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4 presentazioni x 4 progetti

PREPARIAMO IL TERrENO 4 presentazioni 4 progettix

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Ciao a tutti! Sono Lara, ho 22 anni e vivo a Brescia. Cosa posso dire di me? Da come mi descrive chi mi conosce posso dire di essere una persona solare, buona, fortemente determinata, molto testarda e pignola 1 e devo ammettere che in questa descrizione mi ci rivedo del tutto. Da poco ho raggiunto un grosso traguardo, una tappa nel mio percorso di studi; mi sono laureata a Giugno in Scienze Psicologiche all’Università degli Studi di Bergamo (no, non sono ancora una psicologa ), quindi sono fresca di un percorso universitario durato tre anni, che ho scelto grazie alla mia forte propensione verso l’ambito sociale, che già spiccava ai tempi del Liceo. A breve inizierò il corso di studi Magistrale in Psicologia Clinica. Terminato questo primo step ho deciso di volermi mettere in gioco, soprattutto perché, questo anno di pandemia che ci ha visti chiusi in casa, mi ha fatto riflettere su quanto sentissi la necessità di mettere in pratica ciò che stavo studiando, di rendermi, in qualche modo, utile. E così ho deciso di intraprendere l’avventura del Servizio Civile. Non è stata una decisione del tutto semplice: conciliare studio e servizio richiede molto impegno, ma ce la sto mettendo e ce la metterò tutta per riuscire in questo intento. Svolgo servizio nella Residenza Sanitaria per Disabili “Firmo Tomaso” e ogni giorno, da circa un mese, mi rendo conto di come questa esperienza, per quanto stancante, mi stia riempiendo di sorrisi. Da quando faccio volontariato in struttura, ogni mattina, al mio arrivo, un ospite mi guarda, sorride e mi dice “Ciao Lalla” cercando un abbraccio del buongiorno. Penso che questo piccolo gesto racchiuda il senso di quello che io e le mie compagne facciamo. Non so cosa mi aspetterà quest’anno, sicuramente sono mossa da una forte curiosità e sapere di affrontare quest’esperienza con tanti altri ragazzi e con il gruppo Caritas mi dà la certezza che sarò sostenuta e incoraggiata.

LARA • PROGETTO PER PERSONE DISABILI

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2 C iao a tutti! Mi è stato chiesto di presentarmi, di raccontare chi sono e perché sono qui. Una richiesta che in questi anni mi è stata fatta molte volte per svariati motivi e in vari contesti ma, ripensandoci, ogni volta ne è uscita una “fotografia” nuova. Mi sono accorta di essere stata e di essere molteplici figure e di aver ricoperto diversi ruoli perché, come recita la frase di una canzone che mi piace molto, “Siamo mille universi dentro una sola persona”.

Sono Gaia e se oggi sono qui è perché ho deciso di intraprendere il percorso del Servizio Civile presso l’Associazione Centro Migranti di Brescia. È stata una decisione guidata e ragionata, non immediata, ma alla fine ho scelto di mettermi in gioco e di lanciarmi in una nuova esperienza legata ad una realtà, per me quasi del tutto nuova, come quella del disagio adulto. All’interno dell’ente mi occupo prevalentemente dell’accoglienza: mi metto in ascolto delle persone che direttamente o telefonicamente si rivolgono al Centro Migranti, cerco di comprendere i loro bisogni e le loro richieste per poterle poi indirizzare verso il giusto servizio (es. residenze, pratiche, sostegno economico, ricerca lavoro, etc.). Con non poca fatica provo a capirci qualcosa delle diverse questioni burocratiche legate a permessi di soggiorno, cittadinanze, alloggi, etc., a me sconosciute.

Ho iniziato questo percorso perché sentivo il bisogno di ricevere nuovi stimoli e di avere una nuova prospettiva e la scelta di avventurarmi in un territorio personalmente ancora inesplorato mi sta permettendo di continuare ad imparare e arricchire il mio bagaglio personale e formativo, con conoscenze e competenze che – ne sono convinta – mi torneranno molto utili in futuro. È quasi passato un mese dalla partenza di questa nuova esperienza e spero di poter dare del mio meglio al mio servizio e alle persone che cercano aiuto e supporto.

La certezza è che tutti coloro che passano dal Centro – chi per una

“toccata e fuga”, chi per una sola volta o chi per diverso tempo – con uno sguardo, un saluto, un grazie o quattro chiacchiere, mi stanno già regalando una pezzettino di loro stessi perché, come molti amano sostenere, “Noi siamo le persone che incontriamo”!

GAIA F. • PROGETTO PER PERSONE ADULTE IN CONDIZIONI DI DISAGIO

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3 M i presento: sono Gaia, una ragazza di 19 anni che frequenta la facoltà di psicologia presso l’Università degli studi di Bergamo e da poco ho intrapreso una nuova esperienza, il servizio civile. Tra i vari progetti tra cui scegliere mi sono indirizzata subito su quello che mi sembrava il più conforme rispetto al mio percorso di studi e alle mie inclinazioni, così mi sono trovata catapultata al GFL in Pavoniana. Il GFL, ovvero gruppo formazione lavoro è un progetto finalizzato ad inserire nel mondo del lavoro ragazzi minorenni o neomaggiorenni di qualsiasi cultura ed età, che si trovano al di fuori di ogni circuito scolastico e che talvolta presentano alcune difficoltà. Ciò si realizza attraverso un percorso specifico che comprende momenti di attività lavorative e momenti di formazione, intesi a rafforzare le competenze pratiche e a responsabilizzare i ragazzi. In questo ambiente mi sono sentita subito accolta e sostenuta, sia grazie ai bravissimi educatori che al gruppo dei ragazzi, con i quali mi sono subito integrata. Dopo solo poche settimane di servizio, quando mi soffermo a ripensare sulla decisione presa, non posso fare altro che ritenermi soddisfatta del cammino intrapreso e mi auguro che questo continui a regalarmi la scoperta di mondi bellissimi.

GAIA Z. • PROGETTO PER I MINORI

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4 M i chiamo Alice e ho 19 anni. Appena finita la maturità mi sono trovata di fronte la scelta dell’Università. Non avevo davvero idea di cosa fare, ma non volevo assolutamente perdere un anno, passato a non fare niente.

Ho iniziato a quel punto ad informarmi su cosa avrei potuto fare per rendermi utile e non buttare via un anno prezioso di un periodo importante della vita.

Ho conosciuto il servizio civile e subito ho pensato che potesse essere la scelta perfetta per questo anno, che potesse farmi crescere, staccando dalla scuola ma facendo comunque qualcosa di produttivo, sia per me stessa che per gli altri.

Adesso ho iniziato il servizio da un mese e mi sto trovando veramente bene, sia con le persone con cui mi trovo ad interagire, sia nell’ambiente.

Personalmente ho scelto di svolgerlo in un oratorio, ma ci sono svariate possibilità di scelta, per interessi diversi.

Sono fiduciosa di passare un anno pieno di esperienze positive e di conoscere persone e ambienti nuovi che stimolano anche la mia curiosità.

ALICE F. • PROGETTO PER GLI ORATORI

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