Kiremba Luglio 2017

Page 1

SPEDIZIONE A.P. - 45% - ART.2 COMMA 20/B - LEGGE 662/96 - FILIALE DI BRESCIA - TAXE PERÇUE (TASSA RISCOSSA) - ANNO XLVII - N° 3 LUGLIO 2017 - BIMESTRALE - ABBONAMENTO EURO 12 IN CASO DI MANCATO RECAPITO INVIARE ALL’UFFICIO P.T. - C.M.P. DI BRESCIA PER LA RESTITUZIONE AL MITTENTE CHE SI IMPEGNA A CORRISPONDERE LA RELATIVA TASSA

Leggere i segni

di speranza

Luglio 2017


SPEDIZIONE A.P. - 45% - ART.2 COMMA 20/B - LEGGE 662/96 - FILIALE DI BRESCIA - TAXE PERçUE (TASSA RISCOSSA) - ANNO XLVII - N° 2 LUgLIO 2017 - BIMESTRALE - ABBONAMENTO EURO 12 IN CASO DI MANCATO RECAPITO INVIARE ALL’UFFICIO P.T. - C.M.P. DI BRESCIA PER LA RESTITUZIONE AL MITTENTE CHE SI IMPEgNA A CORRISPONDERE LA RELATIVA TASSA

SOMMARIO

Primo piano Leggere i segni

LabMissio 2017 - In esodo per essere un Popolo 4-5

di speranza

Luglio 2017

KIREMBA Luglio 2017.indd 1

21/06/2017 12:37:59

Bimestrale dell’Ufficio Missionario Diocesano, via Trieste 13/B - Brescia Tel 030.3722350 - Fax 030.3722360 Direttore don Adriano Bianchi Direzione e redazione Via Callegari, 6 – 25121 Brescia Tel. 030.3754560 Fax 030.3751497 e-mail redazione: kiremba@diocesi.brescia.it e-mail Ufficio Missionario: missioni@diocesi.brescia.it web: www.diocesi.brescia.it/missioni Redazione don Carlo Tartari: carlotartari@diocesi.brescia.it Andrea Burato: andrea.cm@diocesi.brescia.it Claudio Treccani: claudiotreccani@diocesi.brescia.it Chiara Gabrieli: chiaragabrieli@diocesi.brescia.it Don Francesco Pedrazzi : frapedro73@gmail.com P. Gabriele Bentoglio: gabrielebentoglio@gmail.com Francesca Martinengo: fra.martinengo@gmail.com Grafica e impaginazione Andrea Burato Autorizzazione del tribunale di Brescia N. 269 del 11.07.1967 Imprimatur Curia vescovile di Brescia Stampa LITOS – Gianico (BS) Editrice Fondazione opera diocesana San Francesco di Sales, via Callegari, 6 - 25121 Brescia

Chiesa & missione

Visita di Papa Francesco in Egitto

I missionari raccontano Testimonianze

Bilancio Economico Abbiamo tanto da dare

12,00 EURO ORDINARIO 50,00 EURO SOSTENITORI PER LE POSTE ITALIANE CONTO CORRENTE N° 389254. INTESTATO A: DIOCESI DI BRESCIA VIA TRIESTE, 13 25121 BRESCIA CON CAUSALE: “ABBONAMENTO KIREMBA 2017” BONIFICO BANCARIO: IBAN: IT79F0311111205000000007463

IL TUO AIUTO PER LE MISSIONI UBI BANCA - AGENZIA N. 5 C/C N. 7463 - ABI 3500 - CAB 11205 IBAN: IT75S0350011205000000007463 BANCA POP. ETICA VIA MUSEI, 31 - 25122 BRESCIA C/C N. 102563 - ABI 5018 CAB 11200 IBAN IT 51 K050 1811 2000 0000 0102 563 INTESTATO A: UFFICIO MISSIONARIO DIOCESANO. Kiremba - Luglio 2017 2

8-9

10 - 17

Animazione missionaria

Incontri di formazione 18-19 BresciaMondo 20-21

Orizzonti

Festa dei popoli 2017

22-23

Formazione & spiritualità ABBONAMENTO ANNUALE

6-7

Non lasciamoci rubare l’entusiasmo missionario La Preghiera missionaria dei Santi

24-25 26

Blocknotes

Proposte di lettura 27

NOVITÀ PER ACCEDERE AI CONTENUTI MULTIMEDIALI, INQUADRA CON IL TUO SMARTPHONE DOTATO DI LETTORE, IL CODICE QR PRESENTE IN ALCUNE PAGINE DI KIREMBA. CON QUESTA MODALITÀ DESIDERIAMO INTEGRARE SEMPRE MEGLIO LA RIVISTA CON LA POSSIBILITÀ DI VISIONARE FILMATI, GALLERIE FOTOGRAFICHE, SITI WEB DEL MONDO MISSIONARIO ED ECCLESIALE. QUI A SINISTRA TROVATE IL CODICE QR CHE RIMANDA AL SITO DEL CMD DI BRESCIA


EDITORIALE

La speranza vince la paura DON CARLO TARTARI CARLOTARTARI@DIOCESI.BRESCIA.IT

L

a missione richiede vivacità, attenzione, capacità di stare ed essere a contatto con situazioni multiformi e imprevedibili. Credo che una delle caratteristiche che la missione immediatamente richiama anche tra i più lontani sia proprio la capacità semplice e profonda dei missionari e delle missionarie di entrare nei vissuti e nelle peculiarità di comunità molto diverse ed eterogenee. Certamente oggi il tema dell’incontro con i mondi e le “culture altre” suscita dibattito, discussione, evoca paure, nel peggiore dei casi genera sospetto e atteggiamenti di chiusura e di difesa. Il mondo missionario ha, anche per questo, un compito e una responsabilità grandi. Oserei dire che questo compito, questa “missione”, oggi trova nel contesto europeo, italiano e bresciano un terreno fortemente bisognoso di crescere e maturare. La discussione politica si sta arrovellando, a volte in modo confuso, sul senso di appartenenza ad una comunità: il dibattito sullo “Ius soli” è emblematico, ma apre uno scenario che non può essere eluso, evitato, dimenticato. Il rapporto tra la propria identità e l’apertura all’altro genera sempre una tensione, ma se la tensione anziché generare vita, passione, slancio produce invece paura, timore, sospetto ciò che ne nasce è un inevitabile ripiegamento su se stessi. In questo numero di Kiremba abbiamo provato a raccontare alcuni segnali in controtendenza rispetto alla propensione a marcare confini, a delimitare ambiti, a ribadire peculiarità escludenti. Come spesso accade in questa epoca, Papa Francesco è profeta di apertura e dialogo: la sua visita in Egitto è ben più di un superamento di un confine nazionale, è ben più dell’ennesima “visita di stato”: il suo pellegrinaggio rende vivo e reale quel dinamismo che induce a edificare ponti e ad abbattere i muri. La visita di Papa Francesco al Grande Imam di Al-Azhar Ahmed Al Tayyb è stata l’occasione per delineare

passi concreti e decisi verso una pace che tutti gli uomini e le donne di buona volontà attendono, desiderano e per la quale intendono impegnarsi con speranza e coraggio. La soluzione per la pace descritta da Francesco “per prevenire i conflitti ed edificare la pace” è “adoperarsi per rimuovere le situazioni di povertà e di sfruttamento, dove gli estremismi più facilmente attecchiscono, e bloccare i flussi di denaro e di armi verso chi fomenta la violenza. Ancora più alla radice, è necessario arrestare la proliferazione di armi che, se vengono prodotte e commerciate, prima o poi verranno pure utilizzate. Solo rendendo trasparenti le torbide manovre che alimentano il cancro della guerra se ne possono prevenire le cause reali”. Un impegno “urgente e gravoso” cui “sono tenuti i responsabili delle nazioni, delle istituzioni e dell’informazione”. Kiremba intende poi ricordare con gratitudine e riconoscenza due donne eccezionali: Carla Cerri e la dottoressa Inzoli. Nella porzione di mondo e di spazio che hanno saputo abitare, queste due donne hanno edificato la pace, hanno reso presente quella Civiltà dell’amore che Paolo VI aveva loro indicato come obiettivo alto per incarnare il Vangelo. La chiusura e la paura si sconfiggono non solo a partire dalla conversione dei “grandi della terra”, ma coltivando una continua conversione che trasformi la nostra pastorale e la liberi da ogni forma di “conservazione”. Molte parrocchie della nostra Diocesi sono in cammino, abbiamo provato a raccontare alcuni incontri vissuti in questi mesi nei quali abbiamo visto la provvidenza all’opera, la speranza rifiorire, la voglia e l’entusiasmo di mettersi in gioco. Anche il resoconto economico che trovate al centro di questo numero non vuole essere una mera elencazione di numeri, nemmeno il doveroso ossequio alla trasparenza e alla chiarezza dei bilanci: è il riconoscimento evidente di una generosità capace di dono, attenzione, carità, sensibilità. Per questo la parola “grazie”, pur nella sua semplicità, vorrebbe esprimere tutto ciò che possiamo “dare in cambio”. Kiremba - Luglio 2017

3


Primo piano

LABMISSIO 2017

IN ESODO PER ESSERE UN POPOLO SUORE ANCELLE DELLA CARITÀ CASAMADRE@ANCELLEDELLACARITA.IT

S

abato 13 Maggio ci siamo trovate al PalaBanco di Brescia dove, insieme abbiamo vissuto il LabMissio 2017. È sempre una esperienza intensa ritrovarci insieme provenienti dal “mondo” e sentirsi “fratelli”! La Parola di Dio ci ha fatto ripercorrere, a più riprese, l’Esodo del popolo d’Israele. Dopo l’accoglienza, don Carlo ci ha invitati a lasciare il salone per il momento della preghiera: “In ascolto dell’umanità”. Personalmente questo momento di buio intenso, dove solo l’ascolto era protagonista di più voci, mi ha aiutato a verificare il mio interno per scoprire la presenza di “blocchi” di rifiuto di alcune parti della società. Se non riesco a sciogliere il ghiaccio, l’acqua non può scorrere… Sì! È stata questa la preghiera che è scaturita nel mio cuore, ascoltando il grido dell’umanità. “O Signore sciogli

4

Kiremba - Luglio 2017

UN MOMENTO DEI LABORATORI DURANTE IL LABMISSIO

in me e in tutta la famiglia umana questi “blocchi” che impediscono alla tua energia positiva presente in ogni persona di circolare, arricchendo del tuo Amore tutto il mondo”. Dopo questo intenso momento, siamo ritornati in salone per ascoltare un altro linguaggio: le testimonianze di Giovanni Balestrieri e don Roberto Ferranti. Vivendo questi due momenti mi sono ricordata d’aver letto che un amico e critico d’arte, mentre Picasso stava dipingendo gli chiese: “Quale è secondo te il quadro migliore?”. Picasso rispose: “Quello che sto dipingendo in questo momento”. Il critico ribattè: “Questo? e tutti quelli che hai dipinto prima?”. Picasso rispose:“Questo li contiene tutti; e il prossimo che farò sarà ancora migliore, perché più si dipinge più si migliora”. Lo stesso vale per l’amore e per la gioia! Giovanni, raccontando il trasporto


I tre verbi dell’Esodo

Nel suo intervento il Vescovo Luciano ha preso in considerazione tre verbi dell’Esodo: uscire, camminare ed entrare nella Terra Promessa. C’è un itinerario da percorrere: la liberazione è opera di Dio; è dono di una conquista, ma è anche un rimpianto del passato. Il deserto, continua il Vescovo, ci esorta ad avere una grande fede perché è il momento della prova, della lotta, della crescita del popolo verso un cammino di trasformazione che richiede perseveranza e fiducia, senza lasciarci paralizzare dalla paura, ma camminare certi che il Signore è con noi e con la sua provvidenza ci aiuta a superare gli ostacoli, gli impedimenti e le tentazioni perché l’esistenza cristiana parte dal dono della grazia di Dio ma, attraverso l’ascesi spirituale, ci porta alla maturità cristiana, alla piena comunione con Dio.

È sempre una esperienza intensa ritrovarci insieme provenienti dal “mondo” e sentirsi “fratelli”! La Parola di Dio ci ha fatto ripercorrere, in più riprese l’Esodo del popolo d’Israele.

della scatola che conteneva la Madonna, ha messo in evidenza le nostre fragilità, ma al tempo stesso ci ha mostrato anche che in noi sono presenti mondi infiniti. È l’atto del donare che ti rende più ricco; ed è così che l’amore si diffonde. Grazie, o Signore, del dono di questi fratelli che testimoniano la Tua presenza, il tuo amore, la tua gioia a coloro che avvicinano e ci aiutano ad affidarci al Signore che sempre è presente e ci accompagna nel nostro cammino verso la Terra Promessa. Ci aiuti il Signore a diventare autentici, a custodire i sentimenti giusti, a correggere quelli sbagliati e attraverso la preghiera lasciarci portare da Dio “su ali di aquila” per vivere in pienezza l’amore Suo e del prossimo. La mattina si conclude con il reading musicale che ha coinvolto tutti i presenti manifestando e comunicando gioia; ha saputo

destare la meraviglia, lo stare bene non solo nell’anima, ma anche nel corpo… fino a diventare “frutto dello Spirito Santo”. Nel pomeriggio poi ci siamo ritrovati per lavorare insieme suddivisi in tre gruppi. Ci siamo confrontati su tre diversi punti, spronati da tre diverse domande. In che modo Dio chiama il suo Popolo? Come Dio lo conduce? Verso dove lo conduce? In questi gruppi ci si è confrontati sulle modalità in cui ancora oggi le comunità possono essere attraenti ed essere cuore pulsante là dove sono chiamate a vivere. Inoltre ci si è soffermati su come possiamo farci coinvolgere per accompagnare tutti coloro che fanno parte del popolo di Dio. A tutti coloro che hanno preparato e curato questo incontro, e che hanno saputo far vibrare verso il bene e il bello i presenti, diciamo il nostro sentito GRAZIE! Kiremba - Luglio 2017

5


Chiesa & missione LA VISITA DEL PAPA IN EGITTO

O IC R O T S O R T N O INC TRA ORIENTE E OCCIDENTE P. GIUSEPPE SCATTOLIN SCATT68@HOTMAIL.COM

I

l 28 aprile 2017 si sono incontrati al Cairo il Papa di Roma, Francesco, l’Imam dell’Azhar, Ahmed al-Tayyeb, il Papa dei copti, Tawadros II, e il Patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo I. Da notare che tale incontro avvenne nel contesto della Conferenza Internazionale per la Pace, organizzata dall’Azhar, e che comprendeva molti rappresentanti delle principiali comunità religiose a livello globale. Come si sa, le vicende storiche delle comunità religiose dei paesi adiacenti al mare Mediterraneo furono abbastanza complesse, e perciò è bene evitare superficiali generalizzazioni, purtroppo molto comuni. La loro storia pone dei seri interrogativi ai responsabili di esse nel mondo di oggi. E la domanda che si pone è: avranno il coraggio di affrontarli apertamente e sinceramente ?

6

Kiremba - Luglio 2017

PAPA FRANCESCO CON AHMAD AL-TAYYIB, GUIDA SPIRITUALE DEI SUNNITI, LA PIÙ FORTE CORRENTE DELL’ISLAM

Tali interrogativi possono essere ridotti fondamentalmente a tre: 1.. Religione e violenza; 2. Religione e secolarizzazione; 3. Religione e globalizzazione. 1- Religione e violenza Per affrontare questo tema in modo obiettivo, occorre che ognuno abbia acquisito in modo convinto un’attitudine di sincera ricerca della verità, anche quando questa può essere dura per il suo gruppo religioso. Più che mai deve valere qui il detto attribuito ad Aristotele: ‘Amicus Plato, sed magis amica veritas, Platone mi è amico, ma ancor più amica mi è la verità’. La storia delle nostre comunità religiose è stata purtroppo una lunga storia di guerre, combattute per lo più, sia all’interno che all’esterno, con enormi stragi umane ‘in nome di Dio’, senza che i responsabili delle rispettive religioni abbiano avuto il coraggio di condannarle. Si può citare come esempi la strage

compiuta dai crociati nella conquista di Gerusalemme nel 1099, e quella compiuta dalle armate ottomane nella conquista di Costantinopoli nel 1453. Episodi del genere si sono ripetuti da parte di tutti, in tutti i tempi e luoghi, e non solo in tempi recenti, come certi sociologi ‘smemorati’ ancora affermano. Qui occorre avere qui il coraggio della verità, e non l’ambiguità del ‘buonismo’ e o del ‘politicamente corretto’, o della ‘memoria smemorata’, come spesso avviene. E la verità è che noi tutti siamo colpevoli di violenza di fronte alla storia dell’umanità. Nessuno è innocente, e ‘chi è senza peccato scagli la prima pietra’. Quindi il primo passo per un serio dialogo interreligioso è quello di riconoscere, confessare e condannare la violenza, anzi la troppa violenza che noi tutti abbiamo commesso nella nostra storia.


 Conferenza per la Pace

Dialogo sincero  Papa Francecso ha sottolineato l’importanza di educare all’apertura rispettosa e al dialogo sincero con l’altro, riconoscendone i diritti e le libertà fondamentali, specialmente quella religiosa. Attraverso questo codice si può vedere l’intero contributo.

Come si sa, le vicende storiche delle comunità religiose dei paesi adiacenti al mare Mediterraneo furono abbastanza complesse, e perciò è bene evitare superficiali generalizzazioni, purtroppo molto comuni. La loro storia pone dei seri interrogativi ai responsabili di esse nel mondo di oggi. E la domanda che si pone è: avranno il coraggio di affrontarli apertamente e sinceramente ?

Occorre quindi che ogni comunità religiosa faccia quello che Papa Giovanni Paolo II fece fare alla Chiesa cattolica nell’anno 2000, durante il Giubileo, e cioè ‘riconoscere, confessare e chiedere perdono’ per tutta la violenza che essa ha perpetrato nella sua storia contro le altre comunità religiose, o in altri termini fare ‘una purificazione della memoria storica’. Solo così si potrà entrare in dialogo con una coscienza purificata e penitente per il male fatto. Altrimenti si resterà sempre nella nebbia della menzogna, dell’insincerità e dell’ambiguità, premesse negative per un vero e serio dialogo interreligioso. Tu t t o q u e s t o d e v e e s s e r e accompagnato da una seria ricerca storica sulla realtà storica dei fatti di violenza commessi e sulle loro cause. Come si sa, una delle cause fondamentali di tale violenza ‘in nome di Dio’ è stato il connubio fatale fra religione e politica. Il Cristianesimo è diventato violento quando divenne religione di stato. Così pure l’Islam divenne violento quando divenne la religione del nuovo stato di Medina. Occorre scoprire le cause della violenza sia a livello religioso che culturale, come pure in molte espressioni dei testi sacri che facilmente si prestano ad interpretazioni che giustificano la violenza contro i ‘nemici di Dio’. Occorre scoprire pure le cause profonde di essa, nel cuore umano: ‘Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male...’ (Mc 7, 21). Se non si sradica la violenza dalle sue radici,

visibili e non, queste continueranno a produrre atti di violenza senza fine. 2- Religione e secolarizzazione In tutte le culture e religioni ci sono sempre state persone che hanno rifiutato per vari motivi le credenze religiose della propria comunità, fino all’estremo dell’ateismo col rifiuto di ogni idea di divinità. Nella nostra epoca moderna però l’ateismo si è organizzato a livelli sociali e politici sempre più vasti, mai visti prima nella storia umana. Questo è quanto si intende col termine ‘secolarizzazione’, o laicismo, ecc. L’uomo moderno vuole costruire la propria vita individuale e sociale senza Dio, basandosi unicamente sulla propria ragione e scienza. Tale fenomeno è incominciato in Europa col movimento dell’Illuminismo, che ha prodotto la Rivoluzione francese (1789 dC), considerata l’inizio dell’epoca moderna col motto ‘libertà, uguaglianza, fraternità’. È un dato ampiamente accettato che una delle principali cause dell’ateismo fu la serie di guerre religiose che devastarono l’Europa soprattutto dopo la Riforma protestante. Molti pensatori ne dedussero che le religioni sono la causa della violenza fra gli esseri umani e le rifiutarono, esaltando il fattore comune fra di essi, e cioè la ragione, come la sola forza capace di unire gli esseri umani. La secolarizzazione agnostica o atea è ormai una presenza a livello globale e pone una seria sfida alle varie religioni che per secoli si sono combattute con moltissime guerre violente, come abbiamo visto. (continua sul prossimo numero) Kiremba - Luglio 2017

7


I missionari raccontano CARLA CERRI

DARE TUTTO PER RICEVERE IL CENTUPLO EMANUELA OGNA EMANUELA.OGNA@GMAIL.COM

D

io vuole quello che noi vogliamo se Egli lo vuole, scrive Carla, “nel mio cammino di fede ho cercato sempre di essere nella Sua volontà. Ci sono riuscita? Non lo so. Nel 1963 si respirava l’aria del dopo concilio: fresca, nuova, rinnovatrice, entusiasmante. Un Sacerdote-Profeta,l’indimenticabile don Renato Monolo, seppe leggere la realtà nuova, intuendo che non solo sacerdoti, ma anche laici avrebbero potuto essere al servizio degli ultimi in terra di missione”. Da qui parte la determinazione di Carla a voler essere tra gli ultimi; consegue gli studi scolastici, il diploma da infermiera, e il diploma di medicina tropicale in Belgio. Qui conosce i primi laici che con lei partiranno e che sempre Carla ricorderà con amore, di cui mi parlava spesso nei pomeriggi condivisi di questo ultimo periodo. Seguiti da don Monolo, per

8

Kiremba - Luglio 2017

CARLA IN UNO DEI TANTI MOMENTI VISSUTI IN AFRICA

loro “padre-fratello”, entrarono in una formazione spirituale, culturale, umana e missionaria imprescindibile per essere aiuto vero e concreto in terra di missione. “Il 25 aprile 1967, è il giorno della partenza, tutto è grazia. Grazia questo perdere un po’ della mia vita ritrovando il centuplo: 18 anni in Burundi, 9 mesi in Rwanda, 1 anno in Tanzania. Quanti volti ho incontrato e amato. Curavamo folle di malati, di lebbrosi, folla dolorante che attendeva tenerezza, ascolto, comprensione, pazienza e competenza. E i bimbi... denutriti, con quegli occhi fissi, immobili ma non spenti. E la guerra civile che ha mietuto migliaia di vittime e distrutto l’anima di un popolo che vede scomparire il proprio patrimonio culturale e morale. Popolo ferito nel profondo della sua dignità umana. Mi chiedevo spesso come potevo colmare i vuoti di questi miei fratelli,

vuoti di speranza, di pace, di giustizia, di perdono, di amore. Di sicuro sono stati questi miei fratelli a riempire i miei di vuoti, riempiendoli con la loro capacità di perdono, la pazienza nel soffrire, la loro fede genuina e spontanea.” Raccontava di tutto questo, anche se proprio lei ora, nel bisogno di un aiuto, non riusciva più a ritrovarsi. Ma accettava e regalava, ogni giorno, ogni sua sofferenza al Signore. Leggeva i Salmi dal libro che Gino Filippini le aveva lasciato, altro amico-fratello, per lei guida e consiglio in tanti anni di profonda amicizia e condivisione di ideali. Un amico fidei donum ha scritto “Carla non solo ha vissuto nella missione di Gesù, ma ha mosso tanti altri ad affidarsi a Lui.” Grazie Carla, che con il tuo carattere a volte così ruvido e perentorio, ci hai insegnato a fare la Sua volontà anche se scomoda e difficile, come è stato per te in questi ultimi anni.


 Punti Fermi

Per uno sviluppo armonico C’erano alcuni punti fermi alla base della sua “filosofia” di cooperazione: “È indispensabile lo sviluppo armonico e globale di questi popoli nel rispetto assoluto delle loro tradizioni e della loro cultura. Tutti i progetti devono interessare in modo coerente e armonico i settori sanitario, agricolo, educativo, tecnico”. La Inzoli sostenne sempre la necessità

di privilegiare soluzioni atte a rendere sostenibili sul posto, con i mezzi e le capacità a disposizione, i progetti sanitari che man mano andavano sorgendo. Dedizione e intelligenza, motivazioni ideali e competenza, disponibilità e spirito di servizio: furono le caratteristiche peculiari che hanno fatto di Maria Rosa Inzoli una testimone singolare della carità evangelica.

MARIAROSA INZOLI

GUIDATA DAGLI IDEALI DEL VANG ELO MONS. GIAMBATTISTA TARGHETTI TARGHETTI38@LIBERO.IT LA DOTTORESSA MARIAROSA INZOLI, FONDATRICE DI MEDICUS MUNDI

F

u in occasione di una Assemblea di “Medicus Mundi”, nel periodo in cui era Presidente la Dottoressa Inzoli, che, come era consuetudine, venni invitato a introdurre la riunione con una riflessione di carattere spirituale. Mi ricordo che proposi il brano evangelico dei discepoli di Emmaus. Alla fine della mattinata la dottoressa, ringraziandomi, commentò così la mia riflessione: “Come Medicus Mundi abbiamo sempre bisogno di richiamarci agli ideali da cui partiamo e che sostengono la nostra azione. Sì, perché anche noi, come i discepoli di Emmaus, rischiamo di allontanarci da Gerusalemme, dal fondamento e dalle radici del nostro impegno di solidarietà umana e cristiana, o per un calo di tensione, o per qualche insuccesso, o perché l’aspetto professionale a volte si sovrappone a quello ideale”. In queste considerazioni mi pare ci

sia l’identità umana e spirituale della Inzoli. Fu certamente una persona che pose sempre ai vertici della sua azione gli ideali, vissuti ed espressi con una solidità che le permetteva di affrontare anche le situazioni più complesse con grande equilibrio, dote di chi sa coniugare determinazione e pazienza. La dottoressa Inzoli fu nel ristretto gruppo di medici bresciani che promossero e svilupparono “Medicus Mundi Italia”, quale organismo di attenzione e intervento nei Paesi del Sud del mondo, là dove la situazione sanitaria tocca picchi alti di precarietà e dove, per carenze sociali e strutturali, la salute diventa un dramma per interi gruppi umani. In questo organismo travasò l’originalità delle sue intuizioni e la forza dei valori che le sostenevano, con un riferimento chiaro alle motivazioni cristiane, da cui traeva ispirazione per una solidarietà molto discreta, direi

“sommersa”, che era innanzitutto condivisione di vita e partecipazione profonda al vissuto sofferto della gente. Medicus Mundi si propose due obiettivi: un’opera di sensibilizzazione in Italia tra il personale sanitario, in primis i medici, e un programma di interventi nelle aree del Terzo Mondo. Nell’uno e nell’altro ambito la Dottoressa mise a disposizione la sua professionalità, sorretta dalla capacità di una lucida analisi delle situazioni e delle cause che le determinano, e coinvolse, assieme ai “fondatori”, una qualificata schiera di persone che si impegnarono, chi in Italia e chi nei vari Continenti, in un servizio umanamente e professionalmente di alto spessore. Lei stessa non mancò di offrire la propria disponibilità per soggiorni operativi a sostegno di colleghi impegnati in contesti particolarmente precari. Kiremba - Luglio 2017

9


Bilancio economico UFFICIO PER LE MISSIONI

ABBIAMO TANTO DA DARE CHIARA GABRIELI CHIARAGABRIELI@DIOCESI.BRESCIA.IT

C

ome ogni anno la presentazione del Bilancio dell’Ufficio per le Missioni per l’anno 2016 diventa un’occasione per ringraziare le parrocchie e i gruppi di animazione per la loro generosità, sensibilità e sostegno al mondo della missione. Grande attenzione da parte dei fedeli bresciani è stata riservata alle Pontificie Opere Missionarie (PPOOMM) con una raccolta pari € 328.964,06. Se pur in calo di € 49.445,94 rispetto a quanto raccolto nel 2015, Brescia risulta essere nel panorama nazionale tra le Diocesi italiane più altruiste e solerti. Le Pontificie Opere Missionarie sono quattro realtà nate in modo indipendente e affidate poi alla Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, presso la quale sono coordinate da un apposito Comitato direttivo; esse sono: Pontificia Opera della Propaganda della Fede, per la

10

Kiremba - Luglio 2017

LE OFFERTE HANNO PERMESSO DI SOSTENERE TANTI PROGETTI MISSIONARI

quale si è raccolta la somma di € 1.425,00 (POPF), che promuove la corresponsabilità missionaria di adulti, famiglie, comunità cristiane per far riscoprire la chiamata ad essere cooperatori della Missione universale della Chiesa); Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria, per la quale si è raccolta la somma di € 25.163,62 (POIM), che promuove itinerari e strumenti idonei a far maturare nei bambini e nei ragazzi il senso di appartenenza alla cittadinanza mondiale e il desiderio di aiutare i coetanei dei vari continenti a condividere la loro amicizia con Gesù; pontificia Opera di San Pietro Apostolo, per la quale si è raccolta la somma di € 64.954,00 (POSPA), che promuove un programma di sostegno, spirituale e materiale, alle vocazioni sacerdotali delle missioni in tutto il mondo. Dalle Opere è nata la proposta delle Giornate missionarie, in particolare della Giornata Missionaria Mondiale

(penultima domenica di ottobre), il cui scopo è quello di coltivare uno sguardo universale da parte di ogni Chiesa locale per sentirsi in comunione di fede e di solidarietà con ogni altra Chiesa e con tutti i popoli ancora in attesa della Buona Notizia; quest’anno la Diocesi di Brescia ha consegnato € 237.421,44 per questa finalità. Per la Quaresima missionaria, grazie alla generosità delle parrocchie, si sono raccolti € 158.881,96. Con questa somma si è riusciti a sostenere non solo i progetti presentati all’interno del sussidio quaresimale distribuito nelle parrocchie ma anche alcuni piccoli progetti riferibili ad emergenze di varia natura e vario tipo (terremoto in Ecuador, pozzo in Centrafrica) giunti nel corso dell’anno presso l’Ufficio Missionario. Nel 2016 la nostra rivista Kiremba ha chiuso in pareggio grazie agli abbonamenti sia cartacei sia online, ma anche grazie ad alcune erogazioni


VOCE DI SPESA

ENTRATE

USCITE

QUARESIMA MISSIONARIA

€ 158.881,96

€ 158.881,96

GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE

€ 237.421,44

€ 237.421,44

€ 1.425,00

€ 1.425,00

ADOZIONI SEMINARISTI

€ 64.954,00

€ 64.954,00

SANTA INFANZIA

€ 25.163,62

€ 25.163,62

INTENZIONI DI MESSE

€ 47.737,29

€ 17.680,65

GIORNATA DELLA LEBBRA

€ 4.660,00

€ 4.660,00

BRESCIAMONDO

€ 6.119,86

€ 4.810,19

ORGANIZZAZIONE DI CONVEGNI

€ 1.000,00

€ 42.930,00

CONTRIBUTI ALLE MISSIONI

€ 239.237,35

€ 73.145,95

FONDO OSPEDALE KIREMBA

€ 21.500,00

RIVISTA KIREMBA

€ 12.402,35

PROPAGANDA FIDE

STAMPA E INVIO VOCE DEL POPOLO

€ 12.402,35 € 20.213,34

RICAVO DELL'UFFICIO DALLA GIORNATA MISSIONARIA E S. INFANZIA

€ 18.380,95

FUNZIONAMENTO DELL’UFFICIO (ordinario e straordinario)

€ 19.634,91

VIAGGI IN MISSIONE E PER ANIMAZIONE MISSIONARIA

€ 20.446,27

SPESE DEL PERSONALE LAICO

€ 125.708,36

SPESE DEL PERSONALE CONSACRATO E IN MISSIONE

€ 61.269,84

SPESE PER COLLABORATORI E PROFESSIONISTI

€ 3.328,00

INTERESSI ATTIVI E UTILI

€ 5.155,40

ONERI FINANZIARI

€ 2.185,70

FONDO PER SOSTEGNO AI PROGETTI TOTALE

Come ogni anno la presentazione del Bilancio dell’Ufficio per le Missioni per l’anno 2016 diventa un’occasione per ringraziare le parrocchie e i gruppi di animazione per la loro generosità, sensibilità e sostegno al mondo della missione.

€ 52.222,36 € 896.261,58

mirate a sostegno della rivista stessa. Anche l’invio della “La Voce del Popolo” (quest’ultimo omaggiato dall’Ufficio a tutti i religiosi bresciani in missione), € 20.446,27 a fronte dei € 31.152,70 del 2014 e dei € 25.409,28 nel 2015, ha avuto una consistente diminuzione dei costi grazie alla trasformazione di alcuni abbonamenti dalla forma cartacea a digitale. Nelle entrate del 2016 emerge in particolare il “contributo alle missioni” pari a € 239.237,35: tale ragguardevole somma è stata resa possibile grazie ad un contributo straordinario legato ad un lascito testamentario. Quest’anno, rispetto agli anni precedenti, si può rilevare un notevole aumento della voce di spesa “Organizzazione di convegni”, € 42.930,00: ad ottobre si è tenuto, dopo 15 anni dalla sua ultima volta, il convegno dei Fidei donum bresciani a Brescia.

€ 896.261,58

Una settimana di incontri intensi, conferenze aperte al pubblico sul tema della missione, della Chiesa in uscita, della cooperazione e di uno sguardo futuro sul mondo missionario, terminato con la veglia missionaria in Cattedrale con tutti i 26 Fidei donum bresciani. Sempre nella tabella delle uscite si può rilevare come i costi del personale laico che presta servizio presso il nostro Ufficio e i costi del normale funzionamento ordinario (telefoni, utenze, materiale di consumo…) incidono sul totale dei costi per una cifra pari al 14,02%; una parte di tali voci di spesa sono sostenute dall’ente Diocesi. Riprendendo l’Enciclica 27 “Evangelii Gaudium” di Papa Francesco: “Sogno una scelta missionaria capace di trasformare ogni cosa, perché le consuetudini, gli stili, gli orari, il linguaggio e ogni struttura ecclesiale diventino un canale adeguato per l’evangelizzazione del mondo “. Kiremba - Luglio 2017

11


N

elle tabelle che seguono sono riportate le offerte ricevute dalle parrocchie nell’anno solare 2016 (depositate presso l’Ufficio per le Missioni dal 01/01/16 al 31/12/16). Quanto ricevuto dall’Ufficio è stato suddiviso secondo le intenzioni di chi ha elargito l’offerta: Giornata Missionaria Mondiale (GMM), Adozione dei Seminaristi (Clero),

Città

Parrocchia

12

Kiremba - Luglio 2017

Badia Beato L. Palazzolo Buffalora Buon Pastore Caionvico Cattedrale Chiesanuova Costalunga Cristo Re Divin Redentore Fiumicello Folzano Fornaci Maria Madre della Chiesa Mompiano S. Gaudenzio Noce Ospedale Civile S. Afra S. Agata S. Alessandro S. Angela Merici S. Anna S. Antonio di Padova S. Barnaba S. Bartolomeo S. Benedetto S. Cuore S. Eufemia della Fonte S. Francesco da Paola S. Giacinto S. Giacomo S. Giovanna Antida S. Giovanni Bosco S. Giovanni Evangelista S. Gottardo S. Lorenzo S. Luigi Gonzaga S. M. Crocifissa Di Rosa S. Maria della Vittoria S. Maria Immacolata S. Maria in Calchera S. Maria in Silva S. Spirito S. Stefano S. Zeno Naviglio S.Polo conv. S.Paolo Sante Capitanio e Gerosa Ss. Faustino e Giovita Ss. Francesco e Chiara SS. Nazaro e Celso SS. Trinità Stocchetta Urago Mella Vill. Sereno I S. Filippo N. Vill. Sereno II S. Giulio p. Villaggio Prealpino Violino Volta Bresciana

Giornata per la Santa Infanzia (Infanzia), Giornata mondiale per i malati di lebbra (Lebbra), Quaresima Missionaria 2016 (Quaresima), Missioni diocesane (Missioni) Intenzioni per le Messe (S.Messe) e altre intenzioni (Diverse). Le offerte ricevute oltre le date indicate, anche se riferibili al 2016, saranno rendicontate per esigenze di bilancio nell’esercizio successivo. Gmm

Clero

Infanzia

700,00

Lebbra

Non compaiono le offerte che le singole parrocchie destinano autonomamente ai missionari e a sostegno di altri progetti.

Quaresima

S.Messe

Diverse

875,23

1.380,00 1.500,00 793,65

1.300,00

840,00 2.620,00 507,24

550,00

562,00

1.430,11

351,35

600,00 1.000,00

212,50

600,00

400,00 930,62

254,00 630,00 600,00 580,00 2.147,00 250,00 300,00 870,00 1.250,00

50,00 350,00 100,00 1.050,00

1.060,00

500,00

819,70

350,00

660,00 1.722,27 415,00 50,00 630,00 824,66

130,00

1.000,00 675,50 50,00 200,00

1.900,00

2.000,00 500,00 1.000,00

520,00

220,00 2.000,00 1.200,00 200,00 770,00

200,00 1.170,00 450,00

681,00

50,00

630,00 600,00 520,00

200,00

650,00 500,00 50,00

2.046,00 310,00

745,00 240,00

TOTALE

€ 1.575,23 € 0,00 € 2.220,00 € 5.420,00 € 1.300,89 € 0,00 € 1.112,00 € 0,00 € 1.781,46 € 0,00 € 600,00 € 1.212,50 € 0,00 € 1.000,00 € 930,62 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 254,00 € 680,00 € 950,00 € 680,00 € 4.257,00 € 250,00 € 300,00 € 1.370,00 € 1.250,00 € 0,00 € 1.169,70 € 0,00 € 660,00 € 0,00 € 2.722,27 € 1.220,50 € 50,00 € 680,00 € 824,66 € 200,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 1.900,00 € 0,00 € 630,00 € 2.600,00 € 2.421,00 € 1.000,00 € 0,00 € 920,00 € 2.500,00 € 1.200,00 € 250,00 € 770,00 € 0,00 € 0,00 € 2.246,00 € 2.225,00 € 690,00


Provincia

Parrocchia

Acquafredda Acqualunga Adro Agnosine Alfianello Anfo Anfurro Angolo Terme Angone Armo Artogne Astrio Avenone Azzano Mella Bagnolo Mella Bagolino Barbariga Barco Barghe Bargnana - Rovato Bargnano Bassano Bresciano Beata di Pian Camuno Bedizzole S. Stefano Belprato Berlinghetto Berlingo Berzo Demo S. Eusebio Berzo Inferiore S. M.N. Bessimo Bettegno Bienno Binzago Bione S. Faustino e Giovita Bione S. Maria Assunta Boario Terme Bogliaco Boldeniga Bollone Borgo Poncarale Borgo S. Giacomo Borgonato Borgosatollo Bornato Borno Bossico Botticino Mattina Botticino Sera Bovegno Bovezzo Brandico Branico Braone Breno Brione Brozzo Cadignano Cailina Caino Calcinatello Calcinato Calino Calvagese Calvisano Camignone Campione del Garda Campoverde Canè Capo di Ponte Capodimonte Capovalle Capriano del Colle Capriolo Carcina Carpeneda Carpenedolo Carzago Riviera Carzano di M. Isola Casaglia Castegnato Castelcovati Castelfranco di Rogno Castelletto di Leno Castello di Serle Castelmella Castenedolo Casto Castrezzato Castrezzone Cazzago S.M.

Gmm

Clero

Infanzia

Lebbra

Quaresima

Missioni

S.Messe

200,00 3.285,00 375,00

600,00

50,00

225,00 80,00 328,00 300,00

61,00 609,50 200,00 152,00

100,00 40,62 600,00

137,30

100,00 110,00

120,00

1.220,00 4.953,00 111,08 100,00 300,00 200,00 400,00 62,00 100,00 1.000,00 150,00 200,00 695,00

1.500,00 286,11 189,74 120,00 360,00 100,00

100,00

64,74 210,00 1.300,00

150,00 200,00 100,00

400,00 500,00 500,00 100,00 570,00 64,00

190,00 575,00 150,00 320,00 125,00 695,69 1.630,00 630,00 865,00

300,00 1.620,00 1.945,00

350,00 580,00 500,00

830,00

1.500,00

300,00

200,00 1.145,00 250,00 430,91

145,22

500,00 1.160,00 450,00 250,00 725,94 950,00 135,00

340,00

140,00

550,00 45,00 1.250,00 140,00 2.358,23 1.314,45

1.640,00 1.784,73

100,00 195,00

970,00 690,00

80,00

900,00 610,00 70,00

150,00 680,21

4.000,00

300,00 650,00 200,00 1.428,61 200,00 480,00

100,00 355,00

250,00 150,00 1.844,00

50,00 700,00 3.198,50 3.000,00

300,00

230,00

470,00

3.770,00

300,00

778,00 200,00

1.172,83 195,40

850,00 380,00 500,00 400,00

80,00

1.000,00 2.000,00 600,00 283,00 185,00 400,00 4.520,00

550,00

560,62 633,00

250,00

Diverse

TOTALE

€ 200,00 € 0,00 € 3.285,00 € 975,00 € 50,00 € 225,00 € 141,00 € 937,50 € 500,00 € 152,00 € 0,00 € 100,00 € 177,92 € 600,00 € 0,00 € 0,00 € 100,00 € 230,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 2.720,00 € 286,11 € 4.953,00 € 300,82 € 220,00 € 660,00 € 700,00 € 400,00 € 126,74 € 310,00 € 2.300,00 € 300,00 € 800,00 € 1.295,00 € 500,00 € 290,00 € 1.145,00 € 64,00 € 450,00 € 670,00 € 125,00 € 4.240,00 € 5.120,42 € 1.630,00 € 0,00 € 1.600,00 € 2.465,00 € 0,00 € 2.700,00 € 610,00 € 270,00 € 0,00 € 1.145,00 € 250,00 € 150,00 € 5.256,34 € 0,00 € 0,00 € 500,00 € 1.460,00 € 1.440,00 € 450,00 € 2.154,55 € 1.150,00 € 755,00 € 0,00 € 230,00 € 470,00 € 100,00 € 605,00 € 150,00 € 2.622,00 € 0,00 € 0,00 € 5.222,83 € 195,40 € 50,00 € 1.700,00 € 6.048,50 € 3.600,00 € 283,00 € 1.115,00 € 45,00 € 2.150,00 € 4.660,00 € 0,00 € 4.118,85 € 0,00 € 1.947,45

Kiremba - Luglio 2017

13


Provincia

Parrocchia

14

Kiremba - Luglio 2017

Cecina di Toscolano Cedegolo Cellatica Cemmo Ceratello Cerveno Cesovo Ceto Cevo Chiari Chiesuola Cignano Cigole Ciliverghe Cimbergo Cimmo Cividate Camuno Civine Cizzago Clibbio Clusane Coccaglio Cogno Cogozzo Collebeato Collio di Vobarno Collio V.T. Cologne Colombaro Comella Comero Comezzano Concesio Concesio - Costorio Concesio - S. Andrea Concesio - S. Vigilio Coniolo Corna di Darfo Cortenedolo Corteno Golgi Corti Corticelle Pieve Cortine di Nave Corzano Cossirano Costa di Gargnano Cremezzano Darfo Degagna Dello Demo di Berzo S Lorenzo Duomo di Rovato Edolo Erbanno Erbusco S. Maria Ass. Erbusco Villa Esenta Esine Fantecolo Farfengo Fasano Faverzano Fenili Belasi Fiesse Flero Forno d'Ono Fraine Frontignano Fucine Gaino Gambara Garda di Sonico Gardone Riviera Gardone V.T. Gargnano Gavardo Gazzane Gerolanuova Ghedi Gianico Gombio Gorzone Gottolengo Gratacasolo Grevo Grignaghe e Seniga Gussago Idro Incudine Inzino

Gmm

Clero

Infanzia

Lebbra

Quaresima

Missioni

S.Messe

100,00 350,00 100,00 105,00

120,00

500,00 2.000,00

205,00

485,00 250,00 100,00 600,00

110,00

830,00 60,00 105,00

1.000,00 205,00 120,55 500,00

500,00

350,00 300,00

586,20

545,00

300,00 1.330,00 800,00

311,00

1.280,00 2.000,00

468,93 200,00

900,00 538,00

2.110,00 873,78

593,64

400,00 86,00 140,00 305,46

197,00

300,00

305,47

1.085,00 450,00 1.750,00 309,93 600,00 200,00 316,65 1.150,00 1.062,00

50,00

500,00 350,00 205,00 1.600,00 4.515,00 300,00 700,00

190,00 3.330,00

150,00

350,00 653,13 264,00

200,00 500,00 200,00 779,08 462,95

550,00 110,00 150,00

100,00

350,00

70,00 120,00 350,00

61,00

1.300,00 250,67

70,00

300,00

1.500,00

1.800,00 70,00

853,40 230,00 3.510,00 350,00 3.599,27 1.440,00

1.540,00 1.530,00

500,00 1.000,00

350,00 305,00 80,00 500,00

400,00 460,40

105,00

2.180,00

400,00 100,00 685,00 8.740,71 500,00 250,00 175,00 1.430,40

180 80,00 427,65

300,00

200,00

Diverse

TOTALE

€ 100,00 € 0,00 € 830,00 € 470,00 € 160,00 € 210,00 € 0,00 € 0,00 € 500,00 € 3.000,00 € 410,00 € 0,00 € 0,00 € 605,55 € 750,00 € 210,00 € 600,00 € 350,00 € 800,00 € 0,00 € 1.131,20 € 0,00 € 808,00 € 1.330,00 € 2.080,00 € 0,00 € 0,00 € 2.000,00 € 468,93 € 0,00 € 2.185,00 € 988,00 € 3.860,00 € 1.777,35 € 600,00 € 400,00 € 286,00 € 316,65 € 1.640,00 € 1.672,93 € 0,00 € 0,00 € 500,00 € 0,00 € 350,00 € 0,00 € 395,00 € 1.600,00 € 0,00 € 7.950,00 € 650,00 € 1.200,00 € 0,00 € 550,00 € 1.432,21 € 726,95 € 0,00 € 550,00 € 180,00 € 370,00 € 350,00 € 0,00 € 0,00 € 350,00 € 1.300,00 € 311,67 € 0,00 € 0,00 € 370,00 € 0,00 € 3.300,00 € 70,00 € 853,40 € 400,00 € 330,00 € 5.735,00 € 700,00 € 0,00 € 14.474,98 € 1.940,00 € 250,00 € 755,00 € 2.930,40 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 580,00 € 80,00 € 3.268,05


Provincia

Parrocchia

Irma Iseo Isorella Lavenone Lavino Lavone Leno Levrange Limone Livemmo Lodetto Lodrino Lograto Longhena Losine Loveno Grumello Lovere Lozio Ludriano Lumezzane Fontana Lumezzane Gazzolo Lumezzane Pieve Lumezzane S. Apollonio Lumezzane S. Sebas. Lumezzane Valle Lumezzane Vill. Gnutti Maclodio Maderno Magasa Magno di Gardone V. T. Mairano Malegno Malonno Malpaga di Calvisano Manerbio Marcheno Marmentino Marone Mazzano Mazzunno Mezzane di Calvisano Milzanello Milzano Mocasina Moerna Molinetto Monno Monte Berzo Montecchio Montemaderno Monterotondo Monticelli Brusati Monticelli d' Oglio Montichiari Montichiari di Borgosotto Montirone Motella Mura Muratello di Nave Muscoline Muslone Nadro Navazzo Nave Niardo Nigoline Novagli Novelle di Sellero Nozza Nuvolento Nuvolera Odolo Offlaga Ome Ono Degno Ono S. Pietro Orzinuovi Orzivecchi Ospitaletto Ossimo Inferiore Ossimo Superiore Ovanengo Padergnone Padernello Paderno F. C. Paisco Paitone Palazzolo S. Cuore Palazzolo S. Giuseppe Palazzolo S. M. Assunta

Gmm

Clero

2.000,00 765,00 150,00 136,20 3.000,00 252,46 730,00 72,60 1.000,00 530,00 1.315,00

Infanzia

Lebbra

300,00

3.950,00

100,00

970,00

1.070,00 1.451,00

600,00

1.200,00 210,00

800,00 250,00 505,00 500,00 379,00

150,00

300,00

95,00 1.000,00

4.500,00

256,00

100,00

390,00

250,00

750,00

320,30

100,00

200,00 70,00 584,50

3.185,00

50,00 500,00

300,00

350,00

210,00 330,00 700,00 160,00 1.577,52 500,00

220,00 750,00 350,00

180,00

150,00

100,00

180,00

480,00 2.000,00 50,00

50,00 50,00

300,00

631,50

483,29

300,00 1.000,00 755,00 350,00 1.423,00 725,00 272,04

357,50

630,00

300,00

509,54

4.845,00

2.550,00

1.007,97

2.210,00

600,00

3.070,00

183,00 80,00

650,00

100,00 570,00 400,00 1.180,00

50,00

340,49 151,00 470,00

300,00

90,00 1.700,00

6.000,00 320,41 150,00 178,41 900,00 550,00 1.790,00

310,00

220,00 605,04 1.100,00 385,25 212,00 4.900,00 1.000,00

2.500,00 500,00

Diverse

40,00

850,00

782,00

S.Messe

150,93

125,00 50,00 1.051,00 1.150,00 500,00 1.100,00 1.830,00 1.714,00

Missioni

300,00 365,88

110,00 1.000,00

100,00

Quaresima

550,00

105,00 600,00 125,00

300,00

700,00

305,00

TOTALE

€ 0,00 € 2.600,00 € 1.130,88 € 150,00 € 287,13 € 110,00 € 14.440,00 € 572,87 € 880,00 € 251,01 € 1.900,00 € 1.280,00 € 3.105,00 € 0,00 € 165,00 € 50,00 € 1.361,00 € 0,00 € 0,00 € 1.150,00 € 500,00 € 1.100,00 € 2.900,00 € 4.385,00 € 600,00 € 0,00 € 0,00 € 2.050,00 € 210,00 € 970,00 € 1.055,04 € 1.100,00 € 385,25 € 307,00 € 10.770,30 € 1.000,00 € 0,00 € 800,00 € 846,49 € 656,00 € 970,00 € 479,00 € 0,00 € 500,00 € 70,00 € 4.551,50 € 0,00 € 350,00 € 500,00 € 210,00 € 900,00 € 1.450,00 € 160,00 € 4.427,52 € 1.100,00 € 0,00 € 510,00 € 0,00 € 480,00 € 2.000,00 € 100,00 € 0,00 € 140,00 € 2.000,00 € 0,00 € 1.472,29 € 0,00 € 0,00 € 300,00 € 1.630,00 € 1.055,00 € 350,00 € 1.423,00 € 725,00 € 781,58 € 0,00 € 8.402,97 € 0,00 € 5.880,00 € 0,00 € 0,00 € 183,00 € 0,00 € 185,00 € 1.800,00 € 100,00 € 695,00 € 400,00 € 700,00 € 1.785,00

Kiremba - Luglio 2017

15


Provincia

Parrocchia

16

Kiremba - Luglio 2017

Palazzolo S. Pancrazio Palazzolo S.P in S.Rocco Palosco Paspardo Passirano Passo del Tonale Pavone Mella Pedrocca Persone Pescarzo di Breno Pescarzo di Capodiponte Peschiera Maraglio Pezzaze Pezzo Pezzoro Piamborno Pian Camuno Piano di Costa Volpino Piazze d'Artogne Pievedizio Pilzone Piovere Pisogne Plemo Polaveno S. Nicola Polaveno S. Giovanni Pompegnino Pompiano Poncarale Pontagna Pontasio Ponte Caffaro Ponte di Legno Ponte S. Marco Ponte Saviore Ponte Zanano Pontevico Pontoglio Porzano Pralboino Prandaglio Precasaglio Preseglie Prestine Prevalle S. Michele Prevalle S. Zenone Provaglio d'Iseo Provaglio Sopra Provaglio Sotto Provezze Qualino Quinzanello Quinzano d' Oglio Remedello di Sopra Remedello di Sotto Rezzato S. Carlo Rezzato S. G. Battista Rino di Sonico Roccafranca Rodengo Roè Volciano Rogno Rogno - S. Vigilio Roncadelle Ronco di Gussago Rovato S. Andrea Rovato S. Anna Rovato S.G. Bosco Rovato S. Giuseppe Rovato S. Maria Assunta Rudiano S. Colombano S. Faustino di Bione S. Gallo S. Gervasio Bresciano S. Giovanni Polaveno S. Pietro in Aprica S. Vito di Bedizzole Sabbio Chiese Sacca Saiano Sale di Gussago Sale Marasino Salò San Paolo Santicolo Sarezzo Sasso e Musaga Saviore Scarpizzolo

Gmm

350,00 1.000,00 2.770,00 250,00 1.050,00 1.300,00

Clero

Infanzia

300,00

150,00

430,00

240,00

75,00 850,00

150,00 1.120,00

110,00

200,00 140,00 230,00

150,00

560,00 400,00

250,00

150,00

135,00 535,00

570,00 885,00

300,00

825,00 1.000,00

1.150,00 1.300,00 3.890,00 450,00

400,00

1.000,00 360,00 950,00

600,00

81,00

50,00

108,00 140,00

540,00 100,00

150,00

543,04 1.071,40 859,90

612,90 100,00 250,00

300,00

2.835,00 1.500,00 650,00 1.500,00 1.300,00 190,00 220,00 505,00 2.110,35 1.000,00

4.600,00

70,00 2.055,16 600,00 200,00 200,00 400,00 200,00

1.403,45 300,00 250,00 266,00 385,00 150,00 1.800,00 800,00

100,00 50,00 66,00 90,00

205,00

160,00 600,00 1.615,05 300,00 300,00 916,00 300,00 450,00 268,00 150,00 400,00 500,00 200,00

450,00

980,00

1.100,00

600,00

3.250,00

675,00 441,05 50,00 200,00

Diverse

145,00

514,00 400,00

590,00 165,00

300,00 245,00

S.Messe

510,00

100,00

1.100,00 1.500,00 900,00 135,82 1.880,00

Missioni

700,00 950,00

180,00 70,00 120,00

1.100,00

Quaresima

900,00 159,74

860,00

517,00

Lebbra

100,00 100,00

TOTALE

€ 1.395,00 € 1.159,74 € 3.740,00 € 950,00 € 950,00 € 0,00 € 1.050,00 € 2.317,00 € 140,00 € 410,00 € 70,00 € 630,00 € 0,00 € 400,00 € 0,00 € 944,00 € 400,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 590,00 € 965,00 € 0,00 € 75,00 € 400,00 € 1.000,00 € 0,00 € 2.605,00 € 0,00 € 685,00 € 0,00 € 0,00 € 1.695,00 € 1.885,00 € 0,00 € 2.658,00 € 1.660,00 € 5.580,00 € 531,00 € 540,00 € 0,00 € 150,00 € 0,00 € 150,00 € 543,04 € 1.071,40 € 1.472,80 € 0,00 € 0,00 € 400,00 € 320,00 € 0,00 € 9.490,16 € 2.100,00 € 850,00 € 1.600,00 € 1.600,00 € 350,00 € 220,00 € 1.505,00 € 3.725,40 € 1.300,00 € 500,00 € 2.319,45 € 700,00 € 750,00 € 600,00 € 385,00 € 390,00 € 2.200,00 € 1.300,00 € 0,00 € 0,00 € 405,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 450,00 € 980,00 € 0,00 € 1.100,00 € 600,00 € 1.100,00 € 1.500,00 € 1.575,00 € 576,87 € 5.130,00 € 50,00 € 300,00 € 445,00


Provincia

Parrocchia

Gmm

Sellero Seniga Serle Siviano Solato Sonico Sonvico Sopraponte Soprazzocco Stadolina Sulzano Tavernole S.M. Teglie Temù Terzano Tignale Timoline Toline Torbiato Torbole Torchiera Toscolano Travagliato Tremosine Pieve Tremosine-Sermerio Tremosine-Vesio Tremosine-Voltino Trenzano Treviso Bresciano Turano Urago d' Oglio Valvestino Valle Saviore Vallio Terme Vello Verolanuova Verolavecchia Vestone Vezza D'oglio Viadana di Calvisano Vighizzolo Villa Carcina Villa Dalegno Villa di Lozio Villa di Salò Villachiara Villanuova sul Clisi Ville Marmentino Vione Virle Treponti Visano Vissone Vobarno Volpino Zanano Zocco di Erbusco Zone Zurlengo U.P.Toscolano Maderno

530,00 150,00 35,00 315,00

Clero

Lebbra

2.000,00

250,00

3.770,00

220,00 1.210,00

325,00

800,00

2.000,00 1.405,00

200,00

200,00

350,00 200,00 75,00

100,00

200,00 320,00 2.240,00 185,00 180,00 425,00 35,00 2.050,00 100,00 244,00

300,00 313,00

50,00 250,00 255,00

1.500,00

200,00

500,00

1.390,00

1.121,00

300,00

165,00

281,00

200,00

350,00

380,00 615,00

600,00 400,00 260,00 1.030,00

100,00

933,00

875,00 600,00

Convento S. Francesco

100,00

373,94

1.100,00

38,00 1.800,00

TOTALE

110,00

750,00

1.330,00 300,00

Diverse

175,00

1.625,00 285,00

S.Messe

170,00

300,00 340,00

250,00 550,00 3.475,45 140,00 85,00 255,00 95,00 1.485,00 260,00

Missioni

900,00

733,00 370,00

125,00 600,00 250,00 100,00 305,00

Quaresima

175,00

Realtà

Varie

Infanzia

520,00 120,00 GMM

Quaresima

Diverse

922,00

€ 0,00 € 175,00 € 2.530,00 € 2.455,00 € 35,00 € 485,00 € 0,00 € 733,00 € 370,00 € 175,00 € 300,00 € 450,00 € 0,00 € 1.550,00 € 125,00 € 1.150,00 € 450,00 € 175,00 € 305,00 € 0,00 € 550,00 € 870,00 € 9.785,45 € 638,00 € 265,00 € 680,00 € 130,00 € 4.335,00 € 360,00 € 244,00 € 1.625,00 € 0,00 € 0,00 € 708,94 € 385,00 € 4.600,00 € 1.371,00 € 750,00 € 281,00 € 580,00 € 0,00 € 1.330,00 € 2.000,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 1.450,00 € 0,00 € 980,00 € 1.115,00 € 260,00 € 38,00 € 2.830,00 € 933,00 € 0,00 € 875,00 € 1.120,00 € 0,00 € 120,00

TOTALE € 922,00

Chiesa S. Maria della Pace

1.000,00

€ 1.000,00

Santuario S. Maria delle Grazie - Brescia

1.000,00

€ 1.000,00

Suore Ancelle della Carità - via Benacense - Bs

350,00

€ 350,00

Chiesa di S. Clemente Bs

350,00

€ 350,00

Santuario S. Angela Merici - Via Crispi - Brescia

200,00

€ 200,00

Suore Ancelle della Carità Via Schivardi, 48 - Bs

100,00

€ 100,00

Pastorale Universitaria don Lombardi R. Ragazzi Ist. S. Maria d/Angeli Scuola materna San Giuseppe via Moretto - Bs Osp. Richiedei Gussago Scuola elementare “V. Romanini” di Torbiato Domus Salutis - Brescia

250,00

€ 250,00

1.500,00

€ 1.500,00

795,00

€ 795,00

150

€ 150,00

872,94

€ 872,94 150,00

€ 150,00

Kiremba - Luglio 2017

17


Animazione Missionaria

INCONTRI DI FORMAZIONE

IMPARARE DALLA M IU D U A G II L E G N A EV PAOLA FERREMI PAOLAFERREMI@GMAIL.COM

N

el mese di maggio la comunità di Cellatica ha partecipato ad una serie di incontri tenuti dal Centro Missionario Diocesano sull’ esortazione Apostolica “Evangelii Gaudium” di Papa Francesco. Il corso si è tenuto presso il nostro oratorio e questo ha facilitato la partecipazione di numerosi parrocchiani. La modalità di svolgimento del corso è stata molto apprezzata: si è trattato infatti di una presentazione dei contenuti fondamentali del testo proposta anche con l’aiuto di slides, seguita da lavori di gruppo per approfondire ed interiorizzare le tematiche trattate, anche con l’aiuto di domande guida e con l’uso di cartelloni. Questa modalità ha permesso a tutti di partecipare ed esprimere le proprie opinioni nel piccolo gruppo. Al termine poi c’era la condivisione di quanto emerso ed una sintesi da parte dei

18

Kiremba - Luglio 2017

UN MOMENTO DELL’INCONTRO TENUTOSI A CELLATICA

relatori. I lavori di gruppo ci hanno molto unito, ci hanno dato modo di aprirci e di conoscerci di più tra di noi e di confrontarci su argomenti importanti. La riflessione su questa Esortazione apostolica ha suscitato in noi il desiderio di vivere in modo nuovo il nostro essere Chiesa. Le tematiche trattate sono state molteplici, una delle principali è sicuramente quella della missione. Ogni battezzato è sempre anche missionario. Se abbiamo fatto un incontro che ci ha cambiato la vita, l’incontro con Cristo, non possiamo fare altro che correre a comunicarlo a tutti con gioia, come ha fatto la Samaritana dopo aver incontrato Gesù al pozzo. Questo nostro essere missionari non deve però essere vissuto come un atto individualistico, ma come un’azione di popolo. La nostra comunità, ed ogni comunità cristiana, deve condividere la spinta

Siamo chiamati ad una profonda trasformazione per poter portare il Regno di Dio e per vivere con uno stile di vita nuovo. Con questi incontri abbiamo capito quanto sia importante la formazione per noi cristiani, per essere preparati ad affrontare le novità che il mondo ci pone.


In questo corso abbiamo imparato che ci sono due tipi di missione: la missione per irradiazione e la missione per invio. La prima è quella che porta gli altri a chiederci, incontrandoci: “Cosa ti è successo?” Perché l’incontro con Cristo ci ha cambiati.

missionaria e trovare delle linee d’azione comuni, deve confrontarsi, aiutarsi, condividere i risultati. È importante essere missionari nella nostra società per portare la gioia del Vangelo a chi ci è vicino, e non solo in paesi lontani. La Evangelii Gaudium pone un’attenzione particolare ai “poveri”, intesi in vari modi: si può trattare dei più poveri in senso materiale, ma anche spirituale o psicologico. La nostra attenzione deve essere rivolta agli ultimi, a chi ha bisogno di aiuto. La nostra missione deve rivolgersi a chi è solo, malato, abbandonato, triste, isolato. Inoltre ci dobbiamo interrogare come cristiani anche sulle situazioni di povertà che ci sono nel mondo, dobbiamo domandarci se il nostro sistema economico favorisce o no lo sviluppo delle popolazioni più povere. Da soli non possiamo risolvere i problemi economici a

livello mondiale, ma come cristiani siamo tenuti ad informarci e a fare delle scelte nella vita di tutti i giorni che siano coerenti con quello in cui crediamo. Infine, è importante che anche noi ci facciamo evangelizzare dai poveri: ognuno in qualche momento vive situazioni di povertà e l’incontro con l’altro che è nel bisogno ci educa e ci fa crescere. Dobbiamo essere evangelizzatori con Spirito: avere la coscienza che in noi opera sempre lo Spirito Santo che ci guida anche nelle azioni missionarie. La missione è quella di Dio, non è la nostra, e nasce dalla consapevolezza che Dio ci ama. Ci ama perchè siamo suoi figli, non perchè siamo bravi. Ci ama a prescindere dalla nostra risposta, ci ama tutti incondizionatamente. Di conseguenza sentiamo il bisogno di ascoltare la sua Parola, di accostarci all’Eucarestia, di pregare. Solo in

seguito saremo capaci di amare i nostri fratelli, di far conoscere il Padre e la sua passione per ogni persona. L’accoglienza del suo amore ci rende capaci di amare. La seconda è la missione per invio: i missionari vengono inviati là dove c’è più bisogno. In questo senso siamo chiamati a “uscire”: uscire dal nostro guscio di comodità per andare incontro al mondo e comunicare la nostra gioia. La Chiesa di questi anni deve essere una Chiesa in uscita, aperta agli altri invece che ripiegata su se stessa. Ci siamo resi conto dell’importanza di realizzare una nuova immagine di Chiesa, che tenga conto delle sfide della società e che si apra ad essa, con semplicità ma anche con la consapevolezza di portare davvero un Buona Notizia. Per fare questo dobbiamo lavorare insieme ed essere uniti, agire come popolo con intenti e modalità comuni. Kiremba - Luglio 2017

19


ANIMAZIONE MISSIONARIA

BRESCIAMONDO

UNA PARTE DI MONDO NELLE SCUOLE MARIA ANGELA SAGONA M.ANGELASAGONA@GMAIL.COM

A

nche quest’anno è tempo di bilanci per BresciaMondo. Nata nel 2006 in seno all’Ufficio per le Missioni, si tratta di una rete di associazioni del territorio bresciano che operano nelle scuole per sensibilizzare gli studenti sulle tematiche della mondialità. Sempre più scuole richiedono i percorsi di BresciaMondo, grazie all’attualità delle tematiche trattate. Nell’anno scolastico 2016/2017, BresciaMondo ha raggiunto ben ventiquattro scuole, coinvolgendo circa 5.600 studenti tramite 218 interventi. In particolare, la provincia di Brescia è stata la zona in cui l’attività di BresciaMondo è stata più intensa, ma anche la città stessa ha risposto positivamente. Le tematiche più richieste nelle scuole in quest’anno scolastico, tra quelle proposte da BresciaMondo, sono state quelle riguardanti il rispetto

20

Kiremba - Luglio 2017

I BAMBINI INCONTRANO I TEMI MISSIONARI A SCUOLA

dell’ambiente e il consumo critico, quelle sulle differenze tra il Nord e il Sud del mondo, sull’interculturalità e sul sistema economico globale. I dati dell’attività di quest’anno possono essere consultati sul sito internet www.bresciamondo.it. Gli interventi nelle scuole non vengono mai affrontati secondo una dinamica tipica della lezione frontale, ma coinvolgendo e rendendo protagonisti gli studenti con giochi, materiale interattivo e momenti di riflessione comunitaria. Si permette agli studenti, così, di approfondire tematiche che, altrimenti, non riuscirebbero a esaminare nella loro quotidianità, stimolando la riflessione della classe attraverso una presentazione alternativa rispetto ai classici metodi di apprendimento. La riflessione partecipata permette di sviluppare una coscienza critica, con cui affrontare le sfide della quotidianità

In questi undici anni di attività, dunque, BresciaMondo ha consolidato le proprie collaborazioni e raggiunto sempre più scuole. Gli interventi sono apprezzati da insegnanti e alunni, grazie alla grande competenza che i relatori della rete possiedono e dall’utilizzo di metodi di apprendimento dinamici, volti allo stimolo di una riflessione continua sulle dinamiche globali che ci circondano.


globalizzata e digitalizzata in modo più perspicace e meno ingenuo. Gli operatori di BresciaMondo che svolgono gli interventi nelle scuole possiedono ottime competenze sulla tematica trattata, grazie al fatto che hanno visto con i propri occhi l’altra faccia della medaglia, quella poco mostrata dai comuni mezzi di comunicazione. Infatti, la maggior parte dei relatori di BresciaMondo ha esperienze all’estero oppure in contesti difficili. L’esperienza diretta sul campo, affiancata a una solida formazione teorica, fa dei relatori di BresciaMondo dei veri esperti. Le nuove collaborazioni, nel 2016/2017, sono state avviate con ben nove scuole, alle quali si affiancano tutte le altre che continuano a dare fiducia a BresciaMondo in questi anni. Attualmente, la rete di BresciaMondo è sostenuta da ben 34 associazioni, consultabili sul sito

di cui sopra. Il 2017 si è aperto anche con un evento di grande importanza. Il 28 gennaio, infatti, si è svolta al CUM di Verona una giornata di confronto tra le realtà del Nord Italia operanti nel mondo della scuola, organizzato da BresciaMondo e supportato da MissioItalia, che ha esteso l’invito a tutto il territorio nazionale. Viste le difficoltà logistiche dovute principalmente alla distanza, BresciaMondo auspica di raggiungere tutte le regioni italiane tramite nuovi incontri in altre città. L’obiettivo primario di questo evento è quello di creare una rete nazionale di realtà operanti nel mondo della scuola sulla tematica della mondialità, in modo che le varie associazioni abbiano una piattaforma di confronto e scambio su metodologie e attività. Inoltre è stata vagliata, durante la giornata, la

possibilità di cogliere l’opportunità della legge 107/2015 (Alternanza Scuola-Lavoro), che permette ai giovani studenti, dalla classe terza alla quinta di ogni scuola secondaria di secondo grado, di conoscere il mondo del lavoro attraverso uno stage presso una struttura ospitante. La proposta di BresciaMondo è stata quella di permettere agli studenti di svolgere il tirocinio in realtà che operano per il bene sociale e, possibilmente, di svolgere una parte del tirocinio in un paese estero. Già nell’estate 2018, alcuni studenti della scuola secondaria di secondo grado “Abba Ballini” partiranno per il Mozambico, mentre altre scuole della città di Brescia stanno aderendo a questo progetto. In questi undici anni di attività, dunque, BresciaMondo ha consolidato le proprie collaborazioni e raggiunto sempre più scuole. Gli interventi sono apprezzati da insegnanti e alunni, grazie alla grande competenza che i relatori della rete possiedono e dall’utilizzo di metodi di apprendimento dinamici, volti allo stimolo di una riflessione continua sulle dinamiche globali che ci circondano. Difatti, la globalizzazione ci porta ad essere sempre affacciati sulla finestra del mondo e ci chiede di saper leggere tra le righe i cambiamenti socio-economici attorno a noi, oltre che ad avere uno sguardo critico ed intelligente su tutto ciò che ci circonda. Kiremba - Luglio 2017

21


Orizzonti FESTA DEI POPOLI 2017

INSIEME POSSIAMO FARE MOLTO P.GABRIELE BENTOGLIO GABRIELEBENTOGLIO@GMAIL.COM

E

ccomi: Padre Gabriele Bentoglio, bergamasco, missionario scalabriniano. Alcuni anni in Inghilterra, con i nostri italiani emigrati, quindici anni a Roma, di cui dieci al servizio della Santa Sede nel Pontificio Consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti, e adesso, da qualche settimana, a Brescia. Qui ho partecipato alla Festa dei Popoli, domenica 14 maggio. Si è trattato di un appuntamento annuale, che a Brescia è divenuto ormai tradizionale. Il tema dell’evento era “Insieme siamo costruttori di un popolo nuovo”. Un’iniziativa che voleva essere segno positivo di accoglienza, condivisione e reciproco scambio della Chiesa bresciana e della società civile verso le comunità immigrate presenti sul territorio, attraverso momenti di incontro, festa e celebrazione. E in effetti è stata una giornata riuscitissima, oltre

22

Kiremba - Luglio 2017

P. GABRIELE, NUOVO DIRETTORE DELL’UFFICIO PER I MIGRANTI, CON IL VESCOVO LUCIANO

che per i suoi aspetti folcloristici, etnici e gastronomici anche per l’attenzione che è stata data ai minori migranti, in linea con il Messaggio di Papa Francesco per la giornata mondiale del migrante e del rifugiato di quest’anno. Infatti, il tema generale aveva come sottotitolo “Bambini speranza per ripartire”. E così i bambini sono stati i principali protagonisti dello spettacolo che, in varie fasi, ha animato l’intero pomeriggio, benedetto e rallegrato da uno splendido sole di primavera. Ma quali sono stati gli elementi di contenuto che hanno motivato l’edizione di quest’anno in continuità con le Feste dei Popoli degli anni passati? Mi pare che la ragione di fondo sia la voglia e la determinazione di costruire insieme la “casa” dove tutti possono sentirsi apprezzati, ben voluti e impegnati a migliorare il mondo, con i rispettivi diritti e doveri. Esattamente in linea con i moltissimi

riferimenti alla “casa” che troviamo nella Bibbia. Sì, perché la Bibbia non si interessa tanto dell’umanità come concetto, né della divinità come astrazione, ma parla anzitutto delle relazioni, che coinvolgono le persone e anche Dio. Pertanto, la tenda, l’abitazione, la casa e rimandi simili fissano un’esperienza umana basilare, che dice sicurezza, conforto, tenerezza, solidarietà, luogo di incontro e di scambio. Ecco allora la preoccupazione costante del popolo biblico: la casa. Per i patriarchi essa è sinonimo di discendenza; per la gente in fuga dall’Egitto e in cammino attraverso il deserto si identifica con la terra promessa; per gli esiliati, lontani dalla patria, vuol dire rientrare a contatto con la propria terra e con gli affetti familiari lontani. Ad un certo punto, il re Davide vuole addirittura costruire una casa per Dio (2Sam 7,2-3) e, infatti, il tempio di Gerusalemme fu edificato come


Nel solco della tradizione biblica, anche la Festa dei Popoli di Brescia, quest’anno e nelle sue passate edizioni, ha voluto sintetizzare tutti quegli elementi che descrivono la bellezza del “sentirsi a casa”. Chi vi ha partecipato, infatti, ha contribuito a creare un autentico spazio familiare, cioè “la casa di Dio con gli uomini! Egli abiterà tra di loro ed essi saranno suo popolo”,

dimora per il Signore, che conteneva, nel Santo dei Santi, la gloria di Dio. Nel Nuovo Testamento, poi, la casa è il luogo privilegiato per l’evangelizzazione: Gesù stesso, che dice di non avere dove posare il capo (Lc 9,58), di fatto alloggia nella casa di Pietro a Cafarnao, non disdegna di entrare in casa di Levi, di Zaccheo, di Simone fariseo e di molti altri per mangiare e, nello stesso tempo, coglie l’occasione per insegnare, guarire e perdonare. Senza dire di tutte le case che diventano testimoni dell’annuncio della salvezza in tutto il mondo allora conosciuto: la casa di Giuda, a Damasco, dove Paolo incontra Anania (At 9,11); la casa di Enea a Lidda (At 9,32ss); la casa di Tabità e quella di Simone conciatore, a Giaffa (At 9,36ss); la casa di Cornelio a Cesarea (At 11,24ss); la “casa di Maria, madre di Giovanni detto anche Marco” a Gerusalemme (At 12,12); la casa di Lidia e quella

del carceriere a Filippi (At 16,11ss); la casa di Priscilla e Aquila a Corinto (At 18,1ss); la casa dell’evangelista Filippo (At 21,8); la casa di Mnasóne di Cipro, nei pressi di Gerusalemme (At 21,16); la casa di Publio a Malta (At 28,7ss) fino alla conclusione del libro degli Atti, dove la casa di Paolo diventa luogo di evangelizzazione (At 28,30-31). Nel solco della tradizione biblica, anche la Festa dei Popoli di Brescia, quest’anno e nelle sue passate edizioni, ha voluto sintetizzare tutti quegli elementi che descrivono la bellezza del “sentirsi a casa”. Chi vi ha partecipato, infatti, ha contribuito a creare un autentico spazio familiare, cioè “la casa di Dio con gli uomini! Egli abiterà tra di loro ed essi saranno suo popolo”, come dice il libro dell’Apocalisse (21,3). Ovviamente, non senza l’impegno di tutti! In effetti, proprio come avviene in una famiglia, anche nella Festa dei Popoli non c’erano solo spettatori, ma ognuno si è dato da fare per esercitare l’accoglienza della molteplice varietà delle cose belle che ognuno poteva manifestare, mettendosi a servizio gli uni degli altri, a beneficio della “famiglia di tutti”. Così, dunque, abbiamo vissuto insieme una esperienza di integrazione e di reciproco arricchimento, condividendo ciò che di meglio siamo e possediamo, convinti che “l’amore di Dio intende raggiungere tutti e ciascuno, perché chiunque sappia di essere amato come figlio e si senta «a casa» nell’unica famiglia umana” (Papa Francesco, Messaggio per la giornata del migrante 2016). Kiremba - Luglio 2017

23


 Preghiera iniziale Vieni, o Spirito

Formazione & spiritualità Parola della chiesa

La preghiera, la formazione, la spiritualità sono l’anima di ogni azione autenticamente evangelica ed ecclesiale. Per questo in ogni numero cerchiamo di offrire spunti di riflessione, temi di approfondimento, proposte di preghiera personale e comunitaria.

Vieni, o Santo Spirito, illumina con la luce della verità il nostro cammino all’inizio di questo millennio. Donaci di confessare con la fede ardente Gesù Cristo, Signore e Redentore, morto e risorto per noi, colui che sempre viene. Egli è il Vangelo della carità

di Dio per l’uomo, della comunione fraterna e dell’amore senza confini. Egli è il germoglio nuovo, fiorito nei solchi della storia: da lui solo può maturare il vero rinnovamento della Chiesa, della società e delle nostre comunità. Amen.

NON LASCIAMOCI RUBARE L’ENTUSIASMO MISSIONARIO P.TULLIO DONATI PADRETULLIO@YAHOO.FR

Video “Ezechiele Ramin – Martire per la scelta dei poveri” h t t p s : / / w w w. y o u t u b e . c o m / watch?v=lCVYDAT4SuE

Il problema non è sempre l’eccesso di attività, ma soprattutto sono le attività vissute male , senza le motivazioni adeguate, senza una spiritualità che permei l’azione e la renda desiderabile.

24

24

[...] Altri che per aver perso il contatto con la gente, in una spersonalizzazione della pastorale che porta a prestare maggior attenzione all’organizzazione che alle persone, […] kiremba ottobre 2013 Altri cadono nell’accidia perché non sanno aspettare, vogliono dominare il ritmo della vita. (EG 82)

Kiremba - Luglio 2017

Parola della chiesa Evangelii Gaudium 70 “[...]Esiste un certo cristianesimo fatto di devozioni, proprio di un modo individuale e sentimentale di vivere la fede, che in realtà non corrisponde a un’autentica “pietà popolare”. Alcuni promuovono queste espressioni senza preoccuparsi della promozione sociale e della formazione dei fedeli, e in certi casi lo fanno per ottenere benefici economici o qualche potere sugli altri. [...] 80. Questo relativismo pratico consiste nell’agire come se Dio non esistesse, decidere come se i poveri non esistessero, lavorare come se quanti non hanno ricevuto l’annuncio non esistessero. E’ degno di nota il

fatto che, persino chi apparentemente dispone di solide convinzioni dottrinale e spirituali, spesso cade in uno stile di vita che porta ad attaccarsi a sicurezze economiche, o a spazi di potere e di gloria umana che ci si procura in qualsiasi modo, invece di dare la vita per gli altri nella missione. Non lasciamoci rubare l’entusiasmo missionario! La Parola di Dio “Ho visto le disgrazie del mio popolo [...] ho ascoltato il suo lamento[...] e ho preso a cuore la sua sofferenza. Sono venuto a liberarlo dalla schiavitù. Ora va! Io ti mando dal faraone per far uscire dall’Egitto il mio popolo[...]” Es 3,7-12; S 53(52),5; Ger 20,7-9 Mosè è stato “preso” da Dio e fatto partecipe della “compassione” per il


 Preghiera finale Annunciatori Signore Gesù! Eccoci pronti a partire per annunciare ancora una volta il tuo Vangelo al mondo, nella quale la tua arcana, ma amorosa provvidenza ci ha posti a vivere! Signore, prega, come hai promesso, il Padre affinché per mezzo tuo ci mandi lo Spirito Santo, lo Spirito di verità e di fortezza, lo Spirito di consolazione, che renda aperta, buona ed efficace,la nostra testimonianza. Sii con noi, Signore, per renderci tutti uno in Te e idonei, per tua virtù, a trasmettere al mondo la tua pace e la tua salvezza.

suo popolo. Rileggendo la sua storia ha capito il disegno di Dio e poco a poco l’ha potuto fare suo aiutato da una paziente opera pedagogica di Dio, da un dialogo “a tu per tu” con lui, come un amico che parla con il suo amico (Es 33,11). Questa compassione è divenuta la ragione della sua stessa vita. Allo stesso modo Geremia, “sedotto” da Dio per amore del suo popolo, nonostante il rifiuto e la persecuzione, non può sottrarsi alla sua missione che sente come un fuoco dentro di sé. La situazione di stallo che lamentiamo spesso, il disinteresse da parte di consistenti settori della nostra società, la poca incisività della nostra azione pastorale, la grande difficoltà che proviamo a trasmettere alle nuove generazioni il dono che noi abbiamo ricevuto, tutto ciò ci deve interrogare e inquietare. Se da una parte non ci dobbiamo scoraggiare, non dobbiamo nemmeno continuare a fare sempre le stesse cose perché abbiamo paura di fermarci a riflettere per “ascoltare” coloro che possono illuminarci sul futuro della nostra missione di credenti: i poveri, i lontani, i giovani, gli ultimi, … Stiamo vivendo un tempo di grazia e per questo dobbiamo lasciarci guidare dallo Spirito che ci chiede qualche cosa di nuovo. C’è bisogno di “sognare” quello che Dio sogna per il nostro mondo e quindi bisogna entrare in questo sogno e farlo nostro: “Non lasciamoci rubare l’entusiasmo missionario!”. Eco della vita Padre Ezechiele Ramin non aveva ancora 33 anni quando sparse il suo sangue nel corso di una missione di pace. Lo colpirono i pistoleiros di un latifondista in Amazzonia: il prete si era spinto troppo in là nella difesa dei contadini senza terra. Era il

1985, ma oggi, a distanza di decenni, la sua memoria non si è per nulla affievolita nella Chiesa brasiliana e nei movimenti popolari di lotta per la giustizia. E neppure in Italia, dove la sua figura amica è divenuta familiare e ispiratrice per molti in cerca di un impegno evangelico di vita. La morte di P. Ezechiele è un vero martirio cristiano e la sua figura ha sintetizzato quanto di meglio la Chiesa brasiliana negli anni 19701990 aveva espresso nelle sue scelte pastorali. Evangelizzare, portare la Buona Novella ha il suo prezzo e può farlo solo chi accetta di amare senza condizioni e di mettere il bene dell’altro prima del proprio. Non si evangelizza se non si ama. Non si ama senza la volontà di partecipare a un lavoro di insieme. Non si ama se non si valorizza ogni persona secondo i doni e le sue competenze. Non si ama senza una spiritualità (ciò che Ezechiele scriveva, affermava e pregava veniva da una Parola di Dio approfondita nella preghiera e immersa nella sfide della vita). Non si ama se non si rendono le persone protagoniste. Non si ama se non si rischia e non si è capaci di fare scelte per i poveri, gli oppressi e gli emarginati per poter arrivare a dialogare con tutti senza ipocrisia. Non si ama senza uno spirito positivo e di speranza: Ezechiele era il suo sorriso. Non si ama se non si entra in un progetto ecclesiale comune. Ezechiele, giovane missionario, inserito nel vivo del programma ecclesiale della chiesa brasiliana degli anni ‘70-’90. Non si ama se non si conosce a fondo la realtà. Non si ama se non si agisce. Non si ama se non si è disposti ad andare sino in fondo, fino al dono della propria vita, se Dio e il popolo

lo chiede. Siamo noi cristiani ora ad essere chiamati in causa con la nostra vita e le nostre sfide. “Una cosa vorrei dirvi. È una cosa speciale per coloro che sono sensibili per le cose belle. Abbiate un sogno. Abbiate un bel sogno. Seguite soltanto un sogno. Il sogno di tutta la vita. Una vita che è un sogno è lieta. Una vita che segue un sogno si rinnova di giorno in giorno. È bello sognare di rendere felice tutta l’umanità. Non è impossibile.” P. Lele Ramin, 1953-1985 Per condividere “Non lasciamoci rubare l’entusiasmo missionario!”. • E noi, come viviamo la nostra fede? Come la “vocazione” e la “missione” diventano un tutt’uno con la nostra vita? • Qual è il cammino di crescita e maturazione a livello personale e nella comunità? • Quale cammino sentiamo necessario e quali scelte improrogabili da costruire e mettere in atto per la nostra comunità ecclesiale nella società del nostro tempo? L’equipe formata da Tullio, Grazia Anna, Filippo e Claudio gradirebbe avere un riscontro sulla condivisione che questa proposta formativa ha suscitato. Puoi inviarlo a: missioni@diocesi. brescia.it kiremba maggio 2014 25

Kiremba Kiremba--Luglio Luglio 2017

25 25


FORMAZIONE & SPIRITUALITÀ

LA PREGHIERA MISSIONARIA DEI SANTI Ogni santo, nelle piccole e grandi cose, ha dimostrato coraggio perché lo Spirito Santo abita dentro di lui e agisce in modo evidente, diceva San Paolo: «non sono più io che vivo ma è Cristo che vive in me».

 Beato Charles de Foucauld: la preghiera del “fratello universale” DON FRANCESCO PEDRAZZI - frapedro73@gmail.com

Tra tra le figure più luminose di missionari della nostra epoca bisogna annoverare il religioso francese Charles de Foucauld. Il suo stile missionario ha davvero qualcosa di singolare. Aveva un cuore da monaco ma non resistette a lungo tra le mura del monastero; la sua vocazione era un’altra: essere come il lievito nascosto nella “pasta umana” di un popolo non cristiano. Fu un viaggio a Nazaret a fargli intravedere per la prima volta il suo posto nella Chiesa. Avvertì un desiderio irresistibile di imitare Gesù, ma non il Gesù dei grandi discorsi, quello attorniato dalle folle; il Gesù che lo affascinava era quello rimasto nascosto per trent’anni nella periferia del mondo, a Nazaret, conosciuto dai compaesani come il“figlio del carpentiere”. Eppure anche quei trent’anni erano parte integrante della sua missione salvifica. Egli aveva sin da allora inaugurato il Regno di Dio, che viene in modo discreto, umile, non «in modo da attirare l’attenzione» (Lc 17,20). Per imitare Gesù a Nazaret, Charles si era dato come programma di vita di amarlo senza sosta nel sacramento della sua “presenza nascosta”, la santa Eucaristia. Così, in modo misterioso ma reale, lo avrebbe reso presente nella propria persona e gli altri avrebbero potuto intravedere nella sua umanità l’umanità del Cristo. Per questo, alla bella età di quarantasei anni, si trasferì nel cuore del deserto del Sahara, a Tamanrasset, in un territorio abitato da un popolo berbero, di religione islamica: i Tuareg. Una scelta che ha dell’incredibile se si pensa al suo percorso di vita. Nato a Strasburgo nel 1858, da una famiglia nobile, dopo una giovinezza dissipata tra cene raffinate e divertimenti sfrenati, e dopo un’altalenante carriera militare, si improvvisò esploratore in Marocco, assumendo l’identità fittizia di un rabbino russo. Qui rimase profondamente colpito dal modo di pregare dei fedeli musulmani. Questo riaccese in lui un interesse per le tematiche religiose. Rientrato in Francia, grazie al dialogo con la cugina e soprattutto grazie all’accompagnamento di un sacerdote, intraprese un cammino di riscoperta della fede cristiana. Partì quindi in pellegrinaggio in Terra Santa e fu qui, mentre dimorava a Nazaret, che avvertì la chiamata a scegliere, sull’esempio di Gesù «l’ultimo posto», a divenire in Cristo il «fratello universale». Ma all’inizio non sapeva bene come incarnare questa intuizione. Dapprima entra in un monastero trappista, poi si trasferisce nuovamente a Nazaret (presso un convento di Clarisse, come ortolano e giardiniere). Finalmente, decide di andare a vivere tra i musulmani: dapprima a Beni-Abbés, poi a Tamanrasset. Assimilò in tutto e per tutto la vita dei Tuareg. Non parlava della propria fede se non a chi andava a visitarlo e gli poneva domande: «Se qualcuno mi chiede perché sono dolce e buono – scriveva – devo rispondere: “Perché sono il servitore di un Bene migliore di me”». In un suo scritto annotò: «Dieci anni che dico Messa a Tamanrasset, e non un solo convertito!». La sua missione poteva apparire fallimentare; anche perché due anni dopo venne ucciso con un colpo di fucile. Era il 1° dicembre 1916. La storia di fratel Carlo venne presto raccontata da diversi autori e la fama di santità, di cui era circondato già in vita (i musulmani, lo definivano «il marabutto cristiano») portò all’apertura della causa di beatificazione. Venne proclamato beato nel 2005. Solo in apparenza la sua missione terrena era rimasta sterile. Come aveva detto Gesù, «se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto» (Gv 12,24). Così era accaduto per fratel Carlo. Già pochi anni dopo la sua morte cominciarono a sorgere vari gruppi che s’ispiravano a lui a vario titolo, come i Piccoli Fratelli di Gesù. Ancora oggi la sua figura è fonte di ispirazione per tante anime missionarie. Il suo segreto? Uno solo: un cuore davvero missionario perché orante, perché innamorato di Gesù.

26

Kiremba luglio - Luglio 2017 kiremba 2017


L’isola dei Giusti Lesbo crocevia dell’umanità

Blocknotes

Daniele Biella - Edizioni Paoline Tra la primavera del 2015 e del 2016 sull’isola greca di Lesbo sono arrivate via mare dalla Turchia, su gommoni stipati all’inverosimile, 600mila persone, un numero più di sette volte superiore agli 80mila isolani. Un viaggio di quattro miglia marine (poco più di sette chilometri), rischiando la vita dopo aver lasciato il loro Paese: Siria, Iraq, Afghanistan, Eritrea... Migranti, profughi, refugees che hanno sostato sull’isola, prima di riprendere il viaggio per il Nord Europa attraverso la “rotta balcanica”. A dare loro un primo soccorso non c’erano le autorità ma normali cittadini, accorsi da tutto il mondo; per primi sono arrivati gli abitanti dell’isola: una nonna e un pescatore (candidati al premio Nobel per la pace 2016), la proprietaria di un albergo, una ristoratrice, una giovane mamma e regista, un prete, uno scultore. Sono loro i sette giusti raccontati sullo sfondo di un’isola che ha dentro di sé l’antidoto a razzismo e diffidenze, che colpiscono oggi una parte dell’Europa.

“Vado io” Missione e martirio di padre Daniele Badiali Gerolamo Fazzini - Edizioni EMI

Il martire della porta accanto. Lo si può definire così Daniele Badiali, missionario in Perù con l’Operazione Mato Grosso, una realtà giovanile dedita alla solidarietà con i poveri. Una figura splendida e drammatica, Daniele. Da giovane suonava le canzoni di Guccini e Bennato, da prete usava l’amata chitarra per animare le messe sulle Ande, dove arriva nel 1991. In Perù viene assassinato nel 1997, quando si offre volontario al posto di un’amica durante un rapimento. Daniele – di cui è in corso la causa di beatificazione – è un uomo moderno, la cui vicenda ha entusiasmato molte persone per la sua dedizione totale agli ultimi, non per pietismo bensì secondo una solidarietà autentica: «Vivere in mezzo ai poveri vuol dire scoprire che il vero povero sono io, che io ho bisogno di essere aiutato, salvato più di loro». Mentre annunciava il Vangelo, padre Badiali cercava in maniera incessante Dio «in un mondo che sempre più distrugge ogni speranza»: «Mai come in questo momento è presente nel mio cuore questa ferita dell’assenza di Dio - scrive in una lettera -. Non l’ho cercata assolutamente, è la vita, sono le persone che mi stanno portando a questo dolore. Credo che il nocciolo sia tutto qui».

Kiremba - Luglio 2017

27



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.