Ufficio C atec histic o Dioc esi di Pistoia Tutti Signore grazie perché ti sei fatto Pane per noi e non farci mai mancare il Pane dell’amicizia ed il sorriso di Gesto: i ragazzi si scambiano i cartoncini donandosi una “qualità” che diventerà anche l’impegno in vista della prima Comunione Padre nostro Consegna del ricordo della giornata
FRUTTO DELLA NOSTRA TERRA Frutto della nostra terra, del lavoro di ogni uomo: pane della nostra vita, cibo della quotidianità. Tu che lo prendevi un giorno, lo spezzavi per i tuoi, oggi vieni in questo pane, cibo vero dell'umanità. E sarò pane, e sarò vino nella mia vita, nelle tue mani. Ti accoglierò dentro di me, farò di me un'offerta viva, un sacrificio gradito a Te. Frutto della nostra terra, del lavoro di ogni uomo: vino delle nostre vigne, sulla mensa dei fratelli tuoi Tu che lo prendevi un giorno, lo bevevi con i tuoi, oggi vieni in questo vino e ti doni per la vita mia E sarò pane, e sarò vino nella mia vita, nelle tue mani. Ti accoglierò dentro di me, farò di me un'offerta viva, un sacrificio gradito a Te, un sacrificio gradito a Te.
C'È QUALCUNO CHE MI AMA C'è qualcuno che mi ama e conosce il mio nome. C'è il Signore che mi ama e mi tiene nel suo cuore. Lui la vita mi ha dato e un cuore che batte con il ritmo del mondo sotto un cielo stellato. C'è qualcuno che mi ama... Ogni cosa mi ha dato come dono d'amore: la famiglia, gli amici, l'universo creato. C'è qualcuno che mi ama.. Ti ringrazio, Signore, io ti sento vicino; tu sei buono e m'insegni a donare l'amore. C'è qualcuno che mi ama.. Regalare l'amore è la cosa più bella: fa serena la vita, mette gioia nel cuore.
Dal Vangelo di Marco Narratore - Gli apostoli tornarono da Gesù,dopo essere andati in giro a predicare alla gente di convertirsi, e gli riferirono tutto quello che avevano fatto. Gesù disse: GESU’ - Venite in disparte, in un luogo solitario,e riposatevi un po’. Narratore - Era infatti molta la folla che accorreva per ascoltare e non avevano neanche più il tempo di mangiare. Allora partirono sulla barca verso un luogo solitario, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città cominciarono ad accorrere a piedi e li precedettero. Gesù ,sbarcando vide molta folla e si commosse per loro e si mise ad insegnare molte cose. Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i discepoli dicendo: Apostoli - Questo luogo è solitario ed è ormai tardi; congedali perciò ,in modo che andando per le campagne e i villaggi vicini,possano comprarsi da mangiare. Ma egli rispose: Gesù - Voi stessi date loro da mangiare. Apostoli - Dobbiamo noi andare a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare? Gesù - Quanti pani avete? Andate a vedere. Narratore - Tornati riferirono: Apostoli - Abbiamo visto che ci sono cinque pani e due pesci. Narratore - Allora ordinò loro di far sedere tutti sull’erba verde, divisi a gruppi di cento e di cinquanta persone . Gesù prese i cinque pani e i due pesci ,levò gli occhi al cielo,li benedisse e cominciò a spezzare il pane e i pesci e a darli ai discepoli per distribuirli. Tutti mangiarono e si sfamarono, e portarono via dodici ceste piene di pezzi di pane e anche dei pesci.
Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini.
Preghiera conclusiva Introduzione di un catechista (ogni bambino depone lo Smile sul quale ha scritto il “dono” che vuole fare ad un bambino nel cesto al centro della sala) Canto Saluto del celebrante
Preghiera Il Pane dell’amicizia Ragazzo 1 Eravamo due estranei, Signore, l’uno distante dall’altro ma questo il pane dell’amicizia ci rende fratelli. Ragazzo 2 Eravamo soli, non ci conoscevamo ma questo Pane ci ha reso amici. Ragazzo 1 Eravamo due cuori ribelli, incapaci di trovare qualcosa in comune. Ragazzo 2 Ma questo Pane spartito ha aperto i nostri cuori e li ha riempiti di bene. Tutti Come potevamo credere che tutto sarebbe rimasto come prima? Come potevamo non cambiare incontrando Te, che sei il Pane della vita? Celebrante Questo è il Pane dell’amicizia, rallegra il cuore dell’uomo e porta energie nuove a quanti sono affaticati e stanchi. Questo è il Pane dell’amicizia che fa sgorgare parole che fanno bene al cuore e permette alle ferite antiche di rimarginarsi. Questo è il Pane che porta con sé il sapore dell’ospitalità premurosa, dell’accoglienza generosa che ci fa dire gli uni gli altri : “Tu sei importante e prezioso per la mia vita, ti voglio bene ! “