MUSEO DELL’OPERA DEL DUOMO DI PRATO La realizzazione del progetto è stata possibile grazie al contributo della Cassa di Risparmio di Prato.
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MUSEO DIOCESANO DI PISTOIA ATTIVITA’ DIDATTICHE 20132013-2014
MUSEO DELL’OPERA DEL DUOMO DI PRATO Il Museo dell’Opera del Duomo è nato nel 1967 con la finalità di conservare ed esporre opere d’arte provenienti dalla Cattedrale e dalle chiese della diocesi di Prato. Il percorso si snoda tra le antiche sale del Palazzo Vescovile, il chiostro romanico e le “Volte” della Cattedrale. Ampliato più volte nel corso degli anni, si è arricchito dal 1999 di una Sezione archeologica che documenta interessanti reperti dal periodo etrusco a quello rinascimentale. La Sezione didattica offre percorsi rivolti alle scuole di ogni ordine e grado. Gli interventi sono a pagamento, il costo non comprende il biglietto di ingresso al museo che è gratuito per tutte le scuole dietro presentazione della lista degli alunni. Finalità • Avvicinare adulti e bambini al museo per far conoscere il patrimonio di arte e di storia in esso contenuto, attraverso percorsi ludico-didattici. • Favorire la percezione del museo come luogo da frequentare, come opportunità per approfondire aspetti della storia e dell’arte locale, creando occasioni per ritornare e scoprire di volta in volta i tanti tesori in esso conservati. • Sensibilizzare gli alunni alla conservazione del patrimonio culturale e delle tradizioni religiose. 2
MUSEO DELL’OPERA DEL DUOMO –PRATO MUSEO DIOCESANO— DIOCESANO—PISTOIA ATTIVITA’ DIDATTICHE 20132013-2014 MODULO DI PRENOTAZIONE
DA CHE PULPITO... Denominazione istituto_____________________________________________ Indirizzo ____________________________________________________________ Tel./Fax. ____________________________________________________________ e-mail _______________________________________________________________ Classe_________________________________________ Docente referente __________________________________________________ Periodo di preferenza_______________________________________________ Da inviare per fax o per ee-mail Fax 05740574-445084
musei.diocesani@diocesiprato.it La disdetta dell'attività è possibile, entro 24 ore prima della data stabilita, stabilita richiedendo al Museo il modulo di disdetta e inviandolo per fax al numero 05740574-445084. 445084 Qualora ciò non avvenisse, il Museo riterrà valida la prenotazione e addebiterà al docente referente il costo dell’incontro, dell’incontro anche se non effettuato. 7
3° incontro Visita guidata al Duomo di Prato e al vicino Museo dell’Opera per osservare importanti capolavori di scultura: dalle opere di Giovanni Pisano al pulpito interno del Duomo di Antonio Rossellino e Mino da Fiesole, fino al pulpito esterno di Donatello e Michelozzo realizzato per l’ostensione della Sacra Cintola. Laboratorio al Museo dell’Opera del Duomo: durante questo incontro la classe ha l’opportunità di incontrare un esperto scalpellino che li guida in una prova pratica di scultura attraverso l’uso di kit appositamente pensati per questa attività. (2 ore)
Costo € 3,00 ad alunno da versare al primo incontro in classe. Il costo non comprende il trasporto cui dovrà provvedere ciascuna classe in autonomia. Si segnala comunque la grande comodità del treno per la vicinanza alla stazione ferroviaria dei luoghi oggetto delle uscite. Il progetto è curato da guide ed esperti in didattica museale delle Diocesi di Prato e Pistoia. Per partecipare basta inviare per fax o per ee-mail il modulo di prenotazione allegato.
Informazioni e prenotazioni Referente: Felicita Pradelli Museo dell’Opera del Duomo Piazza Duomo, 49 - Prato Tel. 0574-29339 Fax 0574-445084 musei.diocesani@diocesiprato.it – www.diocesiprato.it 6
MUSEO ROSPIGLIOSI MUSEO DIOCESANO DI PISTOIA Al primo piano del Palazzo Rospigliosi in Ripa del sale, la stretta via che separa Cattedrale e Palazzo Comunale, vi sono due musei. Il Museo Rospigliosi, Rospigliosi o appartamento di Papa Clemente IX (1667-1669), si trova al piano nobile e conserva, praticamente intatto, il sontuoso arredo seicentesco che si vuole sia stato allestito in onore del papa pistoiese, al secolo Giulio Rospigliosi (1600-1669). Il Museo Diocesano è nato con le finalità di mostrare, proteggere, tutelare e valorizzare oggetti liturgico-devozionali provenienti da varie chiese del territorio diocesano. Un’azione che si è resa indispensabile proprio per la salvaguardia delle opere, pur con la consapevolezza che la musealizzazione di oggetti di culto, tolti dal proprio contesto originario, rischia di far perdere loro l’identità storica e la sacralità che li connotano. Aspetti che in parte possono essere recuperati mettendo in atto opportune mediazioni. Il Museo conserva argenterie, vasi sacri, dipinti, statue e paramenti, disposti secondo un ordine cronologico che può facilitare anche un’analisi delle trasformazioni formali degli oggetti destinati alle funzioni sacre e al culto. Dopo un lungo periodo di chiusura dovuto a lavori di adeguamento degli ambienti, da settembre 2013 il Museo sarà nuovamente aperto dal Martedì al Sabato: ore 10-13 e 15-18. 3
DA CHE PULPITO… Scultura Gotica e Rinascimentale a confronto tra Pistoia e Prato
Finalità ♦
Premessa La città di Pistoia è detta anche la “città dei pulpiti”, per la presenza di numerosi e importanti pulpiti, in particolare di tipo gotico, nelle chiese del territorio diocesano. Dal pulpito di Guido da Como nella chiesa di S. Bartolomeo in Pantano (1250), a quello di Frà Guglielmo da Pisa nella chiesa di S. Giovanni Fuorcivitas (1270), al capolavoro di Giovanni Pisano nella chiesa di Sant’Andrea (1301). La Cattedrale di Prato invece conserva importanti esempi di arte scultorea rinascimentale: il pulpito esterno del Duomo, capolavoro di Donatello e Michelozzo realizzato fra il 1428 e il 1438, del quale è possibile ammirare le formelle originali del parapetto e lo splendido capitello bronzeo all’interno del Museo dell’Opera del Duomo; sempre nel Duomo è conservato un altro interessante esempio rinascimentale di pulpito marmoreo dalla singolare forma a calice, opera di Antonio del Rossellino, Mino da Fiesole e Pasquino da Montepulciano, realizzato nel 1469-1473, che bene si presta ad essere la ideale conclusione di un percorso sull’evoluzione tipologica del pulpito dal Medioevo al Rinascimento. Il progetto intende unire queste importanti opere d’arte in un percorso che da Pistoia porta agli esempi rinascimentali pratesi. 4
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Favorire presso gli alunni delle scuole dell’area di Pistoia e Prato una più consapevole conoscenza dei capolavori e delle realtà museali presenti all’interno del loro territorio. Fornire agli alunni gli strumenti per leggere i cambiamenti stilistici avvenuti nel massimo periodo di fioritura artistica delle città di Prato e Pistoia. Valorizzare il patrimonio culturale diocesano.
Destinatari: alunni della Scuola Secondaria di I e II grado dell’area di Prato e Pistoia.
Modalità di svolgimento Ogni classe parteciperà a tre incontri così articolati: 1° incontro in classe: l’operatore con l’ausilio di immagini, illustrerà l’origine del pulpito come strumento liturgico, le principali tipologie e la loro evoluzione formale e stilistica dal Gotico al Rinascimento. Saranno affrontate le tematiche relative allo sviluppo dell’arte scultorea gotica e rinascimentale e le principali personalità artistiche protagoniste di questa stagione come Giovanni Pisano e Donatello. (1 ora) 2° incontro Visita guidata ai pulpiti di Pistoia: Giovanni Pisano nella Chiesa di Sant’Andrea, Guido da Como nella chiesa di San Bartolomeo, Frà Guglielmo da Pisa nella chiesa di S. Giovanni Fuoricivitas. (2 ore) 5