LA CRIOABLAZIONE
LA CRIOABLAZIONE
LA CRIOABLAZIONE
E’ UNA TERAPIA CHE SI BASA SUL RAPIDO CONGELAMENTO SEGUITO DAL LENTO SCONGELAMENTO DI UNA MASSA TUMORALE. CIO’ DETERMINA LA MORTE DELLE CELLULE CHE COMPONGONO LA MASSA PER DISTRUZIONE DELLE MEMBRANE CHE RIVESTONO LE CELLULE STESSE CON CONSEGUENTE DISTRUZIONE DEL TUMORE.
E’ UNA TERAPIA CHE SI BASA SUL RAPIDO CONGELAMENTO SEGUITO DAL LENTO SCONGELAMENTO DI UNA MASSA TUMORALE. CIO’ DETERMINA LA MORTE DELLE CELLULE CHE COMPONGONO LA MASSA PER DISTRUZIONE DELLE MEMBRANE CHE RIVESTONO LE CELLULE STESSE CON CONSEGUENTE DISTRUZIONE DEL TUMORE.
E’ UNA TERAPIA CHE SI BASA SUL RAPIDO CONGELAMENTO SEGUITO DAL LENTO SCONGELAMENTO DI UNA MASSA TUMORALE. CIO’ DETERMINA LA MORTE DELLE CELLULE CHE COMPONGONO LA MASSA PER DISTRUZIONE DELLE MEMBRANE CHE RIVESTONO LE CELLULE STESSE CON CONSEGUENTE DISTRUZIONE DEL TUMORE.
Tumori trattabili (per ora) Tumori non operabili di polmone, fegato, rene, prostata, mammella, pancreas, osso, e parti molli, sia primitivi che secondari, con diametri massimi compresi tra meno di 1 cm e 10 cm.
Tumori trattabili (per ora) Tumori non operabili di polmone, fegato, rene, prostata, mammella, pancreas, osso, e parti molli, sia primitivi che secondari, con diametri massimi compresi tra meno di 1 cm e 10 cm.
Tumori trattabili (per ora) Tumori non operabili di polmone, fegato, rene, prostata, mammella, pancreas, osso, e parti molli, sia primitivi che secondari, con diametri massimi compresi tra meno di 1 cm e 10 cm.
Come si fa ? Guidandosi con le immagini dell’Ecografia, della TAC o della Risonanza Magnetica vengono posizionati speciali e sottili aghi (criosonde) nella lesione tumorale. Tale posizionamento avviene per via transcutanea, quindi non c’è bisogno di tagli chirurgici. Una volta posizionati, gli aghi vengono collegati ad una bombola di Argon (congelamento) e poi ad una di Elio (scongelamento) in pratica il tumore viene prima “chiuso” in una sfera di ghiaccio (criobolla) e poi scongelato e le varie fasi della procedura sono agevolmente controllabili con TAC o Risonanza Magnetica in tempo reale. Inoltre le dimensioni e la forma della criobolla sono programmabili in anticipo. I parametri tecnici sono impostati e seguiti su un pannello di controllo simile a un piccolo ecografo
Come si fa ? Guidandosi con le immagini dell’Ecografia, della TAC o della Risonanza Magnetica vengono posizionati speciali e sottili aghi (criosonde) nella lesione tumorale. Tale posizionamento avviene per via transcutanea, quindi non c’è bisogno di tagli chirurgici. Una volta posizionati, gli aghi vengono collegati ad una bombola di Argon (congelamento) e poi ad una di Elio (scongelamento) in pratica il tumore viene prima “chiuso” in una sfera di ghiaccio (criobolla) e poi scongelato e le varie fasi della procedura sono agevolmente controllabili con TAC o Risonanza Magnetica in tempo reale. Inoltre le dimensioni e la forma della criobolla sono programmabili in anticipo. I parametri tecnici sono impostati e seguiti su un pannello di controllo simile a un piccolo ecografo
Come si fa ? Guidandosi con le immagini dell’Ecografia, della TAC o della Risonanza Magnetica vengono posizionati speciali e sottili aghi (criosonde) nella lesione tumorale. Tale posizionamento avviene per via transcutanea, quindi non c’è bisogno di tagli chirurgici. Una volta posizionati, gli aghi vengono collegati ad una bombola di Argon (congelamento) e poi ad una di Elio (scongelamento) in pratica il tumore viene prima “chiuso” in una sfera di ghiaccio (criobolla) e poi scongelato e le varie fasi della procedura sono agevolmente controllabili con TAC o Risonanza Magnetica in tempo reale. Inoltre le dimensioni e la forma della criobolla sono programmabili in anticipo. I parametri tecnici sono impostati e seguiti su un pannello di controllo simile a un piccolo ecografo
Tipo di anestesia Anestesia locale con eventuale blanda sedazione (il ghiaccio è di per sé anestetico). In nessun caso è necessaria l’anestesia generale
Tipo di anestesia Anestesia locale con eventuale blanda sedazione (il ghiaccio è di per sé anestetico). In nessun caso è necessaria l’anestesia generale
Tipo di anestesia Anestesia locale con eventuale blanda sedazione (il ghiaccio è di per sé anestetico). In nessun caso è necessaria l’anestesia generale
Durata dell’intervento Da 15 a 60 minuti con un ricovero ospedaliero di 1224 ore salvo complicanze, descritte come rare e per la maggior parte di lieve entità.
Durata dell’intervento Da 15 a 60 minuti con un ricovero ospedaliero di 1224 ore salvo complicanze, descritte come rare e per la maggior parte di lieve entità.
Durata dell’intervento Da 15 a 60 minuti con un ricovero ospedaliero di 1224 ore salvo complicanze, descritte come rare e per la maggior parte di lieve entità.
Quante volte si può ripetere? L’intervento può essere ripetuto 5-6 volte a distanza di poco tempo. Non c’è comunque un limite preciso data la scarsa invasività della procedura.
Quante volte si può ripetere? L’intervento può essere ripetuto 5-6 volte a distanza di poco tempo. Non c’è comunque un limite preciso data la scarsa invasività della procedura.
Quante volte si può ripetere? L’intervento può essere ripetuto 5-6 volte a distanza di poco tempo. Non c’è comunque un limite preciso data la scarsa invasività della procedura.