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Diocesi di Pistoia

COMUNICATO STAMPA Prot. 3/2011

Pistoia, 12 Luglio 2011

Il Rns‐Diocesi di Pistoia ringrazia la Parrocchia di San Paolo e la Fraternità Apostolica Gerusalemme di Pistoia, per l’invito ricevuto a partecipare alla Missione Blues dell’8‐9‐10 luglio. Vogliamo anche ringraziare S.E. Cardinale Silvano Antonelli per le parole donateci alla Santa Messa, e tutti i fratelli e sorelle di tutte le realtà ecclesiali, parrocchiali, che hanno partecipato con diversi servizi. Abbiamo cercato con umiltà, con gioia e con fede a “seminare” copiosamente e largamente a tutti, come ci ha ricordato domenica scorsa la Chiesa nella Liturgia della Parola (Matteo 13,1‐23). La nostra fede in Cristo, ci spinge ad “uscire a seminare”, infatti in nei vangeli sinottici c’è questo invito quasi perentorio ad uscire che risuona in tutti e tre vangeli: “E disse: “Ecco il seminatore uscì a seminare..” (Matteo 13,3b); “Ascoltate. Ecco uscì il seminatore a seminare”(Marco 4,3); “Il seminatore uscì a seminare la sua semente”(Luca 8,5a). Anche noi abbiamo cercato di seminare la “semente” (la Parola di Dio), nei cuori di tante persone, come fanno i contadini: sono felici, alcune volte cantano, perché è la stagione della semina, e sanno che ci sarà la stagione del “raccolto”, non sanno quanto raccolto ci sarà, ma seminano con fiducia e gioia poiché sono sicuri che a suo tempo ci sarà il “raccolto”. L’importante è che il seminatore “esca a seminare la semente”! È stato bello vedere giovani e meno giovani, all’inizio riluttanti ad entrare in Chiesa, si sono inginocchiati davanti al Santissimo Sacramento, invitati semplicemente nella propria libertà, chi volesse fare una preghiera, prendere una frase della Parola di Dio, portare un lumino al Santissimo Sacramento, cioè davanti al Signore; per noi è stato un momento di grazia; per noi era la gioia del Padre per il ritorno del figlio prodigo (Luca 15,20). Difatti, diverse persone non solo si trattenevano in ginocchio davanti al Santissimo Sacramento, ma cosa insolita rispetto a quando sono entrati, si trattenevano a parlare, e cominciavano ad aprire il loro cuore e ci confidavano i loro problemi, di vita, di sofferenze, di speranze e di attese. Una donna ci ha detto, dopo che si era trattenuta solo qualche minuto in Chiesa: ”vi ringrazio avevo proprio bisogno di questo momento”!. Non è forse vero quello che ci dice la Sacra Scrittura? “Egli (Gesù) infatti sapeva quello che c’è in ogni uomo”(Giovanni 2,25b). Senz’altro si poteva fare meglio, senz’altro in qualcosa abbiamo sbagliato, anche il contadino quando semina lancia i semi in luoghi sbagliati, forse alcuni semi sono stati involontariamente calpestati, ma una cosa è sicura: il seminatore se vuole il raccolto deve uscire a seminare la semente. C’è una popolo che ha sete e fame di Dio, e come la samaritana nel capitolo 4 di Giovanni, solo Gesù soddisfa in modo vero e permanente il bisogno di ogni cuore, di ogni uomo e donna di ogni tempo: “Gesù le risponde: «Chiunque beve di quest'acqua avrà di nuovo sete; ma chi berrà dell'acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d'acqua che zampilla per la vita eterna». «Signore ‐ gli dice la donna ‐, dammi quest'acqua, perché io non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua» “(Giovanni 4,13‐14). Di conseguenza, abbiamo sentito questa responsabilità, di provare a seminare, provare a portare un po’ d’acqua, provare a sfamare e dissetare perché la Sacra Scrittura ci ricorda: 14Ora, come invocheranno colui nel quale non hanno creduto? Come crederanno in colui del quale non hanno sentito parlare? Come ne sentiranno parlare senza qualcuno che lo annunci? (Romani 10,14). Ciò non per bravura, ma semplicemente gratuitamente abbiamo ricevuto e gratuitamente dobbiamo dare: “7Sicché, né chi pianta né chi irriga vale qualcosa, ma solo Dio, che fa crescere. 8Chi pianta e chi irriga sono una medesima cosa: ciascuno riceverà la propria ricompensa secondo il proprio lavoro. 9Siamo infatti collaboratori di Dio, e voi siete campo di Dio, edificio di Dio”(1 Corinzi 3,7‐9). Il Comitato Diocesano di Servizio Antonio Coppini (Coordinatore ‐339.4536990) ‐ Silvana Gelli (348.3852067) ‐ Fernando Berti (347.6673715)

_________________________________________________________________________________ Segreteria RnS – Diocesi di Pistoia c/o Fernando Berti Via Bure Vecchia Sud 13/d – 51100 Pistoia f.berti@ftbcc.it ‐ 347.6673715


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