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Opere precarie e da esterni L’Ufficio Tecnico 7-8 • 2016
La qualità dell’aria negli ambienti scolastici e salute uua cura di Domenico Pepe Ingegnere libero professionista
Il recentissimo volume Progetti di scuole innovative di Maggioli Editore mette l’accento sul complesso rapporto tra ambiente ed individuo ospitato; considerazione ancora più valida per gli ambienti scolastici dove è imposta la prolungata permanenza degli alunni in spazi chiusi. Ne discutiamo con il Dott. Mario C. Canciani primario del reparto Allergologia e Pneumonologia della clinica pediatrica del Policlinico universitario di Udine che parlerà dei suoi studi che approfondiscono il rapporto tra qualità dell’aria interna ed esterna e salute. Se la progettazione risponde in maniera adeguata alle richieste di comfort e qualità degli ambienti interni il discente sarà messo nelle condizioni migliori per seguire con profitto la didattica. Già nel decreto ministeriale del 18 dicembre 1975 “Norme relative alle condizioni di abitabilità” si imponeva che in “ogni edificio scolastico nel suo complesso ed in ogni suo spazio o locale deve essere tale da offrire a coloro che l’occupano condizioni di abitabilità soddisfacenti per tutto il periodo di durata e di uso, malgrado gli agenti esterni; queste condizioni devono garantire, inoltre l’espletamento, di alcune funzioni in caso di agenti esterni anormali”. Una scuola confortevole offre, infatti, agli studenti le condizioni minime necessarie per mantenere agevolmente l’attenzione determinando inoltre una riduzione dei problemi sanitari così come, di conseguenze, le assenze cosicché il tasso di successo scolastico tende al rialzo. A livello europeo è stata ultimata a questo proposito l’indagine fondante il progetto HESE (poi HESEINT).
Mario Canciani si occupa da sempre di patologie dell’apparato respiratorio, dapprima all’ospedale Burlo Garofolo di Trieste e dal 2000 come responsabile del Servizio di AllergoPneumologia Pediatrica dell’Università di Udine. Per 12 anni nel comitato direttivo della maggiore associazione medica europea, l’European Respiratory Society, è stato il fondatore dell’ALPI, associazione dei bambini asmatici, allergici e con problemi respiratori, e del GRAP, Gruppo Regionale di Allergo-Pneumologia. Attualmente si occupa in particolare degli effetti dell’inquinamento sulla salute dei bambini. È autore di circa 200 pubblicazioni scientifiche e di una trentina di libri, tre dei quali in inglese.
L’Ufficio Tecnico. Cosa sono Hese ed HESEINT? chi li ha finanziati? Mario C. Canciani. HESE (Health Effect of School Environment) è un progetto, a cui hanno preso parte Francia, Danimarca, Svezia, Norvegia e Italia, proseguito poi con il nome di HESEINT, che prevedeva la valutazione dell’inquinamento nelle scuole. La Commissione sanitaria dell’Unione europea ha voluto pun-
tare su questa indagine – molto costosa perché utilizzerà apparecchi d’avanguardia, costruiti su misura per lo studio – perché i bambini passano gran parte del loro tempo a scuola e perché si è visto che le scuole hanno spesso elevati livelli di inquinanti derivanti dal fatto che, a differenza delle abitazioni private, non vengono pulite a fondo, la ventilazione non è ottimale e la manutenzione non sempre fatte a dovere.