Pistoia versione 2013

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Per i turisti in Camper:

A spasso nel Medioevo:

Pistoia, città d’arte, delle piante e della musica

Come raggiungere l’Area Attrezzata Comunale: Dalla A11 uscire alla stazione autostradale di Pistoia. Superare il cavalcavia che vi trovate davanti. Entrerete quindi nella circonvallazione in direzione nord. Uscita ‘Ponte Europa’. Dopo il ponte continuare fino a superare due rotonde. Comunque sempre diritto. Dopo la seconda rotonda ci sono almeno 250 m. Sulla sinistra troverete l'AA e sulla destra un piazzale (P.za Oplà) più ampio e pianeggiante (coord. 43°56’35.00’N, 10°54’54.56’E). Dall’Area Attrezzata, con il bus Copit linea n.1 (€ 0,90, valido per l’intera giornata), si arriva, passando per il centro, alla Stazione Ferroviaria. Utilizzando il treno, in meno di un’ora si raggiungono Prato, Firenze, Montecatini T.,

Pescia e Lucca.

Punto di sosta, situato ai margini della città: - Agricamper Podere Campofossato (coord. N43.9964,

(Azienda Agricola Andrea BOSCHI), via Calabbiana, 2/a PT E10.8957) cell. 328.7180127 www.campofossato.it (8 posti camper con acqua e corrente)

Per raggiungere il centro e la Staz. Ferroviaria: fermata bus Copit linea 25, fino a Piazza San Francesco (centro) e poi linea 1 per raggiungere la Staz. Ferroviaria (validità oraria del biglietto: 75 mn). Campeggio più vicino alla città: - Camping ‘Barco Reale’ Via Nardini, 11/13, San Baronto (PT), Dista 18 km da Pistoia. GPS: N43.50.30, E10.54.38 Tel. 0573.88332, e-mail: info@barcoreale.com , www.barcoreale.com . Collegamento bus Copit linea .52.

Per i Club Camperisti che volessero avere materiale utile per organizzare un Raduno in città, su Google cliccare ‘eliano barletta brochure pistoia’. ----------------------------------------------

L’originaria denominazione ‘Pistoria’ è romana. Il borgo era diventato già nel I sec. a.C. luogo di riposo e rifornimento (‘oppidum’) dei soldati romani che vi giungevano a piedi, prima di andare a combattere contro i tenaci Galli Liguri, presenti sulle montagne circostanti. Il luogo presentava un vasto prato (l’attuale p.za del Duomo) su cui piantare l’accampamento, circondato da due fiumi utili per lavare e bere. I pochi che già abitavano il luogo cercarono di trarre un vantaggio economico dalla presenza delle milizie ed il termine latino ‘pistores’ sembra indicare ‘colui che manipola il pane’ prima di essere infornato. Dopo quattro secoli di presenza romana e la successiva breve e sanguinosa occupazione gotica, arrivarono i Longobardi che la nobilitarono con l’appellativo di ‘Città regia’. Seguì un lungo periodo di dominazione da parte dell’Imperatore germanico finché la città riuscì a liberarsi dell’influenza dell’Imperatore e del Papa. L’origine del libero Comune si fa risalire intorno alla prima metà del 1100 ed è uno dei primissimi comuni italiani che arrivarono a sperimentare la democrazia. Seguirono discordie interne, scontri tra interessi ed ambizioni, anche se nel contempo si sviluppavano i commerci e l’attività bancaria ed industriale (filatura tessile, dei bozzoli, ecc.), finché nel 1306, dopo un lungo assedio, Pistoia perde la propria indipendenza a favore di Firenze e Lucca e successivamente dal 1329 della sola Firenze. Da allora la città ha sempre subìto l’influenza di Firenze. Sotto i Lorena (dal 1737) ebbe notevoli vantaggi dalla riforma municipale, che fu attuata in tutta la Toscana. Nel 1927 nasce la provincia di Pistoia, una delle più piccole d’Italia. Pistoia è ‘Città Jacopea’ per la presenza di un piccolo frammento osseo di San Jacopo de Compostela giunto in città intorno al 1150, grazie al vescovo Atto, evento unico in tutta l’Europa. Si provvede a creare da subito un organismo metà religioso e metà laico (l’Opera di San Jacopo) che gestisce nel tempo il notevole flusso di donazioni in arrivo. Segue un lunghissimo periodo di presenze di pellegrini ed il fatto di essere vicino al percorso jacopeo, portò ad una crescita economica. L’Illuminismo e la conseguente considerazione che il culto delle ossa era vista come una pratica medioevale e quindi retrograda, fa perdere alla città questa fonte di ricchezza. Con la scomparsa della Cappella jacopea si perde un patrimonio di valori e di storia, le cui tracce si possono vedere oggi solo ammirando l’altare d’argento, presente in Duomo. Oggi l’evento più importante collegato al culto del Santo è la ‘Giostra dell’Orso’, che viene effettuata il 25 luglio, giorno di festeggiamenti anche a Santiago di Compostela. La Giostra dell’Orso, il cui nome è relativamente recente, perché trae la sua origine nel 1947, primo anno in cui la Giostra fu disputata in piazza del Duomo, è una competizione dalle origini remote. Affonda le proprie origini nell’antico “palio”. Questa competizione era disputata già nel 1200 in onore di San Jacopo, patrono della città.

---------------------------------Note redatte da :

Eliano BARLETTA,

cell. 328.3528572

0573/367975

e.barletta@inwind.it


Altra particolarità in città è la presenza di prodotti della Scuola Robbiana (terracotta invetriata) presenti all’esterno del vecchio Ospedale, nella loggia del Duomo e, con una doppia statua, nella chiesa di S. Giovanni forcivitas.

Consigli per cosa vedere nella città e dintorni Guide Turistiche già utilizzate da altri Camper Club : : Rowe Carolina 329.8060534 - Beneforti Marta 349.6769190 L’elenco completo della Guide Autorizzate si trova su: www.turismo.pistoia.it

Ricordiamo cosa e chi ha distinto Pistoia : - Di livello eccelso la produzione di Organi di due famiglie di artigiani organari: Agati e Tronci (dal XVII al XIX sec. e fuse nel 1883). Nella seconda metà dell’800, con il progressivo declino della produzione dei grandi organi classici, l’interesse della famiglia Tronci si sposta sempre più verso la lavorazione del bronzo. Vengono prodotte grandi campane tubolari e gong commissionati anche da grandi compositori come Puccini, Verdi e Mascagni. Nel 1931 alcune ditte di artigiani pistoiesi dedite alla lavorazione del bronzo per la fabbricazione di strumenti musicali si uniscono per formare la UFIP, oggi produttrice dei famosi piatti musicali di qualità. E’ da poco nato il ‘Museo della Musica e delle Percussioni’ , con un Centro di Documentazione Musicale, grazie alla Fondazione Luigi Tronci, info@fondazioneluigitronci.org – www.fondazioneluigitronci.org. - In campo medico, la presenza di una Scuola Chirurgica (1666-1844) e la collaborazione di una eccellente fabbrica di armi, presente nel centro storico ha portato alla produzione di un particolare coltello utilizzato dai chirurghi, al quale fu dato il nome latino ‘pistoris’, che nel tempo ha assunto la terminologia ‘bisturi’.

Vivaio specializzato in ‘arte topiaria’: Romiti&Giusti, via Salcetana, 123/A Agliana (PT) (coord. N43°54’12”, E10°59’32”) Romiti Giancarlo cell. 335.8057583 info@romitiegiusti.it (con possibilità di parcheggio per 10 mezzi per il tempo della visita) Vivaio per acquisto piante da appartamento e da esterno: ‘Garden Zelari’, via Toscana, Chiazzano (PT). Parcheggio interno ed esterno. Tel. 0573/532971 (coord. N43°54’ 12”, E10° 59’21”)

Museo del Ricamo: c/o Palazzo Rospigliosi, Ripa del Sale, 3, tel. 0573.358016. Per la visita guidata, per un minimo di 40 persone (a offerta) contattare la sig.ra Palchetti al 0573/364628. Orario di apertura: dal mar. al gio. 10:00/13:00, Ven., Sab. e 2^ Dom. del mese 10:00/13:00 e 15:00/18:00 chiuso il Lunedì.

Museo della Musica e delle Percussioni: con un Centro di Documentazione Musicale, è nato da poco grazie alla Fondazione Luigi Tronci. (C.so Gramsci, 37 tel. 0573/994350, visite gratuite dal lun. al sab. Ore 10/12. La Fonderia UFIP risponde invece allo 0573/532066).

- In campo culturale come non ricordare la figura di Cino da Pistoia, amico di Dante e giurista all’Università di Bologna. E poi Papa Clemente IX (Giulio Rospigliosi) dal 1667 al 1669.

Per richiedere una visita guidata per gruppi (gratuita, min. 50 persone) alle Officine AnsaldoBreda: Contattare

- Artisti di chiara fama hanno arricchito nel tempo la città con le loro opere: I Della Robbia, Nicola Pisano, Gian Lorenzo Bernini, solo per indicare i più noti.

l’Ufficio Relazioni Esterne al 800-752240. Centralino 0573-3704. L’eventuale permesso viene concesso a gruppi di ameno 50 persone (no minorenni) solo per la mattinata di sabato.

Nei tempi moderni hanno avuto sviluppo varie attività a carattere artigianale e non solo :

Giardino Zoologico (via Pieve a Celle, 160/A, www.zoodipistoia.it , tel. 0573/911219, bus Copit dalla Stazione FS, linea 59). Catinari Roberto – Maestro cioccolataio :

- Un notevole sviluppo ha avuto la produzione vivaistica (produzione di grandi piante e di ‘arte topiaria’) fino a diventare i più grossi produttori a livello europeo del settore.

Negozio:

Arte del Cioccolato, via prov.le Pratese 378 Nespolo PT tel. 0574-718506

Laboratorio: via Bellini,50 Agliana tel. 0574-673296 (coord. N43°54’33”, E11°00’31”). Ampio parcheggio nei pressi (coord. N43°54’12” E10°59’21”).

- Nel contempo grande sviluppo ha avuto la Breda Costruzioni Ferroviarie (oggi Officine AnsaldoBreda) per la produzione di treni veloci e di metropolitane. La sua presenza, ormai trentennale, in America ne rappresenta sicuramente una testimonianza. Ha prodotto i tram per Cleveland, San Francisco e Boston, i treni metropolitani per Atlanta, Washington e Los Angeles, per cui l'azienda ha realizzato anche la metropolitana leggera. E’ attiva anche nel Nord Europa e in particolare per Norvegia, Svezia, nonché Danimarca, per la quale AnsaldoBreda ha realizzato la Metropolitana Automatica di Copenhagen e i treni Diesel Multiple Unit IC4 per il servizio intercity. Importante anche la presenza in Spagna con le due linee della metropolitana di Madrid. Da non perdere : la Piazza del Duomo che riunisce gli edifici più importanti del potere religioso, amministrativo e giudiziario. Il Duomo con al suo interno l’altare d’argento, dedicato al culto del patrono, San Jacopo. Il palazzo del Comune che nasce come sede del governo della città e mantiene questa funzione ancora oggi, il Palazzo dei Vescovi, edificio medioevale antica sede vescovile, il Battistero, di fronte al Duomo, edificio ottagonale caratterizzato dal tipico rivestimento marmoreo a bande orizzontali bianche e verdi, il Palazzo del Podestà o Pretorio, di fronte al palazzo comunale, antica sede del Tribunale; la Torre di Catilina, a fianco del palazzo comunale, testimonianza delle medioevali case-torri. Fig. 1 Museo del Ricamo Fig. 2 Duomo e Palazzo dei Vescovi Fig. 3 Ingresso del Battistero

Pistoia Sotterranea : Il percorso di Pistoia Sotterranea (visita guidata) è l’antico percorso del torrente Brana, successivamente ridotto a gora, attraversa longitudinalmente gran parte del centro storico pistoiese. Il sito ipogeo mostra le fasi storiche ed archeologiche della costruzione ed espansione dell’Ospedale del Ceppo, che nel tempo ha inglobato ponti, torri e mura civiche. I sotterranei di Pistoia si snodano per settecento metri sotto al centro storico e sotto all'antico Ospedale del Ceppo, La visita prosegue poi nel Teatro Anatomico e nel Museo dei ferri chirurgici dell’Ospedale del Ceppo. Promosso dall’Istituto di Ricerche Storiche e Archeologiche I.R.S.A. Telefono: 0573 368023, Fax: 0573 368023, e-mail: pistoiasotterranea@irsapt.it, sito Web: http://www.irsapt.it Orario: Orario visite guidate 10.30-11.30-12.30-14.00-15.00-16.00-17.00-18.00. Inizio percorso dall’Ospedale del Ceppo.

SMI (in località Campo Tizzoro): Campo Tizzoro era la sede centrale della maggiore fabbrica della Montagna pistoiese. Questo paese fu costruito a partire del 1910, per ospitare gli operai che vi lavoravano. La SMI (Società Metallurgica Italiana) fu fondata nel 1886. Nel 1899 il complesso industriale di Limestre, che ospitava le officine per la lavorazione del rame della Ferdinando Turri & C., venne acquistato dalla stessa S.M.I. (insieme a quello di Mammiano). Questa fabbrica che arrivò a dare lavoro a 2000 persone, è stata di notevole importanza strategica nelle due guerre mondiali, poiché produceva munizioni. Dopo la seconda guerra mondiale la S.M.I. ha continuato ad essere fino agli anni '80, il cuore dell'economia della Montagna pistoiese. In seguito, ha visto un progressivo declino, fino alla sua definitiva chiusura avvenuta nel 2006. Al Museo e Rifugi SMI il visitatore scenderà per venti metri fino a giungere ai tunnel-rifugio progettati nella seconda guerra mondiale per gli operai della S.M.I. e le loro famiglie. Per informazioni: Museo e Rifugi SMI, v.le L. Orlando, 325, Campo Tizzoro - tel. 0573.65 724


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