ANNO I Numero 1
Una piccola rivista creata per condividere immagini, pensieri, riflessioni, novità “verdi” con tutti coloro che amano la natura, i giardini, le piante, l’ambiente
Un incontro interessante Nella primavera del 2011 la ”VerdeTodi”, un’associazione che organizza alla fine del mese di maggio la manifestazione “Todi fiorita”, e che riunisce un gruppo di gentili signore ( gli uomini purtroppo sono in minoranza), propone una visita in casa Fe’ d’Ostiani, famosa tra gli amanti del giardino e soprattutto tra i cultori del verde per il giardino de “il Maletto” . La località a pochi chilometri da Magione ha un’invidiabile posizione collinare con vista sul lago Trasimeno e proprio per quel bellissimo panorama Daniela, la ospitale padrona di casa, ha organizzato gli spazi del suo giardino senza alberature troppo imponenti che avrebbero reso poco godibile i contorni lacustri; il suo è un tipo di giardino che chiameremmo “cottage garden” nel quale si è lasciata la spontaneità dell’alternarsi delle fioriture e delle essenze comuni. Esso appare come un giardino naturale perché accanto al “giardino delle dalie” troviamo il boschetto; l’ orto “decorativo”, lo si può scorgere costruito in mezzo all’ uliveto con gli ortaggi che crescono con gioia e spontaneità accanto alle rose di varie specie: la “buff beauty”o la “crepuscule”.
Ci si trova poi immersi nella siepe di vite canadese, insieme all’euforbia, all’iris, al pitosforo, con la facciata della casa ricoperta di photinia per poi essere totalmente affascinati dalla rosa “Cecil Brunner” che si è attorcigliata sul tronco di un ulivo e l’ha ricoperta totalmente in un abbraccio vitale e meraviglioso.
Per Daniela i fiori hanno sempre rappresentato il mezzo più espressivo per esternare le emozioni; perciò ha voluto stabilire un filo diretto con il mondo interiore in modo che il suo giardino fosse un luogo di sentimenti, la “casa verde ” dove poter godere dei colori e dei profumi delle piante e delle infiorescenze. Qui al Maletto si “vedono” con gli occhi i colori e le sfumature, percezioni che diventano pensiero, cosicchè il giardino di Daniela appare come un diario di vita vissuta, nel quale ogni piantumazione, ogni scoperta di nuovi germogli, ogni ortaggio messo a dimora accanto a piante “nobili” più titolate fanno scoprire il grande amore per la natura, sublimato da fantasia, inventiva, creatività.
13ottobre 2012: l’assaggio dell’olio novello
Location: una bellissima residenza d’epoca a Romazzano, frazione di Todi che secondo la leggenda sarebbe stato fondato da un leggendario Cromazio cittadino romano, dal quale il nome di “Cromaziano” poi volgarizzato in Romazzano. Ad attendere gli ospiti il gentile padrone di casa, professor Morera, che apre il cancello con eleganza e convivialità; addirittura si fa “immortalare” in uno scatto di un’ospite che fissa con l’obiettivo tutti i bei scorci del giardino e della casa.
Effettivamente la dimora è molto suggestiva, curata in ogni suo particolare: che dire dell’ esterno, con il recupero di vecchie strutture murarie rese più belle da un accurato lavoro di recupero?
Prima del “rito” dell’assaggio dell’olio novello, c’è tempo per due interessanti momenti “culturali”, curati da due esperti che hanno intrattenuto gli ospiti, in uno spazio che nell’antica suddivisione degli spazi doveva essere stata la cappella o la chiesa: qui l’atmosfera diviene quasi mistica. Infatti gli interventi vengono nella parte alta della sala ( forse dov’era l’altare) ed anche gli argomenti aumentano la sacralità del luogo
La dott.ssa Angela Canale ci ricorda che l’olivo comparso per la prima volta probabilmente nell’Asia occidentale, si diffuse in tutta l’area mediterranea, dove il suo culto fu consacrato da tutte le religioni. Da sempre considerato un simbolo trascendente di spiritualità e sacralità è anche sinonimo di fertilità di pace e valore. Rappresentava nella mitologia, come nella religione, un elemento naturale di forza e di purificazione.
Partecipare al rito dell'assaggio sul pane bruscato (fette di pane fresco leggermente scottato sulla brace) è un evento che riassume in sé tutto il rituale della tradizione che si ripete piacevolmente ogni anno.
L’olio nuovo ha come particolarità un gusto amarognolo, leggermente piccante dal profumo intenso e un colore giallo/verde, che fa parte proprio delle sue caratteristiche e della sua spiccata personalità. Una esperienza ricca di irresistibili aromi autunnali, colori e profumi
Tutti i soci della VerdeTodi si affrettano per l’assaggio
L’Olio
Olio con sapiente arte spremuto Dal puro frutto degli annosi olivi, Che cantan -pace! -in lor linguaggio muto Degli umbri colli pei solenti clivi, Chiaro assai più liquido cristallo, Fragrante quale oriental unguento, Puro come la fè che nel metallo Concavo t’arde sull’altar d’argento, Le tue rare virtù non furo ignote Alle mense d’Orazio e di Varrone Che non sdegnàr cantarti in loro note… Gabriele D’Annunzio
Notizie dal mondo
La strada più bella del mondo? Si trova in Brasile, a Porto Alegre: una vera e propria arteria verde che attraversa la città ed è curata dai suoi cittadini. Gli alberi furono piantati dagli abitanti del quartiere negli anni trenta e sono diventati dei veri e propri momumenti cittadini
Ma dove si trova Porto Alegre? E’ una città del Brasile meridionale capitale dello Stato del Rio Grande do Sul è su una penisola presso la foce del Rio Guaíba (formato da 4 fiumi) nella Lagoa dos Patos [Laguna dei Paperi] (spiaggia di Ipanema), ed è la maggior laguna di acqua dolce del mondo.
La storia della città inizia nel secolo XVIII, quando fu costruito, sulle sponde dell’attuale fiume o lago di Guaíba, un piccolo ancoraggio per agevolare la comunicazione con il villaggio di Viamão, distante circa 15 km e, all’epoca, il principale centro abitato del Capitanato (o Provincia). Nacque così il nome di “Porto di Viamão”. Con l’arrivo di 60 coppie di portoghesi provenienti dalle isole Azzorre, passò a chiamarsi Porto dos Casais [Porto delle Coppie]. Nel 1773, il villaggio fu scelto come sede del governo del Capitanato; nel 1809, un’ordinanza reale lo elevò alla condizione di borgo, e il 7 ottobre 1809 divenne la sede del comune di Porto Alegre. La Praça da Matriz [Piazza del Duomo], offre magnifiche vedute ad ovest, nord e sud, qui si trovano le sedi dei poteri esecutivo, legislativo, giudiziario, ed anche la cattedrale o la chiesa matrice cattolica, (la religione cattolica è quella professata dalla maggioranza della popolazione). Dal 1989, la capitale è governata dal Partito dei Lavoratori. Porto Alegre ha sempre avuto un’attiva partecipazione alla vita politica, economica, sportiva e culturale del Paese. È la capitale più colta del Paese, il 20% dei capifamiglia ha un titolo accademico. Possiede due grandi Università (UFRGS e PUCRS). L’Università Federale del Rio Grande do Sul (UFRGS) è fra le tre principali del Paese, soprattutto per la qualità dei suoi corsi di postlaurea. Nella regione metropolitana, s’incontrano altre due grandi università (ULBRA e UNISINOS) e diversi centri universitari. La città è sede di due grandi squadre di calcio, Grêmio e Internacional, classificate tra le 13 più importanti del Paese, con numerosi titoli nazionali e internazionali, fra cui quello di Campione del Mondo vinto dal Grêmio nel 1983.
La città è nota per la qualità dei suoi servizi medici (Santa Casa, Hospital de Clínicas), per il commercio diversificato e di qualità (Rua da Praia, Shopping Iguatemi), per la nettezza urbana e organizzazione, per gli eventi culturali, preservazione ambientale e per il suo patrimonio storico (Chiesa das Dores), ed offre inoltre una diversificata gastronomia. Il suo tramonto è descritto come uno dei più belli del mondo (Praia de Ipanema). Ultimamente, la città ospita eventi scientifici e culturali, e varie imprese hanno deciso di installarci le loro sedi o filiali amministrative per agevolare le transazioni commerciali e industriali nella regione del Mercosul. Sono in costruzione più di 20 alberghi per ricevere il crescente flusso di turisti, di liberi professionisti e di imprenditori.