Notiziario Diocesano Febbraio 2011

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Notiziario Diocesano Febbraio 2011 N. 2 • Anno XXVIII - Organo di Collegamento della Arcidiocesi di Bari - Bitonto

www.arcidiocesibaribitonto.it

XIX Giornata Mondiale del Malato

“Dalle sue piaghe siete stati guariti” (1Pt 2,24) La Giornata mondiale del malato, fissata significativamente per l’11 febbraio, giorno della memoria liturgica della Beata Maria Vergine di Lourdes, è stata istituita da Giovanni Paolo II agli inizi degli anni ‘90, dietro richiesta del presidente del Pontificio Consiglio per la pastorale degli operatori sanitari di quel tempo. Perciò quest’anno ne ricorre la XIX edizione. Essa si propone le finalità indicate dallo stesso papa: la sensibilizzazione della necessità di assicurare la migliore assistenza agli infermi; l’aiuto ai malati a valorizzare sul piano umano e soprannaturale la sofferenza; il coinvolgimento delle diocesi, delle comunità cristiane e delle famiglie religiose nella pastorale della salute; la promozione dell’impegno del volontariato; l’importanza della formazione spirituale ed etica degli operatori sanitari; l’impegno di far comprendere sempre meglio l’importanza dell’assistenza religiosa ai malati da parte dei sacerdoti diocesani e regolari, e di quanti vivono ed operano accanto a chi soffre (cfr. Giovanni Paolo II, Lettera al card. F. Angelini, 13/5/1992). La celebrazione annuale della Giornata non si riduce ad un semplice raduno di malati per la celebrazione dell’Eucaristia e dell’Unzione degli infermi, ma può essere vissuta creativamente dalle parrocchie e dalle cappellanie ospedaliere in quattro ambiti:

1) quello dell’animazione dei molteplici ambienti di vita e di lavoro della società e della comunità cristiana alla tematica della Giornata (per esempio: scuole, ospedali, associazioni ecclesiali o di volontariato, condomini e famiglie, luoghi delle istituzioni, carceri, farmacie, mercati,…); 2) quello della formazione ai problemi del mondo della sanità e della cura (con conferenze, tavole rotonde, dibattiti, corsi, aggiornamento professionale ed educazione sanitaria,…); 3) quello della celebrazione liturgica con momenti di catechesi (Messa ed Olio dei malati, Via Crucis, recita del Rosario, processioni con Gesù eucaristico o con la statua della Madonna di Lourdes per le strade del quartiere o per i corridoi degli ospedali,…); 4) infine quello della testimonianza della carità con specifici segni di attenzione e premura verso chi soffre e le loro famiglie (momenti di festa comunitaria, visite domiciliari, preparazione e offerta di semplici doni, oppure una iniziativa a favore dei malati, che si estenda per tutto l’anno). continua in seconda pagina

SOMMARIO 2

Settore Presbiteri

3

Settore Carità

4

Settore Laicato

5

Azione Cattolica Italiana

6

Settore Evangelizzazione

7

Ufficio Comunicazioni Sociali

8

Agenda dell’Arcivescovo


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