Notiziario Diocesano Aprile 2016

Page 1

notiziario diocesano organo di collegamento della arcidiocesi di bari-bitonto anno XXXIII • numero 4 • aprile 2016

www.arcidiocesibaribitonto.it • notiziario@odegitria.bari.it

sped. in abb. post. - comma 20/c - art. 2 - L. 662/96 - Filiale di Bari

«Ricco di misericordia»… ricchi di grazie

“Come vorrei che, nel corso del Giubileo Straordinario della Misericordia, tutti i battezzati potessero sperimentare la gioia di appartenere alla Chiesa! E potessero riscoprire che la vocazione cristiana, così come le vocazioni particolari, nascono in seno al popolo di Dio e sono doni della divina misericordia”. Queste parole che Papa Francesco ha rivolto a tutta la Chiesa per la prossima Giornata Mondiale di Preghiera per la Vocazioni ci aiutano a introdurci nel migliore dei modi a questa celebrazione. Il Santo Padre ci invita a riscoprire due concetti fondamentali per chi lavora nel delicato campo delle vocazioni: il primo consiste nel fatto che la vocazione è sempre un dono, che come tale va’ invocato e accolto. Ogni vocazione, infatti, ha la sua origine nello sguardo compassionevole di Gesù. L’azione misericordiosa perdona i nostri peccati e ci apre alla vita nuova che si concretizza nella chiamata alla sequela e alla missione. Il secondo concetto che il Papa nel suo messaggio ci ricorda è il seguente: l’annuncio vocazionale è generativo e fecondo solo in una “Chiesa madre di tutte la vocazioni”. “La Chiesa è la casa della misericordia, ed è la “terra” dove la vocazione germoglia, cresce e porta frutto”. (Papa Francesco); la chiamata di Dio avviene attraverso la mediazione comunitaria e il cammino vocazionale si fa insieme ai fratelli e alle sorelle che il Signore ci

dona: è una con-vocazione. Lo stile di questa pastorale vocazionale ecclesiale e generativa deve essere quello di far emergere, nella comunità cristiana, figure che sappiano essere madri e padri capaci di vi-

vere la prossimità e la compagnia nel cammino della vita, in quella logica di tenerezza che aiuta l’altro a “rientrare dolcemente in se stesso” (A. de Saint-Exupery). L’anno straordinario della misericordia è dunque l’orizzonte nel quale collocare la prossima Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, che si celebrerà il 17 Aprile 2016, dal titolo “Vocazioni e santità: grati perché amati”. Lo slogan scelto per esprimere e focalizzare in maniera sintetica

questo tema è: Ricco di Misericordia…ricchi di grazie. Siamo stati invitati quest’anno a riflettere in maniera particolare sulla tematica della gratitudine. Esiste un legame strettissimo tra gratitudine e vocazione: entrambe si configurano originariamente come risposta all’amore ricevuto. Nella vita cristiana questo circolo di gratuità donata e ricevuta è rappresentato dal gesto sacramentale sommo, l’Eucaristia. Ha in sé la parola “charis”, che lega insieme grazia, gratitudine e gioia. La gratitudine esprime più di tutti gli altri atteggiamenti la natura autentica di ogni vocazione. Non è solo un sentimento, ma è propriamente una virtù, un habitus, una “postura” dell’anima, una posizione costante del cuore che risponde con gioia a una chiamata. È tanto più grande quanto maggiore è il dono e chi lo dona. Ha amato molto perché le è stato perdonato molto (Lc. 7, 47), dice Gesù. La gratitudine diventa sinonimo dell’amore, anzi, è la manifestazione concreta, visibile dell’amore. Un amore senza gratitudine, che non si esprime in gesti o parole di riconoscenza, è come un albero senza foglie o senza frutti. La gratitudine mostra il volto della fede, che non ha origine nell’uomo, ma è originata da Dio. Don Pierpaolo Fortunato

segue a pag. 2


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
Notiziario Diocesano Aprile 2016 by Ufficio Comunicazioni Sociali Bari - Issuu