URBAN unveils the City and its secrets - vol. 03 by dotART - Art Association Registered office: via del Veltro 30 - 34137 Trieste, Italy Headquarters: via San Francesco 6 - 34133 Trieste, Italy Tel. +39 040 3720617 - info@dotart.it - www.urbanphotoawards.com C.F. 90125960329 Cover photo: Angiolo Manetti Text: Roberto Srelz Graphic design: Studio grafico Stefano Ambroset Š All photos owned by the named photographer
volume 03 2017
created by dotART - Art Association www.urbanphotoawards.com
URBAN svela la Città e i suoi segreti La street photography - o fotografia di strada - è la forma d’arte che racconta al meglio la contemporaneità. Il termine “street” indica un luogo generico segnato dall’attività umana, e in questo volume si è scelto di soffermarsi in particolare sulla Città, in quanto luogo in cui convergono gli innumerevoli aspetti dell’oggi. La Città, le sue strade, i suoi edifici, i suoi spazi, portano con loro ampie testimonianze di storia, cultura “alta” e popolare, interazioni sociali e contraddizioni. La fotografia di strada riproduce attimi di assoluta realtà, ai quali ogni fotografo imprime una propria cifra artistica. La street photography è un genere in grado di rivelare le infinite sfaccettature del tessuto urbano e le vite che lo popolano. Spesso questi istanti visivi raccontano più di ciò che mostrano: aspetti inediti della società, attimi di vita vissuta, angoli segreti della Città, contrasti e contraddizioni della modernità, celebrazioni della bellezza o narrazioni del degrado urbano. La tecnica della street poggia quasi interamente sull’occhio, sul tempismo e la sensibilità personale dell’autore, che gli permettono di essere lì, nel posto giusto, al momento giusto, per comporre l’inquadratura che restituisce quel fugace frammento di quotidianità. Il fotografo di strada mette in risalto l’inosservato, rende speciale e unica la normalità. La fotografia di strada congela in un istante senza fine attimi di assoluta realtà, unici, irripetibili e contrassegnati dal graffio anch’esso unico e irripetibile dell’artista. Piccole storie quotidiane condensate in una frazione di secondo possono raccontare un intero periodo storico. Scatti talvolta ricchi di pathos, talvolta in apparenza banali ma ricchi di spunti di riflessione. L’obiettivo che si pone questo progetto editoriale dedicato alla street photography è quello di offrire al lettore una serie di micro-storie narrate attraverso le immagini. Le immagini, autentiche e immediate, sono accomunate da un elemento, a volte evidente, altre appena accennato. Tutte assieme danno vita a un collage organico che svela la Città e suoi segreti. Le foto che compongono queste storie sono state selezionate dalla classifica di URBAN 2017, concorso fotografico internazionale che vede ogni anno migliaia di foto in gara e centinaia di partecipanti da tutto il mondo. I fotografi presenti in questo libro utilizzano la loro sensibilità per avvicinarsi ai protagonisti della vita di ogni giorno.
Grigio. Ombra. Colore. Luce. Vanità. La fotografia di strada, in fin dei conti, non ha limiti o confini. Quali sono le buone, regole da seguire? Chi può dirci se la foto che ha catturato un riflesso, una luce o una forma rientra o non rientra nei canoni della ‘street’, segue o non segue le buone norme di composizione, ha dignità o meno per appartenere a un portfolio da pubblicare? 4
Pazza o savia; delle due, la fotografia può essere l’una o l’altra. Quali regole, quindi? Se fino a pochi anni fa le regole, i concetti fondamentali del fotografare, che mantengono il loro valore filosofico ancora oggi, erano soggetti a limitazioni tecniche e manuali d’uso, nell’era digitale tutto è cambiato. Con l’aumentare, vertiginoso, del numero di persone che si è avvicinato alla fotografia di strada grazie all’accessibilità e alla portabilità dello strumento fotografico, quelle limitazioni sono scomparse e il modo stesso in cui si guarda una fotografia è cambiato. Una parte della critica fotografica afferma quindi ora, e proprio perché le foto sono ‘troppe’, che gli unici momenti che valga la pena di catturare in una foto siano quelli che raccontino una storia, mettano un punto alla frase di un discorso, o trasferiscano un peso emotivo. è vero - o meglio: non si può affermare con certezza che sia falso - ma solo in parte: la fotografia di strada è maturata più in fretta del pensiero dei critici d’arte, fino ad arrivare a una situazione in cui qualsiasi fotografia è capace di contenere al suo interno un valore, se quel valore è qualcosa che il fotografo ha dentro ed è capace di trasmettere, e la totale padronanza del mezzo tecnico e l’avere a disposizione una fotocamera perfezionata non sono più condizioni necessarie. La soggettività della fotografia è, oggi, la cosa più importante, e la quantità di visioni trasmesse sul canale della percezione emotiva continua ad aumentare esponenzialmente senza che detta soggettività rischi veramente di esserne compromessa. Scattiamo, scattiamo, scattiamo, scattiamo. Scattiamo. e poi mandiamo, condividiamo, commentiamo: a volte per dimostrare che siamo bravi e abbiamo buon gusto, ma spesso - molto più spesso - per far vedere e sentire al mondo che siamo vivi: che, nella strada, noi esistiamo, e abbiamo bisogno di mostrare a un altro, agli altri, ciò che è passato davanti ai nostri occhi e che ha acceso la nostra fantasia.
Riflessi. Ieri. Oggi. Luce. Colore. Forma. Perché? Vanità. Potrebbe essere la prima risposta, la più semplice. Eppure, probabilmente non è così, ma si tratta di qualcosa di nuovo, che sta nascendo, che stiamo cercando - oggi - di definire rompendo gli schemi del passato. Qualcosa che ha cambiato la fotografia per sempre. Ed è per questo che URBAN, attraverso questa collana, esce dall’universo dell’esclusivamente digitale. Che cosa può unire fra loro riflessi, colori, forme di oggi e di ieri se non una parola? Alla velocità dell’oggi, non importa quanto belle, culturalmente rilevanti, o tecnicamente perfette le fotografie possano essere: gli occhi del digitale non potranno far altro che osservare il lavoro, a volte duro, del fotografo solo per pochi istanti, a meno che non ci sia qualcosa d’altro che lo colleghi alla memoria. Come una parola. 5
URBAN unveils the City and its secrets Street photography is a form of art that best describes contemporary living. The term “street� indicates a place in general marked by human activity and this publication is specifically dedicated to the City as a place of convergence of numerous aspects of today. The City, its streets, its buildings, its spaces are rich storages of history, of both high and popular culture, social interactions and contradictions. Street photography reproduces moments of absolute reality to which each photographer impresses his own artistic mark. Street photography is a genre able to reveal countless facets of the urban fabric and the lives that inhabit it. Such visual instants often tell more than they show: new aspects of society, moments of real life, secret corners of the City, contrasts and contradictions of modernity, celebrations of beauty or narratives of urban decay. The technique of street photography rests almost entirely on the eye, the timing and the author’s personal sensitivity, which allow him to be there, in the right place, at the right time, to create the image that brings back that fleeting fragment of everyday life. street photographer highlights the unnoticed and makes normality special and unique. Street photography freezes moments of absolute reality in an endless instant and makes such moments become unique, unrepeatable and marked by the also unique and unrepeatable touch of the artist. Little everyday stories condensed into a fraction of a second are able to tell an entire historical period. Such shots are sometimes rich in pathos, sometimes apparently banal but rich in food for thought. The aim of this editorial project dedicated to street photography is to provide the reader with an overview of microstories told through images. These authentic and immediate images have in common an element which is either obvious or just hardly visible. The photos all together make up an organic collage that reveals the City and its secrets. The photos that narrate these stories have been selected from the URBAN 2017 ranking. URBAN is an annual international photography competition which gathers thousands of competing photos and hundreds of participants from all over the world. The photographers inserted in this publication use their sensitivity when approaching the protagonists or everyday life.
Grey. Shadow. Color. Light. Vanity. Street photography has got no limits nor boundaries after all. Which are the good rules to follow? Who can tell us if a camera had absorbed and recorded a good reflection, a light or a form and everything falls within perfect Street Photography standards or if it goes off-track? Follows or does not follow the good rules of composition, has dignity or not to belong to a portfolio to be published? 6
Crazy or wise; of the two, photography can be either. What rules, then? The digital age has changed photography forever, technical limitations have been eventually exceeded. And yet more people than ever are drawn to street photography, a major element of accessibility is the user-friendliness of new cameras. Furthermore the advent of digital photography has changed the way we take pictures. Many of the critics and theorists of Photography make the argument that photography today is heavy on words, they blame the ease with which modern camera technology allows us to produce stunning results without any real mastery of the craft. These statements are somewhat misleading. Street photography has been on the rise for the past few years, this discipline has grown faster than one could image and art and photography critics had a hard job keeping up. Art critics love complaining about the current state of the Photography world, they make the argument that shooting photos no longer pay proper respect to traditional constraints, the photo should be the expression of what the photographer sees and feels through the viewfinder. What makes a great photo is its ability to convey emotion, the mastery of technique is not necessary. Nowadays, personal feelings as a photographer are the most important, and the amount of transmitted visions on the channel of emotional perception continues to increase exponentially without subjectivity really being compromised. We take pictures over and over and over again. We take pictures we send to other people, we share and comment images: we must consistently prove worthy, prove that they’re the best, to show good taste or better still, it is to prove we are alive: we see a story behind and around the picture that unfolds in our minds as viewer and we need to be storytellers of what we have experienced on the streets.
Reflections. Yesterday. Today. Light. Color. Form. Why? Vanity. Could be the first answer, the much easier to give. Yet, it is probably not. Probably it’s something new being born, that we are seeking for, breaking the patterns of the past. Something that has changed photography forever. That explains the reason why URBAN, through this project, steps outside the exclusively digital universe. What can combine reflexes, colors, forms of today and yesterday, if not a word? Technology is progressing faster than ever and no matter how beautiful, culturally relevant, or technically perfect the photographs can be: digital eyes can only observe the work, sometimes hard, of the photographer for a few moments, unless something else connects to the memory. Like a word. 7
#01
r e f l e c t i o n
Yiannos Zachariou (Cyprus)
10
Federico Campanale (Netherlands)
11
Pablo-Martin Cordoba (France)
12
Merethe Wessel-Berg (Norway)
13
Hansa Tangmanpoowadol (Thailand)
14
Francesca Fabiano (Italy)
15
Massimo Nardi (Italy)
16
Patricia Richards (USA)
17
Wenpeng Lu (France)
18
Claudio Beltrame (Italy)
19
AndrĂŠ Carneiro (Brazil)
20
Irena Walania (Poland)
21
Moin Uddin Ahmed (Bangladesh)
22
Merethe Wessel-Berg (Norway)
23
Malgorzata Czerwien-Kikla (UK)
24
Magdalena Strakova (Czech Republic)
25
Marco Tagliarino (Italy)
26
Boers Cor (Netherlands)
27
Saverio Serini (Italy)
28
Michele Forni (Italy)
29
#02
y e s t e r d a y
Saumalya Ghosh (India)
32
Alain Schroeder (Belgium)
33
Steven Bowers (USA)
34
James Niven (Australia)
35
Pau Buscato (Spain)
36
37
Salvo Alibrio (Italy)
38
Samuele Dinetti (Italy)
39
Giorgio Meneghetti (Italy)
40
Andrea Regazzoni (Italy)
41
Armen Dolukhanyan (Ukraine)
42
Aniruddha Das (India)
43
Rafał Korban (Poland)
44
Mauro De Bettio (Italy)
45
46
Mauro De Bettio (Italy)
47
Camilla Ferrari (Italy)
48
Carla Fiorina (Italy)
49
Sohel Parvez Haque (Bangladesh)
50
Marco Tagliarino (Italy)
51
Giles Clarke (USA)
52
Emanuele Amighetti (Italy)
53
Alain Schroeder (Belgium)
54
Palitha Weerakoon (Sri Lanka)
55
Amrish Sharma (India)
56
Sohel Parvez Haque (Bangladesh)
57
#03
t o d a y
Stefano Lista (Italy)
60
Christian Milotic (Italy)
61
Flavia Lavezzi (Italy)
62
Jia Cheng Yuan [Davide] (Italy)
63
Francesco Nola (Italy)
64
Dino Jasarevic (Italy)
65
Britta Baumann (Germany)
66
Giuseppe Ulizio (Italy)
67
Federico Bevilacqua (Italy)
68
Pietro Castellucci (Italy)
69
Marco Brecciaroli (Italy)
70
Michał Czarnecki (Poland)
71
AndrĂŠ Concombrsky (Germany)
72
Sonia Granata (Italy)
73
Giuseppe Cardoni (Italy)
74
Flavia Lavezzi (Italy)
75
Luiza Å tokovac (Croatia)
76
Pierfranco Fornasieri (Italy)
77
Massimo Nardi (Italy)
78
Magdalena Strakova (Czech Republic)
79
Rafał Rafalski (Poland)
80
Mark Coggins (USA)
81
Stefano Spigolon (Italy)
82
Mirella Riva (Switzerland)
83
David Arribas (Spain)
84
Mariagrazia Beruffi (Italy)
85
Francesca Fabiano (Italy)
86
87
Marco Brecciaroli (Italy)
88
Giuseppe Pons (Italy)
89
Brandon Barnard (South Africa)
90
Paolo Drioli (Italy)
91
Massimiliano Panelli (Italy)
92
Sergio Redolfi (Italy)
93
Andrea Scirè (Italy)
94
Karol Malec (Poland)
95
Jana Estocinova (Germany)
96
Marta Tosone (Italy)
97
Daniele Ficarelli (Italy)
98
Andrea Scirè (Italy)
99
Folco Salani (Italy)
100
Valerio Di Mauro (Italy)
101
Massimo Della Latta (Italy)
102
Merethe Wessel-Berg (Norway)
103
Marco Minischetti (Italy)
104
Marco Minischetti (Italy)
105
#04
l i g h t
Pygmalion Karatzas (Greece)
108
Federica Violin (Italy)
109
Oliver Frohner (Austria)
110
Federico Tummolo (Italy)
111
Maria Cristina Campi (Italy)
112
Olgierd Kajak (Switzerland)
113
114
Roman Robroek (Netherlands)
115
Aniruddha Das (India)
116
Viet Van Tran (Vietnam)
117
Riccardo Diana (Italy)
118
119
Francesco Monaco (Italy)
120
Pierpaolo Mittica (Italy)
121
Laura Zulian (Italy)
122
Luigi Larva (Italy)
123
Katya Evdokimova (UK)
124
125
Marcello Vigoni (Italy)
126
Pygmalion Karatzas (Greece)
127
128
Xavier Blondeau (France)
129
Clive Eariss (UK)
130
Giuseppe Cardoni (Italy)
131
#05
c o l o r
Laurence Chellali (China)
134
Francesca Semerano (Italy)
135
Aleksandra Nowysz (Poland)
136
Aleksandra Nowysz (Poland)
137
Federico Campanale (Netherlands)
138
Irena Walania (Poland)
139
Jaiyoun Kim (South Korea)
140
Valentina Irrera (Italy)
141
Giuliana Mariniello (Italy)
142
Anna Monda (Italy)
143
Azim Khan Ronnie (Bangladesh)
144
Raffaele De Vivo (Italy)
145
146
Mohd Redzal Amzah (Malaysia)
147
Antonino Lo Castro (Italy)
148
Laurence Chellali (China)
149
Ă gnes Dudas (Hungary)
150
151
Werner Mansholt (Germany)
152
Yingxi Shi (China)
153
Monica Ledda (Italy)
154
Giuseppe Rivara (Italy)
155
Riccardo Crevatin (Italy)
156
Greta Polimene (Italy)
157
Amaury Lignon (France)
158
Doron Talmi (Israel)
159
#06
s h a p e
Stefano Siano (Italy)
162
David Arzt (Germany)
163
Lorenzo Linthout (Italy)
164
David Smith (UK)
165
Abdulilah Saad (Qatar)
166
Mauro Brienza (Italy)
167
Cristina Paladini (Italy)
168
Serena Vittorini (Italy)
169
Hans Wichmann (Germany)
170
Gabriele Donati (Italy)
171
Wenpeng Lu (France)
172
Tony Sellen (UK)
173
Roberta Pizzigoni (Italy)
174
Olah Lรกszlรณ-Tibor (Romania)
175
Sergio Raffaele (Italy)
176
Lino Budano (Italy)
177
Laurence Chellali (China)
178
Claudio Colombo (Italy)
179
180
Mariangela Muggianu (Italy)
181
Irena Walania (Poland)
182
Tommaso Veneziano (Italy)
183
Antonella De Spuches (Italy)
184
Magdalena Strakova (Czech Republic)
185
Maria Chiara Spina (Italy)
186
187
Maria Cristina Campi (Italy)
188
Gabriele Calamelli (Italy)
189
Kelly McCann (Hong Kong)
190
Cristina Paladini (Italy)
191
Federica Violin (Italy)
192
Kelly McCann (Hong Kong)
193
Alexander Otto (Germany)
194
195
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Printed in October 2017 / Š All photos owned by the named photographer
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