Dynapac News no4 2010 Italian

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News Dynapac

NOTIZIE E INFORMAZIONI DYNAPAC • No 4 • 2010

La nuova serie di finitrici ha conquistato un posto in pole position ASPHALTICA Padova

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Puntiamo in alto

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a Shanghai

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Il vostro posto è prenotato 1


EDITORIALE CLAES AHRENGART

PRESIDENTE Atlas Copco Road Construction Equipment

Cari lettori, La fine dell’anno 2010 ha segnato per Dynapac l’inizio di una nuova epoca. Stiamo per lanciare le nuove finitrici dopo anni di ricerche di mercato, progettazione, sviluppo, pianificazione della produzione e logistica. Riteniamo che, con la nuova gamma di finitrici, Dynapac sia riuscita a realizzare gli ambiziosi obiettivi che si era posta per poter offrire ai clienti il meglio di due prestigiosi marchi, unito alle innovazioni tecnologiche più recenti. Le nuove finitrici sono tecnologicamente all’avanguardia e questo le rende semplici nell’utilizzo e nella manutenzione. Prove di cantiere ed il prezioso feedback ricevuto dai clienti ci hanno aiutato a comprendere al meglio le esigenze di appaltatori ed operatori in termini di caratteristiche tecnico-operative che una finitrice deve avere.. È con grande piacere che oggi siamo in grado in presentarvi il risultato del nostro duro lavoro e del grande impegno verso l’eccellenza. Le finitrici non sono però l’unica novità di Dynapac. Nel settembre scorso sono stati lanciati gli ultimi due modelli di frese compatte, PL600T e PL1000T, a completamento della nuova serie di frese a freddo compatte per elevate prestazioni. La nuova serie è stata accolta molto positi-

vamente dai clienti e ora siamo certi di avere una gamma di modelli imbattibili per efficienza e facilità di utilizzo. Per quanto riguarda i rulli, stiamo lanciando sul mercato i nuovi rulli da asfalto di piccole dimensioni (Street-smart), senza dimenticare le interessanti novità all’orizzonte del 2011. Nell’arco degli anni che ho trascorso alla guida di varie Divisioni Atlas Copco, non sono mai stato in grado di offrire ai clienti così tanti prodotti nuovi ed eccezionali in una sola volta. Tutto ciò, ed il fatto che Dynapac abbia fatto il massimo per superare le aspettative dei clienti, mi rende estremamente orgoglioso. Dopo un’attenta occhiata ai nostri nuovi prodotti, mi auguro che veniate contagiati dal mio entusiasmo per la nuova gamma Dynapac. In questo numero di Dynapac News troverete notizie e informazioni sulle nuove finitrici e frese. Non perdetevi però le nostre storie di cantiere!

In questo numero la nuova chiarezza

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la gamma di finitrici serie SD

a shanghai puntiamo in alto 6 Le frese compatte completano la gamma 8 Qualità di compattazione assicurata

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Specialisti in Circuiti

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Arletti Pavimentazioni

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Asphaltica Padova

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Prodotti sostenibili : i banchi con riscaldamento a gas

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NOTIZIE E INFORMAZIONI DYNAPAC

Editore: Lotta Bynke Produzione: Communications Per ulteriori informazioni, scrivere a info@dynapacnews.com


La nuova chiarezza Con 35 modelli di finitrici stradali e due marchi, Dynapac si è resa conto che era necessario semplificare la propria gamma. Ecco quindi 16 nuovi modelli sotto un unico marchio (Dynapac SD).

DYNAPAC STA COMPLETAMENTE riorganizzando la propria gamma di finitrici stradali in un’unica nuova serie, la "SD Dynapac". “Fino ad oggi Dynapac offriva 35 modelli di finitrici stradali sotto due diversi marchi”, spiega Thomas Hörnfeldt, Vice Presidente Capital Equipment di Atlas Copco Road Construction Equipment. “Questo forse dava origine ad una situazione un pò confusa. Con SD Dynapac, esperienza ed eccellenza di entrambe le linee sono confluite in un’unica gamma di prodotti”.

“Un’altra ragione importante alla base del cambiamento è stata l’imminente conversione dei motori ai nuovi standard per le emissioni che entreranno in vigore nei prossimi anni”, afferma.

Il nuovo marchio offre una gamma di 16 finitrici stradali. Il design modulare della nuova linea di prodotti è uniforme, ma le caratteristiche come la potenza del motore, la larghezza di lavoro e la capacità di stesa variano a seconda dei modelli. Questa standardizzazione dei componenti non solo riduce la necessità di stock elevati di ricambi, ma garantisce una migliore disponibilità delle parti di ricambio ed accelera i tempi d’intervento per le manutenzioni.

Le nuove finitrici presentano inoltre diverse caratteristiche interessanti. Volker Behrens, Product Manager, Road Pavers di Dynapac, spiega alcune delle peculiarità alle quali i designer hanno dedicato un’attenzione speciale durante lo sviluppo dei nuovi modelli:

“I nuovi prodotti offrono ai clienti tre enormi vantaggi : costi di installazione inferiori, qualità elevata ed affidabilità assoluta”, spiega Hörnfeldt. “Ci siamo impegnati al massimo per migliorare le prestazioni delle macchine”. Nuovi standard per le emissioni Secondo Carsten Bernhardt, Design & Development Manager di Dynapac a Wardenburg, questa nuova gamma è stata sviluppata tenendo conto anche di altri aspetti.

Le nuove finitrici Dynapac SD sono già conformi ad alcuni degli standard Tier IV (ad interim) e, a partire dal 2015, rispetteranno anche lo standard Tier IV (finale). Questo per rendere le nostre finitrici già pronte per il futuro!

“Iniziamo ad esempio con la tramoggia, che è stata posizionata più in basso per consentire uno scarico migliore. Sono stati smussati gli spigoli di scivolo di tramogge e nastri per ottimizzare il flusso del materiale e migliorare la sua consistenza. Il tunnel del nastro è stato anche ingrandito, allo scopo di aumentare la capacità di trasporto. Estremamente flessibili, i nostri banchi sono estendibili fino a una larghezza di lavoro di 14 metri. Praticamente tre carreggiate autostradali”.

Thomas Hörnfeldt Vice Presidente, Capital Equipment di Atlas Copco Road Construction Equipment.

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Migliore accessibilità Gran parte del lavoro di sviluppo si è incentrato sul miglioramento della facilità d’utilizzo della macchina. Abbiamo lavorato molto anche per garantire una visuale ottimale per l’operatore ed un design ancora più ergonomico.

L’Impresa Sierring Strassenbau di Hopsten nel Münsterland sta collaudando un prototipo della serie "SD" nella Bassa Sassonia ed ha già lavorato per oltre 250 ore. La finitrice, in questo caso utilizzata praticamente senza sosta, verrà definitivamente introdotta sul mercato all’inizio del 2011.

Jörg Knoblauch, Responsabile Postvendita, sottolinea un’altra caratteristica importante: “Abbiamo sensibilmente migliorato l’accessibilità alle parti normalmente sottoposte a frequenti controlli di manutenzione. Il motore è facilmente accessibile dai quattro lati, e può persino essere raggiunto con rapidità da sotto la macchina. In caso di manutenzione infatti, la macchina non necessita di complicate operazioni di smontaggio, il che accelera enormemente i tempi per le riparazioni”.

Gli operai dell’Impresa che stanno collaudando la macchina sul campo ne sono entusiasti. “La finitrice funziona perfettamente da svariati giorni”, dichiara il capocantiere Ralf Jedlitzki. “È assolutamente affidabile e silenziosa, e la qualità di stesa è ottima. Non si sono formati dislivelli da dover poi recuperare con la rullatura”. Dopo la presentazione ufficiale della nuova gamma Dynapac "SD" avvenuta a Brema alla fine di ottobre e fino alla fine dell’anno continuerà la produzione della serie pilota e la produzione seriale inizierà nel 2011.

Finitrici stradali Dynapac serie SD Due versioni: la “F” con comando tradizionale, la “SD” con comando SPS Potenza del motore: da 110 a 194 kW – motori Cummins QSB 6.7, di qualità elevata Capacità di stesa (teorica): da 650 a 1.100 t/h Banco: estensibile - con larghezza base di 2,55/3,00 m per larghezze di lavoro da 2 a 14 m; impianto di riscaldamento elettrico o a gas (GPL)

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Puntiamo in alto Grazie alle finitrici ed ai rulli Dynapac la Shunjiang Road Engineering Co. Ltd. ha potuto rispettare i tempi - serrati - per il completamento dell’importante progetto dell’Expo. SE VI CAPITA di passeggiare lungo la principale via dell’Expo - dall’Expo Axis alla A Zone - in una giornata di pioggia, potete star certi che la strada non sarà bagnata e scivolosa e questo grazie ad un nuovo tipo di manto stradale, l’OGFC con eccellenti proprietà di drenaggio. Questa è una delle poche applicazioni di questo nuovo sistema a Shanghai, dopo il suo esordio sul corridoio Nord dell’aeroporto di Pudong.

Questo è stato possibile soprattutto grazie alla grande attenzione di Xu per la qualità e per una gestione oculata. Grazie a molti anni di esperienza nel settore delle costruzioni, Xu conosce il significato di qualità ed efficienza, e sin dall’inizio stabilisce standard elevati sia per le attrezzature che per il personale.

La Shunjiang Road Engineering Co. Ltd. è stata incarica-

chine Dynapac è sempre in buono stato e viene gestito da personale competente. “Una manutenzione costante e puntuale è necessaria per evitare i guasti e portare a termine il lavoro nei tempi stabiliti”, dice Xu, che ha acquistato la prima macchina Dynapac, una finitrice F141, all’epoca della fondazione della Shunjiang. In quegli anni Dynapac non era conosciuta ai più, a differenza di oggi che è nota ed apprezzata.

ta del rifacimento del manto stradale all’interno della sede dell’Expo, inclusi 1 km in SMA, 1 km in OGFC, nonché la via di accesso VIP dalla circonvallazione centrale all’Houtan Entrance. Le principali strade dell’Expo non potevano essere asfaltate

prima del completamento dei padiglioni circostanti. “La parte più difficoltosa del progetto era rappresentata dai tempi molto stretti. I rigorosi controlli di sicurezza e le frequenti interruzioni a causa di ispezioni li hanno resi ancora più serrati”, afferma Xu Yanxiang, direttore generale della Shunjiang.

Per garantire che il lavoro fosse completato per tempo, Xu

ha predisposto preparativi accurati, elaborando vari piani di emergenza. “I progetti come questo richiedono una qualità eccellente e l’obbligo di rispettare i tempi stabiliti dalla direzione lavori”, dichiara. “Grazie alle macchine Dynapac, siamo riusciti a completare il lavoro in dieci giorni ed il Comitato dell’Expo si è dichiarato molto soddisfatto dei risultati”.

Sul piazzale della Shunjiang a Pudong, il parco mac-

“Le macchine Dynapac assicurano una finitura ed una

qualità di stesa estremamente accurata e di qualità. A questo si aggiunge un’estrema maneggevolezza e visibilità. I rulli Dynapac di proprietà di un amico sono tuttora in buone condizioni dopo 15 anni di lavoro, questo a testimonianza della qualità del prodotto”, afferma Xu.

L’attuale parco macchine Dynapac di Xu è costituito da

due rulli tandem modello CC522, due rulli CC422 e due finitrici F141. Tutte queste macchine sono state utilizzate nel progetto dell’Expo. Dynapac è fornitore esclusivo di rulli e finitrici della Shunjiang.

L’importanza della qualità

Tra i numerosi altri progetti che la Società si è aggiudicata ci sono un’area per prove su strada di autovetture Volkswagen ed un tratto autostradale da Shanghai a Jia Ding. La Shunjiang si è conquistata fiducia e credibilità, creandosi un’ottima reputazione nel corso degli ultimi sette anni. “Non è mai successo nella storia della Shunjiang che sia stato necessario rifare il nostro lavoro per ragioni di qualità”, sottolinea Xu.

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“Le pavimentazioni in conglomerato bituminoso rappresentano un lavoro altamente specializzato dove è

necessario rispettare requisiti rigorosi (ad esempio il livello di aderenza - grip)”, dice Xu, ponendo quindi grande enfasi anche sulla formazione specilistica degli operatori onde sfruttare appieno le capacità delle macchine. “Gli operatori di finitrici e rulli partecipano a training di formazione di


La Shunjiang Road Engineering Co., Ltd.

formazione per sei mesi circa prima di iniziare e sono poi comunque necessari 2-3 anni per diventare operatori esperti”. Un progetto mirato per il futuro La Shunjiang è oggi sicuramente una tra le imprese più importanti nel settore delle costruzioni a Shanghai e sta realizzando a pieno il progetto di sviluppo aziendale di Xu, che prevedeva inizialmente solo la specializzazione in pavimentazioni, per estendersi nel 2008 alla fresatura e concludere nel prossimo futuro con l’impianto di conglomerato.. A tale scopo, Xu programma di espandere ulteriormente il suo parco macchine. “Ho intenzione di aggiungere al mio parco macchine anche una finitrice Dynapac F161, perché - grazie alla sua elevata manovrabilità - si rende adatta alla pavimentazione di corsie a scorrimento lento e aree industriali. Ho inoltre intenzione di acquistare nuove finitrici per sostituire le precedenti e Dynapac è sicuramente ai primi posti tra i possibili fornitori”, sottolinea Xu con un sorriso.

Fondata nel 2003, la Shunjiang Road Engineering Co. Ltd. è una società leader di Shanghai specializzata in pavimentazioni e fresatura. In qualità di subappaltatore e partner della Shanghai Pudong Road and Bridge Construction Co., Ltd. (società quotata in borsa) Shunjiang ha partecipato a numerosi, importanti progetti di costruzione a Pudong. La società ha circa 50 dipendenti. Dalla sua inaugurazione il 1° maggio, il World Expo Shanghai ha attirato un numero crescente di visitatori da tutto il mondo con il tema “Una città migliore, una vita migliore”. In qualità di partner, leader nel campo delle costruzioni in Cina, Dynapac ha fornito le attrezzature per costruire le strade dell’area espositiva, compresi 22 km di strade all’interno dell’area dell’Expo e 29 km di strade nella municipalità circostante. Atlas Copco è partner ufficiale del Padiglione Svedese.

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Le nuove frese a freddo compatte Dynapac presenta le nuove fresatrici compatte gommate: la PL1000T - 1 metro di larghezza di fresatura - e la sorella minore, la PL600T con 600 mm di larghezza.

VENTI PERCENTO IN PIÙ di potenza ed una profondità di fresatura massima di 300 mm rappresentano miglioramenti sostanziali delle prestazioni di fresatura nei lavori con tagli ampi o su materiali duri e abrasivi. Questa potenza, un raggio di sterzata ridotto ed un nastro trasportatore di scarico posteriore a sgancio rapido rendono i nuovi modelli di frese compatte Dynapac ideali per i lavori gravosi nelle città o in aree ristrette. Inoltre, tre soluzioni brevettate e varie caratteristiche innovative contraddistinguono i nuovi modelli di frese compatte. Il particolare sistema di trasmissione del tamburo riduce notevolmente il tempo necessario per la sostituzione delle varie tipologie disponibili. Per le nuove fresatrici

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compatte, con un peso di esercizio di 13 tonnellate circa, Dynapac utilizza il medesimo collaudato concetto operativo delle frese a freddo con 500 mm di larghezza di fresatura. Un’altra soluzione brevettata delle nuove frese compatte Dynapac è l’assale frontale a parallelogramma che riduce in misura sostanziale l’usura dei pneumatici e, allo stesso tempo, aumenta la trazione e il controllo delle ruote in pendenza. Lo speciale sistema anteriore dell’alloggiamento del tagliabordi riduce al minimo l’accumulo di materiale fresato e diminuisce il lavoro di pulizia sulla pista. Queste sono solo alcune delle caratteristiche che aiuteranno gli addetti alla fresatura a fare il loro lavoro in modo migliore e più rapido. Un intero elenco di altri

optional, ad esempio i tamburi speciali, rende tale macchina perfetta per qualsiasi lavoro di fresatura. Con cinque modelli di frese a freddo compatte, Dynapac si dimostra un fornitore completo per importanti lavori di fresatura. Tutti e cinque i modelli, con un design comune, garantiscono continuità agli utilizzatori delle nostre macchine. I modelli PL500T/TD lanciati di recente hanno riscosso successo in numerosi cantieri di tutto il mondo. Con i nuovi modelli, Dynapac ha messo a frutto l’esperienza pregressa per migliorare ulteriormente performance e design. Circa il 30% delle frese a freddo al mondo è costituito da versioni estremamente mobili e compatte. Tali macchine vengono utilizzate per la manutenzione di strade e lavori di


Il vostro posto è prenotato

e : Dynapac completa la gamma riparazione, oltre che per la fresatura di materiali di scarto, insieme a frese di grandi dimensioni. Vengono però utilizzate anche per applicazioni di fresatura come il taglio di trincee, la demarcazione ed il taglio intorno a tombini e pozzetti.

Il modello PL600T convince grazie alla sua manovrabilità, alle dimensioni compatte e all’ottima visuale dello spigolo di taglio.

Dynapac sta completando la propria gamma introducendo il nuovo modello PL1000T ed i suoi modelli affini, il modello PL600T e il modello aggiornato PL350TD. Con il modello PL500T lanciato di recente e la versione per fresatura profonda PL500TD, Dynapac copre la gamma da 350 mm a 1 m di larghezza di taglio e da 100 mm a 300 mm di profondità. Tutti i modelli sono dotati dei più recenti motori, conformi alle normative Tier 3a sulle emissioni.

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Compattazione dalla Un’importante progetto - denominatoTvärleden - per la costruzione di una nuova rete viaria è attualmente in corso tra Halmstad e Karlshamn per migliorare la viabitlà locale e quella a lunga percorrenza. Una parte del progetto consiste nella costruzione di una nuova strada tra Markaryd e Osby nello Skåne, dove attualmente non vi è alcun collegamento diretto. Il contratto è chiavi in mano, il che significa che l’appaltatore gestisce sia la fase progettuale che la costruzione vera e propria.

ANDERS JOHANSSON È UN ingegnere della NCC, e una delle 65 persone che collaborano al progetto. Il suo compito è accertarsi che, grazie anche al lavoro del rullo Dynapac CA612D, la compattazione venga eseguita garantendo i livelli di qualità concordati. “Via le scarpe”, dice Anders mentre saliamo sul nuovo rullo CA612D. Immaginatevi da soli com’è trascorrere un’intera giornata lavorativa all’interno della cabina: anche voi vorreste che l’ambiente fosse pulito ed in ordine! Il rullo Dynapac CA612D guidato da Anders è uno dei cinque rulli che la NCC sta impiegando per la realizzazione di questo progetto. “Il CA612D è facilissimo da utilizzare e molto confortevole”, spiega Anders. La NCC ha noleggiato la macchina dalla CRAMO che possiede numerosi rulli Dynapac nel suo parco macchine. “Prima qui stavamo utilizzando due rulli da 15 tonnellate e uno da

19 tonnellate, ma la NCC aveva bisogno di un rullo più grande che fosse in grado di compattare strati più spessi. Utilizzando questo rullo si riducono il numero di passate e quindi conseguentemente i costi”, spiega Ingemar Gustavsson di CRAMO. “Per noi è importante avere un ottimo dialogo tra il cliente e il fornitore al momento della scelta del prodotto che verrà utilizzato per assicurarci di trovare la soluzione migliore possibile per il cliente”. Il rullo CA612D scelto per la NCC a Visseltofta è dotato di un sistema automatico di controllo della compattazione in grado di rilevare lo stato di assorbimento del materiale compattato e di stabilirne il corretto grado di compattazione. Possiamo paragonare il sistema al rimbalzo di una pallina da golf su superfici differenti. Sulla sabbia fine rimbalza meno, mentre sull’asfalto rimbalza più in alto. Più alto è il rimbalzo, maggiore è il valore di compattazione (CMV, Compactation Meter Value, Valore di Compattazione). Il sistema consente di evitare passaggi inutili e sollecitazioni alla struttura del rullo stesso.

Come si prospetta il futuro in Anders Johansson, Ingegnere, NCC: “Computer e tecnologia saranno sempre più protagoniste, semplificando il lavoro degli operatori e fornendo la documentazione dettagliata dei lavori di compattazione eseguiti che potrà dimostrare alle direzioni lavori la qualità ed il dettaglio del lavoro svolto”. Ingmar Gustavsson, Vendite, CRAMO “Il futuro si prospetta roseo per noi, con una decisa tendenza al rialzo nel settore delle costruzioni ed una domanda in crescita nel lungo termine. Le richieste da parte dei nostri clienti sono sempre più precise ed esigenti e questo porterà inevitabilmente ad ulteriori sviluppi non solo nella progettazione dei prodotti ma anche nel servizio post-vendita e nelle soluzioni personalizzate collegate ai nostri prodotti. CRAMO

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nei propri investimenti di macchinari sta ormai da qualche tempo prestando estrema attenzione anche agli aspetti legati ad ecologia, ambiente e risparmio energetico. Oggi disponiamo di alcuni prodotti che soddisfano le esigenze dei nostri clienti in materia di ecologia, ambiente di lavoro e sicurezza. Ad esempio, abbiamo il più recente computer di compattazione con GPS integrato su svariati dei nostri rulli”. Mattias Andersson, Vendite, Dynapac: “Credo che assisteremo ad un incremento della richiesta di rulli per la compattazione "pesante" nonchè dei sistemi di controllo della compattazione. Il nostro sistema di monitoraggio della compattazione DCA (Dynapac Compaction Analyzer) unitamente al bagaglio di esperienze maturate sul campo (e confluite nel software CompBase) sono a disposi-


qualità assicurata

Il rullo è inoltre dotato di un sistema di monitoraggio della compattazione (DCA - Dynapac Compaction Analyzer), vale a dire un sistema sviluppato da Dynapac per registrare i valori di compattazione e permettere all’operatore di controllare i risultati della compattazione sullo schermo di un computer. Sulla base di questi dati, il DCA può segnalare quali aree necessitano di un’ulteriore compattazione. Il DCA è portatile e questo rende possibile analizzare i dati anche in un secondo tempo in ufficio. Il DCA è collegato al sistema GPS in modo che possano essere documentate tutte le passate eseguite, consentendo all’operatore il totale controllo della velocità di compattazione sull’intera superficie. Viene inoltre mostrata la posizione del rullo, eliminando la necessità di un dispositivo aggiuntivo per orientare l’operatore. “Strumenti come il compattometro ed il DCA con GPS integra-

to, l’antispin etc semplificano notevolmente la gestione di guida del rullo e ne aumentano anche la produttività”, afferma Anders Johansson, che conosce ed ha utilizzato nel corso degli anni diversi modelli di rulli Dynapac. “Quando abbiamo finito di compattare un livello di pendenza, entriamo nel sistema DCA ed estraiamo i due punti più deboli sulla pendenza, quindi svolgiamo un’analisi dei carichi piani statici per assicurare che il lavoro di compattazione soddisfi i requisiti stabiliti dal cliente”, aggiunge. Con l’ausilio del DCA, otteniamo molto semplicemente la conferma di avere raggiunto i requisiti di compattazione stabiliti dal cliente, un vantaggio che non solo è ovviamente molto utile ma riduce anche i costi operativi ed evita l’usura eccessiva delle macchine a causa di passate inutili.

questo settore? zione dei clienti e dimostrano che Dynapac è già il futuro. Infatti stiamo lavorando attivamente al sistema DCA da vari anni, e ora che la domanda da parte delle imprese in Svezia sta aumentando notevolmente, abbiamo avuto la conferma che la semplicità di utilizzo di questo sistema è uno dei motivi principali del suo successo”.

Anders Johansson, Ingegnere di NCC, Mattias Anderson, Tecnico di Vendita di Dynapac e Ingmar Gustafsson, Venditore di Cramo "esaminano le prospettive per il futuro".

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Specialisti in “Circuiti” – Arletti Pavimentazioni Stradali La Ditta Arletti Pavimentazioni Stradali Srl è una realtà imprenditoriale modenese in attività da mezzo secolo, attualmente guidata dai fratelli Roberto e Mauro Arletti. L’AZIENDA DA UNA decina d’anni si è affermata nel settore dei circuiti motoristici, una nicchia dove specializzazione e competenza sono fattori essenziali per garantire risultati di qualità. Tra i clienti della Arletti Pavimentazioni : Pirelli (Pista di Vizzola Ticino), Ferrari (Pista di Fiorano), Ducati (Pista Collaudo di Bologna), Maserati e Lamborghini. Grazie ad una struttura organizzativa efficiente ed un consistente bagaglio d’esperienze e know-how, l’Azienda negli ultimi anni si è aggiudicata alcuni importanti interventi commissionati dal gruppo Fiat prevalentemente all’interno del Centro Sperimentale di Balocco (l’ammodernamento della “Pista Alfa”, la realizzazione della Pista “Pavè” e la riqualificazione dell’”Anello Veloce”). Nel corso del 2010 sono stati realizzati importanti interventi su tre piste: la “Iveco”, la “F.g.a” e la “Dinamica”, sicuramente la più importante ed impegnativa sia dal punto di vista delle richieste riguardanti la planarità (longitudinale e trasversale), l’I.R.I. e per il coefficiente di aderenza (Gripp). La “Dinamica” è essenzialmente costituita da una rampa di lancio della lun-

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ghezza di circa 750,00 metri che immette in un piazzale circolare di circa 300 metri di diametro, e da una corsia di ritorno della stessa lunghezza oltre ad una zona interna per prove particolari. La pendenza della rampa di lancio è del 2% circa a salire per 550 metri e dopo un raccordo verticale la pendenza a scendere del piazzale è dello 0,4%. La superficie complessiva dell’area interessata è di circa 160.000,00 mq e la superficie della pavimentazione utile in conglomerato è di 130.00,00mq circa. Le difficoltà operative da superare nel realizzare la Pista Dinamica hanno principalmente riguardato la necessità progettuale di una minima pendenza longitudinale dello 0,4% costante per quasi 700 metri e contemporaneamente una pendenza trasversale assolutamente pari a zero. Per superare queste difficoltà ed ottenere una superficie che impedisse anche il minimo ristagno d’acqua, è stato anche utilizzato un impianto GPS TopCon collegato alle finitrici di stesa Dynapac F141-6WD dotate di banco elettrico VB510TV. Le caratteristiche prestazionali di planarità di stesa, l’elevata capacità di reazione elettro-idraulica e di trazione di queste

macchine hanno sicuramente contribuito al risultato finale di qualità e conformità alle richieste di capitolato – afferma Mauro Arletti. La Ditta Arletti ha iniziato ad apprezzare il prodotto Dynapac più di 15 anni fa, iniziando con la generazione “F12-4W” con riscaldamento a gas per passare alla “F121-6W” con riscaldamento elettrico, arrivando alle attuali F141-6WD.

Planimetria della "Dinamica"


ASPHALTICA Padova Dynapac (Business Line della Divisione Ingegneria civile e Miniere di Atlas Copco Italia SpA) presente alla quarta edizione di Asphaltica 2010 organizzata – come consuetudine – a Padova nello scorso novembre, ha esposto, nella propria area all’interno del Padiglione 8, due rulli tandem della flotta “heavy” : il CC234HF-S (8 ton) ed il CC424HF (10 ton), completo di cabina confort. LA VERA “STAR” è indubbiamente stata la nuovissima finitrice cingolata Dynapac SD2500CS che ha suscitato curiosità e notevole interesse da parte della clientela italiana. La SD2500CS è uno dei sei nuovi modelli - con larghezze di lavoro fino a 14 metri – presentati in anteprima mondiale il 28 ottobre scorso al BLG Forum di Brema. Questa gamma di cingolate (a cui farà seguito nel 2011, anche la nuova “gommata” - tanto attesa dal mercato italiano) garantirà a Dyna-

pac un posto in ‘pole position’ nel panorama delle macchine per la pavimentazione stradale, assicurando ai nostri Clienti non solo benefici operativi ma anche vantaggi in termini di efficienza e produttività sostenibile. La nuova gamma racchiude l’esperienza e l’eccellenza dei marchi Dynapac e SvedalaDemag e presenta al contempo una serie d’innovazioni tecnologiche che rendono queste macchine la soluzione ideale per operazioni di pavimentazione di qualità. Asphaltica però non è solo “fiera” ma anche convegni e simposi. Nel nutrito programma di seminari predisposto da Siteb, anche Dynapac ha fatto la sua parte organizzando un workshop sul nuovo metodo Compactasphalt CM2500, dal titolo ”Rivoluzione in Strada”, Il workshop – che ha visto una buona affluenza di pubblico - è stato tenuto da Roland Egervari (Sales Support Mgr Dynapac) e da Francesco Tarenzi (Business Line Mgr). Nel corso del seminario sono stati illustrati in dettaglio il sistema, i suoi vantaggi ed in particolare le esperienze sul campo. Per saperne di più : www.compactasphalt.com.

Le Officine autorizzate Dynapac : DAS Service Milano A seguito dell’acquisizione di Dynapac da parte del Gruppo Atlas Copco avvenuta nel 2007 e del successivo trasferimento degli uffici commerciali ed amministrativi presso la sede Atlas di Cinisello, il Servizio Assistenza per la Lombardia (gestito fino a quel momento direttamente da Dynapac) è stato affidato all’organizzazione DAS Service di Battista Cominassi. LA DAS SERVICE opera presso l’officina storica di Cornaredo (superficie circa 1000mq) ed è dotata di tutte le attrezzature generiche e specifiche per operare sui macchinari stradali, nonché di impianto di lavaggio e di verniciatura. Cominassi si avvale di una squadra di sei meccanici specializzati tra cui alcuni “ex-Dynapac” che hanno contribuito, con l’esperienza ed il know-how acquisiti nel corso degli anni, a dare continuità di servizio ed affidabilità ai clienti Dynapac. L’officina è specializzata in riparazioni e revisioni complete dei macchinari, ma fiore all’occhiello sono gli interventi diretti e tempestivi in cantiere con disponibilità 24 ore su 24, giorni festivi inclusi.

Con il supporto fornito dal Team Parts&Services di Dynapac, la DAS è in grado oggi di proporre e fornire ai clienti, speciali contratti d’assistenza, denominati Service Contract. Grazie ai Service Contract viene garantita l’operatività costante della macchina, aspetto fondamentale per le imprese stradali ed, in particolar modo, per i key-account gestori delle manutenzioni autostradali, ai quali Cominassi assicura interventi tempestivi in cantiere, anche al di fuori del territorio Lombardo.

Atlas Copco e Dynapac a Samoter 2011 La manifestazione veronese vedrà i due brand uniti per la prima volta in un’unica, importante area all’interno del Padiglione 3. Vi aspettiamo dal 2 al 6 marzo presso il nostro Stand (C4-C7-D4-D7) per presentarvi tutte le interessanti novità 2011 della gamma Dynapac. Per informazioni : cristina.baraldini@atlascopco.com info.dynapac.italy@it.atlascopco.com

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Chiedetelo

all’

Esperto

Da anni, l’anidride carbonica è associata al Protocollo di Kyoto, un trattato ausiliario che è stato firmato l’11 dicembre 1997 ed ha integrato la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) con l’obiettivo di ridurre le emissioni e combattere i cambiamenti climatici. Entrato in vigore il 16 febbraio 2005 e in scadenza nel 2012, tale accordo definisce per la prima volta, ai sensi del diritto internazionale, valori target vincolanti per le emissioni dei gas responsabili dell’effetto serra nei paesi industrializzati.

Un contributo alla riduzione delle emissioni di CO2 e dei costi –

la vibrofinitrice a

I SEGUENTI punti salienti sono particolarmente interessanti:

Introduzione di pedaggi per i veicoli pesanti Investimenti nelle infrastrutture ferroviarie Tecnologie rigenerative Processi produttivi più efficienti Protezione delle risorse La gran parte dell’energia che consumiamo

(80%) è prodotta utilizzando combustibili fossili. Questi ultimi non solo sono un peso per l’ambiente, ma sono strettamente legati alla stagionalità e vengono tenuti costantemente ad un prezzo elevato attraverso aumenti concertati. La spirale dei prezzi risulta pertanto incontrollabile e imprevedibile.

La maggioranzadelle strade è realizzata in conglomerato bituminoso che viene steso con l’ausilio di macchine chiamate finitrici, dotate di un banco di stesa con riscaldamento a gas o elettrico. La nostra società lascia la scelta del sistema di riscaldamento del banco al cliente perché le abitudini acquisite spesso svolgono un ruolo chiave in tale decisione. Il bancoviene utilizzato per riscaldare la

vibrofinitrice prima di iniziare le operazioni di pavimentazione. In condizioni di funzionamento normali, talvolta è necessario un breve preriscaldamento. Durante la stesa, l’accensione o lo spegnimento dell’impianto di riscaldamente dipendono da vari fattori (spessore, temperatura materiale, condizioni atmosferiche, etc). Per tale ragione si è scelto di fare un confronto sui tempi di riscaldamento iniziale, vale a dire prima delle operazioni di stesa. Le seguenti domande sottolineano aspetti particolarmente interessanti: Quanta CO2 viene emessa durante il riscaldamento iniziale del banco ? Quali sono le quantità di propano e di carburante diesel richieste per il primo riscaldamento? Quanto tempo è necessario in media per raggiungere la temperatura ottimale del banco?

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Vi sono vantaggi economici legati alla scelta di un banco con riscaldamento a gas rispetto a quello elettrico ? La vibrofinitrice ed il banco sono stati regolati alla temperatura corretta durante la notte. Secondo gli indicatori, la temperatura di riscaldamento era pari a 121°C (banco elettrico) e 119°C (banco a gas). Le misurazioni non sono state effettuate in laboratorio, ma durante operazioni di stesa reali. Le seguenti tabelle illustrano i risultati ottenuti.

Banco a gas Temperatura ambiente (T0) Temperatura del banco all’inizio del test (T0) Temperatura del banco alla fine del test (T1) Durata del riscaldamento (t) Consumo carburante, propano (E) Consumo carburante, diesel (E)

Prova 1

Prova 2

Prova 3

02.19.2010

02.24.2010

18°C

2°C

8°C

18°C

2°C

8°C

119°C 20 min 1,15 kg 1,0 l (0,86 kg)

119°C 27 min 1,55 kg 1,0 l (0,86 kg)

119°C 22 min 1,25 kg 1,0 l (0,86 kg)

02.26.2010

Il consumo medio per processo di riscaldamento era pari a 1,32 kg di propano e 0,86 kg di diesel per l’avvio della finitrice, con una durata media del riscaldamento di 23 minuti.

Banco Elettrico Temperatura ambiente (T0) Temperatura del banco all’inizio del test (T0) Temperatura del banco alla fine del test (T1) Durata del riscaldamento (t) Consumo di carburante, diesel (E)

Prova 1

Prova 2

Prova 3

02.19.2010

02.24.2010

18°C

2°C

8°C

18°C

2°C

8°C

121°C 29 min 6,0 l (5,16 kg)

121°C 48 min 7,5 l (6,45 kg)

121°C 37 min 6,6 l (5,68 kg)

02.26.2010

Il consumo medio era pari a 6,7 l e 5,76 kg di diesel per processo di riscaldamento. La durata media del riscaldamento in questo caso era 38 minuti. La base del calcolo è rappresentata dai gas pertinenti responsabili dell’effetto serra secondo il protocollo di Kyoto. Il seguente grafico illustra i diversi sistemi di riscaldamento con i rispettivi valori delle emissioni risultanti.

Unità Riscaldamento Riscaldamento a gas elettrico del banco del banco Emissioni di CO2 o equivalenti kg/processo di riscaldamento

6.9

19.66


gas Dynapac Quanto segue chiarisce la correlazione tra temperatura ambiente e la temperatura iniziale del banco prima del riscaldamento, ed il consumo di carburante. Energy consumtion dependent on the ambient temperature

Energy consumption in MJ

Consumo carburante in MJ

Consumo di carburante a seconda della temperatura ambientale 300 250 200

Sintesi

150 100 50 0 20

18

16

14

12

10

8

6

4

2

0

Ambient temperature in °C o

Temperatura ambiente in C Consumo di carburante a seconda della temperatura ambiente Linea rossa: banco con riscaldamento elettrico Linea verde: banco con riscaldamento a gas

Risulta evidente che il sistema di riscaldamento a gas propano propone chiari vantaggi in termini di emissioni. Se si tiene conto di una variabile nelle misurazioni del 10% [4], a sfavore del sistema di riscaldamento a gas, si ottiene un’emissione di gas responsabili dell’effetto serra per il riscaldamento elettrico all’incirca 2,5 volte superiore.

VB 5100 Confronto complessivo riscaldamento a gas / riscaldamento elettrico Riscaldamento Riscaldamento Differenza a gas elettrico Costo operativo, spese generali

305 € k

1,010 € 3,3

-705 €

Costo per il personale/stagione

14,408 € 1,7 15,419

- 5,688 €

Ciclo di vita della macchina

8,720 € k 9026 € 6

Costo totale per il ciclo di vita della macchina (senza costo di servizio)

54,156 k

92,512 1,7

- 38,356 - 41.5 %

Emissioni di CO2 per tempo di riscaldamento del banco

6.900 kg k

19.660 kg 2,8

12.760 kg - 64,9 %

Costo totale/stagione

Confronto complessivo Metodo del raffronto dei costi

- 6,393

a

Il banco a gas VB5100 riduce le emissioni di CO2, rispetto alla versione elettrica, di un fattore pari a 2,8 (64,9%) in condizioni equivalenti (Fig. 7). In virtù delle prestazioni di riscaldamento nettamente più efficaci del banco a gas, i costi di consumo risultano inferiori di un fattore pari a 3,3 (circa € 705/anno). La riduzione dei costi per il personale dovuta alla differenza dei tempi di riscaldamento è ancora più drastica, con € 5.680/anno circa. Con un tempo di riscaldamento inferiore 23 minuti invece di 38 minuti di un banco elettrico -, i costi complessivi si sono ridotti di oltre € 38.000 (41% circa) per la durata utile di 6 anni prevista. Il confronto evidenzia non solo il carico nettamente inferiore sull’ambiente grazie all’impiego di un banco a gas, ma rende concreta la possibilità di contribuire in modo significativo alla salvaguardia dell’ambiente, con anche una considerevole riduzione dei costi complessivi. I vantaggi della disponibilità permanente di carburante diesel come fonte di energia primaria, insieme alla riduzione dei costi per il personale in termini di movimentazione delle bombole di gas, non sono in grado di controbilanciare i chiari vantaggi della vibrofinitrice a gas. Salvaguardia dell’ambiente e riduzione dei costi non sono necessariamente incompatibili.

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