Lo sguardo di Biamonti Una poesia d’ immagine Robert E. Houkes
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© Diane Lensink
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LO SGUARDO DI BIAMONTI Una poesia d’immagine frammenti di testo da “Vento Largo” di Francesco Biamonti immagine : Robert E. Houkes
Francesco Biamonti, secondo paragrafo del manoscritto “Vento Largo”
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Era rimasto proprio solo a coltivare poche terrazze lí… : gli altri, alzato il viso dalla terra, erano partiti. Francesco Biamonti, “Vento Largo”, p. 9
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Raffiche di luce opalescente, staccatesi dal largo, calcinavano il sentiero. “Vento Largo”, p.19
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…, e gli ulivi, l’abbandono, si alzavano clementi. “Vento Largo”, p. 9
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Fuori, il silenzio era riempito dal vento che scendeva dalla montagna; flautato su rocce lontane. Potava, quel vento, foglie secche, che il Luvairaschi chiamavano i telegrammi di Pietravecchia. “Vento Largo”, p. 39
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Non si sentiva una capra ruminare nella stalle, né un coniglio battere sullo “Ventostrame. Largo”, p. 31
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Le case, disabitate, andavano in rovina. Dorate dal silice ferroso, splendevano nella “Ventosera.Largo”, p.11
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Gli ulivi carichi di seccume, anziché di folto argento, s’illuminavano di un viola scarno, che precedeva il buio della fine. Largo”, p. 11
“Vento
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Ma che serviva rovistare nei ricordi, per un uliveto perduto? “Vento Largo”, p. 57
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Che fine hanno fatto gli ulivi degli altri? Tutti i salmi finiscono in gloria. “Vento Largo”, p. 57
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E Antonio confidò che gli veniva malinconia di avere abbandonato le terrazza di giacinti sotto la roccia. “Vento Largo”’, p. 43
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“Vento
Le farfalle e gli altri insetti, aggrappati alla vita, trascorrevano la notte sul lato occidentale dei cespugli, sui rami che avevano raccolto il sole della sera. Largo”, p. 19
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La mente gli si riempiva dei fantasmi della terra, dei lavori da fare. Man mano che scendeva vi si imbatteva: un uomo anziano abbacchiava gli ulivi, un vecchio potava la vigna, una donna con la gonna a strisce e il vlü de femme sui capelli toglieva il rincalzo ai gelsomini perché le radici si scaldassero più velocemente al sole.
Vlü de femme : (provenzale delle Marittime) letteralmente, velluto da donna. Striscia di velluto nero che ferma i capelli delle donne sopra la fronte. p. 109
“Vento Largo”, p. 35
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Nel campo della finestra s’alzava la roccia ferma nell’inutile dolcezza della “Ventosera. Largo”, p. 34
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... desiderio di udire ancora il canto della coturnici: tre note sole vibrate nella luce, sulle rocce, com un canto di risveglio della rocce stesse. “Vento Largo”, p. 13
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Gli capitava di passare certe sere a pensare. Pensava agli ulivi d’altri tempi, alla loro aria sacra e sempre nuova. “Vento Largo”, p. 56
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Certo, richiedevano lavoro, soffrivano l’abbandono: ma, se curati, “Ventorispondevano.Largo”, p. 56
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‘Viaggiano su queste terrazze da ottocento anni’. “Vento Largo”, p. 32
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Bando ai rimorsi, - Varí pensava - coi lavori della terra io ho finito. Quelli che ha visto sono dei sopravvissuti. “Vento Largo”, p. 35
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Poi, a uno a uno, se n’erano andati senza voltarsi. “Vento Largo”, p. 88
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‘E in inverno?’ ‘Si faceva il carbone nella annate in cui non c’erano love. Si tagliavano i boschi di lecci’. “Vento Largo”, p. 22
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Ricordava bene: un giorno s’era fermato a guardare i colli azzurri nella luce alta, dove mostravano intatta la loro anima i paesi morti… Non aveva saputo dire a che pensava. Anche ora non sapeva dirlo. “Vento Largo”, p. 89
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Où sont tous mes amants tous ceux qui m’aiment tant? Ils sont à d’autres rendez-vous “Vento Largo”, p. 107
© Diane Lensink Francesco Biamonti C’è una grandezza in quel silenzio
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Senza i loro aiuto e presenza questo libro non sarebbe stato creato. GRAZIE ! Doriana Valesini e Corrado Ramella di libreria Amico Libro, Diane Lensink di“Vinazza”,Mario, Mimo, Karina, Babette, Ariodante Calvini, e Els. dpb d o g p r i n t b o o k s Frammenti di testo: “Vento Largo” di Francesco Biamonti © Giulio Enaudi Editore S.p.A 1991 La fotografia: © Robert E. Houkes Foto in bianco e nero: © Diane Lensink © DogPrintBooks, Rotterdam, NL, https://dogprintbooks.blogspot.com2021
dpb dogprintbooks “Non ho mai conosciuto un libro fragile come Vento Largo”. Pietro Citati