IT_6 GUIDA WEBER 2010

Page 1

5

Settore

problemi e soluzioni

8

2

7

7 10

11

1

9

1

6

5

3 4

COME RIPARARE, PROTEGGERE E DECORARE UN CEMENTO ARMATO AMMALORATO

1

weber.tec MC200 weber.tec MC202 weber.tec flex L-R

COME REALIZZARE L’IMPERMEABILIZZAZIONE DI SUPERFICI ESTERNE

Pag. 270

7

COME ESEGUIRE RINFORZI STRUTTURALI CON MALTE CEMENTIZIE

2

weber.tec BT218 weber.tec CS206

Pag. 272

weber.dry flex

Pag. 282

COME INTERVENIRE SULLE VECCHIE COPERTURE IN CEMENTO-AMIANTO

8

weber.dry S24 weber.prim PF15 amianto

Pag. 284

COME ANCORARE ELEMENTI METALLICI O CALCESTRUZZO PREFABBRICATO

3

weber.tec CS206

Pag. 274

9

COME GARANTIRE L’IMPERMEABILITÁ DI UN SERBATOIO PER ACQUA POTABILE

4

weber.dry OS510 weber.dry OS520

5 6

weber.dry OS520

Pag. 286

Pag. 278

COME ESEGUIRE UN ISOLAMENTO TERMICO CON UN INTONACO MINERALE

10

COME RISANARE UNA CANTINA CON STRUTTURA IN MURATURA

262

weber IF840

Pag. 276

COME IMPERMEABILIZZARE, DALL’INTERNO E DALL’ESTERNO, STRUTTURE IN CALCESTRUZZO IN MANIERA DURATURA weber.dry OS510 weber.dry OS515

COME PROTEGGERE PARETI E SOLAI DALL’AZIONE DEL FUOCO CON UN INTONACO IGNIFUGO

weber.therm intonaco weber.therm extra

Pag. 288

COME RINNOVARE LA FACCIATA ESEGUENDO UN ISOLAMENTO TERMICO A CAPPOTTO

Pag. 280

11

weber.cem AP40 weber.cem AR45 weber.cote action F-R weber.cote riviera R-G

Pag. 290


5

Settore

indice prodotti Soluzioni tecnico funzionali

MALTE PER RIPRISTINI STRUTTURALI

malte per ripristino strutturale

PROTEZIONE, RIPRISTINO E DECORAZIONE CLS

weber.tec CS206

Pag. 318

weber.tec BT218

Pag. 320

malte per il ripristino del calcestruzzo

MALTE E GUAINE LIQUIDE PER L’IMPERMEABILIZZAZIONE guaine elasto-cementizie

malte impermeabilizzanti

guaine liquide trattamento cemento-amianto

weber.dry flex

Pag. 325

weber.dry OS510

Pag. 326

weber.dry OS515

Pag. 328

weber.dry OS520

Pag. 330

weber.dry bloc

Pag. 332

weber.prim PF15 amianto

Pag. 333

weber.dry S24

Pag. 334

weber.dry S23

Pag. 336

pitture e rivestimenti flessibili

weber.tec fer

Pag. 310

weber.tec MC200

Pag. 312

weber.tec MC202

Pag. 314

weber.tec MC272

Pag. 316

weber.tec flex L

Pag. 232

weber.tec flex R

Pag. 233

COLLANTI E RASANTI PER SISTEMI DI ISOLAMENTO TERMICO A CAPPOTTO

sistemi a cappotto

weber.therm AP50

Pag. 298

weber.cem AP40

Pag. 300

weber.cem AR45

Pag. 302

INTONACI IGNIFUGHI E PER L’ISOLAMENTO TERMICO intonaci ignifughi

weber IF840

Pag. 308

weber.therm intonaco

Pag. 304

weber.therm extra

Pag. 306

intonaci termici

263


5

Settore

weber.tec: dal fissaggio al ripristino

Un corretto ripristino protegge bene le armature con prodotti dotati di elevata alcalinità, impermeabilità e resistenza alla carbonatazione.

■■

Utilizzando prodotti a basso modulo elastico per essere compatibili con i supporti già indeboliti.

■■

Intervenendo con sistemi facili da applicare su superfici sia orizzontali che verticali... facilitando la fase applicativa.

■■

SOLUZIONE

INTERVENTO ripristino strutturale cemento armato

malte strutturali a presa normale

malte strutturali a presa rapida

weber.tec MC200

weber.tec MC202

malte a finitura civile presa normale

malte a finitura civile presa rapida

ripristino frontalini

weber.tec MC230

weber.tec fast50

ripristino elementi di facciata

weber.tec MC230

weber.tec fast50

malte strutturali colabili

malte strutturali proiezione meccanica

weber.tec CS206

weber.tec BT218

malte modellabili

weber.tec MT32

SOLUZIONE pittura elastomerica anticarbonatante

rivestimento elastomerico anticarbonatante

protezione e decorazione

INTERVENTO

weber.tec flex L

weber.tec flex R

N.B.: un intervento completo di ripristino di calcestruzzi armati ammalorati prevede:

264

■■

Trattamento dei ferri con weber.tec fer pag. 310

■■

Protezione con rasatura anticarbonatazione weber.cem R235 pag. 172

■■

Decorazione protettiva con pitture elastoprotettive e anticarbonatazione weber.tec flex L/R pag. 232-233


soluzioni tecnico funzionali

PRODOTTI COLLEGATI weber.tec fer weber.tec CS206 weber.tec BT218 weber.tec MC200 weber.tec MC202 weber.tec fast50 weber.tec fast120 weber.tec MT32 weber.tec MC230 weber.tec flex L/R weber.tec MC272

pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag.

310 318 320 312 314 180 178 184 182 232 316

PROBLEMI E SOLUZIONI PROBLEMI E SOLUZIONI

pag. 158 pag. 270

5

Settore

guida di scelta

I prodotti indicati in guida di scelta rappresentano l’espressione della nostra esperienza tenendo conto delle eventuali normative e delle caratteristiche dei materiali. E’ necessario tenere presente che le diverse condizioni di cantiere, le caratteristiche strutturali e la destinazione d’uso possono influenzare la scelta del prodotto da utilizzare. E’ possibile comunque che vengano talvolta consigliati e/o utilizzati prodotti diversi da quelli indicati, una volta valutate tutte le condizioni di cantiere e di esercizio.

weber.TEC: una nuova gamma completa ed affidabile per fissare, ripristinare e rasare con semplicitÁ

LE SOLUZIONI PER IL RIPRISTINO A PORTATA DI MANO RECUPERO STRUTTURALE DEL CEMENTO ARMATO

Ripristino elementi di facciata

265


Settore

5

weber.tec: PER IL CALCESTRUZZO...

Il calcestruzzo è sottoposto ad aggressioni specifiche che, combinandosi, possono causare danni notevoli; un approccio razionale con il degrado sarà quindi indispensabile per un’attenta selezione di prodotti e metodi.

266

L’anidride CARBONICA: Presente nell’aria reagisce con la calce del cemento (carbonatazione). Questa reazione inizia in superficie per progredire lentamente verso l’interno del calcestruzzo (20 mm di profondità di carbonatazione dopo 25 anni per un calcestruzzo corrente). Questa reazione abbassa il pH del calcestruzzo a dei valori inferiori a 9 da un pH iniziale pari a 12-13, causando la corrosione delle armature inizialmente protette dalla elevata alcalinità del cemento nuovo.

LA CATTIVA ESECUZIONE:

IL GELO E DISGELO:

La più diffusa causa di degrado in Italia è la cattiva qualità nella esecuzione: getti non curati, eccesso di acqua negli impasti, vibratura assente o insufficiente, riprese di getto malcurate, copriferro insufficiente, armature troppo fitte, forme che agevolano il ristagno di elementi aggressivi quali assenza di gocciolatoi ecc.

L’ingresso dell’acqua nel calcestruzzo, in particolare per le zone frequentemente sature di umidità (parti orizzontali come cornicioni, frontalini ecc) provoca in caso di disgelo un rigonfiamento interno del calcestruzzo. Può evidenziarsi con la comparsa di fessurazioni sulla superficie generando una disgregazione progressiva.

GLI AGENTI AGGRESSIVI:

LA CORROSIONE:

Presenti nell’ambiente (cloruri e solfati nell’acqua di mare e nell’aerosol marino, sale per il disgelo, acque sotterranee, prodotti chimici ecc ) possono penetrare nel calcestruzzo danneggiandolo fortemente: corrosione dei ferri, rigonfiamenti, formazione di efflorescenze ecc.

Le armature del calcestruzzo, ammalorate per l’azione combinata della carbonatazione e dei cloruri penetrati all’interno del calcestruzzo, provocano l’ossidazione dei ferri con conseguente aumento di volume; quest’ultimo provoca un degrado più o meno generalizzato.


soluzioni tecnico funzionali

5

Settore

guida di scelta

...E PER IL RIPRISTINO IL RIPRIStino si puÓ definire:

LE ZONE DA RIPARARE

Corticale: si riferisce al ripristino di aree non portanti che non compromettono la stabilità delle strutture e che riguardano solamente le zone superficiali. Strutturale: si riferisce al ripristino di aree degradate che contribuiscono direttamente sulla stabilità della struttura (degrado di elementi strutturali con degrado generalizzato, anche in profondità) Il prodotto scelto dovrà restaurare la forma del calcestruzzo e migliorarne le resistenze (entro i limiti definiti da uno studio specialistico).

Lo studio delle zone da riparare deve definire lo spessore medio del calcestruzzo da ripristinare, la superficie delle zone da riprendere e la loro localizzazione all’interno dell’opera valutandone le difficoltà di accesso.

criteri di scelta dei prodotti ■■

Adesione

■■

Resistenze meccaniche

■■

Spessore di applicazione weber.tec fer

LE ZONE Di intervento

weber.tec MC200

La conoscenza delle aggressioni che agiscono sulla struttura permette di selezionare i prodotti offrendo il massimo della durabilità nei confronti dell’ambiente circostante: acqua di mare, cicli di gelo o disgelo ecc. La conoscenza della localizzazione dell’intervento (es. zona urbana, ambiente aggressivo….) ci permette di scegliere il metodo d’applicazione più duraturo.

weber.tec MC202

weber.tec flex L/R

LE problematiche di cantiere Gli interventi su siti industriali, su superfici in immersione, o in zone soggette a traffico intenso, impongono un’organizzazione specifica di ciascun cantiere. Criteri di scelta dei prodotti: ■■ Tempi di presa ■■ Resistenze adeguate

267


Settore

5

weber.dry: le guaine liquide

■■

Una gamma rinnovata e semplificata

■■ Un prodotto nero elastobituminoso, dalla grande applicabilità

Grazie alle cariche micronizzate contenute, realizza gli spessori necessari ad una corretta opera di impermeabilizzazione

■■

IMPERMEABILIZZAZIONE DI TETTI PIANI, CORNICIONI, PAVIMENTAZIONI, TERRAZZI E BOX DOCCIA SOLUZIONE vecchie guaine

calcestruzzo piastrelle

weber.dry S23

weber.dry S23

weber.dry S24

weber.dry S24

INTERVENTO impermeabilizzazione con guaina liquida

impermeabilizzazione con guaina elastocementizia

I prodotti indicati nella guida di scelta rappresentano l’espressione della nostra esperienza tenendo conto delle eventuali normative e delle caratteristiche dei materiali. È necessario tenere presente che le diverse condizioni di cantiere, le caratteristiche strutturali e la destinazione d’uso possono influenzare la scelta del prodotto.

268

È possibile comunque che vengano talvolta consigliati e/o utilizzati prodotti diversi da quelli indicati, una volta valutate le condizioni di cantiere e di esercizio.

weber.dry flex

PRODOTTI COLLEGATI weber.dry S23 weber.dry S24 weber.dry flex

pag. 336 pag. 334 pag. 324


soluzioni tecnico funzionali

5

Settore

guida di scelta

Le soluzioni per la manutenzione ed il ripristino delle vecchie impermeabilizzazioni

269


Settore Settore

5

Come riparare, proteggere e decorare un cemento armato ammalorato

1 Ospedale Campo di Marte (LU)

IL PROBLEMA

1

il cemento armato si degrada... come ripristinarlo?

L’elevata alcalinità del cemento nuovo (pH pari a circa 12) assicura una naturale protezione alle armature in ferro. Quando essa diminuisce, aumenta il rischio di corrosione.

L’anidride carbonica e gli agenti aggressivi presenti nell'atmosfera o nelle piogge acide provocano il degrado del calcestruzzo con conseguente diminuzione del valore del pH ed aumento della porosità.

La carbonatazione del calcestruzzo è un fenomeno lento e non regolare nel tempo. In un calcestruzzo dosato a 350 kg/mc di cemento, la profondità raggiunta è circa 4 mm dopo 2 anni, 10 mm dopo 8 anni, 20 mm dopo 25 anni.

Le armature non più protette si ossidano. Il degrado è più veloce su calcestruzzi mal- Un corretto ripristino protegge bene le arL’aumento di volume dovuto alla forma- fatti, porosi, fessurati ecc., con copriferro mature con prodotti dotati di elevata alzione di ruggine causa distacchi e rotture. insufficiente o in ambienti aggressivi. calinità, buona impermeabilità, resistenza alla carbonatazione, elevata durabilità.

270


Settore

5

vedi sezione di ciclo applicativo a pag. 274

L: Pag. 322 - R: Pag. 323

weber.tec

flex L - R

L: Consumo 0,2÷0,3 lt/mq circa per 2 passate R: Consumo 2 kg/mq per 1,5 mm Pag. 312

weber.tec

MC200

Consumo 19 kg/mq per cm Pag. 314

weber.tec

MC202

1

Consumo 19 kg/mq per cm

LA SOLUZIONE

1

PREPARAZIONE

RACCOMANDAZIONI weber.tec fer è una malta a presa normale. Pertanto, nel caso di impiego di weber.tec MC200, lo si utilizzerà sia come trattamento dei ferri che come boiacca di aggancio. Nel caso di impiego di weber.tec MC202, a presa rapida, si utilizzerà weber.tec fer solo come trattamento dei ferri, lo si farà indurire e, successivamente, si applicherà weber.tec MC202 su supporto semplicemente inumidito.

■■

Esaminare le superfici individuando le parti distaccate, poco resistenti o sfarinanti. Rimuovere completamente tutto ciò che non è perfettamente sano.

Liberare completamente le armature ossidate. Eliminare totalmente la ruggine con sabbiatura o spazzola metallica.

Applicazione

Lavare le superfici. Applicare con pennello una prima mano di weber.tec fer (boiacca cementizia protettiva) sui ferri.

Applicare quindi una seconda mano di weber.tec fer estendendola (solo per successivo utilizzo di weber. tec MC200) alla superficie cementizia da ripristinare.

Applicare le malte antiritiro weber.tec MC200 o weber. tec MC202. In caso di forti spessori applicare una seconda passata inserendo, se necessario, una rete portaintonaco.

Per proteggere dalla carbonatazione il calcestruzzo non ancora degradato ed uniformarne l’aspetto, applicare su tutta la superficie il rasante weber.cem R235 (su supporti inassorbenti applicare weber.cem RA30) e decorare con finitura elastica della gamma weber. tec flex.

271


Settore Settore

5

Come eseguire rinforzi strutturali con malte cementizie

2

IL PROBLEMA

2

nei lavori di ristrutturazione spesso sono previsTe opere di rinforzo

Il recupero di vecchie gallerie preve- Anche il rifacimento di piscine può preve- Lo stesso vale anche per i canali d’irride spesso l’applicazione di betoncini a dere l’applicazione di betoncini a spruz- gazione. spruzzo. zo.

Il rinforzo di muri maestri o muri di spi- Malte cementizie e betoncini a spruzzo na delle scale di vecchi edifici vede l’im- sono impiegati anche nel rinforzo di muri piego di malte cementizie o betoncini a controterra. spruzzo per aumentare lo spessore della sezione.

272

Le malte colabili trovano impiego nel rinforzo strutturale di edifici in c.a. quando è previsto un aumento della sezione dei pilastri e sono indispensabili nel caso di armature complesse.


Settore

5

Pag. 320

weber.tec

BT218

Consumo 18 kg/mq per cm Pag. 318

weber.tec

CS206

Consumo 2 kg per lt di volume da riempire

LA SOLUZIONE

2

2

PREPARAZIONE

RACCOMANDAZIONI weber.tec BT218 e weber.tec CS206 hanno ottima adesione sui ferri e, data la loro natura cementizia, offrono elevata protezione. Non è pertanto necessario effettuare trattamenti protettivi, ma è indispensabile un’ottima pulizia.

■■

Esaminare le superfici individuando le parti distaccate, poco resistenti, o sfarinanti, e rimuoverle totalmente.

Lavare accuratamente e, se necessario, sabbiare le superfici rimuovendo ogni traccia di sostanze grasse, sporcizia o vecchie pitture. Liberare completamente le armature ossidate. Eliminare totalmente la ruggine con sabbiatura o spazzola metallica.

APPLICAZIONE betoncino

Spruzzare weber.tec BT218 con macchina intonacatrice in due o più passate, fresco su fresco, su fondo inumidito.

Staggiare e regolarizzare.

Prima di applicare il betoncino a spruzzo weber.tec BT218 applicare una rete elettrosaldata opportunamente distanziata.

APPLICAZIONE malta colabile

Nel rinforzo strutturale di edifici in c.a., eseguito con aumento della sezione dei pilastri ottenuto con impiego di malte colabili, costruire un cassero a tenuta di liquidi.

Bagnare a saturazione e versare weber.tec CS206 impastato a consistenza cremosa.

273


Settore Settore

5

Come ancorare elementi metallici o calcestruzzo prefabbricato

3

IL PROBLEMA

3

le difficoltà di un corretto ancoraggio

Macchinari fissati a pavimento possono avere seri problemi quando il materiale utilizzato per l’aggancio non è idoneo o ha resistenze insufficienti.

La stabilità dell’ancoraggio di perni, tiranti, piastre ecc. può essere compromessa da fenomeni di ritiro della malta utilizzata.

Tali fenomeni potrebbero causare fessure con conseguente ingresso di acqua e successiva ossidazione di elementi metallici.

i vantaggi di una malta liquida espansiva

La stabilità del fissaggio richiede un’ot- Spesso il lavoro risulta complesso come La soluzione in questo caso è l’utilizzo di tima adesione al supporto da parte del nel caso in cui l’accesso alla zona da una malta liquida espansiva in fase plamateriale utilizzato. riempire sia difficoltoso. stica, resistente alle intemperie, che non subisca fessurazioni e offra elevata adesione sia su supporti cementizi che su supporti metallici.

274


Settore

5

Pag. 318

weber.tec

CS206

3

Consumo 2 kg per lt di volume da riempire

LA SOLUZIONE

3

PREPARAZIONE

RACCOMANDAZIONI weber.tec CS206 ha prestazioni molto elevate: per ottenerle è necessario che vengano rispettate le indicazioni fornite; particolarmente importante è il corretto dosaggio dell’acqua di impasto.

■■

Pulire bene la superficie, eliminando tracce di polvere e materiale incoerente.

Bagnare bene il supporto che successivamente sarà a contatto con la malta fluida.

In caso di utilizzo di casseri per il getto, essi devono essere stagni. Assicurarsi inoltre che l’aria possa fuoriuscire liberamente al fine di evitare la formazione di bolle all’interno.

Applicazione

Impastare weber.tec CS206 con 3 lt di acqua per sacco da 25 kg fino ad ottenere una malta omogenea, fluida e priva di grumi.

Versare il materiale all’interno dei casseri subito dopo l’impasto, per sfruttare al massimo l’effetto espansivo della malta.

Proteggere la malta weber. tec CS206 per le prime 48 ore, disponendo dei panni umidi o teli di nylon sulla superficie esposta per garantire la corretta maturazione.

weber.tec CS206 è idoneo anche al ripristino di strutture in cemento armato.

275


Settore Settore

5

Come garantire l’impermeabilità di un serbatoio per acqua potabile

4

IL PROBLEMA

4

spesso i serbatoi di acqua potabile manifestano perdite... cosa fare?

Non sempre le strutture sono impermea- É necessario che il trattamento imper- É altresì necessario che i materiali a conbili, e la pressione dell’acqua può aggra- meabilizzante sia perfettamente efficace tatto con l’acqua potabile siano conformi vare la situazione. sia in pressione positiva che in contro- a quanto prescritto. spinta.

PREPARAZIONE

Riempire totalmente le strutture con acqua, in modo da assecondare eventuali assestamenti. Svuotare e lavare le superfici.

276

Su strutture in cemento armato: rimuovere eventuali intonaci, scalpellare irregolarità ed elementi estranei, ripristinare con le malte antiritiro weber.tec MC200/ MC202 e con weber.tec MC200/MC202 eseguire i raccordi tra pavimento e pareti e tra le pareti.

Su strutture in muratura: rimuovere eventuali intonaci, regolarizzare le cavità superiori a 2 cm con le malte antiritiro weber.tec MC200/ MC202 e con weber. tec MC200/MC202 eseguire i raccordi tra pavimento e pareti e tra le pareti contigue.


Settore

5

Pag. 326

weber.dry

OS510

Consumo 2÷4 kg/mq per 1÷2 mm Pag. 330

weber.dry

OS520

Consumo 20 kg/mq per cm

4

LA SOLUZIONE

4

Applicazione su calcestruzzi

RACCOMANDAZIONI weber.dry OS510 Idoneità al contatto con acqua potabile: conforme al D.M. 174/2004 come da rapporto di prova rilasciato da A.R.P.A. Sez. provinciale di Reggio Emilia. ■■ weber.dry OS520 Idoneità al contatto con acqua potabile: conforme al D.M. 174/2004 come da rapporto di prova rilasciato da A.R.P.A. Sez. provinciale di Reggio Emilia. ■■

Lavare accuratamente e bagnare a rifiuto le superfici.

Strutture in cemento armato: impastare weber.dry OS510 (o weber.dry OS515 grigio) con sola acqua fino ad ottenere una boiacca di consistenza mielosa e far riposare 15 minuti.

Applicare weber.dry OS510 (o weber.dry OS515 grigio) con pennellessa o spruzzatrice in almeno 2 passate, la seconda quando la prima inizia la presa (in genere 3÷4 ore).

Applicazione su murature

Strutture in muratura: impastare, preferibilmente in betoniera, weber.dry OS520 con sola acqua (4,5÷5 lt per sacco da 25 kg) per 4÷5 minuti.

Applicare weber.dry OS520 a cazzuola in almeno 2 passate, la seconda quando la prima inizia la presa, avendo cura che lo spessore sia di almeno 5 mm, ma non superi i 20 mm. Regolarizzare e frattazzare.

Dopo almeno una settimana, e comunque dopo averne verificato la perfetta asciugatura, effettuare un lavaggio con abbondante acqua pulita.

weber.dry OS510 / OS515 e weber.dry OS520 (per applicazioni a spessore) sono ideali anche per le piscine, essendo ricopribili con ceramica.

277


Settore Settore

5

Come impermeabilizzare, dall’interno e dall’esterno, strutture in calcestruzzo in maniera duratura

5

IL PROBLEMA

5

le infiltrazioni nei locali interrati sono un problema... cosa fare?

278

Le superfici controterra, se non adeguatamente protette, si degradano molto rapidamente e consentono l’attecchimento di microrganismi.

Possono presentarsi infiltrazioni d’acqua Il passaggio di acqua, testimoniato dal all’interno, attraverso le pareti che non calcare sottratto al calcestruzzo, provoca resistono alla pressione esercitata dal- un degrado sempre maggiore. l’acqua presente nel terreno.

Un’impermeabilizzazione esterna deve resistere alla pressione dell’acqua, all’azione del reinterro, all’attecchimento di vegetali e microrganismi, e deve essere duratura nel tempo.

L’impermeabilizzazione deve anche: impedire il passaggio dell’acqua in modo duraturo, resistere alla pressione (tratt. esterno), resistere alla controspinta (tratt. interno).

Con il cemento osmotico weber.dry OS510 (o weber.dry OS515 in caso di acque aggressive) si può impermeabilizzare dall’interno, con evidenti risparmi, ogni struttura in calcestruzzo soggetta ad infiltrazioni.


Settore

5

Pag. 326

weber.dry

OS510

Consumo 2÷4 kg/mq per 1÷2 mm Pag. 328

weber.dry

OS515

Consumo 2÷4 kg/mq per 1÷2 mm

LA SOLUZIONE

5

5

PREPARAZIONE

RACCOMANDAZIONI Impastare weber.dry OS510 con 1 parte di weber L50 e 5 parti di acqua nel caso si applichi su superfici lisce o poco assorbenti. In caso di acque aggressive o sulfuree utilizzare weber. dry OS515 grigio.

■■

Ricoprire con almeno 3 cm di spessore di weber.tec MC200/weber.tec MC202 o scalpellare ferri distanziatori, tasselli, vespai, ecc., per 3 cm di profondità e ripristinare con weber.tec MC200 o weber.tec MC202.

Eventuali venute di acqua vengono chiuse con weber. dry bloc (cemento impermeabilizzante a presa istantanea).

Eseguire una guscia di circa 10 cm con weber.tec MC200 o weber.tec MC202 alla base delle pareti da impermeabilizzare. Far indurire, quindi lavare accuratamente e bagnare a rifiuto le superfici.

Applicazione

Impastare weber.dry OS510/OS515 con sola acqua fino ad ottenere una boiacca di consistenza mielosa e far riposare 15 minuti circa.

Applicare l’impasto di weber.dry OS510/OS515 con pennellessa da muratore, in due passate, la seconda quando la prima ha appena fatto presa.

weber.dry OS510/OS515 può anche essere applicato a spruzzo con spruzzatrici da rasatura e lisciato con spazzolone.

Dopo 12 ed entro 24 ore eseguire con weber.san evoluzione una mano non totalmente coprente di aggancio, sulla quale weber. san termico produrrà effetti favorevoli al controllo dei fenomeni di condensa.

279


Settore Settore

5

Come risanare una cantina con struttura in muratura

6

IL PROBLEMA

6

infiltrazioni d’acqua in cantina?

In caso d’infiltrazione d’acqua la super- L’intonaco diffonde la macchia d’umidità Successivamente compaiono rigonfiaficie si presenta bagnata in modo disu- su una superficie più grande. menti nelle pitture e distacchi nell’intoniforme, con colature ove nasce l’infiltranaco. zione.

preparazione

Occorre rimuovere totalmente l’intonaco Regolarizzare le cavità superiori a 2 cm Eventuali fuoriuscite d’acqua possono e mettere a nudo la muratura. con malta antiritiro weber.tec MC200 o essere chiuse con weber.dry bloc (ceweber.tec MC202. mento impermeabilizzante a presa istantanea).

280


Settore

5

Pag. 330

weber.dry

OS520

Consumo 20 kg/mq per cm

6

LA SOLUZIONE

6

PREPARAZIONE

Sigillare con weber.dry bloc le fuoriuscite d’acqua.

Eseguire con malta antiritiro weber.tec MC200 (o weber. tec MC202) una guscia di almeno 10 cm tra pavimento e parete.

RACCOMANDAZIONI

Dopo almeno 2 ÷ 3 giorni dal termine delle preparazioni, bagnare a rifiuto tutte le superfici da impermeabilizzare.

Lo spessore ideale di applicazione di weber. dry OS520 è compreso tra 5 e 15 mm. weber. dry OS520 può essere lisciato con spatola inox e restare a vista; si raccomanda però la ricopertura proposta con weber. san termico per prevenire o limitare eventuali fenomeni di condensa.

Applicazione

Applicare weber.dry OS520 con uno spessore minimo di almeno 5 mm curando di ottenere una superficie ben chiusa. Dopo 12÷24 ore eseguire un rinzaffo con weber.san evoluzione.

Ad avvenuta presa del weber.san evoluzione applicare l'intonaco deumidificante e coibente weber.san termico.

Lo strato di finitura sarà eseguito con weber.san finitura o con finiture compatibili, oppure con i rivestimenti colorati weber.calce RF-RM, weber.cote silicato F-R-M.

weber.san finitura può essere decorato con i prodotti da risanamento weber.san pittura esterni, weber.san pittura interni, weber.cote silicato L, weber.calce pittura, e weber.cote action L - L plus.

281


Settore Settore

5

Come realizzare l’impermeabilizzazione di superfici esterne

7

IL PROBLEMA

7

infiltrazioni di balconi e terrazze... cosa fare?

Le condizioni climatiche, il tempo o i A volte non esistono gli spessori neces- L’alternativa è una demolizione e un rimovimenti strutturali possono compro- sari per posare una guaina bituminosa facimento completo con elevati costi e mettere la tenuta all’acqua di balconi e con soprastante massetto cementizio. disagi. terrazzi.

tutto ciò può essere evitato

È sufficiente eliminare tutto ciò che può Realizzare uno strato impermeabile con- Un impermeabilizzante elastocementizio compromettere l’adesione. tinuo applicato sul vecchio pavimento. può essere ricoperto direttamente con un rivestimento ceramico.

282


Settore

5

1) weber.dry band 2) prima mano weber.dry flex 3) weber.cem rete 4) seconda mano weber.dry flex 5) weber.col pro HP 6) fermacolor flex Pag. 324

weber.dry

flex

7

Consumo 1,6 kg/mq per mm

LA SOLUZIONE PREPARAZIONE

Sondare il pavimento esistente con un martello per assicurarsi che sia perfettamente ancorato. Togliere le parti eventualmente distaccate e ammalorate e ripristinare il livello con i prodotti della gamma weber.tec.

7 RACCOMANDAZIONI

Effettuare un’accurata pulizia con un detergente basico, avendo cura di eliminare polvere, efflorescenze e tracce di sporcizia residua. Risciacquare abbondantemente e lasciare asciugare.

In corrispondenza di giunti di dilatazione, raccordi pareteparete e parete-pavimento applicare su prodotto ancora fresco la banda in tessuto gommato weber.dry band e i pezzi speciali weber.dry band angolare 90° e weber.dry band angolare 270°. Posizionare weber.dry band in modo da formare un omega e provvedere alla sigillatura Giuntare tra loro weber.dry band ed i pezzi speciali con sigillanti elastoplastici (tipo sigillante neutro).

Applicazione

Miscelare i due componenti di weber.dry flex con trapano a basso numero di giri evitando l’inglobamento di aria.

Applicare weber.dry flex con spatola in due passate interponendo una rete in fibra di vetro.

Non dimenticare l’impiego dei pezzi speciali (weber. dry band) in corrispondenza di giunti, raccordi, imbocchi, ecc.

Ad avvenuto indurimento weber.dry flex può essere ricoperto con piastrelle ceramiche, mediante impiego di weber.col pro HP.

283


Settore Settore

5

Come intervenire sulle vecchie coperture in cemento-amianto

8

IL PROBLEMA

8

occorre difendersi dalle dispersioni di amianto... come fare?

284

In Italia fino al 1994 sono state impiegate lastre in cemento-amianto per realizzare coperture. Alcune stime ne indicano 1.500.000.000 di mq esistenti nel nostro Paese.

Molte coperture hanno ormai vari decenni di vita e sono perciò deteriorate. Il decreto 20/08/99 del Ministero della Sanità indica, tra l’altro, i requisiti prestazionali minimi dei rivestimenti incapsulanti.

Il degrado, analogo a quello dei calcestruzzi, provoca il rilascio di fibre di amianto con interessamento di spessori più o meno elevati.

Tutto ciò è particolarmente grave per la pericolosità tipica dell’amianto e rende necessari trattamenti adeguati ogni volta che si interviene.

L’incapsulamento, bloccando la disper- Anche nel caso di rimozione o confinasione dell’amianto, permette di conserva- mento il D.M. del 20/08/99 indica le care la copertura. Con prodotti elastomerici ratteristiche che i prodotti devono avere. si ottiene anche un’efficace impermeabilizzazione.


Confinamento

Rimozione

weber.dry S24

weber.prim PF15 amianto

Rapporto di Prova L.M. DSMIC n° 13/315/00 rilasciato il 01/09/2000 dal Politecnico di Torino attestante che il ciclo é conforme a quanto richiesto dal D.M. del 20/08/99 Min. Sanità per rivestimenti incapsulanti di tipo A.

Politecnico di Torino: Certificato n°13/3770 del 01/06/1998. Prove di aderenza, impermeabilità e cicli di gelo-disgelo secondo UNI 10686. Politecnico di Torino: Rapporto di prova LM.DSMIC n° 13/136/03 del 28/11/2003 secondo DM 20/8/99 Min. Sanità per incapsulanti di tipo D.

5

Settore

Incapsulamento

Pag. 334

weber.dry

S24

Consumo 1,5÷2,5 kg/mq per 310÷440 µm Pag. 333

weber.prim PF15 amianto

8

Consumo 0,350 lt/mq

LA SOLUZIONE

8

incapsulamento di tipo A

Lavare le superfici secondo le modalità previste dalle A.S.L. In caso di muffe e muschi, utilizzare una soluzione al 10% di ipoclorito di sodio.

Risciacquare accuratamente smaltendo i rifiuti in accordo con i regolamenti sanitari locali e far asciugare. Trattare con weber.prim RA13 superfici molto assorbenti e far asciugare almeno 8 ore. In caso di superfici molto assorbenti applicare weber.prim RA13 in due mani successive fresco su fresco e attendere l’asciugatura completa.

confinamento (incapsulamento di tipo c)

Trattare le superfici con weber.dry S24 applicato nello spessore minimo di 200 µm pari ad un consumo di circa 1,5 kg/mq.

Una possibile soluzione: impiego di materiali isolanti e successiva copertura con lastre.

RACCOMANDAZIONI

Applicare weber.dry S24 a spruzzo, con pennello o con spazzolone, in due mani da almeno 900 gr/mq ciascuna, la seconda di colore contrastante. In caso di fessure o crepe inserire tra la 1° e la 2° mano una rete sottile tipo cappotto.

1) Il piano di lavoro è incombenza obbligatoria a carico dell’impresa che esegue i lavori. 2) Eseguire ogni intervento rispettando gli obblighi (piano di lavoro, denunce, ecc.) previsti dalle vigenti disposizioni per la tutela dei lavoratori e dell’ambiente. 3) L’incapsulamento non ripristina la funzionalità strutturale delle coperture, ed è perciò poco indicato su lastre rotte o fragili.

rimozione (incapsulamento di tipo D)

Trattare le superfici con weber.prim PF15 amianto, prodotto incapsulante di tipo D (D.M. 20/08/99), mediante nebulizzazione a pioggia o a bassa pressione, applicandone almeno 0,350 lt/mq.

Durante la rimozione evitare, se possibile, operazioni di taglio, foratura, rottura delle lastre. Dopo l’incapsulamento trattare ancora con weber.prim PF15 amianto e sigillare negli appositi imballaggi.

285


Settore Settore

5

Come proteggere pareti e solai dall’azione del fuoco con un intonaco ignifugo

9 Ospedale Evangelico Valdese (TO)

IL PROBLEMA

9

resistenza al fuoco rei... come ottenerla?

286

Numerosi sono gli edifici o le attività in Ne sono esempio, pur con obblighi difcui sono previsti requisiti di Resistenza al ferenti, scuole, alberghi, pensioni, locali fuoco REI destinati a pubblico spettacolo, ospedali, autorimesse, locali caldaia, ecc.

Resistenza al fuoco REI significa: stabilità meccanica (R); tenuta al fuoco (E); isolamento termico (I) dell’elemento soggetto all’azione del fuoco, per un tempo, indicato in minuti primi, correlato alla classe dell’edificio.

Possiamo trovare pareti e solai aventi re- Gli intonaci ignifughi consentono di adesistenza al fuoco non adeguata alla desti- guare la resistenza al fuoco di tali strutnazione d’uso dell’edificio. ture al valore richiesto e si applicano con attrezzature e modalità usuali.

weber IF840, certificato presso l’Istituto Giordano ai sensi della Circ. 91 del Min. Interno e del DM 30/11/83, consente di raggiungere resistenze al fuoco REI 120 su pareti e REI 180 su solai (vedi scheda prodotto pag. 308).


Le certificazioni REI 120 e REI 180, come previsto dalla circ. 91 e successivi DM, riguardano il comportamento del pannello provato, costituito perciò dall’insieme del supporto e dell’intonaco su di esso applicato, nelle condizioni di utilizzo (solaio o parete). È perciò necessario che, per poter usufruire di dette certificazioni, weber IF840 sia applicato su supporti perfettamente analoghi a quelli descritti nelle certificazioni, i cui estremi sono riportati a pag. 326.

5

Settore

Raccomandazioni

Pag. 308

weber

9

IF840

Consumo 6,5 kg/mq per cm

LA SOLUZIONE

9

PREPARAZIONE

I supporti dovranno essere puliti e consistenti. Eliminare le parti instabili.

Trattare supporti deboli con weber.prim PF15.

Applicare weber.prim CL10 su superfici lisce e poco assorbenti come il calcestruzzo disarmato da casseri metallici o pannelli lisci in legno.

Trattare con weber.prim RA13 pareti di blocchi in cemento cellulare.

APPLICAZIONE

Eseguire le fasce di livello e posizionare i paraspigoli in lamiera zincata.

Applicare weber IF840 a spruzzo con intonacatrice in continuo dotata di polmone a passo lungo per prodotti alleggeriti, in spessori di circa 10 mm per passata (min 2 cm).

Livellare il prodotto con staggia d’alluminio e, dopo circa 2 ore, a presa avvenuta, rabottare per eliminare eventuali irregolarità.

weber IF840 può essere rifinito, qualora si desideri una superficie liscia, con weber RZ.

287


Settore Settore

5

Come eseguire un isolamento termico con un intonaco minerale

10 Palermo (PA)

IL PROBLEMA

10

RISPARMIO ENERGETICO: BENESSERE PER LA SALUTE...E IL PORTAFOGLI AO TO

TN MI GE

VE

ZONA D AN

ROMA NA

Il risparmio energetico è una nostra priorità. Oltre che obbligo di Legge per le nuove costruzioni e le ristrutturazioni (Legge 10/91 e successive integrazioni), è incentivato dalle disposizioni contenute nella attuale legge Finanziaria.

Il patrimonio edilizio italiano è costituito da 26 Milioni di abitazioni, di cui solo il 10% costruito dopo l’entrata in vigore della Legge 10/91, e dotato perciò di isolamento termico. Una casa ben isolata con i criteri moderni richiede, per il solo riscaldamento, solo 1/5 del combustibile necessario a scaldare case male isolate. Ciò per un alloggio di 90 mq equivale ad un risparmio di circa 1000 litri di gasolio ogni anno.

ZONA C

BO FI

CA

ZONE A - B

TS

ZONE E - F BA

PA

Il DPR 412/93 ha suddiviso l’Italia in fasce climatiche, attribuendo ad ogni Comune uno speciale “punteggio” definito “Gradi-Giorno” che consente il calcolo del fabbisogno energetico invernale degli edifici. Più del 40% delle abitazioni italiane appartiene alla fascia E (da 2100 a 3000 Gradi-Giorno).

l’isolamento a cappotto rinnova le facciate e fa risparmiare 35°c 25°c

INTERNO

20°c

288

ESTERNO

-5°c

Una casa ben isolata riduce più velocemente i costi per il riscaldamento, dando ulteriori vantaggi di benessere e comfort abitativo. L’effettuazione di un buon isolamento riduce quindi ancor più il tempo di recupero della spesa sostenuta, con ulteriori vantaggi.

L’intonaco termico, per la sua leggerezza, è particolarmente utile su supporti irregolari. È buona norma, visti gli elevati spessori di applicazione, eseguirlo in più mani ed utilizzare reti porta-intonaco. È utilizzabile anche in interno quando, per motivi tecnici, estetici o economici, non sia possibile intervenire sull’esterno.

L’intonaco termico è l’ideale proseguimento verso l’alto dell’effetto coibente di weber.san termico eseguito nella fascia bassa di fabbricati soggetti ad umidità ascendente.


Settore

5

Pag. 304

weber.therm

intonaco

Consumo 5 kg/mq per cm Pag. 306

weber.therm

extra 10

Consumo 3,5 kg/mq per cm

LA SOLUZIONE PREPARAZIONE

Applicare un rinzaffo totalmente coprente di cemento e sabbia di granulometria da 3 a 7 mm oppure di weber. tec BT218 e far maturare 2 ÷ 3 giorni. Eseguire le fasce con weber.therm intonaco.

preparazione

Applicare un rinzaffo totalmente coprente di cemento e sabbia di granulometria da 3 a 7 mm oppure di weber. tec BT218 e far maturare 2 ÷ 3 giorni.

10

applicazione tradizionale

Bagnare a rifiuto e applicare weber.therm intonaco a cazzuola, senza comprimere, in più strati, fresco su fresco, fino allo spessore richiesto. Si consiglia l’inserimento di una rete alcali-resistente di maglia 2x2 cm o superiore all’aumentare degli spessori.

Staggiare quindi l’intonaco, regolarizzare e/o frattazzare in funzione della finitura prescelta.

Applicare la finitura dopo almeno 15 giorni di stagionatura del weber.therm intonaco.

applicazione meccanizzata

Bagnare a rifiuto ed applicare weber.therm extra con l’intonacatrice predisposta per gli intonaci alleggeriti. In luogo delle guide utilizzare regoli di legno o metallici di spessore adeguato.

Applicare le successive mani quando la precedente inizia la presa. Staggiare quindi e/o frattazzare in funzione della finitura prescelta.

Applicare la finitura dopo almeno 15 giorni di stagionatura del weber.therm extra.

289


Settore Settore

5

Come rinnovare la facciata eseguendo un isolamento termico a cappotto

11 Binasco (MI)

IL PROBLEMA

11

RISPARMIO ENERGETICO: BENESSERE PER LA SALUTE...E IL PORTAFOGLI AO TO

TN MI GE

VE

NA

Il patrimonio edilizio italiano è costituito da 26 Milioni di abitazioni, di cui solo il 10% costruito dopo l’entrata in vigore della Legge 10/91, e dotato perciò di isolamento termico. Una casa ben isolata con i criteri moderni richiede, per il solo riscaldamento, solo 1/5 del combustibile necessario a scaldare case male isolate. Ciò per un alloggio di 90 mq equivale ad un risparmio di circa 1000 litri di gasolio ogni anno.

ZONA D

AN

ROMA

Il risparmio energetico è una nostra priorità. Oltre che obbligo di Legge per le nuove costruzioni e le ristrutturazioni (Legge 10/91 e successive integrazioni), è incentivato dalle disposizioni contenute nella attuale legge Finanziaria.

ZONA C

BO FI

CA

ZONE A - B

TS

ZONE E - F BA

PA

Il DPR 412/93 ha suddiviso l’Italia in fasce climatiche, attribuendo ad ogni Comune uno speciale “punteggio” definito “Gradi-Giorno” che consente il calcolo del fabbisogno energetico invernale degli edifici. Più del 40% delle abitazioni italiane appartiene alla fascia E (da 2100 a 3000 Gradi-Giorno).

l’isolamento a cappotto rinnova le facciate e fa risparmiare 35°c 25°c

INTERNO

20°c

290

ESTERNO

-5°c

Una casa ben isolata riduce più velocemente i costi per il riscaldamento, dando ulteriori vantaggi di benessere e comfort abitativo. L’effettuazione di un buon isolamento riduce quindi ancor più il tempo di recupero della spesa sostenuta, con ulteriori vantaggi.

Un buon isolamento termico a cappotto è anche il rimedio sicuro, e duraturo, in quanto affronta e risolve le cause del problema, per quanto concerne muffe e condense all’interno delle abitazioni.

L’isolamento termico a cappotto è il modo più semplice di ridurre in maniera drastica le dispersioni di calore, ed i costi conseguenti. È un’operazione semplice e veloce, da abbinare ad un contemporaneo rinnovo della facciata. Le moderne finiture, ai silossani, altamente protettive, assicurano grande durabilità all’intervento.


weber.cem AP40 Consumo per incollaggio 2÷3 kg/mq per mm Consumo per armatura 3÷4 kg/mq per mm

5

Settore

Pag. 300

Pag. 302

weber.cem AR45 Consumo come adesivo 2 kg/mq per mm Consumo come rasante 2÷2,5 kg/mq per mm Pag. 228

weber.cote

action F-R

F: Consumo 1,7÷1,8 kg/mq per mano R: Consumo 1,9÷2 kg/mq in 1 mano

11

Pag. 230

weber.cote

riviera R-G

R: Consumo 2 kg/mq in una mano G: Consumo 3÷3,5 kg/mq in una mano

LA SOLUZIONE

11

PREPARAZIONE

12

3

9

Impastare con agitatore meccanico weber.cem AP40 con circa 4,5-5 litri di acqua pulita per sacco da 25 Kg. Oppure weber.cem AR45 aggiungendo cemento Portland 32,5 in rapporto in peso pari a 2:1 (12,5 Kg di cemento per ogni secchio da 25 Kg).

6

Impastare fino ad ottenere un impasto omogeneo, lasciare riposare 10 minuti, quindi mescolare prima dell’utilizzo.

Disporre l’adesivo sulle lastre isolanti per cordoli o punti, oppure mediante frattazzo dentato e posizionare le lastre a giunti sfalsati.

Applicare le lastre sul supporto lisciandole e battendole accuratamente; procedere al fissaggio meccanico complementare con chiodi in plastica (4÷5 per mq) e posizionare i paraspigoli.

APPLICAZIONE

Dopo almeno 3 giorni realizzare lo strato di armatura applicando un primo strato di rasatura ottenuta impastando weber.cem AR45 con agitatore meccanico a basso numero di giri aggiungendo cemento Portland 32,5 in rapporto in peso pari a 2:1 o weber.cem AP40 o weber.therm AP50 impastato con sola acqua.

Affogare la rete di armatura in fibra di vetro apprettata weber.cem rete, disponendola in verticale e sormontando i giunti di almeno 10 cm.

Applicare un secondo strato di rasatura di weber.cem AP40, weber.therm AP50 o weber.cem AR45.

Dopo almeno 7 giorni applicare con spatola in acciaio inox il rivestimento colorato di finitura weber.cote action F in 2 mani o weber.cote action R in 1 sola mano previo primer weber.prim RC14 oppure weber.cote riviera R-G in 1 sola mano previo weber.prim RA13. Rifinire frattazzando con spatola di plastica.

291


Settore

5

292

weber.therm


08/0293

5

Settore

weber.therm family

293


Settore

5

weber.therm clima 08/0334

294


5

Settore

weber.therm comfort 08/0348

295


Settore

5

296

weber.therm

Accessori complementari per l’isolamento termico


Settore

5

297


Settore Settore

5

weber.therm

AP50

Adesività e durabilità approvata ETA

Londra

CAMPI D’IMPIEGO weber.therm AP50 è un adesivo-rasante premiscelato in polvere studiato specificatamente per l’incollaggio dei pannelli isolanti dei sistemi weber.therm.

CARATTERISTICHE PRODOTTO CONFEZIONI: sacco da da 25 kg ASPETTO: polvere grigia DURATA: ■■ Efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confezioni integre al riparo dall’umidità ■■ Conformità al D.M. 10.05.2004 indicata sulla confezione RESA PER CONFEZIONE: da 5 a 7 mq per incollaggio e rasatura

Supporti: ■■ Intonaci cementizi nuovi e vecchi ■■ Murature miste o in pietra ■■ Calcestruzzo ■■ Blocchi in calcestruzzo ■■ Predalles ■■ Laterizio e termolaterizio ■■ Blocchi in cemento cellulare Non applicare su: Supporti inconsistenti, sfarinanti o degradati Metallo Murature soggette a fenomeni di umidità di risalita Supporti soggetti a fenomeni di assestamento

■■ ■■ ■■ ■■

DATI TECNICI * Massa volumica del prodotto in polvere: 1,48 kg/lt Massa volumica del prodotto indurito: 1,37 kg/lt Coefficiente di resistenza al passaggio del vapore: µ ≤ 30 Conduttività termica (EN 1745:2002): λ= 0,48 W/mK Resistenza a flessione: 5,42 N/mm2 Resistenza a compressione: 11,2 N/mm2 Deformazione trasversale (adesivo deformabile S1): 2,62 mm pH dell’ impasto: > 12 Adesione su polistirene espanso sinterizzato (EPS): 0,18 N/mm2 Adesione su lana di vetro: 0,08 N/mm2 *Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore.

>> PROBLEMI E SOLUZIONI << 298

COME eseguire un isolamento termico con un intonaco minerale ➠ PAG.288

PRODOTTI COLLEGATI weber.calce RF-RM weber.cem RK355 weber.cem RP370 weber.cote silicato weber.cem RN360 weber.cote silicato L weber.calce pittura weber.cote action L/L plus weber.cote action F-R

pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag.

218 164 166 236 168 234 220 226 228


5

Collante e rasante in polvere per sistemi a cappotto certificati weber.therm

CICLO APPLICATIVO ATTREZZI: miscelatore meccanico, spatola in acciaio inox, cazuola PREPARAZIONE DEI SUPPORTI: Il supporto deve essere regolare, privo di grassi e di parti solubili in acqua, solido, omogeneo, perfettamente stagionato, non soggetto a movimenti e asciutto. Eventuali vecchie pitture o rivestimenti in fase di distacco devono essere rimossi.

Settore

weber.therm AP50

Pronto all’uso e di facile applicazione Ottima lavorabilità e scorrevolezza

APPLICAZIONE: CONSUMO per incollaggio 2÷3 kg/mq

CONSUMO per armatura 3÷4 kg/mq

CARATTERISTICHE DI MESSA IN OPERA*

A) Impastare con miscelatore a basso numero di giri ogni sacco da 25 kg con circa 6÷7 lt di acqua pulita ed amalgamare bene sino ad ottenere un impasto omogeneo e privo di grumi. Lasciare riposare l’impasto per 10 minuti e quindi mescola-re prima dell’utilizzo.

Acqua di impasto: Tempo di riposo dell’impasto: Tempo di vita dell’impasto (pot life): Tempo di attesa per ancoraggio: Realizzazione dello strato di armatura: Tempo di attesa tra realizzazione dello strato di armatura e finitura colorata:

26 % 10 min 6 ore da 1 a 3 gg 3 gg 7 gg

* Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore.

AVVERTENZE E RACCOMANDAZIONI Temperatura d’impiego +5°C ÷ +35°C. Non applicare in presenza di sole, forte vento o pioggia battente. ■■ Non applicare su supporti bagnati, gelati, in fase di disgelo o con rischio di gelo nelle 24 ore successive l’applicazione. ■■ Non applicare in sistemi a cappotto su murature soggette a fenomeni di umidità da risalita. ■■ I consumi del materiale sono variabili in funzione della regolarità del sottofondo. ■■ ■■

B) Applicare weber.therm AP50 sui pannelli isolanti per cordoli e punti oppure mediante spatola di acciaio dentata e posizionare i pannelli a giunti sfalsati lisciandoli e battendoli accuratamente C) La superficie coperta dal collante deve essere sempre almeno il 40% della superficie del pannello. D) Procedere al fissaggio meccanico con appositi chiodi in plastica da 1 a 3 giorni dopo l’incollaggio dei pannelli.

E) Dopo almeno 3 giorni realizzare lo strato di armatura applicando una prima passata di weber.therm AP50 impastato con acqua pulita nella quale si deve annegare la rete in fibra di vetro apprettata weber.therm RE160; applicare una seconda passata di weber.therm AP50 impastato con acqua pulita. F) Dopo almeno 7 giorni realizzare la finitura colorata con rivestimento silossanico weber.cote action F-R previa applicazione di weber.prim RC14, oppure con rivestimento organico weber. cote riviera R-G, previa applicazione di weber.prim RA13.

La gamma sta cambiando... da maggio tutti i nuovi prodotti!

SOLUZIONI TECNICO FUNZIONALI Intonaci per isolamento termico

299


Settore Settore

5

weber.cem AP40

Premiscelato in polvere pronto all’uso

Londra

CAMPI D’IMPIEGO Incollaggio e rasatura di pannelli isolanti su superfici esterne ed interne di tutte le tipologie edilizie vecchie e nuove.

CARATTERISTICHE PRODOTTO CONFEZIONI: sacco da kg 25 ASPETTO: polvere grigia DURATA: ■■ Efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confezioni integre al riparo dall’umidità ■■ Conformità al D.M. 10.05.2004 indicata sulla confezione RESA PER CONFEZIONE: da 5 a 7 mq per incollaggio e rasatura

DATI TECNICI * Massa volumica del prodotto indurito: 1,54 kg/lt Conduttività termica (EN 1745:2002): λ = 0,48 W/mK Coefficiente di resistenza al passaggio del vapore: µ ≤30 Resistenza a flessione 5,42 N/mm2 Resistenza a compressione 11,2 N/mm2

Supporti: ■■ Laterizio e termolaterizio ■■ Murature miste o in pietra ■■ Calcestruzzo ■■ Blocchi in calcestruzzo ■■ Predalles ■■ Intonaci vecchi o nuovi ■■ Pannelli in sughero Non applicare su: Supporti inconsistenti, sfarinanti o degradati Metallo Murature soggette a fenomeni di umidità di risalita

■■ ■■ ■■

weber.cote action F o R: i rivestimenti colorati ideali per il tuo cappotto.

* Questi valori derivano da prove di laboratorio in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

weber.cote action F-R ➠ PAG. 228 >> PROBLEMI E SOLUZIONI << 300

COME rinnovare la facciata eseguendo un isolamento termico a cappotto ➠ PAG.290


5

CICLO APPLICATIVO ATTREZZI: miscelatore meccanico, spatola in acciaio dentata

Settore

weber.cem AP40 Collante e rasante in polvere per pannelli isolanti

Adatto a tutte le tipologie edilizie vecchie e nuove

PREPARAZIONE DEI SUPPORTI: Il supporto deve essere regolare, privo di grassi e di parti solubili in acqua, solido, omogeneo, perfettamente stagionato, non soggetto a movimenti e asciutto. Eventuali vecchie pitture o rivestimenti in fase di distacco devono essere rimossi. APPLICAZIONE:

CONSUMO per incollaggio 2÷3 kg/mq

CONSUMO per armatura 3÷4 kg/mq

CARATTERISTICHE DI MESSA IN OPERA*

A) Impastare con miscelatore a basso numero di giri ogni sacco da 25 kg con circa 4,5 ÷ 5 lt di acqua pulita ed amalgamare bene sino ad ottenere un impasto omogeneo e privo di grumi. Lasciare riposare l’impasto per 10 minuti e quindi mescolare prima dell’utilizzo.

Acqua di impasto: 19 % Tempo di riposo dell’impasto 10 min Tempo di vita dell’impasto (pot life) 6 ore Tempo di attesa tra incollaggio e realizzazione dello strato di armatura 3 gg Tempo di attesa tra realizzazione dello strato di armatura e finitura colorata 7 gg * Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore.

AVVERTENZE E RACCOMANDAZIONI Temperatura d’impiego +5°C ÷ +35°C Non applicare in presenza di sole, forte vento o pioggia battente ■■ Non applicare su supporti bagnati, gelati, in fase di disgelo o con rischio di gelo nelle 24 ore successive l’applicazione ■■ In caso di applicazione su pannelli in xps, contattare il servizio tecnico ■■ ■■

B) Applicare weber.cem AP40 sui pannelli isolanti per cordoli, e punti oppure mediante spatola di acciaio dentata e posizionare i pannelli a giunti sfalsati lisciandoli e battendoli accuratamente; dopo 1±3 gg procedere al fissaggio meccanico con appositi tasselli in plastica.

La gamma sta cambiando... da maggio tutti i nuovi prodotti!

C) Dopo almeno 3 giorni realizzare lo strato di armatura applicando una prima passata di weber.cem AP40 impastato con acqua pulita nella quale si deve affogare la rete in fibra di vetro aprettata; applicare una seconda passata di weber.cem AP40 impastato con acqua pulita. D) Dopo almeno 7 giorni realizzare la finitura colorata con rivestimento silossanico weber.cote action F-R previo weber.prim RC14, oppure rivestimento organico weber.cote riviera R-G previo weber.prim RA13.

RASANTI, RIPRISTINO E RISANAMENTO rasanti e soluzioni gamma weber.cem

301


Settore Settore

5

weber.cem AR45

Permette di raggiungere un elevato isolamento termico con un reale risparmio energetico

Verucchio (RN)

CAMPI D’IMPIEGO Incollaggio e rasatura di pannelli isolanti di polistirene o poliuretano su superfici esterne ed interne di tutte le tipologie edilizie vecchie e nuove.

CARATTERISTICHE PRODOTTO CONFEZIONI: weber.cem AR45: secchio da kg 25 weber.cem rete: rotolo da 50 m, altezza 100 cm ASPETTO: pasta grigio-beige DURATA: weber.cem AR45: ■■ Efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confezioni integre al riparo dal gelo e dalle alte temperature RESA PER CONFEZIONE: da 5,6 a 6,3 mq per incollaggio e rasatura

DATI TECNICI * Massa volumica della pasta Adesione su intonaco: pH: Viscosità: Conduttività termica (val. tab. EN 1745:2002):

1,6 kg/lt > 1,4 N/mm2 >8 ~ 35.000 mPa*s λ = 0,52 W/mK

* Questi valori derivano da prove di laboratorio in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

>> PROBLEMI E SOLUZIONI << 302

COME rinnovare la facciata eseguendo un isolamento termico a cappotto ➠ PAG.290

Supporti: ■■ Laterizio e termolaterizio ■■ Murature miste o in pietra ■■ Calcestruzzo ■■ Blocchi in calcestruzzo o tufo ■■ Intonaci vecchi o nuovi, anche ricoperti da pitture o rivestimenti plastici, perfettamente ancorati, stabili e consistenti ■■ Pannelli in sughero Non applicare su: Supporti inconsistenti, sfarinanti o degradati Metallo Muratura soggetta a fenomeni di umidità di risalita

■■ ■■ ■■

Devi realizzare un isolamento “a cappotto”? Scopri i sistemi weber.therm da pagina 292 a pagina 297


5

Collante e rasante in pasta per pannelli isolanti

CICLO APPLICATIVO ATTREZZI: miscelatore meccanico, spatola in acciaio dentata

Settore

weber.cem AR45

Adatto a tutte le tipologie edilizie vecchie e nuove

PREPARAZIONE DEI SUPPORTI: Il supporto deve essere regolare, privo di grassi e di parti solubili in acqua, solido, omogeneo, perfettamente stagionato, non soggetto a movimenti e asciutto. Pulire bene le superfici, rimuovere le parti incoerenti e vecchie pitture o rivestimenti in via di distacco; supporti vecchi o sfarinanti devono essere asportati. Il calcestruzzo deve essere privo di polvere e tracce di disarmanti. CONSUMO adesivo ~ 2 kg/mq

Preparazione del prodotto: Agitare e amalgamare bene weber.cem AR45. Aggiungere cemento Portland 32,5 in ragione di 12,5 kg ogni secchio di weber.cem AR45. Mescolare bene, fino ad ottenere una pasta omogenea priva di grumi. Applicare entro 2÷3 ore, rimescolando di tanto in tanto. N.B.: non aggiungere acqua APPLICAZIONE:

CONSUMO rasante ~2÷2,5 kg/mq

CONSUMO rete 1,1 mq per mq

CARATTERISTICHE DI MESSA IN OPERA* Rapporto in peso weber.cem AR45/cemento Portland 32,5 2:1 Tempo di attesa tra incollaggio e realizzazione dello strato di armatura Tempo di attesa tra realizzazione dello strato di armatura e finitura colorata

3 gg 7 gg

* Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore.

A) Predisporre gli appositi profili di base in alluminio preverniciato. Preparare l’adesivo impastando weber.cem AR45 con agitatore meccanico a basso numero di giri, aggiungendo cemento Portland 32,5 in rapporto in peso pari a 2:1 (12,5 kg di cemento per ogni secchio da 25 kg). B) Disporre l’adesivo sulle lastre weber.cem AR45 per cordoli o punti, oppure mediante frattazzo dentato e posizionare le lastre a giunti sfalsati. Applicare le lastre sul supporto accostandole e battendole accuratamente; procedere al fissaggio meccanico con chiodi in plastica (4 ÷ 5 per mq) e posizionare i paraspigoli in alluminio preverniciato.

AVVERTENZE E RACCOMANDAZIONI Temperatura d’impiego +5°C ÷ +35°C Non applicare in presenza di sole, forte vento o pioggia battente Non applicare su supporti bagnati, gelati, in fase di disgelo o con rischio di gelo nelle 24 ore successive l’applicazione ■■ Alcuni cementi hanno reattività particolari, con influenze sull’indurimento. Verificare preliminarmente il corretto comportamento in miscela col prodotto. ■■ ■■ ■■

La gamma sta cambiando... da maggio tutti i nuovi prodotti! C) Dopo almeno 3 giorni realizzare lo strato di armatura applicando weber.cem AR45 impastato con cemento Portland 32,5 in rapporto in peso pari a 2:1 affogando weber.cem rete, disposta in verticale e sormontando i giunti di almeno 10 cm.

D) Dopo almeno 7 giorni realizzare la finitura colorata con rivestimento sintetico weber.cote action F-R previo weber.prim RC14 (vedi pag. 246).

RASANTI, RIPRISTINO E RISANAMENTO rasanti e soluzioni gamma weber.cem

303


Settore Settore

5

weber.therm intonaco

Prodotto minerale Altamente traspirante

Formigine (MO)

CAMPI D’IMPIEGO Isolamento termico della muratura. Con weber.therm intonaco si realizzano isolamenti monolitici stabili dimensionalmente. weber.therm intonaco può essere applicato sia su edifici nuovi che vecchi, sia all’esterno che all’interno.

CARATTERISTICHE PRODOTTO CONFEZIONI: sacco da kg 15 ASPETTO: polvere grigia DURATA: ■■ Efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confezioni integre al riparo dall’umidità ■■ Conformità al D.M. 10.05.2004 indicata sulla confezione RESA PER CONFEZIONE: 3 mq per cm di spessore

DATI TECNICI * Granulometria: <4 mm Conduttività termica (EN 1745:2002): λ = 0,111 W/mK Conduttanza termica: Cs = 2,19 W/m2K Massa volumica del prodotto indurito: 0,5 ÷ 0,6 kg/lt Resistenza alla compressione (classe CSI): 1,5 N/mm2 Reazione al fuoco (EN 13501-1:2002) Classe A1 Adesione (N/mm2): 0,3 - FP:B Assorbimento d’acqua (Classe): W1 Coefficiente di diffusione del vapore acqueo (µ): 12 Categoria di conducibilità termica (UNI EN 998-1): T2 Durabilità: NPD * Questi valori derivano da prove di laboratorio in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

Supporti: ■■ Blocchi in laterizio e termolaterizio ■■ Blocchi in cemento od in tufo ■■ Murature miste o di pietra ■■ Calcestruzzi I supporti devono essere preventivamente trattati con un rinzaffo di sabbia e cemento o weber.tec BT218 completamente coprente. Non applicare su: Intonaci esistenti Superfici tinteggiate Muri umidi per risalita capillare (utilizzare weber.san termico)

■■ ■■ ■■

EN 998-1 Malta per intonaco esterno e interno per isolamento termico (T2)

CERTIFICAZIONI Conduttività termica e conduttanza termica: rapporto di prova n° 163827 Istituto Giordano del 13/09/2002.

Devi isolare termicamente un muro umido? La soluzione:

>> PROBLEMI E SOLUZIONI << 304

COME eseguire un isolamento TERMICO con un intonaco MINERALE ➠ PAG.288

weber.san

termico

➠ PAG. 192


5

Intonaco minerale termoisolante di classe T2

CICLO APPLICATIVO ATTREZZI: betoniera, cazzuola e frattazzo.

Settore

weber.therm intonaco

Perfettamente compatibile con finiture a calce o silicati

PREPARAZIONE DEI SUPPORTI: Bagnare a rifiuto la superficie da intonacare. In climi caldi è bene che tale operazione venga eseguita anche la sera precedente l’applicazione e ripetuta il mattino seguente immediatamente prima della messa in opera. Applicare un rinzaffo uniformemente coprente a base di cemento e sabbia (1 parte di cemento e 1,5÷2 parti di sabbia lavata di granulometria minima 3 mm, massima 7 mm) o weber.tec BT218 e far maturare almeno 2÷3 giorni. Le fasce, se eseguite, devono essere fatte con weber.therm intonaco.

CONSUMO 5 kg/mq

SPESSORE per cm

APPLICAZIONE:

CARATTERISTICHE DI MESSA IN OPERA* Acqua d’impasto per sacco da kg 15 Tempo minimo di impasto in betoniera Spessore massimo totale Spessore massimo per passata A) Inumidire il rinzaffo (già applicato da almeno 2÷3 giorni) poco prima dell’applicazione di weber.therm intonaco. B) Impastare weber.therm intonaco in betoniera per 6 minuti con 12 litri di acqua pulita per sacco da 15 kg.

12 lt 6 min 6 cm 2 cm

* Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore.

AVVERTENZE E RACCOMANDAZIONI Temperatura d’impiego +5°C ÷ +30°C Le finiture indicate possono essere applicate su weber.therm intonaco non prima di 15 giorni dalla posa ■■ Non applicare con pioggia o sole battente e forte vento ■■ In giornate particolarmente ventose o calde, bagnare il weber. therm intonaco che ha già iniziato la presa per evitare veloci evaporazioni dell'acqua con conseguenti possibili microcavillature superficiali ■■ ■■

C) Applicare weber.therm intonaco a cazzuola nello spessore minimo di 3÷4 cm in due passate successive di 2 cm ciascuna. Spessori superiori vanno applicati in più passate, applicando quella successiva quando la precedente ha iniziato la presa (3 ÷ 4 ore). D) Staggiare senza comprimere.

PRODOTTI COLLEGATI

E) In base al tipo di finitura superficiale weber.therm intonaco va finito: ■■ grezzo se sulla sua superficie deve essere applicato il rivestimento weber.calce RF-RM. ■■ a civile e rasato se deve essere applicato il rivestimento ai silicati weber.cote silicato F-R-M o quello silossanico weber. cote action F-R. ■■ a civile e rifinito con weber.san finitura, weber.calce finitura, weber.cem RK355 / weber.cem RP370 se deve essere applicato weber.cote silicato L, weber.cote action L e L plus, weber.calce pittura. N.B.: prima dell’applicazione di qualsiasi finitura devono trascorrere almeno 15 gg dalla posa di weber.therm intonaco. ■■ Su questi tipi di materiali applicabili in alti spessori è consigliabile finire le superfici trattate con finiture armate con rete tipo cappotto ed idrofugate. ■■

weber.calce RF-RM weber.cote silicato F-R-M weber.san finitura weber.calce finitura weber.cem RK355 weber.cem RP370 weber.cote silicato L weber.calce pittura

pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag.

218 236 194 118 164 166 234 220

SOLUZIONI TECNICO FUNZIONALI Intonaci per isolamento termico

305


Settore Settore

5

weber.therm

extra

Ottimo isolamento termico

Milano

CAMPI D’IMPIEGO

CARATTERISTICHE PRODOTTO CONFEZIONI: sacco da lt 60 (~ kg 15) ASPETTO: polvere grigia DURATA: ■■ Efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confezioni integre al riparo dall’umidità ■■ Conformità al D.M. 10.05.2004 indicata sulla confezione RESA PER CONFEZIONE: 4,5 mq per cm di spessore

DATI TECNICI * Granulometria: <4 mm Conduttività termica (EN 7745:1977 + A112:1983): λ = 0,072 W/mK Massa volumica del prodotto indurito: 310 Kg/m3 Resistenza alla compressione: CSI (0,9 N/mm2) Reazione al fuoco (Classe): F Adesione (N/mm2): 0,15±5% - FP:B Assorbimento d’acqua (Classe): W2 Coefficiente di resistenza al passaggio del vapore: µ=6 Categoria di conducibilità termica (UNI EN 998-1): T1 Durabilità: NPD Contenuto d’aria intonaco fresco: 23%±3% * Questi valori derivano da prove di laboratorio in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

>> PROBLEMI E SOLUZIONI << 306

COME eseguire un isolamento termico con un intonaco minerale ➠ PAG.288

Isolamento termico della muratura. Con weber.therm extra si realizzano isolamenti monolitici stabili dimensionalmente. weber.therm extra può essere applicato sia su edifici nuovi che vecchi, sia all’esterno che all’interno. Permette l’eliminazione delle dispersioni dovute ai ponti termici e assicura la traspirabilità delle pareti perimetrali. Supporti: ■■ Blocchi in laterizio e termolaterizio ■■ Blocchi in cemento od in tufo ■■ Murature miste o di pietra ■■ Calcestruzzi I supporti devono essere preventivamente trattati con un rinzaffo di sabbia e cemento o weber.tec BT218 completamente coprente. Non applicare su: ■■ Supporti deboli, inconsistenti o non bene ancorati ■■ Superfici tinteggiate ■■ Muri umidi per risalita capillare (utilizzare weber.san termico) EN 998-1 Malta per intonaco esterno e interno per isolamento termico (T2)

PRODOTTI COLLEGATI weber.calce RF-RM weber.cem RK355 weber.cem RP370 weber.cote silicato weber.cem RN360 weber.cote silicato L weber.calce pittura weber.cote action L/L plus weber.cote action F-R

pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag.

218 164 166 236 168 234 220 226 228


5

Intonaco termoisolante a base di polistirene di classe T1

CICLO APPLICATIVO ATTREZZI: macchina intonacatrice, spatola in acciaio inox, frattazzo di legno o plastica

Perfettamente compatibile con finiture a calce o silicati Applicazione meccanizzata

PREPARAZIONE DEI SUPPORTI: Bagnare a rifiuto la superficie da intonacare. In climi caldi è bene che tale operazione venga eseguita anche la sera precedente l’applicazione e ripetuta il mattino seguente immediatamente prima della messa in opera. Applicare un rinzaffo uniformemente coprente di weber.tec BT218 oppure a base di cemento e sabbia (1 parte di cemento e 1,5÷2 parti di sabbia lavata di granulometria minima 3 mm, massima 7 mm) e far maturare almeno 2÷3 giorni. APPLICAZIONE: A) Bagnare a rifiuto il sottofondo (già rinzaffato da almeno 2 ÷ 3 giorni) prima dell’applicazione di weber.therm extra. B) In climi caldi è bene che tale operazione venga eseguita anche la sera precedente l’applicazione e ripetuta al mattino seguente immediatamente prima della messa in opera. C) weber.therm extra va applicato con intonacatrice con polmone per intonaci alleggeriti, tolto il separatore della polvere.

Settore

weber.therm extra

CONSUMO 3,5 kg/mq

SPESSORE per cm

CARATTERISTICHE DI MESSA IN OPERA* Acqua d’impasto per sacco da lt 60 Spessore minimo Spessore massimo totale in (più mani) Tempo minimo di attesa per applicazione rasante

7 lt 3 cm 6 cm 15 gg.

* Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore.

D) Regolare attentamente la quantità d’acqua (circa 7 lt per sacco di prodotto da lt 50). E) In luogo delle normali fasce o guide, utilizzare dei regoli per ottenere lo spessore richiesto.

AVVERTENZE E RACCOMANDAZIONI Temperatura d’impiego +5°C ÷ +30°C Non applicare con pioggia o sole battente e forte vento Non applicare su supporti gelati, in fase di disgelo, o con rischio di gelo nelle 24 ore sucessive ■■ In giornate particolarmente ventose o calde, bagnare il weber.therm extra che ha già iniziato la presa per evitare veloci evaporazioni dell'acqua con conseguenti possibili microcavillature superficiali ■■ Non è consigliabile realizzare le fasce ma è preferibile utilizzare regoli metallici o in legno da rimuovere e riempire con il medesimo prodotto ■■ Attendere 15 giorni prima di applicare le finiture idrofugate (preferibilmente armate con rete alcali-resistenti tipo cappotto) ■■ weber.therm extra è applicabile anche a mano, in tal caso: bagnare solo sacchi interi, miscelare manualmente solo per il tempo necessario, onde evitare eccessi d’aria ■■ ■■ ■■

F) Applicare weber.therm extra in più mani applicando la sucessiva quando la precedente ha iniziato la presa (3÷4 ore)

G) In base al tipo di finitura superficiale weber.therm extra va finito: ■■ grezzo se sulla sua superficie deve essere applicato il rivestimento weber.calce RF-RM, oppure le finiture weber.cem RK 355 / weber.cem RP370. ■■ a civile se sulla sua superficie deve essere applicato weber. cem RN360. ■■ a civile e rifinito con weber.san finitura se deve essere applicato weber.cote silicato L, weber.cote action L e L plus, weber.calce pittura. ■■ a civile e rasato se deve essere applicato il rivestimento ai silicati weber.cote silicato F-R-M, o quello silossanico weber. cote action F-R.

SOLUZIONI TECNICO FUNZIONALI Intonaci per isolamento termico

307


Settore Settore

5

weber

IF840

Resistenza al fuoco certificata REI 120 su pareti con soli 2 cm! Resistenza al fuoco certificata REI 180 su solai Ottimo isolamento termico

Ostello di Bagnacavallo (RA)

CAMPI D’IMPIEGO Protezione dal fuoco di pareti e solai

CARATTERISTICHE PRODOTTO CONFEZIONI: sacco da kg 25 ASPETTO: polvere bianca DURATA: ■■ Efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confezioni integre al riparo dall’umidità ■■ Conformità al D.M. 10.05.2004 indicata sulla confezione RESA PER CONFEZIONE: 3,8 mq per cm di spessore

DATI TECNICI * Massa volumica del prodotto indurito: 0,9 kg/lt Resistenza a compressione a 28 giorni: 2,1 N/mm2 Resistenza a flessione a 28 giorni: 1,1 N/mm2 Adesione su tavella: 0,4 N/mm2 Reazione al fuoco: classe A1 (non combustibile) Coefficienti utili per il calcolo analitico secondo la UNI 9502**: • conduttività termica (1): λ = 0,116 W/mK • coeff. di conduttanza termica specifica (1): Cs = 1,39 W/m2K • calore specifico (2): 1,93 kJ/kgK (1) Certificato Istituto Giordano n° 130590 del 5/10/1999 (2) Rapporto di prova n° 135863 del 05/04/2000 Istituto Giordano. * Questi valori derivano da prove di laboratorio in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera. ** Normativa di riferimento per la verifica analitica della resistenza al fuoco di elementi di calcestruzzo armato normale e precompresso. EN 13279-1 Intonaco a gesso e calce, per strato finale, a mano, per uso in interni. Tipo C5/20

>> PROBLEMI E SOLUZIONI << 308

COME proteggere pareti e solai dall’azione del fuoco con un intonaco ignifugo ➠ PAG.286

Supporti: ■■ pareti in laterizio forato (v. certificato Ist. Giordano) ■■ pareti in blocchi di cemento cellulare (previo weber.prim RA13) ■■ vecchie murature in mattoni pieni o miste ■■ calcestruzzo e cemento armato (previo weber.prim CL10) ■■ solai in laterizio armato (v. certificato Ist. Giordano) Non applicare su: supporti esterni supporti inconsistenti o friabili supporti verniciati supporti costantemente umidi supporti soggetti a umidità da risalita capillare

■■ ■■ ■■ ■■ ■■

CERTIFICAZIONI DI RESISTENZA AL FUOCO Su parete: CLASSE REI 120 - Cert. 37199/0022 Istituto Giordano - parete in laterizio forato spessore 80 mm intonacata con intonaco tradizionale sulla faccia non esposta e con 20 mm di weber IF840 sulla faccia esposta al fuoco. Su solaio: CLASSE REI 120 - Cert. 143019/2158RF Istituto Giordano - solaio in laterizio, sottoposto a carico, costituito da pignatte e travetti tralicciati, spessore 120+40 mm, intonacato all’intradosso con 20 mm di weber IF840; CLASSE REI 180 - Certificato 15109 Istituto Giordano - solaio tipo CELERSAP P. S38 M9/50 della RDB spessore 240 mm sottoposto a carico, intonacato inferiormente con 30 mm di weber IF840.

AVVERTENZE E RACCOMANDAZIONI Temperatura d’impiego: +5°C ÷ +30°C Verificare la corrispondenza tra la situazione esistente e le condizioni descritte nelle certificazioni ■■ Rispettare lo spessore prescritto ■■ Non applicare su supporti gelati o in fase di disgelo o con rischio di gelo nelle prime 24 ore ■■ Proteggere la superficie contro la rapida essiccazione da temperature elevate ■■ Non eseguire spessori superiori a 1-2 cm per passata ■■ Non idoneo per esterni e per locali con forte umidità permanente ■■ ■■


5

CICLO APPLICATIVO ATTREZZI: intonacatrice in continuo, staggia, rabotto, cazzuola, frattazzo, trapano a frusta PREPARAZIONE DEI SUPPORTI: I supporti dovranno essere puliti e consistenti (vedi pag. 340). Eliminare pertanto tutte le parti instabili. Trattare con weber.prim RA13 superfici in blocchi di cemento cellulare. Trattare vecchie murature e supporti deboli con weber.prim PF15, far asciugare, indi applicare ancora weber.prim PF15 e sul fresco weber IF840. Trattare calcestruzzi, intonaci cementizi e superfici lisce o poco assorbenti con weber.prim CL10, far asciugare, indi applicare ancora weber.prim CL10 e sul fresco weber IF840. APPLICAZIONE: A) Preparare il supporto da intonacare eseguendo le fasce di livello e posizionando gli appositi paraspigoli in lamiera zincata.

Settore

weber IF840 Intonaco premiscelato a base gesso per la protezione dal fuoco Utilizzabile a proiezione meccanica Colore bianco Rifinibile con finitura liscia CONSUMO 6,5 kg/mq

SPESSORE per cm

CARATTERISTICHE DI MESSA IN OPERA* Acqua di impasto Tempo di vita dell'impasto Tempo di fermo macchina Spessore massimo per passata Tempo di attesa per rabottatura Tempo di attesa per rasatura

58÷60% 50 min < 20 min 10÷15 mm 90 min il giorno successivo

* Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore.

Resistenza al fuoco

B) Applicare a spruzzo con macchina intonacatrice in continuo dotata di polmone a passo lungo per prodotti alleggeriti, in spessori di circa 10 mm per passata (min 2 cm) nello spessore corrispondente al grado di sicurezza richiesto. Applicare la seconda passata in continuità, prima che la precedente indurisca, per evitare la formazione di corpi separati

C) weber IF840 è applicabile anche manualmente a cazzuola, su sottofondi inumiditi, impastandolo in tal caso con trapano e frusta, dopo averlo miscelato con la corretta quantità d’acqua (15 litri per sacco da 25 kg), fino ad ottenere un impasto omogeneo e privo di grumi

La resistenza al fuoco, indicata dalla sigla REI (RE – R) seguita da un numero, indica il tempo (in minuti) durante il quale la struttura, sottoposta ad incendio conserva inalterate: • per le strutture REI: la stabilità, la tenuta e l’isolamento termico; • per le strutture RE: la stabilità e la tenuta • per le strutture R: la sola stabilità (resistenza meccanica)

REAZIONE AL FUOCO Il termine “reazione al fuoco” indica il grado di partecipazione di un materiale combustibile al fuoco al quale è sottoposto. In relazione a ciò i materiali sono assegnati (circ Min Int. N. 12 del 17/5/80) alle classi 0, 1, 2, 3, 4, 5 con l’aumentare della loro partecipazione alla combustione. Quelli “non combustibili” sono definiti di classe 0. Per essi l’Art. 2. del Decreto 15/3/2005 Min. Interno dice: “Laddove per i prodotti sono prescritte caratteristiche di incombustibilita’ ovvero e’ richiesta la classe 0 (zero) di reazione al fuoco, sono utilizzati prodotti di classe (A1) per impiego a parete e a soffitto, di classe (A1FL) per impiego a pavimento e di classe (A1L) per l’isolamento di installazioni tecniche a prevalente sviluppo lineare.”

INTONACI IGNIFUGHI Intonaci utilizzati nella realizzazione di pareti tagliafuoco, per ridurre la propagazione dell’incendio, e per protezione di strutture e solai. Aumentano il tempo di resistenza al fuoco. Tali caratteristiche derivano sia da buoni poteri isolanti di tali intonaci, sia dalla loro natura. La temperatura del lato opposto a quello esposto al fuoco aumenta infatti molto lentamente. Grande efficacia mostrano gli intonaci a base gesso, per l’effetto della trasformazione, con assorbimento di energia, di tale legante.

D) Verificare di aver applicato lo spessore prescritto, livellare con staggia d’alluminio e rabottare, a presa avvenuta, dopo circa 90 minuti, per eliminare eventuali irregolarità. E) Per applicare rivestimenti ceramici (unicamente di piccolo formato) attendere la completa essiccazione e utilizzare collanti specifici o trattamenti isolanti adeguati. F) weber IF840 può essere rifinito, qualora si desideri una superficie liscia, con weber RZ applicato con spatola metallica, in due passate.

CALCOLO ANALITICO SECONDO LA UNI 9502 Tale norma si applica ad elementi costruttivi di conglomerato cementizio armato, con armatura ordinaria e/o di precompressione, anche protetti da idonei rivestimenti. Il metodo di calcolo prende in considerazione lo spessore del copriferro (concetto base della protezione antincendio del c.a. e del c.a.p. è ritardare il più possibile il riscaldamento dell’armatura metallica, perché solo ad essa sono affidate le resistenze a trazione e flessione) e la qualità del calcestruzzo. L’applicazione di adeguati spessori di prodotti ignifughi (come weber IF840) ritarda perciò la trasmissione del calore verso le armature metalliche. Il calcolo viene eseguito, firmato e presentato alla Autorità Competenti da 309 professionisti appositamente abilitati.


5

Settore Settore

weber.tec

fer

Esente da cloruri Ottima adesione

CAMPI D’IMPIEGO Protezione delle armature del cemento armato da fenomeni di corrosione. Supporti: ■■ Ferri di armatura, calcestruzzo

CARATTERISTICHE PRODOTTO CONFEZIONI: sacco da 5 kg ASPETTO: polvere rossa DURATA: ■■ Efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confezioni integre al riparo dall’umidità ■■ Conformità al D.M. 10.05.2004 indicata sulla confezione RESA PER CONFEZIONE: 2,8 mq per mm

DATI TECNICI * Adesione su calcestruzzo: Assorbimento capillare:

2,5 N/mm2 < 0,1 kg/mq.h1/2

* Questi valori derivano da prove di laboratorio in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

Non applicare su: Come prodotto di finitura anticorrosivo

■■

EN 1504-3 Prodotto di riparazione non strutturale del clacestruzzo per mezzo di malte CC di riparazione (a base di cemento idraulico)

Sai che si può impermeabilizzare un locale interrato anche dall’interno? Con weber.dry OS510 avrai un lavoro veloce e pulito.

weber.dry OS510

310

➠ PAG. 326


Boiacca protettiva per cls e ferri d’armatura

CICLO APPLICATIVO PREPARAZIONE DEI SUPPORTI:

5

fer

Settore

weber.tec

Mano di aggancio per riprese

CONSUMO 1,8 kg/mq

Le superfici devono presentarsi pulite e prive di parti friabili ed in via di distacco. I ferri dovranno essere spazzolati o sabbiati fino ad eliminare ogni traccia di ruggine. MISCELAZIONE DEL PRODOTTO Impastare un kg con 25 cl. d’acqua.

SPESSORE per mm

CARATTERISTICHE DI MESSA IN OPERA* Prodotto monocomponente Tempo di vita dell’impasto Tempo di attesa tra 1° e 2° mano

60 min 1÷2 ore

* Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore.

APPLICAZIONE:

AVVERTENZE E RACCOMANDAZIONI Temperatura d’impiego +5°C ÷ +35°C Pulire gli attrezzi con acqua prima che il prodotto indurisca Nel caso di ripristino con weber.tec MC202 usare weber.tec fer solo per il trattamento dei ferri e fare asciugare 24 ore. ■■ ■■ ■■

A) Applicare sui ferri una prima mano di weber.tec fer realizzando uno strato continuo di almeno 1 mm.

PRODOTTI COLLEGATI

B) Dopo 1÷2 ore applicare una seconda mano per uno spessore di circa 2 mm. L’estensione del trattamento a tutta la superficie in calcestruzzo da ripristinare realizza una mano di aggancio per il successivo riporto con la malta da ripristino a presa normale weber.tec MC200, da applicare entro le 2 ore successive.

weber.tec MC200 weber.tec MC202 weber.tec CS206 weber.tec fast50 weber.tec MC230 weber.cem R235 weber.tec flex L-R

pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag.

312 314 318 180 182 172 232

SOLUZIONI TECNICO FUNZIONALI MALTE PER RIPRISTINI STRUTTURALI gamma weber.tec

311


Settore Settore

5

weber.tec

MC200

Resistente ai solfati Adesione e resistenze meccaniche elevate Fibrata

CAMPI D’IMPIEGO

CARATTERISTICHE PRODOTTO CONFEZIONI: sacco da 25 kg ASPETTO: polvere grigia DURATA: ■■ Efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confezioni integre al riparo dall’umidità ■■ Conformità al D.M. 10.05.2004 indicata sulla confezione RESA PER CONFEZIONE: 1,3 mq per cm di spessore

Per ricostruire parti mancanti di travi o pilastri. Per riprendere parti deteriorate in un getto, pavimenti, gradini, cornicioni, balconi, frontalini. Per ripristinare calcestruzzo o cemento armato degradato in esterno o interno. Per eseguire ripristini di superfici prima dell’impermeabilizzazione con weber.dry OS510, weber.dry OS515 o weber.dry OS520. Supporti: ■■ Strutture in calcestruzzo e cemento armato Non applicare: In spessori inferiori a 1 cm Su superfici in gesso Su superfici verniciate Su supporti aventi scarsa resistenza meccanica

■■ ■■ ■■ ■■

EN 1504-3 Prodotto di riparazione strutturale del calcestruzzo per mezzo di malte CC di riparazione (a base di cemento idraulico)

DATI TECNICI * Granulometria: Massa volumica prodotto indurito: Adesione su calcestruzzo: Resistenza a compressione a 28 gg: Resistenza a flessione a 28 gg: Modulo elastico:

1,4 mm 1,9 kg/lt ≥1,5 N/mm2 40 N/mm2 7 N/mm2 25000 N/mm2

* Questi valori derivano da prove di laboratorio in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

>> PROBLEMI E SOLUZIONI << 312

COME riparare proteggere e decorare un calcestruzzo ammalorato ➠ PAG.270

PRODOTTI COLLEGATI weber.tec MC202 weber.tec CS206 weber.tec fast50 weber.tec MC230 weber.cem R235 weber.tec flex L-R

pag. pag. pag. pag. pag. pag.

314 318 180 182 172 232


5

weber.tec MC200

Settore

CICLO APPLICATIVO

Malta fibrata per il ripristino del calcestruzzo a presa normale

PREPARAZIONE DEI SUPPORTI:

Monocomponente Ottima lavorabilità a spessore

Il supporto deve essere duro, pulito da polvere e da ogni parte incoerente o in via di distacco. Liberare completamente le armature ossidate, eliminando la ruggine con spazzola metallica o sabbiatura. Bagnare accuratamente le superfici da ripristinare.

CONSUMO 19 kg/mq

SPESSORE per cm

MISCELAZIONE DEL PRODOTTO

CARATTERISTICHE DI MESSA IN OPERA* Tempo di vita dell’impasto Spessore minimo Spessore massimo per mano Miscelare un sacco con 4 litri d’acqua. Impastare con trapano.

60 min 1 cm 5 cm

* Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore.

APPLICAZIONE:

AVVERTENZE E RACCOMANDAZIONI A) Trattare il ferro con boiacca passivante weber.tec fer e, ad avvenuta presa, applicare su tutta la superficie da ripristinare (armature metalliche e supporti in calcestruzzo) una seconda passata di weber.tec fer realizzando così una mano di aggancio per il successivo riporto di weber.tec MC200.

Temperatura d’impiego +5°C ÷ +35°C Non applicare su supporti gelati, in via di disgelo o con rischio di gelo nelle 24 ore successive ■■ Evitare l’applicazione in pieno sole ■■ Non utilizzare sacchi danneggiati o aperti ■■ Non aggiungere al prodotto calce o cemento, né acqua in quantità superiore a quella prescritta ■■ Non utilizzare il prodotto già in fase di indurimento ■■ Non aggiungere acqua e non rimescolare l’impasto in fase di presa ■■ Nel caso si vernici direttamente, assicurarsi che la superficie sia ben asciutta ■■ ■■

B) Entro 2 ore dalla posa di weber.tec fer e prima che questo indurisca, applicare a cazzuola weber.tec MC200 premendolo bene sul supporto, in spessori fino a 5 cm anche in una sola mano.

C) Applicare weber.tec MC200 consecutivamente in 1 o più strati di spessore massimo di 5 cm (max 10 cm). Regolarizzare in fase di presa. D) Curare la maturazione del prodotto applicato, inumidendo per il primo giorno se necessario. E) Per la decorazione finale si consiglia weber.tec flex L, pittura anticarbonatante.

SOLUZIONI TECNICO FUNZIONALI MALTE PER RIPRISTINI STRUTTURALI gamma weber.tec

313


Settore Settore

5

weber.tec

MC202

Resistente ai solfati Adesione e resistenze meccaniche elevate Fibrata

CAMPI D’IMPIEGO

CARATTERISTICHE PRODOTTO CONFEZIONI: sacco da 25 kg ASPETTO: polvere grigia DURATA: ■■ Efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confezioni integre al riparo dall’umidità ■■ Conformità al D.M. 10.05.2004 indicata sulla confezione RESA PER CONFEZIONE: 1,3 mq per cm di spessore

Per ricostruire parti mancanti di travi o pilastri. Per riprendere parti deteriorate in un getto, pavimenti, gradini, cornicioni, balconi, frontalini. Per ripristinare calcestruzzo o cemento armato degradato in esterno o interno. Per eseguire ripristini di superfici prima dell’impermeabilizzazione con weber.dry OS510, weber.dry OS515 o weber.dry OS520. Supporti: ■■ Strutture in calcestruzzo e cemento armato Non applicare: In spessori inferiori a 1 cm Su superfici in gesso Su superfici verniciate Su supporti aventi scarsa resistenza meccanica

■■ ■■ ■■ ■■

EN 1504-3 Prodotto di riparazione strutturale del calcestruzzo per mezzo di malte CC di riparazione (a base di cemento idraulico)

DATI TECNICI * Granulometria: Massa volumica del prodotto indurito: Adesione su calcestruzzo a 28 gg: Resistenza a compressione: dopo 24 ore: dopo 28 gg: Resistenza a flessione a 28 gg: Tempo fine presa a 5°C: Tempo inizio presa a 30°C: Modulo elastico:

1,4 mm 1,9 kg/lt ≥1,5 N/mm2 8 N/mm2 40 N/mm2 7 N/mm2 50 min 4 min 25000 N/mm2

* Questi valori derivano da prove di laboratorio in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

>> PROBLEMI E SOLUZIONI << 314

COME riparare proteggere e decorare un calcestruzzo ammalorato ➠ PAG.270

PRODOTTI COLLEGATI weber.tec MC200 weber.tec CS206 weber.tec fast50 weber.tec MC230 weber.cem R235 weber.tec flex L-R

pag. pag. pag. pag. pag. pag.

314 318 180 182 172 232


5

Settore

weber.tec MC202

CICLO APPLICATIVO

Malta fibrata per il ripristino del calcestruzzo a presa rapida

PREPARAZIONE DEI SUPPORTI:

Monocomponente Ottima lavorabilità a spessore

Il supporto deve essere sano, pulito da polvere e da ogni parte incoerente od in via di distacco. Liberare completamente le armature ossidate, eliminando la ruggine dal ferro con spazzola metallica o sabbiatura. Bagnare accuratamente le superfici da ripristinare.

CONSUMO 20 kg/mq

SPESSORE per cm

MISCELAZIONE DEL PRODOTTO Miscelare un sacco con 3,5 litri d’acqua. Impastare con trapano.

12

CARATTERISTICHE DI MESSA IN OPERA*

3

9

• 6

APPLICAZIONE:

Tempo di vita dell’impasto Tempo di inizio presa Tempo di fine presa Spessore minimo Spessore massimo per mano

5 min 10 min 15 min 1 cm 5 cm

* Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore

AVVERTENZE E RACCOMANDAZIONI Temperatura d’impiego +5°C ÷ +30°C Non applicare su supporti gelati, in via di disgelo o con rischio di gelo nelle 24 ore successive ■■ Evitare l’applicazione in pieno sole ■■ Non lasciare esposti al sole i sacchi di prodotto prima dell’impiego ■■ Non aggiungere al prodotto calce, cemento o quantità di acqua superiore a quella prescritta e non utilizzare il prodotto già in fase di indurimento ■■ Non aggiungere acqua e non rimescolare l’impasto in fase di presa ■■ Non utilizzare sacchi danneggiati o aperti ■■ In estate non utilizzare acqua a temperatura superiore a 20°C ■■ ■■ 12

A) Trattamento delle armature: trattare il ferro con boiacca passivante anticarbonatazione weber.tec fer steso in due passate. Dopo 24 ore effettuare il ripristino con weber.tec MC202 su superfici accuratamente inumidite.

3

9

• 6

B) Impastare solo la quantità utilizzabile entro 15 minuti.

C) Applicare weber.tec MC202 a cazzuola in spessori non superiori a 5 cm; su supporti inumiditi, spessori maggiori possono essere realizzati applicando un secondo strato di weber.tec MC202 appena il precedente ha fatto presa (spessore max totale 10 cm). D) Per la decorazione finale si consiglia weber.tec flex L, pittura anticarbonatante. E) Curare la maturazione del prodotto applicato inumidendo per il primo giorno se necessario.

SOLUZIONI TECNICO FUNZIONALI MALTE PER RIPRISTINI STRUTTURALI gamma weber.tec

315


Settore Settore

5

weber.tec

MC272

Rapida riapertura al traffico di ogni tipo Resistente al sale antighiaccio, agli olii e agli idrocarburi

CAMPI D’IMPIEGO

CARATTERISTICHE PRODOTTO CONFEZIONI: sacchi da 25 kg ASPETTO: polvere grigia e nera asfalto DURATA: ■■ Efficacia caratteristiche prestazionali: 6 mesi nelle confezioni integre al riparo dall’umidità ■■ Conformità al D.M. 10.05.2004 indicata sulla confezione RESA PER CONFEZIONE: 1,25 mq per cm di spessore

DATI TECNICI * Composizione: cementi speciali, inerti silicei e calcarei, fibre d’acciaio inossidabile, fumo di silice e additivi specifici. Densità della polvere: 1,6 kg/lt Granulometria: < 10 mm Prestazioni (grigio/nero): Densità della malta indurita: 2,3 kg/lt Resistenze meccaniche: a trazione e flessione (prismi 7x7x28): 4 MPa a 28 gg a compressione: Tempo 5°C 20°C 2h 7 MPa 9 MPa 24 h 13 MPa 15 MPa 28 gg 20 MPa 30 MPa N.B.: Prove su cilindri come da norme francesi. * Questi valori sono il risultato di prove in laboratorio su malta indurita e possono essere sensibilmente modificate dalle condizioni di messa in opera.

>> PROBLEMI E SOLUZIONI << 316

COME riparare proteggere e decorare un calcestruzzo ammalorato ➠ PAG.270

Fissaggio e livellamento di tutti i chiusini, passi d’uomo e caditoie su strade, marciapiedi e parcheggi. Fissaggio di arredo urbano, paracarri, pali, cartelli stradali e pubblicitari, gradini, fontane ecc. Posa di botole di impianti gas, elettricità ecc. Riparazione rapida di buchi, nidi di ghiaia e danneggiamenti della carreggiata in calcestruzzo. Supporti: ■■ Calcestruzzo Non applicare: Su asfalto o conglomerato bituminoso

■■

PRODOTTI COLLEGATI weber.tec MC202 weber.tec CS206 weber.tec fast50 weber.tec fast120

pag. pag. pag. pag.

314 318 180 178


Malta premiscelata a presa rapida per il fissaggio di chiusini stradali

ATTREZZI: badile, cazzuola, staggia, secchi, trapano a basso numero di giri (500 giri al minuto), frusta PREPARAZIONE DEI SUPPORTI: Fissaggio dei chiusini stradali Tagliare e preparare una traccia di 10 cm intorno al chiusino facendo un taglio verticale netto fino alla testa della condotta o a un supporto solido (lastra sotto il chiusino). Utilizzare una trancia o un martello pneumatico equipaggiato con punta larga. Verificare la stabilità dell’opera, il buono stato del chiusino (controllare l’assenza di fessure) e del telaio. Stuccatura - Riempimento Lavorare con sega, trapano e martello sui bordi dei volumi da riempire per ottenere spigoli netti e superfici ruvide. I supporti devono essere solidi, resistenti e puliti. Rimuovere tutte le parti friabili, instabili o sporche (olio, grasso). Spolverare i supporti e gli elementi da fissare tramite spazzolatura (spazzola di saggina o di ferro) o aria compressa. Per favorire la presa, inumidire il supporto. Il supporto deve essere umido ma senza velo d’acqua superficiale, eliminare l’acqua in eccesso. MISCELAZIONE DEL PRODOTTO Miscelare un sacco con 3-3,5 litri d’acqua. Impastare con trapano.

5

weber.tec MC272

Settore

CICLO APPLICATIVO

Pulizia degli attrezzi con acqua Rinforzato con fibre d’acciaio

CONSUMO 20 kg/mq

SPESSORE per cm

CARATTERISTICHE DI MESSA IN OPERA* Acqua di impasto: Tempo di vita dell’impasto: Spessore minimo: Spessore massimo:

12-14% 3 min 3 cm 30 cm

Intervallo per riapertura al traffico: TRAFFICO NUMERO DI TEMPO PER RIAPERTURA CAMION/GIORNO AL TRAFFICO* debole < 25 1 h 30m medio 25 - 150 2h intenso 150 - 2000 3 h eccezionale > 2000 4h APPLICAZIONE: Preparazione impasto: In un secchio sufficientemente grande a contenere il volume d’acqua necessario, aggiungere weber.tec MC272 e impastare con l’aiuto di un trapano a basso numero di giri (500 giri al minuto) per circa 2-3 minuti per sacco. Operazioni di posa: Fissaggio dei chiusini A) Sul supporto umido, posare un primo strato di weber.tec MC272 fino allo spessore desiderato (spessore minimo: 3 cm). B) Posare il telaio e adattarlo al nudo del livello della massicciata. C) Non usare mai cunei (metallo, legno…).

* Salvo indicazioni particolari.

Tempi di presa: TEMPERATURA 5°C 20°C 30°C

INIZIO PRESA 30 min 20 min 10 min

AVVERTENZE E RACCOMANDAZIONI Temperatura d’ impiego tra +5°C e +35°C Non applicare su supporti gelati , in via di disgelo o con rischio di gelo nelle 24 ore successive ■■ Evitare l’ applicazione in pieno sole ■■ Non lasciare esposti al sole i sacchi di prodotto prima dell’ impiego ■■ Non aggiungere al prodotto calce , cemento o quantità d’ acqua superiori a quelle prescritte e non utilizzare il prodotto già in fase di indurimento ■■ Non aggiungere acqua e non rimescolare l’ impasto in fase di presa ■■ Non utilizzare sacchi danneggiati o aperti ■■ In estate non utilizzare acqua a temperatura superiore a 20°C ■■ ■■

D) Completare il riempimento cospargendo il materiale con l’aiuto di una cazzuola, o preferibilmente compattandolo con l’aiuto di una staggia. E) Finire con frattazzo levigando al livello della pavimentazione. F) Per l’ulteriore applicazione di un eventuale pavimentazione, lasciare uno spazio libero di minimo 3 cm. Rifinitura G) Posare weber.tec MC272 con la cazzuola o il badile in strati a seconda dello spessore, compattando (staggia o riga). H) Riempire totalmente e compattare con cura. I) In climi caldi proteggere dalla rapida essiccazione : mantenere umido con l’aiuto di sacchi/teli umidi o prodotti protettivi anti-evaporanti.

SOLUZIONI TECNICO FUNZIONALI MALTE PER RIPRISTINI STRUTTURALI gamma weber.tec

317


5

Settore Settore

weber.tec

CS206

Superfluida Rapido raggiungimento di elevati valori di resistenza Leggermente espansivo

CAMPI D’IMPIEGO

CARATTERISTICHE PRODOTTO CONFEZIONI: sacco da kg 25 ASPETTO: polvere grigia DURATA: ■■ Efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confezioni integre al riparo dall’umidità ■■ Conformità al D.M. 10.05.2004 indicata sulla confezione RESA PER CONFEZIONE: 12,5 lt di volume da riempire

Supporti: ■■ Calcestruzzo e cemento armato ■■ Pavimenti in calcestruzzo e cemento armato Non applicare su: Supporti aventi scarsa resistenza meccanica Supporti differenti da quelli indicati

■■ ■■

EN 1504-3 Prodotto di riparazione strutturale del calcestruzzo per mezzo di malte CC di riparazione (a base di cemento idraulico)

DATI TECNICI * Granulometria massima: Massa volumica dell’impasto: Resistenza a compressione a 7 gg.: Resistenza a compressione a 28 gg.: Resistenza a flessione a 28 gg.: Modulo elastico: Adesione: Espansione libera in fase plastica (UNI 8996): Consistenza (UNI 8993 - UNI 8994): Reazione al fuoco (EN 13501-1:2002) Aderenza all’acciaio a 28 gg.:

Per il ripristino strutturale orizzontale del calcestruzzo, applicato per colaggio in spessori massimi fino a 5 cm. Per interventi di spessore superiore a 5 cm è necessario aggiungere aggregato lavato, privo di impurità, avente diametro 5÷10 mm, in quantità pari al 25% sul peso totale della miscela secca. Quando si aggiunge dell’aggregato le prestazioni devono essere riverificate in cantiere con impasti di prova. Ancoraggi di precisione e inghisaggi a pavimento di strutture metalliche ed elementi prefabbricati; ancoraggi di basamenti di macchinari con rapido raggiungimento di elevati valori di resistenza.

3 mm 2,3 kg/lt 60 N/mm2 70 N/mm2 10 N/mm2 40000 N/mm2 ≥2,0 N/mm2 + 1,5% superfluido Classe A1 > 20 N/mm2

Cerca il prodotto più adatto alle tue esigenze sulle...

* Questi valori derivano da prove di laboratorio in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

318

>> PROBLEMI E SOLUZIONI <<

>> PROBLEMI E SOLUZIONI <<

COME eseguire rinforzi strutturali con malte cementizie ➠ PAG.272

COME ancorare elementi metallici o calcestruzzo prefabbricatO ➠ PAG.274


5

CICLO APPLICATIVO ATTREZZI: trapano con frusta, miscelatore meccanico, pompa idonea per calcestruzzi, cazzuola PREPARAZIONE DEI SUPPORTI: Le superfici che verranno a contatto con weber.tec CS206 devono essere sane, coese, e perfettamente pulite da ogni traccia di olii, polvere o sostanze grasse. Asportare meccanicamente parti incoerenti, non perfettamente aderenti, deboli, o degradate. Rimuovere il calcestruzzo attorno ai ferri d’armatura rugginosi per almeno 20 mm. Con spazzolatura, sabbiatura o altri mezzi equivalenti rimuovere totalmente la ruggine dalle armature fino a perfetta pulizia delle stesse. È necessario l’utilizzo di casseri idonei al contenimento di boiacche, sui quali si applicherà un leggero strato uniforme di disarmante. Il cassero dovrà essere ben fissato in modo da resistere alla pressione del calcestruzzo fluido durante le operazioni di getto. Bagnare a saturazione i supporti, riempiendo i casseri con acqua pulita, dopo circa 2 ore svuotare e rimuovere l’acqua in eccesso. Per l’inghisaggio bagnare a saturazione le zone oggetto del riempimento, con acqua pulita per almeno 12 ore, indi svuotare ed asportare completamente l’acqua non assorbita. APPLICAZIONE:

Settore

weber.tec CS206 Malta superfluida colabile antiritiro per ripristino strutturale del calcestruzzo ed inghisaggio Altamente scorrevole

Ottima adesione sulle armature e sul calcestruzzo

CONSUMO 2 kg per lt di volume da riempire

SPESSORE

CARATTERISTICHE DI MESSA IN OPERA* Acqua d’impasto Tempo di presa a 20°C Tempo di attesa per rimozione casseri (a 20°C) Tempo di lavorabilità Spessore minimo

13 % 3 ore 48÷72 ore 30 min 1 cm

* Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore.

AVVERTENZE E RACCOMANDAZIONI A) Impastare con trapano a basso numero di giri, per almeno 5 minuti weber.tec CS206 con sola acqua (circa lt 3 per sacco da 25 kg) far riposare 5 minuti e riagitare fino ad ottenere un impasto omogeneo e privo di grumi, aggiungendo gradatamente la polvere all’acqua.

B) Porre in opera entro 30 minuti dalla miscelazione, rimescolando di tanto in tanto onde evitare fenomeni di separazione. Versare nell‘alloggiamento predisposto curando di non inglobare aria nell’impasto evitando la formazione di bolle.

C) Proteggere le superfici esposte dalla rapida essiccazione con teli umidi o fogli in polietilene per almeno 7 giorni, per evitare che in fase di ritiro plastico si producano fessure superficiali. Non rimuovere i casseri prima di 48÷72 ore a 20°C e comunque fintanto che il prodotto non è in grado di sopportare i carichi a cui è soggetto.

Temperatura di impiego +5 °C ÷ +35 °C Con temperature minori di 5° C le resistenze risultano fortemente ridotte ■■ Non applicare su supporti gelati o in fase di gelo, disgelo o con rischio di gelo nelle prime 24 ore ■■ Miscelare solamente sacchi integri e non sacchi aperti o danneggiati ■■ Non superare il dosaggio consigliato di acqua di impasto ■■ Evitare formazione di bolle d’aria durante le operazioni di miscelazione e posa ■■ Evitare la rapida essiccazione delle superfici esposte (potrebbero prodursi fessure superficiali da ritiro plastico) con teli umidi o fogli di polietilene. ■■ Non aggiungere acqua in fase di presa ■■ Non impiegare come autolivellante (in bassi spessori) ■■ ■■

SOLUZIONI TECNICO FUNZIONALI MALTE PER RIPRISTINI STRUTTURALI gamma weber.tec

319


Settore Settore

5

weber.tec

BT218

Appositamente studiato per applicazione a spritz-beton Economicità d’impiego

Bologna

CAMPI D’IMPIEGO

CARATTERISTICHE PRODOTTO CONFEZIONI: sacco da kg 25 sfuso in silos ASPETTO: polvere grigia DURATA: ■■ Efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confezioni integre al riparo dall’umidità ■■ Conformità al D.M. 10.05.2004 indicata sulla confezione RESA PER CONFEZIONE: 1,4 mq per cm di spessore

DATI TECNICI * Granulometria massima: Massa volumica dell’impasto: Massa volumica del prodotto indurito: Resistenza a compressione a 28 gg.: Resistenza a flessione a 28 gg.: Conduttività termica (val. tab. EN 1745:2002): Modulo elastico: Adesione:

3 mm 2,1 kg/lt 1,95 kg/lt 35 N/mm2 8 N/mm2 λ = 1,30 W/mK 30000 N/mm2 ≥1,5 N/mm2

Ripristino del calcestruzzo per opere in cui sono previsti betoncini cementizi spruzzati, quali ripristino di gallerie, canali, piscine e serbatoi. Rinforzi strutturali di murature e riporti cementizi ad alto spessore, anche a parete e soffitto. Idoneo ad essere trattato con i cementi osmotici impermeabilizzanti weber.dry OS510, weber.dry OS515, weber.dry OS520, weber.dry bloc. Utilizzabile anche come rinfazzo di preparazione meccanizzato per intonaci termici tipo weber.therm intonaco o weber.therm extra o per qualsiasi situazione in cui è necessario applicare un rinfazzo di sottofondo. Supporti: Strutture in calcestruzzo e cemento armato Murature in mattoni forati, pieni, miste, di pietrame, di buona consistenza

■■ ■■

Non applicare: Su superfici in gesso Su superfici verniciate Intonaci e non intonaci Su supporti deboli o inconsistenti, quali ad esempio blocchi in cemento cellulare o pannelli in legno-cemento, ecc. ■■ In spessori minori di 1 cm ■■ ■■ ■■ ■■

EN 1504-3 Prodotto di riparazione strutturale del calcestruzzo per mezzo di malte CC di riparazione (a base di cemento idraulico)

PRODOTTI COLLEGATI * Questi valori derivano da prove di laboratorio in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

>> PROBLEMI E SOLUZIONI << 320

COME eseguire rinforzi strutturali con malte cementizie ➠ PAG.272

weber.dry OS510 weber.dry OS515 weber.dry OS520 weber.dry bloc weber L50 weber.therm intonaco weber.therm extra

pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag.

326 328 330 332 138 304 306


Betoncino per applicazione meccanizzata

CICLO APPLICATIVO ATTREZZI: macchina intonacatrice in continuo con idoneo polmone e compressore potenziato, macchina bistadio per spritz-beton

Grande scorrevolezza Applicabile in alti spessori fino a 4 cm per mano

PREPARAZIONE DEI SUPPORTI: Il supporto deve essere sano, coeso, pulito da polvere e da ogni parte incoerente od in via di distacco. Liberare completamente le armature ossidate, eliminando la ruggine dal ferro con spazzola metallica o sabbiatura. Inumidire il sottofondo. Calcestruzzi disarmati da casseri metallici o da pannelli lisci devono essere accuratamente lavati per rimuovere residui di disarmanti, e trattati con una mano di weber. tec BT218 impastato con acqua e weber L50 in rapporto 1:1, e ricoperti fresco su fresco con weber.tec BT218. Applicare la rete elettrosaldata, opportunamente distanziata. APPLICAZIONE: A) Prodotto pronto all’uso, dosare l’acqua d’impasto fino ad ottenere una malta consistente e plastica (18÷19 litri d’acqua ogni 100 kg di prodotto).

5

BT218

Settore

weber.tec

CONSUMO 18 kg/mq

SPESSORE per cm

CARATTERISTICHE DI MESSA IN OPERA* Acqua d’impasto Acqua di impasto per rinzaffo Tempo di vita dell’impasto Tempo di inizio presa Spessore minimo (eccetto rinzaffo) Spessore massimo per mano (eccetto rinzaffo)

19 % 20% 1 ,5 ore 5 ore 1 cm 4 cm

* Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore.

B) Applicare l'impasto in due passate successive su sottofondo precedentemente inumidito, in spessore non inferiore a 1 cm, applicando la prima passata in spessori fino a 4 cm; spessori maggiori possono essere realizzati applicando un secondo strato appena il precedente ha fatto presa.

AVVERTENZE E RACCOMANDAZIONI C) Curare la maturazione del prodotto durante la presa, eventualmente inumidendo la superficie. D) weber.tec BT218 può restare a vista o essere rifinito come un comune calcestruzzo. E) Qualora lo si voglia impermeabilizzare con i cementi osmotici impermeabilizzanti, farlo maturare almeno 8 giorni, quindi bagnare a rifiuto con acqua pulita. In caso di utilizzo come rinzaffo a macchina, impastare il prodotto con il 20% d’acqua. Spruzzare con macchina intonacatrice con ampia rosa di spruzzo coprendo in maniera non uniforme la totalità della superficie. In caso di rinzaffo su parete in mattoni fare attenzione a chiudere tutti i buchi nelle fughe dei mattoni.

Temperatura d’impiego +5°C ÷ +30°C Prodotto pronto all’uso: aggiungere solo l’acqua nella quantità indicata ■■ Non applicare su supporti gelati, in via di disgelo, o con rischio di gelo nelle 24 ore successive ■■ Evitare l’applicazione in presenza di forte vento e in pieno sole e proteggere la superficie trattata contro la rapida essiccazione ■■ Non applicare in spessori inferiori a 1 cm ■■ Nel caso di utilizzo manuale impastare con cura con aggiunta di sola acqua in ragione di circa 4,5 lt per sacco da 25 kg ■■ Nel caso si vernici direttamente assicurarsi che la superficie sia ben asciutta ■■ ■■

SOLUZIONI TECNICO FUNZIONALI MALTE PER RIPRISTINI STRUTTURALI gamma weber.tec

321


Settore

5

Impermeabilizzazione e rinnovo di un terrazzo o piscina

1) weber.dry

band 2) prima mano weber.dry flex 3) weber.cem rete 4) seconda mano weber.dry flex 5) weber.col pro HP 6) weber.color flex

RACCOMANDAZIONI

Non dimenticare l’impiego dei pezzi speciali (weber.dry band) in corrispondenza di giunti, raccordi, imbocchi, ecc.

SOLUZIONI TECNICO FUNZIONALI CONSIGLI UTILI

322

In corrispondenza di giunti di dilatazione, raccordi parete-parete e parete-pavimento applicare su prodotto ancora fresco la banda in tessuto gommato weber.dry band e i pezzi speciali weber.dry band angolare 90° e weber.dry band angolare 270°. Posizionare weber.dry band in modo da formare un omega e provvedere alla sigillatura Giuntare tra loro weber.dry band ed i pezzi speciali con sigillanti elastoplastici (tipo sigillante neutro)


Settore

5

Le soluzioni weber

weber.dry flex

weber.dry band

weber.col pro HP

weber.color flex

* Questi valori derivano da prove di laboratorio in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

DATI TECNICI * Granulometria massima della polvere: Massa volumica apparente della polvere: Peso specifico del lattice: PH del lattice: Residuo solido della polvere a 450°C: Residuo secco del lattice a 105°C: Adesione al calcestruzzo: Resistenza all’acqua in spinta: Resistenza all’acqua in controspinta: Prodotto armato dopo 28 gg: Prodotto non armato dopo 28 gg:

0,4 mm 1,45 kg/lt 1,05 kg/lt 8 99% 50% ≥ 1 N/mm2 2 atm 0,5 atm 1,5 mm 0,8 mm

DATI TECNICI * Dimensione interna: Dimensione esterna: Resistenza al gelo: Resistenza ai raggi UV: Allungamento a rottura longitudinale: Allungamento a rottura laterale: Permeabilità all’acqua: Carico massimo a trazione longitudinale: Carico massimo a trazione trasversale:

70 mm 120 mm SI SI 387 % 205 % 1,5 atm 55,7 N/15 mm 24 N/15 mm

DATI TECNICI * pH impasto: Nocività (D.Lgs 03-02-97, N° 52 e segg.): Infiammabilità (D.Lgs 03-02-97, N° 52 e segg.): Resistenza all’umidità: Resistenza invecchiamento: Resistenza ai solventi ed olii: Resistenza ad acidi ed alcali: Resistenza alla temperatura: Flessibilità: Prestazioni: Tempo aperto (EN 1346): ■■ 30 min Adesioni (EN1348): ■■ iniziale 28 gg ■■ dopo azione del calore ■■ dopo immersione in acqua ■■ dopo cicli di gelo/disgelo Scivolamento verticale:

12 no no ottima ottima ottima scarsa da -30°C a +90°C ottima bianco/grigio >0,5 N/mm2 >1,0 N/mm2 >1,0 N/mm2 >1,0 N/mm2 >1,0 N/mm2 nullo

DATI TECNICI * Peso specifico apparente: Residuo solido a 450°C: pH dell’impasto: Nocività (D.Lgs 03-02-97, N° 52 e segg.): Infiammabilità (D.Lgs 03-02-97, N° 52 e segg.): Prestazioni Resistenza all’umidità: Resistenza all’invecchiamento: Resistenza ad oli e solventi: Resistenza ad acidi: Resistenza alla temperatura: Flessibilità: Resistenza alla flessione: Resistenza alla compressione: Capillarità:

1,2 gr/cm3 94% 12 no no ottima ottima ottima scarsa -30 a +90°C ottima > 10,0 N/mm2 > 35,0 N/mm2 ≤ 2,00 g/30 min ≤ 5,00 g/240 min

SOLUZIONI TECNICO FUNZIONALI CONSIGLI UTILI

323


5

Settore Settore

weber.dry

flex

Protegge il calcestruzzo dalla carbonatazione Ottima impermeabilità Idoneo al contatto con acqua potabile

CAMPI D’IMPIEGO Impermeabilizzazione di balconi, terrazze, box doccia, vasche e piscine, prima della posa di rivestimenti ceramici. Rivestimento flessibile di intonaci, massetti, superfici in calcestruzzo microfessurate e strutture prefabbricate. Protezione di superfici in cls contro l'azione di smog, anidride carbonica, cloruri, solfati, ecc... Rivestimento impermeabile di muri controterra. Impermeabilizzazione di vasche per il contenimento delle acque (anche potabili, cert. A.R.P.A. ai sensi D.M. 174/2004), previo lavaggio superficiale con acqua pulita a maturazione avvenuta.

CARATTERISTICHE PRODOTTO COMPONENTE A

COMPONENTE B

CONFEZIONI: sacco da kg 25 ASPETTO: polvere grigia DURATA: ■■ Efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confezioni integre al riparo dall’umidità ■■ Conformità al D.M. 10.05.2004 indicata sulla confezione RESA PER CONFEZIONE:

CONFEZIONI: tanica kg 8,3 ASPETTO: lattice bianco DURATA: ■■ Efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confezioni integre al riparo dall’umidità

Supporti: ■■ Massetti cementizi ■■ Calcestruzzo stagionato ■■ Intonaci cementizi ■■ Sovrapposizione su pavimenti esistenti Non applicare: In spessori superiori a 2 mm per mano Su superfici polverose, incoerenti, degradate, con efflorescenze o tracce di olio disarmante ■■ Su guaine bituminose o prodotti bituminosi in genere ■■ Supporti diversi da quelli indicati ■■ ■■

20,8 mq per mm di spessore

DATI TECNICI * Granulometria massima della polvere: Massa volumica apparente della polvere: Peso specifico del lattice: PH del lattice: Residuo solido della polvere a 450°C: Residuo secco del lattice a 105°C: Adesione al calcestruzzo: Resistenza all’acqua in spinta: Resistenza all’acqua in controspinta: Prodotto armato dopo 28 gg: Prodotto non armato dopo 28 gg:

CERTIFICAZIONI 0,4 mm 1,45 kg/lt 1,05 kg/lt 8 99% 50% ≥1N/mm2 2 atm 0,5 atm 1,5 mm 0,8 mm

Idoneità al contatto con acqua potabile: Conforme al D.M. 174/2004 come da rapporto di prova rilasciato da A.R.P.A. Sez. provinciale di Reggio Emilia.

EN 1504-2 Prodotti per la protezione superficiale - rivestimento protezione contro i rischi di penetrazione controllo dell’umidità

* Questi valori derivano da prove di laboratorio in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

324

>> PROBLEMI E SOLUZIONI <<

>> PROBLEMI E SOLUZIONI <<

come rinnovare la pavimentazione di una terrazza senza demolire il pavimento esistente ➠ PAG.28

come realizzare l’impermeabilizzazione di un box doccia in totale sicurezza ➠ PAG.38


weber.dry

Guaina elasto-cementizia bicomponente impermeabilizzante

ATTREZZI: trapano a basso numero di giri, spatola metallica, spatola dentata. PREPARAZIONE DEI SUPPORTI: Il supporto deve essere sano, coeso, pulito da polvere e da ogni parte incoerente od in via di distacco. Vanno appianate tutte le scabrosità che possono determinare difficoltà in applicazione e variazioni di spessore troppo forti. Il supporto deve essere altresì pulito da efflorescenze, tracce di oli disarmanti e ruggine. Demolire e ripristinare le parti ammalorate con i prodotti della gamma weber.tec. Se le superfici da ricoprire sono particolarmente assorbenti, inumidire preventivamente con acqua. Dopo l’applicazione, in climi particolarmente secchi, caldi o ventilati si consiglia di proteggere la superficie dall’evaporazione rapida con teli umidi o ombreggiando.

5

flex

Settore

CICLO APPLICATIVO

Bicomponente predosato e fibrato Ottima flessibilità Consente la realizzazione in aderenza di rivestimenti ceramici con collante monocomponente

CONSUMO 1,6 kg/mq

SPESSORE per mm

APPLICAZIONE: Preparazione Impasto:

CARATTERISTICHE DI MESSA IN OPERA*

A) Versare una confezione di lattice (componente B) in un idoneo recipiente pulito ed aggiungere nel medesimo, sotto agitazione, un sacco di polvere (componente A)

Rapporto di impasto in peso (polvere:lattice): PH dell'impasto: Peso specifico dell'impasto (kg/l): Tempo di vita dell’impasto (Pot life): Spessore minimo: Spessore massimo per mano: Intervallo tra le due mani: Pedonabilità: Attesa per il ricoprimento con ceramica: Attesa per il reinterro:

3:1 12 1,65 50 min 1 mm 2 mm 4-6 ore 24-48 ore 4-5 gg 10 gg

* Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore.

AVVERTENZE E RACCOMANDAZIONI B) Miscelare con un trapano a basso numero di giri (500 giri/min) fino ad ottenere un impasto omogeneo, evitando l'inglobamento di aria nell'impasto

C) Applicare con spatola in spessore massimo di 2 mm per strato. In corrispondenza di fessure o su strutture particolarmente deformabili inserire nello spessore di weber.dry flex una rete in fibra di vetro o sintetica a maglia quadrata (es: 4x4 mm) D) In corrispondenza di giunti di dilatazione, raccordi parete-parete e parete-pavimento, tubazioni e scarichi in bagni, box doccia, cucine, ecc... applicare la banda in tessuto gommato weber.dry band o i pezzi speciali (angoli e guarnizioni) su prodotto ancora fresco E) Applicare la seconda mano ad indurimento della prima (circa 4 ore) F) Curare la maturazione del prodotto durante la essiccazione, eventualmente spruzzando acqua nebulizzata sulla sua superficie. G) Ricopribile dopo almeno 4 gg. con piastrelle ceramiche, mediante impiego di weber.col pro HP. H) Stuccare le fughe con weber.color flex o i prodotti della linea weber.color impastati con weber L50 diluito secondo i rapporti indicati nelle schede tecniche di riferimento.

Temperatura di impiego: da +5 °C a +30 °C Non applicare in pieno sole su superfici surriscaldate e in presenza di vento forte ■■ Non applicare su supporti gelati, in via di disgelo, o con rischio di gelo nelle 24 ore successive ■■ Inumidire preventivamente con acqua le superfici da trattare, qualora risultino molto assorbenti ■■ Proteggere dalla pioggia nelle prime 24/48 ore dalla applicazione ■■ Proteggere da irraggiamento solare diretto ■■ Se si lavora con temperature alte, prima dell'uso mantenere le confezioni al riparo dal sole ■■ Dopo l’uso si consiglia di lavare gli attrezzi da lavoro con acqua prima che la malta faccia presa ■■ Non aggiungere acqua, inerti o cemento al prodotto ■■ Evitare di miscelare quantitativi parziali dalle confezioni ■■ Pedonabile solo per interventi di servizio e manutenzione ■■ ■■

PRODOTTI COLLEGATI weber.col pro HP weber L50 weber.color flex weber.dry band

pag. 68 pag. 138 pag. 78 pag. 331

SOLUZIONI TECNICO FUNZIONALI IMPERMEABILIZZANTI ELASTO-CEMENTIZI

325


Settore Settore

5

weber.dry

OS510

Impermeabilizzante cementizio bianco per lavori in spinta e controspinta Osmotico-biermetico, ad azione mineralizzante Inalterabile e duraturo nel tempo Idoneo al contatto con acqua potabile

CAMPI D’IMPIEGO

CARATTERISTICHE PRODOTTO CONFEZIONI: sacco da kg 25 ASPETTO: polvere bianca DURATA: ■■ Efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confezioni integre al riparo dall’umidità RESA PER CONFEZIONE: 6÷12 mq

Impermeabilizzazione in spinta e controspinta di pareti e pavimenti di box, cantine, fosse di ascensore e locali interrati in genere. Impermeabilizzazione di muri controterra, plinti, fondazioni e muri in calcestruzzo. Impermeabilizzazione di strutture atte al contenimento di acque (anche potabili, cert. A.R.P.A. ai sensi D.M 174/2004), previo lavaggio superficiale a maturazione avvenuta, quali: vasconi, canalizzazioni, condotte o serbatoi, piscine, ecc. Supporti: ■■ Calcestruzzo ■■ Intonaci cementizi stabili, resistenti e perfettamente ancorati. Non applicare su: Superfici trasudanti o, a maggior ragione, su zone di evidente passaggio d'acqua senza avere prima sigillato con weber.dry bloc ■■ Gesso, intonaci a calce, superfici già trattate con pitture, resine, o prodotti bituminosi, se non rimossi totalmente. ■■ Superfici soggette a movimenti quali tetti, terrazze, coperture, solai, in alternativa a soluzioni tradizionali. ■■

CERTIFICAZIONI

DATI TECNICI * Granulometria massima: < 0,5 mm Adesione su calcestruzzo: ≥1 N/mm2 Resistenza in pressione di carico idraulico (spess. 1 mm): 2 atm Resistenza in pressione di carico idraulico (spess. 2 mm): 5 atm Resistenza alla controspinta (spess. 1 mm): 2 atm Resistenza alla controspinta (spess. 2 mm): 5 atm Resistenza all’abrasione (Taber): < 1,5 gr * Questi valori derivano da prove di laboratorio in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

326

Idoneità al contatto con acqua potabile: Conforme al D.M. 174/2004 come da rapporto di prova rilasciato da A.R.P.A. Sez. provinciale di Reggio Emilia. EN 1504-2 Prodotti per la protezione superficiale - rivestimento protezione contro i rischi di penetrazione controllo dell’umidità

PRODOTTI COLLEGATI weber.tec MC200 weber.tec MC202 weber.dry bloc weber L50 weber.san termico

pag. pag. pag. pag. pag.

312 314 332 138 192

>> PROBLEMI E SOLUZIONI <<

>> PROBLEMI E SOLUZIONI <<

COME garantire l’impermeabilitÁ di un serbatoio per acqua potabile ➠ PAG.276

COME impermeabilizzare dall’interno e dall’esterno strutture in calcestruzzo in maniera duratura ➠ PAG.278


5

Malta bianca impermeabilizzante osmotica

CICLO APPLICATIVO ATTREZZI: pennellessa da muratore, spazzolone, intonacatrice a spruzzo

Settore

weber.dry OS510

Idoneo all’impermeabilizzazione di vasche di contenimento acqua

PREPARAZIONE DEI SUPPORTI: I supporti dovranno essere puliti, continui ed accuratamente bagnati a rifiuto. Sarà pertanto necessario pulire perfettamente la superficie di posa, con rimozione delle parti incoerenti ed asportazione con lavaggio a pressione di residui di oli e disarmanti. Sigillare con weber.dry bloc stillicidi o superfici trasudanti; le zone di calcestruzzo non omogenee come ferri distanziatori, tasselli, vespai e riprese di getto (vedi pag. 338) saranno scalpellate per 3 cm, ripristinate con malte cementizie antiritiro weber.tec MC200 o weber.tec MC202 (più rapida); negli angoli saranno eseguite gusce (vedi pag. 339) triangolari sempre con weber. tec MC200 o weber.tec MC202, di almeno 10 cm. Far maturare almeno 2 ÷ 3 giorni.

CONSUMO 2 kg/mq 4 kg/mq

APPLICAZIONE:

SPESSORE per 1 mm per 2 mm

CARATTERISTICHE DI MESSA IN OPERA* Acqua di impasto Tempo di riposo dell'impasto Tempo di vita dell'impasto Spessore minimo Spessore massimo Messa in esercizio**

24% 15 min 60 min 1 mm 2 mm 10 giorni

* Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore. * * In condizioni di buona ventilazione

A) Bagnare abbondantemente tutte le superfici con acqua pulita, sino a rifiuto. B) Impastare weber.dry OS510 con circa 6 lt di acqua pulita per sacco da 25 kg fino ad ottenere una boiacca di consistenza mielosa.

AVVERTENZE E RACCOMANDAZIONI Temperatura d'impiego +5°C ÷ +30°C Bagnare sempre, a totale rifiuto, con abbondante acqua pulita, le superfici da trattare ■■ Non applicare in pieno sole, su superfici surriscaldate o in presenza di forte vento ■■ Non applicare su supporti gelati, in via di disgelo, o con rischio di gelo nelle 24 ore successive ■■ Proteggere la superficie trattata contro la rapida essicazione, e proteggere dalla pioggia per le prime 6 ore ■■ Se il calcestruzzo da trattare è stato gettato con impiego di casseri metallici, o pannelli lisci, impastare weber.dry OS510 con 5 parti di acqua e 1 parte di weber L50 ■■ Assicurare la ventilazione fino a completo asciugamento per prevenire fenomeni di condensa ■■ Nel caso si vernici direttamente assicurarsi che la superficie sia ben asciutta ■■ In interno, al fine di limitare la formazione di condensa, è consigliabile la ricopertura con weber.san evoluzione e weber.san termico ■■ I punti singolari (passaggi di tubi, punti di contatto con materiali elastici o in assorbenti, ecc….) devono essere trattati con materiali elastici al fine di assicurarne l’impermeabilità. ■■ ■■

C) Lasciare riposare l'impasto così ottenuto per 15 min circa, poi rimescolare senza aggiungere altra acqua. D) Applicare l'impasto di weber.dry OS510 con pennellessa da muratore o spazzolone, in almeno 2 mani, la successiva quando la precedente ha appena fatto presa. E) weber.dry OS510 è applicabile anche a spruzzo con spruzzatrice da rasatura seguita da regolarizzazione con spazzolone. In tal caso ridurre leggermente l’acqua d’impasto. F) Nel caso di applicazione a pavimento, ricoprire, dopo almeno 12 ore e non oltre 24 ore, weber.dry OS510 con un rinzaffo leggero di cemento e sabbia, additivato con weber L50, ed un massetto di almeno 2÷3 cm di spessore. G) Nelle impermeabilizzazioni controterra la protezione di weber. dry OS510 con lastre di polistirolo accelera il rinterro e apporta isolamento termico.

SOLUZIONI TECNICO FUNZIONALI MALTE e guaine liquide per impermeabilizzazione

327


Settore Settore

5

weber.dry

OS515

Impermeabilizzante cementizio resistente alle acque aggressive in spinta e controspinta Osmotico-biermetico, ad azione mineralizzante Inalterabile e duraturo nel tempo

CAMPI D’IMPIEGO

CARATTERISTICHE PRODOTTO CONFEZIONI: sacco da kg 25 ASPETTO: polvere grigia DURATA: ■■ Efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confezioni integre al riparo dall’umidità ■■ Conformità al D.M. 10.05.2004 indicata sulla confezione RESA PER CONFEZIONE: 6÷12 mq

DATI TECNICI * Granulometria massima: < 0,5 mm Adesione su calcestruzzo: ≥1 N/mm2 Resistenza in pressione di carico idraulico (spess. 1 mm): 2 atm Resistenza in pressione di carico idraulico (spess. 2 mm): 5 atm Resistenza alla controspinta (spess. 1 mm): 2 atm Resistenza alla controspinta (spess. 2 mm): 5 atm Resistenza all’abrasione (Taber): < 1,5 gr Resistenza alla corrosione (solfati, cloruri): 0 mm * Questi valori derivano da prove di laboratorio in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

Impermeabilizzazione di strutture atte al contenimento di acque, anche aggressive, quali: vasconi, canalizzazioni, condotte o serbatoi (anche per acqua potabile, previo lavaggio superficiale a maturazione avvenuta, cert. A.R.P.A. ai sensi D.M 174/2004), piscine, ecc. Impermeabilizzazione in spinta e controspinta di pareti e pavimenti di box, cantine, fosse di ascensore e locali interrati in genere. Impermeabilizzazione di plinti, fondazioni e muri in calcestruzzo. Supporti: ■■ Calcestruzzo ■■ Intonaci cementizi stabili, resistenti e perfettamente ancorati. Non applicare su: Superfici trasudanti o, a maggior ragione, su zone di evidente passaggio d'acqua senza avere prima sigillato con weber.dry bloc ■■ Gesso, intonaci a calce, superfici già trattate con pitture, resine o prodotti bituminosi, se non rimossi totalmente. ■■ Superfici soggette a movimenti quali tetti, terrazze, coperture, solai, in alternativa a soluzioni tradizionali. ■■

CERTIFICAZIONI

Idoneità al contatto con acqua potabile: Conforme al D.M. 174/2004 come da rapporto di prova rilasciato da A.R.P.A. Sez. provinciale di Reggio Emilia. EN 1504-2 Prodotti per la protezione superficiale - rivestimento protezione contro i rischi di penetrazione controllo dell’umidità

PRODOTTI COLLEGATI weber.tec MC200 weber.tec MC202 weber.dry bloc weber L50 weber.san termico

>> PROBLEMI E SOLUZIONI << 328

COME impermeabilizzare dall’interno e dall’esterno strutture in calcestruzzo in maniera duratura ➠ PAG.278

pag. pag. pag. pag. pag.

312 314 332 138 192


5

Malta impermeabilizzante osmotica antiaggressiva

CICLO APPLICATIVO ATTREZZI: pennellessa da muratore, spazzolone, intonacatrice a spruzzo PREPARAZIONE DEI SUPPORTI: I supporti dovranno essere puliti, continui ed accuratamente bagnati a rifiuto. Sarà pertanto necessario pulire perfettamente la superficie di posa, con rimozione delle parti incoerenti ed asportazione con lavaggio a pressione di residui di oli e disarmanti. Sigillare con weber.dry bloc stillicidi o superfici trasudanti; le zone di calcestruzzo non omogenee come ferri distanziatori, tasselli, vespai e riprese di getto (vedi pag. 338) saranno scalpellate per 3 cm, ripristinate con malte cementizie antiritiro weber.tec MC200 o weber.tec MC202 (più rapida); negli angoli saranno eseguite gusce (vedi pag. 339) triangolari sempre con weber. tec MC200 o weber.tec MC202, di almeno 10 cm. Far maturare almeno 2 ÷ 3 giorni.

Settore

weber.dry OS515

Idoneo all’impermeabilizzazione di vasche di contenimento acqua Idoneo al contatto con acqua potabile

CONSUMO 2 kg/mq 4 kg/mq

SPESSORE per 1 mm per 2 mm

CARATTERISTICHE DI MESSA IN OPERA*

APPLICAZIONE:

Acqua di impasto Tempo di riposo dell'impasto Tempo di vita dell'impasto Spessore minimo Spessore massimo Messa in esercizio**

24% 15 min 60 min 1 mm 2 mm 10 giorni

* Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore. * * In condizioni di buona ventilazione

A) Bagnare abbondantemente tutte le superfici con acqua pulita, sino a rifiuto. B) Impastare weber.dry OS515 con circa 6 lt di acqua pulita per sacco da 25 kg fino ad ottenere una boiacca di consistenza mielosa.

AVVERTENZE E RACCOMANDAZIONI Temperatura d'impiego +5°C ÷ +30°C Bagnare sempre, a totale rifiuto, con abbondante acqua pulita, le superfici da trattare ■■ Non applicare in pieno sole, su superfici surriscaldate o in presenza di forte vento ■■ Non applicare su supporti gelati, in via di disgelo, o con rischio di gelo nelle 24 ore successive ■■ Proteggere la superficie trattata contro la rapida essicazione, e proteggere dalla pioggia per le prime 6 ore ■■ Se il calcestruzzo da trattare è stato gettato con impiego di casseri metallici, o pannelli lisci, impastare weber.dry OS515 con 5 parti di acqua e 1 parte di weber L50 ■■ Assicurare la ventilazione fino a completo asciugamento per prevenire fenomeni di condensa ■■ Nel caso si vernici direttamente assicurarsi che la superficie sia ben asciutta ■■ In interno, al fine di limitare la formazione di condensa, è consigliabile la ricopertura con weber.san evoluzione e weber.san termico ■■ I punti singolari (passaggi di tubi, punti di contatto con materiali elastici o in assorbenti, ecc….) devono essere trattati con materiali elastici al fine di assicurarne l’impermeabilità. ■■ ■■

C) Lasciare riposare l'impasto così ottenuto per 15 min circa, poi rimescolare senza aggiungere altra acqua. D) Applicare l'impasto di weber.dry OS515 con pennellessa da muratore o spazzolone, in almeno 2 mani, la successiva quando la precedente ha appena fatto presa. E) weber.dry OS515 è applicabile anche a spruzzo con spruzzatrice da rasatura seguita da regolarizzazione con spazzolone. In tal caso ridurre leggermente l’acqua d’impasto. F) Nel caso di applicazione a pavimento, ricoprire, dopo almeno 12 ore e non oltre 24 ore, weber.dry OS515 con un rinzaffo leggero di cemento e sabbia, additivato con weber L50, ed un massetto di almeno 2÷3 cm di spessore. G) Nelle impermeabilizzazioni controterra la protezione di weber. dry OS515 con lastre di polistirolo accelera il rinterro e apporta isolamento termico.

SOLUZIONI TECNICO FUNZIONALI MALTE e guaine liquide per impermeabilizzazione

329


Settore Settore

5

weber.dry

OS520

Idoneo all’impermeabilizzazione di vasche di contenimento acqua Idoneo al contatto con acqua potabile

Fabrica di Roma (VT) CAMPI D’IMPIEGO

CARATTERISTICHE PRODOTTO CONFEZIONI: sacco da kg 25 ASPETTO: polvere grigia DURATA: ■■ Efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confezioni integre al riparo dall’umidità ■■ Conformità al D.M. 10.05.2004 indicata sulla confezione RESA PER CONFEZIONE: 1,3 mq per cm di spessore

Impermeabilizzazione in spinta e controspinta di superfici con irregolarità comprese tra 5 e 15 mm e localmente 20 mm quali: ■ Locali interrati ■ Box ■ Cantine ■ Fosse di ascensore ■ Platee di fondazione ■ Strutture atte al contenimento di acque, anche aggressive, quali: vasconi, canali e condotte ■ Serbatoi (anche per acqua potabile, previo lavaggio superficiale a maturazione avvenuta, cert. A.R.P.A. ai sensi D.M 174/2004) ■ Piscine Supporti ■■ Calcestruzzo vecchio o irregolare (gettato da almeno 1 mese) ■■ Intonaci di cemento e sabbia stabili e resistenti ■■ Murature in blocchi di cemento ■■ Murature in mattoni pieni o mista Non applicare su: ■■ Supporti soggetti a fessurazioni o movimenti ■■ Pavimenti soggetti a traffico (fare massetto di protezione) ■■ Superfici trasudanti o, a maggior ragione, su zone di evidente passaggio d’acqua (sigillare con weber.dry bloc) ■■ Terrazze o coperture in alternativa a soluzioni tradizionali ■■ Supporti già trattati con pitture, resine o prodotti bituminosi, se non rimossi totalmente

CERTIFICAZIONI Idoneità al contatto con acqua potabile: Conforme al D.M. 174/2004 come da rapporto di prova rilasciato da A.R.P.A. Sez. provinciale di Reggio Emilia.

DATI TECNICI * Granulometria: Massa volumica del prodotto indurito: Adesione su calcestruzzo: Resistenza a contropressione dell’acqua: ■■ spessore 5 mm ■■ spessore 10 mm Resistenza alla corrosione (solfati, cloruri):

< 1,2 mm 1,9 kg/lt ≥1,0 N/mm2 3 atm 5 atm 0 mm

* Questi valori derivano da prove di laboratorio in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

330

EN 1504-2 Prodotti per la protezione superficiale - rivestimento protezione contro i rischi di penetrazione controllo dell’umidità

PRODOTTI COLLEGATI weber.tec MC200 weber.tec MC202 weber.dry bloc weber.san termico

pag. pag. pag. pag.

312 314 332 192

>> PROBLEMI E SOLUZIONI <<

>> PROBLEMI E SOLUZIONI <<

COME garantire l’impermeabilitÁ di un serbatoio per acqua potabile ➠ PAG.276

COME RIsanare una cantina con struttura in muratura ➠ PAG.280


5

Malta antiaggressiva per impermeabilizzazione e regolarizzazione

CICLO APPLICATIVO ATTREZZI: betoniera, cazzuola, miscelatore lento, intonacatrice, frattazzo inox, frattazzo di plastica o spugna PREPARAZIONE DEI SUPPORTI: I supporti dovranno essere puliti, continui ed accuratamente bagnati a rifiuto. Sarà pertanto necessario pulire perfettamente la superficie di posa, con rimozione delle parti incoerenti ed asportazione con lavaggio a pressione di residui di oli e disarmanti. Sigillare con weber.dry bloc stillicidi e superfici trasudanti. Le zone di calcestruzzo non omogenee come ferri distanziatori, tasselli, vespai e riprese di getto (vedi pag. 338) saranno scalpellate per 3 cm, ripristinate con malte cementizie antiritiro weber.tec MC200 o weber.tec MC202 (più rapida); negli angoli saranno eseguite gusce triangolari sempre con weber.tec MC200 o weber.tec MC202, di almeno 10 cm (vedi pag. 339). Con weber. tec MC200 stuccare anche cavità o difetti di planarità superiori a 2 cm.

Settore

weber.dry OS520

Osmotico a spessore: applicazione facile e rapida in un solo strato Utilizzabile anche su muratura Applicabile a mano o a macchina

CONSUMO 2 kg/mq

APPLICAZIONE: A) Bagnare abbondantemente tutte le superfici con acqua pulita, sino a rifiuto.

SPESSORE per mm

CARATTERISTICHE DI MESSA IN OPERA* Acqua di impasto Tempo di impasto in betoniera Tempo di vita dell'impasto Messa in esercizio** Spessore minimo Spessore massimo

B) Impastare in betoniera o con miscelatore lento, per 4 ÷ 5 minuti con circa 4,5 ÷ 5 lt di acqua pulita per ogni sacco da 25 kg di weber.dry OS520, fino ad ottenere un impasto omogeneo.

18÷19% 4÷5 min 60 min 15 giorni 5 mm 20 mm

* Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore. * * In condizioni di buona ventilazione

AVVERTENZE E RACCOMANDAZIONI Temperatura d'impiego +5°C ÷ +30°C Non applicare in pieno sole, su superfici surriscaldate Proteggere per le prime 6 ore dalla pioggia Bagnare sempre bene a rifiuto le superfici da trattare In previsione di ricopertura di intonaco, realizzare su weber. dry OS520 dopo 12 ore e comunque entro 24 ore un rinzaffo largo di sabbia e cemento o weber.san evoluzione ■■ Si consiglia l’intonacatura con weber.san termico per ridurre al massimo i fenomeni di condensa ■■ Assicurare la ventilazione per prevenire fenomeni di condensa ■■ I punti singolari (passaggi di tubi, punti di contatto con materiali elastici o in assorbenti, ecc….) devono essere trattati con materiali elastici al fine di assicurarne l’impermeabilità. ■■ ■■ ■■ ■■ ■■

C) Applicare una prima strollata più morbida seguita da uno strato a cazzuola di spessore non maggiore di 10 mm.

D) Quando tale strato inizia la presa applicare un eventuale secondo strato, regolarizzare e frattazzare. Lo spessore massimo totale non dovrà superare i 20 mm in nessun punto. E) weber.dry OS520 è applicabile anche con macchina intonacatrice, avendo cura di schiacciarlo e compattarlo bene con cazzuola americana.

SOLUZIONI TECNICO FUNZIONALI MALTE e guaine liquide per impermeabilizzazione

331


Settore Settore

5

Cemento impermeabilizzante istantaneo

weber.dry bloc

Mantiene l’impermeabilità anche sotto costante pressione d’acqua con un solo intervento

CAMPI D’IMPIEGO Blocco di infiltrazioni a pavimento, parete, soffitto sia all'esterno che all'interno. Impermeabilizzazione di acqua in controspinta in muri o platee di calcestruzzo, su opere idrauliche e gallerie. Per bloccare venute d’acqua e per fissare canaline di drenaggio. Supporti cementizi: ■■ Calcestruzzo ■■ Intonaci di sabbia e cemento Non applicare su: Supporti diversi da quelli indicati

■■

AVVERTENZE E RACCOMANDAZIONI Temperatura d'impiego +5°C ÷ +35°C Usare guanti di gomma Prima di ricoprirlo con impermeabilizzanti osmotici tipo weber.dry OS510 o weber.dry OS515 o con intonacatura, provvedere ad un rinzaffo leggero con malta ad alta densità tipo weber. tec MC200 additivata con weber L50

■■ ■■ ■■

CARATTERISTICHE PRODOTTO CONFEZIONI: sacchetto da kg 5 ASPETTO: polvere grigio scuro DURATA: ■■ Efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confezioni integre al riparo dall’umidità ■■ Conformità al D.M. 10.05.2004 indicata sulla confezione RESA PER CONFEZIONE: 2,6 lt di volume da riempire CONSUMO 1,9 kg

VOLUME per 1 lt

DATI TECNICI * Massa volumica del prodotto indurito: Resistenza a compressione a 28 gg.: Adesione:

2 kg/lt > 40 N/mm2 ≥1 N/mm2

* Questi valori derivano da prove di laboratorio in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

EN 1504-2 Prodotti per la protezione superficiale - rivestimento protezione contro i rischi di penetrazione controllo dell’umidità

CICLO APPLICATIVO ATTREZZI: guanti di gomma. PREPARAZIONE DEI SUPPORTI: Il supporto deve essere duro, coeso, pulito e ruvido. Aprire sia le fessure che le zone di venuta d'acqua a coda di rondine per larghezza e profondità non inferiori a 2 ÷ 3 cm. Rimuovere le parti incoerenti ed operare una accurata pulizia (vedi pag. 338). APPLICAZIONE: A) Impastare solo la quantità di weber.dry bloc utilizzabile in 30 secondi (in genere 1 o 2 cazzuole). B) Impastare weber.dry bloc con acqua sino a raggiungere una consistenza pastosa, lavorare velocemente l'impasto con le mani (protette da guanti) sino a quando comincia ad indurire. C) Premere rapidamente l'impasto sulla fessura mantenendolo premuto qualche minuto, strofinando poi il rappezzo in senso rotatorio. D) Per le superfici che lacrimano applicare weber.dry bloc in polvere direttamente sulle superfici, strofinandolo e distribuendolo con cura. E) Ricoprire con weber.tec MC200 additivato con weber L50.

CARATTERISTICHE DI MESSA IN OPERA* Acqua di impasto Tempo di vita dell'impasto Tempo di presa

30% 20 sec 30÷40 sec

* Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore.

332

PRODOTTI COLLEGATI weber.tec MC200 weber L50 weber.dry OS510 weber.dry OS515

pag. pag. pag. pag.

312 138 326 328


Rimozione sicura del cemento-amianto nel rispetto delle normative

5

Settore

PF15 weber.prim amianto

Incapsulante di tipo D per rimozione del cemento amianto

CAMPI D’IMPIEGO Trattamento del cemento-amianto per formazione di rivestimento incapsulante di tipo ausiliario nelle opere di rimozione. Il D.M. 20/08/99 all’allegato 2, § 5 caso D dice: “a seconda dell’applicazione il rivestimento incapsulante può essere:...D) ausiliario: se applicato per evitare la dispersione di fibre nell'ambiente a supporto degli interventi di rimozione (art. 5, comma 5, del D.M. 06/09/94) o durante le operazioni di smaltimento di materiali contenenti amianto”. Supporti: ■■ Coperture in cemento-amianto da rimuovere

AVVERTENZE E RACCOMANDAZIONI Temperatura di impiego +5°C ÷ +35°C Prodotto pronto all’uso: applicare tale quale nebulizzando a spruzzo sul supporto ■■ Non applicare su supporti gelati, in via di disgelo, o con rischio di gelo nelle 24 ore successive ■■ Evitare l’applicazione in presenza di forte vento e in pieno sole e proteggere la superficie trattata contro la rapida essiccazione ■■ Eseguire le applicazioni di trattamento del cemento-amianto in accordo con quanto prescritto dal D.M. del 20/08/99 del Ministero della Sanità e dai regolamenti di salvaguardia dell’ambiente e della sicurezza sul lavoro ■■ ■■

CARATTERISTICHE PRODOTTO CONFEZIONI: tanica da lt 20 ASPETTO: liquido molto fluido di colore rosa lattiginoso DURATA: ■■ 18 mesi nelle confezioni integre, al riparo dal gelo e dalle alte temperature RESA PER CONFEZIONE: 57 mq CONSUMO 0,350 lt/mq

DATI TECNICI * pH: Massa volumica: Consistenza: Spessore del film secco: Spessore dell’incapsulamento: Colore:

8 1 kg/lt liquido molto fluido 24 µm medio** 220÷280 µm (per 0,310 lt/mq) rosa lattiginoso

* Questi valori derivano da prove di laboratorio in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera. * *Prova eseguita secondo DM 20/8/99 Min. Sanità.

CICLO APPLICATIVO ATTREZZI: irroratrici a bassa pressione PREPARAZIONE DEI SUPPORTI: I supporti dovranno essere coerenti e asciutti. Nel caso di supporti polverosi o molto assorbenti applicare weber.prim PF15 amianto in quantità più elevata (vedi pag. 338). APPLICAZIONE: A) Prodotto pronto all’uso. Rimescolare accuratamente e stendere uniformemente il prodotto tale quale mediante pennello, rullo o spruzzo; è però consigliabile applicare mediante nebulizzazione a pioggia o a bassa pressione, in una o più mani, fresco su fresco, fino al consumo minimo indicato (0,350 lt/mq).

CERTIFICAZIONI CARATTERISTICHE DI MESSA IN OPERA* Prodotto pronto all’uso Tempo di essiccazione

30 min

* Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore.

Politecnico di Torino - Dipartimento di Scienza dei materiali e ingegneria chimica: Certificato n° 13/3770 del 1/6/98 attestante assenza di “bolle, sfogliamenti o screpolature” dopo prove di aderenza, impermeabilità all’acqua e cicli di gelo-disgelo, eseguite secondo la norma UNI 10686. Politecnico di Torino - Dipartimento di Scienza dei materiali e ingegneria chimica: Rapporto di Prova LM. DSMIC n° 13/136/03 del 28/11/2003: determinazione dello spessore del film secco secondo le indicazioni del DM 20/8/99.

>> PROBLEMI E SOLUZIONI <<

SOLUZIONI TECNICO FUNZIONALI

COME intervenire sulle vecchie coperture in cemento amianto ➠ PAG.284

MALTE e guaine liquide per impermeabilizzazione

333


Settore Settore

5

weber.dry

S24

Certificato per l’incapsulamento del cemento-amianto Colorato e impermeabile Altamente elastico Realizza una barriera vapore

CAMPI D’IMPIEGO

CARATTERISTICHE PRODOTTO CONFEZIONI: secchio da kg 5 - 20 ASPETTO: pasta colorata bianca, grigia o rossa DURATA: ■■ Efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confezioni integre, al riparo dal gelo e dalle alte temperature RESA PER CONFEZIONE: secchio kg 5: 2÷3,3 mq secchio kg 20: 8÷13,3 mq

DATI TECNICI * Massa volumica: Consistenza: Allungamento a rottura: Permeabilità all’acqua: Temperatura di esercizio:

Manutenzione e ripristino di vecchie impermeabilizzazioni. Impermeabilizzazione di superfici inclinate non pedonabili. Manutenzione e rinnovo di coperture in fibrocemento, fioriere. Incapsulamento del cemento-amianto in conformità a quanto richiesto dal D.M. 20/08/99 Min. Sanità per incapsulanti di tipo A. Supporti: ■■ Cemento-amianto e fibrocemento ■■ Vecchie guaine bituminose ■■ Catrami ■■ Calcestruzzo e intonaci cementizi ■■ Piastrelle e marmette Non applicare su: ■■ Intonaci a base di calce idraulica o gesso ■■ Guaine o manti bituminosi prima che siano scomparsi talcatura o velo oleoso superficiale (in genere 3 mesi dalla posa) Idoneo: ■■ Al ripristino dell’impermeabilizzazione di terrazzi prima della posa di piastrelle ceramiche. Non idoneo: ■■ A sostituire le guaine in rotolo per l'impermeabilizzazione di grandi superfici e quale impermeabilizzante di vasche, piscine e contenitori di liquidi ■■ Ad essere pedonabile direttamente se non per interventi di servizio o manutenzione.

CERTIFICAZIONI 1,3 kg/lt pasta viscosa 200% nulla -18°C ÷ +70°C

* Questi valori si riferiscono a prove di laboratorio in ambiente condizionato e possono essere sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

Certificato n° 13/315/00 del 01/09/2000 rilasciato da: Politecnico di Torino - Dipartimento di Scienza dei Materiali e Ingegneria Chimica attestante: “essere conforme a quanto richiesto dal disciplinare del decreto del Ministero della Sanità del 20/08/99 per incapsulanti di tipo A”. (Vedi pag. 292 per “Trattamento del cemento-amianto”).

PRODOTTI COLLEGATI weber.prim RA13 weber.col pro HP >> PROBLEMI E SOLUZIONI << 334

COME intervenire sulle vecchie coperture in cemento amianto ➠ PAG.284

pag. 249 pag. 68


5

Guaina liquida colorata idonea all’incapsulamento del cementoamianto

CICLO APPLICATIVO ATTREZZI: pennello, rullo, spazzolone, spruzzo (airless) PREPARAZIONE DEI SUPPORTI: I supporti devono presentarsi stabili e puliti, occorre perciò rimuovere parti deboli e sostanze grasse. I supporti bituminosi e le vecchie guaine con parti distaccate o bolle devono essere sfiammati e risistemati; i supporti in fibrocemento coperti da muschi e muffe devono essere preventivamente lavati con una soluzione al 10% di ipoclorito di sodio e dopo 3 ore spazzolati accuratamente (vedi pag. 338). Su supporti molto porosi primerizzare con weber.prim RA13 e far asciugare almeno 8 ore. Nel caso di posa su vecchie piastrelle assicurarsi che siano ben ancorate ed effettuare preventivamente la pulizia con detergenti basici.

Perfettamente compatibile con collanti a leganti misti Vantaggioso per superfici complesse

CONSUMO 1,5÷2,5 kg/mq

APPLICAZIONE:

A) Mescolare bene il prodotto. B) Stendere uniformemente weber.dry S24 sul supporto con pennello, spazzolone o spatola d'acciaio in due mani a distanza di almeno 6 ore e in uno spessore non superiore a 1 mm per mano. In ogni caso lo spessore finale dovrà essere di almeno 1 mm.

C) Dopo almeno 72 ore, e comunque ad avvenuto asciugamento, procedere alla posa della nuova pavimentazione. D) Lavare gli attrezzi con acqua. E) Ricopribile direttamente con piastrelle ceramiche utilizzando collanti a leganti misti della famiglia weber.col pro (vedi pag. 28 “Come rinnovare la pavimentazione di una terrazza senza demolire il pavimento esistente”).

Incapsulamento del cemento-amianto: A) Mescolare bene il prodotto. B) Stendere uniformemente a spruzzo weber.dry S24 sul supporto in due mani (la 2° di colore contrastante) a distanza di almeno 6 ore e in uno spessore non superiore a 1 mm per mano. In ogni caso lo spessore finale dovrà essere di almeno 310 µm pari ad un consumo di 1,8 kg/mq circa. C) Lavare gli attrezzi con acqua.

Settore

weber.dry S24

SPESSORE per 310÷440 µm

CARATTERISTICHE DI MESSA IN OPERA* Prodotto pronto all’uso Da applicare puro o eventualmente diluito con acqua solo per la prima mano (% max di acqua di diluizione in volume 10%) Secco al tatto 3 ore Indurimento totale 24÷36 ore Intervallo fra le due mani 4÷6 ore Insensibilità alla pioggia o alla rugiada 6 ore Tempo di attesa per posa ceramica 72 ore * Questi tempi calcolati a 22°C e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore.

AVVERTENZE E RACCOMANDAZIONI Temperatura d’impiego +10°C ÷ +35°C Applicare su supporti asciutti In caso di pioggia proteggere weber.dry S24 per le prime 6 ore ■■ Non applicare con rischio di gelate notturne e in pieno sole ■■ Non lasciare esposti al sole i secchi prima dell’impiego ■■ Non impiegare su superfici soggette a ristagni d’acqua ■■ Eseguire le operazioni su cemento-amianto e smaltire i rifiuti relativi in accordo con il D.M. 20/08/99 del Min. Sanità e con i regolamenti sanitari locali.

■■ ■■ ■■

SOLUZIONI TECNICO FUNZIONALI MALTE e guaine liquide per impermeabilizzazione

335


Settore Settore

5

weber.dry

S23

Ottime resistenze all’invecchiamento ed ai raggi U.V. Realizza una barriera vapore

CAMPI D’IMPIEGO

CARATTERISTICHE PRODOTTO CONFEZIONI: secchio da kg 5 - 20 ASPETTO: pasta grigio-nera DURATA: ■■ Efficacia caratteristiche prestazionali: 12 mesi nelle confezioni integre, al riparo dal gelo e dalle alte temperature RESA PER CONFEZIONE: secchio kg 5: 2,5÷3,3 mq secchio kg 20: 10÷13,3 mq

Per la manutenzione e/o ripristino di vecchie impermeabilizzazioni. Ripristino di vecchie guaine e/o coperture non più impermeabili. Trattamento sottocoppo, sottofondi di pavimentazioni, terrazze. Canali di gronda, fioriere, vani doccia, bagni. Grazie alla sua formulazione studiata per conferire maggiore plasticità, è facilmente applicabile su superfici verticali come trattamenti di calcestruzzi controterra. Supporti: ■■ Guaine bituminose ■■ Catrami ■■ Fogli catramati ■■ Fibrocemento ■■ Legno ■■ Mattoni ■■ Pietre ■■ Tufi ■■ Metalli ■■ Calcestruzzi e intonaci cementizi Non applicare su: Intonaci a base di calce idraulica o gesso. Guaine o manti bituminosi prima che siano scomparsi talcatura o velo oleoso superficiale (in genere 3 mesi dalla posa).

■■

DATI TECNICI * Consistenza: Massa volumica del prodotto indurito:

pasta viscosa 1,3 kg/lt

Idoneo: Al ripristino dell’impermeabilizzazione di terrazzi prima della posa di piastrelle ceramiche.

■■

* Questi valori derivano da prove di laboratorio in ambiente condizionato e potrebbero risultare sensibilmente modificati dalle condizioni di messa in opera.

PRODOTTI COLLEGATI weber.prim RA13 weber.col pro HP

336

pag. 249 pag. 68


5

Guaina liquida elastobituminosa, con cariche micronizzate e granulari

CICLO APPLICATIVO ATTREZZI: pennello, rullo, spazzolone PREPARAZIONE DEI SUPPORTI: I supporti devono presentarsi stabili e puliti, occorre perciò rimuovere parti deboli e sostanze grasse. I supporti bituminosi o vecchie guaine con parti distaccate o bolle devono essere sfiammati o risistemati; i supporti in calcestruzzo o fibrocemento coperti da muschi e muffe devono essere preventivamente lavati con una soluzione al 10% di ipoclorito di sodio e dopo 3 ore spazzolati accuratamente (vedi pag. 338). Se molto porosi trattare con weber.prim RA13 e far asciugare almeno 8 ore.

Settore

weber.dry S23

Ottima adesione al sottofondo Ottima lavorabilità e facilità di ripresa Compatibile con collanti a leganti misti

CONSUMO 1,5÷2 kg/mq

APPLICAZIONE:

CARATTERISTICHE DI MESSA IN OPERA* Prodotto pronto all’uso Da applicare tale e quale Secco al tatto Indurimento totale Insensibilità alla pioggia o alla rugiada Tempo di attesa per posa ceramica A) Mescolare bene il prodotto

3 ore 24÷36 ore 6 ore 72 ore

* Questi tempi calcolati a 22° e U.R. 50% vengono allungati dalla bassa temperatura associata ad alti valori di U.R. e ridotti dal calore.

B) Stendere a pennello, rullo o spazzolone in almeno due mani; la seconda quando la prima ha fatto presa

AVVERTENZE E RACCOMANDAZIONI Temperatura di impiego +5°C ÷ +30°C In caso di pioggia proteggere weber.dry S23 per le prime 6 ore ■■ Non idoneo a sostituire le guaine in rotolo per l’impermeabilizzazione a spessore millimetrico, galleggiante o meno, di grandi superfici ■■ Pedonabile solo per interventi di servizio o manutenzione ■■ In presenza di elevata umidità ambientale i tempi di indurimento ed essiccazione si allungano sensibilmente ■■ Non impiegare su superfici soggette a ristagni d’acqua ■■ Non lasciare i secchi esposti al sole prima dell’applicazione

■■ ■■

C) Avere cura di lasciare gli utensili immersi in acqua durante eventuali interruzioni dell’applicazione D) Ricopribile direttamente con piastrelle ceramiche, dopo almeno 72 ore dall’applicazione e comunque ad avvenuto asciugamento, utilizzando collanti a leganti misti della famiglia weber. col pro.

SOLUZIONI TECNICO FUNZIONALI MALTE e guaine liquide per impermeabilizzazione

337


Settore

5

Diagnosi dei supporti esistenti

vecchie impermeabilizzazioni e coperture in cemento amianto Come si degradano. Le vecchie impermeabilizzazioni bituminose presentano spesso bolle, distacchi o rigonfiamenti.

Come preparare le superfici. Dal suono del martello individuare le zone staccate o deboli.

Le vecchie guaine seccano e prendono l’aspetto di “pelle di coccodrillo”.

Verificare che l’intonaco sia cementizio, nel dubbio rimuoverlo.

Le coperture in cemento-amianto e fibrocemento spolverano e si sbriciolano; spesso inoltre sono ricoperte da muschi o muffe.

Rimuovere pitture e rivestimenti dagli intonaci cementizi e spazzolare fino a completa pulizia.

l’impermeabilizzazione di locali interrati in calcestruzzo Come intervenire. Verificare presenza di intonaci, rivestimenti o pitture. Verificare l’assorbimento ed eliminare con idropulitrice eventuali tracce disarmanti.

Le infiltrazioni sono evidenziate da colature di colore bianco (calcare) o ruggine (presenza di ferri).

Scalpellare per 2÷3 cm le zone di venuta d’acqua e sigillare con weber.dry bloc (cemento impermeabilizzante a presa istantanea). (vedi pag. 332).

SOLUZIONI TECNICO FUNZIONALI CONSIGLI UTILI

338

l’impermeabilizzazione di murature nelle cantine


Settore

5

Preparazione dei supporti esistenti

vecchie impermeabilizzazioni e coperture Come intervenire. Lavare le vecchie impermeabilizzazioni bituminose e far asciugare. Sfiammare bolle e distacchi e risistemare. Applicare quindi weber.dry S24 o weber.dry S23 in due mani incrociate.

L’impermeabilizzazione di murature nelle cantine Come preparare le superfici. Rimuovere totalmente intonaci a calce o gesso, mettendo a nudo il muro e lavare bene. Chiudere eventuali venute d’acqua con weber.dry bloc (vedi pag. 332). Verificare consistenza e planarità dei supporti.

Lavare cemento-amianto e fibrocemento con soluzione al 10% di ipoclorito di sodio, sciacquare bene e far asciugare. Incapsulare con weber.dry S24 dato in due mani, in colori contrastanti (vedi pag. 334).

Regolarizzare le cavità superiori a 2 cm con weber.tec MC200, e con weber.tec MC200 o weber.tec MC202 eseguire una guscia tra pavimento e parete. (vedi pagine 312-314).

Le superfici in cemento-amianto e fibrocemento sfarinati saranno trattate con weber.prim RA13. Incapsulare con weber.dry S24 in due mani di colori contrastanti. Trattare con weber.prim PF15 amianto in caso di rimozione (vedi pag. 333).

La superficie è pronta per essere impermeabilizzata con il cemento osmotico weber.dry OS520 impiegato nello spessore di 10÷15 mm (vedi pagina 330).

l’impermeabilizzazione di locali interrati in calcestruzzo Come preparare la superficie. Dopo avere rimosso gli intonaci, rivestimenti e pitture, scalpellare riprese di getto, nidi di ghiaia, ferri e legni per circa 3 cm di profondità.

Ripristinare con malta antiritiro weber. tec MC200 o weber.tec MC202. Utilizzare weber.dry bloc per chiudere venute d’acqua.

Con impiego di malta antiritiro weber. tec MC200 o weber.tec MC202 eseguire raccordi triangolari di circa 10 cm e far maturare 3÷4 giorni. Consultare problemi e soluzioni alla pagina 270.

SOLUZIONI TECNICO FUNZIONALI CONSIGLI UTILI

339


Settore Settore

5

Diagnosi e preparazione dei supporti

Assorbimento del supporto Come verificare se il supporto è molto o poco assorbente.

Come controllare le irregolarità del supporto.

Bagnare il supporto con un bicchiere d’acqua.

Fissare il filo a piombo.

Lo scorrimento superficiale e una bagnatura limitata evidenziano un supporto poco assorbente. Pericolo di non adesione: utilizzare un promotore di adesione weber.prim CL10 su calcestruzzi inassorbenti o eseguire un primo rinzaffo di adesione.

Ruotare di 180° la staggia.

Un asciugamento veloce evidenzia un supporto molto assorbente. Pericolo di disidratazione: bagnare prima dell’applicazione.

Verificare con il filo l’allineamento delle aperture.

idoneità della malta

muro non omogeneo

Come verificare l’idoneità della malta da costruzione prima dell’intonacatura.

Come intonacare su supporti misti in calcestruzzo e laterizio, in calcestruzzo e blocchi di cemento cellulare.

Blocco in cemento cellulare: verificare che siano state usate malte specifiche per cemento cellulare (tipo weber.cem BL20 vedi pag. 176).

Applicare weber.prim RA13 su cemento cellulare per consolidare e per ridurre l’assorbimento.

Muratura in termolaterizio: verificare che siano state utilizzate malte specifiche per blocco in laterizio termico (tipo weber MP TR). (vedi pag. 132).

Applicare weber.prim CL10 su calcestruzzo. Questa operazione è raccomandata su calcestruzzi nuovi e poco assorbenti.

Se la malta da costruzione non è idonea si ha il pericolo di ponti termici. Sull’intonaco eseguito, possibile evidenziazione dei giunti di allettamento.

Posa dell’intonaco idoneo al tipo di supporto predominante, con rete in fibra di vetro alcali-resistente, posata a ponte su supporti non omogenei.

SOLUZIONI TECNICO FUNZIONALI CONSIGLI UTILI

340

irregolaritÀ


Settore

5

Murature nuove

muro non omogeneo

muro con irregolarità

Come intonacare su supporto misto in laterizio e pannello isolante.

Come intonacare su supporti con avvallamenti, buchi o rotture.

Posare i pannelli isolanti con apposito collante.

Murature con evidenti irregolarità, quali buchi o rotture, vanno parzialmente ricostruite con materiali compatibili (blocchi di elevazione e stessa malta usata nella costruzione).

Eseguire un eventuale fissaggio meccanico dei pannelli isolanti.

Per avvallamenti fino a 20 mm, eseguire una prima passata di livellamento con l’intonaco idoneo al tipo di supporto.

Applicare l’intonaco con annegata rete porta intonaco in fibra di vetro alcali-resistente, posata a ponte sul pannello isolante.

Per avvallamenti superiori a 20 mm, eseguire l’intonacatura con rete portaintonaco e successiva seconda passata a finire con lo stesso intonaco prescelto.

SOLUZIONI TECNICO FUNZIONALI CONSIGLI UTILI

341


Settore

5

Diagnosi e preparazione dei supporti

assorbimento del supporto Come verificare se il supporto è poco o molto assorbente.

Come agire su muratura irregolare con malta di allettamento di buona consistenza.

Verificare se esistono problemi di umidità, termici o di distacco del supporto. Consultare i relativi interventi costruttivi.

Lavare accuratamente con idropulitrice asportando ogni parte incoerente e friabile.

Distaccare il vecchio intonaco da tutta la superficie da ripristinare

Applicare su muratura umida un primo rinzaffo con l’intonaco prescelto.

Lavare accuratamente con idropulitrice asportando ogni parte incoerente e friabile.

Intonacare con malta a basso modulo di elasticità dinamica weber IP600 (pag. 137) o weber.mix MP90 (pag. 128).

malta da allettamento Come agire quando è degradata o inconsistente.

muratura fortemente irregolare Come agire su irregolarità o su muratura mista mattone/pietra.

Sulle murature con malte di allettamento di idonea consistenza e resistenza, vanno accuratamente ripulite le fughe.

Dopo avere ripulito la muratura, rifare le fughe con weber IP600 o weber.mix MP90. Lasciare indurire per 48 ore. Applicare un primo rinzaffo con l’intonaco prescelto.

Se la malta di allettamento ha scarsa consistenza superficiale, asportare la parte friabile delle fughe.

Sulle murature di varia natura o tenere, così come sulle pietre dure e liscie, bisognerà fissare una rete portaintonaco anticorrosiva con chiodi galvanizzati.

Nelle murature miste o pietrame, si rendde spesso necessaria la parziale ricostruzione della malta di allettamento (1÷3 cm) con weber IP600 (pag. 137) o weber.mix MP90 (pag. 128).

Applicare dunque weber IP600 o weber. mix MP90 (applicazione manuale) in 1 o 2 strati. Raschiare la superficie per favorire l’aggancio dei prodotti di finitura che dovranno essere applicati non prima di 7 giorni dalla posa dell’intonaco.

SOLUZIONI TECNICO FUNZIONALI CONSIGLI UTILI

342

muratura vecchia


Settore

5

Murature esistenti

murature vecchie e nuove accostate Come agire sulla muratura vecchia con lesioni di assestamento ormai stabilizzate.

muratura vecchia inconsistente Come agire su vecchie murature di mattoni crudi o tufo.

Idrolavaggio delle superfici.

Idrolavaggio.

Strollata su tutta la superficie.

Preparazione con weber.prim PF15 a rifiuto in una sola passata. N.B.: l’effetto di consolidamento è solo superficiale.

Rete a ponte annegata nell’intonaco con basso modulo (weber IP600 pag. 137 o weber.mix MP90 pag. 128 o intonaci della gamma weber.calce pag. 98).

Esecuzione di preventiva strollata di aggrappo con intonaci a basso modulo elastico (weber IP600 pag. 137 o weber.mix MP90 pag. 128 o intonaci della gamma weber.calce pag. 98) con rete portaintonaco.

SOLUZIONI TECNICO FUNZIONALI CONSIGLI UTILI

343


Settore

5

Soluzioni per l’impermeabilizzazione e la posa

weber.dry flex Impermeabilizzante elastocementizio

weber.col progres400 weber.col pro HP collanti a leganti misti ad elevate prestazioni

weber.plan MR80 weber.plan MR81 massetti premiscelati rapidi e semirapidi

weber.dry bloc cemento impermeabilizzante istantaneo

weber.tec MC200 malta tixotropica premiscelata

SOLUZIONI TECNICO FUNZIONALI CONSIGLI UTILI

344


5

Settore

Soluzioni per l’impermeabilizzazione e la posa

weber.color flex sigillanti a base cementizia flessibili ad alta resistenza

weber.col progres400 weber.col pro HP collanti a leganti misti ad elevate prestazioni

weber.color flex sigillanti a base cementizia flessibili ad alta resistenza

weber.col pro HP collante a leganti misti ad elevate prestazioni resistente all’immersione

weber.dry OS510 weber.dry OS515 cementi osmotici resistenti in spinta e controspinta

SOLUZIONI TECNICO FUNZIONALI CONSIGLI UTILI

345


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