E42 Magazine n.4/2013

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COPIA OMAGGIO PERIODICO DI ATTUALITÀ - EDITORE PASQUINO EDITRICE SRL - ANNO 2 n.4 aprile 2013 euro 1,50

FRANCESCO IL PAPA VENUTO DA LONTANO TAVOLA TROPICALE RICETTE FANTASIOSE E PICCANTI THOMAS DE FALCO LO SCULTORE DEL WRAPPING SABRINA FERILLI ATTRICE BELLISSIMA IMPEGNATA NEL SOCIALE con il patrocinio di


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VG visioni grafiche


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... Le Istituzioni, nella persona dell’Assessore alle Attività produttive, al Lavoro e al Litorale di Roma Capitale, Davide Bordoni, e del Presidente del XII Municipio, Pasquale Calzetta, conferiscono il patrocinio di Roma Capitale alla rivista “E42 Magazine Roma” per l’impegno profuso nella focalizzazione, partendo dal territorio, delle più salienti vicende socio-istituzionali e culturali, ai giovani ed alle loro variegate problematiche attuali nonché al tessuto economico-produttivo capitolino… L’editore e la redazione tutta della rivista E42 Magazine Roma, ringraziano le Istituzioni, in particolare l’Assessore alle Attività produttive, al Lavoro e al Litorale di Roma Capitale, Davide Bordoni, e il presidente del XII Municipio Pasquale Calzetta, che hanno concesso il patrocinio di Roma Capitale alla nostra testata per i suoi contenuti economici, culturali, sociali e di interesse collettivo. Questo importante riconoscimento, oltre ad onorarci profondamente, ci sprona a proseguire il nostro lavoro su queste direttrici con il massimo dell’impegno per un’informazione sempre attendibile, oggettivamente fondata e collettivamente interessante.

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info@e42magazineroma.it

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ROMA

un quartiere, una città, un mondo... www.e42magazineroma.it

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Editoriale Il termine Democrazia deriva dal greco demos - popolo e cratos - potere, e significa governo del POPOLO. Lo stato italiano è uno stato democratico e la sovranità quindi appartiene al POPOLO, è una repubblica parlamentare dove il potere è esercitato dai rappresentanti eletti dal POPOLO. Questa è tutta teoria, perché la realtà è ben diversa ed è ampiamente manifesta. Una democrazia in cui i parlamentari non hanno un vincolo di mandato è una partitocrazia, quindi un‘altra cosa. Inoltre l’iniziativa di Napolitano, di nominare i dieci saggi, appare illegittima e contro la costituzione che, al contrario, prevede un incarico ad una persona fisica preposta alla formazione di un nuovo governo. Stiamo assistendo ad una usurpazione del potere da parte di un presidente, che non trova conforto nei poteri e nelle funzioni che gli competono. Chi sono questi cosiddetti saggi se non i soliti noti espressione dei soliti partiti? Intanto “il popolo sovrano “ continua a non contare nulla e a fluttuare in balia di governanti inetti e inadeguati che stanno gettando il paese nell‘abisso, incuranti del disastro ma sempre ostinati a far valere i propri interessi, di partito e non. Viviamo in una società fortemente consumistica e individualista “provata “, da tutte le rinunce cui ci hanno costretto, vessata da una insopportabile oppressione fiscale, sarebbe opportuno non tirare troppo la corda perché prima o poi un popolo ,anche il più pacifico, si ribella e scende in piazza. Voglio dedicare un pensiero ai nostri due Marò, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, che ho seguito spesso nella loro tragedia. Monti ha messo in ridicolo il nostro paese davanti al mondo con un comportamento sconsiderato, vigliacco, indecente. Perché ha rimandato i nostri due soldati in un paese inaffidabile come l’India, dove vige la pena di morte, che non offre le dovute garanzie, che ha usato la vicenda per fini politici interni come rivalsa contro l’italiana Sonia Gandhi? Che ha ricattato il nostro paese sequestrando il nostro ambasciatore in barba a tutte le convenzioni internazionali e a tutte le regole diplomatiche. I nostri Marò si trovavano in acque internazionali e hanno agito nel rispetto di precise regole d‘ingaggio. Forse la spiegazione di questa vergogna è molto semplice, si tratta di una questione di affari miliardari, ricordiamo la commessa (annullata?) per 12 elicotteri Agusta, le tangenti con Finmeccanica , senza tralasciare le numerose aziende italiane che hanno proficui rapporti commerciali con l’India. Per Monti and company questo è un ottimo motivo per giocarsi la dignità del Paese, sacrificare i nostri due Fucilieri del Reggimento San Marco della Marina Militare ed apportare un significativo contributo al calvario giudiziario in terra straniera dei nostri Massimiliano e Salvatore e delle loro famiglie. Una tragedie puramente umana, che di politica e diplomazia economica non ha granché, se non la sua proficua strumentalizzazione in tal senso. Nel Regno Unito, attentare all’ incolumità di un soldato equivale ad attentare alla vita della regina stessa ed i responsabili soggiacciono ad un‘unica pena, quella capitale. I soldati, attraverso le uniformi che indossano ed in forza del giuramento prestato, rappresentano in tutto e per tutto lo Stato di appartenenza. E questa è una sacra norma in vigore in ogni paese del mondo, anche nel meno progredito. Pertanto, consegnare, da parte di uno Stato, un proprio militare alla giustizia di un paese straniero, significa far processare sè stesso da quella giustizia. Uno Stato che “svende” suoi soldati, facendo mercimonio spicciolo di sè stesso e mettendo in saldo il proprio onore, non ne merita la fedeltà. Della serie: “usi ad obbedir, tornando (in India!)”. Per essere” politically correct” qualsiasi inesattezza riportata nei nostri articoli, di qualsiasi natura essa sia , costituirà alla prima occasione utile, oggetto di rettifica . Alla prossima

Il direttore Gilda Tucci

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MAGAZINE ROMA

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Periodico di attualità Anno 2- numero 4 - aprile 2013 EDITORE Pasquino Editrice S.r.l. Via Sabotino, 46 - 00195, Roma

Attualità Francesco, semplicemente Francesco

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Registrazione Tribunale di Roma n. 172/2012 del 11/6/2012 Direttore Responsabile Gilda Maria Tucci Camuri

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Vicedirettore Daria Onofri Direttore editoriale Alessia Allegra

Collaboratori Sergio Allegra, Jessika di Cesare, Marco Cannavicci, Natalina Orlandi, Margherita Filipponi, Susanna Russello, Fabio Campoli, Laura Solari, Pietro Maria Putti, Sabrina Allegra, Cristina Allegra, Paolo Coscione, Roberto di Carlo, Marina Giangiuliani, Michele Spremolla, Patrizia Chelini, Luigi Gemma, Federica Costa, Simone Nastasi, Andrea Lovelock, Livia Rocco, Sonia Domenici, Francesco Falvo D’Urso, Paolo Callipari, Maria Beatrice Cantore, Francesca Caschi, Pierluigi Borneti, Luigi De Valeri.

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Concessione pubblicitaria S.I.P.A. S.r.l. Servizi integrati per aziende Via Sabotino, 46 00195, Roma P.IVA e C.F. 11749291008 www.serviziintegratiaziende.com segreteria@serviziintegratiaziende.com info@serviziintegratiaziende.com

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Stampa Miligraf S.r.l. Via degli Olmetti, 36 00060 Formello Tel. 06 9075142

Quando il caos genera equilibrio

Sciagure bi-partisan

Senza censura La vigilessa a luci rosse

Missing

Spettacolo Sabrina Ferilli

Moda e design Appuntamento a Roma

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Grafica e impaginazione AM_GT Mad graphics

Euroeconomy

Politica

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Foto Paolo Callipari, Stefano Mileto e Guglielmo Rota, Matteo Staltari, Giorgio Bonomo, Roberto Marchionne. Pino Bitetti.

a Ostia

L’estate romana

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Redazione e Direzione: Via Sabotino, 46 - 00195, Roma Info: cell. 331 7004005 Email: info@e42magazineroma.it Sito: www.e42magazineroma.it

Una nave imperiale

Attualità

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Responsabile Marketing Giorgio Maria Franceschi

Attualità

Costume e società Tavola tropicale

Psiche e società CSI, NCIS molta finzione e poca realtà

E’ vietata la riproduzione totale e parziale di tutti i testi, la grafica, le immagini e gli spazi pubblicitari realizzati da Pasquino Editrice S.r.l. Tutti i diritti sono riservati. Periodico iscritto all’

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sommario aprile 2013

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Diritti e Società Controllo della posta elettronica

Thomas De falco

Tiziano alle Scuderie del Quirinale

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XII Municipio Raccolta dei rifiuti Valorizzazione delle aree verdi

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Spettacolo

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Eur, la città nella città

100 pittori

Arte e Cultura

Eur, set cinematografico

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Arte e Cultura

L’acido ialuronico

Arte e creatività

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Chirurgia estetica

Roma, città aperta

Luna Whibbe

66

Ricovero antiaereo

INGV

82

La voce dell’Eur XII Municipio, cuore dello sport della capitale.

92

Il sublime piacere del gusto

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FTT

Fabio Campoli

Quattro zampe e una penna

un angolo esclusivamente teen

Street style

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Leggiamo e Cinenews

Lettere dei lettori

109

Pasquino

Offerte di lavoro

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Attualità

Francesco…

semplicemente Francesco ...gesuita, argentino, è il primo Pontefice latino–americano ed il primo ad aver scelto un nome dirompente che scalda il cuore dei fedeli cattolici.

Colui che “ ...sono andati a prendere alla fine del mondo” con solo tre parole è diventato il papa di tutti:

“ ...fratelli e sorelle, buonasera…” Il suo convenevole d’apertura

diventa subito storia della comunicazione. di Gilda Tucci Francesco. Un nome tra i più comuni nel nostro paese, simbolo agiograf-

salpò dal porto di Genova per raggiungere Buenos Aires, era di Porta-

ico di umiltà, modestia, semplicità, così come semplicemente, umilmente

comaro, frazione agricola dell’ astigiano dove tuttora vivono alcuni suoi

e modestamente scelse di vivere ed operare il fraticello di Assisi; un

cugini), due lauree, in chimica e filosofia, ed un trascorso giovanile de-

nome che, proprio in quanto tale, sintetizza con la potenza tonante di

cisamente “terreno” che lo porta a lavorare come addetto alle pulizie

un’ evocazione tanto specifica quanto straordinaria un intero percorso

per una ditta di Buenos Aires, poi addirittura come buttafuori in un night

programmatico, il percorso pastorale del nuovo “Vescovo di Roma “,

di Cordoba ed a conoscere Amalia, la sua prima ed unica fidanzata, il fu-

carica con cui ama definire il soglio pontificale l’ argentino Jorge Mario

turo Papa Francesco abbraccia la vita ecclesiastica solo nel 1958, all’età

Bergoglio, classe 1936 , dal 13 marzo scorso , il 265°successore di Pietro

di 22 anni, aggregandosi alla Compagnia di Gesù di Villa Devoto, nei

alla guida della Chiesa Cattolica Universale di Roma. Origini piemontesi

pressi di Cordoba, per il noviziato seminariale. 11 anni più avanti, dopo un

(il papà Mario, che nel 1928 , assieme alla moglie Regina Maria Sivori,

periodo di permanenza in Cile seguito da una breve esperienza didattica

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al Collegio Romano di Santa Fè, viene consacrato presbitero. Inizia così

mezzi pubblici e metropolitana, non smette di dedicare fino all’ultimo mil-

la sua lunga esperienza pastorale attiva, fatta di impegno incessante al

ligrammo delle proprie energie, fisiche e pastorali, agli emarginati. Ad

servizio delle classi sociali maggiormente colpite da povertà ed emar-

aprile del 2005, la morte di Giovanni Paolo II lascia alla Chiesa di Roma un

ginazione. Dal 1972 al 1980 è superiore provinciale della Compagnia per

vuoto di cristianità generazionale difficilmente colmabile nell’immediato

l’ Argentina. Sono anni drammatici, questi. Il golpe del generale Rafael

storico ed ai cardinali elettori l’arduo compito di esprimere una nuova

Vidèlda e della sua giunta militare impone a quel paese un regime to-

figura pontificale non minimizzata dalla titanica grandezza della pre-

talitario tra i più reazionari, politicamente oscurantisti e dissolutamente

cedente. Il cardinal Jorge Bergoglio ha 69 anni e come arcivescovo di

cruenti che il dopoguerra abbia conosciuto e gli oltre 2000 omicidi po-

Buenos Aires, oltre alla citata predilezione pastorale per le classi più

litici ufficialmente dichiarati e i circa 35.000 oppositori sequestrati e las-

povere , segue il solco della più rigorosa ed inamovibile ortodossia dot-

ciati “disperdere” nel nulla ne rappresentano il triste resoconto storico.

trinale verso le nuove questioni della morale umana: severa opposizione

La Chiesa argentina, complici soprattutto le devianze collaborazioniste

all’ eventualità, poi divenuta realtà normativa, di matrimoni gay in Argen-

di molti presuli, non riesce a veicolarsi con adeguata efficacia nelle co-

tina, posizioni asfitticamente conservatrici contro aborto e contraccezione

scienze della gerarchia politica dominante che rimangono sostanzial-

ed assoluta preclusione alla deriva eccessivamente liberista e mercantil-

mente impermeabili ai pur numerosi suoi appelli. Il superiore provinciale

ista della politica economica interna, lo portano spesso a rumorosi scontri

Bergoglio, però, malgrado le enormi ostatività politico-ambientali ed al

ideologico-politici con la Casa Rosada ed i suoi due inquilini, il presidente

prezzo di clamorosi fraintendimenti circa la effettiva natura del suo op-

Nesto Carlos Kirchner, prima , e, dopo la morte di questi, sua moglie,

erato, prosegue la missione contro la povertà , adoperandosi in prima

l’ attuale presidentessa Cristina Fernandez de Kirchner. Il conclave, anche

persona a beneficio dei reietti: apre scuole e spazi di aggregazione nei

se , pare, per pochi voti, gli preferisce il cardinal Joseph Ratzinger, l’allora

quartieri malfamati, istituisce refettori sociali in cui è lui stesso a servire i

presidente della Congregazione per la Dottrina della fede, che assurge

più indigenti, crea compagini sanitarie per l’assistenza medica ai senza-

agli onori petrini col nome di Benedetto XVI. Il seguito è vicenda nota:

tetto, conforta i poveri in punto di morte somministrando loro il viatico. Il 27

il 28 febbraio 2013, papa Ratzinger annuncia in latino, nel corso di un’

giugno 1992, riceve la consacrazione al rango episcopale e papa Gio-

omelia, che, di lì ai trenta giorni successivi, dimissionerà dalla carica pa-

vanni Paolo II lo nomina, prima, vescovo ausiliario, quindi, l’anno dopo,

pale, ufficialmente per ragioni di inadeguatezza fisica alla prosecuzione

arcivescovo di Buenos Aires. Il 21 febbraio del 2001 il concistoro lo lustra

del vicariato di Cristo. Incredulità, prima, poi, sconcerto ed indulgenza

della veste porporata, ma il cardinal Bergoglio, che rifiuta auto di lusso

alle più fantasiose dietrologie causali colpiscono il mondo cattolico per

con autista ed appartamento privato e che per spostarsi in città utilizza

una circostanza talmente eccezionale da non verificarsi da almeno 800

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anni di storia. Dopo 8 anni dall’ ultimo, i cardinali elettori sono chiamati

ristretto manipolo. La finestra viene aperta ed un uomo vestito di bianco

ad un nuovo conclave ed il toto-papa, in un’esaltazione mediatica senza

dai tratti gentili affianca il vecchio decano. La delusione iniziale comincia

precedenti, scatena le sue predizioni probabilistiche: sarĂ un illumi-

a stemperarsi: a giudicare dal volto, cosĂŹ comune, ma al tempo stesso

nato post-conciliare e progressista, espressione antitetica delle po-

cosĂŹ rassicurante, comunicativo, espressivo di ieratica saggezza, sem-

tenti burocrazie curiali, a traghettare la Chiesa del terzo millennio fuori

bra corrispondere in pieno a quel modello di “papa buono� presente

dall’emorragia di credibilità da cui essa appare, oggi, sempre piÚ afflitta,

nell’iconografia popolare dai tempi di Giovanni XXIII. Il decano legge la

oppure saranno gli stessi potentati curiali a prevalere? Poi alle 18:30 del

formula rituale di presentazione: il nuovo papa ha scelto di chiamarsi

13 marzo 2013 , dopo due giorni dall’ extra omnes ed altrettante fumate

Francesco, sÏ , proprio come il poverello di Assisi ed è il primo ponte-

nere, davanti ad una piazza S. Pietro straripante di fedeli giunti, mal-

fice nei duemila anni di vita della Chiesa ad averlo fatto, tanto che un

grado la pioggia ininterrotta, da ogni parte del pianeta, la tanto attesa

cronista si lascia sfuggire un sussurato: “ora, in Curia, molti staranno giĂ

fumata bianca. Il conclave ha eletto il nuovo papa. Trascorrono i minuti,

tremando�. L’eccitazione dei fedeli cresce. Papa Francesco prende la pa-

ed il mondo, trepidante, attende di vedere il neo vicario di Cristo . Alle

rola ed il suo convenevole d’ apertura diventa subito storia della comuni-

19:40 circa, appare in mondovisione la foto di uno sconosciuto porporato

cazione : “ Fratelli e sorelle, buonasera ‌â€?. La folla di fedeli tuona in un

con annessa scheda personale. Si chiama Jorge Mario Bergoglio, ha

tripudio collettivo. La delusione è ora totalmente svanita, sostituita da un

78 anni ed è un gesuita argentino, arcivescovo di Buenos Aires. E’ lui il

entusiasmo pervasivo che, progressivamente, raggiunge il parossismo.

nuovo pontefice. Il toto-papa subisce un traumatico tracollo. Nessuno, o

Quello sconosciuto gesuita argentino, che i cardinali elettori “sono andati

quasi , aveva scommesso su quel presule, forse neppure gli stessi cat-

D SUHQGHUH Ă€QR DOOD Ă€QH GHO PRQGRÂľ con tre sole parole, è giĂ il papa di

tolici del suo paese. La delusione coglie per la gola la folla oceanica dei

tutti. A lui, alla sua grande figura, i deferenti auguri di un buon cammino

fedeli che, di colpo, quasi ammutolisce. Fino a chè il finestrone centrale

pontificale da parte di questa piccola redazione .

della Basilica non lascia scorgere dietro le tende il lento avvicinarsi di un

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Attualità

Una nave

imperiale a Ostia È stata rinvenuta una nave romana lunga 11 metri risalente alla prima età imperiale nell’area degli scavi di Ostia per la costruzione del nuovo ponte previsto tra Ostia e Ostia antica. di Francesca Caschi La scoperta risale già a qualche mese fa ma, è stata così eclatante che

Roma e Ostia Antica presente sul luogo della scoperta con il ministro Gi-

archeologi e studiosi la stanno ancora analizzando. Si tratta della parte

ancarlo Galan. “La scoperta -ha aggiunto- è una novità in quanto è af-

superiore del fianco di una nave romana lunga 11 metri databile alla pri-

fiorata un’imbarcazione anziché una struttura come solitamente avviene

ma età imperiale rinvenuta nell’area degli scavi di Ostia per la costruzione

in questa zona”. La fiancata si trovava 4 metri sotto terra e l’aspetto più

del nuovo ponte previsto tra Ostia e Ostia Antica. I funzionari del ministero

sorprendente è che il legno, che è per definizione un materiale più fragile

dei Beni Culturali hanno sottolineato che la scoperta, avvenuta durante il

rispetto, per esempio, al marmo, si sia conservato per tutto questo tempo.

rifacimento del ponte che collega Ostia a Fiumicino, è importante soprat-

Roberto Cecchi, commissario delegato per l’area archeologica centrale

tutto perché rivela con maggior esattezza che la linea di costa all’epoca

di Roma e Ostia Antica, ha dal canto suo evidenziato che il ritrovamento

dei romani era arretrata di 3-4 chilometri rispetto a quella attuale. “Non

è stato fatto durante una attività di archeologia preventiva e che questo è

abbiamo ancora trovato la poppa e la prua nè sappiamo dire che tipo

il segnale più importante perché “si tratta di un discorso di civiltà”. Anna

fosse, ma si tratta di una nave più lunga di 11 metri, databile della prima

Maria Moretti ha poi ricordato che altre navi di epoca romana sono state

età imperiale, per l’assenza di elementi di congiunzione tra le singole

scoperte in passato nell’area, ma si trattava di imbarcazioni di dimensioni

parti”, ha spiegato Anna Maria Moretti, soprintendente archeologico di

inferiori. “Una scoperta da brivido, avvenuta grazie ai lavori di archeologia

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preventiva. Quante cose come questa o più importanti, sono state dis-

terreno: lo scafo è infatti intrappolato in uno spesso strato di argilla che ha

perse perché non rilevate, o viste con una sensibilità diversa. Qualcuno

impedito al legno di marcire e ha di fatto «sigillato» la nave. La poca ac-

che dichiara che sono quattro sassi o quattro pietre messe lì e invece

qua che filtra attraverso l’argilla, sottolineano gli specialisti, non ha dan-

si tratta di un capolavoro come questo”, ha detto Galan “Per i lavori del

neggiato nulla: «Anzi, è servita a mantenere elastico il materiale ligneo»,

Ponte che collega Ostia a Fiumicino si tratterà di aspettare e vedere cosa

spiega Alessandra Ghelli, l’archeologa che ha scoperto il reperto durante

c’é. Ci mancherebbe altro che non ci si fermasse davanti al ritrovamento

i sondaggi preventivi ai lavori del cantiere per il nuovo ponte.

di una nave che ha quasi 2.000 anni. Non posso inoltre immaginare per

UN TERZO PORTO ROMANO Gli archeologi sono entusiasti e in fibrillazi-

quanto si protrarranno i lavori archeologici. Bisogna vedere se è l’unica

one: sospettano che nella zona possano esserci altri reperti simili e si

nave, quanto è lunga e cosa c’è intorno. Quando ci sono cose impor-

adopereranno nel prossimi mesi per sondaggi volti a verificare la presen-

tanti i soldi ci sono, il problema è tecnico, data la delicatezza estrema

za di scafi analoghi intorno a quella che era l’area dell’antica città: Ostia

del legno”.

antica si trova infatti a un paio di chilometri da quello che era il porto im-

PROTETTA DALL’ARGILLA Il ritrovamento è stato tenuto gelosamente per

periale più importante d’Italia, lo scalo con i due bacini voluti da Claudio

oltre un mese. Ma gli archeologi avevano subito intuito l’importanza dello

e Traiano, con un atipico specchio d’acqua esagonale capace di ospitare

scavo e stavano lavorando per preservare il legno dal deterioramento

400 imbarcazioni. Gli archeologi, vista la posizione della nave, sospet-

conseguente all’esposizione agli agenti atmosferici. Fino ad oggi, infatti,

tano potesse esistere un terzo bacino portuale nei pressi di Ostia Antica.

la nave si era perfettamente conservata grazie alle condizioni ideali del

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Attualità

Da Ostia a Fregene:

ecco a voi l’estate romana il litorale laziale, per la calda estate romana, si accende dall’alba al tramonto con stabilimenti hi-tech, aperitivi, feste, falò e panorami mozzafiato. di Francesca Caschi Stabilimenti hi-tech, piscine termali, sport da spiaggia, aperitivi, panorami

il sole sdraiato sul prato al “V Lounge” troverà quello che cerca: piscina

mozzafiato. E per la notte: discoteche, feste e falò. La calda estate roma-

termale di 330 metri quadri con tanto di cascata e vasche idromassaggio

na si accende sul litorale laziale per tutto il giorno fino all’alba del mattino

nella cabine. Non solo mare e relax: kitesurf, beach soccer e beach ten-

successivo. La meta preferita è Ostia, il quartiere all’estrema periferia a

nis sono la moda dell’estate per gli sportivi del mare. Al primo Cancello,

Sud di Roma. Ultimo lembo di terra che affaccia sul mar Mediterraneo,

sulla via Litoranea, maestri di kitesurfing insegnano a “volare sulle onde”,

a dieci chilometri dell’aeroporto di Fiumicino e a quindici dal centro della

mentre per una partita di beach soccer o beach tennis le sfide si giocano

città. Il mare si allarga proprio davanti ai palazzoni costruiti tra il venten-

tra la Vela, il Miami e il Corallo. E quando cala il sole si chiudono lettini

nio fascista e il boom economico degli anni 80. Nonostante la vicinanza

e ombrelloni ma si accende la movida: al cambio della guardia arriva

all’aeroporto, qui arrivano pochi turisti e le strutture alberghiere sono solo

la gente della notte. Lunghe carovane di auto sono in fila dalle nove di

dieci. Ma per i romani Ostia è sinonimo di mare e sono tantissimi quelli

sera a mezzanotte pur di raggiungere i locali. Perché a Ostia si balla in

che scelgono di restare “a casa”, di incolonnarsi sulla via Cristoforo Co-

spiaggia fino all’alba nei chioschi sul lungo mare e negli stabilimenti che

lombo e lungo la via del Mare per arrivare in spiaggia e sdraiarsi al sole.

diventano vere e proprie discoteche a cielo aperto con musica anni ’60,

La vita da spiaggia inizia intorno alle nove del mattino, per i più giovani

tecno, house e concerti dal vivo. Allo Shilling, sulla Cristoforo Colombo,

l’appuntamento è d’obbligo al Faber Village dove la tintarella si prende

i ragazzi arrivano da ogni parte della città per trascorrere la notte nella

a suon di musica con il dj che in console intrattiene dalla mattina fino

disco più alla moda del litorale in uno scenario suggestivo con teli bianchi

al tramonto. Per chi è invece alla ricerca di relax e preferisce prendere

e gazebo che diventano privè. Ancora, la discoteca Oasi, sul lungomare,

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ricorda una vera e propria oasi sahariana, con tanto

di palme, tenda berbera, tappeti, puff, sdraio in

bambù, letti gazebo in legno e barman free-styler al

bancone, diventa una location ideale per ballare

e divertirsi. Fregene Qui l’aperitivo è un rito. E il Sin-

gita, che in lingua swahili significa “miracolo”, è la

location più cool di tutto il litorale laziale. Si celebra

ogni sera il rito del tramonto: quando il sole cala, un

indiano vestito di bianco si avvicina al gong al centro

della spiaggia e con i suoi ipnotici rintocchi rende

omaggio allo splendido spettacolo della natura. Con

un applauso si saluta la fine del giorno che se ne

va e l’arrivo magico della notte. In questa imperdibile

atmosfera l’aperitivo scorre lento accompagnato da

musica lounge e chill out di affermati Dj di fama inter-

nazionale come Josè Padilla, Chris Coco, Stehane

Pompougnac, Rue du soleil, Madrid de los Austrias,

Micah The Violinist, Marco Fullone. Intanto, lo stabili-

mento ha già cambiato scenografia. La spiaggia si tras-

forma in un grande salotto: i lettini del giorno vengono

lasciano il posto a letti a baldacchino, grandi teli bianchi

distesi sulla sabbia con cuscini e tavolini indonesiani,

piroghe, torce fiaccole e lanterne. Completano la sce-

nografia piante tropicali e palme che rendono il Singita

un luogo “lontano” ed esotico. I bar tender propongo-

no cocktail a base di frutta fresca, e grandi caraffe da

condividere tra amici bevendo tutti insieme con delle

lunghe cannucce. Nei bicchieri solo mojito e il singita a

base di fragole, lime, vodka e menta.

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EUROeconomy Micro e Macro

Quando il caos

genera equilibrio

E se l’unico fattore di stabilitĂ fosse la prontezza di fronte all’instabilitĂ !? ... gli USA di nuovo insegnano... di Marina Giangiuliani Si chiama resilienza ed è la capacitĂ , appunto, di crescere ed evolversi

dunque nelle capacitĂ innovative dei suoi imprenditori. Mentre le polit-

adattandosi con successo ai cambiamenti che disturbano anticipando

iche di Obama sono tutte fondate su principi di democrazia, uguaglianza

i rischi, riconoscendo le opportunitĂ e configurando prodotti e processi

sociale, sostegno alle classi piĂš deboli. A prescindere dai contenuti, in

solidi. In un’unica espressione, è la capacitĂ di un soggetto di resistere

ogni caso, è una battaglia politica ben utile a capire quanto il principio

alle crisi. Questo termine si colloca propriamente nel linguaggio socio-

della resilienza sia fondamentale nelle scelte politiche che guardano al

psicologico, da un lato, e in quello tecnico-scientifico, dall‘altro. Ad esem-

futuro anche a medio-lungo termine. Un‘altra citazione che può aiutare

pio: è la capacità di un individuo di uscire, anche fortificato, da una grave

a capire il concetto è: “non riusciremo mai a prevedere adeguatamente

depressione ed è la capacità di un materiale di resistere agli urti senza

il futuro, è molto piÚ utile imparare a migliorare noi stessi sfruttando gli

spezzarsi. Cosa c‘è di nuovo? Dal World Economie Forum di Davos ‘’dina-

VKRFN D WUDUUH EHQHĂ€FLR GDL WUDXPL HVWHUQL TXDQGR FL DJJUHGLVFRQRÂľ . In

mismo resiliente‘’ è stata lanciato quale ‘’parola d‘ordine“ per il rilancio

questo caso specifico, potrebbero sembrare le parole di uno psicologo

economico e politico. La maggiore lezione viene dagli Stati Uniti. Barack

ad un paziente in difficoltà . Ma non è cosÏ. I n realtà è quanto sostiene

Obama nel suo discorso di inaugurazione del secondo mandato ha di-

Nassim Nicholas Taleb, colui che ha inventato il concetto del “cigno nero“,

chiarato che “nell’uscire dalla grande crisi abbiamo dimostrato la nostra

nonchĂŠ uno dei massimi esperti di rischio del mondo economico finanzi-

resilienza�. Ma, nel merito, da qualche anno imperversa ed anima i di-

ario. Il ‘’cigno nero’’ di Taleb è un evento statisticamente rarissimo, quasi

battiti una battaglia tutta politica. Nel 2011 , mentre la ripresa Usa era giĂ

impossibile, e come tale è in grado di sconvolgere fino a provocare una

avviata e il Pil cresceva del 2,5%, la destra neoliberista ha cercato di im-

crisi sistemica. Ad esempio può essere considerato tale il crack dei mu-

padronirsi di questa idea proprio contro Obama con una tesi molto netta

tui subprime del 2007, che si è allargato fino a rappresentare il collasso

per cui se il motore dell‘economia aveva ripreso a girare il merito era tutto

globale del credito. Ma il concetto di resilienza impone al linguaggio

del settore privato. Resiliente “nonostante“ le interferenze del governo. Per

economico-politico di dare un senso “particolare� al termine stesso. Men-

i neoliberisti la vera resilienza dell‘economia americana sarebbe stata

tre la biologia e la psicologia lavorano per fare un uso costruttivo degli

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errori, questo non accade necessariamente nei sistemi economici. Quando si verifica un crack bancario, l’incidente rende più probabile il suo ripetersi così come in caso di default di uno Stato che partecipa ad un sistema centrale superiore (i crolli “a catena” di alcuni Stati europei) si verifica l’effetto-contagio derivante dall’interconnessione degli operatori economici che fanno capo ad un determinato sistema. Per tirare le somme, c’è chi professa l’equazione “capitalismo uguale resilienza” e chi la “distruzione creativa del capitalismo” (termine coniato da Karl Marx e rilanciato da Joseph Schumpeter nel 1942 applicandolo alle analisi sulla depressione). E’ significativo notare quanto questo concetto sia importante proprio in funzione di tale realtà. In un tempo di crisi come quello che colpisce oggi non soltanto il mondo economico-politico ma anche ogni singolo individuo ha poco senso cercare qui o lì la spiegazione. E, forse è un po’ azzardato, ma i fatti e la storia ci insegnano che la battaglia ideologica ha senso solo se non si limita alla finalità di raccogliere voti in campagna elettorale ma è funzionale al progresso della società. Ciò che è importante è che la crisi economica internazionale può essere superata e che i governi possono uscirne fortificati. Ne sono la prova tangibile gli Stati Uniti d’America. Quanto all’Europa, la lezione è tanto semplice quanto difficile da applicare. C’è bisogno di dare un taglio netto a tutto. Fondare le politiche economiche nazionali sulle esigenze dell’economia reale piuttosto che sulla priorità ai mercati finanziari. Essere in Europa in maniera “ponderata”. E proprio questo è resilienza: conquistare politiche che investono nella scuola, nella riqualificazione dei lavoratori licenziati, nelle reti di protezione sociale, nella ricerca scientifica. Anche il World Economic Forum di Davos ammette che la via maestra alla resilienza non è il laissez-faire. Stato e Governo sono necessari perché alla fine anche il capitalismo può crollare e l’Italia ne è (l’ennesima) prova. Mille aziende al giorno chiudono. E c’è di più: quattro milioni di poveri, una pressione fiscale al 52%, ventisei milioni di disoccupati. Se guardiamo alla resilienza come strada possibile, però, ci rendiamo conto che gli italiani, tutti, si distinguono nel mondo per creatività, genialità, talento in ogni settore, flessibilità. In sostanza siamo italiani e siamo persone estremamente resilienti quindi abbiamo tutte le carte in regola per rilanciarci! E il Governo non dovrebbe far altro che puntare sui nostri talenti individuali e su quello collettivo!

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Politica

Sciagure

bi-partisan

La serie di sfortunati eventi che negli ultimi 20 anni hanno colpito il Campidoglio.

di Cristina Allegra Ci siamo, questi mesi di elezioni sembrano, finalmente, quasi giunti al ter-

moso blackout che colse di sorpresa sei milioni di italiani. Nello specifico,

mine. Formato il governo (?) che eleggerà il Presidente della Repubblica

Roma rimase di colpo al buio e per svariate ore, con la conseguenza che

(?), l’ultima tappa in vista sarà quella delle elezioni comunali. Noi cittadini

migliaia di romani rimasero vittime di semafori spenti, incidenti, ascensori

saremo chiamati per l’ennesima volta alle urne, per scegliere un candi-

bloccati (vedi la sottoscritta), e chi più ne ha più ne metta. Fatto sta che gli

dato che, orientamento politico a parte, sappia far fronte alla crisi eco-

unici a divertirsi quella sera, furono ladri e topi d’appartamento. Sempre

nomica, ai problemi connessi con l’aumento del costo della vita, il traffico,

nel 2003 le temperature estive segnarono un record storico (41,6°), con

i disagi e più in generale, un candidato che sappia amministrare una città

buona pace di anziani e consumi. Fu poi il turno del pacco bomba alla

complessa come Roma. E allora, tanto per spezzare un po’ la tensione, vi

stazione dei Carabinieri di Viale Libia, in cui rimase ferito un maresciallo

proponiamo un nuovo punto di vista: quello delle “sciagure” che possono

e ancora di piogge e maltempo che più di una volta fecero straripare

ed hanno, messo in crisi i primi cittadini di Roma. Vediamo allora quali

il Tevere. Nel 2005 poi ricordiamo la morte di Papa Giovanni Paolo II, il

sono state e come sono state affrontate dagli schieramenti politici princi-

terremoto di magnitudo 4,5, uno dei più forti mai registrati a Roma, il

pali. Andiamo per ordine: il 27 maggio 2001 Walter Veltroni veniva eletto

tamponamento tra due vagoni della linea A della metropolitana (1 morto

Sindaco di Roma. Veltroni si trovò ad affrontare, in primis, la manifestazi-

e 235 feriti), ed infine la morte di Gabriele Sandri, per cui la città venne

one della CGIL contro la riforma dell’art. 18, che vide quasi 3 milioni di

messa a soqquadro. Insomma, Veltroni in 7 anni da primo cittadino ha

persone ad affollare le nostre strade. Seguì la sanguinosa sparatoria sul

avuto il suo bel da fare, la sua dose di “sfiga”, ma al suo successore non è

treno Roma – Firenze tra polizia e brigatisti che si concluse con la cattura

andata affatto meglio. Gianni Alemanno viene eletto nel maggio del 2008

shock di Nadia Desdemona Lioce. Proseguiamo nella classifica con il fa-

e subito subito gli affibbiano i campionati mondiali di nuoto, proprio nel

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cuore della città. Segue la manifestazione degli studenti contro il decreto

quale l’infermiera di origini rumene Maricica, perse tragicamente la vita,

Gelmini, che si conclude con una valanga di scontri nel centro storico, 8

episodio questo, che sollevò un gran numero di contestazioni relative al

ragazzi arrestati ed un fiume di polemiche. Già a questo punto, le mille

dilagare della violenza per le strade della nostra città. Sempre risalente al

manifestazioni programmate per i 150 anni dell’unità d’Italia e le migliaia

2011, è lo scandalo, con conseguente ondata di panico, dell’elevatissimo

di pellegrini giunti ad assistere alla beatificazione di Giovanni Paolo II,

numero di neonati trovati positivi al virus della TBC al Gemelli. Se invece

saranno sembrate al sindaco in carica una bazzecola. Il 2011 si qualifica

il 2012 si potesse identificare con un colore, per Alemanno sarebbe cer-

sicuramente come l’anno della violenza. Tutti noi ricordiamo piuttosto chi-

tamente il bianco. Quello della neve che è caduta su Roma e che tanti

aramente i disagi e la paura sofferti quando i black block tentarono quasi

guai ha causato a noi e al nostro primo cittadino. E poi ci sono gli episodi

di distruggere il centro storico, confondendosi tra la gente che parteci-

più recenti; le dimissioni di Ratzinger e l’elezione del nuovo Pontefice, la

pava alla manifestazione mondiale degli Indignados, che si concluse co-

città invasa da pellegrini e da troupe televisive, maratone e cerimonie di

munque con 70 feriti ed almeno il doppio tra macchine e vetrine distrutte.

insediamento. Insomma, anche Alemanno ha avuto i suoi problemi. E’

Un episodio simile si sarebbe poi ripetuto nel 2012, quando i blindati delle

evidente che Roma non è una città semplice, viverci non è semplice. E poi

forze dell’ordine sfilarono nei pressi di Ponte Milvio, nel tentativo di sedare

ammettiamolo, a noi romani piace puntare il dito, e poter dare la colpa a

scontri e lanci di bombe carta. Prima ancora però, oltre al “calippo e

qualcuno ci appare liberatorio. Il consiglio ai candidati sindaci? Munitevi

na’ bira”, (episodio drammatico quasi quanto un incidente stradale), ci

di un buon paradenti e non dimenticatevi santini, rosari e corni antisfiga,

fu la terribile aggressione alla stazione della metro Anagnina, durante la

perché salire al Campidoglio è davvero…una sciagura!

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2013

Cavalieri del Commercio:

i nostri “eroi” quotidiani

di Daria Onofri Una preziosa scultura raffigurante una colonna, a simbolo del ruolo

mercio a quegli imprenditori che negli anni si sono distinti per aver dato

portante e di sostegno che il commercio ha sempre avuto per Roma

lustro al settore produttivo romano, in Italia e all’estero. “Questo premio

Capitale. E’ il riconoscimento consegnato ai 35 neo eletti Cavalieri del

– sottolinea il Sindaco Gianni Alemanno – è solo un suggello della lotta

Commercio durante una cerimonia che si è tenuta lo scorso 25 marzo

quotidiana che i commercianti compiono per vincere una concorrenza

in Campidoglio. Si tratta di un’iniziativa del Sindaco di Roma Capitale

spietata in un mondo dove le regole, dell’etica e della sana economia,

Gianni Alemanno e dell’Assessore alle Attività produttive, al Lavoro e al

sono spesso violate o dove le grandi dimensioni schiacciano il valore rac-

Litorale Davide Bordoni che porta con sé un messaggio carico di signifi-

chiuso in una sapienza che è tanto più ricca perché antica e umilmente

cato sociale e di presenza delle istituzioni al fianco degli imprenditori.

trasmessa in una dimensione familiare. Questi successi sono la leva più

Il commercio è un settore che da solo sostiene il 40% dell’economia

originale per far ripartire la crescita e per credere che uno sviluppo a di-

capitolina e con la crisi in atto mantenere in vita un’azienda è impresa

mensione umana sia ancora possibile in Europa”. Gli “eroi” premiati rap-

quasi eroica. Così Roma Capitale riconosce il titolo di cavaliere del Com-

presentano attività commerciali che vanno dai ristoranti, dove, fra gli altri,

Foto in alto: L’Ass. Davide Bordoni, il Sindaco Gianni Alemanno e il Prof. Sergio Allegra, fra i presenti alla cerimonia.

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Davide Bordoni e Ugo Cassone premiano Francesca Tomassetti (Trattoria Hostaria Edmondo – Circ.ne Clodia, 90)

Francesca Tomassetti è stata nominata Cavaliere del Commercio con l’Hostaria Edmondo, storica trattoria del quartiere Prati, alle profumerie. Nel mezzo ci sono falegnamerie, mobilifici, gallerie d’arte. Il settore delle gioiellerie ha visto la nomina, ad esempio, di Antonella Antonelli con il suo negozio L’Argento, vicino Piazza Mazzini. Altro punto di forza del commercio romano è quello più vicino al litorale e non sono mancati i riconoscimenti ad alcuni stabilimenti balneari e ad attività commerciali che operano nella zona litoranea. Fra gli altri, Giovanni Causio che porta avanti Delizie di Pane, storico forno di Ostia. Il premio speciale Lupa Capitolina è stato assegnato a Alessandro Ferrone, che con passione, talento e qualità del Made in italy esporta capi d’abbigliamento femminile in tutto il mondo. Ales-

Davide Bordoni e Ugo Cassone premiano Giovanni Causio (Forno Delizie di Pane – via F. Grenet, 58. Ostia Lido)

sandro Vittorio, Daniele e Dennis Tesciuba hanno conseguito il Premio Giovani e Impresa per il livello d’avanguardia nella produzione, distribuzione e vendita di sushi fresco di giornata del loro Daruma Sushi. Infine, un Premio Speciale è stato conferito a Claude Mage, Marco Caroni, Francesco Ghidoli e Massimo Alfano che si distinguono con il famoso locale Fonclea. Le nomine rappresentano la vicinanza simbolica delle istituzioni ma l’Amministrazione capitolina quotidianamente agisce per “ottimizzare la semplificazione amministrativa. Portando a pieno regime – come precisa Davide Bordoni – lo Sportello Unico Attività produttive e permettendo agli interessati di aprire un’impresa utilizzando direttamente il web”.

Davide Bordoni e Ugo Cassone premiano Antonella Antonelli (Gioielleria L’Argento – via Sabotino, 48)

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A ciascuno il suo bagno. Tu sei quello che scegli. Come ti vesti, cosa guidi, come arredi la tua casa. Tutto ti rappresenta. E allora perché accontentarti di un bagno come un altro? A Roma c’è Expò, lo showroom dell’arredo bagno di qualità dove potrai scegliere il design che più ti rappresenta tra migliaia di soluzioni, selezionate per te dai marchi più prestigiosi d’Italia. Vieni a scegliere un bagno che sappia farsi notare. Come te.

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Expò è un marchio Aquilanti S.p.A.


Nella foto: Sergio Allegra, Gino Alleori, Pasquale Calzetta, Pietrangelo Massaro e Davide Bordoni con i ragazzi vincitori.

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“Premio Commercio Roma 2013”

Vincono i progetti dedicati a

turismo e welfare

di Antonietta Di Vizia La terza edizione del Premio Commercio Roma, istituita da Mediocredito Centro Italia, con una dotazione di circa 11.000 €, ha assegnato domenica 24 marzo presso il centro commerciale Euroma 2, ben 6 borse di studio e numerosi premi di consolazione agli studenti dei licei romani che hanno partecipato con elaborati, progetti, tesine e hanno messo su carta le loro proposte e riflessioni sul rilancio del commercio nella capitale. L’istituzione di questa Borsa di Studio nell’edizione 2013 ha visto la partecipazione di ben 15 Istituti appartenenti al XII Municipio proponendo l’integrazione fra scuole esistenti su un territorio vasto ed eterogeneo. L’obiettivo principale è stato quello di coniugare concretamente crescita economica ed occupazione a favore proprio dei ragazzi, che dalla scuola vengono proiettati nel difficile ed impegnativo mondo del lavoro aggravato in questo momento dalla forte crisi economica che attanaglia l’intera Europa. E’ proprio in quest’ottica che si inserisce il Premio Commercio Roma, con l’obiettivo di promuovere le attività commerciali quale valido strumento di crescita sociale ed economica. Sempre più presenti e prestigiose le istituzioni che hanno supportato questo progetto e che si sono impegnate a sostenerlo anche per il futuro: Davide Bordoni, Assessore alle Attività produttive, al Lavoro e al litorale di Roma Capitale, Pasquale Calzetta, Presidente del XII Municipio, Pierluigi Borghini, Presidente di EUR S.p.a, Sergio Allegra, Presidente di Mediocredito Centro Italia S.p.a., Gemma Gesualdi. Assessore alle Politiche scolastiche del XII Municipio, Gino Alleori, Presidente Commissione Scuola Municipio XII. Eur, e Pietrangelo Massaro, Presidente della Commissione Sport, Cultura e Patrimonio del XII Municipio. Ha conquistato il primo

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posto del Premio Commercio Roma, e l’assegno da 2.500 euro, lo studente del Liceo scientifico statale Aristotele, Andrea Macioce: “ Sono felicissimo, non mi aspettavo di vincere questo premio cosi importante, il mio progetto, faceva un elenco delle attività mancanti e presenti nel nostro territorio, per cercare di capire cosa proporre in futuro... prendendo in considerazione non solo i bisogni dei giovani, ma anche le necessità dei middle age e degli anziani. Di marketing turistico parlava invece la tesina dalla seconda classificata Alessandra Nobile, dell’istituo IPPSAR di Tor Carbone che ha vinto 2000 euro: “ Mi piacerebbe mettere a disposizione dei turisti che vengono tanto numerosi nella nostra capitale, un servizio di visite guidate ai monumenti anche quelli meno conosciuti, in varie lingue anche quelle meno parlate, per offrire un servizio culturale completo”. L’idea di un centro servizi per lavori domestici a domicilio, dove poter utilizzare studenti e disoccupati è il focus del progetto terzo classificato di Marina Marsan del Liceo scientifico Aristotele, che ha portato a casa

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ben 1.500 euro. Premiati con il quarto, quinto e sesto posto, Francesca

no partecipato ma anche dalla folta partecipazione di pubblico a Euroma

Serio, Alessandra Magrelli e Arianna Tempestilli, ancora tre giovani stu-

2, in una cornice fresca e dinamica come lo spirito dei progetti presentati,

dentesse con progetti molto concreti e interessanti per il rilancio del com-

una iniziativa che riempie di speranza e che fornisce un piccolo contrib-

mercio in città . Quest’anno consegnati anche sei premi di consolazione

uto economico ai sei vincitori, dal quale partire per progettare il futuro.

da 150 euro e undici menzioni speciali, del valore di 100,00 euro, per incentivare la partecipazione alla prossima edizione. Un vero successo il Premio Commercio Roma, decretato non solo dai tanti studenti che han-

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SENZA CENSURA La vigilessa a luci rosse Di Francesca Caschi Bellissima e sexy. Ma le sue foto scatenano la polemica nel comando della polizia Municipale di Roma. Lei, Ornella, è in servizio nel XIII gruppo della polizia municipale di Roma, un passato neanche troppo lontano da fotomodella e anche qualche comparsata in televisione. Poi il concorso da vigile urbano e la carriera nella polizia municipale. Con la passione per le foto sempre nel cuore però. Il fatto, spiegano all’interno del gruppo di Ostia, è noto a tutti e in effetti non ci sarebbe poi nulla di strano. Se non fosse che appena qualche settimana fa è stato il comandante della polizia urbana di Roma, Carlo Buttarelli, a pubblicare il Bon – ton dei vigili. Lo ha fatto in maniera informale, utilizzando la rete di Facebook, e in tanti non hanno gradito: «Un regolamento assurdo» dice Luigi Marucci, presidente dell’Organizzazione sindacale polizie locali «in cui si vieta addirittura di fumare in pubblico. Ogni vigile, fuori dal servizio, è libero di fare ciò che crede ma questa è la dimostrazione che il suo regolamento è quanto meno fuori luogo». E in effetti il comandante elenca una lunga serie di regole rigide su modi di comportamento e abbigliamento da tenere durante i turni di lavoro. Per esempio, il divieto assoluto per le donne di presentarsi a lavoro con i capelli sciolti e orecchini troppo vistosi. Ma certo, queste sono regole valgono solo per le ore di lavoro e terminati gli obblighi di servizio. «Non abbiamo nulla di vincolante al termine del servizio» conclude Marucci «come è giusto che sia». Così, è sufficiente fare una breve ricerca su Google per vedere la bella vigilessa sorridente e ammiccante mentre posa per una nota marca di biancheria intima. Ancora,

Nella foto: Sergio Allegra, Davide Bordoni, Paquale Calzetta e Pietrangelo Massaro insieme ai ragazzi vincitori.

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stesa su un letto mentre indossa solo un paio di slip. È una carrellata di foto sexy tra cui ce ne è anche una con lei in divisa dei vigili urbani: armata di libretto e penna, fissa l’obiettivo con un largo sorriso. E per saperne di più, basta visitare il suo portale in cui nella biografia vengono riportate tutte le sue esperienze professionali: «Fin da piccola ho sempre dimostrato uno spiccato interesse per i trucchi ed i tacchi a spillo della mamma, nonchè un amore innato per gli animali che ancora oggi sono la mia più grande passione. Crescendo sono diventata una piccola peste e da piccola mi divertivo spesso a tormentare la mia povera sorella maggiore Simona, che con gli anni è diventata la mia più grande amica e fan». E poi gli inizi da fotomodella: «Nel 1998 mamma Bonny invia un coupon per farmi partecipare a Miss Italia e da quel momento inizia la mia carriera artistica, dalla finale di Salsomaggiore al concorso di Miss Universo del 2002 dove arrivai in finale, passando per una serie di concorsi di bellezza che vinsi tutti». E sulla sua professione da vigilessa neanche un accenno. La replica Le foto e la notizia hanno fatto il giro del paese tanto che la bella vigilessa sul suo sito ufficiale ha pubblicato una lunga lettera di replica:« Il recente battage mediatico e denigratorio nei miei confronti mi obbliga a dover scrivere di mio pugno questo comunicato ufficiale. La sottoscritta, Ornella Roddi, non ha mai contravvenuto ad alcuna regola di comportamento imposta dal suo essere Agente di Polizia Locale ma ha sempre rispettato lo Stato, le Istituzioni, la divisa ed il Corpo a cui appartiene da ben 14 anni. Ho vinto giovanissima a 21 anni un regolare concorso pubblico nel 1999 e da allora ho deciso di usufruire del regime del part-time verticale al 50% istituito con leggi dello Stato (lg. n. 863 del 1984 - d.lgs. n. 61 del 2001 - d.lg. n.276 del 2003). Chi beneficia di tale regime può effettuare attività extralavorative retribuite, purché autorizzato, senza incorrere in alcuna sanzione amministrativa o penale perché rinuncia appunto al 50% dello stipendio. Ciò significa che per effettuare il lavoro di showgirl e conduttrice televisiva la sottoscritta ha presentato regolare domanda ed ha ricevuto all’epoca tutte le autorizzazioni del caso pagando regolarmente, come è giusto che sia, le tasse sul secondo impiego nello spettacolo. Non ho alcun controllo su profili Facebook aperti a mio nome ed a mia insaputa (ho tentato negli scorsi anni la chiusura degli stessi tramite la Polizia Postale ma senza successo perché venivano ricreati nuovamente nei giorni seguenti la cancellazione) e non ho tantomeno il controllo delle foto pubblicate su internet e dormienti da anni in rete su vari siti di secondo piano»

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rse

e

n Perso

pa scom

Natalina Orlandi, Presidente Penelope Lazio

Mirella Gregori, nel ricordo della sorella per il 30esimo anniversario della scomparsa di M. Antonietta Gregori

Sono passati 30 anni dalla scomparsa di Mirella Gregori, la ragazzi-

esca interna al Vaticano per le due ragazze....e tante altre ancora. Mia

na di appena 15 anni che il 7 maggio del lontano 1983 uscì di casa

sorella aveva all’epoca 15 anni, era una ragazza semplice, di buona

e non vi fece più ritorno. Sparì poco tempo prima di Emanuela Or-

famiglia, senza grilli per la testa, con i capelli lunghi e ricci, amava la

landi, tanto che la misteriosa scomparsa delle due ragazze sarebbe

dance music. Andava regolarmente a scuola e proprio un giorno, tor-

strettamente legata come asserisce Ferdinando Imposimato il giu-

nata a casa, venne chiamata al citofono da un ex compagno di scu-

dice che si occupò della vicenda. (questa tesi è sostenuta anche da

ola, il quale però era estraneo ai fatti come accertato dagli inquirenti.

Alì Agca). Vogliamo ricordarla insieme alla sorella Antonietta che

Mirella disse ai miei che erano in casa che sarebbe scesa un momento

continua ad aspettarla e a cercare la verità.

a parlare con lui, ma da allora non abbiamo più notizie, era il 7 maggio 1983. Mia madre in pensiero dopo qualche esitazione mi chiamò

Questo è il racconto della triste storia di mia sorella Mirella Gregori che

al lavoro e mi disse che mia sorella era uscita da un paio di ore e

non viene messa alla ribalta come gli altri casi pur avendo degli in-

non era ancora tornata. La cosa la preoccupava molto, aveva già il

quietanti lati oscuri. E’ una vicenda meno nota di quella di Emanuela

presentimento che fosse successo qualcosa. Sentendola preoccupata

Orlandi ma comunque con tanti punti in comune che ha fatto sì che

venni via dal lavoro e verso le 20 andammo a sporgere denuncia di

le due ragazze fossero legate per tanto tempo finchè ci furono varie

scomparsa naturalmente dopo averla cercata intorno a casa e tra le

telefonate che le collegavano, tant’ è che ancora oggi Ali Agca (più o

sue amicizie. Una sua amica, che aveva il bar sotto casa, mi disse che

meno attendibile) continua a parlarne. La foto del Papa con mia sorella

l’aveva vista e le aveva detto che andava a suonare la chitarra a Villa

ad una udienza papale, dove pare sia stata scelta, appesa alla ba-

Torlonia con degli amici.....La cosa ci è apparsa molto strana, quindi ,

checa dell’Osservatore Romano, gli identikit di due persone che erano

con la denuncia della Polizia in mano, a notte inoltrata, il mio ragazzo,

entrate il giorno dell’inagurazione al nostro bar, che pare coincidano

io e un amico ci siamo fatti aprire la Villa scortati da una volante che

con quelle del vigile di Emanuela, la famosa telefonata con gli indu-

passava lì per caso , sperando di trovarla ma purtroppo non c’era...

menti di mia sorella, la telefonata a” chi l’ha visto”, dove si parla di un’

Nella notte andammo in giro per tutti gli ospedali della città per ve-

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Persone scomparse

Per informazioni e segnalazioni scrivere a dere se per caso in qualche Pronto Soccorso fosse arrivata una

ASSOCIAZIONE TERRITORIALE PENELOPE LAZIO

ragazza senza documenti, visto che quando era uscita non li

Presidente: Natalina Orlandi

aveva con sè . Purtroppo non c’era traccia...E da lì è iniziato il

Via Stellanello, 9 – 00168 Roma Tel. 347 1045017

calvario per la nostra famiglia, lo strazio per una madre che

e-mail: penelope_lazio@libero.it

se ne è andata senza sapere che fine avesse fatto sua figlia,

sito: www.penelopeitalia.org

di un padre che si è chiuso in un dolore muto e di una sorella

ASSOCIAZIONE PENELOPE NAZIONALE

che ha finito di crescere.....Ora i miei non ci sono più e tocca a

Presidente: Elisa Pozza Tasca

me portare avanti questa battaglia per giungere alla verità

Sede Nazionale:

per sapere dove è finita mia sorella, anche dopo 30 anni, per

Salita De Crescenzi, 30 – 00186 Roma

me e perchè l’ho promesso a mia madre prima che morisse.

Tel. 335 7204449

Forse se nelle prime 48 ore si fosse messa in moto la” mac-

e-mail: info@penelopeitalia.org

china della ricerca”, come succede attualmente, avremmo

sito: www.penelopeitalia.org

saputo qualcosa in più o perlomeno chi sapeva qualcosa lo

COMMISSARIO STRAORDINARIO

avrebbe detto e non sarebbe rimasto nel silenzio come è ac-

DEL GOVERNO PER LE PERSONE SCOMPARSE

caduto, perchè io ne sono certa che qualcuno sà. Ora facendo

Prefetto Michele Penta

parte dell’Associazione Penelope ci mettiamo a dispozione dei

Via Urbana, 9 – 00100 Roma

familiari degli scomparsi portando il nostro aiuto come volon-

e-mail:

tari visto che, purtroppo, abbiamo avuto questa terribile espe-

ufficiocommissario.personescomparse@interno.it

rienza. Di mia sorella se ne occupano poco tutti mass media

REDAZIONE E42 MAGAZINE

e giornali, perciò voglio cogliere il trentennale dalla sua scom-

Via Australia 20 - 00144, Roma

parsa per far sì che non si dimentichino di lei....una ragazza

Tel/Fax 331 7004005

come le altre scomparse nel nulla. Qui ad aspettarla c’è e ci

Email: info@e42magazineroma.it

sarà sempre sua sorella che non l’ha mai dimenticata....

Sito: www.e42magazineroma.it

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Spettacolo

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Sabrina Ferilli

attrice bellissima impegnata nel sociale e nella politica

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Donna dalla bellezza tutta italiana, Sabrina Ferilli, oltre ad essere un’indiscussa icona sexy è soprattutto intelligente, brillante e determinata, in continua metamorfosi pur rimanendo ´ OD GRQQD GL VHPSUH µ Molto legata alle sue radici, ama profondamente il suo Paese e ricorda quanto siano importanti i valori quali la famiglia, la giustizia e i rapporti umani. Sabrina, da sempre impegnata nella politica e nel sociale sceglie E42magazineroma, per raccontarsi e per parlarci dei suoi prossimi impegni artistici. di Jessika di Cesare

Sabrina sta effettuando delle riprese per un film.. può parlarne?

un uomo”. I principi comuni sono il rispetto, l’integrità, l’onestà…

Ho da poco finito le riprese della fiction “Baciamo le mani” e sto val-

Lei è una donna intraprendente che con impegno e dedizione è

utando sceneggiature e progetti. Tra poco uscirà nelle sale il nuovo

riuscita ad ottenere successo nella vita. Quanto è stato difficile ?

film di Paolo Sorrentino, “La grande bellezza”, che mi ha voluta sul set

Se dovessi dare consigli a giovani che si avvicinano a questo mestiere

insieme a Toni Servillo e Carlo Verdone. È stata un’esperienza impor-

direi loro di non mollare e di non sentirsi mai, per nessun motivo, ar-

tante, non posso aggiungere molto, ma sono sicura che questo film

rivati alla meta. Questo lavoro, come anche altri, è un viaggio lungo

sorprenderà il pubblico.

una vita.

Lei è considerata attrice, show girl e icona sexy Italiana.. quanto ha

Oggi chi è Sabrina Ferilli?

investito su stessa?

Sono quella di sempre, con i miei interessi riguardo i temi del sociale,

Senza dubbio l’aspetto fisico aiuta nel mondo dello spettacolo e in gen-

sono una fusione di malinconia ed allegria, ironia e voglia di vivere!

erale nella vita. Io, però, ho cercato sempre di mostrare aspetti di me

Certo, ho le mie debolezze, ma chi non le ha?

che andassero oltre un bel viso o un fisico curato. Da piccola pensavo

E’ sempre stata una donna attiva nel sociale ed in politica.. cosa

addirittura di essere bruttina. Le esperienze, gli incontri, gli uomini e

pensa di quest’ Italia? E’ un paese che ha scritto la storia, colmo quindi

le donne della mia vita mi hanno rafforzata, resa più sicura, hanno

di tradizione e cultura.. non le sembra che ce ne stiamo dimenticando?

in qualche modo influito e probabilmente migliorato il mio carattere

Amo questo Paese, il mio Paese. La storia d’Italia è patrimonio inesti-

e credo di essere soddisfatta di quello che sono oggi. Forse questo è

mabile, sono rimasta molto colpita dall’incendio della Città della Sci-

quello che conta.

enza, è stato un duro colpo per Napoli e questo è un altro evento che

Non le manca sicuramente la vena artistica e l’estro, mi parli del

non va dimenticato. Il patrimonio culturale di una nazione è anche la

significato che ha per lei la recitazione..

sua forza, soprattutto in un momento di così grande smarrimento. Spe-

Recitare ti permette di vivere vite diverse, storie possibili. Ogni person-

riamo di trovare presto soluzioni governative che ci rendano ancora

aggio custodisce un mondo inaccessibile, la recitazione ti dà la chiave

e di nuovo competitivi, che risolvano il divario tra ricchi e poveri, che

per accedere in queste diverse realtà. Quando interpreto un personag-

diano speranze ai giovani e, infine, che ci assicurino stabilità.

gio, lontano o vicino dal mio essere, faccio un percorso volto ad ab-

Ha fede?

battere i limiti e gli ostacoli, percorso che mi permette di rendere la

Si, anche se intesa in senso più ampio. Credo nel valore della giustizia,

perfomance coinvolgente. Io divento quella persona: sono Daniela di

della condivisione, dei rapporti tra le persone, del rispetto nei confronti

“Tutta la vita davanti”, sono Nora di “Tu ridi” o Mirella de “La bella vita”…

della vita, mia e degli altri.

sono tutte loro e poi anche me stessa.

Qual’ è l’ insegnamento di vita più importante che le sia mai stato

Lei ha definito Anna Magnani un’ icona dello spettacolo e spesso è

impartito?

stata paragonata a lei cosa ci dice a proposito ?

Gli insegnamenti di vita più importanti sono quelli ereditati dai miei

Qualche volta mi hanno paragonata a lei, ma da questo confronto

genitori, persone semplici con cui ho un rapporto straordinario: mio

sono intimorita. Come faccio ad avvicinarmi a lei? La rispetto troppo.

padre è una spina dorsale, mi ha insegnato a vivere. La mamma, mi

Non è stata solo un’attrice sensazionale, ma un punto di riferimento

ha insegnato a sorridere, a piangere, a vivere le emozioni in maniera

della cinematografia mondiale.

totale. Per questo resto legata alle mie origini e ai ricordi della mia in-

Chi è per lei la donna? ..e l’ uomo?

fanzia, mi hanno formata.

“Essere donna” è una sfida e credo che non sia così diverso da “essere

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Moda e design

Appuntamento

esclusivo con il a Roma

design

Primavera 2013, a Roma l’appuntamento esclusivo con il design è Casaidea di G.T.

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Un ventata di novità ricca di colori per la primavera romana. Dal 20 al 28

compatibili. Spazio ai giovani dunque con Smart Place, un’area sempre

aprile 2013 torna alla Nuova Fiera di Roma l’appuntamento con Casaidea,

in movimento in cui arte, musica, cibo e design si intrecciano con manu-

la Mostra dell’Abitare per operatori del settore e pubblico. Quest’anno la

alità artigianale e lavorazioni high tech, per pezzi e complementi d’arredo

manifestazione, giunta alla sua 39° edizione, è ancora più ampia. Nei 4

dalla veste estremamente contemporanea. Casaidea ospita, in un’area

padiglioni dedicati all’arredo e design, i visitatori potranno intraprendere

a loro dedicata, gli studenti del corso di Industrial Design dell’Accademia

un percorso ideale tra i vari ambienti della casa dal bagno alla cucina,

delle Arti e Nuove Tecnologie di Roma, un’occasione di collaborazione, di

dal salotto alla zona notte. Grande spazio all’arredamento contempo-

ricerca e studio sulle nuove tendenze del living e del saper fare diffuso.

raneo e in particolare al colore, che torna a vivacizzare stanze e oggetti

Appuntamento in “piazza” con i giovani studenti di Rufa - Rome Univer-

dopo anni di minimalismo e contrasto black&white. Mixare gli elementi

sity of Fine Arts, che presentano sette storiche fontane di Roma disegnate

per dare carattere agli ambienti. Casaidea propone prodotti di qualità per

a mano in 3D. I visitatori di Casaidea 2013 potranno così intraprendere

tutti i gusti, dal classico al moderno, proposti nelle più variegate soluzioni

un viaggio all’interno della storia, accompagnati da preziose didascalie

in termini di stile e design alla ricerca delle novità. Particolare attenzi-

che raccontano l’origine di capolavori simbolo della città eterna, quali la

one viene riservata all’innovazione tecnologica e ai nuovi materiali eco-

Fontana dei Quattro Fiumi, la Fontana del Tritone o Fontana Campitelli. Un

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nuovo modo di esporre l’arredo e allo stesso tempo di evidenziare un patrimonio artistico da riscoprire e preservare. Casaidea è anche espressione della tradizione dell’industria italiana. La presenza di CNA, Camera di Commercio e Unioncamere ne sono la testimonianza: legni pregiati, colori naturali, e intarsi fatti a mano, caratteristiche dei maggiori produttori nazionali, apprezzati in tutto il mondo. Forte dei suoi oltre 100mila visitatori all’anno, la mostra rimane all’avanguardia nell’intercettare le ultime tendenze di mercato, così come nel proporre soluzioni alternative e sperimentali attraverso convegni e incontri con i professionisti di ogni settore. La manifestazione, acquisita nel novembre 2012 da Moa Società Cooperativa, è per la prima volta l’unico appuntamento fieristico primaverile legato all’arredo e design in calendario Nuova Fiera di Roma. L’acquisizione è il risultato di una strategia del potenziamento delle manifestazioni fieristiche, adottata da MOA Società Cooperativa con l’intento di offrire al pubblico una maggiore offerta dell’arredo di qualità prodotto dalle maggiori industrie italia. Questa Mostra dell’Abitare, è l’evento dedicato al mondo dell’arredo a 360 gradi, per operatori del settore e pubblico. Evento di riferimento anche per i visitatori più esigenti, trova nei diversi settori della produzione, della commercializzazione e della progettazione alcuni dei suoi principali interlocutori, come gli addetti ai lavori interessati a proporre, lanciare e conoscere le innovazioni e le ultime proposte del mercato.

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Costume e SocietĂ

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Tavola

tropicale Cucina internazionale, francese, italiana, messicana, indiana, cinese, giapponese e altre ancora affiancano le ricette giamaicane, fantasiose e piccanti. di Sonia Domenici

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Il piatto nazionale è l’ackee and salt fish, ovvero l’ackee – frutto che, una volta cotto, ricorda le uova strapazzate –, accompagnato dal baccalà servito per il breakfast o il brunch e rivisitato in ricette creative dai giovani chef di tendenza. L’ackee, che cresce solo in Giamaica, è il discendente dell’acajou dell’Africa occidentale, arrivato sull’isola probabilmente con gli schiavi. Delizioso quando è maturo, è invece velenoso quando è acerbo e non si è ancora schiuso. Molto popolare il patty, una specie di calzone fritto, ripieno di carne di manzo, di pollo o verdure speziatissime, uno snack veloce che si acquista nei bar o sulle bancarelle. Diffusissima fra i piatti di strada anche la carne (maiale, pollo, manzo) o il pesce (più raramente) jerked, ovvero marinati in un mix di cipolle, timo, pimento, cannella, noce moscata, sale e pepe, e cotta alla brace alla maniera dei bucanieri, in un recipiente aperto (in genere fusti di benzina tagliati a metà) su un fuoco di aromatico legno di pimento. Rice & Peas ( riso e fagioli rossi) è il principale piatto tipico di accompagnamento alle pietanze della cucina giamaicana. Non precisamente un

primo piatto, come nella cucina italiana, ma un “contorno” a carni, pesci e verdure. Ottimo ad esempio come accompagnamento al Jerk Chicken. Fra i primi, eccellenti le zuppe: pepperpot soup, con pimento, callaloo (una una verdura a foglia verde scura simile agli spinaci tipico piatto per la prima colazione insieme al salt fish), carne di manzo, yam e latte di cocco, intrigante e squisita, e la sua versione più semplice, callaloo soup con scalogno pomodori e timo. E, ancora, pumpkin soup, una specie di zucca, e red pea soup, a base di fagioli rossi, entrambe speziate e gustose. Ottimo tutto quanto viene dal mare: crostacei e pesce, cucinati in vari modi, semplicemente grigliati o lavorati in ricette creole, a volte con latte di cocco. Diffuso l’escoveitch fish, pesce fritto in una salsa aromatizzata al pimento e servito generalmente con bammy, una specie di polenta di cassava. In alternativa ci sono pollo, maiale, capretto al curry (curry chicken, curry goat, ecc). Le verdure, varietà di fagioli, pomodori, zucche ecc, sono arricchite da quelle tipiche di queste latitudini, dall’albero del pane (bollito, stufato o fritto) al cho cho (una specie di grossa pera verde con un involucro tutto butterato, bollita e condita con burro). La frutta, ananas, mango, papaia, passion fruit, goyava in testa, è quella tropicale ed è la base anche dei dessert giamaicani. Le bevande

cucchiai di aceto bianco, 2 spicchi di aglio, 8 cucchiai di olio di oliva, 3

La birra nazionale si chiama Red Stripe. Eccellente il rum: la marca più

tazzine di acqua

diffusa è Appleton, prodotto dalla distilleria J. Wray & Nephew, ma ci

Per il condimento jerk: 3 cucchiaini di grani di pimento, 1 cucchiaino

sono altre marche come Myers. Un altro liquore tipico è il dolce Tia Ma-

di pepe nero in grani, 4 pizzichi di pepe nero macinato, ½ cucchiaino

ria. A Natale la bevanda tipica è il sorrel wine di colore rosso, ottenuto

di polvere di ginger, ¼ di cucchiaino di aglio disidratato, ½ cucchiaino

dalle bacche del sorrel, un arbusto molto comune sull’isola, servito con

di cipolla disidratata, ½ cucchiaino di timo in polvere, ¼ di cucchiaino

zenzero, chiodi di garofano, pimento e rum bianco.

di semi di cumino, ¼ di cucchiaino di noce moscata, 3 pizzichi di sale

Ricetta – Pollo Piccante Jamaicano (Jerk Chicken)

fino, 3 cucchiaini di zucchero di canna, 1 peperoncino rosso, 2 chiodi di

Ingredienti: 1 pollo, ½ cipolla, ½ limone, 8 cucchiai di salsa di soia, 3

garofano, 2 pizzichi di cannella in polvere.

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Preparate il condimento jerk triturando un solo cucchiaino di pimento (gli altri due cucchiaini di grani di pimento vanno aggiunti interi) e miscelando tutti gli altri ingredienti in una terrina. Fiammeggiate e lavate il pollo, asciugatelo e dividetelo in otto pezzi. Ponetelo in una bacinella e versateci sopra la salsa di soia, la cipolla e l’aglio triturati, il succo di mezzo limone, l’aceto bianco, l’olio di oliva e quattro tazzine da caffè di acqua calda. Rigirate più volte il pollo con un cucchiaio, ponete un coperchio sopra la terrina e lasciate riposare per 8 ore. Tagliate i pezzi di pollo dalla marinata senza asciugarli e adagiateli in una teglia rivestita di carta da forno. Filtrate con un colino il liquido di marinata e versatene una tazzina da caffè sul pollo, spolverizzate con metà del condimento jerk e informate a 180°C. la cottura totale sarà di circa 45 minuti: verso la metà tirate fuori dal forno la teglia, scolate il liquido che si è creato, cambiate la carta da forno, girate i pezzi di pollo e aggiungete il rimanente condimento jerk. Grigliate gli ultimi 5 minuti e servite accompagnato da riso bianco. (Ente per il Turismo della Giamaica) Via Nazionale, 243 - 00184 Roma tel. (+39) 06 48.90.12.55 (+39) 06 48.90.12.56 fax (+39) 06 48.90.73.84

e-mail: sergat@rmnet.it

siti web: www.visitjamaica.com - www.jtbonline.org

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Psiche e società L’individuo tra comunità e solitudine

di Marco Cannavicci

CSI, NCIS, molta finzione e poca realtà

Psichiatra forense e criminologo in Roma cannavicci.doc@gmail.com www.marcocannavicci.it

Negli ultimi anni gli schermi televisivi ci hanno mostrato il crimine in tutte le

squadre investigative, sia della scientifica che degli altri settori, portano

sue dimensioni scientifiche e psicologiche, innalzando le indagini scienti-

avanti contemporaneamente tutti i casi che vengono loro affidati, per cui

fiche rappresentate nelle fiction ad un livello di evoluzione tecnologica im-

le attività investigative devono percorrere tanti binari paralleli quanti sono

pressionante, inducendoci ad ipotizzare che per i criminali non ci sia più

i casi aperti. C’è da aggiungere poi che le competenze investigative che

alcuna possibilità di scampo. Tuttavia ogni volta che si passava dalla fiction

attualmente sono presenti all’interno delle unità scientifiche di polizia e ca-

alla realtà le cose cambiavano e la frase che si sentiva dire era sempre

rabinieri sono troppo specifiche e specialistiche per essere svolte da chi

la stessa: “non è CSI”. Effettivamente nel passaggio dalla fiction alla realtà

non le possiede nel proprio bagaglio formativo professionale. Pensiamo

le cose cambiano, e di molto. Innanzi tutto nella realtà la squadra degli

alle competenze biologiche di chi si occupa del DNA, e delle competenze

investigatori scientifici non si occupa del caso dalla A alla Z: nella realtà gli

specialistiche di chi si occupa di genetica, di fibre, di macchie, di residui

investigatori della scientifica lavorano esclusivamente in laboratorio, rice-

minerali, di comportamento, … e di tutto ciò che potrebbe essere oggetto

vono le tracce ed i reperti che altri hanno raccolto sulla scena del crimine,

di indagine scientifica. Ognuno di loro lavora nel chiuso del proprio labo-

effettuano gli studi e restituiscono le risultanze ed i rapporti agli investiga-

ratorio portando a termine un solo tipo di attività, di ricerca, di esplorazione

tori che lavorano sul territorio, attraverso le classiche attività di indagine.

scientifica. Sarà poi l’investigatore sul campo, attraverso le sue classiche at-

Nella realtà quindi gli uomini dei laboratori dei RIS dei carabinieri e della

tività, a mettere insieme tutte le informazioni scientifiche e comportamentali

polizia scientifica non si recano sulla scena del crimine e non si occupano

ed orientare attraverso di esse le opportune indagini alla ricerca dei pos-

delle successive indagini per cui non pedinano, non arrestano, non inter-

sibili autori. Nessun attore, nessuna fiction, nessun film può riuscire quindi

rogano. Nelle varie forze di polizia ogni squadra ha un proprio compito e

a far capire al grande pubblico cosa significhi effettivamente lavorare nei

si occupa solo di quello. Ed inoltre l’altra grande differenza tra le fiction e

reparti scientifici delle forze di polizia e cosa significhi per lui essere uno

la realtà è che nelle fiction gli investigatori si occupano solo ed esclusiva-

scienziato delle indagini. Ciò che emergerebbe dallo stare vicino ad uno

mente di un caso alla volta, portandolo avanti fino alla sua conclusione,

di loro è che c’è molto impegno, molto sacrificio, molto sudore e che di

che coincide sempre con la fine dell’episodio della fiction. Nella realtà le

fascino ce n’è molto poco.

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Da “Davide Causio” a “Delizie di pane” in tre generazioni!

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Diritto e società Ubi Ius Ibi Societas

Il controllo della posta elettronica del lavoratore può sfociare nel suo licenziamento per giusta causa.

L’esito del controllo della posta elettronica del lavoratore può legittimamente fondare un licenziamento per giusta causa ai suoi danni ? Oc-

di Luigi De Valeri, avvocato del Foro di Roma.

corre partire dal presupposto che la necessità del datore di difendere la reputazione aziendale nei confronti del pubblico deve contemperarsi

dall’art. 4 dello Statuto per la messa in opera di impianti ed apparec-

con la tutela della privacy del lavoratore. La vicenda da cui traggo spunto

chiature ricollegabili ad esigenze produttive concilia l’esigenza di tutela

per questo commento si riferisce al licenziamento per giusta causa di un

del diritto del lavoratore a non essere controllato a distanza e quello del

dipendente di una banca con la qualifica di quadro direttivo che era stato

datore di lavoro relativamente alla produzione e sicurezza del lavoro. La

accusato di aver divulgato notizie riservate di un cliente mediante e-mail

possibilità di questi controlli si ferma davanti al diritto alla riservatezza del

ad estranei e di averne tratto un vantaggio mediante operazioni finan-

lavoratore per cui l’esigenza di evitare condotte illecite da parte di questi

ziarie personali. Il lavoratore aveva violato l’obbligo di segretezza e cor-

non può comunque giustificare un annullamento di ogni forma di garan-

rettezza stabilito dall’art. 2105 del codice civile, dal regolamento interno e

zia della dignità e riservatezza. Nel caso esaminato dai giudici di piazza

dal codice deontologico attuando un comportamento di assoluta gravità

Cavour l’istituto bancario-datore di lavoro aveva attuato un’attività di con-

lesivo dell’elemento fiduciario proprio del rapporto di lavoro giovandosi

trollo sulle strutture informatiche aziendali diretta ad accertare eventuali

anche della sua elevata posizione professionale nell’organico dell’istituto

comportamenti illeciti dei dipendenti che superava la pura e semplice

bancario. La domanda di annullamento del licenziamento, impugnato

sorveglianza dell’esecuzione della prestazione lavorativa. L’accertamento

dal dipendente dinanzi il Tribunale di Brescia, era stata respinta sia dal

era stato compiuto dopo il verificarsi del comportamento illecito addebi-

giudice di primo grado che dalla Corte di appello lombarda per cui egli

tato al dipendente essendo emersi elementi che giustificavano l’avvio di

tentava la via residuale del giudizio di legittimità presso la Corte di Cas-

una indagine sui fatti accaduti. Il datore di lavoro mediante tale controllo,

sazione. Il ricorso in Cassazione, articolato in vari motivi di cui accenno

trattasi del c.d. controllo difensivo non rientrante nell’art. 4 dello Statuto,

per brevità ai più interessanti, tra l’altro adduceva la violazione dell’art. 4

intendeva tutelare la propria immagine esterna come accreditata presso

dello Statuto dei lavoratori in quanto il licenziamento era basato su una

il pubblico. I giudici di legittimità pertanto hanno ritenuto che il potere

prova derivante dal controllo della posta elettronica del dipendente mes-

di controllo attuato con l’acquisizione dei messaggi di posta elettronica

so in opera senza il preventivo accordo con le rappresentanze sindacali

scambiati dal dipendente con soggetti estranei ai quali vennero fornite

aziendali o l’autorizzazione del servizio ispettivo della direzione provin-

notizie riservate del cliente fu correttamente esercitato stante il fine indica-

ciale del lavoro e di conseguenza la violazione dell’art. 114 del D. Lgs.

to. Con un secondo motivo addotto dal lavoratore ricorrente si negava la

196/2003, il codice per la protezione dei dati personali che ha confermato

tempestività della contestazione dell’addebito da parte del datore di lavo-

le prescrizioni dell’art. 4 citato. L’art. 4 della Legge 300/1970 vieta l’uso de-

ro. Il procedimento disciplinare di cui fu oggetto il lavoratore non sarebbe

gli impianti audiovisivi e delle altre apparecchiature aventi finalità di con-

stato corretto secondo la sua difesa, tuttavia la Corte, precisando che la

trollo a distanza dell’attività lavorativa e disciplina le modalità della loro

valutazione del requisito dell’immediatezza è riservata al giudice di mer-

adozione per esigenze organizzative, produttive o di sicurezza del lavoro

ito, ha considerato che la contestazione immediata deve essere intesa

da cui può derivare indirettamente il controllo a distanza dei lavoratori. La

in un’accezione relativa compatibile con l’intervallo di tempo necessario

Corte di Cassazione sezione lavoro che ha deciso la controversia con la

al datore per l’accertamento delle infrazioni commesse dal dipendente.

sentenza n. 2722 del 2012, rileva che l’art.4 dello Statuto “ fa parte di quel-

Il giudice di merito lombardo aveva ritenuto non irragionevole il lasso di

la complessa normativa diretta a contenere le manifestazioni del potere

tempo di 10 giorni intercorso tra la sospensione cautelare e la contestazi-

organizzativo e direttivo del datore di lavoro che, per le modalità di attu-

one dell’addebito alla luce del fatto che la complessità dell’azienda ave-

azione incidenti nella sfera della persona, si ritengono lesive della dignità

vano provocato un rallentamento dei tempi del procedimento disciplin-

e della riservatezza del lavoratore (…) sul presupposto che la vigilanza

are. In conclusione il ricorso del dipendente è stato respinto, confermata

sul lavoro, ancorchè necessaria nell’organizzazione produttiva, vada

la legittimità del licenziamento per giusta causa con la condanna del

mantenuta in una dimensione umana e cioè non esasperata dall’uso di

dipendente alle spese del giudizio in favore dell’istituto bancario.

tecnologie (…) eliminando ogni zona di riservatezza e di autonomia nello

Per chiarimenti sul tema trattato i lettori possono rivolgersi all’Avv. Luigi De

svolgimento del lavoro” (Cass. civ. 15982/2007). La procedura prevista

Valeri, e-mail: studiolegaledevaleri@gmail.com

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Chirurgia estetica La bellezza non ha età /D FKLUXUJLD HVWHWLFD QHJOL XOWLPL DQQL KD DI¿QDWR WHFQLFKH FKLUXUJLFKH RUPDL FRQVROLGDWH 1HOOH ULYLVWH GHO VHWWRUH VL GLVFXWH VSHVVR VXOOH PHWRGLFKH FKLUXUJLFKH DQDOL]]DQGROH GDO SXQWR GL YLVWD GHO FKLUXUJR 1RQ ELVRJQD QDWXUDOPHQWH WUDVFXUDUH OH ULFKLHVWH H OH DVSHWWDWLYH GHO SD]LHQWH FKH HVDPLQHUHPR GL YROWD LQ YROWD VRIIHUPDQGRFL DQFKH VXL FRVWL YRFH PROWR LPSRUWDQWH VRSUDWWXWWR LQ WHPSL GL FULVL 1DVFH FRVu OœHVLJHQ]D GœDIIURQWDUH LO ³GLIHWWR´ HVWHWLFR FRQ XQ DSSURFFLR FKLUXUJLFR FRPSOHWDPHQWH QXRYR $IIURQWHUHPR GL YROWD LQ YROWD GLYLGHQGROL SHU VHWWRUH L SULQFLSDOL LQWHUYHQWL HVWHWLFL FKH YHQJRQR RJJL PDJJLRUPHQWH ULFKLHVWL

L’acido ialuronico Desidero parlarvi di un prodotto usati in medicina estetica che da normalmente ottimi risultati ovvero l’acido ialuronico. Il primo appartiene alla classe dei filler ed è un riempitivo volumetrico, non è permanente, l’effetto estetico dura 6-8 mesi, non è tossico e non richiede test allergologici; molto morbido al tatto risulta compatibile con i tessuti umani. Tutte queste caratteristiche rendono l’ acido ialuronico un prodotto realmente valido per la correzione dei piccoli inestetismi della cute quali: riempimento delle piccole e medie rughe del volto, aumenti volumetrici di labbra, zigomi, profilo mandibolare, mento.Viene iniettato nelle zone da trattare con dei microaghi. In base alla mia esperienza, ritengo sia piĂš agevole per la paziente e per il medico, l’applicazione di una crema anestetica prima delle infiltrazioni, il paziente sarĂ piĂš sereno e collaborativo. Vediamo ora in dettaglio quali sono le zone del volto che si possono trattare con l’ acido ialuronico. Labbra: Con varie metodiche d’ infiltrazione si possono ottenere diversi risultati estetici. Si può aumentare la proiezione, (in senso antero-posteriore) definire il profilo labiale, correggere solo gli angoli della bocca, definire maggiormente la forma a “cuoreâ€?. StarĂ nell’abilitĂ dell’operatore applicare ora l’ una ora l’ altra metodica infiltrativa per ottenere ciò che desidera il paziente . Personalmente ritengo che per un buon risultato di simmetria è consigliabile eseguire l’ aumento volumetrico della labbra con acido ialuronico in almeno due sedute. Trattamento delle rughe naso-geniene: quest’ultime sono i normali solchi che partendo lateralmente dalla cartilagine nasale si dirigono in basso e lateralmente fino agli angoli esterni della bocca. Con il passare degli anni, diventano sempre piĂš profonde e marcate. Si ottengono ottimi risultati in una sola seduta. L’operatore inietterĂ una certa quantitĂ di acido ialuronico lungo tutta la zona da trattare ottenendo un immediato risultato estetico. Nei pazienti piĂš avanti negli anni è consigliabile trattare la cosĂŹ detta ruga della marionetta, che va dagli angoli della bocca verso il basso e lateralmente. Regione zigomatica-malare: si ritiene utile trattare questa zona quando vi è una ptosi (discesa) dei tessuti verso il basso, il medico con una metodica a “ventaglioâ€? inietta l’ acido ialuronico nei tessuti interessati ottenendo immediatamente un effetto sia riempitivo che di lifting della cute che va a migliorare tutta la zona della guancia. Rughe verticali delle labbra: il cosĂŹdetto “codice a barreâ€?: personalmente preferisco trattare con una metodica mista, usando prima il botox e dopo circa 15 giorni riempendo le eventuali rughe rimaste con un acido ialuronico molto

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Del Dott. Pierluigi Borneti Medico Chirurgo Socio ACPIC Socio SIDEC Socio AICPE Membro Aderente della societĂ Italiana di Chirurgia plastica ed estetica Professore a contratto presso lo IAF sito web: www.borneti.it e-mail: segreteria@borneti.it

“morbidoâ€?. Rughe perioculari: Le cosĂŹ dette “zampe di gallinaâ€?, anche per il trattamento di queste ultime preferisco una metodica mista, ovvero usare prima il botox e, dopo circa 15 giorni, trattare le eventuali rughe che rimangono, con infiltrazioni di acido ialuronico anche in questo caso “morbidoâ€?. Profilo mandibolare: si può ottenere un immediato effetto di definizione dell’angolo mandibolare iniettando acido ialuronico lungo la linea della mandibola, ciò bocca: prima oltre a ridefinire il profilo mandibolare, da un effetto lifting della cute immediatamente adiacente, andando a “spianareâ€? le piccole rughe cutanee. Mento: in questo caso con l’infiltrazione di acido ialuronico si ottiene un immediato aumento volumetrico dello stesso, nei pazienti che presentano in questa zona piccole rughe cutanee si ottiene anche uno spianamento di queste ultime. Naso: riveste un ruolo cruciale nell’estetica del volto. Si può correggere con acido ialuronico e in alcuni casi si può ovviare alla bocca: dopo rinosettoplastica estetica . Si può ottenere un ottimo camuflage sia del dorso che della punta del naso, si possono trattare quindi le varie “gobbetteâ€?, alzare la punta, correggere asimmetrie. Il risultato estetico è immediato con enorme soddisfazione del paziente. In tutte le metodiche descritte i tempi di esecuzione richiedono pochi minuti e i risultati sono immediati. Inevitabilmente nelle zone trattate si osserverĂ un leggero arrossamento della parte che si risolverĂ in 2-3 ore. Fondamentale è l’ applicazione del ghiaccio nelle zone trattate per prevenire eventuali ecchimosi, che comunque si risolvono eventualmente in 3-5 giorni. L’ esposizione al sole è possibile, se non sono presenti ecchimosi, dopo 3 giorni. Le correzioni estetiche eseguite con infiltrazioni di acido ialuronico durano mediamente intorno ai 6 mesi. Il recupero delle attivitĂ lavorative e sociali è immediato. In commercio esistono varie formulazioni di acido ialuronico con diverse concentrazioni e diverse denominazioni. Per le piccolissime rughe superficiali si usa un prodotto con una concentrazione di acido ialuronico pari a 16 mg/ml e quindi piĂš â€?morbidoâ€?, per la correzione di rughe piĂš marcate si utilizza un prodotto con una concentrazione maggiore di acido ialuronico piĂš denso pari a 24 mg/ml . naso: prima

naso: dopo

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Tattoo

trucco semipermanente di Sonia Pignataro Trucco Semi Permanente – Come trattare gli occhi. Il trucco semi permanente dell’occhio è sempre stato considerato come un tabù perché agisce su una parte troppo importante e fragile , inoltre facile da truccare tanto da non aver bisogno dell’intervento di un professionista. Negli anni, con la mia esperienza professionale, posso affermare che l’occhio si può

Sonia Pignataro

trattare anche con il Trucco Semi Permanente. I risultati che si ottengono

Potrebbero essere necessarie più di due sedute.

sono eccellenti, con pochi tratti netti e precisi è possibile regalare ad un

Eye Liner Si tratta dell’esecuzione più tradizionale e meno complessa tra

volto anonimo uno sguardo unico e ammaliante. Il Trucco Semi Perma-

quelle che eseguo. E’ fondamentale la rapidità e la sicurezza dell’esecuzione

nente non è in grado di modificare i volumi di un volto, ma può modificare

:si usa come riferimento la rima cigliare ,si traccia una linea trasversale che

la loro percezione e grazie all’uso sapiente delle tecniche di pigmentazi-

seguendo il profilo della palpebra mobile ne sottolinei la forma slancian-

one e di sfumatura è possibile creare effetti ottici duraturi e magnifici. Le

dola. A differenza dell’eye liner da makeup è sconsigliato andare con il tratto

tipologie di intervento sull’occhio sono di fatto infinite, ma possono es-

oltre i 3 mm dal margine estremo dell’occhio, perchè con il naturale invec-

sere raccolte nelle seguenti categorie fondamentali : Infraccigliare, eye

chiamento, la linea tracciata , da netta e delineata vada ad afflosciarsi tras-

liner,eye liner sfumato, e pigmentazione della congiuntiva superiore e in-

formando l’occhio da sano ed attraente a mesto indicatore dell’età. Anche in

feriore. Vorrei sottolineare che l’eye liner sfumato , l’ombreggiatura della

questo caso è preferibile usare il pigmento nero anche se è possibile utiliz-

palpebra inferioree il tatuaggio della congiuntiva della palpebra superire

zare altri colori. E’ possibile effettuare una leggera sfumatura nella parte

sono tecniche innovative di mia ideazione frutto di anni di ricerca .Si es-

terminale dell’eye liner donando un leggero effetto Kajal che aiuta a sfinare

eguono vari trattamenti secondo la tipologia dell’ occhio da trattare : nel

ulteriormente l’occhio ed a renderlo ancora più bello. Come per l’infoltimento

caso di occhi molto tondeggianti e leggermente sporgenti tendo a sot-

infraccigliare è necessario effettuare più sedute per ottenere un risultato in-

tolineare ed a sfilare la forma dello stesso , senza ricorrere a tratti troppo

tenso e duraturo e spesso non necessitano ritocchi se non dopo alcuni anni.

decisi, optando per la pigmentazione della congiuntiva .

Pigmentazione della congiuntiva. E’ una delle tecniche avanzate di pig-

Infoltimento infraccigliare. Noto anche con il nome di Infraccigliare ,rap-

mentazione dell’occhio. in Italia i tecnici abilitati a tale pratica sono pochi .

presenta una delle tecniche base di trattamento dell’occhio da parte di

L’inserimento del pigmento deve avvenire perpendicolarmente alla congiun-

un operatore TSP (Trucco Semi Permanente). E’una validissima alternativa

tiva e, se ben eseguito, il risutato è strabiliante. E’ possibile dare profondità

all’Eye Liner tradizionale. Molto indicato anche per gli uomini che vogliono

allo sguardo sottolineando in maniera perfetta la dimensione dell’occhio. In

dare intensità allo

sguardo, consiste nel tratteggiare piccoli segmenti

caso di iride chiara è possibile utilizzare pigmentazioni e nuanche che ne

alla base della rima cigliare, in questo modo si crea l’illusione ottica di

esaltino il colore. Naturalmente anche questa tipologia di trattamento è

una ciglia spessa e folta. Di solito si preferisce utilizzare il colore nero ma

da considerarsi definitiva una volta raggiunta l’intensità desiderata. E’ molto

la gamma di colori che può essere usata è molteplice. Ottimi risultati si

importante rivolgersi a personale veramente qualificato e che abbia le ade-

ottengono con il grigio o il tortora , adatti a persone bionde o rosse o con

guate competenze. Diffidate nella maniera più assoluta di chi si improvvisa

poche ciglia. Il bianco si usa invece in presenza di occhi piccoli o infossati.

in questa professione, potreste rischiare seri danni alla vista.

Tatuaggio dell’arcata sopraccigliare

Infracigliare sfumato della palpebra superiore e ombreggiatura della palpebra inferiore

Tatuaggio del sopracciglio

infracigliare della palpebra superiore e un’ombreggiatura della palpebra inferiore

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Cittadini, imprenditori, lavoratori, giovani e donne Aggregazioni sociali di ogni genere Siamo

LIBERI E INSIEME possiamo resistere e rinascere! LIBERI E INSIEME è un’Associazione che si propone di creare la necessaria sinergia di talenti e forze dei singoli e delle aggregazioni sociali per (ri)dare vita alle eccellenze di Roma Capitale che per troppo tempo sono rimaste sopite. LIBERI E INSIEME è una porta aperta a coloro che hanno la consapevolezza di essere membri imprescindibili ed essenziali per costruire il futuro che tutti, in fondo, stiamo sognando.

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Arte e creativitĂ

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Thomas

De Falco

Lo scultore del wrapping porta per la prima volta a Roma il suo messaggio distopico racchiuso in una performance elaborata e multisensoriale.

di G.T. De Falco, scultore tessile noto per la sua tecnica di ‘wrapping’ inscena un

Dietro la bellezza dei tre corpi, uniti al capo tramite un wrapping di 50 metri

lavoro elaborato, introspettivo e carico di ambivalenze emotive. Propone

realizzato con capelli veri e sintetici, si nascondono i contenuti latenti e

una sinergia tra performance, scultura ed installazione. Sabrina Querici, il

accomunanti del pensiero artistico di De Falco. Distopia, amore, disperazi-

modello Mauro Demestria e la modella Alina Zaharia sono Il fulcro della

one, forza, lontananza e desiderio sono i temi cardine che accomunano

performance. L’evento della durata di 180 minuti è accompagnato da

tutti i lavori dell’artista, uniti per la prima volta in un ensemble inquieta ed

una melodia, composta ed eseguita al pianoforte da Antonio Arcieri.

ambiziosa.

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Perchè usa la tecnica del wrapping?

una dipendenza.

Utilizzo la tecnica wrapping perché si tratta di intreccio apparentemente semplice ma anche molto complesso. tramite questa tecnica, che ho per-

Cosa intende per idea estetica?

sonalizzato negli anni utilizzando materiali come la seta lana cotone fer-

Mi interessa soprattutto di lavorare su un idea di estetica, che per me

ro, riesco a “nascondere” nella materia, che costituisce la struttura tessile,

è fondamentale per far emergere dietro un bel soggetto un significato

i colori giallo, blu, verde, ecc mentre poi all’esterno posso farne figurare

nascosto.

altri, semplicemente neutri. Come e quando nasce De Falco come artista? Qual’è il significato della sua arte?

Ho potuto studiare le tecniche di arazzo contemporaneo a Milano, dove

Molto spesso l’arte viene fraintesa… l’essere un artista a volte viene com-

ho frequentato, dal 2004, il corso di design tessile preso la scuola del

mercializzato o semplicemente svalutato... penso di essere prima di tutto

castello sforzesco. Sempre nello stesso anno ho iniziato ad esporre i miei

un creativo che esprime i propri bisogni profondi e gli stati d’animo at-

lavori in mostre collettive dove ho ottenuto i primi riconoscimenti. Nel 2010

traverso il suo lavoro che inevitabilmente è incessante e continuo. quasi

ho realizzato la mia prima perfomance presso il triennale Design Mu-

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seum di Milano a cui sono seguite altre performance e mostre collettive in italia e all’estero. Quali sono i suoi programmi per il futuro ? Ho in cantiere due progetti interessanti: a fine settembre a Milano e a New York nel mese di dicembre‌ ma a riguardo non voglio dire troppo!�

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Arte e cultura

100 pittori storica mostra a via Margutta

Una mostra ormai divenuta storica, una delle più attese dagli artisti romani e non solo. Dal 24 al 28 aprile a via Margutta tornano i 100 pittori: oltre un centinaio di artisti, provenienti da ogni parte del mondo, apriranno gli storici cavalletti per dar vita ai “ Cento Pittori Via Margutta”, conosciuta per essere la culla di pittori e poeti, si trasformerà quindi in un’immensa e colorata pinacoteca en plen air. L’esposizione, a ingresso gratuito, è caratterizzata dalla consueta e pacifica invasione della strada romana. Circa 3.000 opere, tra +dipinti a olio, disegni, sculture e acquerelli, saranno esposte tra i vicoli della celebre strada. Si potranno ammirare anche opere realizzate con nuove tecniche: non solo figurazione, astrattismo, ritrattistica, paesaggismo, simbolismo e surrealismo, ma pure il cosiddetto “effettismo“, una corrente innovativa basata sulla ricerca di mezzi e colori che, utilizzati insieme, riescono a produrre effetti capaci di “impressionare” l’osservatore. «Siamo orgogliosi di rappresentare questi pittori che hanno lavorato a una mostra significativa e di grande pregio» dice il presidente dell’associazione e curatore della mostra Giorgio Vespaziani « quadri e sculture sono infatti di altissimo valore artistico». La storia: Presente fin dalla metà degli anni cinquanta - inizialmente organizzato dal Comune di Roma e poi dall’Associazione dei Cento Pittori - l’evento, che rinnova puntualmente un enorme successo con una grande partecipazione di pubblico. La mostra nasce infatti nel lontano autunno del 1953, per iniziativa spontanea di alcuni pittori che nell’immediato dopoguerra si riunirono e decisero di dar vita e colore ad una strada che da sempre era stata il rifugio naturale di pittori, scultori, poeti, musicisti ed artigiani. E’ doveroso ricordare alcuni dei maggiori artefici di questa magnifica iniziativa che hanno vivacizzato una delle più caratteristiche

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vie romane; essi furono il compianto Gino Zocchi, Giovanni Omiccioli, Angelo Urbani del Faretto ed altri attuali artisti romani tra cui Giorgio Vespaziani e Domenico Lucani, che, infaticabilmente aiutati hanno dato vita a una manifestazione che è ormai entrata a far parte delle caratteristiche attrazioni romane. Fin dal 1985 gli artisti di Via Margutta hanno esposto anche in Piazza di Spagna, a dicembre e a luglio, e precisamente nella parte della piazza antistante il parcheggio pubblico e fino al parcheggio delle “carrozzelle”. L’ingresso alla mostra è gratuito, per info: cel

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Arte e cultura

Tiziano in mostra

alle Scuderie del Quirinale

Le maggiori opere dell’artista saranno in mostra alle Scuderie del Quirinale luogo dedicato alla cultura di ineguagliabile valore e bellezza. di Clementina D’Eramo Dal 5 marzo al 16 giugno presso le Scuderie del Quirinale saranno in mostra le maggiori opere di Tiziano. Un’esposizione curata da Giovanni C. F. Villa che rappresenta l’intera carriera dell’artista veneziano sottolineando il magistrale senso del colore e l’evoluzione di una pennellata capace di travalicare i limiti dell’immaginario pittorico. Una mostra ideata - grazie al sostegno e ai prestiti delle massime istituzioni museali italiane e straniere - per far comprendere al grande pubblico l’eccezionalità di un Tiziano capace di accordare “la grandezza e terribilità di Michel Agnolo, la piacevolezza e venustà di Raffaello, et il colorito proprio della Natura”, secondo l’immagine del poligrafo contemporaneo Ludovico Dolce, suo grande estimatore. Un vero e proprio ‘viaggio della visione’ che svelerà quella stupefacente tecnica del Tiziano, già ammirata da Giorgio Vasari quando osservava come le prime opere del maestro veneto fossero “condotte con una finezza e diligenza incredibile, e da essere vedute da presso e da lontano; le ultime, condotte di colpi, tirate via di grosso

Tiziano Vecellio Deposizione di Cristo nel sepolcro, 1559 Olio su tela Madrid, Museo Nacional del Prado

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In alto a sinistra: Tiziano Vecellio Autoritratto, 1565 – 1566 circa Olio su tela Madrid, Museo Nacional del Prado in alto a destra: Tiziano Vecellio Allegoria del Tempo governato dalla Prudenza, 1565 circa Olio su tela Londra, The National Gallery presented by Betty and Davis Koetser, 1966 A lato: Tiziano Vecellio Maddalena, 1531 – 1535 Olio su tavola Firenze, Galleria Palatina di Palazzo Pitti

e con macchie (...) e di lontano appariscono perfette”. La mostra di Tiziano conclude idealmente il progetto di rilettura della pittura veneziana e di riflessione sul ruolo cardine che essa ha avuto nel rinnovamento della cultura italiana ed europea, è ospitata nelle Scuderie del Quirinale che hanno visto protagoniste le opere dei maggiori artisti della rivoluzione pittorica moderna, da Antonello da Messina a Giovanni Bellini, da Lorenzo Lotto a Tintoretto. Una serie di mostre che conferma le Scuderie del Quirinale quale luogo di ineguagliabile valore e bellezza interamente dedicato alla cultura. Erano veramente pochi i romani che, fino al 21 dicembre del 1999, sapevano che cosa si celasse dietro le finestre chiuse di quel bell’edificio che termina con un angolo arrotondato, a fare da quinta alla piazza del Quirinale, tra via XXIV Maggio e la salita di Montecavallo. Quasi nessuno vi era mai entrato e solo qualche addetto ai lavori ne conosceva la storia e si ricordava che era servito da rimessa per le automobili del Quirinale fino agli anni Ottanta per poi essere trasformato in un museo delle Carrozze, a memoria di quelle che erano state le sue funzioni originali: scuderie e rimessa delle carrozze del Papa, prima, e della Casa Reale, dopo. La superficie complessiva delle Scuderie Papali è di circa 3000 metri quadrati, distribuiti su più piani. In particolare, al

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A lato: Tiziano Vecellio Danae e la pioggia d’oro, 1544 – 1545 Olio su tela Napoli, Museo di Capodimonte Fototeca della Soprintendenza Speciale per il PSAE e per il Polo Museale della città di Napoli sotto: Tiziano Vecellio Flora, 1517 circa Olio su tela Firenze, Galleria degli Uffizi

primo e al secondo piano ampi spazi di circa 1500 metri quadrati costituiscono la zona espositiva. Al primo piano è allestita una caffetteria mentre il piano terra ospita i servizi di accoglienza, la libreria, il negozio di oggettistica e spazi riservati a iniziative collaterali alle mostre. Numerose le mostre: da Antonello da Messina a Giovanni Bellini, daI Cento Capolavori dell’Ermitage a Capolavori del Guggenheim. In questi anni impegno e serietà hanno fatto in modo che questa sede espositiva venisse riconosciuta a livello internazionale come una delle più prestigiose. Le linee guida che legano, con scientifica continuità, la scelta delle mostre e la loro programmazione alle Scuderie sono rappresentati da un programma di divulgazione dell’arte italiana classica e moderna, dalla riflessione approfondita e innovativa sui rapporti reciproci tra l’Italia e la grande arte internazionale e da un intenso programma, dedicato ai grandi protagonisti della contemporanea scena culturale internazionale. Sono straordinari eventi espositivi – insieme a tutti gli altri che costituiscono il programma svolto fino ad oggi – che hanno sempre il pregio di una doppia lettura: mostre estremamente godibili e comprensibili per il pubblico e, nello stesso tempo, storicamente e artisticamente rigorose e innovative. Un luogo costruito con maestria e passione nel XVIII secolo. Tra il 1722 e il 1732 Alessandro Specchi, incaricato da Innocenzo XIII, e successivamente Ferdinando Fuga , incaricato da Clemente XII, edificarono le Scuderie papali che affacciano sulla Piazza del Quirinale . Il palazzo delle Scuderie al Quirinale delimita, con il Palazzo del Quirinale e quello della Consulta, lo straordinario spazio urbano al centro del quale è posta la fontana con le statue dei Dioscuri , imponente gruppo marmoreo composto da due figure maschili che tengono a freno i loro cavalli la cui costante presenza sul Quirinale portò il colle ad assumere il nome di Monte Cavallo. Nel 1782 Papa Pio VI attuò un progetto di risistemazione dell’intera

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Tiziano Vecellio Ritratto di Carlo V con il cane, 1533 Olio su tela Madrid, Museo Nacional del Prado

Tiziano Vecellio Vergine con il Bambino in gloria, con i santi Francesco e Biagio e il donatore Alvise Gozzi, 1520 Olio su tavola Ancona, Pinacoteca Civica “Francesco Podesti” e Galleria d’Arte Moderna

piazza, in cui trovò posto anche un nuovo assetto della fontana, commissionato all’architetto Antinori: il blocco dei Diòscuri venne separato e i due gruppi ruotati in modo da trovarsi tra di loro ad angolo retto; in mezzo venne innalzato uno dei due obelischi che ornavano la tomba dell’imperatore Augusto e la fontana venne smantellata per essere sostituita con una vasca circolare in granito recuperata dalla zona del “Campo Vaccino”, l’area tra il Circo Massimo ed il Tevere. Il Palazzo delle Scuderie è adiacente al muro che chiude il giardino Colonna e poggia sui resti, in parte ancora visibili, del grandioso tempio romano di Serapide , dio egizio – greco. Il culto di Serapide era diffuso quanto quello di Zeus, Signore dell’Universo . Il Palazzo del Quirinale sorge in un luogo che, per la posizione elevata e privilegiata ospitò fin dall’antichità nuclei residenziali, edifici pubblici e di culto. Nell’area del colle del Quirinale sorsero nel IV secolo a.C. il tempio del Dio Quirino che impose nome al colle, e il tempio della Dea Salute nel quale si celebravano cerimonie propiziatorie del benessere dello stato. Tiziano Vecellio Nel cuore della città, un luogo di ineguagliabile valore e

Il concerto, 1510 – 1511 circa Olio su tela Firenze, Galleria Palatina di Palazzo Pitti

bellezza interamente dedicato alla cultura.

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L’Eur, la città nella città ricovero antiaereo nel cuore dell’Eur Un

di Margherita Filipponi Il 24 settembre 1936 con un Regio Decreto Legge viene imposto l’obbligo

viene realizzata al secondo piano seminterrato del Palazzo Uffici, pro-

ad Enti e a privati di apprestare un rifugio antiaereo in ciascun fabbri-

gettato da Gaetano Minnucci, proprio in quanto edificio pensato per

cato di nuova costruzione o in corso di costruzione, ad uso di abitazi-

ospitare da subito la direzione SAPG (Servizio Architettura, Parchi e Gi-

one. E’ così che anche l’E.42, espressione assolutamente rappresenta-

ardini dell’Ente) e poi gli “uffici e servizi di organizzazione ed esercizio

tiva dell’architettura pubblica di quegli anni, viene dotato di un suo

dell’Esposizione”. Dislocato su una superficie di 475 metri quadrati, si

rifugio, costruito tra il 1937 e il 1939 con protezione antigas. La struttura

snoda, a circa 8 metri di profondità dal piano stradale, in una serie di

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Archivio Storico Fotografico di EUR S.p.A_ interno rifugio antiaereo dell’Eur

ambienti collegati e contraddistinti da cartelli indicatori ancora conservati

areazione ed illuminazione interno, alimentato da dinamo azionate da

in ottimo stato, come del resto l’intera costruzione, che per questo viene

due tandem, perfettamente conservati nei locali, come pure numerosi

ritenuta una delle strutture in miglior stato di salvaguardia a Roma. Da

cartelli affissi, attraverso cui veniva indicata la partizione del personale

un punto di vista dell’impianto strutturale, si tratta di una scatola in ce-

per gruppi. In tal senso sono visibili e perfettamente leggibili, altre indi-

mento armato, con muri spessi 20 centimetri circa, posizionata bari-

cazion,- per così dire di servizio, che recano le scritte “Silenzio”, “Calma”

centricamente rispetto al Palazzo, e da esso totalmente indipendente,

e “Vietato fumare”. Atteso ciò, è bene chiarire che il rifugio antiaereo

in quanto isolata perimetralmente in ragione di un’intercapedine di 125

non viene mai utilizzato allo scopo originario, ma usato dai Granatieri di

centimetri, chiusa verso le scale di accesso da due porte di tipo anti-

Sardegna, come sede del comando del I° reggimento nei giorni successi-

gas, realizzate dalle Officine Aeronautiche Gambarotta di Torino. Uno

vi l’armistizio dell’otto settembre 1943. Un unicum di grande interesse, che

spazio organizzato e provvisto dei servizi necessari ad una lunga per-

si va ad inserirsi nella complessa rete sotterranea di gallerie coeve al pi-

manenza, stimata per un periodo di circa quattro mesi ed un numero

ano dell’Esposizione, pensate per alloggiare servizi tecnologici, che si es-

di persone non superiore a 300, tra cui un’infermeria ed un sistema di

tendono, per la maggior parte interamente percorribili, per quasi 20 km.

Foto a sinistra: Archivio Storico Fotografico di EUR S.p.A_ interno rifugio antiaereo dell’Eur

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L’Eur,

set cinematografico ROMA CITTÀ APERTA di Margherita Filipponi

In una Roma deserta e periferica, martoriata dalla guerra e

capolavoro assoluto del cinema mondiale. Uscito nel 1945, per la regia

dall’occupazione nazista un gruppo di partigiani, sullo sfondo del Palaz-

di Roberto Rossellini, si aggiudica l’anno successivo al Festival di Cannes

zo della Civiltà Italiana che si staglia come un monolite, attaccano una

il prestigioso Grand prix della giuria come miglior film, oltre a due Nas-

colonna nemica che trasporta prigionieri. Tra di essi c’è uno dei protago-

tri d’Argento e una nomination agli Oscar come migliore sceneggiatura

nisti del film Francesco (Francesco

originale, firmata dallo stesso Ros-

Grandjacquet), un tipografo anti-

sellini, Sergio Amidei, autore anche

fascista, che è stato da poco cat-

del soggetto, Celeste Negarville

turato durante un rastrellamento

e Federico Fellini. Primo episodio

ed ha appena visto morire sotto le

della trilogia della guerra diretta

raffiche di un mitra la donna che

da Rossellini insieme a Paisà e Ger-

avrebbe dovuto sposare di lì a

mania Anno Zero, la pellicola, am-

poco, Pina (Anna Magnani, indi-

bientata a Roma nei giorni più bui

menticabile

nell’interpretazione

dell’occupazione, quando gli Alleati

che le dà la celebrità internazion-

sono già sbarcati in Italia, ma non

ale e la consacra come attrice di

hanno ancora raggiunto la Capi-

culto), la cui corsa disperata verso

tale, dove la resistenza è già attiva,

la camionetta che sta portando via

ricostruisce quei giorni, sviluppan-

il suo Francesco le costerà la vita,

dosi intorno ad alcune storie real-

in un ultimo grido di ribellione sotto

mente esistite. E così il personaggio

gli occhi affranti del figlioletto e di una Roma attonita. La sequenza, la

di Don Pietro Pellegrini, magistralmente interpretato da Aldo Fabrizi, che

prima importante scena che il grande cinema ambienta all’Eur, non è

viene fucilato all’alba alla periferia di Roma, salutato dai ragazzini della

certo delle più lunghe, ma consacra le atmosfere della Grande “fallita”

sua parrocchia, è realmente ispirato a Don Pietro Morosini, parroco ro-

Esposizione come set di un cinema impegnato, d’autore, anche perché

mano, fucilato dopo esser stato torturato con l’accusa di aver collaborato

segue una delle scene di maggiore intensità drammatica di tutti i tempi,

con la resistenza; come pure il personaggio di Pina, popolana che vive

l’uccisione di Pina: scena simbolo del film, manifesto del neorealismo,

al Prenestino, racconta la storia di Teresa Gullace, madre e in cinta, uc-

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cisa nel quartiere Prati perché si oppose al rastrellamento di suo marito.

lotta. Un film capolavoro, inserito nei 100 film italiani da salvare, perché

La vicenda, ripercorre infatti la storia di Don Pietro, di Pina, di Francesco,

in grado di influenzare la memoria collettiva del Paese. Una pellicola su-

ma anche di Giorgio Manfredi (Marcello Pagliero), ingegnere comunista,

perlativamente interpretata, tanto che la critica di quegli anni disse: “La

uno dei capi della resistenza che per sfuggire ad una retata della polizia

Magnani è immensa. Attrice sensibile, intelligentissima. E non venitemi a

trova rifugio, anche grazie all’aiuto di Don Pietro, a casa di Francesco, alla

parlare di volgarità. La Magnani va collocata, studiata e criticata sul piano

viglia del suo matrimonio con Pina, che morirà di lì a breve. Quindi Franc-

del romanesco. Allora si vedrà che, nella sua virulenza plebea, l’attrice

esco e Manfredi si rifugeranno a casa di Marina (Maria Michi), in passato

deriva proprio dalla tradizione popolare più pura e quindi più nobile. Gio-

legata sentimentalmente allo stesso Manfredi, donna instabile e schiava

vacchino Belli scenderebbe dal suo piedistallo e s’inchinerebbe, con la

della cocaina, la cui delazione ad un agente della Gestapo al servizio

tuba in mano davanti a lei. C’è un momento nel film in cui il Vammoriam-

del comandante Bergmann, costerà l’arresto a Manfredi, che morirà di

mazzato! di Anna Magnani, rivolta a un tedesco, toglie il respiro e rimane

torture, e a Don Pietro, che verrà fucilato, mentre Francesco continuerà la

nell’aria, tragicamente come una condanna definitiva.”

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Dal lago di

Specchio di Venere nuovi scenari per il riconoscimento di forme di vita primordiali in altri pianeti. Nello splendido scenario del lago di Specchio di Venere, a Pantelleria, un gruppo internazionale di ricerca a cui partecipa l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), sta studiando la formazione di stromatoliti, cioè di strutture sedimentarie di origine organica, che sono prodotte da comunità di microrganismi in ambiente marino o lacustre. di G.T. da Ufficio Stampa dell’INGV Nello splendido scenario del lago di Specchio di Venere, a Pantelleria,

idrotermale. La ricerca, i cui ultimi risultati saranno presentati al pros-

un gruppo internazionale di ricerca a cui partecipa l’Istituto Nazionale di

simo convegno dal titolo: “Water Rock Interaction -14” http://www.wri14-

Geofisica e Vulcanologia (INGV), sta studiando la formazione di stroma-

2013.fr/, ad Avignone (Francia), si collega agli studi svolti nell’ambito della

toliti, cioè di strutture sedimentarie di origine organica, che sono prodotte

tesi di dottorato della ricercatrice Marianna Cangemi, dell’Università di

da comunità di microrganismi in ambiente marino o lacustre. Solitamente

Palermo, che attualmente proseguono in collaborazione con la sezione

le stromatoliti sono composte da sedimenti di tipo carbonatico, invece la

di Palermo dell’INGV e l’Università Pierre et Marie Curie di Parigi. “Le stro-

particolarità delle stromatoliti del lago Specchio di Venere sta nel fatto

matoliti silicee - dice Marianna Cangemi - sono molto rare in natura e per

che il sedimento è di tipo siliceo e la loro formazione è favorita dall’attività

la maggior parte all’interno di ambienti idrotermali a temperature molto

Photo: Marianna Cangemi, INGV : Biocostruzioni silicee nel Lago Specchio di Venere (Pantelleria) Formazione stromatolitica silicea che si sviluppa lungo il margine occidentale del lago Specchio di Venere (Pantelleria), simile per processo di formazione alle ben più note scogliere coralline dei mari tropicali e di grande interesse scientifico, in quanto contiene nella sua matrice minerale elementi utili a ricostruire la storia chimica e morfologica della vita sulla Terra.

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più elevate di quelle ambientali. Per questo motivo il ritrovamento di tali

puntuale di tali processi è di fondamentale importanza non soltanto dal

strutture nel lago Specchio di Venere assume un carattere di eccezionalità,

punto di vista meramente scientifico, ma anche per la corretta gestione

se non di unicità, in quanto a Pantelleria tali rocce si sono formate e sono

della riserva naturale, nell’ambito della quale il lago si colloca, in quanto

attualmente in fase di accrescimento, in un ambiente di bassa temperatura,

tali forme rappresentano un’entità paesaggistica di estremo interesse,

costituendo un prezioso ed attuale laboratorio geo-biologico”. “Questi ma-

che potrebbe essere opportunamente valorizzata in uno scenario di tu-

teriali - continua Paolo Madonia, ricercatore INGV - rivestono da sempre

rismo eco-compatibile.

particolare interesse per microbiologi, paleontologi, sedimentologi, biogeochimici e astrobiologi, in quanto contenenti, nella loro matrice minerale la

Per maggiori informazioni contattare:

registrazione della storia chimica e morfologica della vita, e rappresentano

Ufficio Stampa ufficiostampa@ingv.it 06.61860543

inoltre un fondamentale punto di riferimento per il riconoscimento di forme

Paolo Madonia, p.madonia@pa.ingv.it 091. 6809596

di vita primordiali in altri pianeti (ad esempio su Marte).” La conoscenza

Immagine SEM di stromatoliti silicee nel Lago Specchio di Venere (Pantelleria) : Particolare al microscopio elettronico (SEM) di una stromatolite silicea dove risulta evidente la coesistenza di una componente organica (diatomee di forma lenticolare e cyanobatteri tubulari) e di una componente minerale (microsfere silicee, in evidenza nell’angolo inferiore sinistro della foto). L’immagine si riferisce ad un’area di 60x40 millesimi di millimetro. La foto è stata scattata nei laboratori del Dipartimento di Geobiologia dell’Università di Goettingen (Germania).

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I cicli glaciali

influenzano il comportamento del di G.T.

Somma-Vesuvio.

da Ufficio Stampa dell’INGV Circa 60.000 anni fa il Somma stava emergendo dalle acque dell’odierno

addebitate ad accumuli di magma in profondità (20-30 km), che si sono

Golfo di Napoli. Il livello del mare, che andava abbassandosi da circa

spostate verso la superficie dando quindi luogo alle molteplici eruzioni

60.000 anni, in quel periodo era una quarantina di metri più basso

che hanno contribuito alla formazione dell’odierno vulcano. Le più recenti

dell’attuale. Da allora il vulcano è rimasto emerso fino ad oggi aumen-

eruzioni pliniane che hanno preceduto quella del 79 d.C. sono datate a

tando in dimensioni. Il cono del Vesuvio, che è cresciuto all’interno della

~4000 e ~9000 anni dal presente. L’abbassamento del suolo riscontrato

Caldera del Somma dopo l’eruzione del 79 d.C., tocca oggi la quota di

nel periodo più antico è stato imputato in parte alla tettonica regionale

1180 metri sul livello del mare attuale. La ricerca ha messo in eviden-

che ha ribassato l’intera piana Campana, in parte al peso del vulcano

za che il blocco strutturale del Somma-Vesuvio, che comprende oltre

che è aumentato nel tempo e in parte a movimenti di lungo periodo, in

all’apparato vulcanico, anche le contigue Piane del Sarno e del Sebeto,

fase con i cicli glaciali, di masse magmatiche profonde. Le peculiarità del

ha sperimentato un sollevamento negli ultimi 20.000 anni in risposta ad

risultato scientifico sono state illustrate in un articolo (Somma-Vesuvius

una subsidenza registrata nei precedenti 40.000 anni, per una ampiezza

ground deformaton in the last glacial cycle) pubblicato sulla rivista “Jour-

di oltre cento metri. L’ultimo ciclo glaciale è cominciato circa 120.000 ani

nal of Volcanology and Geothermal Research”, in italiano: “Deformazioni

fa quando le temperature e le condizioni climatiche del nostro pianeta

al Vesuvio nell’ultimo ciclo glaciale”. Che il Somma-Vesuvio respiri con

erano simili a quelle odierne. Un lento abbassamento della temperatura

il ritmo delle glaciazioni è un’ assoluta novità, ma i risultati della ricerca

ha prodotto un accrescimento dei ghiacciai e un relativo abbassamento

sono ancora più significativi se si considera che solo negli ultimi 4-5 anni

del livello medio marino. Circa 20.000 anni fa, in corrispondenza del

è andata avvalorandosi l‘ipotesi che ampie variazioni del suolo avessero

massimo glaciale, il livello marino nel Mediterraneo era oltre 120 m più

interessato il vulcano. Più in generale, lo studio anche conferma come i

basso di quello odierno. Con il graduale innalzamento della temperatura

vulcani siano tra i più sensibili rivelatori dei cambiamenti tettonici profondi

i ghiacciai si sono ridotti e il livello marino è andato aumentando. L’attuale

che influenzano la parte più esterna del nostro pianeta.

periodo è considerato vicino al massimo interglaciale. La ricostruzione della storia deformativa si è avvalsa delle analisi sulle microfaune fos-

Per maggiori informazioni contattare

sili ritrovate nei sedimenti a varie profondità. Le altezze stratigrafiche

il ricercatore Aldo Marturano:

dei sedimenti, la loro età e l’attribuzione di una quota di deposizione,

aldo.marturano@ov.ingv.it

hanno permesso di valutare il tasso di mobilità del vulcano nel tempo.

081.6108439 cell: 339.5653721

Le cause del sollevamento del suolo, registrate nei sedimenti, sono state

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L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia per l’edizione 2013 di ScienzAperta organizza un ricco programma di iniziative di comunicazione rivolte al grande pubblico per diffondere la conoscenza scientifica, creare curiosità attorno al mondo della ricerca, raccontare le scoperte scientifiche e dialogare con la comunità. L’obiettivo è quello di accrescere la percezione dell’importanza delle Scienze della Terra nell’ambito delle attività umane e rafforzarne il radicamento nella società. L’edizione 2013 di ScienzAperta è dedicata a CITTÀ DELLA SCIENZA di Napoli, a testimonianza della vicinanza del mondo della ricerca scientifica ad una importante e unica istituzione, centro di stimolo scientifico e culturale e punto di riferimento della diffusione della cultura scientifica per tutti.

Sosteniamo la sua immediata ricostruzione! www.cittadellascienza.it/notizie/ricostruiamo-citta-della-scienza/

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Causale: Ricostruiamo Città della Scienza

Causale: Ricostruiamo Città della Scienza

Intestato a Fondazione Idis – Città della Scienza

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PROGRAMMA della SEDE di ROMA 11.00 | 12.00 Geoattività 15 APRILE lunedì PERCORSI DIDATTICI PER LE SCUOLE 09.30 | 10.40 Parliamo di geofisica 11.00 | 12.00 Geoattività 12.00 | 12.30 Geofilmati 14.00 | 17.00 Laboratori didattici Giochi e laboratori su terremoti e vulcani per ragazzi e bambini

Ingresso gratuito Prenotazione obbligatoria email: infoscuole@ingv.it

PERCORSI DIDATTICI PER LE SCUOLE 09.30 | 10.40 Parliamo di geofisica

10.30 | 12.30 Premiazione del Concorso per il calendario scolastico 2013 “Nel cuore della Terra”

12.00 | 12.30 Geofilmati

14.00 | 17.00 Laboratori didattici Giochi e laboratori su terremoti e vulcani per ragazzi e bambini

Una serie di esperimenti ci aiuteranno a comprendere la natura delle onde sismiche e come ridurre il loro effetto dannoso sugli edifici. Onde sonore e musica live concluderanno la serata.

20.30 | 22.30 Incontro scientifico-concerto “Onde, simpatia e musica”.

20 APRILE sabato LABORATORI APERTI ALL’INGV

09.30 | 10.40 Parliamo di geofisica

Visite guidate a partire dalle ore:

11.00 | 12.00 Geoattività

11.00 | 12.00 | 14.00 | 15.00 | 16.00 | 17.00

12.00 | 12.30 Geofilmati 20.30 | 22.30 Incontro geo-enologico “Paesaggi, territorio e vino”. Un viaggio nella penisola italiana per conoscere le connessioni tra i fenomeni geodinamici della Terra ed i prodotti che dalla terra hanno origine. Accompagnerà il viaggio una degustazione dei vini del Lazio.

18 APRILE giovedì

Sede INGV - Roma

PERCORSI DIDATTICI PER LE SCUOLE

Via di Vigna Murata, 605

09.30 | 10.40 Parliamo di geofisica

tel. 06 51860277 | fax 06 51860705

19 APRILE venerdì 11.00 | 12.00 Geoattività

PERCORSI DIDATTICI PER LE SCUOLE

www.scienzapertaingv.it

14.00 | 17.00 Laboratori didattici Giochi e laboratori su terremoti e vulcani per ragazzi e bambini

16 APRILE martedì

17 APRILE mercoledì

Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

12.00 | 12.30 Geofilmati

Sala di Sorveglianza Sismica Laboratorio Aero-fotogrammetria Laboratorio di Paleomagnetismo Laboratorio Alte Pressioni e Alte Temperature Laboratorio di Geochimica Mostra Terremoti, Vulcani e Magnetismo LABORATORI DIDATTICI Giochi e laboratori su terremoti e vulcani per ragazzi e bambini 17.30 | 19.00 Spettacolo teatrale INGV - Teatro del Sole.

“E il cielo si fece rosso. Viaggio al Centro della Terra”.

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Nella

NUVOLA

con htc one

Quando l’eccellenza di un progetto architettonico e innovazione tecnologica si incontrano... di Costanza Cavalli

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Straordinario successo e grande attenzione mediatica lo scorso 8 marzo,

tra impalcature e materiali ancora a vista, un esclusivo evento di presen-

per la presentazione dell’ultimo nato in casa HTC, colosso mondiale della

tazione alla stampa, accogliendo 150 partecipanti, che equipaggiati con

telefonia mobile, che ha scelto per la presentazione al mercato italiano

elmetti di protezione e scarpe anti infortunio, hanno testato il prodotto e

una location davvero suggestiva: “La Nuvola” ovvero il Nuovo Centro

partecipato alla visita guidata della struttura in avanzato stato di costru-

Congressi dell’Eur, progettatato dagli architetti Massimiliano e Doriana

zione. Un avveniristico palcoscenico in cui le due concezioni di innovazi-

Fuksas, aperta eccezionalmente per l’occasione. E così dopo il lancio

one e design si sono fuse, potenziandosi.

del nuovissimo smartphone di gamma elevata “HTC ONE” in anteprima

Grande soddisfazione è stata espressa nel corso della conferenza stam-

mondiale a Londra e il riconoscimento al World Mobile Congress di Bar-

pa da Pierluigi Borghini, presidente di EUR S.p.A. per il primo grande

cellona per come miglior dispositivo, l’azienda taiwanese non ha deluso

evento internazionale ospitato all’interno della struttura congressuale.

le aspettative. Grazie alle sinergie con EUR S.p.A. committente dell’opera,

“L’interesse di HTC - ha dichiarato Borghini - leader mondiale nel design e

“la Nuvola”, ovvero l’auditorium in costruzione da 1855 posti, ha ospitato

nell’innovazione “mobile”, di legare l’anteprima assoluta di presentazione

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del nuovissimo smartphone “HTC ONE” alla “Nuvola”, dimostra come il Nuo-

i principali mezzi con cui siamo in contatto con le persone a cui teniamo,

vo Centro Congressi rappresenti certamente uno straordinario attrattore per

attraverso il quale riceviamo le informazioni che ci interessano, le soluzioni

i grandi eventi internazionali. Un progetto molto complesso ed ambizioso,

convenzionali non sono riuscite a tenere il passo col modo in cui le persone

che stiamo portando a compimento, per rendere Roma capitale del tu-

oggi lo utilizzano. Era necessario un nuovo, dinamico approccio agli smart-

rismo congressuale”. Dal canto suo l’architetto Massimilano Fuksas, pro-

phone. Con HTC One abbiamo totalmente ripensato l’esperienza mobile,

gettista dell’opera, richiamando il concetto di “nuvola”, che nel gergo tecno-

proprio per riflettere questa nuova realtà. La presentazione di oggi, che

logico rappresenta la possibilità di archiviare dati sulla rete, ha sottolineato

prende vita nell’eccezionale contesto del Nuovo centro Congressi dell’Eur

come: “ La Nuvola anticipa il futuro contenitore di eventi oramai conosciuto

“La Nuvola” progettata da Massimiliano e Doriana Fuksas, rispecchia esat-

da tutti; la sua immagine è divenuta il simbolo dell’innovazione tecnologica

tamente questa esperienza straordinaria”. Nella stessa serata, mentre “La

e dello scambio di informazioni a livello globale”. Soddisfazione e compi-

Nuvola” è rimasta illuminata per tutta la notte, del colore verde del brand

acimento per la location scelta è stata espressa anche da Mark Moons,

HTC, con un effetto visivo di grande impatto mostrato per la prima volta alla

Executive Director HTC: “Le persone oggi vivono una realtà fatta di continui

città, lo smartphone HTC One è stato presentato nel vicino Palazzo della

aggiornamenti, notizie e informazioni. Nonostante lo smartphone sia tra

Civiltà Italiana, in occasione di un evento consumer da 3 mila partecipanti.

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Massimiliano Frittoli, diplomatosi presso l’Accademia per parrucchieri A.N.A.M., inizia la propria attività nel 1961 diventando nel tempo un punto di riferimento in via Trionfale. Presta la propria attività da 25 anni presso “Bamby” parrucchiere per uomo, donna e bambino, che vanta una clientela da molti anni ormai, fedele nel tempo. All’epoca personaggi come gli l’On.li Fanfani e Berlinguer piuttosto che artisti del calibro di Vasco Rossi, portavano qui i loro figli, anche per godere del servizio dedicato ai più piccoli. Massimiliano Frittoli, l’artefice del successo di questa attività, nell’arco della sua carriera colleziona un grandissimo numero di premi, anche a livello regionale, grazie alla sua capacità di tenersi sempre aggiornato tramite corsi di perfezionamento e percorsi professionali di alto livello, come quello presso la “casa circondariale di Rebibbia”, oltre a distinguersi per la propria partecipazione a manifestazioni sociali di rilievo come Telethon. Oggi dopo oltre 30 anni di servizio, vanta un esperienza pluriennale e una professionalità che lo contraddistinguono nel mondo della bellezza e della cura dell’immagine.

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Uno dei più bei Centri del grande gruppo internazionale Groupe Gen-

ricca, gratificante, rilassante, coinvolgente. Euroma2 è uno dei più

erale Immobiliere, che nei suoi 50 anni di storia ha sviluppato oltre 40

grandi Centri Commerciali esistenti in Italia, ma si distingue da tutti gli

Centri in tutta Europa. Benvenuti in un Centro Commerciale unico per

altri, anzitutto per l’architettura e per l’ambientazione, che coniugano te-

stile ed eleganza, un luogo dove le migliori marche incontrano i con-

cnologia e design, lusso e praticità, materiali e manufatti pregiati e una

sumatori e dove le persone hanno l’opportunità di vivere un’esperienza

logistica ideale. Si distingue inoltre per l’offerta commerciale, composta

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EUROMA2!

da 200 negozi, appartenenti a tutte le categorie merceologiche del largo

un carattere che arricchisce l’offerta commerciale, andando a costruire

consumo e caratterizzati dalle migliori insegne, da 30 cafè e ristoranti,

una shopping experience esclusiva, irripetibile. Euroma2: un ponte tra la

dai più accurati servizi (tra i quali un parcheggio di oltre 4.000 posti auto),

tradizione, tipica dell’offerta delle più importanti piazze e vie centrali delle

in un mix capace di incontrare le esigenze dei visitatori più esigenti. Eu-

nostre città, e la modernità dei più rinomati mall commerciali interna-

roma2 poi ha un carattere speciale: vivace, glamour, aperto, accogliente,

zionali. Tra i valori distintivi di Euroma2 vi è la sua localizzazione, all’EUR,

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un quartiere residenziale e d’affari di grande prestigio, collocato nel contesto urbano di Roma e facilmente accessibile. Euroma2 è situato all’incrocio tra Viale Cristoforo Colombo e Via dell’Oceano Pacifico, comodamente raggiungibile sia dal Grande Raccordo Anulare che dal centro città, attraverso Via Cristoforo Colombo, arteria di grande scorrimento. Sull’asse viario che serve Euroma2 transitano giornalmente oltre 200.000 veicoli. Euroma2 si inserisce in un nuovo comprensorio immobiliare, che comprende edifici residenziali di elevato valore ed un centro direzionale di rilievo nazionale che ospita, tra gli altri, il Ministero della Salute, Procter&Gamble Italia, e che accoglierà prossimamente Provincia di Roma e ATAC.

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Cerchiamo giovani che si mettano alla prova!!!

ROMA tratta di attualità, economia, politica, moda, arte e spettacolo e da grande spazio a tutto ciò che rappresenta la novità, il positivo e il propositivo. Parla della realtà dei quartieri di Roma che rappresentano quella della città e del mondo!

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XII Municipio

Pasquale Calzetta, Presidente del XII Municipio dal 2008

Rifiuti:

entro l’estate raccolta porta a porta in tutto il municipio La raccolta differenziata porta a porta sta per sbarcare in tutto il territorio

mane è in partenza la campagna informativa rivolta ai cittadini - spiega

del XII municipio. Ad annunciarlo presso l’aula consiliare municipale, lo

il minisindaco Calzetta - in ogni quartiere ci saranno punti di incontro per

scorso mese di febbraio, il minisindaco Pasquale Calzetta e l’assessore

mostrare le nuove modalità, che entreranno in vigore a pieno regime en-

municipale all’Ambiente, Maurizio Cuoci. Con loro anche il presidente

tro la prossima estate. Al contempo verranno distribuiti alle famiglie ap-

di Ama Piergiorgio Benvenuti, che ha illustrato il nuovo modello di ges-

positi kit per raccogliere in forma differenziata i diversi tipi di rifiuti. Questo

tione dei rifiuti che presto interesserà le diverse zone del XII. Un siste-

sistema sarà funzionale ad accrescere la percentuale destinata al rici-

ma che riguarderà tutti i 54 quartieri che compongono il municipio, per

claggio, con benefici non solo in materia di tutela ambientale, ma anche

un’estensione complessiva di 183 chilometri quadrati, con l’obiettivo di

sui costi della spesa pubblica per la gestione dei rifiuti”.

coinvolgere i circa 175.000 abitanti che lo abitano. Proprio in queste setti-

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Valorizzazione delle aree verdi

con la formula dell’adozione da parte dei privati

Nel municipio XII Eur le realtà territoriali contribuiscono alla manutenzione

un’area verde da parte di chiunque sia interessato e disponibile a farsi

del verde pubblico. Con la delibera recentemente votata dal consiglio

carico delle spese per la manutenzione, contribuendo al decoro e a un

municipale, ha preso via il percorso che porterà alla valorizzazione, at-

contenimento della spesa pubblica, è un sistema che può dare visibilità

traverso sponsorizzazioni, delle aree verdi e delle aiuole presenti nelle

alle realtà del territorio e al tempo stesso dà un input per coinvolgerle

rotatorie stradali o nelle zone di sparti traffico. Soggetti pubblici o privati,

nella gestione della cosa pubblica. “Il primo passo sarà l’indizione di un

enti o associazioni di cittadini, potranno partecipare alla cura di questi

bando - spiega il presidente del Municipio, Pasquale Calzetta - saranno

spazi verdi con progetti di migliorie e di manutenzione ordinaria. In cam-

circa 25 le aree per le quali verrà proposta questa formula, in diverse

bio, per loro, un ritorno di immagine attraverso l’apposizione nell’area

zone del territorio tra Torrino, Mostacciano, Trigoria, Vallerano e Fonte

di cartelli con il proprio logo o nome. Si tratta di una sorta di adozione di

Laurentina”.

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XII Municipio, la voce dell’Eur

Il Municipio XII Roma EUR

cuore dello sport della capitale

Pietrangelo Massaro

Consigliere Massaro, nel mese di Marzo nel Municipio XII ci sono state

uno sport così bello e completo.

molte iniziative sportive. Ce ne vuole parlare?

E le Municipiadi iniziate a Gennaio come sono andate?

Innanzitutto, il 3 Marzo abbiamo dato il via alla “Roma Ostia”, la famosa

Il 23 Marzo abbiamo celebrato la cerimonia di chiusura dei giochi presso

maratona giunta ormai alla sua 39° edizione e che anche quest’anno è

il Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito, nella Città Militare della Cec-

partita dal Piazzale dello Sport. Oltre alla gara dei professionisti si è svolta

chignola: tante scuole, gare e premiazioni. Le Municipiadi, che ricordo

anche quella dei dilettanti e delle famiglie: la cosa entusiasmante è che

essere le Olimpiadi dello sport del nostro Municipio, sono state un vero

il numero dei runners che partecipano a questa maratona aumenta ogni

successo, al punto tale che ci è stato comunicato che è intenzione della

anno di più. Mi preme sottolineare anche che il14 marzo, nel Palazzo

Amministrazione Capitolina esportare questo “format” in tutti i Municipi

dei Congressi dell’Eur, abbiamo inaugurato il “Villaggio della Maratona di

della Capitale. In particolare, sono soddisfatto del fatto che quest’anno

Roma”, la base operativa della maratona della Capitale. E’stato un trionfo

le Municipiadi siano state caratterizzate da due ingredienti di assoluta

di sport, promozione sociale e culturale e attività ludiche per bimbi : in

novità: da una parte, sono state portati nelle scuole discipline sportive

altri termini, un luogo d’incontro e di divertimento non solo per gli atleti

cd. “minori”, dallo skateboard all’equitazione alla scherma all’hockey;

ma anche e soprattutto per le famiglie romane.

dall’altra, abbiamo istituito il “Premio Fair Play”, con il quale abbiamo reso merito al gesto da noi ritenuto più virtuoso nel corso dei nostri giochi

Per quanto riguarda l’hockey, qual è l’attuale situazione dell’impianto

olimpici: una ragazza ha rinunciato ad una gara, cedendo il suo cavallo

sportivo in Via Avignone?

ad una compagna affinchè potesse partecipare lei.

Lo scorso 16 Marzo l’impianto sportivo di Via Avignone ha ospitato le prime partite ufficiali di diverse categorie. È un impianto di altissima

Le sue conclusioni?

qualità tecnica ed ha tutte le carte in regola pe diventare punto di riferi-

In qualità di Presidente della Commissione Sport e Cultura di questo ter-

mento dello sport del Municipio. Con grande piacere ho fatto il tifo per le

ritorio posso dichiarare con gioia ed orgoglio che il Municipio Roma Eur è

squadre di hockey del nostro territorio e ho apprezzato il clima familiare

cuore pulsante dello sport della Capitale.

che si respirava dentro e fuori dal campo. Mi auguro che tale impianto si

Il nostro è un Municipio Olimpico.

apra sempre di più ai cittadini per far conoscere, apprezzare e praticare

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Festa di corte a Villa Guglielmi

Sarà quasi un set cinematografico, domenica 14 aprile, villa Guglielmi, lo storico edificio che ospita la Biblioteca comunale di Fiumicino, rivivrà i fasti di un tempo con la quinta edizione della rievocazione storica messa in scena dalla Pro Loco di Fiumicino. Supportata dall’Associazione La Filastrocca e dal gruppo Punto Audio e Punto Video, forte di una coalizione di soci motivati e appassionati del territorio, la Pro Loco offrirà ai convenuti una giornata di festa dal sapore di altri tempi. Così il visitatore si troverà in una suggestiva giornata di allegria ambientata nella seconda metà dell’800. Oltre 50 figuranti in abiti d’epoca si mostreranno impegnati nelle attività del tempo. Giochi, balli, pranzi, intrattenimento e svago, ci sarà tutto questo in villa con l’aggiunta di una particolare attenzione all’aspetto divulgativo-culturale. Non mancheranno infatti immagini e documenti che racconteranno un po’ di storia del complesso monumentale che ha visto l’illustre presenza di Papa Gregorio XVI nel 1835. “Stiamo approntando l’allestimento di alcune delle stanze del secondo piano della villa” – ci comunica Pino Larango, presidente della Pro Loco di Fiumicino – “grazie al prezioso aiuto dei soci e dei nostri simpatizzanti, cercheremo di far rivivere quello splendore purtroppo perduto. Il nostro compito è quello di custodire, tramandare e raccontare la storia del nostro territorio, anche attraverso iniziative di richiamo turistico. Ringraziamo naturalmente l’Amministrazione Comunale che ci consente di gestire questi spazi recuperati dopo anni di abbandono”.

L’appuntamento è a partire dalle ore 11 e per chi vorrà trattenersi

sarà possibile pranzare sul posto, con un delizioso menù a tema, curato dagli chef della Pro Loco, e rimanere alla festa fino a pomeriggio inoltrato. info@prolocofiumicino.it

Festa del

carciofo

La Festa del Carciofo Ceretano giunge quest’anno alla sua 4^

edizione con un programma pieno di appuntamenti che andranno a coinvolgere sia i cittadini di Cerveteri che i visitatori tutti. Nel 2013, i giorni di svolgimento saranno il 19/20/21 aprile, subito dopo la più conosciuta Sagra del Carciofo Romanesco svolta nella vicina Ladispoli. Le piazza interessate saranno: le due vie principali (Via Ceretana e Via Mura Castellane) con espositori commerciali e dimostrativi, la piazza principale (Piazza Aldo Moro) con espositori di prodotti tipici Nazionali, Agricoltori e produttori di carciofi, Punto ristoro dell’Associazione Culturale Amici X Cerveteri (ente organizzatore) con la cottura del carciofo fritto, Giostre e palco per spettacoli, La piazza del Centro storico e le vie limitrofe (Piazza Risorgimento, Via Roma e Via Santa Maria) con espositori di artigianato, rigatteria ed antiquariato ed una mostra d’arte a scopo benefico, infine nella piazza vecchia (Piazza Santa Maria) davanti al palazzo del Principe Ruspoli, ci sarà un allestimento birreria Bavarese con panche in legno e cameriere in abito tirolese che serviranno ai tavoli con una programmazione spettacoli a se.

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Spettacolo

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Luna

Whibbe

Luna è cantautrice, musicista e compositrice. Inizia giovanissima il suo percorso musicale

che la porta da Manaus, al centro dell’Amazzonia, fino a Roma, dove vive ormai da diversi anni. La parola d’ordine della sua musica rimane “fusione”, i testi infatti parlano di storie e personaggi della mitologia con un linguaggio giovane accompagnato da melodie orecchiabili. La caratteristica principale della cantante è quella di mischiare generi musicali e diverse tradizioni. Inoltre la bella voce di cui è dotata

le permette di spaziare

nei diversi generi della musica brasiliana. di G.M.T.C.

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Parlaci di te, della tua storia di artista. Ciao…ho 31 anni, sono cantante, autrice e compositrice. Sono nata a Manaus ma cresciuta a Rio de Janeiro da quando avevo un anno di età. Con la mia voce (che alcuni hanno definito “raffinata”) mi sono esibita in importanti locali in Italia e nel mondo. Inoltre negli ultimi 10 anni ho composto ed interpretato canzoni che sono state pubblicate nelle più importanti compilation di tutto il mondo, tra cui Milano Fashion e Bossa vol. 7 (in Italia) e Vibes VII (in Germania) con il brano “Brincar”; ho collaborato anche con la Nike all’interno del progetto “Joga Bonito” con la canzone “Samba do Ronaldinho” e “Novos Sonhos”. Nel 2008/2009 nell’auge della fama delle suonerie per cellulari ho composto, insieme ai Café Safado, la suoneria “kaka” promossa in diversi network televisivi italiani. Inoltre, grazie all’interesse per le tematiche dell’Italia multietnica son stata responsabile del progetto Suonerie etniche: studio, individuazione e produzione delle hit più popolari nei vari paesi di origine (Africa, Maghreb, America Latina, Romania e Filippine) con lo scopo di realizzare suonerie per telefoni mobili per un target etnico vario. Ora sono interessata a cantare, a suonare la chitarra e approfondire la mistura dei ritmi tradizionali brasiliani insieme ai nuovi suoni elettronici, al soul, al rock, al reggae, al funky etc… Che tipo di musica esegui ? La musica che propongo è una musica sincretica, dove vengono mischiati i ritmi e l’essenza della musica brasiliana ai nuovi linguaggi della musica elettronica (tipo Drum&Base), al Soul, al Funky, al Raggae e cosi via! Ti ispiri a qualcuno? L’atto creativo parte sempre da qualcosa. Ci sono tantissimi artisti che mi hanno ispirato e che mi ispirano. La lista degli artisti brasiliani ed internazionali che mi ispirano é veramente lunga! Quando hai iniziato la tua carriera ? dove ? Sono figlia d’arte, sono nata all’interno del primo gruppo teatrale di Manaus

(TESC), in mezzo alla foresta Amazzonica in Brasile. I miei mi portavo al loro spettacolo dentro la culla, mi poggiavano su un tavolo vicino al palco e via! iniziavano la loro performance tenendo sempre un occhio su di me. Inizialmente le strade mi portavano a seguire la carriera e gli studi dell’arte scenica ma poi, appena arrivata in Italia, mi son trovata a sviluppare la mia passione per la musica. Ed ora compongo, suono e canto! Da quanto tempo sei in italia e dove ti esibisci? Sono in Italia da 13 anni e mi esibisco In qualsiasi posto predisposto ad una performance artistica in Italia o nel Mondo.

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Qual’è il tuo rapporto con il pubblico italiano?

vengono unite ad una base “dura” elettronica (Drum & Base) e alla mor-

Secondo me parlare di un pubblico italiano è abbastanza rischioso. Ogni

bidezza della chitarra bossa, samba etc..

città ha la sua realtà: le relazioni e le interazioni con il pubblico sono molto diverse anche tra Roma e Viterbo che distano soltanto 100 km l’una

Pensi di rimanere nel nostro paese, so che vivi qui da molti anni ...

dall’altra.

Sono in un momento di transizione. Sto riflettendo se rimanere in Italia, tornare in Brasile oppure andare in un’altro paese ancora.

Hai un sogno da realizzare artisticamente parlando? …Scusa, sono scaramantica e preferisco non rispondere! eh eh ehe!

Non hai nostalgia del Brasile, un paese meraviglioso e solare? Io penso che ciò che conta è ciò che cerchi in un posto e non il contrario.

I tuoi programmi futuri ?

Un’importante condizione perché avvenga uno sviluppo in quanto indi-

Mandare avanti i progetti musicali che alla base hanno una apertura al

viduo sia a livello fisico, spirituale e mentale. Per cui uno può decidere di

sincretismo musicale e alla valorizzazione delle radici culturali. Ad esem-

rimanere anche nel Polo Nord se lì ci sono le condizioni di relazioni, input

pio, spesso nei miei brani con i Café Safado scrivo le parole che rac-

sociali, ambientali etc.. che siano di interesse proprio, che soddisfino i

contano in modo commerciale i miti indigeni e afro-brasiliani. Le parole

propri bisogni.

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Il sublime piacere del gusto

FABIO CAMPOLI. Un modo di fare cucina che è diventato uno stile inimitabile. Una cucina che porta il segno della contaminazione tra la sperimentazione che ricerca il nuovo e la tradizione che affonda nei sapori tipici. Ma non solo. Chef di Rai Uno, food designer, consulente, testimonial, docente, organizzatore di eventi, tre libri all’attivo e Presidente del Circolo dei Buongustai: tutto questo è Fabio Campoli.

Carne,

che passione

La carne nel corso della storia è sempre stato un alimento molto apprezzato. Cambiano le mode e le diete, cambiano le tendenze in cucina ma continua sempre a piacere.

È stata pubblicata una curiosa e interessante classifica sui gusti degli ita-

dietetica posteriori al V secolo, infatti, danno molta importanza alla car-

liani a tavola. Questa sorta di “Eat” parade è il risultato di un sondaggio

ne, mentre prima si prediligeva di gran lunga il pane con le sue proprietà

fatto per capire cosa gli italiani consumano maggiormente e che tipo di

nutritive. Ora la carne mette in crisi la supremazia alimentare del pane.

alimentazione hanno. A prima vista il salato ha la meglio sul dolce. Al

Agli inizi del ‘400 si afferma il gusto delle carni bovine, e in Italia molto più

primo posto c’è la pizza, segue poi la pasta, in particolare gli spaghetti. A

che negli altri paesi europei, nonostante il consumo generale di carne

metà classifica si piazza invece la carne rossa, con particolari menzioni

nel nostro paese rimane basso e sempre legato alle classi alte. La carne

per la bistecca alla fiorentina. Seguono poi olio extravergine d’oliva, vino,

bovina e in particolare la carne di vitella era considerata come una carne

dolci e pesce. La carne continua sempre a piacere e lo si nota anche da

delicata, dal sapore fine, molto vicina all’evoluzione dello stile dei signori

un ritorno della buona grigliata mista o della bistecca alla Fiorentina nei

del tempo. Dalle bibliografie del tempo e dalle testimonianze gastronom-

ristoranti gourmet e nell’alta cucina. Mentre infatti prima questo tipo di

iche tramandate la carne di vitello è una passione tutta italiana. Questo

piatto veniva un po’ snobbato da chef e dagli stessi ristoratori che pre-

tipo di carne ha ormai conquistato non solo le tavole e i palati dei nobili,

diligevano piatti più elaborati, ora si torna alla semplice brace, che dietro

(era carne di elite, mentre ai poveri spettava carne di maiale e di pecora)

a tanta semplicità nasconde un’ottima cottura e un’ottima qualità della

ma gli stessi cuochi, che ne dedicavano numerose ricette e che avevano

carne. Ma andiamo indietro nel tempo e scopriamo come la carne si

elaborato tecniche di lavorazione e conservazione adatte. Si assiste così

sia affermata sulle tavole degli italiani. È nel Medioevo che si impone con

nel tempo a un evidente cambiamento di gusto, con un’alternanza di

forza sulle tavole l’uso gastronomico della carne. Nel periodo subito dopo

carne di diverso tipo in base alle mode e soprattutto a quanto i grandi

l’anno mille era la selvaggina di grosso taglio che imbandiva le tavole

cuochi di allora dettavano. La trasformazione del gusto rivela anche una

dei nobili: cervi, cinghiali, bue selvatico, un esplicito simbolo di potere e

trasformazione della forma del potere, si passa da quella nobiltà che si

forza della classe aristocratica. Tra il ‘200 e il ‘300 la cucina di corte cam-

identifica nella guerra e nella forza, alla “nobiltà cortese”, più raffinata

bia gusto e si raffina, portando sulle tavole le carni bianche di alleva-

nei costumi e nell’arte di saper vivere. Saranno con il tempo proprio le

mento e la piccola selvaggina, come fagiani, quaglie e pernici. È proprio

tecniche di conservazione, sempre più evolute a diffondere il consumo di

in questi anni che la carne diventa un vero e proprio valore alimentare,

carne, abbassandone anche il prezzo nel sistema di domanda-offerta e

riconosciuto ai cuochi, dai commensali e dalla medicina. I manuali di

a non tener conto più del calendario.

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Il

bli

i

d l

Maiale al miele con insalata di valeriana Lego la carne per dargli uniformità e la ripongo in un recipiente rettangolare, la condisco col miele, poco sale, gli aghi di rosmarino, due cucchiai d’olio e la massaggio molto bene per cinque minuti. Quindi, la ripongo in frigorIngredienti per 4 persone

ifero e la lascio marinare per quarantotto ore (girandola ogni otto circa). Trascorso questo tempo, metto la carne

500 g di coppa di maiale

su una griglia da forno con sotto un contenitore d’acqua per la raccolta dei grassi e la faccio cuocere, girandola

150 g di valeriana

di tanto in tanto. Una volta pronta, la condisco con un cucchiaio d’olio e il rosmarino fresco, poi la avvolgo molto

40 g di miele di castagno

stretta in un foglio di carta d’alluminio e ancora nella pellicola trasparente, in modo da creargli una sorta di sec-

4 cucchiai di mostarda* di

onda pelle: poi la faccio raffreddare nell’abbattitore. Appena fredda, la scarto e la confeziono sottovuoto. Al mo-

pera vicentina

mento dell’utilizzo, l’affetto sottile e la servo come fosse un salume (volendo anche tiepida). Con un’insalatiera di

15 g di rosmarino (in aghi)

valeriana e della mostarda di pere alla vicentina oppure con contorno di cicorie ripassate in padella. Voglio anche

un rametto di rosmarino fresco

ricordare un altro modo possibile per cuocerla, cioè quello al vapore dove è solo nella fase finale che bisogna

30 g d’olio extravergine d’oliva

far rosolare la carne a temperatura alta. Infatti, con la cottura al vapore la carne non perde liquidi, ma tende ad

dal fruttato medio

attrarne altri. Va tenuto presente che, come tutti gli zuccheri, il miele caramella a temperature più basse, quindi

sale qb

bisogna fare attenzione a non farlo scurire alzando troppo la temperatura del forno.

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Quattro zampe e una penna

X favore portami con te FRECCIA è stata trovata a Giano (Acilia), che vagava in strada disorientata! Non sappiamo se si sia smarrita o se sia stata abbandonata, non ha chip, dobbiamo URGENTEMENTE ritrovare il suo padrone o trovarle una nuova casa, prima che sia portata in canile, perchè le persone che la stanno ospitando nel loro cortile condominiale, hanno avuto lamentele dai loro vicini e vogliono chiamare i vigili, per portarla in canile!!!! E’ una femmina: incrocio tra lupo e labrador: color miele (altezza lupo). E’ dolcissima ed educatissima. Adora stare con i bambini e non aspetta altro che ricevere coccole!! Già sa che non si fanno i bisogni in casa o nel giardino e abbaia difficilmente! AIUTATECI A TROVARLE UNA CASA! Per Info: Romina 328 9135000 Roberto 328 3096083 MAIL: romyx@inwind.it

FRECCIA TATA, ROMA Nessuna richiesta per lei.E’ ancora nel cantiere dove a settembre ha partorito 7 cuccioli.Tra poco inizieranno i lavori, ho paura che scappi o si allontani da lì.Cerco uno stallo urgente e soprattutto una bella adozione. E’ dolcissima, brava al guinzaglio e in macchina. Mi aiutate a trovarle una casa?Si trova a Roma. Si affida con pre e post affido, sterilizzata e chippata. Peso 25 kg. Simil labrador,ha 5 anni e voglia di avere una famiglia tutta sua! Per info: Loredana

348 0567497

Monica Desideri 328 8684798

TATA BIRILLO questo è il suo nome, ha 4 anni, pesa 15 chili e da quando è stata adottato non ha fatto altro che essere maltrattato! il suo vecchio padrone non gli voleva bene e cosi’ veniva preso a calci! una mia amica l’ha tolto da questa situazione, ed ora cerca una casa dove passare il resto della sua vita felicemente!!!!!!!!!!!! anche dopo tutto quello che ha subito è dolce e socievole con tutti, va daccordo con gli altri cani!!!

Per Info: Loredana 348 0567497 Isolina 348 0630682

BIRILLO

TOMMI è un simil yorkyno, è fuggito dal cancello di casa a RIANO, prima di Capena, la sua famiglia lo cerca dall’11 settembre 2012, ma senza successo!! Vorrei tanto riportare questo piccolino alla sua famiglia! Potete far girare la notizia?? Per Info: Loredana 348 0567497 TOMMI

Se vedi un cane, abbandonato invia un SMS a questo numeri o una e mail a trillie@live.it dei volontari lo salveranno.

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di A.M.

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FTT

FreeTimeTeenagers Hey… non ho sentito la campana,

ancora un altro round? di Susanna Russello Susanna Russello

Buona sera ragazzi!

sono uscita dalla sala distrutta: fatto sta che mi ci sono segnata però, e

Porca miseria è già aprile..e sapete cosa succede ad aprile? Compio

vi assicuro che niente da più soddisfazione del vostro trainer che vi mo-

18 anni! Che esaurimento nervoso provocano i preparativi, le liste degli

tiva tenendovi il sacco e vi chiede di darci giù con quei guantoni:”Chi odi

invitati, la ricerca della location più appropriata: è uno di quei classici

oggi? Chi odi oggi Susanna, chi? Stendilo.” La kick è uno sport che, inoltre,

periodi, questo, in cui senti il bisogno di evadere. Fatevi dare un consiglio

dà la possibilità di allenarsi sempre in modo diverso: si può montare un

serio: kick boxing. Iscrivetevi a kick boxing. Si riesce a scaricare l’intero

circuito e lavorare sul corpo con i pesi, si può lavorare al sacco, si pos-

nervosismo di una giornata in una scarica di destri e montanti sinistri, in

sono apprendere le tecniche a terra o le tecniche di difesa (utilissime per

un calcio ad uncino: quando ho chiesto alla mia personal trainer se mi

le donne)... insomma è uno sport completo, non inorridite al pensiero che

consigliasse questo sport le si sono accesi gli occhi, mi disse che il mio

sia troppo mascolino e violento, perché posso assicurare che ci si sente

fisico avrebbe subito una rivoluzione nel giro di pochi mesi, che era in

molto più donna nello scoprire la propria forza fisica che nel cucinare un

grado di scolpire ogni piccolo muscolo equilibratamente e che sarebbe

piatto di pasta. Un altro sport che aiuta tanto ad alleggerire la tensione è

stata la perfetta fine della giornata perché un sacco davanti mi avrebbe

il footing: correre, specie in un parco, dà sensazioni di profonda armonia

fatto allentare tutta la tensione accumulata. “è un’ora e mezza di lavoro

con l’ambiente circostante. Io adoro correre a villa Pamphili, ma ciò che

duro, ma ti dà tanto, fidati, se io ho questo fisico è solo grazie alla kick e

mi fa innamorare è correre davanti al tramonto di Baia santa Reparata, in

ne ho fatti di sport!” e dette da lei, queste parole, fidatevi ora voi di me,

Sardegna: iPod, mare, le prime luci degli alberghi... ah, l’estate!

suonavano come un patto con il diavolo. Ho fatto la mia lezione di prova,

Il nuoto... non ho mai amato il nuoto, ma per il prima, non per il mentre:

ho sudato, ho bevuto un litro d’acqua tra una ripresa al sacco e l’altra e

è bellissimo dare qualche bracciata a rana, in tutto relax, ed altrettanto

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motivante dare se stessi a stile libero. Tuttavia, la sensazione più bella

che ogni trainer ripete ai propri allievi:”Puoi allenarti quanto ti pare, anche

che regala il nuoto è quella che segue la doccia e il phon: il corpo è to-

fare pesi e corsa ogni giorno, ma se non segui una dieta adeguata è

talmente slegato, rigenerato, modellato. Ma vogliamo parlare del prima:

solo sudore quello che ottieni.” Ecco beh... questo obiettivo è un po’ più

metti il costume, le ciabatte, l’asciugamano e il freddo del fare la doccia

complicato da perseguire... e non ho il coraggio io, Susanna Russello, a

prima di entrare in vasca... brrrr, non ci tornerei mai!

17 anni, mai mangiata in vita mia una verdura o la frutta per più di una

Uno sport che da bambina snobbai fu la danza classica: che stupida!

volta al giorno, sempre disprezzato il pesce, di raccomandarvi una dieta

Nulla credo sia in grado di regalarti più vita di una compagnia di bal-

di minerali e vitamine!

letto... ma da bimba:”Bleah, io voglio fare hip hop, non voglio fare la

Dai che inizia il bel tempo, non avete scuse... (almeno per il consiglio che

barbie!”. Dietro la danza in realtà c’è un mondo intero, le scarpette in

riguarda gli sport!)

camera, i piedi rovinati che rendono orgogliosi, un fisico impressionante per ogni muscolo del corpo, una leggiadria nei movimenti di ogni giorno

Se volete scrivermi a FTT per chiedermi qualsiasi tipo di parere su

incomparabile... vabbè, troppo tardi ormai Susi.

ogni aspetto della vostra vita da teenagers inviate una mail a su-

Tutte quelle prediche alle elementari su quanto fosse centrale lo sport

sanna.russello@gmail.com. Dai piccoli problemi di cuore ad un con-

nella vita di un bambino che cresceva non erano così inutili, anche se

siglio per fare un regalo, una sorpresa, su qualche locale per organiz-

continuo ad ammettere che fossero più noiose dell’ora di storia: è vero

zare una festa, posso consigliarvi dei ristoranti o dei pubs con bella

che lo sport crea un ambiente di nuove amicizie, è vero che regola la

musica, delle palestre attrezzate in cui allenarvi o qualche esercizio

crescita, è vero che è una valvola di sfogo, è tutto vero! Ma c’è una frase

semplice ma efficace da fare in casa (amo il fitness!), io sono qui!

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Street

La moda nasce dalla strada di A.M.G.T.

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Style

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Cet amour Si violent Si fragile Si tendre Si désespéré Cet amour Beau comme le jour Et mauvais comme le temps Quand le temps est mauvais Cet amour si vrai Cet amour si beau Si heureux Si joyeux Et si dérisoire Tremblant de peur comme un enfant dans le noir Et si sûr de lui Comme un homme tranquille au milieu de la nuit Cet amour qui faisait peur aux autres Qui les faisait parler Qui les faisait blêmir Cet amour guetté Parce que nous le guettions

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L’amore

è

molto

simi-

le ad una tortura o ad un’operazione

chirurgica.

Anche se i due amanti sono molto innamorati e colmi di reciproci desideri, uno dei due sarà sempre più calmo o meno invasato dell’altro. Quello, o quella, è

l’operatore,

ovvero

il

carnefice; l’altro, o l’altra, l’assoggettato, la vittima. Charles Baudelaire

Traqué blessé piétiné achevé nié oublié Parce que nous l’avons traqué blessé piétiné achevé nié oublié Cet amour tout entier Si vivant encore Et tout ensoleillé C’est le tien C’est le mien Celui qui a été Cette chose toujours nouvelles Et qui n’a pas changé Aussi vraie qu’une plante Aussi tremblante qu’un oiseau Aussi chaude aussi vivante que l’été Nous pouvons tous les deux Aller et revenir Nous pouvons oublier Et puis nous rendormir Nous réveiller souffrir vieillir Nous endormir encore Rêver à la mort 101 aprile 2013.indd 101

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Nous éveiller sourire et rire Et rajeunir Notre amour reste là Têtu comme une bourrique Vivant comme le désir Cruel comme la mémoire Bête comme les regrets Tendre comme le souvenir Froid comme le marbre Beau comme le jour Fragile comme un enfant Il nous regarde en souriant Et il nous parle sans rien dire Et moi j’écoute en tremblant Et je crie Je crie pour toi Je crie pour moi Je te supplie Pour toi pour moi et pour tous ceux qui s’aiment Et qui se sont aimés Oui je lui crie Pour toi pour moi et pour tous les autres Que je ne connais pas Reste là Là où tu es Là où tu étais autrefois Reste là Ne bouge pas 102 aprile 2013.indd 102

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Ne t’en va pas

Donne-nous signe de vie

Nous qui sommes aimés

Beaucoup plus tard au coin d’un bois

Nous t’avons oublié

Dans la forêt de la mémoire

Toi ne nous oublie pas

Surgis soudain

Avrei dovuto diventare un grande filosofo,

avrei detto a tutti quanto eravamo sciocchi, a stare in giro a fare andare l’aria dentro e fuori dai polmoni. Charles Bukowski

Nous n’avions que toi sur la terre

Tends-nous la main

Ne nous laisse pas devenir froids

Et sauve-nous.

Beaucoup plus loin toujours Et n’importe où

&HW DPRXU GH -DFTXHV 3UpYHUW

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Bullismo.

Quattro anni di solitudine: storia di Paola, “feritaâ€? dai suoi compagni. “Che cosa c’è di sbagliato in me?!?! Che cosa ho che non va!?!?! Continuo a ripetermelo giorno dopo giorno mentre mi spengo sempre piĂš ‌ la tristezza è diventata l’unica compagna delle mie giornate‌ 0L VHQWR IRUWHPHQWH VROD ULĂ€XWDWD allontanata proprio da coloro FKH Ă€QJRQR GL HVVHUH L PLHL FDUL FRPSDJQL GL FODVVHÂľ di G.M. Franceschi “Non è tollerabile che la scuola possa diventare un’arena gladiatoria per

delle caratteristiche che lo definiscono: commettere intenzionalmente del

alcuni ragazzi, i bulli, ed un inferno per altri, le loro vittime. Ăˆ un dovere di

male senza provare compassione (assenza di empatia); l’azione deve

tutti, anche dei piÚ esuberanti, porre un limite all’espressione di sÊ, quando

essere perpetrata ripetutamente e frequentemente nel tempo; deve sus-

questa può nuocere all’espressione della personalitĂ altruiâ€?(G.V. Caprara).

sistere l’asimmetria nella relazione fra i soggetti (dominante/dominato).

La vittima, Paola, vive da quattro anni, una condizione di profonda sof-

Spesso è considerato dall’opinione pubblica come un fenomeno poco

ferenza, di grave svalutazione della propria identitĂ , di crudele emar-

diffuso; di fatto, i casi registrati negli ultimi decenni fanno comprendere

ginazione dal gruppo. Siamo di nuovo a parlare, dell’ennesimo caso di

come lo stesso sia piĂš esteso di quanto si possa immaginare particolar-

bullismo. Spesso entrano nelle nostre case, attraverso i mass media, fatti

mente tra i giovani di etĂ compresa tra gli 11 e i 17 anni. Secondo la let-

di cronaca di questo tipo mostrandoci una realtĂ rappresentata da ado-

teratura psicologica, si evidenziano due forme di bullismo: quella diretta,

lescenti “troppo� violenti.

attraverso veri e propri attacchi fisici (calci, pugni, violenza fisica in genere) e verbali (deridere, insultare, canzonare etc..) e una forma indiretta attra-

Ma cos’è il bullismo?

verso l’emarginazione, la diffusione di pettegolezzi e le storie offensive.

Il termine “bullismoâ€? è la traduzione italiana dell’inglese “bullyingâ€? ed è

Inoltre, è necessario che vi sia un’asimmetria nella relazione, ovvero, lo

una forma di oppressione in cui un bambino, o un adolescente, speri-

studente che subisce azioni offensive sia incapace a difendersi e si trovi in

menta, ad opera di un compagno prevaricatore, una condizione di

una condizione di impotenza nei confronti di chi lo molesta. Questo atteg-

sofferenza, svalutazione della propria identitĂ ed emarginazione dal

giamento collettivo tende, in genere, a sfociare nel totale isolamento. Non

gruppo. “Uno studente è oggetto di azioni di bullismo, ovvero è prevari-

dimentichiamo che la vittima, nel caso specifico, Paola, è un’adolescente

cato o vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente, nel corso del

e come tutti i suoi coetanei, soggetta a cambiamenti che influenzeranno

tempo, alle azioni offensive messe in atto da parte di uno o piĂš com-

l’arco della sua vita. Durante questo periodo infatti, viene a delinearsi

pagni� (Olweus). Un problema questo, che spesso sfugge agli occhi degli

sempre piĂš nitidamente la propria identitĂ personale, le proprie capacitĂ ,

adulti che vivono nella convinzione che quella dei bambini sia solo l’etĂ

le proprie paure, i propri desideri ed in generale il proprio futuro. Forse

dell’innocenza, in cui determinati eventi non possono verificarsi. Il bul-

è il caso di interrogarsi sul perchÊ i ragazzi arrivano ad adottare forme

lismo può essere considerato una sottocategoria del comportamento ag-

di comportamento cosĂŹ violente e subdole nei confronti di un coetaneo. Il

gressivo e può confondersi con i normali conflitti fra coetanei, ma vi sono

bullismo è figlio di un contesto culturale in cui viene perseguito un mod-

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ello di forza e potere, in cui vige la distinzione tra vincenti e perdenti, in

cada è necessario riconoscere e comprendere le emozioni che entrano

cui la sconfitta non è accettabile, e dove vengono esaltati leader autoritari

in campo (rabbia, aggressività, competizione, paura ecc.) e sostenerli nel

e immagini maschili e femminili di successo. I mass media, televisione,

riconoscimento, nella comprensione e nella gestione delle stesse attra-

cinema, videogiochi, ci presentano modelli di violenza giovanile come

verso: la creazione di un clima di ascolto attivo e di fiducia prendendo

espressione di forza e vitalità. In una cultura fondata sui disvalori della

seriamente in considerazione il problema, favorendo il dialogo e la co-

sopraffazione, dell’arroganza, della furbizia e della competizione, è natu-

municazione attraverso anche l’ausilio di psicologi scolastici; incentivare

rale ed ovvio prevaricare il più debole. I ragazzi che opprimono e quelli

il dialogo scuola-famiglia per cercare di definire il problema. L’impegno

che subiscono sono il frutto di una società che tollera la sopraffazione.

dei genitori è di invitare il proprio figlio a: chiedere aiuto, spiegando che questo non è un atto di debolezza, ma è un modo coraggioso per

Ma questo è il mondo che vogliamo per i nostri ragazzi?

smascherare il bullo e farlo uscire allo scoperto; strutturare insieme strat-

Con questo articolo non vogliamo analizzare le cause di questo fenom-

egie adeguate ed efficaci per la risoluzione del problema; potenziare

eno così subdolo bensì cercare di sensibilizzare i lettori su questo fenom-

l’autostima e l’autonomia nel proprio figlio. Va sottolineato tuttavia che sia

eno, al femminile, cercando ancora una volta di chiarire chi sono le due

la vittima che il bullo hanno alle spalle una particolare situazione familiare

figure di bullo e di vittima. Siamo infatti, davanti ad un caso probabil-

che li accomuna: genitori disattenti incapaci di esprimere emozioni e di

mente, di bullismo anche al femminile, fenomeno poco considerato

non saperle tantomeno riconoscere nel figlio. Essere adolescenti significa

perché molto meno vistoso rispetto a quello maschile. Esso si manifesta

transitare lentamente dall’età infantile a quella adulta compiendo giorno

meno “fisicamente” e di più “verbalmente” ed “indirettamente”. Per la vit-

dopo giorno i passi di un cammino arduo verso la meta, che a volte non

tima diventa difficile chiedere aiuto, perché il comportamento bullistico è

può essere chiara all’orizzonte. È per questo che le figure del genitore,

poco evidente e si tende ad attribuire l’isolamento della vittima ad una

dell’insegnante, dell’educatore in genere, diventano indispensabili af-

sua eventuale timidezza. Si può facilmente immaginare quali possano

finché tale cammino non si interrompa o non prenda direzioni sbagli-

essere gli esiti per la propria autostima, esiti che possono anche com-

ate. Tutti hanno il diritto di vivere pienamente questo momento. Anche

portare quei disturbi del comportamento alimentare tanto frequenti fra le

Paola. Il professore che non agisce, il compagno che non soccorre, il

ragazze. Paola è una delle vittime designate dalla classe probabilmente

genitore che non vede, non sente e non parla, sono tutti atteggiamenti

proprio per la sua timidezza, per la sua riservatezza, per la sua sensibil-

che contribuiscono alla creazione dell’isolamento e all’emarginazione

ità. In questo periodo così importante per la sua vita, non le rimarrà che

di colui che non ha ancora sviluppato strumenti per difendersi e fanno

l’amara delusione di non aver provato la gioia di uscire insieme ai suoi

si che si diffonda una sofferenza silenziosa nella vittima. Le esperienze

compagni, di essersi divertita nelle feste organizzate, di vivere il periodo

scolastiche vissute dai giovani costituiscono una palestra fondamentale

più bello della sua vita: l’adolescenza.

di apprendimento di quelle regole sociali di rispetto reciproco e di lealtà che sono il bagaglio del futuro cittadino di un paese civile. Gli episodi di

E allora, che cosa fare?

violenza che si verificano a scuola sono la spia di un più generalizzato

L’impegno della scuola, come istituzione, è quello di cercare di frenare

disadattamento sociale che, se non viene opportunamente fermato, può

questo fenomeno insegnando ai ragazzi che per evitare che questo ac-

sfociare in episodi di forte violenza e criminalità.

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Leggiamo Andrea Camilleri: La rivoluzione della luna “Racconto veritiero di una storia solo in parte supposta, il romanzo cresce e concresce scortato dalla luna. Tutto era lecito allora, nel Seicento, a Palermo, fuorché ciò che era lecito. (...) Tra le pompe di un dovizioso apparato, con maggiordomi, paggi, maestri di casa e scacazzacarte, e in mezzo a uno strisciar di riverenze, di ludi e di motteggi, era tutto un rigirar di scale e porte: un far complotti, ordire attentati, muover coltelli e insanguinar le mani; violar le leggi, collezionar prebende, metter tangenti, dispensar favori e accudir parentele; abusare, predare e ladroneggiare, intorbidar le acque; industriarsi nel vizio, puttaneggiare e finger compassione e trepida carità per il sesso più giovane, e derelitto, mentre un’enfasi scenica e profanatoria provvedeva ai corrotti desideri con burlesques di tonache coi fessi aperti dietro e dinanzi. L’illegalità lavorava a pieno servizio. Era il predicato forte della politica del Sacro Regio Consiglio, e delle sue mosse proditorie, dapprima alle spalle di un Viceré che la malattia aveva reso tardo e lento, grave di carne tremolosa, dirupato e assopito sul suo carcassone; e poi contro la sua vedova, donna Eleonora di Mora, senza paragone diversa, lucidamente ferma e decisa nella difesa delle leggi e della giustizia sociale, da lui designata a sostituirlo in caso di morte improvvisa. Fu così che, nel 1677, la Sicilia ebbe un Viceré “anomalo”. Un governatore donna.” (Salvatore Silvano Nigro) € 14,00

Sellerio Editore Palermo

Wilbur Smith: Vendetta di sangue Hector Cross non è un eroe: è soltanto un uomo. Ma quando un uomo come Hector Cross perde tutto quello che ha, il suo dolore e la sua furia possono essere devastanti. Una mano assassina ha spezzato la vita di Hazel Bannock, la donna che amava e che stava per dargli una figlia. Ora Hector è rimasto solo... E come unica compagna ha un’indomabile sete di vendetta e di giustizia. È il momento di riunire la squadra di un tempo, i membri della Cross Bow Security. È il momento di tornare nella terra del nemico, che sia il deserto dell’Africa nordorientale o la City di Londra. È il momento di combattere qualcuno che Hector credeva di aver sconfitto e che, invece, pare aver rialzato la coda velenosa come uno scorpione. Ma bastano pochi passi nella follia e nella violenza perché Cross capisca che il nemico ha molte facce. Volti nascosti in torbidi segreti di famiglia, che Hazel non ha mai avuto il coraggio di confessargli. Segreti che forse sono legati al Trust della famiglia Bannock, un fondo quasi inesauribile di denaro, un accordo nato a fin di bene ma che rischia di innescare un’incontrollabile spirale di crimine e di ingiustizia. Hector Cross ha una sola certezza: qualcuno è tornato dal passato per colpire lui e tutto ciò che gli è caro. Qualcuno affamato di potere e di denaro, ebbro di violenza e di perversioni, assetato di sangue. € 19,90 Longanesi

Beppe Grillo, Dario Fo, Gianroberto Casaleggio: Il Grillo canta sempre al tramonto. Dialogo sull’Italia e il Movimento 5 stelle Tre voci per cambiare. Un dialogo inaspettato che mette in campo esperienze e sensibilità diverse. La sfida è guardare là dove nessuno vuole arrivare, cambiare davvero le regole del gioco e fare della politica non l’arte del potere ma un modo di essere cittadini autentici, responsabili, attivi. Nell’ideale passeggiata tra Atene e il Pireo, richiamandosi alla classicità degli Ateniesi che ci hanno tramandato un modello di democrazia, Dario Fo provoca i suoi interlocutori invitandoli a parlare dei traguardi che si prefigge il Movimento, affrontando anche le polemiche e le critiche di questi ultimi mesi. Il lavoro, gli immigrati, l’euro, le tasse, una nuova spending review, le elezioni... Per tutte le persone che vogliono saperne di più sul “comico” Grillo e sul misterioso Casaleggio, ecco un documento che fa vedere il Movimento per quello che è. Basta leggere per farsi un’opinione. € 13,90

Chiarelettere

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Cinenews G.I. Joe - La vendetta Regia di Jon Chu. Interpreti: D.J. Cotrona, Byung-hun Lee, Adrianne Palicki, Ray Park, Jonathan Pryce. a squadra dei G.I. Joe è attirata in un’imboscata e praticamente decimata. Sopravvivono in pochissimi, il mandante della strage è il Presidente degli Stati Uniti, o almeno dice di esserlo, in realtà Zartan ha preso il suo posto per aprire la strada verso la Casa Bianca ai Cobra, che hanno un piano per disarmare gli arsenali nucleari delle principali potenze mondiali e poi minacciarle con nuove armi di distruzione. Solo tre uomini hanno capito cosa sta succedendo, per mandare a monte il piano dovranno fare nuove alleanze con ex nemici e andare a trovare il “Joe” originale. La scelta di un nuovo regista che viene dal cinema e dagli show televisivi di danza (due film di Step Up sono i suoi successi maggiori) è la cifra più evidente della nuova piega che prende la saga di G.I. Joe. La Hasbro non si è arresa nonostante un successo molto moderato del primo film, e non ha abbandonato il suo secondo franchise cinematografico (dopo il ben più fortunato Transformers), scegliendo di ignorare i collegamenti con il film del 2009. I G.I. Joe di questo nuovo film sono diversi (Channing Tatum, tra i protagonisti del film precedente, esce presto di scena, ma in più arriva Bruce Willis, un gigante di questi ruoli) e così il tono del film, piegato in maniera molto più decisa che in precedenza sull’azione, potendo avvantaggiarsi di una mano abilissima nell’agitare corpi di fronte alla macchina da presa, e di un corpo filmico straordinario come quello di Dwayne Johnson. I Croods Regia di Chris Sanders, Kirk De Micco Interpreti: Nicolas Cage, Emma Stone, Ryan Reynolds, Catherine Keener, Cloris Leachman C’era una volta l’età della pietra, quando gli uomini stavano nelle caverne per proteggersi dalle bestie feroci e trovare di cosa cibarsi significava rischiare la vita. Tutto era molto diverso, allora, tranne ... l’adolescenza. Eep è la figlia maggiore dei Croods e non ce la fa più ad accontentarsi della mera sopravvivenza; vuole uscire, curiosare, in una parola: vivere. Perché mai tutto ciò che è nuovo dev’essere considerato letale? Eep proprio non se lo spiega e, quando incontra Guy, si mette al suo seguito, rivoluzionando la propria esistenza e quella di tutta la famiglia. Sì, perché i Croods sono così uniti che si potrebbero dire appiccicati. Il capofamiglia, un cavernicolo che non ha mai avuto un’idea né ha mai sentito il bisogno di averla, ha fatto della protezione di moglie e figli la sua missione (di strappare la suocera alla morte farebbe anche a meno, ma è inclusa nel pacchetto) e gli animatori della DreamWorks giocano bene e a lungo sulla compattezza del clan, sui problemi che derivano dal dover restare sempre vicini ed uniti, e incollano i personaggi tra loro creando divertenti effetti a catena e rovinosi effetti “elastico”, più slapstick che mai. Ma non è solo questione di movimentare la commedia o di renderla fisica, insistendo così sull’animalità degli uomini primitivi: è soprattutto per parlare di legami e di senso della famiglia che gli autori dei Croods spingono su questo pedale.

Hitchcock Regia di Sacha Gervasi. Interpreti: Anthony Hopkins, Helen Mirren, Scarlett Johansson, James D’Arcy, Jessica Biel el 1960 il maestro del brivido Alfred Hitchcock, dopo Intrigo Internazionale, è alla ricerca di un soggetto diverso, di qualcosa di nuovo, e si appassiona al romanzo di Robert Bloch che trae ispirazione dalla vicenda del pluriomicida del Wisconsin, Ed Gein. La Paramount, con cui Hitch è sotto contratto, non ne vuole sapere di produrre Psyco, giudicandolo troppo orrorifico e respingente, ma il regista è convinto al punto da autoprodursi il film, girando negli studi Universal con la troupe della sua serie televisiva per abbattere i costi. A sostenerlo, in questo azzardo come in ogni altro momento della sua carriera, è la moglie Alma Reville, sceneggiatrice di talento, responsabile della revisione di tutti i copioni del marito e sua paziente spalla, esclusa dai riflettori così come dalle sue note infatuazioni per le algide bionde che scritturava come attrici. Se c’è un’immagine iconica di Sir Alfred, che non manca di attraversare neppure questo schermo, è quella della sua silohuette di profilo, controluce, scura come un’ombra, che va a coincidere con la sua caricatura. Il film di Sacha Gervasi, ispirato al libro di Stephan Rebello “Come Hitchcock ha realizzato Psycho”, prende in realtà a pretesto il set del film (futuro maggior successo commerciale del maestro) per indagare chi abitava quell’ombra e raccontare il rapporto tra il regista e la moglie, più con la voglia di gettare su di esso un briciolo di suspence che con quella di attenersi alla verità biografica

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le lettere dei lettori di ROMA

Riceviamo sempre e-mail da parte dei nostri numerosi lettori, ne pubblichiamo alcune ringraziando ed invitando tutti a continuare a mandarci commenti, richieste e perché no, anche critiche, qualora ce ne fossero. Grazie! Gilda Tucci

Caro direttore sono un abitante dell’eur e voglio manifestare il mio compiacimento per l’apertura del parco avventura a ridosso del fungo. Potrò portare i miei nipotini in tutta tranquillità in un luogo sicuro e divertent. Spero che apra al più presto. nonno Enrico Caro direttore che bello vedere l’area vicino al fungo organizzata per un parco giochi tanto insolito e divertente! Rappresenta una vera e propria novità per tutta la città di Roma, oltre che per l’eur. Finalmente si vede ordine e pulizia nella zona del fungo che era degradata e in balia di trans, prostitute di vario genere, a tutte le ore del giorno e della notte e quindi impraticabile. Complimenti a chi ha avuto questa splendida idea. Elena Gabbrielli Caro direttore che meraviglia un oasi di verde organizzato e protetto al centro dell’ eur! Il parco avventura è una gradita novità per grandi e piccini! Speriamo che la gentaglia che si era impossessata di quell’area emigri altrove e la zona del fungo torni ad essere quella di un tempo. Complimenti all’ideatore del parco avventura che oltre ad assicurare il divertimento ha contribuito D ERQLÀFDUH O· DUHD *LDQIUDQFR DELWDQWH VWRULFR GHOO·HXU Caro direttore complimenti per la rivista sempre più bella ed interessante. Bravi! In questi tempi di magra ho sostituito volentieri il vostro giornale, così completo, con le riviste che acquistavo dal giornalaio. Grazie per il servizio che rendete. Anna Maria Caro direttore, un parco avventura immerso nel verde nel cuore della città! Splendida e ammirevole iniziativa! Grazie a colui che ha realizzato il progetto perchè oltre a creare un luogo di svago

ha creato posti di lavoro soprattutto per i ragazzi e questo è importante e incommensurabile visto il periodo buio che stiamo vivendo grazie per questo e per il coraggio dimostrato! Antonio A .

626 6WDIIHWWH $ WXWWL JOL DPLFL GHJOL DQLPDOL Vi chiedo un aiuto concreto per l’acquisto di un mezzo idoneo al trasporto dei nostri amici pelosi e non, per poter effettuare staffette in tutta Italia allo scopo di aiutarli ad arrivare nelle loro nuove case. Abbiamo urgente bisogno di acquisire un’auto monovolume usata (2.000/3.000€), per metterla a disposizione di tutti i volontari, le associazioni o chiunque ne abbia bisogno poiché il mezzo di cui dispongo attualmente non è più in grado di soddisfare le esigenze di trasporto richieste dal gran numero di animali in attesa di trasferimento presso gli adottanti! Vi chiedo, quindi, un piccolo aiuto per poter procedere all’acquisto di un tale mezzo di trasporto, che sarà adibito integralmente alle staffette su lunghe percorrenze sette giorni su sette. Di ogni offerta che verrà inviata, verrà dato conto sulla mia pagina facebook: Dog Sitter “Trillie”. Ringrazio sin d’ora tutti quelli che vorranno contribuire anche con pochi spiccioli per far si che questo sogno diventi realtà! Loredana Miarelli tel. cell. 3480567497 pagina Facebook “Dog Sitter Trillie” n.b. I versamenti delle offerte potranno essere effettuati su: postepay n. 4023600476457124 FRG ÀVFDOH '/9077 $ + =

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dal Forum La Voce di Pasquino La Voce di Pasquino è un forum interamente dedicato allo scambio e alla condivisione di idee, opinioni e proposte per aprire e costruire un colloquio tra cittadini e istituzioni politiche. É uno spazio che la Pasquino Editrice ha messo a disposizione di tutti e nasce con l’intento di diffondere e divulgare qualsiasi tema che incida significativamente sulla vita quotidiana di ognuno di noi ma che spesso resta inascoltato e non condiviso.

Personalmente… non ho votato Grillo. E non lo voterei mai! Ma Grillo è una realtà! Costruita con impe-

anche ma non solo, da “semplici e comuni cittadini”. Ora bisogna

gno, passione, grinta, tenacia! Con urla,

fare i conti con la realtà. E’ evidente che

parolacce, piazze fagocitate. Mentre i po-

governare sarà ai limiti dell’impossibile e

litici erano troppo occupati a coltivare mis-

che qualsiasi alleanza sarà quanto mai

erabilmente i propri interessi personali e i

improbabile e precaria. L’unica possibil-

cittadini iniziavano a “morire di fame”. Ecco

ità credo che sia utilizzare la vittoria del

una sintesi, seppur sommaria, degli ultimi

M5S come un’opportunità. E’ il momento

5 anni di storia (politica) italiana. Ecco il col-

di smettere calcoli, strategie e politiche.

po di stato dove parole violente sono state

Ora tocca alle persone. Ogni individuo

utilizzate come armi. I grillini azzerano

seduto in parlamento dovrebbe mettere

tutto: regole, leggi, persino la stessa Cos-

in campo le proprie capacità e compe-

tituzione italiana. (Salvo che dopo pochi

tenze per un’Italia che ora deve, priori-

giorni dall’elezione sembrano già essersi

tariamente, tornare a crescere! Quanto

ben “adeguati” al sistema). Non parlano

alle Istituzioni territoriali, queste saranno

alla stampa italiana. Non si confrontano e

il primo “banco di prova” per una spinta

non si relazionano. Come era prevedibile.

al rilancio che parte davero dal basso.

Il M5S è nato ed è stato votato proprio con

Solo così potremo avere una classe po-

l’unico scopo della sovversione. Attenersi

litica rigenerata. Fatta di persone gio-

ai dettati è rinnegare la natura stessa del movimento ed è anche tra-

vani, colte e capaci. Quelle che fra 5 anni (?) potranno governare

dire la fiducia degli elettori. La verità – ahinoi – è che nessuno voleva

anche il Paese perché saranno in grado di (im)porsi come la valida

Grillo al potere ma gli italiani, stremati dalla crisi e dalla politica,

alternativa che gli italiani cercavano anche prima del voto!

sono stati disposti a votare un comico sostenuto e accompagnato,

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