COPIA OMAGGIO PERIODICO DI ATTUALITÀ - EDITORE PASQUINO EDITRICE SRL - ANNO 2 n. 5 maggio 2013 euro 1,50
FACEBOOK LA FINE È VICINA? INTERVISTA A GIANNI
ALEMANNO
PIETRO ORLANDI EMANUELA 30 ANNI DOPO L’ESTATE LOW COST DEI ROMANI con il patrocinio di
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Editoriale Care lettrici, cari lettori, cito il pensiero di Albert Einstein, tratto da “il mondo come lo vedo io”
... Le Istituzioni, nella persona dell’Assessore alle Attività produttive, al Lavoro e al Litorale di Roma Capitale, Davide Bordoni, e del Presidente del XII Municipio, Pasquale Calzetta, conferiscono il patrocinio di Roma Capitale alla rivista “E42 Magazine Roma” per l’impegno profuso nella focalizzazione, partendo dal territorio, delle più salienti vicende socio-istituzionali e culturali, ai giovani ed alle loro variegate problematiche attuali nonché al tessuto economico-produttivo capitolino… L’editore e la redazione tutta della rivista E42 Magazine Roma, ringraziano le Istituzioni, in particolare l’Assessore alle Attività produttive, al Lavoro e al Litorale di Roma Capitale, Davide Bordoni, e il presidente del XII Municipio Pasquale Calzetta, che hanno concesso il patrocinio di Roma Capitale alla nostra testata per i suoi contenuti economici, culturali, sociali e di interesse collettivo. Questo importante riconoscimento, oltre ad onorarci profondamente, ci sprona a proseguire il nostro lavoro su queste direttrici con il massimo dell’impegno per un’informazione sempre attendibile, oggettivamente fondata e collettivamente interessante.
del 1931. Il testo raccoglie riflessioni sui grandi temi della vita, che in verità, si avvicinano di più all’ambito filosofico piuttosto che a quello scientifico. Ricordiamo che il 1929 è l’anno della grande crisi economica scoppiata in America, che portò lo stato al totale default. Le parole dello scienziato a una prima lettura, possono apparire ciniche, poiché ci riportano al pensiero hegeliano, secondo il quale è necessario un conflitto per far progredire la civiltà, quindi una crisi della condizione di vita del momento. Per Einstein è sbagliato attribuire alla crisi la responsabilità dei propri fallimenti, che porta all’ignavia, al non voler far nulla per superarla. Cito testualmente le sue parole: “Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura . È nella crisi che nasce l’inventiva, le scoperte, le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato. Chi attribuisce alla crisi suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e da più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi è la crisi dell’ incompetenza. L’ inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare le soluzioni e vie d’uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito. È nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla. Penso, siano parole d’incoraggiamento bellissimo, ma penso altresì, che oggi il suo pensiero sarebbe stato diverso perché le circostanze sono diverse. La crisi del 29 iniziò ufficialmente con il crollo della Borsa di Wall Street e portò a una recessione spaventosa che colpì non solo gli USA ma anche tanti altri Paesi e durò molti anni. Seguì la distruzione di settori industriali e imprenditoriali che fino a quel momento avevano avuto una crescita di fatturato e finanziaria esponenziali. I salari, i prezzi al consumo e gli scambi nazionali e internazionali furono colpiti duramente, il livello di disoccupazione aumentò vertiginosamente. Tutto avvenne a seguito del boom economico successivo alla prima guerra mondiale che determinò una crescita inarrestabile di produttività, salari e consumi. Ad un certo punto il potere d’acquisto iniziò a diminuire non potendo più sostenere la sovrapproduzione delle industrie. Il sistema borsistico americano era falsato da azioni troppo valorizzate, iniziò una corsa compulsiva alla vendita dei titoli azionari che determinò il crollo della borsa. La crisi attuale che investe anche il nostro paese è riconducibile ad una politica economica irresponsabile ed incapace che persegue il pareggio di bilancio ad ogni costo. Viviamo in una sorta di “ spredcrazia “ e di potere assoluto del sistema bancario supportato da politici a questo asserviti, protesi solo a salvaguardare le istituzioni finanziarie, salvate dalle insopportabili tasse che gravano sulla popolazione con guadagni immensi per banche e banchieri, speculatori, affaristi e politici che vivono alle nostre spalle (Monti, l’uomo delle banche, una vera calamità per il nostro paese, ha compiuto egregiamente la sua missione). La ricetta più banale applicata è quella di ricorrere al taglio della spesa pubblica per tutti i servizi fondamentali, considerati insostenibili da chi continua però a riscuotere stipendi d’oro, appena scalfiti, e a godere di molti privilegi. Così mentre le piccole e medie imprese falliscono, il tasso di disoccupazione aumenta pericolosamente, la gente per la disperazione si uccide e uccide, c’è stata la corsa a pagare i debiti contratti con le banche soprattutto tedesche. I cittadini, in tutto questo, con il loro lavoro e i loro sacrifici debbono mantenere questo sistema di speculazione finanziaria a beneficio di
ROMA
Il Magazine dell'EUR !
un quartiere, una città, un mondo...
2
info@e42magazineroma.it
www.e42magazineroma.it
pochi. Un esempio palese è il furto inutile e iniquo del pagamento dell’ IMU, servito solo per rimpinguare le casse delle banche. Ci auguriamo che nei prossimi mesi l’Italia riparta o affonderemo sempre più nelle sabbie mobili. L’alternativa è una necessaria rivoluzione culturale della politica che rovesci lo stato attuale delle cose perché non ne possiamo più! Dobbiamo riappropriarci del potere di acquisto. Concluderei l’argomento con un altro eloquente pensiero di Einstein: “Due cose sono infinite: l’’universo e la stupidità umana. E non sono sicuro per quanto riguarda l’universo. Il nostro pensiero va ai due carabinieri, feriti nell’ attentato a Palazzo Chigi, in particolare a Giuseppe Giangrande, in gravissime condizioni, vittima innocente della disperazione di un uomo (anche se, mi si perdoni l’eccesso di schiettezza, non sono affatto certa che di disperazione si sia trattato nel caso di specie, bensì, ritengo, dei semplici e banalissimi effetti di una spiccata tendenza alla sociopatia da ludodipendenza!) Per essere ”politically correct” qualsiasi inesattezza riportata nei nostri articoli, di qualsiasi natura essa sia, costituirà alla prima occasione utile, oggetto di rettifica. Alla prossima Il direttore Gilda Tucci
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Editoriale Care lettrici, cari lettori, cito il pensiero di Albert Einstein, tratto da “il mondo come lo vedo io”
... Le Istituzioni, nella persona dell’Assessore alle Attività produttive, al Lavoro e al Litorale di Roma Capitale, Davide Bordoni, e del Presidente del XII Municipio, Pasquale Calzetta, conferiscono il patrocinio di Roma Capitale alla rivista “E42 Magazine Roma” per l’impegno profuso nella focalizzazione, partendo dal territorio, delle più salienti vicende socio-istituzionali e culturali, ai giovani ed alle loro variegate problematiche attuali nonché al tessuto economico-produttivo capitolino… L’editore e la redazione tutta della rivista E42 Magazine Roma, ringraziano le Istituzioni, in particolare l’Assessore alle Attività produttive, al Lavoro e al Litorale di Roma Capitale, Davide Bordoni, e il presidente del XII Municipio Pasquale Calzetta, che hanno concesso il patrocinio di Roma Capitale alla nostra testata per i suoi contenuti economici, culturali, sociali e di interesse collettivo. Questo importante riconoscimento, oltre ad onorarci profondamente, ci sprona a proseguire il nostro lavoro su queste direttrici con il massimo dell’impegno per un’informazione sempre attendibile, oggettivamente fondata e collettivamente interessante.
del 1931. Il testo raccoglie riflessioni sui grandi temi della vita, che in verità, si avvicinano di più all’ambito filosofico piuttosto che a quello scientifico. Ricordiamo che il 1929 è l’anno della grande crisi economica scoppiata in America, che portò lo stato al totale default. Le parole dello scienziato a una prima lettura, possono apparire ciniche, poiché ci riportano al pensiero hegeliano, secondo il quale è necessario un conflitto per far progredire la civiltà, quindi una crisi della condizione di vita del momento. Per Einstein è sbagliato attribuire alla crisi la responsabilità dei propri fallimenti, che porta all’ignavia, al non voler far nulla per superarla. Cito testualmente le sue parole: “Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura . È nella crisi che nasce l’inventiva, le scoperte, le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato. Chi attribuisce alla crisi suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e da più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi è la crisi dell’ incompetenza. L’ inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare le soluzioni e vie d’uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito. È nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla. Penso, siano parole d’incoraggiamento bellissimo, ma penso altresì, che oggi il suo pensiero sarebbe stato diverso perché le circostanze sono diverse. La crisi del 29 iniziò ufficialmente con il crollo della Borsa di Wall Street e portò a una recessione spaventosa che colpì non solo gli USA ma anche tanti altri Paesi e durò molti anni. Seguì la distruzione di settori industriali e imprenditoriali che fino a quel momento avevano avuto una crescita di fatturato e finanziaria esponenziali. I salari, i prezzi al consumo e gli scambi nazionali e internazionali furono colpiti duramente, il livello di disoccupazione aumentò vertiginosamente. Tutto avvenne a seguito del boom economico successivo alla prima guerra mondiale che determinò una crescita inarrestabile di produttività, salari e consumi. Ad un certo punto il potere d’acquisto iniziò a diminuire non potendo più sostenere la sovrapproduzione delle industrie. Il sistema borsistico americano era falsato da azioni troppo valorizzate, iniziò una corsa compulsiva alla vendita dei titoli azionari che determinò il crollo della borsa. La crisi attuale che investe anche il nostro paese è riconducibile ad una politica economica irresponsabile ed incapace che persegue il pareggio di bilancio ad ogni costo. Viviamo in una sorta di “ spredcrazia “ e di potere assoluto del sistema bancario supportato da politici a questo asserviti, protesi solo a salvaguardare le istituzioni finanziarie, salvate dalle insopportabili tasse che gravano sulla popolazione con guadagni immensi per banche e banchieri, speculatori, affaristi e politici che vivono alle nostre spalle (Monti, l’uomo delle banche, una vera calamità per il nostro paese, ha compiuto egregiamente la sua missione). La ricetta più banale applicata è quella di ricorrere al taglio della spesa pubblica per tutti i servizi fondamentali, considerati insostenibili da chi continua però a riscuotere stipendi d’oro, appena scalfiti, e a godere di molti privilegi. Così mentre le piccole e medie imprese falliscono, il tasso di disoccupazione aumenta pericolosamente, la gente per la disperazione si uccide e uccide, c’è stata la corsa a pagare i debiti contratti con le banche soprattutto tedesche. I cittadini, in tutto questo, con il loro lavoro e i loro sacrifici debbono mantenere questo sistema di speculazione finanziaria a beneficio di
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MAGAZINE
6
La fine di Facebook
ROMA
8
Periodico di attualità Anno 2- numero 5 - maggio 2013 EDITORE Pasquino Editrice S.r.l. Via Sabotino, 46 - 00195, Roma www.pasquinoeditrice.it info@pasquinoeditrice.it Registrazione Tribunale di Roma n. 172/2012 del 11/6/2012
10
Direttore Responsabile Gilda Maria Tucci Camuri
Responsabile Marketing Giorgio Maria Franceschi Collaboratori Sergio Allegra, Jessika di Cesare, Marco Cannavicci, Natalina Orlandi, Margherita Filipponi, Susanna Russello, Fabio Campoli, Laura Solari, Pietro Maria Putti, Sabrina Allegra, Cristina Allegra, Paolo Coscione, Roberto di Carlo, Marina Giangiuliani, Michele Spremolla, Patrizia Chelini, Luigi Gemma, Federica Costa, Simone Nastasi, Andrea Lovelock, Livia Rocco, Sonia Domenici, Francesco Falvo D’Urso, Paolo Callipari, Maria Beatrice Cantore, Francesca Caschi, Pierluigi Borneti, Luigi De Valeri, Gian Maria Volpicelli, Massimo Sellan. Redazione e Direzione: Via Sabotino, 46 - 00195, Roma Info: cell. 331 7004005 Email: info@e42magazineroma.it Sito: www.e42magazineroma.it Concessione pubblicitaria S.I.P.A. S.r.l. Servizi integrati per aziende Via Sabotino, 46 00195, Roma P.IVA e C.F. 11749291008 www.serviziintegratiaziende.com segreteria@serviziintegratiaziende.com info@serviziintegratiaziende.com Foto Paolo Callipari, Stefano Mileto e Guglielmo Rota, Matteo Staltari, Giorgio Bonomo, Roberto Marchionne. Barbara Festelli, Pino Bitetti. Copertina/cover: MUAH - Daria Bogatova Photo by Leonid Volkov Model Anastasia Pletneva
14
Stampa Miligraf S.r.l. Via degli Olmetti, 36 00060 Formello Tel. 06 9075142 E’ vietata la riproduzione totale e parziale di tutti i testi, la grafica, le immagini e gli spazi pubblicitari realizzati da Pasquino Editrice S.r.l. Tutti i diritti sono riservati.
4 Periodico iscritto all’
40
I Maroons
48 54 62
Condominio
69
Miranda Ferrante
Maddalena Caravaggi
Museo laboratorio della mente
Missing Emanuela, 30 anni dopo
Palazzo della civiltà italiana
74
Arte e creatività
90
Il sublime piacere del gusto
94
Come rondini nel cielo
Fabio Campoli
Costume e società
106
un angolo esclusivamente teen
Leggiamo e Cinenews
Vertical dolls
Costume e società Paradiso dei Birdwatchers
109
Il botox
56
Spettacolo
66
Arte e creatività Helmut Newton
Pino Bitetti
72 88 93
Eur, set cinematografico Titus
XII Municipio, la voce dell’Eur Ricambio generazionale
Quattro zampe e una penna
FTT
Moda e design Spose di tendenza
50
Chirurgia estetica
Eur, la città nella città
Intervista a Davide Bordoni
Senza censura
Notti bianche
Spettacolo
Intervista a Gianni Alemanno
Politica
46
Psiche e società
Cold case
Euroeconomy Crescita o sviluppo?
maggio 2013
Diritto e società
Politica
36
Grafica e impaginazione AM_GT Mad graphics
Roma Chocolate
A rischio i conti correnti bancari
26 30
Attualità
Euroeconomy
22 24
42
Costume e società
Stampare un fucile
L’estate low cost dei romani
16 20
Attualità
Attualità
12
Vicedirettore Daria Onofri Direttore editoriale Alessia Allegra
sommario
Attualità
96 108
Street style
Lettere dei lettori
La voce di Pasquino
110
Offerte di lavoro
5
MAGAZINE
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Il sublime piacere del gusto
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Come rondini nel cielo
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Costume e società Paradiso dei Birdwatchers
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Il botox
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Arte e creatività Helmut Newton
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Eur, set cinematografico Titus
XII Municipio, la voce dell’Eur Ricambio generazionale
Quattro zampe e una penna
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Moda e design Spose di tendenza
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Chirurgia estetica
Eur, la città nella città
Intervista a Davide Bordoni
Senza censura
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Intervista a Gianni Alemanno
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Euroeconomy Crescita o sviluppo?
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Attualità
...la fine di facebook è vicina?
Molti utenti starebbero chiudendo i loro account anche in Canada, Spagna, Germania e Giappone dove facebook è particolarmente popolare. Inoltre l’affermarsi dei dispositivi mobili, ha causato una diminuzione del tempo speso sul noto social network. Certo siamo ancora lontani dal disastro che subì anni fà MySpace ma il rischio di un tracollo è dietro l’angolo. Anche se l’articolo non li cita direttamente, l’affermarsi di Twitter, la crescita esponen- Brasile e in India considerata il vero nuovo mercato emergente del social
le c
a
o
s
di G.T.
as
Il noto quotidiano inglese “The Guardian “, ha pubblicato un articolo in cui si afferma che FACEBOOK avrebbe perso milioni di utenti ogni mese, principalmente nei mercati più grandi quali UK e USA.
®
ia
zio
ne cul
tu
r
Cittadini, imprenditori, lavoratori, giovani e donne Aggregazioni sociali di ogni genere Siamo
LIBERI E INSIEME possiamo resistere e rinascere!
ziale di Google sono probabilmente due dei principali responsabili del de- network di Zuckerberg. Il mese scorso ha toccato i 64 milioni di iscritti, clino di Facebook. L’effetto noia sta prendendo il sopravvento e, si sa, gli lasciando intravedere un ulteriore margine di crescita, anche se il temutenti internet sono particorarmente volubili e cominciano a preferire altre po trascorso sulla sulla piattaforma sembra essere molto ridotto. Il piattaforme più appetibili e ricche di novità. The Guardian cita dati indip- calo, spiegano, sarebbe relativo solo al tempo sul social network blu, endenti della socità
SocialBakers- L’espansione della creatura di Mark da un computer ma non gli accessi da dispositivi mobili quali smart-
Zuckerberg, sarebbe già arrivata al limite. Sei milioni in meno negli USA (il phone e tablet. Pur essendo consapevoli di questo calo, i vertici di face-
LIBERI E INSIEME è un’Associazione che si propone di creare la necessaria sinergia di talenti e forze dei singoli e delle aggregazioni sociali per (ri)dare vita alle eccellenze di Roma Capitale che per troppo tempo sono rimaste sopite.
4% totale ), 1.4 milioni in Gran Bretagna . “Il problema è che in questi due book hanno rassicurato i propri investitori, annunciando nuove iniziapaesi, la maggior parte delle persone, che si iscriverebbe a Facebook lo ha tive per evitare l’emorragia “degli utenti più giovani“ verso altri servizi già fatto”- dice Ian Maude, esperto di social media per Enders Analysis - “le simili o sostitutivi di Facebook. Il recente approdo in borsa del network persone vogliono qualcosa di nuovo”. Per esempio Instagram, nei 18 mesi è stato fallimentare tanto che ha perso il 50% della capitalizzazione di precedenti all’ acquisizione da parte di Facebook, ha guadagnato ben 30 mercato. L’analista Eric Jackson di Ironfire Capital, prevede la fine di Familioni di utenti, diventando sempre più popolare fra i giovani. Allo stesso cebook nel 2020.” Tra cinque, al massimo otto anni, sparirà allo stesso modo il social network per mobile, fondato dall’ ex dipendente di Facebook modo in cui è scompasso Yahoo, che guadagna ancora, ottiene profitti ha Dave Morin, guadagna un milione di nuovi utenti ogni settimana: il record ancora tredicimila dipendenti ma è al 10% del valore che aveva nel 2000. in Venezuela dove l’app è stata scaricata mezzo milione di volte in un solo Quindi per tutti i tipi d’intenti e scopi è scomparso“.
LIBERI E INSIEME è una porta aperta a coloro che hanno la consapevolezza di essere membri imprescindibili ed essenziali per costruire il futuro che tutti, in fondo, stiamo sognando.
RIAPPROPRIAMOCI DELLA RES PUBLICA
weekend. Facebook continua però a crescere in Sud America, soprattutto in (fonte: The Guardian)
info@ liberieinsieme.it 6
www.liberieinsieme.it 7
Attualità
...la fine di facebook è vicina?
Molti utenti starebbero chiudendo i loro account anche in Canada, Spagna, Germania e Giappone dove facebook è particolarmente popolare. Inoltre l’affermarsi dei dispositivi mobili, ha causato una diminuzione del tempo speso sul noto social network. Certo siamo ancora lontani dal disastro che subì anni fà MySpace ma il rischio di un tracollo è dietro l’angolo. Anche se l’articolo non li cita direttamente, l’affermarsi di Twitter, la crescita esponen- Brasile e in India considerata il vero nuovo mercato emergente del social
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di G.T.
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Il noto quotidiano inglese “The Guardian “, ha pubblicato un articolo in cui si afferma che FACEBOOK avrebbe perso milioni di utenti ogni mese, principalmente nei mercati più grandi quali UK e USA.
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Cittadini, imprenditori, lavoratori, giovani e donne Aggregazioni sociali di ogni genere Siamo
LIBERI E INSIEME possiamo resistere e rinascere!
ziale di Google sono probabilmente due dei principali responsabili del de- network di Zuckerberg. Il mese scorso ha toccato i 64 milioni di iscritti, clino di Facebook. L’effetto noia sta prendendo il sopravvento e, si sa, gli lasciando intravedere un ulteriore margine di crescita, anche se il temutenti internet sono particorarmente volubili e cominciano a preferire altre po trascorso sulla sulla piattaforma sembra essere molto ridotto. Il piattaforme più appetibili e ricche di novità. The Guardian cita dati indip- calo, spiegano, sarebbe relativo solo al tempo sul social network blu, endenti della socità
SocialBakers- L’espansione della creatura di Mark da un computer ma non gli accessi da dispositivi mobili quali smart-
Zuckerberg, sarebbe già arrivata al limite. Sei milioni in meno negli USA (il phone e tablet. Pur essendo consapevoli di questo calo, i vertici di face-
LIBERI E INSIEME è un’Associazione che si propone di creare la necessaria sinergia di talenti e forze dei singoli e delle aggregazioni sociali per (ri)dare vita alle eccellenze di Roma Capitale che per troppo tempo sono rimaste sopite.
4% totale ), 1.4 milioni in Gran Bretagna . “Il problema è che in questi due book hanno rassicurato i propri investitori, annunciando nuove iniziapaesi, la maggior parte delle persone, che si iscriverebbe a Facebook lo ha tive per evitare l’emorragia “degli utenti più giovani“ verso altri servizi già fatto”- dice Ian Maude, esperto di social media per Enders Analysis - “le simili o sostitutivi di Facebook. Il recente approdo in borsa del network persone vogliono qualcosa di nuovo”. Per esempio Instagram, nei 18 mesi è stato fallimentare tanto che ha perso il 50% della capitalizzazione di precedenti all’ acquisizione da parte di Facebook, ha guadagnato ben 30 mercato. L’analista Eric Jackson di Ironfire Capital, prevede la fine di Familioni di utenti, diventando sempre più popolare fra i giovani. Allo stesso cebook nel 2020.” Tra cinque, al massimo otto anni, sparirà allo stesso modo il social network per mobile, fondato dall’ ex dipendente di Facebook modo in cui è scompasso Yahoo, che guadagna ancora, ottiene profitti ha Dave Morin, guadagna un milione di nuovi utenti ogni settimana: il record ancora tredicimila dipendenti ma è al 10% del valore che aveva nel 2000. in Venezuela dove l’app è stata scaricata mezzo milione di volte in un solo Quindi per tutti i tipi d’intenti e scopi è scomparso“.
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Attualità
Stampare un fucile in Texas La libertà che permette ai cittadini americani di acquistare armi liberamente, si è spesso trasformata in massacri come quello di Colombine e Aurora
di Gian Maria Volpicelli
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Il Secondo Emendamento alla Costituzione Americana, provvedimento
3D. Nate negli anni Ottanta per usi industriali, ma perfezionate negli
figlio della guerra d’indipendenza, che assicurava a ogni cittadino la
ultimi anni queste stampanti utilizzano metodi diversi per creare mo-
libertà di portare armi, è stato spesso messo in discussione quando
delli tridimensionali in plastica, alluminio o gesso. Le applicazioni sono
si è visto che quella libertà (sguinzagliata da norme dei singoli stati
le più varie: dalla produzione di soprammobili e giocattoli a quella di
spesso troppo permissive) si è trasformata in massacri come quelli
protesi o parti di macchinari. L’ipotesi di usarle per stampare armi da
di Columbine e Aurora. Anche se durante l’ultima campagna eletto-
fuoco è piuttosto nuova, ma promette bene. Gli americani si divertono a
rale le cosiddette “gun laws” sono stranamente rimaste sullo sfondo,
costruire armi nel garage da tempo immemore. Negli anni Cinquanta,
Obama ha più volte sottolineato la necessità di una riforma delle norme
per esempio, i gangster newyorchesi sparavano con pistole ricavate da
che disciplinano l’acquisto delle armi da fuoco. Comprare una pistola
pezzi di vecchie caffettiere – e non è un caso che il più delle volte le armi
all’armeria, tuttavia, rischia di diventare nel giro di qualche anno una
gli esplodessero in mano. Le stampanti 3D, però, creerebbero armi di
pratica obsoleta. L’ultima frontiera per gli amanti delle armi è costru-
tutto rispetto, per quanto di longevità limitata, giacché sarebbero fatte
irsele direttamente a casa, o in ufficio. Come? Premendo un pulsante
soprattutto di plastica. Inoltre, basterebbe stampare solo il “castello” (il
e stampandole. La tecnologia che lo permette è quella delle stampanti
corpo vero e proprio dell’arma, su cui è stampato il numero di serie) per
assemblare il resto del fucile con pezzi di ricambio acquistabili senza bi-
Wilson (che scavalcherebbe le procedure di autorizzazione e le imposte
sogno di autorizzazioni. Anche se il prezzo di una buona stampante 3D è
previste dall’ ATF) , ha provocato l’annullamento del leasing della stam-
elevato (almeno 20mila dollari), un padre di famiglia può facilmente pro-
pante in dotazione alla Defense Distributed. Ciononostante, pochi giorni
curarsene una in leasing per poche centinaia di dollari al mese. A questo
fa il team di Wilson ha caricato online un video in cui si mostra in azi-
punto, l’unica cosa che si interpone fra John Smith e il suo fucile stampato
one un fucile creato con una stampante 3D. Alla fine del filmato l’arma si
è l’ingegneria. Le stampanti 3D , infatti, hanno bisogno di un progetto tri-
spezza, ma solo dopo aver sparato vari colpi. Fra qualche tempo, quindi,
dimensionale per poter produrre un oggetto. È a questo punto che entra
chiunque voglia procurarsi una pistola monouso non dovrà che cliccare
in gioco il progetto Defense Distributed. Nato dall’iniziativa di Cody Wil-
sull’icona “Stampa”. Non è chiaro come la legislazione statunitense farà
son, studente di legge alla University of Texas, Defense Distributed è un
fronte alla sfida di Wilson e delle nuove tecnologie di stampa. È sicuro,
sito nato col proposito di creare il WikiWeapon, un archivio online di pro-
invece, che il problema oltrepasserà i confini americani: dovunque sarà
getti in 3D che permettano anche alle stampanti più economiche di pro-
possibile reperire una stampante 3D, la minaccia delle armi fai-da-te non
durre pistole perfettamente funzionanti. La dubbia legalità della trovata di
potrà essere ignorata.
9
Attualità
Stampare un fucile in Texas La libertà che permette ai cittadini americani di acquistare armi liberamente, si è spesso trasformata in massacri come quello di Colombine e Aurora
di Gian Maria Volpicelli
8
Il Secondo Emendamento alla Costituzione Americana, provvedimento
3D. Nate negli anni Ottanta per usi industriali, ma perfezionate negli
figlio della guerra d’indipendenza, che assicurava a ogni cittadino la
ultimi anni queste stampanti utilizzano metodi diversi per creare mo-
libertà di portare armi, è stato spesso messo in discussione quando
delli tridimensionali in plastica, alluminio o gesso. Le applicazioni sono
si è visto che quella libertà (sguinzagliata da norme dei singoli stati
le più varie: dalla produzione di soprammobili e giocattoli a quella di
spesso troppo permissive) si è trasformata in massacri come quelli
protesi o parti di macchinari. L’ipotesi di usarle per stampare armi da
di Columbine e Aurora. Anche se durante l’ultima campagna eletto-
fuoco è piuttosto nuova, ma promette bene. Gli americani si divertono a
rale le cosiddette “gun laws” sono stranamente rimaste sullo sfondo,
costruire armi nel garage da tempo immemore. Negli anni Cinquanta,
Obama ha più volte sottolineato la necessità di una riforma delle norme
per esempio, i gangster newyorchesi sparavano con pistole ricavate da
che disciplinano l’acquisto delle armi da fuoco. Comprare una pistola
pezzi di vecchie caffettiere – e non è un caso che il più delle volte le armi
all’armeria, tuttavia, rischia di diventare nel giro di qualche anno una
gli esplodessero in mano. Le stampanti 3D, però, creerebbero armi di
pratica obsoleta. L’ultima frontiera per gli amanti delle armi è costru-
tutto rispetto, per quanto di longevità limitata, giacché sarebbero fatte
irsele direttamente a casa, o in ufficio. Come? Premendo un pulsante
soprattutto di plastica. Inoltre, basterebbe stampare solo il “castello” (il
e stampandole. La tecnologia che lo permette è quella delle stampanti
corpo vero e proprio dell’arma, su cui è stampato il numero di serie) per
assemblare il resto del fucile con pezzi di ricambio acquistabili senza bi-
Wilson (che scavalcherebbe le procedure di autorizzazione e le imposte
sogno di autorizzazioni. Anche se il prezzo di una buona stampante 3D è
previste dall’ ATF) , ha provocato l’annullamento del leasing della stam-
elevato (almeno 20mila dollari), un padre di famiglia può facilmente pro-
pante in dotazione alla Defense Distributed. Ciononostante, pochi giorni
curarsene una in leasing per poche centinaia di dollari al mese. A questo
fa il team di Wilson ha caricato online un video in cui si mostra in azi-
punto, l’unica cosa che si interpone fra John Smith e il suo fucile stampato
one un fucile creato con una stampante 3D. Alla fine del filmato l’arma si
è l’ingegneria. Le stampanti 3D , infatti, hanno bisogno di un progetto tri-
spezza, ma solo dopo aver sparato vari colpi. Fra qualche tempo, quindi,
dimensionale per poter produrre un oggetto. È a questo punto che entra
chiunque voglia procurarsi una pistola monouso non dovrà che cliccare
in gioco il progetto Defense Distributed. Nato dall’iniziativa di Cody Wil-
sull’icona “Stampa”. Non è chiaro come la legislazione statunitense farà
son, studente di legge alla University of Texas, Defense Distributed è un
fronte alla sfida di Wilson e delle nuove tecnologie di stampa. È sicuro,
sito nato col proposito di creare il WikiWeapon, un archivio online di pro-
invece, che il problema oltrepasserà i confini americani: dovunque sarà
getti in 3D che permettano anche alle stampanti più economiche di pro-
possibile reperire una stampante 3D, la minaccia delle armi fai-da-te non
durre pistole perfettamente funzionanti. La dubbia legalità della trovata di
potrà essere ignorata.
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Attualità
L’estate low cost dei romani ad Ostia aperti gli ombrelloni e le sdraio all’insegna del risparmio
Di Francesca Caschi Sconti e prestiti personalizzati: al vie l’estate low cost dei romani perché,
giunge «l’offerta è valida dal lunedì al venerdì. Inoltre, tutti i pomeriggi
se la crisi incalza, al mare non si rinuncia. I gestori infatti hanno già rice-
l’ingresso è gratuito, escluso il fine settimana. Ci siamo resi conto – sot-
vuto la delibera comunale che ha anticipato l’apertura degli stabilimenti
tolinea il presidente Barbadoro – che se abbiamo registrato negli ultimi
al 25 aprile ufficialmente iniziata, dunque spalancati i cancelli e aperti
anni un calo così notevole di presenze è soprattutto a causa della crisi,
ombrelloni e sdraio sulle spiagge. E questa sarà un’estate all’insegna del
per far tornare i romani sulle spiagge di Ostia è necessario, in questo mo-
risparmio. Come confermano i dati Adoc, i prezzi sono rimasti invariati
mento di difficoltà, agevolare soprattutto le famiglie. L’offerta comprende,
rispetto all’estate 2012, segnando un rincaro nazionale del 1,5% pari ai
in sostanza, pranzo e ingresso alla spiaggia». Prezzi convenienti, tra i
tassi di inflazione. E nello specifico il Lazio segna appena il + 3,8% rispetto
più bassi di Ostia, sono anche quelli offerti in uno degli stabilimenti del
allo scorso anno, pari a 27 euro giornalieri. Tanto costerà una giornata
lungomare. Alla Mariposa infatti sono gli stessi dal 2010, qui una giornata
al mare per gli amanti della tintarella tra affitto delle attrezzature e in
al mare costa 15 euro: 3 euro l’ingresso, 6 euro per lettino e ombrellone e
consumi in spiaggia. E a Ostia le offerte per risparmiare sono davvero
per il parking interno 3 euro tutta la giornata: «il primo calo significativo di
tante, si comincia con i prestiti personalizzati: «Abbiamo deciso di offrire
presenze è stato registrato già nel 2009» dice Laura Falchetti, la respon-
la possibilità di pagare le cabine a rate» dice Renato Papagni, presidente
sabile «e l’estate successiva abbiamo subito applicato prezzi bassi e con-
dell’Assobalneari Roma «è possibile dilazionare il pagamento fino a 9
venienti e abbiamo il tutto esaurito ogni fine settimana». E proprio come
mesi con rate che non superano i 100 euro. Abbiamo iniziato lo scorso
confermano i dati Adoc i prezzi restano quasi invariati rispetto allo scorso
anno – aggiunge il presidente Papagni – perché ci siamo resi conto che
anno. Gli ingressi dunque sono fermi tra i 7 e i 10 euro mentre il tetto mas-
molti dei nostri tesserati avevano seri problemi economici. Ma è stato
simo per l’affitto delle attrezzature non supera i 10 euro: «I primi a volere
un incentivo soprattutto per i giovani che con il pagamento rateizzato si
le spiagge affollate siamo noi» spiegano i gestori «per questo teniamo gli
sono comunque potuti permettere l’affitto della cabina. Abbiamo capito
stessi prezzi da almeno 3 anni, abbiamo calcolato che una giornata al
che dobbiamo essere noi a mettere i clienti nelle condizioni di godersi il
mare costerà circa 20 euro a persona che comprendono ingresso e af-
mare e in questo momento la crisi economica rappresenta un deterrente
fitto attrezzature. Ci sembra una cifra ragionevole e sostenibile». Ma non
importante. Siamo certi che la soluzioni dei prestiti personalizzati non sia
solo stabilimenti. Tutto è già pronto anche ai Cancelli, le spiagge libere
solo un alternativa valida ma soprattutto un’occasione per chi non vuole
attrezzate verso Torvajanica. Sono state infatti già ristrutturate e rese ac-
perdersi il sole e il mare». Sconti però sono previsti anche nei ristoranti,
cessibili. Qui, l’ ingresso è gratuito e il noleggio è rimasto invariato rispetto
saranno in vendita infatti anche buoni pasto da 10 euro: «Offriamo una
allo scorso anno: attrezzature e ombrelloni tra i 3 e i 6 euro. Park gratuito
bevanda, un panino e l’ingresso alla spiaggia tutto a 10 euro» dice Rug-
e possibilità di accedere a ristoranti e bar direttamente dalla spiaggia.
gero Barbadoro, presidente della Federazione Italiana Balneari, che ag-
10
11
Attualità
L’estate low cost dei romani ad Ostia aperti gli ombrelloni e le sdraio all’insegna del risparmio
Di Francesca Caschi Sconti e prestiti personalizzati: al vie l’estate low cost dei romani perché,
giunge «l’offerta è valida dal lunedì al venerdì. Inoltre, tutti i pomeriggi
se la crisi incalza, al mare non si rinuncia. I gestori infatti hanno già rice-
l’ingresso è gratuito, escluso il fine settimana. Ci siamo resi conto – sot-
vuto la delibera comunale che ha anticipato l’apertura degli stabilimenti
tolinea il presidente Barbadoro – che se abbiamo registrato negli ultimi
al 25 aprile ufficialmente iniziata, dunque spalancati i cancelli e aperti
anni un calo così notevole di presenze è soprattutto a causa della crisi,
ombrelloni e sdraio sulle spiagge. E questa sarà un’estate all’insegna del
per far tornare i romani sulle spiagge di Ostia è necessario, in questo mo-
risparmio. Come confermano i dati Adoc, i prezzi sono rimasti invariati
mento di difficoltà, agevolare soprattutto le famiglie. L’offerta comprende,
rispetto all’estate 2012, segnando un rincaro nazionale del 1,5% pari ai
in sostanza, pranzo e ingresso alla spiaggia». Prezzi convenienti, tra i
tassi di inflazione. E nello specifico il Lazio segna appena il + 3,8% rispetto
più bassi di Ostia, sono anche quelli offerti in uno degli stabilimenti del
allo scorso anno, pari a 27 euro giornalieri. Tanto costerà una giornata
lungomare. Alla Mariposa infatti sono gli stessi dal 2010, qui una giornata
al mare per gli amanti della tintarella tra affitto delle attrezzature e in
al mare costa 15 euro: 3 euro l’ingresso, 6 euro per lettino e ombrellone e
consumi in spiaggia. E a Ostia le offerte per risparmiare sono davvero
per il parking interno 3 euro tutta la giornata: «il primo calo significativo di
tante, si comincia con i prestiti personalizzati: «Abbiamo deciso di offrire
presenze è stato registrato già nel 2009» dice Laura Falchetti, la respon-
la possibilità di pagare le cabine a rate» dice Renato Papagni, presidente
sabile «e l’estate successiva abbiamo subito applicato prezzi bassi e con-
dell’Assobalneari Roma «è possibile dilazionare il pagamento fino a 9
venienti e abbiamo il tutto esaurito ogni fine settimana». E proprio come
mesi con rate che non superano i 100 euro. Abbiamo iniziato lo scorso
confermano i dati Adoc i prezzi restano quasi invariati rispetto allo scorso
anno – aggiunge il presidente Papagni – perché ci siamo resi conto che
anno. Gli ingressi dunque sono fermi tra i 7 e i 10 euro mentre il tetto mas-
molti dei nostri tesserati avevano seri problemi economici. Ma è stato
simo per l’affitto delle attrezzature non supera i 10 euro: «I primi a volere
un incentivo soprattutto per i giovani che con il pagamento rateizzato si
le spiagge affollate siamo noi» spiegano i gestori «per questo teniamo gli
sono comunque potuti permettere l’affitto della cabina. Abbiamo capito
stessi prezzi da almeno 3 anni, abbiamo calcolato che una giornata al
che dobbiamo essere noi a mettere i clienti nelle condizioni di godersi il
mare costerà circa 20 euro a persona che comprendono ingresso e af-
mare e in questo momento la crisi economica rappresenta un deterrente
fitto attrezzature. Ci sembra una cifra ragionevole e sostenibile». Ma non
importante. Siamo certi che la soluzioni dei prestiti personalizzati non sia
solo stabilimenti. Tutto è già pronto anche ai Cancelli, le spiagge libere
solo un alternativa valida ma soprattutto un’occasione per chi non vuole
attrezzate verso Torvajanica. Sono state infatti già ristrutturate e rese ac-
perdersi il sole e il mare». Sconti però sono previsti anche nei ristoranti,
cessibili. Qui, l’ ingresso è gratuito e il noleggio è rimasto invariato rispetto
saranno in vendita infatti anche buoni pasto da 10 euro: «Offriamo una
allo scorso anno: attrezzature e ombrelloni tra i 3 e i 6 euro. Park gratuito
bevanda, un panino e l’ingresso alla spiaggia tutto a 10 euro» dice Rug-
e possibilità di accedere a ristoranti e bar direttamente dalla spiaggia.
gero Barbadoro, presidente della Federazione Italiana Balneari, che ag-
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Attualità
Roma chocolate “Ogni volta dico a me stesso che è l’ultima volta, ma poi sento il profumo della sua cioccolata calda…Le conchiglie di cioccolato! Così piccole, così semplici, così innocenti. Pensai: oh, solo un piccolo assaggio non può far niente di male! Ma poi scoprii che erano ripiene di ricco, peccaminoso “..........…” E si scioglie… Dio mi perdoni, si scioglie così lentamente sulla lingua e ti riempie di piacere!”
di Margherita Filipponi
12
influenzando non soltanto il cinema, ma anche la letteratura, tanto che
stata offerta gratuitamente ai visitatori una straordinaria panoramica sul
numerose e di grande successo sono nel nostro Paese le manifestazi-
cacao e sulle sue applicazioni, arricchita da esperti artigiani che hanno
oni interamente dedicate al cioccolato, come fenomeno polisensoriale,
mostrato ai curiosi intenditori, come dai preziosi ingredienti, si arrivi alla
artistico e culturale, di cui EuroCocholate a Perugia è certamente la più
realizzazione di una succulenta torta Sacher. E ancora il laboratorio per
nota. Ma anche la Capitale offre ogni anno il suo personale tributo al
bambini, il BabyCiok, dove i piccoli ospiti si sono misurati nel realizzare
cosiddetto cibo degli dèi, organizzando all’Eur “RomaChocolate”, even-
gustosi cioccolatini e deliziose praline, utilizzando grembiuli, cappellini,
to interamente dedicato al variegatissimo mondo del cioccolato, che
e attrezzi del mestiere; mentre per i più grandi le degustazioni di vino e
in quattro giorni, da giovedì 11 a domenica 14 aprile, ha accolto i tanti
cioccolato e quelle di grappa e cioccolato, hanno permesso di scoprire
Così nella pellicola “Chocolat” uno degli avven-
visitatori che hanno contraddistinto questa manifestazione. Organizzata
e di gustare inediti abbinamenti. Una manifestazione davvero riuscita,
sogno del freezer? Puoi anche lasciarlo sotto
all’interno del Parco Centrale del Lago, proprio accanto alla Piscina delle
la cui special guest è stata certamente una una grande macchina per la
tori della cioccolateria di Vianne (Juliette Binoche),
il sole di una giornata calda e non si scioglie.
Rose, negli oltre 40 stand espositivi sono stati numerosi gli appuntamenti
macinazione delle fave di cacao, che, guidata da esperti maestri ciocco-
che sfida il conformismo bigotto circolante nel
Charlie: Ma è impossibile. Nonno Joe: Ma Willy
dedicati alla diffusione della cultura del cioccolato, attraverso un af-
latieri, ha mostrato tutte le fasi di lavorazione che trasformano le semplici
piccolo villaggio rancese, che ritiene il cioccolato
Wonka l’ha fatto”. Queste solo alcune delle celebri
fascinante viaggio alla scoperta delle origini di questo alimento. Grazie
fave di cacao in raffinati prodotti di cioccolato confezionato.
cibo peccaminoso da cui astenersi. E ancora,
scene dedicate a quello che gli Aztechi chiama-
all’ausilio di speciali pannelli dimostrativi, il Choco World Educational, è
tratto dal capolavoro di Tim Barton “La Fabbrica di
vano “il cibo degli dèi”, considerato alla stregua
Cioccolato”, Nonno Joe parlando di Willy Wonka
di un tesoro sin da quando i conquistatori spag-
al piccolo Charlie: “Quell’uomo era un genio. Lo
noli ritornarono in Europa portandolo con loro.
sapevi che ha inventato un nuovo tipo di gelato
Del resto da sempre il cioccolato occupa un
al cioccolato che resta freddo per ore senza bi-
posto di prim’ordine nell’immaginario collettivo,
13
Attualità
Roma chocolate “Ogni volta dico a me stesso che è l’ultima volta, ma poi sento il profumo della sua cioccolata calda…Le conchiglie di cioccolato! Così piccole, così semplici, così innocenti. Pensai: oh, solo un piccolo assaggio non può far niente di male! Ma poi scoprii che erano ripiene di ricco, peccaminoso “..........…” E si scioglie… Dio mi perdoni, si scioglie così lentamente sulla lingua e ti riempie di piacere!”
di Margherita Filipponi
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influenzando non soltanto il cinema, ma anche la letteratura, tanto che
stata offerta gratuitamente ai visitatori una straordinaria panoramica sul
numerose e di grande successo sono nel nostro Paese le manifestazi-
cacao e sulle sue applicazioni, arricchita da esperti artigiani che hanno
oni interamente dedicate al cioccolato, come fenomeno polisensoriale,
mostrato ai curiosi intenditori, come dai preziosi ingredienti, si arrivi alla
artistico e culturale, di cui EuroCocholate a Perugia è certamente la più
realizzazione di una succulenta torta Sacher. E ancora il laboratorio per
nota. Ma anche la Capitale offre ogni anno il suo personale tributo al
bambini, il BabyCiok, dove i piccoli ospiti si sono misurati nel realizzare
cosiddetto cibo degli dèi, organizzando all’Eur “RomaChocolate”, even-
gustosi cioccolatini e deliziose praline, utilizzando grembiuli, cappellini,
to interamente dedicato al variegatissimo mondo del cioccolato, che
e attrezzi del mestiere; mentre per i più grandi le degustazioni di vino e
in quattro giorni, da giovedì 11 a domenica 14 aprile, ha accolto i tanti
cioccolato e quelle di grappa e cioccolato, hanno permesso di scoprire
Così nella pellicola “Chocolat” uno degli avven-
visitatori che hanno contraddistinto questa manifestazione. Organizzata
e di gustare inediti abbinamenti. Una manifestazione davvero riuscita,
sogno del freezer? Puoi anche lasciarlo sotto
all’interno del Parco Centrale del Lago, proprio accanto alla Piscina delle
la cui special guest è stata certamente una una grande macchina per la
tori della cioccolateria di Vianne (Juliette Binoche),
il sole di una giornata calda e non si scioglie.
Rose, negli oltre 40 stand espositivi sono stati numerosi gli appuntamenti
macinazione delle fave di cacao, che, guidata da esperti maestri ciocco-
che sfida il conformismo bigotto circolante nel
Charlie: Ma è impossibile. Nonno Joe: Ma Willy
dedicati alla diffusione della cultura del cioccolato, attraverso un af-
latieri, ha mostrato tutte le fasi di lavorazione che trasformano le semplici
piccolo villaggio rancese, che ritiene il cioccolato
Wonka l’ha fatto”. Queste solo alcune delle celebri
fascinante viaggio alla scoperta delle origini di questo alimento. Grazie
fave di cacao in raffinati prodotti di cioccolato confezionato.
cibo peccaminoso da cui astenersi. E ancora,
scene dedicate a quello che gli Aztechi chiama-
all’ausilio di speciali pannelli dimostrativi, il Choco World Educational, è
tratto dal capolavoro di Tim Barton “La Fabbrica di
vano “il cibo degli dèi”, considerato alla stregua
Cioccolato”, Nonno Joe parlando di Willy Wonka
di un tesoro sin da quando i conquistatori spag-
al piccolo Charlie: “Quell’uomo era un genio. Lo
noli ritornarono in Europa portandolo con loro.
sapevi che ha inventato un nuovo tipo di gelato
Del resto da sempre il cioccolato occupa un
al cioccolato che resta freddo per ore senza bi-
posto di prim’ordine nell’immaginario collettivo,
13
EUROeconomy Micro e Macro
del Prof. Dott. Sergio Allegra Economista e giurista Direttore dell’area giuridico-economica dell’Accademia forense on line, ne cura l’intera sezione di Roma
Nuove norme antiriciclaggio:
a rischio i conti correnti bancari
14
Nel caso in cui le banche siano impossibilitate ad effettuare “adeguata
tuale i contratti bancari si conformano alle disposizioni del codice civile,
verifica” nei confronti della propria clientela devono interrompere il rap-
inderogabili dalle parti, soprattutto se sfavorevoli al cliente. Il correntista
porto e restituire le somme depositate. Questo è quanto stabilito dalle
infatti - può disporre in qualsiasi momento delle somme risultanti a suo
nuove disposizioni della Banca d’Italia che, nella sezione IX, al punto 2,
credito, salva l’osservanza del termine di preavviso eventualmente pat-
prevede appunto per tutti coloro che si rifiutano di fornire le informazioni
tuito - ed ancora - la banca risponde secondo le regole del mandato per
richieste l’immediato blocco del conto, la restituzione dei fondi al cliente
l’esecuzione di incarichi ricevuti dal correntista; questo è quanto stabilito
ed il conseguente trasferimento dei soldi su un altro conto corrente ban-
rispettivamente dagli artt. 1852 e 1856 del codice civile e che figurano
cario. Sarà questo dunque lo scenario che si prospetta a partire dal 1
anche nei contratti bancari. Nell’arco di pochi mesi quindi per tutti quei
gennaio 2014 e che chiederà a banche ed intermediari di raccogliere
clienti che si dovessero rifiutare di fornire le informazioni richieste più
informazioni per tutti quei rapporti di natura continuativa. Allo stato at-
volte dalla banca, scatterà la restituzione forzata delle somme fino ad
allora depositate e trasferite su un altro conto corrente indicato dal cliente
di operazione sospetta di riciclaggio. Allo stato attuale, le norme relative
stesso; senza trascurare che, per quanto concerne gli strumenti finanziari
all’antiriciclaggio prevedono soltanto delle limitazioni al denaro contante
dallo stesso detenuti nel deposito titoli, la banca provvederà altresì alla
fra soggetti diversi per importi pari o superiori ai 1.000 euro, così come
loro vendita coatta. Appare chiaro che, se dovesse davvero palesarsi uno
disposto dall’art. 49, al comma 1. Questo significa che il cittadino che,
scenario di questo genere non pochi sarebbero i problemi da risolvere: in
per una ragione qualunque, si trova a dover ritirare le proprie somme
primis le modalità di restituzione delle somme al cliente che potrà avvenire
presso l’istituto di credito, può farlo a mezzo contanti, bonifico, assegno
soltanto a mezzo bonifico bancario e fra l’altro, il nuovo conto, non potrà
circolare. È necessario peraltro sottolineare infine come a livello giuridico,
essere postale. Questo vuol dire che la banca sarà costretta a chiedere al
saremmo di fronte ad una deroga di una norma primaria operata da una
cliente di aprire un altro conto corrente presso un altro intermediario, che,
fonte non legislativa; appare dunque chiaro che, di qui al 1 gennaio, sarà
detto fra parentesi, avrà maturato anche un certo “pregiudizio” sul cliente
necessario trovare una soluzione normativa o interpretativa in grado di
stesso poiché si troverà di fronte ad un bonifico avente come causale il
interrompere una spirale altamente negativa per il tanto richiamato rilan-
mancato rispetto degli obblighi di adeguata verifica. Le novità tuttavia non
cio dei consumi e degli investimenti. Le necessarie norme di controllo e di
finiscono qui perché, fra gli obblighi stabiliti da Bankitalia nei confronti
lotta al riciclaggio non devono essere vessatorie, tantomeno ostative alla
degli istituti bancari vi è anche quello di valutare eventuali segnalazioni
normale attività imprenditoriale.
15
EUROeconomy Micro e Macro
del Prof. Dott. Sergio Allegra Economista e giurista Direttore dell’area giuridico-economica dell’Accademia forense on line, ne cura l’intera sezione di Roma
Nuove norme antiriciclaggio:
a rischio i conti correnti bancari
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Nel caso in cui le banche siano impossibilitate ad effettuare “adeguata
tuale i contratti bancari si conformano alle disposizioni del codice civile,
verifica” nei confronti della propria clientela devono interrompere il rap-
inderogabili dalle parti, soprattutto se sfavorevoli al cliente. Il correntista
porto e restituire le somme depositate. Questo è quanto stabilito dalle
infatti - può disporre in qualsiasi momento delle somme risultanti a suo
nuove disposizioni della Banca d’Italia che, nella sezione IX, al punto 2,
credito, salva l’osservanza del termine di preavviso eventualmente pat-
prevede appunto per tutti coloro che si rifiutano di fornire le informazioni
tuito - ed ancora - la banca risponde secondo le regole del mandato per
richieste l’immediato blocco del conto, la restituzione dei fondi al cliente
l’esecuzione di incarichi ricevuti dal correntista; questo è quanto stabilito
ed il conseguente trasferimento dei soldi su un altro conto corrente ban-
rispettivamente dagli artt. 1852 e 1856 del codice civile e che figurano
cario. Sarà questo dunque lo scenario che si prospetta a partire dal 1
anche nei contratti bancari. Nell’arco di pochi mesi quindi per tutti quei
gennaio 2014 e che chiederà a banche ed intermediari di raccogliere
clienti che si dovessero rifiutare di fornire le informazioni richieste più
informazioni per tutti quei rapporti di natura continuativa. Allo stato at-
volte dalla banca, scatterà la restituzione forzata delle somme fino ad
allora depositate e trasferite su un altro conto corrente indicato dal cliente
di operazione sospetta di riciclaggio. Allo stato attuale, le norme relative
stesso; senza trascurare che, per quanto concerne gli strumenti finanziari
all’antiriciclaggio prevedono soltanto delle limitazioni al denaro contante
dallo stesso detenuti nel deposito titoli, la banca provvederà altresì alla
fra soggetti diversi per importi pari o superiori ai 1.000 euro, così come
loro vendita coatta. Appare chiaro che, se dovesse davvero palesarsi uno
disposto dall’art. 49, al comma 1. Questo significa che il cittadino che,
scenario di questo genere non pochi sarebbero i problemi da risolvere: in
per una ragione qualunque, si trova a dover ritirare le proprie somme
primis le modalità di restituzione delle somme al cliente che potrà avvenire
presso l’istituto di credito, può farlo a mezzo contanti, bonifico, assegno
soltanto a mezzo bonifico bancario e fra l’altro, il nuovo conto, non potrà
circolare. È necessario peraltro sottolineare infine come a livello giuridico,
essere postale. Questo vuol dire che la banca sarà costretta a chiedere al
saremmo di fronte ad una deroga di una norma primaria operata da una
cliente di aprire un altro conto corrente presso un altro intermediario, che,
fonte non legislativa; appare dunque chiaro che, di qui al 1 gennaio, sarà
detto fra parentesi, avrà maturato anche un certo “pregiudizio” sul cliente
necessario trovare una soluzione normativa o interpretativa in grado di
stesso poiché si troverà di fronte ad un bonifico avente come causale il
interrompere una spirale altamente negativa per il tanto richiamato rilan-
mancato rispetto degli obblighi di adeguata verifica. Le novità tuttavia non
cio dei consumi e degli investimenti. Le necessarie norme di controllo e di
finiscono qui perché, fra gli obblighi stabiliti da Bankitalia nei confronti
lotta al riciclaggio non devono essere vessatorie, tantomeno ostative alla
degli istituti bancari vi è anche quello di valutare eventuali segnalazioni
normale attività imprenditoriale.
15
EUROeconomy Micro e Macro
Per il Bel Paese,
crescita o sviluppo?
“It (PIL) measures everything, in short, except that which makes life worthwhile..”* Robert Kennedy Università del Kansas, Lawrence, Kansas, 18 marzo 1968
di Marina Giangiuliani
Di crescita economica ormai si parla e si legge quotidianamente e
è vero che le esportazioni nette incidono positivamente sull’aumento del
ovunque. “Senza crescita l’Italia è perduta”: così, da ultimo, ha dichiarato
PIL è vero, di conseguenza, che politica economica intelligente dello Stato
il neoeletto Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta collocandola
sarebbe quella di favorire le aziende del settore. Nel dettaglio: l’azienda
in questo modo fra le esigenze primarie del nostro Paese. In estrema
deve poter produrre beni da esportare. Per farlo avrà bisogno anzitutto di
sintesi, nel linguaggio tecnico, la crescita economica si misura in termini
lavoratori. Questo vuol dire che lo Stato faciliterà, tramite sgravi fiscali, le
di aumento del Prodotto interno lordo di una nazione. Il PIL si riferisce,
assunzioni. All’avvio della produzione, l’azienda dovrà acquistare mac-
però, esclusivamente al valore dei beni e dei servizi prodotti dagli op-
chinari e materie prime, di conseguenza, la normativa statale prevederà
eratori economici in un Paese nell’arco di un anno che sono destinati al
sgravi fiscali, riduzione dell’IVA, in primis. Realizzato il prodotto, l’azienda
consumo, agli investimenti privati e pubblici, alle esportazioni nette (es-
darà avvio alla vendita e, successivamente, avrà capitale da reinvestire e
portazioni totali meno importazioni totali). Per fare un esempio pratico: se
continuerà a produrre in una situazione di solidità. Inoltre, questo vale per
tutte le aziende quindi sarà l’intero settore a rilanciarsi. Gli sgravi fiscali,
posto di lavoro se poi si è depressi o non si ha la capacità di credere,
tra l’altro, favoriranno notevolmente la competitività dell’impresa per cui
sperare, sognare, formare una famiglia. Ma Enrico Letta ha costruito un
sarà alta la possibilità che le aziende estenderanno le esportazioni su
programma proprio in questo senso. Pur parlando di crescita economica
mercati sempre più vasti. Così le aziende saranno in grado versare nelle
ognuno dei punti programmatici parte dal malessere sociale attuale e
casse dello Stato quanto dovuto e questo non inciderà negativamente
ha come obiettivo il benessere. Tutto in un’ottica europeista nonostante le
sulla capacità di produrre. Oppure: un Governo che sceglie di puntare
regole finanziarie imposte dall’Europa ostacolino sensibilmente le riforme
sulle potenzialità dei giovani predisporrà fondi riservati all’imprenditoria
che Letta intende attuare. Proprio per questo il programma è stato sin da
giovanile e investirà risorse sulla formazione, sulla scuola e sull’università.
subito e da più parti definito un libro dei sogni. Se il sogno sarà realtà o
In questo senso vanno i punti programmatici prospettati da Enrico Letta.
no lo scopriremo nel tempo. Per ora ci mostra che gli obiettivi sono quelli
Sono tutti incentrati, infatti, sul rilancio, sulla defiscalizzazione, su una
giusti e le premesse ben inquadrate. Quando e se si dovesse realizzare,
riforma totale della fiscalizzazione delle famiglie non abbienti. Sui gio-
il PIL crescerà senz’altro quindi la crescita economica si sarà realizzata
vani. Sulle donne. Si tratta di politiche che nel lungo termine porterebbero
ma il vero successo non sarà soltanto quello. Perché in realtà sarà in
senz’altro ad un significativo e sensibile aumento del PIL. Ma c’è di più. Ed
corso anche quello che gli economisti definiscono sviluppo economico.
è un di più che bene ha precisato il Ministro della Giustizia USA, Robert
Un indicatore che tiene conto di miglioramenti in una varietà di parametri
Kennedy in un discorso del 1968. “Il PIL non tiene conto della salute delle
quali i tassi di alfabetizzazione, la speranza di vita ed i tassi di povertà,
nostre famiglie, della qualità della loro educazione e della gioia dei loro
tempo libero, qualità ambientale, la libertà, o la giustizia sociale e di cui,
momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia e la
evidentemente, la crescita economica è solo una delle componenti. I
solidità dei valori familiari. Non tiene conto della giustizia dei nostri tribu-
parametri “che rendono la vita degna di essere vissuta”, per dirlo con le
nali, né dell’equità dei rapporti fra noi. Non misura né la nostra arguzia
parole di Kennedy. Emerge a questo punto, in modo chiaro ed inequivo-
né il nostro coraggio né la nostra saggezza né la nostra conoscenza né la
cabile, quanto possa essere inopportuno e fuorviante fermarsi alla sola
nostra compassione. Misura tutto, eccetto ciò che rende la vita degna di
lettura del dato economico, inopinabile in quanto tale, perché uno Stato è
essere vissuta”. Tramite le parole di Kennedy è facile comprendere che la
sano se, e solo se, gli obiettivi qualitativi sono raggiunti tanto quanto quelli
crescita economica da sola non basta. Poco conta, infatti, essere assunti
numerico-economici. Quindi le politiche del Governo dovranno occuparsi
in un’azienda abbastanza solida da poter garantire il mantenimento del
di tutte queste variabili. Gli imprenditori dovranno contrarre debiti
* “Ma il PIL misura tutto, eccetto ciò che rende la vita degna di essere vissuta”. Robert Kennedy 16
17
EUROeconomy Micro e Macro
Per il Bel Paese,
crescita o sviluppo?
“It (PIL) measures everything, in short, except that which makes life worthwhile..”* Robert Kennedy Università del Kansas, Lawrence, Kansas, 18 marzo 1968
di Marina Giangiuliani
Di crescita economica ormai si parla e si legge quotidianamente e
è vero che le esportazioni nette incidono positivamente sull’aumento del
ovunque. “Senza crescita l’Italia è perduta”: così, da ultimo, ha dichiarato
PIL è vero, di conseguenza, che politica economica intelligente dello Stato
il neoeletto Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta collocandola
sarebbe quella di favorire le aziende del settore. Nel dettaglio: l’azienda
in questo modo fra le esigenze primarie del nostro Paese. In estrema
deve poter produrre beni da esportare. Per farlo avrà bisogno anzitutto di
sintesi, nel linguaggio tecnico, la crescita economica si misura in termini
lavoratori. Questo vuol dire che lo Stato faciliterà, tramite sgravi fiscali, le
di aumento del Prodotto interno lordo di una nazione. Il PIL si riferisce,
assunzioni. All’avvio della produzione, l’azienda dovrà acquistare mac-
però, esclusivamente al valore dei beni e dei servizi prodotti dagli op-
chinari e materie prime, di conseguenza, la normativa statale prevederà
eratori economici in un Paese nell’arco di un anno che sono destinati al
sgravi fiscali, riduzione dell’IVA, in primis. Realizzato il prodotto, l’azienda
consumo, agli investimenti privati e pubblici, alle esportazioni nette (es-
darà avvio alla vendita e, successivamente, avrà capitale da reinvestire e
portazioni totali meno importazioni totali). Per fare un esempio pratico: se
continuerà a produrre in una situazione di solidità. Inoltre, questo vale per
tutte le aziende quindi sarà l’intero settore a rilanciarsi. Gli sgravi fiscali,
posto di lavoro se poi si è depressi o non si ha la capacità di credere,
tra l’altro, favoriranno notevolmente la competitività dell’impresa per cui
sperare, sognare, formare una famiglia. Ma Enrico Letta ha costruito un
sarà alta la possibilità che le aziende estenderanno le esportazioni su
programma proprio in questo senso. Pur parlando di crescita economica
mercati sempre più vasti. Così le aziende saranno in grado versare nelle
ognuno dei punti programmatici parte dal malessere sociale attuale e
casse dello Stato quanto dovuto e questo non inciderà negativamente
ha come obiettivo il benessere. Tutto in un’ottica europeista nonostante le
sulla capacità di produrre. Oppure: un Governo che sceglie di puntare
regole finanziarie imposte dall’Europa ostacolino sensibilmente le riforme
sulle potenzialità dei giovani predisporrà fondi riservati all’imprenditoria
che Letta intende attuare. Proprio per questo il programma è stato sin da
giovanile e investirà risorse sulla formazione, sulla scuola e sull’università.
subito e da più parti definito un libro dei sogni. Se il sogno sarà realtà o
In questo senso vanno i punti programmatici prospettati da Enrico Letta.
no lo scopriremo nel tempo. Per ora ci mostra che gli obiettivi sono quelli
Sono tutti incentrati, infatti, sul rilancio, sulla defiscalizzazione, su una
giusti e le premesse ben inquadrate. Quando e se si dovesse realizzare,
riforma totale della fiscalizzazione delle famiglie non abbienti. Sui gio-
il PIL crescerà senz’altro quindi la crescita economica si sarà realizzata
vani. Sulle donne. Si tratta di politiche che nel lungo termine porterebbero
ma il vero successo non sarà soltanto quello. Perché in realtà sarà in
senz’altro ad un significativo e sensibile aumento del PIL. Ma c’è di più. Ed
corso anche quello che gli economisti definiscono sviluppo economico.
è un di più che bene ha precisato il Ministro della Giustizia USA, Robert
Un indicatore che tiene conto di miglioramenti in una varietà di parametri
Kennedy in un discorso del 1968. “Il PIL non tiene conto della salute delle
quali i tassi di alfabetizzazione, la speranza di vita ed i tassi di povertà,
nostre famiglie, della qualità della loro educazione e della gioia dei loro
tempo libero, qualità ambientale, la libertà, o la giustizia sociale e di cui,
momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia e la
evidentemente, la crescita economica è solo una delle componenti. I
solidità dei valori familiari. Non tiene conto della giustizia dei nostri tribu-
parametri “che rendono la vita degna di essere vissuta”, per dirlo con le
nali, né dell’equità dei rapporti fra noi. Non misura né la nostra arguzia
parole di Kennedy. Emerge a questo punto, in modo chiaro ed inequivo-
né il nostro coraggio né la nostra saggezza né la nostra conoscenza né la
cabile, quanto possa essere inopportuno e fuorviante fermarsi alla sola
nostra compassione. Misura tutto, eccetto ciò che rende la vita degna di
lettura del dato economico, inopinabile in quanto tale, perché uno Stato è
essere vissuta”. Tramite le parole di Kennedy è facile comprendere che la
sano se, e solo se, gli obiettivi qualitativi sono raggiunti tanto quanto quelli
crescita economica da sola non basta. Poco conta, infatti, essere assunti
numerico-economici. Quindi le politiche del Governo dovranno occuparsi
in un’azienda abbastanza solida da poter garantire il mantenimento del
di tutte queste variabili. Gli imprenditori dovranno contrarre debiti
* “Ma il PIL misura tutto, eccetto ciò che rende la vita degna di essere vissuta”. Robert Kennedy 16
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con le banche per aumentare o iniziare la produzione senza finire vit-
strumento molto prezioso: Roma Capitale. Il 3 ottobre 2010, infatti, il Co-
time di usurai ed arrivare ad uccidere o suicidarsi. Cultura e formazione
mune capitolino è diventato un ente territoriale speciale che gode di una
professionale avranno fondi riservati per consentire a ciascuno di poter
particolare e molto ampia autonomia. Non va confuso con la riforma
costruire il futuro più adatto alle sue capacità. I giovani dovranno essere
della Città Metropolitana perché quest’ultima riguarderà il territorio di
messi nella condizione di poter formare una famiglia e non rinunciare
quella che oggi è la Provincia di Roma. Con l’istituzione di Roma Capitale,
più ad avere figli per via della precarietà. I fondi pensionistici dovran-
i confini territoriali sono rimasti invariati ma il Governo della città dispone
no servire per garantire una vita dignitosa a tutti gli anziani. Sono solo
di autonomia statutaria, amministrativa e finanziaria. Fra le funzioni di
esempi. In quest’ottica è evidente come quelli riportati sopra sono solo
Roma Capitale espressamente citate nel testo di legge c’è lo “sviluppo
due esempi ma, se realizzati, apporterebbero notevoli miglioramenti
economico e sociale di Roma capitale, con particolare riferimento al
già nell’immediato. Altro dato estremamente rilevante quando si parla
settore produttivo e turistico”. All’analisi, la legge fornisce già due “punti
di sviluppo economico è rappresentato dal fatto che, a differenza della
strategici” su cui far leva per rilanciare la Capitale del Bel Paese: produt-
crescita, lo sviluppo economico non si riferisce esclusivamente o neces-
tività, quindi impresa e lavoro, e turismo. Il futuro sindaco, avrà senz’altro
sariamente all’intero Paese ma può essere incentrato anche su territori
molto da lavorare ma trova una strada già indicata e, cosa più impor-
limitati (ad es. una Regione o una Provincia). A ridosso delle prossime
tante, avrà una straordinaria autonomia normativa e statutaria. Stru-
elezioni amministrative, vale la pena precisare che sarà arduo compito
mento di non indifferente rilievo per il buon Governo di una così vasta e
del Sindaco eletto, quale che sia il suo orientamento politico, organiz-
variegata realtà come quella capitolina!
zare fondi, bilanci e tagli. Ma il Sindaco capitolino potrà giovarsi di uno
18
19
con le banche per aumentare o iniziare la produzione senza finire vit-
strumento molto prezioso: Roma Capitale. Il 3 ottobre 2010, infatti, il Co-
time di usurai ed arrivare ad uccidere o suicidarsi. Cultura e formazione
mune capitolino è diventato un ente territoriale speciale che gode di una
professionale avranno fondi riservati per consentire a ciascuno di poter
particolare e molto ampia autonomia. Non va confuso con la riforma
costruire il futuro più adatto alle sue capacità. I giovani dovranno essere
della Città Metropolitana perché quest’ultima riguarderà il territorio di
messi nella condizione di poter formare una famiglia e non rinunciare
quella che oggi è la Provincia di Roma. Con l’istituzione di Roma Capitale,
più ad avere figli per via della precarietà. I fondi pensionistici dovran-
i confini territoriali sono rimasti invariati ma il Governo della città dispone
no servire per garantire una vita dignitosa a tutti gli anziani. Sono solo
di autonomia statutaria, amministrativa e finanziaria. Fra le funzioni di
esempi. In quest’ottica è evidente come quelli riportati sopra sono solo
Roma Capitale espressamente citate nel testo di legge c’è lo “sviluppo
due esempi ma, se realizzati, apporterebbero notevoli miglioramenti
economico e sociale di Roma capitale, con particolare riferimento al
già nell’immediato. Altro dato estremamente rilevante quando si parla
settore produttivo e turistico”. All’analisi, la legge fornisce già due “punti
di sviluppo economico è rappresentato dal fatto che, a differenza della
strategici” su cui far leva per rilanciare la Capitale del Bel Paese: produt-
crescita, lo sviluppo economico non si riferisce esclusivamente o neces-
tività, quindi impresa e lavoro, e turismo. Il futuro sindaco, avrà senz’altro
sariamente all’intero Paese ma può essere incentrato anche su territori
molto da lavorare ma trova una strada già indicata e, cosa più impor-
limitati (ad es. una Regione o una Provincia). A ridosso delle prossime
tante, avrà una straordinaria autonomia normativa e statutaria. Stru-
elezioni amministrative, vale la pena precisare che sarà arduo compito
mento di non indifferente rilievo per il buon Governo di una così vasta e
del Sindaco eletto, quale che sia il suo orientamento politico, organiz-
variegata realtà come quella capitolina!
zare fondi, bilanci e tagli. Ma il Sindaco capitolino potrà giovarsi di uno
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Politica
la nostra giunta è diminuito del 6%, segnando cosi un differenziale del
della nostra città. Per fare un esempio, quando i cittadini si lamentano dei
9,6%, che ha portato ad un taglio dei trasferimenti da parte dello Stato e
disagi causati dalla presenza di buche stradali, io posso solo rispondere
delle regioni nei confronti del Comune, di 1 miliardo e 450 milioni di euro.
che soldi, nelle casse del comune non ce ne sono più, bisogna perciò
Quando c’erano i nostri predecessori non è stato tagliato nulla da questo
approvare delle delibere che siano in grado di muovere l’economia per
punto di vista. Nonostante questo, siamo riusciti ad aumentare la spesa
riuscire ad ottenere i soldi necessari, anche a riparare le buche stradali”.
del trasporto pubblico locale del 70% e siamo riusciti ad aumentare la
Il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno
Intervista al sindaco Gianni Alemanno Elezioni amministrative
“Siamo riusciti a salvare la città, ma non ci basta, vogliamo portarla fuori dalla crisi e rispetto all’inizio del mandato, abbiamo più esperienza, più consapevolezza, sappiamo dove intervenire e siamo molto più determinati”… di Antonietta Di Vizia
spesa sociale di 146 milioni, ovvero del 63% in più. Bastano queste cifre
Da dove nasce l’idea di proporre una consultazione popolare via web,
per capire l’enorme sforzo che abbiamo fatto, ma c’è di più, poiché siamo
per far decidere ai cittadini romani se vogliono che sia ancora un sog-
riusciti a tagliare la spesa del personale del 4%, che è ancora poco ma
getto privato come la Gerit, oppure Roma Capitale, a gestire la riscos-
rappresenta comunque una riduzione delle risorse impiegate, pari a circa
sione coattiva delle proprie entrate tributarie e patrimoniali?
2.000 unità in meno. Abbiamo tagliato i costi di rappresentanza del 93%,
“Dal 1 luglio decadono tutte le convenzioni tra Equitalia e i comuni italiani,
quelli per consulenze del 91% passando da 1 milione e 600 mila euro a
quindi i comuni non saranno più obbligati ad avvalersi di Equitalia per
150 mila euro. Queste sono alcune tra le misure che abbiamo adottato,
riscuotere le imposte non pagate, le tasse, le multe e tutto quello che il
nonostante i 12 miliardi e 300 milioni di buco di bilancio ereditato dalla
cittadino deve versare. Abbiamo riscontrato che la riscossione da parte
precedente amministrazione, e che ancora oggi i romani continuano a
di Equitalia, anche con la crisi, comporta gravi disagi ai cittadini. Ci sono
pagare in termini di 0,2% di addizionale Irpef. Questi sono purtroppo i
tante famiglie che vanno sul lastrico, numerose imprese rischiano di chiu-
lasciti delle passate amministrazioni”.
dere, qualcuno è arrivato anche a compiere gesti estremi e drammatici a causa del cattivo rapporto con la Gerit. Per questo vogliamo che sia Roma
Su che cosa punterà per convincere i cittadini romani a rivotarla?
Capitale a gestire direttamente la riscossione, per introdurre grazie alla
“Sul fatto che dobbiamo completare un’opera importante. In questi 5
previsione di un comitato etico, dei meccanismi di flessibilità che garan-
anni, nonostante il buco di bilancio e la crisi economica siamo riusciti
tiscano che a pagare sia il vero e proprio evasore. Al contrario chi davve-
a salvare la città, ma non ci basta, vogliamo portarla fuori dalla crisi e
ro non può pagare, deve essere aiutato. Non possiamo far chiudere
rispetto all’inizio del mandato, abbiamo più esperienza, più consapev-
le imprese o assistere impotenti a gesti disperati nel nome di un falso
olezza, sappiamo dove intervenire e siamo molto più determinati. Ci sa-
rigorismo, perciò serve un comitato etico che valuti caso per caso le situ-
ranno molti meno scontri rispetto al passato e molte meno indulgenze
azioni e che noi vogliamo istituire. Ma dato che si tratta di una decisione
e soprattutto abbiamo progetti, chiari e definiti che già sono sul tavolo
grave, importante, prima di adottarla vogliamo avere un consulto con
del Consiglio Comunale e che, una volta approvati, potranno produrre
cittadini. Attualmente sono 140 mila i cittadini iscritti via mail alle nostre
almeno 20 mila posti di lavoro. Interrompere questo programma adesso
realtà istituzionali, altri si possono iscrivere liberamente sul nostro sito, e
sarebbe una follia”.
quindi tutti i cittadini possono partecipare a questo “referendum”. Se entro una settimana l’esito sarà positivo, ovvero i cittadini ci comunicheranno
Quali problemi si impegna a risolvere nei suoi primi 100 giorni di se-
la volontà che sia Roma Capitale a gestire direttamente la riscossione in
condo mandato come Sindaco di Roma?
modo flessibile ed etico, sarà adottata una delibera apposita”.
“Il primo problema da risolvere è quello che riguarda l’introduzione del
20
Queste le parole del Sindaco Gianni Alemanno, che con il suo secondo
in Italia, perché il Presidente della Repubblica deve rispondere soltanto
voto di urgenza, ovvero la possibilità per il Sindaco, di mettere in vo-
Quali sono le difficoltà legate alla riqualificazione dei mercati rionali
mandato ha intenzione di portare a termine il suo programma, grazie al
alla sua coscienza, ai rappresentanti e agli elettori che lo hanno scelto,
tazione immediatamente una delibera, quando è necessario per il be-
presenti sul nostro territorio, per esempio Testaccio o Campo de’ Fiori?
percorso intrapreso nel 2008.
non dovendo sottostare a pressioni di nessun genere”
nessere dei cittadini. Si pensi che in questi 5 anni abbiamo sofferto un
“E’ un problema di patto di stabilità e di risorse. Attualmente abbiamo
ostruzionismo incredibile e devastante da parte dell’opposizione che,
un tetto fissato dal patto di stabilità, che ci impedisce anche di spen-
Cosa pensa il Sindaco di Roma della rielezione di Napolitano?
Un bilancio del suo mandato come Sindaco…
nelle principali delibere ha presentato in totale 274 mila 908, tra ordini del
dere le risorse che abbiamo, quindi siamo chiamati a fare un lavoro o di
“Vedo molto bene la rielezione del Presidente Napolitano, credo che fosse
“Mi rendo conto che può sembrare un’affermazione forte ma io ritengo
giorno ed emendamenti, tutto fatto per impedirci di governare. Solo per
project financing o di investimenti esterni o di trasformazione urbanistica,
l’unica scelta possibile ma doveva essere adottata tempestivamente, per-
che questa amministrazione abbia salvato Roma, Faccio il paragone con
l’approvazione dell’ultimo bilancio, la coalizione di sinistra ha presentato
che ci fornisca quegli oneri concessori, quei contributi straordinari, che ci
ché solo Giorgio Napolitano può avere la responsabilità ed il carisma per
i 5 anni che mi hanno preceduto, ovvero con il mandato di Veltroni, non
124 mila emendamenti, bloccando i lavori per 7 mesi. Con la possibilità di
consentano di intervenire su questa realtà. La priorità rimane comunque
intervenire adeguatamente in una situazione così difficile. La rielezione di
per fare polemica sia chiaro, ma per fare un confronto completo. Durante
avvalersi del voto di urgenza invece, quelle delibere che sono bloccate in
quella di sbloccare il patto di stabilità”
Napolitano rappresenta in qualche modo la nascita del presidenzialismo
il mandato di Veltroni, il Pil nazionale è aumentato del 3,6%, durante
Consiglio Comunale verrebbero sbloccate rimettendo in moto l’economia
21
Politica
la nostra giunta è diminuito del 6%, segnando cosi un differenziale del
della nostra città. Per fare un esempio, quando i cittadini si lamentano dei
9,6%, che ha portato ad un taglio dei trasferimenti da parte dello Stato e
disagi causati dalla presenza di buche stradali, io posso solo rispondere
delle regioni nei confronti del Comune, di 1 miliardo e 450 milioni di euro.
che soldi, nelle casse del comune non ce ne sono più, bisogna perciò
Quando c’erano i nostri predecessori non è stato tagliato nulla da questo
approvare delle delibere che siano in grado di muovere l’economia per
punto di vista. Nonostante questo, siamo riusciti ad aumentare la spesa
riuscire ad ottenere i soldi necessari, anche a riparare le buche stradali”.
del trasporto pubblico locale del 70% e siamo riusciti ad aumentare la
Il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno
Intervista al sindaco Gianni Alemanno Elezioni amministrative
“Siamo riusciti a salvare la città, ma non ci basta, vogliamo portarla fuori dalla crisi e rispetto all’inizio del mandato, abbiamo più esperienza, più consapevolezza, sappiamo dove intervenire e siamo molto più determinati”… di Antonietta Di Vizia
spesa sociale di 146 milioni, ovvero del 63% in più. Bastano queste cifre
Da dove nasce l’idea di proporre una consultazione popolare via web,
per capire l’enorme sforzo che abbiamo fatto, ma c’è di più, poiché siamo
per far decidere ai cittadini romani se vogliono che sia ancora un sog-
riusciti a tagliare la spesa del personale del 4%, che è ancora poco ma
getto privato come la Gerit, oppure Roma Capitale, a gestire la riscos-
rappresenta comunque una riduzione delle risorse impiegate, pari a circa
sione coattiva delle proprie entrate tributarie e patrimoniali?
2.000 unità in meno. Abbiamo tagliato i costi di rappresentanza del 93%,
“Dal 1 luglio decadono tutte le convenzioni tra Equitalia e i comuni italiani,
quelli per consulenze del 91% passando da 1 milione e 600 mila euro a
quindi i comuni non saranno più obbligati ad avvalersi di Equitalia per
150 mila euro. Queste sono alcune tra le misure che abbiamo adottato,
riscuotere le imposte non pagate, le tasse, le multe e tutto quello che il
nonostante i 12 miliardi e 300 milioni di buco di bilancio ereditato dalla
cittadino deve versare. Abbiamo riscontrato che la riscossione da parte
precedente amministrazione, e che ancora oggi i romani continuano a
di Equitalia, anche con la crisi, comporta gravi disagi ai cittadini. Ci sono
pagare in termini di 0,2% di addizionale Irpef. Questi sono purtroppo i
tante famiglie che vanno sul lastrico, numerose imprese rischiano di chiu-
lasciti delle passate amministrazioni”.
dere, qualcuno è arrivato anche a compiere gesti estremi e drammatici a causa del cattivo rapporto con la Gerit. Per questo vogliamo che sia Roma
Su che cosa punterà per convincere i cittadini romani a rivotarla?
Capitale a gestire direttamente la riscossione, per introdurre grazie alla
“Sul fatto che dobbiamo completare un’opera importante. In questi 5
previsione di un comitato etico, dei meccanismi di flessibilità che garan-
anni, nonostante il buco di bilancio e la crisi economica siamo riusciti
tiscano che a pagare sia il vero e proprio evasore. Al contrario chi davve-
a salvare la città, ma non ci basta, vogliamo portarla fuori dalla crisi e
ro non può pagare, deve essere aiutato. Non possiamo far chiudere
rispetto all’inizio del mandato, abbiamo più esperienza, più consapev-
le imprese o assistere impotenti a gesti disperati nel nome di un falso
olezza, sappiamo dove intervenire e siamo molto più determinati. Ci sa-
rigorismo, perciò serve un comitato etico che valuti caso per caso le situ-
ranno molti meno scontri rispetto al passato e molte meno indulgenze
azioni e che noi vogliamo istituire. Ma dato che si tratta di una decisione
e soprattutto abbiamo progetti, chiari e definiti che già sono sul tavolo
grave, importante, prima di adottarla vogliamo avere un consulto con
del Consiglio Comunale e che, una volta approvati, potranno produrre
cittadini. Attualmente sono 140 mila i cittadini iscritti via mail alle nostre
almeno 20 mila posti di lavoro. Interrompere questo programma adesso
realtà istituzionali, altri si possono iscrivere liberamente sul nostro sito, e
sarebbe una follia”.
quindi tutti i cittadini possono partecipare a questo “referendum”. Se entro una settimana l’esito sarà positivo, ovvero i cittadini ci comunicheranno
Quali problemi si impegna a risolvere nei suoi primi 100 giorni di se-
la volontà che sia Roma Capitale a gestire direttamente la riscossione in
condo mandato come Sindaco di Roma?
modo flessibile ed etico, sarà adottata una delibera apposita”.
“Il primo problema da risolvere è quello che riguarda l’introduzione del
20
Queste le parole del Sindaco Gianni Alemanno, che con il suo secondo
in Italia, perché il Presidente della Repubblica deve rispondere soltanto
voto di urgenza, ovvero la possibilità per il Sindaco, di mettere in vo-
Quali sono le difficoltà legate alla riqualificazione dei mercati rionali
mandato ha intenzione di portare a termine il suo programma, grazie al
alla sua coscienza, ai rappresentanti e agli elettori che lo hanno scelto,
tazione immediatamente una delibera, quando è necessario per il be-
presenti sul nostro territorio, per esempio Testaccio o Campo de’ Fiori?
percorso intrapreso nel 2008.
non dovendo sottostare a pressioni di nessun genere”
nessere dei cittadini. Si pensi che in questi 5 anni abbiamo sofferto un
“E’ un problema di patto di stabilità e di risorse. Attualmente abbiamo
ostruzionismo incredibile e devastante da parte dell’opposizione che,
un tetto fissato dal patto di stabilità, che ci impedisce anche di spen-
Cosa pensa il Sindaco di Roma della rielezione di Napolitano?
Un bilancio del suo mandato come Sindaco…
nelle principali delibere ha presentato in totale 274 mila 908, tra ordini del
dere le risorse che abbiamo, quindi siamo chiamati a fare un lavoro o di
“Vedo molto bene la rielezione del Presidente Napolitano, credo che fosse
“Mi rendo conto che può sembrare un’affermazione forte ma io ritengo
giorno ed emendamenti, tutto fatto per impedirci di governare. Solo per
project financing o di investimenti esterni o di trasformazione urbanistica,
l’unica scelta possibile ma doveva essere adottata tempestivamente, per-
che questa amministrazione abbia salvato Roma, Faccio il paragone con
l’approvazione dell’ultimo bilancio, la coalizione di sinistra ha presentato
che ci fornisca quegli oneri concessori, quei contributi straordinari, che ci
ché solo Giorgio Napolitano può avere la responsabilità ed il carisma per
i 5 anni che mi hanno preceduto, ovvero con il mandato di Veltroni, non
124 mila emendamenti, bloccando i lavori per 7 mesi. Con la possibilità di
consentano di intervenire su questa realtà. La priorità rimane comunque
intervenire adeguatamente in una situazione così difficile. La rielezione di
per fare polemica sia chiaro, ma per fare un confronto completo. Durante
avvalersi del voto di urgenza invece, quelle delibere che sono bloccate in
quella di sbloccare il patto di stabilità”
Napolitano rappresenta in qualche modo la nascita del presidenzialismo
il mandato di Veltroni, il Pil nazionale è aumentato del 3,6%, durante
Consiglio Comunale verrebbero sbloccate rimettendo in moto l’economia
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Politica
Intervista a Davide Bordoni
fermo restando che anche la Regione Lazio dovrà adottare e rinnovare
un progetto di ampliamento di altri 1800 posti barca. Senza considerare
la legge 33 sul commercio.”
che, alla luce delle difficoltà che hanno investito il Porto di Fiumicino, l’investimento nel Porto di Roma diventa ancora più strategico e per di
Davide Bordoni, Assessore alle Attività produttive, al lavoro e al litorale
Tra semplificazione e rapporti diretti con il cittadino, l’Assessore al commercio ci racconta i progetti realizzati nei suoi primi cinque anni di mandato e le sue idee per il futuro di Roma Capitale
In un momento di grande crisi che attanaglia il commercio e tutta
più a costo zero per l’amministrazione e i cittadini, poiché sarà intera-
l’economia della città, cosa si può ancora fare per rilanciare i con-
mente finanziato da un privato, oltre a rappresentare l’opportunità di
sumi e il commercio?
nuova occupazione, di posti di lavoro e di sviluppo economico”.
“Come ho detto durante la premiazione di marzo dei Cavalieri del Commercio, dobbiamo cercare di ampliare l’offerta turistica e commerciale,
Domenica scorsa ha aperto la sua campagna elettorale ed il 26 e
questo può salvare l’intero comparto ma soprattutto può far uscire Roma
il 27 maggio i romani sono chiamati alle urne. In che modo la sua
dalla crisi. Il turismo è aumentato di oltre il 30% quindi ci sono segnali
visione della capitale differisce da quella dei suoi avversari?
positivi che incentivano la nostra attività. Puntare sui settori della cultura,
“Non credo siano le parole a contare ma i fatti. Quello che noi abbiamo
del turismo e dell’enogastronomia sarebbe assolutamente strategico per
fatto negli ultimi cinque anni è stato principalmente raccogliere le voci
il rilancio del nostro comparto. Dall’altro lato, è necessario investire sulla
dei cittadini e portarle nelle istituzioni. Lo sviluppo di Ostia, le delibere
formazione professionale e l’apprendistato, tutti strumenti importanti che
relative alla semplificazione nell’avvio di nuove attività commerciali e tutti
dovremmo approvare come abbiamo fatto con la delibera35/2010 che
i progetti che abbiamo portato avanti, nascono dal basso, dalla voce
ha consentito l’apertura di oltre 450 tra bar e ristoranti”.
della gente. Quello che dobbiamo fare oggi è far uscire Roma dalla crisi, mettendo in circolo risorse per far lavorare le nostre aziende e le no-
di Cristina Allegra
stre imprese, e quindi approvare nuovi progetti. Il Governo dovrà dare la
creto?
deroga al patto di stabilità e con la grande riforma di Roma Capitale tar-
“Durante il nostro mandato abbiamo posto al centro dell’azione politica
gata Berlusconi-Alemanno, si può sicuramente ripartire sia con ingenti
lo sbocco al mare. Ostia è sempre stata considerata un quartiere - dor-
risorse, che con l’attribuzione di nuove competenze che riguarderanno i
mitorio che in più aveva il mare. Oggi invece, grazie al progetto “Water-
settori delle attività produttive, del turismo, della tutela dei beni culturali e
front”, abbiamo nuovamente valorizzato il litorale non solo nella stagione
degli interventi urbanistici”.
estiva o nei fine settimana, ma tutto l’anno, dotandolo di infrastrutture sia
Dal 2008 ad oggi è Assessore alle attività produttive, al lavoro e al
hanno fino ad un certo punto, delle competenze specifiche. È chiaro,
turistiche che legate alla mobilità, in modo tale che anche gli stabilimenti
Qualche giorno fa è venuto a mancare Giulio Andreotti: un suo pen-
litorale: quali sono stati i progetti realizzati che le hanno dato mag-
quindi, che il nostro ruolo non è stato solo legato al dipartimento, ma
balneari possano vivere tutto l’anno. Il nostro litorale può rappresentare
siero su una figura politica che ha segnato gli ultimi cinquant’anni
giori soddisfazioni?
ha contemplato anche un grande lavoro di coordinamento con gli altri
una vera e propria ricchezza con il mare e i suoi 20 km di costa ma
della storia italiana?
“In primo luogo abbiamo realizzato un approccio più diretto nel settore
municipi”.
anche con la creazione di zone specifiche del divertimento, di attrazioni
“Andreotti, pur essendo stato un personaggio molto riservato, è stato
turistiche, con l’ampliamento del porto che e con il parco archeologico
uno dei padri della patria e, al nonostante le varie posizioni che si pos-
di Ostia antica”.
sono avere nei suoi confronti, ha saputo coniugare interessi diversi. Ma
del commercio, cercando di agevolare tutti i commercianti che volevano
22
Il litorale romano ha bisogno di specifici interventi per un rilancio con-
intraprendere una nuova attività, semplificando i rapporti con la pubblica
Quali sono invece i progetti che vuole ancora realizzare?
amministrazione. In particolare, abbiamo cercato di migliorare il rappor-
“Questa è stata la prima amministrazione ad approvare un “piano del
to tra cittadini e burocrazia, che molto spesso può ostacolare la nascita
commercio”, anche se la delibera, purtroppo, non è stata approvata
Dal forum la “Voce di Pasquino”, arrivano richieste di delucidazioni
paese ricco e florido, proprio quando l’Italia stava uscendo dal dram-
di nuove attività. Quindi la semplificazione e la burocratizzazione sono
dal consiglio comunale. Nei primissimi giorni della nuova legislatura
sulle dichiarazioni del Sindaco relative per il raddoppio dei posti bar-
matico periodo del dopoguerra e la gente non aveva la forza di ricomin-
stati due temi centrali di questo assessorato. La creazione dello spor-
la ripresenteremo, anche perché si tratta di una delibera urbanistico-
ca nel Porto di Roma, ed il relativo rilancio delle attività commerciali
ciare. Andreotti non solo ha favorito lo sviluppo economico, ma ha dato
tello unico delle attività produttive, l’adozione da parte del Comune della
commerciale che per legge doveva essere adottata già nel 1999, e il cui
dell’intero comparto. Quali sono le sue posizioni e le sue proposte?
al paese quella prosperità di cui ancora oggi i nostri figli possono go-
cosiddetta “scia”, ovvero la possibilità di aprire in 24 ore un’attività com-
scopo è quello di mediare tra gli interessi del grande centro commerciale
“Il porto di Roma ha avuto un ruolo importantissimo per quell’area di
dere. Da questo punto di vista c’è tutto da imparare e sicuramente con il
merciale, sono stati alcuni dei principali progetti realizzati durante questo
e quelli del piccolo esercizio di vicinato. Si tratta di un provvedimento di
Ostia forse più degradata, creando una vera e propria ricucitura non
tempo si studierà meglio anche il personaggio che ha incarnato il potere
mandato. Va poi sottolineato che il nostro dipartimento non si occupa
pianificazione, frutto di un lavoro importante portato avanti in questi anni
solo urbanistica e commerciale, ma anche sociale e culturale. Tuttavia,
dagli anni ‘ 70agli anni ‘90, ma che è stato anche un punto di riferimento
solamente del rilascio delle autorizzazioni relative alle sue competenze,
dall’amministrazione capitolina; è evidente, quindi, che non si possa più
l’attuale porto non rispondeva più alle esigenze delle tante barche che
a livello internazionale”.
ma coordina anche i diciannove municipi che in materia di commercio
perdere tempo per l’approvazione di uno strumento così fondamentale,
ospitava e per rispondere a questa esigenza si è pensato di approvare
soprattutto è stato uno dei promotori del sogno italiano di costruire un
23
Politica
Intervista a Davide Bordoni
fermo restando che anche la Regione Lazio dovrà adottare e rinnovare
un progetto di ampliamento di altri 1800 posti barca. Senza considerare
la legge 33 sul commercio.”
che, alla luce delle difficoltà che hanno investito il Porto di Fiumicino, l’investimento nel Porto di Roma diventa ancora più strategico e per di
Davide Bordoni, Assessore alle Attività produttive, al lavoro e al litorale
Tra semplificazione e rapporti diretti con il cittadino, l’Assessore al commercio ci racconta i progetti realizzati nei suoi primi cinque anni di mandato e le sue idee per il futuro di Roma Capitale
In un momento di grande crisi che attanaglia il commercio e tutta
più a costo zero per l’amministrazione e i cittadini, poiché sarà intera-
l’economia della città, cosa si può ancora fare per rilanciare i con-
mente finanziato da un privato, oltre a rappresentare l’opportunità di
sumi e il commercio?
nuova occupazione, di posti di lavoro e di sviluppo economico”.
“Come ho detto durante la premiazione di marzo dei Cavalieri del Commercio, dobbiamo cercare di ampliare l’offerta turistica e commerciale,
Domenica scorsa ha aperto la sua campagna elettorale ed il 26 e
questo può salvare l’intero comparto ma soprattutto può far uscire Roma
il 27 maggio i romani sono chiamati alle urne. In che modo la sua
dalla crisi. Il turismo è aumentato di oltre il 30% quindi ci sono segnali
visione della capitale differisce da quella dei suoi avversari?
positivi che incentivano la nostra attività. Puntare sui settori della cultura,
“Non credo siano le parole a contare ma i fatti. Quello che noi abbiamo
del turismo e dell’enogastronomia sarebbe assolutamente strategico per
fatto negli ultimi cinque anni è stato principalmente raccogliere le voci
il rilancio del nostro comparto. Dall’altro lato, è necessario investire sulla
dei cittadini e portarle nelle istituzioni. Lo sviluppo di Ostia, le delibere
formazione professionale e l’apprendistato, tutti strumenti importanti che
relative alla semplificazione nell’avvio di nuove attività commerciali e tutti
dovremmo approvare come abbiamo fatto con la delibera35/2010 che
i progetti che abbiamo portato avanti, nascono dal basso, dalla voce
ha consentito l’apertura di oltre 450 tra bar e ristoranti”.
della gente. Quello che dobbiamo fare oggi è far uscire Roma dalla crisi, mettendo in circolo risorse per far lavorare le nostre aziende e le no-
di Cristina Allegra
stre imprese, e quindi approvare nuovi progetti. Il Governo dovrà dare la
creto?
deroga al patto di stabilità e con la grande riforma di Roma Capitale tar-
“Durante il nostro mandato abbiamo posto al centro dell’azione politica
gata Berlusconi-Alemanno, si può sicuramente ripartire sia con ingenti
lo sbocco al mare. Ostia è sempre stata considerata un quartiere - dor-
risorse, che con l’attribuzione di nuove competenze che riguarderanno i
mitorio che in più aveva il mare. Oggi invece, grazie al progetto “Water-
settori delle attività produttive, del turismo, della tutela dei beni culturali e
front”, abbiamo nuovamente valorizzato il litorale non solo nella stagione
degli interventi urbanistici”.
estiva o nei fine settimana, ma tutto l’anno, dotandolo di infrastrutture sia
Dal 2008 ad oggi è Assessore alle attività produttive, al lavoro e al
hanno fino ad un certo punto, delle competenze specifiche. È chiaro,
turistiche che legate alla mobilità, in modo tale che anche gli stabilimenti
Qualche giorno fa è venuto a mancare Giulio Andreotti: un suo pen-
litorale: quali sono stati i progetti realizzati che le hanno dato mag-
quindi, che il nostro ruolo non è stato solo legato al dipartimento, ma
balneari possano vivere tutto l’anno. Il nostro litorale può rappresentare
siero su una figura politica che ha segnato gli ultimi cinquant’anni
giori soddisfazioni?
ha contemplato anche un grande lavoro di coordinamento con gli altri
una vera e propria ricchezza con il mare e i suoi 20 km di costa ma
della storia italiana?
“In primo luogo abbiamo realizzato un approccio più diretto nel settore
municipi”.
anche con la creazione di zone specifiche del divertimento, di attrazioni
“Andreotti, pur essendo stato un personaggio molto riservato, è stato
turistiche, con l’ampliamento del porto che e con il parco archeologico
uno dei padri della patria e, al nonostante le varie posizioni che si pos-
di Ostia antica”.
sono avere nei suoi confronti, ha saputo coniugare interessi diversi. Ma
del commercio, cercando di agevolare tutti i commercianti che volevano
22
Il litorale romano ha bisogno di specifici interventi per un rilancio con-
intraprendere una nuova attività, semplificando i rapporti con la pubblica
Quali sono invece i progetti che vuole ancora realizzare?
amministrazione. In particolare, abbiamo cercato di migliorare il rappor-
“Questa è stata la prima amministrazione ad approvare un “piano del
to tra cittadini e burocrazia, che molto spesso può ostacolare la nascita
commercio”, anche se la delibera, purtroppo, non è stata approvata
Dal forum la “Voce di Pasquino”, arrivano richieste di delucidazioni
paese ricco e florido, proprio quando l’Italia stava uscendo dal dram-
di nuove attività. Quindi la semplificazione e la burocratizzazione sono
dal consiglio comunale. Nei primissimi giorni della nuova legislatura
sulle dichiarazioni del Sindaco relative per il raddoppio dei posti bar-
matico periodo del dopoguerra e la gente non aveva la forza di ricomin-
stati due temi centrali di questo assessorato. La creazione dello spor-
la ripresenteremo, anche perché si tratta di una delibera urbanistico-
ca nel Porto di Roma, ed il relativo rilancio delle attività commerciali
ciare. Andreotti non solo ha favorito lo sviluppo economico, ma ha dato
tello unico delle attività produttive, l’adozione da parte del Comune della
commerciale che per legge doveva essere adottata già nel 1999, e il cui
dell’intero comparto. Quali sono le sue posizioni e le sue proposte?
al paese quella prosperità di cui ancora oggi i nostri figli possono go-
cosiddetta “scia”, ovvero la possibilità di aprire in 24 ore un’attività com-
scopo è quello di mediare tra gli interessi del grande centro commerciale
“Il porto di Roma ha avuto un ruolo importantissimo per quell’area di
dere. Da questo punto di vista c’è tutto da imparare e sicuramente con il
merciale, sono stati alcuni dei principali progetti realizzati durante questo
e quelli del piccolo esercizio di vicinato. Si tratta di un provvedimento di
Ostia forse più degradata, creando una vera e propria ricucitura non
tempo si studierà meglio anche il personaggio che ha incarnato il potere
mandato. Va poi sottolineato che il nostro dipartimento non si occupa
pianificazione, frutto di un lavoro importante portato avanti in questi anni
solo urbanistica e commerciale, ma anche sociale e culturale. Tuttavia,
dagli anni ‘ 70agli anni ‘90, ma che è stato anche un punto di riferimento
solamente del rilascio delle autorizzazioni relative alle sue competenze,
dall’amministrazione capitolina; è evidente, quindi, che non si possa più
l’attuale porto non rispondeva più alle esigenze delle tante barche che
a livello internazionale”.
ma coordina anche i diciannove municipi che in materia di commercio
perdere tempo per l’approvazione di uno strumento così fondamentale,
ospitava e per rispondere a questa esigenza si è pensato di approvare
soprattutto è stato uno dei promotori del sogno italiano di costruire un
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SENZA CENSURA Museo laboratorio della mente
Di Francesca Caschi
antano contro barriere invisibili: donne e uomini
L’anno scorso ha registrato 31mila visitatori e nel 2010 ha ricevuto il pre-
l’accoglienza degli studenti universitari. Così, una parte del vecchio
mio come museo italiano più innovativo. Eppure oggi, il Museo labora-
ospedale si converte in luogo da esplorare, in un eccezionale labora-
torio della mente, rischia la chiusura a giugno per mancanza di fondi.
torio per la critica al modello manicomiale e la sperimentazione di una
Pur legato alla Asl, non riceve fondi dalla Regione e sono finite le dona-
nuova cultura della salute mentale, già sancita nella legge 180 del 1978.
zioni private. Un luogo raro che potrebbe presto chiudere i battenti. In-
All’interno: c’è là la fagotteria, la sala medica e la stanza di contenzione.
augurato nel 2000, ripercorre la storia dell’Ospedale Santa Maria della
Ancora, la Fabbrica del cambiamento, la fine del manicomio elettrico:
Pietà, dalla sua fondazione in qualità di “Hospitale de’poveri forestieri et
tavoli per immobilizzare i pazienti, elettrochoc e letti sospesi per aria.
pazzi dell’Alma Città di Roma” alla definitiva chiusura nel 1999, cinque
E poi i documenti filmati, con contributi di Sergio Piro, Franco Basaglia
secoli dopo, come ospedale psichiatrico. Così il padiglione VI del Santa
e Tommaso Losavio. E le testimonianze di infermieri ed ex pazienti.
Maria della Pietà di Roma oggi è un museo, voluto dalla Asl (Roma E)
Si viaggia accompagnati. Lo psicologo Pompeo Martelli è il direttore:
che, con Regione, Comune e Università, ha formulato un piano di riuti-
ha cambiato mestiere nel senso che ha lasciato la clinica per dedicarsi
lizzo del complesso manicomiale, cuore di un nuovo centro metropoli-
con fervore e fatica a un altro modo di fare prevenzione e promozione
tano e urbano dotato di servizi sociali, culturali, socio-sanitari e territo-
della salute. È lui la guida: all’ingresso gli sguardi di tutti i pazienti del
riali, di spazi per la ricerca e la didattica, strutturato in particolare per
manicomio scorrono su un pannello. Dietro ci sono corpi che si schi-
esclusi fisicamente e psicologicamente dal resto del mondo. Siamo nella prima sezione, Entrare fuori, uscire dentro. Un itinerario immersivo narrativo attraverso le memorie del manicomio, per una lettura dell’alterità, delle sue forme e dei suoi linguaggi, per combattere lo stigma e promuovere la salute mentale. Qui, insomma è dove si visita la malattia mentale e si combatte lo stigma e la discriminazione. Un museo che rappresenta la pazzia e ne documenta le sue forme di segregazione. Un laboratorio che elabora la memoria di cinquecento anni di attività di un ex ospedale psichiatrico e ne preserva il patrimonio storico-scientifico. L’impatto è forte, ma all’interno del museo si è evitata la spettacolarizzazione della malattia, per fare di una visita un percorso intimo, conoscitivo ed esperenziale. All’interno del museo sofisticate tecnologie offrono documenti d’archivio, testimonianze di storie vissute e ambientazioni che aiutano la comprensione di un tema così difficile e tutta la storia dell’ospedale: ambienti sensibili e tavoli interattivi, progettati da Studio Azzurro - gruppo di ricerca milanese impegnato nell’applicazione delle nuove culture tecnologiche, con un forte interesse per l’interattività e il multimediale - conducono attraverso varie tappe esperenziali fino agli sconfinamenti della ragione. Nella sezione dedicata ai Modi del sentire si dimostra come cultura, simboli, codici narrativi e forme dell’interazione sociale intervengono sulla mente proprio come i fattori biologici. La camera di Ames, ovvero la camera distorta, progettata in collaborazione con il Cnr, lascia comprendere come introducendo alcune modifiche morfologiche che alterano gli abituali parametri architettonici di un ambiente si producono paradossi percettivi, illusioni. L’auspicio è che tutto questo non finisca e che le porte del prestigioso museo restino aperte.
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SENZA CENSURA Museo laboratorio della mente
Di Francesca Caschi
antano contro barriere invisibili: donne e uomini
L’anno scorso ha registrato 31mila visitatori e nel 2010 ha ricevuto il pre-
l’accoglienza degli studenti universitari. Così, una parte del vecchio
mio come museo italiano più innovativo. Eppure oggi, il Museo labora-
ospedale si converte in luogo da esplorare, in un eccezionale labora-
torio della mente, rischia la chiusura a giugno per mancanza di fondi.
torio per la critica al modello manicomiale e la sperimentazione di una
Pur legato alla Asl, non riceve fondi dalla Regione e sono finite le dona-
nuova cultura della salute mentale, già sancita nella legge 180 del 1978.
zioni private. Un luogo raro che potrebbe presto chiudere i battenti. In-
All’interno: c’è là la fagotteria, la sala medica e la stanza di contenzione.
augurato nel 2000, ripercorre la storia dell’Ospedale Santa Maria della
Ancora, la Fabbrica del cambiamento, la fine del manicomio elettrico:
Pietà, dalla sua fondazione in qualità di “Hospitale de’poveri forestieri et
tavoli per immobilizzare i pazienti, elettrochoc e letti sospesi per aria.
pazzi dell’Alma Città di Roma” alla definitiva chiusura nel 1999, cinque
E poi i documenti filmati, con contributi di Sergio Piro, Franco Basaglia
secoli dopo, come ospedale psichiatrico. Così il padiglione VI del Santa
e Tommaso Losavio. E le testimonianze di infermieri ed ex pazienti.
Maria della Pietà di Roma oggi è un museo, voluto dalla Asl (Roma E)
Si viaggia accompagnati. Lo psicologo Pompeo Martelli è il direttore:
che, con Regione, Comune e Università, ha formulato un piano di riuti-
ha cambiato mestiere nel senso che ha lasciato la clinica per dedicarsi
lizzo del complesso manicomiale, cuore di un nuovo centro metropoli-
con fervore e fatica a un altro modo di fare prevenzione e promozione
tano e urbano dotato di servizi sociali, culturali, socio-sanitari e territo-
della salute. È lui la guida: all’ingresso gli sguardi di tutti i pazienti del
riali, di spazi per la ricerca e la didattica, strutturato in particolare per
manicomio scorrono su un pannello. Dietro ci sono corpi che si schi-
esclusi fisicamente e psicologicamente dal resto del mondo. Siamo nella prima sezione, Entrare fuori, uscire dentro. Un itinerario immersivo narrativo attraverso le memorie del manicomio, per una lettura dell’alterità, delle sue forme e dei suoi linguaggi, per combattere lo stigma e promuovere la salute mentale. Qui, insomma è dove si visita la malattia mentale e si combatte lo stigma e la discriminazione. Un museo che rappresenta la pazzia e ne documenta le sue forme di segregazione. Un laboratorio che elabora la memoria di cinquecento anni di attività di un ex ospedale psichiatrico e ne preserva il patrimonio storico-scientifico. L’impatto è forte, ma all’interno del museo si è evitata la spettacolarizzazione della malattia, per fare di una visita un percorso intimo, conoscitivo ed esperenziale. All’interno del museo sofisticate tecnologie offrono documenti d’archivio, testimonianze di storie vissute e ambientazioni che aiutano la comprensione di un tema così difficile e tutta la storia dell’ospedale: ambienti sensibili e tavoli interattivi, progettati da Studio Azzurro - gruppo di ricerca milanese impegnato nell’applicazione delle nuove culture tecnologiche, con un forte interesse per l’interattività e il multimediale - conducono attraverso varie tappe esperenziali fino agli sconfinamenti della ragione. Nella sezione dedicata ai Modi del sentire si dimostra come cultura, simboli, codici narrativi e forme dell’interazione sociale intervengono sulla mente proprio come i fattori biologici. La camera di Ames, ovvero la camera distorta, progettata in collaborazione con il Cnr, lascia comprendere come introducendo alcune modifiche morfologiche che alterano gli abituali parametri architettonici di un ambiente si producono paradossi percettivi, illusioni. L’auspicio è che tutto questo non finisca e che le porte del prestigioso museo restino aperte.
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Persone scomparse n
Perso
arse
mp e sco
scambio. I rapitori ottennero una linea diretta con la Segreteria di Stato Vaticano, ci furono diverse telefonate con il cardinal Casaroli, ma il contenuto di quelle telefonate non fu mai comunicato ai magistrati italiani che indagavano sul sequestro. Vennero fatte anche diverse rogatorie internazionali per chiedere la collaborazione dello Stato Vaticano ma furono sempre respinte. A dicembre 1983 Giovanni Paolo II venne a casa nostra e ci disse che il sequestro di Emanuela era un caso di terrorismo internazionale e che avrebbe fatto quanto umanamente possibile per arrivare ad una soluzione. Purtroppo da quel momento Giovanni Natalina Orlandi, Presidente Penelope Lazio
Paolo II ha permesso al silenzio e all’ omertà di scendere su questa storia. Omertà sostenuta da uno Stato italiano sempre succube del potere del Vaticano. Si è sempre cercato di far dimenticare e seppellire questa
Emanuela,
30 anni dopo ...
di Pietro Orlandi
Non è facile raccontare questa vicenda triste e vergognosa, lunga
seguiranno li ho tutti stampati nella mia mente come i fotogrammi di un
30 anni. Qui sono riportati in sintesi gli eventi principali e oscuri
film e rimarranno indelebili finchè non arriverò alla verità .
della sparizione di mia sorella Emanuela.
IL FATTO Quel pomeriggio del 22 giugno 1983 mia sorella Emanuela uscì di casa
26
Eravamo una delle 6 famiglie che vivevano in Vaticano. Io 4 sorelle,
per andare a lezione di musica, studiava pianoforte e flauto traverso.
mia madre e mio padre. Mio padre lavorava nella Prefettura vaticana
Dopo la lezione di musica Emanuela avrebbe dovuto incontrare nostra
ed era a disposizione 24 ore su 24 e per questo motivo vivevamo ed
sorella Maria Cristina vicino alla scuola . Maria Cristina aspettò invano
avevamo la cittadinanza vaticana. Io e le mie sorelle siamo nati lì, ab-
poi si diresse verso la scuola ma non la trovo’ da allora si persero le
biamo vissuto un’infanzia serena; da bambino giocavo nei giardini
tracce. Da quel momento finimmo in un incubo . Il 3 luglio Giovanni
vaticani e sulle carrozze del Papa. Vivevamo in un mondo ovattato lon-
Paolo II fece il primo dei suoi 8 appelli, quasi tutti sollecitati dai rapitori.
tano dalla realtà. Eravamo una famiglia felice fino a quel 22 giugno
Il 5 luglio arrivò la prima telefonata dei presunti rapitori che chiede-
1983 e non sapevamo che in Vaticano era arrivata un’informativa dei
vano lo scambio tra Emanuela e l’attentatore del Papa Ali Agca. Per
servizi segreti francesi che mettevano in allarme il Vaticano sul rischio
diversi mesi seguirono telefonate e messaggi fatti trovare in vari luoghi
di rapimento a danno di cittadini vaticani. Quel giorno e i giorni che
di Roma, comprese le Chiese, dove continuamente si chiedeva questo
storia. Ci sono stati tanti tentativi di depistaggio e insabbiamento. Tan-
Pietro Orlandi, fratello di Emanuela
tissime piste seguite e poi inspiegabilmente abbandonate, avvistamenti
per richiedere l’ apertura dell’inchiesta. Nel 2004 mio padre morì senza
di Emanuela in ogni angolo della terra e noi ogni volta ci illudevamo di
sapere cosa fosse successo a sua figlia. Nel 2005 una telefonata anoni-
arrivare alla verità ma poi dovevamo ricominciare a cercare la verità
ma collegò uno scandalo avvenuto nel 1991 con la sparizione di Ema-
da un’altra parte. Ci sono state diverse persone indagate per il seque-
nuela, infatti in quell’anno un criminale di nome de Pedis, capo di una
stro tra cui un funzionario del SISMI e un funzionario della gendarmeria
banda criminale a Roma, legato alla mafia, fu inspiegabilmente sepolto
vaticana (nel’93 fu chiamato dai magistrati per essere interrogato ma il
in una importante basilica di Roma, la basilica di Sant’ Apollinare Questa
giorno prima della sua convocazione la polizia intercettò una telefonata
sepoltura fu autorizzata dal Vaticano. La Basilica appartiene alla scu-
tra il funzionario vaticano e un suo superiore in cui il comandante della
ola di musica dove studiava Emanuela. Per questa sepoltura, all’epoca
gendarmeria vaticana gli diceva di non dire nulla di quello che sapeva
ci fu anche uno sciopero della polizia ma il Vaticano mise tutto a tacere.
sul sequestro e del fatto che loro avevano indagato all’interno e la cosa
In base alla telefonata anonima,la scomparsa di Emanuela era da col-
era andata in Segreteria di Stato). Questo fu un segnale importante che
legarsi a quella sepoltura cioè ai rapporti che legavano la Chiesa alla
in Vaticano sapevano cosa fosse successo a mia sorella. Tali indagati
criminalità. La magistratura prese in considerazione questa ipotesi ma
furono prosciolti nel 1997 quando l’inchiesta sull’attentato al Papa e sul
non fece nulla. A.questo fatto seguì una testimonianza dell’amante del
sequestro di Emanuela furono chiuse senza motivo. Io non mi arresi e
criminale de Pedis che dichiarò che Emanuela era morta e i responsabili
protestai anche attraverso i giornali, cosa questa che non piacque ai
erano due: de Pedis e Mons. Marcinkus presidente dello IOR, la banca
vertici Vaticani, tanto che fui convocato dal presidente del governatorato
vaticana. Il modo migliore per chiudere di nuovo l’inchiesta poichè erano
vaticano, cardinal Castillo Lara. Mi recai nel suo ufficio, lui aveva in mano
tutti morti, colpevoli e vittima. Di nuovo vi era una falsa verità per salvare i
un giornale con una mia intervista, mi lanciò il giornale in faccia e mi
veri responsabili . Tutto ciò era inaccettabile poichè ormai anche la stam-
disse con tono molto arrogante ” Ancora con questa storia di tua sorella?
pa e i media avevano escluso qualunque altra ipotesi o responsabilità;
Basta”. Questa fu una caduta di” diplomazia” da parte del Vaticano ma
dovevo fare qualcosa ma ero da solo e la mia voce non arrivava a chi non
capì che era il loro pensiero, non si doveva più parlare di questa storia ,
voleva ascoltare. Scrissi un libro che raccontava i 17 anni di indagine, per
il rapimento di Emanuela una cittadina vaticana non doveva essere più
far capire alla gente che non sapeva, quanto poteva essere complicata
affare loro. Ripresi le carte dell’inchiesta e puntando sul fatto che alcune
questa storia e quante implicazioni potevano esserci da parte dello Stato
piste non erano state approfondite preparai con mio padre un’istanza
Vaticano , italiano e non solo . Cominciai a sensibilizzare tanta gente, so-
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Persone scomparse n
Perso
arse
mp e sco
scambio. I rapitori ottennero una linea diretta con la Segreteria di Stato Vaticano, ci furono diverse telefonate con il cardinal Casaroli, ma il contenuto di quelle telefonate non fu mai comunicato ai magistrati italiani che indagavano sul sequestro. Vennero fatte anche diverse rogatorie internazionali per chiedere la collaborazione dello Stato Vaticano ma furono sempre respinte. A dicembre 1983 Giovanni Paolo II venne a casa nostra e ci disse che il sequestro di Emanuela era un caso di terrorismo internazionale e che avrebbe fatto quanto umanamente possibile per arrivare ad una soluzione. Purtroppo da quel momento Giovanni Natalina Orlandi, Presidente Penelope Lazio
Paolo II ha permesso al silenzio e all’ omertà di scendere su questa storia. Omertà sostenuta da uno Stato italiano sempre succube del potere del Vaticano. Si è sempre cercato di far dimenticare e seppellire questa
Emanuela,
30 anni dopo ...
di Pietro Orlandi
Non è facile raccontare questa vicenda triste e vergognosa, lunga
seguiranno li ho tutti stampati nella mia mente come i fotogrammi di un
30 anni. Qui sono riportati in sintesi gli eventi principali e oscuri
film e rimarranno indelebili finchè non arriverò alla verità .
della sparizione di mia sorella Emanuela.
IL FATTO Quel pomeriggio del 22 giugno 1983 mia sorella Emanuela uscì di casa
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Eravamo una delle 6 famiglie che vivevano in Vaticano. Io 4 sorelle,
per andare a lezione di musica, studiava pianoforte e flauto traverso.
mia madre e mio padre. Mio padre lavorava nella Prefettura vaticana
Dopo la lezione di musica Emanuela avrebbe dovuto incontrare nostra
ed era a disposizione 24 ore su 24 e per questo motivo vivevamo ed
sorella Maria Cristina vicino alla scuola . Maria Cristina aspettò invano
avevamo la cittadinanza vaticana. Io e le mie sorelle siamo nati lì, ab-
poi si diresse verso la scuola ma non la trovo’ da allora si persero le
biamo vissuto un’infanzia serena; da bambino giocavo nei giardini
tracce. Da quel momento finimmo in un incubo . Il 3 luglio Giovanni
vaticani e sulle carrozze del Papa. Vivevamo in un mondo ovattato lon-
Paolo II fece il primo dei suoi 8 appelli, quasi tutti sollecitati dai rapitori.
tano dalla realtà. Eravamo una famiglia felice fino a quel 22 giugno
Il 5 luglio arrivò la prima telefonata dei presunti rapitori che chiede-
1983 e non sapevamo che in Vaticano era arrivata un’informativa dei
vano lo scambio tra Emanuela e l’attentatore del Papa Ali Agca. Per
servizi segreti francesi che mettevano in allarme il Vaticano sul rischio
diversi mesi seguirono telefonate e messaggi fatti trovare in vari luoghi
di rapimento a danno di cittadini vaticani. Quel giorno e i giorni che
di Roma, comprese le Chiese, dove continuamente si chiedeva questo
storia. Ci sono stati tanti tentativi di depistaggio e insabbiamento. Tan-
Pietro Orlandi, fratello di Emanuela
tissime piste seguite e poi inspiegabilmente abbandonate, avvistamenti
per richiedere l’ apertura dell’inchiesta. Nel 2004 mio padre morì senza
di Emanuela in ogni angolo della terra e noi ogni volta ci illudevamo di
sapere cosa fosse successo a sua figlia. Nel 2005 una telefonata anoni-
arrivare alla verità ma poi dovevamo ricominciare a cercare la verità
ma collegò uno scandalo avvenuto nel 1991 con la sparizione di Ema-
da un’altra parte. Ci sono state diverse persone indagate per il seque-
nuela, infatti in quell’anno un criminale di nome de Pedis, capo di una
stro tra cui un funzionario del SISMI e un funzionario della gendarmeria
banda criminale a Roma, legato alla mafia, fu inspiegabilmente sepolto
vaticana (nel’93 fu chiamato dai magistrati per essere interrogato ma il
in una importante basilica di Roma, la basilica di Sant’ Apollinare Questa
giorno prima della sua convocazione la polizia intercettò una telefonata
sepoltura fu autorizzata dal Vaticano. La Basilica appartiene alla scu-
tra il funzionario vaticano e un suo superiore in cui il comandante della
ola di musica dove studiava Emanuela. Per questa sepoltura, all’epoca
gendarmeria vaticana gli diceva di non dire nulla di quello che sapeva
ci fu anche uno sciopero della polizia ma il Vaticano mise tutto a tacere.
sul sequestro e del fatto che loro avevano indagato all’interno e la cosa
In base alla telefonata anonima,la scomparsa di Emanuela era da col-
era andata in Segreteria di Stato). Questo fu un segnale importante che
legarsi a quella sepoltura cioè ai rapporti che legavano la Chiesa alla
in Vaticano sapevano cosa fosse successo a mia sorella. Tali indagati
criminalità. La magistratura prese in considerazione questa ipotesi ma
furono prosciolti nel 1997 quando l’inchiesta sull’attentato al Papa e sul
non fece nulla. A.questo fatto seguì una testimonianza dell’amante del
sequestro di Emanuela furono chiuse senza motivo. Io non mi arresi e
criminale de Pedis che dichiarò che Emanuela era morta e i responsabili
protestai anche attraverso i giornali, cosa questa che non piacque ai
erano due: de Pedis e Mons. Marcinkus presidente dello IOR, la banca
vertici Vaticani, tanto che fui convocato dal presidente del governatorato
vaticana. Il modo migliore per chiudere di nuovo l’inchiesta poichè erano
vaticano, cardinal Castillo Lara. Mi recai nel suo ufficio, lui aveva in mano
tutti morti, colpevoli e vittima. Di nuovo vi era una falsa verità per salvare i
un giornale con una mia intervista, mi lanciò il giornale in faccia e mi
veri responsabili . Tutto ciò era inaccettabile poichè ormai anche la stam-
disse con tono molto arrogante ” Ancora con questa storia di tua sorella?
pa e i media avevano escluso qualunque altra ipotesi o responsabilità;
Basta”. Questa fu una caduta di” diplomazia” da parte del Vaticano ma
dovevo fare qualcosa ma ero da solo e la mia voce non arrivava a chi non
capì che era il loro pensiero, non si doveva più parlare di questa storia ,
voleva ascoltare. Scrissi un libro che raccontava i 17 anni di indagine, per
il rapimento di Emanuela una cittadina vaticana non doveva essere più
far capire alla gente che non sapeva, quanto poteva essere complicata
affare loro. Ripresi le carte dell’inchiesta e puntando sul fatto che alcune
questa storia e quante implicazioni potevano esserci da parte dello Stato
piste non erano state approfondite preparai con mio padre un’istanza
Vaticano , italiano e non solo . Cominciai a sensibilizzare tanta gente, so-
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Stato Cardinal Bertone ,dove chiedo che venga aperta un’inchiesta interna allo Stato Vaticano sul rapimento della cittadina vaticana Emanuela Orlandi. A questo appello hanno aderito oltre 120.000 persone. Anche questa volta ancora non c’e’ risposta. Continuano con la loro opera di omertà. Questo ci autorizza a pensare che la scomparsa di Emanuela rappresenta un peso enorme per
Persone scomparse
Persone scomparse
il Vaticano perchè preferiscono il silenzio e accettano lo sdegno di tante persone invece di collaborare e aiutare affinché si faccia luce su questa vergognosa vicenda. Durante l’ultima manifestazione a San Pietro volevano impedire che fosse esposta la foto di Emanuela. Tra le varie ipotesi sulla scomparsa c’è anche la questione che riguarda i capitali della mafia, che attraverso le casse del Banco Ambrosiano di Calvi, Giovanni Paolo II utilizzò per la causa polacca. Ma queste sono solo alcune delle ipotesi e dettagli emersi in questa ingarbugliata vicenda. Io credo che il responsabile del sequestro di Emanuela, e non solo, sia un sistema che lega pezzi deviati dello Stato,della Chiesa, delle Mafie e della Massoneria, che ha occultato e continua ad occultare la verità sulla scomparsa di mia sorella. Sono convinto che ci sia un filo che lega la morte di Papa Luciani, l’attentato a Giovanni Paolo II, la morte del Banchiere Calvi e la scomparsa di Emanuela.
per sottoscrivere l’appello al Segretario di Stato di Papa Francesco, visitare il sito www.emanuelaorlandi.it Per informazioni e segnalazioni scrivere a ASSOCIAZIONE TERRITORIALE PENELOPE LAZIO Presidente: Natalina Orlandi Via Stellanello, 9 – 00168 Roma Tel. 347 1045017
e-mail: penelope_lazio@libero.it
sito: www.penelopeitalia.org
ASSOCIAZIONE PENELOPE NAZIONALE Presidente: Elisa Pozza Tasca
Sede Nazionale:
Salita De Crescenzi, 30 – 00186 Roma Tel. 335 7204449 e-mail: info@penelopeitalia.org
28
prattutto giovani che non conoscevano questa vicenda e anche la stampa
detto XVI non accennò ad Emanuela nè quel giorno nè durante la se-con-
sito: www.penelopeitalia.org
cominciò a rivalutare alcuni fatti. Girando per l’Italia e parlando di questa
da manifestazione che portò più di mille persone in piazza San Pietro che
COMMISSARIO STRAORDINARIO
storia, iniziai ad avere il sostegno dell’opinione pubblica; questa voglia
gridarono, “vergogna! vergogna!”. Era la prima volta in tanti anni che in
DEL GOVERNO PER LE PERSONE SCOMPARSE
di verità contagiò piano piano anche i vari media televisivi e sempre più
quella piazza fu gridato vergogna nei confronti del Vaticano e del Papa.
Prefetto Michele Penta
spesso riuscivo a ritagliarmi uno spazio per parlare della sparizione
Scoprii in seguito che le alte gerarchie vaticane impedirono a Benedetto
Via Urbana, 9 – 00100 Roma
di Emanuela e posso assicurare che non è facile avere uno spazio in
XVI di parlare pubblicamente di Emanuela. Ci fu un’altra manifesta-
e-mail:
televisione per attaccare il Vaticano. Nel 2011 feci un pubblico appello
zione in Piazza sant’ Apollinare, dove era sepolto il boss de Pedis, per
ufficiocommissario.personescomparse@interno.it
a Benedetto XVI dove chiedevo un suo impegno per fare emergere la
chiedere che venisse aperta quella tomba e analizzare le ossa contenute
REDAZIONE E42 MAGAZINE
verità, a questo appello aderirono in 80000. Il Vaticano non rispose
nell’ossario sotto la cripta. Il Vaticano alla fine cedette a questa richiesta,
Via Australia 20 - 00144, Roma
mai. Seguì una manifestazione in piazza San Pietro dove chiedemmo
cosa che sembrava impossibile fino a qualche anno prima. De Pedis
Tel/Fax 331 7004005
al Papa di esprimersi in favore di Emanuela durante l’ Angelus dalla
è stato tolto da quella Basilica e sono tuttora in corso le analisi delle
Email: info@e42magazineroma.it
finestra in piazza San Pietro, come aveva fatto Giovanni Paolo II. Bene-
ossa trovate. Da pochi mesi ho scritto un nuovo appello al segretario di
Sito: www.e42magazineroma.it
INGRESSO LIBERO
29
Stato Cardinal Bertone ,dove chiedo che venga aperta un’inchiesta interna allo Stato Vaticano sul rapimento della cittadina vaticana Emanuela Orlandi. A questo appello hanno aderito oltre 120.000 persone. Anche questa volta ancora non c’e’ risposta. Continuano con la loro opera di omertà. Questo ci autorizza a pensare che la scomparsa di Emanuela rappresenta un peso enorme per
Persone scomparse
Persone scomparse
il Vaticano perchè preferiscono il silenzio e accettano lo sdegno di tante persone invece di collaborare e aiutare affinché si faccia luce su questa vergognosa vicenda. Durante l’ultima manifestazione a San Pietro volevano impedire che fosse esposta la foto di Emanuela. Tra le varie ipotesi sulla scomparsa c’è anche la questione che riguarda i capitali della mafia, che attraverso le casse del Banco Ambrosiano di Calvi, Giovanni Paolo II utilizzò per la causa polacca. Ma queste sono solo alcune delle ipotesi e dettagli emersi in questa ingarbugliata vicenda. Io credo che il responsabile del sequestro di Emanuela, e non solo, sia un sistema che lega pezzi deviati dello Stato,della Chiesa, delle Mafie e della Massoneria, che ha occultato e continua ad occultare la verità sulla scomparsa di mia sorella. Sono convinto che ci sia un filo che lega la morte di Papa Luciani, l’attentato a Giovanni Paolo II, la morte del Banchiere Calvi e la scomparsa di Emanuela.
per sottoscrivere l’appello al Segretario di Stato di Papa Francesco, visitare il sito www.emanuelaorlandi.it Per informazioni e segnalazioni scrivere a ASSOCIAZIONE TERRITORIALE PENELOPE LAZIO Presidente: Natalina Orlandi Via Stellanello, 9 – 00168 Roma Tel. 347 1045017
e-mail: penelope_lazio@libero.it
sito: www.penelopeitalia.org
ASSOCIAZIONE PENELOPE NAZIONALE Presidente: Elisa Pozza Tasca
Sede Nazionale:
Salita De Crescenzi, 30 – 00186 Roma Tel. 335 7204449 e-mail: info@penelopeitalia.org
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prattutto giovani che non conoscevano questa vicenda e anche la stampa
detto XVI non accennò ad Emanuela nè quel giorno nè durante la se-con-
sito: www.penelopeitalia.org
cominciò a rivalutare alcuni fatti. Girando per l’Italia e parlando di questa
da manifestazione che portò più di mille persone in piazza San Pietro che
COMMISSARIO STRAORDINARIO
storia, iniziai ad avere il sostegno dell’opinione pubblica; questa voglia
gridarono, “vergogna! vergogna!”. Era la prima volta in tanti anni che in
DEL GOVERNO PER LE PERSONE SCOMPARSE
di verità contagiò piano piano anche i vari media televisivi e sempre più
quella piazza fu gridato vergogna nei confronti del Vaticano e del Papa.
Prefetto Michele Penta
spesso riuscivo a ritagliarmi uno spazio per parlare della sparizione
Scoprii in seguito che le alte gerarchie vaticane impedirono a Benedetto
Via Urbana, 9 – 00100 Roma
di Emanuela e posso assicurare che non è facile avere uno spazio in
XVI di parlare pubblicamente di Emanuela. Ci fu un’altra manifesta-
e-mail:
televisione per attaccare il Vaticano. Nel 2011 feci un pubblico appello
zione in Piazza sant’ Apollinare, dove era sepolto il boss de Pedis, per
ufficiocommissario.personescomparse@interno.it
a Benedetto XVI dove chiedevo un suo impegno per fare emergere la
chiedere che venisse aperta quella tomba e analizzare le ossa contenute
REDAZIONE E42 MAGAZINE
verità, a questo appello aderirono in 80000. Il Vaticano non rispose
nell’ossario sotto la cripta. Il Vaticano alla fine cedette a questa richiesta,
Via Australia 20 - 00144, Roma
mai. Seguì una manifestazione in piazza San Pietro dove chiedemmo
cosa che sembrava impossibile fino a qualche anno prima. De Pedis
Tel/Fax 331 7004005
al Papa di esprimersi in favore di Emanuela durante l’ Angelus dalla
è stato tolto da quella Basilica e sono tuttora in corso le analisi delle
Email: info@e42magazineroma.it
finestra in piazza San Pietro, come aveva fatto Giovanni Paolo II. Bene-
ossa trovate. Da pochi mesi ho scritto un nuovo appello al segretario di
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INGRESSO LIBERO
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Moda e design
Spose di tendenza... Curiosità e ultime tendenze per rendere speciale il giorno del “si”. Inizia la stagione clou dei matrimoni! di G.M.G.T.
30
Abito Pronovias
Vediamo quali sono le ultime novità, le innumerevoli proposte, le tante
colori pastello sono protagonisti per gli abiti, anni 50, la torta e la tavola
idee che entusiasmano le spose e gli spunti per chi è alla ricerca di idee
rigorosamente classica. Per una cerimonia dal sapore “hollywoodiano” il
originali, uniche ed alternative per il proprio matrimonio. Grande succes-
segreto è esagerare, quindi vi è un abbondanza di decori barocchi, fioc-
so stanno ottenendo i matrimoni con un tema conduttore che va
dalla
chi, petali; ma l‘eleganza è assicurata dal mood monocromatico: bianco
riproduzione di un atmosfera fiabesca, a un vintage style, o un hollywood
panna, avorio, rosa pallido, usati per bouquet, torta, tableau e natural-
style e ancora ad un optical in bianco e nero o alla scelta di un colore.
mente per l’abito da sposa, ottenendo così un vero effetto glamour. Poi
Dalla moda al design il colore moda dell’anno è il verde in tutte le sue
c’è il tema ispirato ad una fiaba, ad esempio Alice in Wonderland, che offre
sfumature, quindi, secondo il diktat, bouquet, tovaglie , de-corazioni, tab-
uno spunto spiritoso, mantenendo però un tocco di romanticismo; quindi
leau mariage e persino l’abito da sposa , decisamente anticonvenzion-
abbondanza di fiocchi, torte e cup cakes che debbono sembrare rubati
ale ...ma pieno di speranza, dovranno essere verdi . Poi c’è il Romantico
dalla tavola del cappellaio matto. Sempre attuale la scelta del bianco e
Vintage, caratterizzato da un sofisticato look old style in cui il rosa e tutti i
nero che può assumere sfumature diverse. Il gioco del positivo e negativo
Lingerie Victoria Secrets
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Moda e design
Spose di tendenza... Curiosità e ultime tendenze per rendere speciale il giorno del “si”. Inizia la stagione clou dei matrimoni! di G.M.G.T.
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Abito Pronovias
Vediamo quali sono le ultime novità, le innumerevoli proposte, le tante
colori pastello sono protagonisti per gli abiti, anni 50, la torta e la tavola
idee che entusiasmano le spose e gli spunti per chi è alla ricerca di idee
rigorosamente classica. Per una cerimonia dal sapore “hollywoodiano” il
originali, uniche ed alternative per il proprio matrimonio. Grande succes-
segreto è esagerare, quindi vi è un abbondanza di decori barocchi, fioc-
so stanno ottenendo i matrimoni con un tema conduttore che va
dalla
chi, petali; ma l‘eleganza è assicurata dal mood monocromatico: bianco
riproduzione di un atmosfera fiabesca, a un vintage style, o un hollywood
panna, avorio, rosa pallido, usati per bouquet, torta, tableau e natural-
style e ancora ad un optical in bianco e nero o alla scelta di un colore.
mente per l’abito da sposa, ottenendo così un vero effetto glamour. Poi
Dalla moda al design il colore moda dell’anno è il verde in tutte le sue
c’è il tema ispirato ad una fiaba, ad esempio Alice in Wonderland, che offre
sfumature, quindi, secondo il diktat, bouquet, tovaglie , de-corazioni, tab-
uno spunto spiritoso, mantenendo però un tocco di romanticismo; quindi
leau mariage e persino l’abito da sposa , decisamente anticonvenzion-
abbondanza di fiocchi, torte e cup cakes che debbono sembrare rubati
ale ...ma pieno di speranza, dovranno essere verdi . Poi c’è il Romantico
dalla tavola del cappellaio matto. Sempre attuale la scelta del bianco e
Vintage, caratterizzato da un sofisticato look old style in cui il rosa e tutti i
nero che può assumere sfumature diverse. Il gioco del positivo e negativo
Lingerie Victoria Secrets
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sapiente mix di fiori e materiali metallici, che diventano elementi sorprendenti, le degustazioni raffinate, tra il minimal e il moderno quali sushi, finger food, prelibatezze internazionali, sapienti abbinamenti di vini per nozze davvero molto sofisticate. La sposa urbana indossa abiti dai colori non convenzionali,a volte asimmetrici. Molto di tendenza e’ il matrimonio shabby chic, dal gusto un po’ retrò ma soprattutto ecologico. In tempi di crisi come l’attuale questo stile si sta trasformando in una vera e propria corrente di pensiero. Si basa sul riutilizzo di materiali ma con molto buon gusto. I fiori rivestono un ruolo fondamentale. Nei toni pastello li troviamo come ornamento fra i capelli della sposa o come decoro delle seggiole e naturalmente nel bouquet a base di lavanda. Dare un filo conduttore al matrimonio è un modo per conferirgli stile e uniformità. Si può scegliere un carattere moderno, vintage, optare per un tema specifico ispirato al cinema, all‘arte. La fantasia non ha limiti, importante è evitare gli eccessi soprattutto nel momento dedicato al rito per mantenere la solennità del momento . Abiti Collette Dinnigan ha il vantaggio di essere perfetto sia in estate che in inverno, inoltre è
al mare con il resto degli invitati, sotto un suggestivo gazebo decorato
facile da ricreare su decori e bomboniere senza perdere l’eleganza. Chi
da tanti fiori. Naturalmente non può mancare il bagno di mezzanotte ;
si sposa nei mesi caldi può optare per una location d’eccezione, il mare.
per l’occasione la sposa indosserà un bikini rigorosamente total white.
Il matrimonio On the Beach è molto gettonato. Per chi si sposa con il solo
Di gran moda è il matrimonio urban mood (in stile urbano), per coloro
rito civile, poiché la spiaggia non è una sede propriamente autorizzata
che amano i contesti metropolitani, quali spazi ex industriali , il famoso
per la celebrazione di matrimoni, si usa l’ escamotage di firmare, prima,
loft od open space, luoghi spiccatamente contemporanei e con allesti-
i documenti in comune con i testimoni e poi simulare la cerimonia in riva
menti moderni. Fondamentali sono: gli addobbi floreali realizzati con un
Abito Pronovias
In alto a sinistra: Abiti Vera Wang In alto a destra: dettagli di tendenza A lato: location urban mood
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sapiente mix di fiori e materiali metallici, che diventano elementi sorprendenti, le degustazioni raffinate, tra il minimal e il moderno quali sushi, finger food, prelibatezze internazionali, sapienti abbinamenti di vini per nozze davvero molto sofisticate. La sposa urbana indossa abiti dai colori non convenzionali,a volte asimmetrici. Molto di tendenza e’ il matrimonio shabby chic, dal gusto un po’ retrò ma soprattutto ecologico. In tempi di crisi come l’attuale questo stile si sta trasformando in una vera e propria corrente di pensiero. Si basa sul riutilizzo di materiali ma con molto buon gusto. I fiori rivestono un ruolo fondamentale. Nei toni pastello li troviamo come ornamento fra i capelli della sposa o come decoro delle seggiole e naturalmente nel bouquet a base di lavanda. Dare un filo conduttore al matrimonio è un modo per conferirgli stile e uniformità. Si può scegliere un carattere moderno, vintage, optare per un tema specifico ispirato al cinema, all‘arte. La fantasia non ha limiti, importante è evitare gli eccessi soprattutto nel momento dedicato al rito per mantenere la solennità del momento . Abiti Collette Dinnigan ha il vantaggio di essere perfetto sia in estate che in inverno, inoltre è
al mare con il resto degli invitati, sotto un suggestivo gazebo decorato
facile da ricreare su decori e bomboniere senza perdere l’eleganza. Chi
da tanti fiori. Naturalmente non può mancare il bagno di mezzanotte ;
si sposa nei mesi caldi può optare per una location d’eccezione, il mare.
per l’occasione la sposa indosserà un bikini rigorosamente total white.
Il matrimonio On the Beach è molto gettonato. Per chi si sposa con il solo
Di gran moda è il matrimonio urban mood (in stile urbano), per coloro
rito civile, poiché la spiaggia non è una sede propriamente autorizzata
che amano i contesti metropolitani, quali spazi ex industriali , il famoso
per la celebrazione di matrimoni, si usa l’ escamotage di firmare, prima,
loft od open space, luoghi spiccatamente contemporanei e con allesti-
i documenti in comune con i testimoni e poi simulare la cerimonia in riva
menti moderni. Fondamentali sono: gli addobbi floreali realizzati con un
Abito Pronovias
In alto a sinistra: Abiti Vera Wang In alto a destra: dettagli di tendenza A lato: location urban mood
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Bon ton
Regole di galateo: per il matrimonio le cose da fare e quelle da evitare assolutamente. di Clementina D’Eramo
34
portare all’occhiello una gardenia o un garofano bianco, simbolo di fedeltà. Evitare di indossare abiti bianchi o che in qualunque modo possano essere confusi con quello della sposa. Il matrimonio non è una festa in discoteca,
nio, ci sono tante piccole supestizioni o tradizioni legate
quindi non si indossano abiti da sera scollatissimi con strass e perline ma
ad esso come quella di indossare per l’occasione qual-
abiti da cerimonia, soprattutto se la funzione si svolge di mattina. Evitare
cosa di nuovo, qualcosa di vecchio, qualcosa di azzur-
corpini trasparenti, spalline varie che spuntano dai vestiti, spacchi vertiginosi
ro. “Nuovo” è l’abito e “azzurra” potrebbe essere una
nella gonna. La tradizione vuole che il un pranzo di nozze, gli addobbi flo-
giarrettiera o un nastro. Inoltre, secondo il galateo degli
reali, le bomboniere, le partecipazioni e il corredo per la casa siano pagati
ospiti, quest’ultimi dovranno sempre mangiare una fetta
dalla famiglia della sposa mentre quella dello sposo avrà provveduto, prima
di torta degli sposi. Non farlo porterebbe sfortuna agli
della cerimonia, alla casa, arredamento compreso, al viaggio di nozze, abito
sposi e allo stesso invitato. Infine, da non dimenticare
dealla sposa e bouquet. Attualmente vi è l’abitudine di dividere tutte le spese
che lo sposo deve prendere in braccio la sposa quando
Bon ton, galateo, etichetta. Ecco le parole per descrivere la buona ed-
anche con gesti aggraziati ed evitare il clacson durante il corteo nuziale.
equamente .Alla fine del ricevimento gli sposi ringraziano gli invitati donando
varcano per la prima volta insieme la soglia di casa.
ucazione. Per la prima volta il termine galateo fu usato da Monsignor
Come sarà vestita la sposa? Le cose vanno cambiando. Sicuramente la
loro un “cadeaux de mariage” (bomboniera è ormai un termine obsoleto e
Difficoltà a ricordare le regole? Un buon wedding plan-
Giovanni Della Casa, ispirato da Galeazzo Florimonte, vescovo della di-
borsa resta a casa. La sposa avrà un trucco naturale e lo smalto tra-
desueto!). Da non dimenticare che oltre alle regole di bon ton del matrimo-
ner è sempre una risorsa utile!
ocesi di Sessa Aurunca, nel 1558 in quel celebre libro del viver civile, “il
sparente o madreperla. Il tipo di abito, invece, è in continua evoluzione.
Galateo ovvero de’ costumi.” Sono passati tanti secoli ma non crediate
Sono passati i tempi in cui era rigorosamente bianco candido (simbolo
che sia anacronistico parlare di galateo del matrimonio nel 2013! Solenne
di purezza!) e velo e strascico erano accessori obbligatori. Oggi, si va
o semplice che sia, è un’occasione speciale e ha dei rituali da rispet-
dal vestito fiabesco ad abiti scollati, senza maniche, corti. In alcuni casi,
tare, delle regole che accompagnano la trasformazione di due fidanzati
vediamo spose in pantalone, in rosso o persino in nero! L’invito, in ogni
in marito e moglie con classe, eleganza e raffinatezza. Così, il padre, o il
caso, è quello ad evitare gli eccessi: sono out tacchi troppo alti, stra-
parente uomo più stretto, accompagnerà la sposa all’altare, tenendola al
scichi esagerati soprattutto se in assenza di damigelle o se la chiesa non
suo braccio destro. Cammineranno verso l’altare accompagnati da una
è molto grande. Lo sposo? Un abito scuro da cerimonia va benissimo,
colonna sonora accuratamente scelta dagli sposi (non più necessari-
perfetto il grigio fumo di Londra però è tollerato anche il blù. Per un mat-
amente la marcia nuziale). Gli invitati siederanno ,a sinistra quelli della
rimonio formale, si usa il tight , che prevede guanti e cilindro, o il mezzo
sposa e a destra quelli dello sposo. Lo sposo attenderà all’altare vici-
tight ma solo fino alle 18, da quell’ora in poi si passa al frac, natural-
no alla mamma o la parente più prossima , i testimoni siederanno al
mente dovranno indossarli anche i genitori , fratelli e i testimoni degli
lato degli sposi . Alla fine della cerimonia gli sposi , lei alla sua destra,
sposi. La cravatta deve essere semplice e sulla tonalità del grigio perla
usciranno in corteo dalla chiesa seguiti dai genitori , la madre dello sposo
, le scarpe evergreen quelle con i lacci , non lucide , banditi i mocassini.
alla destra del padre della sposa e viceversa , quindi i parenti e gli amici
A prescindere dal vestito, sarà buona norma per lo sposo, nascondere
. Fuori dalla chiesa, o dal municipio, sarà buona norma non attentare
l’orologio sotto il polsino della camicia, gli altri accessori saranno esclu-
alla vita degli sposi con chili di riso sugli occhi, il lancio può essere fatto
sivamente i gemelli, adeguati all’abito e il fermacravatte. E’ consigliabile Wedding cakes
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Bon ton
Regole di galateo: per il matrimonio le cose da fare e quelle da evitare assolutamente. di Clementina D’Eramo
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portare all’occhiello una gardenia o un garofano bianco, simbolo di fedeltà. Evitare di indossare abiti bianchi o che in qualunque modo possano essere confusi con quello della sposa. Il matrimonio non è una festa in discoteca,
nio, ci sono tante piccole supestizioni o tradizioni legate
quindi non si indossano abiti da sera scollatissimi con strass e perline ma
ad esso come quella di indossare per l’occasione qual-
abiti da cerimonia, soprattutto se la funzione si svolge di mattina. Evitare
cosa di nuovo, qualcosa di vecchio, qualcosa di azzur-
corpini trasparenti, spalline varie che spuntano dai vestiti, spacchi vertiginosi
ro. “Nuovo” è l’abito e “azzurra” potrebbe essere una
nella gonna. La tradizione vuole che il un pranzo di nozze, gli addobbi flo-
giarrettiera o un nastro. Inoltre, secondo il galateo degli
reali, le bomboniere, le partecipazioni e il corredo per la casa siano pagati
ospiti, quest’ultimi dovranno sempre mangiare una fetta
dalla famiglia della sposa mentre quella dello sposo avrà provveduto, prima
di torta degli sposi. Non farlo porterebbe sfortuna agli
della cerimonia, alla casa, arredamento compreso, al viaggio di nozze, abito
sposi e allo stesso invitato. Infine, da non dimenticare
dealla sposa e bouquet. Attualmente vi è l’abitudine di dividere tutte le spese
che lo sposo deve prendere in braccio la sposa quando
Bon ton, galateo, etichetta. Ecco le parole per descrivere la buona ed-
anche con gesti aggraziati ed evitare il clacson durante il corteo nuziale.
equamente .Alla fine del ricevimento gli sposi ringraziano gli invitati donando
varcano per la prima volta insieme la soglia di casa.
ucazione. Per la prima volta il termine galateo fu usato da Monsignor
Come sarà vestita la sposa? Le cose vanno cambiando. Sicuramente la
loro un “cadeaux de mariage” (bomboniera è ormai un termine obsoleto e
Difficoltà a ricordare le regole? Un buon wedding plan-
Giovanni Della Casa, ispirato da Galeazzo Florimonte, vescovo della di-
borsa resta a casa. La sposa avrà un trucco naturale e lo smalto tra-
desueto!). Da non dimenticare che oltre alle regole di bon ton del matrimo-
ner è sempre una risorsa utile!
ocesi di Sessa Aurunca, nel 1558 in quel celebre libro del viver civile, “il
sparente o madreperla. Il tipo di abito, invece, è in continua evoluzione.
Galateo ovvero de’ costumi.” Sono passati tanti secoli ma non crediate
Sono passati i tempi in cui era rigorosamente bianco candido (simbolo
che sia anacronistico parlare di galateo del matrimonio nel 2013! Solenne
di purezza!) e velo e strascico erano accessori obbligatori. Oggi, si va
o semplice che sia, è un’occasione speciale e ha dei rituali da rispet-
dal vestito fiabesco ad abiti scollati, senza maniche, corti. In alcuni casi,
tare, delle regole che accompagnano la trasformazione di due fidanzati
vediamo spose in pantalone, in rosso o persino in nero! L’invito, in ogni
in marito e moglie con classe, eleganza e raffinatezza. Così, il padre, o il
caso, è quello ad evitare gli eccessi: sono out tacchi troppo alti, stra-
parente uomo più stretto, accompagnerà la sposa all’altare, tenendola al
scichi esagerati soprattutto se in assenza di damigelle o se la chiesa non
suo braccio destro. Cammineranno verso l’altare accompagnati da una
è molto grande. Lo sposo? Un abito scuro da cerimonia va benissimo,
colonna sonora accuratamente scelta dagli sposi (non più necessari-
perfetto il grigio fumo di Londra però è tollerato anche il blù. Per un mat-
amente la marcia nuziale). Gli invitati siederanno ,a sinistra quelli della
rimonio formale, si usa il tight , che prevede guanti e cilindro, o il mezzo
sposa e a destra quelli dello sposo. Lo sposo attenderà all’altare vici-
tight ma solo fino alle 18, da quell’ora in poi si passa al frac, natural-
no alla mamma o la parente più prossima , i testimoni siederanno al
mente dovranno indossarli anche i genitori , fratelli e i testimoni degli
lato degli sposi . Alla fine della cerimonia gli sposi , lei alla sua destra,
sposi. La cravatta deve essere semplice e sulla tonalità del grigio perla
usciranno in corteo dalla chiesa seguiti dai genitori , la madre dello sposo
, le scarpe evergreen quelle con i lacci , non lucide , banditi i mocassini.
alla destra del padre della sposa e viceversa , quindi i parenti e gli amici
A prescindere dal vestito, sarà buona norma per lo sposo, nascondere
. Fuori dalla chiesa, o dal municipio, sarà buona norma non attentare
l’orologio sotto il polsino della camicia, gli altri accessori saranno esclu-
alla vita degli sposi con chili di riso sugli occhi, il lancio può essere fatto
sivamente i gemelli, adeguati all’abito e il fermacravatte. E’ consigliabile Wedding cakes
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Costume e società
Vertical DOLLS
la pole dance si può associare ad una disciplina sportiva che apporta enormi benefici al fisico e non è da confondere con la poco ortodossa lap dance. In Italia vi è ancora molta confusione in merito... di G.T.
36
Il boom della pole è stato lanciato con il film Striptease in cui una sexy
cia, delle gambe, della schiena, rassoda i glutei ed aiuta ad aumentare la
e sensuale Demi Moore esibisce il suo corpo scultoreo in un topless
propria resistenza fisica.Generalmente infatti le coreografie di pole dance
bar. Da qui la pole dance è stata confusa con la lap dance e associata
necessitano di un buona resistenza affinché il risultato finale sia fluido e
ad esibizioni “poco ortodosse” di donne seminude in night e discote-
non già un semplice elenco di pose statiche. Per questo durante gli alle-
che. Pole... è davvero (solo) questo?
namenti si lavora non solo su quelli in gergo chiamati tricks ovvero trucchi e le loro varie combinazioni ma anche sul lavora a terra utile sia da un
No! Pole non è assolutamente questo, purtroppo si fa ancora tanta con-
punto di vista scenico, sia da un punto di vista funzionale per il recupero
fusione, soprattutto in Italia, tra lap dance e Pole Dance solo perché in
respiratorio durante la routine acrobatica.
entrambi i casi ci si avvale dell’uso di una pertica: niente di più riduttivo e fuorviante; il termine “lap” significa “grembo” infatti, nella sua traduzione
Ci sono requisiti particolari per avvicinarsi alla pole?
dall’inglese all’italiano e per questo la lap dance indica effettivamente
La Pole Dance è un’attività che richiede allenamento, costanza e tenacia,
movenze erotiche della donna sul corpo di un uomo finalizzate ad un
fondamentalmente sono questi i requisiti necessari; se si fa invece riferi-
eccitamento sessuale. La Pole Dance è ben altro!! La pertica viene infatti
mento a requisiti fisici e all’età degli atleti posso dire che la nostra scuola,
utilizzata per acrobazie che affondano le radici nell’arte circense, pren-
il Vertical Dolls, è frequentata non solo da giovani ragazzi di vent’anni ma
dono spunto dalla ginnastica ritmica e artistica, dal pattinaggio artistico,
anche da donne adulte, over 50, che con lo stesso impegno dei più gio-
dal contorsionismo e chiaramente dalla danza.
vani hanno iniziato ad allenarsi con la pertica. Certamente la pole dance mette sottosforzo le articolazioni, è un’attività oggettivamente impegnati-
Quali sono i benefici per il fisico per chi pratica questa disciplina spor-
va ma se ci si rivolge ad un insegnate coscienzioso che sa guidare l’allie-
tiva?
vo nel rispetto del suo corpo, allora ogni limite fisico e di età può essere
La Pole Dance rafforza il corpo, tonifica i muscoli dell’addome, delle brac-
superato!
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Costume e società
Vertical DOLLS
la pole dance si può associare ad una disciplina sportiva che apporta enormi benefici al fisico e non è da confondere con la poco ortodossa lap dance. In Italia vi è ancora molta confusione in merito... di G.T.
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Il boom della pole è stato lanciato con il film Striptease in cui una sexy
cia, delle gambe, della schiena, rassoda i glutei ed aiuta ad aumentare la
e sensuale Demi Moore esibisce il suo corpo scultoreo in un topless
propria resistenza fisica.Generalmente infatti le coreografie di pole dance
bar. Da qui la pole dance è stata confusa con la lap dance e associata
necessitano di un buona resistenza affinché il risultato finale sia fluido e
ad esibizioni “poco ortodosse” di donne seminude in night e discote-
non già un semplice elenco di pose statiche. Per questo durante gli alle-
che. Pole... è davvero (solo) questo?
namenti si lavora non solo su quelli in gergo chiamati tricks ovvero trucchi e le loro varie combinazioni ma anche sul lavora a terra utile sia da un
No! Pole non è assolutamente questo, purtroppo si fa ancora tanta con-
punto di vista scenico, sia da un punto di vista funzionale per il recupero
fusione, soprattutto in Italia, tra lap dance e Pole Dance solo perché in
respiratorio durante la routine acrobatica.
entrambi i casi ci si avvale dell’uso di una pertica: niente di più riduttivo e fuorviante; il termine “lap” significa “grembo” infatti, nella sua traduzione
Ci sono requisiti particolari per avvicinarsi alla pole?
dall’inglese all’italiano e per questo la lap dance indica effettivamente
La Pole Dance è un’attività che richiede allenamento, costanza e tenacia,
movenze erotiche della donna sul corpo di un uomo finalizzate ad un
fondamentalmente sono questi i requisiti necessari; se si fa invece riferi-
eccitamento sessuale. La Pole Dance è ben altro!! La pertica viene infatti
mento a requisiti fisici e all’età degli atleti posso dire che la nostra scuola,
utilizzata per acrobazie che affondano le radici nell’arte circense, pren-
il Vertical Dolls, è frequentata non solo da giovani ragazzi di vent’anni ma
dono spunto dalla ginnastica ritmica e artistica, dal pattinaggio artistico,
anche da donne adulte, over 50, che con lo stesso impegno dei più gio-
dal contorsionismo e chiaramente dalla danza.
vani hanno iniziato ad allenarsi con la pertica. Certamente la pole dance mette sottosforzo le articolazioni, è un’attività oggettivamente impegnati-
Quali sono i benefici per il fisico per chi pratica questa disciplina spor-
va ma se ci si rivolge ad un insegnate coscienzioso che sa guidare l’allie-
tiva?
vo nel rispetto del suo corpo, allora ogni limite fisico e di età può essere
La Pole Dance rafforza il corpo, tonifica i muscoli dell’addome, delle brac-
superato!
37
Oggi, chi si avvicina mediamente alla pole? Quando la Pole Dance è approdata in Italia, circa 4 anni fa, richiamava prevalentemente un pubblico femminile composto da giovani donne provenienti spesso dal mondo della danza e curiose di mettersi alla prova in una nuova attività;
anche una classe di Acro Pole, nella quale trovano espressione sia ele-
negli anni successivi, grazie anche a numerosi
menti di Pole Dance che di Chinese Pole disciplina quest’ultima abbracciata
interventi realizzati dalla nostra scuola sul terri-
per la maggior parte proprio da un pubblico maschile e proveniente dal
torio romano e non, la pole dance ha iniziato ad
nanzitutto di sdoganarla e di far capire che è una disciplina sportiva a tutti
da insegnati qualificate, con diplomi nazionali e internazionali, ballerine
mondo circense.
gli effetti....niente a che vedere con il mondo dei night club!
preparate che negli anni hanno anche seguito laboratori di approfondi-
ed anche ragazzi! Il Vertical Dolls, essendo sul
La vostra scuola ha presentato uno spettacolo di pole dance a Sanremo
territorio italiano da circa 4 anni, ha una buona
Quanto sulla fama e sulla crescita della pole dance in generale?
nale come Felix Cane, Michelle Stanek, Natasha Wang e molte altre. Per
nell’edizione presentata da Gianni Morandi. Ce ne parli...
visione delle dinamiche di settore e possiamo
Ultimamente sempre più spesso la Pole Dance trova accoglimento nelle
questo il VD sul territorio è conosciuto come uno studio di qualità e pro-
Si, siamo stati invitati dalla produzione, grazie alla Federazione Itali-
oggi affermare che le tendenze future di questa
trasmissioni televisive e sicuramente, come da sempre, la tv è un ottimo
fessionalità (a Roma e nel Lazio è l’unico studio di pole dance esistente,
ana Pole Dance,a partecipare come Special guest alla seconda serata
attività vedranno un numero sempre crescente di
veicolo di informazioni. Innegabile quindi che più visibilità abbia la Pole
nonché il primo ad aver aperto, interamente dedicato alla suddetta
dell’edizione del 2011.E’ stata un esperienza magica, poter portare la
giovani di entrambi i sessi che vorranno mettersi
più vantaggi ci sono per tutti, tuttavia non bisogna assolutamente trascu-
disciplina) e viene preferito proprio in virtù dell’alto livello formativo che
nostra arte all’attenzione del grande pubblico, sulla Rai e in un programma
alla prova con una disciplina originale,divertente
rare il fatto che una volta attirata l’attenzione di un cliente, lo studio di pole
offre.
come Sanremo e’ stato quasi come vincere alla Lotteria.Inoltre le parole di
e molto allenante in grado di scolpire letteral-
dance deve essere in grado di aiutare nella crescita l’allievo nel pieno
Gianni Morandi che ha spiegato esattamente cosa e’ la pole dance e quale
mente il corpo.
rispetto delle sue capacità e del suo corpo… purtoppo invece capita che
Qual è il futuro della pole dance?
impegno fisico e artistico richiede ci hanno aiutato a far capire esattamente
persone non qualificate si improvvisino insegnati di pole dance e creino
Sicuramente esplosivo! La Pole Dance a nostro avviso è non solo una
di cosa si tratta.
danni agli allievi. La mia raccomandazione quindi è sempre quella di
disciplina emergente e di moda ma la nuova forma di allenamento del
verificare a chi ci si sta rivolgendo e prestare attenzione ai sedicenti
futuro. Grazie infatti ad un mix fatto di allenamento, divertimento e danza
insegnati che nel giro di poco tempo promettono risultati eclatanti!
permette agli utenti di mantenersi in forma senza annoiarsi ed esprimen-
attirare ragazze sempre più giovani, under 20,
mento con importantissime pole dancers del panorama internazio-
Pole: una disciplina non solo per donne... No, decisamente non più! Come accennato
Quanto ha influito la presenza a Sanremo sul successo della vostra
pocanzi, il Vertical Dolls è frequentato anche da
scuola?
ragazzi, anzi, abbiamo introdotto quest’anno
Sicuramente ci ha portato notorietà e tanta pubblicità,ci ha permesso in-
dosi con la danza. Le vostre iniziative. Il Vertical Dolls propone spettacoli a Roma e fuori, il team VD è composto
38
39 39
Oggi, chi si avvicina mediamente alla pole? Quando la Pole Dance è approdata in Italia, circa 4 anni fa, richiamava prevalentemente un pubblico femminile composto da giovani donne provenienti spesso dal mondo della danza e curiose di mettersi alla prova in una nuova attività;
anche una classe di Acro Pole, nella quale trovano espressione sia ele-
negli anni successivi, grazie anche a numerosi
menti di Pole Dance che di Chinese Pole disciplina quest’ultima abbracciata
interventi realizzati dalla nostra scuola sul terri-
per la maggior parte proprio da un pubblico maschile e proveniente dal
torio romano e non, la pole dance ha iniziato ad
nanzitutto di sdoganarla e di far capire che è una disciplina sportiva a tutti
da insegnati qualificate, con diplomi nazionali e internazionali, ballerine
mondo circense.
gli effetti....niente a che vedere con il mondo dei night club!
preparate che negli anni hanno anche seguito laboratori di approfondi-
ed anche ragazzi! Il Vertical Dolls, essendo sul
La vostra scuola ha presentato uno spettacolo di pole dance a Sanremo
territorio italiano da circa 4 anni, ha una buona
Quanto sulla fama e sulla crescita della pole dance in generale?
nale come Felix Cane, Michelle Stanek, Natasha Wang e molte altre. Per
nell’edizione presentata da Gianni Morandi. Ce ne parli...
visione delle dinamiche di settore e possiamo
Ultimamente sempre più spesso la Pole Dance trova accoglimento nelle
questo il VD sul territorio è conosciuto come uno studio di qualità e pro-
Si, siamo stati invitati dalla produzione, grazie alla Federazione Itali-
oggi affermare che le tendenze future di questa
trasmissioni televisive e sicuramente, come da sempre, la tv è un ottimo
fessionalità (a Roma e nel Lazio è l’unico studio di pole dance esistente,
ana Pole Dance,a partecipare come Special guest alla seconda serata
attività vedranno un numero sempre crescente di
veicolo di informazioni. Innegabile quindi che più visibilità abbia la Pole
nonché il primo ad aver aperto, interamente dedicato alla suddetta
dell’edizione del 2011.E’ stata un esperienza magica, poter portare la
giovani di entrambi i sessi che vorranno mettersi
più vantaggi ci sono per tutti, tuttavia non bisogna assolutamente trascu-
disciplina) e viene preferito proprio in virtù dell’alto livello formativo che
nostra arte all’attenzione del grande pubblico, sulla Rai e in un programma
alla prova con una disciplina originale,divertente
rare il fatto che una volta attirata l’attenzione di un cliente, lo studio di pole
offre.
come Sanremo e’ stato quasi come vincere alla Lotteria.Inoltre le parole di
e molto allenante in grado di scolpire letteral-
dance deve essere in grado di aiutare nella crescita l’allievo nel pieno
Gianni Morandi che ha spiegato esattamente cosa e’ la pole dance e quale
mente il corpo.
rispetto delle sue capacità e del suo corpo… purtoppo invece capita che
Qual è il futuro della pole dance?
impegno fisico e artistico richiede ci hanno aiutato a far capire esattamente
persone non qualificate si improvvisino insegnati di pole dance e creino
Sicuramente esplosivo! La Pole Dance a nostro avviso è non solo una
di cosa si tratta.
danni agli allievi. La mia raccomandazione quindi è sempre quella di
disciplina emergente e di moda ma la nuova forma di allenamento del
verificare a chi ci si sta rivolgendo e prestare attenzione ai sedicenti
futuro. Grazie infatti ad un mix fatto di allenamento, divertimento e danza
insegnati che nel giro di poco tempo promettono risultati eclatanti!
permette agli utenti di mantenersi in forma senza annoiarsi ed esprimen-
attirare ragazze sempre più giovani, under 20,
mento con importantissime pole dancers del panorama internazio-
Pole: una disciplina non solo per donne... No, decisamente non più! Come accennato
Quanto ha influito la presenza a Sanremo sul successo della vostra
pocanzi, il Vertical Dolls è frequentato anche da
scuola?
ragazzi, anzi, abbiamo introdotto quest’anno
Sicuramente ci ha portato notorietà e tanta pubblicità,ci ha permesso in-
dosi con la danza. Le vostre iniziative. Il Vertical Dolls propone spettacoli a Roma e fuori, il team VD è composto
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Costume e Società
Jamaica
paradiso dei birdwatchers
di Sonia Domenici
vernali. Wallywash Pond è un buon posto per gli uccelli di acqua dolce,
Great Pedro Pond – Treasure Beach, St Elisabeth
mentre la palude superiore ( Upper Morass) anche se prosciugata per
Grande stagno salmastro sulla costa è un luogo eccellente per
sono endemiche, ovvero non presenti in alcuna altra parte del mondo.
la coltivazione del riso, costituisce ancora un buon punto di osservazione
l’osservazione di trampolieri e anatre . Altri piccoli stagni nell’area ospi-
L’uccello nazionale della Jamaica è il colibrì;
per i trampolieri e la nitticora comune.
tano il gobbo mascherato, lo svasso, la Schiribilla petto giallo e la jacana.
Delle 280 specie di uccelli presenti in Jamaica, 30 specie e 19 sub-specie
Aree raccomandate per il birdwatching:
sull’isola ne sono presenti tre specie diverse di cui la più nota è quella dalla coda lunga
Caymanas Dyke Ponds – St. Catherine
meglio conosciuta come Doctor Bird, la “gem-
Situato lungo l’autostrada che collega Spanish Town a Kingston, parte del
Hector’s River - Portland
ma dell’ornitologia jamaicana” secondo la
Ferry River a valle della diga di sbarramento, il grande stagno costituisce
Il fetonte becco giallo nidifica sulle scogliere vicino al fiume Hector. La
definizione che ne diede il naturalista inglese
un ottimo posto per l’osservazione degli uccelli di palude. Vi si possono
strada da Morant Bay a Port Antonio è una delle più panoramiche della
P.H.Gosse quando nel 1800 lo vide per la
osservare il mignattaio, il tarabusino minore americano, la folaga dei
Jamaica e il colibrì coda a bandiera a becco nero può essere osservato
prima volta. A parte le belle piume iridescenti
Caraibi in inverno e in estate la gallinella d’acqua, folaghe e il gobbo rug-
nella vegetazione che costeggia la strada.
tipiche di tutti i colibrì, l’esemplare maturo del
ginoso americano che nidificano nell’area.
colibrì dalla coda lunga presenta due lunghe piume nere caudali che fluttuano dietro di lui
Cockpit Country
Hope Gardens - Kingston
durante il volo. Queste piume ricordano la
La strada che conduce da Clark’s Town a Albert Town attraversa le
Diverse specie possono essere osservate in cattività nello zoo. Coli-
redingote di un medico di altri tempi, da cui
formazioni carsiche di Cockpit Country. La foresta calcarea umida è spet-
brì, amazzoni golarosa, nitticore e trampolieri migratori vivono invece
l’appellativo. Tutte le specie di uccelli presenti
tacolare e molte specie endemiche vi possono essere osservate, come
nell’area in libertà e si possono osservare in inverno. Nei giardini sono
in Jamaica sono protette da severe leggi na-
l’amazzone beccogrigio della Giamaica, l’amazzone golarosa e la cor-
state registrate oltre 150 specie.
zionali e la caccia, un tempo passatempo molto diffuso, è oggi strettamente regolamentata. Alcune specie sono
(informazioni tratte dal libro “ Birds of Jamaica” di Audrey Downer e Robert Sutton – Cambridge University Press)
nacchia della Jamaica. La strada non è asfaltata e adatta ad essere percorsa con fuoristrada.
state introdotte con successo sull’isola ( ad esempio lo storno, il fringuello
L’area è proprietà privata, pascolo e riserva naturale con tratti estesi di
zafferano, il passero domestico oltre a tutti i tipi di pollame) ed alcune
Bath – St. Thomas
Crystal Springs - Buff Bay, Portland
foresta calcarea. 23 specie endemiche della Jamaica possono essere os-
altre come la garzetta ed il molotro, si sono introdotte autonomamente
Il Colibrì coda a bandiera a becco nero può spesso essere osservato
La presenza di mango della Jamaica e di colibrì coda a bandiera è incor-
servate nella proprietà. L’ingresso è consentito previa prenotazione ed è
trovando sull’isola un habitat adatto, probabilmente a causa della de-
nella vegetazione che costeggia la strada che porta all’hotel storico di
aggiata per mezzo di mangiatoie. Altre specie possono essere osservate
richiesto un piccolo contributo per l’entrata.
forestazione operata dall’uomo. La popolazione ornitologica jamaicana
Bath Fountain ed alle sorgenti di acqua minerale così come nei giardini
libere o in gabbie nei bellissimi giardini attraversati da un ruscello natu-
conta specie residenti ( 116) ed altre migratorie ( 80) poiché l’isola si trova
botanici di Bath. I giardini furono fondati nel 1779 e sono fra i più antichi
rale. Entrata a pagamento.
su una delle principali rotte di migrazione. Gli uccelli migratori arrivano
giardini botanici dell’emisfero occidentale.
soprattutto nei mesi da agosto a novembre e trascorrono qui più tempo
40
Marshall’s Pen - Manchester
Mona Reservoir e Mona Woods Eccellente habitat calcareo secco. E’ necessario richiedere un permesso
Good Hope - Falmouth, Trelawny
alla National Water Commission per accedere all’area della riserva,
che in altri territori di riproduzione. La maggior parte di essi appartiene
Black River Morass – St Elisabeth
Piantagione di canna da zucchero del diciottesimo secolo, l’antica casa
mentre per visitare l’area boschiva è necessario rivolgersi all’Università
alle specie dei chionidi e dei parulidi. Un piccolo numero di uccelli ar-
E’ fra le aree umide più grandi e interessanti della Jamaica. Nella la
padronale è oggi residenza privata e hotel di lusso. A Good Hope gli uc-
delle West Indies.
riva anche in estate per riprodursi sull’isola come ad esempio il vireo
palude inferiore ( Lower Morass) si possono osservare una grande quan-
celli sono meno timidi che in altre parti dell’isola e vi si possono osservare
conosciuto con il nome di John-to-Whit che arriva in marzo. Alcune altre
tità di uccelli acquatici. E’ possibile richiedere escursioni in barca sul Black
cornacchie della Giamaica e altre specie tipiche della foresta calcarea
Martha Brae Estuary - Falmouth
specie più propriamente migratorie, si fermano durante il loro viaggio da
River. Il Parotee Pond è il miglior posto della Jamaica per l’osservazione
umida. 20 specie endemiche sono presenti a Good Hope. I birdwatchers
Nelle vicinanze della città di Falmouth, nell’estuario del fiume Martha Brae
nord o da sud ma non si riproducono in Jamaica.
degli uccelli acquatici, in particolare dei trampolieri, durante i mesi in-
sono ammessi previo appuntamento.
si trovano aree paludose dove è possibile osservare uccelli di palude.
41
Costume e Società
Jamaica
paradiso dei birdwatchers
di Sonia Domenici
vernali. Wallywash Pond è un buon posto per gli uccelli di acqua dolce,
Great Pedro Pond – Treasure Beach, St Elisabeth
mentre la palude superiore ( Upper Morass) anche se prosciugata per
Grande stagno salmastro sulla costa è un luogo eccellente per
sono endemiche, ovvero non presenti in alcuna altra parte del mondo.
la coltivazione del riso, costituisce ancora un buon punto di osservazione
l’osservazione di trampolieri e anatre . Altri piccoli stagni nell’area ospi-
L’uccello nazionale della Jamaica è il colibrì;
per i trampolieri e la nitticora comune.
tano il gobbo mascherato, lo svasso, la Schiribilla petto giallo e la jacana.
Delle 280 specie di uccelli presenti in Jamaica, 30 specie e 19 sub-specie
Aree raccomandate per il birdwatching:
sull’isola ne sono presenti tre specie diverse di cui la più nota è quella dalla coda lunga
Caymanas Dyke Ponds – St. Catherine
meglio conosciuta come Doctor Bird, la “gem-
Situato lungo l’autostrada che collega Spanish Town a Kingston, parte del
Hector’s River - Portland
ma dell’ornitologia jamaicana” secondo la
Ferry River a valle della diga di sbarramento, il grande stagno costituisce
Il fetonte becco giallo nidifica sulle scogliere vicino al fiume Hector. La
definizione che ne diede il naturalista inglese
un ottimo posto per l’osservazione degli uccelli di palude. Vi si possono
strada da Morant Bay a Port Antonio è una delle più panoramiche della
P.H.Gosse quando nel 1800 lo vide per la
osservare il mignattaio, il tarabusino minore americano, la folaga dei
Jamaica e il colibrì coda a bandiera a becco nero può essere osservato
prima volta. A parte le belle piume iridescenti
Caraibi in inverno e in estate la gallinella d’acqua, folaghe e il gobbo rug-
nella vegetazione che costeggia la strada.
tipiche di tutti i colibrì, l’esemplare maturo del
ginoso americano che nidificano nell’area.
colibrì dalla coda lunga presenta due lunghe piume nere caudali che fluttuano dietro di lui
Cockpit Country
Hope Gardens - Kingston
durante il volo. Queste piume ricordano la
La strada che conduce da Clark’s Town a Albert Town attraversa le
Diverse specie possono essere osservate in cattività nello zoo. Coli-
redingote di un medico di altri tempi, da cui
formazioni carsiche di Cockpit Country. La foresta calcarea umida è spet-
brì, amazzoni golarosa, nitticore e trampolieri migratori vivono invece
l’appellativo. Tutte le specie di uccelli presenti
tacolare e molte specie endemiche vi possono essere osservate, come
nell’area in libertà e si possono osservare in inverno. Nei giardini sono
in Jamaica sono protette da severe leggi na-
l’amazzone beccogrigio della Giamaica, l’amazzone golarosa e la cor-
state registrate oltre 150 specie.
zionali e la caccia, un tempo passatempo molto diffuso, è oggi strettamente regolamentata. Alcune specie sono
(informazioni tratte dal libro “ Birds of Jamaica” di Audrey Downer e Robert Sutton – Cambridge University Press)
nacchia della Jamaica. La strada non è asfaltata e adatta ad essere percorsa con fuoristrada.
state introdotte con successo sull’isola ( ad esempio lo storno, il fringuello
L’area è proprietà privata, pascolo e riserva naturale con tratti estesi di
zafferano, il passero domestico oltre a tutti i tipi di pollame) ed alcune
Bath – St. Thomas
Crystal Springs - Buff Bay, Portland
foresta calcarea. 23 specie endemiche della Jamaica possono essere os-
altre come la garzetta ed il molotro, si sono introdotte autonomamente
Il Colibrì coda a bandiera a becco nero può spesso essere osservato
La presenza di mango della Jamaica e di colibrì coda a bandiera è incor-
servate nella proprietà. L’ingresso è consentito previa prenotazione ed è
trovando sull’isola un habitat adatto, probabilmente a causa della de-
nella vegetazione che costeggia la strada che porta all’hotel storico di
aggiata per mezzo di mangiatoie. Altre specie possono essere osservate
richiesto un piccolo contributo per l’entrata.
forestazione operata dall’uomo. La popolazione ornitologica jamaicana
Bath Fountain ed alle sorgenti di acqua minerale così come nei giardini
libere o in gabbie nei bellissimi giardini attraversati da un ruscello natu-
conta specie residenti ( 116) ed altre migratorie ( 80) poiché l’isola si trova
botanici di Bath. I giardini furono fondati nel 1779 e sono fra i più antichi
rale. Entrata a pagamento.
su una delle principali rotte di migrazione. Gli uccelli migratori arrivano
giardini botanici dell’emisfero occidentale.
soprattutto nei mesi da agosto a novembre e trascorrono qui più tempo
40
Marshall’s Pen - Manchester
Mona Reservoir e Mona Woods Eccellente habitat calcareo secco. E’ necessario richiedere un permesso
Good Hope - Falmouth, Trelawny
alla National Water Commission per accedere all’area della riserva,
che in altri territori di riproduzione. La maggior parte di essi appartiene
Black River Morass – St Elisabeth
Piantagione di canna da zucchero del diciottesimo secolo, l’antica casa
mentre per visitare l’area boschiva è necessario rivolgersi all’Università
alle specie dei chionidi e dei parulidi. Un piccolo numero di uccelli ar-
E’ fra le aree umide più grandi e interessanti della Jamaica. Nella la
padronale è oggi residenza privata e hotel di lusso. A Good Hope gli uc-
delle West Indies.
riva anche in estate per riprodursi sull’isola come ad esempio il vireo
palude inferiore ( Lower Morass) si possono osservare una grande quan-
celli sono meno timidi che in altre parti dell’isola e vi si possono osservare
conosciuto con il nome di John-to-Whit che arriva in marzo. Alcune altre
tità di uccelli acquatici. E’ possibile richiedere escursioni in barca sul Black
cornacchie della Giamaica e altre specie tipiche della foresta calcarea
Martha Brae Estuary - Falmouth
specie più propriamente migratorie, si fermano durante il loro viaggio da
River. Il Parotee Pond è il miglior posto della Jamaica per l’osservazione
umida. 20 specie endemiche sono presenti a Good Hope. I birdwatchers
Nelle vicinanze della città di Falmouth, nell’estuario del fiume Martha Brae
nord o da sud ma non si riproducono in Jamaica.
degli uccelli acquatici, in particolare dei trampolieri, durante i mesi in-
sono ammessi previo appuntamento.
si trovano aree paludose dove è possibile osservare uccelli di palude.
41
L’isola di Jamaica giocò un ruolo strategico importante per
Costume e Società
il controllo del Mar dei Caraibi e costituì la base da cui gli inglesi erano in grado di lanciare attacchi mirati (spesso ap-
La storia dei Maroons di Sonia Domenici
poggiandosi alla pirateria) alle colonie e ai commerci dei concorrenti. Tuttavia, l’isola rappresentò un problema alquanto spinoso per le truppe di Sua Maestà, poiché il XVII secolo segnò l’inizio della spietata lotta dei Maroon, che abitavano l’interno del paese. L’espressione Maroon (dallo spagnolo cimarrón, letteralmente “che vive sulle cime delle montagne”; e quindi “selvaggio”, “fuggitivo”) veniva usata nelle Americhe per indicare gli schiavi africani che riuscivano a fuggire e trovavano rifugio nelle foreste. Molti di loro fondarono comunità indipendenti che spesso queste rimanevano in conflitto con gli schiavisti, razziando le piantagioni ed eseguendo spedizioni allo scopo di liberare i propri compagni rimasti in catene. Le comunità dei Maroon conservavano molti tratti culturali del paese d’origine dei loro fondatori africani: l’uso di erbe medicinali, pratiche magiche e religiose, giochi e la stessa lingua. Spesso, soprattutto nella zona dei Caraibi, gli schiavi si univano alle comunità tribali locali amerindiane, dando luogo a commistioni etniche e culturali uniche. I Maroons jamaicani erano straordinari guerrieri particolarmente abili nelle tattiche di guerriglia; colpivano e si ritiravano con grande velocità, tendevano imboscate e comunicavano percuotendo i loro “tamburi parlanti” e per mezzo degli “abeng” , corni animali suonati con la bocca o parlando una lingua segreta di derivazione Akan (gli Akan sono un gruppo etnico dell’Africa Occidentale). La fierezza e la black consciousness jamaicane ha fatto sì che la “resistenza” Maroon sia stata mitizzata come la presa di coscienza dell’autodeterminazione della componente africana nei confronti di quella bianca ed inglese; non a caso, come riconoscimento al valore della lotta contro gli inglesi, Nanny dei Maroons (la “amazzone” che li guidava) fu nominata eroina nazionale. Le comunità Maroon attuali si trovano ad Accompong, St.James Parish, a Moore e Charles Town,Portland Parish e a Scot’s Hall, St. Mary Parish. Ogni insediamento è governato da un colonel (colonnello), la cui leadership viene determinata all’interno della comunità stessa. Le antiche tradizioni sono ancora vive, i tamburi e gli “abeng” ancora suonati durante le cerimonie ufficiali. Ogni anno viene celebrato il 6 gennaio l’anniversario del trattato di pace fra i Maroon e i colonizzatori britannici, firmato nel
“Kindah Tree”. Secondo i ricercatori è stato l’isolamento in cui le popolazioni Maroon
1738. L’evento si tiene a Accompomg Town, dove risiede la
sono vissute, che ha salvaguardato le loro antiche usanze africane: ad esempio è
più popolosa comunità di Maroon dell’isola, attorno al fa-
stato provato che un canto religioso dei Maroon registrato nel 1953 risaliva ad una
moso “ Kindah Tree”, un antico albero di mango, sotto al
lingua africana in cui comparivano anche elementi di lingua Akan.
quale, secondo la tradizione , si tenevano le consultazioni fra capi leggendari come Captain Cudjoe e la popolazione.
(Ente per il Turismo della Giamaica)
Turisti e visitatori sono ammessi soltanto ad alcune mani-
Via Nazionale, 243 - 00184 Roma
festazione apposite (pleasure dances) e non alle business
42
tel. (+39) 06 48.90.12.55 (+39) 06 48.90.12.56
dances che sono riservate ai soli membri della comunità e
fax (+39) 06 48.90.73.84
e-mail: sergat@rmnet.it
non possono accedere ai luoghi sacri che si trovano oltre il
siti web: www.visitjamaica.com - www.jtbonline.org
43
L’isola di Jamaica giocò un ruolo strategico importante per
Costume e Società
il controllo del Mar dei Caraibi e costituì la base da cui gli inglesi erano in grado di lanciare attacchi mirati (spesso ap-
La storia dei Maroons di Sonia Domenici
poggiandosi alla pirateria) alle colonie e ai commerci dei concorrenti. Tuttavia, l’isola rappresentò un problema alquanto spinoso per le truppe di Sua Maestà, poiché il XVII secolo segnò l’inizio della spietata lotta dei Maroon, che abitavano l’interno del paese. L’espressione Maroon (dallo spagnolo cimarrón, letteralmente “che vive sulle cime delle montagne”; e quindi “selvaggio”, “fuggitivo”) veniva usata nelle Americhe per indicare gli schiavi africani che riuscivano a fuggire e trovavano rifugio nelle foreste. Molti di loro fondarono comunità indipendenti che spesso queste rimanevano in conflitto con gli schiavisti, razziando le piantagioni ed eseguendo spedizioni allo scopo di liberare i propri compagni rimasti in catene. Le comunità dei Maroon conservavano molti tratti culturali del paese d’origine dei loro fondatori africani: l’uso di erbe medicinali, pratiche magiche e religiose, giochi e la stessa lingua. Spesso, soprattutto nella zona dei Caraibi, gli schiavi si univano alle comunità tribali locali amerindiane, dando luogo a commistioni etniche e culturali uniche. I Maroons jamaicani erano straordinari guerrieri particolarmente abili nelle tattiche di guerriglia; colpivano e si ritiravano con grande velocità, tendevano imboscate e comunicavano percuotendo i loro “tamburi parlanti” e per mezzo degli “abeng” , corni animali suonati con la bocca o parlando una lingua segreta di derivazione Akan (gli Akan sono un gruppo etnico dell’Africa Occidentale). La fierezza e la black consciousness jamaicane ha fatto sì che la “resistenza” Maroon sia stata mitizzata come la presa di coscienza dell’autodeterminazione della componente africana nei confronti di quella bianca ed inglese; non a caso, come riconoscimento al valore della lotta contro gli inglesi, Nanny dei Maroons (la “amazzone” che li guidava) fu nominata eroina nazionale. Le comunità Maroon attuali si trovano ad Accompong, St.James Parish, a Moore e Charles Town,Portland Parish e a Scot’s Hall, St. Mary Parish. Ogni insediamento è governato da un colonel (colonnello), la cui leadership viene determinata all’interno della comunità stessa. Le antiche tradizioni sono ancora vive, i tamburi e gli “abeng” ancora suonati durante le cerimonie ufficiali. Ogni anno viene celebrato il 6 gennaio l’anniversario del trattato di pace fra i Maroon e i colonizzatori britannici, firmato nel
“Kindah Tree”. Secondo i ricercatori è stato l’isolamento in cui le popolazioni Maroon
1738. L’evento si tiene a Accompomg Town, dove risiede la
sono vissute, che ha salvaguardato le loro antiche usanze africane: ad esempio è
più popolosa comunità di Maroon dell’isola, attorno al fa-
stato provato che un canto religioso dei Maroon registrato nel 1953 risaliva ad una
moso “ Kindah Tree”, un antico albero di mango, sotto al
lingua africana in cui comparivano anche elementi di lingua Akan.
quale, secondo la tradizione , si tenevano le consultazioni fra capi leggendari come Captain Cudjoe e la popolazione.
(Ente per il Turismo della Giamaica)
Turisti e visitatori sono ammessi soltanto ad alcune mani-
Via Nazionale, 243 - 00184 Roma
festazione apposite (pleasure dances) e non alle business
42
tel. (+39) 06 48.90.12.55 (+39) 06 48.90.12.56
dances che sono riservate ai soli membri della comunità e
fax (+39) 06 48.90.73.84
e-mail: sergat@rmnet.it
non possono accedere ai luoghi sacri che si trovano oltre il
siti web: www.visitjamaica.com - www.jtbonline.org
43
progetto: colori chiari, linee slanciate, vetri, spazi aperti, per unire l’acqua alla terra e far vivere sensazioni uniche. Due proposte diverse per i clienti: il RIZcafé ristorante e wine store per mangiare a base di pesce grazie a una cucina guidata da Marco Milani, chef di grande bravura e inventiva. E il RIZpizza, guidato da Marco Merola, chef pizzaiolo capace di creare degli impasti a lenta lievitazione che assicurano un gusto unico agli amanti della pizza. Ma l’offerta di RIZ non si ferma
Apre RIZcafé al Porto di Roma. Un nuovo locale che rilancia tutta la nautica.Le aspettative sono tante, la tensione è palpabile. RIZcafé, nuovo locale del Porto di Roma a Ostia, sta per aprire le sue sale per inaugurare una nuova stagione della marina della capitale. Un’apertura che è in totale contro tendenza con quanto sta succedendo un pò dappertutto in città dove gli esercizi commerciali che chiudono sono sempre di più. E anche al Porto di Roma le cose non sono andate così bene, forse anche a causa di una gestione non oculata delle aperture, fatte senza tener conto della
44
qui: ci sarà anche la possibilità di eventi riservati a bordo di uno yacht o un caicco appositamente predi-sposto per offrire un’esperienza di alta cucina e confort in alto mare, e RIZcambusa, dedicato a tutti gli armatori che vogliono portare a bordo il meglio della cucina italiana e delle cantine, grazie ai consigli degli chef e del sommellier che ha effettuato la selezione dei vini. Tutto è pronto per una nuova stagione del Porto di Roma. Il Nautical Lounge sta per mollare gli ormeggi.
particolarità della location, unica nel suo genere ma proprio per questo non assimilabile a un centro commerciale. Chi invece ha creduto nel rilancio sono proprio gli imprenditori che hanno dato il via al progetto del RIZcafé, un concept store prima che un locale. Infatti ci troviamo di fronte a un progetto di ampie vedute, dedicato a pubblici diversi e trasversali, ma tutti accomunati dalla passione: passione per il mare, per le barche, per la buona cucina e per la compagnia. Tanto che il claim del locale è proprio Passionate for Passion. Il layout delle sale richiama subito l’origine marinara degli ideatori del
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progetto: colori chiari, linee slanciate, vetri, spazi aperti, per unire l’acqua alla terra e far vivere sensazioni uniche. Due proposte diverse per i clienti: il RIZcafé ristorante e wine store per mangiare a base di pesce grazie a una cucina guidata da Marco Milani, chef di grande bravura e inventiva. E il RIZpizza, guidato da Marco Merola, chef pizzaiolo capace di creare degli impasti a lenta lievitazione che assicurano un gusto unico agli amanti della pizza. Ma l’offerta di RIZ non si ferma
Apre RIZcafé al Porto di Roma. Un nuovo locale che rilancia tutta la nautica.Le aspettative sono tante, la tensione è palpabile. RIZcafé, nuovo locale del Porto di Roma a Ostia, sta per aprire le sue sale per inaugurare una nuova stagione della marina della capitale. Un’apertura che è in totale contro tendenza con quanto sta succedendo un pò dappertutto in città dove gli esercizi commerciali che chiudono sono sempre di più. E anche al Porto di Roma le cose non sono andate così bene, forse anche a causa di una gestione non oculata delle aperture, fatte senza tener conto della
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qui: ci sarà anche la possibilità di eventi riservati a bordo di uno yacht o un caicco appositamente predi-sposto per offrire un’esperienza di alta cucina e confort in alto mare, e RIZcambusa, dedicato a tutti gli armatori che vogliono portare a bordo il meglio della cucina italiana e delle cantine, grazie ai consigli degli chef e del sommellier che ha effettuato la selezione dei vini. Tutto è pronto per una nuova stagione del Porto di Roma. Il Nautical Lounge sta per mollare gli ormeggi.
particolarità della location, unica nel suo genere ma proprio per questo non assimilabile a un centro commerciale. Chi invece ha creduto nel rilancio sono proprio gli imprenditori che hanno dato il via al progetto del RIZcafé, un concept store prima che un locale. Infatti ci troviamo di fronte a un progetto di ampie vedute, dedicato a pubblici diversi e trasversali, ma tutti accomunati dalla passione: passione per il mare, per le barche, per la buona cucina e per la compagnia. Tanto che il claim del locale è proprio Passionate for Passion. Il layout delle sale richiama subito l’origine marinara degli ideatori del
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Psiche e società L’individuo tra comunità e solitudine
NOTTI BIANCHE umore nero
“ In principio era il caos... ...poi venne la mente e mise tutto in ordine” (Anassagora)
di Marco Cannavicci Psichiatra forense e criminologo in Roma cannavicci.doc@gmail.com www.marcocannavicci.it legate le funzioni più importanti dell’organismo, come quelle metaboliche
ne significa condurre una vita a due livelli: uno, diurno, scandito dai classici
ed ormonali. Negli adolescenti, il cronico sfasamento di questi ritmi biolo-
orari della colazione, dell’ufficio, del pranzo, dello shopping e della cena;
gici, come in una perenne sindrome da “jet lag”, determina la perdita delle
l’altro, notturno, scandito da discoteche, sms, facebook, youtube e twitter.
normali performances fisiche e mentali, per cui quando il corpo e la mente
Mentre il primo è per gli adulti ed i bambini, il secondo è per gli altri ospi-
chiedono il riposo, loro entrano in attività e quando il corpo e la mente sono
ti della casa, gli adolescenti. Questi si coricano fra le 5 e le 6 di mattina,
pronte per agire invece loro vanno a dormire. Gli effetti sulle prestazioni
quando gli altri si alzano per andare al lavoro, e si risvegliano il primo o tar-
fisiche e mentali sono deleteri e iniziano quindi a comparire alterazioni fi-
do pomeriggio, quando gli altri rientrano a casa. Quello degli adolescen-
siche qu ali una cronica perdita di energia ed una carenza di appetito,
ti è un ricorrente ritmo notturno dettato dalle abitudini di gruppo che tutti
alterazioni cognitive della memoria, dell’attenzione e della concentrazione,
essi hanno. Vale a dire dagli incontri per andare in discoteca, che aprono
fino ad arrivare ad alterazioni dell’umore con la mancanza di motivazione,
non prima di mezzanotte, e da quelli online per le comunicazioni sui so-
di progettualità e di slancio vitale. La vita inizia a diventare monotona, gli
cial network, come facebook, che avvengono prevalentemente di notte. Lo
eventi vengono vissuti in modo passivo e per ravvivare il tono e le emozio-
sfasamento delle abitudini, rispetto ai normali cicli giorno-luce/notte-buio,
ni ci si affida all’alcol ed alle sostanze psicostimolanti. Si entra ben presto
con un sonno ed una alimentazione non adeguati, comporta un continuo
nel tunnel della depressione, dell’alcol dipendenza o della dipendenza da
stress per l’organismo ed in modo particolare per le attività cerebrali lega-
psicostimolanti. La forza di volontà scompare e nulla ostacola il permanere
te alle funzioni cognitive ed affettive. Il corpo umano è come un orologio
in uno stato di inattività e di passività rispetto agli eventi. A nulla vale il ten-
biologico, dalla notte dei tempi è ormai programmato a funzionare con
tare di studiare, di trovarsi un lavoro o di tornare ad un ritmo fisiologico
la luce fin dalle prime ore della giornata e a rallentare le itsue funzioni con
giorno-notte. Ben presto su questi giovani cala il buio mentale della de-
la comparsa del buio. I ritmi di funzionamento del corpo umano vengono
pressione che, come una lunga ed interminabile notte, li avvolge e li trasci-
detti “ritmi circadiani” poiché modulano le proprie funzioni giornalmente
na lontano dalla vita, da quella vita che non hanno ancora fatto in tempo
alternando attività con la luce e riposo con il buio. A ritmi circadiani sono
ad assaporare.
adland.it
Avere in casa un adolescente iscritto all’Università o in attesa di occ pazio-
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Psiche e società L’individuo tra comunità e solitudine
NOTTI BIANCHE umore nero
“ In principio era il caos... ...poi venne la mente e mise tutto in ordine” (Anassagora)
di Marco Cannavicci Psichiatra forense e criminologo in Roma cannavicci.doc@gmail.com www.marcocannavicci.it legate le funzioni più importanti dell’organismo, come quelle metaboliche
ne significa condurre una vita a due livelli: uno, diurno, scandito dai classici
ed ormonali. Negli adolescenti, il cronico sfasamento di questi ritmi biolo-
orari della colazione, dell’ufficio, del pranzo, dello shopping e della cena;
gici, come in una perenne sindrome da “jet lag”, determina la perdita delle
l’altro, notturno, scandito da discoteche, sms, facebook, youtube e twitter.
normali performances fisiche e mentali, per cui quando il corpo e la mente
Mentre il primo è per gli adulti ed i bambini, il secondo è per gli altri ospi-
chiedono il riposo, loro entrano in attività e quando il corpo e la mente sono
ti della casa, gli adolescenti. Questi si coricano fra le 5 e le 6 di mattina,
pronte per agire invece loro vanno a dormire. Gli effetti sulle prestazioni
quando gli altri si alzano per andare al lavoro, e si risvegliano il primo o tar-
fisiche e mentali sono deleteri e iniziano quindi a comparire alterazioni fi-
do pomeriggio, quando gli altri rientrano a casa. Quello degli adolescen-
siche qu ali una cronica perdita di energia ed una carenza di appetito,
ti è un ricorrente ritmo notturno dettato dalle abitudini di gruppo che tutti
alterazioni cognitive della memoria, dell’attenzione e della concentrazione,
essi hanno. Vale a dire dagli incontri per andare in discoteca, che aprono
fino ad arrivare ad alterazioni dell’umore con la mancanza di motivazione,
non prima di mezzanotte, e da quelli online per le comunicazioni sui so-
di progettualità e di slancio vitale. La vita inizia a diventare monotona, gli
cial network, come facebook, che avvengono prevalentemente di notte. Lo
eventi vengono vissuti in modo passivo e per ravvivare il tono e le emozio-
sfasamento delle abitudini, rispetto ai normali cicli giorno-luce/notte-buio,
ni ci si affida all’alcol ed alle sostanze psicostimolanti. Si entra ben presto
con un sonno ed una alimentazione non adeguati, comporta un continuo
nel tunnel della depressione, dell’alcol dipendenza o della dipendenza da
stress per l’organismo ed in modo particolare per le attività cerebrali lega-
psicostimolanti. La forza di volontà scompare e nulla ostacola il permanere
te alle funzioni cognitive ed affettive. Il corpo umano è come un orologio
in uno stato di inattività e di passività rispetto agli eventi. A nulla vale il ten-
biologico, dalla notte dei tempi è ormai programmato a funzionare con
tare di studiare, di trovarsi un lavoro o di tornare ad un ritmo fisiologico
la luce fin dalle prime ore della giornata e a rallentare le itsue funzioni con
giorno-notte. Ben presto su questi giovani cala il buio mentale della de-
la comparsa del buio. I ritmi di funzionamento del corpo umano vengono
pressione che, come una lunga ed interminabile notte, li avvolge e li trasci-
detti “ritmi circadiani” poiché modulano le proprie funzioni giornalmente
na lontano dalla vita, da quella vita che non hanno ancora fatto in tempo
alternando attività con la luce e riposo con il buio. A ritmi circadiani sono
ad assaporare.
adland.it
Avere in casa un adolescente iscritto all’Università o in attesa di occ pazio-
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Diritto e società Ubi Ius Ibi Societas
Condominio, la necessità di rettificare le tabelle millesimali. Talvolta ricevo lamentele sulla ripartizione delle spese effettuata
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dall’amministratore e, in particolare, alcuni condomini ritengono di essere
di Luigi De Valeri, avvocato del Foro di Roma. oggettivo e provocare una rilevante divergenza tra il valore attribuito nelle
danneggiati perché a loro dire l’uso dei servizi da ripartire con il tempo è
tabelle alle unità immobiliare e quello effettivo, contestò al condomino la
diverso dalla ripartizione effettuata dal costruttore-venditore che ha fatto
mancata indicazione e dimostrazione specifica degli errori oggettivi da
redigere le tabelle millesimali originarie. E’ opportuno chiarire in questa
cui erano viziate le tabelle e la presunta erroneità di queste non poteva
materia di interesse generale alcuni punti fermi riferendosi alle recenti de-
desumersi dalla divergenza da quelle elaborate nella consulenza tecnica
cisioni dei giudici. Ogni condomino può agire in giudizio per richiedere la
d’ufficio espletata in giudizio che si era basata su criteri di valutazione e di
rettifica delle tabelle millesimali dinanzi il Tribunale ma occorre valutare
calcolo utilizzati nell’attualità. La difesa del condomino non aveva fornito
attentamente se vi sono le condizioni per ottenere le modifiche e darne
la prova di quali fossero stati i criteri di calcolo concretamente usati per la
prova. Ricordo che gli artt. 68 e 69 delle disposizioni di attuazione del Codi-
formazione delle tabelle originarie e la loro coincidenza con quelli usati dal
ce Civile statuiscono che i valori proporzionali di ciascun piano o delle por-
consulente tecnico per giungere a redigere tabelle difformi. Quindi è op-
zioni di piano spettanti in proprietà esclusiva ai singoli condomini devono
portuno affidarsi ad un professionista esperto del diritto condominiale che
essere ragguagliati in millesimi a quelli dell’intero edificio ed indicati in una
userà ogni cautela nell’istruire una azione giudiziale mirante ad ottenere
tabella allegata al regolamento. Detti valori possono essere riveduti anche
la rettifica delle tabelle millesimali, sottolineo che l’errore che giustifica la
nell’interesse di un solo condomino in presenza di due condizioni: se risul-
revisione non è l’errore vizio del consenso, di cui all’art. 1428 e seguenti
ta che sono conseguenza di un errore oppure se è notevolmente alterato
del codice civile in tema di vizi del consenso nel contratto, ma quello da
il rapporto originario tra tali valori in conseguenza di mutate condizioni
cui deriva una palese divergenza tra il valore effettivo delle singole unità
di una parte dell’edificio, sopraelevazione di nuovi piani, espropriazione
immobiliari e il valore proporzionale ad esse attribuito nelle tabelle. Nel
parziale o innovazioni di vasta portata. Alcuni anni fa è stata pubblicata
caso auspicabile che i condomini decidano di procedere alla revisione
un’interessante sentenza della Cassazione civile, sezione II, n. 3001 del
delle tabelle e la questione venga sottoposta all’assemblea occorre far
2010 in cui i giudici di piazza Cavour hanno espresso il principio per cui
riferimento, salvo le novità della prossima riforma, per le maggioranze
“non comportano la revisione o la modifica delle tabelle né gli errori sulla
necessarie alla sentenza della Cassazione, sezioni unite, n. 18477 del 9
determinazione del valore che non siano indotti da quelli sugli elementi
agosto 2010, il cui principio è stato ribadito in una ordinanza del 20 mag-
necessari al calcolo, né i cambiamenti successivi dei criteri di stima della
gio 2011 della VI sezione civile, secondo cui “l’atto di approvazione delle
proprietà immobiliare anche se abbiano determinato una rivalutazione
tabelle millesimali, al pari di quello di revisione delle stesse,non avendo
delle singole unità dell’edificio non omogenea o alterato il rapporto origi-
natura negoziale, non richiede il consenso unanime dei condomini e ben
nario tra il valore delle singole unità e tra queste e l’edificio”. Il momento de-
può essere adottato con la maggioranza qualificata dell’art. 1136, comma
cisivo per individuare il valore delle singole porzioni immobiliari di proprietà
secondo del codice civile.” Avremo modo di tornare sull’argomento della
esclusiva dei condomini e del ragguaglio in millesimi al valore dell’edificio è
riforma del condominio, per ora va sottolineato come, con l’entrata in vig-
quello in cui è stato adottato il regolamento e sono state formate le tabelle.
ore della legge n. 220 dell’11 dicembre 2012 dal prossimo 18 giugno, la
Qualora venga richiesta la revisione delle tabelle gli errori che vengono
modifica delle tabelle millesimali necessiterà l’unanimità dei consensi in
dedotti in giudizio devono, oltre che essere causa di una divergenza ap-
sede assembleare. Tuttavia il nuovo articolo 69 delle disposizioni di attu-
prezzabile tra i valori posti a base della originaria redazione delle tabelle
azione del codice civile stabilisce che tali valori potranno essere rettificati o
e quelli a quel tempo effettivi, risultare anche oggettivamente verificabili in
modificati, anche nell’interesse di un solo condomino, con la maggioranza
base agli elementi sui quali il valore in quel momento doveva essere cal-
prevista dall’articolo 1136, secondo comma, del codice quando risulta che
colato. La vicenda giudiziale sottoposta in quel caso ai giudici di legittimità
sono conseguenza di un errore oppure, per le mutate condizioni di una
aveva avuto inizio con l’azione proposta da un condomino nei confronti
parte dell’edificio, in conseguenza di sopraelevazione, di incremento di su-
degli altri condomini di uno stabile per l’accertamento dell’erroneità delle
perfici o di incremento o diminuzione delle unità immobiliari, è alterato per
tabelle millesimali di riparto delle spese finalizzata alla restituzione delle
più di un quinto il valore proporzionale dell’unità immobiliare anche di un
somme che costui aveva versato al condominio nel corso di circa dieci
solo condomino e, particolare non secondario, il relativo costo sarà posto
anni. Il Tribunale di primo grado aveva respinto la domanda e così pure la
a carico di chi ha dato luogo alla variazione.
Corte di Appello che, nel sottolineare che l’errore rilevante, ai fini dell’art.
Per chiarimenti sul tema trattato i lettori possono rivolgersi all’Avv. Luigi De
69 delle disposizioni di attuazione del codice civile, deve avere carattere
Valeri, e-mail: studiolegaledevaleri@gmail.com
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Diritto e società Ubi Ius Ibi Societas
Condominio, la necessità di rettificare le tabelle millesimali. Talvolta ricevo lamentele sulla ripartizione delle spese effettuata
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dall’amministratore e, in particolare, alcuni condomini ritengono di essere
di Luigi De Valeri, avvocato del Foro di Roma. oggettivo e provocare una rilevante divergenza tra il valore attribuito nelle
danneggiati perché a loro dire l’uso dei servizi da ripartire con il tempo è
tabelle alle unità immobiliare e quello effettivo, contestò al condomino la
diverso dalla ripartizione effettuata dal costruttore-venditore che ha fatto
mancata indicazione e dimostrazione specifica degli errori oggettivi da
redigere le tabelle millesimali originarie. E’ opportuno chiarire in questa
cui erano viziate le tabelle e la presunta erroneità di queste non poteva
materia di interesse generale alcuni punti fermi riferendosi alle recenti de-
desumersi dalla divergenza da quelle elaborate nella consulenza tecnica
cisioni dei giudici. Ogni condomino può agire in giudizio per richiedere la
d’ufficio espletata in giudizio che si era basata su criteri di valutazione e di
rettifica delle tabelle millesimali dinanzi il Tribunale ma occorre valutare
calcolo utilizzati nell’attualità. La difesa del condomino non aveva fornito
attentamente se vi sono le condizioni per ottenere le modifiche e darne
la prova di quali fossero stati i criteri di calcolo concretamente usati per la
prova. Ricordo che gli artt. 68 e 69 delle disposizioni di attuazione del Codi-
formazione delle tabelle originarie e la loro coincidenza con quelli usati dal
ce Civile statuiscono che i valori proporzionali di ciascun piano o delle por-
consulente tecnico per giungere a redigere tabelle difformi. Quindi è op-
zioni di piano spettanti in proprietà esclusiva ai singoli condomini devono
portuno affidarsi ad un professionista esperto del diritto condominiale che
essere ragguagliati in millesimi a quelli dell’intero edificio ed indicati in una
userà ogni cautela nell’istruire una azione giudiziale mirante ad ottenere
tabella allegata al regolamento. Detti valori possono essere riveduti anche
la rettifica delle tabelle millesimali, sottolineo che l’errore che giustifica la
nell’interesse di un solo condomino in presenza di due condizioni: se risul-
revisione non è l’errore vizio del consenso, di cui all’art. 1428 e seguenti
ta che sono conseguenza di un errore oppure se è notevolmente alterato
del codice civile in tema di vizi del consenso nel contratto, ma quello da
il rapporto originario tra tali valori in conseguenza di mutate condizioni
cui deriva una palese divergenza tra il valore effettivo delle singole unità
di una parte dell’edificio, sopraelevazione di nuovi piani, espropriazione
immobiliari e il valore proporzionale ad esse attribuito nelle tabelle. Nel
parziale o innovazioni di vasta portata. Alcuni anni fa è stata pubblicata
caso auspicabile che i condomini decidano di procedere alla revisione
un’interessante sentenza della Cassazione civile, sezione II, n. 3001 del
delle tabelle e la questione venga sottoposta all’assemblea occorre far
2010 in cui i giudici di piazza Cavour hanno espresso il principio per cui
riferimento, salvo le novità della prossima riforma, per le maggioranze
“non comportano la revisione o la modifica delle tabelle né gli errori sulla
necessarie alla sentenza della Cassazione, sezioni unite, n. 18477 del 9
determinazione del valore che non siano indotti da quelli sugli elementi
agosto 2010, il cui principio è stato ribadito in una ordinanza del 20 mag-
necessari al calcolo, né i cambiamenti successivi dei criteri di stima della
gio 2011 della VI sezione civile, secondo cui “l’atto di approvazione delle
proprietà immobiliare anche se abbiano determinato una rivalutazione
tabelle millesimali, al pari di quello di revisione delle stesse,non avendo
delle singole unità dell’edificio non omogenea o alterato il rapporto origi-
natura negoziale, non richiede il consenso unanime dei condomini e ben
nario tra il valore delle singole unità e tra queste e l’edificio”. Il momento de-
può essere adottato con la maggioranza qualificata dell’art. 1136, comma
cisivo per individuare il valore delle singole porzioni immobiliari di proprietà
secondo del codice civile.” Avremo modo di tornare sull’argomento della
esclusiva dei condomini e del ragguaglio in millesimi al valore dell’edificio è
riforma del condominio, per ora va sottolineato come, con l’entrata in vig-
quello in cui è stato adottato il regolamento e sono state formate le tabelle.
ore della legge n. 220 dell’11 dicembre 2012 dal prossimo 18 giugno, la
Qualora venga richiesta la revisione delle tabelle gli errori che vengono
modifica delle tabelle millesimali necessiterà l’unanimità dei consensi in
dedotti in giudizio devono, oltre che essere causa di una divergenza ap-
sede assembleare. Tuttavia il nuovo articolo 69 delle disposizioni di attu-
prezzabile tra i valori posti a base della originaria redazione delle tabelle
azione del codice civile stabilisce che tali valori potranno essere rettificati o
e quelli a quel tempo effettivi, risultare anche oggettivamente verificabili in
modificati, anche nell’interesse di un solo condomino, con la maggioranza
base agli elementi sui quali il valore in quel momento doveva essere cal-
prevista dall’articolo 1136, secondo comma, del codice quando risulta che
colato. La vicenda giudiziale sottoposta in quel caso ai giudici di legittimità
sono conseguenza di un errore oppure, per le mutate condizioni di una
aveva avuto inizio con l’azione proposta da un condomino nei confronti
parte dell’edificio, in conseguenza di sopraelevazione, di incremento di su-
degli altri condomini di uno stabile per l’accertamento dell’erroneità delle
perfici o di incremento o diminuzione delle unità immobiliari, è alterato per
tabelle millesimali di riparto delle spese finalizzata alla restituzione delle
più di un quinto il valore proporzionale dell’unità immobiliare anche di un
somme che costui aveva versato al condominio nel corso di circa dieci
solo condomino e, particolare non secondario, il relativo costo sarà posto
anni. Il Tribunale di primo grado aveva respinto la domanda e così pure la
a carico di chi ha dato luogo alla variazione.
Corte di Appello che, nel sottolineare che l’errore rilevante, ai fini dell’art.
Per chiarimenti sul tema trattato i lettori possono rivolgersi all’Avv. Luigi De
69 delle disposizioni di attuazione del codice civile, deve avere carattere
Valeri, e-mail: studiolegaledevaleri@gmail.com
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Chirurgia estetica
Cristina Falasca
La bellezza non ha età La chirurgia estetica negli ultimi anni ha affinato tecniche chirurgiche ormai consolidate. Nelle riviste del settore, si discute spesso sulle metodiche chirurgiche analizzandole dal punto di vista del chirurgo. Non bisogna naturalmente trascurare le richieste e le aspettative del paziente, che esamineremo di volta in volta soffermandoci anche sui costi ,voce molto importante, soprattutto in tempi di crisi. Nasce così l’esigenza d’affrontare il “difetto” estetico con un approccio chirurgico completamente nuovo. Affronteremo di volta in volta, dividendoli per settore, i principali interventi estetici che vengono oggi maggiormente richiesti.
Del Dott. Pierluigi Borneti Medico Chirurgo Socio ACPIC Socio SIDEC Socio AICPE Membro Aderente della società Italiana di Chirurgia plastica ed estetica Professore a contratto presso lo IAF sito web: www.borneti.it e-mail: segreteria@borneti.it
Il botox. Le principali caratteristiche di un prodotto realmente valido per il trattamento degli inestetismi del volto e del collo. La tossina, scoperta per un’intossicazione alimentare circa duecento anni fa, probabilmente è tra le più stupefacenti sostanze elaborate negli ultimi decenni dalle ricerche farmacologiche. Questo farmaco nasce per la correzione dello strabismo oculare ed è composto dalla tossina del batterio chiamato botulino che causa un blocco, reversibile, della trasmissione dell’impulso nervoso, solo dove è stato iniettato, provocando una momentanea ipomobilità dei muscoli interessati. Di conseguenza si avrà una ridotta e minore forza di contrazione dei muscoli mimici; ciò causa lo spianamento della cute, con conseguente riduzione della profondità ed estensione delle rughe. Il botox viene iniettato con dei mini aghi nella cute delle zone da trattare, previa sterilizzazione della stessa e non è realmente doloroso. In ogni caso il dolore, minimo, scompare dopo 5-10 minuti. È possibile applicare sulla cute delle zone da trattare una crema anestetica almeno un’ora prima. Il paziente potrà riprendere le attività lavorative e sociali immediatamente dopo la seduta di trattamento, la quale dura da quindici a trenta minuti. L’unica prescrizione da seguire è quella di NON esporsi a fonti di calore nei tre giorni successivi alle infiltrazioni. Il botox viene utilizzato con ottimi risultati per le rughe dinamiche- mimiche del volto che si formano durante la contrazione muscolare nelle varie espressioni dello stesso. Ottimi risultati si ottengono anche sul collo e decolleté. Esistono diverse case produttrici di botox; personalmente utilizzo 50 U.I. Allergan per la correzione delle rughe frontali e perioculari e per le rughe del
collo, sia orizzontali (collane di venere), sia verticali (le bande verticali o a festone del platisma). Sarà il medico a decidere di volta in volta il dosaggio necessario per le zone da trattare con precise modalità di infiltrazione. Il botox è molto valido per la correzione delle rughe verticali del labbro superiore (codice a barre), evidenti maggiormente nei soggetti fumatori. E’ possibile trattare tutte le piccolissime rughe presenti nella cute delle zone mentoniere, paramentoniere e della guancia di persone non più giovanissime e rendere uno sguardo più giovanile alzando lateralmente il sopraciglio. Praticando alcune infiltrazioni di botox all’interno della mucosa labiale possiamo risolvere un inestetismo conosciuto come “gummy smile” (visibilità della mucosa gengivale nell’ atto di ridere). Ottimi risultatii si ottengono per il trattamento delle iperidrosi (ipersudorazione) del palmo della mano e ascellare, nel bruxismo e nelle emicranie di origine tensivo-muscolare. Gli effetti estetici del botox si avranno dopo circa 5 giorni dall’infiltrazione, durano da 4 a 6 mesi. L’unica prescrizione è di non esporsi a fonti di calore nei tre giorni successivi alle infiltrazioni. L’applicazione deve esse eseguita solo da esperti per garantire un’ampia sicurezza. Vengono esclusi dal trattamento con la tossina botulinica tutti quei soggetti che presentano paralisi o paresi dei muscoli del volto, patologie focali cutanee in corso. Attualmente i medici estetici hanno due ottimi prodotti da usare per il miglioramento delle rughe e per il ringiovanimento del volto: il botox e l’acido ialuronico.
platisma prima
perioculare prima
platisma dopo
perioculare dopo
un talento che vuole esserci
Cristina Falasca è una giovane artista romana che l’Italia ha lasciato “fuggire”. Oggi vive e lavora in Germania ma non rinuncia a contribuire al patrimonio artistico italiano partecipando con le sue opere a mostre ed esposizioni. Il suo lavoro, in continua evoluzione, muove dalla riflessione sull’ambiguità della forma, per mettere lo spettatore di fronte all’apparente contraddizione del senso. La poetica del maschile femminile, attrazione-repulsione, seduzione-disagio, il valore archetipico della memoria, sono costanti della ricerca artistica della Falasca. Il lavoro procede su più piani percettivi: il corpo-materia, il suono-evocazione, la luce regia dello sguardo al punto da rappresentare una vera e propria esperienza emotiva ed immaginativa per lo spettatore. Dal 23 maggio le sue opere saranno esposte presso lo Studio d’Arte Contemporanea Pino Casagrande in occasione della collettiva “Unconventional collective”, un percorso che ha alle spalle altre quattro esposizioni e che ora, a conclusione con gli artisti under 30, vuole testimoniare quale e che tipo di apporto può aver dato il dialogo tra le due generazioni differenti e sulla relazione del singolo con la “società artistica” in cui ognuno di loro è stato invitato a confrontarsi.
Foto in alto: L’artista Cristina Falasca nel suo studio di Berlino Foto centrale: Dialogo con la lontananza 2012(dettaglio), testo su carta, gesso e inserti vegetali
guancia prima
50
guancia dopo
rughe verticali labbro superiore prima
rughe verticali labbro superiore dopo
Foto accanto: Tu non sai che io so che sai chi sei 2011- riflessione sull’identità ambulante, legno, gesso, grafite, elaborazione sonora digitale”
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Chirurgia estetica
Cristina Falasca
La bellezza non ha età La chirurgia estetica negli ultimi anni ha affinato tecniche chirurgiche ormai consolidate. Nelle riviste del settore, si discute spesso sulle metodiche chirurgiche analizzandole dal punto di vista del chirurgo. Non bisogna naturalmente trascurare le richieste e le aspettative del paziente, che esamineremo di volta in volta soffermandoci anche sui costi ,voce molto importante, soprattutto in tempi di crisi. Nasce così l’esigenza d’affrontare il “difetto” estetico con un approccio chirurgico completamente nuovo. Affronteremo di volta in volta, dividendoli per settore, i principali interventi estetici che vengono oggi maggiormente richiesti.
Del Dott. Pierluigi Borneti Medico Chirurgo Socio ACPIC Socio SIDEC Socio AICPE Membro Aderente della società Italiana di Chirurgia plastica ed estetica Professore a contratto presso lo IAF sito web: www.borneti.it e-mail: segreteria@borneti.it
Il botox. Le principali caratteristiche di un prodotto realmente valido per il trattamento degli inestetismi del volto e del collo. La tossina, scoperta per un’intossicazione alimentare circa duecento anni fa, probabilmente è tra le più stupefacenti sostanze elaborate negli ultimi decenni dalle ricerche farmacologiche. Questo farmaco nasce per la correzione dello strabismo oculare ed è composto dalla tossina del batterio chiamato botulino che causa un blocco, reversibile, della trasmissione dell’impulso nervoso, solo dove è stato iniettato, provocando una momentanea ipomobilità dei muscoli interessati. Di conseguenza si avrà una ridotta e minore forza di contrazione dei muscoli mimici; ciò causa lo spianamento della cute, con conseguente riduzione della profondità ed estensione delle rughe. Il botox viene iniettato con dei mini aghi nella cute delle zone da trattare, previa sterilizzazione della stessa e non è realmente doloroso. In ogni caso il dolore, minimo, scompare dopo 5-10 minuti. È possibile applicare sulla cute delle zone da trattare una crema anestetica almeno un’ora prima. Il paziente potrà riprendere le attività lavorative e sociali immediatamente dopo la seduta di trattamento, la quale dura da quindici a trenta minuti. L’unica prescrizione da seguire è quella di NON esporsi a fonti di calore nei tre giorni successivi alle infiltrazioni. Il botox viene utilizzato con ottimi risultati per le rughe dinamiche- mimiche del volto che si formano durante la contrazione muscolare nelle varie espressioni dello stesso. Ottimi risultati si ottengono anche sul collo e decolleté. Esistono diverse case produttrici di botox; personalmente utilizzo 50 U.I. Allergan per la correzione delle rughe frontali e perioculari e per le rughe del
collo, sia orizzontali (collane di venere), sia verticali (le bande verticali o a festone del platisma). Sarà il medico a decidere di volta in volta il dosaggio necessario per le zone da trattare con precise modalità di infiltrazione. Il botox è molto valido per la correzione delle rughe verticali del labbro superiore (codice a barre), evidenti maggiormente nei soggetti fumatori. E’ possibile trattare tutte le piccolissime rughe presenti nella cute delle zone mentoniere, paramentoniere e della guancia di persone non più giovanissime e rendere uno sguardo più giovanile alzando lateralmente il sopraciglio. Praticando alcune infiltrazioni di botox all’interno della mucosa labiale possiamo risolvere un inestetismo conosciuto come “gummy smile” (visibilità della mucosa gengivale nell’ atto di ridere). Ottimi risultatii si ottengono per il trattamento delle iperidrosi (ipersudorazione) del palmo della mano e ascellare, nel bruxismo e nelle emicranie di origine tensivo-muscolare. Gli effetti estetici del botox si avranno dopo circa 5 giorni dall’infiltrazione, durano da 4 a 6 mesi. L’unica prescrizione è di non esporsi a fonti di calore nei tre giorni successivi alle infiltrazioni. L’applicazione deve esse eseguita solo da esperti per garantire un’ampia sicurezza. Vengono esclusi dal trattamento con la tossina botulinica tutti quei soggetti che presentano paralisi o paresi dei muscoli del volto, patologie focali cutanee in corso. Attualmente i medici estetici hanno due ottimi prodotti da usare per il miglioramento delle rughe e per il ringiovanimento del volto: il botox e l’acido ialuronico.
platisma prima
perioculare prima
platisma dopo
perioculare dopo
un talento che vuole esserci
Cristina Falasca è una giovane artista romana che l’Italia ha lasciato “fuggire”. Oggi vive e lavora in Germania ma non rinuncia a contribuire al patrimonio artistico italiano partecipando con le sue opere a mostre ed esposizioni. Il suo lavoro, in continua evoluzione, muove dalla riflessione sull’ambiguità della forma, per mettere lo spettatore di fronte all’apparente contraddizione del senso. La poetica del maschile femminile, attrazione-repulsione, seduzione-disagio, il valore archetipico della memoria, sono costanti della ricerca artistica della Falasca. Il lavoro procede su più piani percettivi: il corpo-materia, il suono-evocazione, la luce regia dello sguardo al punto da rappresentare una vera e propria esperienza emotiva ed immaginativa per lo spettatore. Dal 23 maggio le sue opere saranno esposte presso lo Studio d’Arte Contemporanea Pino Casagrande in occasione della collettiva “Unconventional collective”, un percorso che ha alle spalle altre quattro esposizioni e che ora, a conclusione con gli artisti under 30, vuole testimoniare quale e che tipo di apporto può aver dato il dialogo tra le due generazioni differenti e sulla relazione del singolo con la “società artistica” in cui ognuno di loro è stato invitato a confrontarsi.
Foto in alto: L’artista Cristina Falasca nel suo studio di Berlino Foto centrale: Dialogo con la lontananza 2012(dettaglio), testo su carta, gesso e inserti vegetali
guancia prima
50
guancia dopo
rughe verticali labbro superiore prima
rughe verticali labbro superiore dopo
Foto accanto: Tu non sai che io so che sai chi sei 2011- riflessione sull’identità ambulante, legno, gesso, grafite, elaborazione sonora digitale”
51
L’Eur Park Adventure, a ridosso del Fungo, è un meraviglioso parco avventura che propone divertenti ed emozionanti attrazioni sugli alberi e immerse nella natura, è un parco avventura unico a Roma e tra i più grandi in italia. Con i suoi nove percorsi garantisce divertimento per bambini, ragazzi ed adulti in totale sicurezza ed immersioni un ambiente incontaminato ed adrenalinico. Cavi, passerelle, reti sospese, carrucole, ponti di tutti i tipi, pareti d’arrampicata per trascorrere una giornata fuori del comune all’aria aperta. Inoltre area relax, wifi, area picnic e un bar fornitissimo! Ideale per famiglie. Gruppi. Compleanni. Addio al celibato/nubilato. Gite scolastiche. Eventi aziendali e team building.
A
: a r u pert
g a 16 M
52
3 1 0 2 o i g
Parco Carlo Ciocci - piazza Pakistan (Eur-fungo) E-mail: adventurepark@eurpark.it www.eurpark.com
53
L’Eur Park Adventure, a ridosso del Fungo, è un meraviglioso parco avventura che propone divertenti ed emozionanti attrazioni sugli alberi e immerse nella natura, è un parco avventura unico a Roma e tra i più grandi in italia. Con i suoi nove percorsi garantisce divertimento per bambini, ragazzi ed adulti in totale sicurezza ed immersioni un ambiente incontaminato ed adrenalinico. Cavi, passerelle, reti sospese, carrucole, ponti di tutti i tipi, pareti d’arrampicata per trascorrere una giornata fuori del comune all’aria aperta. Inoltre area relax, wifi, area picnic e un bar fornitissimo! Ideale per famiglie. Gruppi. Compleanni. Addio al celibato/nubilato. Gite scolastiche. Eventi aziendali e team building.
A
: a r u pert
g a 16 M
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Parco Carlo Ciocci - piazza Pakistan (Eur-fungo) E-mail: adventurepark@eurpark.it www.eurpark.com
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COLD CASE i casi irrisolti
Il figlio di una ballerina morta in circostanze misteriose vuole far luce sulla vicenda
di Francesca Caschi
Una ballerina giovanissima morta in cir-
ballerina in uno storico locale notturno
costanze misteriose e suo figlio che per
di Montecatini, il Kursaal, frequen-
far luce chiede la riesumazione della
tato dall’alta borghesia della Capi-
salma dopo 53 anni: una storia dalle
tale. Ma sul resto della vicenda il mis-
tinte gialle quella di Miranda Ferrante. La
tero resta fitto. Maurizio, oggi 55enne,
riesumazione della bara è stata richiesta
per fare chiarezza sulla vicenda ha
ed effettuata presso il cimitero di Colle-
richiesto
ferro lo scorso 28 marzo, da una prima
ro,
analisi le ossa del cranio non risultano
dell’associazione
di
investigatore
Bernardo
Fer-
possibilità di viaggiare e di entrare in possesso di un og-
anche testimoni e protagonisti dell’epoca arrivando fino
presidente
getto del genere? Qualcuno che probabilmente, a quella
al medico di turno al pronto soccorso la sera del decesso
Italdetectives,
giovane ragazza morta in circostanze misteriose, doveva
di Miranda, Licio Rossini oggi 88enne, il quale ha cercato
che indaga insieme al criminologo
essere profondamente legato. Abbastanza da lasciare un
di ricostruire i fatti di quel giorno ma senza rivelare nessun
fiche. Una vicenda questa che parte da lontano, torniamo quindi al 1957
Gianfranco Marullo per ottenere risposte. Nei prossimi giorni sono at-
oggetto di tale valore di fronte alla sua romba all’interno
dettaglio particolare. L’ipotesi per chi sta indagando resta
quando Miranda resta incinta, ad appena 17 anni, di suo figlio Maurizio.
tesi i primi risultati sui risultati dei resti ritrovati nel cimitero di Colleferro.
di un cimitero. “È lì da sempre”, racconta oggi Maurizio, il
quella che la ballerina sia stata uccisa e che la sua morte
Sull’identità del padre non si sa nulla mentre il neonato viene affidato
E un altro particolare è emerso proprio dalla tomba di Miranda. Solo un
figlio della donna, Ricordo che da bambino, quando an-
sia stata fatta passare per un suicidio. Un terribile dubbio
a un istituto di suore ma non appena la ragazza muore, nel luglio del
indizio, un altro rebus da sciogliere in questa vicenda. Durante l’ispezione
davo al cimitero con mia zia, vedevo quella statuetta sulla
sta spingendo i familiari della defunta a fare chiarezza
1960, il bambino viene affidato alla zia che decide di prendersene cura.
della tomba infatti, proprio davanti la lapide è stata notata una statuetta.
tomba di sua sorella – spiega Maurizio – Poi, quando
e luce su questa strana vicenda. La speranza è che le
Maurizio, a cui nessuno ha mai raccontato la vera storia, solo casual-
Il dubbio è che a posarla lì sia stato il padre del bambino della giovane
ho deciso di indagare, ho iniziato a chiedere informazi-
nuove analisi portano alla luce nuove tracce da seguire.
mente scopre che la sua mamma adottiva è in realtà sua zia. Ha ormai
donna, dalla misteriosa identità. Scolpite, ci sono tre figure femminili: le
oni. Sono addirittura andato da un monaco buddista”.
Tuttavia il figlio Maurizio non perde la speranza sebbene
26 anni e decide di scoprire tutta la verità, riesce a risalire al certificato
apspar. Spiriti femmine delle nubi e delle acque, narrate nelle mitologie
Ma perché è così importante quella statuetta? Gli inve-
sia passato oltre mezzo secolo dalla morte della madre
di morte della madre su cui viene indicato l’abuso di antistaminici ep-
indù e buddista. Danzatrici celesti. Si tratta quindi di un oggetto posto da-
stigatori che si occupano del caso, l’hanno fatta analiz-
spera che con i progressi della scienza investigativa di
pure, tra le carte, non risultano le analisi del sangue né dell’autopsia.
vanti alla lapide in omaggio a Miranda, ballerina. Ma chi, in quel periodo,
zare. Ma l’investigatore privato Ferro è andato oltre, è
oggi, e le moderne tecniche d’indagine sia possibile rico-
Durante le sue ricerche scopre anche che la giovane lavorava come
aveva contatto con una realtà distante come quella asiatica? Chi aveva la
riuscito anche a risalire indietro nel tempo rintracciando
struire la verità sulla madre che non ha mai conosciuto.
intatte e sono state richieste ulteriori veri-
54
l’aiuto
55
COLD CASE i casi irrisolti
Il figlio di una ballerina morta in circostanze misteriose vuole far luce sulla vicenda
di Francesca Caschi
Una ballerina giovanissima morta in cir-
ballerina in uno storico locale notturno
costanze misteriose e suo figlio che per
di Montecatini, il Kursaal, frequen-
far luce chiede la riesumazione della
tato dall’alta borghesia della Capi-
salma dopo 53 anni: una storia dalle
tale. Ma sul resto della vicenda il mis-
tinte gialle quella di Miranda Ferrante. La
tero resta fitto. Maurizio, oggi 55enne,
riesumazione della bara è stata richiesta
per fare chiarezza sulla vicenda ha
ed effettuata presso il cimitero di Colle-
richiesto
ferro lo scorso 28 marzo, da una prima
ro,
analisi le ossa del cranio non risultano
dell’associazione
di
investigatore
Bernardo
Fer-
possibilità di viaggiare e di entrare in possesso di un og-
anche testimoni e protagonisti dell’epoca arrivando fino
presidente
getto del genere? Qualcuno che probabilmente, a quella
al medico di turno al pronto soccorso la sera del decesso
Italdetectives,
giovane ragazza morta in circostanze misteriose, doveva
di Miranda, Licio Rossini oggi 88enne, il quale ha cercato
che indaga insieme al criminologo
essere profondamente legato. Abbastanza da lasciare un
di ricostruire i fatti di quel giorno ma senza rivelare nessun
fiche. Una vicenda questa che parte da lontano, torniamo quindi al 1957
Gianfranco Marullo per ottenere risposte. Nei prossimi giorni sono at-
oggetto di tale valore di fronte alla sua romba all’interno
dettaglio particolare. L’ipotesi per chi sta indagando resta
quando Miranda resta incinta, ad appena 17 anni, di suo figlio Maurizio.
tesi i primi risultati sui risultati dei resti ritrovati nel cimitero di Colleferro.
di un cimitero. “È lì da sempre”, racconta oggi Maurizio, il
quella che la ballerina sia stata uccisa e che la sua morte
Sull’identità del padre non si sa nulla mentre il neonato viene affidato
E un altro particolare è emerso proprio dalla tomba di Miranda. Solo un
figlio della donna, Ricordo che da bambino, quando an-
sia stata fatta passare per un suicidio. Un terribile dubbio
a un istituto di suore ma non appena la ragazza muore, nel luglio del
indizio, un altro rebus da sciogliere in questa vicenda. Durante l’ispezione
davo al cimitero con mia zia, vedevo quella statuetta sulla
sta spingendo i familiari della defunta a fare chiarezza
1960, il bambino viene affidato alla zia che decide di prendersene cura.
della tomba infatti, proprio davanti la lapide è stata notata una statuetta.
tomba di sua sorella – spiega Maurizio – Poi, quando
e luce su questa strana vicenda. La speranza è che le
Maurizio, a cui nessuno ha mai raccontato la vera storia, solo casual-
Il dubbio è che a posarla lì sia stato il padre del bambino della giovane
ho deciso di indagare, ho iniziato a chiedere informazi-
nuove analisi portano alla luce nuove tracce da seguire.
mente scopre che la sua mamma adottiva è in realtà sua zia. Ha ormai
donna, dalla misteriosa identità. Scolpite, ci sono tre figure femminili: le
oni. Sono addirittura andato da un monaco buddista”.
Tuttavia il figlio Maurizio non perde la speranza sebbene
26 anni e decide di scoprire tutta la verità, riesce a risalire al certificato
apspar. Spiriti femmine delle nubi e delle acque, narrate nelle mitologie
Ma perché è così importante quella statuetta? Gli inve-
sia passato oltre mezzo secolo dalla morte della madre
di morte della madre su cui viene indicato l’abuso di antistaminici ep-
indù e buddista. Danzatrici celesti. Si tratta quindi di un oggetto posto da-
stigatori che si occupano del caso, l’hanno fatta analiz-
spera che con i progressi della scienza investigativa di
pure, tra le carte, non risultano le analisi del sangue né dell’autopsia.
vanti alla lapide in omaggio a Miranda, ballerina. Ma chi, in quel periodo,
zare. Ma l’investigatore privato Ferro è andato oltre, è
oggi, e le moderne tecniche d’indagine sia possibile rico-
Durante le sue ricerche scopre anche che la giovane lavorava come
aveva contatto con una realtà distante come quella asiatica? Chi aveva la
riuscito anche a risalire indietro nel tempo rintracciando
struire la verità sulla madre che non ha mai conosciuto.
intatte e sono state richieste ulteriori veri-
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l’aiuto
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Spettacolo
Pino
Bitetti,
e il rock
anni 70
Adoro il “vecchio” modo di suonare il “rock”, sanguigno e corposo, caldo e old style... di Gilda Tucci
56
ph Barbara Festelli
57
Spettacolo
Pino
Bitetti,
e il rock
anni 70
Adoro il “vecchio” modo di suonare il “rock”, sanguigno e corposo, caldo e old style... di Gilda Tucci
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ph Barbara Festelli
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Raccontaci qualcosa di te.
fede, naturalmente, dicendomi frasi latine storiche come quella del gran-
Le mie origini sono Lucane, sono nato e vissuto fino alla fine del liceo a
de Orazio:”carmina non dant panem sed aliquando famem”. Credo che i
Paterno (pz), nel 1990 mi sono trasferito a Roma per frequentare la facoltà
genitori con sani valori e principi cercano sempre di indurti a diventare ciò
di architettura posso dire che è stato un bel percorso, portato avanti con
che vogliono tu diventi. Penso che bisognerebbe ascoltare di più i ragazzi
entusiasmo e divertimento fino alla laurea. Abituato a vivere in un paesi-
e spingerli a perseguire i propri “SOGNI”perchè “se hai un sogno , lo devi
no di circa 4000 anime, dove tutto è genuino, mi sono trovato catapulta-
proteggere” , infatti mentre proseguivo egregiamente il mio percorso di
to in questa enorme città eterna e più passavano i giorni più trovavo tutto
studi iniziavo a instaurare rapport con “gente del mestiere” e a darmi da
“divertentemente” strano, in effetti una delle peculiarità del mio vivere è
fare sia come chitarrista, sia nel comporre brani miei, musica e testi, mi
quella di riuscire a trovare divertente tutto ciò che mi circonda…o quasi…
veniva naturale farlo!
Quando è nato il tuo amore per la musica e come hai intrapreso la
A che genere di musica ti sei dedicato e perchè. Quali sono gli artisti e
tua carriera musicale?
la collocazione storico musicale da cui trai ispirazione ?
Da sempre! Il mio adorato papà strimpellava la fisarmonica e il pianofor-
58
te, fischiettando tanti motivetti. Sin da piccolo decise (con mia madre) di
Molti artisti della mia generazione hanno imparato a suonare “dietro i
mandarmi con le mie sorelle a scuola di musica. Lui non vedeva di buon
dischi”,consumando centinaia di dischi in vinile.Io appartengo appieno
occhio il fatto che facessi il musicista perchè lo vedeva come una sorta di
a questa categoria, forse per questo quelli come me hanno una cosa
“musicante” che dovesse farlo per bisogno. Vedeva la musica non come
che li caratterizza: IL SUONO!!! Oggi invece vedo sempre più giovani che
un espressione d’arte ma come un hobby, ci teneva che mi laureassi pre-
intraprendono un percorso musicale tuffandosi nelle scuole che ti danno
sto e mi ripeteva spesso: “il tuo lavoro è lo studio.” Lo faceva in buona
tanta teoria e poca pratica. Sopratutto creano tante piccole marionette
che suonano le stesse cose e allo stesso modo quasi come se avessero
Hai degli strumenti musicali particolari, una sorte di collezione?
un interruttore on/off…
Oh sì ie in questo godo nei miei “limiti”. Adoro il ‘VECCHIO’’ modo di
Si da più spazio alla tecnica e alla precisione che al Groove e al feeling
suonare il ‘’ROCK’’, sanguigno e corposo, caldo & Old Style molto “anni
corpo/strumento, vedo molta razionalità e poco cuore e si sente. Mi sono
settanta “. Nel tempo ho acquistato degli strumenti ormai quasi introva-
formato durante gli anni di studio attraverso il persistere dei classici del
bili che custodisco gelosamente nel mio studio musicale. Quelli che mi
Rock-Blues, da Jimi Hendrix, Eric Clapton, Deep Purple, Led Zeppelin, Ste-
affascinano di più sono un vecchio organo Hammond del 1965, (quello
ve Ray Vaughan, agli Stones,Van Halen e pochi altri.
usato da Keith Emerson x intenderci), un Marshall Hendrixiano e un paio
59 59
Raccontaci qualcosa di te.
fede, naturalmente, dicendomi frasi latine storiche come quella del gran-
Le mie origini sono Lucane, sono nato e vissuto fino alla fine del liceo a
de Orazio:”carmina non dant panem sed aliquando famem”. Credo che i
Paterno (pz), nel 1990 mi sono trasferito a Roma per frequentare la facoltà
genitori con sani valori e principi cercano sempre di indurti a diventare ciò
di architettura posso dire che è stato un bel percorso, portato avanti con
che vogliono tu diventi. Penso che bisognerebbe ascoltare di più i ragazzi
entusiasmo e divertimento fino alla laurea. Abituato a vivere in un paesi-
e spingerli a perseguire i propri “SOGNI”perchè “se hai un sogno , lo devi
no di circa 4000 anime, dove tutto è genuino, mi sono trovato catapulta-
proteggere” , infatti mentre proseguivo egregiamente il mio percorso di
to in questa enorme città eterna e più passavano i giorni più trovavo tutto
studi iniziavo a instaurare rapport con “gente del mestiere” e a darmi da
“divertentemente” strano, in effetti una delle peculiarità del mio vivere è
fare sia come chitarrista, sia nel comporre brani miei, musica e testi, mi
quella di riuscire a trovare divertente tutto ciò che mi circonda…o quasi…
veniva naturale farlo!
Quando è nato il tuo amore per la musica e come hai intrapreso la
A che genere di musica ti sei dedicato e perchè. Quali sono gli artisti e
tua carriera musicale?
la collocazione storico musicale da cui trai ispirazione ?
Da sempre! Il mio adorato papà strimpellava la fisarmonica e il pianofor-
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te, fischiettando tanti motivetti. Sin da piccolo decise (con mia madre) di
Molti artisti della mia generazione hanno imparato a suonare “dietro i
mandarmi con le mie sorelle a scuola di musica. Lui non vedeva di buon
dischi”,consumando centinaia di dischi in vinile.Io appartengo appieno
occhio il fatto che facessi il musicista perchè lo vedeva come una sorta di
a questa categoria, forse per questo quelli come me hanno una cosa
“musicante” che dovesse farlo per bisogno. Vedeva la musica non come
che li caratterizza: IL SUONO!!! Oggi invece vedo sempre più giovani che
un espressione d’arte ma come un hobby, ci teneva che mi laureassi pre-
intraprendono un percorso musicale tuffandosi nelle scuole che ti danno
sto e mi ripeteva spesso: “il tuo lavoro è lo studio.” Lo faceva in buona
tanta teoria e poca pratica. Sopratutto creano tante piccole marionette
che suonano le stesse cose e allo stesso modo quasi come se avessero
Hai degli strumenti musicali particolari, una sorte di collezione?
un interruttore on/off…
Oh sì ie in questo godo nei miei “limiti”. Adoro il ‘VECCHIO’’ modo di
Si da più spazio alla tecnica e alla precisione che al Groove e al feeling
suonare il ‘’ROCK’’, sanguigno e corposo, caldo & Old Style molto “anni
corpo/strumento, vedo molta razionalità e poco cuore e si sente. Mi sono
settanta “. Nel tempo ho acquistato degli strumenti ormai quasi introva-
formato durante gli anni di studio attraverso il persistere dei classici del
bili che custodisco gelosamente nel mio studio musicale. Quelli che mi
Rock-Blues, da Jimi Hendrix, Eric Clapton, Deep Purple, Led Zeppelin, Ste-
affascinano di più sono un vecchio organo Hammond del 1965, (quello
ve Ray Vaughan, agli Stones,Van Halen e pochi altri.
usato da Keith Emerson x intenderci), un Marshall Hendrixiano e un paio
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di chitarre di fine anni ‘60 (una Gibson Les Paul Custom-Black Beauty e una Fender Stratocaster)... Fai concerti live, con chi suoni? Si, adoro suonare live sono un “drogato “di live. Supporto spesso il chitarrista storico di Ligabue: “Federico Poggipollini”
Sogno con la massima energia ed entusiasmo .
CD e i “miei” live, per il resto ci sono tante altre cose in cantiere tra le quali un interessantissimo progetto che si basa sui consumi che ritengo
che porta in giro i suoi progetti inediti, molto interessanti e di conseguenza, viziato da quel suond, è naturale far parte di
Progetti per il futuro?
assolutamente rivoluzionario. Ma magari ne riparleremo più avanti. Fon-
band che omaggiano il Cocker di Correggio. Mi dedico an-
Progetti tanti e conoscendomi tenderò a portarli a termine tutti ! Musi-
damentalmente credo che resterò solo un bravo ragazzo che ha sempre
che ad arrangiare e comporre brani per alcuni artisti. Molto
calmente ne abbiamo parlato e, ripeto, mi concentrerò molto sul “mio”
voglia di imparare .
interessante l’attuale collaborazione con Giuseppe Balluzzo, giovane nonché talentuoso cantautore con il quale stiamo lavorando ad un suo progetto inedito prodotto da Renato Zero che mi vede protagonista sia come chitarrista che arrangiatore. Parlaci del progetto musicale a cui ti stai dedicando adesso. Tutto nasce da un sogno e così anche il mio Cd. Circa un anno fa mi son reso conto che collaboravo con tanti musicisti e tra i vari impegni non trovavo mai il tempo di incidere i miei brani che nel frattempo continuavo a scrivere, allora ho deciso di costruirmi uno studio musicale nel piano interrato ed attrezzarlo totalmente con strumenti Vintage in modo da poterci lavorare nel mio tempo libero. Ho selezionato 11 pezzi tra gli oltre 60 scritti da 20 anni ad oggi ed ho quasi finito di registrarlo. Premetto che canto io e, tranne la batteria, suono tutti gli altri strumenti. Si dice che le cose fatte in casa abbiano un sapore migliore e naturalmente dal sapore “antico” come piace a me. Nel frattempo sto pensando alla produzione e promozione e tra i vari contatti qualche giorno fa mi hanno chiamato dalla “Sony Music Italia” fissandomi un appuntamento per l’8 maggio a Milano. Una bella cosa, vedremo cosa accadrà! Nel frattempo continuo a portare avanti il mio
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di chitarre di fine anni ‘60 (una Gibson Les Paul Custom-Black Beauty e una Fender Stratocaster)... Fai concerti live, con chi suoni? Si, adoro suonare live sono un “drogato “di live. Supporto spesso il chitarrista storico di Ligabue: “Federico Poggipollini”
Sogno con la massima energia ed entusiasmo .
CD e i “miei” live, per il resto ci sono tante altre cose in cantiere tra le quali un interessantissimo progetto che si basa sui consumi che ritengo
che porta in giro i suoi progetti inediti, molto interessanti e di conseguenza, viziato da quel suond, è naturale far parte di
Progetti per il futuro?
assolutamente rivoluzionario. Ma magari ne riparleremo più avanti. Fon-
band che omaggiano il Cocker di Correggio. Mi dedico an-
Progetti tanti e conoscendomi tenderò a portarli a termine tutti ! Musi-
damentalmente credo che resterò solo un bravo ragazzo che ha sempre
che ad arrangiare e comporre brani per alcuni artisti. Molto
calmente ne abbiamo parlato e, ripeto, mi concentrerò molto sul “mio”
voglia di imparare .
interessante l’attuale collaborazione con Giuseppe Balluzzo, giovane nonché talentuoso cantautore con il quale stiamo lavorando ad un suo progetto inedito prodotto da Renato Zero che mi vede protagonista sia come chitarrista che arrangiatore. Parlaci del progetto musicale a cui ti stai dedicando adesso. Tutto nasce da un sogno e così anche il mio Cd. Circa un anno fa mi son reso conto che collaboravo con tanti musicisti e tra i vari impegni non trovavo mai il tempo di incidere i miei brani che nel frattempo continuavo a scrivere, allora ho deciso di costruirmi uno studio musicale nel piano interrato ed attrezzarlo totalmente con strumenti Vintage in modo da poterci lavorare nel mio tempo libero. Ho selezionato 11 pezzi tra gli oltre 60 scritti da 20 anni ad oggi ed ho quasi finito di registrarlo. Premetto che canto io e, tranne la batteria, suono tutti gli altri strumenti. Si dice che le cose fatte in casa abbiano un sapore migliore e naturalmente dal sapore “antico” come piace a me. Nel frattempo sto pensando alla produzione e promozione e tra i vari contatti qualche giorno fa mi hanno chiamato dalla “Sony Music Italia” fissandomi un appuntamento per l’8 maggio a Milano. Una bella cosa, vedremo cosa accadrà! Nel frattempo continuo a portare avanti il mio
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Spettacolo
Maddalena
Caravaggi,
una passione a 360 gradi‌la recitazione!
Sono alcuni anni che entra nelle case degli italiani grazie alle Fiction record ascolti di prima serata, Maddalena Caravaggi, bella ed elegante, un volto dolce e raffinato, che non si dimentica. Un’attrice molto richiesta, che sta vivendo un momento fortunato e che dopo tanta gavetta, aspetta con pazienza il grande ruolo! di A. D.V.
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Spettacolo
Maddalena
Caravaggi,
una passione a 360 gradi‌la recitazione!
Sono alcuni anni che entra nelle case degli italiani grazie alle Fiction record ascolti di prima serata, Maddalena Caravaggi, bella ed elegante, un volto dolce e raffinato, che non si dimentica. Un’attrice molto richiesta, che sta vivendo un momento fortunato e che dopo tanta gavetta, aspetta con pazienza il grande ruolo! di A. D.V.
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Sei contenta del tuo lavoro?
fessionalità è un requisito indispensabile, non si tralascia nulla anche
“Sono fortunata, nel 2012 e anche in questo inizio di 2013, ho avuto la
perché è un lavoro, quello dell’attore, molto riconosciuto e stimato. Ogni
chance di lavorare in grandi Fiction, da “Volare” sulla vita di Modugno
giorno studiavo 8 ore tra uso della voce, movimento, tecniche di re-
con Beppe Fiorello, alla quinta edizione di “Provaci ancora Prof” con
citazione, studio del testo, creazione del personaggio, etc.
Veronica Pivetti, a “Rex 5” con Ettore Bassi, tutte occasioni importanti che mi hanno dato una buona visibilità anche se sogno un ruolo da protagonista”
Che ruolo non hai mai interpretato, che invece ti piacerebbe tanto fare? A teatro ho spaziato molto, lavorando con la telecamera mi piacerebbe
Cosa serve per essere scelta come protagonista?
interpretare il ruolo di una donna complessa ,emotivamente stimo-
Non so…io penso di essere pronta per la grande occasione, ma la crisi
lante, con tanti problemi da affrontare e nodi da sciogliere...dalle mille
del cinema e le difficoltà produttive spesso impongono nomi di sicuro
sfaccettature…imprevedibile..
richiamo togliendo spazio a chi è più conosciuto tra gli addetti ai lavori che al grande pubblico. Sono comunque fiduciosa, prima o poi il mio momento arriverà e io sarò pronta a coglierlo!
Con quale regista italiano desideri lavorare? Ho avuto la fortuna di lavorare con dei grandissimi registi con cui mi
sempre più verso la meritocrazia e la professionalità.
mi sono documentata molto perché volevo interpretarla e valorizzarla al meglio. Il set, diretto da Riccardo Milani, era un sogno! Tutto il cast,
Come vive oggi un’ attrice, che nel CV ha scritto età scenica 30/40
sono trovata molto bene… da Gianfranco Albano che ha creduto in me
anni?
dandomi un bel ruolo comico nel film “L’Una e l’Altra” a Massimiliano
Come ti prepari per un ruolo o per un provino?
selezionato accuratamente dalla esperta e professionale Rita Forzano
La vita da artista che la gente immagina è molto diversa da quella che
Bruno in “Nessuno mi può giudicare!” ad Andrea Costantini in “Rex5”,
Io studio da 14 anni ininterrottamente. Negli ultimi 5 anni ho frequen-
e il suo insostituibile assistente Tommaso Busiello, era spettacolare.
faccio io e con me tante altre colleghe, e’ fatta di studio… tanto studio,
a Riccardo Milani in “Volare – La vita di Domenico Modugno” a Tiziana
tato l’YD’ACTORS, Yvonne D’Abbraccio Studio. I primi 3 anni di Acca-
Beppe Fiorello ha meticolosamente preparato il personaggio di Do-
Aristarco in “Provaci ancora Prof5” e tra poco avrò il grande onore di es-
demia e da 2 anni studio nella Masterclass per professionisti. Yvonne
menico Modugno, interpretandolo egregiamente e trasmettendo in
sere diretta da Gianni Lepre ne “Il Signore sia con te”….. che dire… già
D’Abbraccio è la mia acting coach con la quale prima di ogni provino,
ogni singola una grande energia.
così non è male poi mi piacerebbe lavorare con tanti altri…ogni volta è
preparo approfonditamente il personaggio che devo interpretare.
prove, teatro, tournèè faticose, serate, incontri e provini!
Per studiare Acting ti sei trasferita a Los Angeles e hai frequentato la
Cosa vorresti fare da grande?
un’esperienza diversa e di grande crescita.
Tantissime cose… come ho sempre fatto. Sono molto eclettica quindi
“Stella Adler Accademy”, che esperienza è stata e quali differenze
Nella fiction sulla vita di Modugno hai interpretato la presentatrice
vorrei continuare a fare l’attrice a 360 gradi.... la conduttrice radiofoni-
Penso che sia in un momento di svolta. Sono molto ottimista… il poten-
Rai Fulvia Colombo, come è stato lavorare con Fiorello?
ca, la presentatrice di eventi e chissà cosa mi riserva il futuro di altro…
ziale è grandissimo... speriamo in un cambio di mentalità forte che viri
E’ stato molto intenso interpretare Fulvia Colombo, la prima signorina
di eccitante!
ci sono tra le scuole di recitazione italiane e quelle americane?
Cosa pensi del cinema italiano?
E’ stata un’esperienza meravigliosa. La differenza fondamentale è che a Los Angeles il cinema è una grande industria dove l’estrema pro-
buonasera della storia della tv italiana. Pur essendo un piccolo ruolo,
64
65
Sei contenta del tuo lavoro?
fessionalità è un requisito indispensabile, non si tralascia nulla anche
“Sono fortunata, nel 2012 e anche in questo inizio di 2013, ho avuto la
perché è un lavoro, quello dell’attore, molto riconosciuto e stimato. Ogni
chance di lavorare in grandi Fiction, da “Volare” sulla vita di Modugno
giorno studiavo 8 ore tra uso della voce, movimento, tecniche di re-
con Beppe Fiorello, alla quinta edizione di “Provaci ancora Prof” con
citazione, studio del testo, creazione del personaggio, etc.
Veronica Pivetti, a “Rex 5” con Ettore Bassi, tutte occasioni importanti che mi hanno dato una buona visibilità anche se sogno un ruolo da protagonista”
Che ruolo non hai mai interpretato, che invece ti piacerebbe tanto fare? A teatro ho spaziato molto, lavorando con la telecamera mi piacerebbe
Cosa serve per essere scelta come protagonista?
interpretare il ruolo di una donna complessa ,emotivamente stimo-
Non so…io penso di essere pronta per la grande occasione, ma la crisi
lante, con tanti problemi da affrontare e nodi da sciogliere...dalle mille
del cinema e le difficoltà produttive spesso impongono nomi di sicuro
sfaccettature…imprevedibile..
richiamo togliendo spazio a chi è più conosciuto tra gli addetti ai lavori che al grande pubblico. Sono comunque fiduciosa, prima o poi il mio momento arriverà e io sarò pronta a coglierlo!
Con quale regista italiano desideri lavorare? Ho avuto la fortuna di lavorare con dei grandissimi registi con cui mi
sempre più verso la meritocrazia e la professionalità.
mi sono documentata molto perché volevo interpretarla e valorizzarla al meglio. Il set, diretto da Riccardo Milani, era un sogno! Tutto il cast,
Come vive oggi un’ attrice, che nel CV ha scritto età scenica 30/40
sono trovata molto bene… da Gianfranco Albano che ha creduto in me
anni?
dandomi un bel ruolo comico nel film “L’Una e l’Altra” a Massimiliano
Come ti prepari per un ruolo o per un provino?
selezionato accuratamente dalla esperta e professionale Rita Forzano
La vita da artista che la gente immagina è molto diversa da quella che
Bruno in “Nessuno mi può giudicare!” ad Andrea Costantini in “Rex5”,
Io studio da 14 anni ininterrottamente. Negli ultimi 5 anni ho frequen-
e il suo insostituibile assistente Tommaso Busiello, era spettacolare.
faccio io e con me tante altre colleghe, e’ fatta di studio… tanto studio,
a Riccardo Milani in “Volare – La vita di Domenico Modugno” a Tiziana
tato l’YD’ACTORS, Yvonne D’Abbraccio Studio. I primi 3 anni di Acca-
Beppe Fiorello ha meticolosamente preparato il personaggio di Do-
Aristarco in “Provaci ancora Prof5” e tra poco avrò il grande onore di es-
demia e da 2 anni studio nella Masterclass per professionisti. Yvonne
menico Modugno, interpretandolo egregiamente e trasmettendo in
sere diretta da Gianni Lepre ne “Il Signore sia con te”….. che dire… già
D’Abbraccio è la mia acting coach con la quale prima di ogni provino,
ogni singola una grande energia.
così non è male poi mi piacerebbe lavorare con tanti altri…ogni volta è
preparo approfonditamente il personaggio che devo interpretare.
prove, teatro, tournèè faticose, serate, incontri e provini!
Per studiare Acting ti sei trasferita a Los Angeles e hai frequentato la
Cosa vorresti fare da grande?
un’esperienza diversa e di grande crescita.
Tantissime cose… come ho sempre fatto. Sono molto eclettica quindi
“Stella Adler Accademy”, che esperienza è stata e quali differenze
Nella fiction sulla vita di Modugno hai interpretato la presentatrice
vorrei continuare a fare l’attrice a 360 gradi.... la conduttrice radiofoni-
Penso che sia in un momento di svolta. Sono molto ottimista… il poten-
Rai Fulvia Colombo, come è stato lavorare con Fiorello?
ca, la presentatrice di eventi e chissà cosa mi riserva il futuro di altro…
ziale è grandissimo... speriamo in un cambio di mentalità forte che viri
E’ stato molto intenso interpretare Fulvia Colombo, la prima signorina
di eccitante!
ci sono tra le scuole di recitazione italiane e quelle americane?
Cosa pensi del cinema italiano?
E’ stata un’esperienza meravigliosa. La differenza fondamentale è che a Los Angeles il cinema è una grande industria dove l’estrema pro-
buonasera della storia della tv italiana. Pur essendo un piccolo ruolo,
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Arte e creatività
Helmut
NEWTON ovvero il fotografo che scelse di escludere gli uomini dalle sue immagini di Margherita Filipponi
a definire il ruolo della donna nella società occidentale. “La mostra rispecJune, divenuto ormai un classico della letteratura erotica, che “L’erotismo
chia - infatti - l’anima dei tre volumi e insieme racconta l’evoluzione della
è una delle basi di conoscenza di sé, tanto indispensabile quanto la
fotografia di moda – ha spiegato il curatore Matthias Harder all’Huffington
poesia”. La poesia, per l’appunto, rispetto alla quale un intellettuale finissi-
Post - ma i suoi scatti pongono anche la donna sul piedistallo della consa-
mo quale certamente fu Giorgio Caproni ebbe a dire che “il poeta è un po’
pevolezza di se stessa come mai prima di allora. Scorrendo le fotografie
come il minatore finchè trova un fondo nel proprio io che è comune a tutti
si può seguire la trasformazione della donna dagli anni Sessanta agli Ot-
gli uomini. Scopre gli altri in sé stesso”. Ebbene, tanto dovrebbe bastare
tanta e oltre: un’emancipazione che la libera dai vestiti e la pone anche in
per comprendere la ragione per cui, dopo il Museum of Fine Arts di Hou-
altri ambiti, al tempo impensati”. Del resto, come disse lo stesso Newton
ston e il Museum für Fotografie di Berlino, anche Roma abbia deciso di
in un’intervista rilasciata a Frank Horvat nel 1986: “Il desiderio di scoprire,
celebrare il genio di uno dei più importanti fotografi del XX secolo, nonché
la voglia di emozionare, il gusto di catturare. Questi sono i tre concetti che
cantore dell’eros per eccellenza: Helmut Newton. White Women, Sleepless
riassumono l’arte della fotografia. Il mio lavoro come fotografo ritrattista è
Nights, Big Nudes è il titolo della personale che il Palazzo delle Esposizio-
quello di sedurre, divertire e intrattenere. Nelle mie foto non c’è emozione. È
ni, in collaborazione con la Helmut Newton Foundation Berlin, dedica al
tutto molto freddo, volutamente freddo”. Un grande spettacolo che giunge a
maestro fino al 21 luglio prossimo. In mostra circa 180 immagini tratte dai
quasi dieci anni dalla sua tragica, eppure a suo modo spettacolare, rocam-
primi tre libri del fotografo, da cui il titolo della mostra, tra cui il celeberrimo
bolesca scomparsa, avvenuta il 23 gennaio 2004, quando si schiantò con
White Women, vincitore nel 1976 del prestigioso Kodak Photobook Award.
la sua Cadillac all’uscita dello Chateau Marmont Hotel di Hollywood.
Immagini, molte delle quali rappresentano nudi a grandezza naturale, in cui l’artista, classe 1920, dichiara la sua personale visione delle donne: traboccanti di personalità, determinate, quasi “maschie”, ma sempre sensualissime, ultra fashion, in bilico tra eros e thanatos, tra libertà sessuale e cupa trasgressione. Così si va da una divina Charlotte Rampling, ritratta in uno scatto del 1973, alle grandi top model, passando per icone assolute come Veruschka, Loulou de La Falaise, musa ispiratrice di Saint Laurent, Paloma Picasso ed un inedito Andy Warhol che non ti aspetteresti mai. Una grande retrospettiva che rende il giusto tributo a colui che, attra-
Cosa: Helmut Newton - White Women, Sleepless Nights, Big Nudes Dove: Palazzo delle Esposizioni, via Nazionale 194, Roma Quando: dal 6 marzo al 21 luglio Orari: domenica, martedì, mercoledì e giovedì dalle 10.00 alle 20.00; venerdì e sabato dalle 10.00 alle 22.30; lunedì chiuso
verso la fotografia di moda, che si fa altro, diventando ritratto di una condizione e di una identità, quella femminile, ha indubbiamente contribuito
66
Info: www.palazzoesposizioni.it
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Arte e creatività
Helmut
NEWTON ovvero il fotografo che scelse di escludere gli uomini dalle sue immagini di Margherita Filipponi
a definire il ruolo della donna nella società occidentale. “La mostra rispecJune, divenuto ormai un classico della letteratura erotica, che “L’erotismo
chia - infatti - l’anima dei tre volumi e insieme racconta l’evoluzione della
è una delle basi di conoscenza di sé, tanto indispensabile quanto la
fotografia di moda – ha spiegato il curatore Matthias Harder all’Huffington
poesia”. La poesia, per l’appunto, rispetto alla quale un intellettuale finissi-
Post - ma i suoi scatti pongono anche la donna sul piedistallo della consa-
mo quale certamente fu Giorgio Caproni ebbe a dire che “il poeta è un po’
pevolezza di se stessa come mai prima di allora. Scorrendo le fotografie
come il minatore finchè trova un fondo nel proprio io che è comune a tutti
si può seguire la trasformazione della donna dagli anni Sessanta agli Ot-
gli uomini. Scopre gli altri in sé stesso”. Ebbene, tanto dovrebbe bastare
tanta e oltre: un’emancipazione che la libera dai vestiti e la pone anche in
per comprendere la ragione per cui, dopo il Museum of Fine Arts di Hou-
altri ambiti, al tempo impensati”. Del resto, come disse lo stesso Newton
ston e il Museum für Fotografie di Berlino, anche Roma abbia deciso di
in un’intervista rilasciata a Frank Horvat nel 1986: “Il desiderio di scoprire,
celebrare il genio di uno dei più importanti fotografi del XX secolo, nonché
la voglia di emozionare, il gusto di catturare. Questi sono i tre concetti che
cantore dell’eros per eccellenza: Helmut Newton. White Women, Sleepless
riassumono l’arte della fotografia. Il mio lavoro come fotografo ritrattista è
Nights, Big Nudes è il titolo della personale che il Palazzo delle Esposizio-
quello di sedurre, divertire e intrattenere. Nelle mie foto non c’è emozione. È
ni, in collaborazione con la Helmut Newton Foundation Berlin, dedica al
tutto molto freddo, volutamente freddo”. Un grande spettacolo che giunge a
maestro fino al 21 luglio prossimo. In mostra circa 180 immagini tratte dai
quasi dieci anni dalla sua tragica, eppure a suo modo spettacolare, rocam-
primi tre libri del fotografo, da cui il titolo della mostra, tra cui il celeberrimo
bolesca scomparsa, avvenuta il 23 gennaio 2004, quando si schiantò con
White Women, vincitore nel 1976 del prestigioso Kodak Photobook Award.
la sua Cadillac all’uscita dello Chateau Marmont Hotel di Hollywood.
Immagini, molte delle quali rappresentano nudi a grandezza naturale, in cui l’artista, classe 1920, dichiara la sua personale visione delle donne: traboccanti di personalità, determinate, quasi “maschie”, ma sempre sensualissime, ultra fashion, in bilico tra eros e thanatos, tra libertà sessuale e cupa trasgressione. Così si va da una divina Charlotte Rampling, ritratta in uno scatto del 1973, alle grandi top model, passando per icone assolute come Veruschka, Loulou de La Falaise, musa ispiratrice di Saint Laurent, Paloma Picasso ed un inedito Andy Warhol che non ti aspetteresti mai. Una grande retrospettiva che rende il giusto tributo a colui che, attra-
Cosa: Helmut Newton - White Women, Sleepless Nights, Big Nudes Dove: Palazzo delle Esposizioni, via Nazionale 194, Roma Quando: dal 6 marzo al 21 luglio Orari: domenica, martedì, mercoledì e giovedì dalle 10.00 alle 20.00; venerdì e sabato dalle 10.00 alle 22.30; lunedì chiuso
verso la fotografia di moda, che si fa altro, diventando ritratto di una condizione e di una identità, quella femminile, ha indubbiamente contribuito
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Info: www.palazzoesposizioni.it
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Palazzo della Civiltà italiana di Margherita Filipponi
68
Alla fine del 1940 l’E42 è una città cantiere in pieno fermento, che ha già
relazione dei vincitori chiarisce infatti che “ si è voluto dare al Palazzo
completato il Palazzo Uffici, prima realizzazione dell’Expò progettata
una imponenza di massa a sviluppo verticale, una solennità grandiosa
da Minnucci, ed ha appena inaugurato l’opera che rappresenterà una
[…] e che l’elemento dell’arco romano […] è stato nel nostro progetto
delle icone architettoniche del Novecento romano: Palazzo della Civiltà
adottato nei suoi classici rapporti e composto in un ritmo che si manifesta
Italiana. Progettato dagli architetti Guerrini, La Padula e Romano, come
come massa unitaria e modernissima”. Pensato originariamente in mu-
“edificio a carattere stabile”, rappresenta certamente la realizzazione del
ratura portante, ma realizzato in cemento armato e rivestito con lastre di
piano espositivo che meglio esprime quel carattere di grandiosa monu-
travertino, ad eccezione dello stilobate sul quale poggia, rifinito con el-
mentalità e carica celebrativa che avrebbe dovuto caratterizzare l’intera
ementi in ceppo di poltragno, mostra una struttura a forma di parallelepi-
rassegna romana. Realizzato per ospitare la Mostra della Civiltà Italiana
pedo di 51 metri di lato per 68 metri di altezza. Otto piani nel complesso
durante l’expò, per trasformarsi successivamente in museo della stessa,
e di questi: sei corrispondenti ai sei ordini di archi, uno posto all’interno
il Palazzo avrebbe dovuto “esprimere ed esaltare in forma chiara, evi-
del grande basamento, a cui si accede da due scalinate monumentali
dente e comprensiva, la sintesi della Civiltà Italiana dalle origini ad oggi,
contrapposte sui due lati, e l’ottavo racchiuso all’interno del frontone, sul
nell’arte, nella tecnica, nella scienza, negli eventi storici, nelle leggi sociali,
quale campeggia l’iscrizione “Un popolo di poeti di artisti di eroi di santi di
nel pensiero filosofico, politico, religioso, ecc. In questa manifestazione
pensatori di scienziati di navigatori di trasmigratori”. Importante, anche
[deve] risultare l’unità e la continuità del genio italiano ed il suo costante
perché carica di significati simbolici, la decorazione, rispetto alla quale la
contributo al progresso umano”. Questo quanto espresso testualmente
scultura gioca un ruolo fondamentale. Oltre ai quattro gruppi marmorei
nei documenti del concorso di progettazione, bandito il 5 luglio del 1937. I
dei Dioscuri, opera degli scultori P.Morbiducci e A. Felci, posti ai lati delle
lavori iniziano invece nel 1938 ed il Palazzo viene inaugurato il 30 novem-
due scalinate monumentali ad enfatizzare la classicità dell’edificio, vi
bre 1940, nonostante non sia propriamente terminato. E proprio l’arco
sono ventotto statue raffiguranti le attività umane, poste sotto le arcate
a tutto sesto, come spiccato elemento caratterizzante dell’architettura
del piano di ingresso. A queste il compito di simboleggiare un ideale di
classica, viene assunto come elemento tipico della civiltà italiana. La
esistenza corporativa, basata sull’operosità. Oggi l’edificio simbolo di
69
Palazzo della Civiltà italiana di Margherita Filipponi
68
Alla fine del 1940 l’E42 è una città cantiere in pieno fermento, che ha già
relazione dei vincitori chiarisce infatti che “ si è voluto dare al Palazzo
completato il Palazzo Uffici, prima realizzazione dell’Expò progettata
una imponenza di massa a sviluppo verticale, una solennità grandiosa
da Minnucci, ed ha appena inaugurato l’opera che rappresenterà una
[…] e che l’elemento dell’arco romano […] è stato nel nostro progetto
delle icone architettoniche del Novecento romano: Palazzo della Civiltà
adottato nei suoi classici rapporti e composto in un ritmo che si manifesta
Italiana. Progettato dagli architetti Guerrini, La Padula e Romano, come
come massa unitaria e modernissima”. Pensato originariamente in mu-
“edificio a carattere stabile”, rappresenta certamente la realizzazione del
ratura portante, ma realizzato in cemento armato e rivestito con lastre di
piano espositivo che meglio esprime quel carattere di grandiosa monu-
travertino, ad eccezione dello stilobate sul quale poggia, rifinito con el-
mentalità e carica celebrativa che avrebbe dovuto caratterizzare l’intera
ementi in ceppo di poltragno, mostra una struttura a forma di parallelepi-
rassegna romana. Realizzato per ospitare la Mostra della Civiltà Italiana
pedo di 51 metri di lato per 68 metri di altezza. Otto piani nel complesso
durante l’expò, per trasformarsi successivamente in museo della stessa,
e di questi: sei corrispondenti ai sei ordini di archi, uno posto all’interno
il Palazzo avrebbe dovuto “esprimere ed esaltare in forma chiara, evi-
del grande basamento, a cui si accede da due scalinate monumentali
dente e comprensiva, la sintesi della Civiltà Italiana dalle origini ad oggi,
contrapposte sui due lati, e l’ottavo racchiuso all’interno del frontone, sul
nell’arte, nella tecnica, nella scienza, negli eventi storici, nelle leggi sociali,
quale campeggia l’iscrizione “Un popolo di poeti di artisti di eroi di santi di
nel pensiero filosofico, politico, religioso, ecc. In questa manifestazione
pensatori di scienziati di navigatori di trasmigratori”. Importante, anche
[deve] risultare l’unità e la continuità del genio italiano ed il suo costante
perché carica di significati simbolici, la decorazione, rispetto alla quale la
contributo al progresso umano”. Questo quanto espresso testualmente
scultura gioca un ruolo fondamentale. Oltre ai quattro gruppi marmorei
nei documenti del concorso di progettazione, bandito il 5 luglio del 1937. I
dei Dioscuri, opera degli scultori P.Morbiducci e A. Felci, posti ai lati delle
lavori iniziano invece nel 1938 ed il Palazzo viene inaugurato il 30 novem-
due scalinate monumentali ad enfatizzare la classicità dell’edificio, vi
bre 1940, nonostante non sia propriamente terminato. E proprio l’arco
sono ventotto statue raffiguranti le attività umane, poste sotto le arcate
a tutto sesto, come spiccato elemento caratterizzante dell’architettura
del piano di ingresso. A queste il compito di simboleggiare un ideale di
classica, viene assunto come elemento tipico della civiltà italiana. La
esistenza corporativa, basata sull’operosità. Oggi l’edificio simbolo di
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quel neoclassicismo semplificato, che all’E42 si configura come ricerca
pubblica, è anche conosciuto con il nome di Colosseo Quadrato. E
di sintesi tra tradizione e innovazione, in quella che certamente può es-
tanto basta per spiegare questa straordinaria capacità iconografica.
sere definita una straordinaria e irripetibile stagione per l’architettura
rchivio Storico Fotografico di EUR S.p.A.
70
Archivio Storico Fotografico di EUR S.p.A.
71
quel neoclassicismo semplificato, che all’E42 si configura come ricerca
pubblica, è anche conosciuto con il nome di Colosseo Quadrato. E
di sintesi tra tradizione e innovazione, in quella che certamente può es-
tanto basta per spiegare questa straordinaria capacità iconografica.
sere definita una straordinaria e irripetibile stagione per l’architettura
rchivio Storico Fotografico di EUR S.p.A.
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Archivio Storico Fotografico di EUR S.p.A.
71
L’Eur,
set cinematografico TITUS
di Margherita Filipponi
72
dia in cui naturalmente tutti i personaggi muoiono: Tito viene ucciso da
del nuovo imperatore (che ha le labbra e le palpebre tinte di blu) si fes-
Saturnino, che a sua volta viene eliminato dall’unico figlio del condottiero
teggia con la musica di un’orchestrina swing”. Bellissima la scena in cui
romano rimasto in vita, Lucio, il quale si proclama Imperatore. La pel-
un altero Anthony Hopkins troneggia, capo della sua fazione, mostrando
licola, che esce il 26 dicembre del 1999 in prima europea, contribuisce a
uno sguardo ieratico e fiero sulle scale di un Palazzo della Civiltà Italiana
consacrare un Eur pervaso da atmosfere cupe, oniriche, postmoderne,
illuminato in una luce porpora, fredda ed altera, che lo colloca in un in-
come apprezzata scenografia senza tempo. Ancora una volta spazio
definito futuro senza tempo. Ebbene l’Eur è anche questo.
d’elezione per il cinema internazionale, anche quando si tratta di grandi produzioni americane e non solo di colte avanguardie. Ed infatti la resa cinematografica quasi integrale del testo shakespeariano, ambienta, sotto l’abile direzione di Dante Ferretti, la sanguinosa, a tratti efferata se non addirittura splatter, vicenda in un tempo metastorico e onirico, in cui le ricostruzioni tardo-imperiali si mescolano alle atmosfere moderne, dove convivono divise romane ed auto d’epoca, musica jazz e pistole. Tanto è vero che Lietta Tornabuoni su La Stampa scrive :“Nell’antica Roma di Titus
E’ uno dei volti più intensi di Hol-
ra in piena regola per la succes-
le coreografie soldatesche mescolano militi romani e motociclette con un
lywood ad interpretare il generale
sione, dalla quale scaturiranno esiti
dentato muso di lupo al centro del manubrio, centurioni e mezzi blindati.
romano Tito Andronico,
in una
nefasti. Il primogenito della regina
Davanti agli edifici dell’Eur si scontrano dopo la morte dell’imperatore,
pellicola diretta da Julie Taymor e
Tamora, Alarbo, viene infatti sacrifi-
a sostegno dei candidati successori, due gruppi con bandiere biancaz-
tratta dalla tragedia più sangui-
cato secondo i mores romani; men-
zurre e giallorosse, violenti quanto i tifosi della Roma e della Lazio. Sul
naria di Shakespeare: Titus An-
tre la stessa Regina viene ceduta
microfono del comizio elettorale sta in rilievo la sigla SPQR. Il matrimonio
dronicus. Anthony Hopkins, che
nella
nel 1999, anno di uscita del film,
Saturnino, che decide di sposarla,
ha già vinto un Oscar come miglior
dopo esser stato respinto dalla
attore per Il silenzio degli innocenti
figlia di Tito Andronico, Lavinia. Da
(1991) ed è una star di primissimo
qui, una sequela di accadimenti
piano, veste i panni del condottiero
nefasti. Tamora mette in atto la
del tardo impero romano, di ritor-
sua vendetta contro il generale
no a Roma vittorioso contro i Goti,
che ha conquistato il suo popolo,
recando con sé illustri prigionieri.
facendo incolpare per l’omicidio di
Tra di loro c’è la regina Tamora, il
Bassiano, commesso dai due figli
premio Oscar Jessica Lange, che
di Tamora, Quinto e Marzio, figli di
diventerà una folle vendicatrice,
Tito Andronico, che vengono cat-
ed i suoi tre figli Alarbo, Chirone
turati e decapitati. La stessa Lavinia
e Demetrio, insieme ad Aronne il
viene stuprata e mutilata mani e
Moro, suo amante segreto. Tutto
lingua dai figli dell’Imperatrice. Un
questo, mentre a Roma, dopo la
crescendo di violenza che culmina
morte dell’Imperatore, si sta con-
quando Tito Andronico decide di
sumando tra il litigioso e medio-
compiere la propria vendetta ed
cre Saturnino (Adam Cumming),
elimina i due figli di Tamora, ser-
prescelto dai tribuni, che proprio
vendoli come pietanze per cena
Tito fa salire al trono, ed il pacifico e
alla loro madre, che uccide dopo
di buon senso Bassiano una guer-
la macabra rivelazione. Una trage-
proprietà
dell’imperatore
Dalla colazione all’aperitivo, sempre pronti a soddisfare le vostre richieste e soprattutto i vostri palati. Ottima selezione di cioccolate calde Eraclea (ben 32 gusti), tisane e quant’altro. Simone ti aspetta per l’aperitivo in cui vengono serviti cocktail ben fatti e ottimi vini alla mescita il tutto accompagnato da un bel buffet salato.
Viale Beethoven 54 aperti dalle 07:00 alle 20:00 Tel. 06 5921591 73
L’Eur,
set cinematografico TITUS
di Margherita Filipponi
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dia in cui naturalmente tutti i personaggi muoiono: Tito viene ucciso da
del nuovo imperatore (che ha le labbra e le palpebre tinte di blu) si fes-
Saturnino, che a sua volta viene eliminato dall’unico figlio del condottiero
teggia con la musica di un’orchestrina swing”. Bellissima la scena in cui
romano rimasto in vita, Lucio, il quale si proclama Imperatore. La pel-
un altero Anthony Hopkins troneggia, capo della sua fazione, mostrando
licola, che esce il 26 dicembre del 1999 in prima europea, contribuisce a
uno sguardo ieratico e fiero sulle scale di un Palazzo della Civiltà Italiana
consacrare un Eur pervaso da atmosfere cupe, oniriche, postmoderne,
illuminato in una luce porpora, fredda ed altera, che lo colloca in un in-
come apprezzata scenografia senza tempo. Ancora una volta spazio
definito futuro senza tempo. Ebbene l’Eur è anche questo.
d’elezione per il cinema internazionale, anche quando si tratta di grandi produzioni americane e non solo di colte avanguardie. Ed infatti la resa cinematografica quasi integrale del testo shakespeariano, ambienta, sotto l’abile direzione di Dante Ferretti, la sanguinosa, a tratti efferata se non addirittura splatter, vicenda in un tempo metastorico e onirico, in cui le ricostruzioni tardo-imperiali si mescolano alle atmosfere moderne, dove convivono divise romane ed auto d’epoca, musica jazz e pistole. Tanto è vero che Lietta Tornabuoni su La Stampa scrive :“Nell’antica Roma di Titus
E’ uno dei volti più intensi di Hol-
ra in piena regola per la succes-
le coreografie soldatesche mescolano militi romani e motociclette con un
lywood ad interpretare il generale
sione, dalla quale scaturiranno esiti
dentato muso di lupo al centro del manubrio, centurioni e mezzi blindati.
romano Tito Andronico,
in una
nefasti. Il primogenito della regina
Davanti agli edifici dell’Eur si scontrano dopo la morte dell’imperatore,
pellicola diretta da Julie Taymor e
Tamora, Alarbo, viene infatti sacrifi-
a sostegno dei candidati successori, due gruppi con bandiere biancaz-
tratta dalla tragedia più sangui-
cato secondo i mores romani; men-
zurre e giallorosse, violenti quanto i tifosi della Roma e della Lazio. Sul
naria di Shakespeare: Titus An-
tre la stessa Regina viene ceduta
microfono del comizio elettorale sta in rilievo la sigla SPQR. Il matrimonio
dronicus. Anthony Hopkins, che
nella
nel 1999, anno di uscita del film,
Saturnino, che decide di sposarla,
ha già vinto un Oscar come miglior
dopo esser stato respinto dalla
attore per Il silenzio degli innocenti
figlia di Tito Andronico, Lavinia. Da
(1991) ed è una star di primissimo
qui, una sequela di accadimenti
piano, veste i panni del condottiero
nefasti. Tamora mette in atto la
del tardo impero romano, di ritor-
sua vendetta contro il generale
no a Roma vittorioso contro i Goti,
che ha conquistato il suo popolo,
recando con sé illustri prigionieri.
facendo incolpare per l’omicidio di
Tra di loro c’è la regina Tamora, il
Bassiano, commesso dai due figli
premio Oscar Jessica Lange, che
di Tamora, Quinto e Marzio, figli di
diventerà una folle vendicatrice,
Tito Andronico, che vengono cat-
ed i suoi tre figli Alarbo, Chirone
turati e decapitati. La stessa Lavinia
e Demetrio, insieme ad Aronne il
viene stuprata e mutilata mani e
Moro, suo amante segreto. Tutto
lingua dai figli dell’Imperatrice. Un
questo, mentre a Roma, dopo la
crescendo di violenza che culmina
morte dell’Imperatore, si sta con-
quando Tito Andronico decide di
sumando tra il litigioso e medio-
compiere la propria vendetta ed
cre Saturnino (Adam Cumming),
elimina i due figli di Tamora, ser-
prescelto dai tribuni, che proprio
vendoli come pietanze per cena
Tito fa salire al trono, ed il pacifico e
alla loro madre, che uccide dopo
di buon senso Bassiano una guer-
la macabra rivelazione. Una trage-
proprietà
dell’imperatore
Dalla colazione all’aperitivo, sempre pronti a soddisfare le vostre richieste e soprattutto i vostri palati. Ottima selezione di cioccolate calde Eraclea (ben 32 gusti), tisane e quant’altro. Simone ti aspetta per l’aperitivo in cui vengono serviti cocktail ben fatti e ottimi vini alla mescita il tutto accompagnato da un bel buffet salato.
Viale Beethoven 54 aperti dalle 07:00 alle 20:00 Tel. 06 5921591 73
Arte e Cultura
Come rondini nel cielo L’epopea dell’Aviazione Civile Italiana (1926-1940)
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L’esposizione, allestita nelle prestigiose sale del MUSEO STORICO DELLA
poi gradualmente gli aeromobili terrestri crebbero per numero e impor-
COMUNICAZIONE presso il MINISTERO DELLE POSTE E TELECOMUNICAZIO-
tanza.
NI DI ROMA EUR, ricostruisce e passa in rassegna la genesi dell’Aviazione
TUTTI GLI AEROMOBILI FURONO SOPRATTUTTO UTILIZZATI PER IL SERVIZIO
Civile in Italia, ripercorrendo le tappe che portarono, con i primi modelli
DI POSTA AEREA.
di macchine volanti elaborate dai pionieri delle costruzioni aeronautiche,
Tra le due guerre mondiali il progresso aeronautico italiano segnò uno
alla produzione di gioielli tecnologici sempre più sicuri e alla graduale
straordinario incremento: nel 1938 l’Italia deteneva circa la metà dei pri-
creazione del trasporto aereo italiano. Durante l’impegno bellico della
mati contemplati dalla Federazione Aeronautica Internazionale (record di
Grande Guerra, un Paese prevamente agricolo e rurale come il nostro
velocità, altezza, durata, affidabilità …).
operò uno sforzo notevole nella produzione degli aeromobili gettando
LA RONDINE NELLE VARIE RIELABORAZIONI GRAFICHE È DA SEMPRE STA-
le basi della sua industria aeronautica. L’armata dell’aria fu in grado di
TA, DALLA SUA NASCITA NEGLI ANNI VENTI FINO A OGGI, IL SIMBOLO
schierare migliaia d’aerei con una compagine di aviatori di ottimo livello.
DELL’AVIAZIONE COMMERCIALE ITALIANA.
Terminata la prima guerra mondiale alcuni piloti e imprenditori pensa-
Le prime compagnie aeree italiane iniziarono la loro attività nel 1926
rono che lo sviluppo dell’aviazione commerciale avrebbe supplito alla
con capitali privati e sovvenzioni pubbliche e nell’arco di un decennio,
saturazione del mercato militare. La morfologia del territorio italiano rap-
in un travagliato contesto economico, raggiunsero il numero di 14, ali-
presentò inizialmente un ostacolo al traffico aereo per la presenza delle
mentando un traffico di passeggeri e merci terzo al mondo dopo quello
catene montuose ma il rapido sviluppo tecnologico ribaltò presto la
di Gran Bretagna e Francia. Nel 1928 la C.N.A. (Compagnia Nazionale
situazione colmando (e in parte mascherando) con il volo il gap infrastrut-
Aeronautica) con base Roma, realizzata all’interno dell’aeroporto dell’
turale della nazione. Nei primi anni si tilizzarono in prevalenza idrovolanti,
Urbe operava soprattutto come scuola di volo fornendo servizi di posta
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Arte e Cultura
Come rondini nel cielo L’epopea dell’Aviazione Civile Italiana (1926-1940)
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L’esposizione, allestita nelle prestigiose sale del MUSEO STORICO DELLA
poi gradualmente gli aeromobili terrestri crebbero per numero e impor-
COMUNICAZIONE presso il MINISTERO DELLE POSTE E TELECOMUNICAZIO-
tanza.
NI DI ROMA EUR, ricostruisce e passa in rassegna la genesi dell’Aviazione
TUTTI GLI AEROMOBILI FURONO SOPRATTUTTO UTILIZZATI PER IL SERVIZIO
Civile in Italia, ripercorrendo le tappe che portarono, con i primi modelli
DI POSTA AEREA.
di macchine volanti elaborate dai pionieri delle costruzioni aeronautiche,
Tra le due guerre mondiali il progresso aeronautico italiano segnò uno
alla produzione di gioielli tecnologici sempre più sicuri e alla graduale
straordinario incremento: nel 1938 l’Italia deteneva circa la metà dei pri-
creazione del trasporto aereo italiano. Durante l’impegno bellico della
mati contemplati dalla Federazione Aeronautica Internazionale (record di
Grande Guerra, un Paese prevamente agricolo e rurale come il nostro
velocità, altezza, durata, affidabilità …).
operò uno sforzo notevole nella produzione degli aeromobili gettando
LA RONDINE NELLE VARIE RIELABORAZIONI GRAFICHE È DA SEMPRE STA-
le basi della sua industria aeronautica. L’armata dell’aria fu in grado di
TA, DALLA SUA NASCITA NEGLI ANNI VENTI FINO A OGGI, IL SIMBOLO
schierare migliaia d’aerei con una compagine di aviatori di ottimo livello.
DELL’AVIAZIONE COMMERCIALE ITALIANA.
Terminata la prima guerra mondiale alcuni piloti e imprenditori pensa-
Le prime compagnie aeree italiane iniziarono la loro attività nel 1926
rono che lo sviluppo dell’aviazione commerciale avrebbe supplito alla
con capitali privati e sovvenzioni pubbliche e nell’arco di un decennio,
saturazione del mercato militare. La morfologia del territorio italiano rap-
in un travagliato contesto economico, raggiunsero il numero di 14, ali-
presentò inizialmente un ostacolo al traffico aereo per la presenza delle
mentando un traffico di passeggeri e merci terzo al mondo dopo quello
catene montuose ma il rapido sviluppo tecnologico ribaltò presto la
di Gran Bretagna e Francia. Nel 1928 la C.N.A. (Compagnia Nazionale
situazione colmando (e in parte mascherando) con il volo il gap infrastrut-
Aeronautica) con base Roma, realizzata all’interno dell’aeroporto dell’
turale della nazione. Nei primi anni si tilizzarono in prevalenza idrovolanti,
Urbe operava soprattutto come scuola di volo fornendo servizi di posta
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e pubblicità con aeromobili addestrativi Nel 1931 la N.A.A. (Nord Africa Aviazione) con base Bengasi. Creata il 4 luglio 1931 finanziata dal Ministero delle Colonie ebbe come direttore tecnico Bruno Velani che concluse la sua carriera oltre quarant’anni dopo come presidente Alitalia. Nel primo anno si ebbero solo 5 cancellazioni su 280 voli con il trasporto di circa 2800 passeggeri, 10 tonnellate di posta, 33 di bagagli e 17 di merci. La concentrazione di uomini e mezzi permise di avviare un complesso programma di interazione particolarmente visibile nella ristrutturazione di scali e uffici, svolta con l’aiuto di giovani artisti e architetti. Per i collegamenti con i Paesi mediterranei si impiegavano in prevalenza idrovolanti. Il prestigioso MUSEO STORICO DELLA COMUNICAZIONE, che ospita la mostra, illustra l’evoluzione dei sistemi di comunicazione dai tempi dell’impero romano ad oggi. Le stanze occupano una superficie complessiva di circa 3500 m² dove vengono raccolti oggetti, cimeli e documenti che riguardano la storia d’Italia, testimoniando in particolare l’evoluzione del servizio postale terrestre, marittimo ed aereo. Ampio spazio è dedicato all’evolversi della telegrafia, telefonia e radiocomunicazioni militari. Oltre agli apparecchi di Meucci e di Morse, è stata ricostruita anche la cabina radiotelegrafica del panfilo Elettra, il laboratorio galleggiante usato da Guglielmo Marconi per i suoi esperimenti in cui sono collocati alcuni apparecchi originali. In mostra anche l’antenato del fax, il pantelegrafo, messo a punto da Giovanni Caselli nel 1861 per trasmettere scritti e disegni. Conservato anche uno dei tre esemplari, esistenti oggi al mondo, della macchina criptografica Enigma, utilizzata durante il secondo conflittoo mondiale per la trasmissione in codice di messaggi. Esposta anche una preziosa raccolta di buche di impostazione (la più antica è del 1633) e una ricchissima raccolta filatelica di oltre 950 mila pezzi tra francobolli antichi e moderni, bozzetti e cartoline postali. Da evidenziare che il Museo delle Poste e Telecomunicazioni di Roma Eur, seppure di grande valore culturale, è poco conosciuto poiché visitabile solo su richiesta programmata.
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e pubblicità con aeromobili addestrativi Nel 1931 la N.A.A. (Nord Africa Aviazione) con base Bengasi. Creata il 4 luglio 1931 finanziata dal Ministero delle Colonie ebbe come direttore tecnico Bruno Velani che concluse la sua carriera oltre quarant’anni dopo come presidente Alitalia. Nel primo anno si ebbero solo 5 cancellazioni su 280 voli con il trasporto di circa 2800 passeggeri, 10 tonnellate di posta, 33 di bagagli e 17 di merci. La concentrazione di uomini e mezzi permise di avviare un complesso programma di interazione particolarmente visibile nella ristrutturazione di scali e uffici, svolta con l’aiuto di giovani artisti e architetti. Per i collegamenti con i Paesi mediterranei si impiegavano in prevalenza idrovolanti. Il prestigioso MUSEO STORICO DELLA COMUNICAZIONE, che ospita la mostra, illustra l’evoluzione dei sistemi di comunicazione dai tempi dell’impero romano ad oggi. Le stanze occupano una superficie complessiva di circa 3500 m² dove vengono raccolti oggetti, cimeli e documenti che riguardano la storia d’Italia, testimoniando in particolare l’evoluzione del servizio postale terrestre, marittimo ed aereo. Ampio spazio è dedicato all’evolversi della telegrafia, telefonia e radiocomunicazioni militari. Oltre agli apparecchi di Meucci e di Morse, è stata ricostruita anche la cabina radiotelegrafica del panfilo Elettra, il laboratorio galleggiante usato da Guglielmo Marconi per i suoi esperimenti in cui sono collocati alcuni apparecchi originali. In mostra anche l’antenato del fax, il pantelegrafo, messo a punto da Giovanni Caselli nel 1861 per trasmettere scritti e disegni. Conservato anche uno dei tre esemplari, esistenti oggi al mondo, della macchina criptografica Enigma, utilizzata durante il secondo conflittoo mondiale per la trasmissione in codice di messaggi. Esposta anche una preziosa raccolta di buche di impostazione (la più antica è del 1633) e una ricchissima raccolta filatelica di oltre 950 mila pezzi tra francobolli antichi e moderni, bozzetti e cartoline postali. Da evidenziare che il Museo delle Poste e Telecomunicazioni di Roma Eur, seppure di grande valore culturale, è poco conosciuto poiché visitabile solo su richiesta programmata.
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L’esposizione, allestita nelle sale del MUSEO STORICO DELLA COMUNICAZIONE presso il MINISTERO DELLE POSTE E TELECOMUNICAZIONI DI ROMA EUR (Viale Europa 198), ricostruisce e passa in rassegna la genesi dell’Aviazione Civile in Italia, ripercorrendo le tappe che portarono, con i primi modelli di macchine volanti elaborate dai pionieri delle costruzioni aeronautiche, alla produzione di gioielli tecnologici sempre più sicuri e alla graduale creazione del trasporto aereo italiano.
“Come rondini nel cielo”, l’itnerario visivo è corredato da un fluire d’immagini spesso inedite che narrano l’epopea dell’aeronautica civile italiana simbolo dell’ingegno e della creatività del nostro Paese. Il materiale esposto proviene da collezioni private, dallo (Stato Maggiore dell’Aeronautica, dall’Archivio Centrale dello Stato e dall’ Archivio del Museo Storico della Telemunicazione. Fra le tematiche proposte vi è anche la storia delle donne pilota italiane , modellini in scala di aerei d’ epoca, storia delle crociere atlantiche, una sezione speciale è riservata alla produzione di opere pittoriche a tema aeronautico , rappresentazione delle 14 compagnie aeree italiane che nel periodo 1926-1940 realizzarono una rete di collegamento nazionale ed internazionale terzo al mondo per volumi trasportati. La mostra, con il patrocinio di ROMA CAPITALE e dell ANPAN (Associazione intercategoriale personale navigante dell’aviazione civile italiana), sarà anche proposta agli studenti delle scuole medie superiori con visite guidate programmate nell’ambito di un Progetto di divulgazione della cultura aeronautica tra i giovani. Dal 2 al 24 maggio 2013 con visite programmate.
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L’esposizione, allestita nelle sale del MUSEO STORICO DELLA COMUNICAZIONE presso il MINISTERO DELLE POSTE E TELECOMUNICAZIONI DI ROMA EUR (Viale Europa 198), ricostruisce e passa in rassegna la genesi dell’Aviazione Civile in Italia, ripercorrendo le tappe che portarono, con i primi modelli di macchine volanti elaborate dai pionieri delle costruzioni aeronautiche, alla produzione di gioielli tecnologici sempre più sicuri e alla graduale creazione del trasporto aereo italiano.
“Come rondini nel cielo”, l’itnerario visivo è corredato da un fluire d’immagini spesso inedite che narrano l’epopea dell’aeronautica civile italiana simbolo dell’ingegno e della creatività del nostro Paese. Il materiale esposto proviene da collezioni private, dallo (Stato Maggiore dell’Aeronautica, dall’Archivio Centrale dello Stato e dall’ Archivio del Museo Storico della Telemunicazione. Fra le tematiche proposte vi è anche la storia delle donne pilota italiane , modellini in scala di aerei d’ epoca, storia delle crociere atlantiche, una sezione speciale è riservata alla produzione di opere pittoriche a tema aeronautico , rappresentazione delle 14 compagnie aeree italiane che nel periodo 1926-1940 realizzarono una rete di collegamento nazionale ed internazionale terzo al mondo per volumi trasportati. La mostra, con il patrocinio di ROMA CAPITALE e dell ANPAN (Associazione intercategoriale personale navigante dell’aviazione civile italiana), sarà anche proposta agli studenti delle scuole medie superiori con visite guidate programmate nell’ambito di un Progetto di divulgazione della cultura aeronautica tra i giovani. Dal 2 al 24 maggio 2013 con visite programmate.
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... uomini e donne, grandi e bambini...
ai capelli ci pensa Bamby! Massimiliano Frittoli, diplomatosi presso l’Accademia per parrucchieri A.N.A.M., inizia la propria attività nel 1961 diventando nel tempo un punto di riferimento in via Trionfale. Presta la propria attività da 25 anni presso “Bamby” parrucchiere per uomo, donna e bambino, che vanta una clientela da molti anni ormai, fedele nel tempo. All’epoca personaggi come gli l’On.li Fanfani e Berlinguer piuttosto che artisti del calibro di Vasco Rossi, portavano qui i loro figli, anche per godere del servizio dedicato ai più piccoli. Massimiliano Frittoli, l’artefice del successo di questa attività,
nell’arco della sua carriera colleziona un grandissimo numero di premi, anche a livello regionale, grazie alla sua capacità di tenersi sempre aggiornato tramite corsi di perfezionamento e percorsi professionali di alto livello, come quello presso la “casa circondariale di Rebibbia”, oltre a distinguersi per la propria partecipazione a manifestazioni sociali di rilievo come Telethon. Oggi dopo oltre 30 anni di servizio, vanta un esperienza pluriennale e una professionalità che lo contraddistinguono nel mondo della bellezza e della cura dell’immagine.
Via Trionfale, 73/B - 00136 Roma 82
Tel. 06 39.73.49.73 83
... uomini e donne, grandi e bambini...
ai capelli ci pensa Bamby! Massimiliano Frittoli, diplomatosi presso l’Accademia per parrucchieri A.N.A.M., inizia la propria attività nel 1961 diventando nel tempo un punto di riferimento in via Trionfale. Presta la propria attività da 25 anni presso “Bamby” parrucchiere per uomo, donna e bambino, che vanta una clientela da molti anni ormai, fedele nel tempo. All’epoca personaggi come gli l’On.li Fanfani e Berlinguer piuttosto che artisti del calibro di Vasco Rossi, portavano qui i loro figli, anche per godere del servizio dedicato ai più piccoli. Massimiliano Frittoli, l’artefice del successo di questa attività,
nell’arco della sua carriera colleziona un grandissimo numero di premi, anche a livello regionale, grazie alla sua capacità di tenersi sempre aggiornato tramite corsi di perfezionamento e percorsi professionali di alto livello, come quello presso la “casa circondariale di Rebibbia”, oltre a distinguersi per la propria partecipazione a manifestazioni sociali di rilievo come Telethon. Oggi dopo oltre 30 anni di servizio, vanta un esperienza pluriennale e una professionalità che lo contraddistinguono nel mondo della bellezza e della cura dell’immagine.
Via Trionfale, 73/B - 00136 Roma 82
Tel. 06 39.73.49.73 83
Benvenuti a
84
EUROMA2!
Uno dei più bei Centri del grande gruppo internazionale Groupe Gen-
ricca, gratificante, rilassante, coinvolgente. Euroma2 è uno dei più
da 200 negozi, appartenenti a tutte le categorie merceologiche del largo
un carattere che arricchisce l’offerta commerciale, andando a costruire
erale Immobiliere, che nei suoi 50 anni di storia ha sviluppato oltre 40
grandi Centri Commerciali esistenti in Italia, ma si distingue da tutti gli
consumo e caratterizzati dalle migliori insegne, da 30 cafè e ristoranti,
una shopping experience esclusiva, irripetibile. Euroma2: un ponte tra la
Centri in tutta Europa. Benvenuti in un Centro Commerciale unico per
altri, anzitutto per l’architettura e per l’ambientazione, che coniugano te-
dai più accurati servizi (tra i quali un parcheggio di oltre 4.000 posti auto),
tradizione, tipica dell’offerta delle più importanti piazze e vie centrali delle
stile ed eleganza, un luogo dove le migliori marche incontrano i con-
cnologia e design, lusso e praticità, materiali e manufatti pregiati e una
in un mix capace di incontrare le esigenze dei visitatori più esigenti. Eu-
nostre città, e la modernità dei più rinomati mall commerciali interna-
sumatori e dove le persone hanno l’opportunità di vivere un’esperienza
logistica ideale. Si distingue inoltre per l’offerta commerciale, composta
roma2 poi ha un carattere speciale: vivace, glamour, aperto, accogliente,
zionali. Tra i valori distintivi di Euroma2 vi è la sua localizzazione, all’EUR,
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Benvenuti a
84
EUROMA2!
Uno dei più bei Centri del grande gruppo internazionale Groupe Gen-
ricca, gratificante, rilassante, coinvolgente. Euroma2 è uno dei più
da 200 negozi, appartenenti a tutte le categorie merceologiche del largo
un carattere che arricchisce l’offerta commerciale, andando a costruire
erale Immobiliere, che nei suoi 50 anni di storia ha sviluppato oltre 40
grandi Centri Commerciali esistenti in Italia, ma si distingue da tutti gli
consumo e caratterizzati dalle migliori insegne, da 30 cafè e ristoranti,
una shopping experience esclusiva, irripetibile. Euroma2: un ponte tra la
Centri in tutta Europa. Benvenuti in un Centro Commerciale unico per
altri, anzitutto per l’architettura e per l’ambientazione, che coniugano te-
dai più accurati servizi (tra i quali un parcheggio di oltre 4.000 posti auto),
tradizione, tipica dell’offerta delle più importanti piazze e vie centrali delle
stile ed eleganza, un luogo dove le migliori marche incontrano i con-
cnologia e design, lusso e praticità, materiali e manufatti pregiati e una
in un mix capace di incontrare le esigenze dei visitatori più esigenti. Eu-
nostre città, e la modernità dei più rinomati mall commerciali interna-
sumatori e dove le persone hanno l’opportunità di vivere un’esperienza
logistica ideale. Si distingue inoltre per l’offerta commerciale, composta
roma2 poi ha un carattere speciale: vivace, glamour, aperto, accogliente,
zionali. Tra i valori distintivi di Euroma2 vi è la sua localizzazione, all’EUR,
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Cerchiamo giovani che si mettano alla prova!!!
ROMA tratta di attualità, economia, politica, moda, arte e spettacolo e da grande spazio a tutto ciò che rappresenta la novità, il positivo e il propositivo. Parla della realtà dei quartieri di Roma che rappresentano quella della città e del mondo!
Il Magazine dell'EUR !
La Società S.I.P.A., che già da anni sostiene il rilancio del tessuto imprenditoriale della Capitale è stata incaricata di dare opportunità lavorative ai RAGAZZI che vogliono dimostrare le loro capacità e la loro grinta nel campo della vendita commerciale reagendo così alla attuale crisi e dando un segnale importante di volontà e tenacia.
un quartiere residenziale e d’affari di grande prestigio, collocato nel contesto urbano di Roma e facilmente accessibile. Euroma2 è situato all’incrocio tra Viale Cristoforo Colombo e Via dell’Oceano Pacifico, comodamente raggiungibile sia dal Grande Raccordo Anulare che dal centro città, attraverso Via Cristoforo Colombo, arteria di grande scorrimento. Sull’asse viario che serve Euroma2 transitano giornalmente oltre 200.000 veicoli. Euroma2 si inserisce in un nuovo comprensorio immobiliare, che comprende edifici residenziali di elevato valore ed un centro direzionale di rilievo nazionale che ospita, tra gli altri, il Ministero della Salute, Procter&Gamble Italia, e che accoglierà prossimamente Provincia di Roma e ATAC.
Se hai un’attività commerciale puoi essere anche tu presente su E42 Magazine Roma, ti farai conoscere e contribuirai a creare occupazione. Se sei un giovane studente, sei in cerca di lavoro, vuoi guadagnare puoi contattare SIPA Srl allo 06 3728693 oppure inviare una mail a segreteria@serviziintegratiaziende.com In questo modo faremo parte, tutti, di una grande squadra che dice NO ALLA CRISI Sì AL RILANCIO !!!!!!!!
info@e42magazineroma.it 86
www.e42magazineroma.it 87
Cerchiamo giovani che si mettano alla prova!!!
ROMA tratta di attualità, economia, politica, moda, arte e spettacolo e da grande spazio a tutto ciò che rappresenta la novità, il positivo e il propositivo. Parla della realtà dei quartieri di Roma che rappresentano quella della città e del mondo!
Il Magazine dell'EUR !
La Società S.I.P.A., che già da anni sostiene il rilancio del tessuto imprenditoriale della Capitale è stata incaricata di dare opportunità lavorative ai RAGAZZI che vogliono dimostrare le loro capacità e la loro grinta nel campo della vendita commerciale reagendo così alla attuale crisi e dando un segnale importante di volontà e tenacia.
un quartiere residenziale e d’affari di grande prestigio, collocato nel contesto urbano di Roma e facilmente accessibile. Euroma2 è situato all’incrocio tra Viale Cristoforo Colombo e Via dell’Oceano Pacifico, comodamente raggiungibile sia dal Grande Raccordo Anulare che dal centro città, attraverso Via Cristoforo Colombo, arteria di grande scorrimento. Sull’asse viario che serve Euroma2 transitano giornalmente oltre 200.000 veicoli. Euroma2 si inserisce in un nuovo comprensorio immobiliare, che comprende edifici residenziali di elevato valore ed un centro direzionale di rilievo nazionale che ospita, tra gli altri, il Ministero della Salute, Procter&Gamble Italia, e che accoglierà prossimamente Provincia di Roma e ATAC.
Se hai un’attività commerciale puoi essere anche tu presente su E42 Magazine Roma, ti farai conoscere e contribuirai a creare occupazione. Se sei un giovane studente, sei in cerca di lavoro, vuoi guadagnare puoi contattare SIPA Srl allo 06 3728693 oppure inviare una mail a segreteria@serviziintegratiaziende.com In questo modo faremo parte, tutti, di una grande squadra che dice NO ALLA CRISI Sì AL RILANCIO !!!!!!!!
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XII Municipio, la voce dell’Eur
Pietrangelo Massaro
È arrivato il tempo di
un ricambio generazionale Consigliere Massaro, Lei si è fatto promotore di una raccolta firme per il ricambio gene- dall’attuale classe dirigente alla nuova deve avvenire in razionale in politica. Come è andata?
maniera graduale, serena e condivisa. I giovani hanno
Questa raccolta firme, che sono contento di aver promosso insieme a tanti giovani del ter- il compito di assorbire tutta la ricchezza di esperienza ritorio, ha fatto emergere un dato inequivocabile: la comunità sente il bisogno di un ricambio portata in dote da chi ha scritto pagine importanti della generazionale nella politica così come in tutti i settori professionali. Sono molte le ragioni che storia repubblicana, le vecchie generazioni hanno la ci portano in questa direzione: innanzitutto il fatto che la maggior parte degli uomini, degli responsabilità di formare e traghettare i giovani verso i schemi mentali e delle idee del passato non sembrano più adeguati per affrontare le sfide nuovi orizzonti del futuro. della società contemporanea.
Insieme. Mano nella mano.
In secondo luogo, i comportamenti criminosi o eticamente scorretti di molti politici hanno generato una forte disillusione dei cittadini nei confronti della politica e dei suoi protagonisti. Infine, e questa mi sembra la ragione più importante, ci sono tantissimi miei coetanei che Lei ritiene dunque che l’età anagrafica sia criterio sufvogliono mettersi in gioco per servire lo Stato e che sanno di avere tutte le qualità per farlo.
ficiente per selezionare la nuova classe dirigente?
Si tratta di una vera e propria proposta di rottamazione?
Il ricambio generazionale non può prescindere dai fon-
Ci tengo a sottolineare che il ricambio generazionale di cui mi sono fatto portavoce non lo damentali criteri del merito, della preparazione e della intendo come una vera e propria “rottamazione”: in altri termini, il passaggio di consegne competenza: la classe dirigente va selezionata non solo in base ad un semplice criterio anagrafico, ma anche e soprattutto in base a curricula ed esperienze maturate nel tessuto sociale. I giovani non devono essere solo giovani: devono essere capaci e preparati. Anzi, colgo l’occasione per lanciare una proposta concreta: come nel mondo dello sport, così anche in politica potrebbero essere realmente utili i cd “talent-scout”, figure di riconosciuta moralità e professionalità che svolgano il delicato compito di individuare nelle amministrazioni locali, nel mondo universitario e nelle realtà associazionistiche giovani onesti, istruiti, volenterosi e soprattutto innamorati del proprio paese. Il popolo italiano merita una grande Italia. Una grande Italia si fa ripartendo dai giovani.
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XII Municipio, la voce dell’Eur
Pietrangelo Massaro
È arrivato il tempo di
un ricambio generazionale Consigliere Massaro, Lei si è fatto promotore di una raccolta firme per il ricambio gene- dall’attuale classe dirigente alla nuova deve avvenire in razionale in politica. Come è andata?
maniera graduale, serena e condivisa. I giovani hanno
Questa raccolta firme, che sono contento di aver promosso insieme a tanti giovani del ter- il compito di assorbire tutta la ricchezza di esperienza ritorio, ha fatto emergere un dato inequivocabile: la comunità sente il bisogno di un ricambio portata in dote da chi ha scritto pagine importanti della generazionale nella politica così come in tutti i settori professionali. Sono molte le ragioni che storia repubblicana, le vecchie generazioni hanno la ci portano in questa direzione: innanzitutto il fatto che la maggior parte degli uomini, degli responsabilità di formare e traghettare i giovani verso i schemi mentali e delle idee del passato non sembrano più adeguati per affrontare le sfide nuovi orizzonti del futuro. della società contemporanea.
Insieme. Mano nella mano.
In secondo luogo, i comportamenti criminosi o eticamente scorretti di molti politici hanno generato una forte disillusione dei cittadini nei confronti della politica e dei suoi protagonisti. Infine, e questa mi sembra la ragione più importante, ci sono tantissimi miei coetanei che Lei ritiene dunque che l’età anagrafica sia criterio sufvogliono mettersi in gioco per servire lo Stato e che sanno di avere tutte le qualità per farlo.
ficiente per selezionare la nuova classe dirigente?
Si tratta di una vera e propria proposta di rottamazione?
Il ricambio generazionale non può prescindere dai fon-
Ci tengo a sottolineare che il ricambio generazionale di cui mi sono fatto portavoce non lo damentali criteri del merito, della preparazione e della intendo come una vera e propria “rottamazione”: in altri termini, il passaggio di consegne competenza: la classe dirigente va selezionata non solo in base ad un semplice criterio anagrafico, ma anche e soprattutto in base a curricula ed esperienze maturate nel tessuto sociale. I giovani non devono essere solo giovani: devono essere capaci e preparati. Anzi, colgo l’occasione per lanciare una proposta concreta: come nel mondo dello sport, così anche in politica potrebbero essere realmente utili i cd “talent-scout”, figure di riconosciuta moralità e professionalità che svolgano il delicato compito di individuare nelle amministrazioni locali, nel mondo universitario e nelle realtà associazionistiche giovani onesti, istruiti, volenterosi e soprattutto innamorati del proprio paese. Il popolo italiano merita una grande Italia. Una grande Italia si fa ripartendo dai giovani.
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Il sublime piacere del gusto
FABIO CAMPOLI. Un modo di fare cucina che è diventato uno stile inimitabile. Una cucina che porta il segno della contaminazione tra la sperimentazione che ricerca il nuovo e la tradizione che affonda nei sapori tipici. Ma non solo. Chef di Rai Uno, food designer, consulente, testimonial, docente, organizzatore di eventi, tre libri all’attivo e Presidente del Circolo dei Buongustai: tutto questo è Fabio Campoli.
La colazione?
Ci pensa Fabio Campoli Un libro per iniziare bene la giornata
E’ il momento più importante, quasi sacro, per cominciare bene e affron-
per far riscoprire agli italiani che la mattina ha veramente l’oro in bocca,
tare l’intera giornata con le necessarie energie. La colazione. A casa o
come recita il vecchio proverbio. L’unico libro esistente sul tema risale a 40
al bar, tradizionale o alternativa, è questo il momento principe assoluta-
anni fa, in tutti questi anni gli chef si sono dedicati ad altro: pranzi e cene,
mente da non trascurare, che spesso per cattive abitudini molti tendono a
finger food e aperitivi, cucina internazionale, fusion, mediterranea, ma
saltare o fare di corsa. La colazione deve essere invece un gustoso inizio
nessuno ha mai pensato di parlare del pasto principale della giornata.
di giornata, dove in quei quindici minuti ci prendiamo cura di noi stessi,
Come afferma lo stesso chef, presidente del Circolo dei Buongustai: “ho
coccoliamo il nostro palato, accompagnando con qualche speciale com-
intuito che con pochi ingredienti, seguendo le stagioni e con un po’ di fanta-
binazione il risveglio. Oltre al classico cornetto e cappuccino o a caffè
sia, ogni mattina può essere diversa. Ho sperimentato e creato centinaia di
latte con biscotti esistono svariati ingredienti che possono darci idee per
ricette, o meglio di combinazioni, tutte diverse e capaci di dare gusto e brio
una colazione diversa, colorata, fantasiosa e perché no, allegra. Frutta,
alla giornata, cominciando proprio dalla tavola”.
presente sempre in tutte le stagioni, centrifugati, marmellate, dolci fatti in casa, cioccolato, yogurt, cereali. Questi alcuni ingredienti dolci, ma ci
“IL MATTINO HA L’ORO IN BOCCA”: un antico proverbio e il nuovo libro
sono poi le versioni salate: pane, formaggio, uova, pomodori, pizza bian-
dello chef Fabio Campoli. Un libro originale e divertente, nato da più di
ca…per chi la mattina vuole sapori più forti. La si può preparare a casa
100 puntate di Breakfast News su Radio Rai Uno, in cui in pochi minuti di
o farla al bar, che negli ultimi tempi si stanno attrezzando sempre di più
diretta lo chef ha fatto riscoprire agli italiani il gusto di fare colazione. Utili
con proposte di menu elaborate e di tendenza: colazioni biologiche, per
consigli per dedicarsi, senza fretta, un momento importante, che ci dà la
vegetariani, per ciliaci ecc. Al gusto si lega poi il benessere della giornata,
carica giusta per affrontare gli impegni, trasformando il risveglio in una
l’umore giusto e la carica, soprattutto, per affrontare impegni di qualsiasi
parentesi gioiosa e gustosa. Ogni colazione proposta si traduce in una
tipo: dalla scuola al lavoro, lo sport e tutte le attività che ci impegnano
piccola alchimia di gusto. Dolci e salate, fresche e golose, ricche di frutta,
fino a sera. E’ importante, dunque, dedicare all’inizio di giornata il giusto
adatte a tutte le stagioni. Dietro ogni abbinamento proposto, ottimi anche
tempo, senza fretta. Fare colazione seduti a tavola con davanti qualche
per spuntini e merende, c’è un’accurata selezione degli ingredienti, la
leccornia, da soli o in compagnia della famiglia, è un ottimo modo per
loro combinazione equilibrata, la salubrità, il rispetto della stagionalità
iniziare con un sorriso. “La colazione” è diventata oggi un argomento
e delle temperature.
molto diffuso: radio, tv, riviste, se ne parla ovunque. E Fabio Campoli in
E per celebrare maggiormente l’importanza della prima colazione e per
questo è stato il pioniere, prima con la sua rubrica Breakfast News su
ricordarci che è necessario trovare il tempo per riflettere e prendersi cura
Radio Rai Uno poi pubblicando il libro, “Il Mattino ha l’oro in bocca”
di sé, lo chef ha pensato anche di abbinarci una serie di aforismi.
(edizioni Autentica) originale e divertente, nato da un lungo lavoro di
90
ricerca e da più di 100 puntate di trasmissione. Pochi minuti di diretta per
Il Mattino ha l’oro in bocca, Fabio Campoli, pp. 128 – 12 euro
dare rapidi consigli per preparare una buona colazione, ma soprattutto
(acquistabile on line su www.cnimusic.it)
91
Il sublime piacere del gusto
FABIO CAMPOLI. Un modo di fare cucina che è diventato uno stile inimitabile. Una cucina che porta il segno della contaminazione tra la sperimentazione che ricerca il nuovo e la tradizione che affonda nei sapori tipici. Ma non solo. Chef di Rai Uno, food designer, consulente, testimonial, docente, organizzatore di eventi, tre libri all’attivo e Presidente del Circolo dei Buongustai: tutto questo è Fabio Campoli.
La colazione?
Ci pensa Fabio Campoli Un libro per iniziare bene la giornata
E’ il momento più importante, quasi sacro, per cominciare bene e affron-
per far riscoprire agli italiani che la mattina ha veramente l’oro in bocca,
tare l’intera giornata con le necessarie energie. La colazione. A casa o
come recita il vecchio proverbio. L’unico libro esistente sul tema risale a 40
al bar, tradizionale o alternativa, è questo il momento principe assoluta-
anni fa, in tutti questi anni gli chef si sono dedicati ad altro: pranzi e cene,
mente da non trascurare, che spesso per cattive abitudini molti tendono a
finger food e aperitivi, cucina internazionale, fusion, mediterranea, ma
saltare o fare di corsa. La colazione deve essere invece un gustoso inizio
nessuno ha mai pensato di parlare del pasto principale della giornata.
di giornata, dove in quei quindici minuti ci prendiamo cura di noi stessi,
Come afferma lo stesso chef, presidente del Circolo dei Buongustai: “ho
coccoliamo il nostro palato, accompagnando con qualche speciale com-
intuito che con pochi ingredienti, seguendo le stagioni e con un po’ di fanta-
binazione il risveglio. Oltre al classico cornetto e cappuccino o a caffè
sia, ogni mattina può essere diversa. Ho sperimentato e creato centinaia di
latte con biscotti esistono svariati ingredienti che possono darci idee per
ricette, o meglio di combinazioni, tutte diverse e capaci di dare gusto e brio
una colazione diversa, colorata, fantasiosa e perché no, allegra. Frutta,
alla giornata, cominciando proprio dalla tavola”.
presente sempre in tutte le stagioni, centrifugati, marmellate, dolci fatti in casa, cioccolato, yogurt, cereali. Questi alcuni ingredienti dolci, ma ci
“IL MATTINO HA L’ORO IN BOCCA”: un antico proverbio e il nuovo libro
sono poi le versioni salate: pane, formaggio, uova, pomodori, pizza bian-
dello chef Fabio Campoli. Un libro originale e divertente, nato da più di
ca…per chi la mattina vuole sapori più forti. La si può preparare a casa
100 puntate di Breakfast News su Radio Rai Uno, in cui in pochi minuti di
o farla al bar, che negli ultimi tempi si stanno attrezzando sempre di più
diretta lo chef ha fatto riscoprire agli italiani il gusto di fare colazione. Utili
con proposte di menu elaborate e di tendenza: colazioni biologiche, per
consigli per dedicarsi, senza fretta, un momento importante, che ci dà la
vegetariani, per ciliaci ecc. Al gusto si lega poi il benessere della giornata,
carica giusta per affrontare gli impegni, trasformando il risveglio in una
l’umore giusto e la carica, soprattutto, per affrontare impegni di qualsiasi
parentesi gioiosa e gustosa. Ogni colazione proposta si traduce in una
tipo: dalla scuola al lavoro, lo sport e tutte le attività che ci impegnano
piccola alchimia di gusto. Dolci e salate, fresche e golose, ricche di frutta,
fino a sera. E’ importante, dunque, dedicare all’inizio di giornata il giusto
adatte a tutte le stagioni. Dietro ogni abbinamento proposto, ottimi anche
tempo, senza fretta. Fare colazione seduti a tavola con davanti qualche
per spuntini e merende, c’è un’accurata selezione degli ingredienti, la
leccornia, da soli o in compagnia della famiglia, è un ottimo modo per
loro combinazione equilibrata, la salubrità, il rispetto della stagionalità
iniziare con un sorriso. “La colazione” è diventata oggi un argomento
e delle temperature.
molto diffuso: radio, tv, riviste, se ne parla ovunque. E Fabio Campoli in
E per celebrare maggiormente l’importanza della prima colazione e per
questo è stato il pioniere, prima con la sua rubrica Breakfast News su
ricordarci che è necessario trovare il tempo per riflettere e prendersi cura
Radio Rai Uno poi pubblicando il libro, “Il Mattino ha l’oro in bocca”
di sé, lo chef ha pensato anche di abbinarci una serie di aforismi.
(edizioni Autentica) originale e divertente, nato da un lungo lavoro di
90
ricerca e da più di 100 puntate di trasmissione. Pochi minuti di diretta per
Il Mattino ha l’oro in bocca, Fabio Campoli, pp. 128 – 12 euro
dare rapidi consigli per preparare una buona colazione, ma soprattutto
(acquistabile on line su www.cnimusic.it)
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Il sublime piacere del gusto
Quattro zampe e una penna
X favore portami con te FRECCIA è stata trovata a Giano (Acilia), che vagava in strada disorientata! Non sappiamo se si sia smarrita o se
Cous cous con zabaione e mele
sia stata abbandonata, non ha chip, dobbiamo URGENTEMENTE ritrovare il suo padrone o trovarle una nuova casa,
Ingredienti per 2 persone
Procedete in questo modo:
prima che sia portata in canile, perchè le persone che la stanno ospitando nel loro cortile condominiale, hanno
tuorli d’uovo, 2
Preparate a bagnomaria uno zabaione con i tuorli, lo zucchero e il Marsala.
avuto lamentele dai loro vicini e vogliono chiamare i vigili, per portarla in canile!!!! E’ una femmina: incrocio tra lupo e
mela verde, 1
Fate cuocere il cous cous in poca acqua e sale. Appena pronto, lasciatelo
labrador: color miele (altezza lupo). E’ dolcissima ed educatissima. Adora stare con i bambini e non aspetta altro che
zucchero, 60 g
freddare. Sbucciate e tagliate a cubetti una mela verde e saltatela in padella con un
ricevere coccole!! Già sa che non si fanno i bisogni in casa o nel giardino e abbaia difficilmente!
Marsala, 60 ml
poco di cannella in polvere. Distribuite sul fondo di una coppa il cous cous, copritelo di zabaione caldo
AIUTATECI A TROVARLE UNA CASA!
cous cous, 50 g
e in ultimo adagiatevi sopra le mele saltate alla cannella.
Per Info:
cannella in polvere, un pizzico sale, un pizzico
Romina 328 9135000
Accompagnamento: Tè verde molto freddo
Roberto 328 3096083 MAIL: romyx@inwind.it
FRECCIA TATA, ROMA Nessuna richiesta per lei.E’ ancora nel cantiere dove a settembre ha partorito 7 cuccioli.Tra poco inizieranno i lavori, ho paura che scappi o si allontani da lì.Cerco uno stallo urgente e soprattutto una bella adozione. E’ dolcissima, brava al guinzaglio e in macchina. Mi aiutate a trovarle una casa?Si trova a Roma. Si affida con pre e post affido, sterilizzata e chippata. Peso 25 kg. Simil labrador,ha 5 anni e voglia di avere una famiglia tutta sua! Per info: Loredana
348 0567497
Monica Desideri 328 8684798 BIRILLO questo è il suo nome, ha 4 anni, pesa 15 chili e da quando è
TATA
stata adottato non ha fatto altro che essere maltrattato! il suo vecchio padrone non gli voleva bene e cosi’ veniva preso a calci! una mia amica l’ha tolto da questa situazione, ed ora cerca una casa dove passare il resto della sua vita felicemente!!!!!!!!!!!! anche dopo tutto quello che ha subito è dolce e socievole con tutti, va daccordo con gli altri cani!!! Per Info: Loredana 348 0567497 Isolina 348 0630682
BIRILLO
TOMMI è un simil yorkyno, è fuggito dal cancello di casa a RIANO, prima di Capena, la sua famiglia lo cerca dall’11 settembre 2012,
Spuma di cioccolato e banane Ingredienti per 2 persone
Procedete in questo modo
cioccolato fondente, 200 g
Fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente.
banane, 2
Sbucciate le banane, tagliatele a pezzi e ponetele in un frullatore.
latte fresco, 100 ml
Aggiungeteci il latte fresco, il cioccolato fuso e un cucchiaino di rum.
rum, 1 cucchiaino
Fate frullare il tutto fin quando il composto non risulta liscio e spumoso.
pane, 4 fette
Spalmate la spuma ottenuta su fettine di pane. Accompagnamento: Caffè espresso.
92
ma senza successo!! Vorrei tanto riportare questo piccolino alla sua famiglia! Potete far girare la notizia?? Per Info: Loredana 348 0567497 TOMMI
Se vedi un cane, abbandonato invia un SMS a questo numeri o una e mail a trillie@live.it dei volontari lo salveranno.
di A.M.
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Il sublime piacere del gusto
Quattro zampe e una penna
X favore portami con te FRECCIA è stata trovata a Giano (Acilia), che vagava in strada disorientata! Non sappiamo se si sia smarrita o se
Cous cous con zabaione e mele
sia stata abbandonata, non ha chip, dobbiamo URGENTEMENTE ritrovare il suo padrone o trovarle una nuova casa,
Ingredienti per 2 persone
Procedete in questo modo:
prima che sia portata in canile, perchè le persone che la stanno ospitando nel loro cortile condominiale, hanno
tuorli d’uovo, 2
Preparate a bagnomaria uno zabaione con i tuorli, lo zucchero e il Marsala.
avuto lamentele dai loro vicini e vogliono chiamare i vigili, per portarla in canile!!!! E’ una femmina: incrocio tra lupo e
mela verde, 1
Fate cuocere il cous cous in poca acqua e sale. Appena pronto, lasciatelo
labrador: color miele (altezza lupo). E’ dolcissima ed educatissima. Adora stare con i bambini e non aspetta altro che
zucchero, 60 g
freddare. Sbucciate e tagliate a cubetti una mela verde e saltatela in padella con un
ricevere coccole!! Già sa che non si fanno i bisogni in casa o nel giardino e abbaia difficilmente!
Marsala, 60 ml
poco di cannella in polvere. Distribuite sul fondo di una coppa il cous cous, copritelo di zabaione caldo
AIUTATECI A TROVARLE UNA CASA!
cous cous, 50 g
e in ultimo adagiatevi sopra le mele saltate alla cannella.
Per Info:
cannella in polvere, un pizzico sale, un pizzico
Romina 328 9135000
Accompagnamento: Tè verde molto freddo
Roberto 328 3096083 MAIL: romyx@inwind.it
FRECCIA TATA, ROMA Nessuna richiesta per lei.E’ ancora nel cantiere dove a settembre ha partorito 7 cuccioli.Tra poco inizieranno i lavori, ho paura che scappi o si allontani da lì.Cerco uno stallo urgente e soprattutto una bella adozione. E’ dolcissima, brava al guinzaglio e in macchina. Mi aiutate a trovarle una casa?Si trova a Roma. Si affida con pre e post affido, sterilizzata e chippata. Peso 25 kg. Simil labrador,ha 5 anni e voglia di avere una famiglia tutta sua! Per info: Loredana
348 0567497
Monica Desideri 328 8684798 BIRILLO questo è il suo nome, ha 4 anni, pesa 15 chili e da quando è
TATA
stata adottato non ha fatto altro che essere maltrattato! il suo vecchio padrone non gli voleva bene e cosi’ veniva preso a calci! una mia amica l’ha tolto da questa situazione, ed ora cerca una casa dove passare il resto della sua vita felicemente!!!!!!!!!!!! anche dopo tutto quello che ha subito è dolce e socievole con tutti, va daccordo con gli altri cani!!! Per Info: Loredana 348 0567497 Isolina 348 0630682
BIRILLO
TOMMI è un simil yorkyno, è fuggito dal cancello di casa a RIANO, prima di Capena, la sua famiglia lo cerca dall’11 settembre 2012,
Spuma di cioccolato e banane Ingredienti per 2 persone
Procedete in questo modo
cioccolato fondente, 200 g
Fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente.
banane, 2
Sbucciate le banane, tagliatele a pezzi e ponetele in un frullatore.
latte fresco, 100 ml
Aggiungeteci il latte fresco, il cioccolato fuso e un cucchiaino di rum.
rum, 1 cucchiaino
Fate frullare il tutto fin quando il composto non risulta liscio e spumoso.
pane, 4 fette
Spalmate la spuma ottenuta su fettine di pane. Accompagnamento: Caffè espresso.
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ma senza successo!! Vorrei tanto riportare questo piccolino alla sua famiglia! Potete far girare la notizia?? Per Info: Loredana 348 0567497 TOMMI
Se vedi un cane, abbandonato invia un SMS a questo numeri o una e mail a trillie@live.it dei volontari lo salveranno.
di A.M.
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FTT
FreeTimeTeenagers
Rassegnarsi mai...
Susanna Russello
di Susanna Russello
94
“Non è mai troppo tardi”, ve lo ricordate? Cosa scrivereste sulla vostra
i nostri desideri, glielo si costruisce intorno. Mio cugino mi ha anche detto
un magone, l’affanno, il respiro sarebbe più rapido e.. e quante cose
stare, perché il tempo è poco e non va perso, non ci si rassegna mai.
“lista del capolinea”? Un pezzo di carta sul quale imprimere i vostri desi-
che in effetti:”nella routine di tutti i giorni ci perdiamo un sacco di cose..” e
volete fare adesso, ora che ci avete pensato per un attimo? Chiamate
deri da realizzare durante la vostra vita? Provate a pensarci. Vi scrivo di
beh, ecco, non scegliamo di perderci proprio queste, strettamente legate
quell’amico che non sentite da anni per orgoglio, urlate il vero amore
Beh non si può sempre scherzare ragazzi, quando il cielo è nuvolo o di
notte teenagers, e lo spunto per questo pezzo me lo ha dato mio cugino,
a noi. Poi, vediamo un po’.. vi verrebbero in mente? Le cose da annotare
alla ragione della vostra vita, uscite, uscite al sole, uscite sotto la piog-
notte è facile andare un po’ più a fondo dentro di noi, e spesso fa bene.
parlandomi del film: ma qui la questione è seria. Innanzitutto credo che
intendo. Sapreste scriverle? O forse abbiamo già tutto, forse tutto oggi ci
gia, viaggiate, spendete quei risparmi infiniti che avete sempre tenuto in
Buon mese delle rose giovani lettrice e lettori di FTT!
molti di voi avranno appena pensato:”Uh, interessante, appena trovo un
sembra più raggiungibile, più vicino..? Ci provo:
banca, cantate a squarciagola per strada, vivete ogni istante della vostra
attimo provo a stendere una lista simile”: ecco, già “appena trovo un at-
laurearmi; imparare ad andare in bicicletta (ebbene sì, non prendetemi
vita intensamente: entro pochi minuti da adesso, poche ore, già non
timo” non funziona. Per i desideri, gli scopi, le x da mettere nella propria
in giro!); vagabondare per le piazze parigine per un mese, a dipingere;
penserete più a quello che ho detto e vi perderete una quantità di emozi-
vita non si ragiona con “un attimo di tempo” ma appunto con una vita
scrive un libro sulla poesia greca; tornare ad Atene, trascorrere una vita
oni e sensazioni, di momenti intimi, inimmaginabile. È un po’..triste. È
Se volete scrivermi a FTT per chiedermi qualsiasi tipo di parere su
intera. Non dovrebbe essere l’ultimo pensiero della giornata, quello di
sentimentale intensa, nel bene e nel male; poi.. poi già non lo so, e le
come se vivessimo ogni giorno a metà, neanche, come se il tempo cor-
ogni aspetto della vostra vita da teenagers inviate una mail a su-
quando stanchi a letto proviamo ad aprire il bestseller sul comodino, anzi
mie idee avevano rallentato il flusso fin già dal terzo punto! Non siamo
resse e noi ci fossimo rassegnati a perderne, rassegnati a lasciargli una
sanna.russello@gmail.com. Dai piccoli problemi di cuore ad un con-
dovrebbe essere quello da affrontare per un’ora al giorno: di fronte ad
più abituati a pensare a noi così nel profondo: se la nostra vita dovesse
parte della nostra vita cui abbiamo rinunciato. Cercate di usare tutto il
siglio per fare un regalo, una sorpresa, su qualche locale per organiz-
una finestra sul verde, all’ombra di un faggio (sub tegmine fagi.. Virgilio,
finire oggi (non me ne vogliate, cercate di seguirmi!) lo farebbe così, in
vostro tempo per quello che volete davvero.. cercate di chiarire con chi,
zare una festa, posso consigliarvi dei ristoranti o dei pubs con bella
“Bucoliche”, non uno qualunque!), al caldo di un camino ascoltando un
un “modo qualunque”, in un “giorno qualunque”, per un “motivo qua-
per il vostro orgoglio, si sta abituando a fare a meno di voi, cercate di
musica, delle palestre attrezzate in cui allenarvi o qualche esercizio
temporale. Già l’approccio quindi è sbagliato, non si trova del tempo per
lunque”. E se solo riusciste a pensarci per un attimo.. ecco, vi salirebbe
uscire da situazioni che vi incatenano in un posto nel quale non volete
semplice ma efficace da fare in casa (amo il fitness!), io sono qui!
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FTT
FreeTimeTeenagers
Rassegnarsi mai...
Susanna Russello
di Susanna Russello
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“Non è mai troppo tardi”, ve lo ricordate? Cosa scrivereste sulla vostra
i nostri desideri, glielo si costruisce intorno. Mio cugino mi ha anche detto
un magone, l’affanno, il respiro sarebbe più rapido e.. e quante cose
stare, perché il tempo è poco e non va perso, non ci si rassegna mai.
“lista del capolinea”? Un pezzo di carta sul quale imprimere i vostri desi-
che in effetti:”nella routine di tutti i giorni ci perdiamo un sacco di cose..” e
volete fare adesso, ora che ci avete pensato per un attimo? Chiamate
deri da realizzare durante la vostra vita? Provate a pensarci. Vi scrivo di
beh, ecco, non scegliamo di perderci proprio queste, strettamente legate
quell’amico che non sentite da anni per orgoglio, urlate il vero amore
Beh non si può sempre scherzare ragazzi, quando il cielo è nuvolo o di
notte teenagers, e lo spunto per questo pezzo me lo ha dato mio cugino,
a noi. Poi, vediamo un po’.. vi verrebbero in mente? Le cose da annotare
alla ragione della vostra vita, uscite, uscite al sole, uscite sotto la piog-
notte è facile andare un po’ più a fondo dentro di noi, e spesso fa bene.
parlandomi del film: ma qui la questione è seria. Innanzitutto credo che
intendo. Sapreste scriverle? O forse abbiamo già tutto, forse tutto oggi ci
gia, viaggiate, spendete quei risparmi infiniti che avete sempre tenuto in
Buon mese delle rose giovani lettrice e lettori di FTT!
molti di voi avranno appena pensato:”Uh, interessante, appena trovo un
sembra più raggiungibile, più vicino..? Ci provo:
banca, cantate a squarciagola per strada, vivete ogni istante della vostra
attimo provo a stendere una lista simile”: ecco, già “appena trovo un at-
laurearmi; imparare ad andare in bicicletta (ebbene sì, non prendetemi
vita intensamente: entro pochi minuti da adesso, poche ore, già non
timo” non funziona. Per i desideri, gli scopi, le x da mettere nella propria
in giro!); vagabondare per le piazze parigine per un mese, a dipingere;
penserete più a quello che ho detto e vi perderete una quantità di emozi-
vita non si ragiona con “un attimo di tempo” ma appunto con una vita
scrive un libro sulla poesia greca; tornare ad Atene, trascorrere una vita
oni e sensazioni, di momenti intimi, inimmaginabile. È un po’..triste. È
Se volete scrivermi a FTT per chiedermi qualsiasi tipo di parere su
intera. Non dovrebbe essere l’ultimo pensiero della giornata, quello di
sentimentale intensa, nel bene e nel male; poi.. poi già non lo so, e le
come se vivessimo ogni giorno a metà, neanche, come se il tempo cor-
ogni aspetto della vostra vita da teenagers inviate una mail a su-
quando stanchi a letto proviamo ad aprire il bestseller sul comodino, anzi
mie idee avevano rallentato il flusso fin già dal terzo punto! Non siamo
resse e noi ci fossimo rassegnati a perderne, rassegnati a lasciargli una
sanna.russello@gmail.com. Dai piccoli problemi di cuore ad un con-
dovrebbe essere quello da affrontare per un’ora al giorno: di fronte ad
più abituati a pensare a noi così nel profondo: se la nostra vita dovesse
parte della nostra vita cui abbiamo rinunciato. Cercate di usare tutto il
siglio per fare un regalo, una sorpresa, su qualche locale per organiz-
una finestra sul verde, all’ombra di un faggio (sub tegmine fagi.. Virgilio,
finire oggi (non me ne vogliate, cercate di seguirmi!) lo farebbe così, in
vostro tempo per quello che volete davvero.. cercate di chiarire con chi,
zare una festa, posso consigliarvi dei ristoranti o dei pubs con bella
“Bucoliche”, non uno qualunque!), al caldo di un camino ascoltando un
un “modo qualunque”, in un “giorno qualunque”, per un “motivo qua-
per il vostro orgoglio, si sta abituando a fare a meno di voi, cercate di
musica, delle palestre attrezzate in cui allenarvi o qualche esercizio
temporale. Già l’approccio quindi è sbagliato, non si trova del tempo per
lunque”. E se solo riusciste a pensarci per un attimo.. ecco, vi salirebbe
uscire da situazioni che vi incatenano in un posto nel quale non volete
semplice ma efficace da fare in casa (amo il fitness!), io sono qui!
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Street Style La moda e l’arte nascono
ph Alessia Rasconi
96
dalla strada
di Massimo Sellan
Di una cosa sono sicuro: E42 dà spazio ai giovani. Sin dai primi numeri pubblica articoli e fotografie di talenti sconosciuti e (speriamo) emergenti trattandoli come professionisti affermati. Tanto è successo con il mio gruppo punk rock : i Bad Examplez - nella foto a lato con Panico mc - nel n.2 del 2012. Così essendo rimasto colpito da da una pagina di Facebook “Arte comune” fondata da un mio compagno di scuola ho chiesto alla redazione lo spazio per presentare alcuni giovani artisti romani nostri coetanei. Alessandro, fondatore della pagina, con esperienze di blogger, ha raccolto le adesioni di molti giovani talenti che si esprimono con la musica, il disegno, la pittura e la fotografia. Ne presenta sulla pagina i lavori con grande entusiasmo. Ad alcuni di loro ho pensato di rivolgere domande che meglio definissero l’artista e le sue motivazioni: la loro personale definizione di arte, le motivazioni per cui hanno partecipato al progetto, le sensazioni legate all’ispirazione, come descrivono la loro capacità artistica e l’importanza dell’immaginazione per un creativo. A prescindere dalle capacità e dalla maturità artistica di ciascuno credo che le loro risposte rappresentino bene come noi giovani che coltiviamo un talento abbiamo in questo una soluzione a superare le difficoltà della vita di adolescente nella realtà in cui viviamo.
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Street Style La moda e l’arte nascono
ph Alessia Rasconi
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dalla strada
di Massimo Sellan
Di una cosa sono sicuro: E42 dà spazio ai giovani. Sin dai primi numeri pubblica articoli e fotografie di talenti sconosciuti e (speriamo) emergenti trattandoli come professionisti affermati. Tanto è successo con il mio gruppo punk rock : i Bad Examplez - nella foto a lato con Panico mc - nel n.2 del 2012. Così essendo rimasto colpito da da una pagina di Facebook “Arte comune” fondata da un mio compagno di scuola ho chiesto alla redazione lo spazio per presentare alcuni giovani artisti romani nostri coetanei. Alessandro, fondatore della pagina, con esperienze di blogger, ha raccolto le adesioni di molti giovani talenti che si esprimono con la musica, il disegno, la pittura e la fotografia. Ne presenta sulla pagina i lavori con grande entusiasmo. Ad alcuni di loro ho pensato di rivolgere domande che meglio definissero l’artista e le sue motivazioni: la loro personale definizione di arte, le motivazioni per cui hanno partecipato al progetto, le sensazioni legate all’ispirazione, come descrivono la loro capacità artistica e l’importanza dell’immaginazione per un creativo. A prescindere dalle capacità e dalla maturità artistica di ciascuno credo che le loro risposte rappresentino bene come noi giovani che coltiviamo un talento abbiamo in questo una soluzione a superare le difficoltà della vita di adolescente nella realtà in cui viviamo.
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L’amore
è
molto scarica simi- di vita. Mi sento, per l’appunto, vivo, realizzato.
le ad una tortura È ounaadsensazione simile a quando, da bambini, ricevevamo un regalo in un momento inaspettato. un’operazione
chirurgica. Che poi alla fine è ancora più bello quello che provi,
Anche se i due perchè amanti c’è tutto il travaglio che hai subito prima, sono molto innamorati tutto quello e “spremersi le meningi” che rende l’ispirazione ancora più gratificante.
Alessandro “Connor” Grasso
fondatore della pagina Arte Comune,
colmi di reciproci desideri, L’arte è per me esprimere il vero me stesso e allo stesso tempo comunicare cosa penso o provo. uno dei due sarà sempre Come un testamento, un manifesto. più calmo o meno invasato Ci porta in un mondo migliore, allevia le “sofferenze” della realtà. dell’altro. Quello, o Senza quella,immaginazione saremo macchine. L’immaginazione ci spinge a fare qualcosa, è
l’operatore,
ovvero ci da lail forza per fare qualcosa: ci anticipa un’emozione,
carnefice; l’altro, o el’altra, questo “anticipo” è la forza per creare l’assoggettato, la vittima. o fare qualcosa di concreto. Charles Baudelaire
fotografo. Credo che l’arte sia la cosa migliore che potesse capitare all’umanità. Senza di essa non saremmo liberi. L’arte permette di esprimerci, esprime le nostre idee, per comunicare un pensiero. L’arte è la nostra essenza su una tela, su una pagina, in uno scatto. Senza di essa la vita sarebbe senza colori, noiosa. Ho deciso di creare “arte comune” perchè volevo far vedere di cosa eravamo capaci noi ragazzi, quelli che vengono continuamente etichettati come fannulloni, quelli che vivono in una società dove viene sempre apprezzata l’apparenza di una persona e non la sua essenza. Volevo dare modo a me e a chi come me voglia mostrare le proprie capacità o punti di vista, e condividere emozioni e idee. Cosa provo nel memento della ispirazione? Bella domanda. Quando arriva mi sento pieno di energia, come una
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L’amore
è
molto scarica simi- di vita. Mi sento, per l’appunto, vivo, realizzato.
le ad una tortura È ounaadsensazione simile a quando, da bambini, ricevevamo un regalo in un momento inaspettato. un’operazione
chirurgica. Che poi alla fine è ancora più bello quello che provi,
Anche se i due perchè amanti c’è tutto il travaglio che hai subito prima, sono molto innamorati tutto quello e “spremersi le meningi” che rende l’ispirazione ancora più gratificante.
Alessandro “Connor” Grasso
fondatore della pagina Arte Comune,
colmi di reciproci desideri, L’arte è per me esprimere il vero me stesso e allo stesso tempo comunicare cosa penso o provo. uno dei due sarà sempre Come un testamento, un manifesto. più calmo o meno invasato Ci porta in un mondo migliore, allevia le “sofferenze” della realtà. dell’altro. Quello, o Senza quella,immaginazione saremo macchine. L’immaginazione ci spinge a fare qualcosa, è
l’operatore,
ovvero ci da lail forza per fare qualcosa: ci anticipa un’emozione,
carnefice; l’altro, o el’altra, questo “anticipo” è la forza per creare l’assoggettato, la vittima. o fare qualcosa di concreto. Charles Baudelaire
fotografo. Credo che l’arte sia la cosa migliore che potesse capitare all’umanità. Senza di essa non saremmo liberi. L’arte permette di esprimerci, esprime le nostre idee, per comunicare un pensiero. L’arte è la nostra essenza su una tela, su una pagina, in uno scatto. Senza di essa la vita sarebbe senza colori, noiosa. Ho deciso di creare “arte comune” perchè volevo far vedere di cosa eravamo capaci noi ragazzi, quelli che vengono continuamente etichettati come fannulloni, quelli che vivono in una società dove viene sempre apprezzata l’apparenza di una persona e non la sua essenza. Volevo dare modo a me e a chi come me voglia mostrare le proprie capacità o punti di vista, e condividere emozioni e idee. Cosa provo nel memento della ispirazione? Bella domanda. Quando arriva mi sento pieno di energia, come una
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Giulia L’amore
è
molto
simi-
le ad una tortura o ad un’operazione
chirurgica.
Anche se i due amanti
“Defi” De Filippis sono molto innamorati e colmi di reciproci desideri,
fotografa.
uno dei due sarà sempre
Erica
più calmo o meno invasato dell’altro. Quello, o quella,
De Matteis
cantante, disegnatrice.
è
l’operatore,
ovvero
il
carnefice; l’altro, o l’altra, l’assoggettato, la vittima. Charles Baudelaire
Secondo me ognuno è un pó artista, e trova l’arte è in ogni cosa che fa, dalle cose più banali a quelle più grandiose! Può essere un aeroplanino di carta, un quadro, una foto...l’arte è come ognuno di noi si esprime, in modo del tutto personale, e per un secondo riesce a vedere il mondo on gli occhi di un’altra persona... L’arte è un altro e un nuovo punto di vista Sono entrata nel progetto Arte comune ... vedo l’arte come la forma di espressione
100
perché si potessero vedere
più completa e vera
le mie creazioni, capire il mio punto di vista.
ed ho deciso di partecipare
Ogni foto è un’angolazione del mio essere.
al progetto Arte Comune,
Ci sono giorni che passo interamente con la
perché dà spazio all’arte
frenesia di un ispirazione... Ovviamente non
ed è rivolta ai giovani.
sempre ho la macchinetta fotografica con
L’ispirazione? Ogni volta è una sensazione
me, perciò ho un libretto o in cui scrivo ogni
diversa. Sento semplicemente un’irrefrenabile
idea buona per poi con calma trasformare
voglia di disegnare, o di cantare,
l’ispirazione in realtà e in qualcosa di magico.
e non mi dò pace
Esprimo me stessa nell’arta con la fotografia.
fino a che non soddisfo questo desiderio.
È l’unica espressione che riesco a trovare
Esprimiamo emozioni, sensazioni, idee...
ed è l’unica adatta.
attraverso l’arte.
Perché il mondo ha dei lati davvero brutti,
La musica è l’arte che preferisco.
l immaginazione fa viaggiare o mette una
L’immaginazione è fondamentale,
piacevole maschera alle varie bruttezze
nell’arte in primis.
della realtà. C’è chi usa la droga perché si è
Da questa ha inizio tutta l’azione creativa.
fatto sommergere da esse, c’è chi non ce la fa
Anche nella vita ha una
e si arrende... Io uso l’immaginazione.
randissima importanza,
Ed è sana, il triplo efficace di una dose ed è
rende tutto un po’ più bello....
magnifica. Mi salva ogni volta.
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Giulia L’amore
è
molto
simi-
le ad una tortura o ad un’operazione
chirurgica.
Anche se i due amanti
“Defi” De Filippis sono molto innamorati e colmi di reciproci desideri,
fotografa.
uno dei due sarà sempre
Erica
più calmo o meno invasato dell’altro. Quello, o quella,
De Matteis
cantante, disegnatrice.
è
l’operatore,
ovvero
il
carnefice; l’altro, o l’altra, l’assoggettato, la vittima. Charles Baudelaire
Secondo me ognuno è un pó artista, e trova l’arte è in ogni cosa che fa, dalle cose più banali a quelle più grandiose! Può essere un aeroplanino di carta, un quadro, una foto...l’arte è come ognuno di noi si esprime, in modo del tutto personale, e per un secondo riesce a vedere il mondo on gli occhi di un’altra persona... L’arte è un altro e un nuovo punto di vista Sono entrata nel progetto Arte comune ... vedo l’arte come la forma di espressione
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perché si potessero vedere
più completa e vera
le mie creazioni, capire il mio punto di vista.
ed ho deciso di partecipare
Ogni foto è un’angolazione del mio essere.
al progetto Arte Comune,
Ci sono giorni che passo interamente con la
perché dà spazio all’arte
frenesia di un ispirazione... Ovviamente non
ed è rivolta ai giovani.
sempre ho la macchinetta fotografica con
L’ispirazione? Ogni volta è una sensazione
me, perciò ho un libretto o in cui scrivo ogni
diversa. Sento semplicemente un’irrefrenabile
idea buona per poi con calma trasformare
voglia di disegnare, o di cantare,
l’ispirazione in realtà e in qualcosa di magico.
e non mi dò pace
Esprimo me stessa nell’arta con la fotografia.
fino a che non soddisfo questo desiderio.
È l’unica espressione che riesco a trovare
Esprimiamo emozioni, sensazioni, idee...
ed è l’unica adatta.
attraverso l’arte.
Perché il mondo ha dei lati davvero brutti,
La musica è l’arte che preferisco.
l immaginazione fa viaggiare o mette una
L’immaginazione è fondamentale,
piacevole maschera alle varie bruttezze
nell’arte in primis.
della realtà. C’è chi usa la droga perché si è
Da questa ha inizio tutta l’azione creativa.
fatto sommergere da esse, c’è chi non ce la fa
Anche nella vita ha una
e si arrende... Io uso l’immaginazione.
randissima importanza,
Ed è sana, il triplo efficace di una dose ed è
rende tutto un po’ più bello....
magnifica. Mi salva ogni volta.
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Mireva
disegnatrice, pittrice
in quello che fanno… Ritengo che l’ispirazione, non arrivi all’improvviso come un’apparizione della Madonna. Per me è un processo che può durare attimi o anni, in cui nascono una serie di idee che man mano si sostituiscono, si sovrappongono, si fondono, fino a creare quello che poi è il risultato che mediamente vorrei ottenere. Miranda. è il mio nome da sedici anni, e l’arte è sempre stata la mia passione. Disegno da quando riesco a ricordarmene. Ho iniziato come tutti all’asilo disegnando quei due centimetri di cielo in alto al foglio e le colline in basso. Persone con le gambe che partivano dal collo, gli occhi a palla. Con gli anni il cielo è diventato un’intera tela, e una volta realizzato che il corpo umano non si riduce semplicemente a quattro righe sulla carta e un’enorme testa tonda il resto si è evoluto da sè. Datemi un pennello o una matita e vi stupirò. Per me l’arte è creazione, è soggettività. quando si parla di arte si pensa a Leonardo Da Vinci, a Mozart, non all’arte di nicchia di cui Ostia è inconfutabilmente colma. È per questo che sono importanti iniziative come quelle di
Quel preciso processo è quanto più ci sia di intenso nella mia vita, quasi sempre accompagnato dalla soddisfazione di una buona idea, la frustrazione di una incompiuta, la felicità per il risultato e un’altra infinità di sensazioni indescrivibili, che danno un senso a quello che faccio. La “mia arte” vuol dire un foglio bianco che si trasforma in qualcos’altro. Io disegno e dipingo, lavoro con i colori. L’immaginazione è progresso, l’immaginazione è evoluzione. E’ un concetto astratto che non ha limiti, come un foglio bianco senza margini, infinito. Einstein diceva che l’immaginazione è più importante della conoscenza, perchè quest’ultima è limitata, mentre l’immaginazione abbraccia il mondo. Nulla è più importante e più completo.
“Arte Comune”. Arte comune è una pagina che prova la voglia di fare e la passione dei ragazzi, che promuove la diffusione e l’apprezzamento delle opere di noi giovani. Ho deciso di partecipare non solo per l’inevitabile visibilità che offre, cosa che qualsiasi “artista” desidera, ma perchè è formata da un gruppo di ragazzi impegnati in qualcosa che amano All’interno della pagina ci sono tante persone stupende che credono
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Mireva
disegnatrice, pittrice
in quello che fanno… Ritengo che l’ispirazione, non arrivi all’improvviso come un’apparizione della Madonna. Per me è un processo che può durare attimi o anni, in cui nascono una serie di idee che man mano si sostituiscono, si sovrappongono, si fondono, fino a creare quello che poi è il risultato che mediamente vorrei ottenere. Miranda. è il mio nome da sedici anni, e l’arte è sempre stata la mia passione. Disegno da quando riesco a ricordarmene. Ho iniziato come tutti all’asilo disegnando quei due centimetri di cielo in alto al foglio e le colline in basso. Persone con le gambe che partivano dal collo, gli occhi a palla. Con gli anni il cielo è diventato un’intera tela, e una volta realizzato che il corpo umano non si riduce semplicemente a quattro righe sulla carta e un’enorme testa tonda il resto si è evoluto da sè. Datemi un pennello o una matita e vi stupirò. Per me l’arte è creazione, è soggettività. quando si parla di arte si pensa a Leonardo Da Vinci, a Mozart, non all’arte di nicchia di cui Ostia è inconfutabilmente colma. È per questo che sono importanti iniziative come quelle di
Quel preciso processo è quanto più ci sia di intenso nella mia vita, quasi sempre accompagnato dalla soddisfazione di una buona idea, la frustrazione di una incompiuta, la felicità per il risultato e un’altra infinità di sensazioni indescrivibili, che danno un senso a quello che faccio. La “mia arte” vuol dire un foglio bianco che si trasforma in qualcos’altro. Io disegno e dipingo, lavoro con i colori. L’immaginazione è progresso, l’immaginazione è evoluzione. E’ un concetto astratto che non ha limiti, come un foglio bianco senza margini, infinito. Einstein diceva che l’immaginazione è più importante della conoscenza, perchè quest’ultima è limitata, mentre l’immaginazione abbraccia il mondo. Nulla è più importante e più completo.
“Arte Comune”. Arte comune è una pagina che prova la voglia di fare e la passione dei ragazzi, che promuove la diffusione e l’apprezzamento delle opere di noi giovani. Ho deciso di partecipare non solo per l’inevitabile visibilità che offre, cosa che qualsiasi “artista” desidera, ma perchè è formata da un gruppo di ragazzi impegnati in qualcosa che amano All’interno della pagina ci sono tante persone stupende che credono
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Lorenzo fotografo
Bianchini
Dusty
(Federico Cauteruccio) disegnatore
L’arte...penso che non si possa vivere senza. Ognuno fa la propria arte. Senza saremo niente,nada! In poche parole l’arte è quel qualcosa che facciamo che ci rispecchia al massimo! Che siano disegni, foto, poesie , musica o testi. L’importante è che chi li veda capisca chi sei. Ho deciso di partecipare a questo progetto proprio per la mia idea di arte, è bello avere un “posto” dove vedere l’arte degli altri e far vedere la propria. Partecipo proprio perchè è “comune”, si accetta l’arte di tutti! Vedi nelle persone quello che se le conoscessi normalmente non vedresti, cioè le emozioni che provano. Cosa provo nel momento dell’ispirazione? Bella domanda..è un misto di euforia e eccitazione! Mi sento realizzato e se ho un foglio e una penna mi metto a lavoro anche nei posti più improbabili!
104
Penso che l’arte sia tutto ciò che viene prodotto
Poi l’ispirazione è matta.. magari da un semplice oggetto
da una persona, quasi sempre con un messaggio
ti viene fuori uni’idea mostruosa!
da comunicare.
magari in cose semplici cominci a immaginare le cose più complesse!
Volevo condividere delle foto che trovo interessanti
Quando arriva l’ispirazione mi sento vivo!
e per questo ho deciso di inserirmi nella pagina
La mia arte sono io, senza maschere, senza trucchi. La mia arte per me
Arte Comune.
significa piacere alla gente per quello che sono, rimanendo me stesso.
L’ispirazione? Devo realizzare a tutti i costi quel che ho
A quanta gente piacete? Solamente ai vostri più cari amici,
visto nella mia testa!
quelli che apprezzano ogni sfumatura di voi.
La mia “arte” vuole essere una visione
Ecco la gente nei miei disegni mi apprezza fino all’ultima sfumatura!
del mondo diretta, che dà spunti per riflettere
che sia un teschio con i tentacoli o che sia Marylin Monroe!
ed analizzare, cogliere i particolari
L’immaginazione è la cosa più importante per vivere,
e collegarli all’esterno.
in sua assenza, senza sfumature,
Per me immaginare è creare,
il mondo che ci circonda è come un blocco grigio
e c’è di noi in ogni cosa che facciamo
e le persone non vedono quanto sia bella la vita!
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Lorenzo fotografo
Bianchini
Dusty
(Federico Cauteruccio) disegnatore
L’arte...penso che non si possa vivere senza. Ognuno fa la propria arte. Senza saremo niente,nada! In poche parole l’arte è quel qualcosa che facciamo che ci rispecchia al massimo! Che siano disegni, foto, poesie , musica o testi. L’importante è che chi li veda capisca chi sei. Ho deciso di partecipare a questo progetto proprio per la mia idea di arte, è bello avere un “posto” dove vedere l’arte degli altri e far vedere la propria. Partecipo proprio perchè è “comune”, si accetta l’arte di tutti! Vedi nelle persone quello che se le conoscessi normalmente non vedresti, cioè le emozioni che provano. Cosa provo nel momento dell’ispirazione? Bella domanda..è un misto di euforia e eccitazione! Mi sento realizzato e se ho un foglio e una penna mi metto a lavoro anche nei posti più improbabili!
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Penso che l’arte sia tutto ciò che viene prodotto
Poi l’ispirazione è matta.. magari da un semplice oggetto
da una persona, quasi sempre con un messaggio
ti viene fuori uni’idea mostruosa!
da comunicare.
magari in cose semplici cominci a immaginare le cose più complesse!
Volevo condividere delle foto che trovo interessanti
Quando arriva l’ispirazione mi sento vivo!
e per questo ho deciso di inserirmi nella pagina
La mia arte sono io, senza maschere, senza trucchi. La mia arte per me
Arte Comune.
significa piacere alla gente per quello che sono, rimanendo me stesso.
L’ispirazione? Devo realizzare a tutti i costi quel che ho
A quanta gente piacete? Solamente ai vostri più cari amici,
visto nella mia testa!
quelli che apprezzano ogni sfumatura di voi.
La mia “arte” vuole essere una visione
Ecco la gente nei miei disegni mi apprezza fino all’ultima sfumatura!
del mondo diretta, che dà spunti per riflettere
che sia un teschio con i tentacoli o che sia Marylin Monroe!
ed analizzare, cogliere i particolari
L’immaginazione è la cosa più importante per vivere,
e collegarli all’esterno.
in sua assenza, senza sfumature,
Per me immaginare è creare,
il mondo che ci circonda è come un blocco grigio
e c’è di noi in ogni cosa che facciamo
e le persone non vedono quanto sia bella la vita!
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Leggiamo
Cinenews Gianluca Nicoletti: Una notte ho sognato che parlavi. Così ho imparato a fare il padre di mio figlio autistico Queste pagine narrano la storia quotidianamente e banalmente vera di Tommy, un simpatico e riccioluto adolescente autistico. E del suo straordinario rapporto con il padre, Gianluca Nicoletti. Di un bambino che a tre anni era tanto buono e silenzioso - forse persino troppo - e di suo padre che, quando un neuropsichiatra sentenziò: “Suo figlio è attratto più dagli oggetti che dalle persone”, non trovò tutto ciò affatto strano. (In fondo, era stato così anche per lui: aveva cominciato a parlare tardissimo e ora si guadagnava da vivere proprio parlando; quindi, prima o poi, pure Tommy avrebbe iniziato a farsi sentire.) In seguito, con l’arrivo dell’adolescenza, le cose in famiglia improvvisamente cambiarono: quel bambino taciturno diventa un gigante con i peli, forzuto, talvolta aggressivo, spesso incontrollabile, e Gianluca, chiamato in causa dalla moglie sconfortata, si scopre - suo malgrado - un genitore felicemente indispensabile. “Il padre di un autistico di solito fugge. Quando non fugge, nel tempo lui e il figlio diventano gemelli inseparabili. Tommy è la mia ombra silenziosa” scrive Nicoletti. “È un oracolo da ascoltare stando fermi, e senza troppo arrabattarsi a farlo agitare sui nostri passi. Molto più interessante è respirarlo e cercare di rubare qualcosa del suo segreto d’immota serenità.” E allora ecco il racconto dolceamaro, sempre franco e disincantato, di un piccolo universo quotidiano... € 16,50 Mondadori
Mauro Corona: Confessioni ultime. Pensieri e racconti di vita. Le “Confessioni ultime” di Mauro Corona sono il diario intimo di “un sognatore”. Un autoritratto che richiama in alcuni passaggi l’indimenticabile tradizione degli scritti morali, da Seneca al filosofo e samurai Jocho Yamamoto, e si trasforma con impennate improvvise in un personalissimo sfogo sull’attualità e la politica. Suoni e basta, le parole hanno perso consistenza, volume, spessore, e con loro la vita. Le Confessioni prendono forma da queste parole ormai vuote. Libertà, silenzio, memoria, corpo, fatica, invidia, orgoglio, competizione, amore, amicizia, dolore, morte, Dio e la fede. Una rappresentazione laica profonda e illuminante: “Sono un grande peccatore, ma per tradizione e per educazione spero in Dio, e lo rispetto a modo mio. Spero in Dio, però non so più dov’è finito... Diceva Zvi Kolitz: ‘Caro Dio, io credo in te nonostante te’”. Con un videoreportage di Giorgio Fornoni. Le musiche di Nick Cave e Warren Ellis, tratte dal film “The Assassination of Jesse James”, accompagnano Mauro Corona in un viaggio a Erto, “paese di crolli e di dolore”, cinquant’anni dopo la tragedia del Vajont. Dalla tana rifugio in cui vive e lavora ai luoghi della sua quotidianità, 44 minuti che raccontano in presa diretta uno tra gli scrittori italiani più letti e amati. € 13,90
Chiare lettere
Paola Mastrocola: Non so niente di te È un mattino di novembre. Nella sala di uno dei più prestigiosi college di Oxford, centinaia di persone aspettano l’inizio di una conferenza. Dopo qualche minuto entrano - nel silenzio generale - decine e decine di pecore. Bianche, lanose, ordinate, moderatamente belanti. Le guida Filippo Cantirami, giovane economista italiano, che come nulla fosse comincia il suo intervento sulla crisi dei mercati. Inizia così il nuovo romanzo di Paola Mastrocola. Quella incredibile invasione di pecore getterà nel caos i genitori Cantirami, convinti che il figlio modello sia a Stanford a finire un dottorato, e che si ritrovano all’improvviso spiazzati e in ansia. Cosa combina Fil, dov’è finito, chi è veramente? E chi è quel suo compagno Jeremy con il quale ha stretto un patto, che cosa si sono scambiati i due ragazzi, qual è il loro segreto? Fil sembra sparito nel nulla, perduto in un mistero. Imprendibile. E intanto, sullo sfondo, la crisi dei nostri giorni. Ma raccontata da lontano, come guardando il presente dal futuro, tra una cinquantina d’anni. Filippo Cantirami, il giovane rivoluzionario della Mastrocola, è un ragazzo privilegiato, un personaggio scomodo, di questi tempi: eppure è lui - in virtù dei suoi pensieri, dei suoi silenzi, dei suoi gesti e delle sue scelte - che pagina dopo pagina ci apre al sogno di una vita diversa. Un sogno che ci porta a riflettere sull’idea di tempo e sulla possibilità di metterla in discussione, di ripensarla.
Effetti collaterali Regia di Steven Soderbergh. Interpreti: Jude Law, Rooney Mara, Catherine Zeta-Jones, Channing Tatum, Vinessa Shaw. Emily Taylor è una giovane donna, esaurita dalla depressione. Ora che il marito Martin è finalmente fuori di prigione, dovrebbe lasciarsi il buio alle spalle ma il suo stato emotivo peggiora invece ulteriormente, fino a spingerla sull’orlo del suicidio. Inizia così il rapporto con il dottor Banks, psichiatra di successo, con le pillole e i loro effetti collaterali, blackout compresi. Un giorno, Martin viene trovato esanime in casa, pugnalato a morte. Le tracce conducono alla moglie ma lei non ricorda nulla. Più passa il tempo e s’impilano i suoi film, nella memoria e nella storia del cinema, più due aspetti s’impongono con evidenza riguardo a Steven Soderbergh: innanzitutto, la stretta continuità tematica, sotto la multiforme declinazione formale che le sue produzioni assumono di volta in volta, e, in secondo luogo, la riuscita del contorno più e meglio che del piatto principale. Side Effects non fa differenza: simile per molti aspetti al precedente Contagion, anche ma non solo per l’utilizzo di Jude Law nella posizione di chi è costretto ad inventarsi mezzi non sempre leciti per il bene della verità (e dunque eroe ma non senza ombre, personaggio sempre un po’ scomodo e ambiguo, specie in materia di insider trading), il film esordisce in maniera superbamente accattivante per poi non riuscire a mantenere lo stesso livello di interesse e adagiarsi su percorsi a dir poco scontati.
Fire with fire Regia di David Barrett. Interpreti: Josh Duhamel, Rosario Dawson, Bruce Willis, Vincent D’Onofrio, 50 Cent. Jeremy Coleman è un vigile del fuoco, senza famiglia ma con due grandi amici da sempre al fianco. Ha finito il turno insieme a loro quando si ferma in un piccolo spaccio e assiste all’ingresso di Neil Hagan, boss di una gang che inneggia alla supremazia ariana, il quale uccide a sangue freddo il gestore del negozio e suo figlio, un ragazzino. Jeremy riesce a scappare ma la sua sicurezza è compromessa, ragion per cui viene inserito in un programma di protezione dei testimoni. Trasferito da Long Beach a New Orleans, in attesa del processo a Hagan, s’innamora dell’agente federale Talia, ma viene raggiunto dagli uomini del boss. Per proteggere la sua donna, Jeremy rinuncia all’ennesimo trasferimento e si mette sulle tracce di Hagan, per eliminarlo definitivamente. L’idea di un uomo per bene, servitore della legge, che passa dall’altra parte per proteggere ciò che gli è più caro al mondo, è un’idea che il cinema ha utilizzato spesso, dal western classico al recente The next three days di Haggis, ma qui siamo decisamente in un territorio meno raffinato e non è con l’intelligenza e la paura che l’eroe compirà l’impresa ma piuttosto con un uso disinvolto delle armi da fuoco e una brutalità che imita quella dei suoi bersagli. Fanno differenza le intenzioni, naturalmente: da una parte la follia omicida e dall’altra l’aspirazione ad una vita libera da quella minaccia, ma il “fire with fire” del titolo suona abbastanza esplicitamente come un programmatico “occhio per occhio”. Il grande Gatsby Regia di Baz Luhrmann Interpreti: Leonardo Di Caprio, Tobey Maguire, Carey Mulligan, Joel Edgerton, Isla Fisher. Il romanzo Il Grande Gatsby, scritto da F. Scott Fitzgerald nel 1925, torna sul grande schermo sotto la regia di Baz Luhrmann, che ha curato anche la sceneggiatura del film. Nella primavera del 1922, l’aspirante scrittore Nick Carraway (Tobey Maguire) lascia il Midwest per trasferirsi in una New York dominata dalla musica jazz e da un allentamento delle rigide norme morali. Inseguendo il suo grande sogno americano, Nick entra in contatto con il mondo del plurimilionario Jay Gatsby (Leonardo Di Caprio), un tempo amante di sua cugina Daisy (Carey Mulligan), andata poi in moglie al nobile e donnaiolo Tom Buchanan (Joel Edgerton). Così Nick, introdotto nel mondo affascinante dei super ricchi, si ritrova testimone di una realtà fatta di lotte, illusioni, amori, inganni e tradimenti e resta coinvolto in una storia d’amore tragica e impossibile.
€18,50 Einaudi
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Cinenews Gianluca Nicoletti: Una notte ho sognato che parlavi. Così ho imparato a fare il padre di mio figlio autistico Queste pagine narrano la storia quotidianamente e banalmente vera di Tommy, un simpatico e riccioluto adolescente autistico. E del suo straordinario rapporto con il padre, Gianluca Nicoletti. Di un bambino che a tre anni era tanto buono e silenzioso - forse persino troppo - e di suo padre che, quando un neuropsichiatra sentenziò: “Suo figlio è attratto più dagli oggetti che dalle persone”, non trovò tutto ciò affatto strano. (In fondo, era stato così anche per lui: aveva cominciato a parlare tardissimo e ora si guadagnava da vivere proprio parlando; quindi, prima o poi, pure Tommy avrebbe iniziato a farsi sentire.) In seguito, con l’arrivo dell’adolescenza, le cose in famiglia improvvisamente cambiarono: quel bambino taciturno diventa un gigante con i peli, forzuto, talvolta aggressivo, spesso incontrollabile, e Gianluca, chiamato in causa dalla moglie sconfortata, si scopre - suo malgrado - un genitore felicemente indispensabile. “Il padre di un autistico di solito fugge. Quando non fugge, nel tempo lui e il figlio diventano gemelli inseparabili. Tommy è la mia ombra silenziosa” scrive Nicoletti. “È un oracolo da ascoltare stando fermi, e senza troppo arrabattarsi a farlo agitare sui nostri passi. Molto più interessante è respirarlo e cercare di rubare qualcosa del suo segreto d’immota serenità.” E allora ecco il racconto dolceamaro, sempre franco e disincantato, di un piccolo universo quotidiano... € 16,50 Mondadori
Mauro Corona: Confessioni ultime. Pensieri e racconti di vita. Le “Confessioni ultime” di Mauro Corona sono il diario intimo di “un sognatore”. Un autoritratto che richiama in alcuni passaggi l’indimenticabile tradizione degli scritti morali, da Seneca al filosofo e samurai Jocho Yamamoto, e si trasforma con impennate improvvise in un personalissimo sfogo sull’attualità e la politica. Suoni e basta, le parole hanno perso consistenza, volume, spessore, e con loro la vita. Le Confessioni prendono forma da queste parole ormai vuote. Libertà, silenzio, memoria, corpo, fatica, invidia, orgoglio, competizione, amore, amicizia, dolore, morte, Dio e la fede. Una rappresentazione laica profonda e illuminante: “Sono un grande peccatore, ma per tradizione e per educazione spero in Dio, e lo rispetto a modo mio. Spero in Dio, però non so più dov’è finito... Diceva Zvi Kolitz: ‘Caro Dio, io credo in te nonostante te’”. Con un videoreportage di Giorgio Fornoni. Le musiche di Nick Cave e Warren Ellis, tratte dal film “The Assassination of Jesse James”, accompagnano Mauro Corona in un viaggio a Erto, “paese di crolli e di dolore”, cinquant’anni dopo la tragedia del Vajont. Dalla tana rifugio in cui vive e lavora ai luoghi della sua quotidianità, 44 minuti che raccontano in presa diretta uno tra gli scrittori italiani più letti e amati. € 13,90
Chiare lettere
Paola Mastrocola: Non so niente di te È un mattino di novembre. Nella sala di uno dei più prestigiosi college di Oxford, centinaia di persone aspettano l’inizio di una conferenza. Dopo qualche minuto entrano - nel silenzio generale - decine e decine di pecore. Bianche, lanose, ordinate, moderatamente belanti. Le guida Filippo Cantirami, giovane economista italiano, che come nulla fosse comincia il suo intervento sulla crisi dei mercati. Inizia così il nuovo romanzo di Paola Mastrocola. Quella incredibile invasione di pecore getterà nel caos i genitori Cantirami, convinti che il figlio modello sia a Stanford a finire un dottorato, e che si ritrovano all’improvviso spiazzati e in ansia. Cosa combina Fil, dov’è finito, chi è veramente? E chi è quel suo compagno Jeremy con il quale ha stretto un patto, che cosa si sono scambiati i due ragazzi, qual è il loro segreto? Fil sembra sparito nel nulla, perduto in un mistero. Imprendibile. E intanto, sullo sfondo, la crisi dei nostri giorni. Ma raccontata da lontano, come guardando il presente dal futuro, tra una cinquantina d’anni. Filippo Cantirami, il giovane rivoluzionario della Mastrocola, è un ragazzo privilegiato, un personaggio scomodo, di questi tempi: eppure è lui - in virtù dei suoi pensieri, dei suoi silenzi, dei suoi gesti e delle sue scelte - che pagina dopo pagina ci apre al sogno di una vita diversa. Un sogno che ci porta a riflettere sull’idea di tempo e sulla possibilità di metterla in discussione, di ripensarla.
Effetti collaterali Regia di Steven Soderbergh. Interpreti: Jude Law, Rooney Mara, Catherine Zeta-Jones, Channing Tatum, Vinessa Shaw. Emily Taylor è una giovane donna, esaurita dalla depressione. Ora che il marito Martin è finalmente fuori di prigione, dovrebbe lasciarsi il buio alle spalle ma il suo stato emotivo peggiora invece ulteriormente, fino a spingerla sull’orlo del suicidio. Inizia così il rapporto con il dottor Banks, psichiatra di successo, con le pillole e i loro effetti collaterali, blackout compresi. Un giorno, Martin viene trovato esanime in casa, pugnalato a morte. Le tracce conducono alla moglie ma lei non ricorda nulla. Più passa il tempo e s’impilano i suoi film, nella memoria e nella storia del cinema, più due aspetti s’impongono con evidenza riguardo a Steven Soderbergh: innanzitutto, la stretta continuità tematica, sotto la multiforme declinazione formale che le sue produzioni assumono di volta in volta, e, in secondo luogo, la riuscita del contorno più e meglio che del piatto principale. Side Effects non fa differenza: simile per molti aspetti al precedente Contagion, anche ma non solo per l’utilizzo di Jude Law nella posizione di chi è costretto ad inventarsi mezzi non sempre leciti per il bene della verità (e dunque eroe ma non senza ombre, personaggio sempre un po’ scomodo e ambiguo, specie in materia di insider trading), il film esordisce in maniera superbamente accattivante per poi non riuscire a mantenere lo stesso livello di interesse e adagiarsi su percorsi a dir poco scontati.
Fire with fire Regia di David Barrett. Interpreti: Josh Duhamel, Rosario Dawson, Bruce Willis, Vincent D’Onofrio, 50 Cent. Jeremy Coleman è un vigile del fuoco, senza famiglia ma con due grandi amici da sempre al fianco. Ha finito il turno insieme a loro quando si ferma in un piccolo spaccio e assiste all’ingresso di Neil Hagan, boss di una gang che inneggia alla supremazia ariana, il quale uccide a sangue freddo il gestore del negozio e suo figlio, un ragazzino. Jeremy riesce a scappare ma la sua sicurezza è compromessa, ragion per cui viene inserito in un programma di protezione dei testimoni. Trasferito da Long Beach a New Orleans, in attesa del processo a Hagan, s’innamora dell’agente federale Talia, ma viene raggiunto dagli uomini del boss. Per proteggere la sua donna, Jeremy rinuncia all’ennesimo trasferimento e si mette sulle tracce di Hagan, per eliminarlo definitivamente. L’idea di un uomo per bene, servitore della legge, che passa dall’altra parte per proteggere ciò che gli è più caro al mondo, è un’idea che il cinema ha utilizzato spesso, dal western classico al recente The next three days di Haggis, ma qui siamo decisamente in un territorio meno raffinato e non è con l’intelligenza e la paura che l’eroe compirà l’impresa ma piuttosto con un uso disinvolto delle armi da fuoco e una brutalità che imita quella dei suoi bersagli. Fanno differenza le intenzioni, naturalmente: da una parte la follia omicida e dall’altra l’aspirazione ad una vita libera da quella minaccia, ma il “fire with fire” del titolo suona abbastanza esplicitamente come un programmatico “occhio per occhio”. Il grande Gatsby Regia di Baz Luhrmann Interpreti: Leonardo Di Caprio, Tobey Maguire, Carey Mulligan, Joel Edgerton, Isla Fisher. Il romanzo Il Grande Gatsby, scritto da F. Scott Fitzgerald nel 1925, torna sul grande schermo sotto la regia di Baz Luhrmann, che ha curato anche la sceneggiatura del film. Nella primavera del 1922, l’aspirante scrittore Nick Carraway (Tobey Maguire) lascia il Midwest per trasferirsi in una New York dominata dalla musica jazz e da un allentamento delle rigide norme morali. Inseguendo il suo grande sogno americano, Nick entra in contatto con il mondo del plurimilionario Jay Gatsby (Leonardo Di Caprio), un tempo amante di sua cugina Daisy (Carey Mulligan), andata poi in moglie al nobile e donnaiolo Tom Buchanan (Joel Edgerton). Così Nick, introdotto nel mondo affascinante dei super ricchi, si ritrova testimone di una realtà fatta di lotte, illusioni, amori, inganni e tradimenti e resta coinvolto in una storia d’amore tragica e impossibile.
€18,50 Einaudi
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dal Forum La Voce di Pasquino
le lettere dei lettori di
ROMA
Il Magazine dell'EUR !
Riceviamo sempre e-mail da parte dei nostri numerosi lettori, ne pubbli-
chiamo alcune ringraziando ed invitando tutti a continuare a mandarci
La Voce di Pasquino è un forum interamente dedicato allo scambio e alla condivisione di idee, opinioni e proposte per aprire e costruire un colloquio tra cittadini e istituzioni politiche. É uno spazio che la Pasquino Editrice ha messo a disposizione di tutti e nasce con l’intento di diffondere e divulgare qualsiasi tema che incida significativamente sulla vita quotidiana di ognuno di noi ma che spesso resta inascoltato e non condiviso.
commenti, richieste e perché no, anche critiche, qualora ce ne fossero. Grazie! Gilda Tucci
Spett.le E42 Magazine Roma, ho molto apprezzato l’articolo pubblicato sul numero di aprile che trattava sostanzialmente il tema della “resilienza applicata all’economia”. A mio modesto avviso, però, c’era un grande assente: la “resilienza applicata al lavoro e agli ambienti di lavoro”. Per questo chiedo: “quale sarebbe il successo di un’azienda se imprenditori, manager e lavoratori fossero resilienti?” Antonio De Sanctis Il successo dipenderebbe comunque dagli obiettivi e dal settore in cui l’azienda opera ma mi sento di poter dire che sarebbe un’azienda capace di non crollare e addirittura raggiungere i propri obiettivi! Tutto dipende, ovviamente, dai manager e dagli imprenditori perché loro sono il motore dell’attività. In tempo di crisi, le prime aziende a crollare sono quelle che mettono i dipendenti in una condizione in cui iniziano a pensare “la vita mi rema contro”. Questo è conseguenza di un’azione messa in atto generalmente da manager e imprenditori che spendono le energie per trovare colpe e responsabilità. Si perdono in lunghe e articolate ricerche delle cause dei problemi, ne esagerano ad arte la portata. Rimandando indefinitamente il tempo della soluzione. Così il lavoratore inizia a guardare a risultati medi e quotidiani. Perde di vista l’obiettivo finale. In sostanza, cerca di sopravvivere, ingoia amaro, trova compromessi e scorciatoie. Sembra dimenticare totalmente il raggiungimento degli obiettivi complessivi e l’ottenimento dei risultati attesi. Non tanto quelli dei superiori quanto quelli dell’azienda ai quali egli stesso contribuisce in maniera decisiva. Se, al contrario, manager e imprenditori sono individui resilienti questo vorrà dire che si tratta di persone realiste e capaci di guardare in faccia la realtà senza infingimenti. Persone, quindi, in grado di mettere in campo un’abilità che potremmo definire “magia” e cioè credere in se stessi e avere fede nel futuro. Che non
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Contro Marino proteste e slogan a Campo de’ Fiori significa “l’ottimismo è il sale della vita”. In realtà è la capacità di usare, con pazienza e tenacia, tutto quello che si ha a disposizione, anche se non si tratta delle risorse ideali, per trovare una via di uscita dai problemi. Il tratto distintivo di queste persone è che si sentono capaci di farlo e di influenzare la realtà, anche la più ostile, con la propria azione. In genere sono persone curiose e interessate a attività, persone e cose quindi facili a farsi coinvolgere e a condividere valori forti. Danno un significato profondo e stabile all’esistenza e prendono un salutare distacco anche dalle più gravi avversità costruendo uno scudo con cui si difendono e vanno avanti nonostante tutto e migliori di prima. Si aspettano che le cose possano cambiare e che i cambiamenti siano un’occasione di sviluppo personale. Si porranno in questo modo anche nel lavoro generando motivazione nel lavoratore. Anche il dipendente inizierà a credere nel futuro e nell’azienda. Saprà che si può uscire dalla crisi aziendale perché avrà la prova che tutti lavorano a questo scopo. Quali risultati? L’azienda ne uscirà intatta o in difficoltà sostenibili. Grazie per l’attenzione e per averci dato l’occasione di poter trattare la materia in maniera più completa. Continui a seguirci perché torneremo a parlare di questo argomento e di altri altrettanto interessanti e significativi. Grazie di nuovo.
Brutto week end per il candidato sindaco del PD Ignazio Marino,
gico eseguito negli Stati Uniti per scopi scientifici, che gli animalisti
che sabato mattina a Campo de’ Fiori, è stato circondato da decine
però non sembrano aver gradito tanto che, tra slogan, cartelloni e
di animalisti che con le mani sporche di vernice rossa a simboleg-
vernice rossa, hanno costretto il candidato del PD ad abbandonare
giare sangue animale, lo hanno inseguito gridando slogan come
Campo de’ Fiori per trovare rifugio in un palazzo di Piazza Farnese.
“vivisezione falsa scienza, Marino non hai coscienza”. La protesta
A nulla è servito il tentativo del chirurgo di dialogare con i contesta-
degli attivisti traeva spunto da un trapianto di fegato effettuato da
tori. Alla fine sono dovute intervenire le forze dell’ordine per sedare
Marino nel 1992 su due esemplari di babbuini. Un intervento chirur-
gli animi e permettere a Marino di lasciare la piazza. (Red).
Lasciarsi sì? Ma con preavviso! Vi sarà capitato almeno una volta nella vita (e se non è ancora suc-
in realtà rappresenta un importante riconoscimento delle coppie
cesso prima o poi accadrà) di trovarvi ad ospitare in casa vostra
di fatto e più in generale della cd. convivenza more uxorio, poiché
per un paio di giorni, quell’amico/a, che dopo essersi lasciato con
nega che la posizione di un convivente possa essere equiparata sic
la fidanzata, rimasto senza compagna/o, rimane pure senza casa.
et simpliciter, a quella di un mero ospite. Certo, il traguardo di un
Questo purtroppo è uno degli effetti collaterali più sgradevoli del
vero e proprio riconoscimento giuridico per queste coppie è ancora
chiudere una relazione quando si ha una certa età. Ebbene, in-
lontano, ma questo sembra essere un piccolo passo nella giusta
credibile ma vero, la Suprema Corte sarebbe stata chiamata a pro-
direzione, che ci fa tutti un po’ più contenti. Tutti noi, fieri possessori
nunciarsi proprio su questo argomento. E con sentenza n. 7214 del
di divani che si trasformano in letti di salvataggio “solo per quei due
21.03.2013, ha stabilito che l’amore può finire (e fino qui grazie), ma il
giorni” che poi diventano mesi, noi orgogliosi detentori di mobilia
convivente non potrebbe essere messo alla porta senza un congruo
della quale finalmente potremo rientrare in possesso.
preavviso. La notizia, se letta di sfuggita, potrebbe far sorridere, ma
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dal Forum La Voce di Pasquino
le lettere dei lettori di
ROMA
Il Magazine dell'EUR !
Riceviamo sempre e-mail da parte dei nostri numerosi lettori, ne pubbli-
chiamo alcune ringraziando ed invitando tutti a continuare a mandarci
La Voce di Pasquino è un forum interamente dedicato allo scambio e alla condivisione di idee, opinioni e proposte per aprire e costruire un colloquio tra cittadini e istituzioni politiche. É uno spazio che la Pasquino Editrice ha messo a disposizione di tutti e nasce con l’intento di diffondere e divulgare qualsiasi tema che incida significativamente sulla vita quotidiana di ognuno di noi ma che spesso resta inascoltato e non condiviso.
commenti, richieste e perché no, anche critiche, qualora ce ne fossero. Grazie! Gilda Tucci
Spett.le E42 Magazine Roma, ho molto apprezzato l’articolo pubblicato sul numero di aprile che trattava sostanzialmente il tema della “resilienza applicata all’economia”. A mio modesto avviso, però, c’era un grande assente: la “resilienza applicata al lavoro e agli ambienti di lavoro”. Per questo chiedo: “quale sarebbe il successo di un’azienda se imprenditori, manager e lavoratori fossero resilienti?” Antonio De Sanctis Il successo dipenderebbe comunque dagli obiettivi e dal settore in cui l’azienda opera ma mi sento di poter dire che sarebbe un’azienda capace di non crollare e addirittura raggiungere i propri obiettivi! Tutto dipende, ovviamente, dai manager e dagli imprenditori perché loro sono il motore dell’attività. In tempo di crisi, le prime aziende a crollare sono quelle che mettono i dipendenti in una condizione in cui iniziano a pensare “la vita mi rema contro”. Questo è conseguenza di un’azione messa in atto generalmente da manager e imprenditori che spendono le energie per trovare colpe e responsabilità. Si perdono in lunghe e articolate ricerche delle cause dei problemi, ne esagerano ad arte la portata. Rimandando indefinitamente il tempo della soluzione. Così il lavoratore inizia a guardare a risultati medi e quotidiani. Perde di vista l’obiettivo finale. In sostanza, cerca di sopravvivere, ingoia amaro, trova compromessi e scorciatoie. Sembra dimenticare totalmente il raggiungimento degli obiettivi complessivi e l’ottenimento dei risultati attesi. Non tanto quelli dei superiori quanto quelli dell’azienda ai quali egli stesso contribuisce in maniera decisiva. Se, al contrario, manager e imprenditori sono individui resilienti questo vorrà dire che si tratta di persone realiste e capaci di guardare in faccia la realtà senza infingimenti. Persone, quindi, in grado di mettere in campo un’abilità che potremmo definire “magia” e cioè credere in se stessi e avere fede nel futuro. Che non
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Contro Marino proteste e slogan a Campo de’ Fiori significa “l’ottimismo è il sale della vita”. In realtà è la capacità di usare, con pazienza e tenacia, tutto quello che si ha a disposizione, anche se non si tratta delle risorse ideali, per trovare una via di uscita dai problemi. Il tratto distintivo di queste persone è che si sentono capaci di farlo e di influenzare la realtà, anche la più ostile, con la propria azione. In genere sono persone curiose e interessate a attività, persone e cose quindi facili a farsi coinvolgere e a condividere valori forti. Danno un significato profondo e stabile all’esistenza e prendono un salutare distacco anche dalle più gravi avversità costruendo uno scudo con cui si difendono e vanno avanti nonostante tutto e migliori di prima. Si aspettano che le cose possano cambiare e che i cambiamenti siano un’occasione di sviluppo personale. Si porranno in questo modo anche nel lavoro generando motivazione nel lavoratore. Anche il dipendente inizierà a credere nel futuro e nell’azienda. Saprà che si può uscire dalla crisi aziendale perché avrà la prova che tutti lavorano a questo scopo. Quali risultati? L’azienda ne uscirà intatta o in difficoltà sostenibili. Grazie per l’attenzione e per averci dato l’occasione di poter trattare la materia in maniera più completa. Continui a seguirci perché torneremo a parlare di questo argomento e di altri altrettanto interessanti e significativi. Grazie di nuovo.
Brutto week end per il candidato sindaco del PD Ignazio Marino,
gico eseguito negli Stati Uniti per scopi scientifici, che gli animalisti
che sabato mattina a Campo de’ Fiori, è stato circondato da decine
però non sembrano aver gradito tanto che, tra slogan, cartelloni e
di animalisti che con le mani sporche di vernice rossa a simboleg-
vernice rossa, hanno costretto il candidato del PD ad abbandonare
giare sangue animale, lo hanno inseguito gridando slogan come
Campo de’ Fiori per trovare rifugio in un palazzo di Piazza Farnese.
“vivisezione falsa scienza, Marino non hai coscienza”. La protesta
A nulla è servito il tentativo del chirurgo di dialogare con i contesta-
degli attivisti traeva spunto da un trapianto di fegato effettuato da
tori. Alla fine sono dovute intervenire le forze dell’ordine per sedare
Marino nel 1992 su due esemplari di babbuini. Un intervento chirur-
gli animi e permettere a Marino di lasciare la piazza. (Red).
Lasciarsi sì? Ma con preavviso! Vi sarà capitato almeno una volta nella vita (e se non è ancora suc-
in realtà rappresenta un importante riconoscimento delle coppie
cesso prima o poi accadrà) di trovarvi ad ospitare in casa vostra
di fatto e più in generale della cd. convivenza more uxorio, poiché
per un paio di giorni, quell’amico/a, che dopo essersi lasciato con
nega che la posizione di un convivente possa essere equiparata sic
la fidanzata, rimasto senza compagna/o, rimane pure senza casa.
et simpliciter, a quella di un mero ospite. Certo, il traguardo di un
Questo purtroppo è uno degli effetti collaterali più sgradevoli del
vero e proprio riconoscimento giuridico per queste coppie è ancora
chiudere una relazione quando si ha una certa età. Ebbene, in-
lontano, ma questo sembra essere un piccolo passo nella giusta
credibile ma vero, la Suprema Corte sarebbe stata chiamata a pro-
direzione, che ci fa tutti un po’ più contenti. Tutti noi, fieri possessori
nunciarsi proprio su questo argomento. E con sentenza n. 7214 del
di divani che si trasformano in letti di salvataggio “solo per quei due
21.03.2013, ha stabilito che l’amore può finire (e fino qui grazie), ma il
giorni” che poi diventano mesi, noi orgogliosi detentori di mobilia
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