PERIODICO DI ATTUALITÀ - EDITORE PASQUINO EDITRICE SRL - ANNO 2 n. 6 giugno 2013 euro 1,50
PERIODICO DI ATTUALITÀ - EDITORE PASQUINO EDITRICE SRL - ANNO 2 n. 6 giugno 2013 euro 1,50
LA SCELTA DI ANGELINA I NARCOS LI CERCO CON GOOGLE L’AUSSIE, IL CANE CHE SORRIDE con il patrocinio di
JOLIE
LA MOVIDA ROMANA VOGLIA DI UN NUOVO LOOK
COPIA OMAGGIO
...l’Assessorato alle Attività produttive, al Lavoro e al Litorale di Roma Capitale, la Presidenza del XII - ora IX Municipio - hanno conferito il patrocinio di Roma Capitale alla rivista “E42 Magazine Roma” per l’impegno profuso nella focalizzazione, partendo dal territorio, delle più salienti vicende socio-istituzionali e culturali, ai giovani ed alle loro variegate problematiche attuali nonché al tessuto economico-produttivo capitolino… L’editore e la redazione tutta della rivista E42 Magazine Roma, ringraziano le Istituzioni, che hanno concesso il patrocinio di Roma Capitale alla nostra testata per i suoi contenuti economici, culturali, sociali e di interesse collettivo. Questo importante riconoscimento, oltre ad onorarci profondamente, ci sprona a proseguire il nostro lavoro su queste direttrici con il massimo dell’impegno per un’informazione sempre attendibile, oggettivamente fondata e collettivamente interessante.
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ROMA
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Editoriale
Emile Zola diceva: “Il compito più alto dell’uomo è di sottrarre gli animali alla crudeltà “, una citazione di J. Billings recita: “Il cane è l’unico essere vivente che, su questa terra, ti ama più di quanto ami se stesso”. Con l’arrivo dell’estate il fenomeno dell’abbandono di cani, gatti e ultimamente anche di animali esotici raggiunge il suo apice. Abbandonare un cane o un gatto abituato a stare in famiglia significa condannarlo a morte. Nella maggior parte dei casi, soprattutto un cane, lasciato a se stesso, non sarà in grado di sfamarsi o di trovare acqua; il senso di sconforto, la paura, le strade trafficate, non gli consentiranno di vivere a lungo. Sono più di ottantamila gli animali che ogni anno sono abbandonati alla vigilia delle vacanze estive; la terribile sorte dei cuccioli è di essere sbranati da branchi di cani randagi, quella degli adulti, scaraventati dalle auto sulle strade, spesso bendati in modo che perdano l’orientamento e non trovino la strada di casa, è tristemente immaginabile. Non bisogna sottovalutare il fatto che l’abbandono può portare al fenomeno del randagismo cosa che ha un gravissimo impatto sulle specie selvatiche. I cani rinselvatichiti inoltre causano gravi danni agli allevamenti oltre a demonizzare i pochi lupi ancora presenti nel nostro paese.”Disfarsi” di un animale è reato e prevede l’arresto fino ad un anno e l’ammenda da 1000 a 10000 euro. La Dichiarazione universale dei diritti dell’animale sancisce che “l’abbandono di un animale è un atto crudele e degradante”. Secondo il Ministero della Salute, chi abbandona un cane, non solo commette un illecito penale ma potrebbe rendersi responsabile di “..omicidio colposo, qualora gli animali abbandonati provocassero incidenti stradali”. Sinceramente non ho mai sentito di qualcuno, che, dopo essersi macchiato di tale atto, sintomo d’immensa inciviltà, disaffezione e insensibilità, sia stato punito con una pena esemplare. Forse, la semplice applicazione della legge potrebbe scoraggiare la crudeltà degli esseri umani. Numerose sono le campagne informative di sensibilizzazione, pubbliche o di associazioni e movimenti vari, per facilitare le vacanze delle famiglie con Fido al seguito e per convincere le amministrazioni comunali ad aprire spazi per gli animali e a rimuovere divieti tanto stupidi quanto inutili, ad esempio nelle spiagge perché l’abbandono si combatte anche così. Quando si prende un cane, questo vale naturalmente per ogni tipo di animale, occorre considerare i doveri e le responsabilità che si devono assumere verso il nuovo componente della famiglia e per sempre. In cambio riceviamo amore e fedeltà incondizionati. Un cane sacrificherebbe la vita per il proprio padrone, non ricambiamolo con un vigliacco tradimento .
Il direttore Gilda Tucci
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MAGAZINE ROMA
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Periodico di attualità Anno 2- numero 6 - giugno 2013
Direttore Responsabile Gilda Maria Tucci Camuri
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Vicedirettore Daria Onofri
Collaboratori Sergio Allegra, Jessika di Cesare, Marco Cannavicci, Natalina Orlandi, Margherita Filipponi, Susanna Russello, Fabio Campoli, Laura Solari, Pietro Maria Putti, Sabrina Allegra, Cristina Allegra, Paolo Coscione, Roberto di Carlo, Marina Giangiuliani, Michele Spremolla, Patrizia Chelini, Luigi Gemma, Federica Costa, Simone Nastasi, Andrea Lovelock, Livia Rocco, Sonia Domenici, Francesco Falvo D’Urso, Paolo Callipari, Maria Beatrice Cantore, Francesca Caschi, Pierluigi Borneti, Luigi De Valeri, Gian Maria Volpicelli, Ernesto Vetrano, Paola Marulli, Massimo Sellan.
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Redazione e Direzione: Via Sabotino, 46 - 00195, Roma Info: cell. 331 7004005 Email: info@e42magazineroma.it Sito: www.e42magazineroma.it Concessione pubblicitaria S.I.P.A. S.r.l. Servizi integrati per aziende Via Sabotino, 46 00195, Roma P.IVA e C.F. 11749291008 www.serviziintegratiaziende.com segreteria@serviziintegratiaziende.com info@serviziintegratiaziende.com Foto Paolo Callipari, Stefano Mileto e Guglielmo Rota, Giorgio Bonomo, Roberto Marchionne, Francesca Moscatelli, Pino Bitetti. foto di copertina: Style/make-up Daria Bogatova Photo by Natalia Dmitrieva www.artbanda.com Jewelry by designer and artist Valeria Khrustaleva. Headbands by Unique Boutique RENT-a-TREND. www.rent-a-trend.ru.
Stampa Miligraf S.r.l. Via degli Olmetti, 36 00060 Formello Tel. 06 9075142 E’ vietata la riproduzione totale e parziale di tutti i testi, la grafica, le immagini e gli spazi pubblicitari realizzati da Pasquino Editrice S.r.l. Tutti i diritti sono riservati.
4 Periodico iscritto all’
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Euroeconomy Procedere concorsuali
Politica Quando i diritti diventano privilegi Quanto sei bella Roma
Senza censura Lista nera delle strade romane
Missing
Costume e società La Movida romana
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Grafica e impaginazione AM_GT Mad graphics
EFT, strumenti derivati
Una patrimoniale chiamata Tares
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Euroeconomy
Euroeconomy
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I Narcos? Li cerco con Google
La Guerra Santa delle Femen
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Attualità
Attualità
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Direttore editoriale Alessia Allegra Responsabile Marketing Giorgio Maria Franceschi
La scelta di Angelina
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EDITORE Pasquino Editrice S.r.l. Via Sabotino, 46 - 00195, Roma Registrazione Tribunale di Roma n. 172/2012 del 11/6/2012
Attualità
Costume e società Er calippo e nà bira
Costume e società Italia mondiAle
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Moda e design Voglia di un nuovo look
sommario giugno 2013
40 44 48 54 60 74 88 94
Psiche e società Femminicidio
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Diritto e Società
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I Quartieri di Roma
Quando si trova per strada un cane...
Chirurgia estetica Lifting del collo e del gomito
Testaccio
Cold case Antonella di Veroli
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Arte e creatività Speciale Hi-tech estate
Arte e creatività Elvira De Vico
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Arte e creatività
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Arte e cultura
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L’Australian Shepherd
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Quattro zampe e una penna
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Street style
Roma urbana
Arte e creatività Empire state
120 km di scaffali
INGV
Il sublime piacere del gusto Fabio Campoli
FTT un angolo esclusivamente teen
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Leggiamo e Cinenews
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Pasquino
108
Lettere dei lettori
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Offerte di lavoro
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Attualità
La scelta di
Angelina
L’attrice, sex symbol per eccellenza, si è sottoposta ad una mastectomia bilaterale per non morire. di G.T. La madre di Angelina Jolie è morta di un tumore devastante al seno
donne a sfatare questo tabù anche se ha suscitato pareri contrastanti
contro cui ha combattuto per oltre dieci anni. Lei, sex symbol per eccellen-
soprattutto nell’ambito della comunità scientifica e a tal proposito ab-
za, a causa di un gene mutato geneticamente, il BRCAI, aveva alte prob-
biamo intervistato il Dott. Gianluca Di Luigi e il Dott. Gabriele Iagnemma,
abilità di ammalarsi di cancro, da qui la sua decisione, sconvolgente,
Medici Chirurghi, Ginecologi Ostetrici presso l’Ospedale Civile “San Sal-
di sottoporsi alla mastectomia bilaterale preventiva. L’asportazione pro-
vatore “ dell’ Aquila ,UOC Ginecologia e Ostetricia a Direzione Universi-
filattica del seno è una prassi ormai praticata in tutto il mondo, benchè
taria. I loro pareri sono differenti e sebbene una risposta definitiva ad
continui a rimanere motivo di grande disagio psicologico per le donne
oggi non si può sicuramente dare, non bisogna dimenticare che si tratta
che subiscono questo tipo di intervento .La scelta della Jolie, di privarsi
di una scelta dolorosa e radicale che spetta solo alla donna, potenziale
del simbolo della femminilità per eccellenza può aiutare moltissimo le
malata, perchè è una scelta di vita o di morte .
Intervista al Dott. Gabriele Iagnemma Medico-Chirurgo, Ginecologo-Ostetrico presso l’Ospedale Civile “San Salvatore” dell’Aquila, UOC Ginecologia e Ostetricia a Direzione Universitaria.
un cancro della mammella, sebbene bisogna sempre tenere conto dei falsi negativi ottenuti dai dati strumentali e del rischio che la donna abbandoni lo screening troppo precocemente. Inoltre il ricorso all’utilizzo di frequenti mammografie, indagini che sfruttano l’utilizzo delle radiazioni ionizzanti, aumenterebbe teoricamente il rischio di indurre un cancro sulla mammella stessa.
Questa prassi di mastectomia bilaterale preventiva rende davvero minimi i rischi di insorgenza tumorale?
È possibile che, in soggetti con un gene “difettoso” ,una volta effet-
La mastectomia profilattica riduce notevolmente il rischio di sviluppare
tuato un intervento radicale possa insorgere comunque un cancro in
una neoplasia mammaria, specialmente se associata ad ovariectomia
un altro organo?
profilattica in quelle pazienti che, soddisfatto il desiderio di maternità, de-
Una mutazione genetica BRCA-1, BRCA-2 predispone a differenti tu-
cidono di optare per la rimozione degli annessi uterini, che sono causa
mori ma in maniera sicuramente meno eclatante rispetto al rischio di
della produzione fisiologica di estrogeni e progesterone.
un cancro della mammella e/o dell’ovaio. Sono implicati rischi a carico
È sufficiente una prevenzione che comporta controlli assidui ,quali
con percentuali che consigliano altamente l’esecuzione di un semplice
ecografia, risonanza magnetica, mammografia?
screening intensivo.
dell’utero, della pelle, del midollo osseo, del tratto gastro-enterico ma
Un accurato follow-up riduce notevolmente i rischi di diagnosi tardiva di
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L’outing clinico dell’attrice ha suscitato molto clamore, ci può confer-
propria immagine di sé e cambia sicuramente agli occhi del partner che
mare che anche in Italia sono molte le donne che si sottopongono a
deve condividere ogni singola scelta della propria compagna garanten-
questo tipo di intervento?
do il supporto morale e l’appoggio sentimentale.
Sempre più donne ricorrono alla mastectomia profilattica in tutto il mondo, Italia compresa. Sebbene il nostro Paese, sotto l’influenza dell’Istituto
Lei cosa si sente di consigliare alla persona malata , a prescindere dal
Oncologico Europeo, riduca notevolmente tale approccio chirurgico, fon-
fatto che la scelta è della donna?
dando i suoi principi sulla prevenzione e la conservazione del tessuto
La scelta finale spetta alla paziente, ma in qualità di operatore con-
sano, specialmente nelle giovani donne.
siglierei di eseguire una mastectomia profilattica a quelle donne mutate con casi famigliari di tumori insorti molto precocemente. Inoltre è bene
Suppongo che sia necessario un supporto psicologico sia per la pa-
programmare con la paziente l’esecuzione di un’annessectomia pro-
ziente che per il partner.
filattica (facendo attenzione a rimuovere correttamente le tube di Fal-
Effettuare un test genetico e risultare positivi rende la vita di una donna
loppio) non appena si sia completato il desiderio di prole, dato il rischio
piena di dubbi, timori e paure. Implica decisioni decisive relative alla
aggiuntivo e le basse percentuali di sopravvivenza di un cancro ovarico
maternità, ai tempi ristretti in cui programmare la nascita di un figlio,
diagnosticato tardivamente. Consiglierei comunque di conservare un
poiché per ridurre l’incidenza di cancro ovarico è consigliabile es-
numero sufficiente di ovociti prima di effettuare qualsiasi procedura chi-
eguire un’annessectomia profilattica già entro i primi 35-40 anni di vita.
rurgica, poiché spesso accade di desiderare tardivamente un figlio a
Effettuare una mutilazione mammaria cambia il modo di considerare la
seguito di tragiche perdite della prole o di cambiamento di partner.
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Intervista al Dott. Gianluca Di Luigi Medico-Chirurgo, Ginecologo-Ostetrico in formazione presso l’Ospedale Civile “San Salvatore” dell’Aquila, UOC Ginecologia e Ostetricia a Direzione Universitaria.
vaginale ed un dosaggio del CA125 annuali dopo i 25 anni. L’efficacia
Questa prassi di mastectomia bilaterale preventiva rende davvero
laterale e mutazione di BRCA-1 e BRCA-2. Si attendono in ogni caso an-
minimi i rischi di insorgenza tumorale?
cora i risultati di ulteriori studi clinici controllati per poter fornire indicazioni
Il 5-7% dei carcinomi mammari sono ereditari. Ad oggi sono stati identi-
precise e definitive sull’utilizzo clinico del tamoxifene per la prevenzione
ficati due geni (BRCA-1 e BRCA-2), le cui mutazioni sono responsabili del
primaria del cancro mammario in donne con predisposizione genetica.
dei controlli preventivi danno una possibilità di guarigione al 98%. È in corso di sperimentazione la chemioprofilassi preventiva con inibitori delle aromatasi, farmaci in gradi di ridurre il livello degli estrogeni circolanti nell’organismo. Gli studi caso-controllo fino ad oggi condotti hanno evidenziato che il tamoxifene è in grado di ridurre del 50% l’incidenza di carcinoma della mammella controlaterale in donne con carcinoma uni-
75% delle neoplasie mammarie “ereditarie” (il 25% casi di carcinoma mammario ereditario sono dovuti ad altri geni non ancora identificati). Nel
È possibile che, in soggetti con un gene “difettoso”, una volta effet-
caso in cui la paziente decida di sottoporsi a mastectomia bilaterale pro-
tuato un intervento radicale possa insorgere comunque un cancro in
filattica, deve essere informata che il rischio di sviluppare la neoplasia si
un altro organo?
riduce significativamente (dall’80% a meno del 4%), ma non si azzera. La
Le donne portatrici di una mutazione dei geni BRCA-1 o BRCA-2 svilup-
mastectomia può lasciare una piccola parte di tessuto mammario sotto
pano nel corso dell’esistenza un carcinoma mammario nel 50-80%
la pelle, e questo tessuto deve essere tenuto in considerazione.
dei casi ed una neoplasia ovarica nel 20-40% dei casi (se portatrici di una mutazione di BRCA-1) o nel 10-20% dei casi (se portatrici di una
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È sufficiente una prevenzione che comporta controlli assidui ,quali
mutazione di BRCA-2). I ricercatori hanno identificato centinaia di mu-
ecografia, risonanza magnetica, mammografia?
tazioni nei geni BRCA1, BRCA2, molte delle quali aumentano il rischio di
Qualora si scelga una via conservativa con monitoraggio clinico-stru-
neoplasie maligne. Gli individui che posseggono due copie mutate del
mentale, scegliendo di preservare la propria integrità fisica, va accettato
gene BRCA2 soffrono di un tipo di anemia di Fanconi. I pazienti affetti da
di doversi sottoporre con regolarità trimestrale o semestrale ad analisi
anemia di Fanconi sono inclini a diversi tipi di leucemia (un tipo di can-
e accertamenti che possono diagnosticarlo precocemente. Il follow-up
cro delle cellule sanguigne); a tumori solidi, in particolare della testa, del
intensivo può prevedere l’autopalpazione mammaria mensile dopo i 20
collo, della pelle e degli organi riproduttivi; e a soppressione del midollo
anni, un esame clinico ed una ecografia mammaria ogni sei mesi dopo i
osseo (produzione ridotta di cellule sanguigne che porta all’anemia). Le
20 anni, una mammografia annuale dopo i 25 anni, una ecografia trans-
mutazioni del DNA di BRCA1 o BRCA2, piuttosto che l’aploinsufficienza,
sono alla base della perdita di funzionalità dei corrispondenti prodotti
genetico. Avere una mutazione genetica non implica automaticamente
genici, con aumento della suscettibilità alle mutazioni geniche che solo
l’insorgenza di una neoplasia, ma solo un aumento del rischio. Poi bi-
alla base della genesi di alcuni sottogruppi di linfoma e leucemia. Oltre
sogna tenere conto dell’impatto psicologico di una mutilazione come la
al carcinoma della mammella negli uomini e nelle donne, mutazioni in
mastectomia, anche se le ricostruzioni con chirurgia plastica sono effetti-
BRCA2 portano anche ad un maggiore rischio di contratte carcinomi alle
vamente tecnicamente perfette, e delle possibili complicanze chirurgiche
ovaie, alle tube di Falloppio, alla prostata e al pancreas, così come di
o dell’insoddisfazione della donna di fronte a un’immagine di sé alterata.
contrarre un melanoma.
La mastectomia profilattica rende impossibile l’allattamento (donne che desiderano una gravidanza) e in ogni caso altera la percezione di sé.
L’outing clinico dell’attrice ha suscitato molto clamore, ci può confer-
Le donne vogliono controlli accurati e personalizzati, necessitano che i
mare che anche in Italia sono molte le donne che si sottopongono a
medici spieghino loro quanto e cosa rischiano coinvolgendo il partner in
questo tipo di intervento?
tutte le scelte potenzialmente attuabili.
Negli Stati Uniti il ricorso alla doppia mastectomia preventiva è cresciuto in maniera impressionate, gli ultimi dati parlano di un aumento del 15%
Lei cosa si sente di consigliare alla persona malata , a prescindere dal
l’anno in Italia. Se calcoliamo che IEO, il principale centro di eccellenza
fatto che la scelta è della donna?
per la senologia, effettua circa 10 mastectomie profilattiche ogni anno e
La scelta di un atteggiamento di attesa vigile, con follow-up intensivo,
consideriamo tutti i centri di eccellenza italiani nel trattamento senologico,
piuttosto che il ricorso ad una chemioterapia profilattica con tamoxifene
possiamo stimare che le mastectomie profilattiche annuali possano rag-
e/o ad una chirurgia preventiva (mastectomia e/o ovariectomia), dipen-
giungere forse un numero di 50-100.
dono ancora, per il momento, da scelte individuali, legate alle convinzioni del medico, all’orientamento della paziente e alla storia familiare
Suppongo che sia necessario un supporto psicologico sia per la pa-
della stessa. Ad una persona geneticamente predisposta consiglio
ziente che per il partner.
esclusivamente di effettuare controlli intensivi, poiché individuare un tu-
È fondamentale valutare l’impatto psicologico già nel consigliare
more nello stadio precoce è il gold standard per la guarigione di una
l’esecuzione dei test genetici in quelle pazienti con un rischio di tumori
neoplasia. La vera prevenzione deve passare attraverso il miglioramento
eredo-familiari superiore al 10%. I test sono importantissimi ma hanno
dell’alimentazione e dello stile di vita. Ognuno di noi ha infinite mutazioni
un peso psicologico e nelle scelte della vita. Chi ha una familiarità molto
genetiche e predisposizioni ad innumerevoli patologie che svilupperemo
alta per tumore può chiedere una valutazione nei centri di eccellenza:
o meno a seconda dell’ambiente in cui viviamo. Tutto l’impegno deve es-
non si fa subito il test, si procede con colloqui e test e questionari, per
sere speso nell’effettuare controlli clinico-strumentali programmati e nel
arrivare solo quando è il caso, e quando la persona è motivata, al test
ridurre i danni ambientali causati al nostro organismo.
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Attualità
Big G contro Los Zetas...
I Narcos?
Li cerco con Google! Google lancia la sua sfida ai narcos messicani, con un’iniziativa mirata a sconfiggere l’omertà con la tecnologia. Ma difficoltà tecniche, corruzione e l’abilità dei carteles potrebbero costituire un ostacolo non da poco. di Gian Maria Volpicelli
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E’ difficile pensare che Google e i narcos messicani- come Los Zetas o
abietti e camionette dell’esercito, è permeata dal sentimento del con-
i Sinaloa - possano avere qualcosa in comune. L’impressione è, anzi,
trario. Scivola quasi nella scenetta morale allorché , a quanto racconta
che queste due entità siano diametralmente opposte l’una all’altra:
lo stesso Schmidt, l’alfiere di Mountain View si trova accerchiato da Jua-
Google è l’affabile motore di ricerca simbolo della New Economy e della
renses che chiedono una soluzione ai loro guai. Schmidt avrebbe schioc-
rivoluzione tecnologica; i narcos , criminali ricercati dalle polizie di tutto
cato le dita e detto: “Ovvio! La tecnologia”. “Mr Schmidt goes to Juarez “,
il mondo, sono la faccia marcia della medaglia globale, e sgattaiolano
quindi. E quando torna, decide di fare di Big G l’avanguardia della lotta
negli interstizi dell’economia mondiale per distribuire droga, violenza e
al narco che funesta il Messico. Il risultato è il lancio, in una conferenza la
teste mozze. Anche se si pensa a chi sono i rispettivi leader, il contrasto
scorsa settimana, dell’iniziativa INFO, sotto l’egida di Google Ideas. INFO
è stridente: l’iconografia del comando di Google, dai fondatori Page e
come informazione, ma anche come “Ilicit Networks, Forces in Opposi-
Brin al chairman e uomo-immagine Eric Schmidt, è quella dell’ingegnere
tion”- un’operazione volta a utilizzare la tecnologia di Google e dei suoi
dal piglio creativo, dell’ex secchione che ha fatto fortuna fra algo-
alleati per sconfiggere le reti criminali che rendono il villaggio globale
ritmi e videogiochi; i narcos sono guidati da figuri con nomi di battaglia
un posto meno sicuro. Non si è parlato solo di narcos, è chiaro: le “reti
sinistri come El Chapo e Z-40, uomini d’onore e soldati incanagliti, abi-
canaglia” vanno dai trafficanti di organi asiatici ai pirati somali, senza
tuati al machiavellismo delle faide e al crepitio dei mitra. E allora non
escludere terroristi e malviventi assortiti. Ma il fatto che Schmidt abbia
può non stupire che due eserciti così diversi e guidati da condottieri tanto
aperto l’evento raccontando di Ciudad Juarez, insieme alla presenza
dissimili si apprestino a incrociare le spade, nei prossimi mesi. Tanto
fra i relatori del ministro della sicurezza messicano Alejandro Poiré, non
più che è stata Google ad aprire le ostilità- per usare una metafora, è
lascia dubbi sull’importanza del Messico nell’intera faccenda. L’idea,
stato l’ingegnere a spintonare il tagliagole. Tutto sembrerebbe partire
dunque è combattere Los Zetas e compagni con la tecnologia. Ok, ma
nel maggio scorso, con il viaggio di Eric Schmidt a Ciudad Juarez, stato di
come? La linea d’azione di Google si basa sull’utilizzo dei telefoni cel-
Chihuahua, Messico. Città di confine, Juarez forse più di ogni altro luogo è
lulari e del “packet switching” una tecnologia che permette di diffondere
arrivata a simboleggiare la portata della guerra della droga messicana,
informazioni rimanendo nell’anonimato. In Messico, dove la corruzione
con un tasso di omicidi fra i più alti al mondo e il discutibile merito di aver
delle autorità ed il timore di rappresaglie fa sì che solo il 20% dei cri-
riportato in auge il termine femminicidio. L’idea del californiano Schmidt,
mini siano denunciati, una tale soluzione dovrebbe squarciare il velo
in occhiali tondi e polo candida, che procede impacciato fra vicoli
di omertà e paura sotto cui i narcos si riparano. Poiré ha affermato che,
grazie ai 95 milioni di cellulari presenti in Messico, un’applicazione che
disagiate del paese, dove i cellulari sono merce rara. Salvo che Google
permettesse ai cittadini di segnalare anonimamente un delitto potrebbe
non voglia inondare il Messico di smartphone, l’impresa si profila difficile.
costituire un passo avanti notevole. Certo, poi, come rimarcato da Schmidt
La seconda obiezione riguarda la corruzione. Ammettendo che il sistema
con un sorriso smagliante: “Alla fin della fiera questi criminali vanno ar-
funzioni, molti tutori dell’ordine potrebbero evitare di intervenire in caso di
restati e uccisi”. Ma da qualche parte bisogna pur cominciare. La guerra
delitti, per il semplice fatto che sono essi stessi a libro paga dei narcos.
di Google ai cartelli della droga è appena iniziata, e sarà il tempo a dirci
La contromisura di Google prevede la diffusione delle informazioni in tutti
chi vincerà. A qualche giorno dalla conferenza, però, è già possibile farsi
i canali possibili, così che dei controllori possano monitorare le colpevoli
tre domande, due prettamente tecniche e una dal sapore politico. Innan-
inefficienze delle autorità. Il problema è che non si può mai sapere fino a
zitutto vale la pena chiedersi quanto il piano possa di funzionare. Molti
quale livello è capace di serpeggiare la corruzione. L’esercito, ad esem-
cartelli hanno fra le loro file uomini in grado di fare un uso sapiente delle
pio, è considerato una delle poche istituzioni sane del paese, eppure Los
tecnologie più avanzate. Alcuni blogger messicani che raccontavano le
Zetas non sono altro che un manipolo di ex-soldati che hanno deciso di
magagne dei narcos sotto pseudonimo sono stati individuati per poi finire
cambiare mestiere. In altre parole, i controllori potrebbero entrare essi
impiccati a un cavalcavia. Se perfino la cellula messicana di Anonymous
stessi nel circuito della corruzione, rendendo vano lo sforzo. Infine, non è
(certo non degli sprovveduti) è stata messa in difficoltà dagli Zetas, vuol
chiaro perché Google abbia deciso di intraprendere questa campagna.
dire che i narcos sanno il fatto loro in materia, e non si può escludere
Sia INFO che l’iniziativa dello scorso anno contro il terrorismo internazi-
che anche il giochetto del packet-switching possa essere aggirato. Ol-
onale vanno molto al di là di ciò che ci si aspetta da un browser – ma
tre a questo, però, il discorso di Schmidt (e di Poiré) ha una falla nelle
sembrano piuttosto perseguire un’agenda politica di ben altro genere. Il
sue fondamenta. La cifra di 95 milioni di cellulari sbandierata dal minis-
curriculum dei due uomini a capo di Google Ideas, Jared Cohen e Scott
tro ha senso fino a un certo punto, se si calcola che solo l’11% di quegli
Carpenter, entrambi ex dipendenti del Dipartimento di Stato, il rapporto
apparecchi sono smartphone e che, in generale, il 58% dei messicani
speciale che notoriamente Schmidt ha con il presidente Obama ed il fatto
ha problemi di connessione ad internet. La trovata di una piattaforma
che l’operazione sia lanciata in un momento in cui la politica messicana
online dove segnalare gli abusi agli altri cittadini, o dell’applicazione
della Casa Bianca è sotto accusa per lo scandalo Fast & Furious, insom-
per smartphone consigliata da Poirè , sarebbe perciò di validità limitata.
ma, fanno pensare che dietro alla crociata di Big G si nasconda, in realtà,
Anche se si approntasse, poi, un sistema basato solo sugli sms, vale
lo Zio Sam.
la pena ricordare che molti dei crimini avvengono nelle zone rurali più
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Attualità
La Guerra Santa delle Femen …e se il movimento delle Femen decidesse di allargare i confini della loro Guerra Santa prendendo (letteralmente) di petto il mondo islamico ? di Gian Maria Volpicelli
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Giorni fa in seguito alla condanna delle cantanti russe Pussy Riot per odio
odiosa per il valore commemorativo del monumento. Non sorprende che
religioso, a Kiev le attiviste in topless di Femen hanno dichiarato l’apertura
le reazioni, anche fra i simpatizzanti delle Femen, siano state di sdegno,
di una Guerra Santa contro la religione- simbolo dell’oppressione anti-
e che le accuse di stalinismo siano fioccate sulle pagine Facebook di Inna
democratica e maschilista in Europa dell’est e nel resto del mondo. La
e compagne. La domanda, a questo punto, è quanto le Femen siano
dichiarazione di guerra è stata piuttosto esplicita. Inna Shevchenko, la
davvero interessate a guadagnarsi il favore della popolazione ucraina.
più bellicosa delle femministe ucraine, seni nudi e sega elettrica in mano,
Anche se l’idea iniziale della Hustol era quella di portare Femen in Parla-
ha abbattuto una croce monumentale eretta al centro di Kiev, in Piazza
mento, la strategia ha via via assunto un respiro più ampio. Il movimento
Indipendenza, a memoria delle vittime dell’ateismo di stato stalinista.
agisce ormai su scala mondiale: le ragazze di Kiev hanno manifestato,
Scontata la reazione delle autorità: Inna è ufficialmente incriminata per
ad esempio, in Italia, in Giappone e in Bielorussia. Le sezioni Femen
vandalismo, e la sede del movimento a Kiev è stata cinta d’assedio dalle
France e Femen Brazil, tenute a battesimo dalle Femen originali, sono
forze speciali della polizia ucraina. Tutto lascia presagire che questa volta
realtà consolidate da mesi. E’ chiaro che un allargamento degli orizzonti
le amazzoni non se la caveranno con una multa e qualche strattone.
geografici implichi l’ampliamento del ventaglio di temi che Femen ricon-
L’assalto alla croce di Kiev promette di essere un punto di svolta nella
osce come propri. La lotta alla religione maschilista – che in Ucraina è la
storia del gruppo. Ma oltre a chiedersi quali saranno le conseguenze
chiesa ortodossa, ma che in un recente assalto di Femen alle Olimpiadi
del gesto, è interessante comprendere come e perché le Femen ci siano
di Londra è stata identificata nella sharia che impone il velo alle atlete- è
arrivate. Per le soldatesse di Anna Hutsol – fondatrice del movimento e,
la battaglia globale per eccellenza. L’ambizione di guidare il femminismo
curiosamente, l’unica Femen a non aver mai ostentato i seni – la reli-
mondiale ha anche un’altra implicazione: cioè che i seni non bastino più.
gione ortodossa è il simbolo di molteplici storture. L’argomento più clas-
A quattro anni dalla loro nascita, la trovata delle Femen è andata perden-
sico è di tipo culturale: l’ortodossia è considerata una dottrina maschilista
do l’efficacia iniziale. Il copione delle bionde che arrivano, si spogliano e
e oppressiva; sul fronte politico, invece, le attiviste accusano il Patriarca
vengono trascinate via scalcianti è ormai logoro per la sua ritualità. Alle
di Mosca Kirill I Gundyayev di essere complice dell’odiato Vladimir Pu-
Femen non dev’essere sfuggito che le Pussy Riot, che invece di svestirsi
tin. Negli slogan di Femen sono infatti frequentissimi gli insulti al “regime
si imbacuccavano, sono assurte a icone femministe molto più di quanto
Putin-Gundyayev”. Il problema è che davanti a un crocifisso fatto a pezzi
le ucraine non siano riuscite dopo centinaia di manifestazioni con i seni
non c’è spazio per le sottigliezze. Inna ha imbracciato la sega per prote-
all’aria. Così si spiega l’escalation dal topless alla sega elettrica: se le
stare contro una sentenza chiesta a gran voce dalla Chiesa ortodossa,
Femen vogliono rimanere sulla cresta dell’onda, devono combattere batt-
ma per molti ucraini si è trattato solo di un’azione blasfema, ancora più
aglie sempre più audaci con azioni sempre più eclatanti. La questione è
capire fino a dove può alzarsi l’asticella, e quali rischi le attiv-
che vale la pena di sottolineare: quand’anche le Femen fossero
iste sono disposte a prendere. Inna Shevchenko rischia quattro
arrestate e incarcerate, non si potrà mai parlare di un nuovo
anni di galera, ma sono poca cosa in confronto ai pericoli che
caso Pussy Riot. Le russe sono state condannate per aver par-
le Femen potrebbero tirarsi addosso se proseguissero la loro
lato. In una cattedrale, d’accordo, e in maniera blasfema, ma
Guerra Santa dissacrando altri simboli religiosi. Muoversi su
sempre di libertà di parola si tratta. La performance di Inna che,
questo terreno equivale a scherzare col fuoco – soprattutto se il
a guisa di boscaiola, sega un monumento, ha ben poco a che
movimento decidesse di allargare la battaglia oltre i confini del
fare con le libertà fondamentali: l’accusa di vandalismo, al di là
cristianesimo, magari prendendo (letteralmente) di petto il mon-
di tutte le nobili motivazioni ideologiche, è pienamente giustifi-
do islamico. C’è un altro aspetto dell’attacco alla croce di Kiev
cata.
13
EUROeconomy Micro e Macro
del Prof. Dott. Sergio Allegra Economista e giurista Direttore dell’area giuridico-economica dell’Accademia forense on line, ne cura l’intera sezione di Roma
ETF: strumenti derivati
sempre più utilizzati Gli Exchange traded fund, più noti con il loro acronimo ETF, rappresentano gli strumenti finanziari che nel 2013 hanno fatto registrare un vero
banche non mostrano entusiasmo nell’offrirli ai clienti ed accade infatti
e proprio record. Soltanto nel primo trimestre hanno rastrellato più di 70
sempre più spesso che enfatizzino prodotti molto più dispendiosi per il
miliardi di dollari e la loro corsa sembra inarrestabile. Gli ETF non sono
cliente, perché più remunerativi per l’azienda. Altro elemento caratteriz-
fondi comuni d’investimento, sono negoziati su Borsa Italiana S.p.A.
zante sta nel fatto che, investendo negli ETF, si ha la possibilità di diver-
e sono caratterizzati da una gestione passiva poiché tecnicamente si
sificare il portafoglio, che detto per inciso è completamente separato da
dice che essi replicano un benchmark, cioè un parametro oggettivo di
quello dell’emittente, fra più indici, adottando dunque anche delle strat-
riferimento che è stabilito facendo riferimento ad indicatori finanziari
egie diversificate. Ulteriore differenza con i fondi comuni sta nel fatto che
tipo gli indici azionari. Ma perché sono così apprezzati? Le ragioni del
questi ultimi generalmente valorizzano a fine giornata, mentre gli ETF, che
loro successo vanno ricercate sostanzialmente nelle loro caratteristiche.
invece sono caratterizzati dalla negoziazione continua (come ad es. i ti-
Sono flessibili, economici e perfetti per il fai-da-te finanziario. Innanzitutto
toli azionari), variano di continuo poiché il loro valore segue l’andamento
permettono di investire in molteplici settori dell’economia che vanno dai
delle contrattazioni nell’arco di una giornata. Un altro aspetto da sottolin-
mercati obbligazionari ai mercati azionari, passando altresì per quelli
eare e che li differenzia da altre forme di investimento riguarda il fattore
relativi alle materie prime. Negli Stati Uniti vennero introdotti già dagli
sicurezza: è importante il fallimento di un’emittente non comporta alcun
anni ’90, mentre in Italia sono stati quotati soltanto a partire dal 2002. Chi
rischio per il patrimonio dell’ETF e dunque per l’investitore. Negli ultimi
emette ETF poi è in grado di collocarli sul mercato non soltanto a prezzi
anni gli ETF stanno dunque diventando un grande punto di forza dei mer-
più competitivi (al contrario invece di quanto accade per i fondi comuni di
cati internazionali. Staremo a vedere.
investimento), ma anche con commissioni molto più basse rispetto invece
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agli strumenti finanziari di gestione attiva. Proprio per questo motivo le
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EUROeconomy Micro e Macro
Parliamo di…
Una patrimoniale chiamata Tares Il “dominus” del prelievo e della gestione dello stesso è il Comune con la ovvia conseguenza che si tratta, a tutti gli effetti, di una nuova tassa sulla casa.
di Ernesto Vetrano
16
A partire dal primo gennaio 2013, al fine di riordinare il prelievo sui ri-
sessore, inteso quale proprietario o titolare di diritti reali di godimento
fiuti, è stato istituito un nuovo tributo la TARES (acronimo di Tassa Rifiuti E
sull’immobile (per esempio l’usufrutti), e non l’utilizzatore. Quindi ai fini
Servizi) composto di due distinti prelievi: la tassa relativa al servizio dei
della tassazione non occorre l’effettiva formazione di rifiuti ma la mera at-
rifiuti urbani e l’imposta sui servizi indivisibili, che ha preso la forma di
titudine dei locali o aree a produrre rifiuti, in ragione dell’attività ivi svolta.
una maggiorazione della tassa. In pratica la Tares servirà a coprire non
Sono escluse dal calcolo le aree scoperte pertinenziali o accessorie a lo-
soltanto i costi derivanti dal servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti
cali ad uso domestico; risultano invece soggette a prelievo tutte le aree
ma anche di tutti quei cosiddetti servizi indivisibili, come la gestione delle
scoperte utilizzate da utenze non domestiche. Le aree comuni condomi-
strade, la sicurezza, la manutenzione degli impianti fognari e molti altri
niali restano anch’esse escluse, con la consueta eccezione dei locali ad
ancora sempre di competenza dei Comuni. Saranno proprio le munici-
uso esclusivo, quali l’alloggio del portiere, che rientrano nel perimetro di
palità, stante il regolamento statale, ad introdurre poi eventuali misure
applicazione della tassa in capo all’utilizzatore. Si conferma l’esclusione
per la riduzione del tributo in base alle specifiche situazioni (si pensi ad
delle aree ove si formano di regola rifiuti speciali; l’esonero opera a con-
esempio agli immobili non abitativi o le case di proprietà di persone che
dizione che il produttore ne dimostri il trattamento secondo modalità con-
vivono all’estero). Per ciò che concerne la tassa, l’impianto normativo è
formi alla vigente normativa. In altre parole, non è sufficiente attestare lo
quello della TARSU (la precedente tassa sui rifiuti). La scelta decisa dal
svolgimento di attività che per loro natura producono prevalentemente
legislatore è stata quella di dare una conformazione a tale tributo di
rifiuti speciali ma occorre anche dimostrare la corretta gestione di tali ri-
“entrata tributaria”, che ha comportato, come logica conseguenza,
fiuti, al fine di contrastare pratiche di illecito conferimento di rifiuti speciali
l’affermazione netta che il “dominus” del prelievo e della gestione dello
al normale circuito di raccolta dei rifiuti urbani. Il calcolo dell’imposta av-
stesso fosse il Comune. In altre parole vuol dire che si tratta a tutti gli ef-
viene prendendo come superficie utile per i locali a destinazione ordina-
fetti di una nuova tassa sulla casa. Il presupposto soggettivo del tributo
ria l’80% della superficie catastale. Restano fuori dal criterio di superficie
è costituito dalla occupazione o detenzione di locali ed aree suscettibili
convenzionale gli immobili a destinazione speciale o particolare (gruppi
di produrre rifiuti urbani: In caso di utilizzi temporanei non superiori a
catastali D e E) e le aree scoperte, per i quali si applicherà la tassazione
sei mesi nel corso di un anno solare il soggetto passivo è sempre il pos-
sulla base della superficie calpestabile. Il tributo è articolato in una tariffa
binomia, ossia composta da una quota fissa e da una quota variabile,
prevedere una riduzione fino al 30% della misura ordinaria del prelievo
che deve assicurare la copertura integrale del servizio. Si pagherà di più,
nei seguenti casi: 1) abitazioni con un unico occupante; 2) abitazioni a
con rincari di 30 centesimi per metro quadro (fino a 40) sulla tassa sui
disposizione o a utilizzo ridotto; 3) locali delle utenze non domestiche
rifiuti attuale. Come se non bastasse, anche la componente rifiuti dovrà
adibiti ad uso stagionale o non continuativo ma ricorrente; 4) abitazioni
aumentare il conto rispetto ad oggi, perché la Tares dovrà finanziare in-
occupate da soggetti che dimorano all’estero per oltre sei mesi l’anno;
tegralmente il costo del servizio rifiuti, cosa che oggi accade solo nei Co-
5) fabbricati rurali ad uso abitativo. Resta salva la facoltà del comune di
muni che applicano la tariffa Tia (circa il 16% del totale). La Tares, dovendo
deliberare riduzioni o esenzioni ulteriori, non correlate ad una minore at-
finanziare anche il costo dei servizi indivisibili forniti dal Comune, neces-
titudine alla produzione di rifiuti ma derivanti da motivazioni di carattere
siterà di un indispensabile extra sulla spesa, rimborsato ovviamente dai
sociale, a condizione che la relativa perdita di gettito non venga posta a
cittadini con la sovratassa di 30 centesimi al metro quadro (o 40, come
carico degli utenti del servizio ma gravi sul bilancio comunale. Vi sono
detto). Queste due aggiunte da applicare alle attuali tariffe Tarsu peser-
poi le riduzioni di tariffa obbligatoria che riguardano. 1) la raccolta differ-
anno mediamente 53 più 27 euro, per un totale appunto di 80 euro di
enziata delle utenze domestiche; 2) l’avvio al recupero dei rifiuti da parte
ulteriore spesa. Per l’Imu sulla prima casa, la famiglia media ha pagato
degli operatori economici; 3) le zone in cui non è attivato il servizio di rac-
275 euro, mentre di Tares ne verserà 305, quando invece la Tarsu si fer-
colta.; 4) il mancato svolgimento del servizio ovvero l’effettuazione dello
mava a 225 euro. Ovvero il 37,5 per cento di spesa in più, 80 euro. Dal
stesso in grave violazione della disciplina di riferimento ovvero ancora
prossimo anno la Tares si comporrà di 4 rate, fissate per legge a gennaio,
l’interruzione del servizio che abbia determinato una situazione di danno
aprile, luglio e dicembre, ma per il 2012 è ormai troppo tardi per questa
o pericolo per la persona o per l’ambiente, riconosciuta dall’autorità sani-
suddivisione, e allo stato attuale non è ancora chiaro quante altre rate
taria; in tale eventualità, l’importo massimo dovuto è pari al 20% della
dovremo pagare oltre quella di luglio e (probabile) di dicembre a saldo
tariffa ordinaria. Il pagamento del tributo deve avvenire esclusivamente a
in base in base alle decisioni dei Comuni. Percorso comune all’Imu, che
favore del comune e non al gestore del servizio.
pone seri interrogativi sulla liquidità dei contribuenti. I comuni potranno
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EUROeconomy Micro e Macro
Procedure concorsuali il nuovo istituto del concordato in continuità Il concordato in continuità consente all’impresa, pur in crisi, di sopravvivere al proprio imprenditore, anch’esso in difficoltà, nei casi in cui, ovviamente, ricorrano le condizioni economiche. di Roberto Di Carlo Con la conversione del d.l. 83/2012, la disciplina fal-
sostituirsi a quella giuridica, con il passaggio di testimone dall’imprenditore all’impresa; è in
limentare recepisce il nuovo istituto del Concordato
questa condivisibile ottica che si delinea l’istituto della continuità aziendale, dove l’impresa,
in continuità aziendale, prevedendo, da un lato, limiti
pur in crisi, sopravvive al proprio imprenditore, anch’esso in difficoltà, ricorrendone ovvia-
nell’operatività, ma dall’altro, opportunità agevolative.
mente le condizioni economiche. Nella valutazione se intraprendere o meno la strada del
Le crisi d’impresa, sempre più all’ordine del giorno,
concordato in continuità,, è elemento cardine l’esistenza delle condizioni di economicità,, la
mettono la Governace societaria davanti ad un bivio,
cui analisi deve prendere le mosse del conto economico, individuando le ragioni della crisi
da un lato la resa incondizionata, con la cessazione
e valutando in modo prospettico la percorri-
dell’attività e dall’altro l’ardita e per alcuni doverosa,
bilittà della strada tracciata dal legislatore
strada della continuità. Il nuovo istituto, novellato all’art.
con n il nuovo art. 186-bis L.F.
186- bis L.F., fonda la sua ragion d’essere nell’assunto secondo il quale, l’imprenditore, può non esser in grado di soddisfare le ragioni dei creditori, mentre l’impresa, a determinate condizioni, potrebbe avere ancora una sua economicità. La L.F. nella formulazione dell’art. 186-bis, cerca di spostare il focus dall’imprenditore all’impresa, in netto contrasto con le norme codicistiche, che di fatto privilegiano più l’imprenditore che l’impresa. Questa nuova vision della L.F., con l’introduzione dei nuovi istituti, tenta di gettare luce nuova sul ginepraio normativo, che privilegia, in modo quasi inconciliabile, ora le ragioni dell’imprenditore, quale unico soggetto legittimato all’esercizio dell’impresa, ora le ragioni dell’impresa, con la tutela del suo patrimonio, a salvamento delle ragioni dei creditori. Siamo di fronte ad una atavica dicotomia giuridica, dove l’assolutismo del diritto alla tutela della proprietà privata, si contrappone all’interesse sociale, di cui è certamente impregnata la natura dell’impresa, trovando la summa nel secondo comma dell’art. 41 della Costituzione, dove viene statuito che l’iniziativa economica non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale. Le ragioni giuridiche a fondamento del nuovo art. 186-bis vanno forse ricercate nello stretto, ma non inscindibile legame, tra impresa e imprenditore, dove quest’ultimo trova legittimazione attiva all’esercizio dell’attività in funzione dell’esistenza di un capitale proprio investito. Quando, come spesso accade nelle crisi d’impresa, questo capitale proprio viene eroso, fino a scomparire, la logica economica dovrebbe
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Politica
Italia:
quando i diritti si trasformano in privilegi. di Cristina Allegra
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Svizzera: dal 1941 la legge permette il suicidio assistito. Si stima che ogni
ombelicale, non può farlo. Non serve un esperto per capire che il nostro
anno, almeno 30 italiani affrontino il viaggio per disporre liberamente
Paese è diverso dagli altri. Un paese asseritamente laico e liberale, che
della proprio vita. Portogallo: nel 2010 vengono legalizzate le nozze
ha evidentemente dei problemi ad accettare e regolamentare i fisiologici
gay. Nel 2013 il Parlamento approva il disegno di legge che consente
cambiamenti della società. Ma attenzione, gli esempi sopra riportati non
alle coppie omosessuali sposate di adottare il figlio biologico o adottivo
si riferiscono a fenomeni di costume. Non parliamo di matrimoni gay
del coniuge, anche dello stesso sesso. Francia: il 23 aprile 2013 il Par-
perché “va di moda”. Qui parliamo di diritti inviolabili, di diritti assoluti ri-
lamento francese approva la legge che legalizza e regola i matrimoni
conosciuti e garantiti dalla nostra Costituzione, tra i quali rientrano quelli
omosessuali. Olanda, Belgio, Svezia, Spagna, Norvegia e Danimarca:
connessi alla vita e all’integrità fisica, alla libertà di pensiero e i diritti mat-
le nozze omosessuali e in alcuni casi la possibilità di adozione, sono già
rimoniali. Essere titolari di un diritto però, vuol dire tutto e l’opposto di quel
legge da diversi anni. Spagna: l’80% delle straniere che raggiungono la
tutto. Vuol dire per esempio, che come cittadina italiana io sono libera di
Costa del Sol per ricorrere alla fecondazione assistita sono italiane. Le
contrarre matrimonio, oppure no. Il loro presupposto fondamentale è che
percentuali sono in continua crescita dal 2004, quando in Italia è stata
sono riconosciuti a tutti, uomini e donne indiscriminatamente, perché ci
approvata le legge 40. Italia: no ai matrimoni gay, no alla regolamen-
appartengono. Sono inviolabili. O almeno così dovrebbe essere. In un
tazione nazionale delle coppie di fatto, no all’eutanasia. La nostra legge
paese come il nostro che è storicamente culla della civiltà, la situazione
sulla fecondazione assistita rimane una delle più rigide e rigorose di tutta
della tutela delle situazioni soggettive è tragica. Perché di fatto solo al-
Europa. In Italia ancora si discute sulla legge 194 e il diritto di abortire
cuni, le persone più abbienti, possono trovare rimedi per tutelarsi. Per
viene ancora messo in discussione (vedi a Roma la recente “marcia per
garantirsi il diritto di disporre del proprio corpo, della propria libertà di
la vita”). Nel nostro paese se una madre vuole regalare al proprio figlio
scelta. Quante volte ascoltiamo il racconto di persone a noi vicine con
una “garanzia” sulla vita, conservandone per uso personale il cordone
difficoltà di concepimento, o sterili, che decidono di andare in Spagna per
poter avere un figlio, sposate o meno. Oppure di madri che chiedono
colpisce la Terra, il compagno o la compagna restano senza difese.
ai loro genitori un sacrificio economico per pagare l’intervento di una
Come tutelarci? L’unica risposta possibile, nel silenzio dello Stato, è:
equipe medica straniera, che al momento del parto, venga a prelevare
facendo più soldi. Perché è tristemente vero che un cospicuo conto in
e conservare le cellule staminali contenute nel cordone ombelicale.
banca vale più del riconoscimento di qualche parola contenuta nella
O ancora di ragazzi e ragazze che sono costretti a recarsi in un altro
Costituzione, se poi quella parola è priva di valore. Perché con 3.000
paese per poter non solo coronare il loro sogno d’amore sposandosi,
euro posso andare in Spagna e fare un figlio, se voglio. Con 2.500 euro
ma per ottenere di conseguenza, tutta una serie di garanzie e diritti
posso andare in Svizzera a morire, se voglio. Con il costo di un biglietto
connessi all’istituto del matrimonio (successioni mortis causa etc.). Ma
aereo posso andare in 10 paesi europei diversi e sposarmi con un’altra
quelle persone non sono diverse da me o da chiunque di voi stia leg-
donna, se voglio. Con 500 euro posso far conservare per uso person-
gendo. Sono sempre cittadini italiani, pagano le tasse, contribuiscono
ale le cellule staminale del cordone ombelicale di mio figlio, se voglio. Il
alla crescita del paese. Godono degli stessi diritti che ho io, ma hanno
legislatore italiano dovrebbe garantirci la possibilità di esercitare i nos-
preferenze sessuali diverse e quindi non vengono accettati. Non pos-
tri diritti fondamentali, dovrebbe darci in definitiva la possibilità di sceg-
sono sposarsi. Non possono adottare. Ma non limitiamoci agli omo-
liere, ognuno in accordo con i propri valori o il proprio credo religioso.
sessuali perché la questione non cambia per gli eterosessuali che non
La morale è che i sistemi giuridici fondati sui diritti individuali, come il
vogliono sposarsi, usufruendo di quel diritto garantito che gli consente
sistema giuridico italiano, si tengono in piedi soltanto sul presupposto
anche di non farlo. Ma quando non ci sposa si hanno problemi prima
che i diritti sono tali se sono per tutti: altrimenti, sono privilegi.
o dopo. Perché se si hanno figli, o magari incidenti o se un meteorite
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Quanto sei bella Roma! Abbiamo scelto di commentare il recente risultato politico di ROMA semplicemente con delle foto che sono più eloquenti delle tante, troppe parole spese sino ad ora da destra e sinistra. Le foto quale omaggio alla nostra bella città eterna, come commento alle tante promesse disattese dalla vecchia amministrazione e come monito per quella nuova. Il nostro giornale continuerà ad essere al servizio dei cittadini per riportare tutto ciò che di negativo o di positivo verrà compiuto dagli amministratori del Comune e dei singoli Municipi. Gilda Tucci
Foto di Paolo Callipari
Foto di Paolo Callipari
Zona acquedotti romani, altrimenti denominata campo barbarico, poco conosciuta a livello turistico e anche un pò degradata, andrebbe valorizzata. Qui i Goti si accamparono intorno al 500, prima di dare l’assalto alla città di Roma.
Foto di Pino Bitetti
Foto in alto e in alto a destra di Pino Bitetti
Roma,
Roma reclama la dignità che le è stata sottratta, per se stessa, per i romani, per tutti coloro che vengono da ogni parte del mondo, perchè Roma appartiene al mondo.
mai più così...
A sini in basso e a dx in basso: Foto tratte dal reportage Quanto sei brutta Roma di Giacomo Nicita che mostrano il degrado in cui è precipitata la città . 25
SENZA CENSURA Lista nera delle strade romane Di Francesca Caschi Lista nera delle strade romane: la Cristoforo Colombo è da bollino ros-
le multe in stato di ebbrezza, secondo il rapporto della municipale in-
so. Secondo i dati dell’Ufficio coordinamento politiche per la sicurezza
fatti quest’anno sono state 31439 rispetto alle 44198 dello scorso anno.
in collaborazione con la polizia e la polizia municipale infatti, tra gen-
E infine secondo il rapporto semestrale in diminuzione sono anche i ritiri
naio e giugno, per le strade della capitale si sono verificati 18.872 inci-
delle patenti di guida che fino a luglio sono state 1220 contro le 1679
denti stradali e le vittime sono state cinquantasette. Di questi, 249 sono
dello scorso anno. Mentre in aumento i ritiri delle carte di circolazione
avvenuti nella strada che collega il litorale romano con il centro della città
arrivate a 819 nel primo semestre, e sono state nel 2011 appena 778.
aggiudicandosi così il triste primato di strada più pericolosa della capitale. Secondo il recente monitoraggio poi, a seguire con 233 sinistri, c’è
26
La capitale delle buche
la via Casilina. Ma la lista nera delle strade più pericolose della città è
E il vero pericolo per i romani restano le buche, causa spesso di gravi
lunga: Tuscolana, Prenestina, Tiburtina, Boccea su cui si sono verificati
incidenti. Tanto che lo scorso gennaio il vicepresidente ai lavori pubblici
tra i 140 e i 170 incidenti. Ancora, Cassia, Appia Nuova e Aurelia dove
Pd Dario Nanni ha presentato un’interrogazione urgente per conoscere le
il numero cala fino a 135. Sulla via Flaminia invece, negli ultimi sei mesi
misure messe in atto dal dipartimento lavori pubblici per tutelare i cittadini
i sinistri registrati sono stati appena 128, e risulta infatti tra le più sicure.
dalle insidie derivanti dalle voragini e dalle buche: «Dal sito www.voragi-
Le multe
ni.it apprendiamo che sono state ben 72 - a fronte delle 44 del 2011 (+61%)
Autovelox, strade pericolose ed etilometri: dal 2007 a oggi aumen-
- le voragini di consistente diametro e profondità rilevate nel corso del
tano i controlli e calano le irregolarità. Ma fioccano multe per eccesso
2012 sulle vie di Roma – ha spiegato Nanni - a queste si aggiungono 28
di velocità. Il dato del primo semestre della polizia municipale del 2012
“altri dissesti” per un totale complessivo di 100 segnalazioni. Dal consun-
segna già 12.303 multe per l’alta velocità mentre nello stesso seme-
tivo annuale della fragilità del territorio della capitale suddiviso per mu-
stre dello scorso anno sono state 11. 528 contro le 7509 del 2008. E la
nicipi emerge una situazione gravissima e di serio pericolo per i cittadini.
maglia nera, tra le strade della capitale in cui si corre di più, è della via
Sarebbe il caso di avviare una task force per attivare ispezioni urgenti so-
la Cristoforo Colombo con 12771 contravvenzioni nel 2011. Un record, se
prattutto in quelle strade che hanno registrato nuove fessurazioni, crepe
si pensa che sulla via Palmiro Togliatti sono state appena 17 e sulla via
e buche nonostante siano state riasfaltate solo da pochi mesi. Fessurazi-
Olimpica 3261. In aumento però anche le segnalazioni sul degrado e la
oni, retinature e zolle di asfalto saltate mettono a rischio sicurezza pedoni,
pericolosità stradale che da 936 del primo semestre del 2007 sono ar-
moto e bici e costano agli automobilisti romani consistenti spese per la
rivate a 3840 in cinque anni e nel 2011 sono arrivate fino a 4798. Anche
riparazione di semiassi, cerchioni e gomme da sostituire. Via Salaria, via
se:«Il dato è significativo ma va rapportato soprattutto all’aumento del
dei Prati Fiscali, via Collatina, via Aurelia, via Prenestina, via Nomentana,
numero di controlli e degli interventi della polizia municipale che è au-
via di Boccea, solo per citarne alcune strade, si presentano con consi-
mentato sensibilmente negli ultimi cinque anni» spiega il dipartimento
stenti retinature e innumerevoli buche di grandi e piccole dimensioni.
capitolino dei lavori Pubblici: «e infatti gli incidenti sono diminuiti del 15%
Sono trappole insidiose che si sono riformate soprattutto la dove sono sta-
dal 2010 e del 25% dal 2011. E quindi – sottolineano - per noi questo
ti effettuati recenti e disastrosi rattoppi. Roma si sta trasformando in una
resta un dato positivo». Un calo significativo invece è stato registrato per
gigantesca gruviera. Contro i dissesti serve un piano d’intervento serio.
L’Eur Park Adventure a ridosso del Fungo, propone divertenti ed emozionanti attrazioni sugli alberi, immerse nella natura.
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rse
mpa o c s ne Perso
Mia sorella Emanuela Il “caso Orlandi”. Un intrigo internazionale coperto dal segreto di Stato e dal segreto Pontificio. Trent’anni di silenzi, depistaggi, menzogne. Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, ha rivelato le sue verità nel libro “Mia sorella Emanuela” scritto a quattro mani con il giornalista del Corriere della Sera Fabrizio Peronacci.
Natalina Orlandi, Presidente Penelope Lazio
di S.S. “Mia sorella Emanuela” è una sorta di diario che ripercorre le tappe fondamentali di questa lunga tragedia che arriva sino ai giorni nostri, uno sfogo contro la Chiesa che, secondo Pietro Orlandi, sa tutto ma continua a tacere. Nelle pagine del libro, Pietro Orlandi racconta del colloquio che ha avuto con Alì Agca il feritore del Papa, della prova che Emanuela era viva un mese e mezzo dopo la sua scomparsa, parla delle piste non seguite dai magistrati e che forse sarebbero potute servire per ritrovare sua sorella. Ma soprattutto Pietro Orlandi cerca di smuovere la Chiesa. Papa Wojtila sapeva tutto ed è morto con quel segreto chiuso dentro di sé. Anche Ratzinger conosce ogni dettaglio della faccenda e Pietro Orlandi lo ha esortato a parlare. Perché in fondo Pietro Orlandi, così come tutti i familiari, non ha mai smesso di sperare e ancora oggi spera che si possa far luce su questa tragica scomparsa. Nella prima parte del libro, Pietro Orlandi offre anche un ritratto di Emanuela vivido e ricco di dettagli. Andando al di là della semplice fotografia che ognuno di noi ormai conosce sin troppo bene, Pietro racconta l’adolescenza di una ragazza tranquilla amante della musica e della scuola, di una ragazza che si divideva tra gli amici, la famiglia e il catechismo, una ragazza piena di vita e di sogni, fino a quel tragico 22 giugno 1983, il giorno che non fece ritorno a casa. Emanuela fu inghiottita in una vicenda più grande di lei, in intrighi internazionali e terrorismo che nessuno avrebbe mai potuto credere possibili ma che oggi invece sappiamo essere una purtroppo ben solida realtà. “Io so chi ha rapito Emanuela – dichiara Pietro Orlandi -è un sistema, un
28
intreccio di poteri che collegano il sequestro all’attentato a Wojtyla. I mandanti volevano
La copertina del libro “Mia Sorella Emanuela”
condizionare la volontà del Papa. Ho sempre pensato che in questa vicenda vi sia la re-
di Pietro Orlandi, fratello di Emanuela.
sponsabilità di più persone e che si tocchino livelli molto alti. Mi aspettavo che i magistrati
Autori: Fabrizio Peronaci e Pietro Orlandi
mi convocassero dopo l’incontro con Agca, ma, a distanza di tempo, nessuno ancora mi
Edizioni: anordest
ha chiamato. Mi auguro che lo facciano adesso...”
Pagine: 288, B/N
“Io e la mia famiglia non ci arrenderemo mai, – dice Pietro ai microfoni di Radio Radicale.
Prezzo: Euro 18,00
Persone scomparse
– A Emanuela è stato negato di scegliere per la propria vita e questo non
la verità è stato fatto. La lunga analisi degli atti giudiziari e il ripescaggio
si può accettare.
degli appunti che Pietro aveva ha consentito di ricomporre questa storia
“Non tollero più le reticenze del Vaticano che continua a non collaborare,
con chiavi di lettura che fino a oggi non sono mai state affrontate.
come pure i preconcetti di alcuni magistrati convinti che la famiglia Orlan-
“La vicenda di Emanuela viaggia su due livelli: una è la tragedia di una
di sapesse tutto e che non c’era da nulla da ricercare.”
ragazzina che esce per andare a scuola di canto corale e non torna più a
Tra le tante piste non seguite c’è quella di Bolzano a solo un mese e
casa la sciando la famiglia in uno stato indicibile; poi c’è la vicenda come
mezzo dalla scomparsa di Emanuela. “Ci furono due testimonianze, –
specchio di un’epoca, gli anni ottanta. Questo libro restituisce a Ema-
prosegue Pietro su Radio Radicale, - un’insegnante di pianoforte che
nuela l’onore della persona, visto che oggi è sentita più come emblema
ricevette nel cuore della notte la telefonata di una ragazza che disse di
di un mistero irrisolto. La seconda parte il 22 giugno del 1983. Il primo a
essere Emanuela Orlandi e di chiamare la polizia e, pochi giorni dopo,
spostare la vicenda da un piano privato a un piano planetario è Papa
una donna che dalla sua casa vide una ragazza (che poi riconobbe es-
Giovanni Paolo II che dieci giorni dopo il sequestro parla di Emanuela in
sere Emanuela da un rilievo fotografico) scendere da una A112 targata
piazza S. Pietro durante l’Angelus con un appello ai rapitori. Da questo
Roma ed essere portata in una abitazione; e pochi giorni dopo la vide
momento il libro segue un balletto di messinscena, depistaggi e riven-
prelevare da un’altra persona. I proprietari dell’abitazione negarono tutto
dicazioni di ogni genere. Vengono chiamati in causa il vaticano, i servizi
così come la persona che prelevò Emanuela che risultò essere Rudolf di
segreti dell’Est e dell’Ovest, organizzazioni finanziare, gang malavitose,
Teuffenbach (capocentro Sismi della sede di Monaco, così risulta agli atti.
terrorismo turco. Da tutto questo abbiamo ricavato degli elementi che
Ndr). Quella pista non fu mai seguita, tanto per capire come furono con-
possano dare all’inchiesta, tuttora aperta, un nuovo impulso.
dotte le indagini.” Il giornalista del Corriere della Sera Fabrizio Petronacci, coautore del libro, ricorda l’incontro con Pietro Orlandi avvenuto in una conferenza stampa di presentazione di una legge regionale per il sostegno ai familiari delle persone scomparse. “In quell’occasione, – dice Petronacci ai microfoni di Radio Radicale, - chiesi a Pietro se era interessato al progetto, lui ci pensò e poi disse che avrebbe accettato solo se fosse riuscito a fare qualche passo in avanti nella ricerca della verità. Io non glielo dissi ma mi domandai come fosse possibile fare passi in avanti se non era riuscito a decine e decine di magistrati e forze dell’ordine per tanti anni. Ebbene, oggi posso dire che qualche passo in avanti, verso
Per informazioni e segnalazioni scrivere a ASSOCIAZIONE TERRITORIALE PENELOPE LAZIO
COMMISSARIO STRAORDINARIO
Presidente: Natalina Orlandi
DEL GOVERNO PER LE PERSONE SCOMPARSE
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Costume e società
La Movida Romana
...da Ponte Milvio a Trastevere, i romani si preparano alle serate estive a suon di musica e cocktail
Di Francesca Caschi
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Disco, pub e ristoranti: tutto pronto per l’estate. Da Ponte Milvio a Traste-
paninoteca che ha punti vendita in tutta Roma. Anche il Gianfornaio ha
vere i romani si preparano alle serate a suon di musica e cocktail. E non
abbandonato la storica sede di Ponte Milvio per migrare in largo Un
senza polemiche. Una girandola di chiusure e nuove aperture a Ponte
vero e proprio incubo per i residenti che su “VignaClaraBlog. it” hanno
Milvio, la storica piazza di Roma nord diventa sempre più l’epicentro della
dato sfogo alle proteste. “Ci stiamo battendo proprio contro questa tra-
movida con nuovi ristoranti e cocktail bar. Spariscono, progressivamente,
sformazione devastante che non può essere classificata semplicemente
i servizi ai cittadini. Come? Hanno già chiuso due banche. Tre mesi fa è
di “destinazioni d’uso” ma viceversa sicuramente antropologica e che
stata la volta della Unicredit dove con ogni probabilità aprirà un locale
produce un costante, pervasivo, incontrollato degrado - commenta Paolo
alla moda su tre piani con musica e bevute fino a tardi. E al posto della
Salonia - Piazzale Ponte Milvio, come tutto il territorio municipale, neces-
filiale della Banca Toscana dovrebbe invece allargarsi Aristocampo, la
sita di una drastica inversione di tendenza affinché sia restituito alla cit-
tadinanza tutta e ai residenti, nella pienezza del suo valore storico e cul-
genetica”. E quindi largo ai giovani e agli amanti delle serate da trascor-
turale, liberato quindi dai nuovi barbari che lo hanno progressivamente
rere in giro per la città. San Lorenzo resta ancora tra le mete preferite so-
trasformato in una sorta di suk durante il giorno e in un enorme invasivo
prattutto dagli universitari, pub e locali affacciano sulla piazza principale
locale di mescita e rumore dal pomeriggio alla notte inoltrata destinato
dove si riuniscono ragazzi di ogni età. Anche qui non senza polemiche:
a giovani e giovanissimi ai quali si offre solamente questo squallido mo-
negli ultimi mesi sono stati spesso necessari interventi della polizia mu-
dello esistenziale”. Insomma, sulla piazza sono ormai pochi i locali non
nicipale e dei carabinieri per gli schiamazzi notturni. Da settimane però
destinati alla movida. I primi di maggio riapre Pallotta, stesso nome ma
nello storico quadrilatero sembra essere tornata la tranquillità. E infine
nuovo look: i proprietari Emma e Giulio hanno ceduto la gestione ad una
Trastevere: da piazza Trilussa a piazza San Giovanni della Malva, si beve
importante società che ha ristoranti anche a Barcellona e Rimini. E, a fare
e si mangia fino all’alba. Sono due infatti i chioschi di recente apertura
concorrenza a Pompi in via Cassia, direttamente da Prati dovrebbe aprire
che offrono panini e bevande a prezzi calmierati. Tutto, rigorosamente,
una succursale della pasticceria Antonini lì dove c’era una tintoria: dol-
per i giovani che possono così permettersi piacevoli serate a prezzi ad
cetti e tè pomeridiani su un giardino pensile con vista su Ponte Mollo. “Di
hoc. Resta dunque solo l’imbarazzo della scelta anche qui, tra trattorie di
giorno è un suk, la sera una discoteca - conclude un residente - Non c’è
storica tradizione fino ai locali di ultima generazione.
più nulla della vecchia memoria ma la piazza ha subito una mutazione
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Costume e società
... “Er calippo e na’ bira”... Mode, tendenze e tormentoni: sulle spiagge del litorale gli esperti del divertimento sono già al lavoro... Di Francesca Caschi “Er calippo e na bira”: era partito così. Quasi per caso. Da un’intervista
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sata inosservata, poi il Trio Medusa su Radio Deejay ha dedicato loro una
di Sky TG24 realizzata da Nicola Veschi su una delle spiagge libere di
puntata. Da lì il video è rimbalzato prima su youtube e poi su facebook:
Ostia a due ragazzette romane dalla faccia pulita che sorprese a pren-
800.000 viste, più di 2000 post. Ripreso e commentato pure in Spagna.
dere il sole sul bagnasciuga alla domanda: “Come resisti al caldo?”: “Che
E adesso tutti le cercano. Tutti le vogliono. Perché tanti le hanno trovate
ne so. Me ne vado a fa la doccetta de là”. E ancora: “Preso da bere?”,
simpatiche e divertenti. Ma non tutti, e non solo nel mondo virtuale di
hanno risposto: “Ho preso er calippo e poi na bira. E vabbè mejio de
internet. Ma le simpatiche coatte poco erano piaciute all’amministrazione
niente. Poi ar mare uno se deve divertì, se deve”. Il tutto filmato e poi
locale: “Il litorale non si riconosce solo con le giovani coatte del video,
sottotitolato, perché il dialetto è strettissimo, in 51 secondi di “coatteria
le nostre sono spiagge aperte a tutti ma basta con questa immagine
suprema”, titolo del video su Dagospia. L’intervista era pure quasi pas-
burina di Ostia”. Insomma, Giacomo Vizzani, all’epoca presidente del
XIII municipio non sembrava aver gradito il linguaggio delle ra-
ofonica romana “Radio Globo”. Maurizio Paniconi, Alessandro
gazze andato in onda su tutti i telegiornali nazionali, già scari-
Tirocchi, Morgana Giovannetti, coautori e conduttori del pro-
cato come suoneria sui cellulari e cliccato milioni di volte sul
gramma radiofonico “Morning Show”, scherzavano nei fuori
web. L’aveva anzi presa come l’ennesimo schiaffo all’immagine
onda mentre la canzone di Alexandra Stan veniva sparata in
del suo municipio. E allora aveva rilanciato correndo ai ripari
scaletta, buttando qui e là frasi in romanesco. Il risultato è stato
e chiamando in causa pure il sindaco Alemanno: “Anche noi
esplosivo. Il ritmo, il testo è spassoso e ripropone la giornata
abbiamo un’immagine da difendere a Ostia non ci sono solo
di una coppia romana che, dribblando tir e file di auto, dalla
coatti. Non è terra di nessuno e anche per questo al sindaco
capitale sbarca sulle spiagge di Ostia. “Nnamo a Ostia Beach”.
voglio chiedere un’ordinanza particolare che limiti l’uso del co-
E la giornata dei fidanzati, cane al seguito, passata sul litorale
stume da bagno solo sulle spiagge. E’ ancora solo una propo-
scorre con parabole di vita quotidiana tradotte in dialoghi, ri-
sta ma in costume si sta in spiaggia, e non in giro per le strade e
gorosamente in romanesco, esilaranti. “Vengo al mare a
nei bar del litorale e questo potrebbe essere un buon inizio per
respirà, ma meglio annà a lavorà: e famme qui e famme lì”
educare il popolo del mare”. Ma sulla scia dei tormentoni pas-
si lamenta lui, martoriato dalle continue richieste di lei. “C’ho
sa un anno e a Ostia si ricomincia a cantare. E’ nata così “Ostia
n’arsura, che me vai a pià? Ce stà tutto un bel drink. Perché
Beach”, parodia della ballatissima Mr Saxo Beat della Stan che
nun vai a sentì se l’acqua è calla? Amò me togli la sabbia dar
è diventata il tormentone dell’estate 2011. Sul web ha pratica-
lettino?”. E per quest’anno c’è solo da aspettare: gli esperti del
mente spopolato con oltre centomila clic in una sola settimana.
divertimento sono già a lavoro.
Il guizzo creativo è nato per gioco negli studi dell’emittente radi-
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Costume e società
Italia mondiALE
...viaggio gg intorno a un bicchiere sempre pieno... di F.A.
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Lin Yutang, scrittore e pensatore cinese affermava che un buon viaggia-
tori, ma anche di cuochi, contadini e vignaioli. Siamo un paese di grandi
tore è colui che non sa dove sta andando. Amo particolarmente i viaggi,
buongustai, golosi intenditori, creativi e sapienti cultori di squisitezze, ge-
comunque li si voglia interpretare. Mi considero per questo in un continuo
niali nell’elaborare sapientemente l’ intreccio di ingredienti anche poveri
viaggiare. Ma non si tratta certo di instabilità emotiva, io la considero la
della terra in un elogio del sapore. E che dire dell’ impero ampelografico
mia sete, il mio bicchiere sempre pieno. Un pò come il perlage in un
che ci appartiene! L’Italia detiene un record unico al mondo nel campo
flute di champagne, un continuo movimento di piccole, ordinate, perfette
dell’agricoltura, grazie ai suoi 355 vitigni autoctoni . Siamo inoltre il Paese
bollicine, instancabili a formare il piacere, perfetto e rotondo. La passione
con la densità di terra vitata più alta al mondo, nonché il primo esporta-
per il vino mi ha portato a reinterpretare la vita, a muovere le mie scelte
tore mondiale di vino,grazie a un fatturato complessivo del settore di oltre
orientandole verso il piacere di vivere appieno i sensi. Non c’è nulla di
9 miliardi di euro. E se in un bicchiere ci spillassimo birra, quella italiana?
meglio che capire il perché di ciò che è intorno a noi e ci appartiene.
Fino a qualche anno fa, non si poteva certo parlare di birra italiana di
La memoria si trasmette attraverso il gusto, le tradizioni e la storia per
qualità, ma ultimamente c’è stata quasi una rivoluzione. Sono tantissime
mezzo della terra. E di questo scriverò compiendo uno straordinario
le microbirrerie, produttrici di ottima birra, oltre trecento riconosciute, pre-
viaggio attraverso la conoscenza, la coscienza di quello che mangian-
senti in ogni regione italiana e che si sono imposte sul mercato, anche
do e bevendo rende onore alla nostra cultura, quanto di meglio ci rac-
internazionale, e non solo. Le nostre birre artigianali si ritrovano sempre
conta il patrimonio che ci lega alla terra. L’intreccio con la nostra storia è
più frequentemente ai vertici delle classifiche mondiali per qualità. Due
evidente e si manifesta con la complessità di sapori che rendono unico
birrifici artigianali sono stati premiati al World Beer Cup, il prestigioso
il nostro Paese. Quale orgoglio! Siamo un paese di santi, poeti, naviga-
concorso organizzato ogni due anni dalla Brewers Associations noto
come le “olimpiadi della birra”. Tra le oltre 3.330 birre provenienti da ol-
studiato nei birrifici artigianali belgi, ed è uno tra i pochissimi ad avere
tre 60 paesi al mondo due grandi soddisfazioni per l’Italia: la Vùdù del
conseguito il titolo internazionale di mastro birraio. Ancora recenti sono
Birrificio Italiano di Lurago Marinone (CO) ha conquistato la medaglia
le vittorie al Mondial de la Bière di Montreal del birrificio Birra del Borgo,
d’oro nella categoria dedicata alle dunkel weizen e la Via Emilia premiata
birrificio laziale, di Borgorose (Ri), premiato con la medaglia d’oro per la
con l’argento nella categoria riservata alle kellerbier, le classiche lager
sua Reale Extra, una birra del tipo Ipa, India Pale Ale, e il birrificio Croce di
bavaresi non filtrate. E non è la prima volta. Un micro birrificio a Piozzo
Malto medaglia di platino, il più grande riconoscimento che viene attribui-
in provincia di Cuneo sta facendo da qualche anno molto parlare di sé.
to nell’edizione europea dello stesso concorso con la sua Triplexxx, ottima
Qui Teo Musso produce alcune tra le migliori birre europee dopo aver
birra doppio malto, che si ispira evidentemente alle birre d’abbazia.
OHX BACCO
drinking. Tra gli anziani la metà degli uomini è a rischio. Il 70% degli italiani consuma bevande alcoliche (circa 9 milioni di persone) e 4 milioni si ubriacano almeno una volta nel corso dell’anno. Lo rivela il rapporto dell’Osservatorio Nazionale Alcol-CNESP dell’ISS che ha presentato i risultati nell’ambito dell’Alcohol Prevention Day. La percentuale di consumatori di alcol cambia con l’aumentare dell’età. Sono a rischio soprattutto giovani e anziani. La quota di consumatori a rischio in Italia è pari a circa 9 milioni di individui; al di sotto dell’età legale (16 anni) sono a rischio 1 ragazzo su 4 e 1 ragazza su 7. Tra gli ultra 65enni sono a rischio circa 1 uomo su 2 e una donna su 10. La prevalenza di consumatori a rischio è più elevata tra gli uomini che tra le donne. In un anno è aumentata, inoltre, la frequenta dei ricoveri per intossicazione alcolica per i ragazzi sotto i 14 anni d’età: dal 13,8% del 2008 al 17,7% del 2009 , al 21% del 2012.
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Moda e design
Voglia di un nuovo
look
Tamara, affermata hairstylist della capitale
anteprima capelli per l’estate La nuova stagione è alle porte, cresce la voglia di cambiare, ecco i trends per l’estate. di G.M.T.C.
Dominano gli intramontabili e raffinati chignon, le code di cavallo , le
lizzandoli come fossero un cerchietto, stile “figlia dei fiori”. Un look molto
trecce che disegnano complicate e scultoree geometrie, ciocche colorate
sexi è quello fintamente trasandato, che si realizza intrecciando i capelli,
, capelli semi-raccolti, ancora onde più o meno curate, frange e ciuffi
raccogliendoli e fissandoli, con qualche spillo per capelli, alla sommità
di varia natura . Vi è una ricerca di volumi iper-cotonati , una voglia di
della testa, non dimenticando di lasciare “scappar via” qualche ciocca
naturalezza che permeano nel mood di questa stagione I capelli lunghi
dalle forcine .
o corti ma sempre con styling, forme e colori nuovi e sorprendenti. Per soddisfare la curiosità delle nostre lettrici sulle novità in fatto di look , abbiamo intervistato Tamara , titolare di SHAMPOO, hair stylist a la page su tutto ciò che riguarda la cura dei capelli , i tagli , le tinte , le pettinature ….
Quali sono i nuovi look di moda? La bella stagione è alle porte, è il momento giusto per rinnovarsi con un nuovo taglio. Per chi ama quello medio o corto si assiste al ritorno
Tamara ci parli delle tendenze per la prossima estate?
del carrè rivisitato in chiave moderna che non disdegna la frangia, oltre
La treccia è sicuramente un must. Sulle passerelle se ne sono viste di tutti
naturalmente ai tagli scalati . Le settimane della moda di Milano, Parigi
i tipi ; la pecurialità delle trecce , infatti è la capacità di adattarsi a qual-
e New York dettano legge non solo per l’abbigliamento ma anche
siasi look, da quello casual al più raffinato . Intrecciare una o più ciocche
per le tendenze capelli. Le pettinature per l’estate 2013 prediligono onde
di capelli può donare un tocco di stile in più ad una chioma un pò banale
morbide e naturali, la riga in mezzo e la frangia di lato. Di giorno i capelli
e rendere più elegante il già raffinato chignon. Per un look sobrio,
sono lasciati al naturale e cadono morbidi sulle spalle; di sera il look è più
basta attorcigliare una treccia intorno allo chignon oppure intorno alla
sofisticato con chignon bassi e più elaborati . Intramontabili , inoltre, sono
fronte, alla maniera della principessa Sissi ;se si desidera tenere i capelli
le rarissime extenction di capelli veri che si possono trovare nel nostro
sciolti, basta intrecciare qualche sottile ciocca di capelli e raccoglierli uti-
hairdresser’s.
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Ci spieghi cos’è lo SHATUSH.. Si tratta di un metodo che , nell’ultimo periodo , sta spopolando ed è molto in voga a New York e Parigi. Il procedimento si divide in due fasi. Nella prima fase , i capelli vengono preparati al colore effettuando una cotonatura di tutta la capigliatura . La seconda fase consiste nell’ applicazione del decolorante a volumi ridotti per ottenere un effetto
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non artefatto. La gradazione non è molto chiara rispetto al colore dei
Quali sono gli accessori più in voga per l’estate ?
capelli proprio perché si vuole ottenere un risultato estremamente nat-
Prendi un foulard, mettilo fra i capelli ed è subito trend ! Infatti, la moda
urale. L’effetto finale ricorda il colore dei capelli schiariti naturalmente
dell’estate 2013, ci vuole tutte con un bel foulard annodato fra i capelli, o
dal sole in estate. Il trattamento può essere effettuato su qualsiasi tipo
una fascia a trattenere l’acconciatura più selvaggia. È la nuova tendenza
di capello, sia castano, che biondo e la schiaritura è graduale dalla
della stagione estiva che , già da qualche mese, sta spopolando e che ci
radice alle punte. Per chi vuole osare davvero può fare uno shatush
riporta al passato, quando le dive come Brigitte Bardot e le pin up degli
con i colori dell’ arcobaleno, molto in voga è il rosa shocking!
anni 50, non ne potevano fare a meno. Si possono prendere i preziosi
Nella foto a sinistra possiamo vedere Tamara mentre applica una extension all’attrice Giulia Montanarini .
Hermes o i modelli vintage, gelosamente custoditi, e annodarseli in testa, intrecciandoli o utilizzandoli per stringere e impreziosire la coda di cavallo. Ci sono diversi modi per indossare il foulard tra i capelli ed essere semplicemente glam. Consiglio di scegliere un modello che meglio si addice al proprio stile, è preferibile uno decorato, fantasioso, colorato e ricco di cristalli e applicazioni. Si può piegare e renderlo sottile come una fascia e metterlo in testa stile anni 70, cioè sulla fronte, annodandolo dietro, alla stessa altezza; si può mettere a mò di cerchietto, da cui tirar in avanti la frangia o un ciuffo di capelli; si può fare uno chignon, una coda di cavallo, una treccia e avvolgerci intorno un meraviglioso e colorato foulard .
www. shampooroma.it facebook shampooroma foto di Erika Ortenzi
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Psiche e società L’individuo tra comunità e solitudine
di Marco Cannavicci Psichiatra forense e criminologo in Roma cannavicci@iol.it www.marcocannavicci.it
Femminicidio ed altri delitti Femminicidio, figlicidio, omicidio, suicidio ... Negli studi di Sigmund Freud, alla fine dell’800, nel mondo delle emozioni si osservava l’isteria, una condi-
non sanno più contenere e controllare le emozioni negative e le liberano
zione psicopatologica dovuta alla repressione eccessiva delle emozioni. La
attaccando, aggredendo, ferendo e violentando. Le emozioni negative in-
società di allora era molto repres-
controllate, liberate da ogni forma
siva sui comportamenti sociali e
di controllo razionale, sono come
proibiva le manifestazioni emotive
un fuoco che brucia e distrugge
ed affettive Oggi, oltre un secolo
la vita di chi dice No, di chi pensa
dopo, siamo caduti nell’ecces-
diverso, di chi parla strano, di chi
so opposto: nei comportamenti
ha un colore della pelle diverso
emotivi prevalgono le compulsio-
dal nostro. Ci si chiede sempre
ni, cioè la liberazione impulsiva e
più spesso come fermare il fem-
senza controllo di emozioni nega-
minicidio, come arginare l’ondata
tive e distruttive come la rabbia, la
di delitti violenti che la cronaca ri-
frustrazione, l’odio, la vendetta, il
porta. La risposta è che il femmini-
rancore, ... Le persone giustificano
cidio e la violenza fisica in genere
i loro atti violenti affermando che
si fermerà quando le persone ri-
in quel momento, accecati dalla
prenderanno il controllo delle pro-
rabbia, hanno perso il controllo
prie emozioni. E questo non sarà
e non si sono resi conto di quello
dovuto ad una legge, per quanto
che facevano. Perché accade? La
severa possa essere, ma ad una
mente oggi non è più educata ed
nuova impostazione educativa
addestrata al controllo delle emo-
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trollata di aggressività e violenza. Le persone, soprattutto se giovani adulti,
al controllo delle emozioni. Pos-
zioni, sia quelle legate al piacere, come il sesso, la droga, l’alcol, il gioco,
siamo concludere che solo chi riuscirà a controllare le emozioni negative
che quelle legate alla frustrazione ed alla rabbia, con liberazione incon-
potrà discutere, competere e confrontarsi senza uccidere.
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Diritto e società Ubi Ius Ibi Societas
di Luigi De Valeri, avvocato del Foro di Roma.
Quando si trova per strada un cane e si vorrebbe tenerlo può configurarsi l’appropriazione indebita ? Tra i lettori di E42 Magazine certamente non mancano gli aficionados
abbia acquisito il possesso per errore altrui o per caso fortuito. Il reato
degli animali da compagnia ai quali sarà capitato di trovare un cucciolo
previsto dall’art. 647 codice penale prevede al numero 3 il fatto appro-
o comunque un cane per strada riconducibile o meno ad un proprietario
priativo di cosa smarrita della quale una persona abbia acquisito il pos-
e si siano chiesti se potevano tenerlo. L’occasione di trattare ius et ani-
sesso per errore altrui o per caso fortuito. L’articolo 647 del codice penale
malia è dato dalla Cassazione che, con la recente sentenza 18749 del
deve essere necessariamente coordinato con l’art. 925 del codice civile
29 aprile 2013 della seconda sezione penale, si è espressa in materia
che regola il ritrovamento degli animali cosiddetti “mansuefatti”. L’art. 925
di “appropriazione indebita” concernente il ritrovamento ed il successivo
del codice civile stabilisce infatti che gli “animali mansuefatti” ovvero quelli
rifiuto di riconsegnare un cane quando successivamente era comparso
addomesticati e quindi con l’abitudine di tornare presso il luogo dove sono
il presunto proprietario che non ottenendo la restituzione aveva sporto
abitualmente tenuti dal proprietario, appartengono a chi ne ha acquisito
querela. Quando si configura l’appropriazione indebita, reato persegui-
il possesso salvo che non venga richiesta la restituzione entro venti giorni
bile a querela di parte ? Ricordo che l’art. 647 del codice penale “Ap-
da quando il proprietario ha conosciuto il luogo dove si trovano. Secondo
propriazione di cose smarrite, del tesoro o di cose avute per errore o per
la decisione della Corte d’Appello di Venezia a seguito di istruttoria erano
caso fortuito” stabilisce che “è punito a querela della persona offesa con
risultati incontestati il fatto che il “cane” si era smarrito dopo essere sfuggi-
la reclusione fino ad un anno o con la multa da euro 30 ad euro 309: 1)
to al proprietario e che era stato “raccolto” dall’imputato che non avrebbe
chiunque, avendo trovato denaro o cose da altri smarrite, se li appropria,
inteso restituirlo, dubitando della identità tra l’animale trovato e quello
senza osservare le prescrizioni della legge civile sull’acquisto della pro-
smarrito. Nel caso di specie va applicato anche l’articolo 925 del codice
prietà di cose trovate; (…) 3) chiunque si appropria di cose delle quali sia
civile dove è previsto l’acquisto della “proprietà” dell’animale da parte di
venuto in possesso per errore altrui o per caso fortuito. (…)” L’articolo del
chi se ne sia impossessato se l’animale non sia stato reclamato entro
codice penale prevede che, qualora si accerti che il colpevole conosceva
venti giorni dal proprietario. Ai fini dell’applicabilità dell’articolo 647 del
il proprietario della cosa di cui si è appropriato, la pena della reclusione
codice penale, occorre che l’acquisizione del possesso debba avvenire
può arrivare fino ai due anni. Un anziano signore, nella controversia ap-
per caso fortuito o per errore altrui e nel caso in questione l’acquisizione
prodata in Cassazione, era stato querelato per essersi appropriato di un
del possesso di un cane che si sia “smarrito” può essere fatta rientrare
cane di razza meticcia boxer, senza segni di riconoscimento, del quale
fra le ipotesi di “caso fortuito”. I giudici di piazza Cavour hanno precisato
era entrato in possesso trovandolo per strada in quanto alla richiesta di
che gli animali devono essere considerati “cose”, assimilabili - secondo
restituzione del proprietario si era rifiutato di riconsegnarlo. Dopo il primo
i principi civilistici - alla “res” (Cass. Sez. V 11.10.2011 n. 231). Tenuto conto
grado di giudizio dinanzi il Giudice di Pace, la Corte di Appello di Venezia
che gli animali non possono essere considerati “persone”, facendo riferi-
aveva ritenuto di non doversi procedere nei confronti dell’uomo poiché il
mento alle categorie proprie del diritto civile, essi, si legge nella decisione,
reato dove ritenersi estinto per prescrizione, accordando tuttavia a carico
devono essere ricompresi nel novero delle “cose” (mobili), con susseg-
dell’imputato la somma di 500 euro quale danno risarcibile al proprietar-
uente applicabilità delle relative fattispecie penali, fra le quali quella qui
io costituitosi parte civile. Giunto il procedimento in Cassazione i giudici
contestata, ricorrendone le relative condizioni da coordinarsi tuttavia con
della II sezione penale hanno accolto il ricorso dell’anziano annullando la
le disposizioni dell’art. 925 del codice civile di cui si è detto.
sentenza e rimettendo il procedimento al giudice civile competente per il
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grado di appello, precisando che il reato di cui all’art. 647 codice penale
Per chiarimenti sul tema trattato i lettori possono rivolgersi all’Avv. Luigi De
prevede il fatto appropriativo di cosa smarrita della quale una persona
Valeri, e-mail: studiolegaledevaleri@gmail.com
La nuova Boutique in Piazza di Spagna Roma e il caffè perfetto protagonisti di una serata esclusiva Saule Kilaite e Martin Pereyra. NESPRESSO ha cellebrato il 19 Giugno in Piazza di Spagna la sua nuova boutique dedicata agli amanti dell’espresso. Aperto il 20 Aprile sscorso, il nuovo spazio interamente dedicato alla cultura del caffè ha a aperto le sue porte agli ospiti nello splendido scenario della piazza più famosa di Roma, ai piedi della scenografica scalinata resa celebre da registi, attori e poeti di tutto il mondo. La boutique di Piazza di Spagna va a ampliare la presenza di Nespresso a Roma con l’obiettivo primo di offrire a tutti i Club Members un’esperienza unica, completa e avvolgente: Nespresso a tutto tondo. Un design elegante e pulito che si contraddistingue per la varietà e il pregio dei materiali utilizzati così come per la scelta dei colori caldi e avvolgenti.
Una calda serata estiva della dolce vita romana, inebriata dall’aroma del caffè Nespresso. Un invito a vivere e lasciarsi trasportare da un’esperienza autentica, un appuntamento seducente che ha visto la partecipazione di ospiti del mondo dello spettacolo e dell’imprenditoria romana. Tanti i volti noti che, accolti dal Direttore Generale di Nespresso Italiana Martin Pereyra, si sono lasciati sedurre dall’aroma unico del caffè Nespresso. Erano presenti, invitati dall’ufficio stampa Giorgia Giacobetti, Livia Azzariti, Nadia Bengala, Roberta Beta, Vincenzo Bocciarelli, Massimo Bonetti, Marco Bonini, Giorgio Borghetti, Cesara Buonamici, Natalie Caldonazzo, Alessandra Canale, Antonio Catania, Cristina Chiabotto e Fabio Fulco, Roberto Ciufoli, Gaia De Laurentis, Alessio Di Clemente, Metis Di Meo, Valeria Fabrizi, Antonella Fattori, Eleonora Fergio, Emanuela Grimalda, Stephen Kaiser, Laura Lattuada,
Valeria Marini, Leopoldo Mastelloni, Alessandra Mastronardi, Angela Melillo, Maria Monsè, Enrico Mutti, Maria Rosaria Omaggio, Elena Ossola, Stefano Pantano, Lino Patruno, Alex Partexano, Patrizia Pellegrino, Anna Pettinelli, Martina Pinto, Pamela Prati, Francesca Rettondini, Elena Russo, Blas Roca Rey, Valerio Scanu, Laura Squizzato, Pino Strabioli, Tiberio Timperi, Saverio Vallone. Un appuntamento raffinato, curato nei minimi dettagli dall’agenzia organizzatrice di Paola Amoruso Manzari, animato da uno spettacolo di video mapping 3D e dall’accompagnamento musicale della violinista Saule Kilaite: un regalo per i presenti e un tributo alla città fortemente voluti da Nespresso. La soiree del 19 Giugno è stata anche l’occasione per presentare l’ultimo numero dell’N-Mag - il magazine semestrale di Nespresso tradotto in otto lingue e distribuito in più di 50 Paesi in tutto il Mondo. La rivista è disponibile anche in 2 versioni digitali, una versione iPad e un PDF animato, ed è riservata ai Club Member Nespresso. In ogni numero la rivista celebra una importante città, l’edizione #20 è stata interamente dedicata a Roma, la città eterna e alle sue bellezze a livello mondiale. In copertina - e al suo interno con un’esclusiva intervista - il regista e sceneggiatore Paolo Sorrentino.
Nestlé Nespresso SA - Nestlé Nespresso SA è pioniera e società leader nella fornitura di caffè porzionato di altissima qualità. Con sede a Losanna, Svizzera, Nespresso opera in circa 60 paesi e conta oltre 8.000 dipendenti. Nel 2012 ha gestito una rete mondiale di vendita al dettaglio di cui fanno parte oltre 300 boutique esclusive. Per ulteriori informazioni vi preghiamo di visitare il sito internet: www.nestle-nespresso.com.
Chirurgia estetica La bellezza non ha età /D FKLUXUJLD HVWHWLFD QHJOL XOWLPL DQQL KD DI¿QDWR WHFQLFKH FKLUXUJLFKH RUPDL FRQVROLGDWH 1HOOH ULYLVWH GHO VHWWRUH VL GLVFXWH VSHVVR VXOOH PHWRGLFKH FKLUXUJLFKH DQDOL]]DQGROH GDO SXQWR GL YLVWD GHO FKLUXUJR 1RQ ELVRJQD QDWXUDOPHQWH WUDVFXUDUH OH ULFKLHVWH H OH DVSHWWDWLYH GHO SD]LHQWH FKH HVDPLQHUHPR GL YROWD LQ YROWD VRIIHUPDQGRFL DQFKH VXL FRVWL YRFH PROWR LPSRUWDQWH VRSUDWWXWWR LQ WHPSL GL FULVL 1DVFH FRVu P OœHVLJHQ]D GœDIIURQWDUH LO ³GLIHWWR´ HVWHWLFR FRQ XQ DSSURFFLR FKLUXUJLFR FRPSOHWDPHQWH QXRYR $IIURQWHUHPR GL YROWD LQ YROWD GLYLGHQGROL SHU VHWWRUH L SULQFLSDOL LQWHUYHQWL HVWHWLFL FKH YHQJRQR RJJL PDJJLRUPHQWH ULFKLHVWL
Lifting della linea mediana del collo e lifting del gomito. Il “lifting della linea mediana del colloâ€? e il meno noto “lifting del gomitoâ€?sono due interventi chirurgici ambulatoriali , che danno immediati risultati estetici con una minima invasivitĂ . Il termine lifting deriva dall’inglese “to liftâ€? ovvero “ sollevareâ€?. Lo scopo del chirurgo è quindi quello di “sollevareâ€? trazionando la cute verso l’alto con vettori verticali e asportandone l’ eccesso. PiĂš in generale con la parola “liftingâ€? possiamo indicare tutti quegli interventi chirurgici che si propongono di mettere la cute in tensione dopo averne asportata una adeguata quantitĂ adiacente all’ incisione. Ilâ€? lifting della linea mediana del colloâ€? si esegue ambulatorialmente in anestesia locale. E’ indicato per quelle persone, sia uomini che donne, che presentano lassitĂ dei tessuti del collo in particolare nella zona centrale sotto il mento, fino al giugulo. Si esegue praticando un’incisione orizzontale lunga dai 3 ai 5 centimetri sotto il mento, successivamente si asporta la quantitĂ di cute in eccesso, delimitata antecedentemente da un preciso disegno chirurgico In questa fase è possibile anche asportare il tessuto adiposo adiacente, si avrĂ quindi oltre che un effetto lifting immediato, anche uno snellimento della regione sottomentoniera. La cute viene suturata con una tecnica detta intradermica la quale non lascia praticamente esiti visibili. Il paziente porterĂ un piccolissimo cerotto per 3-5 giorni. La durata dell’intervento è di circa 25-30 minuti. La ripresa delle attivitĂ lavorative e sociali è immediata. SeguirĂ una leggera copertura antibiotica orale per 5 giorni. La sutura intradermica viene tolta dopo circa 7-10 giorni. Negli anni, in base alla mia esperienza, ho notato che questa metodica chirurgica, relativamente semplice, offre al paziente ottimi risultati, immediati, duraturi, stabili, con un periodo post chirurgico esente praticamente da dolore, inoltre in questa tipologia di intervento si ha realmente un periodo post-chirurgico realmente “leggeroâ€?. Il cosĂŹ detto “lifting del gomitoâ€? ha lo scopo di asportare e quindi mettere in tensione, tutta quella zona cutanea che nelle persone non piĂš giovanissime, tende ad accumularsi in regione articolare esterna (vedi foto gomito pre) creando un aspetto non gradevole. Il chirurgo esegue un preciso disegno delimitando con una penna chirurgica l’esatta quantitĂ di cute d’asportare. Successivamente viene eseguita una anestesia locale, si asporta quindi la cute in eccesso, si conclude con una sutura con
Del Dott. Pierluigi Borneti Medico Chirurgo Socio ACPIC Socio SIDEC Socio AICPE Membro Aderente della societĂ Italiana di Chirurgia plastica ed estetica Professore a contratto presso lo IAF sito web: www.borneti.it e-mail: segreteria@borneti.it
metodica intradermica, la quale verrà asportata dopo circa 7-10 giorni, si applica un cerotto il quale verrà rimosso dopo circa 7 giorni. Seguirà una terapia antibiotica orale per 5 giorni. La ripresa delle attività lavorative e sociali è immediata. Rimarrà una cicatrice orizzontale di circa 5 centi-
pre lifting linea gomito
post lifting linea gomito
metri, la quale comunque rimarrĂ celata nella piega cutanea naturale risultando cosĂŹ praticamente invisibile. Entrambi gli interventi non presentano particolari controindicazioni in quanto viene utilizzata praticamente la stessa anestesia che utilizzano i dentisti per le cure canalari, vengono quindi consigliati a quei pazienti che per problematiche patologiche non possono sottoporsi ad anestesia totale o che non desiderano sottoporsi a interventi chirurgici piĂš invasivi con un post chirurgico piĂš “pesanteâ€?.
foto a sinistra: pre lifting linea mediana collo e post lifting
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I Quartieri di Roma
Testaccio Ăˆ il cuore di Roma, un quartiere dinamico dalle mille sfaccettature che gode di un fascino davvero speciale. di G.T.
foto di Cesare Quinto
Ex mattatoio foto di Paolo Guadagnoli
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Testaccio è quel lembo di Roma che dalle falde dell’Aventino, proprio
igienica . Le origini della discarica si stabiliscono intorno ai primi decen-
sotto la suggestiva villa dei Cavalieri di Malta e la imponente abbazia di
ni dell’impero. L’Emporium era il grande scalo delle merci provenienti
S. Anselmo, si estende, con strade quasi tutte parallele e perpendicolari
dal mare che da qui venivano destinate ai vari locali,adibiti a depositi,
fra loro, fino alla sponda sinistra del Tevere. Dal 9 dicembre del 1921 è il
detti Horrea. L’emporium, gli Horrea, l’Aventino erano luoghi di grande
XX rione di Roma All’ angolo estremo, verso il fiume, si trova il piccolo
animazione dove gli scambi commerciali,le attività più strane permette-
monte artificiale, a base più o meno triangolare, alto circa 35 mt., che un
vano inevitabili e a volte preziosi , contatti umani. Quando fu costruito il
tempo veniva classificato il maggiore dei sette colli artificiali romani . Non
nuovo porto di Ostia , voluto dall’ imperatore Claudio , vi sorsero anche
era altro che una grande discarica, in prossimità del Tevere, battezzata
numerosi magazzini; l’ Emporium si limitò ad essere sfruttato come
col nome di MONS TESTACEUS, per il materiale che vi veniva scaricato,
deposito di marmi, in quanto Roma, centro del vasto impero, riceveva
fatto di testae, cioè di cocci, i frantumi delle anfore . . Se tali cocci fos-
tutti i materiali provenienti dalle terre conquistate, permettendole così di
sero stati gettati nel Tevere, avrebbero provocato una deviazione del suo
accrescere la propria bellezza monumentale; da qui il nome della via
corso. Sull’origine della collinetta ci sono varie opinioni, ci fu chi sostenne
Marmorata. Nel XIII secolo a Testaccio si svolgevano favolosi spettacoli
che i vasi frantumati erano appartenuti ai vasai o cretari che avevano le
carnevaleschi
botteghe nei paraggi; la più suggestiva è quella che fa derivare il monte
tificie conferendogli una notevole importanza politica. Famose riman-
testaccino dall’accumulo delle rovine fumanti della Roma imperiale, data
gono le ottobrate romane con le gite nel rione, immortalate da un sonetto
alle fiamme da Nerone. Il monte dei cocci è comunque la testimonianza
del Belli. Questa consuetudine durò fino alla fine del 1800. Il cimitero
tangibile di intensi traffici commerciali che avvenivano nella zona , infatti
acattolico o degli inglesi sorge a ridosso della Piramide. Il cimitero fu
nella sponda sinistra del Tevere approdavano navi e zattere provenienti
acquisito nel primo settecento dalla comunità degli stranirei non cattolici,
da Ostia. Da li la necessità di ammucchiare in modo controllato le ter-
residenti a Roma. Qui è sepolto il poeta inglese John Keats, il figlio di
racotte rotte stratificate con la terra per garantire una certa sicurezza
W. Goethe, e qui sono conservate le ceneri di A. Gramsci. La piramide
foto di Benedikt Hotze pagina a lato la Piramide Cestia
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a cui partecipavano le autorità comunali e quelle pon-
Cestia è il monumento sepolcrale di Caio Cestio , raggiunge un altezza
I padiglioni
di 27 metri e risale probabilmente all’ impero di Augusto. A Roma di
e costituiscono un importante esempio di architettura industriale. La sin-
costruzioni simili non rimane che questa .Vicino al cimitero, in direzione
tonia con la dinamicità che caratterizza il quartiere e la forte presenza di
degli archi, vi è una graziosa fontana , di piccole dimensioni , posta su un
giovani, rendono questo Museo di arte contemporanea particolarmente
basamento di pietre multicolori rinvenute durante i lavori di sterro. Ideata
adatto a presentare alcune delle più rilevanti espressioni artistiche na-
e fatta sistemare dall’ architetto Raffaele De Vico, la fontana raffigura un
zionali e internazionali della cultura visiva attuale. E’ un polo culturale
testimoniano il passaggio dal classicismo alla modernità
grosso boccale di marmo vicentino rosso corallo e reca scolpita ai fianchi
dalle mille sfaccettature che gode di un pubblico vasto e differenziato
la decorazione di un ramo di rose . Chi si accinge a visitare Testaccio
Intorno all’attuale piazza Testaccio si affacciano numerosi storici negozi,
per la prima volta, non troverà materiale archeologico altamente qua-
uno fra tutti la gelateria di “zi’ Elena , la zinnona “ ; erano famosi i suoi
lificato, nè monumenti celebrativi, né edifici di rilevanza storica e architet-
bicchierini di cartone , destinati a contenere il gustoso gelato, che ripor-
tonica realizzati da artisti di chiara fama. La singolarità di questo angolo
tava stampata una poesiola pubblicitaria , che recitava :”si voi magnà er
di Roma, è tutta contenuta nella sua particolare formazione sociale, nel
gelato co la panna, fatto co robba scerta, la più bona , e lavorata come
suo sviluppo demografico e in quel non so che di semplicità che aleggia
Dio comanna, viè da zì Elena, detta la zinnona: te fa un gelato degno d’un
in tutto il rione, tanto da essere amato sia dai testaccini di nascita che
poema che viè a gustallo tutta quanta Roma “. Oltre a raffinate boutiques,
da quelli d’adozione. Tutto perché Testaccio ha l’aria di un grosso paese,
troviamo “il Maghetto Giramondo “, regno incontrastato per bambini
dove tutti si conoscono e si salutano. Tanti sono stati in passato e sono
e non, pieno di ogni tipo di dolciumi variopinti e gustosi. La titolare ,
adesso, gli artisti, attori, registi uomini di cultura, che hanno scelto di
Francesca, prepara splendide torte american style e organizza ogni tipo
vivere in questo quartiere, colpiti dal suo fascino tutto particolare. Lungo
di evento. Purtroppo molti di questi negozi che hanno fatto la storia di
la via di Monte Testaccio, in particolare,si trovano molti locali che offrono
Testaccio rappresentandone l’ essenza, hanno chiuso o sono in procinto
innumerevoli opportunità di divertimento. Qui, infatti si svolge un’ intensa
di farlo, vittime anch’essi della crisi economica e della grande distribu-
movida soprattutto durante il fine settimana. Nel 2002 sono stati as-
zione che li ha stritolati. Con loro se ne va una parte della tradizione tanto
segnati al Macro due padiglioni che si trovano all’ interno dell’ ex Mat-
cara ai romani, se ne va una parte del cuore di Roma .
tatoio, per favorire lo sviluppo e la diffusione dell’ arte contemporanea.
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COLD CASE i casi irrisolti
Il giallo sulla morte di Antonella di Veroli, uccisa il 10 aprile del 1994 di Francesca Caschi
Una donna uccisa, incappucciata con una busta di plastica e poi nascosta
l’amore con il suo assassino, ha amato
dentro l’armadio della camera da letto:
un’ultima volta prima di morire, poi è
il giallo sulla morte di Antonella di Veroli
stata ammazzata senza pietà e infine
inizia qui, la notte del 10 aprile del 1994,
è stata chiusa nell’armadio con una
è una domenica. A scoprire il suo corpo
busta intorno alla testa. Questa è la pri-
sono i familiari che dopo due giorni di
ma ricostruzione del delitto secondo gli
ricerche la ritrovano nascosta, ancora in
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sotto il letto. Quindi, Antonella ha fatto
investigatori. Si cercano però le prove. I
pigiama, nel suo appartamento di via Domenico Oliva a Montesacro. Lei
primi ad essere interrogati sono i condomini: una vicina, che vive proprio
è una commercialista di 50anni single e benestante. Non ci sono om-
sotto casa di Antonella, racconta che la domenica intorno alle undici ha
bre sulla sua vita, del caso si occupano carabinieri e polizia: conduceva
sentito prima dei passi e un rumore fortissimo che ha squarciato il si-
una vita tranquilla, non sarà difficile, pensano, trovare quella mac-
lenzio. Ma poi più nulla. Non ha dato seguito perché poi non ha sentito
chia scura in un quadro tanto chiaro. Secondo i carabinieri la modalità
alcun rumore. E invece quello era uno degli spari che ha ucciso la com-
dell’uccisione porta la firma di un delitto passionale. Perché è una donna
mercialista. Per attutire il colpo, l’assassino ha premuto sulla sua faccia
sola ufficialmente però frequenta qualcuno. Ci sono tracce in casa che lo
uno dei cuscini per questo la donna non si è allarmata. Così, intorno
confermano: il lenzuolo è macchiato, potrebbe essere sperma. Sul letto
alle undici di sera gli investigatori fissano l’ora del decesso. È il primo
ci sono anche dei capelli che non sembrano appartenere alla vittima.
pezzo del puzzle. Credono. Ma alcuni giorni dopo il medico legale dice
Inoltre, su un cuscino ci sono i segni degli spari. Ci sono pure i bossoli
che è morta per soffocamento, l’autopsia stabilisce quindi che ad am-
mazzarla è stata la busta intorno alla testa. Non i proiet-
la relazione con la commercialista: non la amava e voleva
tili. Cambia tutta la ricostruzione dell’assassinio: quando
salvare il matrimonio. Quando la lascia comunque sem-
il killer le ha sparato era ancora viva, è stato costretto a
bra che la donna reagisca bene. Che sia d’accordo con
soffocarla perché non era morta. I proiettili non l’hanno
lui e che pure lei non abbia dato particolarmente peso a
ammazzata. Per essere sicuro di ucciderla, le ha messo
quella relazione. Ma non è vero. La verità è che Antonella
la busta intorno alla testa infine l’ha infilata nell’armadio,
sta male. Quando Biffani rompe la loro relazione è una
nascondendola sotto coperte e lenzuola. Forse per pren-
donna disperata e si sente ancora più sola di prima. È
dere tempo. Perciò resta il mistero dell’ora della morte.
amore per lei. È disposta a tutto. Di certo non è stata solo
L’unica certezza che resta agli investigatori dopo i primi
una storia di sesso, è travolta invece da una passione in-
interrogatori è che quella domenica la donna è stata a
controllata per quell’uomo bello e dannato che non può
pranzo da una sua amica fino alle sette del pomeriggio e
più avere. E che forse non ha mai avuto. Però Vittorio non
poi è rientrata a casa. Ma su quello che è accaduto alla
torna e quando i due ex amanti si cercano nei mesi suc-
donna una volta aperta la porta di casa è un mistero. Si
cessivi è solo per questioni legate al prestito dei soldi. Agli
scava passato della commercialista, il killer deve venire
investigatori non resta che continuare a cercare. Scavano
da lì. Un amante non ufficiale: è questa la pista che batto-
ancora nel passato della vittima alla disperata ricerca di
no gli investigatori mentre ricostruiscono pezzo per pezzo
un indizio ma tutte le strade portano ancora una volta al
vita e abitudini di Antonella Di Veroli: una signora discreta,
fotografo. Su di lui pesa il movente: il prestito dei soldi e
distinta. Poche amicizie consolidate e mai uno screzio
non lo mollano. Basta trovare la prova regina per inchi-
con i vicini del palazzo. Gli investigatori dal suo passato
odarlo. Poi uno spiraglio: il pubblico ministero, Nicola
sentimentale tirano fuori dei nomi, uomini che Antonella
Maiorano, nel corso dell’ interrogatorio a Biffani ha riscon-
ha frequentato. Ha amato. Scoprono che qualche mese
trato alcune contraddizioni nel racconto tuttavia il castello
prima della sua morte aveva iniziato una storia d’amore.
accusatorio non regge. Solo indizi, piccole contraddizioni.
Travolgente e passionale così tra gli indiziati nell’omicidio
Si arriva al ventuno febbraio del 1996, per gli investiga-
Di Veroli viene iscritto nel registro degli indagati Vittorio
tori tutto è comunque contro Biffani e inizia il processo. In
Biffani: bello, dannato e squattrinato. Un fotografo. É spo-
aula succede di tutto. Nella quindicesima udienza, il dici-
sato e le amiche di Antonella raccontano agli investigatori
assette dicembre del 1996, addirittura tra le prove spari-
che la donna ne era innamoratissima tanto che ha pre-
sce l’anta dell’armadio. Salta fuori anche il diario della
stato al fotografo dei soldi. Poi la storia è finita e Antonella
vittima. Gli investigatori si credono a un punto di svolta:
ne ha sofferto molto. Il fotografo ammette che si sono
in quelle pagine deve esserci il nome dell’assassino. Ma
frequentati per alcuni mesi. Per la precisione dall’ ottobre
non è così, l’undici giugno del 1997 Vittorio Biffani viene
del 1993 fino a luglio. E ammette anche di aver ricevuto
assolto per non aver commesso il fatto, la cassazione nel
in prestito dei soldi: quarantadue milioni di lire. Con la
1999 riconferma l’assoluzione. Non è stato il fotografo a
promessa, messa nero su bianco, di restituirli con rate da
presentarsi in casa di Antonella e ad ammazzarla: quasi
due milioni al mese. Non lo farà mai. Dice anche che la
vent’anni dopo, l’uccisione della commercialista di Mon-
moglie a un certo punto li ha scoperti e allora ha troncato
tesacro è ancora un mistero, l’ennesimo giallo romano.
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Arte e creatività
Speciale Hi-tech estate, tecnologia in movimento!
di A.M.
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Il 2 luglio si terrà un grande evento per l’inaugurazione del RIZcafè. Il nuovo locale del porto turistico di Roma a Ostia sta per aprire le sue sale per inaugurare la stagione della marina della capitale. RIZcafè, un concept store dedicato a una tipologia di pubblico varia e trasversale ma accomunata dalla passione per il mare, per le barche, la buona cucina e la compagnia. Per tutto
ciò il claim del locale è proprio passionate for passion. Il layout delle sale richiama l’origine marinara degli ideatori del progetto: colori chiari, linee slanciate, vetrate, spaziaperti che uniscono il mare alla terra e trasmettono sensazioni uniche. il marchio si avvale della presenza di vari brand partners, tutti italiani, i principali sono: Fiorucci Food con i prodotti a 5 stelle riservati solo
a locali esclusivi e con un corner pensato proprio per la norcineria. Antinori Group, brand partner con una vasta gamma di vini pregiati fra cui il Falasco e il vino Tellus e ancora Oyster, brevettato dall’ingegnere Giovanni Pirrone che ha ideato casse acustiche a scomparsa che forniscono una quaSP[n KLSSH T\ZPJH H SP]LSSP THZZPTP L PUÄUL il caffè storico di Roma, Circi Caffè. Ci sono due proposte diverse per i clienti : il Rizcafè ristorante e wine store per una cucina a base di pesce guidata da Marco Milani,
chef di rinomata bravura e inventiva e il Rizpizza, guidato da Marco Merola, chef pizzaiolo capace di creare degli impasti a lenta lievitazione che assicurano un gusto unico agli amanti della pizza. L’offerta di Riz non si ferma qui: ci sarà infatti la possibilità di realizzare eventi riservati, a bordo di yachts o di un caicco appositamente predisposto ad offrire un’esperienza di alta cucina e confort in alto mare e ancora Rizcambusa dedicato a tutti gli armatori che vogliono portare a bordo il meglio della cucina e delle
cantine italiane grazie anche ai consigli degli chef e del sommelier preposto alla selezione dei vini . È prevista l’ organizzazione di vari eventi mensili rivolti al mondo nautico, come quello realizzato recentemente per Second Life Top Yacht della Jupiter – la prima piattaforma integrata di valutazione, ge-
stione e rivendita di Yacht, un Leasing nautico. Naturalmente ci sarà una informazione attenta e dinamica tramite news letters o web. È previsto un progetto molto ambizioso volto alla presenza di RIZcafè all’interno delle marine in Italia e nel resto del mondo, sotto forma di franchising. È stato inau-
gurato un RIZcafè con enoteca in Cina, ad Haikou capitale dell’isola di Hainan a sud di Hong Kong. Un doveroso e giusto tributo va ai coraggiosi e lungimiranti imprenditori a cui si deve l’ideazione e realizzazione del progetto: Corrado Rizzardi, imprenditore nautico, Paola Licenziato e Giorgio Canoc-
chi, questi ultimi anche proprietari della location, inoltre Giorgio Raffani, direttore marketing e comunicazione, Marco Amadio, architetto nautico e Marco Scarafoni, food and wine specialist. Tutto è pronto per una nuova stagione del Porto di Roma. Il Nautical Lounge sta per mollare gli ormeggi ….
ui parleremo sul numero di luglio di E42. Il RIZcafè , confermando le aspettative di un sicuro successo, è stato protagonista dell’evento ospitando con grande apprezzamento e consenso un numero incredibile di Bikers e non, provenienti da tutto il mondo.
Arte e creatività
Elvira De Vico
Elvira
DeVico
Siamo a Santa Marinella, nella casa di Elvira de Vico, le sue caratteristiche? Creatività, passione, amore per l’arte, sono i suoi tratti dominanti. Inesauribile sperimentatrice, Elvira spazia dalla fotografia al disegno, alla creazione di originali piccole borse, per arrivare alle sue ultime “creature”, i gioielli. L’esperienza di Elvira comincia negli anni ’70, quando, giovane diplomata all’Accademia di Belle Arti di Roma, inizia ad insegnare Discipline Pittoriche presso i Licei Artistici di Roma e di Civitavecchia, dove attualmente insegna con quello stesso entusiasmo e passione che è solita mettere in qualunque attività creativa ed artistica. di Gilda Tucci
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De Vico è un cognome ben noto; tuo nonno Raffaele, infatti è stato l’architetto che negli anni ’60 , fra le tante cose ,ha progettato e realizzato il parco centrale con la cascata e i due giardini degli ulivi, intorno al lago dell’EUR; si può quindi dire che sei una “nipote d’arte”! Come ti è venuta l’idea di creare gioielli? Mi hanno sempre incuriosito i gioielli e quindi circa due anni fa’ ho iniziato un corso per imparare la tecnica della cera persa e mi sono appassionata come sempre mi succede quando decido di sperimentare nuovi percorsi artistici : molto entusiasmo, molta passione e molto lavoro. Come sei arrivata a scegliere questo tipo di materiali, originali ed inconsueti? Sono rimasta affascinata dalla duttilità del bronzo: quello rosso mi ha fatto tornare alla mente alcuni gioielli di mia mamma, che io, nella mia fantasia di bambina, sognavo di indossare. Il bronzo giallo invece si indossa con il piacere di portare un gioiello anche importante, ma non troppo impegnativo. Ora passiamo alla scelta delle pietre, hai qualche preferenza? Senza dubbio: i lapislazzuli, i turchesi e le agate azzurre, i colori del mare che tanto amo e che mi hanno portato a scegliere di vivere a Santa Marinella. Come selezioni le pietre che usi? Con l’inizio di questa attività mi si è spalancato un mondo di cui ignoravo l’esistenza, adoro andare alla ricerca delle pietre
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nei luoghi più diversi, dai mercatini, alle gioiellerie, alle antiche botteghe di Venezia, innamorandomi di una forma, di un colore, di una sensazione! Dov’è il tuo atelier? Creo i miei gioielli nella mia casa, in un piccolo laboratorio, ascoltando musica in compagnia della mia gatta Cleopatra. Lavoro cercando di conciliare la mia attività di insegnante con quella di artigiana. Parlaci della tecnica con cui realizzi le tue opere Eseguo il modello in cera,utilizzando sia la cera a caldo che quella a freddo e con i profilati dello stesso materiale realizzo quelle decorazioni e quegli
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intrecci che caratterizzano gran parte dei miei gioielli. Ognuno è un pezzo unico. Poi li porto in fonderia ed infine mi occupo di rifinirli, di incollare le pietre e della lucidatura finale. Un grosso lavoro che richiede quindi impegno e una grande manualità, dove si possono vedere le tue creazioni? Sono molto orgogliosa di aver realizzato quasi interamente da sola, salvo il supporto tecnico di un amico, il mio sito web, nel quale ho inserito, oltre alle foto dei gioielli, immagini collegate alle altre mie passioni! L’indirizzo è http://elviradevico.com
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Arte e creatività
Roma urbana. La Street Art in galleria. Pensando alla street art, l’arte della e per la strada, si può facilmente equivocare la natura di questa espressività artistica giudicandola come poco nobile e priva di una specificità che invece le compete. Segni immediati e facilmente comprensibili che inducono il potenziale fruitore, il cittadino nella sua accezione più generica, ad avere un confronto diretto e quotidiano con questo linguaggio. di Paola Marulli Ad una verace curatrice indipendente romana Marta Gargiulo, autrice di
e spesso i canali espositivi sono chiusi alla realtà street. Si va avanti per
Street Art Diary, la Storia dell’arte italiana che viene dalla strada, abbiamo
compensazione, l’ingresso al museo è vietato e allora lo street artist de-
rivolto alcune domande per capire come il fenomeno della street sia vis-
cide di crearsi il suo spazio per la strada contribuendo alla formazione
suto nella realtà romana e quale ruolo ha la galleria nella promozione
del cosiddetto “museo a cielo aperto”.
di questa forma d’arte dal contorno metropolitano. La Gargiulo ha curato per la galleria VARSI, nel cuore di Roma, due personali: la prima
Come risponde Roma alla chiamata dell’arte urbana? Che interesse
d’apertura sul newyorkese Skeme e la successiva sul romano Diamond.
c’è rispetto a questo tipo di forma artistica?
La street art in galleria. Come viene gestita la scelta delle opere in
di street artists già dalla seconda metà degli anni ’90, Roma è una citta
mostra e come si colma la distanza tra l’aspetto libero della street e la
pronta. Sulla metropoli puoi tentare di lasciare il segno perché ben dis-
chiusura fisica della galleria?
posta ad accogliere questi artisti in quanto piena di periferie: spazi abitati,
Si è resa disponibile al passaggio di nomi internazionali sia di writers che
La street art è un movimento che nasce post graffitismo quindi prende for-
ma abbandonati dove è ancora possibile perseguire dei progetti e avere
ma da qualcosa che è già esistito e che ha dei contenuti profondamente
delle risposte. Rimangono attratte le persone da qualcosa che viene dalla
sovversivi cioè il writing. La street art non porta in grembo l’aspettativa
strada e sulla strada resta, qualcosa che è per loro. L’arte urbana a Roma
guerrigliera propria del writing, ma è una modalità scelta dagli artisti
ha attecchito profondamente, siamo riusciti a distruggere il concetto di
per scendere in strada non più con la lettera (tag o logo distintivo) bensì
vandalismo ed a sostituirlo con quello di riqualificazione.
con un’immagine che richiama il figurativo e lo fanno immettendosi in
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un circuito che è fuori dalle logiche museali o galleristiche. Una espres-
La galleria VARSI apre i suoi spazi a nuove sperimentazioni e lo fa
sione figurativa rivolta a tutti soprattutto a quelle persone che non sono
prima attraverso artisti di fama internazionale come Skeme e poi con
avvezze alla frequentazione di un museo. La street art non decide di es-
un giovane artista romano quale Diamond. C’è un filo diretto tra il
sere in strada piuttosto che in galleria, vuole essere di pubblico dominio
linguaggio della street newyorkese e la produzione romana?
Se c’è un legame è quello di cercare con la galleria VARSI di inquadrare quali sono stati i personaggi che hanno fatto sì che alcuni linguaggi diventassero virali nelle città. Diamond ha portato il figurativo sulle strade della capitale e i suoi segni sono carichi di contenuti e rimandi, mentre Skeme l’ha fatto per New York andando ad imporsi nella realtà dei writers.
E’ stata inaugurata My dear old black bic, con opere realizzate attraverso un mezzo inusuale come appunto la “cara vecchia bic nera”. Grande capacità di rielaborazione artistica con un espediente quale la bic che sa di casa, scuola e quotidianità, questo utilizzo sottende una necessità diversa di comunicazione? Diamond sarà esposto alla galleria VARSI fino al 7 luglio con circa cinquanta tavole a bic che possono essere considerate come uno studio preparatorio per i suoi soggetti a muro, però di grandi dimensioni. Le donne che lui realizza con la bic parlano dei nostri giorni dato che sono figure femminili aderenti alla realtà e con una forte carica comunicativa. Celebrano l’arte del bondage: sono piacenti, sorridenti e compiacenti quindi pronte a prendere in mano la situazione ed ammonirci con le loro fruste.
Arte e cultura
Empire State Arte a New York oggi
di Margherita Filipponi Di New York Jack Kerouac diceva: “Così complicata, immensa, insondabile. E così bella, vista da lontano: canyon d’ombra e di luce, scoppi di sole sulle facciate in cristallo, e il crepuscolo rosa che incorona i grattacieli come ombre senza sfondo drappeggiante su potenti abissi”. Ebbene, fino al prossimo 21 luglio a Palazzo delle esposizioni sarà possibile ammirare le opere realizzate da venticinque artisti chiamati ad interpretare New York: la vita urbana, come spazio eminentemente creativo, come mezzo di distribuzione del potere. Empire State. Arte a New York Oggi è il titolo della mostra curata da Alex Gartenfeld e Norman Rosenthal, che già
Rob Pruitt
proprio nel titolo chiarisce i suoi intenti. Empire è infatti il titolo del saggio che Antonio Negri e Michael Hardt nel 2000 dedicano al capital- venticinque artisti, esponenti di diverse generazioni, attivi nei cinque distretti metropolitani: ismo globale guidato dagli USA; mentre Empire Michele Abeles, Uri Aran, Darren Bader, Antoine Catala, Moyra Davey, Keith Edmier, LaToya State of Mind è l’inno a New York reso celebre Ruby Frazier, Dan Graham, Renée Green, Wade Guyton, Shadi Habib Allah, Jeff Koons, Nate nel 2009 da Jay-Z e Alicia Keys. Un ambizioso Lowman, Danny McDonald, Bjarne Melgaard, John Miller, Takeshi Murata, Virginia Overton, progetto espositivo che sembra nascere con alla Joyce Pensato, Adrian Piper, Rob Priutt, R.H. Quaytman, Tabor Robak, Julian Schnabel, Ryan base un interrogativo aperto, ossia se La Grande Sullivan. Un percorso espositivo, attraverso la scultura, la fotografia, la pittura, le istallazioni e Mela rappresenti ancora, o meno, un luogo di i video, che “suggerirà i diversi modi in cui è possibile per gli artisti re-immaginare il rapporto elaborazione per antonomasia di idee, un epi- tra la loro comunità e la città, focalizzando l’attenzione sulle eterogenee reti di potere che ne centro politico, economico e culturale, cercando condizionano la vita”. Spiegano i curatori della mostra, infatti, che: “Nell’era della globalizuna risposta attraverso le opere elaborate da zazione , mentre gli esperti ne annunciano regolarmente il declino, la Grande Mela rimane
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John Miller
una forza egemone delle arti visive, in costante dialogo e interazione con la più eterogenea concentrazione di artisti, musei, organizzazioni, gallerie e spazi pubblici. Dall’interno di questa struttura sociale e creativa, gli artisti di Empire State aprono spazi di potere e portano alla luce alcuni dei canali attraverso i quali la marea di comunicazione, immaginazione e persuasione fluisce all’interno della loro comunità per poi defluire nel mondo esterno”. Tecnologia ed astrazione, ma anche tecniche ibride e contaminazioni interdisciplinari, per esprimere le loro soggettive interpretazioni del tema.
Anthony Siarkiewicz
Ecco allora che troviamo tra gli altri, i padiglioni a specchio realizzati da Dan Graham, capaci di riflettere e moltiplicare l’immagine umana; una selezione di ritratti di artisti newyorkesi, proposti da R.H. Quaytman; i tredici dipinti della serie Antiquity di Jeff Koons ispirati al classicismo e alla mitologia greca e romana; l’opera realizzata da Keith Edmier che, si misura con una nuova interpretazione del baldacchino barocco della basilica di San Pietro, seguendo il linguaggio dell’antica e ormai distrutta Pennsylvania Station, gioiello di architettura neoclassica, demolito nel 1963; le realizzazioni dei cosiddetti collettivi, come Orchad, 179 Canal e Art Club 2000, senza i quali sembrerebbe strano riferirsi alla scena artistica newyorkese. E allora parafrasando il claim di una nota pubblicità, non resta che pensare, New York, what else?
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Arte e cultura
Postclassici di Margherita Filipponi
Cosa hanno in comune Michelangelo Pistoletto, Mimmo Jodice, Marisa
Trione, che celebra tra le altre cose un’occasione di tutto rispetto, quale
Albanese con il Tempio di Romolo, lo Stadio di Domiziano, il Criptopor-
la riapertura al pubblico dopo oltre un ventennio, a conclusione di inter-
tico neroniano? Ebbene, fino al 29 settembre sarà possibile percorrere
venti di restauro, del magnifico piano basso del Complesso Severiano e
gli spazi monumentali del Foro Romano e del Palatino, ammirando le
dell’area dello Stadio Palatino, che fino ad oggi erano visibili rispettiva-
opere di diciassette artisti italiani, dai protagonisti dell’arte povera e della
mente solo dalla Terrazza Severiana e dal piano superiore della Domus
transavanguardia, fino ai più giovani, chiamati ad interpretare il rap-
Augustana, e da oggi nuovamente percorribili. E così all’interno della
porto tra arte contemporanea e antico e a misurarsi con la dimensione
magnifica pista dello Stadio di Domiziano, Jannis Kounellis, utilizzando
della memoria, come testimonianza. Una passeggiata unica, tra le ve-
tronchi di colonne e frammenti di capitelli, disegna una misteriosa quanto
stigia maestose, in cui sarà possibile per l’appunto ammirare le opere
affascinante soglia; mentre Marisa Albanese colloca al centro della pista
di Marisa Albanese, Alis/Filliol, Andrea Aquilanti, Francesco Barocco, Va-
le forme di cinque misteriosissime donne guerriere. E ancora, la nuova
nessa Beecroft, Antonio Biasiucci, Gregorio Botta, Gianluigi Colin, Mimmo
versione della Venere degli stracci di Michelangelo Pistoletto: una bianca
Jodice, Jannis Kounellis, Nino Longobardi, Mimmo Paladino, Giulio Pao-
statua, rimodellata in dimensioni gigantesche, che troneggia nell’abside
lini, Claudio Parmiggiani, Roberto Pietrosanti, Michelangelo Pistoletto e
del tempio di Venere e Roma, con il volto accostato ad una catasta di
ZimmerFrei. Postclassici è il titolo della bella mostra, curata da Vincenzo
cenci multicolor; mentre sulla balconata si ergono i sei grandi dischi di
Vanessa Beecroft
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Michelangelo Pistoletto
acciaio brunito realizzati da Mimmo Paladino. Opere pensate per dialogare in maniera stringente con il sito archeologico. “La sfida è importante - ha sottolineato il curatore dell’allestimento Vincenzo Trione all’Adnkronos - vale a dire fare emergere una tendenza segreta dell’arte, accostare personalità, spesso figure isolate, che avvertono con forza il desiderio di radicare il proprio lavoro dentro l’esperienza della memoria e dialogare sempre con la classicità”. “L’aspetto fondamentale e’ che non si tratta soltanto, in questo caso, di un dialogo evocativo ma tutti gli artisti, in modo particolare gli scultori, sono stati invitati - aggiunge Trione - a radicare le proprie opere in connessione fortissima con il sito archeologico”. A corredo della mostra è stato realizzato il volume, edito da Electa, dal titolo “Post-classici. La ripresa dell’antico nell’arte contemporanea italiana”, nel quale oltre alle opere esposte, scrittori come Emanuele Trevi e Alessandro Piperno o, tra gli altri, il critico cinematografico Gianni Canova, indagano nei diversi ambiti proprio il rapporto tra classicità e contemporaneo.
Francesco Barocco
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Spettacolo
Poche parole chiare e concise: cosĂŹ si racconta
Sergio Rubini!
´&RPSOLPHQWL /HL VRPLJOLD DOOH VXH IRWRJUDÀH¾ ...con queste parole Federico Fellini apre le porte dello spettacolo al giovane aspirante attore Sergio Rubini nel 1985. di A. A. Da Grumo Appula a Roma. PerchÊ?
Quanto e come la tua personalitĂ incide sui personaggi che inventi e
Mi sono trasferito a Roma appena ventenne in nome della mia passione:
interpreti?
il mondo dello spettacolo.
Nel 1985 Federico Fellini mi ha accolto nel cast del suo film con queste parole: “Complimenti, Lei somiglia alle sue fotografie�. Somiglio alle mie
Com’era la vita di Sergio Rubini in Puglia?
foto perchĂŠ io resto sempre me stesso e penso che non si possa mai pre-
Nel mio paese ci stavo benissimo, non appartengo a quei meridionali
scindere dalla propria personalità . E’ un luogo comune credere che gli at-
che sono andati via perchĂŠ stavano stretti nel paese in cui sono nati.
tori siano soltanto strumenti nelle mani dei registi. Gli attori, per riprodurre
Avevo i miei amici, i miei interessi, facevo la vita di qualsiasi teenager
sentimenti e attitudini, estrapolano qualcosa dal proprio mondo, quindi
ed ero in pace con la famiglia e i miei luoghi. Ero felice. Sono andato via
ogni attore è anche autore.
perchĂŠ quello che volevo fare, nel mio paese era irrealizzabile. Puoi fare una selezione della filmografia di Sergio Rubini... firmata
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Anche tu, come ogni bambino italiano , sognavi di fare il calciatore ?
Sergio Rubini.
Io non mai voluto fare il calciatore, mi piaceva di piÚ correre. Però il calcio
I film ti appartengono tutti. Sono come figli: ti affezioni a quelli venuti
lo seguo da sempre.
anche meno bene. Quindi ogni film è un capitolo di un libro e un libro lo
valuti nella sua interezza. E’ impossibile fare un lavoro di “smontaggio”. Il
Fra i tuoi allievi vi è qualcuno che ha superato il maestro ?
film va valutato nel suo insieme.
Pier Luigi Ferrandini. Ho preso un ragazzo laureato in fisica, gli ho fatto conoscere musica e cinema, ha imparato a scrivere e a dirigere. C’è sta-
Non sei certamente fra i protagonisti delle gossip news..
to uno scambio sano in cui il maestro da all’allievo tutto quello che ha im-
Mistero no senz’altro. Non mi importa nulla. Riservatezza sì. Perché la
parato fino a quel momento e l’allievo può andare avanti da solo. Questo
propria vita non bisogna viverla necessariamente sotto i riflettori.
accade nei casi in cui l’allievo supera il maestro in maniera “corretta”. In fondo, i maestri vanno superati ma non perché sono stati “ricalcati”.
Sergio Rubini: oltre al teatro, cinema e regia, ti occupi anche di insegnamento?
Cosa c’è nel futuro di Sergio Rubini?
Io non penso che nei corsi che tengo per la factotum art ci sia un rap-
Adesso devo fare un film con Stefano Accorsi e la regia di Giulio Man-
porto dove io mi relaziono come un maestro. Io lavoro con le persone, mi
fredonia. Poi uno spettacolo teatrale con Michele Placido per la regia di
metto in campo, mi metto in ballo. Faccio questi workshop, “action lab”,
Marco Bellocchio. Continueranno anche i miei lab con la Factotum Art.
con lo spirito di conoscere, con il concetto di essere vicino ad un mondo di giovani e che sarà in qualche modo il centro per la storia di domani.
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Sport
Una giornata di sport,
rispetto e solidarietà. Grande successo per il III TORNEO ROMA CAPITALE - XXV Trofeo “Peppe Brucato” di G.M. Si è svoltoil 27 maggio c.a. nella bellissima cornice dell’impianto sportivo universitario di Viale di Tor di Quinto, il 3°Torneo di mini rugby ‘ROMA CAPITALE’ – XXV Trofeo ‘Peppe Brucato’, organizzato dalla U.S. Primavera Rugby e da quest’anno in collaborazione con il CUS Roma Rugby. Sui 7 campi da gioco preparati per le 4 categorie partecipanti - under 6, 8, 10 e 12 - sono state giocate più di 200 partite. Le 48 squadre partecipanti, per un totale di 800 bambini, hanno dato vita ad un’entusiasmante giornata all’insegna dello sport, del divertimento e del rispetto. Prima classificata per le categorie Under12 ed Under10 è la Nuova Rugby Roma, che ha avuto la meglio in finale rispettivamente contro Frascati e Appia. Mentre per le categorie Under8 e Under6, vince la Us Primavera Rugby, superando in finale Frascati e Cus Roma. US Primavera Rugby che si aggiudica anche il XXV Trofeo ‘Peppe Brucato’, in virtù dei due primi posti nella categorie Under6 e Under8, il quarto posto nella categoria Under10 ed il quinto posto per la categoria Under12. Prima delle fasi finali, c’è stato un toccante momento di solidarietà, con le mete effettuate
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hanno aderito al progetto sportivo-terapeutico organizzato della ONLUS “L’emozione non ha voce” prontamente supportata dalla Us Primavera Rugby. “Fino ai 13 anni, le famiglie vengono sostenute attraverso convenzioni; poi però vengono lasciate sole. - ha dichiarato la psicoterapeuta Federica Bochicchio - Con il rugby riusciamo ad aiutare i ragazzi abituandoli a osservare i compagni, a toccarli e a farsi toccare. Dopo le iniziali paure, specie dei placcaggi, hanno capito che il rugby è un gioco e si divertono”. Alla premiazione delle squadre vincitrici hanno partecipato Gloria Pasquali - Assessore alle Politiche Educative e per la Famiglia alla cultura, sport, bilancio del II Municipio, Lorenzo Zileri Dal Verme Presidente della US Primavera, Gianfranco Morrone - Presidente CUS Roma, Marco Santamaria - Presidente del Comitato Regionale Laziale e l’attrice Nicoletta Romanoff, che ha consegnato un particolare riconoscimento all’atleta più giovane del torneo, nato il 27 dicembre 2007.
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Arte e cultura
120 km
di scaffalature
Archivio Centrale dello Stato La storia dello Stato Italiano è tutta qui. C’è tutto ciò che riguarda la Presidenza del Consiglio, i ministeri, gli organi consultivi e giurisdizionali a partire dall’Unità d’Italia. Il nucleo originario della documentazione è costituito dalla serie completa delle leggi e dei decreti italiani. Il patrimonio attualmente archiviato è costituito da circa 800 mila pezzi. Tra i documenti conservati, l’originale della Costituzione Italiana. Quanto ai carteggi, di particolare interesse quelli di De Pretis, Ricasoli, Crispi, Giolitti, Badoglio, ecc.
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Foto di Hans Sterkendries di L.R. LA STORIA DELLO STATO ITALIANO è qui, nell’archivio centrale, incorni-
ture distribuite su una superficie di 20mila metri quadri che conservano
ciata da una struttura maestosa e imponente che solo il quartiere Eur può
e rendono consultabili i documenti degli organi centrali dello Stato. C’è
offrire. Innumerevoli documenti ufficiali sono custoditi tra queste mura,
tutto ciò che riguarda la Presidenza del Consiglio, i ministeri, gli organi
dove con il passare del tempo anche i carteggi politici e l’arte contem-
consultivi e giurisdizionali, a partire dall’Unità d’Italia. “Il nucleo originario
poranea hanno saputo conquistare uno spazio. Ma all’Archivio centrale
della documentazione - spiegano i dirigenti dell’ACS - è costituito dalla
dello Stato non si viene per guardare, come accade nei numerosi mu-
serie completa delle leggi e dei decreti italiani. Dopo la seconda guer-
sei dell’area, bensì per cercare; cercare tra 120 chilometri di scaffala-
ra mondiale la raccolta si è arricchita con documenti pubblici e archivi
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Scaffalature dell’Archivio che contengono la storia dello Stato Italiano.
privati di personalità politiche e culturali. Da oltre mezzo secolo,
vengono esposte negli spazi aperti al pubblico”. Tra i documenti
quindi, l’ente rappresenta il punto di riferimento obbligato per le
conservati, l’originale della Costituzione della Repubblica italiana.
ricerche sulla storia unitaria del Paese. Il patrimonio archivistico
Ogni anno, poi, vengono consegnati all’Archivio i testi orginali di
ha attualmente una consistenza di circa 800mila pezzi. A questo
tutte Un’immagine di una delle sale dell’Archivio dove vengono
si aggiunge il materiale della biblioteca, in continuo incremento:
consultati i documenti presenti nei 120 km di scaffalature. le leggi
altre 200mila unità, compresi prodotti di editoria elettronica. Da
e i decreti dello Stato. Quanto ai carteggi, sono di particolare in-
qualche anno, inoltre, l’istituto ospita una collezione di opere
teresse quelli dei presidenti del Consiglio come De Pretis, Ricasoli,
d’ arte contemporanea - anche questa in continua crescita - che
Crispi, Giolitti, di come Badoglio e Graziani, di esponenti di primo
Una delle sale dell’Archivio dove vengono consultati idocumenti presenti nei 120 km di scaffalature.
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piano della storia repubblicana come Nenni, Parri, La Malfa. Ma
ospitate dall’Archivio centrale dello Stato, un convegno dal titolo:
questo istituto è anche un luogo d’incontro, che apre i suoi spazi
“Il fenomeno della contraffazione e la tutela del Made in Italy”,
a iniziative per valorizzare il proprio patrimonio documentario -
organizzato da Eur Spa. Ma chi sono e quanti sono gli utenti
precisa il personale dell’Archivio -. Dal 2006 al 2009, abbiamo
dell’Archivio di stato? L’istituto è frequentato abitualmente da do-
ospitato 22 mostre, 24 convegni e conferenze, 10 presentazioni di
centi universitari, laureandi, ricercatori, giornalisti italiani e strani-
libri, 15 eventi musicali; rappresentiamo, quindi, anche un punto
eri, ai quali si aggiungono i visitatori occasionali, in prevalenza
di riferimento culturale sul terrirorio. La struttura è dotata anche di
studenti delle scuole secondarie e partecipanti alle varie inizia-
un’aula magna e di una sala convegni: spazi che possono essere
tive culturali. I dati di visite all’archivio e gli accessi sul web rilevati
concessi a terzi per l’organizzazione di manifestazioni di vario
negli ultimi anni mettono in evidenza la presenza costante dei fre-
genere. La sala convegni, per esempio, è adatta a conferenze,
quentatori abituali e il notevole aumento delle visite al sito internet
seminari, corsi di formazione e proiezioni cinematografiche”. Tra
dell’ACS. A quanto pare, la storia contemporanea dell’Italia attira
gli eventi organizzati nel 2009 dall’ACS, un convegno sull’energia
ancora, specialmente se viaggia su internet.
solare, una conferenza sull’archeologia, una mostra fotografica
Per informarsi sull’attività dell’ACS, si può consultare il sito web
sulla prima guerra mondiale. Tra le manifestazioni più recenti
www.archivi.beniculturali.it/ACS.
Qui in alto un documento d’archivio del 1915 indirizzato al COMMISSARIATO DI P.S. BORGO Roma, il 10 Luglio 1915 che dimostra come il Vaticano, a fini di difesa da pericoli aerei avesse adottato, in tempo di guerra, misure preventive di intervento sul territorio, fondate sulla collaborazione con lo Stato italiano. Nel manoscritto indirizzato al Direttore Generale della P.S. venivano indicati rifugi per il personale Pontificio più esposto e punti strategici di osservazione e fissati precisi accordi per facilitare le operazioni che garantissero la sicurezza. Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Pubblica Sicurezza, 1915, busta 33.
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La nuova carta
della sismicità in Italia in Italia dal 2000 al 2012
di G.T. da Ufficio Stampa dell’INGV La nuova carta della sismicità in Italia, pubblicata in questi giorni dall’INGV,
la mappa due inserti tematici. Il primo rappresenta la distribuzione dei
riporta la localizzazione degli oltre 50.000 terremoti con magnitudo mag-
forti terremoti che sono avvenuti dall’anno 1000, dedotti dall’analisi della
giore di 1.6, avvenuti sul nostro territorio nazionale dal 2000 al 2012. In
corposa documentazione storica del nostro paese, che ha permesso di
questi 13 anni l’Italia è stata colpita da numerosi importanti terremoti oltre
realizzare uno dei più importanti cataloghi sismici al mondo. La seconda
ai tre drammatici eventi di San Giuliano di Puglia del 2002, dell’Abruzzo
mappa, ottenuta dai dati GPS, rappresenta la velocità alla quale si mu-
del 2009 e dell’Emilia Romagna del 2012. Nessun terremoto, però, in
ove l’Italia, oggi, rispetto all’Europa stabile. A causa delle fortissime spinte
questo periodo ha avuto magnitudo Richter superiore a 6.0; pertanto
delle placche tettoniche, la crosta si deforma e i massimi valori di de-
questo rappresenta uno dei periodi più lunghi della storia sismica del
formazione coincidono con le aree sismiche del nostro paese.
nostro paese senza un forte terremoto. L’ultimo è quello avvenuto il 23
È possibile consultare in modo interattivo i terremoti che compongono la
novembre 1980 in Irpinia e Basilicata. La carta mostra che i terremoti av-
carta al seguente link http://bit.ly/12fBM4g dove può essere anche scari-
vengono principalmente nella parte superiore della crosta, a profondità
cata la versione in pdf.
minori di 15 km. In Appennino settentrionale e nel Tirreno Meridionale,
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invece, si osservano terremoti anche a grandi profondità, fino a 600 km,
Per informazioni:
che evidenziano importanti processi geodinamici in atto come quello
Maurizio Pignone, ingvterremoti@ingv.it
della subduzione di litosfera ionica al di sotto della Calabria. Completano
http://terremoti.ingv.it
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Ultime notizie dal vulcano
Stromboli
È da poco iniziato, sul vulcano Stromboli, un esperimento per lo studio dell’attività esplosiva dei vulcani. All’esperimento ci partecipano gli studiosi dell’Università di Palermo, Berlino, Monaco di Baviera e Lancaster con l’obiettivo di migliorare le conoscenze sui meccanismi eruttivi dello Stromboli. di G.T. da Ufficio Stampa dell’INGV Sulla vetta del vulcano Stromboli e’ in corso in questi giorni un esperimen-
gnale emesso dal vulcano durante le esplosioni. I dati, una volta elaborati
to unico per lo studio dell’attivita’ esplosiva dei vulcani. Nell’ambito del
e confrontati con quelli raccolti su altri vulcani del mondo, contribuiranno
progetto europeo NEMOH 15 ricercatori dell’INGV di Roma e Catania, in-
a migliorare le conoscenze sui meccanismi eruttivi dello Stromboli con-
sieme a colleghi provenienti dalle Universita’ di Palermo, Berlino, Mona-
tribuendone alla valutazione della sua pericolosità.
co di Baviera e Lancaster sono impegnati nella raccolta di dati relativi alle esplosioni del vulcano, utilizzando le tecnologie più avanzate applicate in campo vulcanologico. Microfoni, telecamere termiche e ad alta velocità,
Piergiorgio Scarlato: scarlato@ingv.it
sismografi e camere a ultravioletti di ultima generazione sono state instal-
06.51860437 cell: 334.6418330
late sul vulcano e stanno registrando simultaneamente ogni tipo di se-
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Per maggiori informazioni contattare il vulcanologo
Cerchiamo giovani che si mettano alla prova!!!
ROMA tratta di attualità, economia, politica, moda, arte e spettacolo e da grande spazio a tutto ciò che rappresenta la novità, il positivo e il propositivo. Parla della realtà dei quartieri di Roma che rappresentano quella della città e del mondo!
l
La Società S.I.P.A., che già da anni sostiene il rilancio del tessuto imprenditoriale della Capitale è stata incaricata di dare opportunità lavorative ai RAGAZZI che vogliono dimostrare le loro capacità e la loro grinta nel campo della vendita commerciale reagendo così alla attuale crisi e dando un segnale importante di volontà e tenacia. Se hai un’attività commerciale puoi essere anche tu presente su E42 Magazine Roma, ti farai conoscere e contribuirai a creare occupazione. Se sei un giovane studente, sei in cerca di lavoro, vuoi guadagnare puoi contattare SIPA Srl allo 06 3728693 oppure inviare una mail a segreteria@serviziintegratiaziende.com In questo modo faremo parte, tutti, di una grande squadra che dice NO ALLA CRISI Sì AL RILANCIO !!!!!!!!
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Marina Militare e Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
insieme per proteggere ambiente e cittadini Attualmente non esistono sistemi di rilevamento della deformazione associata ai fenomeni bradisismici sul fondale marino nel Golfo di Pozzuoli. L’INGV, in collaborazione con la Marina Militare ha installato un prototipo di infrastruttura per valutare le variazioni termiche delle acque marine, comparate con dati satellitari e contestualmente prefigurare scenari sottomarini propedeutici all’installazione di sistemi di osservazione.
di G.T. da Ufficio Stampa dell’INGV
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Si è conclusa ufficialmente il 31 maggio la campagna di misure denomi-
del mare e dei suoi fondali. Prossima tappa: le Isole Eolie. Così è stato
nata RICAMAR 2013 che ha avuto come obiettivo la caratterizzazione del
anche per l’imbarcazione ‘BigOne’ dell’Istituto Nazionale di Geofisica e
fondale marino del Golfo di Pozzuoli per la realizzazione, in prospettiva,
Vulcanologia (INGV) e per tutti i ricercatori di Porto Venere che saranno
di una rete di monitoraggio a mare. L’Unità Idro-oceanografica d’altura
impegnati fin dai prossimi giorni in una nuova attività ad Augusta dove
della Marina Militare, Nave Ammiraglio Magnaghi, ha lasciato il Porto
parteciperanno alla sperimentazione di veicoli autonomi subacquei.
di Pozzuoli per una nuova destinazione; sempre impegnata nello studio
Il team di studiosi dell’INGV di Napoli e di Porto Venere, con la collabo-
razione degli esperti dell’Istituto Idrografico della Marina Militare, ha ora
circa 7 m e precedette l’eruzione del Monte Nuovo, avvenuta nel 1538.
l’importante compito di elaborare ed interpretare la grande quantità di
Dopo l’eruzione iniziò invece un periodo di lenta subsidenza. In tempi più
dati raccolti.
recenti, precisamente nel 1969-72 e nel 1982-84, si sono verificate due
LA SCHEDA: La caldera dei Campi Flegrei è una delle zone vulcaniche più
crisi bradisismiche, accompagnate da attività sismica, che hanno portato
pericolose e popolate del mondo; da ciò nasce la necessità di un moni-
a un sollevamento del suolo complessivo di circa 3,50 m. Durante la
toraggio in tempo reale per scopi di protezione civile. Questa necessità
prima delle due crisi si registrò un sollevamento del suolo di circa 1,70
ha portato, nel tempo, a sviluppare progetti di cooperazione sia regionali
m, al quale seguì una lenta subsidenza fino al 1982. Fra il 1982 e il 1984
che nazionali con lo scopo di integrare la rete di monitoraggio terrestre
si ebbe un nuovo sollevamento del suolo di 1,80 m accompagnato da
con un innovativo sistema marino. La caldera comprende la parte occi-
circa 10.000 terremoti, il maggiore dei quali avvenne il 4 ottobre 1983 e
dentale della città di Napoli e si estende nel Golfo di Pozzuoli. La caratter-
fu di magnitudo 4.2. Durante queste crisi una parte della popolazione di
istica principale dell’attuale attività vulcanica della caldera è il movimento
Pozzuoli venne evacuata per il rischio di crolli provocati dalla forte attività
lento del suolo a carattere episodico e di grande ampiezza (bradisismo),
sismica. Dal 1985 il suolo ha ripreso ad abbassarsi, sebbene con periodi
accompagnata da un’intensa attività sismica e superficiale che si verifica
di sollevamento più brevi e di minore entità. Questi periodi sono puntual-
solo durante la fase di sollevamento. Si prevede, attraverso modelli de-
mente accompagnati da sciami sismici, l’ultimo dei quali si è registrato
formativi calibrati con dati acquisiti a terra, che la massima deformazione
nel giugno del 2010.
sia localizzata nel Golfo di Pozzuoli. Nel periodo di massimo abbassamento – risalente probabilmente al medioevo – alcuni studi dimostrano che il livello del suolo era tra i 7 e i 10 m più basso rispetto all’epoca
Per maggiori informazioni contattare
di costruzione del Serapeo nel I sec. d.C.. Nel 1500 un’importante crisi
l’esperto Cosmo Carmisciano
di sollevamento determinò un innalzamento complessivo dell’area di
carmisciano@ingv.it cellulare: 335.5235380
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L’Australian Shepherd Simpatico e affettuoso amico di vita. È chiamato” il cane che sorride “ per la particolare attitudine di alzare le labbra mostrando i denti, in quello che non deve essere confuso per un ringhio. di G.M.T.C.
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Gli antenati di questo cane arrivarono negli Stati Uniti dai Paesi Baschi e pare e derivino da un miscuglio di razze creato da pastori australiani. Di natura docile , grazie alle sue doti di intelligenza, addestrabilità e agilità, si dimostra pregevole coadiuvatore dell’ uomo soprattutto come cane anti-droga, cane guida per ciechi e da salvataggio. Mostra un grande attaccamento alla famiglia, un grande equilibrio mentale e la capacità di valutare le persone, interagisce molto bene con i suoi simili, non essendo un cane litigioso e si adatta alla perfezione a qualsiasi situazione della vita quotidiana. Socievole , dinamico e giocherellone, con i bambini è, a dir poco, eccezionale ed è veramente pieno di amore per la propria famiglia. Inoltre è un cane che non richiede cure particolari, è sufficiente avere qualche semplice attenzione per la salute in generale e per il mantello che è bene spazzolare periodicamente . Massimiliano Giuliarelli ha fondato l’ allevamento Kirieleison nel 1994 con i Terranova, successivamente, nel 2004, ha iniziato ad allevare anche il Pastore Australiano, detto anche Aussie, conosciuto per la prima volta ad una mostra di bellezza ed è stato amore a
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prima vista. Massimiliano è indubbiamente uno dei pochi e maggiori allevatori di questa particolarissima e bellissima razza canina tanto da definirlo un vero e proprio appassionato dell’ Australian Shepherd. Massimiliano l’ Aussie è un cane bellissimo ma poco conosciuto in Italia In effetti questa razza non è molto diffusa perchè nel nostro paese viene allevata da poco tempo. Parlaci delle origini dell’ Australian Shepherd Questo cane, detto anche Aussie, nasce come eccellente cane da pastore per seguire le mandrie di bovini e ovini nelle immense praterie americane .L’attuale razza è oggi diffusa solo negli Stati Uniti . Nel periodo tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento ,gli antenati dei Pastori Australiani, arrivarono negli stati occidentali e nord-occidentali al seguito dei pastori baschi che accompagnavano le numerose greggi di pecore provenienti dall’ Australia. Questi piccoli cani, all’epoca veni-
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vano chiamati “little blue dogs” . Solo dopo lunghissimi anni di selezione, la razza fu fissata e venne creato l’Australian Shepherd attuale. Il primo Club ufficiale della razza (ASCA) fu fondato nell’anno 1957. Come è caratterialmente? Ha un’indole versatile ed è facile da educare. È dotato di una notevole intelligenza, è un cane molto attivo ma ha un temperamento molto mansueto e raramente litigioso. L’obbedienza e la fedeltà sono le sue qualità più spiccate . In alcune occasioni può sembrare un po’ riservato inoltre ha un forte istinto territoriale Lo definiresti un cane da compagnia ? Mostra un immenso attaccamento per la famiglia in cui vive e con i bambini è veramente unico . È un cane delicato ? Necessita di particolari cure? L’Aussie è un cane robusto che non presenta particolari problematiche. È longevo, infatti vive circa 14 anni e si può definire di taglia media: il maschio arriva ad un’altezza che va dai 51 ai 58 cm. al garrese, mentre le femmine dai 46 ai 51 cm. La sua particolarità sono gli occhi che possono essere marroni, azzurri ma spesso hanno un occhio scuro e uno
allevamento Kirieleison riconosciuto ENCI-FCI www.australianshepherd.it
chiaro, azzurro o verde .
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Benvenuti a Il Centro Commerciale più glamour della Capitale, dove le migliori marche incontrano
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Benvenuti in uno dei Centri Commerciali più grandi d’Italia, unico per il de-
lo shopping e del relax. A Euroma2, infatti, il lusso incontra la praticità, con
sign dei suoi interni, pensato come un luogo di incontro e di ritrovo, come
oltre duecento negozi che propongono una selezione delle migliori firme,
una piazza contemporanea dove trascorrere qualche ora all’insegna del-
ben trenta fra caffè e ristoranti per una pausa gourmet e tanti servizi, tra
EUROMA2! i consumatori in un’atmosfera speciale per stile ed eleganza. cui un ampio parcheggio per oltre 4.000 posti auto: un mix capace di
experience esclusiva, che nulla ha da invidiare a quella dei più rinomati
soddisfare la domanda anche del visitatore più esigente. Grazie al suo
mall internazionali. Non a caso, il Centro è il fiore all’occhiello del Groupe
spirito vivace ed accogliente, Euroma2 è in grado di offrire una shopping
Generale Immobiliere, che nei suoi cinquant’anni di storia ha creato oltre
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quaranta Centri in tutta Europa, dal carattere cosmopolita e con una forte
presente sul territorio urbano, basti pensare al sostegno offerto ai progetti
impronta glamour. Euroma2 si inserisce perfettamente nel quartiere cir-
didattici, alle manifestazioni sportive o al gruppo di donatori del sangue
costante, l’EUR, grazie alla sua collocazione: situato all’incrocio tra Viale
che si è costituito nel 2012 a seguito della grande esposizione della Croce
Cristoforo Colombo e Via dell’Oceano Pacifico, è comodamente raggiun-
Rossa organizzata proprio tra le mura del Centro. E ancora, settimane
gibile sia dal Grande Raccordo Anulare che dal centro della città. Grazie
speciali dedicate agli sconti, imperdibili saldi, appuntamenti da sogno
anche ai numerosi eventi che a cadenza regolare sono organizzati nel
pensati per i bambini durante le feste e uno spazio speciale riservato
Centro (mostre, spettacoli, attività interattive per il pubblico, partnerships
alla cultura con il ciclo di appuntamenti “Libri al Centro”. Tenetevi aggior-
con alcune tra le maggiori istituzioni della Capitale), Euroma2 è ormai
nati sulle tante novità attraverso il sito web www.euroma2.it o la pagina
diventato un luogo prediletto non solo per lo shopping ma anche per
l’intrattenimento, una valida alternativa alle vie commerciali della città.
www.facebook.com/CentroCommercialeEuroma2.
Da sempre, inoltre, Euroma2 si impegna per il sociale ed è fortemente
Euroma2, shopping experience!
È tutto
quello che luccica
Da martedì 9 a domenica 14 Luglio 2013
La raccolta differenziata è divertente! Provare il videogame sulla raccolta differenziata Partecipare al gioco ”giro... e riciclo”
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Il sublime piacere del gusto
FABIO CAMPOLI. Un modo di fare cucina che è diventato uno stile inimitabile. Una cucina che porta il segno della contaminazione tra la sperimentazione che ricerca il nuovo e la tradizione che affonda nei sapori tipici. Ma non solo. Chef di Rai Uno, food designer, consulente, testimonial, docente, organizzatore di eventi, tre libri all’attivo e Presidente del Circolo dei Buongustai: tutto questo è Fabio Campoli.
Gusto e Passione. Le virtù del
peperoncino
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Il peperoncino piccante era usato come alimento fin dai tempi anti-
nel vecchio mondo prima della scoperta. Fu in seguito trasportata e
chissimi: già conosciuto in Messico 9.000 anni e coltivato nel 5.500
trapiantata in Asia e Africa, dove si diffuse tra le varie tribù con così
a.C., lo stesso Montezuma, ultimo signore degli Aztechi, come testi-
grande successo da essere considerata subito come ingrediente
monia la sua biografia, mentre era prigioniero di Cortez, passava il
della cucina tradizionale. Altra testimonianza arriva dal medico di
tempo scherzando con le sue concubine mangiando pietanze con
bordo della flotta di Colombo che notò che gli indigeni si cibavano di
peperoncino rosso. In Europa il peperoncino è arrivato con Cris-
una spezia piccantissima che chiamavano “agi”. Era il peperoncino,
toforo Colombo dal ritorno dalle Americhe. Ma già prima di quella
da lui portata in Europa, e diffusa con rapidità come “pepe delle
data si era diffuso in Asia e Africa. Sul diario di bordo della prima
Indie”. Il peperoncino, facilmente coltivabile dappertutto, si acclimatò
spedizione di Colombo, Bartolomeo de Las Casas scriveva infatti: “La
benissimo nel vecchio continente, e divenne la spezia più conosciuta
spezia che essi mangiano è abbondante e più importante del pepe
e usata, soprattutto dalle popolazioni con regimi alimentari poveri e
nero ...”. Las Casas si riferiva a quella spezia, da noi nota come pepe
carenti di proteine al fine di dare più sapore. Tutto ciò con grande de-
di Cajenna o paprika, originaria dell’America tropicale e conosciuta
lusione dei Reali di Spagna, Olanda e Inghilterra, che videro cadere
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Il sublime piacere del gusto i loro sogni di prosperosi guadagni e di business come era solito
il Capsicum (nome scientifico del peperoncino) fa bene alla salute:
per le spezie rare. Nicolò Monardes, autore di un famoso trattato
è buon vasodilatatore, ha proprietà antiossidanti, ha un ruolo im-
del Cinquecento sulle “cose che vengono portate dalle Indie Oc-
portante nella difesa dalle infezioni e aiuta la digestione. Intorno al
cidentali pertinenti all’uso della medicina”, scrive che il peperon-
peperoncino ruota il mito del suo potere afrodisiaco. Al momento
cino si usa esattamente come le spezie aromatiche “che si portano
pare non ci siano risposte certe che spieghino scientificamente il
dalle Molucche”. E aggiunge che la differenza è che “quelle costano
binomio peperoncino-eros. Da testimonianze letterarie e culinarie
molti ducati, et quest’altre non costa altro che seminarle”. Molte
la relazione peperoncino-eros è assai diffusa, ma nessuno ha mai
le varietà di peperoncino nel mondo dal celebre Habanero allo
spiegato i meccanismi che ci sono alla base. In ogni epoca storica,
Jalapeno, per continuare con il New Mexico, il Thai, il Kayenna, il
molti si sono posti il problema di cibi e bevande erotiche: da Virgilio
Serrano, il Wax... Oltre al grande potere di esaltare il gusto delle
nelle Georgiche al grande gastrosofo francese come Brillat Savarin
pietanze, il peperoncino, è una pianta vitale in grado di stimolare
sono state date risposte svariate. Per quanto riguarda il peperon-
tutte le funzioni vitali del nostro organismo. Uno dei principali com-
cino sicuramente la sua fama è dovuta più alla sua forma e al suo
ponenti del peperoncino rosso è lacapsaicina, un principio attivo
colore: è rosso, un colore caldo, il colore che per eccellenza viene
da cui dipendono parecchie proprietà benefiche attribuite al peper-
riflesso all’amore e alla passione, ha forma guizzante e insinuante,
oncino; le altre sostanze presenti sono la capsicina, la capsantina,
e sapore prepotente e aggressivo. E infine, iunica cosa certa è ricco
diversi sali e oligoalimenti naturali, lecitina (contenuta nei semi), olio
di di vitamina E, la vitamina della fecondità e della potenza ses-
essenziale, flavonoidi e le vitamine C, E e PP. Da molti studi condotti
suale.
Tartare di sgombro al peperoncino con crudità di vegetali e salsa allo yogurt Ingredienti per 4 persone 360 gr. di sgombro fresco
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60 gr. di sedano
Private le zucchine dell’anima centrale e tagliatele alla julienne molto sottile, tagliate alla
60 gr. di carote
julienne anche il sedano e le carote,fatele rinvenire per almeno 10 minuti in acqua ghiac-
60 gr. di zucchine
ciata e limone. Diliscate lo sgombro, privatelo della pelle e delle spine della pancia, tagli-
1/2 limone
atelo a cubetti molto piccoli e conditelo con il peperoncino a dadini, il sale e l’aneto. Dopo
5 gr. di aneto
averlo condito, lasciatelo marinare anch’esso per 10\15 minuti. Al momento di servirlo sco-
1 peperoncino fresco, verde e poco piccante
late bene le verdure, conditele con sale e un poco di olio, riponetele al centro del piatto,
1 vasetto di yogurt magro
mettete lo sgombro in un coppapasta liscio per dargli la forma tonda e adagiatelo sui veg-
sale
etali. Accompagnate lo yogurt magro condito con l’erba cipollina. Io nella mia preparazi-
1/2 cucchiaino di olio extra vergine di oliva
one ho messo un foglio di alghe rinvenute come fondo. Consiglio di consumare in questo
tampone coppa pasta lisci
modo soltanto sgombro freschissimo, visto che a causa dei sui ottimi grassi insaturi del
5 gr. di erba cipollina
tipo omega, questo pesce tende subito ad irrancidirli prendendo uno sgradevole sapore.
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Quattro zampe e una penna
X favore portami con te Se hai deciso di adottare un cane o un gatto ti invitiamo a contattare le volontarie di riferimento per un primo colloquio. (Sofia cell. 3272018759 oppure Paola cell. 3404036345)
AZZURRO, è uno dei meravigliosi cuccioli trovati abbandonati e affamati tra pietre e detriti. Sono vittime predestinate di cucciolate “disgraziate”, senza futuro lasciate al loro triste destino fatto di fame e stenti. Li abbiamo soccorsi e rifocillati e ora sono in attesa di una buona adozione. Futura taglia presunta: medio piccola. Allegri e giocosi, avranno circa 60 giorni e verranno affidati microchippati e con obbligo alla sterilizzazione. Adozioni Roma e provincia. Per info (lun-ven dopo le 18; sab dom 10 – 21): 327.2018759 – 340.4036345 – 347.7169048.
AZZURRO
MELANIA è una giovanissima beagle bianco e arancio di circa dieci mesi. E’ stata trovata sfinita e affamata su una strada pericolosa con la quasi certezza di essere investita da automobili che a stento riuscivano ad evitarla! Con mille cautele siamo riusciti a prenderla incolume; è probabile che possa essere stata di un cacciatore che oltre l’abbandono si è macchiato anche del taglio di un pezzetto di coda…. con chissà quali sofferenze patite dalla piccolina, che nonostante tutto ha conservato un bellissimo carattere. E’ di piccola taglia pesa circa 6/7 chili, è molto docile e va d’ accordo con tutti. Si sta riprendendo e appena ci vede scodinzola felice. Verrà affidata microchippata e sterilizzata. Adozioni Roma e provincia. Per info (lun-ven 18 : 21 ; sab-dom 9 : 21): 327.2018759 – 340.4036345 – 347.7169048
MELANIA
Mi chiamo FONZY Y ho solo un anno e quelli che mi incontrano dicono che sono bello: il mio pelo è corto, fulvo, i miei occhi intelligenti, il mio sguardo buono. La settimana scorsa la giornata era cominciata come al solito, i soliti gesti abituali della mia padrona, i rumori della casa sempre quelli, solo mi sembrava che lei fosse con me più sbrigativa del solito, più insofferente, evitava di guardarmi e sì che facevo di tutto per strapparle un sorriso….mi sollevavo sulle zampe, scodinzolavo, le lanciavo qualche guaito di richiamo….ma lei niente... E’ vero, con me non è mai stata molto affettuosa, poche le carezze. Qusi sempre ero da solo sul terrazzo... di sicuro avrei preferito accoccolarmi ai suoi piedi e farle compagnia, ma avevo imparato ad accontentarmi. Le volevo così bene! Quel pomeriggio, senza troppe parole, mi ha messo il collare e mi ha portato ad un’altra persona. Ha passato il guinzaglio a questa sconosciuta ed è andata via. Le persone che ora mi
FONZY
ospitano,devono badare a tanti come me che non hanno più una casa. Alcuni di questi sono ammalati, altri sono cuccioli. Loro sono gentili, ma io vorrei che ci fosse qualcuno solo per me disposto ad amarmi e disposto a farsi amare. Ho tanto affetto da dare e vorrei non sentirmi così solo e triste. Essere abbandonati è terribile. Vi prego, c’è qualcuno tra voi che mi vuole e con il quale condividere un tratto di vita? Peso 11 kg, sono vaccinato, microchippato e sterilizzato. Vado d’ accordo con tutti i cani, sia maschi che femmine.Se non potete adottarmi, aiutatemi a diffondere la mia storia, sperando che prima o poi qualcuno possa scegliermi tra tanti piccoli sfortunati...Per informazioni (lun-ven dopo le 18,00; sab-dom 9 21 ) tel. Sofia 327 2018759 - Paola 340 4036345 oppure Michela 347 7169048
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PERLA, è una sfortunata cagnolina di circa 5 kg. di 1 anno. Così giovane e già con un brutto passato alle spalle da dimenticare…. E’ molto socievole anche se un po’ timida, va d’accordo con gli altri cani e ha per ora uno stallo temporaneo ma con estrema urgenza deve trovare casa!! C’è qualcuno che apre il suo cuore per questa pincherina triste? Verrà affidata microchippata e sterilizzata. Adozioni Roma. Per info (lun : ven dopo le 18; sab : dom 10 – 21 ): 327.2018759 – 340.4036345 – 347.7169048
PERLA
PINOLO, è un cucciolone di circa 7 mesi, trovato vagante e affamato nelle campagne sicuramente abbandonato o scappato da una situazione di disagio. Una volta rifocillato e tranquillizzato, si è rivelato un cane buonissimo e con tanta voglia di vivere e giocare! Ottimo compagno di vita, chiede solo un po’ di attenzione e tanto affetto, che gli farà dimenticare il suo inizio di vita non così felice… Taglia media, verrà affidato microchippato e sterilizzato. Per info (lunven dopo le 18; sab e dom 10-21): 327.2018759 – 340.4036345 – 347.7169048
PINOLO
ESTER, ha una strana e brutta storia. E’ stata abbandonata insieme ad un’ altra simil-lupetta in un terreno isolato, recintato ma disabitato... Dopo giorni e giorni di fame e di freddo, ce le hanno segnalate e noi increduli siamo andati a fare un controllo; ci aspettavamo di trovare dei cani incattiviti e pericolosi per via della fame, invece con grande stupore abbiamo visto queste dolcissime cagnette venirci incontro festose, magrissime e provate ma ancora fiduciose nell’uomo! Le abbiamo prese e sfamate e adesso la lupetta ha trovato famiglia, Ester spera di trovarla al più presto....Lei è un buffo incrocio boxer, buonissima, va d’accordo con maschi e femmine docilissima e affettuosa; sta riprendendo peso e le manca solo l’affetto di una famiglia che la ami per sempre.Avrà circa 1 anno e verrà affidata sterilizzata e microchippata.Taglia media. Adozioni Roma e provincia. Per info (dopo le 18.00) : 327.2018759 - 340.4036345 - 347.7169048
ESTER Sono tripode sono maschio..posso anche morire in canile, non uccidiiamolo col nostro silenzio! Gimmi, è bellissimo.... non conosco la sua storia... so solo quello che le volontarie mi hanno raccontato di lui.... circa 4 anni, arrivato in canile dopo essere stato investitio. Purtroppo per la zampotta nulla da fare. Ha la leshmania, ma adesso sta bene..........mite e dolce.... non è riuscito nemmeno a saltellare accanto alla grata... del resto lui è solo un cane... tripode... maschio tg media in un canile del sud Quest’anima si trova in prov. di CASERTA ma verrà affidata in tutta Italia previo controlli pre e post affido obbligatori, firma regolare modulo di adozione, sterilizzazione obbligatoria ed impegno a mantenere i contatti nel tempo con i volontari. UN ANIMALE PER NOI è UN MEMBRO DELLA FAMIGLIA……. E COME TALE DEVE ESSERE TRATTATO……. A VITA Per info e adozione: Paola Volpe 338 2398348 tuseilamiagioia@gmail.com GIMMI Lea... grifoncina tenuta in un porcile.................CASERTA LEA ORA E’ SOLA IERI I PARENTI DEL VECCHIETTO SE LO SON PORTATO VIA...15 GG POI PER LEA LA STRADA... L’abbiamo vista oggi per caso... facendo una passeggiata in campagna... è uscito il suo musone da dietro una porta di ferro.... è bellissima e giovanissima.... la tiene così un vecchietto che l’ha trovata sulla montagna.... e a parte l’habitat e le pulci le vuole un gran bene... ma lui crede che i cani si tengano così... ha 75 anni... non la tiene a catena xchè ulula e disturba gli altri vicini... CHE DIRE.... CERCHIAMO ADOZIONE PER LEI URGENTEMENTE..... E’ GIOVANE, SCARSO UN ANNO, BELLISSIMA E MOLTO SOCIEVOLE E GIOCHERELLONA..... Quest’anima si trova in prov. di CASERTA ma verrà affidata in tutta Italia previo controlli pre e post affido obbligatori, firma regolare modulo di adozione, sterilizzazione obbligatoria ed impegno a mantenere i contatti nel tempo con i volontari. Paola Volpe 338 2398348 tuseilamiagioia@gmail.com Anna Grella 328 0251848 a.grella62@gmail.com REPERIBILI AL CELL. FINO ALLE 20.00 LEA
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FTT
FreeTimeTeenagers
What time is it? Summer time! di Susanna Russello
Con una giornata piovosa come quella di oggi fuori della finestra, di
stare sotto il cocente sole siciliano. Di Padova e Torino cosa dite? Dareb-
quelle che apri gli occhi dopo il suono della sveglia e vedi la stanza grigia
bero alla vosta gita una sana impronta culturale (Cappella degli Scrova-
e senti il rumore del turbinio del vento che inonda le tende del balcone,
gni, Mole Antonelliana..); oppure la bella “Sirmio” (Sirmione) tanto amata
di certo non viene da rendersi conto di essere entrati nella bella sta-
da Catullo? Matera e i suoi paesaggi cinematografici? Ravenna e la sua
gione. Proviamo però a proiettarci fuori dalle aule, a quel 12 giugno che
arte? Da romana però non posso che raccomandare la capitale, per la
ogni liceale aspetta (maturandi non me ne vogliate): dove vorreste es-
quale è sempre il momento giusto. Altrimenti si potrebbe pensare di fare
sere? Bisogna tenere in considerazione tre fattori principali: gusti, clima,
i cittadini europei: banalmente consiglio Berlino, celebre capitale dalle
sicurezza del portafogli. Quali sono le mete più in voga per trascorrere
splendide sfumature e che rimane abbastanza economica. Per gusto
qualche giorno all’insegna della libertà di girovagare per il mondo? A chi
personale invece vi manderei ad Atene e Lisbona, due città che mi hanno
vuole rimanere entro i confini del nostro splendido stivale raccomando
lasciato dentro davvero tanto: vitali, colorate, profumate d’estate in ogni
Palermo, la migliore delle italiane sul mercato per i prezzi modici offerti al
vicolo, in ogni locale dai tavolini in legno colorato. Da grecista, non vi dico
turismo, ma anche teatro di numerose bellezze arabe e greche, da gu-
l’emozione di camminare per l’acropoli vicino alle cariatidi, al teatro di
Dioniso ed arrivare al Partenone. Lisbona, città antica, vi rimane nel cuore
Adesso vi saluto che, devo dire non da onesta studentessa modello, sto
per quanto è caratteristica: visitate il Barrio Alto, pura magia! Poi Buda-
scrivendo durante l’ora di Biologia: la teoria sull’evoluzione della specie
pest, bella ed economica; Lione, ultimamente molto gettonata. Nel caso
non mi risultava sufficientemente interessante!
in cui vi attirasse qualcosa di più inconsueto, fate un salto nella Friburgo
Organizzate le vacanze, teenagers!
tedesca (sì, esatto, me ne hai parlato proprio tu...scusate devo dare atto al mio ragazzo dei suoi copyrights). Friburgo sembra uscita dalle fiabe:
Se volete scrivermi a FTT per chiedermi qualsiasi tipo di parere su
il centro antico è molto pittoresco, parlo di tetti l’uno attaccato all’altro
ogni aspetto della vostra vita da teenagers inviate una mail a su-
e appuntiti e svelo ai più avventurosi che è nota come la capitale della
sanna.russello@gmail.com. Dai piccoli problemi di cuore ad un con-
Foresta Nera. Il clima è mite e soleggiato, l’ambiente giovanile: è cittadella
siglio per fare un regalo, una sorpresa, su qualche locale per organiz-
universitaria ed ospita l’Europa-park: oltre cento attrazioni, tredici varianti
zare una festa, posso consigliarvi dei ristoranti o dei pubs con bella
di montagne russe, giostre caratterizzanti ogni città europea. Ce la fac-
musica, delle palestre attrezzate in cui allenarvi o qualche esercizio
ciamo adesso ad usare qualche soldo per svagarci un po’? Proviamoci.
semplice ma efficace da fare in casa (amo il fitness!), io sono qui!
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Street
La moda e l’arte
Cos’è quella sensazione che si prova quando ci si allontana in macchina dalle persone e le si vede recedere QHOOD SLDQXUD ÀQR D GLYHQWDUH PDFFKLROLQH H GLVSHUGHUVL"
foto di Francesca Moscatelli
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Style
nascono dalla strada
di A.M.G.T.
È il mondo troppo grande che ci sovrasta, è l’Addio. Ma intanto, ci si proietta in avanti verso una nuova, folle avventura sotto il cielo. Jack Kerouac
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Le uniche persone che esistono per me sono i pazzi, i pazzi di voglia di vivere, di parole, di salvezza, i pazzi del tutto e subito, quelli che non sbadigliano mai e non dicono mai banalità ma bruciano, bruciano, bruciano come favolosi fuochi G·DUWLÀFLR JLDOOL FKH HVSORGRQR VLPLOL D UDJQL VRSUD OH VWHOOH H QHO PH]]R VL YHGH scoppiare la luce azzurra e tutti fanno “Oooooh!” Jack Kerouac
foto di Paolo Callipari
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'REELDPR DQGDUH H QRQ IHUPDUFL ÀQFKp QRQ VLDPR DUULYDWL 'RYH DQGLDPR" - Non lo so, ma dobbiamo andare.
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6L SXz VHPSUH DQGDUH ROWUH ROWUH ² QRQ VL ÀQLVFH PDL Jack Kerouac
L’amore è un duello. Jack Kerouac
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Benedetta Ferrara studentessa del corso per tecnici restauratori Mi chiamo Benedetta Ferrara, sono una studentessa del secondo anno del corso per tecnici restauratori. Vivo al mare, e come tanti altri studenti universitari da due anni faccio la pendolare e ogni tanto mi addormento in treno, ma devo svegliarmi alle 5 del mattino per tre volte a settimana, rientrare a casa alle tre del pomeriggio, e trovare il tempo per studiare, negli altri due giorni della settimana frequento l’universitĂ di pomeriggio, quindi, niente alzataccia, ma rientro a casa dopo le nove! Tutto questo per FRVD" 3DVVLRQH ÂŤ /D SDVVLRQH FKH PL KD SRUtato lĂ dove posso toccare manufatti antichi e imparare i metodi per preservarli al meglio.Ăˆ GLIĂ€FLOH ULXVFLUH D GHĂ€QLUH FRQ SUHFLVLRQH LO concetto di passione, è qualcosa di astratto, ma soprattutto qualcosa di molto soggettivo, un po’ FRPH L FRQFHWWL GL DPRUH R GL OLEHUWj ÂŤĂ‹ JUD]LH alla passione che io trovo la forza per alzarmi la mattina alle cinque, la passione per quello che faccio, è come la benzina per una macchina, è il mio carburante , ed è solo grazie ad essa se non sento la fatica , anche nelle giornate piĂš pesanti e impegnative mi sento felice di imparare nuove tecniche e di scoprire nuove metodologie di lavoro. Lo scorso anno con la scuola ho lavorato al restauro dei dipinti su tela, su cartoncino e tavola, il nostro laboratorio era all’interno del 9DWLFDQR SURSULR VRWWR OD %DVLOLFD GL 6DQ 3LHWUR e nel secondo anno, quello appena concluso, ho lavorato nella Basilica dei Santi Cosma e Damiano in via dei Fori imperiali, al restauro del coro ligneo. Luoghi meravigliosi, quindi, che hanno ispirato il mio sogno piĂš grande, quello di poter un giorno restaurare un dipinto di Caravaggio o di Botticelli, una tavola di Cimabue 102
o di Duccio, o mettere le mani su un affresco di 0LFKHODQJHOR ÂŤ +R XQ¡DOWUD JUDQGH SDVVLRQH quella per i libri antichi, quelli che si trovano nei mercatini, accantonati dietro a mucchi di vecchi gingilli. Vado alla ricerca di quelli piĂš antichi e consumati dal tempo e dalle mani di chi li ha posseduti. Mi affascina scoprire una dedica su un vecchio messale o trovare appunti su un libro di storia del 1866, nel quale l’ultimo paragrafo , intitolato “storia recentissimaâ€? descrive periodi lontani, prima delle due guerre mondiali e di tanti momenti di storia recente.
3HU PH DYHUH TXHVWL SLFFROL tesori tra le mani è semplicemente fantastico. Ho la fortuna di avere una famiglia che crede nei miei sogni e che mi aiuta, QRQ VROR ÀQDQ]LDULDPHQWH HG è grazie a loro che ho la possibilità di poter fare il lavoro che amo. I restauratori amano GHÀQLUVL ´GRWWRUL GHOO¡DUWH¾ secondo me è un paragone molto appropriato! Medici quindi, non di pazienti in carne e ossa, ma di bellissime opere d’arte antica. Con l’uso di strumenti VSHFLÀFL H VSHVVR FRQ O¡DSSRUWR di analisi chimiche, scopriamo il problema del manufatto che abbiamo davanti, facciamo una diagnosi e proponiamo la cura adatta per risanarlo al meglio! Ci manca solo lo stetoscopio SHU HVVHUH GHL GRWWRUL SHUFKp LO camice bianco già fa parte della nostra tenuta da lavoro!
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“allostatopuro” delle proprie emozioni Così Brenda Monticone Martini racconta la neonata associazione culturale costituita da artisti emergenti che raccolgono ogni forma d’arte per realizzare il sogno individuale e comune al contempo.
Come è nata l’idea di un’associazione culturale? Prima sono nate le idee, l’associazione di conseguenza è un modo per realizzarle. Siamo un gruppo di artisti che si sono conosciuti frequentando gli stessi corsi di formazione o gli stessi ambienti e come comune denominatore: voglia di fare. Ci siamo ritrovati a parlare dei nostri sogni, di opere che vorremmo prendessero vita. Abbiamo pensato agli artisti emergenti come noi, attori, registi, pittori, fotografi e via dicendo, e con l’associazione potremmo realizzare le nostre idee coinvolgendo loro e i grandi nomi che apporterebbero un significativo contributo al lavoro fatto insieme. Artisti emergenti in ogni settore dell’arte… Ogni fondatore si è specializzato in settori diversi, e questo sta permettendo all’Associazione di raggiungere una maggiore completezza, ma l’espressione artistica che ci unisce in particolare è la recitazione. Il percorso dell’attore è talmente completo che coinvolge tutti i sensi, è il momento in cui ci si scopre davvero fino a raggiungere la propria anima, e lavorare insieme ci ha permesso di conoscerci a fondo, di sostenerci e di credere l’uno nell’altro. Perchè “ allostatopuro”? Allostatopuro delle proprie emozioni. L’artista riesce a comunicare ciò che ha dentro e sente se vive l’emozione con estrema purezza. Purezza intesa come assoluta verità, senza interferenze, né compromessi. Solo sentimenti vissuti e messi a nudo nella loro
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totale umanità che spazia dal male al bene. Cos’è acting party? “Acting party” è una “serie”, un evento che verrà ripetuto nel tempo. Non è semplicemente una festa in discoteca: la serata è rivolta agli operatori del settore cinematografico e a tutti coloro che credono in iniziative come la nostra e nasce come occasione per ritrovarsi, conoscersi e divertirsi tra persone che hanno in comune la passione per il cinema e lo spettacolo. Il ricavato viene investito in progetti cinematografici o teatrali. Dove si svolgono questi party? La location può essere diversa. Il primo atto si è svolto con grande successo lo scorso 16 maggio presso il Radio Cafè di Roma. A so-stenerci sono accorsi in numerosi, dagli ospiti speciali, primo fra tutti Enrico Sivestrin (dj guest star), Annalisa Aglioti ( attrice ), Cinzia Loffredo (ufficio stampa del settore ), Cristiana Merli ( Produttore Esecutivo Rai ), Fabrizio Sabatucci (attore), Fausto Verginelli (attore ), Francesco Giordano (fotografo), Franco Alberto Cucchini (Casting Director), Lidia Vitale (attrice), Mara Keplero (ex top model), Marta Gervasutti ( regista e Casting Director), Stefano Viali ( regista e attore ), Viviana Broglio (organizzatrice teatrale), agli operatori del settore, attori emergenti, artisti di ogni genere. Le telecamere di Lifetelevision si sono intrufolate per curiosare e Andrea Fragasso non ha potuto fare a meno di intervistare alcuni dei nostri ospiti. Il ricavato della serata verrà investito nel nostro primo progetto: un cortometraggio. Parlaci del cortometraggio In realtà abbiamo deciso di non parlarne per il momento, non perché vogliamo fare i misteriosi ma perché il progetto è in una fase ancora di preparazione. Abbiamo la storia, abbiamo ben chiari i profili di tutti i personaggi. Il cast artistico e tecnico è da costituire e Acting party è nato anche per questo, per lanciare un primo segnale e lasciare aperte possibili collaborazioni a tutti coloro che sono venuti a sostenerci. Magari proprio li in pista a scatenarsi c’era il nostro futuro regista! www.allostatopuro.com
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Leggiamo Stephen King: Joyland JOYLAND ed è ambientato nel 1973 in un luna park di Heaven’s Bay, Carolina del Nord, dove un universitario squattrinato accetta un lavoro per l’estate per guadagnare qualche soldo e magari divertirsi un po’. Magari, perché ci penserà il fantasma di una donna assassinata quattro anni prima nella Casa degli Orrori a rovinargli le vacanze. Un ritorno al giallo per King che non ha caso negli States ha scelto di pubblicare il libro con una casa editrice dalla lunga esperienza nel campo, la Hard Case Crime. € 19,00
Sperling & Kupfer (Pandora)
Dan Brown: Inferno Il profilo di Dante che ci guarda dalla copertina è il motore mobile di un thriller che di “infernale” ha molto. Il ritmo e poi il simbolismo acceso, e infine la complessità dei personaggi. Non è sorprendente che lo studioso di simbologia Robert Langdon sia un esperto di Dante. È naturale che al poeta fiorentino e alla visionarietà con cui tradusse la temperie della sua epoca tormentata il professore americano abbia dedicato studi e corsi universitari ad Harvard. È normale che a Firenze Robert Langdon sia di casa, che il David e piazza della Signoria, il giardino di Boboli e Palazzo Vecchio siano per lui uno sfondo familiare. Ma ora è tutto diverso, non c’è niente di normale. È un incubo e la sua conoscenza della città fin nei labirinti delle stradine, dei corridoi dei palazzi, dei passaggi segreti può aiutarlo a salvarsi la vita. Il Robert Langdon che si sveglia in una stanza d’ospedale, stordito, sedato, ferito alla testa, gli abiti insanguinati su una sedia, ricorda a stento il proprio nome, non capisce come sia arrivato a Firenze, chi abbia tentato di ucciderlo e perché i suoi inseguitori non sembrino affatto intenzionati a mollare il colpo. Barcollante, la mente invasa da apparizioni mostruose, il professore deve scappare. Aiutato solo dalla giovane dottoressa Sienna Brooks, soccorrevole, ma misteriosa come troppe persone e cose intorno a lui, deve scappare da tutti. Comincia una caccia all’uomo in cui schieramenti avversi si potrebbero ritrovare dalla stessa parte, in cui niente è quel che sembra. € 25,00 Mondadori
Joël Dicker: La verità sul caso Harry Quebert Estate 1975. Nola Kellergan, una ragazzina di 15 anni, scompare misteriosamente nella tranquilla cittadina di Aurora, New Hampshire. Le ricerche della polizia non danno alcun esito. Primavera 2008, New York. Marcus Goldman, giovane scrittore di successo, sta vivendo uno dei rischi del suo mestiere: è bloccato, non riesce a scrivere una sola riga del romanzo che da lì a poco dovrebbe consegnare al suo editore. Ma qualcosa di imprevisto accade nella sua vita: il suo amico e professore universitario Harry Ouebert, uno degli scrittori più stimati d’America, viene accusato di avere ucciso la giovane Nola Kellergan. Il cadavere della ragazza viene infatti ritrovato nel giardino della villa dello scrittore, a Goose Cove, poco fuori Aurora, sulle rive dell’oceano. Convinto dell’innocenza di Harry Ouebert, Marcus Goldman abbandona tutto e va nel New Hampshire per condurre la sua personale inchiesta. Marcus, dopo oltre trentanni deve dare risposta a una domanda: chi ha ucciso Nola Kellergan? E, naturalmente, deve scrivere un romanzo di grande successo. € 19,50 Bompiani
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Cinenews After Earth - Dopo la fine del mondo Regia di M. Night Shyamalan. Interpreti: Jaden Smith, Will Smith, Sophie Okonedo, Zoë Kravitz, Isabelle Fuhrman. Mille anni dopo gli eventi catastrofici che hanno obbligato l’umanità a fuggire dalla Terra, il pianeta Nova Prime è diventato la nuova casa degli esseri umani. Il leggendario generale Cypher Raige (Will Smith), a lungo in viaggio, torna dalla sua famiglia, pronto a fare da padre al figlio tredicenne Kitai (Jaden Smith). Quando una tempesta di asteroidi danneggia la navicella spaziale su cui viaggiano, padre e figlio sono costretti a un atterraggio di fortuna su una Terra ormai sconosciuta e pericolosa. Mentre suo padre sta morendo nella cabina di guida, Kitai si avventura su un terreno ostile per recuperare il razzo d’emergenza. Per tutta la vita, Kitai non ha voluto altro che diventare un soldato come suo padre. Adesso ha la sua chance.
Stoker Regia di Chan-wook Park Interpreti: Mia Wasikowska, Matthew Goode, Nicole Kidman, Jacki Weaver, Alden Ehrenreich Dopo la morte del padre in un incidente d’auto, nella vita della giovane India irrompe improvvisamente lo zio Charlie, di cui la ragazza ignorava l’esistenza. L’uomo si trasferisce nella casa divisa dalla giovane solitaria con la madre emotivamente instabile. Ben presto, India comincia a sospettare che quest’uomo misterioso e affascinante abbia dei secondi fini, ma al contempo si sente sempre più attratta da lui. Il regista del film culto Oldboy torna con un inquietante thriller psicologico, contrassegnato da atmosfere angoscianti, una strana serie di inspiegabili delitti e il risveglio sessuale di un’adolescente.
World War Regia di Marc Forster. Interpreti: Brad Pitt, Eric West, Matthew Fox, David Morse, James Badge Dale. WWZ è sceneggiato da J. Michael Straczynski che ha già consegnato alla Paramount cinque stesure dello script. Per adattare la narrazione in prima persona del libro che è composta da una serie di interviste Straczynski ha deciso di raccontare la storia di un uomo che lavora per le Nazioni Unite e va in giro per il pianeta ad intervistare la gente per sapere cosa gli è accaduto e riportare cosa è successo e attraverso i suoi occhi si vedono dei flashback di queste storie. Dieci anni dopo la vittoria degli esseri umani sull’epidemia mondiale di zombie, chiamata la guerra mondiale Z, Max Brooks va in giro per il mondo raccogliendo le storie e le esperienze di coloro che sono sopravvissuti al conflitto che ha quasi eradicato la razza umana.
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le lettere dei lettori di ROMA
Riceviamo sempre e-mail da parte dei nostri numerosi lettori, ne pubblichiamo alcune ringraziando ed invitando tutti a continuare a mandarci commenti, richieste e perchĂŠ no, anche critiche, qualora ce ne fossero. Grazie! Gilda Tucci
Spett.le Casa Editrice, GLUHLÂŤ VSHULDPR FKH L QRVWUL HVSRQHQWL SROLWLFL OHJJDQR ( Magazine Roma! Vi seguo da qualche mese e in ogni numero ho la conferma del fatto che il valore aggiunto della rivista risieda nella capacitĂ di scegliere notizie sempre nuove e interessanti e, soprattutto che i vostri articoli hanno una caratteristica sempre piĂš rara: il “valore socialeâ€?! Mi riferisco, in SDUWLFRODUH DOOD UXEULFD (XURHFRQRP\ FXUDWD GDO 3URI 6HUU gio Allegra. Io sono una persona “normaleâ€?. Leggendo gli articoli di economia che pubblicate sto imparando davvero molto! E grazie a voi, inizio a rendermi conto che la crisi ci distrugge ma esistono anche metodi di rilancio per superarla. Silvia.
*HQWLOH 'LUHWWULFH 6SHWW OH &DVD (GLWULFH ( 0DJD]LQH Roma è una rivista molto interessante nel complesso. Ma il mio complimento particolare va a Susanna Russello! Una ragazza davvero in gamba e con grandi capacità di scrittura. Credo che dare cosÏ tanto spazio a ragazzi adolescenti sia davvero una buona idea. Tiziana
Gentile Gilda, come riesce ad essere cosĂŹ chiara, concisa e diretta su argomenti tanto spinosi e complessi come quelli FKH WUDWWD QHL VXRL HGLWRULDOL " /D FRQRVFR VROWDQWR SHU DYHU visto la sua foto ma credo che la sua risposta potrebbe essere: “sono me stessa!â€?. Complimenti. Ha tutta la mia stima. Valerio.
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Buongiorno, insegno lingua inglese in un liceo classico di Roma. Ho notato, e apprezzato, Street Style- la moda e l’arte nascono dalla strada che è stato pubblicato sul numero di maggio. Da persona che frequenta quotidianamente gli adolescenti, posso dire che parlare delle loro passioni è quanto di meglio si possa fare SHU OD VRFLHWj H L JLRYDQL QHO 3URI 'L 'RQDWR
6XJJHULVFR O¡XVFLWD GL XQ EHVWVHOOHU FKH D PDJJLR q ÀQDOPHQWH DUULYDWR DQFKH LQ ,WDOLD ,O PRQGR ÀQR D LHUL GL -DUHG 'LDPRQG Il romanzo si basa in gran parte sull’esperienza dell’autore fra le popolazioni della Nuova Guinea e sostanzialmente pone a confronto le società tribali e la nostra e concludere che il PRGR LQ FXL TXHVWH XOWLPH FUHVFRQR L ÀJOL FXUDQR JOL DQ]LDQL vivono il matrimonio, favoriscono e mantengono le amicizie, dirimono le controversie, valutano i rischi possono apparire addirittura piÚ sviluppati rispetto ai nostri. Davvero interessante rispetto ad un magazine che tratta nel dettaglio, senza tuttavia perdere mai il quadro complessivo, tutti gli aspetti sociali. Grazie per l’attenzione. Guido.
dal Forum La Voce di Pasquino “Il forum La Voce di Pasquino” è la statua parlante del III millennio lo spazio per il confronto dedicato a chi, dalla realtà quotidiana del suo territorio, vuole DIRE LA SUA!!! Perché una cosa è certa: per esserci bisogna PARLARE!!! per dire la tua scrivi a lavocedipasquino@pasquinoeditrice.it o vai su www.ilgazzettinodiroma.it/lavocedipasquino
dicono sul forum... Si dice che... … la tanto sbandierata “spending review” promessa dal nuovo Gov-
si aspettano conferme o smentite a riguardo. Si dice anche che figure
ernatore Nicola Zingaretti per ora sia solo una pagina vuota senza
apicali dello staff del Gabinetto del Presidente percepiscano un com-
neanche una parola scritta sopra. Dicono poi, che tagli cospicui alla
penso che si aggira attorno ai 100mila euro lordi, pur non essendo in
Regione Lazio siano stati operati nel Consiglio Regionale mentre la
possesso dei requisiti richiesti dalla legge per tale incarico (una laurea,
Giunta abbia mantenuti intatti compensi e privilegi. Si dice, inoltre - e
per esempio?). Per adesso tutte chiacchiere che i nostri giornalisti sono
questo lo afferma un consigliere di destra - che al nuovo Presidente di
stati sguinzagliati per verificare. Maria.
Sviluppo Lazio sia stato aumentato lo stipendio. Di tre volte, si dice, ma
Per guadagnare smetto di lavorare! Sono un imprenditore. Produco in Italia lampadari di pregio real-
casi è necessario l’intervento di un avvocato. Cosa vuol dire? Spese
izzati a mano. Il mio reddito complessivo nel 2012 è di 56.900,00
sul mancato guadagno! Basta? No, non basta: cosa succede se non
euro, l’imponibile di 49.045,00. A quanto ammonterà l’importo
pago le tasse? Arriva un vero, autentico, spaventoso mostro… EQ-
delle tasse? Ben 47.847,25 euro. Quanto guadagnerò? Meno di
UITALIA. Nel mio caso in particolare, ho maturato un debito di 40000
10.000,00, in un anno! Tra IRAP, IRPEF, INPS, addizionali comunali e
che dal 2008 è quasi raddoppiato. Data la mia storia ho chiesto una
regionali, cedolare io quest’anno potrei non riuscire a fare la spesa.
rateizzazione. La prima istanza è stata rifiutata. La seconda volta
Da 8 dipendenti nell’arco di pochi mesi, mi sono ritrovato a dover
non ho ricevuto alcuna risposta. Il direttore di Equitalia di zona mi
lavorare da solo. Il costo del lavoro è troppo alto e la richiesta di-
ha comunicato che era stata accolta e che a giorni avrei ricevuto la
minuisce quindi ho dovuto licenziare tutti. E poi, il locale in cui lavoro
comunicazione. Dopo pochi giorni, però, invece che l’accettazione
è di mia proprietà quindi non posso non aggiungere l’IMU! Cosa mi
che aspettavo, ho ricevuto la comunicazione che i miei conti cor-
resta? CHIUDERE! Stando così le cose, effettivamente, tutto questo è
renti erano stati bloccati. Fuori di senno, torno immediatamente dal
o non è un “invito a chiudere”!? Sembrerebbe quasi che il fisco, non
direttore di Equitalia il quale mi comunica che la mia istanza aveva
potendo inviare lettere alle aziende dove invita alla chiusura abbia
viaggiato su “binari paralleli” e che dovevo pagare la prima rata per
deciso di farlo tramite le tasse! Ma c’è di più. Non tutti pagano le
attivare la rateizzazione. Peccato che… i miei conti erano stati bloc-
fatture che emetto con la conseguenza che il reddito che io dichiaro
cati! Ridere o piangere? Non saprei. Chiudere l’azienda e smettere
non corrisponde al mio reddito effettivo! Inoltre, recuperare le fatture
di lavorare? Sicuramente! Giovanni.
richiede un procedimento lungo, tortuoso e nella maggior parte dei
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Qualifica
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