...l’Assessorato alle Attività produttive, al Lavoro e al Litorale di Roma Capitale, la Presidenza del XII - ora IX Municipio - hanno conferito il patrocinio di Roma Capitale alla rivista “E42 Magazine Roma” per l’impegno profuso nella focalizzazione, partendo dal territorio, delle più salienti vicende socio-istituzionali e culturali, ai giovani ed alle loro variegate problematiche attuali nonché al tessuto economico-produttivo capitolino… L’editore e la redazione tutta della rivista E42 Magazine Roma, ringraziano le Istituzioni, che hanno concesso il patrocinio di Roma Capitale alla nostra testata per i suoi contenuti economici, culturali, sociali e di interesse collettivo. Questo importante riconoscimento, oltre ad onorarci profondamente, ci sprona a proseguire il nostro lavoro su queste direttrici con il massimo dell’impegno per un’informazione sempre attendibile, oggettivamente fondata e collettivamente interessante.
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ROMA
un quartiere, una città, un mondo... www.e42magazineroma.it
Editoriale Care lettrici, cari lettori, stiamo vivendo in un momento di democrazia decadente, numerosi sono i segnali che lo dimostrano , in particolare la formulazione delle regole. Lo si percepisce esaminando le leggi del parlamento, i dettami più elementari e la stessa cultura. Spesso è addirittura vietato esprimere un’opinione non omologata al comune sentire. Appena si afferma o addirittura si pensa qualcosa di non condiviso dai più, si viene considerati estremisti, razzisti, settari e chissà che altro. È diventato difficile persino essere quello che si vuole essere, il nostro intelletto è soggetto a vere e proprie limitazioni. Tutto ciò vuol dire che la decadenza è compiuta; per contrastare questo stato di cose è essenziale riaffermare un pensiero libero e in fermento come strumento di progresso. Non dimentichiamo il principio di René Descartes , ovvero Cartesio , filosofo e matematico francese, che recita: “cogito ergo sum “ , “penso dunque sono “. Stiamo subendo passivamente, troppo passivamente, uno stato di cose che può provocare solo disagio. Vorrei soffermarmi a tal proposito su Roma, la nostra bella e sfortunata città, che da anni ormai non trova un sindaco e una giunta alla sua altezza e che da quando è stato eletto Ignazio Marino, è più che mai ostaggio di zingari, (c’è stato un calar di braghe davanti ad una tribù che si è rifiutata di trasferirsi da un campo ad un altro…. mi par di ricordare che l’Ignazio fosse in debito con i rom …), di lavavetri, di venditori abusivi, di prostitute e altro. Piuttosto che attendere alle precedenti ordinanze, che secondo la nuova giunta avrebbero portato pochi risultati, si è assunto un atteggiamento totalmente lassista con la conseguenza che il minimo effetto deterrente è stato vanificato. È inevitabile che un atteggiamento così morbido del Comune verso ogni forma di illecito
stia provocando legittime tensioni con la Questura. Abbiano un sindaco eletto solo
dal 27% dei romani che dà copertura a tanta illegalità diffusa , promette case, ben 1500, agli zingari italiani e stranieri, che si stanno riversando a orde su Roma dando luogo ad un vero e proprio saccheggio (vedi aumento furti, borseggi ,occupazioni abusive…), non ha fatto una sola delibera, ha decretato la morte di una strada, via Merulana, ha totalmente perso il controllo dell’ordine pubblico della città. Non ha idea di cosa fare per mettere a frutto le enormi risorse di Roma che potrebbero portare oro nelle casse del Comune. Il sindaco, pensa alle piste ciclabili, a creare scontento fra i cittadini imponendo pseudo isole pedonali e inutilità simili e a collezionare pessime figure…. A quando le cose serie ? Quando verranno affrontati i veri problemi che mortificano la città? Immagino l’Ignazio come un pilota che da un piccolo aereo da turismo o meglio da un aliante si trovi a condurre un F16. Lo schianto è assicurato! Marino è un medico, se continuasse a farlo sarebbe cosa buona e giusta, ad ognuno il suo! Per essere “politically correct” (spesso mi piace essere “incorrect”), qualsiasi inesattezza riportata nei nostri articoli, di qualsiasi natura essa sia, costituirà, alla prima occasione utile, oggetto di rettifica . Il direttore Gilda Tucci
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MAGAZINE
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Attualità Scappare a Londra a 20 anni
ROMA
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Periodico di attualità Anno 2- numero 9 - ottobre 2013 EDITORE Pasquino Editrice S.r.l. Via Sabotino, 46 - 00195, Roma Registrazione Tribunale di Roma n. 172/2012 del 11/6/2012
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Vicedirettore Daria Onofri Direttore editoriale Alessia Allegra
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Responsabile Marketing Giorgio Maria Franceschi Collaboratori Sergio Allegra, Jessika di Cesare, Marco Cannavicci, Natalina Orlandi, Margherita Filipponi, Susanna Russello, Fabio Campoli, Laura Solari, Pietro Maria Putti, Sabrina Allegra, Cristina Allegra, Paolo Coscione, Roberto di Carlo, Marina Giangiuliani, Michele Spremolla, Patrizia Chelini, Luigi Gemma, Federica Costa, Simone Nastasi, Andrea Lovelock, Livia Rocco, Sonia Domenici, Francesco Falvo D’Urso, Paolo Callipari, Maria Beatrice Cantore, Francesca Caschi, Pierluigi Borneti, Luigi De Valeri, Gian Maria Volpicelli, Ernesto Vetrano, Paola Marulli, Massimo Sellan, Marco Biffani. Redazione e Direzione: Via Sabotino, 46 - 00195, Roma Info: cell. 331 7004005 Email: info@e42magazineroma.it Sito: www.e42magazineroma.it Concessione pubblicitaria S.I.P.A. S.r.l. Servizi integrati per aziende Via Sabotino, 46 00195, Roma P.IVA e C.F. 11749291008 www.serviziintegratiaziende.com segreteria@serviziintegratiaziende.com info@serviziintegratiaziende.com Foto Paolo Callipari, Stefano Mileto e Guglielmo Rota, Giorgio Bonomo, Roberto Marchionne, Francesca Moscatelli, Chiara Sellan, Pino Bitetti. Copertina: MUAH Daria Bogatova Photo by Anna Doctor Model Katya Cherenova Grafica e impaginazione AM_GT Mad graphics di Tucci - Mariotti Stampa Miligraf S.r.l. Via degli Olmetti, 36 00060 Formello Tel. 06 9075142 E’ vietata la riproduzione totale e parziale di tutti i testi, la grafica, le immagini e gli spazi pubblicitari realizzati da Pasquino Editrice S.r.l. Tutti i diritti sono riservati. Periodico iscritto all’
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Euroeconomy Correggere gli errori contabili per il fisco adesso è possibile
Euroeconomy Stato. Sindacati. Lavoratori. Imprenditori. Il grande gap Euroeconomy European Space Expo, l’europa investe nello spazio
Senxa censura Morti sospete allo Spallanzani
Missing
Costume e società I colori di Roma Psiche e società Nella trappola del gioco patologico
Diritto e società I rischi specifici presenti sul luogo di lavoro.
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il crowdfunding
società: quale futuro?
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In italia sta esplodendo
Lavoro, sviluppo, welfare per la
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Attualità
Euroeconomy
20 24
Gran Bretagna
Mini vulcano a Fiumicino
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Comprare casa in
Attualità
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Direttore Responsabile Gilda Maria Tucci Camuri
Attualità
Chirurgia estetica Trattamenti ambulatoriali
Moda e design Milano fashion week
sommario 46
Moda e design
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Moda e design
Giorgio Armani
G. Scola e A. Garcia
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Moda e creatività
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Spettacolo
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Caput Mundi International
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Cold Case
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IX Municipio
Pamela Quinzi da Roma a New York
Intervista Alessio Di Clemente
Burlesque Award
Ricuciamo i quartieri del Municipio IX
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La grande avventura
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Fabio Campoli
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FTT
Peperoncino, ben oltre il piccante.
Spunti di riflessione: il clima autunnale ispira!
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Leggiamo
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Lettere dei lettori
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ottobre 2013
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Moda e design
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“Le chicche di Eli”
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Moda e design
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I Quartieri di Roma
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La Maker Faire Rome
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INGV
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Sorpresa!!!
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Quattro zampe e una penna
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Street Style
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Moda capelli autunno/inverno 2013/14
Vivere la casa e abitare la vita
Laurentino 38
Utilizzo di accelerometri contenuti nei telefonini
Cinenews
La voce di Pasquino
Offerte di lavoro
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Attualità
Londra a 20 anni
Scappare a
Sempre più numerosi sono i giovani italiani che si riversano nella capitale inglese, molti con la speranza di non tornare indietro. Come biasimarli visto che la disoccupazione giovanile, nel nostro paese, sfiora il 40%.
di Gian Maria Volpicelli E non è un caso che, insieme agli italiani, negli ultimi anni la City abbia accolto migliaia di
troppi barristers [avvocati, ndr] adesso lo è perché ha
giovani in fuga da Cipro, Grecia, Spagna e Portogallo. Una geopolitica della crisi che non
troppi baristi”. Ma è pur sempre un contratto di lavoro,
lascia molti dubbi. Ovviamente Londra non è il paese dei balocchi. Molti under 30 che si
regolare e stabile, a fronte dell’eterna precarietà che li
stabiliscono nella capitale finiscono a lavorare in qualche bar (anche quello dei camerieri
aspetterebbe a casa. Per i più qualificati, comunque,
italiani è diventato un luogo comune, sulle rive del Tamigi). Come ha dichiarato lo stesso
le occasioni ci sono.
sindaco di Londra, Boris Johnson, qualche giorno fa “Questa città era famosa perché aveva
ghiero e della ristorazione – tradizionale appannaggio
Tralasciando il settore alber-
del Belpaese – non mancano i giovani che riescono a soddisfare le proprie ambizioni nel campo del marketing e della moda, nelle università, nei grandi studi di architettura. Ma ci sono anche molti aspiranti giornalisti: i corsi della City University, considerata la miglior scuola di giornalismo in Gran Bretagna e fra le prime al mondo, scoppiano di italiani ansiosi di raccontare il mondo. Un sogno senza speranza? Forse no, come dimostra la storia di Linda, 25 anni, torinese, e un lavoro nella redazione della BBC, la più grande compagnia radiotelevisiva britannica. «Ho un buon inglese, ma ben lontano dal livello di un madrelingua. Ma dopo che mi sono laureata in giornalismo in un’università di Londra, qui mi hanno dato fiducia», spiega. Certo, non è sempre facile reggere i ritmi del lavoro, e in generale vivere a Londra può essere stressante. «È una città “di passaggio” : la maggior parte di chi vive qui rimane per poco, perciò è difficile stringere davvero amicizia con qualcuno. Da questo punto di vista, l’Italia mi manca», accenna un sorriso amaro, e conclude: «Ma solo da questo punto di vista».
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Attualità
Comprare casa in
Gran Bretagna È un fenomeno in forte aumento, dovuto in particolare all’enorme disponibilità di credito a bassi tassi d’interesse, messo a disposizione delle banche inglesi per i potenziali acquirenti di immobili. Firmato Gian Maria Volpicelli ns inviato a Londra. di Gian Maria Volpicelli
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Sempre più giovani italiani si riversano nella capitale inglese, infatti i
e Aberdeen (che in un decennio ha conosciuto un apprezzamento del
cittadini italiani residenti a Londra sono 390mila . Mentre nel Belpaese
mattone del 101 percento). Tutto ciò è dovuto a un’economia tutto som-
il mattone arranca nel mezzo di una crisi nerissima, in Gran Bretagna
mato più rosea di quella di molti paesi europei (in primis l’Italia) e, soprat-
non è mai stato così vitale. Chi volesse comprare una casa in Inghilterr
tutto, all’enorme disponibilità di credito a bassi tassi d’interesse messo a
ra si affretti, perché il prezzo medio aumenta di più di 50 sterline (circa
disposizione dalle banche inglesi per i potenziali compratori di immobili.
60 euro) al giorno. È una scalata inarrestabile che non interessa solo i
Una situazione frutto di misure governative volte a facilitare l’accesso al
quartieri più cool di Londra (tipo Notting Hill o Kensigton, per intenderci),
credito e a stimolare il mercato, come il piano “Funding for Lending” o il
ma anche quelle che fino a poco tempo fa erano considerate periferie
programma “Help to Buy”. Va poi messo in conto che moltissimi stranieri
poco attraenti. Basti pensare a quello che sta succedendo nei sobborghi
benestanti (russi, greci, italiani sono ai primi posti) negli ultimi anni hanno
di Islington e Hackney, a nord della City di Londra, dove il prezzo delle
invaso il mercato immobiliare britannico, in cerca di un investimento sicu-
case è aumentato di più del 50 percento negli ultimi dieci anni – e non
ro, lontano dalle turbolenze economiche dell’area Euro. Il rischio è che –
accenna a fermarsi. L’impennata riguarda anche il resto del Regno Uni-
anche a causa dei progetti futuri del governo Cameron, che ha intenzione
to, quello che non vive sulle rive del fiume Tamigi. Fuori dai confini della
di costruire 7000 nuove case popolari e introdurre ulteriori agevolazioni
capitale, il valore degli immobili dell’Inghilterra Orientale sono cresciuti di
per chi chiede un mutuo – l’euforia immobiliare britannica si trasformi in
quasi il 7 percento nell’ultimo anno. Anche la Scozia partecipa al trend
una bolla, pronta a scoppiare. Le conseguenze sarebbero inaspettate e
ascendente, con una crescita dei prezzi delle abitazioni del 2,2 percento
potenzialmente disastrose per il regno di Albione: l’ultima ad avere un
all’anno, dovuto specificamente alle performance di Edimburgo, Glasgow
problema del genere è stata la Spagna, e ancora sta cercando di uscirne.
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Attualità
Mini vulcano a...Fiumicino ...la terra si è aperta all’improvviso e il gas è cominciato a fuoriuscire con grande potenza arrivando fino a 5 metri di altezza e lanciando anche zolle di terra di Francesca Caschi
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Anidride carbonica e metano: si apre la terra e a Fiumicino sbuca un
prossimità del delta dei fiumi esposti agli accumuli di materiale organico
mini vulcano. Sembrava inizialmente un geyser che sputava fino a 5 metri
durante le esondazioni avvenute nei millenni passati. E questa zona ha
d’altezza gas e terra. E invece si tratta di un piccolo vulcano quello che è
tutte le caratteristiche perché si verifichi un caso naturale come questo»
emerso lo scorso 24agosto in via Coccia di Morto, vicino all’ aeroporto
hanno confermato gli uomini della protezione Civile. E già in passato in-
Leonardo da Vinci di Fiumicino. Gli automobilisti hanno chiamato i vigili
fatti, nella zona dell’ Isola Sacra, i ricercatori avevano trovato tracce di
del fuoco. Per spiegare il fenomeno sul posto sono intervenuti anche i
sorgenti d’ acqua calda che potrebbero dare luogo a eruzioni periodiche
ricercatori dell’ Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Roma Tre.
con la creazione di colonne d’ acqua calda e vapore, veri e propri geyser.
La terra si è aperta all’ improvviso poi il gas è cominciato a fuoriuscire con
E proprio quando il fenomeno sembrava in via di esaurimento, con le
grande potenza arrivando fino a 5 metri di altezza e trascinandosi dietro
scariche di gas sempre più lievi, il mini vulcano è tornato a far parlare di
anche zolle di terra. L’ odore di metano è diventato fortissimo il sottosuolo
se. Lo scorso 8 settembre infatti altro fango ha cominciato a fuori uscire.
ha iniziato a gorgogliare per non smettere più. Nei giorni la situazione
Questa volta da un tombino a meno di due metri dal vulcano. Gli esperti
è cominciata a migliorare ma il fenomeno ha solo cambiato aspetto. L’
hanno spiegato che probabilmente il gas ha scavato e fratturato il terreno
area è stata messa in sicurezza tuttavia non c’ è pericolo per i residenti
sotto il tombino. Un ampliamento comunque non inaspettato, visto che il
né per il traffico aereo dell’ aeroporto, le sostanze analizzate sono nocive
gas cerca vie di uscita dal sottosuolo. I vulcanologi sono quindi tornati a
solo se inalate a distanza ravvicinata e in grandi quantità. Non ci sono
lavoro effettuando ulteriori esami geolelettrici e insieme al Comune si sta
dunque pericoli anche se l’ odore, in prossimità dell’ area, è fortissimo.
già pensando a come bloccare il vulcano. I primi risultati e i test hanno
I primi a intervenire sono stati i vigili del Fuoco, la paura infatti era che
certificato l’esistenza di sacche sotterranee da cui fuoriusciva un mix di
si trattasse di una perdita da una delle condutture proprio dello scalo
gas e fango. «Per noi è una sorpresa» dice Massimo Leone «inizialmente
romano. E invece, quasi a sorpresa, si tratta di un fenomeno del tutto
avevamo paura ma gli esperti ci hanno più volte rassicurati che non c’è
naturale così come confermano anche i dati degli esami effettuati dal
pericolo sulla natura del gas che fuori esce. Certo – aggiunge – sta cam-
Nucleo di rilevamento batteriologico e chimico dei pompieri. E per cercare
biando aspetto giorno dopo giorno e la zona interessata dal fenomeno
una spiegazione scientifica sul posto sono a lavoro ormai da giorni anche
si sta espandendo. Comunque siamo sicuri di non essere in pericolo e
una squadra dell’ Arpa, la protezione Civile e due vulcanologi, Franco
l’intera zona dal giorno della comparsa del mini vulcano è costantemente
Barberi e Marcello Carapezza, che stanno effettuando studi e analisi ap-
monitorata. Attendiamo dunque che si esaurisca da solo».
profondite. Ma non solo: «Questo fenomeno naturale è molto frequente in
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Attualità
In Italia sta esplodendo il
crowdfunding Da crowd = folla, massa e funding = ricerca di denaro. di Marco Biffani
Quanti di noi vorrebbero realizzare un progetto, anche piccolo, -ma non hanno i soldi -ma hanno molti amici da contattare per convincerli della bontà di quello che vorrebbe fare per convincerli ad aiutarlo per quel che possono per averne un ritorno anche piccolo per seguirlo durante la realizzazione. Il Crowdfunding (C.F.) è un’attività “solidale” sorta, sembra, negli States, con Kickstarter, una piattaforma dedicata che, in 18 mesi dalla nascita, ha raccolto 30 milioni di dollari da 300.000 donatori, a favore di una serie di progetti sui quali i proponenti hanno chiesto piccole e grandi offerte. È una sorta di “mecenatismo parcellizzato”. Solidale, in quanto proponenti e donatori partecipano insieme, alla realizzazione di un progetto (etico o meno) che diviene quasi comune. Funziona pressappo- viene “restituito” ai donatori. co così. Il mio sogno è di realizzare una bicicletta innova- -“Acchiappa tutto”, incameri comunque tutto (anche quello che dovesse venire dopo quella tiva, girare un minidocumentario, creare un disco di mu- data). sica, pubblicare un saggio (ma anche: fare un pranzo di E’ uno stimolo al lavoro ed alla creatività. Utilizza metodi e canali attualissimi. Permette di nozze, comprarmi l’Ipad5 etc.), un progetto qualsiasi. Lo realizzare quei vecchi “sogni nel cassetto” o l’intuizione di un momento. Consente a chi propongo ad uno dei siti di C.F. (in Italia: Kapipal, Eppela, vuole possedere un oggetto, realizzare un evento, creare una start up di averne i mezzi, Youkapital, SiamoSoci ed altri), lo descrivo, lo motivo, mi ma anche di spendersi per ottenerlo presso i propri parenti, amici, conoscenti, followers, metto in campo e lo faccio conoscere attraverso il sito per cercare di convincere anche quelli che non conosce: i visitatori del sito di C.F. prescelto specializzato scelto, comunicandolo agli amici di Face- (ormai molto popolari), che evidenzia il tuo progetto sul Web. In un periodo così negativo book e di altri network su cui ho un profilo, chiedendo di come l’attuale in cui non circola denaro ma solo idee mi sembra: investirci una piccola cifra, anche pochi euro (comunque -una possibilità offerta a giovani che cercano una strada (che difficilmente oggi si trova) definita), da raccogliere in un certo tempo (da me stabil- -di fare quel che desiderano, ottenendone anche i mezzi. ito). Promettere anche qualcosa in cambio (un biglietto -mettersi in gioco – con passione - per convincere gli altri e raggiungere un obiettivo del cinema, la copia del disco o del libro se pubblicato, -mettersi in campo per verificare la propria progettualità, creatività e ingegno un incontro personale etc.) facilita, coinvolge, convince. -aumentare la propria autostima organizzando qualcosa, senza rischi di perdere denaro Esistono due formule:
Con il beneplacito di amici, conoscenti e i visitatori del sito
-“Full or Nothing” (tutto o niente), se entro la data che Se poi Il Presidente degli Stati Uniti se ne è servito per la sua elezione significa che funziona! ho scelto, non si raggiunge l’importo che mi serve, esso
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marcobiffani@tiscali.it
EUROeconomy Micro e Macro
del Prof. Dott. Sergio Allegra Economista e giurista Direttore dell’area giuridico-economica dell’Accademia forense on line, ne cura l’intera sezione di Roma
Lavoro, sviluppo, welfare per la società:
quale futuro? L’attuale Governo dovrebbe avere la forza di mettere in campo riforme con un’ottica di rilancio della formazione e della dialettica di confronto sindacale.
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Il lavoro è oggi certamente la sfida cruciale nella complessa e difficile
confermano un quadro drammatico del mondo del lavoro: più di due
ricerca di un equilibrio tra l’esigenza di una maggiore flessibilità e il sis-
milioni di giovani non sono impegnati in alcuna attività lavorativa con un
tema delle tutele. Un timido spiraglio potrebbe aprirsi nella politica di bi-
costo elevatissimo per la collettività. Il 54% dei giovani che nel 2012 hanno
lancio. Soprattutto in relazione al nuovo margine di manovra concesso
avuto la possibilità di avere un contratto, lo hanno ottenuto per un la-
all’Italia dalla Commissione Europea. In questa ottica bisognerà valutare
voro a termine. Nonostante le enormi difficoltà del momento, che hanno
fino a che punto l’Europa “tedescocentrica” sia realmente disposta a ve-
origine anche dalla necessità di rivedere alcune misure della precedente
nire in soccorso dei Paesi mediterranei, di cui l’Italia fa parte. I dati OCSE
riforma Fornero. L’attuale Governo dovrebbe avere la forza di mettere in
campo riforme con un’ottica di rilancio della formazione
in difesa dei diritti dei lavoratori. I diritti, certo, vanno sal-
e della dialettica di confronto sindacale. Fino a che non si
vaguardati ma in questo momento topico dobbiamo però
passerà convintamente ad un sistema di protezione del
ricordare a tutte le parti sociali che vanno assunti atteg-
lavoratore, e non del lavoro, ancorché improduttivo, la
giamenti responsabili, per fare le tanto attese riforme che
situazione attuale non cambierà e continueremo ad avere
possono servire finalmente ad aumentare la produttività e
un sistema duale con lavori precari che non porteranno a
quindi la ricchezza del Paese. Continuare a colpi di tasse
nulla di nuovo in quanto lavoro precario non è sinonimo
e a rinviare continuamente la revisione della tassazione
di lavoro a tempo determinato. Anzi, un mercato in salute
del lavoro è un vero suicidio. L’Italia ha già una pressione
si espande naturalmente producendo molti posti di lavoro
fiscale ai massimi livelli OCSE e se la classe politica insisterà
a tempo determinato che non sono precari; la precarietà
su questa strada ci porterà ad un declino lento e doloroso,
si manifesta solo quando non vi è alcuna prospettiva di
obbligando i nostri figli a bruciare la ricchezza accumulata
crescita o di carriera. La strada maestra è quella percorsa
dai genitori e nonni. Mantenere o meno il nostro welfare
negli ultimi venti anni da Paesi come Germania, Danima-
è una scelta politica, ma se vogliamo un welfare di stile
rca e Svezia. Da noi, invece, negli ultimi vent’anni ai cittadini
nord-europeo dobbiamo razionalizzare la spesa e tagliare
è stata ammannita la classica favola della lotta di classe
i rami secchi.
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EUROeconomy Micro e Macro
Correggere gli errori contabili per il fisco adesso è possibile Il 24 settembre 2013 è stata emanata un’interessante circolare da parte dell’Agenzia delle Entrate (la n. 31/E) per la correzione degli errori di contabilizzazione di componenti positivi o negativi di reddito in esercizi già trascorsi. di Ernesto Vetrano
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La circolare chiarisce quali siano gli errori contabili oggetto di correzioni,
contabile (se le informazioni ed i dati necessari per la sua corretta ap-
quali gli orientamenti giurisprudenziali e di prassi che nel tempo sono
plicazione sono disponibili);
stati applicati per risolvere il problema e infine affrontanta le modal-
t RVFMMJ DIF TJ TPOP WFSJåDBUJ B DBVTB EJ FSSPSJ NBUFNBUJDJ EJ FSSPOFF
ità operative da seguire per il riconoscimento di costi o ricavi emersi a
interpretazioni di fatti, negligenza nel raccogliere tutte le informazioni ed
seguito di errori, esponendo in conclusione i casi operativi più ricorrenti.
i dati disponibili per un corretto trattamento contabile.
Prima di analizzare le modalità operative è bene sottolineare che
La correzione degli errori contabili (diversi da quelli che rendono nulla
l’Agenzia delle Entrate ribadisce il concetto di inderogabilità, in linea di
o annullabile la delibera che ha approvato il bilancio) deve essere ef-
principio, dell’applicazione del criterio di competenza economica nella
fettuata imputando al conto economico dell’esercizio in cui si individua
valutazione dei componenti positivi e negativi di reddito e ciò al fine di
l’errore un componente a rettifica della voce patrimoniale che, a suo
non lasciare il contribuente arbitro dell’imputazione, in un periodo di
tempo, fu interessata dallo stesso (voce E20 e E21: “proventi ed oneri
imposta o in un altro, degli elementi reddituali positivi e negativi.
straordinari – componenti di reddito relativi ad esercizi precedenti”).
Gli errori contabili oggetto di un corretto trattamento tributario dopo la
Fanno eccezione quelle correzioni che attengono ad errori commessi
loro individuazione sono:
nel rilevare fatti che non hanno mai avuto influenza diretta su conto
A) per coloro che adottano i principi contabili nazionali:
economico (quali, ad esempio, le rivalutazioni iniziali di una immobiliz-
t RVFMMJ HFOFSBUJ EBMM JNQSPQSJB P NBODBUB BQQMJDB[JPOF EJ VO QSJODJQJP
zazione a seguito di specifiche norme, la correzione di scritture contabili
operate a seguito di operazioni di conferimento, fusione, ecc.).
che la società presenti una dichiarazione integrativa per correggere
B) per coloro che adottano i principi contabili internazionali IAS/IFRS, il
l’annualità non corretta. Per esempio la società ha riscontrato nel 2013
paragrafo 5 dello IAS 8 definisce come errori contabili le omissioni e
la mancata imputazione di un costo di competenza del 2011 nel bilancio
errate misurazioni di voci nel bilancio dell’imprese per uno o più es-
di riferimento (anno di imposta 2012). La società imputerà, pertanto, il
ercizi precedenti derivanti dal non utilizzo o dall’utilizzo erroneo di in-
componente negativo nel periodo di imposta 2012 tramite la dichiarazi-
formazioni attendibili che erano disponibili nel momento di redazione
one integrativa, presentando la dichiarazione integrativa a favore Unico
dei precedenti bilanci. Tali errori includono gli effetti di errori matematici,
2013 entro, quindi, il 30 settembre 2014. Se invece l’errore non sia più
gli errori nell’applicazione dei principi contabili, le sviste o le interpre-
emendabile con la dichiarazione integrativa a favore, la società potrà
tazioni distorte di fatti e le frodi. Tralasciando l’analisi degli orientamenti
correggere l’errore per mezzo di una riliquidazione autonomamente
giurisprudenziali e di prassi adottati al fine di evitare la doppia impo-
effettuata per i periodi antecedenti a quelli coperti dalla dichiarazione
sizione sul medesimo componente di reddito ed esposti nella circolare
integrativa. Ciò avverrà attraverso una “ricostruzione” di tutte le annual-
31/E esponiamo le indicazioni che l’Agenzia delle Entrate ha emanato
ità di imposta interessate all’errore risalendo fino all’ultima annualità di
per il corretto comportamento che il contribuente deve adottare nella
imposta dichiarata. In altri termini, il contribuente provvede a riliquidare
correzione degli errori contabili in ordine alla imputazione di compo-
autonomamente la dichiarazione relativa all’annualità dell’omessa
nenti di reddito. Intanto c’è da rilevare un importante principio eviden-
imputazione e, nell’ordine, le annualità successive, fino all’annualità
ziato nella circolare ossia che la correzione riguarda non solo i casi
emendabile, per la quale verrà presentata una apposita dichiarazione
in cui il contribuente abbia autonomamente rettificato precedenti errori
integrativa che ricostruisca tutte le annualità di imposta interessate. Va
contabili applicando correttamente i principi contabili, ma anche quelli
da sé che le annualità successive dovranno tenere in considerazione
in cui la rettifica sia stata operata da parte degli organi di controllo.
di tale rideterminazione. Poi, a seguito dei controlli automatizzati della
Si tratta in particolare, dell’ipotesi in cui il contribuente:
predetta dichiarazione integrativa, emergendo degli importi non coerr
a) non ha imputato il componente negativo di reddito nel corretto eserr
enti con la dichiarazione del periodo di imposta precedente, sarà gen-
cizio di competenza e, in un periodo di imposta successivo, ha contabi-
erata una comunicazione di irregolarità inviata al contribuente, il quale
lizzato, al conto economico o nello stato patrimoniale, un componente
potrà esibire la documentazione idonea ad evidenziare le modalità di
negativo per dare evidenza all’errore;
rideterminazione delle risultanze che emergono dalla dichiarazione
b) non ha imputato il componente positivo nel corretto esercizio di com-
integrativa ed ottenere l’annullamento della comunicazione. Procedi-
petenza e, in un periodo d’imposta successivo, ha contabilizzato, al
mento speculare avverrà nel caso il contribuente rilevi errori consistenti
conto economico o nello stato patrimoniale, un componente positivo
nell’omessa imputazione di elementi positivi. Qualora si presenti la di-
per dare evidenza all’errore.
chiarazione entro i termini previsti dall’art. 13 del d. lgs. 18/12/1997, n.
Nell’ipotesi a), il contribuente dovrà operare, in sede di dichiarazione
472, ci si potrà avvalere della riduzione delle sanzioni applicabili alla
dei redditi riferita al periodo di imposta in cui si registra la correzione
fattispecie concreta, secondo le misure e le modalità previste per il rav-
dell’errore, una variazione in aumento per annullare sul piano fiscale, il
vedimento operoso e sempreché la violazione non sia stata già con-
componente transitato al conto economico ovvero astenersi dall’operare
statata e comunque non siano iniziati accessi, ispezioni e verifiche o
una variazione in diminuzione per far concorrere alla determinazione
altre attività amministrative di accertamento delle quali l’autore o i sog-
del reddito d’esercizio il predetto componente se imputato a patrimonio
getti solidalmente obbligati, abbiano avuto formale conoscenza. Infine
netto. Nell’ipotesi b), il contribuente, previo assoggettamento a tassazi-
l’Amministrazione finanziaria evidenzia il fatto che la possibilità data al
one del componente positivo nel corretto periodo d’imposta, potrà op-
contribuente di recuperare quanto versato in più, sia nel caso di errata
erare, in sede di dichiarazione dei redditi riferita al periodo di imposta in
imputazione di un costo che di un ricavo, deve coniugarsi con l’esigenza
cui registra la correzione dell’errore, una variazione in diminuzione per
dell’Agenzia delle Entrate di dover esperire l’eventuale azione accerta-
sterilizzare sul piano fiscale il componente transitato al conto economi-
tiva entro e non oltre il termine stabilito dall’art. 43 del d.p.r. 600/73, il
co ovvero astenersi dall’operare variazioni un aumento per far concorr
quale dispone che “…gli avvisi di accertamento devono essere notifi-
rere alla determinazione del reddito d’esercizio il predetto componente
cati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quarto anno succes-
se imputato al patrimonio netto. L’errore che determina un costo prec-
sivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione. Ciò significa che
edentemente non imputato potrà essere corretto diversamente a sec-
laddove si voglia far valere l’esistenza di elementi di costo non dedotti
onda che l’annualità sia emendabile (e cioè la correzione può essere
nel 2008 presentando una dichiarazione integrativa a favore a unico
effettuata non oltre il termine ultimo per la presentazione della dichi-
2013, entro il prossimo 31 dicembre 2013, gli uffici potranno controllare
arazione relativa al periodo d’imposta seguente – con dichiarazione
la legittimità dei nuovi elementi rigenerati entro il 31 dicembre 2017.
integrativa) o non emendabile. Se la correzione è emendabile basterà
17
EUROeconomy Micro e Macro
Stato. Sindacati. Lavoratori. Imprenditori.
Il grande gap
Mentre il Governo fa il grande assente e i sindacati si autoescludono dalle trattative con lo Stato, lavoratori e imprenditori si deprimono. Ma la verità è che nulla sarà possibile finché non cambierà la cultura nei confronti del lavoro.
di Marina Giangiuliani Il lavoro in Italia. Quante e quali sono le forme contrattuali vigenti? Quanti
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crescere di un’epoca in cui la società era prettamente fondata sul capi-
sono i contratti che corrispondono alle reali mansioni che il lavoratore
talismo e la tutela del lavoratore era esigenza essenziale per la vita
svolge? I contratti sono talmente tanti e complessi da confondere le idee
d’impresa. E’ tempo che certe relazioni cambino in funzione del fatto che
persino ai più esperti e capaci operatori del settore. Quasi quotidiana-
oggi l’iniziativa imprenditoriale privata è strettamente legata ai mercati
mente si trova qualche “ritocchino” ma mai niente cambia davvero. A far
europei e internazionali quindi il mercato del lavoro è una realtà dinam-
le spese di tale confusione ci sono da un lato i lavoratori che cercano di
ica e in continua evoluzione e altrettanto deve essere per i rapporti di
ottenere stipendi dignitosi e un minimo di stabilità per il presente e per il
lavoro. Così, ai cittadini, imprenditori e lavoratori alla pari, non resta che
futuro senza troppo pensare a quali sono le proprie potenziali aspetta-
pagare, e anche caro, un Governo che fa il grande assente e strutture
tive. Dall’altro ci sono gli imprenditori che, facendo fatica persino a man-
“istituzionali” che si autoescludono dalle trattative con lo Stato, cui sono
tenere in vita l’azienda, studiano nei più piccoli dettagli le possibilità per
deputate, perché perse nelle loro faide interne. I neoliberisti americani
“aggirare” i costi, cuneo fiscale in primis, andando così inevitabilmente
sostengono che l’uscita dalla crisi sia avvenuta solo grazie alla iniziativa
a ledere i diritti, o almeno alcuni dei reali interessi, del lavoratore. Ecco
imprenditoriale privata. In realtà, se l’azienda non opera in uno Stato che
come è diventato impossibile stabilire rapporti di lavoro chiari, lineari e
applica corrette politiche economiche e di welfare, rischia comunque il
trasparenti. Tutta colpa della politica? Decisamente no. Una bella fetta
fallimento. Tuttavia, in questo preciso momento storico, in cui il fenom-
di responsabilità va attribuita anche ai sindacati, figli che non vogliono
eno della disoccupazione è al 40% e ha dimostrato di essere una piaga
sociale che incide in maniera decisiva sul benessere complessivo del
ce l’hanno. In un tempo di crisi come il nostro, coloro che hanno la fortuna
Paese. Non bisogna dimenticare, però, che il disagio sociale è causato
di avere un lavoro e quegli imprenditori che riescono a mantenere in vita
anche dalla frustrazione di chi lavora. Gli imprenditori e i dirigenti vivono
la propria azienda, invece, hanno una responsabilità quasi più sociale
un forte senso di precarietà dovuto all’incertezza di poter mantenere in
che personale. Sono proprio loro, dunque, che non possono e non devo-
vita la propria azienda. I lavoratori, da un lato, vivono nella precarietà e
no rispondere deprimendosi a loro volta. E tanto vale per tutti i giovani
nell’incertezza, parallelamente agli imprenditori, perché incerti di poter
che non riescono a trovare lavoro o che lavorano “accontentandosi. Solo
mantenere il proprio posto di lavoro o di sapere che il proprio impegno
per arrivare a fine mese”. La vera forza non è accettare o no un determi-
sarà adeguatamente ricompensato oppure, dall’altro, hanno ottenuto, a
nato tipo di lavoro. Il vero coraggio risiede nella capacità di decidere quali
vario titolo, il famoso ed agognato (ma, forse esagerando, anche estre-
sono i compromessi possibili. Scegliere e sacrificarsi per i propri obiettivi.
mamente dannoso) “Contratto” e, di conseguenza, sono così certi di tale
Pensare che domani non è quello che arriva fra 24 ore ma quello che
posizione che spesso perdono di vista il proprio dovere. Ecco le basi per
si sta costruendo oggi pensando al “quando sarò grande”. Economisti,
cui tutti iniziano a cedere. Ci si limita a cercare di sopravvivere, si cercano
giuristi ed esperti che condividono tale punto di vista sono in grado di
strenuamente compromessi e scorciatoie. Il raggiungimento degli obiet-
creare e prospettare azioni concrete e gli stessi politici potrebbero addi-
tivi complessivi è inesistente! L’ambiente di lavoro, dunque, è depresso
rittura eventualmente applicarle ma nulla sarà possibile finché non cam-
quanto le persone che ne fanno parte e quanto coloro che un lavoro non
bierà la cultura nei confronti del lavoro.
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EUROeconomy Micro e Macro
Commissione europea
European Space Expo, l’europa investe nello spazio L’industria spaziale europea registra un fatturato annuale di 5,4 miliardi di euro e garantendo oltre 31.000 posti di lavoro. Grazie agli investimenti europei numerosi benefici per i cittadini: dalla qualità della vita al rilancio economico. 20
di S. A. European Space Expo è la mostra itinerr ante organizzata dalla Commissione Europea per avvicinare le persone alle applicazioni terrestri del settore spaziale. Sui programmi per la navigazione satellitare, Galileo e quello per l’osservazione della Terra, Copernicus,
infatti, l’UE sta inves-
tendo grandi risorse e il percorso, iniziato nel 2012 è giunto a Roma a settembre 2013. Ben 180.000 visitatori sono arrivati da ogni parte d’Italia, facendo della nostra capitale la città che ha riscosso il maggior successo. Commissione europea Ignazio Marino e Antonio Tajani inagurano lo European Space Expo a Roma
Lo European Space Expo è stato collocato in una grande struttura allestita in piazza del Popolo e sarà visitabile, in maniera totalmente libera e gratuita. All’interno della struttura sono stati predisposti display interr attivi, educativi e lucidi appositamente realizzati per l’esposizione e i cittadini potranno vedere, toccare, sperimentare, l’ampia gamma di tecnologie e di servizi innovativi che lo spazio può offrire. Infatti, a partire dal 2014 la nuova costellazione consentirà di migliorare una serie di servizi il cui corretto funzionamento dipende sostanzialmente dalle tecnologie di navigazione satellitare: dai navigatori per le auto, alla gestione dei trasporti su strada, ai servizi di ricerca e salvataggio, alle operazioni bancarie, che saranno più sicure, all’affidabilità della forr nitura di elettricità, all’efficienza dei settori agricolo e ittico. L’obiettivo è quello di mostrare al pubblico il ritorno dagli investimenti nel settore spaziale in termini di applicazioni pratiche che hanno impatto diretto sulla vita quotidiana dei cittadini, offrendo al tempo stesso nuove opportunità di sviluppo, di crescita e di occupazione. In occasione dell’inaugurazione della mostra sono intervenuti Ignazio Marino, Sindaco di Roma Capitale, e Antonio Tajani, Vice Presidente della Commissione europea, responsabile per l’industria e l’imprenditoria e Aurelio Regina, Vice Presidente di Confindustria. Antonio Tajani, nel suo intervento, ha dichiarato che “per ripartire dalla crisi l’Europa punta sull’innovazione e la tecnologia. Per Galileo sono stati spesi circa 10 miliardi di euro ri-
Commissione europea
sparmiando così 90 miliardi che sarebbero
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Commissione europea Antonio Tajani stati spesi dai cittadini per i servizi
apertura, Mauro Facchini, Capo Unità G2 della Commissione Europea e Gian Gherardo Calini, Capo
che la costellazione ci fornirà” e im-
Sviluppo Mercati dell’Agenzia Europea GNSS, hanno presentato la mostra in una visita guidata riservata
mediatamente dopo, ha ringraziato
alla stampa. In numeri, il attualmente l’industria spaziale europea registra un fatturato annuale di 5,4
il Presidente del Governo Enrico
miliardi di euro e fornisce occupazione ad una manodopera altamente qualificata, garantendo oltre
Letta per aver concesso il Patrocinio
31.000 posti di lavoro ed è destinato a crescere esponenzialmente già dal futuro più immediato.
del Consiglio dei Ministri all’iniziativa quale dimostrazione dell’interesse anche dell’Italia alla tecnologia spaziale. Ignazio Marino, in merito alla posizione di Roma, ha dichiarato che la città “deve assolutamente investire in ricerca, innovazione e sviluppo. Roma ha due straordinarie risorse: i suoi centri di ricerca, la sua arte, cultura ed archeologia. Questi sono i settori su cui creare nuovo lavoro, nuovi investimenti e migliore qualità della vita per i romani e le romane”. Per l’inaugurazione è intervenuto anche Lucio Battistotti, Direttore Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. Erano presenti, inoltre, Davide Bordoni, Consigliere di Roma Capitale e Antonello Aurigemma, Consigliere regionale. Prima della cerimonia di
Commissione europea Ignazio Marino e Antonio Tajani durante l’inaugurazione
Foto rilasciate dalla Commissione europea
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LIBERI E INSIEME associazione culturale
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Con l’incontro fattivo di imprenditori, professionisti, commercianti, studenti, lavoratori e tutti i cittadini
possiamo resistere e rinascere! RIAPPROPRIAMOCI DELLA
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SENZA CENSURA
Morti sospette allo Spallanzani
di Francesca Caschi
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Infezioni e morti sospette dopo il trapianto di reni: il Centro Nazionale dei
blica ha spiegato: «Prima di tutto è stato avviato un audit con gli esperti
Trapianti (Cnt) e la Regione Lazio aprono un’indagine interna all’ospedale
del Cnt e la Regione Lazio, ha deciso di avviare due commissioni chiarisce
Lazzaro Spallanzani. In circa 18 mesi infatti, 12 pazienti operati ai reni
Nanni Costa - Attendiamo a breve i risultati. È un tema delicato non solo
hanno contratto infezioni e 4 di loro sono poi morti, sembrerebbe proprio
per Roma - conclude Nanni Costa - E qui il problema è stato affrontato
in seguito al contagio. Un numero troppo elevato dunque. La segnalazi-
con grande serietà e sensibilità. Esattamente come andava affrontato».
one è arrivata nella prima settimana di agosto alla Regione Lazio che ha
La commissione è stata comunque incaricata di verificare le valutazioni
subito fatto scattare l’allarme attivando tutte le procedure di controllo. È
di rischio clinico e di accertare se siano state rispettate tutte le misure
stata quindi costituita una commissione straordinaria in collaborazione
igieniche di prevenzione alle infezioni durante l’intervento. L’ipotesi al mo-
con il Cnt per effettuare indagini approfondite sul centro specializzato
mento è che i pazienti possano aver contratto un germe all’interno delle
dell’ospedale. Per tutto il mese l’indagine è stata affidata a un’équipe di
sale operatorie proprio dove sono stati eseguiti i trapianti. Il sospetto è
esperti e specialisti nel controllo che ha effettuato tutti gli accertamenti del
che si tratti di Klebsiella, un genere di batteri negativi normalmente pre-
caso per stabilire la causa della malattia. Sull’esito dei test però c’è an-
sente nella mucosa respiratoria e nell’intestino dell’uomo. Oppure di aci-
cora da aspettare. E sulla vicenda è intervenuto anche Alessandro Nanni
netobatteri, batteri che possono essere la causa di infezioni urinarie o di
Costa, direttore del Centro nazionale trapianti (Cnt) che in una nota pub-
infezioni respiratorie. Le analisi si sono quindi concentrate all’interno della
struttura ospedaliera, dove opera un équipe medica del San Camillo, e
del contagio provenga proprio dalla sala operatoria. Mentre i sindacati
all’interno delle sale operatorie dove sono stati effettuati rilievi scientifici
sono sul piede di guerra: «In seguito alle indagini eseguite dalla Asl e
e test antibatterici. Intanto è stato già accertato che i pazienti sottoposti
dalla Regione Lazio» scrivono in una nota Adriano De Iuliis (Rsu Nursind)
a trapianto pancreas e fegato nello stesso periodo di tempo non hanno
e Lorenzo Fanelli (Rsu Cobas) «con successivo “provvisorio” trasferimento
contratto alcuna infezione e hanno seguito un decorso ospedaliero nella
dei pazienti di rianimazione, sala operatoria e chirurgica dei trapianti all’
norma. Bisognerà comunque attendere i risultati degli esperti per far luce
ospedale San Camillo, vogliamo sottolineare l’ alta professionalità degli
sulla vicenda che rischia di finire sui tavoli della Procura di Roma, là dove
operatori sanitari nonostante la riduzione dell’ organico. Più volte - ag-
dovessero emergere negligenze da parte dei medici o dell’ospedale
giungono - abbiamo sottolineato che questa grave carenza di personale
stesso. Intanto, da oltre un mese, è stata chiusa la sala operatoria dei
aumenta notevolmente il rischio clinico non solo dei pazienti ma anche
trapianti e il reparto di rianimazione all’ ospedale Spallanzani. L’ ordine è
degli operatori stessi. Abbiamo già denunciato agli ispettori provinciali -
arrivato dalla Regione Lazio, i pazienti già ricoverati e le operazioni in pro-
concludono De Iuliis e Fanelli - le condizioni di disagio lavorativo dovuto
gramma sono state quindi spostate all’ ospedale San Camillo. La chiusu-
alle carenze di organico, ci auguriamo che le indagini avviate in seguito
ra si sarebbe resa necessaria per consentire a una squadra di esperti di
alle nostre segnalazioni portino presto a risultati significativi».
sanificare e ristrutturare l’ intero reparto. Il sospetto infatti è che il batterio
25
Apre RIZcafé al Porto di Roma. Un nuovo locale che rilancia tutta la nautica.Le aspettative sono tante, la tensione è palpabile. RIZcafé, nuovo locale del Porto di Roma a Ostia, sta per aprire le sue sale per inaugurare una nuova stagione della marina della capitale. Un’apertura che è in totale contro tendenza con quanto sta succedendo un pò dappertutto in città dove gli esercizi commerciali che chiudono sono sempre di più. E anche al Porto di Roma le cose non sono andate così bene, forse anche a causa di una gestione non oculata delle aperture, fatte senza tener conto della
26
particolarità della location, unica nel suo genere ma proprio per questo non assimilabile a un centro commerciale. Chi invece ha creduto nel rilancio sono proprio gli imprenditori che hanno dato il via al progetto del RIZcafé, un concept store prima che un locale. Infatti ci troviamo di fronte a un progetto di ampie vedute, dedicato a pubblici diversi e trasversali, ma tutti accomunati dalla passione: passione per il mare, per le barche, per la buona cucina e per la compagnia. Tanto che il claim del locale è proprio Passionate for Passion. Il layout delle sale richiama subito l’origine marinara degli ideatori del
progetto: colori chiari, linee slanciate, vetri, spazi aperti, per unire l’acqua alla terra e far vivere sensazioni uniche. Due proposte diverse per i clienti: il RIZcafé ristorante e wine store per mangiare a base di pesce grazie a una cucina guidata da Marco Milani, chef di grande bravura e inventiva. E il RIZpizza, guidato da Marco Merola, chef pizzaiolo capace di creare degli impasti a lenta lievitazione che assicurano un gusto unico agli amanti della pizza. Ma l’offerta di RIZ non si ferma
qui: ci sarà anche la possibilità di eventi riservati a bordo di uno yacht o un caicco appositamente predisposto per offrire un’esperienza di alta cucina e confort in alto mare, e RIZcambusa, dedicato a tutti gli armatori che vogliono portare a bordo il meglio della cucina italiana e delle cantine, grazie ai consigli degli chef e del sommellier che ha effettuato la selezione dei vini. Tutto è pronto per una nuova stagione del Porto di Roma. Il Nautical Lounge sta per mollare gli ormeggi.
Costume e societĂ
Restaurare con
stile
Il restauro di una autovettura MG TF 1500 del dicembre 1954 di Paolo Marziale foto di Marco Biffani
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Ăˆ vero, era nata giĂ vecchia. Nel 1953 le vendite del modello precedente
gio 1953, ma la produzione stentava a partire e dall’agosto dello stesso
TD erano in calo, anche se ne era stato prodotto un modello conosciuto
anno fu congiunta, all’inizio, con la linea di montaggio delle ultime TD.
come MKII, con modifiche meccaniche (carburatori, valvole maggiorate,
Ufficialmente il primo chassis parte dal numero 0501 del 3 settembre e
etc.) per migliorarne le prestazioni, specie per il mercato statunitense,
la vettura era verniciata di nero, con interno rosso e cerchi stampati. Pro-
consentendo un aumento della potenza da 54 a 57 HP sempre con la
babilmente proprio per il suo “old fashioned look� le vendite non furono
stessa cilindrata di 1250 cc, noto come motore con sigla XPAG. Inoltre
scoraggianti e alla fine della sua produzione (aprile 1955) queste furono
il mercato offriva delle alternative di auto molto piĂš moderne, sia per la
9600 in totale. Durante la sua vita, nell’agosto-Settembre 1954, proprio
linea sia per le motorizzazioni; solo sul mercato inglese erano in vendita,
per favorire le richieste del mercato, fu incrementata la cilindrata e modi-
per esempio, le Austin – Healy 100 e le Triumph TR-2. Non bisogna di-
ficato il prefisso del motore (da XPAG di 1250 cc a XPEG di 1466 cc con 63
menticare però che già nel 1952 per Le Mans, la MG aveva approntato
HP) ma ancora una volta in maniera discontinua, fino allo chassis n. 6951,
un prototipo con carrozzeria aerodinamica, che sarebbe stata la base
per poi proseguire con solo la cilindrata maggiore fino alla fine (chassis
per il nuovo modello siglato MG-A. La nuova dirigenza confluita nella
n.10100) e di queste ultime ne risultavano essere uscite dalla fabbrica solo
neonata BMC non vedeva di buon occhio la MG e nutriva simpatia per
3400. Inoltre di queste, due su tre montavano fin dall’inizio le ruote a raggi
la Austin ,per cui bloccò per due anni tutti gli studi atti a migliorare le
invece che a disco stampato. Oggi tra tutta la serie “Tâ€? della MG, è la piĂš
sportive MG‌e cosÏ fu permesso di fare solo qualche miglioria partendo
desiderata e rappresentativa, con in piĂš la possibilitĂ della facile reperibi-
non da disegni tecnici, ma direttamente su una TD con l’aiuto di un “bat-
litĂ dei ricambi. Molte vetture hanno vissuto a lungo in Paesi dai climi caldi
tilastra�! Furono cosÏ riveduti i parafanghi, alloggiando i fari sugli stessi;
e asciutti.E’ un punto di arrivo di una linea tradizionale nata nel 1936, ma
diminuendo l’altezza del radiatore; reso centrali gli strumenti di controllo
con il tempo si è rivelata una delle piÚ belle che la fabbrica di Abingdon
sul cruscotto e diviso infine i sedili. La motorizzazione e i componenti te-
abbia mai costruito e una delle piĂš desiderabili tra le auto sportive piĂš
laistici rimasero gli stessi, deludendo ancora una volta gli acquirenti e la
tradizionali. In Italia ai tempi della sua produzione ne furono venduti solo
stampa, che volevano qualcosa di nuovo. Il prototipo era pronto nel Mag-
63 esemplari, tutti con motorizzazione piĂš piccola.-
SCHEDA TECNICA MG mod.TF 1500 (1953 – 1955) Motore Tipo: XPEG 1466 cc N. cilindri: 4 Alesaggio x corsa: 72 x 90 Valvole in testa, aste e bilanceri. Compressione: 8,3:1 Alimentazione: due SU H 4; pompa elettrica Cavalli: 63 a 5000 g/m Trasmissione Frizione monodico a secco Cambio a quattro marce; 2 – 3 – 4 sincronizzate Telaio Longheroni a sezione scatolare Lunghezza: 3,74 Larghezza: 1,51 Altezza: 1,34 Peso a vuoto: 878 Kg Sospensione anteriore :indipendente Sospensione posteriore: a balestre Freni: a tamburo sulle quattro ruote Dimensioni pneumatici: 5,50 x 15 Prestazioni Velocità massima: 142 Km/h Accelerazione: 0-100: 16 sec. Consumo: 11 lt/100 Km
L’autore, il Dott.Paolo Marziale, Medico Chirurgo da poco in pensione, appassionato cultore di auto storiche, già possessore di una Fiat 124 sport, deVFULYH OD VWRULD GL TXHVWD VSOHQGLGD DXWRYHWWXUD VSLGHU GD OXL UHVWDXUDWD FKH JXLGD UHJRODUPHQWH QHO WUDIÀFR GL 5RPD SUHIHUHQGROD VSHVVR DOOD VXD 6PDUW GD FLWWj ,VFULWWR GD DQQL DOO¡$6, $XWR 6WRULFKH ,WDOLDQH SDUWHFLSD VSHVVR DL UDGXQL LWDOLDQL GHOOH DXWR G¡HSRFD GL FXL q GLYHQXWR XQR VWRULFR
29
rse a p om c s e n Perso
Natalina Orlandi, Presidente Penelope Lazio
Per informazioni e segnalazioni scrivere a ASSOCIAZIONE TERRITORIALE PENELOPE LAZIO Presidente: Natalina Orlandi Via Stellanello, 9 – 00168 Roma Tel. 347 1045017 e-mail: penelope_lazio@libero.it sito: www.penelopeitalia.org ASSOCIAZIONE PENELOPE NAZIONALE
Presidente: Elisa Pozza Tasca Sede Nazionale: Salita De Crescenzi, 30 – 00186 Roma Tel. 335 7204449 e-mail: info@penelopeitalia.org sito: www.penelopeitalia.org COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO PER LE PERSONE SCOMPARSE
Prefetto Michele Penta Via Urbana, 9 – 00100 Roma e-mail: ufficiocommissario.personescomparse@ interno.it REDAZIONE E42 MAGAZINE Tel.: 331 7004005 Email: info@e42magazineroma.it Sito: www.e42magazineroma.it
Mirco, qualunque cosa sia successa, la tua famiglia ti aspetta solo per abbracciarti. Fai sapere anche solo che stai bene.
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PO ORTO TURISTICO DI RO OMA LUNGOMA LU ARE DUCA DE EGLI ABRU UZZI, 84 (LOC. 893) 0012 21 OSTIA LIIDO - ROM MA - ITALIA T +39 9 06 5646250 0 - E INFO@ @RIZCAFE E.IT T - WWW.RIZCAFE.IT
Costume e SocietĂ
I colori 32
di Roma
Per gli stranieri che vivono in Italia è importante avere dei momenti di svago e incontro con i connazionali e soprattutto un‘occasione per mantenere vive le proprie tradizioni. Per chi si trova lontano dalla patria, la condivisione della propria storia con gli italiani è un passaggio cruciale per l’integrazione. 33
indu-bangladesh_ festa di Gilda Tucci foto di Paolo Callipari
A Roma sono presenti numerose etnie; noi, attraverso delle immagini allegre e colorate raccontiamo alcune di queste tradizioni che contribuiscono a rappresentare i colori di ROMA. Ecco quindi le comunitĂ sudamericane che al ritmo della loro musica travolgente, con danze e costumi sgarr gianti, danno vita ad una grande festa , in occasione del carnevale. PerĂš, Venezuela, Cile, Bolivia; Ecuador con le loro compagnie piĂš rappresentative, regalano gioia per gli occhi e le orecchie !Inoltre, nella capitale, vi sono parecchie migliaia di peruviani, che si riuniscono a S. Maria degli Angeli e ogni anno il 18 e 19 di ottobre, in qualsiasi parte del mondo si trovino, celebrano la festa del Senior de los Milagros, con una interminabile processione, ricca di fede, di folklore e patriottismo; una festa espressa con canti, danze sacre e
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coloratissimi e caratteristici costumi. Continuiamo il nostro viaggio, alla
Unito dalla Compagnia delle Indie Orientali. In Italia il flusso migratorio
scoperta della cultura bangladese e del suo popolo. Le migrazioni dal
dal Bangladesh iniziò negli anni 80, principalmente nell’area romana,
Bangladesh hanno avuto inizio nel 700, alternandosi secondo le vicende
dove negli anni 90, si registrò la prima occupazione di uno stabile (la
politiche nazionali. La prima grande onda migratoria verso l’Europa co-
Pantanella, ex fabbrica di pasta abbandonata), da parte di immigrati, a
minciò nel 600, come manodopera a basso costo importata nel Regno
causa della mancanza di posti dove dormire. Da quel momento il mo-
processione_ecuadorena
35
suda su da ame m rica_carnevale
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vimento d’entrata nella nostra nazione non si è più arrestato. All’ inizio del
al quarto posto fra le collettività immigrate in questo ambito, in primo
2011, si registavano 82.451 residenti, con permesso di soggiorno. Roma
luogo nel commercio. Come rimesse, dall’Italia, nel 2010, sono partiti 193
è la città con la più alta presenza di bengladesi (il 18,5 % della collettiv-
milioni e 500mila euro verso il Bangladesh. Il 27% (52 milioni di euro)
ità). Gli alunni bengladesi nelle scuole sono stati 10500, nel 2010/2011. La
solo da Roma. Ancora riguardo alla conservazione delle tradizioni, che
stragrande maggioranza dei probashi è in Italia per lavoro, soprattutto
nella maggior parte dei casi equivale, per le comunità migranti, ad una
di tipo subordinato ma è in forte aumento anche l’imprenditoria: sono
riproduzione in terra d’ immigrazione, delle abitudini della terra d’origine,
s da su d me meri rica a_car _ccarne neva ne va ale
377
va ricordato che a Roma è stato donato qualche anno fa uno spazio verde dove erigere una copia, in scala minore, del Monumento ai Martiri, presso cui vengono deposti i fiori dalla comunità nella notte del 20 febbraio. I bangladesi sono in prevalenza musulmani e hindu. Nel nostro paese sono molte le moschee e i centri islamici gestiti da imam bengladesi, a volte site in garage dove si insegna anche l’arabo ai bambini. Ai bambini viene insegnata anche la musica e la danza tradizionali. La musica è nel sangue di questa gente, quasi tutti suonano l’harmonium e le percussioni. Il 14 aprile si celebra il capodanno bengalese, in questa occasione
si può assi-
stere a esibizioni di artiste in danze coloratissime, come pure il 13 febbraio quando si celebra la Festa di Primavera o la Festa delle Torte. Gli abiti tradizionali delle donne, per queste occasioni, sono i saree o sari: magnifici tessuti di seta o cotone di infinite variazioni di colore, lunghi 6 metri (per gli abiti da cerimonia possono superare i 20 metri), i quali si avvolgono sui fianchi senza avere ne lacci ne bottoni. Si indossano con sotto il choli, la blusa aderente che copre il seno ed altri accessori come braccialetti, cavigliere, i bindi, il terzo occhi dipinto o incollato sulla fronte, fra gli occhi .
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www.operaroma.it
Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
Psiche e società L’individuo tra comunità e solitudine
Nella trappola del gioco patologico “ In principio era il caos... ...poi venne la mente e mise tutto in ordine” (Anassagora)
40
di Marco Cannavicci Psichiatra forense e criminologo in Roma cannavicci@iol.it www.marcocannavicci.it
Da sempre il gioco d’azzardo rientra tra le tipiche e consuete attività uma-
rompere il gioco d’azzardo
ne, tuttavia oggi assistiamo ad una progressiva e costante espansione.
- gioca d’azzardo per sfuggire a problemi o per alleviare un umore de-
In origine il gioco d’azzardo aveva lo scopo di sondare o indirizzare le
pressivo
volontà del Fato, del destino, come una sorta di rito magico in grado di
- dopo aver perso denaro al gioco, torna per giocare ancora (“rincorren-
prevedere l’evolvere casuale degli eventi. Nell’antichità, spesso, le con-
do” le proprie perdite)
troversie sulle proprietà o sulla scelta delle persone venivano affidate ai
- mente ai familiari, ai medici ed alla fine a tutti per nascondere l’entità del
dadi, interpretando l’esito dei dadi come espressione della volontà divi-
proprio coinvolgimento nel gioco
na. Tuttavia non è mai stata persa la sua funzione di attività gioco dell’uo-
- ha commesso azioni illegali per finanziarsi il gioco d’azzardo
mo con la sorte e con il destino, e
- ha messo a repentaglio o ha perso
negli ultimi anni sono sempre di
una relazione affettiva significativa, il u
più le persone che vengono attrat--
lavoro od opportunità scolastiche o di
te dal gioco in modo da scatenare e
ccarriera per il gioco d’azzardo
in loro delle passioni irrefrenabili
- fa affidamento sugli altri per reperire
e dei comportamenti compulsivvi
denaro o per alleviare una situazione d
che progressivamente si estendo--
fifinanziaria disperata causata dal gioco
no a tutti gli ambiti della vita e de el
d’azzardo. Secondo dati forniti dall’Eud
sociale. Le molteplici fonti di gioco o
rrispes, in Italia le persone che abitual-
attualmente disponibili (slot ma--
mente giocano ad una qualche forma m
chine, bingo, internet, …) hanno o
di azzardo sarebbero circa il 60% della d
aperto la strada agli effetti compul--
popolazione (contro un 85% circa degli p
sivi negativi della passione del gio--
inglesi). Secondo dati internazionali il
co, con le condotte di assenteismo o
ttasso d’incidenza del gioco d’azzardo
dal lavoro, con le problematiche finanziarie e familiari, gli effetti dell’usura
sulla popolazione generale sarebbe compreso tra l’1% ed il 3%. Sono stati
ed i loro collegamenti con il crimine ed il rischio suicidario. Contro il gioco
identificati anche dei fattori di rischio demografici, come ad esempio il
d’azzardo si è inizialmente schierata la chiesa (il gioco è peccato), poi il
sesso maschile (gli uomini giocano il doppio delle donne), il basso livello
diritto (il gioco d’azzardo è reato) ed infine anche la medicina psicologica
sociale, culturale ed economico, l’essere celibi ed in un’età compresa tra i
(il gioco d’azzardo, se compulsivo, è malattia). Nel 1980 il “gioco patologi-
18 ed i 25 anni. Altri studi mettono in evidenza dei collegamenti tra il gioco
co” è stato riconosciuto come vero ed autonomo disturbo psicopatologico
d’azzardo ed alcuni tratti specifici della personalità come l’insicurezza,
ed inserito fra le malattie dovute al mancato controllo degli impulsi. Fra i
l’impulsività, la bassa tolleranza allo stress ed alle frustrazioni, alla ten-
criteri psichiatrici che l’Associazione Americana degli Psichiatri ha descrit-
denza all’aggressività, fino ad arrivare a collegamenti con vere e proprie
to nel proprio Manuale Diagnostico (DSM) vi ritroviamo che il soggetto:
patologie come la depressione o il disturbo ossessivo-compulsivo. Inol-
- è eccessivamente assorbito dal gioco
tre il giocatore d’azzardo è maggiormente esposto all’abuso di alcolici,
- ha bisogno di giocare quantità crescenti di denaro per raggiungere l’ec-
di sigarette e di sostanze stupefacenti. Infine si è osservato che il gioco
citazione desiderata
d’azzardo termina il suo percorso evolutivo con un tentativo di suicidio o
- ha ripetutamente tentato con insuccesso di controllare, ridurre o interr
con un suicidio riuscito. Il “giocatore patologico” ha perso il controllo sul
gioco, trasformando tale attività in un elemen- tologie erano legate alla repressione ed all’inibi-
caratterizza l’epoca attuale, induce una continua
to portante della vita quotidiana ed oggetto di zione delle emozioni, com’era il caso dell’isteria,
ricerca del limite, attraverso comportamenti di sfi-
ogni loro pensiero. In loro è possibile identifi- oggi le psicopatologie sono collegate all’eccesso
da e di trasgressione. L’aumento della ricerca del
care le 4 fasi tipiche del giocatore d’azzardo di liberazione dell’impulsività ed al mancato con-
sensazionale o del magico determina inoltre un
patologico: la fase vincente, la fase perdente, trollo delle emozioni. Questo mancato controllo
aumento della ricerca delle fonti di emozioni e di
la fase della disperazione, la ricerca della via crea violente oscillazioni del tono dell’umore,
piacere con non possono essere facilmente con-
d’uscita (suicidio, carcere, fuga, richiesta d’a- facili instabilità relazionali, difficoltose integra-
tenute dall’attuale stile di vita e che hanno biso-
iuto). Al “giocatore patologico” vengono as- zione degli aspetti conflittuali e contraddittori che
gno di “bruciarsi al fuoco dell’alcol, della droga,
sociate anche delle componenti tipiche della normalmente fanno parte della personalità. Le
del sesso e del gioco”.
dipendenza e che stanno conducendo alla facili perdite del senso della linea di confine, che messa a punto di un’ulteriore categoria di dipendenze: le dipendenze comportamentali o tossicomanie senza sostanza. Sigmund Freud osservò che il giocatore nevrotico non gioca per vincere denaro, ma per il gioco in se stesso, “il gioco per il gioco” come scrive autobiograficamente Dostoieskij ne “Il Giocatore”. Il giocatore, dopo aver ripetutamente perso, continua a giocare a causa di un forte senso di colpa che deve essere espiato tramite una continua e ripetuta perdita. Il giocatore quindi non solo non aspirerebbe ad una vincita, ma necessita proprio di una sconfitta, per viverne il carattere prettamente autopunitivo. Spesso per placarlo servono proprio le sconfitte, le perdite ed i fallimenti. Qualche volta servono dei veri e propri crimini, commessi con lo specifico ed inconscio scopo di essere catturato e di finire in carcere. La simbologia del gioco è un modo per sfidare la fortuna e la sorte con l’inconscia domanda “mio padre mi ama?”. Se mi ama vincerò, se non mi ama allora perr derò.
Nel gioco d’azzardo agiscono quindi
a livello inconscio molteplici desideri e paure che non riescono a trovare un accordo né una integrazione, per cui il comportamento oscilla continuamente tra la trasgressione, il rimorso e la ricaduta in un circolo vizioso apparentemente senza fine e senza via d’uscita possibile che non sia quella del carcere o del suicidio. Possiamo concludere questo viaggio intorno alla mente del giocatore d’azzardo ricordando che mai come in questo momento storico stanno emergendo e si affermano sempre più delle nuove psicopatologie che ruotano intorno ai disturbi di personalità, alle tossicodipendenza ed alle varie forme di addiction comportamentale. Se un secolo fa le psicopa-
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Diritto e società Ubi Ius Ibi Societas
di Luigi De Valeri, avvocato del Foro di Roma.
La tutela del lavoratore impegna il datore a verificare i rischi specifici presenti sul luogo di lavoro. (commento a Cass. civ. sez. lavoro 14468/2013).
menti attestanti ripetuti guasti ed eccessiva emissione di radiazioni, risultante da
Come noto l’art. 2087 del codice civile, norma di chiusura del sistema di previ-
varie segnalazioni dei primari, dimostrava la conoscenza o la facile conoscibilità
sioni legislative per la tutela del lavoratore, impone al datore di lavoro di adottare
di una situazione a rischio per chi vi lavorava. Il datore di lavoro sarebbe dovuto
tutte le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica,
intervenire per sostituire il macchinario evitando in tal modo le conseguenze
sono necessarie a tutelare l’integrità fisica, e la personalità morale dei prestatori
negative per la salute della lavoratrice poi verificatesi. Va sottolineato che in sede
di lavoro.
processuale il datore deve provare di aver adottato tutte le misure necessarie
Ebbene va precisato che il datore per adempiere a tale obbligo deve considerare
a garantire il lavoratore dopo aver individuato le situazioni di rischio specifiche
l’esistenza di patologie pregresse del lavoratore e comportarsi di conseguenza
presenti nel caso concreto, interventi che le leggi speciali non possono regolare.
quanto a verifica del corretto funzionamento delle apparecchiature in dotazi-
L’adempimento dell’obbligo di tutela dell’integrità fisica del lavoratore imposto
one onde scongiurare la possibilità di arrecare danni alla salute del lavoratore
dall’art. 2087 c.c. è un obbligo di prevenzione che impone al datore di lavoro
richiesto di usarle. Una recente decisione della sezione lavoro della Cassazione
di adottare non solo le particolari misure tassativamente imposte dalla legge in
civile, n. 14468 pubblicata il 7 giugno 2013 è intervenuta sul tema e merita di
relazione allo specifico tipo d’attività esercitata e quelle generiche dettate dalla
essere posta all’attenzione dei datori di lavoro, pubblici e privati. Nel caso parti-
comune prudenza, ma anche tutte le altre misure che in concreto si rendano
colare una ex dipendente ospedaliera affetta da carcinoma mammario, adiva il
necessarie per proteggere il lavoratore dai rischi connessi tanto all’impiego
Tribunale di Roma per ottenere il risarcimento del danno biologico e morale sos-
d’attrezzi e macchinari quanto all’ambiente di lavoro, e deve essere verificato,
tenendo che tale patologia era stata causata dal malfunzionamento delle ap-
nel caso di malattia derivante dall’attività lavorativa svolta, esaminando le mis-
parecchiature radiologiche presenti nel reparto dove aveva prestato servizio nel
ure in concreto adottate dal datore di lavoro per prevenire l’insorgere della pato-
corso di un ventennio. Il Giudice del lavoro aveva accolto il ricorso, accertando
logia. Il rispetto della normativa specifica in vigore all’epoca dei fatti non esclude
la natura professionale della patologia, la sussistenza del nesso di causalità tra
la possibilità di configurare una responsabilità colposa ai sensi dell’art. 2087 c.c.
l’attività lavorativa e la malattia con una riduzione della capacità lavorativa del
La responsabilità derivante dalla norma in questione ha natura contrattuale per
100% e diritto alla rendita, condannava il nosocomio al risarcimento del danno
cui, se il lavoratore dimostra l’esistenza dell’obbligazione lavorativa, il danno
non patrimoniale. La controversia, rigettato l’appello del datore di lavoro, è ap-
patito ed il nesso causale con la prestazione svolta, sarà onere del datore conv-
prodata in Cassazione che ha confermato, quanto alla responsabilità datoriale,
enuto in giudizio provare che il danno è derivato da causa a lui non imputabile
le conclusioni dei gradi di merito.
nel rispetto di quanto previsto dall’art. 1218 c.c. ovvero di aver adempiuto al suo
I giudici di legittimità, considerato che il giudice di merito aveva ritenuto con-
obbligo di sicurezza.
figurarsi la malattia professionale, relativamente alla responsabilità datoriale, tenuto conto della patologia di radiotermite della dipendente rilevata dai medici
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dell’INAIL alcuni decenni prima, evidenziavano come il malfunzionamento dei
Luigi De Valeri
macchinari in uso nel reparto di radiologia, agli atti erano stati acquisiti docu-
studiolegaledevaleri@gmail.com
Chirurgia estetica La bellezza non ha età /D FKLUXUJLD HVWHWLFD QHJOL XOWLPL DQQL KD DI¿QDWR WHFQLFKH FKLUXUJLFKH RUPDL FRQVROLGDWH 1HOOH ULYLVWH GHO VHWWRUH VL GLVFXWH VSHVVR VXOOH PHWRGLFKH FKLUXUJLFKH DQDOL]]DQGROH GDO SXQWR GL YLVWD GHO FKLUXUJR 1RQ ELVRJQD QDWXUDOPHQWH WUDVFXUDUH OH ULFKLHVWH H OH DVSHWWDWLYH GHO SD]LHQWH FKH HVDPLQHUHPR GL YROWD LQ YROWD VRIIHUPDQGRFL DQFKH VXL FRVWL YRFH PROWR LPSRUWDQWH VRSUDWWXWWR LQ WHPSL GL FULVL 1DVFH FRVu OœHVLJHQ]D GœDIIURQWDUH LO ³GLIHWWR´ HVWHWLFR FRQ XQ DSSURFFLR FKLUXUJLFR FRPSOHWDPHQWH QXRYR $IIURQWHUHPR GL YROWD LQ YROWD GLYLGHQGROL SHU VHWWRUH L SULQFLSDOL LQWHUYHQWL HVWHWLFL FKH YHQJRQR RJJL PDJJLRUPHQWH ULFKLHVWL
Trattamenti ambulatoriali di medicina estetica La medicina estetica si avvale di sostanze che vengono iniettate ove sia necessario o di macchinari computerizzati e laser che possono dare ottimi risultati
Del Dott. Pierluigi Borneti Medico Chirurgo Socio ACPIC Socio SIDEC Socio AICPE Membro Aderente della societĂ Italiana di Chirurgia plastica ed estetica Professore a contratto presso lo IAF sito web: www.borneti.it e-mail: segreteria@borneti.it
FILLER: sostanze riempitive che vengono iniettate piĂš o meno profondamente nel derma, si utiliz-
in profondità a livello delle masse adipose, ciò
zano per distendere le rughe, e fare in modo che siano meno visibili. Possono essere usati anche
stimola il metabolismo delle cellule che conten-
per correggere i difetti volumetrici del volto quali riempitivi per l’aumento di labbra, zigomi, mento,
gono i grassi favorendo il dimagrimento. E’ in-
profilo mandibolare. L’infiltrazione si esegue ambulatorialmente, in anestesia locale, con ripresa
dolore. ENDERMOLOGIE: Questo macchinario è
immediata della propria attivitĂ lavorativa e sociale. Tali sostanze possono essere di tipo rias-
composto da un unitĂ centrale e da un manipo-
sorbibile (durata 3-5 mesi) ovvero semipermanenti. PEELING: Con questo termine si indicano quei
lo ad essa collegato tramite tubi e cavi elettrici.
trattamenti che causano una esfoliazione piĂš o meno profonda della cute, fino, in alcuni casi, ad
IL manipolo viene applicato in corrispondenza di
arrivare al derma; ciò provoca una rigenerazione epidermica reattiva e un notevole effetto stimo-
zone dove c’è cellulite e accumulo di grasso. La
lante sui fibroblasti, a cui segue una attenuazione delle rughe e delle macchie presenti sulla cute.
sua azione è quella di causare uno scollamento
I peeling possono essere di tipo chimico (ac. Glicolico, ac. Salicilico, ecc.), meccanico (dermoabra-
dei tessuti, ciò favorisce un aumentato riassorbi-
sione con frese), fisico (laser). BIORIVITALIZZAZIONE CUTANEA: Con dei microaghi viene iniettato nel
mento dei liquidi accumulati. E’ indolore.
derma superficiale un insieme di sostanze (vitamine, ac. Ialuronico, coenzima q 10, ecc.) nelle zone dove vi sono delle problematiche specifiche quali rughe, smagliature, acne. Ciò causa un aumento dell’attività delle cellule del derma, a cui segue un aumento di produzione del collagene. MESOTERAPIA: Viene applicata per il trattamento localizzato dell’adipe, iniettando un farmaco specifico con dei microaghi completamente indolori. LASER: Ovvero Light Amplification Stimulation Emission on Radiations: con questo strumento in mani esperte si possono ottenere ottimi risultati. Agisce vaporizzando gli strati superficiali della cute, arrivando piÚ o meno profondamente al derma. Ciò
bocca: prima
causa una stimolazione intensa e profonda dei tessuti a cui segue una rigenerazione degli stessi. Gli effetti di tale stimolazione saranno una marcata riduzione delle rughe e delle macchie superr ficiali della cute. Molto utile in caso di telangectasie cutanee ( capillari venosi cutanei superficiali ) ricorrere al laser, il quale andrĂ a cauterizzare esclusivamente i capillari interessati, lasciando la cute circostante indenne. MACCHINARI COMPUTERIZZATI USATI IN MEDICINA ESTETICA bocca: dopo
ULTRASUONI: Vengono utilizzati per stimolare e aumentare il metabolismo delle cellule adipose, ciò comporta una notevole azione lipolitica localizzata (addome, fianchi, cosce, glutei, ecc.). E’ indolore. PRESSOTERAPIA: Agisce prevalentemente sul sistema linfatico e sul ritorno venoso, favorendo in tal modo un riassorbimento del fluido extracellulare accumulato prevalentemente nelle gambe. Tale fluido verrà successivamente eliminato con le urine. Dopo la seduta il paziente avvertirà un notevole senso di leggerezza alle gambe stesse. E’ indolore. ELETTROSCULTURA: Vengono applicate delle bende elastiche nelle zone da trattare, attraverso le quali un debole flusso di elettricità attraversa i tessuti (cute - derma - adipe - muscolo) causando una contrazione dei muscoli interessati. Ciò comporta un rassodamento dei muscoli stessi con un notevole miglioramento della silhouette. E’ indolore. INFRARED (RAGGI INFRAROSSI): Vengono irradiati sopra la cute in corrispondenza degli accumuli adiposi ; la loro azione è quella di aumentare localmente la temperatura agendo anche naso: prima
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naso: dopo
L’Eur Park Adventure, a ridosso del Fungo, è un meraviglioso parco avventura che propone divertenti ed emozionanti attrazioni sugli alberi e immerse nella natura, è un parco avventura unico a Roma e tra i più grandi in italia. Con i suoi nove percorsi garantisce divertimento per bambini, ragazzi ed adulti in totale sicurezza ed immersioni un ambiente incontaminato ed adrenalinico. Cavi, passerelle, reti sospese, carrucole, ponti di tutti i tipi, pareti d’arrampicata per trascorrere una giornata fuori del comune all’aria aperta. Inoltre area relax, wifi, area picnic e un bar fornitissimo! Ideale per famiglie. Gruppi. Compleanni. Addio al celibato/nubilato. Gite scolastiche. Eventi aziendali e team building.
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Moda e design
Milano Fashion week
Scervino
Sfilate donna autunno inverno 2013/2014
di G.M.T.
La sfilata di Giorgio Armani si intitola Garconne e propone giacche senza revers, strette in vita da una cintura alta di vernice, pantaloni di velluto, un nuovo modello di basco in testa, oppure giacche con revers a cuore, pantaloni da smoking con banda laterale e innesca una polemica contro la moda spettacolo ….. Per Emporio Armani le donne non debbono mai perdere la dignità, afferma re Giorgio, con la sua collezione denominata kajal, collezione che descrive un inverno sfumato, schiarito, tenue e dolce, mai estremo.
Pucci
Per Ferragamo la versatilità è l’essenza della sensualità. Massimiliano Giornetti racconta una donna bella, languida composta ma nello stesso tempo forte e spigliata come la Vitti in Deserto Rosso. Il successo della moda di Marni curata da Consuelo Castiglioni, sta nella capacità di rendere leggibile le fleur du temps. Ogni stagione è una declinazione di ciò che il tempo elabora, da qui le stampe quasi malinconiche di romantici boschi invernali, abiti bustier, giubbotti che riprendono una declinazione maschile/femminile Peter Dundas e la dolce vita di una Pucci Girl. La Pucci Girl ama la vita, la bellezza e l’ottimismo perciò la collezione è chiara, solare con più confort, più ricca e decorata. Jil Sander. La femminilità incorruttibile fra ragione e sentimento. La donna avrà una femminilità pregiata, un portamento aggraziato e una notevole personalità. Fausto Puglisi, Trussardi, ricerca, da una parte un nuovo aspetto del punk, dall’altra una rilettura del classico, ripescando in archivio. Per Roberto Cavalli ogni donna è unica, protagonista, piena di fascino e deve fare la differenza. Gli abiti sono fatti a mano, ricamati a mano, ottenuti con una tecnica che fonde arte e artigianato. I colori poi vanno dal bianco e nero a quelli lussureggianti dei volatili tropicali. Propone giacche da smoking stampate a fiori , paillettes brillanti e borchiette applicate a gonne corte e bluse . Bottega Veneta , attraverr
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Prada
Dolce e Gabbana
Emporio Armani
Jil Sander
so il suo direttore creativo Tomas Majer incentra la collezione sulla proporzione , la precisione , la facilità e la bellezza semplice della materia Versace. Vunk, nuovo movimento glamorous di Donatella Versace è il nuovo Punk del 2013, che non si riporta al passato ma guarda al futuro proponendo una donna energica ed energetica che si ribella al fatto di non essere considerata e valorizzata per quello che vale. Il Vunk non è solo nero ma giallo, rosso, tartan bianco e nero, usa pellicce colorate, stampate, zebrate. Ha bustier di vinile e pelle e taglia con le lamette gli abiti da sera ottenendo effetti di body art super glamour. Iceberg, Blumarine : nella moda di quest’autunno è molto sentito il tema dell’ Heritage inteso come modo per rendere sempre più riconoscibile il marchio, per una seria esigenza commerciale. Il futuro riparte dal passato: per il primo marchio, maglioni con teste di tigre
Ferretti
Ferragamo
Marni
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Marni
Moschino
ricamate; per il secondo, i maglioni grossi a punto pelliccia, gonne di organza, di tweed e di pelle in tutte le declinazioni del rosa, tutti autentici marchi di fabbrica. Moschino propone una collezione di tessuti tartan in rosso, blu e verde arricchiti da ricami dorati e rose ricamate. Ecco quindi pantaloni dalle bande ricamate con rose, mini kilt con le M in oro. Gonne in tartan a palloncino e per la sera abitini corti in bianco e nero, drappeggiati e spesso asimmetrici. Prada: l’esagerazione contro l’autocensura del politically chic. Per Miuccia Prada ci si autocensura per realizzare il consentito, perciò la sua collezione va controcorrente, il disordine è un ottimo metodo per creare il nuovo. L’esagerazione è ottima per non omologarsi. Troviamo il tweed mescolato a ricami di jais su abiti e talleur dalle lunghezze asimmetriche, sandali di raso con suole di gomma, gonne a ruota. Dolce e Gabbana e il lusso come idea di storia presentano una collezione i cui riferimenti si ripartiscono fra l’arte, l’arte sacra e la sartoria con una proposta che
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Cavalli
Bottega Veneta
incarna un’idea precisa del lusso, che proviene da qualcosa di importante storico. Quindi troviamo abiti dorati e quelli costruiti con tessuti maschili, dove però non compaiono i pantaloni, abiti e bluse lavorate e stampate come i mosaici e incrostate di pietre preziose. La collezione è ispirata al Duomo di Monreale e all’arte bizantina. Gucci, attraverso Frida Giannini racconta la sensualità femminile, fatta da mille sfumature. Fendi
La donna Gucci è algida e sexy, pronta a modificarsi in modi impensabili, una ladylike con fantasie fetish. Troviamo tailleur con la gonna a tubo e le giacche a mantella, giubbini strettissimi di rettile, tubini con le spalle nude, tailleur di bretschwanz, spencer con maniche a tre quarti su gonne strette e lunghe sotto il ginocchio. Alberta Ferretti presenta degli abiti senza sovrastrutture che rendono naturale l’eleganza. Ermanno Scervino tratteggia una femminilità poetica e sensuale proponendo un guardaroba di pezzi sartoriali mixati ad abiti fascianti fatti di sete luminose che scivolano sul corpo. Fendi e la metamorfosi. Karl Lagerfeld e Silvia Venturini Fendi mandano in passerella una collezione intitolata Icons Unchained e la prima icona liberata è la pelliccia seguita da altre icone del passato. La pelliccia riportata a materiale principale della firma. Cappotti di pelliccia rasata in cui vengono inserite strisce ricolorate a contrasto, gonne corr te e voluminose si alternano ad abiti dalla linea pulita e ancora inserti di pelliccia si insinuano in cappotti e da soli costituiscono tagli anatomici. Torna alla ribalta il punk e viene riproposto costruendo una cresta di volpe colorata da portare come un copricapo .
Fendi
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Moda e design
Moda capelli
autunno/inverno 2013/14 Come spesso accade per le stagioni fredde, a prevalere sono le acconciature sciolte. Con molte variazioni sul tema: iper-lisce e sciolte, con riga centrale o laterale, cotonate alle radici, con morbidi ricci e dal finish naturale. I raccolti non sono mai banali: trecce dove non ti aspetteresti e code a partire dalla nuca, morbide e scenografiche. Ecco come ci pettineremo il prossimo autunno e inverno di G.M.T.C.
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La novità forse è il ritorno in grande stile del riccio, morbido, lucente e vaporoso a suggerire una feminilità civettuola e sofisticata insieme. Poi si sa, per l’inverno si preferiscono le acconciature sciolte e in passerella se ne sono viste molte e in più varianti. Dal lungo ordinato e iperliscio con accenti vagamente bon ton a uno stile più ricercato che spesso sfocia nel rock glam, lechiome anni ‘80 e nel grunge, con ciocche spettinate e lavorate con cere e mousse. Non mancano poi i raccolti, eleganti e sofisticati con chignon che sembrano rubati a foto di moda delle riviste anni ‘50 e ‘60 o più destrutturati e moderni, con ciocche che fuoriescono quasi a suggerire una manualità veloce. Interessanti gli influssi retrò, con chiome cotonate o semplici raccolti gonfi solo sulle radici. CAPELLI LUNGHI, MOSSI, MORBIDI, CON RITORNO AL VINTAGE Ci sarà un ritorno deciso del capello lungo, che potrà essere morbido, mosso o anche liscio. Si guarderà anche al passato, a tutto ciò che definiamo vintage, recuperando uno stile tipo figlie dei fiori. Torneranno prepotenti, poi, soprattutto fino alla fine dell’anno, il carré e la frangia, per donne che vogliono apparire sempre eleganti e raffinate.(TESSITURE) COLORE, SPAZIO A QUELLI NATURALI E SEMPLICI Tamara con Sabrina Ferilli
Le tinte ed i colori dei capelli di tendenza nell’autunno inverno 2013 2014 sono, neanche a dirlo, naturali. Stop ai biondo platino delle stagioni scorse e alle sfumature artificiali! Che sia chiaro o scuro, monocromo o sfumato, il colore di capelli alla moda nell’autunno inverno 2013 2014 deve sembrare autenticamente naturale. PIEGHE La piega dei capelli alla moda nell’autunno inverno 2013 2014 è dolce: il liscio non deve lasciare intravedere la nettezza della piastra e deve cadere morbido; il mosso, che non è mai un riccio scolpito né mai parte dalle radici, è fatto di onde fluide che muovono solo le punte. TRATTAMENTI RISTRUTTURANTI Ci affidiamo a REDKEN Un trattamento per essere efficace deve
assolutamente essere
personalizzato e preparato al momento. Un cocktail unico scelto su misura tra 6 formule di concentrati attivi per compensare le carenze
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dei capelli. il vero motore dell´efficacia e della trasformazione dei capelli
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chi ha capelli molto sensibilizzati, si può anche prevedere un trattamento
per donare forza e flessibilità sono le proteine . La diagnosi è il punto di
intensivo. Questo servizio “ricostruzione’’ è ideale per i capelli più inde-
inizio del trattamento. Ma la differenza si fa ancora più evidente a capelli
boliti oppure nei momenti di grande fragilità, come ad esempio, prima
asciutti. Il Redken Chemistry apporta forza e corposità, rassoda la fibra
e dopo l´estate per rafforzare i capelli di fronte alle aggressioni estive.
che acquisisce forza, volume, cambia proprio la sua texture. Il Redken
Una volta che l’hai provato, non lo dimentichi più Il Redken Chemistry
Chemistry agisce per ricostruire in profondità i capelli sensibilizzati; in
è dedicato a tutti i tipi di capelli. Fini o grossi, colorati o naturali, secchi,
superficie, liscia la fibra e lascia il capello più forte. Un risultato che si
ribelli, tutti i capelli trovano una risposta su misura e personalizzata. Una
contraddistingue dagli abituali standard di cosmeticità e di morbidezza.
certezza: più sono sensibilizzati, più spettacolare è il risultato. Il Redken
L´azione di trattamento è immediata, visibile e anche duratura. Il con-
Chemistry è dedicato a tutte le donne che sono insoddisfatte dei propri
siglio professionale è di fare il servizio con una frequenza mensile. Per
capelli e hanno perso il piacere di toccarli. Chi lo prova non lo dimentica.
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Moda e creativitĂ
Pamela Quinzi
da Roma a New York con spirito, ironia e passione... tutta italiana! 54
“Follow your dreams. Kilame is the proof that if you believe in yourself your dreams can come true!” Seguite i vostri sogni, vi porteranno lontano. di G.M. Pamela Quinzi Designer, una storia di passione che ti ha portato lon-
diplomata nel 2005 a Milano e ho iniziato il mio lavoro con uno stage per
tano. Raccontacela.
Exté come designer scarpe donna per finire come responsabile collezioni
Una bellissima avventura inziata a Roma anni fa e che nel 2001 dopo il
accessori per Fiorucci, fashion designer collezione donna ed accessori
mio trasferimento a Milano per continuare studi nel mondo della moda
per Nijole srl, assistente personale di Rossana Buriassi con la quale ha
all’Istituto Marangoni mi ha portato fino alla Fashion avenue di New York
collaborato allo sviluppo di esclusive collezioni accessori per Armani
City. E’ una storia di duro lavoro, passione e amore per il mio lavoro pas-
Prive’,Dolce e Gabbana, Fiona Swarovski. Cala di Volpe-Bain de Minuit,
sando tra gavette, ore insonni e tante soddisfazioni negli anni. Mi sono
Shane, Paola Ferrari. Nell’estate del 2009 decisi di partire per un viaggio
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Potete leggere l’intervista in inglese sul nostro sito web www.e42magazineroma.it di ricerca a New York. “Ero appena arrivata a Manhattan, ancora nel taxi verso l’albergo, guardavo dal finestrino le luci e l’immensità di Time Square…Ero nel centro del mondo, come lo chiamo io…e decisi di farne parte!”. Ora parliamo delle tue creazioni e delle presenze negli showroom. Le mie creazioni sono tutte One-of-a Kind. Uso ricami di ogni genere e lavoro tutto a mano personalmente. Paillettes, perline, cristalli Swarovski, piume, applicaioni. Il mio studio e’ a Manhattan e ricevo privatamente le mie clienti. Roma, Milano, New York. Dove ti troveremo domani? Sulla luna! Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Sto lavorando duro per far conoscere sempre di più il mio brand a livello internazionale. Il prossimo 17 Ottobre sarò ospite, con le mie modelle e la mia collezione, sul red carpet dei Latin Award 2013 in Time Square a New York. Vetrina internazionale e sono molto onorata di farne parte. Nel 2012 la creazione più grande: KILAME Designed by Pamela Quinzi...Si, la mia creaturina...KILAME. Il sogno che diventa realtà. Un brand dedicato a donne che non hanno mai smesso di sentirsi principesse, moderne con un carattere forte che non si spaventa di un design diverso e unico. In Italia, la crisi non risparmia neanche il settore della moda. Un messaggio da New York dedicato ai giovani talenti italiani... La crisi c’è ovunque anche negli Stati Uniti, e’ un momento di crisi mondiale. L’importante è credere in se stessi e nelle proprie capacità. Il problema più grande non è la crisi, è la mentalità. Dobbiamo liberarci da barriere e freni, in Amerr ica mi sono potuta esprimere e vorrei che in Italia si inizi a fare lo stesso, a cambiare il modo di pensare. Questo messaggio e’ rivolto ai giovani. Io pian piano sto cercando di far conoscere la mia esperienza in Italia e il mio brand che non rientra negli standard del mondo della moda italiana, ma va oltre. Il mio motto è: Chi mi ama mi segua! Lo slogan che ti ha portata dove sei... “Follow your dreams. Kilame is the proof that if you believe in yourself your dreams can come true!”. Seguite i vostri sogni, vi porteranno lontano.
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“Le chicche di Eli” I love
new tartan di Elisabetta Rullo Care Chicche, avete cominciato la vostra corsa agli acquisti? Penso proprio di si, amanti della Moda come siete e....delle novità!!! Cosa vi ha colpito? Quale tendenza vi ha condotto verso il vostro “ stile personale”? Per questa stagione la scelta è ampia e, strano a dirsi, varia e “curiosamente disordinata”... Si Chicche, così amo definire la particolare commistione di stili, vecchi e nuovi, rivisitati ed impreziositi da un’ondata di novità, emerse espressamente sulle passerelle italiane ed estere. Classici della moda di tutti i tempi che, ripescati come per incanto da un “ polveroso baule della nonna”, vengono adattati ed assaporati nuovamente con l’entusiasmo che si ha di fronte alle cose nuove.... Linee morbide per camicie e giacche, ma anche abiti sottoveste sexy ed avvolgenti... Le forme riprendono e riproducono le linee anni 70/80 (spalline squadrate ) ma con contaminazioni di vera femminilità che hanno il potere di rendere uniche le “Chicche” di moda di questo autunno. La novità per eccellenza e’ il “ NewTartan”, il classico tessuto scozzese tanto amato ed utilizzato per kilt, sciarpe e camicie di stampo classico...rielaborato e proposto per Noi Chicche moderne! Chi di Voi non ha mai posseduto,anche da bambina,un capo in tartan? Classico di tutti i tempi,caratterizzato da forme geometriche
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precise,rigorose e schematiche.... Per lo più in colori
Pantalone tartan,cappottino maculato e scarpa maschile...Una vera miscellanea tut-
freddi come il verde ed il blu ma anche con il rosso
ta da sperimentare!!! Che dite, optiamo per una commistione di stili ?? Ci divertiamo
che spesso domina e da’ calore ad un capo in Tartan.
un po’ insieme?? Sono sicura che renderemo UNICO questo autunno di gran Moda!!!
Ora Chicche dimenticate per un momento la “Moda
Proviamo e creiamo la nostra personale “commistione di stili”e la caratteristica pecu-
Tartan” del passato , pervasa da classicismo e
liare e bizzarra sarà, questa volta ,un capo in Tartan. Certo, non a tutte può piacere.....
tradizione; la tendenza per questo autunno/inverr
Io tenterei...Con eleganza, un pizzico di gusto e tanta fantasia! Buon divertimento!
no ha stravolto il Tartan e lo ha dotato di un grado
A prestissimo Chicche!
di modernità e sensualità che mai avremmo immaginato. Il rigore delle linee e dei colori del “vecchio” tartan ha ceduto il passo a forme morbide e dotate di trasparenze come, ad esempio, camicie in seta in tessuto scozzese ( adoro quelle in nero e rosso)... Abiti in stretch contaminati da disegni e stampe floreali,adornate di pizzo (ogni riferimento e’ puramente casuale)... Colori più brillanti come l’abbinamento blu e giallo proposto da Burberry o il tradizionale tartan in rosso e nero ,ravvivato da un tocco di oro, anch’esso presenza costante in questo periodo nella moda. Rigore nei tailleur movimentati dall’ampiezza dei pantaloni e da colori sfumati sul tono dei marron e del verde.....sempre con un tocco di eccentricità! Si perché il vecchio Tartan ,care Chicche, ha abbandonato nel baule il suo vecchio mantello e si è vestito di stravaganza, femminilità affascinando anche le seguaci dello “Street Style”: camicie poggiate su gonne in pelle ,legate in vita con disinvoltura, oppure abbinate a tute ed abbigliamento sportivo come jeans o shorts.... Cappottini a mantella dai colori vivaci movimentate da rouches e colli importanti, dominante il Tartan... Scarpe,borse ed anche leggins da indossare con maxi maglie tinta unita o, per chi come Noi Chicche ama sperimentare.....Propongo la “Commistione di stili”. Di cosa si tratta?? Volete veramente saperlo Chicche? Dicesi Commistioni di stili, (termine coniato da Chicca Eli), una tendenza, propria dell’autunno/inverno2013/2014, caratterizzata dall’eccentrico abbinamento tra capi ed accessori di stile e soprattutto stampe diverse....a volte anche completamente opposti. Significa azzardare un po’ ma..... se vogliamo. Noi Chicche lo sappiamo fare! www.lechicchedieli.com
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Spettacolo
Alessio Di Clemente
intervista: 60
´6RQR XQ SURIHVVLRQLVWD H vivo per creare ed essere in sintonia con le forze naturali che ci trasformano e ci rendono sempre nuovi e pronti a rinascere”
di M.G.
Nell’intervista ad Alessio Di Clemente, abbiamo scoperto che la parola vip lo fa ridere perché lui resta, ed è, “quello che giocava per strada da ragazzino sognando una vita piena di bellezza e dolci sorrisi…” Chi è Alessio Di Clemente? Sono un uomo che ha fatto della dignità personale e creativa uno stile di vita. Ci racconta il suo percorso artistico?
Cinema, tv e teatro hanno fatto di Lei un “vip”. Cosa vuol dire essere un
Mi sono diplomato al Centro sperimentale di cinemato-
vip? Da cosa deriva la fama autentica e soddisfacente?
grafia di Roma dove attualmente insegno,ho frequen-
La parola vip mi fa ridere. Io sono Alessio e sono quello che giocava per
tato il Meisner studio di Los Angeles e sono membro
strada da ragazzino sognando una vita piena di bellezza e dolci sorrisi: cosa
dell’Actor’s Center di Michael margotta a Roma:il tea-
che, insieme a tutto il resto, si è avverata. Ripeto:sono un uomo fortunato.
tro è la mia vita, più di 46 spettacoli tutti con ruoli da protagonista o coprotagonista,ho lavorato in Francia,
L’opinione pubblica vede nella crisi economica un ulteriore ostacolo alla
al festival di Edinburgo e al Burghteather di Vienna. Ho
possibilità di emergere nel mondo dello spettacolo per i giovani di ta-
partecipato a 14 film per il cinema e corti e a 21 per la
lento. E’ davvero così? Quanto premiano passione e impegno nel 2013?
televisione. Insegno per Innovactor Milano dove sono il
Assolutamente no. I momenti di difficoltà sono i più creativi e lasciano spazio
direttore artistico.
all’ingegno di tutti, proprio perché il panorama professionale è incerto e ci sono possibilità per tutti: perciò chi ha idee si faccia avanti!
Una recensione della carriera firmata... Alessio Di Clemente.
Cosa può dire in merito alle vicende e alle attività del Teatro Valle Oc-
Mi recensisco volentieri perché così ho l’opportunità di
cupato?
ribadire che il mio è un mestiere che prevede lo stu-
Il teatro Valle è un posto dove per decenni migliaia di esseri umani si sono
dio e la rinascita interiore di ciò che è; ciò che è vero
raccolti per scambiarsi emozioni; è un luogo mistico quindi. Ogni altra desti-
e vitale, ma filtrato attraverso il mio strumento interiore
nazione sarebbe inappropriata e irrispettosa.
immaginativo ed esteriore fisico. Questo è il mio credo. Sono un professionista e vivo per creare ed essere in
Suerte. Lo Sfascio, Il Berretto a sonagli (Pirandello), Molto rumore per
sintonia con le forze naturali che ci trasformano e ci ren-
nulla (Shakespeare): 4 spettacoli in una stagione. Il prossimo futuro è
dono sempre nuovi e pronti a rinascere. Carattere non
decisamente impegnativo. Parliamone...
facile,ma carattere. Sano e diretto. Amo l’amore e sic-
Parlare dell’impegno creativo è come parlare di cosa si prova a fare l’amore..
come ne sono circondato niente è impossibile per me.
non ha senso... ha senso essere profondamente grati allo spirito vitale che ci
Sono un attore fortunato.
guida e ci fa questi doni e cercare di farli fruttare con riconoscenza e umiltà.
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Moda e design
Vivere la casa e abitare la vita Materiali pregiati, arte e innovazione per vivere il design: MOA CASA, la mostra di arredo e design alla Nuova Fiera di Roma dal 26 ottobre al 3 novembre. di G.M.T.
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Tante le proposte tra tradizione e futuro: dai pezzi unici di sedie, tavoli
di Commercio è invece la testimonianza dell’attenzione che MOA Società
e poltrone firmati dai maggiori designer, all’arredo più sperimentale ed
Cooperativa da sempre riserva alla tradizione artigianale italiana: legni
ecosostenibile dei giovani creativi che introdurranno nuove forme di
pregiati, colori naturali, e intarsi fatti a mano sono i caratteri distintivi dei
design, catturando la curiosità del pubblico. Tecnologie e materiali eco-
maggiori produttori nazionali, apprezzati in tutto il mondo. Prodotti di
compatibili diventano punti fermi per un’attuale e non invasiva qualità
qualità per ogni ambiente della casa, trovano spazio nelle più variegate
del vivere, perché creare prodotti rispettosi dell’ambiente e in grado di
soluzioni in termini di stile e design, dal classico al moderno. “Una mostra
semplificarci la vita, è oggi una priorità. La presenza di CNA e Camera
di rilevanza nazionale – sottolinea Massimo Prete, presidente di MOA
Società Cooperativa – che accoglie espositori e mobilieri delle diverse
tale, rispecchiando perfettamente l’individualità e il carattere di chi vive
regioni d’Italia. Tutte le aziende, altamente qualificate e specializzate, of-
la casa. Decine di migliaia di visitatori ad ogni edizione hanno ormai
frono una serie di servizi a valore aggiunto che vanno dalla progettazi-
eletto Moa Casa come guida del comparto per idee proposte, progetti
one, all’assistenza tecnica, al montaggio, alla garanzia. Servizi sempre
realizzati e, naturalmente, per la varietà di prodotti presentati sempre in
più richiesti e apprezzati dall’utente finale. Moa Casa è una manifes-
linea con le ultime tendenze in fatto di arredamento e design dei mag-
tazione che propone diverse soluzioni d’arredo, ma sempre all’insegna
giori brand nazionali. Appuntamento al 26 ottobre per Moa Casa 2013,
di alta qualità”. Per un arredo che diventa sempre più personalizzato, in
la fiera dell’arredo e del design dove il made in Italy è di casa.
cui la scelta del dettaglio, delle linee e degli oggetti diventa fondamen-
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About Moa Casa Da circa 40 anni è il felice mix tra tradizione e innovazione che consolida
64
anni si svolge nella suggestiva cornice di Piazza San Lorenzo a Viterbo,
Moa Casa come una delle manifestazioni più importanti per il mercato
sotto l’occhio vigile di Palazzo dei papi. Nel 1985 la manifestazione si tra-
dell’arredo e del design. Tra i suoi espositori sono infatti presenti le miglio-
sferisce presso la Fiera di Viterbo perché lo richiede l’aumento delle richi-
ri aziende italiane specializzate nel settore, la cui qualità viene valorizzata
este di partecipazione da parte degli espositori e dei visitatori. A Fiera
da un format espositivo progettato con lo specifico intento di far dialogare
di Viterbo FiviT resta fino al 2007, ma già dal 2003 Sabo si era evoluto
con intelligenza industria e artigianato di alto livello, classico e design, pro-
in Sabopiù, aprendosi ai settori del regalo, del complemento d’arredo,
muovendo i marchi più significativi del made in Italy. Nel 1983 nasce Sabo,
degli oggetti natalizi, della cucina, del bijoux, del tessile. Un ampliamento
il Salone Nazionale della Bomboniera, organizzato da FiviT. Per i primi due
dell’offerta espositiva che permette alla manifestazione di compiere un
ulteriore salto di qualità . Dal 2008 SabopiÚ si trasferisce ad Arezzo Fiere e Congressi, una struttura adeguata alle rinnovate esigenze del Salone Nazionale che ha bisogno di spazi opportuni, servizi all’avanguardia e di una posizione logistica favorevole per poter sostenere, in ogni suo aspetto, un marchio in continua trasformazione, dinamico, veloce nel pensiero e nella realizzazione delle idee. Dal 2012 la manifestazione si sposta alla Nuova Fiera di Roma per soddisfare le esigenze di un pubblico nazionale.
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Caput Mundi International
Burlesque Award, il festival internazionale di burlesque a Roma dal 1 al 3 novembre. Per celebrare la magia del Burlesque nella Città Eterna di A.M. da Ufficio Stampa R. Savona
Spinte dal desiderio di recuperare il prestigio dell’Arte del Burlesque e di creare una grande famiglia del Burlesque in Italia, Dixie Ramone e Albadoro Gala daranno vita ad una kermesse scintillante di bellezza, glamour, risate ed irriverenza. Il festival, alla sua prima edizione, avrà luogo a Roma dal 1 al 3 Novembre 2013, presso il Teatro Centrale Carlsberg, nelle prime due giornate di esibizione, per poi spostarsi al The Yellow Hostel, dove si terrà la giornata conclusiva della manifestazione, dove talenti da tutto il mondo si esibiranno nella magica atmosfera della Città Eterna. Voce e Radio ufficiale dell’evento sarà RDM - Radio Dimensione Musica 95.3, che ospiterà le performer via etere, con irriverenti interviste, già dai giorni precedenti all’inizio della kermesse. Due le serate di punta della competizione. La prima dal titolo Newcomers Competition, in cui si esibiranno le artiste emergenti e la seconda dal titolo International Performers Showcase, in cui si esibiranno le performer internazionali; il tutto al cospetto di una giuria decisamente d’eccezione come: lo tzunami giapponese Erochica Bamboo, il cantante cabarettista inglese Jack Woodhead e la costumista e performer Maria Freitas, che non mancheranno di deliziare il pubblico con alcuni dei loro cavalli di battaglia, a partire già dalla serata d’apertura. Il Caput Mundi I.B.A. (International
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Burlesque Award) ospiterà nomi di caratura internazionale come Clea Cutthroat (N.Y.C.), Eliza DeLite (Londra), Raven – Mister Boylesque Australia 2012 (Boylesque Performer from Australia), Fräulein Frauke (Stoccolma) e tanti altri ancora... Madrina d’eccezione della serata, che premierà la vincitrice della Newcomers Competition, sarà la folgorante e fascinosa LOU LOU D’VIL - Miss Exotic World 2013. Durante il Festival si terranno workshop, vintage market, aste di beneficenza, dj set, feste …e tanto altro ancora. Il Caput Mundi International Burlesque Award, da un’idea di Albadoro Gala e Dixie Ramone (aka The Missunderstanding, neonato duo burlesque tutto all’italiana, ma dal respiro decisamente internazionale), è un evento pensato dalle performer e per le performer, con l’auspicio e la volontà di poter continuare un progetto artistico attuale e in costante mutamento come il Burlesque, con la voglia di ricreare anche entro i confini italiani, quella Burlesque Family che le performer nostrane trovano oltreoceano.
www.caputmundiaward.com
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I Quartieri di Roma
38
Laurentino
L’ insediamento è stato progettato da un equipe di architetti, ispirati ad esperienze europee, in particolare inglesi e olandesi, con l’intento di realizzare un modello di quartiere moderno. Prende il nome dalla via Laurentina e dal numero del Piano di Zona, ma è chiamato anche Undici Ponti, caratteristica principale, a destinazione residenziale e commerciale.
di G.T.
Di proprietà dei Torlonia, la zona fu espropriata nel 1975 per la realizzazi-
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degradate e in gran parte fortemente compromesse. L’ insediamento del
one di edifici di edilizia popolare, sulla base della legge 167 del 1962, che
quartiere avvenne attraverso lo IACP e , in numero minore ,attraverso le
conteneva l’impegnativo proposito dello Stato di costruire case per chi ne
cooperative, per questo motivo è abitato da un ceti sociali medi oltre che
aveva bisogno, mentre dilagava l’abusivismo e il boom edilizio andava
da quelli più bassi. Sono proprio questi ultimi a conferire al quartiere
esaurendosi. Il quartiere sorse su un terreno di 160 ettari e si proponeva
la sinistra fama di ghetto malfamato, esso è infatti conosciuto come il
di ospitare 32000 persone . Il progetto del Laurentino 38 risale al 1972
Bronx romano a causa della massiccia microcriminalità o criminalità più
/73 in un area dove sorgevano una serie di baracche abusive, che furono
o meno organizzata , dove avvengono violenze di varia natura e dove
interamente demolite per dare la possibilità ai loro abitanti di avere
si registra un intenso traffico di droga. C’è da dire che i baraccati , fruitori
delle vere e proprie case. L’idea era quella di creare un quartiere autosuf-
delle nuove abitazioni, non avevano la cultura della casa poiché non ne
ficiente, dotato i tutti i servizi, con 14 insulae ognuna con 7 edifici, di cui 5
avevano mai posseduta una e non erano perciò in grado improvvisa-
in linea, una torre e un ponte di collegamento dotato di negozi e servizi
mente di occuparsene in modo adeguato. All’ epoca dell’insediamento
con un percorso solo pedonale. Tutto ciò fu realizzato solo parzialmente.
il quartiere era, per la maggior parte, privo di servizi essenziali come
La strada principale, via I . Silone, costeggia 11 isole abitative collegate da
strade asfaltate, acqua corrente, elettricità, fognature, scuole, consultori,
altrettanti ponti che avrebbero dovuto fungere da collegamento pedon-
centro servizi, centri sportivi e una centrale di Polizia .Questa situazione si
ale tra le case, con il primo piano riservato agli uffici e il piano terra alle
protrasse per alcuni anni tanto che quando alcuni di tali servizi vennero
attività commerciali ma che in breve si sono trasformate in strutture
attivati , si era giunti ormai ad un avanzato stato di degrado; il destino
del quartiere era ormai irrimediabilmente compromesso, perciò nel 2006
tazione di ogni cosa, spaccio di droga, in poche parole vige il degrado
,su iniziativa della giunta di Veltroni, furono abbattuti gli ultimi 3 ponti,
più assoluto. Lo spaccio di sostanze stupefacenti è molto florido tanto da
mentre fu deliberata la distruzione ( nel 2010 ) del V e VI. Nel tempo sono
conferire al Laurentino 38 lo “status “ di importante piazza di smercio delle
avvenute occupazioni da parte di abusivi che si sono sistemati dove err
medesime insieme a San Basilio e Ostia. Gli spacciatori, organizzatissimi,
ano previsti uffici e negozi ; la manutenzione è stata abbandonata, molte
sono coadiuvati da “vedette” atte a segnalare l’arrivo delle forze dell’ orr
famiglie hanno smesso di pagare l’ affitto, gli ascensori non sono stati
dine e persino da barriere metalliche che servono a rendere ancora più
riparati, si contano numerose le perdite di acqua per cui l’odore di muffa
inavvicinabili i nascondigli della droga e consentire, di conseguenza, la
a causa della grande umidità è insopportabile, la corrente manca sp-
fuga dei pusher. L’uso delle vedette, importato direttamente da Scampia,
esso, le finestre sono rotte e rattoppate alla meno peggio. I più prepotenti
serve a monitorare il quartiere, inoltre, per ovvi motivi di opportunità, ven-
riscuotono affitti inesistenti, gli assegnatari e gli occupanti sono ai ferri
gono “arruolate” preferibilmente fra i minorenni. Più volte i Carabinieri
corti, qualcuno ha subaffittato case IACP, o le ha rivendute agli extraco-
della compagnia Roma Eur sono stati impegnati in difficili operazioni per
munitari …. Regna il caos più totale. Il primo e secondo ponte sono sedi
contrastare tali attività criminali. Contemporaneamente sono sorti comi-
del Municipio il terzo della ASL, il quarto il quinto e il sesto rappresentano
tati di cittadini, associazioni culturali, scuole popolari e polisportive per
il problema più grave in quanto è proprio qui che si registrano le più
cercare di reagire a tale stato di abbandono .
disparate attività criminose quali giro di danaro sporco, centro di ricet-
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COLD CASE i casi irrisolti
Davide Cervia è sparito nel nulla È uno dei massimi esperti di armamenti militari navali di Francesca Caschi
70
Sono le cinque del pomeriggio. Davide saluta i suoi colleghi ed esce
di Ariccia, ci sono stati dei problemi, ma le viene detto che l’uomo è uscito
dall’ufficio, a casa sua moglie e i bambini lo aspettano per la cena. Come
alla solita ora. Marisa è in allarme e preoccupata va dai carabinieri di Vel-
ogni giorno, sale a bordo della sua auto, una Volkswagen Golf bianca,
letri e sporge denuncia di scomparsa: Davide Cervia è sparito nel nulla.
percorre una manciata di chilometri sull’Appia sud fino a via Colle dei Mar-
Le ricerche
mi, a Velletri, dove sorge la sua villetta. È un perito elettronico, ha 31 anni.
Marisa Gentile chiede che inizino subito le ricerche, è certa che a suo
Nato a San Remo, vicino Imperia, in Liguria, ancora giovanissimo si arru-
marito sia capitato qualcosa. Insieme a lui anche la sua macchina è
ola come militare in Marina sulla nave Maestrale. Ma quando conosce
sparita, dunque è necessario diramare un ordine di controllo anche
Marisa capisce che vuole una vita più tranquilla, vuole dei figli, e conclusa
per le auto. Viene aperto un fascicolo, ma per i militari l’uomo si è al-
la leva marina di 5 anni decide di congedarsi. Lavoro, casa e famiglia: le
lontanato da casa volontariamente, la pista che seguono è quella
sue giornate trascorrono serene e tranquille, metodiche. Almeno fino a
della fuga d’amore. Secondo loro, l’uomo si sarebbe innamorato di
quel pomeriggio. È il 12 settembre 1990, sono le sette di sera e il capore-
un’altra donna e non sapendo come dirlo alla moglie avrebbe preferr
parto non è ancora rientrato a casa. Sua moglie capisce subito che qual-
ito svanire nel nulla. Ma Marisa conosce suo marito, sono sposati da
cosa non va, chiama un collega per sapere se nella ditta, la Enertecnel Sud
otto anni e hanno due bambini, Erika e Daniele, di sei e quattro anni.
Proprio non può credere che li abbia abbandonati. Dopo 75 giorni a
menti tecnologici della nave Maestrale. In realtà ha iniziato un peri-
rompere il silenzio è un vicino di casa, Mario Cavagnero, che conferma
odo di superspecializzazione sulle tecniche di disturbo dei radar, un
alla moglie Marisa che il marito non si è allontanato volontariamente.
settore nel quale le aziende italiane hanno grandi capacità. Su cento
Il rapimento
candidati solo quindici superano le selezioni, e Cervia è uno di loro.
Cavagnero decide di parlare. Non l’ha fatto prima per paura. la donna
Nel 1980 viene trasferito a La Spezia dove cura il montaggio di ap-
si presenta a casa dell’uomo munita di registratore, perché in quei mesi
parecchiature segretissime del sistema Albatros sulla nave Maes-
di silenzio e indagini ha già capito che qualcosa non torna. Scopre che
trale. Di fatto, è uno dei massimi esperti di armamenti militari navali e
la foto del marito consegnata agli investigatori il giorno della scomparsa
uno dei pochi tecnici in grado di utilizzare un sistema militare appena
è sparita, non si trova più. Ancora, viene a sapere che la macchina di
sperimentato sulle navi. E’ lui che lo allinea e lo sperimenta per primo.
Davide non viene inserita subito nel terminale della Questura centrale,
Venti di guerra
ma solo quattro giorni dopo: questo significa che nessuno sta cercando
Il 2 agosto 1990 il presidente iracheno, Saddam Hussein, invade il Ku-
quella Golf bianca. Il custode racconta: «Non la vedevo bene, ma ho no-
wait: già da tempo sul golfo Persico soffiano venti di guerra, fino al giorno
tato una macchina verdina» confessa a Marisa «non potevo prendere
dell’invasione. Coinvolti in questo nuovo conflitto non sono però solo
la targa perché non ci vedo bene da qui. Io annaffiavo e vedevo che
i Paesi arabi, ci sono anche gli Stati Uniti d’America, l’Europa e quindi
loro stavano lì, lui mi ha visto e chiamava “Mario, Mario”. Era lui, dopo
l’Italia. Il 12 settembre, mentre Cervia spariva nel nulla, al Parlamento
si vedeva che l’hanno pestato e gli hanno messo un fazzoletto in bocca»
europeo Giulio Andreotti, allora presidente del Consiglio, riferisce della
I precedenti
crisi in Medio Oriente ed espone la posizione dell’Italia: «Era necessario
I familiari hanno cominciato a rimettere insieme i pezzi: a giugno di quello
scongiurare altre aggressioni e restaurare la libertà del Kuwait». Così, il
stesso anno, a Davide viene accordato il porto d’armi di cui aveva fatto
fatto che proprio pochi giorni prima della sua scomparsa nel go fo Per-
richiesta a gennaio. Il 20 agosto i coniugi trovano un buco nella recinzione,
sico si sia scatenata la guerra sembra essere molto più di una semplice
anche se la casa è in ordine, ai carabinieri viene segnalato lo spiacevole
coincidenza.
episodio. E infine, un paio di giorni prima la sparizione del marito, tra il 10 e
Archiviato
il 12 settembre, Marisa nota diverse macchine proprio nel vialetto di casa.
Si continua a scavare e a cercare. Nessuno pensa che Davide sia
Un via vai insolito, che si dilegua in tutta fretta appena fa per avvicinarsi.
morto perché, anche se sono pochissime le tracce che l’esperto in-
Cinque mesi dopo la sua scomparsa la famiglia contatta la trasmissione
formatico si è lasciato alle spalle, queste sono significative. La pista di
Chi l’ha visto? e lancia un primo appello che non cade nel vuoto. Poco
un mercato nero di armi ed esperti bellici resta quella seguita dalla
dopo alla redazione arriva una lettera anonima in cui si dice che la mac-
famiglia e dalla magistratura. Dietro la sua sparizione potrebbero es-
china dell’uomo è alla stazione Termini. I carabinieri accorrono sul posto
serci i Servizi segreti e dunque, poiché è un esperto, è necessario ten-
e la trovano parcheggiata lì: la Golf è in perfette condizioni. Per gli investi-
erlo in vita. Sette anni dopo la scomparsa dell’uomo, nella casa di Vel-
gatori è la conferma che abbia abbandonato moglie e figli e che sia salito
letri, verso mezzanotte, arriva una telefonata strana: quando la donna
su un treno per far perdere le proprie tracce. Per la moglie invece è la
alza la cornetta sente la voce del marito che parla di lavoro. Lo chiama
certezza che non qualcuno si stia adoperando per depistare le indagini.
ripetutamente, finché si rende conto che si tratta di una registrazione.
La nave Maestrale
La donna ha però riconosciuto Davide mentre parla ad altre persone,
La moglie di Davide riesce a mettersi in contatto con un vecchio col-
discutono di lavoro, e la fiamma della speranza di ritrovare il marito si
lega e scopre l’unica ombra nella vita del marito. Dopo il diploma di
riaccende. Siamo nel 1997. La magistratura ha già confermato la tesi del
perito elettronico, nel 1978, all’età di 19 anni, si arruola come volon-
“sequestro a opera di ignoti”, ma nel 2000 archivia per l’impossibilità
tario entrando a far parte come sottufficiale degli addetti agli arma-
di rintracciare i responsabili. Il caso resta un’inchiesta privata.
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La Maker Faire Rome
ovvero l’esposizione della creatività mondiale di Marco Biffani foto di Gabriele Guerci Segnali di fumo, telegrafo, telefono, telescrivente, fax, email, sms, mms, la
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lunghissime soprattutto di giovani affamati di innovazioni. Sulla spianata
trasmissione delle informazioni si è fatta sempre più veloce, ma il trasferi-
esterna, antistante la costruzione dell’arch Libera, faceva bella mostra
mento degli oggetti, il teletrasporto sembrava una chimera. Oggi è ma-
un ultraleggero italiano, lo Sky Harrow. Man mano che si entrava, nella
terialmente possibile con le stampanti 3D. Le ho viste in funzione, grandi,
scalinata d’ingresso ed all’interno, circa 200 piccoli stand erano attorniati
medie, piccole, pieghevoli, portatili alla Esposizione delle invenzioni, la
da gente avida di conoscere le 250 invenzioni ed i progetti provenienti da
Maker Faire Rome, che si è svolta nel Palazzo delle Esposizioni all’Eur,
tutta Europa, selezionati dall’organizzazione della manifestazione, curata
dal 3 al 6 di ottobre scorso. La prima Edizione Europea di una Maker
dalla Asset Camera - l’azienda specializzata della Camera di Commerr
Faire, la più grande esposizione europea sulla creatività e la manifattura
cio di Roma - e da Riccardo Luna che ne è stato il curatore. La prima
digitale. 30.000 persone l’hanno visitata (a pagamento). Le file erano
giornata del 3 ottobre, è stata dedicata ad “How to remake the world”
(che traduco liberamente in: “come trasformare e migliorare il mondo”),
piacere di seguire i propri sogni, esercitare la competitività ed imparare
una serie di conferenze aperta dall’intervento di Dale Dougherty, il fon-
il lavoro di gruppo. Per farli diventare “hobbisti tecnologici”, insegnando
datore statunitense del movimento dei Makers (creatori/ inventori). Sono
manualità, tecnicismo, come saldare, usare scarti per trasformarli in cose
seguiti, nella seconda giornata, destinata esclusivamente ad istituti sco-
utili ed avvicinarli alla tecnologia elettronica e digitale. Non è un caso
lastici, centinaia di workshop educativi per docenti e studenti. Laboratori
che il simbolo della manifestazione fosse un Robot, perché la “robotica”
interattivi, competizioni sulla manualità per i più piccoli, educational sul
ha una funzione educativa. La meccanica che aiuta l’uomo. Cacciavite,
riciclo creativo, la eco compatibilità, l’elettricità in sicurezza ed altri, con
chiave spaccata, martello, sega, ingranaggio, pen-drive, matita e ogget-
l’intento di coinvolgere i giovani nella soluzione dei problemi, provare il
tistica prodotta in 3D, accompagnano, nel logo della manifestazione, un
73
razzo come simbolo della proiezione delle idee verr so il futuro con il motto: “scopri, inventa, crea”. Mi ci sono volute oltre 3 ore, passeggiando velocemente tra gli stand superaffollati, per vederli tutti o quasi, soffermandomi davanti a: -Un auto sperimentale attivata da energia solare, prodotta da una università di Bologna, che ha partecipato al World Polar Challenge 2013 -Una motocicletta elettrica -Un telaio di auto ibrida, con motori, freni e accessori separati, disponibili per realizzare liberamente un proprio modello. L’OSVehicle; la prima auto open-source -Un gruppo energetico autonomo per il recupero di acqua piovana, il suo filtraggio e riscaldamento mediante il calore del sole ed un produttore di energia elettrica con cellule fotovoltaiche (www.offgridacademy.it). -Un tandem francese: “l’affollante”, a 3 posti seduti, con ciascuna postazione dotata di cambio autonomo, per ciclisti con differenti pedalate -Apparecchiature digitali per la osservazione e la cura di piante domestiche, altre per accelerare la germogliazione dei semi; uno stand raccomandava la salvezza di specie di piante in via di estinzione
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Numerose le stampanti 3D, che hanno polarizzato l’attenzione dei visitatori, producendo piccoli oggetti, utilizzando rotoli di fili di plastica (che fondevano a 250°) riproducendo pressoché ogni cosa. Macchine che, utilizzando la stessa tecnica, usavano argilla, polvere di marmo e persino Nutella. Si proprio quella, scrivendone “dolcemente” il nome su fettine di pane abbrustolito. Molte le macchine comandate da computer, per disegnare, incidere, riprodurre, tagliare su legno, metallo e plastica, e con altre funzioni. Giochi Giocattoli e oggettistica strettamente legati alla loro produzione digitale, ed altro. Parecchie le schede elettroniche “Arduino” – un hardware open source che consente di realizzare liberamente attrezzature digitali di ogni genere - utilizzate in molte stampanti 3D ed altre applicazioni presenti. Vendute, come anche molti accessori elettronici e non, ad hobbisti e professionisti, in uno stand interno alla fiera. Manifestazione sponsorizzata principalmente da INTEL (che aveva un suo stand), con la collaborazione ed il supporto di Atmel Focus, Unidata, Tecnopolo, Arduino ed altri. Con il Patrocinio di Roma Capitale.
75
IX Mu
IIX
Ricuciamo i quartieri del
Municipio IX Il Presidente Andrea Santoro ha inaugurato una nuova strada tra Laurentino e Ferratella e annuncia la ristrutturazione di due casali per restituirli ai cittadini. di Silvia Roberto
76
“Ricuciamo, uniamo i quartieri del Municipio IX”. Così Andrea San-
nel Programma di Recupero Urbano “Laurentino” all’interno del IX Muni-
toro, Presidente del Municipio IX Roma Eur, ha presentato, durante
cipio. All’inaugurazione erano presenti anche i rappresentanti del Con-
l’inaugurazione del 26 settembre scorso, la nuova strada tra via Ig-
siglio del quartiere Laurentino e del Comitato di quartiere Ferratella. Non
nazio Silone e via Salvatore Quasimodo, collegamento tra i quartieri
poteva mancare l’Assessore alle Periferie e ai Lavori Pubblici di Roma
Laurentino e Ferratella. Il progetto è stato fortemente voluto dal Muni-
Capitale Paolo Masini che ha proposto di intitolare la strada alla giorr
cipio IX e dal suo Presidente che lo definisce “simbolico”. Parla così il
nalista, scrittrice e politica italiana Miriam Mafai, scomparsa nell’aprile
giorno dell’inaugurazione: “Con un’opera che è costata davvero poco
scorso: “Crediamo che questo sia il luogo giusto perché è il luogo dei
all’amministrazione, siamo riusciti a mettere in collegamento due
poeti e degli scrittori. Una strada piccola ma che lega Quasimodo a
quartieri che storicamente erano divisi anche per tessuto sociale. E ov-
Silone, pertanto una strada importante”. “In questo Municipio – ha ricorr
viamente diamo anche una mano alla viabilità del Municipio”. “Sono
dato poi - si trova il liceo artistico che porta il nome del padre di Miriam,
contento che a siglare questa unione siano proprio i bambini delle scu-
il pittore Mafai: è come se Miriam tornasse fra le braccia del papà”.
ole elementari dei due quartieri”, ha aggiunto al taglio del nastro da
Digitando “Due strade, una storia” su YouTube, è possibile vedere dal
parte di due classi degli istituti scolastici di zona. Il progetto si inserisce
web il risultato di questo grande progetto, con immagini della giornata
di inaugurazione. Nello stesso giorno, Santoro e Masini hanno visitato il Casale all’interno del parco di Via Alfonso Gatto, facente parte del complesso dei Casali della Massima e recentemente oggetto di un progetto di riqualificazione. L’intervento prevede il ripristino delle caratteristiche originarie dell’edificio che ospiterà attività culturali e socio-ricreative. Sempre in tema di riqualificazione, di recente il minisindaco si è espresso sul Casale del Papillo. I cittadini del Municipio non hanno dimenticato il suo fontanile, ricordano bene quando venivano portate le classi della scuola media la domenica per restaurarlo. Un progetto educativo e pedagogico. “Presenteremo un piano per ristrutturare il casale per poterlo dare ai cittadini con funzioni scelte insieme – ha detto il Presidente Andrea Santoro - Perché abbiamo recuperato i soldi che qualcuno prima di me voleva togliere”. Tanti i progetti, tante le iniziative che il Municipio IX e il Suo Presidente, Andrea Santoro, stanno mettendo sul tavolo da lavoro. Avanti tutta!
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Pubblicato su BSSA:
utilizzo di accelerometri
contenuti nei telefonini
allo scopo di ricerca sismologica di G.T. da Ufficio Stampa dell’INGV
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Negli anni 90 gli accelerometri MEMS (Micro Electro-Mechanical Systems)
eseguiti dai due ricercatori hanno mostrato come l’accelerometro MEM
hanno rivoluzionato l’industria automobilistica nel settore dell’airbag e
modello LIS331DLH, prodotto dalla STMicroelectronics sia in grado di reg-
sono oggi ampiamente utilizzati in computer portatili, periferiche di gio-
istrare fedelmente terremoti di moderata-forte magnitudo. I test sono stati
co e telefoni cellulari. Sotto la spinta dei grandi successi commerciali, la
eseguiti confrontando i dati acquisititi dall’accelerometro MEMS con quelli
ricerca e lo sviluppo dei sensori basati su tecnologia MEMS prosegue at-
di accelerometro professionale (del valore di diverse migliaia di euro) co-
tivamente e velocemente in tutto il mondo. Grazie al loro costo contenuto
munemente utilizzato in campo sismologico per il monitoraggio di forti
(pochi Euro) e alle dimensioni ridotte (pochi millimetri), gli accelerometri
terremoti. I risultati sono stati strabilianti; la performance del minuscolo
MEMS potrebbero oggi essere impiegati per il monitoraggio di eventi sis-
sensore MEMS, nel registrare forti accelerazioni, sono state quasi iden-
mici. Come dimostrerebbe una pubblicazione di due ricercatori dell’Istituto
tiche a quelle dell’accelerometro professionale. L’Italia è un Paese ad el-
Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Antonino D’Alessandro e
evato rischio sismico, sia per l’elevata pericolosità sismica del territorio,
Giuseppe D’Anna, lo stesso accelerometro utilizzato nell’iPhone prodotto
sia per la presenza di numerosi centri storici densamente popolati. Dal
dalla Apple, potrebbe essere impiegato per monitorare i terremoti. I test
1900 ad oggi si sono verificati 30 terremoti distruttivi, la maggior parte
dei quali hanno avuto effetti disastrosi su molti centri abitati. Il numero
Il lavoro scientifico, dal titolo: “Suitability of Low-Cost Three-Axis MEMS Ac-
delle vittime a seguito di un forte terremoto dipende chiaramente da nu-
celerometersin Strong-Motion Seismology: Tests on the LIS331DLH (iPhone)
merosi fattori tra i quali la tempestività degli interventi di soccorso. Come
Accelerometer” è in procinto di pubblicazione sulla rivista BSSA (Bulletin of
ben noto i terremoti tendono a ripetersi in zone già colpite in passato. In
the Seismological Society of America, Vol. 103, No. 5, pp. –, October 2013,
questa prospettiva sarebbe importante predisporre, per i centri abitati già
doi: 10.1785/0120120287)
in passato colpiti da forti terremoti e quindi ad alto rischio, appositi sistemi di monitoraggio e di allerta terremoto. Già da qualche anno, alcuni centri di ricerca e monitoraggio sismologico (vedi ad esempi il caso Quake-Catcher Network), hanno iniziato a creare reti sismiche e sistemi di allerta terremoto interamente basati sugli ac-
Per maggiori info contattare l’esperto Giuseppe D’Anna
celerometri contenuti in smartphone e in computer portatili messi a dis-
giuseppe.danna@ingv.it
posizione da cittadini.
Cel: + 39.337.733740
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La grande avventura Il Palazzo delle Esposizioni dedica una mostra a National Geographic, la più grande organizzazione scientifico-pedagogica al mondo. di Margherita Filipponi
Si è appena aperta a Roma la mostra che Palazzo delle Esposizioni
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cuni tra coloro che hanno fatto la storia della fotografia, che immortalato
dedica al National Geographic, la più grande organizzazione scientifico-
la straordinaria varietà del regno animale e vegetale, documentando la
pedagogica al mondo, che nella sua ultra centenaria storia, ha saputo
scoperta della città perduta di Machu Picchu, le spedizioni nei luoghi più
raccontare il pianeta Terra nella sua stupefacente complessità come
impervi della terra, siano essi gli abissi più profondi, i vulcani in eruzione,
forse nessun altro. Questo anche grazie all’omonimo magazine, a dir
le montagne più inospitali del pianeta, o ancora la conquista dello spazio
poco leggendario, il cui primo numero apparve come un’austera rivista
o l’incontro con le cosiddette società tradizionali. Un suggestivo racconto
dalla copertina color terracotta contenete un saggio scientifico dal titolo
per immagini, che documenta l’evoluzione della tecnica fotografica dalla
“The Classification of Geographic Forms by Genesis”, vale a dire “La clas-
pellicola al digitale, capace di essere al contempo storia del progresso
sificazione delle forme geografiche per genesi”. La Grande Avventura,
scientifico, del pensiero antropologico, storia del costume della società
questo il nome scelto per la rassegna fotografica, che fino al 2 febbraio
occidentale, delle esplorazioni, delle culture e molto altro ancora. Questo
2014 ripercorre la storia dei 125 anni dalla fondazione della National
del resto è il senso delle parole di Guglielmo Pepe, curatore della mostra:
Geographic Society, costituita il 13 gennaio 1888 al Cosmos Club di Wash-
“Poter gettare ponti che scavalchino millenni, continenti, civiltà, raggiun-
ington DC, e dei 15 anni dell’edizione italiana della rivista in edicola dal
gere esseri umani che lingue, scritture, leggi, costumi, fedi diverse par-
1998, proprio attraverso le immagini dei protagonisti, siano essi animali,
rebbero dividere inesorabilmente da noi, e scoprire invece che ci sono
culture, personaggi, piante, minerali. E lo fa attraverso gli obiettivi di al-
similissimi - quasi dei fratelli - ecco un insigne piacere”.
Sorpresa!!! Slanciata, elegante, aggressiva, potente, quella auto sportiva, attirava l’attenzione di tutti i visitatori nel Museo Storico della Motorizzazione Militare della Cecchignola di Roma, quel 24 aprile del 2008.
di M. R. Slanciata, elegante, aggressiva, potente, quella auto sporr
tomobilistico in carica, costituisce l’unica mostra esistente in
tiva, attirava l’attenzione di tutti i visitatori nel Museo Storico
Italia dei veicoli che hanno caratterizzato un secolo di mo-
della Motorizzazione Militare della Cecchignola di Roma,
torizzazione militare. Nel complesso sono presenti più di
quel 24 aprile del 2008. Fra le vecchie glorie del museo la
300 unità tra automobili ed autocarri civili e militari d’epoca,
6C 1750 Alfa Romeo SS risaltava come un gioiello, facendo
sessanta tra mezzi cingolati, blindati e corazzati e sessanta
sembrare ancora più antichi e sbiaditi gli storici esemplari
moto d’epoca. Cannoni, missili, e cimeli di ogni genere,
di autovetture militari e civili che le facevano compagnia. Il
taluni rari e prestigiosi, testimoniano le tappe di quella
Museo, sorto nel 1955 per iniziativa del Capo del Corpo Au-
evoluzione tecnologica del mezzo meccanico che ha pro-
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mosso la crescita della nostra società. Il sole che filtrava dall’ingresso del
scritta “Milano” (poi scomparsa nel 1971) e dal 1925 esso presentava una
Padiglione 1314, dedicato alla Medaglia d’oro Tenente Colonnello Arturo
modanatura a mo di corona d’alloro, in ricordo della vittoria, nel primo
Mercanti, esaltava il rosso lucido e fiammante della carrozzeria che con-
Campionato del Mondo, di una P2 Alfa Romeo condotta da Gastone Brilli.
trastava nettamente col nero della capote e dei copertoni. Sembrava una
Le estremità anteriori sporgenti delle due balestre, erano collegati da una
macchina appena uscita dall’impianto di lavaggio! Sulle ruote a raggi
lamiera che favoriva il profilo aerodinamico della vettura. Più indietro, le
di generoso diametro, si stagliavano i mozzi lucidi, da vettura sportiva.
due parti in cui era diviso il parabrezza, apparivano, basse e curiose, al
Addossata al cofano rigido, enormemente lungo, interrotto dalle fessure
di sopra del cofano motore, come due finestrelle bordate di metallo; al
di raffreddamento, sporgeva la grossa ruota di scorta a raggi – soste-
limite dell’efficienza. Imperniate orizzontalmente, potevano infatti essere
nuta dal parafango aperto sul davanti - che suscitava ricordi di viaggi, più
abbattute! Lo spirito marcatamente sportivo della macchina si sposava
che di corse. Il sovradimensionato predellino alla base dello sportello,
con l’eleganza della più prestigiosa vettura degli anni 30 che – soprat-
esaltato dalla cromatura degli appoggi, interrompeva la sinuosa voluta
tutto nelle forme - è stata l’antesignana della maggior parte delle auto
del parafango che marcava le notevoli misure del passo. Restaurata di
sportive che sono venute dopo. L’Ingegner Giano dell’Alfa Romeo, aveva
recente dai tecnici del Museo quella vettura del 1929 è targata EI 003.
portato il suo precedente motore da 1.500 di cilindrata a 1752 centimetri
Il frontale, dominato dall’ampio e squadrato radiatore, con la mitica firma
cubi ripartiti su 6 cilindri in linea, con monoblocco e testa in ghisa; lo ave-
sghemba dell’Alfa Romeo, era parzialmente coperto da 3 grandi fari
va dotato di una distribuzione con valvole a V in testa azionate da 2 assi
rotondi e protetti, mostrava la sua aggressività nella essenzialità delle
a camme e doppio albero a camme in testa, ruotante su 5 supporti con
parti meccaniche a vista, fra le quali dominavano i grossi tamburi dei
boccole di bronzo. Lo nutriva un carburatore orizzontale a doppio corpo
freni delle ruote anteriori, i semiassi e i leveraggi dello sterzo. In alto, sul
Memini (nella Gran Sport del 1930) che venne successivamente affian-
radiatore, lo scudetto Alfa Romeo risultava ben visibile. Tondo, suddiviso
cato da un compressore a lobi che ne incrementava la potenza e faceva
verticalmente in due parti, lo stemma Alfa Romeo presenta da sempre
guadagnare alla vettura parecchi chilometri l’ora di velocità. Un motore
sulla mezzeria sinistra la croce rossa in campo bianco simbolo della
talmente versatile che, in quegli anni di autarchia, fu alimentato in corsa
città di Milano e sulla mezzeria destra lo storico “biscione” incoronato,
anche con “gasogeno”(da carbonella) e addirittura ad alcool! Il raffred-
il serpente simbolo della casata dei Visconti. Dal 1918 oltre alla scritta
damento del motore era ad acqua con circolazione forzata, come forzata
Alfa Romeo che contornava in alto lo stemma, era riportata, in basso, la
era anche la lubrificazione, dotata di un serbatoio da 10 litri d’olio. Era
munita di due serbatoi di carburante che avevano una capacità comples-
come Zagato, Pinin Farina, James Young ed altri, che ne esaltavano la
siva di circa 97 litri. Il principale era posteriore, quello di scorta, anteriore.
sportività nei modelli Torpedo, Berlina Corta, Berlina Lunga, Spider e Tu-
Come ho potuto in seguito appurare su Internet, la 6C 1750 Alfa Romeo,
rismo, la 6C 1750 Alfa Romeo era diventata non solo la macchina vincente
entrata in produzione nel 1929 vi è rimasta fino al 1933 e - in quei 4 anni -
nelle corse, ma anche la più elegante ed ambita. Era divenuta un Cult.
è stata costruita in 6 serie: la Super Sport dal 1929 al 1930, la Sport dal 29
Una Moda. Farsi vedere alla guida di quella autovettura significava es-
al 33, la Turismo dal 29 al 33, la Gran Turismo dal 30 al 33, la Gran Sport
sere “arrivati”.(Come adesso con una Ferrari o una Lamborghini!). Molte
dal 30 al 33, la Gran Turismo C dal 31 al 32. Fin dagli esordi quella vettura
delle Gran Turismo contemporanee e che vennero dopo, ne seguirono
sportiva aveva dominato i circuiti di tutto il mondo guidata da piloti italiani
le linee, lo spirito e l’impostazione ad un tempo sportiva, essenziale ed
come Tazio Nuvolari, Achille Varzi, Giuseppe Campari, Gastone Brilli-Peri,
elegante. Non era solo la sua linea ad attirare, ma soprattutto il mix di
Mario Borzacchini, Guidotti, ed altri. Lo stesso Enzo Ferrari partecipava
potenza, accelerazione, agilità e guidabilità che la connotavano come la
alle competizioni con le Alfa Romeo ed aveva creato, all’interno dell’Alfa,
vettura sportiva per eccellenza che, vincendo le corse, diventava l’auto più
la Scuderia Ferrari che ne curava il reparto corse – poi staccatasi e dive-
richiesta dai piloti professionisti. Molti gli episodi che resero celebri i piloti
nuta autonoma. Le vittorie nei circuiti mondiali come alla 24 ore di SPA,
alla sua guida. Il più mitico fu, in una Mille Miglia del 1930, l’inseguimento
con Marinoni, al Tourist Trophy con Nuvolari e nelle Mille Miglia del 28,
che fece Tazio Nuvolari a Varzi, suo avversario di sempre, guidando peri-
29 e 30, ne sancirono la superiore potenza, accelerazione, velocità ed
colosamente per un tratto, di notte, a luci spente, per non essere avverr
affidabilità, facendone la vettura da corsa più famosa e ricercata del
tito dall’antagonista che lo precedeva, per poi sorprenderlo, superarlo e
mondo. Molti furono anche i piloti stranieri che la acquistarono per parte-
vincere la gara. E fu Nuvolari che, sempre in quella corsa di 1600 chilo-
cipare alla Mille Miglia, alle competizioni internazionali dell’epoca ed alle
metri, con quell’autovettura, riuscì, per primo, a mantenere una media,
numerose corse in salita ed in circuito. Vestita dai più famosi carrozzieri
allora irraggiungibile, di 100 chilometri l’ora! La sua trazione era posteri-
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ore attivata da un cardano in asse-vettura; aveva la frizione
cellenza, compare ora nel prestigioso Registro Italiano Alfa
pluridisco a secco, il cambio meccanico a 4 marce con
Romeo. Una targa fa bella mostra di se sotto il parabrezza
retro-marcia, l’acceleratore con il pedale in posizione cen-
della vettura e riporta il numero di omologazione 20. Fra le
trale fra quello della frizione a sinistra e del freno a destra;
attività del Museo Storico della Motorizzazione Militare, oltre
gli abbaglianti erano azionati da un pulsante sul fondo, alla
alla promozione di attività culturali - in una attrezzata sala
sinistra del pedale della frizione. I corridori con quella vettura
multifunzione - a mostre tematiche, conferenze, seminari e
facevano cose eccezionali! I suoi 840 chilogrammi di peso
convegni c’è anche una biblioteca-archivio ricca di materi-
a secco ed il telaio a longheroni e traverse in lamiera di ac-
ale storico d’epoca. A queste molteplici funzioni relazionali
ciaio stampato la rendevano una vettura leggera, rigida e
svolte alla Cecchignola di Roma si aggiunge quella di essere
maneggevole che richiedeva comunque molta profession-
presente in molte occasioni motoristiche, e di impiegare in
alità, soprattutto a causa dei freni!. Con il suo sterzo a vite
gare di regolarità, alcuni degli esemplari più prestigiosi che
e ruota e l’ampio volante in guida destra, molto vicino al
ha in carico. Questo al fine di sottolineare la capacità di re-
petto (come si usava allora nella guida sportiva), Nuvolari si
cupero dei suoi Tecnici e anche di dimostrare che gli esem-
esaltava in corsa con le sue derapate controllate su circuiti
plari storici militari e civili che ha in mostra statica nel Museo,
spesso in terra battuta, nei quali cercava di posizionare in
sono funzionanti, manutenuti perfettamente ed in grado di
curva le ruote il più possibile parallele e di tenere il motore
partecipare persino a delle gare di regolarità. Non è un caso
sempre su di giri, per rispondere prontamente alle sue ac-
che il motto del Museo sia: “Con fede custodisco!”.
celerate! L’esemplare restaurato dal Museo, per la sua ec-
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Benvenuti a
NOTTE BIANCA A EUROMA2. MUSICA, SPETTACOLI E SALDI!
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EUROMA2! VENERDI 19 LUGLIO 2013, APERTI FINO ALL’UNA!!
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Venerdì 19 luglio 2013, l’estate romana si arricchisce di un nuovo
teatrino, laboratori artistici e gigantesche bolle di sapone. Saranno inoltre
evento ideato dal Centro Commerciale Euroma2: LA NOTTE BIANCA
offerti gratuitamente a tutti zucchero filato, pop corn ed altre golosità. Ma
DI EUROMA2. MUSICA, SPETTACOLI E SALDI! I battenti del centro com-
anche gli adulti potranno ‘giocare’ nello spazio dedicato alle caricature, o
merciale resteranno eccezionalmente aperti fino all’una di notte per
nel corner riservato al karaoke. E ancora, danze caraibiche e l’imperdibile
una serata insolita all’insegna dello shopping, ma anche di tanto di-
appuntamento con l’intrattenimento di Alberto Laurenti. Il tutto sarà vis-
vertimento.
suto tra lo shopping notturno per un pieno di saldi e coronato da uno spettacolo di mirabolanti fuochi d’artificio. L’evento sarà seguito in diretta
Una notte ricca di eventi interessanti, ma anche un’occasione imperdibile
dai conduttori di Capito?!? trasmissione di punta del palinsesto di Radio
per fare shopping nel centro commerciale più glamour della Capitale a
Roma Capitale (93.00 FM).
prezzi irripetibili. Solo per questa notte saranno in vendita, fino ad esaurimento scorte, buoni spesa al 50% del loro valore reale, da utilizzare nei negozi del Centro entro la fine della notte bianca. All’interno del Centro,
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poi, i visitatori troveranno attrazioni per tutti i gusti e tutte le età, a comin-
www.euroma2.it
ciare soprattutto dai più piccoli: per loro sarà allestito uno Spazio Bimbi
www.facebook.com/CentroCommercialeEuroma2
con animatori professionisti, musica, giochi, balloon art, piccole magie,
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Da “Davide Causio” a “Delizie di pane” in tre generazioni!
Il sublime piacere del gusto
FABIO CAMPOLI. Un modo di fare cucina che è diventato uno stile inimitabile. Una cucina che porta il segno della contaminazione tra la sperimentazione che ricerca il nuovo e la tradizione che affonda nei sapori tipici. Ma non solo. Chef di Rai Uno, food designer, consulente, testimonial, docente, organizzatore di eventi, tre libri all’attivo e Presidente del Circolo dei Buongustai: tutto questo è Fabio Campoli.
Peperoncino, ben oltre il piccante. Pubblicato “Elogio del peperoncino” con le ricette di Fabio Campoli
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“Elogio del peperoncino” (Autentica Edizioni) è il nuovo progetto del Circo-
in cucina. E i piatti proposti ne sono una dimostrazione, dall’antipasto
lo dei Buongustai di Fabio Campoli in collaborazione con l’Associazione
arrivando fino al dolce, il peperoncino è coprotagonista di ogni ricetta,
Peperoncino a Rieti. Protagonista della scorsa edizione di Rieti Cuore Pic-
regalando carattere e personalità. Lo conferma lo chef Fabio Campoli,
cante, dopo la presentazione del 27 agosto presso la Città del Gusto del
autore delle sessanta ricette all’interno del libro: “Amo il peperoncino e
Gambero Rosso a Roma. Centosessanta pagine “piccanti” dedicate alla
sono dell’avviso che bisogna scardinare l’idea di un’alta cucina lontana
spezia più famosa nel mondo. Un pamplhet che racchiude cultura, sci-
dai gusti “piccanti”. La cucina ha bisogno di colore e di sapore. E il peperr
enza e gastronomia, pensato in occasione della fiera internazionale sul
oncino con le sue tonalità, i profumi e gli aromi arricchisce e rinvigorisce
peperoncino di Rieti. L’idea di questo libro nasce dalla volontà di dare
il gusto. Inoltre in questo libro non si parla semplicemente di peperon-
importanza e diffondere sempre di più la cultura del “non solo piccante”
cino, ma si fa cultura del peperoncino va ben oltre il piccante”. Il pep-
e l’utilizzo del peperoncino in cucina. Una spezia da sempre considerata
eroncino rappresenta in pieno il binomio gusto-salute, ricco di vitamine
povera e per i poveri, vista la facilità di coltivazione e l’uso abbondante
e proprietà benefiche, conserva anche storia e tradizioni, che giungono
che i contadini ne facevano per insaporire i loro piatti. Per molto tempo
a noi dall’epoca di Cristoforo Colombo. Il libro “Elogio del peperoncino”
relegata in una categoria poco “aristocratica e alta” della cucina e più
unisce tutto questo. Nelle sue pagine sono raccontate le diverse specie,
vicina alla cucina popolare e alle tipicità regionali. Contrariamente da
come il Diavolicchio calabrese, il Red Scorpions, l’Habanero o il Cayenna,
quello che si può pensare il peperoncino è una spezia internazionale,
per citarne alcuni tra i più conosciuti, attraverso delle schede tecniche
simbolo di incontro e confronto tra le varie culture. Dall’Area del Mediterr
del professor Valter Marmo, la sua applicazione in cucina con le ricetta
raneo all’America Latina, passando per l’Africa ogni continente ha il suo
dall’antipasto al dolce di Fabio Campoli e gli abbinamenti con i vini selezi-
peperoncino tipico. Una bacca preziosa che va assolutamente riscoperta
onati dal sommelier del Gambero Rosso Marco Sabellico.
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Il sublime piacere del gusto
Calamarata con baccalà, peperoncino e ceci
Ingredienti per 4 persone calamarata g350 Olio extra vergine cucchiai 3 Rosmarino ciuffi1 Aglio spicchi 2 Peperoncini fresco g5 Ceci bolliti g100 Baccalà bollito nel latte g100 Prezzemolo ciuffi 3 Pomodori freschi n°2 In una padella preparate un fondo di olio extra vergine ed aglio tritato, fatelo cuocere lentamente, quindi aggiungete il pomodoro tagliato a cubetti(meglio se privo della buccia e semi) ed il rosmarino, il peperoncino e condite con il sale, lasciate cuocere per 5 minuti. Unite i ceci e fate proseguire la cottura per almeno 5 minuti. Fate cuocere la pasta, scolatela e versatela nella padella. Aggiungete a questo punto il baccalà sfogliato e togliete il ramoscello di rosmarino. Lasciate insaporire la pasta sul fuoco e servite spolverata di prezzemolo tritato.
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Quattro zampe e una penna
X favore portami con te
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93
FTT
FreeTimeTeenagers Susanna Russello
Spunti di riflessione: il clima autunnale ispira! di Susanna Russello
94
> Avrete sicuramente almeno ragionato tutti una volta sul concetto per
una scena cui poi metto stop e automaticamente riparte dall’inizio sino
il quale, essendo l’uomo un essere finito (in quanto soggetto ad un ciclo
allo stop. Capite bene, che il mio mettere stop nasconde comunque
vitale che termina con la morte) questo non sia in grado di farsi un’idea
il finito. Ok ok, non voglio ingarbugliarvi le menti: alla fine di questo
dell’infinito. La nostra mente, finita, non è capace di immaginare qual-
articolo ognuno di voi tornerà alle sue faccende: c’è chi studiava, chi
cosa di infinito: provate a pensare all’Universo. Lo immaginate finito, le
in fila alla cassa ha visto su questa la rivista e ha pensato di passare il
immagini che si disegnano nella vostra mente hanno degli orizzonti. La
tempo così invece che innervosendosi per la lentezza della commes-
mia per esempio è una cupola nera come una notte cupa piena però di
sa, chi mi conosce e poi mi dirà: ”Susi, ti ho letta l’altroieri!”. Vi rubo
punti, brilluccichii, polveri nebbiose, gas colorati, che riempiono la volta
poco poco tempo, ma seguitemi: l’uomo tende all’infinito forse per-
del cielo nerissimo all’ennesima potenza rispetto ad un cielo stellato co-
ché non può ottenerlo, perché non saprà mai gestirlo. Cerca di rag-
mune. Ho però detto che immagino una cupola, ed una cupola, come
giungerlo in ogni modo: scientificamente, rintracciando la presenza di
ben sapere, ha dei limite, ha una fine rotonda, nel caso del cielo, ha un
questo nel mondo reale; matematicamente, cioè servendosi di stru-
orizzonte. Ehi sono sempre io, Susanna, solo stasera un po’ più filosofa!
menti razionali per determinarlo (perché, lettori e lettrici, l’infinito non
Insomma se si immagina una caduta infinita, per esempio io penso
è quello che la maggior parte dei ..mi si passi il registro colloquiale
all’immagine di un uomo che si butti da un palazzo (e già questo pre-
più basso che esiste, “bimbiminkia” portano al polso o tatuato ad-
suppone che il palazzo abbia delle fondamenta su strada, che deter-
dosso a ricordare l’amore per la migliore amica, per il boyfriend o
minano quindi una fine alla caduta dell’uomo) ma non arrivi mai a toc-
per gli One Direction.); filosoficamente, elaborando una concezione
care la strada perchè l’immagine riparte, si ripete: insomma immagino
compiuta di infinito ed in ultimo, la via che per indole personale prefe-
risco, tentando l’ambito artistico-letterario, attraverso l’espressione
traguardi da diciottene, uno di quelli tipo: “Vado a vivere da solo, così
del sentimento dell’infinito che ognuno ha dentro di sé o quelle pas-
faccio quello che me pare!” o anche: “Oooh ora ho la macchina ragazzi,
sioni, tecnicamente incarnate dal “sublime”, che l’infinito ci provoca
dove andiamo quest’estate?” ma quanto ci piace sognare eh, noi giovani
quando ci rendiamo conto di fronte ad esso della nostra piccolezza.
con la perenne illusione – o certezza – che un giorno cambieremo il mon-
Di fronte all’infinito l’uomo si sente schiacciato: Tutto il nostro mondo
do: siamo davvero bellissimi, siamo la parte migliore di questa società.
è costantemente in bilico tra l’infinitamente grande e l’infinitamente
Buonanotte teenagers!
piccolo e ci suggerisce il sentimento dell’illimitato; ma la sensazione più bella, più sconvolgente e profonda, nasce dalla presa di coscienza di ciò che sta avvenendo nell’animo. Quando rimaniamo profondamente turbati da un paesaggio od un’atmosfera, od una semplice scenetta, una luce particolare, quel sentimento d’infinito
Se volete scrivermi a FTT per chiedermi qualsiasi tipo di parere su
c’invade e non ci lascia. Quell’immagine poi, o quell’odore o quel
ogni aspetto della vostra vita da teenagers inviate una mail a su-
qualunque cosa vi ha trapassato l’anima e vi ha fatto rendere conto
sanna.russello@gmail.com. Dai piccoli problemi di cuore ad un con-
dell’infinita bellezza, dell’infinita sensibilità e dell’infinita potenza.
siglio per fare un regalo, una sorpresa, su qualche locale per organ-
Bene, bene, questo discorso lasciamolo così, non ho intenzione di for-
izzare una festa, posso consigliarvi dei ristoranti o dei pubs con bella
giare un’idea e imporvela. Ognuno ci pensi un pò, pensare è bello.
musica, delle palestre attrezzate in cui allenarvi o qualche esercizio
Passiamo al frivolo: sto studiando per prendere la patente! Uno di quei
semplice ma efficace da fare in casa (amo il fitness!), io sono qui!
95
Street
La moda e l’arte nascono
Style
dalla strada
di A.M.
Davide Tosi con Manuela Arcuri
Sofia Club_Fondi
Leggiamo Novemila giorni e una sola mattina Jessica Brockmole Novemila giorni e una sola notte ha tutti i requisiti per essere un successo. Prova d’esordio di Jessica Brockmole, è un romanzo epistolare che racconta una storia d’amore e di speranza, di attesa e di distanza. La vicenda di una madre si rispecchia in quella di sua figlia, vent’anni dopo, ed ecco che il passato riemerge. Tutto inizia quando Margaret scopre una lettera che appartiene a sua madre Elspeth. È indirizzata a una ragazza di nome Sue da parte di un giovane americano che si chiama David. La lettera, una dichiarazione d’amore assoluto che resiste al tempo, è il primo tassello da cui la ragazza parte per ricostruire la vita della madre, una donna taciturna e riservata che, alle sue domande ha sempre risposto:”Il primo volume della mia vita è esaurito”. Cosa nasconde Elspeth? Chi sono Sue e David e perché non ha mai voluto che Margaret sapesse nulla riguardo a suo padre? Jessica Brockmole fa parlare le lettere ed esse danno voce ai sentimenti più intensi dei personaggi, restituiti con voce diretta, senza il filtro del racconto che spesso attenua e nasconde. Come in un gioco a incastro, le lettere si alternano nel tempo: dalla prima alla seconda guerra mondiale assistiamo al ritorno di paure e desideri che accomunano i personaggi. ano. Perché Elspeth è una poetessa e la loro storia d’amore passa proprio attraverso i libri. € 16,00
Nord Editore
Il mio nome è nessuno - Il ritorno di Valerio Massimo Manfredi Odysseo, per antonomasia l’uomo ingegnoso e multiforme, grazie ad un abile stratagemma ha finalmente espugnato Troia. Sono passati dieci anni dall’inizio della guerra e l’eroe non desidera altro che ritornare agli affetti familiari e alla sua Itaca. Intraprende così un lungo strepitoso viaggio di ritorno, una nuova avventura piena di continui incidenti e incredibili peripezie, contrastata dall’odio di un dio avverso: Poseidone. Valerio Massimo Manfredi con Il mio nome è Nessuno. Il ritorno conclude la duologia dedicata all’eroe più complesso della mitologia greca. Dopo aver descritto l’infanzia e la formazione di Odysseo ne Il giuramento, l’autore chiude la narrazione con il racconto più avventuroso di tutti i tempi: il viaggio di ritorno. In passato Manfredi, archeologo e studioso del mondo classico, si era già imbattuto in un simile esperimento narrando, attraverso una trilogia, la nascita e la morte del grande condottiero greco Alessandro Magno, ma questa volta ha il merito di veicolare la conoscenza del mito al grande pubblico e soprattutto ai giovani che hanno letto di un eroe molto simile agli uomini, pieno di contraddizioni, in cui coesistono gloria e debolezza, ingegno e distruzione, capace di soffrire e infliggere sofferenza. € 19,00
Mondadori Editore
Marina Bellezza di Silvia Avallone Marina Bellezza è in primo luogo uno sguardo inedito sui territori in cui la scrittrice è nata e vissuta. Il romanzo ha la crisi sullo sfondo, questa crisi a noi così vicina, che ci accompagna nei discorsi e nelle azioni di tutti i giorni, ma non parla della crisi. Piuttosto racconta l’amore e il coraggio di personaggi che trovano delle risposte possibili, delle vie di uscita. Marina è la ragazza che dà il nome al romanzo, caparbia, testarda, talentuosa. Canta e balla nei centri commerciali, sogna di diventare famosa e di sfondare nel mondo della musica e dello spettacolo. Un po’ eroina ottocentesca, un po’ ragazza di provincia con una storia difficile come tante altre, Marina è sfuggente, inafferrabile ma ha un punto di riferimento che resta sempre fermo: Andrea. Ventisette anni, bibliotecario, ha un sogno che tutti considerano impossibile: fondare un’azienda casearia nei luoghi dei nonni, ritornare laddove è nato per ricostruire. Qui arriviamo al cuore del romanzo: se con Acciaio Silvia Avallone aveva raccontato una guerra aperta, un mondo che, nel benessere generale di cui parlavano i telegiornali, sembrava dimenticato, Marina Bellezza è un modo per rispondere a questo senso di generale impossibilità che ci circonda, l’impotenza della crisi, dello stallo. Dopo Piombino, quindi, anche questa Valle Cervo è un po’ terra di confine. € 18,50
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Rizzoli Editore
Cinenews Gravity Regia di Alfonso Cuarón Interpreti: Sandra Bullock, George Clooney, Ed Harris, Orto Ignatiussen, Phaldut Sharma Gli astronauti Ryan Stone e Matt Kowalsky lavorano ad alcune riparazioni di una stazione orbitante nello spazio quando un’imprevedibile catena di eventi gli scaraventa contro una tempesta di detriti. L’impatto è devastante, distrugge la loro stazione e li lascia a vagare nello spazio nel disperato tentativo di sopravvivere e trovare una maniera per tornare sulla Terra. Lo spazio non è più l’ultima frontiera, nel nuovo film di Cuaròn non c’è nulla da esplorare, si rimane a un passo dal nostro pianeta ma lo stesso la profondità spaziale continua a non essere troppo distante dalle lande desolate del cinema western, un luogo talmente straniante da confinare con il mistico, l’ultimo rimasto in cui esista ancora la concreta sensazione che tutto possa accadere, in cui si avverte la presenza dell’ignoto e quindi in grado di mettere alla prova l’essenza stessa dell’essere umani. C’è tutto questo nel blockbuster con Sandra Bullock e George Clooney che Alfonso Cuaròn è riuscito a realizzare senza muovere un passo dalle convenzioni hollywoodiane, quelle che impongono l’inevitabile coincidenza dell’avventura personale con un mutamento interiore e il superamento del solito trauma radicato nel passato.
ILl cacciatore di donne Regia di Scott Walker Interpreti: Nicolas Cage, Vanessa Hudgens, John Cusack, Dean Norris, Kevin Dunn Jack Holcombe è un detective della polizia dell’Alaska in procinto di ritirarsi dal servizio. Gli viene affidato un caso estremamente complesso. C’è un serial killer che attira giovani donne, le incatena, le violenta e poi le uccide. Jack sospetta di una persona apparr entemente tranquilla: Robert Hansen. Occorrono però prove schiaccianti contro di lui e potrebbero arrivare dalla testimonianza di Cyndy Paulsen che è riuscita a scappare prima di essere uccisa. Cyndy però è una ragazza complicata e indurla a testimoniare non è facile. Ispirato a delitti realmente accaduti questo film torna a mettere l’uno di fronte all’altro Nicholas Cage e John Cusack che non si incontravano dai tempi di Con Air. Questa volta il confronto è a distanza con l’eccezione dell’ultima parte del film e la bilancia pende a favore di un maggiore spazio offerto alla psicologia del detective (Cage) rispetto a quella del killer (Cusack). Se infatti di Jack comprendiamo le motivazioni (spora a tutte un senso di protezione paterna) che lo spingono a cercare di risolvere il caso, Robert viene soprattutto mostrato in azione e i motivi (se così si possono chiamare) per cui uccide vengono più detti degli altri che non fatti emergere dalla sua presenza sulla scena. In realtà però il film (che ripercorre luoghi ormai più che comuni del genere) ha il pregio di centrare l’attenzione sulla fragilità di Cyndy Paulsen interpretata con grande adesione da Vanessa Hudgens. Riddick Regia di David Twohy Interpreti: Karl Urban, Vin Diesel, Katee Sackhoff, Matthew Nable, Dave Bautista Il ricercato Richard Riddick, che abbiamo già incontrato in Pitch Black e The Chronicles of Riddick, si ritrova su un pianeta brullo e popolato da bestie feroci, lontano da casa e alla mercé dei cacciatori di taglie dell’intera galassia. Il suo obiettivo è ritornare al pianeta Furya e a renderlo possibile, ma anche a mettere in pericolo la sua vita, sono due gruppi di merr cenari atterrati proprio allo scopo di catturare Riddick, guidati l’uno dallo psicopatico Santana, l’altro da Johns, combattente intergalattico che ha con il ricercato un antico conto da saldare. Ancora una volta quella di Riddick è la parabola dell’uomo solo contro un mondo spietato, impegnato a sopravvivere in un universo oscuro nel quale si muove con agilità dopo aver modificato chirurgicamente gli occhi, che ora possono contare su una sorta di visione a raggi infrarossi. Una metafora potente per i nostri tempi bui e la nostra epoca individualista che, nell’episodio iniziale della saga, si era tradotta in un B movie originale e divertente, anche grazie al modesto budget che spingeva il regista David Twohy ad “arrangiarsi” in modo creativo. Con l’aumento di budget il secondo capitolo si era adagiato sui cliché sacrificando lo spirito irriverente e iconoclasta di Pitch Black al conformismo hollywoodiano. In questo terzo episodio Twohy cerca una difficile sintesi fra lo spirito del B movie originale, evidente nell’ironia con cui vengono descritti i personaggi, e la necessità commerciale di confezionare un blockbuster globalizzato.
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le lettere dei lettori di ROMA
Riceviamo sempre e-mail da parte dei nostri numerosi lettori, ne e pub ubbl bbl blibli chiamo alcune ringraziando ed invitando tutti a continu uare a mandarci commenti, richieste e perchĂŠ no, anche critiche, qualora ra ce ne fossero. Grazie! Gilda Tucci
Gentile Direttrice, a seguito della recente sentenza della Corte d’Appello di Roma con cui il giudice ha disposto il reintegro degli operatori dialcuni call center Vodafone, licenziati ingiustamente, mi fa piDFHUH VHJQDODU/H TXDQWR q LPSRUWDQWH TXHVWD YLWWRULD GHL ODvoratori a livello soprattutto sociale. Trovo che E42 Magazine Roma sia davvero una rivista ben strutturata perchĂŠ, pur non trascurando mai la drammatica congiuntura politico-economica e sociale della nostra epoca, riusce a lanciare sempre quel bagliore di positivitĂ che serve a noi giovani per continuare a credere e ad impegnarci. Le segnalo la parte di un articolo che ho molto apprezzato. “La nota “socialeâ€?. Le decisioni sono state imposte da un pugno di manager Vodafone che lavorano comodamente protetti da incarichi strapagati Gli operatori del call center, di contro, hanno dovuto combattere una battaglia legale e sindacale lunga 6 anni e che, dato drammatico, hanQR SDJDWR FRQ XQ SHVDQWLVVLPR FRVWR SHUVRQDOH 6RQR XRPLQL e donne, quarantenni, che non hanno ancora certezze e che oggi si trovati a dover combattere una battaglia in nome del rispetto della legalitĂ e della difesa del proprio posto di lavoro. Non sono gli unici ad essere coinvolti in circostanze di questo
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genere e proprio per questo il loro impegno assume una notevole valenza sociale. La loro vittoria di oggi deve rappresentare una lezione positiva per tutti coloro che non combattono o che hanno smesso di farlo piegandosi alla rassegnazione e al timore dei potenti e prepotenti. Dall’altro lato della medaglia, DVVLVWLDPR DOO¡HQQHVLPR FDVR LQ FXL QHO GLULWWR GHO ODYRUR q LO giudice a dover “creareâ€? soluzioni e possibilitĂ tuttavia questa q FRPXQTXH XQD OXFH LQ IRQGR DO WXQQHO q YHUR FKH PDQFD OD politica e il rispetto del lavoro e dei lavoratori sono concetti quasi assenti, ma chi combatte può (sempre) vincere.â€? Lavoro in un call center. Da ora penso che “CHI COMBATTE PUĂ’ 6(035( 9,1&(5(Âľ $QFKH VH OD PLD YLWWRULD VDUj DQGDUH YLD GDO FDOO FHQWHU H &26758,5( ,/ /$9252 67$%,/( ( 62'',6)$&(17( &+( 92*/,2 *UD]LH VLJ UD 7XFFL SHU OD 6XD DWWHQ]LRQH DOOD VRFLHWj H SHU L FRQWHQXWL FKH WURYLDPR RJQL mese su E42 Magazine Roma!
La Parola di Pasquino Il Forum dei Cittadini e delle Istituzioni di Roma Capitale
L’appello di una mamma Sono la madre di un alunno iscritto alla 1 Media dell’Istituto L.da Vinci, Viale
allontanarmi da loro. Anche Tommaso è molto sereno e ha rapporti ottimali
della Grande Muraglia di Roma. Nel mese di giugno 2012 ho fatto richiesta
di convivenza e di empatia con tutti loro tali da considerarli parti integranti
sia online che verbale alla Professoressa Labriola motivando, ampiamente,
della nostra famiglia. Ho chiesto spiegazioni di quanto avvenuto andando
la mia scelta per la sezione F, in quanto in tale sezione erano state inviate
a vari colloqui con il Dirigente Scolastico, con lo Psicologo, con la Prof.ssa
le richieste di alcuni compagni di classe e di vita di Tommaso. Sono stata
Labriola supportata da alcuni di questi genitori che sono stati ascoltati e
rassicurata dalla Professoressa Labriola ma all’inizio del nuovo anno sco-
hanno relazionato con le suddette Persone. L’unica giustificazione datami è
lastico, mio figlio è stato inserito nella sezione B perche’ la Professoressa ha
-che la sez. F èmolto numerosa, ma so che esiste una classe con 30 alunni
dimenticato di segnalare le mie motivazioni alla Commissione Classi, non-
e nella sez. F un alunno non si è ancora presentato. La mia richiesta è che
ostante la mia richiesta fosse supportata dalla relazione dello Psicologo
sia rivisto l’inserimento di mio figlio Tommaso nella sez. F, per il suo be-
Dottor Di Giuseppe assegnato allo stesso Istituto. Le mie argomentazioni
nessere e la sua serenita’ senza nulla togliere al valore degli Insegnanti che
non sono legate a rapporti di simpatia o antipatia verso alcuno, bensi’ a
ha incontrato in questi primi giorni di scuola. Personalmente porto avanti
motivazioni molto valide legate al benessere di mio figlio Tommaso. Mi
ancora questa richiesta perche’ sento che la mia Famiglia è stata ingius-
sono trasferita due anni fa a Roma da Milano in seguito alla separazione
tamente e profondamente colpita soprattutto, notando il disinteresse rav-
da mio marito e qui sono riuscita a costruire relazioni amicali e di aiuto
visato nelle Istituzioni. Ho sempre creduto che la Scuola fosse dalla parte
reciproco con le famiglie di alcuni di questi compagni di classe sulle quali
dei ragazzi o lavorasse per evitare disagi , per questo ho cercato di essere
posso contare e dare “ in affidamento “ i miei figli quando ho necessità di
sempre presente,disponibile e collaborativa ma oggi ho dei forti dubbi !G M
Il sindaco Marino e “il taglio” delle auto blu… senza successo Questo è quanto ci costano oggi le auto blu di Roma Capitale: 11 milioni di euro ogni anno. Quasi 100mila euro al mese. Ma com’è possibile? Non erano diminuite? La prima e più ovvia deduzione è: “l’amministrazione di Roma Capitale è negligente”! Ma stavolta non è così! Stavolta siamo di fronte ad un assurdo paradosso tutto firmato Ignazio Marino (mi si conceda)! Le auto blu sono state effettivamente ridotte peccato che… le autorimesse costano quanto l’utilizzo! Quelli che di solito chiamo “i tagli finti” sono all’ordine del giorno e non sorprendono più nessuno perché tutti sappiamo bene che nessun politico si taglierà nulla ma questo caso mi lascia assolutamente esterrefatto: qui siamo di fronte ad una ingenuità, o forse superficialità, di un’amministrazione che durerà 5 anni… E che sta già stravolgendo Roma… Daniele Consoli
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Centro per l’impiego
Profilo r
OSTIA
3.1.5.2.0.2 - Tecnico Di Cantiere Edile Capo Cantiere 4.3.1.2.0.10 - Magazziniere Consegnatario Magazziniere - Ausiliario V Vendita 2.1.1.4.1.3 - Analista Programmatore Azienda Del Settore Del Commercio All’ingrosso Di Ab bigliamento Seleziona 1 Tirocinante Per Attivita’ Di Ge stione E Manutenzione Informatica. Tirocinio Formativo A TTempo Pieno Indennita’ Di Partecipazione Di 500 Euro Mensili Indispensabile Diploma In Ambito TTecnico Indispen sabile Conoscenza Windows E Infrastrutture Di Rete, Mysql Ed Sql Server Preferibile Conoscenza Php E Html,Javascript,Prestashop LL’azienda Dichiara Che La Ri cerca E’ Rivolta A Giovani TTra I 19 E I 28 Anni Sede Del Tirocinio: Albano Laziale, Zona Industriale Pavona 1.2.2.5.0.5 - Direttore Di Mensa Aziendale Assistente Direttore Mensa Per Gestione Operativa E Ge stionale Di Un Impianto Di Ristorazione 6.1.1.2.0.7 - Fresatore Di Pietra Fresatore Su Macchina Computerizzata/Rifinitore 4.1.1.2.0.6 - Impiegato Amministrativo Impiegato Amministrativo 3.1.3.5.0.3 - Geometra Contabilita’ Cantiere, Gestione Commesse E Ordini 4.1.1.2.0.1 - Addetto Ad Attività Di Back Office Addetto All’amministrazione (Contabilita’ E Fatturazione) E Mansioni Di Back Office 3.1.3.1.0.0 - Tecnici Meccanici TTecnico Delle Industrie Meccaniche 4.1.1.2.0.6 - Impiegato Amministrativo Si Ricerca Una Figura Professionale Da Inserire Nell’area Amministrativa Di Un Importante Gruppo Edile. Il Can didato Dovrà Occuparsi In Autonomia Della Contabilità
TIBURTINO ALBANO LAZIALE
CINECITTA’
SUBIACO SILD TIVOLI CINECITTA’
PALESTRINA COLLEFERRO
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SUBIACO
CINECITTA’
CINECITTA’
OSTIA
PRIMAVALLE
MONTEROTONDO OSTIA
Di Alcune Delle Aziende Del Gruppo, Registrazioni In Partita Doppia, Scritture Contabili Di Chiusura, Controlli Del Registro Iva. Registrazione In Contabilità Delle Fattu re. Registrazioni Note Contabili Delle Retribuzioni Del Perr sonale. Riconciliazioni Bancarie. LL’aspetto Fondamentale Che Si Richiede È La Capacità Di Svolgere Le Proprie Mansioni In Autonomia, Caratteristiche Di Problem Sol ving E Capacità Di Lavorare In Gruppo. Possibile TTrasformazione Del Rapporto Di Lavoro A Tempo Indeterminato Al TTermine Dell’iniziale T/D. 5.1.2.5.2.3 - Operatore Di Telemarketing Tirocinio Formativo: Attività Di Telemarketing E Modalità Di Comunicazione TTelefonica Per La Campagna Pubblici taria 2014 6.1.3.6.1.2 - Idraulico Idraulico Esperto Per Interventi Su Utenze Idriche,Sostituzione Contatori D’acqua,Distacchi E Riallacci. 4.1.1.1.0.6 - Addetto Alla Segreteria Addetto/A Alla Segreteria E Commerciale (Rapporti Clienti/Fornitori) Redazione Offerte,Gestione Ordini,Ddt E Fatture,Riparazioni,Servizi Tecnici,Organizzazione Corsi TTecnici (Formazione) 3.1.3.4.0.4 - Tecnico Di Apparati E Sistemi Elettronici Controllo E Riparazione Apparecchiature Elettroniche Industriali 8.1.4.3.0.15 - Pulitore Di Locali Pulitore,Addetto Al Lavaggio Stewarding,Riassetto E Puli zia Delle Dotazioni E Degli Ambienti Di Lavoro. 5.3.1.1.0.4 - Operatore Sociosanitario Oss 3.3.1.2.1.21 - Ragioniere Contabile Impiegato Amministrativo Addetto Alla Contabilita’ Con Software TTeamsystem, Emissione Fatture, Gestione Banche 109
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PORTA FUTURO
POMEZIA
CINECITTA’
CINECITTA’ GUIDONIA MONTECELIO PRIMAVALLE
POMEZIA
CINECITTA’
5.1.2.2.0.12 - Commesso Di Vendita Il Candidato Prescelto Si Occuperà Del Servizio Bar (Caffè, Pulizia Macchina, Panini, Gastronomia) E Dell’accoglienza Clienti E Piccole Mansioni Di V Vendita. 3.1.2.1.0.1 - Programmatore Informatico Sviluppo Software E Programmazione Con Linguaggio Java 3.4.4.1.1.1 - Grafico Pubblicitario Competenze TTecniche 1) Dattilografia E Comandi Rapidi Della Tastiera; T 2) Comunicazione; 3) Organizzazione Di Eventi; 4) Filemaker Pro (Nozioni); 5) Indesign; 6) Quarkxpress; 7) Photoshop; 8) Illustrator; 9) Dreamwea ver. Mansioni Ideazione Campagne Pubblicitarie; Orga nizzazione E Partecipazione A Eventi; Sviluppo Delle V Vendite. 6.1.3.7.0.2 - Elettricista Impiantista Di Cantiere 1 Elettricista Qualificato - 1 Elettricista /Apprendista 4.3.1.2.0.9 - Impiegato Di Magazzino Fatturazione, Sistemazione Magazzino, Piccola Contabilita’ 1.2.2.5.0.5 - Direttore Di Mensa Aziendale La Persona Si Dovrà Occupare Della Gestione Delle Di verse Unità Operative (Mense) Site Nel TTerritorio Del Co mune Di Roma. E’ Richiesto Diploma O Laurea In Scienze Dell’alimentazione O Esperienza Almeno TTriennale Nel Cam po Della Ristorazione 6.2.3.1.1.6 - Meccanico Riparatore D’auto Riparazione E Sostituzione Di Parti Di Motore E Pezzi Mec canci 6.3.4.1.0.20 - Impaginatore Ufficio Autori Competenze TTecniche Indispensabili: 1) Dat tilografia E Comandi Rapidi Della TTastiera; 2) Filemaker Pro (Nozioni); Latex; Indesign; Quarkxpress; Photoshop; Illustrator; 3) Impaginazione; 4) Redazione. Mansioni Im pagina TTesti, Riceve Le Proposte Di Pubblicazione; Pro
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OSTIA
PORTA FUTURO PORTA FUTURO
CINECITTA’
COLLEFERRO
PORTA FUTURO
pone Le Opere Ai Direttori Delle Collane; Redige I Contrat ti Di Edizione E I Preventivi; Acquisisce I Diritti Esteri. 3.3.2.3.0.1 - Agente Di Assicurazione Consulente Assicurativo Con Portafoglio Clienti E Poten ziale Inquadramento 2.1.1.4.2.6 - Responsabile Di Sistemi Informativi Responsabile Sistemi Informativi 5.2.2.3.2.6 - Cameriere Di Sala 1 Cameriere Ai Piani Oppure Di Sala (Obbligatoria Iscri zione L. 68/99 Art. 18). Il Cameriere Ai Piani Si Occuperà Dell’allestimento Camere E Della Loro Pulizia Comprensive Dei Bagni Ed Aree Comuni. Il Cameriere Di Sala Dovrà Cono scere Le Diverse TTipologie Di Servizio E Relative Tecniche . 6.3.3.2.2.4 - Pellettiere Artigiano Artistico Accessori Di Pelle Pratico Nella Lavorazione Della Pelle(Borse, Cinte, Porta fogli Etc) 4.1.1.1.0.1 - Addetto A Mansioni D’ordine Di Segreteria Il/La Candidato Ha Maturato Minima Pregressa Esperien za Presso Studi Professionali/Commerciali O Presso LL’amministrazione Di Società. Si Richiede Dimestichezza Con La Gestione Di Semplici Pratiche Amministrative, Ge stione Archivio. Possibile TTrasformazione Del Rapporto Di Lavoro Al TTermine Del Tirocinio. 4.1.1.2.0.1 - Addetto Ad Attività Di Back Office La Figura Opererà All’interno Del Reparto CustomerCa re, Riportando Al Back Office Supervisor, E Si Occuperà Di Gestire Le Richieste Di Assistenza Dei Clienti Non Gesti te Direttamente Dal Call Center In Outsourcing, Opere rà In Stretto Coordinamento Con Gli Atri Reparti Aziendali (Merchandising, Logistica E Finance), Controllerà Il Buon Andamento Dei Processi Non Interamente Automatizza ti, Sovrintenderà Il Processo Di Inserimento Degli Ordi ni Web Ed Effettuerà Dei Check Volti A Prevenire Le Frodi,
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TORRE ANGELA
PORTA FUTURO
OSTIA TIVOLI
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Effettuerà Survey Volte A Valutare La Qualità Del Servi zio Percepito Dai Clienti E Gestirà La Pubblicazione Dei Feedback Sui Prodotti Sul Sito Web. 3.3.1.3.1.1 - Consulente Informazioni Commerciali Consulente, Gestione E Sviluppo Rapporti Con La Cliente la, Call Center E TTecnici 4.2.2.2.0.6 - Portiere Di Notte La Figura Dovrà Occuparsi Dell’accoglienza Clienti: Check In E Check Out; Dovrà Procedere Agli Addebiti Ed Alla Quadratura Finale Dei Reparti, In Particolari Di Quelli A Gestione Indiretta; Procederà Alle Stampe Ed Alla Chiu sura Contabile Giornaliera Nel Sistema Computerizza to Eseguendo Le Richieste Formulate Dal Sistema; Dovrà Gestire La Corrispondenza, L’archiviazione L Istat/Libro Questura; Dovrà Compilare Il Rapporto Notte Con TTutte Le Notizie Da Comunicare Alla Direzione. La Sede Di Lavoro E’ A Roma, Raggiungibile Con I Mezzi Pubblici. Si Offre Contratto A TTempo Determinato Di 12 Mesi, Proro gabili, Full-Time Con Turni Solo Notturni Dalle 23,00 Alle 07,00. 3.1.2.1.0.1 - Programmatore Informatico Customizzatore/Programmatore Sap 3.3.2.3.0.1 - Agente Di Assicurazione Gestione E Sviluppo Portafoglio Clienti