PERIODICO DI ATTUALITA’ - EDITORE PASQUINO EDITRICE SRL - ANNO I n°1 - luglio 2012
EURO ENIGMA: Una crisi? Una guerra? Una truffa? SPECIALE Via D’Amelio XX anni dopo: Il giudice Borsellino ucciso tre volte?
XII MUNICIPIO: Intervista al presidente
Street Style:
E42 SI TUFFA NEL MONDO DELLA NOTTE
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Editoriale
Care lettrici , cari lettori dove eravamo rimasti ? Dopo qualche mese di assenza , E42 magazine ritorna a svolgere il suo ruolo di primo ed unico mensile di informazione territoriale e cittadina. E’ cambiata la proprietà ma non i contenuti né la linea editoriale.; le nuove risorse serviranno anche a migliorare la qualità dell’informazione. Per il resto il lettore continuerà ad essere aggiornato sulle vicende del XII MUNICIPIO ,inoltre verra’ dato maggiore spazio alle notizie che riguardano tutto il territorio capitolino. E’ questa una delle principali novità ma non l’unica. La crisi che sta attanagliando il Paese e tutta l’Eurozona non puo’ passare inosservata. Ad essa verrà dedicata una specifica rubrica e di volta in volta saranno interpellati autorevoli esperti per fornire il loro, prezioso contributo. Ma una crisi per quanto grave possa essere merita comunque di essere affrontata con lo spirito ottimista e la solarità che da sempre sono considerate le qualità intrinseche del popolo italiano, per questo si continuerà a fornire il consueto spazio a quanto di buono e divertente caratterizza la città di Roma e l’Italia in generale. In questo primo numero si parlerà dell’ Euro ,della sue problematiche e delle ultime novità in merito. Verra’ dedicato uno speciale al ricordo di Paolo Borsellino in occasione del ventesimo anniversario della strage di via d’ Amelio. Proveremo a spiegare nella maniera adeguata i vent’anni di bugie, falsi pentiti e giustizia deviata che hanno infangato la memoria del magistrato ucciso. Tutto questo non sarà facile ma ci proveremo. Ringraziando ancora quanti hanno scelto di seguirci,saluto i nostri lettori con due celebri frasi del grande Jim Morrison che recitano : “A VOLTE IL VINCITORE E’ QUELLO CHE NON HA MAI MOLLATO “ e “IL DESTINO E’ CONTRO DI NOI , PEGGIO PER LUI “....
Il direttore
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Periodico di attualità Anno I - numero 1 - luglio 2012 EDITORE Pasquino Editrice Srl Via Sabotino, 46 00195, Roma Registrazione Tribunale di Roma n. 172/2012 del 11/6/2012 Direttore Responsabile Gilda Maria Tucci Camuri Vice direttore Daria Onofri Collaboratori Sergio Allegra Jessika di Cesare Simone Nastasi Marco Cannavicci Laura Solari Pietro Maria Putti Sabrina Allegra Cristina Allegra Paolo Coscione Roberto Di Carlo Marina Giangiuliani Michele Spremolla Patrizia Chelini Luigi Gemma Federica Costa Marta Ruggeri
Primo Piano Euro enigma
Inchiesta Il giudice Borsellino
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Spettacolo Atlantico Live
Arte e creatività Summer Setting Tables
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Redazione Via Australia, 20 00144, Roma Tel: 334 7460070 Email: info@e42magazineroma.com Sito: www.e42magazineroma.com Direzione Via Sabotino, 46
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EURoeconomy
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Psiche e società
sommario luglio 2012
EUR in progress Un quartiere in progress
Fatti e personaggi Intervista a Pasquale Calzetta
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Moda e design Sarli Couture
Sport Sara Errani
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Eventi Premio Roma Narrativa 2012
42 XII Municipio
48 Leggiamo
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Costume e societĂ Roma di notte
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Il sublime piacere
Quattro zampe e
del gusto
una penna
66 Street style
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Primo Piano
EURO ENIG UNA CRISI?
di Simone Nastasi
O UNA
TRU
E se un giorno si scoprisse che la crisi dell’Euro il cui prezzo è stato pagato dai governi eletti dei Paesi più colpiti, i cosiddetti Piigs, e dalle popolazioni degli stessi Stati impoveriti da manovre lacrime e sangue, fosse stata soltanto una manovra speculativa?
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U
Quando sembrava che il vertice di Bruxelles fosse riuscito nell’impresa
esecutivi mediterranei usciti vincitori delle rispettive elezioni politiche, alcu-
titanica di calmare le acque agitate dei mercati finanziari, all’indomani
ne gravi mancanze dimostrate strada facendo dai governi in carica.
dell’ennesima ricaduta seguita al solito e puntuale innalzamento dello
In principio ci furono le ammissioni dell’allora premier greco Papandreu il
spread, tra l’incredulità di Monti e la rigidità della Merkel, è cominciata
quale arrivò pubblicamente ad ammettere di aver “truccato” i bilanci del
a circolare anche tra le autorevoli pagine del Sole 24 Ore un’ipotesi fino
suo governo, esponendo la Grecia al rischio, puntualmente materializ-
ad ora mai presa in considerazione. Tanto banale quanto inquietante se
zatosi, di un attacco speculativo i cui effetti sono noti a tutti. L’incertezza
fosse dimostrata. E se un giorno si scoprisse che la crisi dell’Euro il cui
della Cancelliera tedesca Angela Merkel, chiamata a decidere in quanto
prezzo è stato pagato dai governi eletti dei Paesi più colpiti, i cosiddetti
rappresentante dell’economia più forte di tutta Eurolandia ad un salvatag-
Piigs, e dalle popolazioni degli stessi Stati impoveriti da manovre lacrime
gio immediato della Grecia ha fatto il resto: nei mesi successivi a partire
e sangue, fosse stata soltanto una manovra speculativa? La più cinica e
dal giugno del 2010 è iniziata quella che qualcuno forse non a torto ha
diabolica ma
socialmente più incisiva a tal punto da portare un Paese
voluto definire “la guerra dell’Euro”. Un attacco dopo l’altro sferrato contro
come l’Italia un’altra volta, la seconda in pochi anni, in recessione. Per
la moneta unica e mirato a colpire le parti più esposte ossia quegli Stati
due anni giornali e politici hanno ripetuto il mantra della crisi dei Paesi
compresa l’Italia che si presentavano al giudizio dei mercati ognuna con
che prima erano Pigs poi sono diventati Piigs adesso non si sa più ne-
una propria debolezza diversa. Quanti all’interno di Eurolandia avrebbero
anche cosa siano. Una diagnosi quella proposta da Angela Merkel che
sperato in un intervento difensivo degli Stati più forti dal punto di vista fi-
sembrava aver convinto un po’ tutti per quanto qualcuno sopratutto in
nanziario sono stati evidentemente delusi: la finanza speculativa ha trovato
Italia si fosse sforzato di mettere in dubbio le accuse della Cancelliera
invece il suo migliore alleato nell’assenza di una voce politica unisona e
alimentate dall’ex presidente francese Nicolas Sarkozì. Certamente non
capace di rispondere in maniera tempestiva ed efficace alle carenze la-
hanno giovato alla difesa dell’allora governo italiano come di tutto gli altri
mentate dall’unione monetaria.
IGMA:
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UNA GUERRA?
RUFFA ? Mai nella storia del dopoguerra una crisi finanziaria era arrivata a tal pun-
prestiti dalle banche europee. In Italia si è giunti oggi alla paradossale si-
to; mai fino ad oggi la democrazia era stessa messa a tal punto in discus-
tuazione per cui se alle banche è imposto di prestare denaro a costi sem-
sione come sistema politico inidoneo ad arginare le speculazioni finan-
pre più alti, il governo tecnico guidato da Mario Monti, insediatosi dopo le
ziarie. Sotto l’attacco speculativo sono caduti così tutti i governi dell’Europa
dimissioni di Berlusconi, ha pensato bene di restringere anche il flusso di
mediterranea a partire da quello greco per finire con quello italiano gui-
denaro contante consentito per tutte le transazioni finanziarie bancarie e
dato da Silvio Berlusconi. Ma anche con il cambio ai vertici governativi e
non. Alcune brevi e veloci considerazioni serviranno ad una migliore com-
l’ingresso sulla scena politica di personalità gradite alle istituzioni euro-
prensione di quello che è accaduto e purtroppo sta ancora accadendo.
pee come anche agli attori che operano sulla scena finanziaria, a partire
Causa il peggioramento del cosiddetto rischio Paese il denaro richiesto sul
proprio dalle banche e dai fondi di investimento, la situazione non sem-
mercato dei prestiti interbancari dagli istituti di credito italiani ha avuto un
bra migliore poi così tanto. Proseguono le turbolenze e lo spread, il diffe-
costo sempre maggiore che le banche italiane, come è nei fatti avvenuto,
renziale di rendimento tra il titolo di Stato considerato di riferimento ossia
hanno pensato di scaricare sull’intero sistema economico, restringendo
il Bund tedesco e il Btp italiano è tornato ad essere al di sopra dei 400
l’accesso al credito per famiglie ed imprese. A farne le spese sono state
punti, un livello troppo elevato per gli sforzi compiuti dal governo italiano
sopratutto le piccole e medie imprese che necessitano del costante acces-
in questi ultimi mesi. Le conseguenze di un rendimento così elevato si ri-
so al credito bancario. Se il sistema produttivo italiano è conosciuto nel
flettono si riflettono anche sull’economia reale: un differenziale troppo di-
mondo per essere la patria delle piccole e medie imprese non è difficile
stante rispetto al parametro di riferimento - nel caso italiano l’attuale spre-
comprendere quali possano essere state le conseguenze di una simile
ad è stato quantificato dal quotidiano il Sole 24 Ore in dieci miliardi in più
congiuntura: non può quindi sorprendere più di tanto se in Italia si parli
da pagare di interessi passivi – incide infatti anche sulle condizioni di fi-
continui a parlare di recessione. Nello stato in cui versa l’economia italiana,
nanziamento che le banche italiane dovranno soddisfare per ricevere
stimata intorno ad un tasso del 2%, restringere il credito e limitare il flusso
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evento bellico, sono in molti tra gli addetti dei vari settori, studiosi, politici, magistrati, banchieri, a chiedersi se tutto questo, se questa crisi che sembra terminare mai, abbia più che un fine una logica, una sua strategia pensata e applicata per arricchire poche geniali e diaboliche menti finanziarie o politiche che siano, che da una simile operazione ne avrebbero potuto trarre i profitti, ognuna negli ambiti di appartenenza. Il riferimento non può che partire dai fatti storici realmente accaduti: gli attacchi alla lira e alla sterlina sono noti per essere stati causa di successive manovre riparatorie varate dai governi e con imponenti effetti recessivi sui sistemi economici dei rispettivi Paesi, ma anche e soprattutto una fonte di eccezionale e gigantesco guadagno per tutti coloro che abbiano pensato di seguire nell’impresa speculativa il magnate finanziario George Soros, considerato la mente delle suddette operazioni. Soros è anche lo stesso che nell’agosto scorso quando gli Stati Uniti con il fiato sospeso di denaro contante è equivalso a stringere l’economia del Paese in una
speravano nell’approvazione poi avvenuta da parte del Congresso di una
morsa che rischia di provocare danni ben maggiori dello spread. Dun-
proroga ulteriore alla soglia massima di debito pubblico considerata soste-
que se fino all’arrivo di Monti era consentito pagare, versare, ritirare de-
nibile dai governi americani, pensò bene di utilizzare gli strumenti derivati
naro contante fino ad una certa soglia non oltre i 2500 euro adesso con
con lo scopo di “scommettere” sul declassamento degli Stati Uniti. Profitto
le nuove norme inserite nel cosiddetto pacchetto “Salva Italia” , la soglia
stimato dell’operazione: un miliardo di dollari tondo tondo. Ma non ci si
massima consentita è scesa fino alle mille unità. Il possesso di una som-
può certo meravigliare se oggi ai finanziari d’assalto sia concessa la possi-
ma di denaro superiore alla soglia minima stabilita è causa di un’imme-
bilità di agire fino a tal punto: negli Stati Uniti, laddove tutto ebbe inizio nella
diata segnalazione, imposta per legge verso tutti gli intermediari o altri
patria dei mutui subprime, ma oggi non solo anche in quasi tutto in tutto il
agenti in attività finanziaria che accertino l’avvenuta trasgressione. L’ob-
mondo occidentale, la finanza è giunta a dettare tempi e regole ad una
bligo che vale per banche e altri intermediari finanziari è stato imposto
politica resa debole dalle regole che essa stessa ha pensato bene di ema-
anche agli esercizi commerciali che oggi, con la nuova normativa, devo-
nare. D’altronde anche nell’area Euro che oggi soffre una perdurante insta-
no informare le autorità quando un cliente compie acquisti per una cifra superiore ai mille euro. Se da un lato una simile normativa costituisce un antidoto contro tutte quelle operazioni compiute presumibilmente in barba alle regole di natura fiscale, da un altro è maggiore il rischio che un cliente non spenda per non subire una segnalazione al Fisco in tempi come quelli attuali in cui lo zelo dimostrato negli accertamenti da parte delle autorità in materia, non ha nulla a che invidiare ai metodi della Santa Inquisizione. Se la recessione durasse ancora per mesi e con gli effetti fin qui riscontrati, le conseguenze a livello sociale sarebbero pari, come è stato detto proprio nei giorni in cui si scrive, ad un evento bellico. Ma se l’Italia piange, vittima di un attacco specu-
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lativo per conseguenze pari ad un
bilità per l’assenza di un’unione politica, a chi dare la colpa di una simile
mics i quali sono arrivati ad ipotizzare che le ragioni per le quali la crisi si
carenza se non alla politica stessa? Come si è potuti arrivare al punto che
sia diffusa a tal punto causando rivolte sociali e dimissioni politiche in diver-
un governo democraticamente eletto in un sistema parlamentare come
si Paesi dell’area Euro, non vadano ricondotte non alla negatività dei fon-
quello italiano, anche quando lo Stato di appartenenza sia membro di
damentali macroeconomici delle finanze pubbliche quanto piuttosto ad un
un’unione monetaria come Eurolandia e la sovranità dunque sia in parte
sentiment negativo nutrito dai mercati internazionali verso l’Euro e di conse-
demandata ad istituzioni sovranazionali, arrivi ad essere indebolito a tal
guenza i suoi punti deboli. Dunque alla base di tutto, ci sarebbe un senti-
punto sotto i colpi dello spread e i tassi di interesse ri-
chiesti dal mercato? Ma se pensiamo a ciò che avve- La moneta nuto in Italia per ciò che riguarda le relazioni tra la unica è politica e la finanza anche quella speculativa, la men- certamente te non può che ritornare all’anno in cui l’allora premier apparsa per ciò Romano Prodi decise di “benedire” presenziando alla cerimonia, il conferimento della laurea honoris causa che è sempre che l’Università di Bologna decise di assegnare pro- stata: una prio a quel George Soros che più o meno quattro anni moneta senza prima, aveva pensato bene di sferrare contro la lira uno dei suoi colpi migliori a tal punto da costringere uno Stato
ment? Una percezione? Dovremmo quindi pensare che la politica sia stata anche incapace di neutralizzare una percezione negativa? La moneta unica è certamente apparsa per ciò che è sempre stata: una moneta senza uno Stato, l’unico caso esistente all’interno di tutta la comunità internazionale. Una moneta instabile, aggredibile nelle sue parti più deboli. Ma se il problema era chiaro sin dagli inizi perchè non è stato risolto ? Ma soprattutto perchè se l’Euro si dimostrava così debole per essere stato pensato e partorito in maniera sbagliata già dalle origini la speculazione ha deciso di colpire dieci anni dopo? Quali sono
l’allora premier Giuliano Amato a varare una manovra finanziaria da 94
state le ragioni che hanno indotto gli investitori a chiedere oggi e non ieri
mila miliardi di vecchie lire, nota alla storia come “la cura da cavallo”, che
tassi di interesse sempre maggiori rendendo l’Euro una moneta più debole
mantenne in vita le finanze pubbliche consentendo all’Italia di proseguire
e meno credibile rispetto al dollaro?
il suo cammino verso l’adozione della moneta unica. Ma come ampia-
Ci sono le basi per sostenere che i ripetuti attacchi speculativi siano parte
mente dimostrato nella storia di tutte le bolle siano state finanziarie o po-
di un’unica strategia finalizzata a mantenere il dollaro nella sua posizione
litiche, tutte le bolle una volta raggiunto l’apice cominciano a sgonfiarsi. E
di principale moneta di riserva nel panorama monetario internazionale?
quando si sgonfiano, notoriamente i danni che creano si contano per
E ancora, se domani si scoprisse che realmente l’attacco speculativo sia
anni. L’ultima crisi dell’Euro dopo esserci stata spiegata come il risultato di
esso stato una crisi oppure una guerra con effetti comunque rovinosi su
politiche disastrose attuate o meno dai vari governi o come la conseguen-
Stati e popolazioni, fosse invece un’altra eccezionale operazione specu-
za inevitabile per lo stato di criticità in cui sono arrivate a trovarsi le finanze
lativa partorita per il beneficio di pochi a svantaggio di molti, come pas-
pubbliche è oggi motivo di dibattito ma in un’ottica nuova sollevata dalle
serebbe alla storia il biennio il triennio in questione? Come una crisi? Una
ricerche eseguite dai ricercatori della prestigiosa London School of Econo-
guerra? Oppure come qualcuno ha già proposto, una colossale truffa?
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CARPOINT spa e Massimo Graziano Iannarelli: Binomio perfetto
Un uomo che ha saputo coniugare il proprio lavoro con le proprie emozioni di giorgio maria franceschi
Graziano Massimo Iannarelli ha saputo trasformare la propria passione in un’entusiasmante professione divenuta con gli anni un’esperienza quasi unica. E’ ormai da anni ai massimi livelli dirigenziali Direttore della più grande concessionaria italiana Ford, la Carpoint spa un marchio sinonimo del mondo automobilistico anzi la storia di questo settore. In particolare la Carpoint è sempre stata all’avanguardia nel pianeta Auto, basta recarsi nell’avveniristico Ford Store di 10.000 mq appena aperto sul Grande Raccordo Anulare all’altezza dell’uscita Pisana. Iannarelli che da sempre ha coltivato la passione per l’automobile ha inizialmente studiato architettura, si è quindi impegnato nel settore arredi e studio, occupandosi in particolare della realizzazione di Show Room e fiere. Nel 1977 inizia a lavorare nel Gruppo Ford Motor Company. Viaggia molto soprattutto negli USA, in particolare a Detroit, una delle capitali mondiali dell’automobile, affinando così le tecniche di vendita e i vari concetti di marketing. Fra essi il presidio del territorio e il positioning, ovvero il posizionamento aziendale. Questa passione per l’auto non lo distoglie dal grande amore per la natura, appena può, infatti, si dedica all’altra sua grande passione: l’equitazione nella quale trova un grande senso di libertà. Il binomio Iannarelli-Carpoint Spa non poteva che
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essere vincente: il primo fra i primi!
Ford Store CARPOINT Pisana
La nuova Ford FOCUS
La nuova Ford C-MAX
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Inchiesta
Il giudice Paolo Borsellino ucciso tre volte? di Simone Nastasi
A vent’anni dalla morte del giudice Paolo Borsellino la verità giudiziaria della strage di via D’Amelio è ancora lontana dall’essere rivelata. Soltanto nel 2008 le rivelazioni di un nuovo pentito hanno demolito sedici anni di menzogne, false dichiarazioni e depistaggi. Al momento in cui si scrive mancano pochi giorni all’anniversario della strage di via D’Amelio in cui persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e i cinque agenti della scorta, tra i quali una ragazza. La bomba in via d’Amelio sarà il secondo attentato in stile terroristico eseguito dagli uomini di Cosa Nostra cinquantasette giorni dopo il tritolo fatto esplodere sull’autostrada Palermo Capaci che tolse la vita a Giovanni Falcone alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti della scorta. A salvarsi quel giorno a Capaci fu soltanto l’autista di Falcone, Giuseppe Costanza, risparmiato dalla forza d’urto generata dalla deflagrazione che stabilirono le perizie fu la causa della morte del giudice e della moglie. Cosa Nostra in poco meno di due mesi eliminò e nel raggio di pochi chilometri i due nemici più scomodi, gli unici che insieme agli altri del pool antimafia agli inizi degli anni Ottanta, iniziarono la prima e vera azione giudiziaria contro gli uomini di Cosa Nostra. Fino al 1984 la Sicilia era considerata un’enclave a sovranità filo mafiosa in cui lo Stato non riusciva a proteggere neanche le istituzioni locali. Quando
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Il giudice Paolo Borsellino
Cosa Nostra alla fine degli anni Settanta volle iniziare quella scia stermina-
Via D’Amelio ta di sangue “eccellente”, uccidendo nell’arco di sette anni, i magistrati
Borsellino, venne anche presentato il conto delle spese. Con il senno di poi,
Terranova, Costa e Chinnici, i politici Mattarella e La Torre , i commissari
l’unica spiegazione plausibile è che nelle stanze della politica di allora, cir-
Giuliano, Montana e Cassarà così come il generale Dalla Chiesa ucciso
colava l’idea, poi ufficializzata dal presidente della Regione Soru, che quan-
insieme alla moglie cento giorni più tardi essere stato nominato prefetto
ti si recassero in terre sarde, fossero stati anche magistrati, uomini al servi-
di Palermo, per citare solo i noti senza dimenticare tutti gli altri , potè farlo
zio dello Stato dovessero comunque pagare una tassa di soggiorno. Più
in libertà e senza subire neanche una perdita. In Sicilia come disse una
tardi, a processo iniziato, quando Paolo Borsellino ottenne, vincendo il con-
volta un boss ad un politico in un colloquio rivelato da un pentito, a co-
corso, la nomina a capo della Procura di Marsala, siamo nel 1987, il cele-
mandare erano le cosche di Cosa Nostra che lo Stato fosse d’accordo o
bre scrittore siciliano Leonardo Sciascia salutò l’evento vergando di un suo
meno. Almeno fino alla metà degli Ottanta, forse anche più tardi sem-
pugno un articolo dal titolo “ I professionisti dell’Antimafia” pubblicato dal
brava che allo Stato, ai governi, al potere politico nazionale e locale an-
Corriere dello Sera in cui Sciascia sosteneva che in Sicilia per un magistrato,
dasse bene così. Non è un caso che nelle morti sopra citate, quello che è
l’essere stato impegnato nella lotta contro la mafia, a prescindere dal gra-
sempre sembrato soltanto un dettaglio, è che non ci sia stata neanche
do di anzianità, poteva ben valere come nel caso di Borsellino, uno scatto
una sola volta che la mafia avesse subito, nelle varie azioni compiute per
di carriera fino ai vertici di una Procura. Come sempre in casi del genere
uccidere, anche solo una defezione, un arresto, tutto andava sempre
una volta che il colpo fosse andato a segno, e i lettori avessero capito da
secondo i piani, lo Stato incassava senza colpo ferire. Erano quelli i tempi
quale parte stessero gli intellettuali anche i siciliani stessi, piovvero subito
dove i giudici, i poliziotti o i carabinieri dovevano aver paura di compiere
le scuse con tanto di incontro tra le parti e foto di rito per il brindisi della
anche solo un gesto che la mafia potesse intendere come un’azione con-
pace. Paolo Borsellino ricordò l’articolo anni più tardi quando il conto alla
traria ai suoi interessi. Tanto per citare un esempio tra i più noti utili a
rovescia era già iniziato. Siamo nel 1992, non un anno qualsiasi per la
rendere più chiara la situazione di allora, quando Falcone e Borsellino
storia repubblicana. Le inchieste di Tangentopoli spazzarono via i partiti
ebbero bisogno di un posto sicuro in cui preparare l’ordinanza d’accusa
della prima Repubblica, in quell’anno nel febbraio si concluse la prima
del celebre maxi processo istruito contro Cosa Nostra, un testo di miglia-
importante partita che lo Stato rappresentato dai magistrati antimafia della
ia di pagine per oltre 400 imputati, lo Stato pensò bene di spedirli nel
Procura di Palermo aveva iniziato a giocare contro il potere di Cosa Nostra.
posto più sicuro che ci potesse essere: un carcere e per di più su un’isola,
Il maxi processo si concluse nel febbraio e la Cassazione aveva conferma-
l’Asinara. I due giudici furono dunque costretti a chiudersi dentro le mura
to le condanne inflitte agli imputati nei gradi di giudizio precedenti. I pentiti
di una struttura carceraria per non rischiare di essere uccisi mentre lavo-
hanno sempre voluto raccontare la rabbia con cui l’allora capo dei capi
ravano per conto dello Stato e per giunta a spese proprie. Trasportati in
Salvatore Riina accolse la notizia. La lista di chi dovesse pagare era già
elicottero e ripresi dalle televisioni in modo che tutta la Sicilia l’Italia e il
pronta. Cosa Nostra iniziò ufficialmente la sua stagione di vendette appe-
mondo capissero quanto lo Stato avesse a cuore i magistrati dell’antima-
na poche settimane più tardi scegliendo Salvo Lima come il primo della li-
fia. In segno di affetto e riconoscenza per il lavoro svolto, a Falcone e
sta che dovesse pagare per non aver mantenuto la promessa di aggiusta-
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per ricordare i morti uccisi trenta giorni prima nella strage di Capaci . “ La lotta al crimine mafioso– disse il magistrato dopo aver sollevato la fiaccola e leggendo il testo accompagnato da un caloroso prolungato applauso dei presenti – non deve essere solo un’opera di repressione ma un movimento etico, civile, culturale e religioso che abitui le generazioni a respirare quel dolce profumo di libertà che liberi dal puzzo del compromesso morale, della complicità e quindi della contiguità”. Borsellino aveva capito, forse proprio in quei giorni, che era arrivato il momento di saldare il conto per essere stato un professionista dell’antimafia. Un conto che nessun servitore dello Stato penserebbe di dover mai saldare in un Paese in cui lo Stato pensasse di proteggerlo. Oggi i tempi sono cambiati, da questo punto di vista in meglio, perché è cambiato l’atteggiamento degli italiani nei confronti del fenomeno in generale, mafioso o camorristico che sia. Oggi sarebbe difficile se non impossibile trovare un articolo simile nei contenuti a quello che Sciascia scrisse sul Corriere della Sera. Roberto Saviano, forse attualmente l’intellettuale italiano più conosciuto per il suo impegno anticriminalità, può godere di una tutela che non è soltanto una protezione fisica da parte delle forze dell’ordine, ma anche e soprattutto la difesa intellettuale delle sue posizioni di scrittore impegnato a denunciare lo strapotere delle organizzazioni camorristiche nei territori della Campania. Ma ai tempi di Paolo Borsellino, un magistrato che fosse impegnato nella lotta alla mafia avrebbe corso il rischio di sentirsi solo abbandonato dallo Stato e dal potere politico. Lo dichiarò Falcone nel suo libro intervista scritto insie-
Il pentito Gaspare Spatuzza
me alla giornalista francese Marcelle Padovani “ Cose di Cosa Nostra” , lo fece intendere Paolo Borsellino, in alcuni discorsi tenuti in pubblico nell’ultimo mese e mezzo che gli restava da vivere dopo la morte del suo amico
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re il maxi processo quando sarebbe arrivato in Cassazione.
Falcone. Ma perché dopo Falcone la mafia uccise anche Paolo Borsellino?
L’europarlamentare della DC considerato il plenipotenziario del sette vol-
Vent’anni dopo, ciò che più o meno si è venuti a sapere sulla morte di Pao-
te presidente del Consiglio Giulio Andreotti in Sicilia, venne freddato di-
lo Borsellino, non può che indurre la mente verso un duplice pensiero di
nanzi alla sua abitazione sul lungomare di Mondello. Di recente sono
inquietudine e vergogna. Ripercorrendo la storia di ciò che avvenne prima
emerse, riportate sulle pagine di alcuni giornali tra i quali Il Fatto Quotidia-
durante e dopo quel 19 luglio si arriva diretti a pensare che una persona
no, le preoccupazioni dell’ex ministro Mannino che giorni più tardi avreb-
come Paolo Borsellino sia vissuto e morto in un territorio, sovranità di uno
be rivelato in una conversazione privata di “essere il prossimo” politico
Stato, che non avrebbe meritato la sua passione civile, il suo impegno co-
che Cosa Nostra avrebbe deciso di uccidere. Mannino imputato succes-
stante di magistrato devoto allo Stato e di uomo rispettoso delle leggi. Di
sivamente per concorso esterno in associazione mafioso verrà assolto
amico inoltre coerente fino all’ultimo nel ricordo degli amici morti ammaz-
dalla Corte di Cassazione nel 2009. Di recente, nell’inchiesta che la Pro-
zati e rispettoso di chi prima di lui, per il suo stesso impegno professionale,
cura di Palermo sta portando avanti sulla “trattativa” tra lo Stato e gli uo-
aveva perso la vita. La sentenza che ha portato alla condanna del boss
mini di Cosa Nostra il suo nome è nuovamente stato scritto sul registro
Francesco Taglavia emessa dalla Corte di Cassazione ha chiarito che una
degli indagati. Nel maggio dello stesso anno a tre mesi dalla sentenza e
trattativa così compiutamente provata tra lo Stato e gli uomini di Cosa No-
a due mesi dall’omicidio di Salvo Lima, la mafia inaugurò la stagione del
stra e che iniziò nel 1992 ci fu e venne promossa dagli uomini dello Stato.
tritolo uccidendo Falcone la moglie e la scorta il 23 di maggio facendo
Negli anni, anche di recente, alcuni importanti pentiti di mafia hanno chia-
saltare un intero tratto dell’autostrada Palermo-Capaci. Nel trigesimo del-
mato in causa il generale dei Carabinieri Mario Mori e il colonello Giuseppe
la morte, parlando alla fiaccolata organizzata per ricordare la strage,
De Donno come coloro che per conto dello Stato portarono avanti la tratta-
Paolo Borsellino pronunciò un discorso divenuto celebre negli anni a se-
tiva avendo come interlocutore Vito Ciancimino, ex sindaco di Palermo, rite-
guire. Scrivendolo con la voce orgogliosa e emozionata di chi è già a
nuto vicino a Bernardo Provenzano ossia alla parte più moderata della
conoscenza del proprio destino, il testo pronunciato la sera del 25 mag-
cosca dei Corleonesi. Alla base della trattativa, da parte dello Stato, c’era la
gio del 1992 è stato considerato a tutti gli effetti il suo testamento morale.
richiesta verso Cosa Nostra di un impegno a porre fine alle stragi per ga-
Una spiegazione di ciò che per lui fu molto di più di una ragione profes-
rantire un periodo di pace che durasse nel tempo. Secondo le dichiarazioni
sionale. Cresciuto come Falcone nel popolare quartiere palermitano del-
dei pentiti raccolte dalla procura di Palermo che oggi indaga sulle ragioni e
la Kalsa lo stesso di Tommaso Buscetta, Borsellino che aveva iniziato la
gli obiettivi della trattativa, a Cosa Nostra e a Bernardo Provenzano in per-
carriera nella magistratura civile, iniziò il suo impegno contro la mafia
sona, in cambio di un’immunità garantita che durasse negli anni, venne
negli anni in cui combattere la mafia poteva significare rischiare la pro-
chiesta la testa del suo amico di sempre Totò Riina, ritenuto dai magistrati
pria vita. Quella sera volle consegnare queste parole ai presenti giunti
come indicato da numerosi pentiti, il responsabile della linea stragista in-
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trapresa verso i membri delle istituzioni. A parlarne è stato più volte lo
tendibili e per l’apporto dato già stati fondamentali in altri processi. Ma
stesso Massimo Ciancimino, il figlio di Don Vito, impiegato dal padre
perché lo Stato ha creduto a Vincenzo Scarantino? Perché se Vincenzo Sca-
come suo personale ambasciatore tra gli uomini dello Stato e quelli di
rantino, come poi avvenne, ammise di aver mentito, di non conoscere la
Cosa Nostra, non ritenuto attendibile in tutte le sedi anche per essere
mafia, di essere stato costretto a dire ciò che ha detto dagli inquirenti di
stato indagato e attualmente imputato in un processo per calunnia e rici-
allora, il processo a suo carico è arrivato fino alla Cassazione ad una con-
claggio. Gli ufficiali del Reparto Operativo Speciale (ROS) dell’Arma dei
danna di diciotto anni? Chi aveva interesse ad impedire l ‘accertamento
Carabinieri, Mori e De Donno, sono stati accusati in un processo per fa-
della verità? L’ultima domanda è quella che al momento sembra interessa-
voreggiamento agli uomini di Cosa Nostra e in particolare a quel Bernar-
re di più i magistrati della Procura di Palermo che stanno indagando su
do Provenzano considerato il terminale della trattativa dalla parte mafio-
quanto avvenne prima durante e dopo la strage di via D’Amelio. Si è ipotiz-
sa, per il mancato arresto di quest’ultimo nel marzo del 1995. Paolo
zato che la trattativa potesse avere alcuni importanti terminali politici tra i
Borsellino, ipotizzano i pm palermitani, sarebbe stato ucciso una volta
quali l’ex ministro Nicola Mancino, imputato in un processo per il reato di
che egli stesso venuto a conoscenza dei colloqui tenuti dal Ros con gli
falsa testimonianza commesso dinanzi ai magistrati che gli chiedevano
uomini di Cosa Nostra quando i contatti erano stati già avviati, così come
conto di un incontro, smentito da Mancino ma confermato da altri testimo-
gli era stato riferito dal successore di Falcone al ministero Liliana Ferraro,
ni, che Paolo Borsellino avrebbe avuto proprio con l’ex ministro e nel giorno
si sarebbe opposto e lo avrebbe fatto intendere in tutti i modi possibili
in cui Mancino si insediò per la prima volta al Viminale. Sono arrivate di
anche per via giudiziaria. Il serio rischio che Borsellino avesse potuto
recente a rendere il caso ancora più nebuloso e imbarazzante, le intercet-
denunciare coloro che gli era stato riferito, stessero trattando con la ma-
tazioni della Procura di Palermo ordinate nei confronti dell’ex ministro che
fia, avrebbe dunque spinto gli uomini di Cosa Nostra ma questa volta con la “benedizione” dello Stato attraverso alcuni suoi pezzi deviati dei servizi segreti, ad uccidere il magistrato con la bomba in via D’Amelio. L’indagine è ancora in corso e dunque non è possibile stendere un racconto definitivo della storia e dei personaggi coinvolti. Quanto avvenuto nel corso delle indagini e durante il processo ai responsabili per la strage di via D’Amelio inducono a pensare che qualcuno all’interno dello Stato e delle istituzioni potesse essere interessato all’eliminazione fisica del giudice Paolo Borsellino. Il processo Borsellino I, il primo consumatosi dopo la strage, e che ha portato alla condanna degli imputati si è svolto dopo le indagini che hanno avuto come protagonista, in qualità di primo arrestato autoaccusatosi del furto della auto utilizzata come bomba, un tale di nome Vincenzo Scaranti-
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?
hanno sorpreso Mancino al telefono con il Quirinale, prima con un consigliere e poi sembrerebbe con il presidente della Repubblica in persona, Giorgio Napolitano. Le polemiche sono quindi arrivate a toccare il gradino più alto della gerarchia istituzionale rendendo il caso ancora più imbarazzante se in quelle telefonate emergesse qualcosa di penalmente rilevante. Mancino nei colloqui telefonici avrebbe mostrato tutte le sue preoccupazioni per le indagini della procura palermitana, lamentando una “solitudine politica” ed avanzando nei confronti del Capo dello Stato una richiesta di intervento coordinante o forse calmierante, l’operato dei magistrati che lo stessero indagando. Il contenuto di quelle telefonate non è mai stato reso pubblico anche per le reazioni del Quirinale alla richiesta dei pm palermitani di poter utilizzare le intercettazioni. IL Colle, ha sollevato dinanzi
no che poi dopo aver ritrattato quanto ammesso in precedenza dichia-
alla Corte Costituzionale un conflitto di attribuzione, lamentando una man-
rando di essersi inventato tutto costretto dagli inquirenti, è stato smentito
canza di legittimità dei magistrati che lo hanno intercettato in quanto al te-
dalle rivelazioni di Gaspare Spatuzza, ritenuto attendibile dai magistrato,
lefono con una persona indagata cioè Nicola Mancino. A distanza di
arrivate soltanto nel 2008. Spatuzza, poi chiamato a testimoniare anche
vent’anni, la verità sulla morte di Paolo Borsellino è ancora lontana dall’es-
nel processo contro Marcello Dell’Utri, dichiarò di essere lui il responsabi-
sere accertata. Non è tuttavia irragionevole ritenere che l’omicidio del giu-
le del furto della Fiat 126 e di aver cambiato l’impianto dei freni alla vettu-
dice sia avvenuto in un clima di solitudine fisica, istituzionale e professiona-
ra. Dunque per sedici lunghi anni il processo celebrato per capire chi e
le in cui Borsellino era venuto a trovarsi. Quanto avvenuto dopo la sua
perché avesse ucciso Paolo Borsellino si è rivelato essere, a condanne
morte dal punto di vista giudiziario, rende ancora più inquietante la vicenda
già inflitte e ribadite in Cassazione, un’autentica farsa giudiziaria. Una
per il depistaggio operato verso il corso delle indagini anche da chi le in-
farsa di Stato. Si è creduto a Vincenzo Scarantino che tutti i pentiti messi a
dagini era chiamato a svolgere. Alla luce di quanto scritto, questa prima
confronto con lui nel corso degli anni avevano accusato di essere un “bu-
parte della storia giudiziaria a vent’anni dal tritolo di via D’Amelio non può
giardo che dice il falso e che nessuno conosce come appartenente a
che condurre ad una conclusione amara, bagnata con il sangue delle vitti-
Cosa Nostra”. Tra gli altri lo accusò il pentito Salvatore Cancemi ma non
me e resa sporca dalle vicende giudiziarie successive alla morte del giudi-
soltanto lui, eppure la magistratura non ritenne mai di rivedere le posizio-
ce e della sua scorta: chi ha voluto la morte di Paolo Borsellino, la ha ucciso
ni accertate, di dare un seguito alle dichiarazioni di boss considerati at-
tre volte. Prima durante e dopo quel 19 luglio 1992.
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EURoeconomy Micro e Macro
La revisione della spesa pubblica di Sergio Allegra
Nelle ultime settimane su tutti i “media” si fa spesso ricorso ad una dicitura “spending review” introdotta a suo tempo dall’ex ministro Padoa Schioppa per indicare nient’altro che una “revisione della spesa pubblica”. In pratica si tratta di analizzare i vari capitoli di spesa dei dicasteri al fine di individuare le possibili voci da tagliare, per evitare inefficienze e
Prof. Dott. Sergio Allegra Economista
rendere più funzionale il controllo sull’effettiva utilità della stessa. C’è chi la usa per ipotizzare la prospettiva di azzerare il deficit di bilancio e chi ci assicura che da questa magica parola si otterranno le necessarie risorse per battere la recessione, tagliare le tasse e finanziare anche le grandi
efficienza che di giustizia sociale, ma che certamente non consentiranno
opere! Ricordiamo che la spesa pubblica è quasi interamente costituita
significativi risparmi. Leggendo il DEF (Documento di Economia e Finanza)
da uscite correnti e, solo marginalmente da investimenti, ed è pertanto
si evidenzia che le spese dei ministeri diminuiranno di 13 miliardi tra il
improcrastinabile metterci ora le mani con decisione per aggredire le
2012 ed il 2013 scendendo da 352 a 339 miliardi. E ciò conferma l’impres-
componenti strutturali della spesa e non solo i suoi aspetti patologici.
sione di non essere di fronte ad un cambiamento significativo delle poli-
Invece tutti i “tecnici deputati dal Parlamento” hanno fatto il solito elenco
tiche finora attuate che hanno previsto esclusivamente tagli generalizzati
degli sperperi che andranno sicuramente cancellati, sia per ragioni di
a tutti i centri di spesa senza distinzione. L’azione politico-economica va rovesciata. Non bisogna fare solo contenimento della spesa, per mere ragioni di bilancio, ma attuare riforme strutturali per rendere maggiormente efficiente la macchina dello Stato e privatizzare l’erogazione di alcuni servizi, grazie alle quali sarà poi possibile ottenere anche vantaggi di finanza pubblica. Il decentramento istituzionale va rivisto perché elefantiaco, burocratico e produttore di diritti di veto paralizzanti e non solo perché costoso. Se l’obbiettivo è rendere snella la macchina dello Stato, la sua naturale semplificazione ne diventa lo strumento: in primis riducendo a 6-7 le regioni, costituendo delle macro-aree, successivamente abolendo le Province inutili, costringendo i comuni sotto i 5.000 abitanti ad accorparsi, e sfoltendo comunità montane ed enti di bacino. Così facendo si ridisegnerebbe completamente la burocrazia pubblica risparmiando a regime oltre 100 miliardi, somma ben superiore ai 13-25 previsti quale obbiettivo dal DEF e dall’esecutivo Monti. Quanto sopra detto, dovrà comportare il coraggio politico di adeguare il numero dei dipendenti che non possono immaginare di mantenere il posto a vita solo perché dipendenti pubblici, mentre nel privato sono centinaia di migliaia i disoccupati prodotti dalla chiusura delle aziende dovute anche al credit crunch. Presidente Monti o lo spending review è serio e credibile o ci verrà ammannita un’ulteriore illusione con enormi ricadute di sacrifici per tutta la popolazione. Cosa ci
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dobbiamo aspettare dai tecnici e dai tecnici dei tecnici?
EURoeconomy Micro e Macro
Spending Review: Occasione o inganno? di Laura Solari
Il governo dei tecnici nomina un tecnico per tagliare la spesa pubblica e chiede aiuto ai cittadini. Per ora solo una bozza di testo. Ma quando i tagli veri? E alla fine arriva Bondi, Enrico Bondi. Monti lo ha da poco nominato com-
Enrico Bondi e Mario Monti
missario straordinario per attuare la famigerata e tanto attesa “spending review” (analisi dei costi della spesa pubblica e successivi tagli). Il paese è invaso da salvatori della patria: prima Monti, ora Bondi. L’assonanza non è un caso, perché non sono solo i cognomi ad ssomigliarsi, anche il
Si partirà dalla sanità, un pozzo senza fondo di spese e sprechi. In secon-
metodo: salvare distruggendo tutto, anche quello che c’è di buono, una
da battuta, finiranno in garage molte auto blu, non solo per i costi ma per-
chemioterapia che affossa consumi, svuota tasche e lascia intatti i privi-
ché simbolo evidente di un privilegio che, alla luce dei sacrifici richiesti, con
legi che, per adesso, sembrano intoccabili visto che dall’operazione sono
difficoltà si riesce a tollerare. È chiaro che negli anni, l’innalzamento con-
esclusi Quirinale, Camera, Senato e Corte Costituzionale, organi autono-
tinuo e costante della spesa pubblica è stato direttamente proporzionale
mi che provvederanno da soli a tagliare gli sprechi. Intanto, la macchina
all’aumento del numero di persone che hanno vissuto e ancora vivono di
della spending si è già messa in moto sulla strada delle sforbiciate che
politica, sia direttamente che indirettamente: un esercito di oltre un milione
toccheranno settori come la sanità, l’istruzione, la giustizia, i trasporti e
di individui che è stato sfamato e nutrito oltre misura e che neppure oggi, a
l’interno, con l’obiettivo di recuperare 4,2 miliardi di euro entro l’estate.
rischio obesità, decide di fare un passo indietro e rinunciare. I cittadini inve-
Lo step successivo sarebbe quello di impostare un percorso di sistema-
ce lo hanno fatto. Anche troppo. E se la cifra stimata della spesa pubblica
tica riduzione della spesa pubblica, con l’ambizione di sostituire l’intera
si attesta attorno agli oltre 750 miliardi di euro l’anno, l’obiettivo di 4,2 mi-
manovra sull’Iva: vale a dire 16 miliardi nel triennio. Parole parole paro-
liardi di risparmio appare alquanto risicato, una goccia in mezzo al mare
le… speriamo di no. Perché, che l’IVA aumenti, a ottobre, nelle stanze
piuttosto che vera occasione per rimettere in sesto l’Italia e ripartire. Perché
dei bottoni sembra già deciso, a prescindere dai risultati della revisione.
sul piatto ci sono ancora le riforme, queste sconosciute, la nuova legge sul
E l’operazione di Bondi potrebbe essere solo una messa in scena per
finanziamento pubblico ai partiti - sulla quale nicchiano un po’ tutti - e l’i-
placare gli animi dopo suicidi, minacce e gambizzati: una caramella di
potesi di una patrimoniale per dare impulso e benzina all’economia svilita
zucchero per mandare giù il boccone amaro delle tasse, a ridosso della
del nostro Paese. Eppure in Europa sembra spirare un vento nuovo: con
prima tranche dell’ IMUMAZZATA. Eppure non mancano esempi di virtuo-
la vittoria di Hannelore Kraft in Vestfalia, si sta facendo avanti l’idea che
sa rivolta alle imposizioni, come quella del sindaco di Lonate Seppino -
l’indebitamento possa essere una strategia vincente più del rigore: tagliare
provincia di Varese - che con un piccolo escamotage, del tutto legale, ha
sì ma anche spendere e investire perché “nessuno deve restare indietro e
fatto sì che nessun cittadino paghi l’IMU quest’anno. Per il resto degli ita-
se ci resta, dopo, ci costerà molto di più”. In Italia, invece, spira solo il Mel-
liani, invece, è arrivato Bondi, Enrico Bondi, che gli ha pure chiesto aiuto.
temi - quello greco - che piega tutto e non solleva niente. Ma resta viva la
Così, sul sito del governo, nella prima settimana sono arrivati oltre 95mila
speranza che la “spending review” non sia l’ennesima promessa sedativa
suggerimenti (1 messaggio ogni due secondi) su come e cosa tagliare.
di un amante bugiardo e poco innamorato.
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EUR in progress di Simone Nastasi
L’Eur sta tornando ad essere un quartiere di nicchia, un aggregato di opere urbanistiche diverse tra loro e ognuna con una sua particolare capacità attrattiva. Sta tornando ad un essere il valore aggiunto che chi lo volle costruire aveva pensato dovesse rappresentare per la città di Roma.
Agli inizi del 2013 è prevista la fine dei lavori per la costruzione del nuovo centro congressuale a forma di nuvola, progettato dall’architetto Massimiliano Fuksas. L’opera sorgerà nello spazio una volta destinato al parcheggio delle vetture Atac non lontano dal palazzo dell’Eni e dal celebre laghetto intorno al quale sempre nel 2013 è prevista l’apertura del nuovo acquario il “Mediterraneum”. L’Eur sta tornando ad essere un quartiere di nicchia, un aggregato di opere urbanistiche diverse tra loro e ognuna con una sua particolare capacità attrattiva. Sta tornando ad un essere il valore aggiunto che chi lo volle costruire aveva pensato dovesse rappresentare per la città di Roma. La “Nuvola” è considerato un vero e proprio fiore
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Eurosky Tower
all’occhiello per il quartiere per la città e per l’azienda proprietaria della
La Nuvola di Fuksas, nuovo centro congressi
costruzione avveniristica: l’Eur spa, la società per azioni partecipata dal
2010 che il 2011. La costruzione del nuovo polo congressuale, la “Nuvola”,
Tesoro e Roma Capitale. Negli ultimi mesi l’azienda che ha la sede in un o
è considerato dall’attuale gestione un biglietto da visita, una soddisfazione
dei palazzi costruiti durante il ventennio fascista è finita sulle pagine dei
tutta riconducibile all’attuale gestione aziendale e di cui lo stesso Riccar-
giornali per vicende che poco avevano a che fare con le opere in corso
do Mancini si è detto particolarmente orgoglioso. Sono bastati tre anni e
o con le capacità manageriali di chi è stato chiamato a gestirla. Nel lu-
mezzo di lavori, i tre quarti eseguiti quando Mancini era già stato nomi-
glio del 2009, scaduto il mandato della coppia Cuccia-Miccio, sono stati
nato alla guida dell’azienda. Nei precedenti dieci anni, che sono trascorsi
nominati al vertice di Eur spa Pier Luigi Borghini in qualità di presidente e
da quando nel 1998 l’architetto Fuksas vinse il bando di concorso allestito
Riccardo Mancini amministratore delegato. E’ stato proprio quest’ultimo
dall’allora Comune di Roma sotto l’amministrazione di Francesco Rutelli,
a subire, forse anche in maniera eccessiva, gli attacchi di alcuni impor-
venne scavata soltanto una buca, rimasta tale fino al 2008. Anno in cui
tanti organi di stampa a diffusione nazionale. Critiche rivolte al passato
finalmente si cominciarono a vedere i primi ponteggi sui quali sarebbe
dell’imprenditore ma niente che avesse a che fare con i numeri dell’a-
poi stata costruita l’opera che oggi è visibile agli occhi di chiunque si trovi
zienda e con le opere di sua proprietà. Mancini, chi lo conosce lo ha
a passare per le vie adiacenti.Dieci anni dunque di nulla a fronte di tre
sempre ribadito, alle parole ha sempre preferito rispondere con i fatti.
anni e mezzo di lavori a ritmi stakanovistici: si è sempre lavorato anche
Alle critiche della stampa ha risposto con i numeri che oggi parlano chia-
durante l’estate quando la città si ferma e le strade restano deserte e il
ro e lasciano poco spazio ad interpretazioni di sorta. Al termine previsto
quartiere Eur si spoglia del consueto vivere quotidiano. Tra strade uffici de-
per la chiusura del bilancio, il 31 dicembre , l’azienda ha chiuso con un
serti, serrande abbassate, il cantiere della Nuvola in questi ultimi tre anni
utile di nove milioni di euro, replicando e in meglio il risultato maturato
è sempre rimasto aperto, forse meno popolato per l’assenza di qualche
nell’esercizio precedente. Nei tre anni sotto la gestione Mancini l’Eur spa
operaio andato in vacanza, ma sempre in progress. Tre anni di lavori a
è tornato ad esibire numeri sempre positivi nel conto economico alle voci
ritmi straordinari che Mancini e tutto il suo staff ricordano sempre con par-
riguardante i diversi risultati economici aziendali. Sia il margine operativo
ticolare soddisfazione. Se tutto proseguirà come previsto nel 2013 l’Eur e la
lordo (EBITDA) sia il reddito operativo hanno registrato entrambi risultati
città di Roma potranno esibire la struttura congressuale tra le più capienti
positivi che hanno permesso all’azienda di chiudere con un utile sia il
in tutto il territorio europeo.
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Fatti e Personaggi
La Politica Sana Di Un Uomo Perbene Intervista a Pasquale Calzetta, Presidente dal 2008 del Municipio XII che, a un anno dalla fine del mandato, fa un primo bilancio e ci racconta un territorio variegato e pulsante con enormi risorse e potenzialitĂ ma anche conflitti e paradossi. di LS Pasquale Calzetta presidente del XII municipio
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Â
a Centro culturale Elsa Morante
“Disaffezione alla politica”. Non è un gioco di parole, ma è una frase che
so che porta direttamente al cuore del quartiere ed ha di fatto “stappato il
in questi mesi rimbalza, come un mantra, dappertutto. Tutti la conoscono
territorio del Laurentino, integrandolo per la prima volta col resto della città”.
a memoria e non perdono occasione di pronunciarla. Questa “disaffe-
Una riqualificazione che passa attraverso il rifacimento di via Sapori (con la
zione alla politica” è proprio quello che non si pensa quando si incon-
sistemazione delle aiuole, la potatura degli alberi e la nuova illuminazione)
tra un uomo come Pasquale Calzetta, Presidente del Municipio XII, che
e la cultura che conosce un rinato fermento grazie al Centro Culturale Elsa
vanta anni di militanza nella politica, anche all’opposizione, e che oggi,
Morante - sorto al posto di un enorme piazzale inutilizzato - oggi aperto tutti
dall’altra parte, lavora sodo sul proprio territorio, dove le parole vacue di
i giorni con numerose attività per i giovani e un teatro messo a disposizione
molta politica hanno lasciato il posto a una serie di progetti che hanno
delle associazioni del luogo. Nel progetto di risanamento è prevista anche
rivoluzionato e modificheranno ancora l’aspetto di tutto il Municipio. Fiore
la costruzione di una grande piazza civica su cui sorgerà la nuova sede del
all’occhiello che non si può non notare la riqualificazione del Laurentino
Municipio. Costo dell’opera: 18 milioni di euro. Forse un passo più lungo
38, dopo due decenni di degrado ed emarginazione: “Fino ad otto anni
della gamba in questi tempi di recessione e per cui il Presidente è stato più
fa era impossibile addentrasi lì dentro senza essere scortati; oggi, dopo
volte criticato. “Ho ricevuto critiche proprio da coloro che appartengono alla
l’abbattimento degli ultimi tre ponti, siamo riusciti ad arginare e tenere
stessa coalizione (il centrosinistra) che anni fa pensò il progetto. In realtà
sotto controllo la delinquenza, anche se è ovvio che alcune sacche so-
- spiega Calzetta – questa operazione mi permetterà di risparmiare molti
pravvivono ancora”. Una rinascita favorita anche dall’apertura del centro
soldi e risorse umane visto che, rispetto ad oggi che siamo divisi, avremo la
commerciale Euroma 2 in occasione del quale è stato costruito il sottopas-
possibilità di stabilirci in una sede unica che racchiuda tutti i servizi”.
21
Non solo Laurentino però e non solo rose ma anche qualche spina, perché
che è raddoppiato. Stiamo tentando di arginare questo momento di crisi
l’altra grande parte del Municipio, l’EUR, dà pensiero. Per esempio, il feno-
anche con l’istituzione di un banco alimentare che in due mesi ha distribuito
meno della prostituzione è stato arginato ma non debellato del tutto: “Nella
18 quintali di prodotti freschi. Facciamo tanto, con le risorse che abbiamo,
zona molto frequentata, sotto le abitazioni da cui non ci si poteva più nep-
ma siamo impegnati a non sottovalutare questa emergenza dilagante”. Sul
pure affacciare, abbiamo istituito il divieto di transito ai non residenti dalle
fronte della vita notturna, anche se l’EUR si presterebbe molto a diventare il
23 alle 5 del mattino. Chi contravviene, viene multato. Inoltre, come deter-
cuore della movida romana, si è tentato di non avvilire l’apertura di nuovi
rente siamo riusciti col supporto delle forze dell’ordine a fare in modo che
locali e discoteche, venendo incontro anche alle esigenze degli abitanti, per
le multe vengano recapitate a casa. Magari così qualcuno cambia strada
la maggior parte anziani. E a vivacizzare, più di tutti, le notti estive dell’Eur e
davvero.” Nonostante ciò, l’EUR resta sempre una zona dalle enormi po-
non solo, c’è la grande realtà del Gay Village, un appuntamento ormai stori-
tenzialità che tra poco ospiterà l’Acquario e che già fremeuna situazione
co per la città, che il Municipio ospita da quattro anni dopo che “nessuno lo
oggi al limite. “Le difficoltà di molte famiglie sono sicuramente aumentate.
voleva più, a cui abbiamo trovato e una sistemazione consona nel Parco del
Lo dimostra il numero dei nuclei familiari dell’Emporio Caritas (il secondo
Ninfeo”. Anche questo, dopo welfare e cultura e riqualificazione. Mi scusi,
aperto a Roma e per il quale abbiamo messo a disposizione nostri locali)
Presidente, ma lei è di destra o di sinistra? M.C.M
Gay Village Parco del Ninfeo
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Grande successo per la mostra “Roma inDIVISA” tenutasi presso il Centro Commerciale Euroma2 dal 16 al 24 giugno. Una settimana dedicata all’incontro tra la Polizia Locale di Roma Capitale e i cittadini. È stata inaugurata sabato 16 giugno alle 17.00, con il concerto della Banda Musicale del Corpo di Polizia Locale presso il Centro Commerciale Euroma2, la mostra “Roma inDIVISA”, realizzata con il patrocinio di - ROMA CAPITALE “Assessorato alle Attività Produttive al Lavoro e al Litorale”, Il Municipio XII di Roma e la collaborazione della POLIZIA LOCALE DI ROMA CAPITALE. L’esposizione, che si è sviluppata su tutti e tre i piani del Centro fino a domenica 24 giugno, ha ospitato fotografie storiche, veicoli di servizio e uniformi della Polizia Locale di Roma Capitale. Durante tutto il periodo della mostra sono stati illustrati dagli stessi agenti
luogo dove le migliori marche incontrano i consumatori
gli strumenti di lavoro più particolari, come l’autove-
e dove le persone hanno l’opportunità di vivere un’espe-
lox, l’etilometro, il telelaser e i droga test. Per i più
rienza ricca, gratificante, rilassante, coinvolgente. Eu-
piccoli inoltre è stata organizzata un’area attrezzata
roma2 è uno dei più grandi Centri Commerciali esistenti
con un laboratorio direttamente tenuto dai rappresen-
in Italia, ma si distingue da tutti gli altri, anzitutto per
tanti del Corpo.
l’architettura e per l’ambientazione, che coniugano tec-
Nella giornata dell’inaugurazione era presente l’as-
nologia e design, lusso e praticità, materiali e manufatti
sessore alle Attività Produttive al Lavoro e al Litorale
pregiati e una logistica ideale. Si distingue inoltre per
di Roma Capitale Davide Bordoni, che ha affermato:
l’offerta commerciale, composta da 200 negozi, apparte-
“Roma Capitale ha voluto patrocinare questa iniziativa
nenti a tutte le categorie merceologiche del largo con-
del Centro Commerciale Euroma2, ritenendola un’occa-
sumo e caratterizzati dalle migliori insegne, da 30 cafè
sione speciale per avvicinare la cittadinanza alle istitu-
e ristoranti, dai più accurati servizi (tra i quali un par-
zioni e al lavoro della polizia locale di Roma Capitale,
cheggio di oltre 4.000 posti auto), in un mix capace di in-
chiamata ogni giorno a un impegno importante finalizza-
contrare le esigenze dei visitatori più esigenti. Euroma2
to al controllo e alla sorveglianza del territorio. Con
poi ha un carattere speciale: vivace, glamour, aperto, ac-
Roma inDIVISA lo shopping che fanno quotidianamente
cogliente, un carattere che arricchisce l’offerta com-
migliaia di cittadini si arricchirà di un momento didatti-
merciale, andando a costruire una shopping experience
co per la conoscenza della nostra città”.
esclusiva, irripetibile. Euroma2: un ponte tra la tradi-
Durante tutta la settimana della mostra si è registrata
zione, tipica dell’offerta delle più importanti piazze e
una grande affluenza al Centro, che ha permesso l’in-
vie centrali delle nostre città, e la modernità dei più
contro tra le forze dell’ordine e i cittadini. Euroma2 è
rinomati mall commerciali internazionali.
uno dei più bei Centri del grande gruppo internazionale Groupe Generale Immobiliere, che nei suoi 50 anni
Euroma2, Viale dell’Oceano Pacifico 83
di storia ha sviluppato ben 41 Centri in tutta Europa. È
(angolo via cristoforo colombo) - 00144 Roma
un Centro Commerciale unico per stile ed eleganza, un
www.euroma2.it
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G N I S
S I M e n o s r Pe
rse a p com
s
DICHIARAZIONE DI NATALINA ORLANDI DEL 20/06/2012 Cari amici, oggi insieme ad Antonietta Gregori e a Serena Cuigini (Psicologi per i popoli) siamo stati inviati ad una riunione dal Vice Prefetto Pigliacelli per essere messi al corrente delle integrazioni fatte al piano provinciale di Roma per la ricerca delle persone scomparse. Siamo stati felici di constatare che c’è impegno e impegno vero da parte del Vice prefetto e dei suoi collaboratori per rendere il più concreto possibile un piano di ricerca. Per ora si sono occupati della parte fluviale, ma il loro lavoro sta andando avanti. Insomma siamo rimaste soddisfatte dalla serietà che hanno dimostrato. Natalina Orlandi, Presidente Penelope Lazio
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Federico Zaza La fotografia, al di la della sua valenza di testimonianza storica, negli ultimi 15 anni è stata profondamente rivoluzionata dall’avvento del digitale
La fotografia ,indubbiamente ,al di la della sua valen-
se potenzialità. Di come la fotografia di reportage sia
za di testimonianza storica, negli ultimi 15 anni è stata
passata dai giornali…ai musei. Ma anche di lettura delle
profondamente rivoluzionata dall’avvento del digitale.
immagini ,di interpretazione dei grandi autori , dei nuovi
Non solo è cambiato il mezzo - la macchina fotografica
giovani talenti e dello sviluppo e dello stile dei nuovi
– ma è cambiato profondamente il processo di lavorazio-
linguaggi fotografici. Frutto , senza dubbio ,di influen-
ne della foto e , fatto probabilmente ancor più impor-
ze tra diverse generi , assolutamente impensabili fino a
tante , è cambiato anche il modo di fruire , di vivere la
soli 15 anni fa. Un viaggio fatto di passione ,per questa
foto stessa. Oggi ,purtroppo ,la maggior parte dei no-
meravigliosa disciplina.
stri scatti non verrà mai stampato. La visibilità della nostra opera, del nostro ricordo ,avviene spesso attraverso un monitor. Che sia quello di un computer ,di uno smartphone o di un tablet. Paradossalmente,insomma ,nel momento in cui enormi potenzialità si sono aperte dinnanzi a noi , abbiamo perso qualcosa. La stampa come abbiamo detto ,ma non solo. Abbiamo sistemi che ci consentono di condividere ,almeno in linea teorica ,un’immagine con milioni di persone in pochissimi istanti. Possiamo rendere partecipi nostri amici o parenti ,che magari abitano dall’altra parte del pianeta ,di un nostro evento importante nel giro di pochissimi minuti. Eppure ,di fotografia ,cioè dei contenuti che un determinato autore ha deciso di comunicare in una certa maniera , con una struttura formale più o meno complessa ,se ne parla sempre meno. Sempre più spesso si parla di tecnologia ,cioè le sempre più incredibili macchine digitali che si susseguono nel mercato ad un ritmo incredibile. Ed in effetti la maggior parte dei maggiori siti fotografici ,in realtà ,tratta di tecnologia. Questo editoriale, invece , vuol trattare di fotografia. Cioè di contenuti fotografici. Di autori. Dei cambiamenti che questa meravigliosa arte ha vissuto nella sua relativamente breve vita. Dei rischi che il digitale porta con se. Ma anche delle sue enormi, incredibili ,meraviglio-
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“... per sviluppare all’infinito la poesia dello sguardo che è per me forma e segno dell’inconscio.” ((MARIO GIACOMELLI)
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Costume e SocietĂ
Roma di
notte
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La città eterna, quest’estate soffre d’ insonnia. Sono infinite le possibilità di visitare Roma al chiaro di luna. Ancora più infinite sono le storie che si raccontano su fatti accaduti tra le vie ed i palazzi più antichi della grande capitale. Se la città eterna ha mille facce, “Genti e Paesi” vuole mostrarvele tutte. Dalle visite guidate al Colosseo (ore 20.00-24.00) alle leggende più misteriose ed esoteriche romane. di Jessika di Cesare
Il 4 agosto 2012: Magia, alchimia ed esoterismo. Un percorso che tocca i luoghi ed i monumenti legati alle avventurose e tragiche vicende di celeberrimi personaggi vissuti tra il XVI ed il XVIII secolo nella città eterna.
Costo della visita € 8.00 4 agosto 2012: Visita notturna straordinaria e da non perdere al Colosseo. Straordinaria e imperdibile occasione di poter scoprire l´Anfiteatro Flavio
alla villa papale, e che i diavoli vi avessero aperto una voragine per ripor-
in orario notturno. Accompagnati da una guida, sarà possibile visitare
tarsi all´inferno la Pimpaccia, il carro e tutto il resto.
anche i sotterranei del Colosseo. Appuntamento alle ore 20.15 in Piazza del Colosseo davanti all´ingresso
Costo della Visita € 8.00
dell´anfiteatro. Inizio visita guidata alle ore 20.30. 23 agosto 2012 Massoni e Teosofi nella Roma Ubertina:
Costo della visita 20.00 euro + 5.00 di diritti amministrativi di Genti e Paesi
La massoneria è un ordine iniziatico, che ha per scopo il “perfezionamento dell´individuo, le cui radici vengono fatte tradizionalmente risalire alla costruzione del Tempio di Salomone, ed alla leggenda di Hiram Abif. ll ter-
19 agosto 2012: L’ apparizione misteriosa di una carrozza sconvolge i
mine teosofia indica diverse dottrine mistico-filosofiche storicamente suc-
vicoli di Roma, si tratta forse del fantasma di Olimpia?
cedutesi, secondo la filosofia neoplatinica, si tratta di una sapienza divina
La leggenda vuole che il giorno dell´anniversario della morte di Innocen-
alla quale l´uomo può accedere solo attraverso un´esperienza mistica.
zo X, il 7gennaio, la Pimpaccia percorresse le strade del centro di Roma
Scopriremo il peso e il contributo che tali movimenti hanno avuto nella
su di una carrozza in fiamme, per poi sprofondare nel Tevere con i tesori
Roma antica.
che aveva con sè. Fino al 1914 esisteva, fuori Porta San Pancrazio nei pressi di villa Pamphili, una Via Tiradiavoli, così denominata perché si
Costo della visita € 8.00
diceva (secondo un´altra versione della stessa leggenda) che lo stesso carro di fuoco la percorresse di gran carriera per portare la Pimpaccia
Per info. e prenotazioni: www.gentiepaesi.it tel. 06 85301757
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Psiche e società
“Notti bianche, umore nero” “In principio era il caos... poi venne la mente e mise tutto in ordine” (Anassagora)
Avere in casa un adolescente iscritto all’Università o in attesa di occupazione significa condurre una vita a due livelli: uno, diurno, scandito dai classici orari della colazione, dell’ufficio, del pranzo, dello shopping e del-
di Marco Cannavicci Psichiatra forense e criminologo in Roma cannavicci.doc@gmail.com www.marcocannavicci.it
la cena; l’altro, notturno, scandito da discoteche, sms, facebook, youtube e twitter. Mentre il primo è per gli adulti ed i bambini, il secondo è per gli
sue funzioni con la comparsa del buio. I ritmi di funzionamento del corpo
altri ospiti della casa, gli adolescenti. Questi si coricano fra le 5 e le 6 di
umano vengono detti “ritmi circadiani” poiché modulano le proprie funzioni
mattina, quando gli altri si alzano per andare al lavoro, e si risvegliano il
giornalmente alternando attività con la luce e riposo con il buio. Ai ritmi cir-
primo o tardo pomeriggio, quando gli altri rientrano a casa. Quello degli
cadiani sono legate le funzioni più importanti dell’organismo, come quelle
adolescenti è un ricorrente ritmo notturno dettato dalle abitudini di gruppo
metaboliche ed ormonali. Negli adolescenti, il cronico sfasamento di que-
che tutti essi hanno. Vale a dire dagli incontri per andare in discoteca, che
sti ritmi biologici, come in una perenne sindrome da “jet lag”, determina
aprono non prima di mezzanotte, e da quelli online per le comunicazioni
la perdita delle normali performances fisiche e mentali, per cui quando
sui social network, come facebook, che avvengono prevalentemente di
il corpo e la mente chiedono il riposo, loro entrano in attività e quando il
notte. Lo sfasamento delle abitudini, rispetto ai normali cicli giorno-luce/
corpo e la mente sono pronte per agire invece loro vanno a dormire. Gli
notte-buio, con un sonno ed una alimentazione non adeguati, comporta
effetti sulle prestazioni fisiche e mentali sono deleteri e iniziano quindi a
un continuo stress per l’organismo ed in modo particolare per le attivi-
comparire alterazioni fisiche quali una cronica perdita di energia ed una
tà cerebrali legate alle funzioni cognitive ed affettive. Il corpo umano è
carenza di appetito, alterazioni cognitive della memoria, dell’attenzione
come un orologio biologico, dalla notte dei tempi è ormai programmato
e della concentrazione, fino ad arrivare ad alterazioni dell’umore con la
a funzionare con la luce fin dalle prime ore della giornata e a rallentare le
mancanza di motivazione, di progettualità e di slancio vitale. La vita inizia a diventare monotona, gli eventi vengono vissuti in modo passivo e per ravvivare il tono e le emozioni ci si affida all’alcol ed alle sostanze psicostimolanti. Si entra ben presto nel tunnel della depressione, dell’alcol dipendenza o della dipendenza da psicostimolanti. La forza di volontà scompare e nulla ostacola il permanere in uno stato di inattività e di passività rispetto agli eventi. A nulla vale il tentare di studiare, di trovarsi un lavoro o di tornare ad un ritmo fisiologico giorno-notte. Ben presto su questi giovani cala il buio mentale della depressione che, come una lunga ed interminabile notte, li avvolge e li trascina lontano dalla vita, da quella vita che non hanno ancora fatto in tempo ad assaporare.
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Spettacolo
di SM
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Il nuovo spazio per la musica e gli eventi nel cuore dell’EUR Una moderna struttura polivalente, un perfetto connubio fra design, este-
con l’informazione, dei giovani con il mondo: uno spazio versatile in eterno
tica e funzionalità. Posizionato lungo la principale direttrice che collega il
divenire. La nuova struttura ha acquistato, inoltre, quella modernità, ele-
centro storico di Roma sia al suo principale aeroporto che all’EUR, l’indi-
ganza e prestigio che la rendono adatta a ospitare ogni evento aziendale
scusso polo economico ed espositivo della Capitale.
e istituzionale: dal lancio promozionale alla mostra fieristica, dalla sfilata di
Il nome ATLANTICO nasce ispirandosi all’indirizzo della location - Viale
moda alla conferenza stampa, dalla cena di gala alle attività sportive. La
dell’Oceano Atlantico - ma con l’idea di diventare presto un oceano di
struttura è dotata di servizi ristoro e di un comodo e ampio parcheggio per
incontri: della musica con l’arte, del business con la cultura, del design
oltre 700 automobili e ciclomotori.
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Arte e CreativitĂ
Summer setting
tables
Come apparecchiare una tavola d’estate con gusto e raffinatezza Romantica Colorata Chic. di Jessika di Cesare
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Una tavola apparecchiata con gusto è sinonimo di raffinatezza ed eleganza, inoltre dimostra l’ attenzione e la cura che i padroni di casa hanno nei confronti degli ospiti. Non c’ è niente di meglio di una tavola in perfetta armonia con i colori, il corretto uso dei tessuti e la freschezza dei sapori che renderanno il momento del pasto rilassante e l’ atmosfera divertente. Il segreto sta nella semplicità e sono i piccoli accorgimenti che fanno la differenza. La location è molto importante, se siete al mare, con tutto ciò che gli appartiene, è fonte d’ ispirazione inesauribile per quello che lo circonda e lo ricorda. Sono infinite le decorazione che potrete usare, dalle conchiglie, alle corde bianche per i lega tovaglioli, dai sassi alle vele di barche, altrimenti fiori e frutta fresca, mentre per una cena in piena estate non può non avere le candele! Le candele sono fondamentali, le luci calde mettono a proprio agio gli ospiti e rendono l’ ambiente accogliente. Sono tanti i modi per un’ ottima cena o un pranzo, oltre alla classica tavola apparecchiata, si può realizzare il buffet o il pic nic, quest’ ultimo originale, anche se è consigliabile un pranzo o un aperitivo e se sarete in compagnia di bambini sarà per loro un momento unico.
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Per la cena, usate tovagliato di cotone o lino, dai colori della terra o del mare, se il colore è molto appariscente per piatti e bicchieri dovranno essere più neutri, mentre nel caso la tovaglia fosse a tinta unica potrete sbizzarrirvi con i colori dei piatti e dei bicchieri. Ricordatevi che il centro tavola dovrà essere alto abbastanza in modo tale che tutti i commensali possano conversare senza avere nulla che intralci la visibilità, cercate di dare lo stesso tema del centro tavola anche ai segna posti ed ai lega tovaglioli. Importante è la scelta del tema alla quale attenetevi il più possibile cercando di dare un’ impatto di equilibrio tra le forme, i colori ed il cibo. Il buffet è molto divertente da realizzare, l’ obbiettivo è creare un gioco di altezze, colori e soprattutto sapori! La disposizione dei cibi va alternata su vassoi di varie altezze, anche questo contribuisce ad un effetto attento e curato. Il pic nic è invece un momento magico soprattutto in famiglia, è un momento unico poiché non tutti i giorni si pranza a terra tra la natura, vi basterà una bella coperta scozzese ma sui colori della terra, o una sui color corda, beige, anche cipria, un bel cesto di vimini, del vino bianco ghiacciato, frutta, pasta fredda, insalata greca, se avete la possibilità degli ottimi chupcake e tanta voglia di divertimento!
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Moda e Design
“Scultore dell’Alta Moda” Uno degli Stilisti più creativi dell’Haute Couture italiana Carlo Alberto Terranova, direttore artistico della maison “Sarli Couture” racconta come è nata l’ispirazione per la collezione Primavera-Estate 2012 di JdC
cucire un abito su misura, dovrebbe significare il donarle maggiore sicu“I viaggi in Oriente mi danno l’ ispirazione, i colori, i profumi, l’ atmosfera,
rezza. Essa si rifugia nel nostro brand che non vende solo immagine, ma
danno forme e cuciture alle mie collezioni.” Carlo Alberto Terranova,
anche qualità.
direttore artistico della maison Sarli Couture, racconta com ‘è nata l’ ispi-
Molti artisti, show girl e attrici hanno indossato abti fimati Sarli Cou-
razione per la collezione primavera-estate 2012. Educazione, creatività e
ture, l’ultima importante sul palco dell’ Ariston con la modella Ivana
rispetto, questi gli insegnamenti di Fausto Sarli, tramandati al direttore
Mrazova.. che immagine ha voluto darle in una serata di gala di tale
artistico di una delle maison italiane più ambite.
importanza?
Come é nata l’ ispirazione per la collezione primavera estate 2012?
La nostra maison è viva giovane, ma anche tradizionale, ad un personag-
Con un viaggio in oriente, ho fatto particolare attenzione ai colori della
gio come Ivana Mrazova abbiamo fatto indossare tre tipi di abito, sensuale
terra, ai profumi, all’ atmosfera, pur mantenendo gli insegnamenti e i
come l’ abito tattoo, romantico come l’ abito lungo in rosa e l’ abito bianco,
tagli del “maestro”..
da sposa, per l’ ultima serata.
Fausto Sarli è il maestro?
Quali sono i colori di quest’ estate?
Si, certo è il giusto appellativo, oltre ad essere un maestro a livello stilisti-
I colori del sole, dall’ arancio fino ad arrivare a colori tenui ma ben definiti
co è stato anche un modello di vita per me.
come i colori di un tramonto..
Cuciture, tagli di abiti, colli e scollature molto particolari, qual’ è stata
Un outfit ideale per quest’ estate?
la parola d’ ordine e perché?
Noi abbiamo immaginato e realizzato uno smoking rivisitato e imprezio-
Il concept è esaltare le virtù delle donne, da sempre la maison ha dato
sito in bianco.
particolarmente attenzione alle scollature. Evidenziare le spalle o il collo
Cosa non dovrebbe mai mancare nel guardaroba di una donna?
di una donna è importante. La sensualità e la classe è il segreto.
Beh, sicuramente un tailleur e il tubino il segreto poi, sta negli accessori.
Chi è per lei, la donna che indossa abiti firmati Sarli Couture?
Della fall-winter 2012/2013 ci dà qualche accenno?
Una donna sicura, che sa il fatto suo. Entrare nella nostra maison e farsi
Non posso dire molto, sarà un ritorno agli anni ’70.
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Collezione Primavera/Estate 2012 isoirata all’Oriente Foto: Zumba Copyright
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XII Municipio La voce dell’Eur
La politica vicino ai cittadini “Ho voluto fortemente, insieme al Consigliere della Provincia di Roma Marco Scotto Lavina, questo Sportello del Cittadino, al fine di aiutare concretamente la comunità: sia offrendo servizi di vario genere ( assistenza fiscale, assistenza legale e consulenza del lavoro) sia garantendo nel nostro Municipio la presenza di un punto d’ascolto attraverso il quale i cittadini possano segnalare i problemi e le criticità del territorio. Da molti anni mi batto per contrastare il fenomeno della prostituzione per strada, attraverso documenti politici di cui sono stato proponente e primo firmatario, campagne raccolta firma, il coinvolgimento di mezzi di stampa e di comunicazione operanti sul territorio romano e attraverso riunioni e consigli di quartiere con gli organi delegati alla sicurezza. Ad onor del vero, tanti interventi sono stati fatti da Roma Capitale e dal Municpio XII Roma Eur, in stretta collaborazione con le Forze dell’Ordi-
Pietrangelo tMassaro Consigliere del Municipio Roma XII EUR
ne, ma ancora molto bisogna fare per debellare questa ‘piaga sociale’. In particolar modo occorre assolutamente sensiblizzare il nostro Parlamento ad accelerare l’iter di approvazione del disegno di legge che prevede il reato di prostituzione in luogo pubblico: è l’unico modo per dare alle nostre Forze dell’Ordine gli strumenti necessari per applicare sanzioni “esemplari” nei confronti di prostitute, protettori e clienti. Per questa ragione, con l’aiuto dei comitati di quartiere e di alcune associazioni del territorio, stiamo promuovendo già da diverso tempo una raccolta firme che va proprio in questa direzione.”
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Via M
L’evento sportivo
Tour della prostituzione Guida alla variegata offerta sessuale del prestigioso 2° Polo Turistico
V.le Romolo Murri
Palazzo della Civiltà Italiana
Confindustria
Chiesa S.S Pietro e Paolo V.le Umberto Tupini V.le Europa
Via Monte del Finocchio
V.le dei Primati Sportivi
Archivio di Stato
V.le della Tecnica
V.le del Ciclismo
V.le dell’Umanesimo
Fungo V.le Libano
V.le dell’Oceano Pacifico
TRANSESSUALI
PROSTITUTE
Via Indonesia
Fungo / Via Indonesia / V.le dell’Umanesimo (Camper) / STRANIERI V.le Libano / V.le dell’Umanesimo / V.le del Ciclismo (Camper - NOTTE) - ITALIANI UNDER 20 V.le della Tecnica / V.le dei Primati Sportivi / V.le del Ciclismo (GIORNO) - ITALIANE STRANIERE
V.le dell’Umanesimo
SCAMBISTI OMOSESSUALI CAMPER ITINERANTI
P.le Santi Pietro e Paolo / P.le dell’Archivio di Stato V.le Romolo Murri V.le dei Primati Sportvi - STRANIERI (disponibili di NOTTE) Via Monte del Finocchio - (disponibile anche di GIORNO)
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XII Municipio
Laurentino 38, storia di isolamento e abbandono (da Il Gazzettino di Roma n. 7 del 8/06/2012) di Sergio Allegra
Laurentino 38 è nel quadrante sudsud ovest di Roma a sud dell’EUR, a ridosso del Grande Raccordo Anulare è delimitato dalla Via Pontina/ Cristoforo Colombo. Oltre venti anni di abbandono ed emarginazione che solo negli ultimi anni, con l’abbattimento dei ponti 9, 10 e 11, sta conoscendo una fase di rinascita
e valorizzazione. Il Laurentino 38, già nel Piano Regolatore del 1962 e dal Piano per l’Edilizia Economica
del duemila era pericoloso addentrarsi oltre il nono ponte senza essere
e Popolare del 1964, prende il via nel 1972 da un’azione congiunta di
scortati da pattuglie di polizia e vigili urbani. È all’inizio degli anni ‘80 che il
Amministrazione Comunale, GESCAL (Gestione Case Lavoratori) edilizia
quartiere inizia a essere popolato dagli assegnatari IACP e da piccoli pro-
cooperativa convenzionata e IACP (Istituto Autonomo Case Popolari). Il
prietari dell’edilizia cooperativa convenzionata, il tutto tra palazzi in costru-
piano investe su un’area di 164 ettari per circa 32.000 abitanti, numero
zione, cantieri aperti e strade in terra battuta. Gli assegnatari degli alloggi
che diminuirà per le varianti realizzate per i ritrovamenti archeologici pre-
popolari si portano dietro situazioni all’origine sicuramente problematiche.
senti nella zona. I dati del 1991 rileveranno, infatti, 12.000 abitanti di cui
Mentre nelle case delle cooperative vive un ceto proletario che aspira ad
9.000 circa nell’area delle case IACP.
appartenere alla classe media emergente. Nel giro di pochissimi metri, an-
A capo del gruppo di architetti Piero Barucci. Obiettivo del piano e dell’al-
che nello stesso ponte, si trovano così a convivere situazioni estremamente
lora IACP era quello di pensare a un’idea di città nel suo insieme, realiz-
diverse tra loro e, forse, l’errore più grande è proprio quello di costringere
zando progetti per intere porzioni di città così da eliminare sia le baracco-
in una condizione coatta realtà molto differenti tra loro. Negli anni 90 la
poli che le situazioni di disagio abitativo. Un obiettivo che col trascorrere
situazione inizia a migliorare con l’apertura del mercato rionale, del super-
degli anni viene meno. Una volta realizzati, la maggior parte di questi
mercato COOP e della chiesa cattolica, insieme all’istituzione della riserva
quartieri viene abbandonato a se stesso, così avviene anche per il Lau-
naturale Laurentino Acqua Acetosa (152 ettari di terreno). Nasce anche la
rentino 38 che conosce decenni di incuria e abbandono da parte delle
biblioteca all’interno del centro sociale L38 Squat (al sesto ponte, il più ricco
amministrazioni, diventando in poco tempo un territorio senza servizi
di vita sociale). Il resto è storia recente di rinascita e ricostruzione, di nuova
primari (scuole, illuminazione, mezzi pubblici) e raggiungendo uno stato
vita integrazione con il resto della città, agevolato e favorito dall’apertura
di degrado che non fa altro che favorire l’incremento di situazioni di disa-
del centro commerciale Euroma2 che con l’apertura del sottopasso verso
gio, nonché di delinquenza. Caratterizzato dalla costruzione dei famosi
via Carlo Levi e una viabilità tutta nuova sta favorendo uno scambio tra il
11 ponti, quei luoghi si trasformano presto in ricettacolo di spacciatori e
Laurentino 38 e il resto del territorio che non potrà che restituire a questa
prostituzione. Per anni viene definito il bronx romano e ancora agli inizi
zona una dignità inedita di quartiere.
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Sport
Sara Errani, la tennista di punta del tennis italiano di Marina Giangiuliani
Sara Errani, eccellenza del tennis italiano. E il titolo di “eccellenza” è tutto meritato. Tennista numero 9 nel mondo. Nel 2012 ha trionfato ad Acapulco, Barcellona e Budapest. E’ medaglia d’oro anche al Wta di Palermo. Un momento d’oro, dunque, quello di Sara Errani che man mano toglie il podio a giocatrici molto forti. E ci piace anche il trionfo di Sara Errani e Roberta Vinci che si sono aggiudicate l’ingresso nella storia del Roland Garros, altro torneo di tennis internazionale, battendo le russe Maria Kirilenko e Nadia Petrova. Con forza, grinta e determinazione vediamo che Sara Errani scala le classifiche e inizia già a far sorridere l’Italia del tennis al pensiero per le Olimpiadi di Londra. Qual è il segreto? Lei stessa, a caldo, dopo la vittoria di Palermo, dichiara: “Non penso ai record, penso solo a giocare e a migliorare senza guardare i numeri. Durante la partita non ho pensato molto al fatto che avrei vinto il mio quarto torneo in questa stagione – e conclude - l’ho fatto solo per un attimo prima del match. In campo, ho solo pensato a giocare”. Niente numeri, in sostanza: che questa potrebbe essere una bella lezione per il nostro Governo?!
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Leggiamo
Alessandro Piperno Inseparabili
LEGGIAMO La trama e le recensioni di “Inseparabili. Il fuoco amico dei ricordi”, romanzo di Alessandro Piperno edito da Mondadori vincitore del Premio Strega 2012.
Inseparabili. Questo sono sempre stati l’uno per l’altro i fratelli Pontecorvo, Filippo e Samuel. Come i pappagallini che non sanno vivere se non sono insieme. Come i buffi e pennuti supereroi ritratti nel primo fumetto che Filippo ha disegnato con la sua matita destinata a diventare famosa. A nulla
valgono le differenze: l’indolenza di Filippo - refrattario a qualsiasi attività
non riguardi donne, cibo e fumetti - opposta alla determinazione di Samuel,
brillante negli studi, impacciato nell’arte amatoria, avviato a un’ambiziosa carriera nel mondo della finanza. Ma ecco che i loro destini sembrano invertirsi e qualcosa per la prima volta si incrina. Prezzo E 20. Modadori editore
LEGG
Philip Roth - Ho sempre voluto che ammiraste il mio digiuno A Lampedusa sono sbarcati migliaia di tunisini e il ministro degli Interni che ha
deciso di fare una ispezione nell’isola ha fatto sapere che farà tappa a Vigàta. Per questo Montalbano, che si vuole tenere il più lontano possibile, se ne va a
visitare una mostra di pittura - Donghi, Morandi, Guttuso e Mafai - nella nuova galleria d’arte di Vigàta di proprietà di Maria Angela, Marian per gli amici. Scatta una immediata attrazione tra Marian e il commissario, e la cosa sembra davvero mettere in discussione il legame con Livia. Negli stessi giorni Salvatore Di Marta, proprietario di un supermercato, denunzia la rapina subita dalla moglie Lore-
dana, sorpresa con una grossa somma che stava per versare a un bancomat. Prezzo E 11,90. Sellerio editore Palermo
Marjorie Hart I love Tiffany
LEGGIA Trascorrere un’estate a New York: quale migliore occasione per due ra-
gazze che arrivano da una cittadina di provincia? Trovare un impiego nella gioielleria più famosa del mondo: quale emozione più grande?
È il 1945, quando Marjorie Jacobson e la sua migliore amica, Marty Garrett, arrivano nella Grande Mela. Dopo avere ricevuto una serie di rifiuti, quasi per miracolo riescono a ottenere un lavoro da Tiffany come commesse, suscitando l’invidia di tutte le amiche. Come per magia, per
loro si spalancano le porte di un mondo scintillante e alla moda: conoscono personaggi ricchi e famosi.
Prezzo E 9,90. Newton Compton editore
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E. L. James
MO
50 Sfumature di Grigio Quando Anastasia Steele, graziosa e ingenua studentessa americana di ventun anni incontra Christian Grey, giovane imprenditore miliardario, si accorge di essere attratta irresistibilmente da quest’uomo bellissimo e misterioso. Convinta però che il loro incontro non avrà mai un futuro, prova in tutti i modi a smettere di pensarci, fino al giorno in cui Grey non compare improvvisamente nel negozio dove lei lavora e la invita a uscire con lui. Anastasia capisce di volere quest’uomo a tutti i costi. Anche lui è incapace di resisterle e deve ammettere con se stesso di desiderarla, ma alle sue condizioni. Prezzo E 14,90. Mondadori editore
GGIAMO E. L. James
50 Sfumature di Nero
Profondamente turbata dagli oscuri segreti del giovane e inquieto
imprenditore Christian Grey, Anastasia Steele ha messo fine alla loro
relazione e ha deciso di iniziare un nuovo lavoro in una casa editrice.
Ma l’irresistibile attrazione per Grey domina ancora ogni suo pensiero e
quando lui le propone di rivedersi, lei non riesce a dire di no. Pur di non perderla, Christian è disposto a ridefinire i termini del loro accordo e a
svelarle qualcosa in più di sé, rendendo così il loro rapporto ancora più
profondo e coinvolgente. Quando finalmente tutto sembra andare per il
meglio, i fantasmi del passato si materializzano prepotentemente e Ana si trova a dover fare i conti con due donne che hanno avuto un ruolo importante nella vita di Christian.
Prezzo E 14,90. Mondadori editore
E. L. James
IAMO 50 Sfumature di Rosso
Questo è il terzo e conclusivo volume della trilogia Cinquanta sfumature, il cui successo senza precedenti è iniziato grazie al passaparola delle donne che ne hanno fatto un vero e proprio cult ponendolo al primo posto in tutte le classifiche del mondo. Quella che per Anastasia Steele e Christian Grey era iniziata solo come una passione erotica travolgente è destinata in breve tempo a cambiare le loro vite.
Prezzo E 14,90. Mondadori editore
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Il sublime piacere del gusto
Le ricette “Pic” Di Fabio Campoli. Il peperoncino protagonista della nostra tavola. Propongo un menù per gli appassionati del peperon-
go due ricette con gli ingredienti tipici della tradizione
cino. Due ricette facili da riproporre per chi vuole osare
popolare del sud, come primo piatto la calamarata con
una cena dai sapori forti. Il consiglio che vi do è nel sa-
baccalà, peperoncino e ceci, come secondo piatto insa-
per dosare questa spezia, che deve esaltare i sapori e
latina di finocchi ed alici al peperoncino. Due piatti in un
non coprirli. Usare il peperoncino è un’arte, il segreto sta
certo senso poveri, come vuole la tradizione popolare,
nel trovare il giusto equilibrio tra i vari ingredienti e dare
ma rivisitate con l’aggiunta del peperoncino che sprigio-
una nota in più al piatto. Per i vostri palati golosi propon-
na quella nota di gusto intenso.
Calamarata con baccalà, peperoncino e ceci Ingredienti per 4 persone, calamarata g350, Olio extra vergine cucchiai 3, Rosmarino ciuffi, Aglio spicchi 2, Peperoncini fresco g5, Ceci bolliti g100, Baccalà bollito nel latte g100, Prezzemolo ciuffi 3, Pomodori freschi n°2. Esecuzione. In una padella preparate un fondo di olio extra vergine ed aglio tritato, fatelo cuocere lentamente, quindi aggiungete il pomodoro tagliato a cubetti (meglio se privo della buccia e semi) ed il rosmarino, il peperoncino e condite con il sale, lasciate cuocere per 5 minuti. Unite i ceci e fate proseguire la cottura per almeno 5 minuti. Fate cuocere la pasta, scolatela e versatela nella padella. Aggiungete a questo punto il baccalà sfogliato e togliete il ramoscello di rosmarino. Lasciate insaporire la pasta sul fuoco e servite spolverata di prezzemolo tritato.
Il parere del nutrizionista Luca
La Fauci
A causa del basso contenuto calorico e del relativamente alto indice di sazietà, il calamaro è una ottima fonte di proteine che raggiungono un elevato valore biologico in questa ricetta grazie all’associazione con un altro prodotto ittico, il baccalà, e di un legume, il cece, estremamente interessante anche per l’elevato apporto di fibra alimentare. L’irrilevante percentuale in grassi dei tre ingredienti di base di questa ricetta lascia spazio alle poche calorie “buone” garantite dall’olio extravergine di oliva che assicura una buona quantità di polifenoli antiossidanti. Il licopene di cui è ricco il pomodoro è un ottimo aiuto nella prevenzione di diverse patologie cronico-degenerative mentre gli organo-solfuri presenti nell’aglio sono dotati di caratteristiche antiossidanti e disintossicanti. A rendere speciale questo piatto la scelta di utilizzare il peperoncino contente la preziosa capsaicina, sostanza apprezzata per il fatto di agire da stimolante gastrico, antireumatico ed antifermentativo intestinale.
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Insalatina di finocchi ed alici al peperoncino Ingredienti per 4 persone. Alici gr 400, peperoncino fresco gr 30,
roncino tritato ed il finocchietto selvatico, in questo modo otterrete un
finocchi gr 200, olive nere gr 120, olio extravergine d’oliva cucchiai
ottimo olio aromatizzato che servirà per condire il nostro antipasto.
5, sale q.b., aceto dl1, limone succo di due interi, cipolla fresca gr60.
A parte tagliate i finocchi molto finemente , ( tipo capellini) unendoli
Esecuzione. Pulite con attenzione le alici , private della lisca, lavate ed
alle olive denocciolate. Adagiare i finocchi al centro del piatto, intorno
asciugate. A parte in una terrina preparate una marinata con il succo
formare una corona di alici marinate in precedenza, arricchite il piatto
di limone, l’ aceto e il cipollotto fresco tagliato fine, il sale e miscelatela
con un rametto di finocchio selvatico ed un peperoncino fresco , servi-
bene. Adagiatevi le alici dentro e lasciatele marinare in frigorifero per
te con l’olio aromatizzato in precedenza. Avremo così creato un con-
un’ora. A parte portate ad una temperatura di 60°c l’olio extravergine
trasto tra morbido e croccante con un esplosione di aroma piccante.
d’oliva in un pentolino, spostatelo dal fuoco ed aggiungeteci il pepe-
Il parere del nutrizionista Luca
La Fauci
la fibra alimentare presente in abbon-
Riuscire a coniugare gusto e salute è una abilità nella quale lo Chef
danza nel finocchio. Poche calorie ap-
Campoli eccelle. Le alici rappresentano un vero e proprio patrimonio da
portate da questo piatto che riesce a
recuperare. Considerate per decenni, insieme ad altre specie di pesce
non far mancare i preziosi antiossidanti
azzurro, esponenti di secondo piano dell’offerta ittica del Mediterranea,
dell’olio extravergine di oliva, la Vitami-
grazie alle recenti scoperte scientifiche hanno ricevuto la meritata ribalta.
na C del succo di limone e la preziosa
Ricchissime in acidi grassi omega tre, detti “essenziali” perché il nostro
capsaicina del peperoncino, sostanza
organismo non è in grado di sintetizzarli ma deve assumerli con la dieta,
apprezzata per il fatto di agire da sti-
sono consigliabili a quanti vogliono prendersi cura del proprio cuore. Alle
molante gastrico, antireumatico ed an-
proteine di elevato valore biologico delle alici, inoltre, la ricetta affianca
tifermentativo intestinale.
FABIO CAMPOLI.
DR. LUCA LA FAUCI.
Un modo di fare cucina che è diventato uno stile inimitabile. Una cucina
Biologo Nutrizionista e Tecnologo Alimentare, noto al pubblico per la
che porta il segno della contaminazione tra la sperimentazione che ricer-
sua rubrica sulle etichette alimentari nella trasmissione di RAI UNO “Uno
ca il nuovo e la tradizione che affonda nei sapori tipici. Ma non solo. Chef
Mattina” e come Nutrizionista del Giro d’Italia, si occupa di nutrizione,
di Rai Uno, food designer, consulente, testimonial, docente, organizzato-
educazione ai consumi alimentari e divulgazione scientifica. La sua at-
re di eventi, tre libri all’attivo e Presidente del Circolo dei Buongustai: tutto
tività di ricerca scientifica si concentra sulle caratteristiche salutistiche e
questo è Fabio Campoli.
nutrizionali dei prodotti tipici di qualità italiani.
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Quattro zampe e una penna
Due associazioni, per una sola causa: più di 300 cani e gatti che aspettano solo te Gli invisibili di Borgo Hermada sono cani e gatti che vivono in un rifugio vicino a Terracina (Latina). Nessuno ricorda da quanto tempo siano li. Sono quasi tutti arrivati da piccoli...ma chi va a cercare un cane o un gatto in un rifugio in una zona di campagna? Soffrono tanto freddo, umidità e si....a volte anche la fame. Alcuni sono rimasti fiduciosi e si sciolgono in cambio di una carezza o di una parola rivolta loro con tono gentile, altri sono spaventati, stressati e non si lasciano avvicinare con facilità. Cercano tutti un’adozione per la vita ma nel frattempo aiuti in cibo, medicinali, coperte, cucce, collari, guinzagli e trasportini sono graditi. Il Rotaract club Roma Capitolino e l’Associazione Angeli a 4 Zampe hanno stretto amicizia x dar loro una possibilità, un sogno. Il club romano
cuocente. Fanno un unico pasto, alcuni sono magrissimi ma tutto questo
concentrerà tutte le sue energie per trovare una famiglia ad ognuno di
non li ha resi cattivi o aggressivi anzi sono ancora fiduciosi nell’uomo; è
loro.
come se avessero perso tutto ma qualcosa nel profondo del loro cuore gli
La forza del nostro club sono le persone; tutti noi metteremo a disposizio-
suggerisce di non arrendersi all’idea che tutti gli uomini sono uguali. Sono
ne i nostri mezzi e le nostre capacità per questa causa.
altruisti, scelgono l’altro invece che se stessi ed è proprio questo che li con-
Voglio raccontarvi una nostra esperienza:
traddistingue da coloro che li hanno abbandonati.
il 1 luglio 2012, è stato possibile visitare per la prima volta il canile di Borgo
Cercano amore affetto, una famiglia che è pronta a precedersene cura,
Hermada.
anche se per gli ultimi anni della loro vita, che li coccoli che li faccia giocare,
E noi del Rotaract Roma Capitolino non ci siamo fatti sfuggire quest’im-
che gli dia un posto caldo d’inverno, che gli dia il pranzo, la cena e anche
perdibile occasione. La giornata a porte aperte è stata organizzata da
la colazione perché no!!!!!
Isabella e Mizzy, due splendide ragazze che dedicano con passione il
Chi trova un amico trova un tesoro:
loro tempo per trovare un amico per la vita a questi animali.
questo è l’indirizzo della miniera a cielo aperto
Pochi istanti dopo il nostro arrivo gli invisibili di Borgo Hermada sono venuti a darci il benvenuto.
Gli Invisibili fiduciosi ringraziano!
È stata un’esperienza unica, inizialmente non sapevamo bene come ci saremmo dovuti comportare, noi non conoscevamo loro, loro non cono-
Alessandra Perrone
scevano noi…. Invece neanche il tempo di varcare il cancello che l’emozione è stata fortissima.. loro erano felicissimi, si avvicinavano a noi ed
Per info
in cambio di una carezza dimostravano tutto il loro affetto come se non
Isabella D’Onofrio 3474827380
gliene fosse mai stata data la possibilità, era come se sapessero che
Mizzy Serangeli 3280533190
eravamo li per loro, tutti hanno messo il musetto tra le maglie del cancello
angelia4zampe@hotmail.it
e tirato fuori la linguetta per riempirci di baci come per dire: “scegli me”!!!! Non tutti però erano liberi di farlo: purtroppo alcuni cani non escono dai
http://www.facebook.com/pages/Borgo-Hermada-invisibili-alla-riscos-
loro box da parecchio tempo, alcuni non hanno neanche una tettoia per
sa/259144897487549
coprirsi, vivono nel fago, sotto la pioggia, al freddo e al gelo, sotto il caldo
http://www.facebook.com/Rotaract4Dogs
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X favore portami con te
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animali in vacanza Finalmente l’estate!
Dott. Giuseppe Moscarino Medico veterinario come ogni anno tutti noi con i nostri amici a quattro zampe ci poniamo il problema di dove andare in vacan-
curezza agganciate alla pettorina. se il viaggio da fare è
za, ma soprattutto dove trovare i posti ideali in cui si-
lungo, è bene evitare di dare da mangiare ai nostri amici
ano accettati i nostri amici del cuore. e se poi non li
prima di partire, servirà a non farli sentire male. ricor-
accettano? e se è troppo difficoltoso portarli con sè?
date che per legge per poter ritrovare il cane in caso
l’alternativa esiste sempre! non abbandoniamoli! ormai
di smarrimento, gli stessi devono essere iscritti all’ana-
anche il nostro paese si è attrezzato tanto che basta
grafe canina e identificati con il microchip.
andare su internet per trovare una vasta gamma di so-
- portate sempre con voi medicinali da utilizzare in caso
luzioni in città e fuori. anche grandi case mangimistiche
di emergenza, soprattuto in caso di patologie o allergie
(ad es. la royal canin) hanno messo a disposizione sia in
ricorrenti, ovviamente dietro prescrizione del vostro ve-
siti internet (www.amici.it) che in cd, un elenco di aree
terinario.
attrezzate, alberghi, ristoranti, pronti ad accogliere
- non lasciate mai gli animali in macchina quando fa mol-
animali domestici con o senza proprietario. nel caso ri-
to caldo, nemmeno per pochi minuti e con i finestrini ab-
usciste a portarlo con voi, ci sono dei piccoli consigli
bassati poichè ciò può portare rapidamente al colpo di
da tener presente:
calore.
- prima di un viaggio portate l’animale dal vostro veteri-
- per coloro che possono portare i loro amici nelle appo-
nario di fiducia per assicurarvi che sia in buona salute.
site spiagge, accertatevi di potergli assicurare ombra e
controllate se i piccoli necessitano di altri vaccini o
tanta acqua! evitare di stare al mare tante ore, è prefe-
analisi obbligatorie per il paese di destinazione.
ribile portarli la mattina presto o nle tardo pomeriggio.
- trattate i vostri animali nei confronti di pulci e zec-
- rispettate l’ambiente in cui vi trovate, non lasciate che
che, e se la zona è a rischio, anche per le zanzare.
il vostro animale spaventi altri animali con abbai, grida,
- quando viaggiate tenete sempre a portata di mano il
inseguimenti di altri animali. ricordate sempre che se i
libretto sanitario del vostro animale con tutti i dati
vostri animali frequentano zone popolate da animali sel-
aggiornati e le vaccinazioni di routine in regola.
vatici, è consigliabile sottoporli alla vaccinazione anti-
- informatevi sempre in anticipo se i vostri amici a quat-
rabica (almeno 20 giorni prima della partenza), che siano
tro zampe necessitano di ulteriori vaccini richiesti nel
condotti al guinzaglio per motivi di sicurezza sia dell’a-
luogo di destinazione che sia pensione o meno. salva-
nimale che del proprietario. è buona norma condurli al
guardare il vostro animale è un dovere.
guinzaglio anche durante le passeggiate cittadine. un
- se il trasporto avviene in auto, cani e gatti devono
padrone ben educato avrà sempre a fianco un cane ben
essere messi in sicurezza. per il gatto è necessario il
accetto. un corretto atteggiamento nei confronti del
trasportino. il cane può anche viaggiare in auto senza
prossimo da parte del proprietario e del suo animale, è
rete divisoria, purchè munito di appoisite cinture di si-
un’ottima premessa per una vacanza serena.
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CLINICA VETERINARIA ROMA EUR medicina - chirurgia - diagnostica veterinaria
Servizi Diagnostici Risonanza magnatica, radiologia, ecografia, ecocardio doppler, analisi cliniche
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DEAD or
alive Vito, “animalista” Giorgia, “randagia”
Credits: foto di: Guglielmo Rota e Stefano Mileto modelli: Giorgia e Vito make up di: Giulia Mancini
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Giorgia “randagia”, Vito “animalista” La foto al lato è nata dall’iniziativa di Giorgia in collaborazione con Gugliemo Rota, Stefano Mileto e E42 Magazine Roma quale promotore. E’ volta a sensibilizzare la coscienza di ognuno di noi nei confronti dei nostri amici a 4 zampe. Vito è un cane randagio trovato moribondo in un canneto e salvato da Giorgia.
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Eventi Cose da fare, vedere, vivere
Premio Roma Narrativa 2012
Il suggestivo scenario del teatro di Otia antica
Si è conclusa venerdì 13 luglio la XIII edizione del Premio Roma con la
dall’Unesco tra i cento siti archeologici più importanti del mondo dovreb-
consegna del Premio “Roma Urbs Universalis” allo scienziato e ricerca-
be essere riconosciuta come sito Patrimonio dell’Umanità Unesco, al pari
tore contro la leucemia, Franco Mandelli, il premio speciale al maestro
del nostro centro storico. E, - aggiunge - in accordo con Davide Bordoni,
Giorgio Albertazzi e i premi per la narrativa straniera, italiana e per la
presenteremo candidatura per ottenere questo risultato che sarebbe un
saggistica assegnati rispettivamente a Leah Fleming, Giuseppina Torre-
giusto riconoscimento a un territorio che non ha eguali”. Il Presidente del
grossa, Vincenzo Paglia e Francesco Scaglia. Come ogni anno, a far da
Premio ha confermato che Ostia Antica continuerà ad essere cornice del
cornice alla cerimonia per la premiazione il Teatro romano e gli scavi di
Premio Roma perché “questo appuntamento romano sempre più rappre-
Ostia Antica, che, come sostiene l’Assessore al Commercio e al litorale,
sentativo a livello mondiale”. La strada è già questa, infatti ogni anno il Pre-
Davide Bordoni “ha sempre attribuito un valore aggiunto alla manifesta-
mio Roma promuove lo scambio culturale a livello internazionale tramite
zione culturale”. Oltre a Bordoni era presente il Sindaco di Roma Capita-
un gemellaggio con una città estera e così, dopo Madrid, Berlino, Miami e
le, Gianni Alemanno, il quale ha aggiunto che “Ostia Antica, già inserita
Buenos Aires per l’edizione 2012 è stata scelta la città di Londra, in quanto,
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La presentatrice Paola Salluzzi con Giorgio Albertazzi che riceve il premio dall’Onorevole Davide Bordoni
come Roma, è città natale di illustri scrittori che si sono distinti nelle varie epoche e che portano alto il nome della loro terra nel mondo letterario. A far da teatro per la premiazione a Londra è stata l’Ambasciata italiana ed anche lì l’Assessore Bordoni ha partecipato in rappresentanza delle Istituzioni romane e ha colto l’occasione per manifestare “il piacere di portare alla città di Londra, sede della XXX Olimpiade dell’era moderna, il messaggio d’augurio di Roma Capitale, con l’auspicio che questo grande raduno di giovani atleti possa ricreare sentimenti di amicizia e fratellanza nel mondo com’è nello spirito olimpico”. Per la prossima edizione, 2013, il Presidente Milesi ha già annunciato Dubai. A questo punto a noi non resta che dire: arrivederci!
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Paola Salluzzi con Paolo Milesi, Presidente del Premio Roma
La Contessa Antonella Vitetti con Paolo Milesi
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Eataly Il regno dei grandi chef
Dopo 20 anni di degrado e abbandono l’air terminal Ostiense, progetto di Julio Lafuente, torna in vita per ospitare la nuova sede di Eataly, il regno di grandi chef, di piccoli produttori, di contadini, allevatori, pescatori, affinatori che avranno la migliore visibilità, e del pubblico che troverà la migliore qualità a prezzi sostenibili. Ma Eataly è un luogo per tutti dove andare anche soltanto per passare del tempo, prendere spunti, in un’atmosfera che è sempre a metà strada tra la convivialità armonica e lo shopaholic. Farinetti, l’ideatore di Eataly e che lo esporta nel mondo, ha pensato alla versione romana ispirandosi alla bellezza, quella dell’agroalimentare, dell’arte, della musica, e anche dell’ironia, perché “la bellezza salverà l’Italia”. E così, Davide Bordoni, Assessore l’assessore alle Attività Produttive di Roma Capitale, dichiara che “Roma è orgogliosa di ospitare Eataly che non sarà solo un tempio del gusto ma un luogo che celebra l’Italia e la sua bellezza in tutte le sue forme e manifestazioni – e continua - grazie a Oscar Farinetti riprende vita uno spazio collocato in un punto strategico della città che saprà catalizzare l’attenzione degli amanti della buona cucina e le cui attrattive sono state pensate per soddisfare romani e turisti che visitano la Capitale.” Nasce così un luogo in cui i sensi sono rapiti da odori, sapori e immagini e dove sarà impossibile non cadere in tentazione di fronte a gustosissimi cibi creati da sapienti pasticceri.
On. Davide Bordoni assessore alle attività produttive al lavoro e al litorale con lo chef Paolo Cacciani
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“Eataly, Bordoni: Tempio del gusto, vanto per la città di Roma” “Roma è orgogliosa di ospitare Eataly, che non sarà solo un tempio del gusto, ma un luogo che celebra l’Italia e la sua bellezza in tutte le sue forme e manifestazioni. Grazie a Oscar Farinetti riprende vita uno spazio collocato in un punto strategico della città che saprà catalizzare l’attenzione degli amanti della buona cucina e le cui attrattive sono state pensate per soddisfare romani e turisti che visitanop la Capitale. Ho avuto modo di apprezzare la struttura realizzata a New York e vedere quanto sia apprezzata e penso che Eataly a Roma sarà ancora più interessante da visitare e apprezzare come spazio di espressione della cultura enogastronomica italiana.” (Lo dichiara in una nota l’assessore alla attività produttive di Roma Capitale Davide Bordoni).
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Il Mercato di Testaccio E’ stato inaugurato il 2 luglio scorso il nuovo mercato situato nel cuore del quartiere Testaccio.
E’ stato inaugurato il 2 luglio scorso il nuovo mercato situato nel cuore del
via Franklin e via Ghiberti, ed il progetto, firmato dall’architetto Marco Rietti,
quartiere Testaccio. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti gli as-
si basa sulla falsariga dei mercati all’aperto nelle piazze di Roma: aperto
sessori alle Attività produttive, Davide Bordoni, e ai Lavori pubblici, Fabrizio
su tutti e quattro i lati, coperto e protetto da sole e acqua ma con pannel-
Ghera, oltre al Sindaco Gianni Alemanno, che così ha descritto la nuova
lature traforate da dove filtrano luce e aria. La struttura è quasi del tutto
struttura: “è uno dei mercati più belli di Roma. Un mercato dove la gente si
autosufficiente dal punto di vista energetico nel rispetto della normativa sul
può incontrare, le attività commerciali si fondono con la vita del quartiere.
risparmio energetico inserita nel regolamento edilizio di Roma capitale. La
Rappresenta una svolta per questo quartiere: permetterà di riqualificare
realizzazione della struttura, pensata già 17 anni fa, è iniziata nel 2008 per
piazza Testaccio e di dare un cuore, un fulcro, attorno a cui questo storico
opera di un concessionario privato che ha investito 18 mln di euro in cam-
quartiere potrà tornare a vivere e funzionare bene. Un passo avanti an-
bio dell’intera gestione economica. Un’opera dunque, che non ha inciso
che per la città”. Infatti il nuovo mercato si estende su 5000 metri quadrati
sul bilancio comunale ma che, dopo tanti anni, l’Amministrazione mette a
nel Centro Polifunzionale che sorge all’incrocio tra via Volta, via Galvani,
disposizione della cittadinanza, a vantaggio dell’intera area che diventerà
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un polo di riferimento commerciale tra i più importanti per la capitale e per la sua economia”, così l’Assessore Bordoni. Ed in effetti, offre notevoli servizi ai cittadini romani infatti 2mila metri quadrati sono dedicati a servizi pubblici e pubblici esercizi, ci sono spazi per 103 operatori e un parcheggio interrato di 6mila metri quadrati per 270 posti automobili. Inoltre, troviamo anche un arricchimento archeologico con una superficie scavata di 7mila metri quadrati che in parte sarà resa visitabile nel giro di un paio di anni. All’indomani dell’inaugurazione del mercato Testaccio, già si pensa alla viabilità e alla sistemazione della piazza su cui è collocato. Quindi, non possiamo che dire: buon lavoro alla giunta capitolina.
Da sinistra l’assessore Bordoni, il sindaco Alemanno, Claudia Loy e Marcello di Menichini
Queste le dichiarazioni dell’on. Bordoni: “Per il mercato e gli operatori inizia una nuova era: finalmente è stata messa a disposizione una struttura che risponde a tutte le norme igienico-sanitarie, grande e luminosa, dove ogni banco ha il suo spazio per esporre la merce. Come lo era Piazza Testaccio, il nuovo mercato situato tra via Franklin e via Galvani continuerà ad essere un punto di riferimento non solo per il quartiere ma per tutti i romani. Il progetto firmato dall’architetto Rietti si ispira all’immagine dei mercati all’aperto nelle piazze di Roma: è una struttura semplice ed allo stesso tempo altamente tecnologica, aperta su tutti e quattro i lati, coperta e protetta dal sole e dall’acqua, dove la luce e l’aria filtrano negli spazi interni attraverso pennellature traforate. L’aver concepito lo spazio in questo modo ci ha dato un mercato che diventa un luogo deputato ad esprimere tutte le sue
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potenzialità commerciali, sociali e culturali.”
Street La moda nasce dalla strada di Jessika di Cesare
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t Style
a
C’ è chi l’ ha chiamata “Generazione 1000 Euro”, chi l’ ha chiamata “Gioventù bruciata”. E’ una generazione che sa come divertirsi, come amarsi e anche come farsi male, basta fermarsi ad ascoltarli, tutti hanno sogni, creatività, inventiva, voglia di arrivare e tutti amanti del gusto e della moda.
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“Generazioni perdute” perché hanno perso le speranze in un Italia come questa, da sempre reputata una popolazione troppo impegnata a costruirsi un futuro, che non ha pensato al futuro dei propri figli.
Questa invece, è la generazione che il futuro lo vive in balia di “forse” “probabilmente” e soprattutto “difficilmente”. Criticano il loro senso di smarrimento? Chi al loro posto non si sentirebbe così.
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Ma eccoli sorridenti , attenti al gusto, furbi e con tanta voglia di divertirsi! E42 Magazine, lì cercherà, li scoverà e li accompagnerà nelle serate più calde, negli aperitivi più divertenti, negli inverni più freddi, nelle discoteche più magiche. Li troverà ovunque.
E immortalerà la “generazione perduta” cercando di capirne il più possibile i loro sogni, le loro ambizioni, i divertimenti.. E42 Magazine si è tuffato nel mondo della notte, è troppo tardi per tornare indietro..
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Foto di Jessika di Cesare Matteo Staltari Charlette Baselice
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