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arte & natura di
Estelle Arielle Bouchet
Farfalle di luce e di seta Hanno ali tempestate di diamanti o pietre preziose e sono le protagoniste, assieme agli uccelli del Paradiso, delle ultime creazioni firmate Van Cleef & Arpels, ma anche dei tessuti più pregiati, conservati al Musée des Tissus di Lione
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er Nicolas Bos, vicepresidente e direttore artistico della famosa casa di alta gioielleria francese, Van Cleef & Arpels, soprattutto le farfalle «rappresentano un esempio di bellezza immateriale che sfida, con umorismo, la forza di gravità». Tema caro alla Maison parigina, farfalle, libellule e uccelli del Paradiso si ritrovano anche nei tessuti e nei ricami, realizzati tra la fine del XVI secolo e l’inizio del XVII e oggi esposti al Musée des Tissus di Lione.
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In alto: “Oiseau de Paradis”, spilla in oro bianco, smeraldi e
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«C’è un legame indissolubile tra seta e farfalle», spiega Maria-Anne Privat Savigny, direttrice del museo, «la prima infatti altro non è se non il prodotto del baco da seta, prima che questo si trasformi in bruco e infine in farfalla». Ma cos’hanno in comune le farfalle delle sete del Musée des Tissus di Lione e quelle preziosissime della nuova collezione Papillons di Van Cleef & Arpels? Entrambe, sia che si tratti di tessitura o di
zaffiri. 1. “Melyté”, spilla con zaffiri multicolori.
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Sopra: “Oiseau de Paradis”, orecchini di diamanti, su un’antica seta a fantasia “Hirondelles”, esposta al Musée des Tissus di Lione. 1. “Bloomfildia”, spilla in oro bianco e giallo, diamanti, cristalli di spinello e granati. 2. “Grand Impérial”, spilla in oro bianco e rosso e diamanti.
ARTE & NATURA
no modelli per i disegnatori di tessuti. Lo stesso vale per le tavole che riproducono piccoli animali e insetti, anch’esse hanno subito notevole successo». A tutto questo, occorre poi aggiungere che durante il XVIII secolo Lione è considerata una delle grandi capitali della floricoltura e in particolare della rosa. Inoltre, nel XIX secolo, i vivaisti della città iniziano a coltivare nelle serre del Parc de la Tête d’Or molti fiori esotici, proprio per mettere a disposizione dei disegnatori delle seterie fiori veri, da prendere a modello per le loro creazioni. Così, se la moda dei tessuti a tema floreale esplode nel XIX secolo, la
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© Van Cleef & Arples - Musée des Tissus de Lyon - EAB Press & Image
© Van Cleef & Arples - Musée des Tissus de Lyon - EAB Press & Image
Sopra: “Aurore”, spilla in oro bianco e diamanti, su un prezioso tessuto antico a motivo farfalle, conservato nel Musée des Tissus di Lione. 1. “Brocatelle d’or”, spilla in oro bianco che rappresenta una farfalla ad ali spiegate, con diamanti di diverso taglio e zaffiri gialli.
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alta gioielleria, sono espressione della grande sapienza artigianale e dell’ingegno creativo francesi. Simbolo di leggerezza, femminilità e seduzione, «la farfalla», precisa Nicolas Bos, «fa parte del nostro immaginario collettivo, evoca ancora oggi l’idea di anima, di spirito o di Psiche, come nella mitogogia greca ed egizia. Alla farfalla, inoltre, si associano i concetti di volo, di movimento e quindi di elevazione spirituale, ma anche quello di metamorfosi, di passaggio da uno stadio all’altro. Il nostro obiettivo, con queste nuove creazioni, era proprio quello di dare corpo alla bellezza e alla leggerezza, utilizzando di contro solo materiali pesanti, duri e inerti, come oro e pietre preziose». Per Maria-Anne Privat Savigny del Musée des Tissus — museo voluto nel 1856
dalla Camera di Commercio e Industria di Lione, affinché la città consolidasse il suo primato mondiale nella produzione della seta — «farfalle e uccelli costituiscono temi prediletti in campo tessile, e anche in quello del ricamo, dalla fine del XVI secolo all’inizio del XVII. Questo fenomeno va collegato, da un lato, allo sviluppo dei giardini botanici che conosce un grande successo fin dai primi anni del XVII secolo, e dall’altro, alla diffusione (sempre a partire dagli anni 1604-1610) delle opere di botanica ricche di tavole che raffigurano specie diverse di fiori. Ne è un esempio l’opera di Pierre Vallet, ricamatore ufficiale del re, che riproduce il giardino reale e viene pubblicata nel 1604. Queste sue tavole non solo si diffondono rapidamente presso gli artisti legati alle Arti Decorative, ma diventa-
maggior parte dei tessuti con farfalle e uccelli viene realizzata tra il 1860 e il 1900, quando l’influsso giapponese è decisamente preponderante. Come il battito d’ali effimero e allegro di una farfalla colorata, l’intuizione fantasiosa di unire le sete storiche del Musée des Tissus di Lione e la collezione di alta gioielleria di Van Cleef & Arpels vola come un sogno fragile e leggero... Le poetiche farfalle si possono ammirare presso la boutique Van Cleef & Arpels; quanto alle antichissime sete, sono saggiamente raccolte presso questo museo ❃ e attendono di essere contemplate.
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dove si trova Van Cleef &Arpels, via Pietro Verri 10, Milano, tel. 02 7767951, www.vancleef-arpels.com _ Musée des Tissus et des Arts Décoratifs, 34 rue de la Charité, Lione, tel. 0033 478384200, www.musee-des-tissus.com
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