Claudia Altobelli
{CV&PORTFOLIO} graphic product interaction systemic
DESIGN 2014
Claudia Altobelli
{CV&PORTFOLIO}
INDICE 6-7 curriculum in sintesi 8-9 cosa penso del mio lavoro 10-11 sezione grafica
12-13 autoproduzione grafica-racconto casa- universitĂ 14-15 progetto editoriale 16 immagine cordinata pubblico dominio 17 etichetta sistemica 18-19 cartelloni pubblicitari- eur 20-21 raccolte fotografiche
22-23 sezione prodotto industriale
24 foodball: borsa universitaria 25 modulo abitativo per ambienti estremi 26-29 fizzy e trilly: apparecchi acustici piezoelettrici 30-31 rii: alternativa al gesso ortopedico 32-33 perly light: lampada 34-35 tube desk: gioco arredo in cartone 36-37 pensilina fotovoltaica e pannello per climatizzazione ambienti
38-39 SEZIONE PRODOTTI INTERATTIVI
40-41 LA PRIMA LUCE: ESPERIMENTO SENSORIALE 42-43 MANGIAMI; TOVAGLIETTA INTERATTIVA 44-45 RIQUALIFICAZIONE URBANA E APPARECCHI ILLUMINANTI INTERATTIVI 46-49 NODE MOBILITY: APP. SPILLA E PENSILINE INTERATTIVE
50-51 SEZIONE APPROCCIO SISTEMICO
52-53 GIAVENO: SMART GRID 54-55 WATER LESS: SISTEMA DI DEPURAZIONE ACQUE REFLUE DOMESTICHE 56-57 APPROCCIO SISTEMICO APPLICATO ALL’AZIENDA LATTIERO-CASEARIA I TESORI DELLA TERRA
Claudia Altobelli Frosinone 04-06-1987 tel:328 3034563 mail:altobelli.c@libero.it web site: www.claudiaaltobelli.it
ISTRuzIONE E FORmAzIONE
2013
Laurea magistrale Ecodesign Politecnico di Torino 110 cum laude
2009
Laurea TRIENNALE DISEGNO INDUSTRIALE LA SAPIENZA- ROMA 110/110
2006
Liceo artistico a. g. bragaglia/ frosinone 100/100
ESPERIENzA LAVORATIVA
TIROCINIO AZIENDA PROTOTIPAZIONE RAPIDA (luglio-ottobre 2009) COLLABORAZIONE GRAFICA-POLITECNICO DI TORINO (2012- 2013)
SkILLS
LINGUE italiano: madrelingua inglese: discreto- Certificato Ielts 5.5 PaccheTTo Adobe Creative Suite
AutoCAD
Rhinoceros
PaccheTTo Office e Suite iWork
Cinema 4d Studio
WordPress
Ricerca e analisi nella fase pre progettuale
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Team working
User experience
Sketch
Problem solving
RICONOSCImENTI E PREmI
||° CLASSIFICATA PROGETTO MANGIAMI- CONTEST CONFOOD INVENTA/CIBUS 2014 Finalista Samsung Young Design Award 2012 Vincitrice progetto murales realizzato presso la casa di ospitalità notturna Terramia, Torino 2012 ||° classificatA premio Giabel-concorso di Pittura/ Agusta Westland 2010 ||° classificatA premio Giabel-concorso di Pittura/ Agusta Westland 2011 Pubblicazione PROGETTO DI TESI: Ottagono (agosto 2009)
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Come designer penso che l’uomo sia al centro di ogni progetto e che, se utilizzata nella giusta direzione, la tecnologia possa aiutarci a vivere una vita migliore. La sostenibilità è il filo conduttore di ogni progetto, perché progettare significa essere responsabili di un piccolo pezzo di futuro.
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GRAPHIC 01
DESIGN
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¶ brochure
autoproduzione
VIAGGIO CASA/ UNIVERSITÁ L’autoproduzione grafica permette di trattare argomenti inconsueti. Il viaggio da casa all’università diventa ispirazione per poter interpretare un percorso quotidiano, pieno di routine, in modo soggettivo.
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¶ scatti viaggio casa-università
graphic/product/ interaction/ systemic
{design}
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Parte del libro autoprodotto è spunto di riflessioni su percezioni visive. Al termine del viaggio le percezioni diventano sempre più tangibili e coinvolgono tutti i sensi...la carta si impregna di tutte queste esperienze e diventa un supporto interattivo .
¶ romanzo
editoria
IMPAGINAZIONE EDITORIALE/ PROGETTAZIONE COLLANA
¶ collana copertine
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{design}
Âś romanzo
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¶ locandine/flyer/ spot pubblicitario
collaborazione grafica
SPONSORIZZAZIONE EVENTO DEL PUBBLICO DOMINIO
¶ locandine
¶ video spot
¶ etichetta prodotti alimentari {claudia altobelli} graphic/product/ interaction/ systemic
{design}
etichetta sistemica
ETICHETTA CHE CERTIFICA I PRODOTTI BUONI E LOCALI
¶ realizzazione etichette
Et voilà è un progetto di comunicazione che coinvolge il territorio cuneese. Il marchio è una garanzia per il soggetto finale che riconoscerà in questi prodotti una serie di valori aggiunti: appartenendo a questo sistema di relazioni, produttori e consumatori collaborano per valorizzare il territorio in cui vivono, rispettandolo.
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¶ poster
campagna pubblicitaria
CARTELLONI PUBBLICITARI
Se pensi al quartiere romano Eur pensi alle strutture imponenti o alle attività lavorative. I cartelloni pubblicitari AL CENTRO LE PERIFERIE vogliono, con un pizzico di ironia, rimettere al centro l’uomo, al quale spesso viene a mancare una propria identità.
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{design}
Âś particolari
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Âś backstage
¶ brochure/fotografia
scatti di Roma
RACCOLTE FOTOGRAFICHE
¶ Casa Il Girasole
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¶ stazione Termini
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¶ Auditorium
¶ Colosseo ¶ stazione Termini
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PRODUCT
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DESIGN
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Ńˆ borsa gioco-porta pranzo
merchandise
FOODBALL: BORSA UNIVERSITARIA
Tra lezioni e esami, tra cambi d’aule e dispense Foodball pensa alle esigenze dei ragazzi universitari con una simpatica borsa porta pranzo. Elegantemente richiama i colori istituzionali e lo Stemma della Sapienza.
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{design}
MODULO ABITATIVO PER L’ANTARTIDE
ш modulo per ambienti estremi
design compatto
Quando le condizioni ambientali estreme rendono la vita difficile il design si pone l’obiettivo, più che mai, di unire funzionalità ed estetica. Overboard rende piccoli spazi fruibili e vicini all’idea di comfort degli ambienti domestici. Un progetto che è al tempo stes25 so un prodotto industriale ed un’allestimento di uno spazio.
ш apparecchi acustici
protesi ed esteticità
IL PIEZOELETTRICO: DARE VITA AUTONOMA ALLE BATTERIE
Nel progetto si vuole dare particolare attenzione all’aspetto tecnologico ed energetico. Sfruttare il movimento per ricavare energia e utilizzarla per alimentare dispositivi indossabili. Sfruttare il movimento del corpo ed il fenomeno della piezoelettricità per giungere a ridisegnare e ribaltare il concetto di protesi da nascondere, rivalutandone il lato estetico, dimenticandosi delle batterie che ne permettono il funzionamento. Un nuovo oggetto, che è un gioiello di tecnologia, con una vita propria ed infinita.
{claudia altobelli} graphic/product/ interaction/ systemic
{design}
Prima metà guscio componenti
Seconda metà guscio componenti Vano batteria
Guscio componenti
Coperchio con vibratore
Prima metà orecchino Seconda metà orecchino
ш render
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Ńˆ schizzi
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{design}
Fizzy è un apparecchio acustico per ipoudenti lievi, dal design accattivante e giovanile. La forma è definita seguendo il chiaro scuro dell’orecchio. L’obiettivo è quello di evitare l’inserimento di un elemento che chiude il condotto uditivo e che altera la naturalezza dell’orecchio, ma di seguire le cavità naturali. Il risultato è quello di un oggetto ergonomico dalle forme moderne quasi accostabili a quelle dei comuni mp3.
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ш prototipi Trilly è un vero e proprio gioiello, e conduce il suono attraverso la vibrazione ossea.Tale tecnologia è applicata per sordità trasmissive di lieve o media gravità e permette l’arrivo del suono grazie alla vibrazione sull’osso mastoide.
ш alternativa gesso ortopedico
facilitare il lavoro del medico
RII: DALL’IMMOBILIZZAZIONE ALLA RIABILITAZIONE DELL’ARTO
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Rii è una una valida alternativa al gesso ortopedico. Dopo una prima analisi sulle caratteristiche del vecchio e pratico gesso di “Parigi”, sono emerse anche aspetti negativi nell’ingessatura tradizionale. come i problemi sulla ripresa motoria, dovuti proprio ad una eccessiva immobilizzazione dell’arto. Il gesso infatti è una struttura “statica”, che viene fatta
su misura e che immobilizza completamente la parte interessata. La rimozione del gesso è immediata e si passa da una fase di totale immobilizzazione, ad una di totale liberazione. Rii è una sagoma, in Aquaplast T, materiale termoformabile dalle straordinarie caratteristiche di resistenza e leggerezza. Il progetto è di dare le informazioni al medico per svolgere un lavoro rapido, senza sporcare e con la certezza di aver eseguito esattamente
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{design}
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l’immobilizzaziojne dell’arto. La sagoma che il medico avrà a disposizione avrà tutte le informazioni per adattarla alla misura del braccio del paziente e le informazioni per seguire l’andamento della frattura che va verso la guarigione. Il cuore del progetto infatti sono i tagli, a vista, che indicano parti dello splint che possono essere rimossi. Infine da immobilizzazione si passa alla riabilitazione grazie all’aggiunta di elastici a resistenza graduata. Un progetto innovativo, che porterebbe tanti vantaggi
cancellando la rigidità dei movimenti, i problemi dell’irritazione cutanea.
ш lampada
perly light
LUCE
(DIS)ASSEMBLABILE
Perly Light è una lampada composta da undici elementi, uniti tra loro grazie all’utilizzo, nelle due parti tronche, di magneti. La corrente viene trasmessa attraverso due sistemi: uno consentito da una perla madre collegata ala presa che trasmette energia a tutte le perle per induzione, ed uno autonomo grazie alla batteria interna ad ogni elemento. Perly Light può essere utilizzata per allestire lo spazio domestico in varie modalità; sgretolandola in più elementi interagendo con gli ambienti, come collana di perle a terra, come forme organiche a parete.
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{design}
Ńˆ render ambientati
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ш gioco-arredo
gioco arredo
GIOCO SOSTENIBILE IN CARTONE PRESSATO
Il gioco e lo studio. due momenti fondamentali per la crescita dei bambini diventano arredo. L’evidente richiamo al design della Tube Chair di Joe Colombo degli anni 70, l’utilizzo del cartone ondulato stimolano da subito i bambini a ricercare forme, e colori di design, mettendo d’accordo i più piccoli e le loro madri.
ш render
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ш pensilina fotovoltaica
sostenibilità
IL PARCHEGGIO CHE PRODUCE ENERGIA
ш render
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{design}
Questi progetti sono collegati tra di loro da un filo conduttore: la sostenibilità e l’idea di progettare a servizio dell’effecienza energetica e delle risorse. La pensilina fotovoltaica è un oggetto che va ad allestire i parcheggi e contemporaneamente accumula l’energia necessaria all’illuminazione del parcheggio e da immettere in rete. Bh/2 è un pannello modulare pensato per la copertura di edifici: integra al suo interno il solare termico per la produzione di acqua calda per sanitari e riscaldamento e un impianto ad acqua fredda per la climatizzazione dell’ambiente durante la stagione estiva.
ш render
ш pannello bh/2
climatizzazione
PANNELLO COMPATTO PER LA CLIMATIZZAZIONE NATURALE DEGLI 37 AMBIENTI
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INTERACTION
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DESIGN
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03
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↙ allestimento sensoriale
la prima luce
ESPERIMENTO SENSORIALE
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{design}
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Il modulo viene collocato al centro della città. Gli input esterni come il vento, la pioggia, l’inquinamento acustico si traducono in luce all’interno del modulo. Un sensore radar rileva il battito cardiaco, e l’emozione, di chi si trova all’interno e traduce a sua volta le sensazione dei visitatori in luce da restituire all’esterno. La prima luce è un esperimento sensoriale, che vuole far rivivere le esperienze primordiali vissute nei mesi di gestazione.
↙ tovaglietta interattiva
educazione alimentare
LA TOVAGLIETTA TI INFORMA SU COSA C’É DIETRO IL PIATTO IN TAVOLA
2° CLASSIFICATO
CONFOOD-CIBUS 2014
{claudia altobelli} graphic/product/ interaction/ systemic
{design}
CIBO CONSAPEVOLE AUMENTARE LA CONSAPEVOLEZZA DEI GIOVANI CONSUMATORI Il cibo non va solo consumato, ma bisogna essere consapevoli e prendere coscienza dell’energie spese per far arrivare il prodotto in tavola. In questa direzione stanno muovendosi diverse associazioni, verso 43 lo slow food, che non è solo nutrizione, bensì anche un’esperienza sensoriale e culturale. MangiAmi vuole cogliere questi aspetti e farne un punto di forza per consumatori, ma anche per chi il cibo lo prepara, lo coltiva nei campi, lo distribuisce ed infine lo cucina. Aumentare la consapevolezza, anche utilizzando tecnologie all’avanguardia, contribuisce all’uso equilibrato del cibo, abbattendo gli sprechi, mangiando bene e il giusto quantitativo...perchè tutte le problematiche della società non sono così distanti dal singolo consumatore, ed ognuno può contribuire con il proprio comportamento ad un futuro più sostenibile.
↙ applicazioni possibili
TRAKKING URBANO
A
B C
N
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RACCORDO
una rampa dove tutti i percorsi si uniscono in un punto di raccordo
02
SEZIONE BB’
500 1000cm
0
AREA DI INTERVENTO
Corso di Laurea Magistrale in Corso di Laurea Magistrale in EcoDesign Corso di Laurea Magistrale in Corso di Laurea Magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile PERCORSO A ATELIER INSIDE/OUTSIDE PIANEGGIANTE a.a. 2012/2013 ATELIER INSIDE/OUTSIDE a.a. 2012/2013 SEZIONE PISTA AA’ D.Bodino D.Bodino Docenti: Docenti: CICLABILE
La riqualificazione urbana della città PERCORSI ONDEGGIANTI di Ivrea ha riguardato le due parti PERCORSO A AREE PIANEGGIANTE della città(vecchia e nuova) VERDI che si afPISTA B CICLABILE ZONE DI AGGIUNTOPERCORSI facciano sul fiume CDora.RACCORDO ONDEGGIANTI ESSISTENTE AREE Proprio questo è SEZIONE CC’ VERDI C’ A’ ZONE DI stato l’elemento di RACCORDO inspirazione; il parco segue il movimento dlle acque. 0 500 1500cm 500
SEZIONE AA’
1500cm
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↙ progetto architettonico TERRENO AGGIUNTO
TERRENO ESSISTENTE riqualificazione urbana
+233,89
AMBITO DI INTERVENTO
0
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SEZIONE AA’
TERRENO AGGIUNTO SEZIONE CC’ TERRENO ESSISTENTE
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TRAKKING
4
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C’
SEZIONE AA’ SEZIONE BB’
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TRaKKING ur 7
AREA VERDE
“isole” verdi tra diversi percorsi 6
AFFACCI
affaci verso dentro del parco facendo da contrasto al percorso lungo Dora
studenti: xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx M. Alteri, C. Altobelli, R. E studenti:
percorso pedonale piano con la sezione continua di 3m situato lungo fiume
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DISCESA AL FIUME
1
discese che arrivano fino al livello del fiume
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B’
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RACCORDO
una rampa dove tutti i percorsi si uniscono in un punto di raccordo
PISTA PEDONALE ONDEGGIANTE
percorso pedonale con onde +150/+130
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PISTA CICLABILE
pista ciclabile tra due percorsi pedonali con sezione continua di 2.5m la pista cambia di altezze +130/+110 4
PISTA PEDONALE ONDEGGIANTE
500 percorso 1000cm pedonale con onde +150/+130 5
AREA VERDE
“isole” verdi tra diversi percorsi 6
AFFACCI
affaci verso dentro del parco facendo da contrasto SEZIONE AA’al percorso lungo Dora 7
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PERCORSO PEDONALE
+234,27 percorso pedonale piano con la sezione continua di 3m situato lungo fiume
DISCESA AL FIUME
discese che arrivano fino al livello del fiume
SEZIONE CC’
+234,27
+233,89
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pista ciclabile tra due percorsi pedonali con sezione continua di 2.5m la pista cambia di altezze +130/+110
TRaKKING urbano 7 BPEDONALE PERCORSO
B’
500 1000cm
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TRAKKING URBANO
C
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percorso pedonale con onde +150/+130
DETTAGLI ARCHITETTONICI
SEZIONE AA’
2
percorso pedonale con onde +150/+130 D.Bodino D.Bodino
Docenti:
Docenti:
N
02 IVREA SMART
AREA DI INTERVENTO
1
PISTA PEDONALE ONDEGGIANTE riqualificazione urbana e B’ interattività per PISTA CICLABILE riappropriarsi degli spazi Corso di Laurea Magistrale in Corso di Laurea Magistrale in EcoDesign Corso di Laurea Magistrale in Corso di Laurea Magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile PISTA PEDONALE ONDEGGIANTE pubblici INSIDE/OUTSIDE a.a. 2012/2013 ATELIER ATELIER INSIDE/OUTSIDE a.a. 2012/2013
C’
A’
AMBITO DI INTERVENTO
studenti: xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx M. Alteri, C. Altobelli, studenti:
DETTAGLI ARCHITETTONICI
↙ apparecchi illuminanti proiettanti
DETTAGLI ARCHITETTONICI
TRaKKING urbano
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a.a. 2012/2013 a.a. 2012/2013
D.Bodino D.Bodino
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enti:
edo Arr no a urb
ELIER INSIDE/OUTSIDE SIDE/OUTSIDE
SEZIONE BB’
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R. Elia, M.C. Saccone, A. Griseri, E. Kawas xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
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↙ arredo urbano
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GRUPPO: AA GRUPPO:
Elia, M.C. Saccone, A. Griseri, E. Kawas xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
+234,968
+234,96
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↙ sistema di rilevazione dati
dati real time
NODE MOBILITY
{claudia altobelli} graphic/product/ interaction/ systemic
{design}
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↙ pensiline interattive
Node mobility è un sistema che nasce dall’esigenza di visualizzare dati invisibili della comunità. Le pensiline diventano le finestre sulla città, un punto di accesso per conoscere eventi, manifestazioni, traffico in tempo reale, spostamento di masse di persone. Le pensiline, inoltre, concretizzano il dato più invisibile per eccellenza: l’aria e la sua qualità! Node mobility è quindi l’intero sistema composto dalle pensiline e dai sensori in movimento (con app connessa). Fido è la spilla che interagisce con l’app e che “annusa” tutto quello che fai e soprattutto che aria stai respirando. L’app. si autoregola ed impara le tue abitudini, ricordando i luoghi che frequenti, i tuoi impegni, i tuoi gusti… Fido ti conosce perché è con te durante la giornata..nessuna impostazione, solo domande per capire cosa fai, dove vai e chi frequenti. Indossando la spilla diventerai un sensore in movimento nella città, rilevando anche la qualità dell’aria nelle varie zone che frequenti. L’app ti informa sulla qualità dell’aria, dove c’è il maggior traffico nella città e l’affollamento delle persone.. La condivisione della tua posizione, sarà utile alla comunità per capire il livello di inquinamento. Tutti i dati sono poi connessi alle pensiline smart…così il dato del singolo diventa importante per gestire l’intera città (per esempio per capire come distribuire i mezzi pubblici, dove ci sono gli eventi, ect ect…)
FINALIST SAMSUNG YOUNG DESIGN
{claudia altobelli} graphic/product/ interaction/ systemic
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↙ spilla ed app. mobile
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SYSTEMIC 04
DESIGN
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ф smart grid
energia verde
GIAVENO, UN ESEMPIO VIRTUOSO
Molteplici sono le problematiche legate alla dipendenza energetica di un territorio. Prendiamo in analisi un piccolo comune piemontese (Giaveno, comune di 16.747 abitanti della provincia di Torino, situato nella Val Sangone) per convertirlo all’applicazione dei sistemi aperti, e concretizzare una rete smart, in cui l’energia sarà locale e quindi rispettosa dell’ambiente. Il progetto verte ad una riorganizzazione intelligente dal punto di vista energetico dell’intero territorio.
ф problematiche affrontate
ф gruppo di studio Politecnico di Torino
{claudia altobelli} graphic/product/ interaction/ systemic
{design}
ф obiettivi raggiunti
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Grazie all’installazione di tecnologie e microimpianti si può produrre energia verde, esattamente nel luogo in cui utilizzarla. Le tecnologie sfruttano le potenzialità del territorio, rintracciabili nella natura.
Le risorse come il vento e sole possono essere sfruttati per installare microimpianti sulle strutture stesse come pannelli fotovoltaici, collettori termici e piccole pale ruotanti sui tetti. Altri impianti addirittura si inseriscono nell’ambientazione e nelle strutture, mimetizzandosi con essi; è il caso delle tecnologie degli impianti eolici senza pale. Si può inoltre sfruttare la portata del fiume Sangone, attraverso l’installazione di microturbine, poco impattanti. Infine nella campagna si possono installare impianti per le biomasse, così da sfruttare al meglio gli output generati dalle attività agricole e dagli stralci provenienti dalla zona boschiva.
ф smart grid
water less
DEPURAZIONE ACQUE REFLUE Water less è un sistema di depurazione delle acque grigie in uscita dalle varie azioni svolte in casa. Come indica il design sistemico il primo step è stato rappresentato dallo schema del sistema casa, dall’individuazione delle acque reflue che vengono buttate negli impianti fognari. Ad oggi gli elettrodomestici non comunicano tra di loro e richiedono grandi quantità di acqua e di energia per poter funzionare. Il sistema progettato prevede invece un collegamento continuo tra le acque in uscita ed in entrata dei sistemi cucina e bagno. Water less si pone al centro di questi flussi, depurando l’acqua e rendendola utile al riutilizzo in casa.
ф pannello depurazione
ф schema sistemico
{claudia altobelli} graphic/product/ interaction/ systemic
{design}
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ф approccio sistemico
riorganizzazione aziendale
APPROCCIO SISTEMICO APPLICATO AD UN’AZIENDA LATTIERO CASEARIA
Grazie alla collaborazione con Confcooperative Piemonte è stato possibile individuare una realtà locale, un’attività concreta che agisce nel territorio cuneese. L’attività in questione è I Tesori della Terra, cooperativa agricola e sociale che alleva bovine da latte e produce prodotti d’eccellenza.
ф immagini tratte dal lavoro di Tesi
{claudia altobelli} graphic/product/ interaction/ systemic
{design} Riorganizzare la cooperativa porta notevoli vantaggi: le risorse sono locali e sostenibili, i prodotti aumentano così come i guadagni aziendali. Tutto il territorio avrà ricadute positive e vengono a crearsi maggiori attività sul territorio. Dal punto di vista idrico ad esempio passiamo da una situazione lineare in cui il 70% dell’acqua utilizzata proviene da rete e solo il 30% viene recuperata dalle lavorazioni del caseificio. Si passerà in visione sistemica in cui solo il 3% dell’acqua utilizzata viene presa dalla rete per le funzioni che ne richiedono questa qualità, mentre per il ben 97% viene recuperata e depurata. Anche dal punto di vista energetico vengono apportate sostanziali modifiche nel57 la gestione delle risorse. Se oggi l’energia viene presa dalla rete e rappresenta un costo notevole per la cooperativa, con l’approccio sistemico l’attività si autososterrà. Infatti le deiezioni possono essere recuperate e, attraverso un impianto di digestione anaerobica, si può ricavare energia, calore e compost da riutilizzare.
Claudia Altobelli
{CV&PORTFOLIO}
tel:328 3034563 mail:altobelli.c@libero.it web site: www.claudiaaltobelli.it