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Rosaria Gianino e Maria Grazia Ottaviani Docenti di scuola secondaria.
Come ti rivoluziono la classe
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Valeria Mordenti
Marketing Manager Italy & South East Europe SMART Technologies
Presente e innovazione di un’azienda leader ::
Riccardo Riva
Responsabile Servizi Tecnici e Logistica InterVideo Srl
Tecnologia a zero impatto ambientale
CUSTOMER MAGAZINE D’INFORMAZIONE A CURA DI INTERVIDEO Srl
3 gennaio 2012
Soluzioni che fanno crescere la formazione
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Rosaria Gianino e Maria Grazia Ottaviani Docenti di scuola secondaria.
Come ti rivoluziono la classe ::
Valeria Mordenti
Marketing Manager Italy & South East Europe SMART Technologies
Presente e innovazione di un’azienda leader ::
Riccardo Riva
Responsabile Servizi Tecnici e Logistica InterVideo Srl
Tecnologia a zero impatto ambientale
CUSTOMER MAGAZINE D’INFORMAZIONE A CURA DI INTERVIDEO Srl
3 gennaio 2012
Soluzioni che fanno crescere la formazione
Alberto Riva Responsabile marketing e commerciale InterVideo Srl (alberto@intervideosrl.com)
:: Formazione :: Sommario EDITORIALE
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Editoriale Alberto Riva
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Come ti rivoluziono la classe e il modo di fare lezione… Rosaria Gianino e Maria Grazia Ottaviani
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Presente e innovazione di un’azienda leader Valeria Mordenti
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Quando futuro fa rima con tecnologia multimediale Antonio Gianazza
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Le Lim al Convegno Internazionale Erickson Michele Facci
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Dall’aula tradizionale all’aula high-tech con SMARTTM Valeria Mordenti
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Novità da SMART Technologies Ilaria Ruzza
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Tecnologia a zero impatto ambientale Riccardo Riva
:: Scriveteci
Training Solution viene inviato a 10.000 operatori della formazione. Se avete commenti, richieste di approfondimento, suggerimenti o se volete ricevere una copia inviate una email a: info@intervideosrl.com
:: Colophon Direzione, redazione, grafica, impaginazione e stampa Ecocomunicazione.it progetti di comunicazione ecologica
Editore InterVideo s.r.l. Via E. Fermi, 24 – Settimo di Pescantina (VR) www.intervideosrl.com Direttore editoriale Alberto Riva (alberto@interviderosrl.com) Direttore responsabile Marzia Sandri Hanno collaborato Alberto Riva, Rosaria Gianino, Maria Grazia Ottaviani, Valeria Mordenti, Antonio Gianazza, Michele Facci, Ilaria Ruzza, Riccardo Riva. Stampato su carta riciclata da raccolta differenziata con il processo di stampa ecologia RiCose® con l’uso di inchiostri a base di olii vegetali. Le copie spedite sono protette da un film bioplastico, compostabile e biodegradabile, ottenuto con materie prime rinnovabili. In attesa di registrazione presso il Tribunale di Verona. Pratica 646/2011 VG del 11/3/2011.
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e software
La tecnologia a nostra disposizione è importante, ma fondamentale per poterla sfruttare al meglio è conoscerne il linguaggio e i codici di comunicazione. Gentili amici e clienti, ci troviamo in un momento molto importante e rivoluzionario nel campo dell’innovazione tecnologica. Gli spazi di formazione, collaborazione ed incontro mutano talvolta con una rapidità che supera la velocità di apprendimento del nostro cervello, con il risultato che utilizziamo meno le sue aree più profonde a favore di quelle superficiali. Vengono messe a nostra disposizione le più svariate soluzioni, tutte più o meno accomunate da termini come “interattivo” o “touch screen”, da attivare vuoi con un dito, vuoi con la penna, vuoi con tre dita, in un gioco di strumenti e modalità di interazione che alla fine trascurano forse di valorizzare al meglio il vero soggetto: l’uomo. Dopo aver letto quello che vi descriverò, provate a chiudere gli occhi ed immaginare fisicamente questo scenario: un’aula normalissima della vostra scuola, una lavagna in ardesia, una scatola di gessi e un cancellino. L’insegnante che scrive sulla lavagna, gli studenti che prendono nota (qualcuno magari scarabocchia su un foglio invece che prendere appunti). Poi arriva la tecnologia, che dovrebbe offrire maggiori risorse a supporto, quindi “favorire l’apprendimento con un linguaggio moderno”. E così si sostituisce la lavagna in ardesia con la LIM e il panorama cambia: l’insegnante deve accendere un computer, azionare un videoproiettore, manovrare la LIM (con differenti approcci in base alle tecnologie), aprire un software per scrivere. Il tutto mentre gli studenti non prendono appunti (la LIM salva tutto), magari non sfogliano un libro (ora c’è quello digitale) e seguono con un nuovo approccio: quello dell’immagine. Dov’è allora il reale vantaggio di questa innovazione, se alla fine si devono svolgere più azioni per fare sempre la stessa cosa: scrivere, leggere, imparare? Cioè per fare quello che io facevo a scuola trent’anni fa, o che faceva mio nonno ancor prima, ora si deve anche imparare ad usare un computer. Per imparare o per insegnare, devo, dunque, prima già conoscere? Può sembrare un paradosso, ma non possiamo esimerci da questo, dato che viviamo in una società dominata dalla tecnologia. Allora forse è bene valutare con attenzione questa “aliena” che ci vuole guidare, perché non possiamo nemmeno dimenticare che “ l’aliena ” è stata creata e voluta dall’uomo e se stiamo attenti ad utilizzarla in modo
costruttivo ed intelligente, allora possiamo trarne un sicuro vantaggio. È un’aliena che può conquistarsi la nostra fiducia ed essere realmente un valido supporto per il nostro lavoro. Quotidianamente ho contatti con nuovi utenti di queste tecnologie interattive: c’è chi ne è entusiasta e c’è chi è ancora scettico o addirittura molto scettico. A chi dimostra scetticismo rispondo sempre che non va valutato tanto il prodotto fisico fine a se stesso, ma il suo linguaggio. Se io utente devo “dialogare” con questo strumento interattivo, devo conoscerne il canale di comunicazione: la lingua appunto, o meglio il linguaggio. Il software è la chiave dei problemi. Il software è quel codice che ci permette di dialogare con il prodotto fisico. Se questo non è conosciuto bene, oppure non è efficace, non è possibile instaurare un dialogo con il mezzo tecnologico. Spreco risorse, oppure valuto solo l’aspetto economico più conveniente, senza darmi modo di capire quali siano le reali potenzialità dello strumento. Ma per conoscere e utilizzare il linguaggio corretto, lo devo anche imparare. Per questo l’aspetto riguardante la formazione è altrettanto importante. Ecco due elementi fondamentali per fare in modo che il motore a tecnologia DSiS (leggasi Docente – Sistema interattivo – Studente) sia efficiente e fluido: Formazione e Software. Potrei avere anche una LIM con 20 punti di contatto, ma se non conosco il suo software, se esso non è straordinariamente semplice, se non mi permette di condividere, di collaborare e di costruire con un “ritmo e intuizione umana”, ho forse migliorato il modello didattico che propongo?
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Rosaria Gianino docente di sostegno scuola secondaria di 1° grado “Bonturi Piubello” San Bonifacio (VR) (saragianino@gmail.com) Maria Grazia Ottaviani Docente di informatica scuola secondaria di 2° grado “Einaudi” (VR) (ottavianimariagrazia2@gmail.com)
:: Come ti rivoluziono la classe LA LIM A SCUOLA
e il modo di fare lezione…
La lezione risulta costruita collaborativamente dal docente e dagli studenti e si plasma attraverso varie modalità comunicative; la visualizzazione dei contenuti disciplinari avviene con un nuovo codice, utilizzando immagini, foto, mappe, grafica, elementi multimediali (audio e video) che stimolano l’attenzione della classe e possono incidere positivamente sull’aspetto motivazionale, anche su studenti con difficoltà di attenzione o in genere poco motivati. Le lezioni realizzate possono essere salvate e riutilizzate successivamente per attività di ripasso, recupero o approfondimento, pubblicate ad es. sul blog della scuola per la consultazione asincrona da casa da parte dello studente, o inviate agli studenti assenti o, anche, possono diventare Learning Object da condividere in comunità di apprendimento o reti di scuole che stanno sperimentando una nuova realtà educativa, la realtà che la LIM sta appunto plasmando. La LIM ha indubbiamente molte potenzialità educative: potrebbe, ad es., essere usata dal docente per potenziare l’esposizione, l’espressione, la negoziazione, la condivisione, la rielaborazione di ipotesi in modalità interattiva di gruppo con la classe. Così come prefigurare nuovi obiettivi: la presentazione di un argomento-problema attorno a cui sviluppare delle riflessioni cognitive con vari strumenti e tecniche (video, sequenze di pagine con testo, immagini, contenuti interattivi e link ad URL di approfondimento, attività preparate in modalità “InkAware” con software diversi da quello dedicato, mappe mentali, ecc); oppure, all’opposto, la sintesi di un argomento trattato per testare il livello di preparazione per un successivo “step” di verifica degli apprendimenti. Altro obiettivo, di tipo pratico, potrebbe essere quello di creare una “memoria storica della classe”, memorizzando le lezioni “plasma-
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te” con gli studenti e da riutilizzare in seguito a seconda delle necessità (condivisione dei materiali digitali in una comunità di pratica di docenti, produzione di materiale cartaceo o digitale editoriale, semplice fruizione per gli studenti per attività di recupero o consolidamento delle conoscenze-competenze). È indubbio che nel mondo della scuola, di ogni ordine e grado, ci sia una rivoluzione in atto che si percepisce da più elementi: dai numerosi corsi di formazione “flash” sull’utilizzo operativo delle LIM, a cui “semi obbligatoriamente” i docenti devono partecipare, alla risistemazione del setting delle aule scolastiche che sul muro hanno appeso due lavagne, quella di ardesia e la LIM, assieme ad un computer fisso o portatile e ad un videoproiettore; e non ultima, la sensazione di disagio e frustrazione di molti docenti che non vogliono rimanere “analfabeti LIMinformatici”. Ma non erano sufficienti computer e videoproiettore in classe per fornire gli strumenti utili a integrare la didattica tradizionale con una didattica multimediale? In cosa consiste allora la rivoluzione che la LIM ha iniziato? Si sta evolvendo una nuova didattica? La didattica LIMedi@le? La LIM rappresenta il “trait-d’union” tra la lavagna di ardesia e il computer. La LIM fornisce una modalità di interazione ulteriore a quelle esistenti, ossia il mouse e la tastiera, e cioè la manipolazione diretta con le dita delle mani… non solo, essa porta con sé, a corredo, un software dedicato, con numerosissimi strumenti e funzionalità utili per rispondere ad esigenze didattiche peculiari che nei software applicativi “dell’Office Automation” non ci sono.
Il contributo editoriale Il mondo dell’editoria sta facendo tentativi vari per fornire al mondo dei docenti materiali digitali (LIMBook) che siano di supporto ad un primo approccio per un utilizzo didattico della LIM nell’attività di insegnamento dei contenuti disciplinari, in modalità interattiva. Il panorama delle tecnologie messe a disposizione per la didattica nelle scuole è sempre più vasto e per gli editori la sfida continua ad essere estremamente impegnativa. Anche il “Corriere della sera” ha di recente dato nuova
evidenza alla rivoluzione della “e-scuola”. Proprio in questa ottica La Scuola Editrice propone un importante nuovo progetto: “L’IMmagin@zione in classe”, autrici Rosaria Gianino, Maria Grazia Ottaviani. Si tratta di una serie di volumi specifici che propongono una rielaborazione interattiva e multimediale di tutte le principali aree disciplinari della scuola media inferiore, dalla storia alla lingua italiana, dalla matematica alle scienze, dalla religione, all’arte; non ultimo, si suggerisce l’avvio del percorso CLIL (Content and Language Integrated Learning - Apprendimento integrato di contenuto e linguaggio).
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La classe di nuova generazione si trasforma in un nuovo terreno di gioco per studenti e insegnanti che si trovano impegnati in una sfida in cui creatività, inventiva e tecnologia si confrontano e si potenziano reciprocamente dando alla comunicazione e all’apprendimento prospettive impreviste.
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L’introduzione in classe della LIM, la lavagna interattiva multimediale, costituisce una vera e propria rivoluzione copernicana. E per venire in aiuto ai docenti, anche l’editoria si adegua.
Le lezioni vengono proposte per essere utilizzate e manipolate con le Lavagne Interattive Multimediali, per scoprire e approfondire l’uso di questo strumento innovativo nella didattica quotidiana. A corredo dei testi vengono fornite lezioni LIM digitali su CD pronte all’uso e una serie di templates, ovvero esempi di lezioni avviate da completare secondo le metodologie indicate nel corso. I testi sono rivolti tuttavia ai docenti di ogni ordine di scuola, dalla primaria alla secondaria superiore. Le indicazioni operative fornite per l’utilizzo della lavagna e i suggerimenti didattici indispensabili per l’utilizzo del software garantiranno la formazione del docente che riuscirà a creare le lezioni personalizzate di cui ha bisogno, adattandole ai suoi obiettivi disciplinari, al contesto educativo in cui opera e alle sue competenze tecnodidattiche di cui è in possesso. La lavagna scelta per progettare questo nuovo format educativo è la lavagna SMARTTM e il relativo software SMARTTM Notebook. A breve dunque per tutti i docenti l’assoluta novità de L’IMmagin@zione in classe per lavorare con professionalità nella nuova scuola!
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Valeria Mordenti Marketing Manager Italy & South East Europe SMART Technologies (ValeriaMordenti@smarttech.com)
:: Presente e innovazione SMART TECHNOLOGIES
di un’azienda leader
A colloquio con la responsabile marketing per l’Italia e il sud est europeo di SMART Technologies che racconta realizzazioni, progetti ed eccellenze del colosso multimediale canadese.
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Valeria, ci può presentare SMART Technologies in poche parole?
Esperienza ventennale, leadership di mercato: cos’altro differenzia SMARTTM?
SMART Technologies è un’azienda canadese leader nel mercato delle Lavagne Interattive Multimediali (LIM) che vanta 24 anni di presenza sul mercato mondiale, oltre 2 milioni di lavagne interattive installate e oltre 40 milioni di insegnanti e studenti che la usano in 100 Paesi in tutto il mondo. Inoltre, costanti investimenti in Ricerca e Sviluppo supportati da una vera vocazione all’innovazione. L’azienda ha da sempre l’obiettivo di creare prodotti e servizi tecnologici innovativi, di facile utilizzo e che si integrino perfettamente in modo da creare ambienti di apprendimento eccellenti, dove gli insegnanti aiutino gli studenti ad acquisire conoscenze e abilità per avere successo nella vita. Certo, la sua posizione di leadership la rende oggetto di tentativi di imitazione. Ma con scarsi risultati, del resto un curriculum così è difficilmente replicabile.
Per il mondo dell’Istruzione, la completezza della nostra offerta. Siamo in grado di soddisfare tutte le necessità nel processo di adozione tecnologica dove l’introduzione della LIM è solo il primo passo. SMARTTM ha un portafoglio di prodotti integrabili ed interoperabili che consentono di realizzare ambienti di apprendimento evoluti in modo semplice e graduale e proteggendo gli investimenti fatti. Inoltre, ci sono elementi a completamento come il supporto, la formazione, i contenuti, le partnership con gli editori, che danno valore aggiunto e forniscono una soluzione completa.
Diamo un consiglio ai lettori: come riconoscere senza dubbio i prodotti SMARTTM?
Lei è in azienda da poco più di un anno. Cosa le ha dato maggior soddisfazione in questa esperienza? La soddisfazione degli insegnanti che mi raccontano quanto si trovano a loro agio
con le nostre soluzioni e in particolare con il software SMART Notebook. Non ha caso, è il software per la collaborazione didattica più amato e premiato. L’entusiasmo degli insegnanti è contagioso, si traduce maggior coinvolgimento degli studenti e tutto ciò è davvero gratificante.
Può darci qualche indiscrezione sui progetti futuri dell’azienda? Beh, posso affermare che l’azienda sta puntando molto sui propri prodotti per la collaborazione nel mondo aziendale. Già molte aziende in Italia hanno scelto le nostre soluzioni, ma si tratta di un mercato dove dobbiamo lavorare per farci conoscere. La bontà delle nostre soluzioni ci porterà ad emergere anche in questo settore. Inoltre, vi do appuntamento al BETT di Londra dall’11 al 14 gennaio 2012. Si tratta di uno dei più grandi eventi europei per le tecnologie didattiche, in un paese, il Regno Unito, dove tali tecnologie sono diffusissime. SMARTTM, come sempre, sarà presente in grande stile e le novità non mancheranno!
Suggerisco di controllare sempre l’autenticità del logo SMARTTM o SMART BoardTM per la LIM. Sono marchi registrati e gli unici che insieme al nome dell’azienda, SMART Technologies, garantiscono l’autenticità. E ovviamente rivolgersi sempre a rivenditori autorizzati che sono preparati, competenti e professionali. Nel dubbio, InterVideo, in qualità di distributore nazionale, saprà sempre suggerire a quale rivenditore rivolgersi.
Il 2011 è stato un anno speciale per l’azienda. Perchè? Abbiamo festeggiato il 20esimo anniversario della tecnologia touch. Nel lontano 1991, SMART Technologies su un’idea di David Martin, co-fondatore insieme alla moglie Nancy Kwnolton, introduceva la prima LIM con tecnologia touch. Una intuizione geniale per quei tempi. Oggi la tecnologia touch è attualissima e ampiamente diffusa.
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Antonio Gianazza Technical & System Integrator Manager Signorelli Cesare Snc (Antonio@signorellisnc.com)
:: Quando futuro fa rima con CASE HISTORY CORPORATE: TENOVA & POMINI
tecnologia multimediale
L’azienda di Castellanza (VA), leader mondiale nel suo settore e appartenente al Gruppo Tenova, si è dotata di un’installazione all’avanguardia che ha trasformato un semplice capannone in un’innovativa sede multimediale da destinare alla formazione. di rispettare le richieste tecniche e di budget avanzate dal cliente. Grazie, però, anche alla precisione e alla competenza dei nostri tecnici e alla collaborazione di cui abbiamo goduto da parte delle altre aziende coinvolte nel progetto, possiamo dire con orgoglio che la sfida è stata vinta e l’installazione, già impiegata per diverse convention internazionali, non ha mancato di riscuotere un notevole successo”.
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La richiesta presentata dallo staff tecnico dell’azienda prevedeva la stesura di un progetto e la relativa realizzazione delle dotazioni multimediali dei nuovi spazi multifunzionali. “La messa in opera dell’installazione – ha spiegato Antonio Gianazza, Technical & System Integrator Manager della Signorelli – riguardava un ex capannone di produzione integralmente ristrutturato e da cui sono stati ricavati un auditorium, due sale riunioni e un grande spazio destinato ad accogliere mensa e catering”. I tecnici dell’azienda di Cerro Maggiore si sono, dunque, messi al lavoro dedicandosi alla progettazione e realizzazione delle tre sale multimediali (auditorium, board room e training room) e della regia centrale di controllo e supervisione di tutti i sistemi. “Tra le specifiche fondamentali da rispettare – ha continuato l’esperto – rientravano la piena compatibilità dell’impianto sia con i segnali tradizionali (XGA e video) che con i
nuovi segnali FULL-HD (HDMI e DisplayPort). Avendo scelto di realizzare una regia unica per tutte le sale, per la distribuzione di tutti i segnali abbiamo scelto di utilizzare cavi CAT6 e relativi convertitori raggiungendo, così, distanze vicine ai 100 mt tra regia e sorgenti o destinazioni. Sui medesimi cavi CAT5 transitano anche audio, rete, controllo Vity, video FullHD, ed il controllo 232 degli apparati”. Fiore all’occhiello dell’intera installazione sono alcuni prodotti “chiave” che, per l’avanzata tecnologia, conferiscono all’impianto un valore aggiunto non trascurabile: i monitor (Vity) a scomparsa totale sul tavolo dei relatori, il sistema di gestione touch sceen Vity per la gestione di tutte le funzioni delle sale (comprese le luci e il preset audio), il “SMART PodiumTM”, l’audio multicanale a controllo digitale e naturalmente la lavagna interattiva SMARTTM, punta di diamante di tutto il sistema e fulcro operativo dell’intera installazione. Particolarmente interessante è stata anche la creazione di un’interfaccia con il sistema domotico presente (MyHome BTicino) mediante l’impiego di modulo Vity KNX (Konnex EIB). Tutti i segnali video sono gestiti mediante matrice digitale HDMI e l’audio è prelevato attraverso appositi de-embedder ed è gestito mediante matrice DSP digitale, mentre entrambe le matrici sono gestite da PC e da touch screen posti nelle sale. A breve, inoltre, sarà anche sviluppata l’integrazione del controllo su i-PAD e SmartPhone. “La sfida era di quelle da non sottovalutare – ha spiegato ancora il manager – sia per gli stretti tempi tecnici a disposizione, sia per l’elevata professionalità che questo particolare impianto richiedeva e sia per la necessità
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Un sapiente connubio tra esperienza e innovazione. Così potrebbe essere definita l’operazione portata a termine dalla ditta Signorelli Cesare Snc di Cerro Maggiore (MI), specialista nella realizzazione di impianti elettrici civili e industriali, che, sfruttando le enormi potenzialità della più moderna tecnologia multimediale, ha realizzato una futuristica installazione presso la ditta Pomini di Castellanza (VA), società del Gruppo Tenova di Castellanza (VA), leader mondiale nella progettazione e fornitura di linee di produzione per la lavorazione di plastica, gomma e polimeri.
I prodotti “chiave” dell’installazione (forniti da InterVideo) • • • • • •
Videoproiettori HITACHI CPWUX-645 FULL HD per Auditorium e Board Room Monitor MOTORIZZATI (5 pz.) Vity Axel12 per il tavolo riunioni SYMPODIUM SMARTTM interattivo per il podio relatori Telecamera motorizzata Canon VC-C50ir (ripresa controllo e registrazione) SMART BoardTM e proiettore Epson per la Training room Sistema di gestione VITY completo di touch da tavolo (Vimaty70, Tactum4NTR) e player per PC regia.
Notevole le funzioni che consentono di ottimizzare al massimo la resa dell’impianto: il sistema Vity, che consente di gestire le sale in maniera autonoma anche in assenza di personale tecnico in regia, e i touch screen dei tavoli, dai quali è possibile accedere a tutte le funzioni (dall’accensione dei proiettori, alla discesa degli schermi; dal controllo degli scenari luci alla regolazione dell’audio; dalla selezione del PC da proiettare al cambio canali sul digitale terrestre TV; dalla scelta di un film in BLU RAY al controllo della telecamera motorizzata Canon).
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Michele Facci Formatore, Edizioni Centro Studi Erickson Autore del libro “Le reti nella Rete” ed. EricksonLIVE (michele.facci@erickson.it)
:: Le Lim al convegno TECNOLOGIA E DIDATTICA
internazionale Erickson La LIM, se usata correttamente, può essere uno strumento capace di favorire attenzione, motivazione, partecipazione e inclusione.
L’atteso appuntamento di Rimini è stata l’occasione per mettere l’accento sull’importanza di coniugare tecnologia e didattica perché la nostra scuola sappia dare vita ad una conoscenza digitale consapevole capace di fare degli studenti di oggi, adulti che domani sapranno affrontare le sfide della società.
fornito su chiavetta USB che permette, senza alcuna installazione, di poter sfruttare tutti i vantaggi della sintesi vocale: un ottimo ausilio per lo studio, in quanto permette di sottolineare, evidenziare, aggiungere note, timbri e molto altro, grazie all’ambiente PDF appositamente pensato.
Nell’OpenSpace dedicato alla Scuola nell’Era Digitale si sono potuti provare tutti i software didattici Erikson, oltre 200, tra cui anche Alfa Reader e una novità: IperMappe, programma pensato per la costruzione di mappe concettuali, utili per favorire e semplificare lo studio.
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Una Scuola attiva, inclusiva, partecipativa, collaborativa. È questa l’immagine che è uscita dal convegno internazionale dal titolo “La qualità dell’integrazione scolastica e sociale”, svoltosi nel mese di novembre di quest’anno al Palacongressi di Rimini che ha ospitato, per l’occasione, oltre 200 relatori e 3000 partecipanti intervenuti a quello che è ormai un appuntamento irrinunciabile per chi si occupa di educazione in Italia. Le tematiche trattate, e che hanno visto appunto la Scuola fare la parte del leone, sono state diverse, sia nelle sedute plenarie che nei workshop pomeridiani. Il tutto sotto la direzione scientifica di Dario Ianes e Andrea Canevaro e il contributo di prestigiosi esperti nazionali come Tullio De Mauro (Professore Emerito dell’Università di Roma), Giacomo Stella (Università di Modena e Reggio Emilia), Alberto Pellai (Università di Milano), Daniela Lucangeli (Università di Padova) e Carlo Scataglini (insegnante specializzato, l’Aquila); ed internazionali come Brian Butterworth (Institute of Cognitive Neuroscience, University College London) e James Swanson (University of California, Irvine).
Tradizione o innovazione? Tanti gli spunti nati dalla stimolante domanda che ha accompagnato lo spirito del convegno: resistere o innovare? Un contesto in cui non si poteva non parlare di Scuola Digitale. E così Erickson ha pensato di dedicare un intero spazio, completamente dedicato alla Scuola nell’Era Digitale, grazie anche alla collaborazione con SMART Technologies. Erickson ha infatti colto le potenzialità didattiche ed educative che caratterizzano le moderne tecnologie che, in quest’ottica, possono anche divenire ottimi strumenti compensativi. Forte di questa consapevolezza, Erickson ha prodotto ad esempio Alfa Reader, uno specifico software
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In alto un momento all’interno dell’Open Space in cui i nostri esperti hanno utilizzato le lavagne interattive SMART BoardTM fornite dal Distributore nazionale Intervideo S.r.l. per mostrare delle buone prassi didattiche anche coinvolgendo direttamente i bambini presenti.
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La LIM, la vera novità
Sala della Piazza, sessione plenaria, Pala Congressi di Rimini.
L’insegnamento di Rimini L’esperienza di Rimini è stata particolarmente stimolante in quanto grazie alla collaborazione con Intervideo, è stato possibile realizzare quella spesso auspicata unione tra la tecnica-tecnologia e i contenuti didattici, unione che ha portato a dimostrazioni pratiche con il software SMART NotebookTM e con i nostri software specificamente pensati e progettati per un uso didattico con la LIM. Si è quindi permesso ai visitatori di utilizzare e provare i programmi anche in compagnia degli autori, registrando un grande successo e una grande partecipazione. Un grazie va a Intervideo per la collaborazione, ma anche a tutte le persone (bambini inclusi) che si sono divertiti con noi nel nostro OpenSpace, è stata per noi una conferma che si può imparare anche divertendosi!
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nel quotidiano didattico con l’obiettivo di redigere una dieta mediale sensata, in favore di un equilibrio imprescindibile che caratterizza una buona didattica. Non sfruttarne le potenzialità all’interno della scuola significherebbe commettere un grave errore che, da un lato negherebbe la possibilità di utilizzare le tecnologie come mezzi compensativi e inclusivi, dall’altro, rischierebbe di formare cittadini impreparati alle sfide della società in cui viviamo. In questo contesto si colloca l’inserimento della LIM nei processi didattici: all’interno dell’OpenSpace a Rimini è stato quindi possibile sperimentare direttamente i software di SMART Technologies (NotebookTM) ed Erickson, condividendo buone prassi e scoprendone le potenzialità didattiche. La LIM infatti, è in linea con quella generazione che si può definire “touch generation” e che si aspetta di interagire con il contenuto e di poterlo vivere attivamente, in maniera partecipata. Ecco allora che la LIM diventa uno degli strumenti che permettono la partecipazione attiva degli studenti nei processi didattici, permettendo di costruire i materiali didattici in classe assieme agli studenti, pubblicando e condividendo con la classe quanto realizzato. Senza considerare poi le potenzialità didattiche che derivano dalla possibilità di sfruttare internet e contenuti multimediali, di poter registrare le lezioni, creare percorsi didattici interattivi.
Il prossimo appuntamento:
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Come si poteva non pensare anche all’innovazione forse più caratteristica della Scuola Digitale? Le scuole stanno cambiando e l’inserimento delle Lavagne Interattive Multimediali ne è forse il tratto più sintomatico. Erickson è convinta che le LIM non possano essere ridotte a un mero sistema di video proiezione, come vorrebbe il vecchio paradigma che vede gli studenti passivi fruitori dei contenuti presentati sulla lavagna d’ardesia. La LIM, se usata correttamente, può essere uno strumento capace di favorire attenzione, motivazione, partecipazione e inclusione. Gli studenti di oggi, i cosiddetti nativi digitali, possiedono infatti stili di apprendimento, socializzazione e comunicazione significativamente diversi dalle generazioni nate e cresciute prima della diffusione di internet. La Scuola come invocano le diverse direttive nazionali ed europee, è chiamata oggi non solo a formare cittadini, ma a favorire lo sviluppo di conoscenze e competenze in favore di una cittadinanza digitale consapevole. Ineludibile, dunque, che i mezzi e le metodologie proprie dell’Era Digitale entrino
1° Convegno Erickson: La Scuola nell’Era Digitale - Insegnare e educare al tempo di Facebook – 9/10 marzo 2012, Trento Per informazioni: formazione@erickson.it
A destra, una sessione in cui si sono mostrate le principali caratteristiche e potenzialità didattiche del software SMART NotebookTM.
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Valeria Mordenti Responsabile Marketing SMART Technologies per l’Italia (ValeriaMordenti@smarttech.com)
:: Dall’aula tradizionale CASE HISTORY EDUCATION
all’aula high-tech
Nel giugno 2010 SMART Technologies partecipa a una sperimentazione per capire il mutare dei rapporti sociali e dell’apprendimento con l’introduzione di nuove tecnologie in classe e per valutare come sviluppare su vasta scala ambienti di studio innovativi. Può un ambiente di apprendimento che prevede l’uso integrato di strumenti e risorse digitali favorire collaborazione e partecipazione attiva degli studenti, modificare gli stili di insegnamento e di studio e influire in modo positivo sulla qualità dell’apprendimento? Per verificarlo SMART Technologies, ha preso parte ad un progetto sperimentale promosso da ANSAS – Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica (ex Indire), e attivato tra le aule dell’Istituto Comprensivo “Baccio da Montelupo”, di Montelupo Fiorentino (FI), nel quale operano 132 docenti e di cui fanno parte due scuole dell’infanzia con 320 alunni, una scuola primaria con 26 classi e 598 alunni e una scuola secondaria di I grado, con 18 classi e 447 alunni.
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Il progetto ha visto il coinvolgimento di tre classi di scuola primaria (due III e una IV) che, a partire dall’anno scolastico 2010/2011, sono state dotate di Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) SMART Board™ affiancata dal banco interattivo SMART Table™, dalla tavoletta interattiva wireless SMART Slate™ e da una soluzione di one2one computing. Il ClassMate, fornito a ogni studente, è basato su architettura Intel ed è stato realizzato appositamente per trasformare l’ambiente di apprendimento. Ogni ClassMate è connesso al PC docente e alla LIM SMART BoardTM attraverso il software per l’apprendimento interattivo SMART Classroom Suite™, che consente la gestione delle tecnologie e della didattica in aula.
Considerazioni sul progetto “L’innovazione tecnologica – ha spiegato la dirigente scolastica, Gloria Bernardi - è uno tra gli aspetti caratterizzanti il Piano dell’Offerta Formativa dell’IC. Abbiamo, quindi, accolto con entusiasmo la proposta di ANSAS di partecipare al progetto che ci ha consentito di sperimentare un nuovo assetto di classe e di verificarne praticabilità in termini di organizzazione e validità in termini di riassetto dell’ambiente di apprendimento”. Dato che una classe con 25 netbook in rete tra loro e collegati alla LIM diviene una struttura complessa che trasforma completamente il contesto d’insegnamento e di ap-
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prendimento, è stato necessario fissare con il team alcuni requisiti, tra cui la disponibilità delle docenti ad affrontare un’esperienza che avrebbe richiesto tempo per la formazione e per rivedere l’impianto del lavoro di classe, e la capacità di collaborazione tra adulti, unita a uno stile di insegnamento condiviso e orientato a favorire l’apprendimento collaborativo. In merito alle competenze tecnologiche, il gruppo si presentava assai disomogeneo. Una varietà che, tuttavia, rispecchia la realtà scolastica e di cui va tenuto conto dato che l’uso delle tecnologie dovrà essere diffuso nella scuola nella sua operatività quotidiana, in cui non potrà far leva su competenze informatiche avanzate, che non sono patrimonio diffuso, quanto piuttosto su di una disponibilità a imparare e su una disposizione all’approccio con strumenti e procedure nuove.
I primi risultati Lo sviluppo dell’esperienza ha già dato, come primi risultati, alcuni frutti importanti: portare la tecnologia in classe e non la classe alla tecnologia, ne facilita l’uso quotidiano. Non occorre essere informatici esperti per insegnare con le tecnologie digitali: anche le docenti meno esperte hanno imparato presto e senza particolari difficoltà a gestire la nuova classe high-tech.
Questo tipo di innovazione corrisponde ai bisogni dei bambini e alle aspettative dei genitori come ha confermato l’espressa volontà di tutti i soggetti coinvolti. I dati raccolti nel primo anno di sperimentazione offrono un quadro complessivo dei risultati ottenuti fino a ora per quanto riguarda i cambiamenti nell’ambiente di apprendimento in termini di capacità di valorizzare la costruzione sociale delle conoscenze. Tali osservazioni sono disponibili in una pubblicazione gratuita a cura di ANSAS. È possibile richiedere gratuitamente il documento in formato elettronico anche a SMARTTM scrivendo a: valeriamordenti@smarttech.com
Il setting tecnologico SMARTTM I prodotti SMARTTM coinvolti nel progetto sono stati selezionati per la loro capacità di aumentare l’interattività tra studenti, insegnanti e contenuti digitali. • S istema per lavagna interattiva SMART Board 680i3 Combina una superficie interattiva touch screen con un proiettore integrato UF55 e casse audio per offrire agli insegnanti un potente strumento con il quale coinvolgere gli studenti in modo dinamico. • Tavoletta grafica wireless SMART Slate™ Consente l’interazione diretta con la LIM attraverso il controllo delle applicazioni o l’aggiunta di note da qualsiasi posizione in aula. • Superficie interattiva per la didattica collaborativa SMART Table™ Dispone di una superficie multi-touch con 48 punti di contatto simultanei per consentire l’interazione di più alunni in contemporanea. Favorisce collaborazione, costruzione del consenso e attitudine al problem solving. • Software suite per la didattica collaborativa SMART Classroom Offre gli strumenti essenziali per gestire la classe, valutare gli studenti e favorire la collaborazione, consentendo di cambiare la modalità di insegnamento con la massima flessibilità (intera classe, piccoli gruppi o singoli studenti).
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Ilaria Ruzza SMARTTM Certified Trainer Responsabile della formazione InterVideo Srl (formazione@intervideosrl.com)
:: Novità da
ISTRUZIONI PER L’USO
SMART Technologies La SMART Document Camera SDC 330 costituisce uno strumento innovativo per gestire in maniera creativa e inedita i contenuti 2D e 3D.
Cominciamo ad introdurre nuovi elementi e ad integrare tra loro diversi strumenti che ci aiutino a rendere il nostro lavoro con la LIM più interessante e accattivante con risultati di qualità. Ad aiutarci in questo nuovo percorso è Ilaria Ruzza che ci dà le informazioni tecniche necessarie.
Che cos’è una Document Camera?
La Document camera SMART SDC 330 può essere collegata solo alla lavagna SMART BoardTM?
La Document Camera è uno strumento per catturare le immagini in tempo reale e mostrarle alla classe, in quanto è in grado di ingrandire e proiettare le immagini di oggetti tridimensionali. Si tratta di una web cam ad altissima risoluzione, montata su un braccio mobile per facilitarne il posizionamento sopra la pagina o l’oggetto da visualizzare.
La SMART Document camera SDC 330 può essere collegata ad altri prodotti tecnologici come proiettori, monitor, display. Non essendo collegata, tuttavia, alla lavagna interattiva non sarà possibile scrivere, disegnare o prendere appunti sull’immagine proiettata.
In che cosa consiste la SMART Document Camera SDC 330? La SMART Document Camera SDC330 permette di gestire e manipolare i contenuti tridimensionali, favorendo l’incontro tra oggetti reali (2D) e virtuali (3D). Con la nuova versione del software Notebook 10.8 si può accedere agli oggetti 3D contenuti in una cartella della Raccolta e manipolarli importandoli all’interno del file Notebook. In alternativa, si può gestire la stessa immagine 3D utilizzando il cubo Mixed Reality che, spostato sotto la fotocamera, fa sì che l’oggetto ripreso possa essere mosso e animato per
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Su questa immagine si può scrivere, disegnare, prendere appunti e, per salvare, basterà cliccare sul tasto “Acquisisci e chiudi” rendendola un elemento di immagine all’interno del software Notebook. La Document Camera SMART SDC330, inoltre, è dotata di testa (telecamera) e braccio girevoli che consentono di visualizzare un oggetto sotto varie angolazioni. In più, grazie al potente zoom ottico, fornisce immagini statistiche e in movimento di grande qualità e nitidezza. Essendo molto leggera (quasi 3.2 kg), la Document Camera SMART può essere spostata nella stanza o tra le varie classi senza problema.
Come è possibile gestire la Document Camera SMART?
I contenuti 3D sono solo quelli che si trovano già all’interno della Galleria del software Notebook?
Le funzioni della Document Camera SMART SDC330 (regolazione della luminosità, zoom, focus, etc.) possono essere gestite sia dal pannello di controllo che dall’apposito menu che si apre accedendo alla schermata di controllo della Document Camera dal software Notebook. Per far ciò, una volta collegata la Document Camera SMART SDC330 al computer, basta cliccare sull’icona “SMART Document Camera” sulla barra strumenti superiore.
No. Nella tabulazione laterale della Raccolta, si può accedere (con connessione ad Internet) a Google 3D Warehouse. Da questo link si ha accesso ad una vasta e nutrita galleria di contenuti e modelli tridimensionali (Google 3D Warehouse è un servizio gratuito di Google che consente di scaricare ed utilizzare liberamente i modelli 3D). Una volta scelto il modello da scaricare si dovrà fare il download in formato collada (.dae) e importarlo nel file Notebook.
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far assistere tutta la classe all’interazione in tempo reale sulla lavagna SMART BoardTM.
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La SMART Document Camera SDC 330 permette di visualizzare ed esplorare immagini ed oggetti integrandosi perfettamente con il software SMART Notebook e la lavagna interattiva SMART BoardTM, consentendo di acquisire immagini e aggiungerle in un file Notebook sul quale si può scrivere in inchiostro digitale e salvare gli appunti.
A questo punto si aprirà la schermata di gestione all’interno del file Notebook e si potrà visualizzare l’oggetto posto sotto la fotocamera.
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Riccardo Riva Resp Servizi Tecnici e Logistica Intervideo (riccardo@intervideosrl.com)
:: Tecnologia
VIDEOCONFERENZA AVER
a zero impatto ambientale Riduzione dei costi e dei tempi, efficacia nella comunicazione, massima condivisione dell’apprendimento. Sono solo alcuni dei vantaggi legati all’installazione di un sistema di videoconferenza.
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Avete mai calcolato che spreco di tempo e di denaro richiedono i viaggi di lavoro? Per non parlare dell’inquinamento prodotto. Mentre ci chiediamo se sia il caso di acquistare un sistema di videoconferenza, si continuano a sprecare soldi ed energia. Ma rendere il business più competitivo si può.
Ridurre i costi Un sondaggio di American Express, mostra che il costo medio di un viaggio business internazionale (Nord America) è di circa 2.818 dollari, tutto compreso. Importo che aumenta aggiungendo altri fattori “non rilevabili”, come i costi amministrativi e il costo opportunità. Tutte spese che si possono eliminare adottando un sistema di videoconferenza, come AVer serie HVC o serie H che consentono di incontrare persone lontane migliaia di chilometri come fossero nella stessa stanza.
Comunicazione efficace Uno studio accademico ha evidenziato che, in una conversazione, il 60% del messaggio passa attraverso il linguaggio del corpo più che dalle parole. Questo perché i segnali non verbali comunicano più direttamente sensazioni di cura, rispetto, sincerità e fiducia. Se a perdersi lungo il filo del telefono o tra le
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maglie della rete internet sono informazioni così significative, appare chiaro perché sia necessario un mezzo visivo per comunicare in maniera efficace e puntuale. In questo senso la videoconferenza risulta determinante nel migliorare l’efficacia del messaggio grazie all’elevata qualità video ad alta risoluzione, al rilevamento audio particolarmente sensibile, alla trasmissione delle immagini degli interlocutori in tempo reale e alla consegna audio, contribuendo a costruire la fiducia tra i soggetti e a ridurre le possibilità di confusione e di fraintendimento.
Le linee di prodotti AVer propone sul mercato dell’Education due linee di prodotti, realizzati nel rispetto della fruibilità dello strumento e della soddisfazione delle esigenze dell’utente, grazie anche ad un sistema capace di interfacciarsi con altre tecnologie attraverso un’integrazione immediata. Rispettando i principi comuni della videoconferenza (sistema con chiamata punto-punto e multi-punto), le due linee si identificano nella serie H e nella serie HVC. La prima offre un comodo sistema di connessione da tavolo con un semplice collegamento computer-videoconferenza, mentre la seconda offre esclusive caratteristiche rispetto ad altri marchi: • Collegamento Wireless PC-Codec (fino a 7
Pc con app ScreenShare per Win), • Funzione One-Touch-Recording (registrazione su USB stick di tutta la sessione di chiamata, con audio e video), • App VC Link (per condividere in remoto contenuti video e foto da Smartphone con sistema Android o iOS), • App VC Player (per visualizzare su PC la registrazione della sessione salvata e convertirla poi in altri formati video) • Uscita HDMI • Fino a 4 microfoni da tavolo, in modalità daisy-chain • Gestione da sistema di controllo via RS-232 InterVideo e AVer rendono disponibile tutto questo ad un costo molto competitivo, con il vantaggio di impiegare una soluzione in Alta Definizione (HD) video e utilizzando un software sempre aggiornato e con fruibilità eccezionale. Uno strumento ricco di funzioni che però rispetta l’utente. I prodotti di videoconferenza AVer possono essere definiti di tipo Plug&Play, in quanto la fase di settaggio del prodotto è assimilabile a quella di inserimento di un computer all’interno di una rete didattica con la possibilità di condividere con utenti remoti anche documenti attraverso i Visualizer AVer e le nuovissime AP20 (penne interattive di AVer). AVer è un vero e proprio sistema di collaborazione attiva che contribuisce a rendere l’ambiento di apprendimento uno spazio in cui interagire, sviluppando e favorendo la crescita interpersonale.
I vantaggi della videoconferenza Aver Scuole elementari e Università possono utilizzare la HVC330 per superare i confini fisici della classe tradizionale. Le scuole possono collegarsi con gli istituti partner o i campus a distanza, mettendo in contatto gli studenti con culture diverse e tagliando i costi. La funzione di registrazione one-touch recording su USB flash drive permette di fruire facilmente di intere lezioni, di fissarle e di condividere le registrazioni. Inoltre, il software libero del HVC330 di add-on, la condivisione di contenuti e snapshot 5M aiutano gli insegnanti a migliorare la qualità e ad approfondire le loro lezioni.
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COLUMN SYSTEM by SMIT
SWEEZZ by SMIT
Touch Table da 55’’ e 65’’ by Focus Touch
Sistema per installare a parete (anche su pareti in cartongesso) lavagne interattive e videoproiettore. La struttura è in allumunio, con possibilità di regolare in altezza l’intero sistema. • Sistema compatibile con LIM SMART Board TM, ed altri marchi. • Attacco per videoproiettori SMART Technologies, HITACHI, Epson. • Certificazioni TUV GS. • Ampia scelta di ante per la protezione delle lavagne (le ante sono magnetiche).
Sistema Elettrico per installare una LIM o un monitor touch a parete. La regolazione permette lo spostamento Alto-Basso + Destra-Sinistra contemporanea sia del videoproiettore che della LIM. Se la parete fosse poco solida, è possibile utilizzare una colonna accessoria per scaricare il peso a terra. Il sistema è compatibile con LIM e monitor (52”) SMART Tecnologies ed altri marchi, inoltre con videoproiettori Epson ed HITACHI.
Serie di soluzioni Display monitor interattivi, con orientamento anche da tavolo: • Risoluzione Full HD reale (1920x1080). • Tecnologia LCD. • Driver per Windows® e MAC OS. • Dotati di 2 speaker da 15W cad. • Multi touch. • Alloggio per PC da integrazione (non incluso). • Vetro anti-riflesso.
Note= comunicare il modello di LIM e VPL esatto per verificare la piena compatibilità.
Ideale per installazioni in ambienti ove la luce riflessa è un problema oppure la parete non offre molto spazio per installare il kit LIM e videoproiettore.
SMART AudioTM
AVer F50
• Document Camera di SMART Technologies. • Corredata del software esclusivo SMART Notebook 10.8. • 1.3 Mega Pixels. • Esclusiva funzione 3D Mixed reality, per la gestione di immagini all’interno del software SMART Notebook. • Illuminazione a LED incorporata. • 5 anni di garanzia.
Utilissima soluzione hardware proposta da SMART Technologies per completare la configurazione tecnologica nell’aula. Il sistema è completo di 4 casse amplificate da 15W (da parete o da incasso), amplificatore, ricevitore IR da parete, microfono per docente. SMART AudioTM si integra con il software SMART NotebookTM per il controllo del livello volume delle casse amplificate direttamente dalla lavagna SMART BoardTM.
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Visualizer interattivo a 5 Mega Pixel. Braccio flessibile. Illuminazione incorporata a LED. Risoluzione in uscita: Full HD (1992x1080). Funzione esclusiva One-Touch Recording. Memorizzazione fino ad 80 foto in HD sul visualizer. Dotato di software AVer + (MAC, Win e Linux). Area di lettura: A4. Zoom 80X. 5 anni di garanzia.
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SMART SDC-330
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SMART ResponseTM Risponditori interattivi prodotti da SMART Tecnologies. Disponibili in 5 differenti versioni di clicker (telecomandi): • SMART Response LE: ideale per livelli di studio fino alle Scuole Medie o per applicazioni con didattica assistita. Tastiera a simboli. • SMART Response PE: per livelli di studio fino alle Scuole Superiori. Tastiera alfa numerica. • SMART Response XE: ideale per ambienti con applicazioni matematiche e scientifiche (permette lo sviluppo di equazioni). • SMART Response VE: progettato per chi utilizza Smartphone con accesso ad internet. • SMART Response CE: come la versione PE ma si installa su PC. Ideale per reti didattiche.
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SMART GoWireTM
AVer U10
Fantastica soluzione hardware (cavo USB) per consentire a chiunque di potersi collegare ad una lavagna interattiva SMART BoardTM senza dover installare fisicamente il software proprietario SMART NotebookTM sul computer fisso. Il software risiede nel cavo stesso!!! Ed è aggiornabile via web. Compatibile Microsoft® Windows e MAC OS.
• Visualizzatore da 1,3M pixels. • Collegamento solo in USB. • 2 porte USB input per lavagna interattiva o memory stick. • Solo 1,5 kg di peso. • Illuminazione a LED integrata. • Auto Focus. • Cattura immagine tramite pulsante sulla telecamera. • Alimentazione tramite USB.
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Fate la scelta giusta: scegliete l’innovazione e non l’imitazione! Diffidate delle imitazioni e imparate a riconoscere il marchio originale SMART Technologies, che vi garantisce 20 anni di innovazione nel campo della tecnologia “touch” e un continuo investimento in ricerca e sviluppo. Per il suo approccio globale, la sua attenzione alla formazione, al supporto e ai contenuti, è un’azienda unica che offre soluzioni uniche e complete ampiamente diffuse in tutto il mondo.
SMART Technologies Distributore per l’Italia InterVideo via E. Fermi, 24 37026 Settimo di Pescantina (VR) Tel +39 045 8900022 info@intervideosrl.com www.intervideosrl.com
Years of Touch © 2011 SMART Technologies. SMART Board, Unifi, SMART Notebook, SMART Notebook Math Tools, SMART Classroom Suite, SMART Slate, SMART Audio, SMART Exchange, SMART Response, SMART Sync, SMART Podium, smarttech, il logo SMART, il logo SMART Board e lo slogan “We make the extraordinary simple” sono marchi commerciali o marchi registrati di SMART Technologies ULC negli USA, Canada e/o altri paesi. Tutti gli altri nomi di aziende e prodotti di terzi possono essere marchi registrati dei rispettivi titolari. Le specifiche possono essere modificate senza preavviso. I prodotti possono variare leggermente rispetto alle illustrazioni.
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