Eco di Piacenza 27/02/20

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Anno 9 - Numero 08

Giovedì 27 febbraio 2020

CORONAVIRUS: PIACENZA RESISTE

N

egli ultimi giorni in Italia si sono registrati numerosi casi di nuovo Coronavirus, di cui alcuni anche a Piacenza. In queste situazioni è fondamentale non farsi prendere dal panico o dalla psicosi del contagio. Il modo migliore per non farsi “spaventare” dal Coronavirus è quello di conoscere e informarsi, seguendo fonti ufficiali ed accreditate. La prima cosa da sapere è che il Coronavirus ha un basso rischio per la salute: secondo l’Istituto di genetica molecolare del CNR, l'infezione, dai dati epidemiologici oggi disponibili e che fanno riferimento a decine di migliaia di casi, il Coronavirus causa sintomi lievi o moderati (molto simili ad una normale influenza) nell'80-90% dei casi. Soltanto nel 10-15% dei casi si sviluppa una vera e propria polmonite, il cui decorso è, però, benigno in assoluta maggioranza. Si calcola, in base ai dati disponibili, che solo il 4% dei pazienti richieda un ricovero in terapia intensiva. Ovviamente i rischi maggiori derivanti da Coronavirus, esattamente come per l’influenza e per altre patologie simili, sono legati ai pazienti più deboli, come persone sopra i 65 anni e/o con patologie preesistenti o immunodepresse. In questo momento, oltre a mantenere la calma, è fondamentale seguire le indicazioni delle autorità e attenersi alle notizie ufficiali. Se si manifestano sintomi influenzali e si sospetta

che possano essere causati da Coronavirus NON si deve andare al Pronto Soccorso, contattando telefonicamente, il proprio medico di base, il 112 o il 1500, in modo che le situazioni dei pazienti possano essere prese in carico da operatori specializzati. È possibile, inoltre, Contattare il Numero Verde regionale 800 462340 se si hanno febbre o tosse e si è tornati dalla Cina da meno di 14 giorni. Esistono, in ogni caso, alcune buone pratiche da seguire per ridurre al minimo il rischio di contagio da Coronavirus, riassunte in un “decalogo” messo a punto dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute. Ecco i dieci messaggi: • Lavati spesso le mani • Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute • Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani • Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci • Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico • Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol • Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate • I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi • Contatta il numero 112 se hai febbre o tosse e pensi di poter essere stato contagiato • Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus

La Regione Emila Romagna, quindi anche per Piacenza e provincia, ha disposto, fino al prossimo 1° marzo, la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e degli asili nido, e la sospensione dell'attività didattica delle Università (lezioni, esami, sedute di laurea), la sospensione di manifestazioni ed eventi e di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, delle gite di istruzione e dei concorsi. A Piacenza, Castel San

Giovanni e Podenzano, sono sospesi i mercati settimanali e i bar dovranno chiudere dalle 18 alle 6 del mattino (il provvedimento non si applica ai ristoranti). Piacenza in questi giorni complicati ha saputo reagire nel modo migliore, senza slogan, senza gridare, con organizzazione e serietà a tutti i livelli, facendo piuttosto che dicendo, dimostrando, ancora una volta, di essere una (piccola) grande città!

SUL PROSSIMO NUMERO


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