Anno 10 - Numero 14
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Giovedì 06 maggio 2021
PIACENZA: RINASCITA TRA GIRO D’ITALIA, DOMINGO, MUTI E CULTURA
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opo tanti mesi caratterizzati da tante difficoltà, limitazioni e restrizioni, maggio sarà un mese di rinascita per Piacenza, con tanti appuntamenti di altissimo livello. Dalla partenza della quarta tappa del Giro d’Italia martedì 11 da piazza Cavalli, fino alla riapertura del Teatro Municipale con due grandi stelle come Placido Domingo e Riccardo Muti, fino all’inaugurazione della sezione romana di Palazzo Farnese saranno tanti gli eventi da non perdere che coinvolgeranno tutta la città per ripartire con una rinnovata speranza per il futuro. Occasioni di altissimo livello che si aggiungeranno al ritorno del Klimt alla Ricci Oddi e alla prossima apertura della mostra dedicata alla Madonna Sistina. Si parte con lo sport: martedì 11 maggio, infatti, partirà proprio dal cuore di Piacenza, in piazza Cavalli, la 4^ tappa del Giro d’Italia 2021, che arriverà a Sestola in provincia di Modena. Sarà un grande evento non solo sportivo, che rappresenterà anche una vetrina importante per il territorio. Piacenza, grazie anche alla sua posizione geografica, in diverse occasioni ha accolto il Giro d’Italia. Nel 2006, ad esempio, proprio Piazza Cavalli ha visto la partenza della crono a squadre Piacenza-Cremona, senza dimenticare, più indietro nel tempo, il traguardo fissato a Palazzo Farnese nel 1968, per la tappa Alessandria-Piacenza. Ma il legame tra la nostra città e il Giro è longevo: la carovana rosa, infatti, è transitata tra città e provincia per la prima volta quasi un secolo fa, il 10 giugno 1921. Quest’anno, poi, non mancheranno le manifestazioni collaterali, come uno speciale contest creativo, “Il Giro in vetrina” che vedrà i commercianti partecipare con l'allestimento a tema delle loro vetrine o la presentazione di menù dedicati all’evento (info: giroinvetrina@gmail.com). Il Giro, inoltre, passerà nel territorio piacentino anche il 27 maggio, con la tappa Rovereto-Stradella.
Ma non sarà solo lo sport a caratterizzare la ripartenza. Il Teatro Municipale, infatti, riaprirà con grandissimi appuntamenti da non perdere: domenica 16 maggio, alle ore 18, ci sarà Plácido Domingo che dirigerà la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, eseguita dalla Filarmonica Arturo Toscanini, con il Coro del Teatro Municipale di Piacenza, la soprano Maria José Siri, la mezzosoprano Annalisa Stroppa, il tenore Antonio Poli e il basso Michele Petrusi. Il Municipale sarà ancora protagonista, inoltre, anche il 28 e 29 maggio, alle ore 19 con il Maestro Riccardo Muti che dirigerà l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini con musiche di Gaetano Donizetti, con Don Pasquale – Sinfonia e Antonín Dvořák con la Sinfonia n. 9 in mi minore Dal Nuovo Mondo (biglietti e prenotazioni al nuovo sito della Fondazione Teatri di Piacenza www.teatripiacenza.it). Il Municipale, con le normative sanitarie in vigore avrà un limite di 500 posti (nel caso dell’evento con Domingo, con l’orchestra che prenderà uno spazio in platea i posti saranno ridotti) mentre i palchi potranno essere occupati da quattro congiunti ciascuno. Non mancherà, poi, la Danza, domenica 23 maggio con la “Felliniana” per il Centenario di Federico Fellini con la Compagnia Artemis Danza e più avanti, in estate, il 30 luglio e il 1 agosto, a Palazzo Farnese, la Tosca di Giacomo Puccini. E proprio Palazzo Farnese sarà protagonista, simbolicamente proprio il 16 maggio, alle ore 16, dell’inaugurazione della nuova e attesissima sezione archeologica. Una sezione che la città aspetta da tantissimo tempo e che finalmente permetterà, da martedì 18 maggio, di ammirare oltre 1400 reperti, famosissimi come il fegato etrusco o la statua di “Kleomenes”, fino a tanti mai esposti, tutti da scoprire. Maggio segnerà anche la ripartenza degli eventi in presenza per la rassegna Primavera ad Arte, con tanti appunta-
menti per adulti e bambini, senza dimenticare la riapertura della Salita al Guercino in Cattedrale. Tanti appuntamenti di altissimo livello che vogliono essere simboli di speranza per la città, che in questo periodo può finalmente ripartire, proprio da settori come cultura, turismo, spettacolo,
così martoriati dalla pandemia, dopo aver celebrato il ritorno del Ritratto di Signora di Klimt alla Ricci Oddi e con la prospettiva, dalla fine di maggio, di celebrare altri capolavori piacentini, come il complesso della Chiesa di San Sisto con la storia e la celebrazione della Madonna Sistina di Raffaello.
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