Anno 10 - Numero 21
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PIACENZA JAZZ FEST: AL VIA LA 18ESIMA EDIZIONE
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arte sabato 18 settembre la XVIII^ edizione del Piacenza Jazz Fest. In questo 2021 ancora caratterizzato dall’emergenza sanitaria il Piacenza Jazz Club vuole “rischiare” proponendo per il suo Piacenza Jazz Fest che, ormai “maggiorenne” è uno dei punti di riferimento a livello nazionale e non solo per il jazz, un programma di altissimo livello. Dal 18 settembre al 24 ottobre ben sedici appuntamenti che saranno ospitati negli spazi più idonei a ospitare concerti nel più rigoroso rispetto di tutte le normative e le ordinanze relative alla sicurezza degli spettacoli dal vivo. Ad inaugurare il festival, sabato 18 settembre, allo Spazio Rotative (ore 19 e 21:30 con un doppio spettacolo) Camille Bertault, tra i talenti più sfavillanti del canto jazz. Con il suo quartetto, il potenziale canoro di Camille, dallo stile dolce, libero e sfrenato, porterà sul palco freschezza nell’universo del jazz in un modo del tutto accattivante tra ritmi, note frizzanti e testi scanzonati. Giovedì 23 settembre nell’Auditorium del Conservatorio “Nicolini” il festival festeggerà gli 80 anni di un simbolo come il pianista Franco D’Andrea che si esibirà in un concerto emozionante e da non perdere. Il Piacenza Jazz Fest si sposterà poi al Teatro President domenica 26 settembre, con un ritorno da assoluto protagonista di un maestro del mondo delle percussioni e della batteria come Trilok Gurtu in un concerto dal titolo suggestivo come “God is a drummer” (Dio è un batterista) per un brillante caleidoscopio di musiche che intrecciano anime e radici apparentemente molto lontane tra loro. Giovedì 30 settembre sarà la volta del primo dei due concerti in programma nella Basilica di San Savino, scelta per la ricchezza della sua storia e per l’aura di spiritualità che vi si respira, che vedrà protagonisti la viola di Maria Vicentini e il contrabbasso di Salvatore Maiore nel
concerto dal titolo “Mingus World”, dedicato alla figura del grande compositore e contrabbassista Charles Mingus. Sabato 2 e domenica 3 ottobre presso la Sala degli Arazzi della Galleria Alberoni, l’appuntamento è con una rilettura creativa e immaginifica del rapporto che il cinema ha sempre avuto con la musica (si pensi alle colonne sonore immortali di Morricone). Mauro Ottolini coi suoi Sousaphonix musicherà in tempo reale due film molto diversi per storia e nascita: sabato con la pellicola del 1911 “Inferno” di Francesco Bertolini, basato sulla prima Cantica della Divina Commedia, proprio in questo 2021 in cui si ricorda l’anniversario dei 700 anni dalla morte del poeta. Domenica invece si cambierà registro e si passerà a “Buster Kluster”; in questo caso il gruppo guidato da Ottolini dal vivo farà da colonna sonora a uno dei capolavori del muto, “Seven Chances” che Buster Keaton realizzò nel 1925, una pellicola dal ritmo incalzante, che procede a velocità mozzafiato di gag in gag. Mercoledì 6 ottobre il festival arriverà all’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano con un duo speciale e innovativo composto dal trombonista Gianluca Petrella e dal vibrafonista Pasquale Mirra: sul palco si intrecceranno il suono del trombone con l’elettronica, che si mescoleranno con vibrafono, marimba e altre percussioni, creando un insieme molto particolare. Sempre all’Auditorium della Fondazione, venerdì 8 ottobre spazio alle nuove generazioni del Jazz italiano con il trio del pianista cremasco Francesco Orio (ingresso libero con prenotazione obbligatoria). Domenica 10 ottobre tornando alla Sala degli Arazzi della Galleria Alberoni si potrà assistere dal vivo all’esibizione di uno dei musicisti più leggendari della storia del Jazz: Billy Hart col suo quartetto di all stars (Mark Turner al sax tenore e Ethan Iverson al pianoforte)
che porteranno gli spettatori nella storia del Jazz. Giovedì 14 ottobre secondo concerto, di grande fascino, in San Savino, con il clarinettista Marco Colonna, molto attento alla ricerca sul suono, liberato da ogni maschera e al di là di ogni limite tecnico e fisico. Domenica 17 ottobre al Teatro President due tra le più interessanti orchestre nate a Milano negli ultimi dieci anni: l’Artchipel Orchestra e l’Orchestra di via Padova, che si esibiranno con il repertorio che li ha visti collaborare per dare vita a “Batik Africana Suite” (serata in collaborazione con “Crossroads”). Il Piacenza Jazz Fest
chiuderà in grande stile alla Sala degli Arazzi della Galleria Alberoni, domenica 24 ottobre, quando si esibiranno John Scofield e Dave Holland, due punti di riferimento e autorità assolute, ciascuno per il proprio strumento – chitarra e contrabbasso – ma capaci di tracciare nuove strade e di reinventarsi nuovi percorsi musicali. Non mancheranno poi gli appuntamenti de “L’altro festival” (il cui programma sarà trattato nelle pagine interne). Informazioni e programma completo del festival all’indirizzo www.piacenzajazzfest.it
Giovedì 16 settembre 2021