anno 4 - numero 33
O
ltre 60 proposte musicali da mezza Italia in quattro giorni su tre stage. Live band, dj-set, liveset, teatro, 3D mapping visual, 5 punti street food per carnivori, vegan e golosi, 2 chioschi bar, expo & market area con artigianato, arte, hobbistica, musica, dischi, performance, interazione, 2 web radio, photo shooting, installazioni e molto altro. Tutto questo è l'edizione 2016 di Tendenze, in programma a Spazio 4 dal 15 al 18 settembre. Un calibrato caravanserraglio dove a farla da padrona è la musica suonata, underground, originale e indipendente in tutte le sue sfaccettature. Alla base del festival, dopo la precedente edizione targata Leto e CrowsE20, si rinnova un concetto di universalità unito al bisogno di incontrarsi e abbordare nuove esperienze. La manifestazione è stata presentata in Comune a Piacenza, dall'assessore Giulia Piroli e dagli organizzatori dell'evento: Pietro Corvi, direttore artistico, Elena Bragalini e Luca Esposito. Tra tante proposte nuove, più o meno affermate, emerse o emergenti, e per due terzi nostrane, svettano i nomi di alcuni ospiti di spicco chiamati a rendere particolarmente preziosa ogni serata. Il raffinato e malinconico triphop dei riminesi Landlord il giovedì, sulla cresta dell'onda col nuovo singolo "Farewell" che prelude al secondo album in uscita a fine mese dopo i fasti di "Get by" e dell'EP di debutto "Aside". Le solari contaminazioni balcaniche della milanese Babbutzi Orkestar il venerdì, reduce dei tanti successi estivi sulla scorta dell'ultimo lavoro "Tzuper". L'energia elettronica dello storico collettivo torinese LN Ripley il sabato. Le ardite e ruvide trame rock sperimentali dei milanesi Morkobot la domenica, che chiuderanno l'edi-
Giovedì 15 settembre 2016
Tendenze 2016 si fa in 4
Durerà 4 giorni il festival dedicato alla musica e alla cultura giovanile di Piacenza
zione presentando per la prima volta dal vivo il nuovissimo album "Cosmo". Ma questa è solo la punta dell'iceberg, perché Tendenze vuole parlare a tutti e aprirsi verso ogni linguaggio attraverso un cartellone trasversale, poliglotta, multiforme, con tanta musica dal piacentino, dalle province limitrofe e dal resto d'Italia, tra giovani debutti e nomi consolidati, spicchi di storia e ospiti di respiro nazionale.
Dal pop alla canzone d'autore, dalle tante facce dell'elettronica alla sperimentazione, dal blues alle mille anime del rock, dal rap alle sonorità acustiche, dalla psichedelia al rock'n'roll, dal metal al punk, dal reggae al funk fino alle intersezioni con il teatro di ricerca contemporaneo. Un caleidoscopio di stimoli sonori, visivi, tattili e gustativi dove immaginiamo che ciascuno possa trovare pane per i propri denti, riconoscer-
si o stupirsi, esplorare nuovi orizzonti o rifugiarsi tra lande famigliari. Quattro giornate per salutare l'estate. Per coccolare chi fa buona musica e chi ha voglia di ascoltarla. Per abbracciare un'infinità di espressioni creative dopo aver aperto le porte del festival a decine di realtà che abbiamo desiderato e hanno desiderato salire sul carrozzone.