2011 - 1 (63)

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PERIODICO DELL’ORATORIO SAN CASSIANO - BIELLA

L ECOdi SANCA

Anno XVII

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numero 1 (63)


Piazza S.G.Bosco 4, Biella tel. 01526878 Editore

SOMMARIO

Don Piero Grosso Direttore responsabile Giusy Gualinetti Grafica e impaginazione Roberto Ragazzo Isabel Redazione Don Eraclio Pazzini Stefano Bertoletti Hanno collaborato Paola Trada

E-mail: parrocchia@sanca.it

Scusa, permetti una parola !?!

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Che cenone!!!

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Che zuccone d’oro

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Anagrafe parrocchiale

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Cerchiamo di conoscerci

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Appuntamenti

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Scusa, permetti una parola !?! Il tempo vola... 25 /12 2011 31 /01 8/3 Abbiamo appena festeggiato il momento magico del Natale, abbiamo brindato al nuovo anno, abbiamo avuto la possibilità di conoscere ancor meglio Don Bosco, ci siamo divertiti con coriandoli e maschere. Infine il mercoledì delle ceneri, abbiamo iniziato a pensare alla nostra vita spirituale, alla nostra meta finale, alla necessità di convertirci, cambiare vita, riscoprendo, perché ne abbiamo sempre bisogno, il senso della nostra fede, ma soprattutto la nostra vera natura, quello che noi veramente siamo senza preoccuparci troppo di quanto di noi vediamo riflesso nello specchio. Penso che come Santa Teresa, la grande, dovremmo chiedere a Gesù che ci faccia vedere in che condizioni è la nostra anima... se brilla di purezza oppure se è nera come il catrame... e quindi abbiamo bisogno di lavaggi a base di potenti sbiancanti. Anche qui quanta “cenere“ o quanta 3 eds


candeggina, forse ci converrebbe metter su una fabbrica, che lavori a pieno ritmo... ma abbiamo già tutto dobbiamo solo usare i mezzi che Gesù ci ha fornito, e che noi forse non usiamo mai, perché non vogliamo riconoscere... non vogliamo umiliarci... non vogliamo chiedere perdono... “come mi sta bene“ Facciamo in modo che sia la volta buona, riconosciamo di essere creature, che possono sbagliare, che vogliono chiedere perdono, che sono veramente addolorate per il male fatto, ma che con tanta docilità, fiducia e serenità si mettono nelle mani del Signore Gesù e gli dicono, con convinzione: “Fai di me ciò che Tu vuoi, io sono qui“. Pensate, riusciremmo ad essere veramente FIGLI DI DIO, sprizzeremmo felicità e gioia da tutte le parti; magari ci prenderebbero per matti, non perché facciamo cose strane, perché siamo diversi... siamo unici... come Lo è stato LUI, ...siamo risorti!

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di Stefano Bertoletti

Che cenone!!! Le buone abitudini non vanno abbandonate con il tempo, e per questo anche l'arrivo del 2011 è stato atteso con un super cenone nel salone parrocchiale. I preparativi oramai da giorni erano stati ultimati, anche se, come al solito in stile SANCA, all'ultimo momento qualche intoppo aveva complicato i programmi. Nonostante questo i nostri eroi non si sono scoraggiati e alle 20.15 i circa 100 amici che hanno preso parte alla festa si sono seduti a tavola, e senza sosta fino alle 23.45 circa, hanno potuto gustare leccornie di ogni tipo, servite dalle famiglie dell'Oratorio che come al solito anche in questa occasione si sono rese disponibili per allietare la serata. Tra antipasti, primi, secondi, sorbetti, panettoni e creme al mascarpone il tempo è volato... In un baleno era ora di trovare le bottiglie di spumante, di affidarle a qualcuno capace, di sincronizzare gli orologi al conto alla rovescia in radio e... 10, 9, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1‌

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BUON ANNO!!! Dopo gli abbracci e i baci di rito, parte della truppa (ragazzi in testa, ma non solo...) si è spostata nel cortile dell'Oratorio dove, come oramai ogni hanno, ha potuto sfogare le proprie voglie pirotecniche rimaste nel cassetto dall'anno prima. Dopo una mezz'oretta fuori al freddo e al gelo, il gruppo si è poi ricompattato nel salone, dove ha trascorso ancora un po’ di tempo in compagnia prima di tornare a casa per una bella dormita e per essere pronto per la Messa del giorno successivo. Insomma: cibo, musica, compagnia, scherzi, sorrisi, abbracci, giochi e soprattutto tante risate a SANCA non mancano proprio mai. LA PROSSIMA VOLTA NON PUOI MANCARE!!!!!!

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di Paola Trada

Che zuccone d’oro La preparazione per lo spettacolo dello Zuccone, quest’anno, è partita un po’ in sordina. Sembrava quasi che nessuno avesse voglia di partecipare e di darsi da fare. Invece, come un puzzle, tutto si è incastrato alla perfezione per una perfetta riuscita dello spettacolo! Il tecnico audio e video, Roberto, con gli aiutanti Andrea e Luca, si sono dati da fare con effetti speciali. Le ragazze si sono prodigate per lo scenario così da creare uno sfondo allegro e solare! I cantanti non sono mancati… e così siamo giunti alla grande serata. A presentare lo Zuccone d’Oro, anche quest’anno, ci ha pensato Teto, con la sua battuta sempre pronta e la sua verve da avvocato nato. Ad aiutarlo e ad impreziosire gli spazi tra una canzone e l’altra ci sono state due grandi star, che ci invidieranno tutti i migliori anchorman del mondo: i super BEBO e TIA. Infatti i loro interventi sembravano studiati a tavolino da anni e anni di lavoro estenuante… le loro pause creavano suspance, come se non sapessero cosa stessero facendo! Ma da grandi attori hanno saputo fingere fino in fondo, così da rendere ancora più piacevole lo spettacolo. Le canzoni sono state ponderatamente scelte per accontentare i 7 eds


gusti del pubblico. Insomma più che una specie di Corrida è sembrato, quasi, di essere a Sanremo! La gara canora è stata aperta dalla vincitrice dello scorso anno: Maria Teresa, che ha interpretato una canzone di Irene Grandi. Dopo di lei il gruppo inedito di quattro super star della canzone: Lella, Mivi, Franca e Irene che con la “ Pappa al pomodoro ” di Rita Pavone. Si torna alla serietà con una canzone di Mia Martini, magistralmente cantata da Mimmi, per poi rimanere stupiti dal gruppo giovane della serata. Finalmente dopo tanti anni di richieste quest ’ anno hanno partecipato i giovani dell ’ oratorio! Federica, Chiara, Eleonora, Sara e Simone, sono stati bravissimi nel proporci la sigla della grande fiction de “ I Cesaroni ” ! E torniamo alle interpretazioni serie: Federico De Vincentis ci ha riportato agli anni ’ 90 con una canzone di Raf . Per concludere il primo tempo ci siamo immersi nel magico mondo di Walt Disney con Max e Martina che hanno interpretato un brano del film animato “ Anastasia ” . Subito dopo un breve intervallo, quasi senza presentazione, è iniziato il balletto delle fanciulle dell ’ Oratorio sulle note di “ Disco Bambina ” per introdurre la “ Bambina ” più bambina delle ragazze: Paola! A seguire il trio emergente di Anna, Giacinto e Grazia che hanno riportato la mente a parecchi anni fa con

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un brano reso famoso dai Ricchi e Poveri: “ Che sarà ” ! Alberto De Vincentis ci ha stupiti con la sua magica voce con una canzone di Venditti. Se non fosse stato in scena, tutti avrebbero pensato che a cantare ci fosse proprio Venditti! Insomma una grandissima interpretazione da 10 e lode!!!!! Molto, molto divertente è stato Domenico! Forse non aveva capito che si doveva cantare o forse… l ’ ha fatto apposta allentare la tensione o pensava che era ora di rompere la tradizione di uno “ Zuccone ” solo cantato! Si è presentato con una enorme valigia piena di strumenti, che ovviamente non sapeva suonare, per poi esibirsi con uno strumento piccolo, piccolo, ma molto potente che teneva nel taschino della giacca poco appariscente e vistosa: lo SCACCIAPENSIERI! A chiudere la gara canora è stata Valeria con un brano di Nada. E qui si conclude il compito dei partecipanti per lasciare spazio alla giuria! Giuria equilibrata; composta da bambini, ragazzi, adulti e un po ’ più adulti! Hanno esaminato seriamente tutti i brani, le interpretazioni, le presentazioni degli artisti per poi decidere il vincitore. Alla fine la giuria, con il proprio voto ha decretato la vittoria di Mimmi, a Federico il secondo posto e ad Alberto il terzo posto. Per rendere più piacevole la serata, a tutti i partecipanti, in segno di ringraziamento per lo sforzo fatto, è stata consegnata una zucchina, a Max e Martina la zucca simpatia per la loro interpretazione. 9 eds


La vita che sboccia nell’ amore MORINO SERENA FELTRE MATHIAS GIOVANNI GUZZON FILIPPO FESTA ANGELICA MARIA BUDRONI LORENZO MOLINARO BERNARDO ARNALDI DES BORDES THOMAS PATTI GRETA MORINO ANNA MONDELLI GIULIA

UNITI PER SEMPRE LANZA MARCO E DE CANDIA ANGELA COLOMBO ROBERTO E OTTAVIANO SARA MARTOCCIA ALESSANDRO E COGLIANO FRANCESCA COLOMBO EMANUELE PIERANGELO E CECHOVA DANIELA

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L’ ETERNO RIPOSO… GALFIONE FRANCA RAMELLA ERMANNO RONCHI FELICE GUERRA ARMIDA MACULAN LUIGIA GARBIN LUCIA MINOLA GIOVANNI SAPORITO FRANCESCO RUSSANO ANGELA CERIA UMBERTO TENCA CARLA MONTELEONE PIETRO FERRARIS IVANO GARIZIO ERMES CONTRATTO DESOLINA POZZO GUERRINA PAVIN DIANA TABORELLI SILVIO ALBUS ENRICHETTA SQUILLACIOTTI MARIANNA NICEFARO TERESA BONARDI MARISA

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Cerchiamo di conoscerci (continua 4)

PRIMI SUCESSORI ED ESPANSIONE Morto Maometto, sorgono da subito , questioni riguardo la successione. Prima di tutto viene rimarcata una differenza sostanziale: Maometto era stato “ il Profeta “ , i suoi successori non potevano essere come lui, ma solo dei “ s ostituti ” cioè “ khalīfa “ . Come seconda istanza impensieriva la grande responsabilità del ruolo dei Califfi, chiamati a dirigere e guidare “ una nazione ” . Inoltre come successori, alcuni pensavano a un membro della sua famiglia o addirittura dello stesso sangue, altri pensavano ad uno dei primi seguaci, altri ancora pensavano ad uno dei maggiorenti della città o della tribù dei Quraīsh. Venne scelto Abū Bakr, suo suocero e compagno, fin dai primi giorni della rivelazione. Tale scelta metteva tutti d ’ accordo e dal 632 al 634, Abū Bakr “ il Veritiero “ , come venne soprannominato, guida la comunità mussulmana. 12 eds


Il suo compito non è facile, deve sedare e ricomporre le prime rivolte, in particolare di che aveva siglato patti di collaborazione con Maometto, e che alla sua morte non vorrebbero più rispettare. Effettua le prime incursioni in altri territori, in quello dei Lakhmidi e verso l ’ attuale Iraq, allargandosi anche in Palestina. Durante la sua guida deve affrontare i primi movimenti di dissenso all ’ interno della comunità. Muore a 73 anni, designando come suo successore ‘ Omar, già amico e consigliere sia suo che di Maometto. Era il padre di Hafsa terza moglie di Maometto, si era convertito dopo “ l ’ E gira “ , ed era un abile politico e un buon diplomatico. Guiderà la comunità Islamica dal 634 al 644, ed è il custode della prima redazione scritta del “ Corano “ . Potenzia e riorganizza l ’ esercito e si lancia in grandiose conquiste: fonda Bassora, occupa Ctesifonte, capitale dei Persiani Sassanidi, conquista la Siria con Damasco e nel 638 occupa Gerusalemme. Posiziona campi militari nei nuovi territori vicini alle città più importanti e firma patti di affiliazione e di clientela con i dirigenti locali, ponendo le basi per future società civili e religiose. A sessant’ a nni muore ucciso da uno schiavo cristiano, che protesta per non essere stato ascoltato. Con tutta probabilità sicario di una congiura da parte di Meccani ostili “ all’ I ncorruttibile “ ‘ O m ar, come veniva soprannominato, oppure una congiura ispirata da ‘ Ā ’ i sha, moglie prediletta di Maometto ( Muhammad) . Terzo successore di Maometto, è ’ Othman, anch ’ egli già consigliere sia di ’ O mar che di Abū Bakr, e marito di due figlie di Maometto, il quale guida la comunità dal 644 al 656.

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Come ‘ Omar, prosegue nelle conquiste, occupa la Tunisia e l ’ Armenia. Emana molte norme: la nuova datazione mussulmana partendo dall ’ anno dell ’ Egira, il 622. riorganizza i campi militari. Attribuisce pensioni ai dominatori Pene severe contro il lusso e l ’ ubriachezza Privilegi fiscali ai conquistatori arabi Ordina la stesura del testo coranico a un segretario di Maometto, Zayd, aiutato dai primi discepoli.

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Alla fine della stesura fa distruggere ogni altra versione. Il “ Corano “ ha la sua stesura ufficiale. E ’ un uomo pio e devoto, ma poco abile dal punto di vista politico, infatti cresce il malumore e l ’ opposizione, capeggiata da ‘ Ā ’ i shia, Zubayr e da ‘ Alī, sposo di Fatima, i rivoltosi, prima lo prendono a sassate nella moschea poi assaltano la sua casa e l ’ uccidono, incoraggiati da ‘ Ā ’ i sha.

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17 Aprile - Domenica delle Palme 10.30 Processione e S.Messa 21 - 22 Aprile - Ritiro di Pasqua per i ragazzi 09.00 inizio 18.30 funzione religiosa Pranzo al sacco 23 Aprile - Sabato santo 21.00 Solenne Veglia Pasquale 24 Aprile - Pasqua di Risurrezione S.Messe: orario festivo 26 Aprile - Giornata dei ragazzi a Muzzano 09.00 ritrovo e partenza 18.00 rientro Pranzo al sacco

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pubblicazone registrata presso il tribunale di Biella Atto 451 del 22.01.1997 Spedizione in abbonamento postale Art.2 comma 20/c Legge 662/96 Filiale di VC


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