> IL GIOVANE CONSULENTE? PREFERISCE I CONTENUTI, FA RETE ED È SOCIAL Secondo la ricerca della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, gli under 40 sono interpreti di un modello di professione differente rispetto, che guarda al futuro con visione A cura della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro
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caratteristiche strutturali del mondo dei aureati, più specializzati e degiovani Consulenti, interpreti di un mosiderosi di approfondire i condello di professione diverso e discontinuo tenuti lavoristici. Ma anche di rispetto alle generazioni più adulte. Una aggregarsi con i colleghi e fare rete con professione profondamente cambiata a altri professionisti. E sull’uso dei social partire dal titolo di studio utile all’accese delle tecnologie consapevoli di avere so, come evidenzia l’indagine realizzata maggiore conoscenza e dimestichezza riattraverso un’analisi spetto ai professionisti più adulti. È il LA RICERCA “GIOVANI E PROFESSIONE: degli iscritti all’ente EVOLUZIONE E PROSPETTIVE di previdenza e assiprofilo del giovane DEL CONSULENTE DEL LAVORO stenza e una survey Consulente del LaÈ STATA PRESENTATA A ROMA su oltre 800 giovani. voro che emerge L’elevazione del titolo di studio ha di fatto dalla ricerca “Giovani e professione: evoaccentuato l’immagine di una professione luzione e prospettive del Consulente del a forte vocazione femminile; tra i giovaLavoro”, curata dal Consiglio nazionale ni, infatti, la quota di donne è del 51,6% dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, con mentre tra le over 40 scende al 46% e tra i il contributo dell’Enpacl e della Fondaziopercorsi di studi ad affermarsi sempre più ne Studi Consulenti del Lavoro, e presenè la laurea in economia, quale canale printata nel corso dell’evento sul futuro della cipale di accesso alla professione (ben il professione che si è svolto gli scorsi 25 e 48,6% degli intervistati proviene da una 26 novembre al Palazzo dei Congressi di facoltà economica). Molti gli elementi di Roma. Un rapporto che fotografa, in chiadiscontinuità rispetto alle generazioni ve comparata rispetto a dieci anni fa, le
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SONO MOLTI GLI ELEMENTI DI DISCONTINUITÀ RISPETTO ALLE GENERAZIONI PIÙ ADULTE
in collaborazione con la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro
più adulte. Sono sempre più iscritti under 40 selezione del personale (32,8%) e si(34,9%) a voler puntare nei prossimi anni curezza sul lavoro (30,6%). Ma è sotto sui contenuti dell’attività professionale, inTRA GLI UNDER 40 nalzando la qualità dei servizi erogati. Così LA TENDENZA È SEMPRE PIÙ QUELLA come è preponderante la voglia di investire DI INTRAPRENDERE COLLABORAZIONI su alcuni ambiti di attività nuovi; in cima alla CON GLI ALTRI PROFESSIONISTI classifica il welfare aziendale (41,1%), seguito dalle politiche attive (38,7%), formazione il profilo organizzativo che le giovani (33,6%), pianificazione previdenziale (33%), generazioni segnano il cambio di pas-
so rispetto al passato; tra gli under 40 la tendenza è sempre più quella di intraprendere collaborazioni con altri professionisti: quasi 6 giovani consulenti su 10 (56,7%) intrattengono rapporti di collaborazione con altri professionisti. Il 34% pensa infatti a un lavoro in rete e ben il 42% immagina l’esercizio in forma associata con altri colleghi.
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