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SALARY MAP

€ L’ANALISI TERRITORIALE DELLE RETRIBUZIONI NEL MERCATO DEL LAVORO ITALIANO in collaborazione con


OVERVIEW DEL MERCATO RETRIBUTIVO LA MAPPA EUROPEA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

NAZIONE

AVERAGE ANNUAL WAGE (US$) 2019

Luxembourg Iceland Switzerland Denmark Netherlands Belgium Norway Austria Germany Ireland United Kingdom Sweden France Finland Slovenia

68.681 68.006 66.567 57.150 56.552 55.590 54.027 53.903 53.638 50.490 47.226 46.695 46.481 45.698 40.220

16

Italy

39.189

17 18 19 20 21 22 23 24 25 26

Spain Poland Estonia Czech Republic Lithuania Latvia Greece Portugal Hungary Slovak Republik

38.758 31.970 30.297 29.281 28.914 28.454 27.459 26.634 26.634 25.452

NAZIONE

TREND 2016-2020

Poland Estonia Lithuania Latvia Hungary Iceland Czech Republic Slovak Republic Slovenia Germany Ireland Sweden United Kingdom France Finland Denmark Portugal Austria Belgium

25% 23% 23% 22% 22% 21% 17% 14% 11% 5% 4% 4% 4% 3% 2% 2% 2% 2% 2%

Su 26 Paesi europei mappati dall’OCSE, l’Italia si posiziona al 16° posto, sui livelli della Spagna ma ben sotto le retribuzioni medie di Francia, Germania, Regno Unito.

Fonte: OECD

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

Italy

1%

21 22 23 24 25 26

Luxembourg Norway Switzerland Greece Netherlands Spain

0% 0% 0% 0% -1% -2%

Fonte: OECD

L’Italia sta attraversando una fase di stagnazione retributiva, che dal 2015 ha registrato una crescita della retribuzione media dell’1%, posizionando l’Italia nelle retrovie della classifica, più precisamente al 20° posto fra i 26 Paesi europei censiti.


OVERVIEW DEL MERCATO RETRIBUTIVO IL MERCATO DEL LAVORO All’interno dell’Unione Europea, nel 2019 il tasso di occupazione tra i 20 e i 64 anni è stato del 73,1%, in crescita del +0,7% rispetto allo scorso anno. In questo quadro di crescita, l’Italia rimane indietro, crescendo solo del +0,5% rispetto allo scorso anno, con un tasso di occupazione del 63,5%, che posiziona il nostro Paese al penultimo posto, davanti solo alla Grecia. Questi sono i dati sull’occupazione presentati da Eurostat, che ben sottolineano la lontananza dal target di “Europa 2020”, la strategia di uscita dalla recessione economica. Uno degli obiettivi della strategia Europa 2020 è il raggiungimento di un tasso di occupazione di almeno il 75% nell’UE entro il 2020; l’obiettivo italiano, fissato al 67% è ancora lontano dall’essere raggiunto.

INDICATORI DI MERCATO DEL LAVORO N° IMPRESE ATTIVE CON DIPENDENTI

2017

1.555.728

FORZE DI LAVORO (15-64 anni)

2019

25.253.719

TASSO DI OCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

59,0%

TASSO DI DISOCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

10,2%

FORZE DI LAVORO POTENZIALI (% sulle forze lavoro)

2019

11,4%

NEET (% sulle forze di lavoro tra 15 e 34 anni)

2019

23,8%

Il tasso di occupazione sale al 59,0% con +0,5 punti percentuali rispetto all’anno precedente, determinato da un forte incremento dei contratti a tempo parziale. Scendendo ancor più nel particolare, nel 2019, in media il tasso di occupazione della popolazione 15-64 anni aumenta nel Nord di 0,6 punti, nel Centro di 0,4 punti e nel Mezzogiorno di 0,3 punti. Il tasso di disoccupazione, pari a 10,2%, è calato di 0,6 punti percentuali rispetto al 2018, ma i divari all’interno del Paese rimangono comunque accentuati: il tasso nel Mezzogiorno (17,6%) è quasi tre volte quello del Nord (6,1%) e il doppio di quello del Centro (8,7%). È inoltre possibile quantificare con precisione il peso di due famiglie di lavoratori potenziali sulla carta: • le forze di lavoro “potenziali”, ossia gli individui che non cercano attivamente un lavoro, ma sono disponibili a lavorare, e le persone che cercano lavoro ma non sono subito disponibili, rappresentano l’11,4% delle forze di lavoro in Italia; • i NEET, ossia giovani non impegnati nello studio, né nel lavoro né nella formazione, rappresentano il 23,8% del totale dei giovani di quella fascia di età (15-34 anni); • entrambi questi ambiti assumono dimensioni molto negative in tutte le regioni del Mezzogiorno.

DIRIGENTI

1,3%

QUADRI

4,4%

IMPIEGATI

36,0%

OPERAI

58,3%

Secondo un’elaborazione dei dati dell’indagine sulle Forze di Lavoro dell’ISTAT, l’1,3% dei lavoratori dipendenti di aziende private è Dirigente, il 4,4% Quadro, il 36,0% Impiegato e infine il 58,3% Operaio.


OVERVIEW DEL MERCATO RETRIBUTIVO LE RETRIBUZIONI IN ITALIA LE RETRIBUZIONI MEDIE NAZIONALI RGA MEDIA - RETRIBUZIONE GLOBALE ANNUA

RAL MEDIA - RETRIBUZIONE ANNUA LORDA

RETRIBUZIONE VARIABILE ANNUA MEDIA

€ 30.054

€ 29.261

€ 794

COMPENSATION MIX FISSO

VARIABILE

97,4%

2,6%

QUALIFICA CONTRATTUALE RGA MEDIA - RETRIBUZIONE GLOBALE ANNUA

RAL MEDIA - RETRIBUZIONE ANNUA LORDA

RETRIBUZIONE VARIABILE ANNUA MEDIA

DIRIGENTI

114.667 €

102.053 €

€ 12.614

89,0%

1111,0%

QUADRI

58.037 €

54.445 €

€ 3.591

93,8%

6,2%

IMPIEGATI

31.769 €

30.937 €

€ 831

97,4%

2,6%

OPERAI

25.006 €

24.711 €

€ 295

98,8%

1,2%

COMPENSATION MIX

Un lavoratore dipendente in Italia percepisce una RGA media di 30.054 euro (dati rilevati al 31 agosto 2020). Analizzando le varie categorie contrattuali, i Dirigenti percepiscono una RGA media di 114.667 €, i Quadri di 58.037 €, gli Impiegati di 31.769 € e infine gli Operai percepiscono una retribuzione media di 25.006 €.

Analizzando le variazioni tra il 2019 e i primi 8 mesi del 2020, queste sono davvero significative in negativo per via della quota variabile drasticamente in calo, e impattano anche sul trend di medio periodo.

TREND 2016-2020 INFLAZIONE

3,0%

Considerando l’orizzonte temporale più ampio (gli ultimi 4 anni e 8 mesi, nel report identificati con “Trend 20162020”), nel complesso le retribuzioni sono calate del 2,3%. In questo orizzonte, le differenze fra le categorie di lavoratori si fanno più significative: la RGA media di Impiegati e Operai, che rappresentano oltre il 94% dei lavoratori dipendenti italiani, è infatti inferiore rispetto a quella rilevata nel 2016, mentre quella di Dirigenti e Quadri è rimasta sui medesimi livelli.

0,2%

0,8%

-1,5%

-2,7%

-2,3%

DIRIGENTI

QUADRI

IMPIEGATI

OPERAI

TOTALE

Il confronto con l’inflazione, calcolata nel medesimo periodo, mette in evidenza un calo diffuso di potere d’acquisto, che tocca tutti i livelli organizzativi e le famiglie professionali.


OVERVIEW DEL MERCATO RETRIBUTIVO IL CONFRONTO TRA LE REGIONI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

REGIONE

RGA MEDIA 2020

Trentino-Alto Adige Lombardia Lazio Liguria Emilia-Romagna Friuli Venezia Giulia Piemonte

€ 32.954 € 32.539 € 31.391 € 31.317 € 30.773 € 30.546 € 30.307

RGA MEDIA NAZIONALE

€ 30.054

Veneto Valle d'Aosta Toscana Marche Abruzzo Campania Umbria Puglia Sicilia Molise Sardegna Calabria Basilicata

€ 29.891 € 29.839 € 29.091 € 28.415 € 27.903 € 27.697 € 27.245 € 27.239 € 27.072 € 26.617 € 26.480 € 25.549 € 25.168

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 14 15 16 18 19 20

REGIONE

TREND 2016-2020

Trentino-Alto Adige Calabria Molise Friuli Venezia Giulia Puglia Liguria Sicilia Abruzzo Umbria Lazio Campania Piemonte Valle d'Aosta Marche Toscana Basilicata Sardegna

3,8% 2,5% 2,5% 2,1% 1,8% 1,3% 1,2% 0,4% 0,3% 0,2% -0,5% -0,7% -0,8% -1,0% -1,1% -1,3% -2,2%

TREND MEDIO NAZIONALE

-2,3%

Lombardia Emilia-Romagna Veneto

-2,8% -3,2% -3,7%


VALLE D’AOSTA RGA MEDIA - RETRIBUZIONE GLOBALE ANNUA

RGA MEDIA - RANKING REGIONALE

€ 29.839

9 / 20

RAL MEDIA - RETRIBUZIONE ANNUA LORDA (FISSA)

COMPENSATION MIX FISSO

€ 29.384

VARIABILE

98,5%

1,5%

2017

4.111

N° IMPRESE ATTIVE CON DIPENDENTI FORZE DI LAVORO (15-64 anni)

2019

57.545

TASSO DI OCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

68,4%

TASSO DI DISOCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

6,6%

FORZE DI LAVORO POTENZIALI (% sulle forze lavoro)

2019

4,7%

NEET (% sulle forze di lavoro tra 15 e 34 anni)

2019

16,1%

QUALIFICA CONTRATTUALE

TREND 2016-2020

RGA MEDIA

RANKING REGIONALE

COMPENSATION MIX

DIRIGENTI

€ 110.542

8 / 20

89,0%

1111,0%

QUADRI

€ 58.235

5 / 20

94,4%

5,6%

IMPIEGATI

€ 32.791

3 / 20

98,4%

1,6%

OPERAI

€ 26.400

2 / 20

98,0%

2,0%

INFLAZIONE 2,1%

9,1%

13,6%

3,3%

-4,0%

-0,8%

DIRIGENTI

QUADRI

IMPIEGATI

OPERAI

TOTALE

HIGHLIGHTS •

La Valle d’Aosta, regione più piccola d'Italia e, di conseguenza, col minor numero di imprese attive con dipendenti e con forze di lavoro (15-64 anni), è al nono posto nella classifica regionale delle retribuzioni, con una retribuzione complessiva di 29.839 € lordi annui;

Le retribuzioni di Dirigenti sono all'ottavo posto nella classifica del ranking regionale delle retribuzioni, mentre quelle degli Operai sono al secondo posto, con uno scarto di quasi dueila euro rispetto agli Operai del Trentino-Alto Adige;

Le retribuzioni negli ultimi 5 anni sono calate leggermente (-0,8%), in particolare per il calo significativo della retribuzione degli Operai (-4,0%); al contrario le retribuzioni di Dirigenti e Quadri hanno segnato un trend molto positivo e crescita ben più elevata rispetto all’inflazione.


PIEMONTE RGA MEDIA - RETRIBUZIONE GLOBALE ANNUA

RGA MEDIA - RANKING REGIONALE

€ 30.307

7 / 20

RAL MEDIA - RETRIBUZIONE ANNUA LORDA (FISSA)

COMPENSATION MIX FISSO

€ 29.552

VARIABILE

97,6%

2,4%

N° IMPRESE ATTIVE CON DIPENDENTI

2017

102.316

FORZE DI LAVORO (15-64 anni)

2019

1.925.736

TASSO DI OCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

66,0%

TASSO DI DISOCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

7,8%

FORZE DI LAVORO POTENZIALI (% sulle forze lavoro)

2019

5,2%

NEET (% sulle forze di lavoro tra 15 e 34 anni)

2019

17,0%

QUALIFICA CONTRATTUALE

TREND 2016-2020

RGA MEDIA

RANKING REGIONALE

COMPENSATION MIX

DIRIGENTI

€ 112.535

7 / 20

90,8%

119,2%

QUADRI

€ 55.684

6 / 20

94,7%

5,3%

IMPIEGATI

€ 32.016

13 / 20

97,4%

2,6%

OPERAI

€ 24.958

6 / 20

99,0%

1,0%

PROVINCE

INFLAZIONE 3,0%

1,8%

0,3%

-1,3%

-3,9%

-0,7%

DIRIGENTI

QUADRI

IMPIEGATI

OPERAI

TOTALE

HIGHLIGHTS

INDEX (RGA MEDIA REGIONE = 100)

RGA - RANKING NELLE 107 PROVINCE ITALIANE

Torino

102,6

12

MEDIA REGIONALE

100

Novara

99,1

21

Alessandria

98,5

24

Cuneo

97,5

33

Biella

96,7

40

Vercelli

96,2

43

Verbano-Cusio-Ossola

94,0

52

Asti

90,8

70

Il Piemonte si posiziona settimo nella classifica regionale delle retribuzioni, con una retribuzione globale media di 30.307 € lordi annui

Il mercato del lavoro regionale presenta indicatori che la posizionano in fondo alla classifica del Nord, meglio solo della Liguria: decimo posto per percentuale di NEET, ottavo posto per tasso di disoccupazione.

Le retribuzioni dei Dirigenti sono al settimo posto nel ranking regionale delle retribuzioni, mentre i Quadri si posizionano al sesto posto.

Le retribuzioni negli ultimi 5 anni sono lievemente calate; tra gli inquadramenti contrattuali, un trend positivo spetta a Dirigenti e Quadri, negativo a Impiegati e Operai.

Tra le province piemontesi, Torino è quella con le retribuzioni più alte, mentre Asti chiude la classifica, posizionandosi al terz'ultimo posto tra le province del Nord.


LIGURIA RGA MEDIA - RETRIBUZIONE GLOBALE ANNUA

RGA MEDIA - RANKING REGIONALE

€ 31.317

5 / 20

RAL MEDIA - RETRIBUZIONE ANNUA LORDA (FISSA)

COMPENSATION MIX FISSO

€ 30.499

VARIABILE

97,4%

N° IMPRESE ATTIVE CON DIPENDENTI

2,6%

2017

41.857

FORZE DI LAVORO (15-64 anni)

2019

652.833

TASSO DI OCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

63,3%

TASSO DI DISOCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

9,9%

FORZE DI LAVORO POTENZIALI (% sulle forze lavoro)

2019

6,9%

NEET (% sulle forze di lavoro tra 15 e 34 anni)

2019

18,9%

QUALIFICA CONTRATTUALE

TREND 2016-2020

RGA MEDIA

RANKING REGIONALE

COMPENSATION MIX

DIRIGENTI

€ 111.645

7 / 20

89,1%

1110,9%

QUADRI

€ 57.058

9 / 20

94,8%

5,2%

IMPIEGATI

€ 31.186

10 / 20

97,8%

2,2%

OPERAI

€ 25.148

9 / 20

97,8%

2,2%

PROVINCE

INFLAZIONE 3,7%

5,2%

-2,4%

-3,0%

-3,5%

1,3%

DIRIGENTI

QUADRI

IMPIEGATI

OPERAI

TOTALE

HIGHLIGHTS

INDEX (RGA MEDIA REGIONE = 100)

RGA - RANKING NELLE 107 PROVINCE ITALIANE

Genova

103,8

4

MEDIA REGIONALE

100

La Spezia

92,2

47

Savona

89,2

60

Imperia

87,4

74

La Liguria è al quinto posto nella classifica regionale delle retribuzioni, con una retribuzione complessiva di 31.317 € lordi annui, seppur risulti essere la peggior regione del Nord per tasso di disoccupazione e quota di NEET.

Le retribuzioni dei Dirigenti sono quelle meglio posizionate nella classifica per regioni (7° posto) mentre quelle degli Impiegati si posizionano al 10° posto.

Le retribuzioni negli ultimi 5 anni sono calate fra i Quadri Impiegati e Operai, con tassi tra il 2% e il 4%, mentre sono cresciute fra i Dirigenti (+5,2% sopra la soglia dell'inflazione regionale).

Genova è la quarta provincia d'Italia per retribuzione, e si differenzia notevolmente rispetto alle altre province, la cui retribuzione è molto distante dalla media regionale. Fra le 47 province del Nord Italia, Imperia è al penultimo posto fra le province con la retribuzione più bassa (74° posto su 107 province italiane).


LOMBARDIA RGA MEDIA - RETRIBUZIONE GLOBALE ANNUA

RGA MEDIA - RANKING REGIONALE

€ 32.539

2 / 20

RAL MEDIA - RETRIBUZIONE ANNUA LORDA (FISSA)

COMPENSATION MIX FISSO

€ 31.396

VARIABILE

96,6%

N° IMPRESE ATTIVE CON DIPENDENTI

3,4%

2017

265.549

FORZE DI LAVORO (15-64 anni)

2019

4.636.589

TASSO DI OCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

68,4%

TASSO DI DISOCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

5,7%

FORZE DI LAVORO POTENZIALI (% sulle forze lavoro)

2019

4,5%

NEET (% sulle forze di lavoro tra 15 e 34 anni)

2019

14,9%

QUALIFICA CONTRATTUALE

TREND 2016-2020

RGA MEDIA

RANKING REGIONALE

COMPENSATION MIX

DIRIGENTI

€ 119.464

1 / 20

86,9%

1113,1%

QUADRI

€ 60.617

1 / 20

92,5%

7,5%

IMPIEGATI

€ 33.425

1 / 20

97,0%

3,0%

OPERAI

€ 25.421

5 / 20

98,8%

1,2%

PROVINCE

INFLAZIONE 2,9%

-0,9%

0,9%

-2,3%

-4,4%

-2,8%

DIRIGENTI

QUADRI

IMPIEGATI

OPERAI

TOTALE

HIGHLIGHTS

INDEX (RGA MEDIA REGIONE = 100)

RGA - RANKING NELLE 107 PROVINCE ITALIANE

Milano

109,1

1

MEDIA REGIONALE

100

Monza Brianza

97,2

8

Varese

97,1

9

Lodi

94,3

15

Bergamo

93,3

18

Como

92,5

20

Lecco

91,5

28

Sondrio

91,3

29

Brescia

90,5

36

Cremona

90,6

35

Pavia

89,7

42

Mantova

89,1

45

La Lombardia, regione con il maggior numero di imprese attive e di lavoratori tra le 20 regioni italiane, è al secondo posto nella classifica regionale delle retribuzioni, con una retribuzione complessiva di 32.539 € lordi annui.

Le retribuzioni di Dirigenti, Quadri e Impiegati sono le più elevate in Italia, mentre quelle degli Operai si posizionano al 5° posto, precedute da Trentino-Alto Adige, Valle d'Aosta, Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia.

Le retribuzioni negli ultimi 5 anni sono calate del 2,8%, terzo peggior trend tra le 20 regioni italiane. Le retribuzioni degli Operai sono quelle ad aver subito il calo più rilevante (-4,4%), mentre le retribuzioni dei Quadri sono cresciute dello 0,9%.

Milano è la provincia con le retribuzioni più elevate in Italia, il 9,1% in più rispetto alla media lombarda. Oltre a Milano, altre 5 province si posizionano nei primi 20 posti della graduatoria retributiva nazionale. Solo l'Emilia-Romagna ha una simile concentrazione di province ad elevata retribuzione.


VENETO RGA MEDIA - RETRIBUZIONE GLOBALE ANNUA

RGA MEDIA - RANKING REGIONALE

€ 29.891

8 / 20

RAL MEDIA - RETRIBUZIONE ANNUA LORDA (FISSA)

COMPENSATION MIX FISSO

€ 29.233

VARIABILE

97,8%

N° IMPRESE ATTIVE CON DIPENDENTI

2,2%

2017

136.217

FORZE DI LAVORO (15-64 anni)

2019

2.235.957

TASSO DI OCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

67,5%

TASSO DI DISOCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

5,8%

FORZE DI LAVORO POTENZIALI (% sulle forze lavoro)

2019

4,1%

NEET (% sulle forze di lavoro tra 15 e 34 anni)

2019

14,4%

QUALIFICA CONTRATTUALE

TREND 2016-2020

RGA MEDIA

RANKING REGIONALE

COMPENSATION MIX

DIRIGENTI

€ 108.410

12 / 20

92,0%

118,0%

QUADRI

€ 58.288

4 / 20

94,1%

5,9%

IMPIEGATI

€ 31.888

8 / 20

97,8%

2,2%

OPERAI

€ 25.332

6 / 20

98,9%

1,1%

PROVINCE RGA - RANKING NELLE 107 PROVINCE ITALIANE

Verona

101,7

17 22

Venezia

100,4 100

Padova Vicenza Belluno

99,9 99,7 99,6

2,7%

-6,4%

0,2%

-3,3%

-5,8%

-3,7%

DIRIGENTI

QUADRI

IMPIEGATI

OPERAI

TOTALE

HIGHLIGHTS

INDEX (RGA MEDIA REGIONE = 100)

MEDIA REGIONALE

INFLAZIONE

23 26 27

Rovigo

99,1

31

Treviso

98,1

39

Il Veneto, pur avendo percentuali esigue di forze di lavoro potenziali e di NEET (è infatti preceduta solo dal Trentino-Alto Adige), è all’ottavo posto nella classifica regionale delle retribuzioni, con una retribuzione globale di 29.891 € lordi annui.

I Dirigenti si posizionano al dodicesimo posto nella classifica regionale delle qualifiche contrattuali; al contrario nelle altre qualifiche la posizione è più confortante (quarta fra i Quadri).

Il trend delle retribuzioni degli ultimi 5 anni è stato negativo, il peggiore in Italia (-3,7%). I tutte le qualifiche contrattuali, ad eccezione dei Quadri, il trend retributivo è stato di segno negativo.

Solo le province di Verona e Venezia si posizionano sopra la media regionale delle retribuzioni. Tuttavia tutte le province venete presentano livelli retributivi simili.


TRENTINO-ALTO ADIGE RGA MEDIA - RETRIBUZIONE GLOBALE ANNUA

RGA MEDIA - RANKING REGIONALE

€ 32.954

1 / 20

RAL MEDIA - RETRIBUZIONE ANNUA LORDA (FISSA)

COMPENSATION MIX FISSO

€ 31.283

VARIABILE

94,9%

N° IMPRESE ATTIVE CON DIPENDENTI

5,1%

2017

33.870

FORZE DI LAVORO (15-64 anni)

2019

506.892

TASSO DI OCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

71,3%

TASSO DI DISOCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

4,0%

FORZE DI LAVORO POTENZIALI (% sulle forze lavoro)

2019

3,7%

NEET (% sulle forze di lavoro tra 15 e 34 anni)

2019

12,0%

QUALIFICA CONTRATTUALE

TREND 2016-2020

RGA MEDIA

RANKING REGIONALE

COMPENSATION MIX

DIRIGENTI

€ 107.810

13 / 20

89,4%

1110,6%

QUADRI

€ 57.575

7 / 20

95,1%

4,9%

IMPIEGATI

€ 32.855

2 / 20

97,8%

2,2%

OPERAI

€ 28.563

1 / 20

95,2%

4,8%

INFLAZIONE 5,2%

PROVINCE

2,9%

1,1%

-1,8%

5,9%

3,8%

DIRIGENTI

QUADRI

IMPIEGATI

OPERAI

TOTALE

HIGHLIGHTS

INDEX (RGA MEDIA REGIONE = 100)

RGA - RANKING NELLE 107 PROVINCE ITALIANE

Bolzano

102,0

2

MEDIA REGIONALE

100

Trento

94,8

Il Trentino-Alto Adige è la regione più virtuosa in termini di mercato del lavoro: migliori tassi di occupazione e disoccupazione, minor numero di forze di lavoro potenziali e di NEET. La regione è al primo posto nella classifica delle retribuzioni, con una retribuzione globale media di 32.954 € lordi annui. La quota variabile nel Compensation Mix (5,1%) è la più elevata tra le regioni italiane.

Le retribuzioni degli Operai del Trentino-Alto Adige sono le più alte d’Italia, e quelle degli Impiegati seconde solo alla Lombardia, mentre le retribuzioni dei Dirigenti si posizionano al tredicesimo posto, ultima tra le regioni del Nord.

Il trend delle retribuzioni degli ultimi 5 anni ha visto una crescita retributiva del 3,8%, la più elevata in Italia.

Bolzano si posiziona come la sua regione, al secondo posto nella classifica delle province, dietro solo a Milano. Trento è invece appena fuori dalla top ten (11° posto).

11


FRIULI VENEZIA GIULIA RGA MEDIA - RETRIBUZIONE GLOBALE ANNUA

RGA MEDIA - RANKING REGIONALE

€ 30.546

6 / 20

RAL MEDIA - RETRIBUZIONE ANNUA LORDA (FISSA)

COMPENSATION MIX FISSO

€ 29.778

VARIABILE

97,5%

N° IMPRESE ATTIVE CON DIPENDENTI

2,5%

2017

28.807

FORZE DI LAVORO (15-64 anni)

2019

530.397

TASSO DI OCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

66,6%

TASSO DI DISOCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

6,2%

FORZE DI LAVORO POTENZIALI (% sulle forze lavoro)

2019

5,3%

NEET (% sulle forze di lavoro tra 15 e 34 anni)

2019

14,8%

QUALIFICA CONTRATTUALE

TREND 2016-2020

RGA MEDIA

RANKING REGIONALE

COMPENSATION MIX

DIRIGENTI

€ 113.398

4 / 20

88,8%

1111,2%

QUADRI

€ 58.700

3 / 20

94,0%

6,0%

IMPIEGATI

€ 32.714

4 / 20

97,5%

2,5%

OPERAI

€ 25.666

4 / 20

98,5%

1,5%

PROVINCE

INFLAZIONE 3,1%

-0,7%

6,1%

2,6%

0,1%

2,1%

DIRIGENTI

QUADRI

IMPIEGATI

OPERAI

TOTALE

HIGHLIGHTS

INDEX (RGA MEDIA REGIONE = 100)

RGA - RANKING NELLE 107 PROVINCE ITALIANE

Trieste

109,7

3

MEDIA REGIONALE

100

Udine

96,8

32

Pordenone

95,6

41

Gorizia

95,1

44

Il Friuli Venezia Giulia, con una retribuzione globale media di 30.546 € lordi annui, si posiziona al sesto posto della classifica regionale delle retribuzioni, ed è la terza regione per minor numero di NEET sul territorio.

Le retribuzioni di Dirigenti, Impiegati e Operai si posizionano al quarto posto della classifica regionale per qualifica contrattuale, quelle dei Quadri al 3° posto.

Il trend delle retribuzioni negli ultimi 5 anni è stato diverso per ogni qualifica professionale: ad un lieve calo dei Dirigenti ha fatto da contrappeso una crescita dei Quadri, e ad una leggera crescita degli Impiegati, che ha determinato il 2,1% di crescita complessiva, il 4° in Italia.

Trieste è l’unica provincia friulana ad avere una retribuzione superiore alla media regionale, al terzo posto della classifica delle province italiane.


EMILIA-ROMAGNA RGA MEDIA - RETRIBUZIONE GLOBALE ANNUA

RGA MEDIA - RANKING REGIONALE

€ 30.773

5 / 20

RAL MEDIA - RETRIBUZIONE ANNUA LORDA (FISSA)

COMPENSATION MIX FISSO

€ 29.973

VARIABILE

97,5%

2,5%

N° IMPRESE ATTIVE CON DIPENDENTI

2017

121.343

FORZE DI LAVORO (15-64 anni)

2019

2.085.348

TASSO DI OCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

70,4%

TASSO DI DISOCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

5,7%

FORZE DI LAVORO POTENZIALI (% sulle forze lavoro)

2019

4,9%

NEET (% sulle forze di lavoro tra 15 e 34 anni)

2019

15,3%

QUALIFICA CONTRATTUALE

TREND 2016-2020

RGA MEDIA

RANKING REGIONALE

COMPENSATION MIX

DIRIGENTI

€ 108.626

10 / 20

89,4%

1110,6%

QUADRI

€ 58.724

2 / 20

94,6%

5,4%

IMPIEGATI

€ 32.529

5 / 20

97,4%

2,6%

OPERAI

€ 25.444

4 / 20

98,9%

1,1%

PROVINCE

INFLAZIONE 2,8%

2,4%

0,2%

-1,9%

-4,3%

-3,2%

DIRIGENTI

QUADRI

IMPIEGATI

OPERAI

TOTALE

HIGHLIGHTS

INDEX (RGA MEDIA REGIONE = 100)

RGA - RANKING NELLE 107 PROVINCE ITALIANE

Bologna

104,8

5

Parma

103,6

7

Piacenza

102,2

10

Reggio Emilia

100,7

13 14

Modena

100,4

MEDIA REGIONALE

100

Ravenna

98,2

19

Ferrara

96,5

30

Forli-Cesena

90,3

65

Rimini

88,0

77

L’Emilia-Romagna si posiziona al secondo posto per tasso di occupazione, ed ha il secondo tasso di disoccupazione più basso d’Italia. Con la sua retribuzione globale annua di 30.773 €, è al quinto posto della classifica regionale delle retribuzioni, preceduta da Lombardia, Trentino-Alto Adige, Lazio e Liguria.

Le retribuzioni medie dei Quadri posizionano l’Emilia-Romagna al secondo posto della classifica regionale per qualifica contrattuale, preceduta solo dalla Lombardia, al quinto posto tra Impiegati, al quarto tra gli Operai.

Il trend delle retribuzioni degli ultimi cinque anni è stato negativo (-3,2%), al penultimo posto tra le regioni d'Italia, ma ha visto un andamento fortemente negativo solo per gli Operai, a cui ha fatto da contrappeso una lieve crescita dei Dirigenti.

Bologna e Parma sono rispettivamente al quinto e settimo posto nella classifica delle province italiane. La provincia emiliana che si posiziona più in basso è Rimini, con una retribuzione del 12,0% più bassa della media regionale.


TOSCANA RGA MEDIA - RETRIBUZIONE GLOBALE ANNUA

RGA MEDIA - RANKING REGIONALE

€ 29.091

10 / 20

RAL MEDIA - RETRIBUZIONE ANNUA LORDA (FISSA)

COMPENSATION MIX FISSO

€ 28.392

VARIABILE

97,7%

N° IMPRESE ATTIVE CON DIPENDENTI

2,3%

2017

113.475

FORZE DI LAVORO (15-64 anni)

2019

1.659.054

TASSO DI OCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

66,9%

TASSO DI DISOCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

6,9%

FORZE DI LAVORO POTENZIALI (% sulle forze lavoro)

2019

6,2%

NEET (% sulle forze di lavoro tra 15 e 34 anni)

2019

17,0%

QUALIFICA CONTRATTUALE

TREND 2016-2020

RGA MEDIA

RANKING REGIONALE

COMPENSATION MIX

DIRIGENTI

€ 110.056

9 / 20

91,0%

119,0%

QUADRI

€ 57.057

10 / 20

93,5%

6,5%

IMPIEGATI

€ 31.414

9 / 20

97,3%

2,7%

OPERAI

€ 24.703

12 / 20

98,7%

1,3%

PROVINCE

INFLAZIONE 3,1%

3,1%

2,1%

0,3%

-2,9%

-1,1%

DIRIGENTI

QUADRI

IMPIEGATI

OPERAI

TOTALE

HIGHLIGHTS

INDEX (RGA MEDIA REGIONE = 100)

RGA - RANKING NELLE 107 PROVINCE ITALIANE

Firenze

104,7

16

Massa-Carrara

101,4

34

Livorno

101,2

37

Prato

101,2

38

MEDIA REGIONALE

100

Lucca

99,4

46

Pisa

96,7

55

Siena

96,2

58

Pistoia

96,0

61

Arezzo

95,9

64

Grosseto

95,5

66

La Toscana è la regione del centro Italia con il più alto tasso di occupazione (66,9%), e si posiziona al decimo posto della classifica regionale delle retribuzioni, con una retribuzione media globale annua di 29.091 € lordi. Tolto il Lazio, che grazie alla Capitale si posiziona al terzo posto, è la regione del Centro Italia che si posiziona più in alto in graduatoria.

Anche le retribuzioni per qualifica contrattuale orbitano intorno alla decima posizione, ad eccezione dei Operai, che si posizionano un po' più in basso (12° posto).

Il trend delle retribuzioni degli ultimi cinque anni è stato lievemente negativo a livello complessivo ma significativamente negativo solo per gli Operai (-2,9%).

Dopo Roma, Firenze è la provincia che si posiziona più in alto per quanto riguarda la classifica provinciale delle retribuzioni.


MARCHE RGA MEDIA - RETRIBUZIONE GLOBALE ANNUA

RGA MEDIA - RANKING REGIONALE

€ 28.415

11 / 20

RAL MEDIA - RETRIBUZIONE ANNUA LORDA (FISSA)

COMPENSATION MIX FISSO

€ 27.826

VARIABILE

98,0%

2,0%

N° IMPRESE ATTIVE CON DIPENDENTI

2017

44.855

FORZE DI LAVORO (15-64 anni)

2019

677.061

TASSO DI OCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

65,0%

TASSO DI DISOCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

8,8%

FORZE DI LAVORO POTENZIALI (% sulle forze lavoro)

2019

6,2%

NEET (% sulle forze di lavoro tra 15 e 34 anni)

2019

15,9%

QUALIFICA CONTRATTUALE

TREND 2016-2020

RGA MEDIA

RANKING REGIONALE

COMPENSATION MIX

DIRIGENTI

€ 112.934

5 / 20

87,5%

112,5%

QUADRI

€ 58.182

6 / 20

94,8%

5,2%

IMPIEGATI

€ 29.805

12 / 20

97,8%

2,2%

OPERAI

€ 25.255

8 / 20

99,0%

1,0%

PROVINCE

INFLAZIONE 2,4%

4,8%

2,9%

-3,5%

-0,1%

-1,0%

DIRIGENTI

QUADRI

IMPIEGATI

OPERAI

TOTALE

HIGHLIGHTS

INDEX (RGA MEDIA REGIONE = 100)

RGA - RANKING NELLE 107 PROVINCE ITALIANE

Ancona

101,5

50 51

Pesaro e Urbino

100,3

MEDIA REGIONALE

100

Ascoli Piceno

98,7

57

Macerata

96,9

68

Fermo

93,5

84

Tra le regioni del centro, le Marche sono la regione con minor percentuale di NEET sulle forze di lavoro tra 15 e 34 anni, e con una retribuzione globale di 28.415 € lordi annui, si posizionano all’undicesimo posto della classifica regionale delle retribuzioni.

Le retribuzioni medie dei Dirigenti e dei Quadri si posizionano al quinto e sesto posto delle rispettive classifiche regionali per qualifica contrattuale.

La crescita delle retribuzioni degli ultimi cinque anni è stata lievemente negativa (-1,0%), come peraltro in molte regioni d'Italia; il trend maggiormente negativo è in questo caso degli Impiegati (-3,5%), mentre sono cresciute le retribuzioni di Dirigenti e Quadri.

Tra la provincia marchigiana con le più alte retribuzioni (Ancona) e quella con le più basse (Fermo), ci sono ben 34 province italiane.


UMBRIA RGA MEDIA - RETRIBUZIONE GLOBALE ANNUA

RGA MEDIA - RANKING REGIONALE

€ 27.245

14 / 20

RAL MEDIA - RETRIBUZIONE ANNUA LORDA (FISSA)

COMPENSATION MIX FISSO

€ 26.717

VARIABILE

98,1%

1,9%

N° IMPRESE ATTIVE CON DIPENDENTI

2017

23.481

FORZE DI LAVORO (15-64 anni)

2019

384.144

TASSO DI OCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

64,6%

TASSO DI DISOCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

8,6%

FORZE DI LAVORO POTENZIALI (% sulle forze lavoro)

2019

6,2%

NEET (% sulle forze di lavoro tra 15 e 34 anni)

2019

16,5%

QUALIFICA CONTRATTUALE

TREND 2016-2020

RGA MEDIA

RANKING REGIONALE

COMPENSATION MIX

DIRIGENTI

€ 101.773

17 / 20

90,1%

19,9%

QUADRI

€ 55.695

12 / 20

94,3%

5,7%

IMPIEGATI

€ 29.328

16 / 20

98,6%

1,4%

OPERAI

€ 23.595

17 / 20

98,7%

1,3%

PROVINCE

INFLAZIONE 2,8%

5,7%

2,4%

-3,0%

2,5%

0,3%

DIRIGENTI

QUADRI

IMPIEGATI

OPERAI

TOTALE

HIGHLIGHTS

INDEX (RGA MEDIA REGIONE = 100)

RGA - RANKING NELLE 107 PROVINCE ITALIANE

Terni

102,5

62

MEDIA REGIONALE

100

Perugia

99,1

L’Umbria si posiziona a metà classifica per quanto riguarda il tasso di occupazione, e con la sua retribuzione globale di 27.245 € lordi annui è al quattordicesimo posto nella classifica delle retribuzioni regionali, all’ultimo posto tra le regioni del Centro.

Le retribuzioni di Dirigenti, Impiegati e Operai si avvicinano al fondo della classifica delle retribuzioni per qualifica contrattuale. In particolare, le retribuzioni degli Operai sono più alte solo di quelle di Basilicata, Sardegna e Calabria.

Le retribuzioni umbre, negli ultimi cinque anni, sono rimaste immutate, ma tra tutte le qualifiche contrattuali Dirigenti, Quadri e Operai presentano un trend positivo e in linea o superiore alla soglia dell'inflazione regionale.

Le due province umbre si posizionano al 62esimo e 74esimo posto nella graduatoria delle 107 province italiane.

78


LAZIO RGA MEDIA - RETRIBUZIONE GLOBALE ANNUA

RGA MEDIA - RANKING REGIONALE

€ 31.391

3 / 20

RAL MEDIA - RETRIBUZIONE ANNUA LORDA (FISSA)

COMPENSATION MIX FISSO

€ 30.481

VARIABILE

97,2%

2,8%

N° IMPRESE ATTIVE CON DIPENDENTI

2017

152.763

FORZE DI LAVORO (15-64 anni)

2019

2.582.773

TASSO DI OCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

61,2%

TASSO DI DISOCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

10,1%

FORZE DI LAVORO POTENZIALI (% sulle forze lavoro)

2019

9,0%

NEET (% sulle forze di lavoro tra 15 e 34 anni)

2019

22,5%

QUALIFICA CONTRATTUALE

TREND 2016-2020

RGA MEDIA

RANKING REGIONALE

COMPENSATION MIX

DIRIGENTI

€ 115.928

2 / 20

88,1%

11,9%

QUADRI

€ 57.459

8 / 20

94,2%

5,8%

IMPIEGATI

€ 31.891

7 / 20

97,0%

3,0%,

OPERAI

€ 23.900

15 / 20

98,9%

1,1%

PROVINCE

INFLAZIONE 2,5%

2,2%

1,6%

-0,6%

1,0%

0,2%

DIRIGENTI

QUADRI

IMPIEGATI

OPERAI

TOTALE

HIGHLIGHTS

INDEX (RGA MEDIA REGIONE = 100)

RGA - RANKING NELLE 107 PROVINCE ITALIANE

Roma

102,7

6

MEDIA REGIONALE

100

Frosinone

91,8

49

Latina

87,4

72

Rieti

84,1

88

Viterbo

82,0

94

Il Lazio è la seconda regione italiana per numero di imprese attive con dipendenti e per numero di forze lavoro (15-64 anni), e con la sua retribuzione globale di 31.391 € lordi annui, si posiziona al terzo posto nella classifica regionale delle retribuzioni, alle spalle di Trentino-Alto Adige e Lombardia.

Le retribuzioni dei Dirigenti seguono la classifica generale delle regioni, e si posizionano al secondo posto della rispettiva classifica, mentre le retribuzioni degli Operai si fermano al quindicesimo posto.

Negli ultimi cinque anni le retribuzioni sono rimaste immutate, sia a livello complessivo che nelle singole qualifiche contrattuali, dove solo gli Impiegati registrano un trend lievemente negativo.

Roma è la prima provincia del centro Italia per RGA media, al 6° posto, mentre Viterbo, al contrario, è l’ultima provincia del centro per RGA media, con un delta elevato rispetto alla RGA media della regione di appartenenza (il 18% in meno). Tra la prima e l’ultima provincia laziale si contano 87 province italiane.


ABRUZZO RGA MEDIA - RETRIBUZIONE GLOBALE ANNUA

RGA MEDIA - RANKING REGIONALE

€ 27.903

12 / 20

RAL MEDIA - RETRIBUZIONE ANNUA LORDA (FISSA)

COMPENSATION MIX FISSO

€ 27.337

VARIABILE

98,1%

1,9%

N° IMPRESE ATTIVE CON DIPENDENTI

2017

36.262

FORZE DI LAVORO (15-64 anni)

2019

547.024

TASSO DI OCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

58,2%

TASSO DI DISOCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

11,5%

FORZE DI LAVORO POTENZIALI (% sulle forze lavoro)

2019

9,8%

NEET (% sulle forze di lavoro tra 15 e 34 anni)

2019

23,6%

QUALIFICA CONTRATTUALE

TREND 2016-2020

RGA MEDIA

RANKING REGIONALE

COMPENSATION MIX

DIRIGENTI

€ 115.573

3 / 20

88,0%

112,0%

QUADRI

€ 55.526

14 / 20

96,0%

4,0%

IMPIEGATI

€ 30.135

11 / 20

96,7%

3,3%

OPERAI

€ 25.263

7 / 20

98,9%

1,1%

PROVINCE

INFLAZIONE 3,4%

5,2%

-0,8%

-6,4%

5,4%

0,4%

DIRIGENTI

QUADRI

IMPIEGATI

OPERAI

TOTALE

HIGHLIGHTS

INDEX (RGA MEDIA REGIONE = 100)

RGA - RANKING NELLE 107 PROVINCE ITALIANE

L'Aquila

103,5

48

Pescara

101,4

53

MEDIA REGIONALE

100

Chieti

99,2

67

Teramo

98,1

73

Tra le regioni del sud, l’Abruzzo è la regione con il più alto tasso di occupazione, a cui fanno seguito anche il più basso numero di forze di lavoro potenziali e NEET. Con queste caratteristiche, l’Abruzzo si posiziona al dodicesimo posto nella classifica regionale delle retribuzioni, con una retribuzione globale di 27.903 € lordi annui.

I Dirigenti abruzzesi si posizionano al terzo posto della classifica regionale per qualifica contrattuale, gli Operai al settimo posto in classifica.

Il trend delle retribuzioni abruzzesi degli ultimi cinque anni è statopraticamente nullo (+0,4%); tuttavia si osserva la contapposizione fra il trend degli Impiegati, fortemente negativo, e quello degli Operai, significativamente positivo.

L’Aquila e Pescara sono le prime due province del Sud e Isole nella classifica provinciale delle retribuzioni.


MOLISE RGA MEDIA - RETRIBUZIONE GLOBALE ANNUA

RGA MEDIA - RANKING REGIONALE

€ 26.617

17 / 20

RAL MEDIA - RETRIBUZIONE ANNUA LORDA (FISSA)

COMPENSATION MIX FISSO

€ 26.006

VARIABILE

97,7%

N° IMPRESE ATTIVE CON DIPENDENTI

2,3%

2017

7.794

FORZE DI LAVORO (15-64 anni)

2019

120.453

TASSO DI OCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

54,5%

TASSO DI DISOCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

12,6%

FORZE DI LAVORO POTENZIALI (% sulle forze lavoro)

2019

16,8%

NEET (% sulle forze di lavoro tra 15 e 34 anni)

2019

28,1%

QUALIFICA CONTRATTUALE

TREND 2016-2020

RGA MEDIA

RANKING REGIONALE

COMPENSATION MIX

DIRIGENTI

€ 94.309

19 / 20

89,5%

10,5%

QUADRI

€ 50.714

20 / 20

94,0%

6,0%

IMPIEGATI

€ 29.013

18 / 20

96,1%

3,9%

OPERAI

€ 23.634

16 / 20

99,3%

0,7%

INFLAZIONE 2,9%

PROVINCE

4,1%

-2,4%

2,1%

3,0%

2,5%

DIRIGENTI

QUADRI

IMPIEGATI

OPERAI

TOTALE

HIGHLIGHTS

INDEX (RGA MEDIA REGIONE = 100)

RGA - RANKING NELLE 107 PROVINCE ITALIANE

Campobasso

103,2

71

MEDIA REGIONALE

100

Isernia

99,9

Il Molise, con una retribuzione globale di 26.617 € lordi annui, si posiziona al diciottesimo posto nella classifica regionale delle retribuzioni, meglio solamente di Sardegna, Calabria e Basilicata.

Le retribuzioni dei Quadri molisani chiudono la classifica regionale delle qualifiche contrattuali, con una retribuzione media più bassa di circa 10mila euro rispetto ai colleghi lombardi.

Le retribuzioni degli ultimi cinque anni sono cresciute del 2,5%, secondo miglior trend al pari della Calabria, e con una apprezzabile crescita retributiva sia di Impiegati che di Operai.

Le retribuzioni di Campobasso si posizionano al settantunesimo posto nella classifica provinciale delle retribuzioni, dodici posizioni più sotto troviamo Isernia.

83


CAMPANIA RGA MEDIA - RETRIBUZIONE GLOBALE ANNUA

RGA MEDIA - RANKING REGIONALE

€ 27.697

13 / 20

RAL MEDIA - RETRIBUZIONE ANNUA LORDA (FISSA)

COMPENSATION MIX FISSO

€ 27.171

VARIABILE

98,1%

1,9%

N° IMPRESE ATTIVE CON DIPENDENTI

2017

135.944

FORZE DI LAVORO (15-64 anni)

2019

2.009.120

TASSO DI OCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

41,5%

TASSO DI DISOCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

20,5%

FORZE DI LAVORO POTENZIALI (% sulle forze lavoro)

2019

28,7%

NEET (% sulle forze di lavoro tra 15 e 34 anni)

2019

37,9%

QUALIFICA CONTRATTUALE

TREND 2016-2020

RGA MEDIA

RANKING REGIONALE

COMPENSATION MIX

DIRIGENTI

€ 108.507

11 / 20

89,7%

10,3%

QUADRI

€ 56.973

11 / 20

92,1%

7,9%

IMPIEGATI

€ 29.767

13 / 20

97,8%

2,2%

OPERAI

€ 24.198

14 / 20

98,9%

1,1%

PROVINCE

INFLAZIONE 3,1%

5,6%

9,7%

-1,0%

-2,4%

-0,5%

DIRIGENTI

QUADRI

IMPIEGATI

OPERAI

TOTALE

HIGHLIGHTS

INDEX (RGA MEDIA REGIONE = 100)

RGA - RANKING NELLE 107 PROVINCE ITALIANE

Napoli

100,7

63

MEDIA REGIONALE

100

Avellino

96,8

80

Salerno

96,5

81

Caserta

95,3

89

Benevento

94,3

92

La Campania si posiziona al quarto posto per numero di imprese attive con dipendenti, dopo Lombardia, Lazio e Veneto, ma è anche al secondo posto per tasso di disoccupazione, preceduto solo dalla Sicilia.

Con una retribuzione globale media di 27.697 € lordi annui, la regione si posiziona al tredicesimo posto nella classifica delle retribuzioni regionali, al secondo posto tra le regioni del Sud e Isole.

Le retribuzioni dei Dirigenti e dei Quadri si posizionano all'undicesimo posto delle retribuzioni regionali per qualifica contrattuale, mentre nella classifica degli Operai la Campania si posiziona quattordicesima.

Le retribuzioni degli ultimi cinque anni sono lievemente calate (-0,5%); tuttavia si può evidenziare una significativa crescita retributiva di Dirigenti e Quadri.

Napoli è l’unica provincia campana ad avere le retribuzioni maggiori della media regionale, al sesto posto tra le province di Sud e Isole.


PUGLIA RGA MEDIA - RETRIBUZIONE GLOBALE ANNUA

RGA MEDIA - RANKING REGIONALE

€ 27.239

15 / 20

RAL MEDIA - RETRIBUZIONE ANNUA LORDA (FISSA)

COMPENSATION MIX FISSO

€ 26.473

VARIABILE

97,2%

2,8%

N° IMPRESE ATTIVE CON DIPENDENTI

2017

102.341

FORZE DI LAVORO (15-64 anni)

2019

1.420.486

TASSO DI OCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

46,3%

TASSO DI DISOCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

15,2%

FORZE DI LAVORO POTENZIALI (% sulle forze lavoro)

2019

22,3%

NEET (% sulle forze di lavoro tra 15 e 34 anni)

2019

33,0%

QUALIFICA CONTRATTUALE

TREND 2016-2020

RGA MEDIA

RANKING REGIONALE

COMPENSATION MIX

DIRIGENTI

€ 103.214

16 / 20

91,8%

8,2%

QUADRI

€ 52.210

17 / 20

95,5%

4,5%

IMPIEGATI

€ 28.797

19 / 20

98,1%

1,9%

OPERAI

€ 25.034

10 / 20

97,4%

2,6%

PROVINCE

INFLAZIONE 3,4%

1,8%

-1,8%

-0,5%

2,4%

1,8%

DIRIGENTI

QUADRI

IMPIEGATI

OPERAI

TOTALE

HIGHLIGHTS

INDEX (RGA MEDIA REGIONE = 100)

RGA - RANKING NELLE 107 PROVINCE ITALIANE

Barletta-Andria-Trani

103,8

54

Bari

102,7

59

MEDIA REGIONALE

100

Brindisi

99,1

79

Foggia

96,5

90

Taranto

94,4

95

Lecce

91,9

102

La Puglia, con un tasso di occupazione del 46,3%, è al quartultimo posto nelle regioni italiane, seguita solo da Calabria, Campania e Sicilia. Con una retribuzione globale media di 27.239 €, si posiziona al quindicesimo posto della graduatoria.

Le retribuzioni di Dirigenti, Quadri e Impiegati, stazionano negli ultimi 5 posti delle graduatorie per qualifica contrattuale. Gli Operai guadagnano invece il decimo posto.

Negli ultimi cinque anni, le retribuzioni sono cresciute dell'1,8%, trainate da una crescita delle retribuzioni degli Operai pari al 2,4%.

Bari e Barletta-Andria-Trani solo le uniche due province ad avere retribuzioni più alte rispetto alla media regionale. Inoltre, sono tra le prime 5 province del Sud e Isole per retribuzione.


BASILICATA RGA MEDIA - RETRIBUZIONE GLOBALE ANNUA

RGA MEDIA - RANKING REGIONALE

€ 25.168

20 / 20

RAL MEDIA - RETRIBUZIONE ANNUA LORDA (FISSA)

COMPENSATION MIX FISSO

€ 24.381

VARIABILE

96,9%

N° IMPRESE ATTIVE CON DIPENDENTI

3,1%

2017

13.403

FORZE DI LAVORO (15-64 anni)

2019

207.613

TASSO DI OCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

50,8%

TASSO DI DISOCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

11,0%

FORZE DI LAVORO POTENZIALI (% sulle forze lavoro)

2019

22,7%

NEET (% sulle forze di lavoro tra 15 e 34 anni)

2019

28,9%

QUALIFICA CONTRATTUALE

TREND 2016-2020

RGA MEDIA

RANKING REGIONALE

COMPENSATION MIX

DIRIGENTI

€ 89.893

20 / 20

92,1%

7,9%

QUADRI

€ 52.931

16 / 20

92,4%

7,6%

IMPIEGATI

€ 29.427

15 / 20

96,8%

3,2%

OPERAI

€ 23.033

19 / 20

97,8%

2,2%

PROVINCE

INFLAZIONE 1,2%

-0,7%

-1,2%

4,5%

-3,2%

-1,3%

DIRIGENTI

QUADRI

IMPIEGATI

OPERAI

TOTALE

HIGHLIGHTS

INDEX (RGA MEDIA REGIONE = 100)

RGA - RANKING NELLE 107 PROVINCE ITALIANE

Potenza

101,3

98

MEDIA REGIONALE Matera

100 98,7

104

La Basilicata, pur avendo il tasso di disoccupazione più basso tra le regioni di Sud e Isole, si posiziona all’ultimo posto nella classifica regionale delle retribuzioni, con una retribuzione media di 25.168 € lordi annui.

I Dirigenti si posizionano anch’essi a fondo classifica, con una distanza dai Dirigenti meglio pagati (Lombardia) di quasi 30.000 €.

Le retribuzioni degli ultimi cinque anni sono leggermente calate (-1,3%), con una distinzione netta tra il trend positivo degli Impiegati e quello negativo degli Operai.

Matera e Potenza si posizionano entrambe nelle ultime dieci posizioni della classifica provinciale, con Matera al quart'ultimo posto tra le peggiori retribuzioni provinciali.


CALABRIA RGA MEDIA - RETRIBUZIONE GLOBALE ANNUA

RGA MEDIA - RANKING REGIONALE

€ 25.549

19 / 20

RAL MEDIA - RETRIBUZIONE ANNUA LORDA (FISSA)

COMPENSATION MIX FISSO

€ 24.907

VARIABILE

97,5%

N° IMPRESE ATTIVE CON DIPENDENTI

2,5%

2017

43.094

FORZE DI LAVORO (15-64 anni)

2019

674.597

TASSO DI OCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

42,0%

TASSO DI DISOCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

21,5%

FORZE DI LAVORO POTENZIALI (% sulle forze lavoro)

2019

27,2%

NEET (% sulle forze di lavoro tra 15 e 34 anni)

2019

37,8%

QUALIFICA CONTRATTUALE

TREND 2016-2020

RGA MEDIA

RANKING REGIONALE

COMPENSATION MIX

DIRIGENTI

€ 98.048

18 / 20

87,8%

12,2%

QUADRI

€ 52.094

18 / 20

95,3%

4,7%

IMPIEGATI

€ 28.376

20 / 20

97,2%

2,8%

OPERAI

€ 22.862

20 / 20

99,0%

1,0%

PROVINCE

INFLAZIONE 3,1%

3,7%

0,5%

8,8%

0,5%

2,5%

DIRIGENTI

QUADRI

IMPIEGATI

OPERAI

TOTALE

HIGHLIGHTS

INDEX (RGA MEDIA REGIONE = 100)

RGA - RANKING NELLE 107 PROVINCE ITALIANE

Catanzaro

103,8

86

Reggio Calabria

102,3

91

MEDIA REGIONALE

100

Cosenza

99,8

97

Vibo Valentia

98,9

101

Crotone

93,5

107

La Calabria è la regione italiana con il più alto tasso di disoccupazione e, con la sua retribuzione globale di 25.549 € lordi annui, è penultima nella classifica regionale delle retribuzioni.

Impiegati e Operai calabresi sono in fondo alla classifica delle retribuizioni in Italia. La situazione non è comunque molto migliore per Dirigenti e Quadri, entrambe al diciottesimo posto.

Le retribuzioni degli ultimi cinque anni sono cresciute in maniera significativa (+2,5%), il secondo miglio rtrend in Italia, con un forte aumento retributivo degli Impiegati.

Crotone è la provincia meno pagata in Italia, con una differenza media rispetto alla provincia con le retribuzioni più alte, Milano, di oltre 11.600 €.


SICILIA RGA MEDIA - RETRIBUZIONE GLOBALE ANNUA

RGA MEDIA - RANKING REGIONALE

€ 27.072

16 / 20

RAL MEDIA - RETRIBUZIONE ANNUA LORDA (FISSA)

COMPENSATION MIX FISSO

€ 26.580

VARIABILE

98,2%

N° IMPRESE ATTIVE CON DIPENDENTI

1,8%

2017

107.619

FORZE DI LAVORO (15-64 anni)

2019

1.667.962

TASSO DI OCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

41,1%

TASSO DI DISOCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

20,4%

FORZE DI LAVORO POTENZIALI (% sulle forze lavoro)

2019

33,9%

NEET (% sulle forze di lavoro tra 15 e 34 anni)

2019

40,8%

QUALIFICA CONTRATTUALE

TREND 2016-2020

RGA MEDIA

RANKING REGIONALE

COMPENSATION MIX

DIRIGENTI

€ 105.614

15 / 20

92,9%

7,1%

QUADRI

€ 53.311

15 / 20

93,6%

6,4%

IMPIEGATI

€ 29.173

17 / 20

98,2%

1,8%

OPERAI

€ 24.240

13 / 20

98,7%

1,3%

PROVINCE

INFLAZIONE 3,4%

4,9%

7,2%

1,1%

1,3%

1,2%

DIRIGENTI

QUADRI

IMPIEGATI

OPERAI

TOTALE

HIGHLIGHTS

INDEX (RGA MEDIA REGIONE = 100)

RGA - RANKING NELLE 107 PROVINCE ITALIANE

Palermo

103,7

56

Siracusa

100,8

75

Caltanissetta

100,7

76

MEDIA REGIONALE

100

Catania

98,5

82

Enna

98,1

85

Trapani

95,2

93

Agrigento

94,5

96

Messina

91,4

105

Ragusa

90,5

106

La Sicilia è l’ultima regione italiana per tasso di occupazione e al primo posto per quota di forze di lavoro potenziali e NEET. Con una retribuzione di 27.072 € lordi annui, la Sicilia si posiziona al sedicesimo posto nella classifica regionale delle retribuzioni.

Al quindicesimo posto si posizionano le retribuzioni di Dirigenti e Quadri. Fanno meglio gli Operai, ma peggio i Quadri.

Le retribuzioni degli ultimi cinque anni sono cresciute dell'1,2%, con dei trend lievemente positivi tra Impiegati e Operai, fortemente positivi tra Dirigenti e Quadri.

Palermo si posiziona a metà della classifica delle province, quarta se si prendono in considerazione solo quelle del Sud e Isole; per contro, Ragusa è la seconda provincia italiana con le retribuzioni più basse.


SARDEGNA RGA MEDIA - RETRIBUZIONE GLOBALE ANNUA

RGA MEDIA - RANKING REGIONALE

€ 26.480

18 / 20

RAL MEDIA - RETRIBUZIONE ANNUA LORDA (FISSA)

COMPENSATION MIX FISSO

€ 26.017

VARIABILE

98,3%

N° IMPRESE ATTIVE CON DIPENDENTI

1,7%

2017

40.627

FORZE DI LAVORO (15-64 anni)

2019

672.135

TASSO DI OCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

53,8%

TASSO DI DISOCCUPAZIONE (15-64 anni)

2019

15,1%

FORZE DI LAVORO POTENZIALI (% sulle forze lavoro)

2019

16,7%

NEET (% sulle forze di lavoro tra 15 e 34 anni)

2019

28,0%

QUALIFICA CONTRATTUALE

TREND 2016-2020

RGA MEDIA

RANKING REGIONALE

COMPENSATION MIX

DIRIGENTI

€ 107.014

14 / 20

92,3%

7,7%

QUADRI

€ 52.046

19 / 20

94,6%

5,4%

IMPIEGATI

€ 29.518

14 / 20

98,4%

1,6%

OPERAI

€ 23.340

18 / 20

98,8%

1,2%

PROVINCE

INFLAZIONE 2,4%

3,6%

-1,4%

-0,6%

-3,7%

-2,2%

DIRIGENTI

QUADRI

IMPIEGATI

OPERAI

TOTALE

HIGHLIGHTS

INDEX (RGA MEDIA REGIONE = 100)

RGA - RANKING NELLE 107 PROVINCE ITALIANE

Cagliari

104,7

69

Sud Sardegna

100,0

87

MEDIA REGIONALE

100

Oristano

95,7

99

Sassari

95,5

100

Nuoro

94,1

103

La Sardegna, tra le regioni del Sud e Isole, è la seconda regione per minor percentuale di NEET (28,0%) e di forze di lavoro potenziali (16,7%), anche se le percentuali sono molto diverse rispetto al primo in classifica, l’Abruzzo che ha la percentuale di NEET al 23,6% e di forze lavoro potenziali al 9,8%. La retribuzione globale media di 26.480 € lordi annui, posiziona la Sardegna al diciottesimo posto nella classifica regionale delle retribuzioni.

Le retribuzioni dei Dirigenti e degli Impiegati si trovano al quattordicesimo posto delle rispettive classifiche, Quadri e Operai invece stazionano negli ultimi tre posti in classifica.

Negli ultimi cinque anni, le retribuzioni solo calate del 2,2%, trend peggiore tra le regioni del Sud e Isole, in particolare per via di un calo retributivo significativo degli Operai (-3,7%).

La provincia di Cagliari è l'ottava provincia con le retribuzioni più alte tra le regioni del Sud e Isole; al contrario Nuoro, Sassari e Oristano sono vicine al fondo della classifica.


IL MERCATO RETRIBUTIVO IN TEMPO DI COVID-19

Il 2020 sarà ricordato come l’anno della pandemia, in cui una buona fetta del mercato del lavoro si è fermato per circa quattro mesi. Secondo l’ILO entro fine anno potrebbero essere persi fino a 24 milioni di posti di lavoro a livello mondiale. Le ultime stime del Fondo Monetario Internazionale parlano di una diminuzione della crescita del PIL globale del 4,4%, con una crescita prevista nel 2021, rispetto al 2019, del solo 0,6%. Guardando al nostro Paese, la Commissione Europea quantifica in -9,9% l’andamento del PIL nazionale a novembre 2020 per la fine di quest’anno, stime che potrebbero essere soggette a peggioramento date le nuove misure di confinamento a contrasto della seconda ondata di contagi da Covid-19. Del resto, secondo ISTAT, durante il primo lock-down il 45% delle imprese italiane ha sospeso la propria attività e il 51,5% di esse segnala oggi il rischio che la liquidità risulti insufficiente per far fronte alle spese che si presenteranno fino alla fine del 2020. Non sorprende, allora, che i dati sull’occupazione siano tutt’altro che incoraggianti: Il livello degli occupati a settembre 2020 è inferiore di 330mila unità rispetto a febbraio 2020; il numero dei disoccupati superiore di circa 40mila unità e quello degli inattivi è cresciuto di oltre 220mila unità. E le retribuzioni? Le retribuzioni fisse medie in Italia sono rimaste invariate nel periodo 2016-2020 (variazione del -0,2%) e anche negli ultimi mesi (variazione 2019-2020 dello 0,1%). Se considerassimo le retribuzioni globali, cioè includessimo anche la parte variabile dei salari, si vedrebbe addirittura una diminuzione: queste mostrano una tendenza negativa degli ultimi anni (variazione 2016-2020 del -1,8%) che si acuisce negli ultimi mesi (variazione 2019-2020 del -2,3%). Questa stagnazione della componente fissa, visto lo stop delle attività descritto sopra, è destinata a perpetuarsi anche nel 2020 e probabilmente oltre. Le retribuzioni fisse di profili full-time, infatti, non varieranno significativamente in questo periodo, a maggior ragione fino a quando sarà attivo il blocco dei licenziamenti imposto a livello statale, che è stato prorogato fino a marzo 2021. Guardando ai dati degli indici della retribuzione oraria, sia l’indice della retribuzione contrattuale oraria, sia l’indice retribuzione contrattuale per dipendente, hanno segnato tassi di incremento, da gennaio a giugno, pari a +0,3%. In un quadro di stipendi congelati, l’effetto della pandemia ha colpito soprattutto i redditi dei lavoratori a seguito del crollo del numero di ore lavorate: INPS, nel suo XIX rapporto annuale, riporta che da marzo ad agosto 2020 sono state autorizzare 2,8 miliardi di ore tra cassa integrazione ordinaria, assegni ordinari dei fondi di solidarietà e cassa in deroga. La distribuzione delle ore nel territorio è stata condizionata, prevedibilmente, sia dalla distribuzione delle attività produttive sia dalla distribuzione delle attività autorizzate o meno durante il confinamento. Le regioni nelle quali le ore si concentrano sono, dunque, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte. Per il periodo del primo confinamento, sebbene sulla base di dati ancora incompleti, INPS ha calcolato che, nonostante le integrazioni salariali, si è registrata una diminuzione stipendiale per i lavoratori soggetti a CIG zero ore di 585 euro nel bimestre marzo-aprile e di 442 euro per il bimestre maggio-giugno. Un’istantanea dell’impatto sul reddito delle famiglie è data da Banca d’Italia nel rapporto sulle economie regionali 2020: il 30% dei nuclei familiari dichiara una riduzione del proprio reddito, considerando anche gli strumenti di sostegno dal reddito stesso ricevuti.


IL MERCATO RETRIBUTIVO IN TEMPO DI COVID-19

Per quanto concerne il prossimo futuro, gli impatti sui salari delle flessioni degli indicatori del mercato del lavoro se si possono suppore negativi, sono comunque difficili da prevedere. L’Osservatorio JobPricing ha recentemente condotto un’analisi sulla struttura e il potenziale andamento delle retribuzioni italiane (pre-covid), all’interno della quale ha provato anche a stimare l’effetto sui salari degli aumenti di disoccupazione (sulle previsioni al 2021 aggiornate al secondo trimestre 2020) ed inattività (sulle variazioni tra il 2019 ed il 2020 aggiornate al secondo trimestre 2020) dovute alla pandemia. Il grafico sottostante riporta la diminuzione percentuale della retribuzione annuale stimata a seguito dell’aumento dei tassi di disoccupazione ed inattività (medio termine) per macroregioni. Come si può vedere, le simulazioni effettuate confermano la prospettiva di una stagnazione generalizzata, rispetto alla quale la variazione di disoccupazione registra, in media, diminuzioni leggermente più ampie di salario ad eccezione del Sud, dove l’inattività ha un impatto maggiore.

Dall’analisi emerge anche che le variazioni del salario differiscono significativamente per genere: l’impatto di un aumento della disoccupazione potrebbe far diminuire i salari dello 0,6% per gli uomini e dello 0,5% per le donne, mentre l’inattività dello 0,4% le retribuzioni degli uomini e dell’1,3% quella delle donne. La differenza è importante: come più volte sottolineato dall’ISTAT nel corso dell’anno, ad aggravarsi maggiormente è stato il livello di inattivi più che di disoccupati. Questo fenomeno però, come emerge dalle stime, colpisce maggiormente le lavoratrici che hanno maggiore probabilità di diventare disoccupate di lungo periodo e, quindi, di scoraggiarsi sulla ricerca di lavoro. Altro dato importante è quello che sembra evidenziare una diversa reattività tra le diverse aree regionali del Paese: per le retribuzioni degli uomini la variazione a seguito dell’aumento del tasso di inattività toccherebbe un minimo al Nord Est di -0,6% ed un massimo del Sud di -0,9% e la variazione per il tasso di disoccupazione assumerebbe valori ancora più prossimi allo zero, con il minimo di -0,3% del Nord Est ed il massimo di -0,9% del Centro. Per le retribuzioni delle donne, invece, la variazione del tasso di inattività avrebbe il suo minimo di -0,9% al Nord Est e il suo massimo dell’1,92% al Sud, mentre quella per il tasso di disoccupazione vedrebbe maggiormente colpite le donne del Centro (-0,7%) e meno colpite le donne del sud (-0,3%).


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