Co&So Firenze Gruppo Cooperativo Area Immigrazione e MarginalitĂ
Testo a cura del Direttore della struttura Roberto Ermanni Progetto grafico EDA Servizi
CENTRO POLIFUN ZIONALE PRO GETTO
P.A.C.I.
L’INCLUSIONE CHE VALORIZZA LE DIFFERENZE Nell’aprile 2010 apre a Firenze il Centro PACI, primo centro in Toscana di accoglienza in favore di richiedenti protezione internazionale, rifugiati e titolari di protezione sussidiaria. Il Centro è promosso dal Comune di Firenze nell’ambito di un accordo formalizzato con il Ministero dell’Interno volto a realizzare un sistema di accoglienza che promuova azioni di sostegno alla persona, formazione e integrazione socioeconomica.
UN PENSIERO NUOVO SULL’ACCOGLIENZA Il progetto PACI nasce dalla necessità di costruire una rete mirata di servizi per una presa in carico globale della persona, nella consapevolezza che il processo di integrazione socioeconomica richiede una valutazione multidimensionale capace di valorizzare la persona nella sua globalità. Obiettivo principale del centro PACI è l’attivazione per i beneficiari di percorsi personalizzati e integrati con la rete dei servizi territoriali e più in generale con la collettività. L’intervento ruota dunque sul lavoro di un’équipe multidisciplinare presente all’interno del Centro, in costante raccordo e integrazione con varie professionalità e figure specialistiche afferenti ai diversi servizi di riferimento. L’équipe del Centro è composta da vari profili professionali che, coadiuvati da mediatori linguistici e culturali, operano per accogliere gli ospiti e facilitarne l’inclusione sociale e lavorativa, seguendo un iter metodologico, che di seguito descriviamo brevemente: • Analisi del bisogno individuale: viene operata affinché sia possibile delineare una fotografia della persona, che evidenzi tutte le variabili attinenti al bisogno: la situazione oggettiva (status giuridico, condizioni fisiche e psichiche), le capacità relazionali e le competenze formali e informali possedute. Tale analisi è condotta sulla base delle informazioni raccolte in ingresso e mediante un’attività di osservazione del soggetto nel primo periodo di permanenza al Centro. Sulla base dell’analisi operata, l’équipe del Centro attiva i servizi sociali e sanitari,
ma anche i servizi educativi e formativi, per rispondere ai bisogni rilevati e costruire le basi dell’inclusione sociale. • Co-progettazione dell’intervento personalizzato: gli educatori del Centro si raccordano con i referenti dei servizi territoriali per condividere il progetto di inclusione dell’ospite. Il progetto definisce, come “valutare gli effetti ottenuti” e ogni obiettivo sarà formulato in modo da essere chiaramente identificabile e in qualche modo “misurato” (cosa si vuole raggiungere, come, dove e in quanto tempo). • Attivazione dell’intervento: questa fase consiste nel sostenere e supportare l’utente al raggiungimento degli obiettivi individuati, attraverso le azioni preliminarmente concordate e programmate. Il progetto individua le risorse attivabili sul
ÉQUIPE MULTIDISCI PLINARE
1 DIRETTORE 11 EDUCATORI 2 OPERATORI LEGALI 1 PSICOLOGO 5 OPERATORI SOCIO ASSISTENZIALI 5 PORTIERI 4 MEDIATORI LINGUISTICO CULTURALI 4 INSEGNANTI DI LINGUA ITALIANA
territorio, in base alla natura delle azioni che l’équipe multidisciplinare (interna ed esterna al Centro) avrà ritenuto opportuno programmare. Queste possono riguardare percorsi psicologici, percorsi di comunità (partecipazione ad attività animative), attività formative e/o di inserimento lavorativo. Il progetto può anche prevedere la realizzazione di attività di accompagnamento verso presidi socio-sanitari più opportuni per rispondere ai bisogni rilevati. • Verifica dell’intervento: le verifiche dello stato di avanzamento di ogni singolo progetto sono condotte sempre in sede di équipe multidisciplinare (interna ed esterna al Centro) sulla base delle tempistiche definite dal progetto individuale stesso. La valutazione finale del percorso individualizzato è funzionale per la strutturazione dei progetti di autonomia alloggiativa nella fase di uscita dal Centro. Il progetto è dunque in grado di connettere, soprattutto nella fase di ATTUAZIONE E VERIFICA dei percorsi personalizzati, tutta la rete territoriale dei servizi istituzionali e molte delle realtà del Terzo Settore. La logica della rete aperta all’esterno è fondamentale per valorizzare le risorse e le “vocazioni” esistenti su un territorio e per utilizzare al meglio le stesse.
LE PERSONE AL CENTRO
4%
9%
MINORI
FEMMINE
DA APRILE 2010 AL 3 DICEMBRE 2012 PRESENZE
87% MASCHI
NAZIONALITÀ
MASCHI
FEMMINE
MINORI
TOTALE
Somalia
200
21
8
184
Eritrea
17
2
2
15
Etiopia
12
6
1
11
Afghanistan
2
4
4
6
El Salvador
1
0
0
1
ex Yugoslavia
5
2
4
1
Palestina
0
1
0
1
Iraq
1
0
0
1
Moldavia
1
0
0
0
239
36
19
275
TOTALI
Il Centro polifunzionale del Comune di Firenze è in grado di accogliere fino a 130 cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, rifugiati e titolari di protezione sussidiaria o umanitaria, uomini e/o donne maggiorenni, nuclei familiari con prole e nuclei familiari monoparentali. La durata dell’accoglienza è articolata come segue: 1. accoglienza temporanea e assistenza per un periodo non superiore a 60 giorni; 2. accoglienza, per un periodo non superiore a 180 giorni, finalizzata al sostegno e alla formazione, e integrata con percorsi interdisciplinari volti all’inclusione socio-lavorativa; 3. ospitalità in semi-autonomia di richiedenti protezione internazionale, rifugiati e titolari di protezione sussidiaria o umanitaria, anche attraverso modelli alloggiativi sperimentali per un periodo non superiore a 60 giorni.
CITTADINI
ACCOGLIE
130
3% 0/17
9% 36/45
LE PERSONE AL CENTRO DA APRILE 2010 AL 3 DICEMBRE 2012 PRESENZE PER ETÀ
40% 48% 26/35 18/25
CLASSE DI ETÀ
MASCHI
FEMMINE
MINORI
TOTALE
0/3
0
0
5
5
4/5
0
0
1
1
6/17
12
6
1
11
18/25
95
10
0
105
26/35
1
0
0
1
36/45
18
1
0
19
193
16
11
220
TOTALE
Il soggetto affidatario della gestione del Centro Polifunzionale è un raggruppamento temporaneo d’imprese fra il Consorzio Co&So Firenze e il Consorzio Fabrica. La sede, inizialmente individuata in una ex struttura alberghiera, è attualmente ubicata presso l’Opera Madonnina del Grappa in via Don Giulio Facibeni. Le attività e i servizi erogati, nonché i percorsi individuali dei beneficiari del progetto sono periodicamente monitorati a cura della P.O. Inclusione Sociale della Direzione Servizi Sociali. In circostanze debitamente motivate, la Direzione Servizi Sociali, in accordo con la Direzione del Centro polifunzionale, può concedere proroghe al periodo di permanenza nel progetto. Il progetto è interamente finanziato dal Ministero dell’Interno.
IL CENTRO POLIFUNZIONALE GARANTISCE A TUTTI GLI OSPITI I SEGUENTI SERVIZI • vitto, alloggio, vestiario etc.; • inserimento dei minori nelle scuole del territorio e sostegno scolastico e laboratorio di socializzazione per i minori; • orientamento e accompagnamento ai servizi sanitari e anagrafici; • informazione e assistenza nel disbrigo delle pratiche burocraticoamministrative; • servizio di assistenza psicologica; • mediazione – interpretariato; • corsi di alfabetizzazione e corsi di lingua italiana; • formazione/riqualificazione professionale e orientamento al lavoro; • supporto all’inserimento lavorativo; • sostegno alla ricerca di opportunità alloggiative; • attività e di socializzazione e intrattenimento; • informazione sulla normativa concernente l’immigrazione, sui diritti e doveri e sulla condizione dello straniero; • consulenza legale.
FOCUS1
MEDIAZIONE LINGUISTICO-CULTURALE L’attività di mediazione linguistico culturale costituisce un’azione fondamentale perché permette il progressivo avvicinamento di operatori e ospiti con provenienze ed esperienze molto diverse, due mondi molto diversi e lontani. Fin dall’inizio si è cercato di lavorare sulla comunicazione che è il mezzo fondamentale per intraprendere una relazione umana.
CAPIRSI È IL PRESUPPOSTO PER TROVARE OBIETTIVI COMUNI
ATTIVITÀ DI ALFABETIZZAZIONE L’attività di alfabetizazione costituisce uno degli strumenti fondamentali per l’integrazione lavorativa degli utenti del centro e annualmente vengono organizzati corsi di livello A1 A2 respettivamnete della durata di 140 ore.
FOCUS2
FOCUS3
ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO LEGALE Gli operatori del Servizio legale prendono in carico gli utenti sostenendoli nelle pratiche per: • Iscrizioni anagrafiche • Istanze alle Commissioni Territoriali per il Riconoscimento della Protezione Internazionale • Aggiornamento dei permessi di soggiorno • Comunicazioni di cessione di fabbricato • Utenti ricevuti per casi particolari
CON QUALI RISULTATI DA APRILE 2010 AL 3 DICEMBRE 2012
USCITA
V.A.
% vert
9
6%
100
69%
Dimissione per scadenza termini
7
5%
Assenza ingiustificata
12
8%
Allontanamento
12
8%
Infrazione al regolamento
3
2%
Trasferimento
1
1%
Motivi giudiziari
1
1%
145
100%
Abbandono senza spiegazioni Integrazione sul territorio
TOTALI
Il dato di riferimento sui percorsi di integrazione del sistema SPRAR è invece pari al 43%