BilanciodiMissione2016
i ndice ci misuriamo con la realtĂ
5
Ci raccontiamo
9
Intrecciamo relazioni
19
Generiamo opportunitĂ
27
Accettiamo le sfide
33
Investiamo sui beni comuni
51
costruiamo valore
59
guardiamo al futuro
67
Ci misuriamo con la realtĂ
LORENZO TERZANI PRESIDENTE CONSORZIO CO&SO
Dove la vita accade... è li che la cooperazione sociale
percorsa ponendoci sempre più obiettivi: essere più
è presente, lo è sempre stata perché è nella vita
vicini alle necessità dei cittadini, essere sempre più
quotidiana che si accendono i bisogni.
competenti, promuovere percorsi di partecipazione
La quotidianità della vita si sviluppa intorno alle
democratica alla vita della cooperativa, generare
persone e alle famiglie e nella comunità si generano
resilienza occupazionale.
risposte: di accudimento, di educazione, di cura, di
Siamo consapevoli che gli attuali sistemi di
assistenza, di cultura, di ricreazione, di integrazione.
protezione sociale non riescono a rispondere
Lì la cooperazione sociale c’è.
adeguatamente
Quando, nel 1991, il Parlamento, sospinto da un
sua
portata
delle
persone.
Le
In questo contesto la cooperazione deve svolgere
sulla cooperazione sociale credo che nessuno la
bisogni
percezione di una riduzione dell’offerta dei servizi.
gruppo di cooperatori visionari, approva la legge immaginasse
ai
reti familiari sono sempre più fragili e cresce la
un ruolo da protagonista e, così come delineato
rivoluzionaria.
dalla nuova legge sull’impresa sociale, deve essere
L’originalità di questo modello, forse ancora non
a fianco delle Amministrazioni Pubbliche attraverso
compreso fino in fondo, è nella sua apertura verso
modelli virtuosi di collaborazione.
la comunità: non più l’esclusiva finalità mutualistica
La riforma del Terzo Settore conferma come
- fare il bene dei propri i soci - ma una finalità
la cooperazione rappresenti uno dei maggiori
mutualistica orientata verso l’esterno. Si sancisce
”azionisti” dell’impresa sociale e ne amplia i settori
cioè che la cooperazione sociale opera per il
di intervento, valorizzando situazioni che già sono
bene della collettività, è un soggetto con finalità
un suo patrimonio, come le azioni nel campo della
pubbliche. Questi sono gli elementi fondanti della
cultura. L’applicazione di questa legge ci auguriamo
cooperazione sociale. Oggi serve riaffermare questi
serva a correggere alcune storture e speriamo vada
concetti perché purtroppo pochi, ma rumorosi
nella direzione di riaffermare il principio dell’interesse
soggetti hanno infangato e minato la credibilità e la reputazione di tutto il sistema.
per la comunità.
L’esperienza del consorzio Co&So nasce e si sviluppa
Le persone e il loro benessere sono il centro del
grazie a un gruppo di persone e poi di cooperative
nostro agire.
che decide di lavorare insieme per dare risposte Dove la vita accade noi ci saremo… sempre!
ai bisogni del territorio. Una strada lunga 20 anni,
5
PAOLO VENTURI DIRETTORE AICCON
Il Bilancio di missione 2016 del gruppo cooperativo
sorse (empowerment) delle comunità; 2) rimodulare
Co&So si pone un duplice obiettivo: da un lato, quel-
alla radice strumenti e politiche di gestione del cam-
lo tradizionale di dare conto delle attività che sono
biamento e di costruzione delle capacità (capacity
state realizzate nell’anno di riferimento, mettendone
building) attingendo non solo alle competenze inter-
in luce le risorse di diversa natura utilizzate (input)
ne ma a un sempre più ricco ecosistema di risorse.
e gli esiti derivanti dalle progettualità implementate
Nel suo “secondo tempo” la cooperazione sociale
(output); dall’altro, quello di introdurre alcuni ele-
si è dilatata oltremodo dentro uno schema legato
menti in grado di dare evidenza alla capacità di tra-
alle esigenze poste da un soggetto “terzo pagante”
sformazione che tali attività hanno sulle comunità e i
che ha finito in molti casi per consumare le moti-
territori di riferimento (outcome e impatto).
vazioni intrinseche dei soci lavoratori e quelle della
All’interno della traiettoria di innovazione istituziona-
comunità. Da qui la necessità di cambiare modelli
le connessa al processo di riforma del Terzo setto-
organizzativi in un’ottica sempre più aperta, ridise-
re e delle imprese sociali, la cooperazione sociale
gnandoli intorno a nuove competenze e rapporti con
è chiamata a fare alcune scelte non tanto per l’im-
interlocutori pubblici e privati orientati al partenaria-
patto della riforma, bensì per rigenerare innanzitutto
to e non alla subfornitura; 3) rilanciare la dimensione
le motivazioni di chi opera al loro interno e di chi
dell’imprenditività sopita da un eccesso di manage-
beneficia delle loro attività: la comunità. Ecco quindi
rialismo, attraverso percorsi non di formazione ma
tre sfide per una cooperazione sociale che non cerca
di educazione che aiutino a rischiare, insieme, per il
di incapsulare ma di allargare il proprio spazio vitale
bene comune.
per servire ancora meglio la propria missione di in-
La cooperazione sociale nel suo “terzo tempo” è
teresse generale della comunità: 1) operare non più
chiamata, quindi, a ridefinire la sua identità. Lo sno-
solo attraverso le procedure delle esternalizzazioni
do decisivo in termini culturali e gestionali sta nel dar
pubbliche, ma nelle nuove economie coesive di ter-
evidenza dell’impatto sociale generato dal mutua-
ritorio, assumendo comunità e portatori di interesse
lismo. All’interno di uno scenario “in transito”, per
come risorsa (assetholder) e non come mero utente
affermare oggi il modello cooperativo, deve neces-
finale. Gli obiettivi di uguaglianza e giustizia sociale
sariamente cambiare anche il ruolo e la visione dei
si perseguono non solo come soggetto gestore in
consorzi, che si devono orientare sempre più verso
nome e per conto della Pubblica Amministrazione,
l’essere strutture in grado di dare avvio e sostenere
ma come soggetto imprenditore che investe sulla ri-
percorsi di cambiamento attraverso processi di in-
generazione dei luoghi e sulla valorizzazione delle ri-
novazione aperta e sistemica. Il consorzio oggi non
6
può più essere meramente soggetto gestore di ser-
Ecco, quindi, perché è importante soffermarsi sul
vizi specifici, bensì deve ripensarsi come soggetto
passaggio dalla necessaria (ma non più sufficiente)
“imprenditore” che facilita e incentiva attività di co-
pratica di accountability di cui un Bilancio di mis-
produzione dei servizi e di co-investimento di risorse
sione rappresenta un output principale ad una più
in processi innovativi assumendo le vesti di incuba-
ampia valutazione di impatto sociale, in grado di di-
tore di nuove idee imprenditoriali, piuttosto che di
mostrare come viene generato valore sul territorio
snodo (hub) di reti eterogenee o attivatore di filiere
attraverso la propria azione imprenditoriale.
omogenee. In altri termini, un soggetto in grado di
Ciò rileva ancora maggiormente se si pensa a come
facilitare processi di trasformazione volti a generare
siano in atto importanti cambiamenti che fanno del
un cambiamento di lungo periodo nella comunità di
“sociale” un asset strategico anche in modelli im-
riferimento.
prenditoriali prettamente for profit.
La lettura del Bilancio di missione nella logica dell’im-
Se, da un lato, questo pluralismo di forme imprendi-
patto serve, infine, per allineare il modello imprendi-
toriali che sempre più popolano il mondo del sociale
toriale cooperativo rispetto all’Agenda Globale per
deve essere ben visto perché in grado di mantenere
lo sviluppo sostenibile e i relativi 17 Obiettivi di svi-
vivi i vari ambiti di attività di cui questo mondo si
luppo sostenibile (Sustainable Development Goals –
compone e generandovi innovazione, dall’altro ri-
SDGs nell’acronimo inglese), da raggiungere entro
chiede una forte azione da parte del mondo della
il 2030. In particolare, nell’ambito dell’Obiettivo 17,
cooperazione sociale e dei suoi consorzi atta a un
“Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il par-
loro riposizionamento basato su dimensioni di valore
tenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile”, tra i
ben definite ed in grado di differenziarli da soggetti
169 target in cui vengono declinati gli Obiettivi, ne
aventi ben altro fine (scopo di lucro), sottolinean-
rileva uno a livello sistemico volto ad “incoraggiare
done i valori identitari che guidano la produzione di
e promuovere efficaci partenariati tra soggetti pub-
impatto sociale.
blici, pubblico-privati e nella società civile, basandosi sull’esperienza e sulle strategie di accumulazione di
Dentro questa prospettiva la valutazione d’impatto
risorse dei partenariati”. In altri termini, ciò significa
diventa uno strumento (non un fine) per nutrire la
per i consorzi ricategorizzare le proprie funzioni e ri-
biodiversità di un modello d’impresa oggi chiamato
orientarle verso una logica non di mera efficienza ma
a rinnovare la sua “utopia possibile” (Gino Mattarel-
quanto piuttosto di contributo allo sviluppo umano
li) ossia quella di essere contemporaneamente para-
integrale.
digma di sviluppo e socialità.
7
l a nostr a carta di identitĂ
95,4 mln fatturato
3.119 lavoratori
1.694 soci
38 organizzazioni
8
Ci raccontiamo
9
La nostra storia
L’esperienza del consorzio Co&So
5 cooperative e una scommessa: Co&So
Si diversificano le aree di
nasce per dare corpo a un nuovo modello
intervento: le cooperative
di impresa, fortemente partecipata e legata
più grandi generano per
al territorio.
spin-off nuove imprese di
Fin dalla sua nascita, il consorzio aderisce
piccola dimensione che si
alla rete nazionale CGM, dove trova un
caratterizzano o per l’area
importante spazio di riflessione sul ruolo
territoriale a cui si rivolgono
della cooperazione nella risposta ai bisogni
o per i temi specifici su cui
della comunità
agiscono. Anche a livello consortile,
nasce e si sviluppa da un gruppo
Co&So genera nuova
di persone e poi di cooperative
imprenditorialità attraverso
che, spinte dalla voglia di realizzare
lo spin off sul territorio
dei progetti, decidono di lavorare
empolese che dà vita al consorzio Co&So Empoli
insieme per dare risposte ai bisogni del territorio. Gli obiettivi di essere sempre più vicini alle necessità
1998
2002
dei cittadini, di essere sempre più competenti, di promuovere percorsi
2000
di partecipazione democratica alla vita delle cooperative, di generare resilienza occupazionale, sono stati
1999
2003
in questi 20 anni di strada della cooperazione, il faro che ci ha spinto
2001
2004
a compiere scelte organizzative condivise che hanno dato concretezza a quello che oggi è la
Con la prima certificazione di
rete di imprese sociali del consorzio
Qualità, si avvia un percorso di condivisione tra le cooperative
Co&So. Oggi più di ieri siamo
di standard e buone pratiche e
consapevoli di avere una grande
di miglioramento continuo che
responsabilità nei confronti dei nostri
prosegue ancora oggi
territori e delle nostre comunità.
Nasce l’idea di una rete regionale promuovendo la nascita sui territori di altri consorzi in Toscana: So&Co a Lucca, Archè a Siena, Impronta nel Mugello, Co&So Pistoia
10
Le cooperative della rete dimostrano
La necessità di rispondere in
Nuove emergenze sociali si
resilienza e sostenibilità economica,
maniera adeguata ai bisogni
trasformano in nuovi ambiti di
la nascita del
tanto da candidarsi ad aiutare altre
sempre più complessi dei
intervento per le cooperative:
consorzio
imprese in difficoltà.
cittadini e delle famiglie genera
tra queste l’accoglienza ai
Mestieri Toscana,
la nascita di nuovi strumenti: i
migranti, che richiede di mettere
deputato ad
In uno di questi percorsi, Co&So
consorzi di scopo, che uniscono
in campo una combinazione
agire nell’ambito,
inizia a lavorare nell’outsourcing per
al know how e al capitale di
inedita di competenze e
sempre più
grandi imprese private, come la GE
relazioni delle cooperative, staff
risorse: educative, progettuali,
rilevante, delle
(Nuovo Pignone). Si tratta di una
tecnici fortemente specializzati
di gestione di immobili e
politiche attive del
grande opportunità per l’inserimento
nell’ambito del turismo sociale,
strutture...
lavoro
lavorativo di persone svantaggiate e
dell’outsourcing, della sanità
per rilanciare le cooperative di tipo B
leggera, dell’housing sociale e
in settori di attività prima inesplorati
della formazione
2008
2005
2015
2011
2012
2007
2006
Co&So sostiene
2014
2009
2013
2010
2016
La cooperazione sociale
Di fronte alla crisi
Co&So diventa consorzio capofila
affronta nuovi ambiti di attività,
economica, alle difficoltà
del gruppo cooperativo paritetico di
anche in ambito culturale:
delle famiglie e delle
cui fanno parte FormAzione Co&So
gestione di servizi in ambito
amministrazioni per la
Network e Fabbrica
bibliotecario e museale e
riduzione delle risorse, si
sviluppo di attività turistiche
cerca di rispondere senza rinunciare alla qualità: per questo comincia
La fusione tra Co&So Firenze e Co&So Pistoia
un’inversione di tendenza
dà vita al nuovo consorzio Co&So, una realtà
verso modelli aggregativi
che produce 62,5 milioni di fatturato e dà
tra cooperative per creare
lavoro a più di 2mila persone.
soggetti maggiormente capaci ad affrontare le nuove sfide
Nasce il consorzio di scopo Coltibio, mirato allo sviluppo di attività agricole
11
valori strategici
assetto istituzionale
Il nostro mercato di riferimento è più maturo e la competizione
Tra gli amministratori, cinque
a cui non ci possiamo sottrarre richiede velocità e competenza,
hanno anche una delega funzionale
professionalità e organizzazione. Per questo vogliamo dare
all’organizzazione:
sempre più valore alle relazioni umane e al rapporto diretto
Francesca Bottai, delega area
con le persone. Partiamo da quello che di buono abbiamo e lo
Educazione, Socio sanitaria, Cultura
valorizziamo, attraverso processi di riorganizzazione che siano a
e turismo;
garanzia degli investimenti e della sostenibilità del sistema. La nostra attenzione alle persone e alla comunità ci ha spinto ad
Fabio Margheri, delega area legale, General contractor, D.lgs. 231, Amministrazione e Finanza; Luca Rinaldi, delega area
Innovarsi e riorganizzarsi, mantenendo ben salde le radici sul territorio
Formazione, Politiche attive del lavoro;
ampliare l’offerta dei servizi adeguandola alla crescita dei bisogni, da qui la necessità di razionalizzare le nostre risorse e rilanciare il nostro progetto di cooperazione, che è fatto da persone per le persone, valorizzando le loro professionalità e mettendole in rete. Nessuna fusione a freddo, nessuno che ingloba o viene inglobato. Noi uniamo le storie e le esperienze delle persone,
Moreno Sepiacci, delega area Povertà e immigrazione e Inserimento lavorativo; Lorenzo Terzani, delega area Innovazione e sviluppo, Amministrazione e Finanza.
rimarcando ancora una volta quelle che sono le radici profonde della cooperazione: unirsi intorno al progetto e rimettersi in gioco per il bene della comunità. È quello che abbiamo fatto unendo Co&So Firenze e Co&So Pistoia, è quello che stiamo facendo nel percorso di aggregazione con So&co Lucca, è quello che è stato fatto in tutte le cooperative che hanno realizzato percorsi
Il consiglio di amministrazione di Co&So è espressione delle imprese socie e le rappresenta nel modo più ampio possibile
di fusione. Le relazioni con il territorio, il rapporto con le persone, sono la nostra forza, ciò che ci rende unici. Sono valori strategici
A loro si aggiungono i direttori di area
che sono e saranno alla base del nostro agire, sempre.
e il direttore amministrativo.
12
funzioni
Lo staff del consorzio è formato da 37 persone:
dei bisogni formativi, nella partecipazione
25 dipendenti di Co&So e 12 dipendenti di So&Co.
a bandi di finanziamento per la formazione,
Il 70% sono donne e quasi tutti (86%) sono assunti
nella progettazione di percorsi di formazione e
a tempo indeterminato.
aggiornamento, sia obbligatori che tecnici.
A loro si aggiungono 2 apprendisti, 1 tirocinante e 2 inserimenti Garanzia giovani.
Progettazione
Grazie al loro lavoro nel 2016 abbiamo partecipato
Predispone, insieme alle cooperative e al direttore
a 98 gare, di cui 80 vinte.
d'area, sia le offerte tecniche per le gare che i progetti nell'ambito dello sviluppo e innovazione
Direzione di area
dei servizi.
Sviluppa e monitora l’andamento di servizi e progetti, sostenendo le cooperative attraverso
Consulenza legale
la diffusione di buone pratiche, la formazione,
Servizio pre e post gara, a supporto della gestione
percorsi di innovazione. Coordina la presentazione
dei contratti.
dei progetti di gara e tiene le relazioni con i
Consulenza amministrativa e fiscale
committenti.
Per le problematiche legate ai contratti, alla
General contractor
fatturazione, alla relazione con gli istituti di credito.
L’ufficio che gestisce amministrativamente la partecipazione alle gare d’appalto e supporta le
Consulenza immobiliare
cooperative nella presentazione delle offerte.
Gestita dal consorzio Fabrica, supporta in modo trasversale i servizi di accoglienza e di cura che
Ricerca e sviluppo, innovazione
prevedono interventi sugli immobili.
Trasversale a tutte le aree, individua gli ambiti di
Consulenza per la qualità
innovazione e persegue gli obiettivi di sviluppo.
Accompagna le imprese socie nell’implementazione
Formazione
e nella certificazione dei sistemi interni di gestione
Supporto alle imprese nell’individuazione
per la Qualità, con consulenze e audit interni.
13
le organizzazioni della rete cooperative socie
Co&So - 25 organizzazioni L’Abbaino
EDA Servizi
Keras
Cooperativa sociale di tipo A
Cooperativa di produzione e lavoro
Cooperativa di produzione e lavoro
Firenze
Firenze
Prato
Archimede
La Fenice
MI.SE Migliori servizi
Cooperativa sociale di tipo A
Cooperativa sociale di tipo A
Pieve a Nievole (PT)
Montecatini Terme (PT)
Florence Planet
Mi.Se Mille servizi
Cooperativa sociale di tipo B
Cooperativa sociale di tipo A
Firenze
Pistoia
Giocolare
Peter Pan Fantasy
Cooperativa sociale di tipo A
Cooperativa sociale di tipo A
Pontassieve (FI)
Sesto Fiorentino (FI)
Il Girasole
Saperi Aperti
Cooperativa sociale di tipo A
Cooperativa di produzione e lavoro
Firenze
Pistoia
Gruppo Incontro
Sinthesys Onlus
Cooperativa sociale di tipo A
Associazione
Pistoia
Pisa
Itinera 2.0
Solidalia
Cooperativa sociale di tipo B
Cooperativa sociale di tipo A
Tarquinia (VT)
Pistoia
Cooperativa sociale di tipo B Empoli (FI)
Arkè Cooperativa sociale di tipo A Pistoia
Il Cenacolo Cooperativa sociale di tipo A Firenze
Convoi Cooperativa sociale di tipo A+B Sesto Fiorentino (FI)
Cristoforo Cooperativa sociale di tipo B Pontassieve (FI)
Il Divenire Cooperativa sociale di tipo B Grosseto
14
So&Co - 10 organizzazioni Spes
Dado Magico
Odissea
Cooperativa sociale di tipo A
Cooperativa sociale di tipo A
Cooperativa sociale di tipo
Pontedera (PI)
Capannori (LU)
A+B
La Spiga di Grano
Donne e Lavoro
Cooperativa sociale di tipo B
Cooperativa sociale di tipo B
Il Ponte
Pieve a Nievole (PT)
Viareggio (LU)
Cooperativa sociale di tipo B
Stefano Corte
La Gardenia
Cooperativa sociale di tipo A
Cooperativa sociale di tipo A
Pozzuolo
Pontedera (PI)
Viareggio (LU)
Cooperativa sociale di tipo B
Uzzano Servizi
L'Impronta
Cooperativa sociale di tipo A
Cooperativa sociale di tipo A
Santa Lucia di Uzzano (PT)
Lucca
Lunata (LU)
Lucca
Pozzuolo (LU)
CNA Pistoia Socio sovventore
Iris Cooperativa sociale di tipo A Lucca
La Mano amica Cooperativa sociale di tipo A Lucca
Margherita e le altre Cooperativa sociale di tipo A Lucca
15
le organizzazioni della rete i consorzi
Coltibio Coltibio nasce nel cuore del Mugello, in una tenuta agricola di circa 40 ettari coltivabili nelle vicinanze di Luco di Mugello. Il consorzio raggruppa diverse tipologie di cooperative e si propone di sviluppare la propria attività unendo il sociale (inserimento, accoglienza, formazione, lavoro), l'implementazione di filiere produttive, la trasformazione dei prodotti e la commercializzazione degli stessi (tramite piattaforma e-commerce e canali tradizionali), ma anche attività ricettive e agrituristiche grazie alla bellissima villa e ad alcuni casali presenti nella tenuta. Sono soci di Coltibio: Co&So, Cristoforo, Il Cenacolo, La Spiga di Grano, azienda agricola Ciolli Fabrizio
Fabrica Fabrica è un consorzio di scopo che, con un team di 6 persone tra architetti e tecnici, individua gli immobili più adatti ai progetti sociali della rete Co&So grazie a una fitta rete di relazioni con enti pubblici, fondazioni, organizzazioni religiose. Acquisisce gli edifici (tramite acquisti, affitti o concessioni), li ristruttura e li adegua avvalendosi di risorse interne e ditte fornitrici e li mette infine a disposizione delle cooperative, continuando poi ad affiancarle nel tempo nella gestione amministrativa, tecnica e legale degli immobili. Sono soci di Fabrica: Il Cenacolo, Cristoforo, Florence Planet, Co&So, Archimede, Convoi, L’Abbaino, FormAzione Co&So Network, Il Girasole, Arkè, Gruppo Incontro
FormAzione Co&So Network Agenzia formativa accreditata presso la Regione Toscana per lo svolgimento di attività formative e presso la Città metropolitana di Firenze per l’orientamento al lavoro, certificata dal 2002 secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008. Il consorzio è specializzato nella progettazione ed erogazione di percorsi formativi, e nel settore dei programmi Europei. I docenti, riconosciuti a livello nazionale, sono esperti nell’adozione delle più moderne metodologie formative volte alla partecipazione attiva. Sono soci di FormAzione Co&So Network: Il Cenacolo, L’Abbaino, Florence Planet, Cristoforo, Convoi, Archimede, Il Girasole, Co&So
16
i numeri toscani È il terzo anno di crescita dell’occupazione nel settore, a livello provinciale si contano 1.761 occupati in più a Firenze (+5.2%) e 861 in più a Pistoia (+13.9%), che per il secondo anno consecutivo ottiene la migliore performance. Cresce anche la componente maschile impiegata (+2.8%), anche se quella femminile rimane la quota maggioritaria (57%) fra gli occupati nella cooperazione.
3.747
22%
97.444
le imprese cooperative
del totale (856 imprese)
i loro lavoratori
attive in Toscana nel
le imprese cooperative
dipendenti:
2016
attive nei settori
un dato in progressivo
istruzione e sanità,
aumento
servizi sociali,
(+2.4% rispetto al
informazione e
2015)
comunicazione
(fonte: Unioncamere Toscana - Le imprese cooperative in Toscana, anno 2016 - Quadro strutturale e occupazionale marzo 2017)
17
Intrecciamo relazioni
18
19
Le società partecipate Partecipare è per noi un imperativo, è
GRUPPO COOPERATIVO CGM
il modo che abbiamo per rendere forti
La rete nazionale di imprese sociali Cgm, alla quale
le nostre relazioni con le comunità e
aderiamo fin dalla nascita del nostro consorzio e gruppo
i territori che abitiamo, ma è anche un’opportunità di fare rete a livello nazionale. Fin dalla nostra fondazione abbiamo deciso di aderire a sistemi
cooperativo, costituisce un importante strumento di riflessione sulla cooperazione sociale e di sviluppo delle nostre aree di intervento. Siamo attivi con Cgm in progetti di carattere nazionale, non ultimo Family Hub, progetto finanziato da fondazioni bancarie, di cui siamo partner
di rappresentanza e partecipazione
operativi sul territorio di Firenze. Il nostro impegno, a
nazionale che ci permettono di
livello nazionale, è anche nella governance di Cgm
conoscere imprese e settori emergenti
attraverso la presenza in Consiglio di Amministrazione
nell’ambito della cooperazione e metterci in gioco in progetti di larga scala. Le reti di cui facciamo parte sono per noi un’occasione di sviluppo,
del nostro Amministratore Delegato. La partecipazione alle società di scopo di Cgm, Cooper Job, è una risorsa in termini di relazioni e nuove opportunità occupazionali nel nostro mondo.
innovazione e sostegno al nostro impegno sul territorio. Intrecciamo
FIRENZE CONVENTION & VISITORS BUREAU
relazioni che valorizzano il nostro
È partner ufficiale del Comune di Firenze per la
gruppo, sostengono le nostre cooperative e danno spazio alla generazione di nuova imprenditorialità, tanto a livello locale quanto a livello nazionale.
promozione della città quale destinazione per attrarre grandi eventi, congressi, matrimoni internazionali e turismo di qualità. La nostra adesione come socio nasce dalla volontà di creare maggiori opportunità di sviluppo nell’ambito turistico alle cooperative del nostro sistema che operano in quest’area. Il Convention Bureau è sempre più un punto di riferimento nel settore della promozione turistica e uno strumento di forte relazione con il territorio.
20
MESTIERI TOSCANA
CONFCOOPERATIVE
Dall’esperienza avviata all’interno del gruppo Cgm
Aderiamo al sistema di Confcooperative, la principale
nel 2016 è nato il consorzio Mestieri Toscana,
organizzazione di rappresentanza, assistenza e tutela
partecipato da Co&So e da alcune cooperative
del movimento cooperativo e delle imprese sociali
consorziate, insieme ad altri consorzi toscani afferenti
italiane. Negli ultimi anni, la diversificazione delle
alla rete. L’attenzione ai temi dell’integrazione
aree di intervento del nostro gruppo cooperativo
lavorativa dei soggetti svantaggiati fa di Mestieri
ha aperto nuovi settori di interesse e contatto con
Toscana un importante strumento a livello regionale
le federazioni settoriali (Federabitazione, Federagri,
nell’ambito delle politiche attive del lavoro. Mestieri
Federculture), con cui i nostri consorzi di scopo e
Toscana, attraverso alcune cooperative consorziate,
cooperative interagiscono. Oltre che un importante
gestisce dal 2016 i servizi dedicati alle categorie
luogo di rappresentanza è per noi un’opportunità di
protette e soggetti vulnerabili della rete regionale
confronto su progetti innovativi e buone pratiche
dei Centri per l’Impiego.
a livello nazionale. Il progetto CoopUp, finalizzato al coworking e all’incubazione di nuove idee imprenditoriali, insieme a Toscana 2020, che in due
SOCIAL VALLEY
anni di attività ha avviato 20 cooperative scolastiche
Nasce come comitato promosso da Dynamo Camp
a livello regionale, anche con il coinvolgimento della
per il rilancio e la valorizzazione della montagna
nostra rete, sono tra gli strumenti di Confcooperative
pistoiese. Ne siamo soci perché nutriamo grande
che meglio descrivono la spinta verso l’innovazione
interesse nella relazione che le nostre cooperative
e nuovi modelli cooperativi.
sviluppano con le comunità e i territori di riferimento. La Social Valley è un progetto di sviluppo per la comunità montana, con finalità che ben si coniugano con le aree di nostro intervento: innovazione e ampliamento dell’offerta turistica, servizi sociosanitari e di accoglienza di qualità, agricoltura specializzata.
21
gli stakeholders
Area socio sanitaria
Comune di Massarosa
ASP Montedomini Firenze
Comune di Porcari
ASP Falusi Follonica MS
Estav Nord Ovest
ASP Fossombroni Arezzo
Comune di Barga
Società della Salute Fiorentina Nord Ovest
Comune di Castelnuovo di
Società della Salute Fiorentina Sud Est
Comune di Molazzana
Società della Salute Mugello Società della Salute Valdera Società della Salute Valdinievole Società della Salute Pistoia Società della Salute Prato Società della Salute Grosseto
Garfagnana
Comune di Montecarlo Comune di Pietrasanta Comune di Forte dei Marmi Associazione Esculapio per il coordinamento con le altre realtà regionali del Terzo Settore, in particolare per il progetto “ProntoBadante”
Società della Salute Colline dell’Albegna
Gruppo SPES di Trento per
Comune di Livorno
condivisione di linee di lavoro
ESTAR Cottolengo Congregazione delle Figlie della Carità
lo scambio di buone pratiche, e di progetto, formazione sul campo Associazione Sacro di Cuore di Gesù
Area povertà e immigrazione Comuni delle province di Pistoia, Prato, Massa Carrara, Pisa Società della Salute di Firenze, Prato, Pistoia, Valdinievole, Zona Pisana, Livorno Prefetture delle Province di Firenze, Prato, Pistoia, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Livorno Città metropolitana di Firenze Regione Toscana Ministero dell’Interno, Fondo FAMI, Fondo UNRRA Ministero del Lavoro Save the children Sprar, Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati Ente cassa di risparmio di Firenze UNHCR OIM Caritas
Suore Francescane minime del Sacro Cuore di Campi Bisenzio
Oxfam
22
CPIA
Area educazione
Fondazione Intesa San Paolo
ARCI
Comune di Gallicano
Fondazione Zancan
CNA
Comune di S. Romano in Garfagnana
Impact Hub
Legambiente Aziende sanitarie locali Associazioni e cooperative
Comune di Porcari Comune di Massarosa
territoriali (Artemisia, Nosotras,
Comune di Capannori
Progetto accoglienza, Insieme,
Unione dei Comuni Media Valle del Serchio
Portaperta, Arcobaleno, Libera, Camposampiero, Pozzo di Giacobbe, Pantagruel) Azienda Agricola Calafata Azienda agricola Orlandini Accademia della bugia Uisp
Comune di Villa Basilica Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Carlo del Prete Comune di Pietrasanta Comune di Forte dei Marmi
Società sportive
Comune di Castelnuovo Berardenga
Misericordie e pubbliche
Comune di Rufina
assistenze
Comune di Pelago
Pro-loco territoriali
Comune di Dicomano
Croce Rossa
Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi
Consorzio Metropoli Oltre 500 aziende partner per inserimenti lavorativi
Fondazione Cariplo Fondazione per il Sud
23
Associazione Beecom Fondazione Pediatrica Meyer Oxfam Associazione Nosotras Università Bicocca Milano Reggio Children Comune di Firenze Comuni dell’Area Metropolitata Fiorentina Comuni di Lastra a Signa, Calenzano, Sesto Fiorentino, Scandicci, Signa Comune di Pistoia Comune di Prato Comune di Orbetello, Manciano (GR) Comune di Borgo San Lorenzo e comuni del Mugello Comune di Pontassieve e comuni della Valdisieve
gli stakeholders
Intesa San Paolo Tribunale di Firenze Gruppo Nazionale Nidi Gruppo Toscano Nidi CGM Gruppo cooperativo
Istituti Comprensivi Fiorentini e Metropolitani
area inserimento lavorativo
Associazione San Donato
Az. Ospedaliera Meyer
Associazione Spazio Co-Stanza
Università Pisana
Regione Toscana
Az. Asl 3 Pistoia ALIA, ASM s.p.a., SEA, ACIT, GEA, ERsu, Sistema Ambiente, AER
Consorzio Pan Istituto degli Innocenti di Firenze Università di Firenze -
Tutti Comuni della provincia di Pistoia
Dipartimento Scienze dell’Educazione e Psicologia
Comuni di Lucca e della Piana
Fondazione Cassa di Risparmio
Comuni della Versilia
di Firenze Opera Madonnina del Grappa
Comuni media Valle della Garfagnana
Consorzio Metropoli
Comuni della Valdisieve
MCE - Movimento di
Unione Comuni del Chianti F.no
Cooperazione Educativa
Associazione progetto
Comuni di: Lastra a Signa, Sesto F.no, Calenzano, Scandicci, Vecchiano, Lamporecchio, Castelfranco Piandiscò
Arcobaleno
Cons. Toscana nord
Associazione progetto villa Lorenzi
Giorgio Tesi Group, Pre.ma s.n.c., Zelari Piante
UISP
CIR Food
CEMEA -Centri di Esercitazione ai metodi dell’Educazione Attiva
24
Publiacqua
area cultura e turismo
Consorzio Chianti
General Electric / Nuovo Pignone
Comune di Firenze
COL Trisome Games
Rete SDIAF
Tongji University (Cina) Confindustria Firenze
SDS Nord Ovest e Mugello
Comuni di Lastra a Signa, Impruneta, Montespertoli, Calenzano, Scandicci
EMPA
Comune di Prato
Gerist
Associazione Luna
Rete SDIMM
ExpoService
SERT di Borgo San Lorenzo e del Comune di Firenze
Comuni di Borgo San Lorenzo, Pontassieve
Co&So Empoli
SERT Carcerario di Prato
Unione Valdera e Rete Bibliolandia
Canon, Tecnosistemi, Arval, Ricoh, Bricoman
Florence Convention & Visitors Bureau
Il Palinsesto srl
Collocamento mirato di Prato e Firenze
Comune di Orbetello Comune di Bergamo
Cooperative CoopCulture, Itinera - Livorno, Opera d’Arte, Le Macchine Celibi, Promocultura, Euro&Promos
Psichiatria di Borgo San Lorenzo e Firenze
Comune di Siena
Impact Hub Firenze
Istituto degli Innocenti di Firenze
Consorzio Solco Città Aperta Bergamo
SERT Montecatini e Pistoia
Caritas Diocesana Pescia e Lucca Dipart. Salute Mentale Valdinievole (PT) Centro per l’Impiego di Monsummano Terme
Centro per l’Arte contemporanea Luigi Pecci Prato
Comune di Calenzano Comune di Gaiole in Chianti
Comuni di Fiesole, San Casciano
Comune di Vicchio
Comune di Barberino Val d’Elsa
Sociolab
Mercafir Fondazione Open
25
2.066 Donne 193 Nu ovi cit tadini 406 Persone svantag g iate
26
Generiamo opportunitĂ
27
Le persone e il lavoro
730 So&Co
3.119
2.389
Co&So
Lavoratori
La cooperativa sociale è la forma organizzativa che più di
3.119
ogni altra mette al centro le persone. Creare lavoro è nella sua natura, la qualità dell’occupazione e della conciliazione
2.168
dei tempi di vita e lavoro è una delle sue missioni. Nascere e crescere in un territorio significa anche generare
1.664
nuove opportunità di impiego, valorizzando competenze,
1.434
1.344
attitudini e professionalità. Ogni nuova realtà che entra nella nostra rete si genera da uno scambio di esperienze e conoscenze che ci rende unici e aperti verso forme
28
2012
2013
2014
costante, nonostante i tempi di crisi.
2015
L’occupazione in Co&So è cresciuta in questi anni in modo
2016
organizzative sempre più inclusive e partecipate.
Cooperative sociali tipo a
Cooperative sociali tipo b
Cooperative di produzione e lavoro
1.867
1.056
196
15 %
7%
12%
26%
4%
59%
15%
89%
18-30 anni
31-50 anni
73%
50 anni +
titoli di studio
2 %
licenza elementare
20 %
licenza elementare
0 %
licenza elementare
13 %
licenza media inferiore
35 %
licenza media inferiore
0 %
licenza media inferiore
41 %
diploma
34 %
diploma
22 %
diploma
44 %
laurea / post laurea
11 %
laurea / post laurea
78 %
laurea / post laurea
29
pari opportunità
persone svantaggiate
nuovi cittadini
donne
406
193
2.066
Formazione, avviamento al
Ogni persona ha un tesoro
Nelle cooperative sociali ogni
lavoro, assunzione: con percorsi
con sé, un bagaglio fatto di
persona è un valore, senza
mirati generiamo opportunità
esperienza e talento. Non
distinzione alcuna. Parità di
valorizzarlo sarebbe uno
trattamento e di condizioni,
spreco sociale. Nelle nostre
opportunità per tutti.
cooperative l’accoglienza
Viene premiato il merito e
diventa un’opportunità
l’impegno e se poi le donne
lavorative per le persone svantaggiate.Così lavorano nella nostra rete 43 tirocinanti, 120 inserimenti socioterapeutici e
concreta, per dare a tutti
sono più numerose, sia tra le
243 dipendenti ex art. 4 legge
un’altra chance e costruirsi una
lavoratrici che nei ruoli direttivi,
381/91.
nuova vita partendo dal lavoro.
un motivo ci sarà…
tempo di lavoro
79 %
21 %
30
TIPOLOGIE CONTRATTO PER GENERE
donne
16 %
Tempo Determinato
9%
Tempo Determinato
47 %
Tempo Indeterminato
22 %
Tempo Indeterminato
0,2 %
Collaborazioni a progetto
0,2 %
Collaborazioni a progetto
2%
Partita IVA
1,8 %
Partita IVA
0,8 %
Altro
1%
Altro
uomini
ruoli direttivi PER GENERE
donne
uomini
171
125
40 %
presidenti
60 %
64 %
consiglieri di amministrazione
36 %
55 %
direttori/coordinatori
45 %
31
I NOSTRI OBIET TIVI DI SVILUPP O SOSTENIBILE
Sconfiggere la povertà Istruzione di qualità per tutti Parità di genere Buona occupazione e crescita economica Innovazione e infrastrutture Ridurre le disuguaglianze Città e comunità sostenibili
32
Accettiamo le sfide
33
UN CAMBIO DI PROSPETTIVA Sara Rago, AICCON Tabella 1 In uno scenario in cui la dimensione
1. Sconfiggere la povertà
sociale diventa sempre più pervasiva,
Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo
è decisivo dare espressività e densità a ciò che è valore sociale. Non basta più
4. Istruzione di qualità per tutti
rendicontare, occorre valutare, ossia
Assicurare un’istruzione di qualità, equa ed inclusiva, e
dare valore. La cooperazione in questo
promuovere opportunità di apprendimento permanente
nuovo ciclo di vita in cui è chiamata non
per tutti
solo a nuove innovazioni di prodotto ma anche a promuovere cambiamenti radicali nel welfare si confronta con la necessità di dare valore a quei tratti del modello cooperativo che permettono di garantire l’esistenza di una biodiversità imprenditoriale nel nostro paese, ossia la produzione di valore aggiunto attraverso tre elementi principali: una concezione specifica di cosa si intende per lavoro, il rapporto con la comunità, il legame con il territorio. Il gruppo cooperativo Co&So, assunta la rilevanza della valutazione di impatto sociale, ha ritenuto opportuno iniziare
5. Parità di genere Raggiungere l'uguaglianza di genere e l'empowerment (maggiore forza, autostima e consapevolezza) di tutte le donne e le ragazze 8. Buona occupazione e crescita economica Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti 9. Innovazione e infrastrutture Costruire una infrastruttura resiliente e promuovere l'innovazione
ed
una
industrializzazione
equa,
responsabile e sostenibile
ad affrontare questo tema già all’interno
10. Ridurre le disuguaglianze
del proprio Bilancio di missione 2016
Ridurre l'ineguaglianza all'interno di e fra le Nazioni
introducendo
alcuni
elementi
che
dessero evidenza di tale visione su due
11. Città e comunità sostenibili
fronti: da un lato, sono state individuate
Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri,
delle dimensioni di valore che descrivono
duraturi e sostenibili
34
Tabella 2
1.2
Entro il 2030, ridurre almeno della metà la percentuale di uomini, donne e bambini di ogni età che vivono in povertà in tutte le sue dimensioni in base alle definizioni nazionali
4.4
Entro il 2030, aumentare sostanzialmente il numero di giovani e adulti che abbiano le competenze necessarie, incluse le competenze tecniche e professionali, per l'occupazione, per lavori dignitosi e per la capacità imprenditoriale
4.5
Entro il 2030, eliminare le disparità di genere nell'istruzione e garantire la parità di accesso a tutti i livelli di istruzione e formazione professionale per i più vulnerabili, comprese le persone con disabilità, le popolazioni indigene e i bambini in situazioni vulnerabili
5.5
Garantire alle donne la piena ed effettiva partecipazione e pari opportunità di leadership a tutti i livelli del processo decisionale nella vita politica, economica e pubblica
8.2
Raggiungere livelli più elevati di produttività economica attraverso la diversificazione, l'aggiornamento tecnologico e l'innovazione, anche attraverso un focus su settori ad alto valore aggiunto e settori ad alta intensità di manodopera
8.3
Promuovere politiche orientate allo sviluppo che supportino le attività produttive, la creazione di lavoro dignitoso, l'imprenditorialità, la creatività e l'innovazione, e favorire la formalizzazione e la crescita delle micro, piccole e medie imprese, anche attraverso l'accesso ai servizi finanziari
8.5
Entro il 2030, raggiungere la piena e produttiva occupazione e un lavoro dignitoso per tutte le donne e gli uomini, anche per i giovani e le persone con disabilità, e la parità di retribuzione per lavoro di pari valore
8.6
Entro il 2020, ridurre sostanzialmente la percentuale di giovani disoccupati che non seguano un corso di studi o che non seguano corsi di formazione
8.8
Proteggere i diritti del lavoro e promuovere un ambiente di lavoro sicuro e protetto per tutti i lavoratori, compresi i lavoratori migranti, in particolare le donne migranti, e quelli in lavoro precario
8.9
Entro il 2030, elaborare e attuare politiche volte a promuovere il turismo sostenibile, che crei posti di lavoro e promuova la cultura e i prodotti locali
9.2
Promuovere l'industrializzazione inclusiva e sostenibile e, entro il 2030, aumentare in modo significativo la quota del settore di occupazione e il prodotto interno lordo, in linea con la situazione nazionale, e raddoppiare la sua quota nei paesi meno sviluppati
10.2 Entro il 2030, potenziare e promuovere l'inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, status economico o altro 11.1 Entro il 2030, garantire a tutti l'accesso ad un alloggio e a servizi di base adeguati, sicuri e convenienti e l’ammodernamento dei quartieri poveri
35
le modalità attraverso cui il gruppo cooperativo
seno non solo alle pubbliche amministrazioni, ma
persegue alcune delle finalità di impatto indicate
la cui responsabilità risiede anche in capo al mondo
dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable
imprenditoriale, soprattutto – anche se non solo – di
Development Goals – SDGs)1 condivisi a livello
natura sociale.
internazionale; dall’altro, a partire dalla scelta di
Tra i 17 SDGs complessivi, ne sono stati individuati
due aree di intervento, Inserimento lavorativo e
7 cui le attività del gruppo cooperativo rispondono
Povertà e immigrazione (con particolare riferimento
attraverso la loro implementazione (tab. 1).
alle attività rivolte a persone migranti), è stata data evidenza ad alcuni indicatori significativi rispetto
Per ciascuno di questi goal, sono stati poi individuati
all’osservazione del potenziale di impatto generato
nello specifico i target maggiormente significativi in
dalle attività che afferiscono a questi settori.
termini di coerenza rispetto alle attività svolte dal
Rispetto alla prima attività enunciata, si è scelto
gruppo cooperativo (tab. 2).
di muovere i passi dai cd. SDGs quali indicatori significativi di azioni che muovono in una logica
Infine, è stato effettuato un raccordo tra gli SDGs
di impatto, ovvero di trasformazione di lungo
e le dimensioni di valore di Co&So, rappresentato
periodo all’interno di comunità e territori, da
nella figura in alto.
perseguire attraverso la promozione di attività in 1 - http://www.asvis.it/goal-e-target-obiettivi-e-traguardi-per-il-2030/
36
seconda
Questa tripartizione permette di leggere gli esiti di
modalità volta a dare evidenza in termini di
diverse attività rivolte ai migranti e di comprendere
impatto generato dalle attività del gruppo
se e in che misura, a partire dai servizi di prima
cooperativo, sono state trovate due diverse
accoglienza, vengono ad essere alimentati percorsi
chiavi di lettura per ciascuna area selezionata.
in grado di agire sulle competenze e le abilità delle
Rispetto all’area Povertà e immigrazione
persone migranti rivolti alla loro inclusione sociale
(con riferimento specifico alle attività rivolte
nella comunità della riferimento e se, da ultimo in
ai migranti) è stata adottata la seguente
ordine temporale, ciò possa portare anche ad una
griglia di interpretazione:
inclusione lavorativa e, quindi, economica.
Con
riferimento,
invece,
alla
Rispetto alla seconda area di intervento, Inserimento lavorativo, invece, si è tenuto conto di una pluralità di beneficiari diretti e indiretti dell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate: i lavoratori svantaggiati stessi, sia come persone che come lavoratori; le loro
Prima accoglienza
famiglie; la pubblica amministrazione; la comunità, e delle dimensioni che seguono: Empowerment (competenze)
1. RIDUZIONE DELLO SVANTAGGIO E CRESCITA PERSONALE
Capabilities
2. CRESCITA PROFESSIONALE DEI Inclusione rispetto alla comunità
LAVORATORI SVANTAGGIATI 3. SUPPORTO ALLA FAMIGLIA DEL SOGGETTO SVANTAGGIATO
Inclusione lavorativa
4. RISPARMIO DELLA SPESA PUBBLICA 5. RELAZIONI CON LA COMUNITÀ E IL TERRITORIO
37
area
Socio sanitaria “Quali
investimenti
danno
valore
aggiunto
allo
sviluppo
sociale ed economico in modo equo e sostenibile e producono contemporaneamente guadagni di salute nella popolazione?” (FORMAS – Quaderni di salute e territorio) Da questa domanda e da questa riflessione nasce il nostro modo di pensare l’innovazione dei servizi e di ripensare l’assistenza, intesa non solo come erogazione di un servizio altamente specialistico e professionale, ma come vero coinvolgimento della persona, della famiglia, del vicinato, del volontariato. Da qui nasce ad esempio il progetto Co-Care - Assistenza Condivisa, che prevede l’intervento individualizzato valorizzato attraverso il recupero di rapporti familiari e di “buon vicinato”, prevedendo risposte flessibili e contenendo significativamente i costi. Il nostro modello di intervento nell’area Socio sanitaria, oltre che alla cura della “malattia”, è orientato al raggiungimento del benessere del cittadino e valuta non solo le prestazioni erogate ma la positiva ricaduta sulle condizioni generali del singolo e della comunità. In tal senso, prevede il coinvolgimento attivo della comunità tramite attività di coprogettazione dei servizi. L’area garantisce l’occupazione di quasi 700 persone appartenenti ad una molteplicità di fasce di età, istruzione e qualifica professionale. Ad oggi consente la possibilità di organizzare i servizi in modo trasversale mantenendo il turn over del personale al di sotto del 10% grazie alla flessibilità delle organizzazioni.
Direttrice Katia Ciarambino
38
i nostri numeri
i numeri toscani
108 servizi
160.000-175.000
12.635
di cui 13 rsa*
gli anziani che vivono da soli
posti letto per anziani non
696 addetti 15 IMPRESE 11.405 deSTINATARI 21,1 mln FATTURATO * Tra global service e gestione di servizi primari
autosufficienti
410
110.000
strutture di accoglienza per
anziani assistiti a domicilio,
anziani, di cui
74.000 segnalazioni del bisogno e
320 RSA
73.000 prese in carico
Fonte: Profilo Sociale Regionale - Anno 2016. Analisi della situazione sociale in Toscana, Regione Toscana, Osservatorio Sociale Regionale in collaborazione con ANCI; Salute e Invecchiamento Attivo in Toscana. Risultati della sorveglianza della popolazione con 65 anni e più “PASSI d’Argento” - Indagine 2012-2013, ARS Toscana
Il nostro impegno per lo sviluppo sostenibile •
Rendere più fruibili i servizi di cura e assistenza, con la sperimentazione di modelli flessibili e grazie al contenimento dei costi (Progetto Co-Care Assistenza Condivisa, Abitare Supportato, co-progettazione Dopo di Noi, Centro Clinico Popolare)
•
Favorire l’accesso a percorsi di formazione e inclusione lavorativa di persone disabili e/o affette da problemi di salute mentale attraverso la co-progettazione pubblico-privato e la gestione di laboratori finalizzati al conseguimento delle autonomie lavorative per l’incremento dell’occupazione
•
Promuovere progetti territoriali di sensibilizzazione sul tema disabilità
39
area
povertà e immigrazione Nel 2016 è stato messo in atto un processo volto all’individuazione di un “modello Co&So” che, partendo dalle esperienze territoriali, ha portato alla definizione di procedure condivise e alla diffusione delle eccellenze. Condividere le competenze, le capacità, le specializzazioni ha dato una forte spinta propulsiva all’area. I Cas e gli Sprar si sono ampliati ed evoluti: ad oggi contiamo su un modello definito e dinamico, capace di trarre dalle buone pratiche indicazioni per anticipare risposte nuove ai nuovi bisogni delle persone e dei territori. Un modello, inoltre, specializzato nelle vulnerabilità (Msna, disagio psico-socio-sanitario...). Per i progetti di inclusione sociale e accoglienza per la marginalità abbiamo condiviso le migliori esperienze, affinché l’eccellenza fosse patrimonio dell’area. Abbiamo, inoltre, investito sull’innovazione, sulla sperimentazione, sulla qualificazione del personale, ad esempio: a valere sul fondo FAMI, un progetto per la realizzazione della prima accoglienza dei minori stranieri non accompagnati altamente qualificata, unico in Toscana, e un progetto volto alla specializzazione dei percorsi di autonomia dei titolari di protezione internazionale con un ampio partenariato pubblico e privato.
Direttrice francesca meoni
40
i nostri numeri 122 servizi 1.454 posti in più di 50 strutture Cas attive in 7 prefetture toscane 11 progetti Sprar: 266 posti totali
i numeri toscani 810
412 addetti
strutture di accoglienza (Cas)
7 IMPRESE
22
1.401 deSTINATARI
progetti Sprar > 908 richiedenti
19,5 mln FATTURATO
asilo e /o titolari di protezione internazionale accolti
2 progetti dedicati ai minori stranieri non accompagnati
540
(Msna): 522 minori accolti
i minori accolti nel 2016 Fonte: Profilo Sociale Regionale - Anno 2016. Analisi della situazione sociale in Toscana, Regione Toscana, Osservatorio Sociale Regionale in collaborazione con ANCI, rilevazioni regionali effettuate a inizio 2017
cosa sono i Cas e gli Sprar?
Il nostro impegno per lo sviluppo sostenibile
I Centri di Accoglienza Straordinaria (Cas) sono stati istituiti dal D. lgs. 142/2015 al fine di sopperire alla mancanza di posti nelle strutture ordinarie di accoglienza in caso di arrivi consistenti e ravvicinati di richiedenti asilo. Ad oggi costituiscono la modalità ordinaria di accoglienza. Le strutture sono individuate dalla Prefetture, in convenzione con soggetti del terzo settore o strutture ricettive, secondo le procedure di affidamento dei contratti pubblici. I capitolati per l’individuazione dei Cas richiedono, oltre a quanto necessario per l’accoglienza, l’offerta di servizi finalizzati ad assicurare percorsi di integrazione sociale.
•
Rimuovere gli ostacoli che impediscono la piena realizzazione delle persone
•
Dotare le persone di strumenti per l’autonomia
•
Realizzare interventi specializzati sui bisogni dei destinatari, all’interno dei
Il Sistema di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) costituisce una rete di centri di “seconda accoglienza” destinata a richiedenti protezione internazionale, rifugiati, titolari di protezione sussidiaria e umanitaria, e minori stranieri non accompagnati. È composto da una rete di enti locali che, accedendo al Fondo Nazionale per le Politiche e i servizi dell’asilo, realizzano progetti di accoglienza integrata interagendo con realtà del terzo settore presenti sul territorio. Gli interventi di accoglienza integrata prevedono, oltre alla distribuzione di vitto e alloggio, misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico.
41
progetti di accoglienza e di inserimento lavorativo •
Dialogare con le aziende, affiancarle per rendere il mondo del lavoro più capace di interagire con le diversità e più inclusivo
•
Sperimentare contaminazioni, “convivenze” abitative, ma anche sociali e lavorative
area
educazione Il modello organizzativo che abbiamo portato avanti in questi anni è caratterizzato dalla specializzazione, dalla vicinanza al territorio e alla comunità che lo abita e dalla forte professionalità del personale. La relazione, in questo senso, rappresenta lo spazio in cui si può compiere la scommessa di trasformare la comunità sociale in comunità educante. Nell’area Educazione lavorano 706 persone, con un 90% di occupazione femminile. Il nostro sistema garantisce loro continuità dei percorsi professionali, formazione, flessibilità e dinamismo. Questi a nostro avviso gli ingredienti per accompagnare e sostenere le persone alimentando la loro passione per l’educazione. Nel 2016 abbiamo avviato la sperimentazione di nuove forme di accoglienza e un modello innovativo di partecipazione per le famiglie attraverso progetti finanziati come Family Hub, percorsi educativi sensibili ai linguaggi digitali e scientifici come Insieme con TROOL e percorsi di media education, fin dalla scuola dell’infanzia, per trasformare la naturale confidenza dei bambini/e verso le tecnologie in un uso consapevole, critico e personale. Verso i giovani stiamo sperimentando servizi e progetti indirizzati all’orientamento lavorativo, allo sviluppo dell’autonomia e della professionalità finalizzata all’occupazione. L’educazione si lega, quindi, al lavoro e “rilegge” i tradizionali centri giovani in centri socio-occupazionali. Si rafforzano gli sportelli di orientamento e informazione legati sempre più spesso anche ad eventi come i Job Day. I servizi dunque escono sul territorio e costruiscono reti e legami importanti per sostenere i giovani nei propri percorsi. Direttrice Claudia calafati
42
i nostri numeri
i numeri toscani
133 servizi
989
28.327
servizi educativi per l’infanzia in
i posti disponibili per i bambini di
Toscana attivi nell’a.s. 2015/16:
età 3-36 mesi
706 addetti 13 IMPRESE
830 asili nido e 159 servizi
3.264 deSTINATARI
per bambini e famiglie, servizi
14,3 mln FATTURATO
integrativi (spazi gioco, centri educativi in contesto domiciliare).
Fonte: Profilo Sociale Regionale - Anno 2016. Analisi della situazione sociale in Toscana, Regione Toscana, Osservatorio Sociale Regionale in collaborazione con ANCI
Il nostro impegno per lo sviluppo sostenibile •
Sviluppare progetti tesi a contrastare la povertà educativa, spesso conseguenza, per i minori, della povertà materiale
•
Sviluppare progetti dedicati a bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali
•
Favorire l’accessibilità ai servizi all’infanzia
•
Coinvolgere le famiglie, da protagoniste, nella costruzione di percorsi di welfare
•
Rafforzare il legame tra educazione e lavoro e tra educazione e autonomia
•
Offrire alle bambine e ai bambini servizi, attività, spazi e materiali orientati al rispetto delle differenze e alla parità di genere
43
area
inserimento lavorativo “Il lavoro per tutti”: un diritto per il cittadino, un fondamento della nostra Costituzione. Se a questo aggiungiamo la possibilità di inserire nella comunità anche chi rischia di essere escluso, allora abbiamo realizzato quello per cui lavoriamo ogni giorno… ovvero accompagnare al lavoro le persone svantaggiate del territorio in cui operiamo. Lo sviluppo economico e produttivo di un Paese non può non passare attraverso la crescita dell’occupazione. Ogni lavoratore deve avere la possibilità di arricchire la propria competenza tecnicolavorativa attraverso la formazione mirata: creatività, innovazione, diversificazione e comunicazione sono gli indicatori giusti per l’integrazione e l’adeguamento dei lavoratori ad un mercato sempre più esigente, veloce e globalizzato. Le nostre cooperative di tipo B, in questi ultimi anni, si sono fortemente impegnate al raggiungimento di elevati standard qualitativi ottenendo buoni livelli produttivi che le equiparano ormai al mondo profit, sempre però attente a non infrangere i valori basilari che le contraddistinguono sul territorio, ovvero: la dignità per tutti, la sostenibilità, l’occupazione continuativa, l’occupazione giovanile e l’integrazione delle fasce più deboli. La necessità di confrontarsi con un mercato in crisi e frenetico ha spinto le cooperative di tipo B ad accrescere la propria competenza nei vari ambiti, migliorando le performance. La crescita formativa della classe dirigente, dei responsabili di settore e di commessa e dei lavoratori è la chiave del successo. L’innovazione è per noi strumento fondamentale per affrontare le prossime sfide della cooperazione nel territorio. direttore Roberto manetti
44
i nostri numeri
i numeri toscani
563 servizi
2000
861 addetti
circa sono le persone
Non svantaggiati
svantaggiate occupate nelle
12 IMPRESE
cooperative di tipo B in Toscana
406 deSTINATARI
Persone svantaggiate
31,8 mln FATTURATO Fonte: Alleanza delle Cooperative Toscane
Inserimento lavorativo un valore per le persone, un valore per la comunità
Il nostro impegno per lo sviluppo sostenibile
Le nostre cooperative nel 2016 hanno creato un
•
L’agricoltura sociale come
risparmio economico per la Pubblica Amministrazione
volano di un’economia più equa
di € 1.527.863,37
e opportunità di inserimento lavorativo, anche per i giovani
Questo valore è stato calcolato moltiplicando il numero
•
costante per i nostri lavoratori
degli inserimenti lavorativi e socioterapeutici (363) per il coefficiente medio del risparmio economico annuo
Investire su una formazione
•
Puntare sulla qualità di prodotti
generato dal singolo inserimento ( € 4.208,99), elaborato
e servizi come garanzia di buona
sulla base dei valori calcolati attraverso il metodo
occupazione
VALORIS di Elisa Chiaf (cfr. Chiaf, E. (2013), “Il valore creato dalle imprese sociali di inserimento lavorativo”, in Rivista impresa sociale
0/1-2013) applicato su un
campione di imprese sociali bresciane.
45
area
cultura e turismo I luoghi della cultura e del turismo sono un bene comune alla portata di tutti, ponendosi per eccellenza al servizio della comunità. Essi rappresentano un punto di riferimento trasversale e di confronto fra cittadini e cittadine dai 0 ai 100 anni, favorendo inoltre la coesione sociale attraverso momenti comuni di fruizione dei servizi da parte di migranti e cittadini appartenenti alle fasce più deboli. Il 2016 ha rappresentato un anno di conferma dei servizi in essere e di sviluppo di progetti innovativi che hanno visto il coinvolgimento e il rafforzamento in termini di personale impiegato delle tre cooperative afferenti all’area: EDA Servizi, Florence Planet e Keras. In questo percorso, la cooperativa Keras, associata a Co&So nel 2016, ha apportato la propria expertise nel settore della didattica museale ampliando la gamma dei servizi offerti. Florence Planet ha consolidato e incrementato le attività relative alla gestione di eventi culturali e sportivi, oltre al potenziamento degli uffici turistici. Infine, nel 2016 è stato intrapreso da EDA Servizi, in collaborazione con il consorzio Co&So, il percorso di partecipazione Quando dico biblioteca, un racconto in tre capitoli per riflettere insieme alla comunità, ai bibliotecari e alle istituzioni il ruolo, sull’identità e sul futuro delle biblioteche di pubblica lettura. Il 2018 pone una sfida importante per il settore del turismo e della cultura, l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale: un anno in cui intraprenderemo importanti percorsi di progettazione anche in ambito europeo per favorire l’innovazione nei servizi culturali e turistici. Proprio nell’ambito degli obiettivi stabiliti nella strategia 2030 dell’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile, la cultura e il turismo sono esempio di interconnessione e di reciproca utilità per il conseguimento dei parametri fissati dalle Nazioni Unite per migliorare la vita dei cittadini a livello globale e, a cascata, a livello nazionale e regionale.
direttrice Patrizia Giorio
46
i nostri numeri
i numeri toscani
73 servizi
698
di cui 3 musei e 45 biblioteche
musei
199 addetti 3 IMPRESE 1 mln deSTINATARI
261 biblioteche di ente locale, dove lavorano 1.590 persone
3,6 mln FATTURATO
Fonte: Regione Toscana - dati di sintesi 2015-2016 del settore cultura in Toscana
Il nostro impegno per lo sviluppo sostenibile •
Favorire l’accesso alla cultura
•
Proporre l’esperienza culturale come forma di apprendimento lungo l’arco della vita
•
Promuovere la cultura come driver economico
•
Promuovere il turismo consapevole
47
area
FORMAZIONE Il consorzio Co&So promuove la formazione come ambito di intervento attraverso due soggetti dedicati: il consorzio Formazione Co&So Network e la cooperativa Saperi Aperti, che sviluppano e gestiscono progetti formativi in collaborazione con scuole, cooperative, associazioni, enti pubblici. Come previsto all’interno della strategia Europea 2020 l’occupazione è l’obiettivo primario che le Agenzie Formative accreditate e certificate Qualità devono perseguire utilizzando risorse pubbliche, quali sono i fondi FSE e programmi comunitari. In particolare, FormAzione Co&So Network lavora in ambito Europeo: ha partner e collaborazioni in tutti i 28 stati membri dell’Unione Europea e ha gestito e progettato circa 60 progetti europei nei diversi programmi di finanziamento. I progetti principali del 2016 sono stati EU-Roadmap e INTEGR8 nel programma AMIF (Asylum, Migration and Integration fund), mentre nell’ambito di Erasmus Plus nel 2016 sono stati finanziati diversi progetti, tutti in ambito sociale e mirati a innovare le competenze dei lavoratori delle cooperative associate a Co&So. Il tavolo di progettazione Europea coinvolge i presidenti delle cooperative, e i direttori delle aree consortili in un’ottica di sviluppo innovativo. Direttrice patrizia giorio
45 addetti 2 IMPRESE 1,1 mln FATTURATO 48
area
ABITAZIONE Negli ultimi anni la questione abitativa si è significativamente trasformata, coinvolgendo porzioni della popolazione prima non toccate da questo problema e amplificando la “vulnerabilità abitativa”. La crescita delle persone in stato di bisogno comporta un ampliamento e una diversità della domanda di tipo sociale, sempre connessa a quella dell’alloggio. Il nostro impegno nel settore dell’housing sociale è orientato a fornire ai settori più fragili della popolazione soluzioni abitative integrate con l’offerta di servizi in ambito territoriale. Aprirsi a questo tipo di offerta ha maturato la progettualità nell’ambito del consorzio Fabrica, coinvolgendo nella gestione delle sue 20 strutture, diverse figure professionali: architetti, geometri, ingegneri, ma anche operatori tecnici, insieme a professionalità psico-sociali ed educative, con l’obiettivo raggiunto di offrire risposte concrete e qualificate ai bisogni. L’innovazione è un processo continuo che, soprattutto in ambito sociale va sempre aggiornato e verificato. Rispetto agli obiettivi di dare risposte abitative nella fascia di popolazione più debole, il progetto della struttura di via Slataper a Firenze rappresenta certamente un modello rivoluzionario in cui coesistono varie tipologie di bisogno dentro un unico spazio, che diventa occasione di integrazione per le persone che vi abitano. Lo sviluppo di nuovi progetti è orientato sempre di più a promuovere l’interazione tra persone portatrici di bisogni diversi, anche legati a condizioni anagrafiche differenti: minori, giovani, anziani, giovani coppie e famiglie fragili. Direttrice patrizia nuti
6 addetti 1 IMPRESa 1,2 mln FATTURATO 49
relazioni con il territorio persone partecipazione dei soci innovazione qualitĂ e responsabilitĂ
50
Investiamo sui beni comuni
51
investiamo sulle relazioni con il territorio
IL NOSTRO VALORE AGGIUNTO È LA VICINANZA AI BISOGNI DELLE PERSONE Dall’ascolto e dalla voglia di collaborare abbiamo costruito una rete di relazioni sui territori, vasta e solida, che è diventata un patrimonio di inestimabile valore, da tutelare, valorizzare e soprattutto far crescere... Sui territori investiamo, costruiamo progetti e creiamo opportunità di lavoro. Continueremo a farlo sempre, perché è lì il nostro futuro.
PROVINCIA DI PISA 2
servizi area Socio sanitaria
1
servizi area Cultura e turismo
PROVINCIA DI GROSSETO 3
servizi area Socio sanitaria
1
servizi area Cultura e turismo
2
servizi area Educazione
52
PROVINCIA DI AREZZO
PROVINCIA DI PISTOIA
1
5
servizi area Socio sanitaria
5
servizi area Povertà e immigrazione
4
servizi area Educazione
14
servizi area Inserimento lavorativo
servizi area Socio sanitaria
PROVINCIA DI LUCCA 11
servizi area Socio sanitaria
6
servizi area Povertà e immigrazione
9
servizi area Educazione
33
servizi area Inserimento lavorativo
PROVINCIA DI PRATO 2
servizi area Socio sanitaria
1
servizi area Povertà e immigrazione
1
servizi area Cultura e turismo
2
servizi area Educazione
PROVINCIA DI FIRENZE 16
servizi area Socio sanitaria
13
servizi area Povertà e immigrazione
13
servizi area Cultura e turismo
30
servizi area Educazione
8
servizi area Inserimento lavorativo
53
PROVINCIA DI SIENA 2
servizi area Cultura e turismo
1
servizi area Inserimento lavorativo
investiamo sulle persone
Per far crescere le persone, il principale investimento è
nella
formazione.
Aiutiamo
le
cooperative
a
programmare i piani di formazione annuali, sia per quanto riguarda quella obbligatoria (sicurezza, antincendio,
primo
soccorso…),
sia
per
quella
professionalizzante.
“Chiamiamo educazione il coltivare modalità diverse di andare dal passato e dal presente verso il possibile” J. Bruner
Le supportiamo nella partecipazione a bandi e nell’accesso a interventi di formazione finanziata (Foncoop) o ad altri canali di finanziamento per la formazione e l’aggiornamento, promuoviamo il loro
13.526 ore di formazione 8.571 Cooperative sociali - tipo A
coinvolgimento nei progetti di formazione europei,
1.932 Cooperative sociali - tipo B
favorendo scambi e viaggi di aggiornamento.
3.023 non sociali
Nel 2016 abbiamo organizzato e realizzato per le cooperative interventi di formazione tecnica negli ambiti: educazione, minori
e giovani,
1.109 operatori formati
inclusione
lavorativa, servizi culturali, psichiatria, per un totale
688 Cooperative sociali - tipo A
di 1.700 giornate di formazione erogate. Il 36% dei
304 Cooperative sociali - tipo B
lavoratori è stato coinvolto in percorsi formativi.
117 non sociali
54
investiamo sulla partecipazione dei soci
Il socio mette in circolo le sue capacità imprenditoriale
1.694
e le sue idee, investe il suo tempo, condivide la
soci di cui 1.205 co&so
responsabilità dell’impresa. Nelle nostre cooperative
e 489 So&co
la partecipazione è un metodo di lavoro, la fiducia nell’altro il motore che muove il nostro sistema.
58%
Nelle nostre cooperative, dalle più piccole alle più
partecipazione attiva media alle assemblee
grandi, la percentuale media dei soci sul numero totale dei lavoratori è del 54%. Di questi, il 58% partecipa assiduamente alle assemblee.
Ritrovarsi insieme è un inizio, restare insieme è un progresso, ma riuscire a lavorare insieme è un successo
Per valorizzare ancora di più il fatto di essere soci e non solo dipendenti delle imprese, Co&So sta investendo in un grande progetto di welfare aziendale, Welfare in Co&So, che offrirà ai soci delle cooperative benefici e vantaggi in tanti ambiti della vita quotidiana.
55
investiamo sull’innovazione
Investire sull’innovazione per il consorzio è un impegno costante, che si declina anzitutto in un processo virtuoso interno, frutto di un modello organizzativo fortemente voluto- che ha fatto della specializzazione delle figure interne e delle cooperative socie, che
15 progetti POR FSE 2014-2020 PRESENTATI di cui 8 finanziati
operano in aree diverse, un asset fondamentale. La spinta all’innovazione nasce dalla volontà di creare risposte nuove ai bisogni delle persone (innovazione di capacità e di risposta), nonché di rinnovare processi e coinvolgere “capacità inedite” nell’affrontare i problemi con migliori esiti per target ben definiti di popolazione e con previsioni di impatto sociale positivo (innovazione di processo), mirando al benessere generale.
“La frase più pericolosa in assoluto è: abbiamo sempre fatto così.” GRACE MURRAY HOPPER
Sensibilità e attenzione alle sfide che i cambiamenti sociali propongono (o impongono) ci spingono, dunque, a investire in progetti esemplari per la sperimentazione di soluzioni innovative, con la possibilità di mettere a punto servizi e offerte potenzialmente rimodulabili su altri territori, capaci di generare meccanismi di partecipazione attiva dei soggetti coinvolti. L’alta competenza del gruppo di lavoro è la risorsa più importante che ci ha permesso, negli ultimi anni, di dare vita a progetti concreti altamente innovativi in tutte le aree del consorzio.
56
investiamo su qualità e responsabilità
3 audit effettuati dall’ente di certificazione:
Il consorzio Co&So è dotato di un Sistema Qualità Multisito che rappresenta uno dei principali strumenti
•
1 di sorveglianza
di diffusione delle buone pratiche rilevate nei servizi,
•
2 di certificazione sulla UNI 11034
e di innalzamento complessivo e omogeneo della qualità degli interventi nella rete.
NUOVE CERTIFICAZIONI Co&So sulla BS OHSAS 18001:2007 Sistemi di
CAMPO DI CERTIFICAZIONE MULTISITO
gestione per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro
Gestione di contratti, organizzazione, coordinamento
2 cooperative (L’Abbaino e Convoi) si sono certificate
e controllo di servizi per conto delle consorziate in n.
sulla UNI 11034 “servizi all’infanzia”
7 settori EA di certificazione: 35 - 38F - 30 - 39 - 37 - 09 - 31A. ORGANIZZAZIONI DEL MULTISITO Co&So (capofila), Convoi, Cristoforo, EDA Servizi, Florence
Planet,
FormAzione
Co&So
Network,
DECRETO LEGISLATIVO 231/01
Giocolare, Il Cenacolo, Il Girasole, L’Abbaino, Gruppo
Per rafforzare il suo impegno e per assicurare le
Incontro.
maggiori condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle proprie attività, il consorzio
GRUPPO REFERENTI QUALITÀ
Co&So ha ritenuto conforme alle proprie politiche
12 referenti delle cooperative
procedere dal 2016 all’adozione di un “Modello”
2 referenti del consorzio
in linea con le prescrizioni del D.Lgs. 231/2001,
4 incontri/anno di aggiornamento e formazione: il
dotandosi di:
tavolo dei referenti qualità ha iniziato ad analizzare la
- Un Modello di Organizzazione Gestione e Controllo
nuova versione della norma ISO 9001:2015 valutando
- Un Codice etico
i necessari aggiornamenti sul proprio sistema.
- Un Organismo di Vigilanza formato da: •
Avv. Caterina Suchan (presidente)
12 audit effettuati dai referenti consortili sulle sedi del
•
Dott. Federico Nocchi
consorzio e sui servizi
•
Dott.ssa Arianna Neri
AUDIT
57
€ 95.478.974 il Valore dei beni e s ervizi che prod u ciamo per l a com unità € 62.745.705 L a capacità di produrre ricchezz a verso i p ortatori di interes s e € 3.757.947 Ris ultato economico del nostro l avoro € 1.945.735 l a nostr a capacità di produrre nu ovi investimenti
58
costruiamo valore 59
Generiamo valore e coesione sociale
Il gruppo cooperativo Co&So distribuisce valore ai soci e, tramite loro, al territorio. Fare rete in un sistema come Co&So è fondamentale per riuscire a operare in contesti divenuti sempre più competitivi. A tale scenario, non possiamo rispondere con strumenti propri di una realtà profit, ma lo stesso contesto competitivo richiede ai cooperatori di essere anche “imprenditori” ed al Gruppo di agire come “impresa”, per tale ragione occorre fare ricorso ad altri strumenti quali: •
La mutualità - interna ed esterna - che rappresenta il nostro principale punto di forza,
•
Le strutture organizzative – dove ciascuna area di attività del Gruppo è affidata a un Direttore che con il suo staff rappresentano l’anello di congiunzione fra la parte di “produzione” e la parte di erogazione del servizio,
•
La fiducia dei soci nel sistema – dal momento che il servizio di General Contractor rappresenta l’attività centrale tra i servizi erogati dal Gruppo.
60
La riclassificazione dei bilanci del consorzio e delle cooperative si rende necessaria al fine di poter comprendere il reale andamento della gestione. Il valore della produzione generato dall’attività caratteristica si trasforma in servizi realizzati per il territorio nonché in sviluppo di personale qualificato che permette l’erogazione di servizi di qualità. L’approccio è diametralmente opposto rispetto a una società profit che ricerca la massima soddisfazione dei soci investitori e finanziatori; nel contesto in oggetto l’impatto descritto è minimo anche se necessario dal momento che i soggetti finanziatori sono istituti di credito, partner strategici a cui il Gruppo si rivolge per poter sviluppare progetti e servizi. L’analisi aggregata del consorzio e delle sue cooperative evidenzia una rete in costante crescita, ed una presenza territoriale su tutto il territorio regionale in particolare nelle province di Firenze, Pistoia, Prato, Lucca, Pisa, Arezzo, Siena e Grosseto. Il valore di produzione aggregato generato nel 2016, si attesta su 95,4 milioni di euro* che ricadono sul territorio per: •
Progettare e gestire servizi ad alto impatto sociale, in particolare per quanto riguarda il miglioramento della qualità della vita delle fasce più deboli,
• •
Creare e sostenere l’occupazione e investire sulla formazione e
* Nel bilancio
sulla crescita delle persone,
riclassificato
Affiancare in modo gli enti pubblici con strumenti di qualità in grado di rispondere ai bisogni sociali,
• •
sono compresi altri proventi che non rientrano
Favorire la formazione e l’inserimento lavorativo dei giovani nelle
nei fatturati di
diverse realtà legate al sociale,
area descritti
Favorire la collaborazione con le altre imprese del territorio anche mediante il reciproco acquisto di beni e servizi.
61
nella sezione “Accettiamo le sfide"
produzione del valore aggiunto
TOTALE
Co&so
CONSORZIO COOP SOCIALI A
COOP SOCIALI B
NON SOCIALI
VALORE DELLA PRODUZIONE
€ 75.250.454,11
€ 1.921.159,11
€ 45.501.309,00
€ 21.926.918,00
€ 5.901.068,00
costi esterni della produzione
€ 25.773.259,11
€ 868.023,11
€ 15.406.574,28
€ 8.349.934,95
€ 1.148.726,78
VALORE AGGIUNTO
€ 48.168.560,13
€ 1.053.136,00
€ 28.786.099,86
€ 13.576.983,05
€ 4.752.341,22
costo del personale non socio
€ 20.586.382,00
€ 740.793,00
€ 11.584.994,00
€ 4.816.309,00
€ 3.444.286,00
costo del personale socio
€ 21.545.975,00
€-
€ 13.494.096,00
€ 6.972.972,00
€ 1.078.907,00
€ 1.534.644,00
€ 102.279,00
€ 609.938,00
€ 754.912,00
€ 67.515,00
costi interni alla rete
€ 1.781.676,13
€-
€ 1.308.634,86
€ 343.965,05
€ 129.076,22
RISULTATO OPERATIVO
€ 2.719.883,00
€ 210.064,00
€ 1.788.437,00
€ 688.825,00
€ 32.557,00
gestione finanziaria
-€ 536.793,00
-€ 44.369,00
-€ 302.516,00
-€ 157.543,00
-€ 32.365,00
imposte d’esercizio
€ 580.165,00
€ 47.499,00
€ 339.409,00
€ 154.539,00
€ 38.718,00
€ 1.602.925,00
€ 118.196,00
€ 1.146.512,00
€ 376.743,00
-€ 38.526,00
ammortamenti e svalutazioni
RISULTATO D’ESERCIZIO
62
produzione del valore aggiunto
TOTALE
So&Co
CONSORZIO
COOP SOCIALI A
COOP SOCIALI B
VALORE DELLA PRODUZIONE
€ 20.228.519,57
€ 865.509,57
€ 14.408.507,00
€ 4.954.503,00
costi esterni della produzione
€ 5.622.393,48
-€ 133.752,43
€ 4.122.475,69
€ 1.633.670,22
€ 14.577.144,93
€ 999.262,00
€ 10.257.050,16
€ 3.320.832,78
costo del personale non socio
€ 4.680.871,00
€ 601.639,00
€ 3.154.522,00
€ 924.710,00
costo del personale socio
€ 8.402.420,00
€-
€ 6.314.996,00
€ 2.087.424,00
€ 416.842,00
€ 121.815,00
€ 184.044,00
€ 110.983,00
€ 38.947,93
€-
€ 28.981,16
€ 9.966,78
€ 1.038.064,00
€ 275.808,00
€ 574.507,00
€ 187.749,00
gestione finanziaria
-€ 537.270,00
-€ 254.193,00
-€ 196.599,00
-€ 86.478,00
imposte d’esercizio
€ 157.984,00
€ 15.457,00
€ 110.971,00
€ 31.556,00
RISULTATO D’ESERCIZIO
€ 342.810,00
€ 6.158,00
€ 266.937,00
€ 69.715,00
VALORE AGGIUNTO
ammortamenti e svalutazioni costi interni alla rete RISULTATO OPERATIVO
63
distribuzione valore aggiunto
Co&so
TOTALE
CONSORZIO
COOP SOCIALI A
COOP SOCIALI B
NON SOCIALI
€-
€-
€-
€-
€-
Alla rete cooperativa
€ 1.781.676,13
€-
€ 1.308.634,86
€ 343.965,05
€ 129.076,22
Ai lavoratori non soci
€ 20.586.382,00
€ 740.793,00
€ 11.584.994,00
€ 4.816.309,00
€ 3.444.286,00
Ai lavoratori soci
€ 21.545.975,00
€-
€ 13.494.096,00
€ 6.972.972,00
€ 1.078.907,00
€ 3.086.744,20
€ 216.929,12
€ 1.720.728,10
€ 1.120.569,58
€ 28.517,40
Ai finanziatori
€ 536.793,00
€ 44.369,00
€ 302.516,00
€ 157.543,00
€ 32.365,00
Allo Stato ed agli enti locali
€ 580.165,00
€ 47.499,00
€ 339.409,00
€ 154.539,00
€ 38.718,00
€ 50.824,80
€ 3.545,88
€ 35.721,90
€ 11.085,42
€ 471,60
€ 48.168.560,13
€ 1.053.136,00
€ 28.786.099,86
€ 13.576.983,05
€ 4.752.341,22
A remunerazione del capitale dei soci
All’impresa (per investimenti e ricapitalizzazione)
Al fondo promozione L. 59/92
TOTALE VALORE AGGIUNTO
64
distribuzione valore aggiunto
So&Co
TOTALE
CONSORZIO
COOP SOCIALI A
COOP SOCIALI B
€-
€-
€-
€-
Alla rete cooperativa
€ 38.947,93
€-
€ 28.981,16
€ 9.966,78
Ai lavoratori non soci
€ 4.680.871,00
€ 601.639,00
€ 3.154.522,00
€ 924.710,00
Ai lavoratori soci
€ 8.402.420,00
€-
€ 6.314.996,00
€ 2.087.424,00
All’impresa (per investimenti e ricapitalizzazione)
€ 751.754,83
€ 127.788,26
€ 444.055,53
€ 179.911,04
Ai finanziatori
€ 537.270,00
€ 254.193,00
€ 196.599,00
€ 86.478,00
Allo Stato ed agli enti locali
€ 157.984,00
€ 15.457,00
€ 110.971,00
€ 31.556,00
€ 7.897,17
€ 184,74
€ 6.925,47
€ 786,96
€ 14.577.144,43
€ 999.262,00
€ 10.257.050,16
€ 3.320.832,78
A remunerazione del capitale dei soci
Al fondo promozione L. 59/92
TOTALE VALORE AGGIUNTO
65
guardiamo al futuro
67
una nuova prospettiva regionale
Il consorzio Co&So ha una nuova dimensione, più grande, regionale. Un cambiamento questo che presuppone un grande sforzo comune, ma è una scommessa che vogliamo vincere: garantire maggiore efficienza senza cedere di un millimetro sulla qualità dei nostri servizi, ampliare il campo di azione e al contempo rafforzare il rapporto diretto con la comunità. Oggi dobbiamo riorganizzare il modello delle cooperative, adeguando le loro capacità alla nuova prospettiva regionale. Una necessità che è dettata dalle nuove strategie del consorzio, che disegnano un futuro prossimo fatto di una maggiore integrazione tra cooperative, dove le professionalità e le esperienze dialogano tra loro e si rafforzano in un flusso continuo di informazioni e contaminazioni. Il futuro che stiamo costruendo si fonda su una partecipazione più attiva dei soci, perché per cambiare è necessario essere uniti e andare in un’unica direzione. Tante sono le sfide da affrontare nel prossimo futuro e tanti i campi in cui abbiamo molti margini di miglioramento. Dobbiamo essere più veloci nei processi di innovazione, dobbiamo riuscire a dare risposte ancora più immediate alle istanze della pubblica amministrazione e alle richieste dirette delle persone. Le relazioni con il territorio e la comunità di riferimento dovranno essere ancora più forti e solide, aprendosi anche a nuove relazioni per le attività di raccolta fondi. Co&So vuole crescere e migliorarsi e lo farà, come sempre, grazie al contributo di ognuno di noi.
68
WIC. Vicino a te: il welfare aziendale Il welfare è la nostra missione, la natura della cooperazione è un sistema di welfare, è quindi naturale pensarlo rivolto all’interno della grande famiglia Co&So. Immaginiamo il welfare aziendale uno strumento dedicato a rafforzare l’alleanza tra cooperativa e lavoratori. Per questo motivo, Co&So si impegna a promuovere un progetto di welfare aziendale per tutti i lavoratori del gruppo. Un insieme di attività che permetta di conciliare al meglio i tempi di vita e di lavoro, offrendo servizi utili a risolvere piccoli grandi problemi quotidiani anche utilizzando, dove possibile, le nostre risorse. Abbiamo già studiato un primo pacchetto di servizi da proporre ai soci, ma è nostra intenzione raccogliere maggiori indicazioni per rispondere meglio alle loro esigenze, pertanto WIC è un progetto in divenire...
69
Redazione Claudia Cultraro, Clara D’Acunto, Arianna Neri, Simona Pancari Raccolta ed elaborazione dati Tommaso Cannoni Valutazione d’impatto Aiccon | Sara Rago e Paolo Venturi Progetto editoriale e grafico EDA Servizi | Lisa Innocenti e Ana Morales Gallego Reportage fotografico La Pivot | Gabriele Gonzi e Andrea Massini Ringraziamo in modo particolare, per averci aperto le porte dei loro servizi per il reportage fotografico “Dove la vita accade”, le cooperative Il Cenacolo, Il Girasole, La Spiga di grano, Keras, L’Impronta, Saperi Aperti e il consorzio Fabrica
Dove la vita accade noi ci siamo
#d ovel avita ac cade