Progetto co-finanziato
Unione Europea Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di paesi terzi - A.P. FEI 2010 Azione 4
VADEMECUM
con
INTRODUZIONE
I
l progetto Mixitè: prospettive di convivenza è stato finanziato dal FEI, Fondo europeo per l’integrazione dei cittadini di Paesi Terzi. Il titolo stesso esprime in maniera esaustiva l’intento del progetto, ovvero quello di favorire l’integrazione e di creare nuove prospettive di convivenza comune tra cittadini di diverse culture e provenienze. Mixité nasce dall’esigenza di realizzare interventi di mediazione interculturale e sociale all’interno della complessa realtà dei condomini ERP del Comune di Firenze e nei territori dei Comuni di Lucca , Massarosa e Capannori, al fine di prevenire e ridurre le controversie e promuoverne la risoluzione. Tale esigenza è stata condivisa, in qualità di partners, da più soggetti che da tempo e a vario titolo operano nel settore sociale, quali il Consorzio Co&So Firenze, capofila del progetto, il Comune di Firenze, l’associazione L’Altro diritto onlus, Fondazione Casa Lucca, il Consorzio So&Co. Il progetto è stato realizzato attraverso il lavoro congiunto di due diverse équipe, una per il territorio fiorentino e una per quello lucchese, costituite da educatori, animatori di comunità, mediatori sociali e mediatori culturali. All’interno dei condomini ERP sono stati allestiti dei Punti di prossimità, nei quali gli educatori hanno garantito una presenza assidua e costante, che hanno permesso un contatto diretto con i condòmini, la possibilità di creare laboratori per i bambini e un punto di ascolto per gli adulti. Nei punti di prossimità è stato altresì realizzato un primo intervento di mediazione, in relazione a controversie di semplice risoluzione. Nel caso di conflitti più profondi e complessi gli educatori hanno invece indirizzato gli utenti verso gli sportelli di mediazione sociale territorialmente competenti. I mediatori sociali sono stati poi coadiuvati dai mediatori culturali nella risoluzione di controversie tra persone appartenenti a diverse etnie. L’area di intervento, in relazione alla presenza di immigrati assegnatari di alloggi popolari, è stata individuata sulla base di studi di settore e dati statistici, con la collaborazione, per il contesto fiorentino, anche di Casa Spa, soggetto gestore dei condomini ERP del territorio metropolitano del Comune di Firenze. Oltre che in base al dato numerico riferito alla presenza di immigrati, la scelta dei condomini destinatari delle azioni del progetto è stata effettuata tenendo conto della presenza di organismi di autogestione, allo scopo di fornire alle stesse e ai referenti delle autogestioni, il supporto di operatori esperti in gestione e risoluzione dei conflitti, nonché incontri di formazione teorica finalizzati all’insegnamento di metodi di risoluzione pacifica del conflitto e di approfondimento su origini e usanze di immigrati presenti nei condomini di riferimento del progetto.
La vicinanza spaziale fra immigrati e autoctoni (ma anche tra immigrati di etnie diverse), non sempre genera una dimensione di prossimità e di solidarietà, anzi spesso è motivo di conflitti (espressi o latenti) legati a fenomeni di intolleranza reciproca o razzismo, che però spesso riguardano piccole liti scaturite da odori molesti derivanti dai cibi etnici o dal cattivo utilizzo degli spazi comuni. Si tratta quindi di conflitti di natura simbolica: la cucina ad esempio costituisce un tratto identitario forte per conservare le proprie radici. Emerge quindi l’esigenza di lavorare sulla qualità dell’abitare trasformando tali territori da luoghi dell’esclusione a luoghi dell’inclusione, in cui tra i condomini si realizzi una mixitè sociale, che produca un nuovo senso di appartenenza e comunità. Una convivenza migliore non dipende quindi soltanto da aspetti spaziali e materiali, ma soprattutto da aspetti relazionali caratterizzati da processi graduali di conoscenza e confronto sui modelli di comportamento, a partire da usi e costumi, e di adattamento fatto di pratiche di negoziazione quotidiana. Questo richiede tempo e processi di accompagnamento e negoziazione. Il progetto Mixitè ha rappresentato un avvio sperimentale di tali processi. I condomini ERP individuati per la sperimentazione del progetto hanno tutti la caratteristica di essere in “autogestione”. L’autogestione dei condomini ERP è un soggetto giuridico autonomo costituito da condòmini eletti dall’assemblea condominiale, che svolge in particolare attività finalizzate alla gestione e alla fruizione degli spazi comuni. Il presente brevissimo vademecum si propone di essere uno strumento di immediata consultazione per le autogestioni e anche per i singoli condòmini, finalizzato alla comprensione delle regole condominiali e, più in generale, di convivenza civile. Rappresenta il risultato di un’esperienza di partecipazione che ha coinvolto i condòmini nella individuazione di regole condivise. La condivisione è infatti uno straordinario strumento di interpretazione e di interiorizzazione della regola, che non viene in tal modo percepita come imposta ma come necessaria. La comprensione del senso della regola e la consapevolezza dell’essere ciascuno sia soggetto agente del comando o del divieto che soggetto passivo degli stessi contenuti dispositivi è requisito indispensabile per l’accettazione e il rispetto della regola. Il condominio di edilizia residenziale popolare è infatti una comunità composita che nasce non per volontà dei propri membri ma per disposizioni di un soggetto esterno, in altre parole nessuno ha la possibilità di poter scegliere il proprio vicino, ma ognuno può consapevolmente riflettere sul fatto di essere lui stesso il vicino non scelto di altri. La vita di comunità è intrinsecamente conflittuale, l’eterogeneità dei membri è di per se stessa potenziale origine di conflitti, da qui l’esigenza di fornire ai destinatari del progetto una chiave di lettura della diversità che inizi con il riconoscimento dell’altro. Il presente vademecum è dunque questo: l’esito di un lavoro di comunità e la restituzione di tale esperienza a quegli stessi soggetti che ne hanno ispirato la formulazione, attraverso la collaborazione attiva a tavoli di riflessione e a eventi, nonché con l’accesso ai servizi offerti dagli operatori del progetto.
INdicE Vivere in condominio 7 Gli “attori” principali della vita condominiale 8 9 Difficoltà e problemi nel condominio Azioni e soluzioni creative 12 ATTIVITÀ DEGLI SPORTELLI DI MEDIAZIONE SOCIALE NELL’AMBITO DEL PROGETTO 16 Le 10 buone abitudini 19 Le 10 regole di buon vicinato 20 GLOSSARIO 21 INDIRIZZARIO uffici mediazione 26 Ricette di... buon vicinato 31
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Vivere in condominio non è sempre facile, poiché anche se possiamo scegliere il nostro appartamento e arredarlo a nostro gusto non possiamo scegliere i nostri vicini. Le abitudini cambiano da persona a persona, da famiglia a famiglia e in un condominio esistono regolamenti comuni da osservare proprio per mantenere e garantire il rispetto della libertà e delle abitudini di tutti. La civile convivenza e il rispetto sono da sempre i punti cardine su cui basare le relazioni di buon vicinato ed è necessario e utile cercare di tenere un comportamento di disposizione al dialogo e al rispetto reciproco. Nella vita quotidiana è importante trovare un equilibrio che cerchi di soddisfare tutti, per questo è importante definire e rispettare delle regole, tenendo a mente anche pochi semplici consigli:
Vivere in condominio
Tolleranza Questa può essere la chiave per evitare molti litigi. Ovviamente non bisogna far finta di niente di fronte ad atteggiamenti maleducati o irrispettosi (soprattutto se ripetuti), ma bisogna ricordarsi che difficilmente si troverà una persona che ha abitudini identiche alle proprie e quindi è necessario avere pazienza.
Calma Sicuramente ci si troverà a confrontarsi, e magari scontrarsi, su qualcosa che non soddisfa qualcuna delle parti. L’importante è cercare di dire la propria opinione chiaramente e in modo fermo, ma senza alzare la voce e spiegando la propria posizione con calma.
Mediazione e compromessi Se si è in disaccordo su qualche argomento, la cosa migliore è cercare un compromesso che permetta a entrambe le parti di essere soddisfatte. L’importante è che il confronto sia maturo ed equilibrato, in tal modo si raggiungerà di sicuro un accordo.
Dialogo Sembra un consiglio banale, ma non lo è: parlare. È vero che in certe circostanze si è costretti a condividere uno spazio, ma è anche vero che questa può diventare un’esperienza piacevole nel momento in cui si parla e ci si conosce meglio. Non bisogna per forza diventare amici, ma la convivenza sarà senz’altro più piacevole se insieme si riesce a fare anche qualcosa di divertente e socializzante.
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Gli “attori” principali della vita condominiale
Il comitato di autogestione - I referenti Il comitato è solitamente formato da un gruppo ristretto di persone, uomini e donne, che sono scelti ed eletti in assemblea condominiale da tutti gli abitanti del condominio e si organizzano in base ai bisogni suddividendosi i compiti per garantire il buon funzionamento di tutto il condominio. Periodicamente essi convocano riunioni di condivisione sulle varie problematiche, sulle manutenzioni, sulla gestione economica e decidono con il presidente dell’autogestione le migliori azioni. Le decisioni e le problematiche che vengono portate in assemblea sono raccolte direttamente dai bisogni dei condòmini o portate dai caposcala – che divengono i “portavoce” dei bisogni di tutti i condomini e che devono garantire l’ascolto, la trasparenza e l’informazione.
Il caposcala Il caposcala è un tuo vicino di casa, uomo o donna, che decide d’impegnare parte del suo tempo a titolo gratuito e volontario per piccoli compiti e impegno quotidiano indispensabili al buon andamento dell’organizzazione generale del condominio. È la persona che fa da ponte tra i nostri bisogni, lamentele, esigenze di manutenzioni o informazioni e i referenti e i componenti del comitato organizzativo. Può essere incaricato di ritirare delle quote per le spese condominiali o le pulizie, affiggere volantini nelle bacheche condominiali o direttamente nelle cassette postali, passare informazioni ai condòmini. È opportuno ricordare che il caposcala è un volontario, non è obbligato e non ha responsabilità alcuna. Il suo impegno è davvero prezioso per il buon andamento generale del condomino proprio perché egli è il soggetto più vicino in caso di bisogno; ringraziarlo per l’impegno e la responsabilità civica che si assume sarebbe una buona abitudine.
Il condòmino L’abitante del condominio, uomo donna, anziano, ragazzo o bambino che ha diritti e doveri.
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In base ai temi che creano maggior difficoltà o conflitti, gli operatori del progetto Mixitè hanno svolto attività e azioni specifiche: laboratori, attività di animazione e soprattutto incontri individuali e poi di gruppo con gli abitanti per mettere a punto regole di convivenza condivise, cercando di trovare soluzioni creative e costruttive. Riguardo le cause più diffuse di situazioni di conflitto sono state sintetizzate dai gruppi di abitanti coinvolti nei “Tavoli di condominio” alcune sintetiche indicazioni sulle ragioni di maggior conflitto fra le persone e sulle relative possibili buone abitudini da condividere.
Difficoltà e problemi nel condominio
Animali Molti di noi amano condividere la propria casa con animali domestici che diventano veri e propri componenti del nucleo familiare. È importante considerare che non sempre è facile educare un animale a rispettare le abitudini delle persone, e tener presente che per molte persone sole, anziani o bambini, un animale domestico può rappresentare un affetto importante. La permanenza degli animali nelle nostre case è una nostra scelta, pertanto dobbiamo averne cura seguendo le norme igienico-sanitarie nel rispetto sia dell’animale stesso sia della casa, del condominio e dei suoi residenti. I nostri animali non devono costituire un pericolo a causa della loro aggressività e impegnarsi a garantire la tranquillità e il silenzio ai nostri vicini è un nostro compito. Allo stesso tempo, quando portiamo fuori il nostro cane è buona abitudine accertarsi di non lasciare sporco.
Ascensore L’ascensore è un bene prezioso per le persone che abitano ai piani alti e quelle che hanno difficoltà nei movimenti, averne buona cura è compito indispensabile di tutti. Attenersi alle regole dell’ascensore è un obbligo. E’ buona abitudine non utilizzare l’ascensore in modo improprio, non trasportare oggetti oltre il peso stabilito e mantenere pulito il vano cabina.
Battitura di tappeti, panni e zerbini La battitura di tappeti, panni e zerbini può essere fatta solo se prevista dal regolamento e negli orari consentiti. È comunque buona norma accertarsi che non vi siano persone sotto o panni stesi e cercare con tutti i mezzi possibili di eliminare lo sporco eccedente prima di esporre fuori i tessuti. Dobbiamo considerare che spesso all’appendere all’esterno tappeti, tendaggi o coperte di grande dimensione si possono coprire le finestre dei nostri vicini (di sotto principalmente). Per tutti questi motivi è importante parlare con i nostri vicini per sapere se la nostra abitudine può generare un disagio o fastidio.
Biciclette, passeggini, motorini Le biciclette, i passeggini per bambini, i tricicli, i motorini ecc. devono essere parcheggiati negli spazi preposti e non devono essere d’intralcio al passaggio né recare pericolo. Per anziani e bambini la bicicletta è un mezzo importantissimo, per il gioco e per gli spostamenti, così come i passeggini sono molto importanti per i bimbi piccoli e per i loro genitori! Talvolta, all’interno degli spazi condominiali, non è facile trovare una giusta collocazione per i mezzi e, per motivi di sicurezza, può succedere che questi vengano parcheggiati nei portoni o portati direttamente nelle abitazioni, sporcando le scale e i muri e divenendo ostacoli per il passaggio delle persone. Trovare uno spazio adatto ai nostri mezzi, individuando con i propri vicini o con i caposcala la collocazione più adatta, può essere il modo migliore per non arrecare disturbo alle persone che ci abitano vicino e per mantenere in ordine il condominio.
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Difficoltà e problemi nel condominio
Controllo sui bambini e sicurezza Tutti i bambini hanno diritto a giocare serenamente e in sicurezza, per cui i genitori o chi ne ha cura, sono tenuti a fare in modo che lo facciano negli spazi comuni senza recare danno o eccessivo disturbo ad altre persone. Per questioni di sicurezza sarebbe auspicabile vietare ai nostri figli lo scavalcamento dei cancelli. Tutti siamo stati bambini, quindi possiamo capire perfettamente che rumori o “giochi pericolosi” sono stati elementi importanti della nostra crescita, ma il nostro dovere come adulti è di fare da guida e da esempio ai più giovani, cercando di far capire quali sono i comportamenti che possono disturbare e arrecare danno o pericolo e quali invece sono comportamenti di libera e naturale espressione di sé. Ricordiamo che le usanze e i principi che guidano l’educazione dei bambini e dei ragazzi possono essere diversi in base alla cultura, provenienza e visione personale delle famiglie… Il dialogo fra adulti e la condivisione di alcune regole valide per tutti possono essere la soluzione migliore per evitare che si verifichino spiacevoli situazioni.
Fiori sui davanzali In grandi condomini spesso molto simili come architettura, vedere sui balconi fiori e piante curate può donare un’immagine piacevole e positiva del luogo. E’ importante assicurarsi anche però che vasi e piante siano messi in sicurezza, che non rechino pericolo di caduta e soprattutto è buona abitudine controllare, quando si annaffia, che nessuno stia passando sotto il nostro balcone!
Giardini e piante Le piante del giardino comune sono un bene prezioso di tutto il condominio pertanto sarebbe buona abitudine per tutti, grandi e piccini, mantenere pulita la zona. Nei condomini abbiamo la fortuna di avere alcuni spazi verdi a disposizione: spesso accade che invece di sfruttarli e di usufruirne positivamente, ne facciamo un motivo di conflitto. Consideriamo che bambini, giovani, adulti e anziani hanno bisogni diversi e per questo usano lo stesso spazio in modi diversi: mentre per i bambini il giardino è uno spazio destinato al gioco, per un anziano è un luogo in cui riposarsi. Cerchiamo di rispettare le esigenze di tutti, facendo un uso positivo e rispettoso del giardino e non dimentichiamo che la manutenzione di questi spazi è a carico di tutti i condòmini… dunque dovrebbe essere compito di tutti prendersene cura e utilizzarli nel modo più adeguato.
Occupazione dello spazio comune Ricordiamoci che le scale, le terrazze comuni, gli anditi, il giardino sono luoghi di vita e di passaggio di tutti gli abitanti del condominio: non si possono occupare con costruzioni provvisorie o ingombrare con oggetti.
Ore di riposo e rumori Il riposo è un diritto di tutti ma ricordiamo che ognuno ha tempi di vita diversi legati al lavoro o ad abitudini particolari. È importante conoscere le abitudini dei nostri vicini - che magari fanno lavori notturni o lavorano su turni e dunque riposano durante il giorno - così potremo organizzare le nostre attività più rumorose sempre nel rispetto di chi ci vive accanto. I rumori troppo forti ed eccessivi disturbano tutti: dobbiamo impegnarci a evitarli e contenerli. Accertarsi degli orari in cui si deve obbligatoriamente rispettare il silenzio stabiliti dal regolamento di condominio è compito di tutti i vicini.
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Difficoltà e problemi nel condominio
Regole condivise e Regolamento è compito di tutti gli abitanti informarsi, discutere ed elaborare proposte di cambiamento - nei casi in cui sia possibile e si ritenga necessario – riguardo le regole condominiali. Cerchiamo di utilizzare sempre le norme esistenti per favorire l’armonia e il rispetto fra i vicini ed evitare interpretazioni sbagliate dello stesso regolamento.
Diversità e Tradizioni Sappiamo che la condivisione di uno spazio fra persone diverse non è facile. Ognuno di noi ha abitudini e comportamenti diversi e non è semplice capire o comprendere gli altri se non conosciamo almeno superficialmente quello che li differenza da noi. I “tavoli di condominio” ci hanno permesso non solo di parlare dei problemi più comuni fra le persone che abitano nello stesso condominio, ma anche di avere informazioni sulle culture di provenienza degli abitanti. Molto spesso gli abitanti del condominio non conoscono e non sono al corrente di eventi, feste o ricorrenze che i vicini festeggiano o celebrano in osservanza di doveri legati alle loro tradizioni o religioni. Ognuno di noi festeggia alcune ricorrenze celebrandole in diversi modi: cibo, musica, vestiti, abitudini, rapporti sociali, riunioni familiari o con gli amici, ecc. Ricordiamo però che tutti questi elementi potrebbero generare malintesi o disturbo ai nostri vicini se non li abbiamo informati: odori o profumi ai quali non siamo abituati, musica alta o rumorosa, feste, pranzi o cene alle quali partecipano molte persone: sono tutte cose che ricorrono almeno una volta all’anno in ogni cultura. Per ricordare e diffondere l’informazione circa le maggiori festività di ogni cultura, ricordiamoci di comunicare ai nostri vicini le nostre abitudini e di chiedere loro un po’ di pazienza in certe date e per certe ricorrenze. Un avviso gentile dato qualche giorno prima, eviterà molti problemi dopo!
Solitudine e solidarietà
. In molti condomini di grandi dimensioni e con tanti abitanti spesso si vive il contrasto tra l’essere vicini fra tante persone e il vivere una quotidiana solitudine. Anziani, persone non autosufficienti e persone con problemi spesso non trovano appoggio, sostegno e ascolto. Favorire azioni di solidarietà e avere attenzione per i nostri vicini più in difficoltà può rappresentare un punto di partenza per rendere più vivibili e sereni i nostri condomini.
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Azioni e soluzioni creative
Gli operatori del progetto Mixitè hanno cercato di far fronte ai temi di conflitto e disagio nei condomini proponendo attività di confronto, ma anche giochi e laboratori per i più giovani. Alcuni esempi: Ore di riposo e rumori. Per distogliere l’attenzione dei più giovani dal gioco del calcio - motivo di rumori e schiamazzi, ma anche unica attività di gioco quotidiano - un laboratorio di Shanghai Gigante, dove oggetti quali bastoni normalmente associati alla violenza o al rumore, vengono elaborati creativamente dipingendoli e diventano un gioco intergenerazionale nel quale la pazienza e l’attenzione vengono mese in primo piano. Oppure: la Caccia al tesoro silenziosa in cui non vengono cercati oggetti nascosti nello spazio circostante, ma lettere che servono a ricostruire una frase a tematica ambientale.
Igiene e decoro giardini Alle prese con una situazione di particolare precarietà delle condizioni igieniche del giardino, i ragazzi sono stati coinvolti nella pulizia dello spazio attraverso delle prove di una normale caccia al tesoro.
Feste e Tradizioni Il rapporto con il cibo in ogni cultura, è fondamentale. Il ricettario interculturale è stato creato facendo circolare una scheda in cui ogni persona potesse scrivere due righe di presentazione di sé e della propria origine culturale (araba, abruzzese, cilena o albanese o rom) e lasciare una ricetta. Il materiale raccolto è stato rilegato e confezionato dalle “cuoche” stesse in un laboratorio creativo.
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Cartelli nuovi per le buone abitudini Mentre con gli adulti è stato spesso il “tavolo di condomino” l’occasione di riunione e confronto sulle buone regole e abitudini da sintetizzare e condividere per il condominio, con i bambini si è lavorato a disegni ed elaborati grafici per ottenere anche il loro punto di vista sugli stessi problemi affrontati dagli adulti.
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Azioni e soluzioni creative
Imbiancatura A parere degli adulti il decoro del palazzo è gravemente rovinato dalle scritte che spesso i ragazzi fanno sui muri. Per questo sono state fatte due attività parallele e condivise: in un caso si davano alternative creative, nell’altro si ribadiva il rispetto dello spazio comune. Nel primo caso adulti ragazzi e bambini hanno dipinto murales su lenzuola di stoffa riutilizzati poi come sfondi, tovaglie o tendaggi in situazioni di festa. Nel secondo caso, si è realizzato un lavoro l’imbiancatura e di pulizie delle parti comuni del condominio.
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Azioni e soluzioni creative
Questa è la mia casa: concorso fotografico Il concorso fotografico è stata un’attività in cui i ragazzi hanno fotografato il loro condominio e poi hanno realizzato un allestimento di una vera e propria mostra fotografica destinata agli abitanti adulti nell’ambito di una serata conviviale.
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ATTIVITÀ DEGLI SPORTELLI DI MEDIAZIONE SOCIALE NELL’AMBITO DEL PROGETTO
Gli sportelli di mediazione sociale sono da tempo presenti nei cinque quartieri del Comune di Firenze, per effetto di una convenzione tra l’associazione L’altro diritto onlus e l’Ufficio Città Sicura del Comune di Firenze. Con il progetto “Mixitè: prospettive di convivenza” è stato possibile implementare il servizio, offrendo ai residenti dei condomini ERP del Comune di Firenze coinvolti nel progetto, un servizio specifico sia di mediazione che di informazione orientamento verso gli altri servizi gratuiti presenti sul territorio, competenti in relazione al tipo di problematica segnalata agli operatori, nel caso in cui non sia stata necessaria o fattibile una mediazione. Il progetto ha altresì permesso che l’esperienza e l’attività degli sportelli potesse essere esportata anche nei comuni di Lucca, Capannori e Massarosa, dove sono stati creati dei nuovi sportelli di mediazione sociale, specificatamente rivolti ai residenti dei condomini ERP coinvolti in quei territori, nel progetto. L’attività dei mediatori sociali, nei condomini di riferimento, ha previsto interventi in loco, in sinergia con gli educatori e con i mediatori culturali, dal momento che una delle peculiarità emerse in tali contesti, è stata la difficoltà, riscontrata nei residenti, di “uscire” all’esterno della propria realtà condominiale per usufruire del servizio di mediazione sociale. La mediazione è una modalità stragiudiziale di risoluzione del conflitto, finalizzata al raggiungimento di un accordo o di una soluzione soddisfacente e condivisa tra le parti in contrasto. I mediatori sociali sono professionisti, formati in materia di risoluzione pacifica del conflitto, che facilitano il dialogo tra le parti, mantenendo una posizione neutrale. Il servizio di mediazione è gratuito, confidenziale e volontario. In mediazione, con l'ausilio dei mediatori, viene data alle parti la possibilità di esprimere il proprio punto di vista e di confrontarsi. La mediazione in ambito sociale ha uno scopo prevalentemente preventivo finalizzato ad evitare l’inasprirsi e la degenerazione del conflitto. Gli sportelli di mediazione sociale dell’associazione L’altro diritto onlus gestiscono conflitti tra privati cittadini, di tipo condominiale, di vicinato, interetnici, scolastici e familiari. Il servizio di mediazione deve essere attivato da almeno una delle parti in conflitto; i mediatori fissano un colloquio preliminare individuale con chi si rivolge allo “sportello di mediazione”. Successivamente i mediatori invitano, tramite lettera, l’altra o le altre parti in conflitto a partecipare a colloqui preliminari individuali. Il colloquio preliminare ha lo scopo di permettere alla parte di illustrare ai mediatori la propria versione dell’episodio conflittuale e di esprimere volontariamente il proprio consenso alla mediazione. Se le parti prestano il consenso viene poi fissato l’incontro di mediazione, al quale sono presenti soltanto le parti ed i mediatori. Durante l’incontro le parti si confrontano sulle proprie posizioni e, con il supporto dei mediatori , si cerca di creare o ristabilire una via di comunicazione, al fine di trovare un accordo condiviso che, qualora le parti lo vogliano, può essere sottoscritto con scrittura privata.
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I conflitti per i quali gli utenti si sono rivolti agli sportelli di mediazione sociale, nell’ambito del progetto Mixitè, sono stati di diversa natura. Con maggiore frequenza è stato richiesto l’intervento dei mediatori per conflitti dovuti a difficoltà di condivisione di spazi comuni. Vi sono stati inoltre casi di contrasti tra persone provenienti da diversi contesti etnico-culturali, originati dalla difficoltà di comprendere le abitudini e gli usi di culture diverse dalla propria e, conseguentemente, di relazionarsi con l’altro. Sono stati, altresì, sollecitati interventi di mediazione per facilitare la comunicazione e la collaborazione tra i soggetti che gestiscono le autogestioni nei condomini ERP interessati dal progetto. In quest’ultimo contesto, si è sperimentata una prassi operativa che ha previsto, oltre ai consueti interventi di mediazione, la partecipazione dei mediatori ad incontri tra i membri delle autogestioni, anche al fine di fornire chiarimenti ed informazioni in merito al sistema normativo dei condomini ERP. Tali tipi di interventi sono stati possibili anche grazie alla collaborazione al progetto dei Servizi Sociali Territoriali e dell’ Ente gestore dei condomini ERP Casa spa che interfacciandosi con educatori e mediatori ha permesso interventi mirati e strutturati.
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In sintesi... troviamo 10 buone abitudini
Le attività di gioco e la proposta di momenti di condivisione nei “tavoli di condominio” hanno dato
Il progetto MIXITÈ sul territorio di Lucca
Per il progetto Mixitè nella provincia di Lucca abbiamo lavorato prevalentemente in tre condomini
l'opportunità di "ascoltarsi e ascoltare". L'ascolto e la rielaborazione delle situazioni conflittuali e non, scaturite dalle storie di donne, uomini, ragazzi e bambini che abitano nei condomini, ha portato alla stesura delle “dieci buone abitudini”. Alla base di molti rapporti difficili ci sono banali fraintendimenti ed essenzialmente scarsa informazione e conoscenza reciproca. Il decalogo è il frutto della libera espressione delle persone che nei loro discorsi hanno preso atto di come la semplice applicazione di queste 10 buone abitudini potesse portare armonia e serenità nel condominio.
dislocati nei Comuni di Lucca, Capannori e Massarosa. A Lucca nel condominio di Via Sforza zona S. Anna, a Capannori nel condominio di Via Martiri Lunatesi e a Massarosa nel condominio di Via Sarzanese frazione di Quiesa. Tutti e tre i condomini sono stati scelti perché presentano una più alta concentrazione di stranieri rispetto ad altri condomini presenti negli stessi Comuni.
1. È buona abitudine presentarci vicendevolmente tra nuovi vicini di casa 2. È buona abitudine partecipare alle riunioni condominiali, informarci e attivarci nella gestione comune del condominio 3. È buona abitudine avvertire i condòmini della propria scala con un “biglietto in bacheca” per eventi occasionali in cui potremmo recare disturbo (feste, compleanni, cene, lavori vari e manutenzioni del proprio appartamento)
Le 10 buone abitudini
4. È buona abitudine avvisare il referente di scala e i propri vicini in caso di utilizzo straordinario degli spazi comuni per la sosta di mobili in attesa Quadrifoglio, oggetti ingombranti in attesa di ricollocarli nei propri spazi 5. È buona abitudine condividere la possibilità di mantenere o spostare in altro spazio, piante e oggetti di abellimento che posizionati in spazi comuni possono non essere di gusto comune: piante, vasi, portaombrelli, quadri 6. È buona abitudine accertarci che i nostri veicoli siano parcheggiati nei posti a noi assegnati e dentro gli spazi predisposti 7. È buona abitudine non alimentare i “pettegolezzi”, informandoci personalmente sulle regole, i diritti e le situazioni del condominio. Godere dei diritti e rispettare i doveri del regolamento del condominio ci aiuta ad avere una convivenza buona e serena 8. È buona abitudine salutarci vicendevolmente 9. È buona abitudine pensare alla cura e all'igiene del giardino comune come a quella del proprio balcone 10. È buona abitudine ricordarsi che anche noi siamo... vicini
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Le 10 regole di buon vicinato
Alcune regole di buon vicinato scaturite dalle indicazioni e dal confronto tra educatori e condòmini a Lucca 1. Lasciare liberi gli spazi comuni come cortili, giardini, terrazze in modo da permetterne un uso collettivo 2. Non teniamo in casa animali o cose che rechino disturbo o danno all’alloggio o a terzi, in modo tale da non pregiudicare l’igiene e la salute collettiva 3. Non esercitiamo attività o mestieri che - pur non violando il divieto di cambio d’uso dell’alloggio – risultino rumorosi, pericolosi o che comunque rechino disturbo agli altri assegnatari o terzi in genere 4. Mettiamo un efficace riparo a vasi per fiori o altro sui davanzali delle finestre e sulle ringhiere dei balconi 5. Stendiamo biancheria, sbattiamo tappeti e mettiamo l’immondizia all’interno dei luoghi a ciò destinati 6. Manteniamo l’alloggio e le sue pertinenze in modo compatibile con l’igiene e/o la decenza 7. Cerchiamo di tenere comportamenti compatibili con la tranquillità ed il decoro del fabbricato 8. La notte rispettiamo il riposo di tutti 9. Per parcheggiare tutti, parcheggiamo bene l’auto 10. I bambini DEVONO giocare e gli adulti DEVONO controllare che il loro gioco non rechi disturbo
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GLOSSARIO
Ci sono molti termini tecnici di uso comune con cui possiamo avere a che fare IN AMBITO CONDOMINIALE E IMMOBILIARE, proviamo a capirli meglio:
Abitabilità - Atto dell’amministrazione comunale che certifica che un dato appartamento è vivibile secondo criteri stabiliti, e che dunque consente alle persone di poter abitare in modo regolare in tale appartamento. Accatastare - Iscrivere al Catasto un immobile. Affittuario - Chi prende in affitto una proprietà di altri. Agenzia delle Entrate Principale ente che svolge i servizi di amministrazione e riscossione dei tributi e delle imposte (tasse). Allacciamento - Collegamento di un impianto al sistema generale, ad esempio del gas, del telefono, dell’elettricità.
Bilancio consuntivo - Documento riepilogativo dei costi comuni condominiali già sostenuti e delle entrate monetarie effettive. Contiene la suddivisione e rateizzazione delle spese. Bilancio preventivo - Documento che riassume i costi comuni condominiali da sostenere e delle entrate monetarie da attivare per far fronte a tali costi. Contiene la suddivisione delle spese. Caparra - Somma versata a garanzia di un contratto, contro eventuali inadempienze (mancati pagamenti, danni causati, ecc). Cassazione - Supremo organo di giustizia, le cui sentenze hanno grande influenza nello stabilire la regolarità di determinati atti o comportamenti.
Amministratore - Chi è responsabile dell’amministrazione di un bene, di un’istituzione, di un patrimonio, o di un condominio.
Catasto - Registro pubblico nel quale si elencano i beni immobili, con indicazione di luogo e confine, con il nome dei possessori e le relative rendite, sulle quali devono calcolarsi le tasse.
Assemblea condominiale - Riunione dei proprietari e dei conduttori di un condominio per prendere decisioni che riguardano la vita economica e sociale del condominio in cui si hanno delle proprietà e/o in cui si abita.
Codice di Procedura Civile - C.C.P. - Insieme delle norme che organizzano l’attività, l’esercizio dei diritti e le procedure per l’amministrazione della giustizia in ambito civile.
Bilancio condominiale - Documento che sintetizza i costi comuni condominiali e le entrate monetarie.
Codice Civile – C.C. - Raccolta di norme giuridiche che disciplinano gli atti e i comportamenti dei privati nei loro reciproci rapporti socialmente ed economicamente rilevanti.
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Codice Penale – C.P. - Raccolta di leggi e norme che si riferiscono ai reati di maggiore gravità e che disciplinano la limitazione della libertà personale dei colpevoli attraverso le diverse pene detentive (carcere, arresti domiciliari, ecc). Comodato - Contratto in base al quale il proprietario (comodante) concede a un’altra persona (comodatario) in uso e gratuitamente un bene anche immobile, con obbligo di restituzione a richiesta. Compravendita - Atto con cui si trasferisce la proprietà di un bene in cambio di denaro. Compromesso - Accordo formale con cui le parti si obbligano a stipulare un futuro contratto, relativo a una compravendita. Comproprietà - Comunione tra più soggetti del diritto di proprietà di un bene. Comunione dei beni - Modo con cui sono regolati i rapporti patrimoniali fra coniugi, i quali mettono in comune i propri beni immobili e le altre proprietà materiali. Concessione edilizia - Provvedimento con cui l’amministrazione comunale rilascia l’autorizzazione a costruire un immobile. Condominio - Edificio costituito da più appartamenti i cui singoli proprietari hanno insieme agli altri la proprietà di parti e servizi comuni, e in cui possono vivere anche persone in affitto (affittuari) che utilizzano le proprietà. Condòmino - Persona che vive in un condominio. Al plurale – condòmini – indica l’insieme degli abitanti di tale edificio. Condono edilizio - Provvedimento dello stato teso a sanare e regolarizzare fenomeni di abusivismo, previa autodenuncia e pagamento di un’ammenda (multa). Contratto - Accordo formale di due
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o più parti per costituire, modificare o estinguere un rapporto giuridico che vincola le parti a determinati comportamenti, come la cessione di beni o l’affitto di beni in cambio di denaro. Contratto di locazione - Contratto con cui una parte si impegna a concedere a un’altra il godimento di un bene (mobile o immobile) per un certo tempo, dietro il pagamento di un determinato compenso. Convocazione - Invito a partecipare a una riunione. Cubatura - Misura del volume, della capacità di un locale, di un appartamento. Considera dunque l’insieme di larghezza, lunghezza e altezza di un locale. Dati catastali - Informazioni relative a un certo immobile, contenute nei registri catastali, che lo individuano in maniera precisa e senza possibilità di equivoco. Decoro dell’immobile - Estetica del fabbricato data dall’insieme delle linee e delle strutture che connotano lo stabile stesso e gli imprimono una determinata fisionomia ed una specifica identità. Decreto Legge – D.L. - Atto con forza di legge, che può essere adottato dal Governo, in casi di particolare urgenza. Decreto Legislativo - D.LGS. - Atto normativo avente forza di legge, emanato dal Governo su delega del Parlamento. È anche detto “decreto delegato”. Decreto del Presidente della Repubblica – D.P.R. - Atto che ratifica una decisione del Presidente della Repubblica. Come tutti gli atti del Presidente, va controfirmato dai ministri competenti. Delega - Atto con cui si autorizza qualcuno ad agire al proprio posto, in propria vece. Deliberazione - Decisione formale di un organo collegiale (es. assemblea) con valore esecutivo. Deposito cauzionale - Somma versata a garanzia di un contratto, contro eventuali inadempienze.
Destinazione - Uso per cui una certa cosa è stata concepita e realizzata. Un uso differente viene detto “improprio”. Destinazione d’uso - Vincolo pubblico sulle attività che si possono realizzare all’interno di un immobile. Ad esempio “uso abitativo” oppure “uso commerciale”. Diritti - Sono le tutele basilari di ogni persona, riconosciute per legge a ogni cittadino. I diritti civili sono concessi dagli Stati a chi si trovi nei confini territoriali. I diritti naturali o i diritti umani si ritiene debbano appartenere a tutte le persone. Diritto di voto - Diritto a poter esprimere legittimamente e in modo formale la propria decisione riguardo a un dato argomento. Disdetta - Dichiarazione resa da un contraente alla controparte per porre fine a un contratto prima del tempo stabilito, o per impedirne il tacito rinnovo. Deve essere in forma scritta e inviata tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. Donazione - Atto amministrativo con cui una persona (donante) dispone a favore di un’altra (donatario), a titolo gratuito e volontario, il trasferimento di un proprio diritto o di un bene patrimoniale. Edificio - Fabbricato, costruzione. Erario - Insieme delle finanze dello Stato. Eredità - Insieme dei beni appartenuti a un defunto e trasmessi ai suoi successori. Immobile - Edificio, palazzo, e comunemente anche un appartamento o un locale siti in uno stabile.
Legge – L. - Atto del Parlamento contenente regole comportamentali di cui si impone l’osservanza nel territorio dello Stato. Legge Quadro – L.Q. - E’ una legge contenente i principi fondamentali in un dato campo di attività. Delega inoltre ad altri soggetti (es. Regioni) ulteriori regolamenti e legislazioni derivate. Locatore - Persona che affitta un immobile. Il locatore può anche non essere il proprietario dell’immobile, come ad esempio in caso di sub-affitto. Locatario - La persona che prende in affitto un immobile. Locazione - Atto o contratto con il quale un soggetto (detto locatore) cede un immobile in affitto ad un altro soggetto (detto locatario). Manutenzione ordinaria - Attività tecnica che si esegue periodicamente a scopo preventivo sugli impianti e sulle strutture esistenti. Manutenzione straordinaria Attività tecnica che si esegue in seguito a guasti imprevisti o per rinnovare parti anche strutturali. Millesimi - Misura del valore tecnico di un immobile di un condominio, che tiene anche conto di altri aspetti tecnici (esposizione, piano, destinazione d’uso). E’ utilizzata per il conteggio delle spese individuali e comuni dei condòmini, e per il computo (conteggio) dei voti in assemblea. Morosità - Ritardo ingiustificato nell’adempiere a un proprio obbligo (es. un pagamento). Mq - Sigla che indica “metro quadrato”. Si utilizza per la misura delle superfici.
Impianti comuni - Impianti che servono a fornire servizi (es. riscaldamento, acqua potabile, fognature) a più persone di un immobile, o a più immobili.
Mutuo - Prestito a lungo termine, assistito da garanzie per lo più immobiliari, rimborsabile per quote a scadenze determinate.
Ipoteca - Garanzia che dà facoltà a un creditore, in caso di mancato pagamento, di recuperare il denaro vendendo l’immobile che è stato dato in pegno.
Negligenza - Grave mancanza di cura e di attenzione. Non rinnovabile - Che non può essere
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riproposto alla sua scadenza, e deve terminare. Norma di legge - Regola di condotta che prescrive il comportamento da osservare o il comportamento vietato. E’ stabilita dalle leggi di uno Stato ed è valida dentro i suoi confini territoriali. Nuda proprietà - Diritto di possesso di un dato bene, senza tuttavia poterne godere fino a quando tale bene è utilizzato da un usufruttuario (es. persona in un alloggio). Obbligo - Vincolo a tenere un certo comportamento, a fare o non fare una determinata cosa, derivante dal rispetto di una norma giuridica, o ad impegni assunti. Oneri accessori - Spese che riguardano tutti gli aspetti della gestione comune ordinaria e straordinaria del condominio. Sono suddivise tra locatore e affittuario, in base a precise tabelle. Ordine del giorno - ODG - Documento che specifica quali saranno gli argomenti di discussione e possibile decisione e la loro sequenza. Ultimo punto di un OdG è in genere “varie ed eventuali”, indicando temi che non potevano essere previsti e sui quali non si potrà deliberare. Pagamento in nero - Somme di denaro date e ricevute al di fuori della legalità (ad esempio, il pagamento in contanti di un affitto senza un documento di ricevuta). Parti comuni - Spazi, locali e impianti comuni a tutti i condòmini. Penale - Pagamento di denaro, stabilito dalle parti per chi manca ad un patto contrattuale. Pendenza - Controversia non risolta, conto non liquidato, obbligazione non soddisfatta. Pertinenze - Sono pertinenza dell’appartamento la soffitta, la cantina e talvolta il posto auto, situati nello stesso edificio nel quale si trova l’abitazione principale.
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Proprietario - Colui che ha diritto di godere e di disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e secondo gli obblighi fissati dalla legge. Provvigione - Retribuzione ricevuta da agente immobiliare o mediatore o da altro intermediario per aver procacciato o concluso una compravendita. Quorum - Numero di voti e di millesimi necessari per prendere una decisione valida, ad esempio in assemblea di condominio. Raccomandata - Lettera raccomandata, dove è documentato l’avvenuto invio. Raccomandata A.R. - Lettera raccomandata e con ricevuta di ritorno (AR = Avviso di Ricevimento), firmata dal ricevente, che comprova ufficialmente l’avvenuta consegna di un documento al destinatario. Rateizzazione - Dividere una somma da pagare in parti (dette rate), con scadenze prefissate nel tempo. Recesso - Atto con cui un soggetto può sciogliere un rapporto contrattuale. Regolamento assembleare Insieme di norme stabilite all’interno del condominio, e approvate dalla assemblea. In genere non può imporre limiti alla proprietà individuale e al suo uso. Regolamento contrattuale Insieme di norme predisposte dal costruttore-venditore dell’edificio. Viene accettato all’atto della compravendita. Rendiconto - Equivale al bilancio consuntivo condominiale. Documento riepilogativo dei costi comuni condominiali e delle entrate. Ritenuta alla fonte - Prelievo fiscale operato da chi deve pagare un compenso a qualcuno, come acconto dell’imposta che il beneficiario del pagamento dovrà versare all’erario. Rogito - Atto del notaio, che attesta ad esempio l’avvenuto acquisto di un immobile.
Sanatoria - Atto con cui si pone rimedio a situazioni irregolari o mancanze condivise da più persone e, fino a quel momento, sanzionabili per legge. Scadenza - Impegno da adempiere entro un termine di tempo stabilito. Pagamento da rispettare entro una data stabilita.
validità delle assemblee e per calcolare le maggioranze. Tabelle d’uso - Esistono tabelle millesimali specifiche, come ad esempio quella millesimali per la ripartizione delle spese dell’ascensore, che vengono compilate perché diversi servizi vengono sfruttati in maniera diversa dai condòmini.
Servizi comuni - Si tratta di servizi che vanno a beneficio dell’insieme dei condòmini, e i cui costi vanno dunque ripartiti tra di essi: ad esempio il costo di ascensore o del riscaldamento centralizzato.
Titolarità - Condizione giuridica di colui al quale l’ordinamento riconosce un diritto soggettivo o la difesa di un diritto.
Sfratto - Ingiunzione, ordine di lasciare libero l’immobile che si ha in affitto.
Unità immobiliare - Porzione di fabbricato, fabbricato o area che nello stato in cui si trova presenta potenzialità di autonomia funzionale e reddituale. E’ una unità immobiliare un appartamento con le sue pertinenze, ma anche una autorimessa o un locale commerciale.
Sostituto di imposta - Soggetto tenuto, in forza di disposizioni di legge, al pagamento di imposte in nome di altro contribuente che ha prestato attività a pagamento. La ritenuta avviene su parte di quanto dovuto, ed è versata all’erario pubblico. Spese ordinarie - Spese che ricorrono in ogni esercizio finanziario condominiale per il normale funzionamento dell’edificio, dei servizi e degli impianti (es. pulizia scale, giardinaggio). Spese straordinarie - Spese determinate da esigenze di carattere eccezionale nella vita del condominio, come il rifacimento del tetto o la sostituzione di una caldaia, e che non è possibile programmare. Stipula - Redigere formalmente un accordo, firmare, concludere uncontratto. Tabella generale dei millesimi - Principale tabella dei millesimi di proprietà: suddivide tutte le proprietà, sia private che comuni del condominio, in millesimi.
Unità abitativa - Singolo alloggio all’interno di un edificio residenziale.
Usufrutto - Diritto di godere di un bene altrui, in genere senza pagamento di affitto o di corrispettivo. Sono normalmente a carico dell’usufruttuario i costi di gestione e di funzionamento. Vano - Indica un ambiente o un locale. È abitabile se possiede i requisiti necessari per essere utilizzato come abitazione (cubatura, aerazione, illuminazione, ecc.). Verbale - Documento che attesta e registra quanto è accaduto o è stato dichiarato oralmente in una data circostanza, come nel corso di una riunione o di una assemblea condominiale. Vincolo contrattuale - Costrizione a un determinato comportamento in conseguenza di un obbligo giuridico (di legge), in quanto stabilito da un documento di contratto firmato dalle parti in causa, e non contrario alla legge.
Tabelle millesimali - Costituiscono la base per qualsiasi ripartizione di spesa, all’interno del condominio. Servono inoltre per determinare la
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indirizzario uffici mediazione Alcuni indirizzi utili SERVIZI GRATUITI APERTI AL PUBBLICO inerenti la mediazione
UFFICIO DI MEDIAZIONE PENALE PRESSO IL GIUDICE DI PACE DI FIRENZE È gestito dall’associazione L‘Altro Diritto e si occupa delle mediazioni fra le parti di un procedimento penale innanzi al Giudice di Pace. Può essere attivato dal Giudice di Pace in udienza, direttamente dalle parti o dai loro difensori, anche prima dell’inizio del processo. Ha come finalità quella di pervenire ad un accordo fra le parti. c/o il Palazzo di Giustizia - v.le Guidoni, 61 (Firenze), stanza C34 tel. 055 7996771 - fax 055 7996838 adirmediazione@altrodiritto.unifi.it Dal martedì al giovedì dalle 10.00 alle 13.00
SPORTELLI DI MEDIAZIONE SOCIALE Sono gestiti dall’associazione L’Altro Diritto e si occupano delle mediazioni fra cittadini, parti di una lite, prima che diventi vertenza giudiziaria. Il servizio può intervenire in caso di conflitti condominiali, di vicinato, familiari, scolastici, interetnici, lavorativi. Presso il Centro anziani del Quartiere 1 Via delle Carra,4 - Firenze tel. 055 333439 - adirmediazione@altrodiritto.unifi.it Giovedì dalle 9.00 alle 13.00 Presso il Centro anziani del Quartiere 2 Via Luna, 16 (2°piano) - Firenze tel. 055667707 - adirmediazione@altrodiritto.unifi.it Venerdì dalle 14.00 alle 18.00 Presso il Centro Polivalente “il Porto” del Quartiere 3 Piazza Cardinal Elia Dalla Costa 33 - Firenze tel.-fax 055 6813028 - adirmediazione@altrodiritto.unifi.it Venerdì dalle 9.00 alle 13.00 Presso la sede del Quartiere 4 Villa Vogel Via Canova - Firenze tel. 055 2767138 - adirmediazione@altrodiritto.unifi.it Martedì dalle 9.00 alle 13.00 Presso i locali del Quartiere 5 via R. Giuliani, 115/N, numerazione interna - Firenze tel. 055 430144 - adirmediazione@altrodiritto.unifi.it Lunedì dalle 14.00 alle 18.00
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Presso Centro Civico n. 4 Via Veronelli 2, Colonnata Camporella, 50019 - Sesto F.no, Firenze tel. 055 446071 - adirmediazione@altrodiritto.unifi.it Giovedì dalle 15.30 alle 18.30 Via Del Saccardo n. 10 Calenzano - Firenze tel.-fax 055 8879639 - adirmediazione@altrodiritto.unifi.it Aperto il secondo e il quarto giovedì del mese dalle 15,00 alle 19,00
DIFENSORE CIVICO REGIONALE E PROVINCIALE Interviene nelle controversie fra cittadini e pubblica amministrazione, in particolare Regione Toscana, Enti o Aziende che dipendono dalla Regione (Asl, ospadali, Arpat, Arsia, Azienda per il Diritto allo studio ecc.) gestori di pubblici servizi (acqua, gas, energia elettrica, servizi postali). In qualità di difensore civico provinciale può intervenire nelle controversie fra cittadini e Provincia di Firenze. Al momento ha competenza anche nelle questioni prima di competenza delle difese civiche comunali. Via de’ Pucci 4 - Firenze tel. 055 2387800 - fax 210230 - n.verde 800 018488 Via di Novoli n. 26 - Firenze n. verde 800 860070 riceve il terzo venerdì del mese dalle ore 10,00 alle ore 13,00 (palazzo A piano terra) difensorecivico@consiglio.regione.toscana.it
MEDIATORE EUROPEO Si occupa di esaminare le denunce dei cittadini contro casi di cattiva amministrazione da parte delle istituzioni e degli organi dell’Unione europea. 1 Avenue du Président Robeert Schuman B.P. 403, FR – 67001 Strasbourg Cedex Tel +33 (0) 388172313 - fax +33 (0)388179062 euro-ombudsman@europarl.eu.int www.euro-ombudsman.ur.int
CENTRI DI CONSULENZA GIURIDICA GRATUITA Centro anziani via Carlo Bini - venerdì ore 10,00 Centro anziani P.zza Cavalieri di Vittorio Veneto - martedì ore 15,00 Quartiere 4: Villa Vogel, via Canova - martedì dalle 15.00 alle 17.00 con appuntamento tel. 0552767114
CORECOM (COMITATO REGIONALE PER LE COMUNICAZIONI) Si occupa della conciliazione fra operatori di telecomunicazioni (telefonici e pay-tv) ed utenti. Il tentativo di conciliazione è obbligatorio per poter in un secondo momento agire in giudizio nei confronti dei gestori di telecomunicazioni. Inoltre è competente ad adottare provvedimenti temporanei in materia di illegittima sospensione del servizio telefonico. P.zza S. Lorenzo 2 - Firenze tel. 055 2387880 - fax 055 2387871 - n. verde 800 561.541 corecom@consiglio.regione.toscana.it
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UFFICIO ARBITRATO E CONCILIAZIONE DELLA CAMERA DI COMMERCIO Si occupa delle conciliazioni fra consumatori e imprese P.zza dei Giudici 3 te. 055.2795266-372 - camera.arbitrale@fi.camcom.it Dal lunedì al venerdì 8,30-13,00 e 14,00-15,00
POSTE ITALIANE – CONCILIAZIONE È una procedura che nasce dalla collaborazione fra Poste Italiane e le Associazioni dei consumatori per risolvere in modo semplice, veloce, gratuito, eventuali controversie relative ad alcuni prodotti postali. Numero Verde 803 160 - www.poste.it dal lunedì al sabato dalle ore 8,00 alle ore 20,00
ASL, UFFICIO TUTELA DEGLI UTENTI Riceve esposti o segnalazioni da parte degli utenti del servizio sanitario. Nel caso in cui la risposta data dall’ufficio tutela degli utenti non sia soddisfacente, l’utente potrà chiedere il riesame alla Commissione mista conciliativa, che ha sede presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico. Per informazioni contattare il call center al n. 840 003 003 Ufficio reclami via di San Salvi 12 (Firenze) tel. 055 6263043 - fax 055 6263791 - reclami@asf.toscana.it
ATAF&Li-nea – SEGNALAZIONE RECLAMI Segnalazione Diretta Sala Clienti, P.zza Stazione (lato P.zza Adua) Aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 7.15 alle ore 13.15 e dalle ore 13.45 alle ore 19.45 sabato dalle ore 7.15 alle ore 13.15 Segnalazione Telefonica numero verde 800 424500 (da telefono fisso) attivo dal lunedì alla domenica ore 6.00-21.00 Segnalazione Scritta ATAF S.p.a.- Direzione Generale V.le dei Mille 115, 50131 Firenze Fax 055 5650243 - protocollo@ataf.fi.it Oppure compilare il form presente nel sito internet www.ataf-linea.it Attraverso le modalità sopra indicate è possibile trasmettere un reclamo, una segnalazione. Entro 30 giorni dalla data di ricezione del reclamo o segnalazione (o 45 gg. in casi eccezionali che saranno motivati) sarà fornita una risposta scritta o telefonica.
ASSOCIAZIONE ARTEMISIA CENTRO DONNE CONTRO LA VIOLENZA CATIA FRANCI Via del Mezzetta int. 1 tel. 055 602311 donne - 055 601375 bambine/i
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GARANTE DEL CONTRIBUENTE Via della Fortezza n. 8 Firenze c/o Agenzia delle Entrate Direzione Regionale Toscana 0554978213
PATRONATI I Patronati sono associazioni alle quali è possibile rivolgersi per il disbrigo, gratuito, delle pratiche previdenziali (pensioni di anzianità, pensioni di invalidità, indennità di accompagnamento, sussidi di disoccupazione), sul sito internet dell’I.N.P.S. (www.inps.it) è possibile reperire e scaricare l’elenco degli Enti di Patronato riconosciuti dalla legge a livello nazionale. Si riportano qui di seguito i più noti presenti sul territorio del Comune di Firenze: A.C.A.I. (Associazione Cristiana Artigiani Italiani) v. Pratese, 33, tel. 055 300113 Coordinamento regionale: v. Dosio, 28 - tel. 055 716787 Patronato sede provinciale: v. Sansovino, 216 - tel 055 7130021 A.C.L.I. (Associazione Cristiana Lavoratori Italiani) v. S.Antonino, tel. 055 283390, per inf. e appuntamenti: tel. 800 740044 Sede Regionale: v.le Belfiore, 4 - tel. 055 355748 Sede Provinciale: v.le Belfiore, 4 - tel. 055 357824 Servizi sociali per i lavoratori: tel. 055 357824 - fax 055 355748 E.N.C.A.L. (Ente Nazionale Confederale Assistenza Lavoratori, promosso dalla Cisal, Confederazione Italiana Sindacato Autonomo Lavoratori Italiana) via Baracca, 17 - tel 055 368085 E.P.A.C.A. (Ente di Patrocinio e Assistenza per i Cittadini e l’Agricoltura, promosso dalla Col diretti) v. Villa Demidoff, 64/e - tel. 055 3215368 E.P.A.S.A. (Ente di Patronato e di Assistenza Sociale per gli Artigiani, promosso dalla Confederazione Nazionale dell’Artigianato, CNA) v. Luigi Alemanni, 29 - tel. 055 281817 / 055 264459 I.N.A.S. (Istituto Nazionale Assistenza Sociale, CISL) v. Carlo del Prete, 135 - tel. 055 3269001-002-003.004 / fax 055 3269005 I.N.C.A. (Istituto Nazionale Confederale di Assistenza, promosso dalla CGIL) v. Guido Monaco, 29 - tel. 055 332547 S.I.A.S. (Servizio Italiano Assistenza Sociale per i Servizi Sociali dei Lavoratori, MCL) p. Salvemini, 21 - tel. 055 2479703 / 055 2638877 / 055 2345701
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Ricette di... buon vicinato il condominio e i suoi sapori
Intorno a quella tavola imbandita con cibo di vari paesi, si sono attivati processi di prima conoscenza tra persone che pur abitando nello stesso condominio e incontrandosi ogni giorno non si erano mai davvero “viste”. Persone che non si erano mai salutate si scambiavano ricette e consigli. Il cibo è un mezzo che porta conoscenza reciproca, poiché attraverso il cibo quale mezzo primario, immediato, semplice, venirsi incontro è possibile. Avvicinarsi all’universo culturale dell’altro, sorprendendosi per i gusti che non si conoscono e sorprendendoci per lo scoprire di mangiare cose uguali chiamate con nomi diversi è un’esperienza di conoscenza, accoglienza e accettazione
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In questo ricettario troverete una “mixité” ovvero miscuglio di paesi, persone, storie, sapori, provenienze, gusti, idee, parole. Non saranno in ordine e, per scelta, sono pubblicate con le loro imperfezioni. Ricordando il caffè turco di Atzira, il cesto di pane caldo appena sfornato di Jolanda, i biscotti caldi di Caterina nel pomeriggio freddo di Natale e tanti altri significativi momenti, ringraziamo tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione di questo ricettario, con le ricette, con i racconti e con le loro storie.
La diversità è un valore da riscoprire, coltivare e proteggere e il nostro augurio è che ci sia sempre posto e cibo per tutti
Gli educatori Cristina, Roberto, Demir
…il pane “caldo” della signora Jolanda
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Mixitè... di ricette pag I Ravioli ricotta e spinaci al burro aromatico di Yuri
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La Plecinta di Atizda
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La Revania di Giulistan
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Il Pingiuri di Fita Beara
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La Pastel de papas di Roberto
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La Caimacina di Demir
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La Pizza levita di Cristina
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I Sarmave di Alisa
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La torta di mele di Caterina
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Il Baklava di Alisa
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Lo ZighinĂŹ di Lettebraham Lucia
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L’ Injera di Lettebraham Lucia
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La Pasta con le sarde di Giovanni
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I crostini toscani di Ilaria
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Le sopapillas di Katherina
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La torta alla ricotta di Anna
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Pelli di patate di Annalisa
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La Capponata siciliana di Manuela
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Le Crepes di Nicolas
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Le patatine fritte di Suellen
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La ricetta che vorrei condividere è...
Ravioli ricotta e spinaci al burro aromatico Ingredienti Ravioli ricotta e spinaci 100 gr. Burro Erbe aromatiche fresche, rosmarino e basilico Pepe e sale Procedura Mettere in una padella bassa sul fuoco il burro e farlo aromatizzare aggiungendo gli aromi freschi tritati e mescolare. Far cuocere i ravioli a parte e a cottura ultimata unire il tutto. Mischiare e servire
Ho scelto questa ricetta perché... A me piacciono moltissimo ed è veloce Un consiglio di buon vicinato... Amarsi un po’ di più
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Ciao mi presento sono... Yuri e sono nato a Firenze. I miei genitori Salvatore e Silvana sono tutta la mia vita. L’Italia sarebbe meglio se fosse migliore. Vivo nel condominio dal 1997. Da quando sono nato abito e vivo lì e vivo con mio fratello Alessio. Non abbiamo tanti problemi con i condomini
La ricetta che vorrei condividere è...
La Plecinta
Ingredienti: 500 gr. farina 1 cucchiaio di sale 250 gr. di carne macinata mezza cipolla pepe nero e rosso olio e sale q.b. (con olio di soia più leggero) Procedura: Preparare con la farina una pasta sfoglia o due strati a scelta (meno buona ma si può usare una pronta). Mettere in una padella a parte tutti gli ingredienti mescolati e fare rosolare sul fuoco. Unire il composto sulla pasta sfoglia e mettere in forno a gradi 250 gradi per 20 minuti
Ciao mi presento sono... Atidza e sono nata a Skopje in Macedonia. I miei genitori sono di origine Macedone, il babbo è in Italia la mamma deceduta. L’Italia è un bel paese e resto qui. Vivo nel condominio da poco, ho cambiato appartamento da qualche anno sempre qui in zona
Ho scelto questa ricetta perché... è veloce, è buono e nutriente Un consiglio di buon vicinato... salutare tutti
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La ricetta che vorrei condividere è...
Revania
Ingredienti 6 uova 18 cucchiai di farina 18 cucchiai di farina 18 cucchiai di acqua 1 bustina di vaniglia 1 bustina di lievito Procedura Si frulla tutto insieme e si mette in forno
Ho scelto questa ricetta perché... perché è semplice e veloce Un consiglio di buon vicinato... bisogna salutarsi sempre
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Ciao mi presento sono... Giulistan e sono nata a Skopje in Macedonia. I miei genitori sono stati bravi e mi hanno educato molto bene. L’Italia è un bel paese. Vivo nel condominio dal ’99 e ci troviamo molto bene
La ricetta che vorrei condividere è...
Il Pingiuri
Ingredienti peperone peperoncino rosso lungo piccante melanzana pomodoro carote cipolla prezzemolo aglio olio e sale Procedura Si mettono nel forno il peperone, la melanzana, il pomodoro, peperoncino rosso lungo piccante, le carote, la cipolla e il prezzemolo e dopo cotti si schiacciano o frullano tutti insieme. Alla fine si aggiunge l’aglio e il sale
Ciao mi presento sono... Fita- Beara e sono nata a Pristina in Kosovo. I miei genitori sono stati per bene, il babbo è deceduto da tanto e la mamma abita a Pisa. L’Italia è il paese che ci ospita. Vivo nel condominio dal 2007 e cerco di salutare tutti ma riscontro poca risposta e rispetto
Ho scelto questa ricetta perché... è un buon contorno piccante Un consiglio di buon vicinato... avere rispetto
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La ricetta che vorrei condividere è...
Pastel de papas Ingredienti patate latte cipolla aglio carne macinata uova cumino
Procedura Lessare le patate in una ciotola capiente. Nel frattempo tagliare la cipolla a quadretti piccoli e aggiungere l’aglio tagliato piccolo e il cumino in polvere. Quando la cipolla è imbiondita aggiungere la carne macinata e cuocere fino a quando la carne è passita. Salare a piacere. Quando le patate sono lesse aggiungere latte sale e parmigiano e schiacciarle a purè. Lessare delle uova e tagliarle a fette. Mettere una teglia in forno a 180˚ con la carne a riscaldare, aggiungere le fette di uovo sodo e uno strato di purè. Tenere in forno fino a quando la superficie delle patate non risulti dorata
Ho scelto questa ricetta perché... è buona e veloce
Ciao mi presento sono… Roberto e sono nato a Concepcion in Cile. I miei genitori vivono in Cile e ho avuto tre mamme. In Italia lavoro
Un consiglio di buon vicinato... essere accogliente e disponibile
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come educatore con bambini e adulti. Lavoro in questo condominio da fine settembre.
La ricetta che vorrei condividere è...
La Caimacina Ingredienti uova latte e zucchero
Procedura Unire tutti gli ingredienti, mescolare bene e mettere in forno
Ciao mi presento sono… Demir e sono nato a Skopje in Macedonia. I miei genitori sono stati i migliori del mondo. L’ Italia è il paese futuro dove resto a vivere. Vivo nel condominio dal 1997 e ci sto bene e mi
Ho scelto questa ricetta perché... è buona e veloce Un consiglio di buon vicinato... conoscersi
sono inserito bene con tutti.
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La ricetta che vorrei condividere è...
pizza levita
Ingredienti 4 uova, 200 g di zucchero, 25 g di lievito di birra, 250 g di massa per lievitare, 100 g d’olio, 100 g di latte, 400 g di farina, 1 pizzico di anice e, se si vuole, qualche goccia di liquore dolce Procedura Sulla tavola di legno disporre la farina a fontana. Allargare all’interno con le mani la massa da lievito, aggiungendo, poi, 2 uova, lo zucchero, l’olio, l’anice, il lievito di birra sciolto nel latte e, se si vuole, qualche goccia di liquore dolce. Lavorare bene il tutto sino a ottenere una pasta piuttosto morbida. Dare a una parte dell’impasto una forma arrotondata, simile a quella di una pagnottella. Arrotolare sulla tavola di legno l’altra parte dell’impasto per ottenere un cilindro della lunghezza di 20-25 cm e del diametro di 2-3 cm, e schiacciare con le dita le due estremità sul contorno della pagnottella (il cilindro assumerà, così, la forma di un manico).Lasciar lievitare per qualche ora(più’ possibile).Mettere nel forno caldo e lasciar cuocere per circa 20 minuti.
Ciao mi presento sono… Cristina e sono nata a Firenze. I miei genitori sono originari di un piccolo paese di montagna vicino a L’Aquila in Abruzzo oggi terremotato. Da sempre vivo in Toscana ma sento le mie radici in Abruzzo. L’ Italia è il paese in cui vivo e che spesso vorrei diverso. Lavoro in questo condominio da fine settembre.
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La ricetta che vorrei condividere è...
Sarma (un pezzo) Sarmave (tanti) Ingredienti: 500 gr. farina 1 cucchiaio di sale 250 gr. di carne macinata mezza cipolla pepe nero e rosso olio e sale q.b. (con olio di soia più leggero) Procedura: Preparare con la farina una pasta sfoglia o due strati a scelta (meno buona ma si può usare una pronta). Mettere in una padella a parte tutti gli ingredienti mescolati e fare rosolare sul fuoco. Unire il composto sulla pasta sfoglia e mettere in forno a gradi 250 gradi per 20 minuti.
Ciao mi presento sono... Alisa e sono nata a Pistoia. La mia mamma è Macedone mentre mio padre è di Pristina. L’Italia… no comment. Vivo nel condominio da 3 anni con mio marito e i nostri meravigliosi figli, due bambine e un bambino.
Ho scelto questa ricetta perché... amo prepararla per far sentire agli amici il sapore del mio paese Un consiglio di buon vicinato... farsi gli affari propri
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La ricetta che vorrei condividere è...
Torta di mele
Ingredient per una tortiera da 24 cm: i 700 gr di mele 3 uova 70 gr di burro 300 gr di farina 00 250 gr di zucchero 1 bicchiere di latte 1 limone 1 bustina di lievito per dolci vangliato Procedura Sbucciare e affettare le mele e bagnarle con il succo di un limone. Nel frattempo montare gli albumi a neve e a parte sbattere i tuorli con lo zucchero. Aggiungere alle uova il burro ammorbidito e montare. Versare un bicchiere di latte e mescolare fino a che l’impasto del dolce sia liscio e omogeneo. Aggiungere ora la farina a pioggia con il lievito e la scorza grattugiata di limone. Incorporare ora gli albumi montati a neve e infine aggiungere le mele all’impasto. Incorporate le mele all’impasto quindi versare il composto della torta di mele in una tortiera imburrata e infarinata. Ricoprire la torta di mele con delle fettine di mela e qualche ricciolo di burro. Cuocere la torta in forno preriscaldato Abbiamo conosciuto la signora per 40/50 minuti a 180˚ Caterina e subito ci ha offerto i suoi Lasciar raffreddare la torta di mele prima di servirla. dolcetti e biscotti, vive nel condominio ma ci ha raccontato che ha vissuto in Libano. Ha due figlie e un bellissimo nipotino che adora. Ama ricordare suo marito che dai racconti era un uomo davvero speciale.
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La ricetta che vorrei condividere è...
Baklava
Ingredienti: 500 gr. pasta sfoglia (pasta Fillo) 300 gr. Mandorle tritate finissime 300 gr. noci tritate grossolanamente 1 cucchiaio di cannella in polvere a piacere 1 cucchiaino di chiodi di Garofano tritati 150 gr. di burro Procedura Una pentola con il latte, lo zucchero, il burro, la scorza di limone e la cannella. Scaldate fino all’ebollizione, quindi togliete dal fuoco, e lasciate riposare per 30 minuti. Nel frattempo, in un altro contenitore, fate bollire l’acqua. Aggiungete il sale e il riso, abbassate il fuoco e cuocete lentamente fino a quando il riso diventa tenero (15-20 minuti), quindi scolatelo. Prendere la pentola con il latte, scaldatelo a fuoco medio e portatelo lentamente a ebollizione. Aggiungete il riso e cuocetelo scoperto, mescolando
Ciao mi presento sono... Alisa e sono nata a Pistoia. La mia mamma è Macedone mentre mio padre è di Pristina. L’Italia… no comment. Vivo nel condominio da 3 anni con mio marito e i nostri meravigliosi figli, due bambine e un bambino.
Ho scelto questa ricetta perché... se ci penso sento il profumo e mi ricorda la mia nonna Ida e le zie che stavano sveglie tutta la notte per preparare questi dolci per il giorno di festa Un consiglio di buon vicinato... ricordarsi che anche noi siamo... vicini
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La ricetta che vorrei condividere è...
Zighinì
Ingredienti 1 kg di cipolla 1 e ½ mestolino di berberè olio d’oliva sale 500 gr di salsa di pomodoro 1 kg di manzo tagliato a pezzetti piccoli Procedura Fare appassire in una padella antiaderente la cipolla, aggiungere il berberè e fare insaporire un po’. Aggiungere il pomodoro e, se c’è bisogno, un po’ d’acqua. Cuocere a fuoco basso per 2-3 ore. Aggiungere la carne di manzo e finire di cuocere per ½ ora circa (o 1 ora), finché la carne è cotta e il fondo ristretto. Si mangia tradizionalmente sull’injera, in modo che questo s’imbeva di sugo.
Ho scelto questa ricetta perché... abbiamo parlato di queste ricette e ci ha chiesto di trovarle il berberè Un consiglio di buon vicinato... stare in compagnia
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La ricetta che vorrei condividere è...
L’ Injera
Ingredienti 500 g di farina di frumento 500 g di farina di mais 250 g di semola di grano duro 25 g di lievito (o 100 g di lievito madre) 500 g d’acqua Procedura Mescolare gli ingredienti in una ciotola capiente. Coprire e far riposare a temperatura ambiente 2 o 3 giorni. Lavorare l’impasto fermentato con acqua sufficiente a farlo diventare fluido. Scaldare una padella antiaderente e versate il composto in modo da avere uno strato di 3-4 millimetri, come per una crèpe. Quando inizia a rapprendere devono comparire le bollicine, che danno la caratteristica consistenza spugnosa al pane. Coprire e lasciare cuocere per circa 3 minuti, evitando che prenda colore. Lasciar raffreddare su un canovaccio evitando di sovrapporre le focaccette finché non sono fredde. Servire coperte da qualche cucchiaiata di sugo di zighinì.
La dolce signora Lettebraham è una signora Eritrea di 83 anni che si fa chiamare Lucia, il suo vero nome dice essere difficile per essere ben pronunciato da noi. L’abbiamo conosciuta un pomeriggio di aprile, invitata dalla finestra a scendere con noi, ha raccolto l’invito ed è scesa lenta, lenta con il suo bastone. Abbiamo parlato, ci ha raccontato che vive qui da 40 anni con i figli, che ha lavorato tanto alla Testanera e che le dispiace di non ricordarsi tante parole della sua lingua che non ha più modo di parlare. Abbiamo fatto una partita ad “uno” e…ha vinto
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La ricetta che vorrei condividere è...
Pasta con le sarde
Ingredienti: pasta tipo bucatini Sarde freschissime (guardate l’occhio) finocchietto selvatico da cercare uvetta pinoli acciuga salata, conserva Procedura: Soffriggere l’aglio con l’acciuga salata, la conserva e il finocchietto già scottato
Ho scelto questa ricetta perché... perché siamo siciliano doc di Trapani Un consiglio di buon vicinato... ascoltare
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Il signor Giovanni è un signore grande e grosso all’apparenza ma molto buono e gentile. Lo troviamo spesso a passeggiare sotto al palazzo o seduto in compagnia a parlare con altri signori. Non l’abbiamo mai visto senza il cappello ed ha un bellissimo accento siciliano
La ricetta che vorrei condividere è...
I crostini toscani di fegatini Ingredienti per 4 persone: 350 gr. di fegatini di pollo 50 gr. di capperi sott’aceto 1/2 tazza di brodo e 1/2 bicchiere di vino bianco pasta d’acciughe odori e Olio extravergine d’oliva Procedura Lavate i fegatini privandoli dove è il caso del fiele, sciacquateli e asciugateli. Fate soffriggere in una padella un generoso fondo d’olio con la cipolla tritata finemente. Mettere a rosolare gli odori, aggiungete i fegatini e lasciateli scottare fino a quando non vi sembreranno pronti per essere insaporiti con il mezzo bicchiere di vino, lasciate cuocere a fuoco medio per una ventina di minuti, aggiungendo, quando occorre, un pochino di acqua. Quando saranno cotti potete decidere se tritarli con il passaverdura o con il tritatutto, a seconda della consistenza che preferite. Fate attenzione a non scolarli ma ad aggiungere anche l’olio ed il sughino di cottura poi, a vostro piacere, aggiungete i capperi tritati con la pasta di acciughe per regolare il sapore. Servite i crostini rigorosamente con il pane toscano abbrustolito ed inumidito con pochissimo brodo.
Ciao mi presento sono… Ilaria e sono nato a Fiesole in Toscana. L’Italia è il mio paese ed ho vissuto nel condominio per 20 ani ma adesso vivo a Rovigo.
Ho scelto questa ricetta perché... perché la faceva sempre la mia nonna Un consiglio di buon vicinato... stare più insieme
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La ricetta che vorrei condividere è...
Le sopaipillas
Ingredienti: 1 kg di farina 2 cucchiai di strutto 50gr di burro zucca gialla sale Procedura: Fare un purè di zucca poi aggiungere lo strutto il burro e la farina. Fare una palla e far riposare per circa 20 minuti. Stendere l’impasto e tagliarlo a quadretti. Infine friggere. *per i grandi Comporre una salsa con pomodoro fresco tagliato a quadrettini, cipollotti, coriandolo, rocoto ( peperoncino peruviano), sale, pepe, olio, limone e aceto.
Ho scelto questa ricetta perché... perché amo la zucca. Questa ricetta veniva cucinata quando pioveva, non si poteva andare a lavoro nei campi e tutta la famiglia era raccolta in casa Un consiglio di buon vicinato... cercare di capirsi senza farsi del male
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Ciao mi presento sono… Katherina e nono nata a Santiago del Cile. L’Italia è il mio paese ma il mio cuore è cileno..
La ricetta che vorrei condividere è...
Torta alla ricotta
Ingredienti: 250 di farina 80 gr. Di burro 3 uova 250 gr. Di zucchero 250 gr di ricotta 1 bustina di vanillina e 1 bustina di lievito da far sciogliere in ½ bicchiere di latte. Procedura: Mescolare i tuorli, lo zucchero e il burro fino a fare una crema. Unire la farina, ricotta, vanillina e lievito disciolto e per ultime unire le 3 chiare montate a neve. Mettere in una tortiera con carta da forno da 24 cm per 30/40 minuti a 180 gradi.
Ho scelto questa ricetta perché... mi piace fare i dolci Ciao mi presento sono… Anna vivo a Firenze ma sono nata a Como in Lombardia. Sono italiana ma un po’ anche Svizzera perché abitato sul confine.
Un consiglio di buon vicinato... Essere sempre attenti a non disturbare
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La ricetta che vorrei condividere è...
Pelli di patate
Ingredienti per 4 persone 4 patate medio grandi pancetta affumicata Procedura Far bollire le patate, senza farle spezzare. Soffriggere 1 o 2 confezioni di pancetta affumicata, tagliare a cubetti del formaggio da (tipo mozzarella o emmenthal). Quando le patate sono fredde, tagliarle per la lunghezza e senza spellarle. Scavare l’interno con un cucchiaino. Unire, la polpa così ricavata con la pancetta e il formaggio e aggiustare di sale. In una pentola profonda friggere le barchette di patata e lasciarle scolare d’olio su carta assorbente. Mettere la polpa di patate con pancetta e formaggio nelle barchette e mettere in forno a 200 gradi e gratinare per 10/20 minuti.
Ho scelto questa ricetta perché... adoro le patate Un consiglio di buon vicinato... Essere più disponibili e accomodanti
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Ciao mi presento sono… Annalisa , sono nata a Firenze ma provengo da molte regioni perché i miei nonni non sono toscani e nemmeno la mia mamma Non abito nel condominio ma l’idea di questo ricettario mi piace tanto e vorrei contribuire con una ricetta irlandese che ho rielaborato
La ricetta che vorrei condividere è...
La caponata siciliana
Ingredienti Aceto 1/2 bicchiere Basilico qualche foglia Capperi dissalati 3 pugni Cipolle 2 grosse Melanzane 1 kg Olio extravergine d’oliva q.b. Olive in salamoia snocciolate 200 gr Pomodori da salsa 500 gr Sale grosso q.b. Sedano gambi 600 gr Zucchero 50 gr Procedura Soffriggere la melanzana (scura) tagliata a cubetti e una cipolla e il sedano. Poi mettere insieme capperi, cipolline sott’aceto, olive verdi tagliate a pezzettini e la conserva in tubetto e cuocere per 10 minuti. Unire infine mezzo bicchiere di aceto e mezzo bicchiere di zucchero, mischiare il tutto e lasciare raffreddare. Consigliata come antipasto.
Ciao mi presento sono… Anna, mamma di Manuel vivo da tanti anni nel condominio ma ho origini siciliane. Amo tanto cucinare e stare in compagnia
Ho scelto questa ricetta perché... mi ricorda la mia terra Un consiglio di buon vicinato... trovare occasioni per stare in compagnia
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La ricetta che vorrei condividere è...
le crepes
Ingredienti Burro 40 gr Farina 250 gr Latte 1/2 litro Sale 1 pizzico Uova 3 Vanillina Procedura Scaldate il barattolo della Nutella a bagnomaria per renderla più fluida. Preparate l’impasto delle crepes ponendo in una ciotola dai bordi alti la farina, la vanillina, il latte e il sale e mescolando tutti gli ingredienti con uno sbattitore. In una terrina a parte, sbattete le uova e poi, sempre sbattendo, incorporatele al composto di latte. Lasciate riposare la pastella coperta almeno mezz’ora. Sciogliete il burro in un tegamino e incorporatelo all’impasto, amalgamandolo bene, poi ponete una padella antiaderente per crepes sul fuoco e fatela scaldare, quindi versate al centro di essa un mestolo di impasto (regolatevi in base alla grandezza della padella che userete)Inclinando e ruotando la padella, oppure utilizzando l’apposito strumento distribuite l’impasto su tutta la superficie . Dorate le crepe per un minuto sul fuoco, poi giratela e fate la stessa cosa sull’altro lato ; ponetela su di un piatto, spalmatela con un cucchiaio di Nutella, piegatela a metà su se stessa e poi ancora a metà, formando così una sorta di ventaglio. Cospargete la crepe di zucchero al velo e servitela.
Ho scelto questa ricetta perché... perché la Nutella è la cosa più buona! Un consiglio di buon vicinato... Aiutare il proprio vicino quando ha bisogno
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Ciao mi presento sono... Nicolas e sono nato a Bagno a Ripoli. L’Italia fa schifo. Vivo in questo condominio dove abita anche la mia nonna e ci sono tanti rompi scatole per non dire parolecce
La ricetta che vorrei condividere è...
Le patatine fritte
Ingredienti: patate olio Procedura: Sbucciare e tagliare a piacere le patate (lunghe, corte, a fette, a pezzi grandi, a pezzi piccoli) e friggere
Ciao mi presento sono‌ Suellen e sono nata in Italia. I miei genitori sono di origine Rom e vivono qui da tanti anni. Abito nel condominio insieme i miei fratellini e tanti altri bambini. In questi mesi, in previsione delle feste abbiamo sempre scherzato sulle patatine fritte che piacciono tanto a Roberto e la sera della festa l’ho detto alla mia mamma che le ha preparate
Ho scelto questa ricetta perchĂŠ... Le patatine fritte... piacciono alle persone di tutto il mondo, adulti, bambini, giovani e anziani.
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la scheda
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L
a storia di ogni paese è collegata con le tradizioni e l’identità culturale dei popoli che lo abitano. Il cibo è da considerarsi cultura, in quanto, gli uomini e le donne di ogni paese con i propri costumi, metodi, rituali, accorgimenti, tecnologie, producono, creano e scelgono i propri cibi, sapori, profumi. Il cibo diviene elemento di conoscenza e caratterizza fortemente la propria identità. Nonostante si possa migrare da un paese all’altro, continuare a cucinare le proprie ricette significa mantenere saldo il legame con la terra che si è lasciata. Le variazioni dovute ai gusti familiari, le materie prime impiegate, il metodo di preparazione, le condizioni naturali e climatiche che favoriscono alcuni prodotti piuttosto che altri, la valenza nutrizionale e quella simbolica fanno sì che il cibo si possa considerare un linguaggio interculturale. Il cibo, in ogni angolo del mondo è centrale nei momenti di ritualità collettiva: attraverso il cibo si condividono momenti importanti che rinsaldano l’unione dell’individuo a un popolo, legandolo allo stesso tempo a un territorio, alla sua storia, alla sua cultura, alla sua lingua e alla sua religione.Conoscersi e avvicinarsi all’altro non è facile.
Grazie alle attività di MIXITÈ abbiamo sperimentato che giocare insieme, fare laboratori creativi e parlare di cibo può rappresentare inaugurare spazi comuni d’incontro in cui le differenze tra noi e gli altri sono accolte, accettate, e talvolta superate. La cucina può essere l’occasione per entrare in contatto con le differenze di cui l’altro è portatore, rappresentando allo stesso tempo uno straordinario strumento di conoscenza, poiché il cucinare nel tempo rimane invariato, custodito e tramandato come patrimonio familiare e culturale. Questo ricettario è nato dalla proposta di uno scambio tra l’equipe mista di educatori provenienti da paesi diversi che hanno lavorato al progetto MIXITÈ e gli abitanti di tre condomini di Firenze ad altissima densità abitativa e ad altissima densità d’intercultura. Nelle situazioni condominiali coinvolte sono state distribuite una serie di schede che riportavano tre ricette interculturali... in cambio di un’offerta dai singoli abitanti!
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Nella scheda richiesta alle persone, è stato inserito un piccolo spazio da compilare a piacere con poche righe di presentazione dell’autore della ricetta a proposito di provenienza geografica, luogo di vita, motivo per cui veniva proposta la tal ricetta e un consiglio di buon vicinato. Le schede sono state messe a disposizione e recuperate senza scadenze e obblighi. Ed è capitato che in occasione di una cena alcune persone che avevano regalato la propria ricetta, abbiano spontaneamente sentito il desiderio di superare le parole scritte preparandole e condividendole direttamente:
non bastava raccontare una ricetta ma doveva esserne condiviso il sapore, il profumo, il gusto
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