Key Competencies for Migrants Promote Social Inclusion and Gender Equality
Manuale KIM per la Formazione
N째 Progetto 526292-LLP-1-2012-1-IT-GRUNDTVIG-GMP
it
KIM PARTNERSHIP
PROJECT PROMOTER FormAzione Co&So Firenze Firenze, Italy www.formazionenet.eu
PARTNERS Regione Toscana Firenze, Italy www.regione.toscana.it Auxilium Graz, Austria www.auxilium.co.at Secretaria Autonomica de Familia y Solidaridad Valencia, Spain www.bsocial.gva.es/portal/portal Bridges Programmes Glasgow, United Kingdom www.bridgesprogrammes.org.uk City of Uppsala Care and Education Uppsala, Sweden www.uppsala.se FrauenComputerZentrumBerlin e.V. Berlin, Germany www.fczb.de
Manuale KIM per la Formazione
Progetto KIM Rif. N: 526292-LLP-1-2012-1-IT-GRUNDTVIG-GMP Questa pubblicazione riflette solo le opinioni dell’autore, e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per alcun uso che può essere fatto delle informazioni ivi contenute.
Introduzione
3
Modulo 1: COME APPLICARE LO STRUMENTO ISIP
5
1.1 Identificazione degli ostacoli sociali ed economici all’integrazione attraverso le analisi dei bisogni 1.2 Fissare l’obiettivo e programmare l’azione 1.3 Progresso continuo e valutazione del modello ISIP
7 10 14
Modulo 2: Valutazione delle competenze e verifica delle abilità personali 2.1 La valutazione delle competenze – definizione dell'argomento (2h) 2.2 Auto-‐valutazione e riflessione guidata (2h) 2.3 Verifiche delle abilità (0,5h) 2.4 Riflessione e trasferimento (1,5h)
17 18 22 25 28
Modulo 3: La formazione sul linguaggio professionale 3.1 Comunicazione: identificazione delle maggiori fonti di informazione 3.2 Capire quello che i migranti hanno bisogno di sapere 3.3 Valutare il livello del linguaggio professionale usato dai migranti 3.4 Utilizzare in classe le risorse specifiche del luogo di lavoro
30 31 32 33 34
Modulo 4: Formazione per l’impiegabilità
36
4.1 Sviluppare le competenze sociali per l’impiegabilità (2 ore) 4.2 Ricerca attiva di lavoro (2 ore) 4.3 Diritti del lavoro, obblighi, salute e sicurezza sul luogo di lavoro (2 ore)
37 38 43
Modulo 5: Inserimento lavorativo/Tirocinio
45
5.1 Mappatura ( H 1.20”) 5.2 Formare l’azienda partner all’accoglienza di tirocinanti stranieri ( 40”) 49 5.3 Formare l’utente per affrontare colloqui di lavoro e periodo di tirocinio (45”) 5.4 Tutoraggio (h 2.35”)
47 49 50 51
Appendice: Letteratura, Links e Materiale di Supporto Modulo 1 Modulo 2 Modulo 3 Module 4 Modulo 5
54 54 55 57 62 63
2
INTRODUZIONE Questo manuale contiene diversi moduli sviluppati da un consorzio di sette partner che hanno collaborato nel Progetto Multilaterale Grundtvig “KIM -‐ Competenze chiave per migranti, perla promozionedell’inclusione sociale e dell’equità di genere”. Come tutti gli altri prodotti elaborati all’interno del partenariato, questo documento mira a contribuire allo sviluppo di competenze chiave di cittadini/e migranti e al supporto della loro inclusione sociale. Il manual è stato sviluppato per aiutare i formatori a fornire un corso di formazione rivolto a educatori e ad altri profesionisti che lavorano con i migranti per rafforzare la loro inclusione sociale. Il corso vuole fornire agli educatori europei metodologie, procedure, strumenti e materiali che hanno il potenziale di aiutarli e migliorare il loro lavoro con il gruppo target dei migrantyi. L’intero corso si svolge in 30 ore, suddivise in cinque unità formative (moduli), ciascuna delle quali è di 6 ore. Il manuale è suddiviso in cinque capitoli, ciascuno dei quali si riferisce ad un modulo del corso di formazione. Contenuti del manuale MODULO 1: COME APPLICARE LO STRUMENTO ISIP. Questo modulo introduce la metodologia e l’implementazione del Piano Individuale di Inclusione Sociale (ISIP-‐ Individual Social Inclusion Plan). Il supporto e la pianificazione dell’inclusione sociale sono il quadro di riferimento in cui si inseriscono tutti gli altri argomenti e le attività trattate negi moduli successive. MODULO 2: VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE E VERIFICA DELLE CAPACITÀ INDIVIDUALI. Questo modulo introduce gli approcci, le procedure e gli strumentidella valutazione delle competenze, che fornisce le informazioni di base per la pianificazione dell’inclusione sociale. MODULO 3: FORMAZIONE SUL LINGUAGGIO ORIENTATO AL LAVORO. Il terzo modulo è un’introduzione alle metodologie usate per rafforzare l’inclusione sociale attraverso la formazione sul linguaggio orientato al lavoro. MODULO 4: FORMAZIONE SULL’IMPIEGABILITÀ. Questo modulo copre i campi della ricerca di lavoro (attraverso l’invio di domande e curricola) e delle attività ideate per promuovere e rafforzare l’inclusione sociale e le competenze di base. Il modulo elabora e propone tecniche di formazione importanti e materiale didattico diversificato. MODULO 5: INSERIMENTO LAVORATIVO/TIROCINIO. Questo modulo fornisce metodi e tecniche per migliorare la quantità e la qualità dei tirocini e dell’inserimentolavorativoper cittadini migranti, che spesso si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro. Struttura del manuale Ogni modulo è preceduto da una introduzione sui suoi contenuti specifici, I sui scopi e I suoi prodotti finali. I singoli moduli consistono di diverse unità formative, numerate e presentate in apposite tabelle. Oltre alle informazioni sugli obiettivi specifici delle singole unità formative, sono anche fornite note aggiuntive per i formatori. Nella colonna sinistra della tabella, i contenuti riguardanti la formazione sono descritti passo passo (“COSA”). La colonna di mezzo si riferisce all’approccio didattico usato (“COME”) e la colonna di destra fornisce informazioni sugli strumenti necessari e il materiale usato nella relativa unità formativa. Si possono trovare, inoltre, riferimenti più dettagliati ai materiali utilizzati sotto alle tabelle (“Materiale di supporto utillato durante la lezione”).
3
Sono indicate inoltre specifiche raccomandazioni per i partecipanti al corso di formazione insieme al materiale per le esercitazioni da distribuire agli iscritti. Questi, in aggiuntatutte le dispense di supporto usate durante i moduli sono elencati nell’appendice al manuale. Materiale didattico I principi guida usatiper la selezione dei materiali sono stati quellidi non causare costi aggiuntivi ai formatori e di poter fornire una versione inglese delle dispense. Nonostantegli sforzi, però, non è stato possibile tradurre tutto il materiale in tutte le lingue nazionali ed alcune parti non possono essere tradotte. E’importante sottolineare, inoltre, che non tutto il materiale sarebbe ugualmente rilevante nei diversi contesti nazionali. Per questa ragione, durante la fase preparatoria del corso, i formatori dovrebbero porsi il problema della compatibilità tra materiali previsti e contesto regionale/nazionale e, se necessario, trovare materiale aggiuntivo nella propria lingua di insegnamento. Il “Manuale KIM per la valutazione e la convalida delle competenze informali dei MIGRANTI”, anch’esso sviluppato dai partner del progetto e disponibile in inglese, tedesco, italiano, spagnolo e svedese, contiene il quadro di riferimento teorico su cui questo manuale è stato progettato. Raccomandiamo, quindi, di considerarla come una fonte molto utile non solo per i formatori che devono preparare il corso, ma anche come una pubblicazione da consigliare a tutti i partecipanti. E’ disponibile sul sito web del progetto KIM. I partner del progetto KIM FormAzione Co&So Network – Italia Regione Toscana – Italia Auxilium – Austria Secretaria Autonómica de Familia y Solidaridad. Conselleria de Bienestar Social. GeneralitatValenciana – Spagna The Bridges Programmes – Regno Unito City of Uppsala – Svezia FrauenComputerZentrumBerlin e.V. (FCZB) -‐ Germania
4
MODULO 1: COME APPLICARE LO STRUMENTO ISIP SCOPI ED OBIETTIVI:
RISULTATI DELLA FORMAZIONE:
Lo scopo del modulo è quello di formare I partecipanti nella metodologia e nell’implementazione dei Piani Indipendenti di Integrazione Sociale usando lo strumento dell’Azione di Programmazione Personale.Gli iscritti al corso impareranno come coinvolgere gli utenti nel processo e promuovere l’indipendenza e la responsabilità individuale per l’implementazione e il successo complessivo del processo stesso. La valutazione ed il monitoraggio formano il nucleo centrale di questo modulo, che vede i patecipanti incoraggiati a valutare i risultati positivi e negativi in rapporto agli indicatori di integrazione sociale.
Una volta concluso il modulo: • I partecipanti avranno una buona consapevolezza della metodologia a sostegno dei Piani Indipendenti di Integrazione Sociale e degli strumenti di Azione di Programmazione Personale. • I partecipanti avranno una buona conoscenza e una discreta sicurezza di utilizare le tecniche di indagini didattiche necessarie per condurre le analisi dei bisogni e per idntificare i punti di partenza dei percorsi pesonali di ciascun/aiscritto/a. • I partecipanti avranno una certa conoscenza degli indicatori che misurano l’integrazione e di come si valutano gli utenti che usano questi indicatori. • I partecipanti avranno una conoscenza di alcune delle risorse locali che si possono usare per assistere gli utenti nel raggiungimento dei loro obiettivi. • I partecipanti avranno una certa consapevolezza di come si fissano obiettivi a breve, medio e lungo termine e di come quelli a breve e medio termine possono aiutare il cliente a raggiungere le proprie ambizioni di lungo respiro. • I partecipanti saranno in grado di supportare una gamma di apprendimenti diversi, di completare un Piano di Azione Personale usando gli obiettivi SMART e acquisiranno la sicurezza necessaria per monitorare l’evoluzione del Piano stesso.
CONTENUTI:
Il corso conducei partecipanti, passo dopo passo, attraverso il percorso del Piano di Azione Personale. La prima sessioneè incentrata su alcune delle competenze chiave e delle conoscenze richieste agli educatori, tra cui la capacità di leggere gli indicatori di integrazione e di identificare questi indicatori attraverso degli esempi. Il modulo poi si muove sull’analisi dei bisogni, aiutando i clienti a stabilire il punto esatto in cui si trovano all’interno del proceso di integrazione e
5
rendendoli capaci di identificare obiettivi realistici. I partecipanti impareranno ad assistere i loro clienti nell’identificazione di qualsiasi bisogno urgente che potrebbe ostacolare il loro progresso e conseguente successo dell’ISIP. Viene introdotta una vasta gamma di tecniche utili ad incoraggiare i partecipanti nella riflessione sulla loro pratica professionale e sulle loro esperienze. Incoraggiando i corsisti ad identificare forme di supporto e strategie per raggiungere i propri obiettivi personali, si otterrà l’effetto di aiutarli ad identificarsi con i loro clienti, che stanno intraprendendo il cammino per riconoscere modalità pragmatiche ed affidabili in grado di farli muovere in avanti. Per questo motivo, la maggior parte del materiale usato in questo modulo verrà portato via dai partecipanti, che lo potranno usare con i loro clienti. Il Piano di Azione Personale (PAP-‐ Personal Action Plan) come strumento è introdotto nella parte finale del corso. Una volta che i partecipanti hanno identificato quali sono i diversi elementi che contribuiscono all’integrazione e quali le diverse tecniche per sostenere i clienti nel loro percorso di sviluppo, dovrebbe essere immediatao il completamento del Piano di Azione Personale stesso. I clienti sono incoraggiati ad assumersi la responsabilità del proprio Piano Individuale di Inclusione Sociale (ISIP) e di sviluppare il massimo grado di autonomia nella sua implementazione.Il modulo utilizza casi di studio che utilizzanometodologieper il monitoraggio e riescono a fornire agli iscritti gli strumenti necessari a prendersi questo tipo di responsabilità verso lo sviluppodella propria crescita.I corsisti che si sentono supportati ed hanno contribuito attivamente al proprio ISIP, e che sentono di essere in grado di interagire costruttivamente e di adattare il loro piano se supportati, sono quelli che più probabilmente saranno partecipanti attivi dell’intero processo. Molto del materiale proposto dovrà essere modificato per poter prendere in considerazione i fattori locali quali ad esempio l’accesso ai servizi che avranno un impatto sul tipo di percorso che verrà intrapreso dai corsisti per affrontare il loro ISIP. Laddove il materiale necessita di essere adattato a situazioni diverse, questo verrà segnalato nelle note didattiche.
6
1.1 Identificazione degli ostacoli sociali ed economici all’integrazione attraverso le analisi dei bisogni Scopi ed obiettivi Lo scopo della sessione è quello di familiarizzare i partecipanti con il concetto di integrazione e di far loro conoscere alcuni degli indicatori dell’integrazione. I partecipanti utilizzeranno questi indicatori per condurre le analisi dei bisogni dei clienti, come punto di partenza del Piano Individuale di Integrazione Sociale. Risultati della Formazione Alla fine della sessione gli allievi: Saranno capaci di fornire esempi degli indicatori di integrazione sociale. Avranno una certa conoscenza delle barriere che inibiscono l’integrazione sociale. Avranno una certa consapevolezza degli strumenti che possono essere usati quando si conducono le analisi dei bisogni sui clienti. Capiranno la differenza tra alcuni tipi di domande e avranno imparato a porle in modo appropriato. Contenuti Questa sessione cerca di integrare le tecniche di coesione di gruppo insieme ad alcuni degli esercizi che I partecipanti possono usare quando conducono l’ISIP con i clienti. Il focus è la conduzione delle analisi dei bisogni utilizzando gli indicatori dell’integrazione. Questa sessione è basata sugli indicatori identificati nelle Misure e indicatori dell’integrazione, Consiglio d’Europa, Marzo 2013. Avvertenza per il formatore E’ importante, prima di condurre questo modulo, raccogliere più informazioni possibile sui partecipanti e adattare i materiali di conseguenza. Se esiste un Piano Nazionale o locale di integrazione sociale a cui il materiale didattico dovrebbe essere adattato, si consiglia di includerne la terminologia ed i punti essenziali all’interno delle dispense. La sessione è strutturata in modo interattivo e prevede molti spostamenti e cambiamenti di scenario. Dovrà essere messo a disposizione spazio a sufficienza perchéi partecipanti si possano muovere liberamente all’interno della stanza e perchési possa appendere del materiale sui muri. Programma del corso Argomento Visione generale del modulo e risultati della formazione
Familiarizzazione ed introduzione ai concetti di base
Contenuto/ Metodologia/Avvertenza per il formatore
Materiale di supporto 15” Presentazione Rivedere obiettivi e risultati con gli allievi. Estrapolare e aggiungere PowerPoint con ulteriori risultati. lo scopo e I risultati del Se si tratta di un gruppo nuovo al concetto di integrazione, vale la corso pena chiedere ai partecipanti che cosa si aspettano dal corso, prima di mostrare la presentazione PPT. Le risposte potranno così essere confrontate con lo scopo effettivo del corso e con i risultati attesi, ed ogni eventuale fraintendimento potrà essere affrontato per tempo. 15” Dispensa A ciascun partecipante verrà distribuita una copia del documento “Trova “Integrazione sociale-‐ Trova qualcuno che…”. qualcuno I partecipanti si muovono per la classe ponendo ai colleghi le che….”1
7
Argomento
Introduzione al concetto di integrazione
Valutazione dell’integrazione
Attività di integrazione
Esempi di integrazione sociale
Pratica
Contenuto/ Metodologia/Avvertenza per il formatore domande scritte sul foglio. Quando un collega risponde sì ad una domanda, il suo nome viene scritto accanto a quella domanda. Lo scopo dell’esercizio è quello di avere il maggior numero possibile di nomi diversi segnati sul proprio foglio. Formulate 1 o 2 esempi e monitorate la classe, assicurandovi che ci sia la piena partecipazione di tutti. Questo esercizio è molto importante per le fasi successive della lezione, quindi è essenziale che tutti i partecipanti lo svolgano attivamente. 10” Feedback – I partecipanti sono invitati a classificarsi dal più al meno integrato (se il formatore ritiene che questo sia appropriato al gruppo in questione). Quanto e in che modo questo riflette il concetto che gli allievi hanno dell’integrazione? Discussione di gruppo-‐ quali informazioni mancano? La prima parte di questo esercizio può essere saltata se i partecipanti non si conoscono abbastanza o se si ritiene che le risposte previste possano in qualche modo creare divisioni o imbarazzo all’interno del gruppo. 10” Distribuite ad ogni studente una copia delle 3 storie. I partecipanti sono tenuti a classificarle secondo il criterio del successo della loro integrazione o assimilazione. Raggiungete, come classe, un accordo comune sui posti da assegnati in questa classifica. Può valer la pena modificare il materiale usato per renderlo il più adatto possibile al contesto e al paese in cui si svolge il corso. Lo scopo di questa attività e di stimolare la discussione sugli indicatori dell’integrazione. Il facilitatore dovrebbe suggerire e suscitare domande per stimolare la discussione. 10” Gli allievi elencano i diversi passi che gli utenti hanno intrapreso per integrarsi. Gli elementi da prendere inconsiderazione dovrebbero esere: -‐ Lavoro -‐ Linguaggio -‐ Iscrizione dei bambini a scuola -‐ Ricerca di consigli ed accompagnamento -‐ Iscrizione al Centro per Impiego -‐ Comprensione dei propri diritti 15” Dividere la classe in 5 gruppi–a ciascun gruppo viene assegnata una lavagna mobile con sopra scritte le seguenti categorie: impiego/educazione/inclusione sociale/cittadinanza attiva. Ciascun gruppo dovrà fornire il maggior numero possibile di esempi per ciascuna categoria. Se non ci sono abbastanza partecipanti per formare 5 gruppi, si possono appendere i fogli sulle pareti e chiedere ai partecipanti di muversi e segnare il maggior numero possibile di indicatori. 20” Esercizio da svolgersi in gruppi di 3, in cui 1 dei partecipanti impersona un utente a cui gli altri 2 fanno un colloquio. Raccogliete il maggior numero di informazioni possibile. La collaborazione è un elemento fondamentale di questa attività. Prima di iniziare l’esercizio, fate i modo che i gruppi possano rivedere insieme le informazioni suul loro cartoncino. I partecipanti dovrebbero
8
Materiale di supporto
Lavagna a fogli mobili che riporta esempi di quiz attitudinali
Storie degli utenti
Lavagna a fogli mobili con scritte le categorie di “impiego”/”edu cazione”/”inclu sione sociale”/”cittadi nanza attiva”. Attività di gioco di ruolo
Argomento
Commento costruttivo utilizzando il gioco di ruolo Valutazione del corso, commenti costruttivi e letture per la sessione successiva
Contenuto/ Metodologia/Avvertenza per il formatore
Materiale di supporto
riflettere ad esempio su quali domande porre e sul perché un eventuale utente potrebbe essere sfuggente nel fornire le risposte. Questa è una attività impegnativa poiché i partecipanti potebbero non conoscersi abbastanza in questa fase del corso e perché comporta un elemento di drammatizzazione che potrebbe mettere a disagio alcune persone. L’ideale sarebbe dunque poter contare su due facilitatori così da poter adattare l’attività alle esigenze della classe, osservando e assicurando un feedback prima di implementare le singole attività. 15” 1) E’ stato facile raccogliere le informazioni rilevanti? 2) Hai bisogno di preparare le tue domande e di simulare la loro formulazione? Fino a che punto? 3) L’analisi dei bisogni ha preso la forma di una conversazione o di un questionario, e come ha fatto sentire gli utenti? 5” Il corso è incentrato più sulla pratica che sulla teoria. Per questo vale la pena di chiedere ai partecipanti di fare qualche lettura di approfondimento prima dell’inizio della lezione successiva.
Avvertenze peri partecipanti: Prima della sessione successiva, i partecipanti dovrebbero dedicare un po’ di tempo a leggere alcuni documenti di ricerca che sostengono la filosofia sottostante il modello del Piano Individuale di Inclusione Sociale e il concetto di integrazione. Letteratura e materiale di supporto usati per questa lezione: Comprendere l’integrazione: Un quadro teorico, Alastair Ager & Alison Strang http://www.compas.ox.ac.uk/fileadmin/files/Publications/Reports/Refugees_new%20migrants%20 Dec06.pdf Misure ed indicatori dell’integrazione – Consiglio d’Europa http://ec.europa.eu/dgs/home-‐affairs/e-‐library/documents/policies/immigration/general/docs/ final_report_on_using_eu_indicators_of_immigrant_integration_june_2013_en.pdf Lavagna a fogli mobile con sopra scritte le categorie di “impiego”/”educazione”/”inclusione sociale”/”cittadinanza attiva”. Attività “Trova qualcuno che….”: http://bridgesprogrammes.org.uk/pages/about.php#about41 Tre ritratti: http://bridgesprogrammes.org.uk/pages/about.php#about4 Attività di gioco di ruolo: http://www.bridgesprogrammes.org.uk/pages/about.php#about4
1
Troverai il materiale cliccando il bottone „Pubblicazioni“
9
1.2 Fissare l’obiettivo e programmare l’azione Scopi ed obiettivi Lo scopo della sessione è quello di introdurre i partecipanti ad una serie di metodologie utili ad aiutare i loro utenti a identificare i propri obiettivi e i relativi ostacoli al loro raggiungimento. Si guarderà inoltre alle risorse locali che gli utenti possono utilizzare per superare questi eventuali impedimenti. Infine, i partecipanti identificheranno una serie di tecniche utili ad incoraggiare l'indipendenza degli allievi nel raggiungere i propri obiettivi a breve/medio e lungo termine. Risultati della formazione Alla fine della sessionegli iscritti: Avranno acquisito due tecniche utili a fissare gli obiettivi. Avranno acquisito una buona comprensione di ciò che si intende per obiettivi a lungo, medio e breve termine e di come scomporre gli obiettivi a lungo termine in fasi più brevi. Avranno analizzato alcuni degli ostacoli peculiari al proprio gruppo di utenti e avranno sperimentato una serie di strategie utili a superare queste barriere. Contenuti Questa sessione utilizza alcune delle tecniche che i partecipanti al corso useranno con i loro allievi con lo scopo di dimostrare l'efficacia di ogni attività. L'esercizio della montagna è utilizzato per supportare gli utenti nella visualizzazione dei loro obiettivi. Può essere una strategia rischiosa da utilizzare, poiché è essenziale che gli obiettivi rimangano raggiungibili e realistici. La vera sfida per il formatore è quella di individuare quegli obiettivi che sono ambiziosi ma comunque potenzialmente realizzabili. L'esercizio della linea del tempo è simile a quello della montagna, ma incoraggia la riflessione sugli obiettivi raggiunti in precedenza, così da poter utilizzare quelle esperienze per programmare il futuro. Questa può essere una buona strategia per utenti che hanno un'ampia esperienza lavorativa e di vita, anche se comporta dei rischi prevedibili specialmente quando si lavora con un gruppo di utenti molto vulnerabile. Programma del corso Argomento Esercizio di riscaldamento Gioco degli ostacoli
Esercizio della linea del tempo personale
Contenuto/ Metodologia/Avvertenza per il formatore 15” Il formatore sistema le sedie in classe schienale contro schienale. Dividere il gruppo in coppie, in cui si nominano un individuo A e uno B. Ciascun A è seduto con la schiena contro il B della propria coppia. A tutte le A viene distribuita una immagine della montagna, mentre ai B è dato un foglio bianco. Le A devono descrivere l'immagine alle B, le quali devono disegnare la montagna descritta dal loro partner. I partecipanti devono conservare i loro disegni per la successiva parte della sessione. Gli scopi di questo esercizio sono: a) servire da esercizio di riscaldamento b) incoraggiare i partecipanti a riflettere sull'ascolto attivo. Tutti, infatti, dovrebbero cominciare ad empatizzare con i propri utenti, ai quali verrà richiesto di completare un ISIP senza avere un grande aiuto visivo o, dall'altro lato, avendo difficoltà con il concetto stesso di ISIP. 20” 1. I partecipanti disegnano la prima parte delle loro linee del tempo, dalla nascita al tempo presente. Dovrebbero segnare le date importanti e i principali eventi avvenuti nelle loro vite (potreste voler modificare questo e i due passaggi successivi).
10
Materiale di supporto Immagine della montagna
Linea del tempo basata sulla vita del formatore, preparata precedentemen te
Argomento
Contenuto/ Metodologia/Avvertenza per il formatore 2.
3.
4.
Introduzione alla determinazione degli obiettivi
Materiale di supporto
Chiedete ai partecipanti di estendere le loro linee del tempo, proiettandosi nel futuro di due anni e scrivendo gli eventi che vorrebbero accadessero. Infine, chiedete ai partecipanti di estendere le loro linee del tempo fino a 5 anni nel futuro, aggiungendo qualsiasi evento vorrebbero si realizzasse in questo lasso di tempo (potrebbero comprendere obiettivi quali vivere per conto proprio, trovare un lavoro nello stesso campo rispetto a quello lasciato nel proprio paese, trovare una sistemazione permanente, iscriversi a scuola/università, imparare un nuovo hobby, ecc.). In coppie o in piccoli gruppi i partecipanti dovrebbero confrontare le loro linee del tempo e illustrarle ai propri colleghi.
Quanto controllo hanno le persone sugli avvenimenti che accadono nei primi anni delle loro vite-‐ ad esempio, fino all'età di 10 anni? E su quello che avviene nei successivi 10 anni: fissiamo degli obiettivi personali e lavoriamo per raggiungerli nei nostri primi 20 anni? E cosa succede quando ne abbiamo 20 o 30? Quali connessioni individui tra gli obiettivi fissati nei tuoi futuri 2 anni e quelli che prevedi nei 5 anni successivi? Il formatore dovrebbe aver preparato un modello di linea della vita da presentare al gruppo, sulla quale dovrebbero essere tracciati almeno 3 o 4 momenti chiave della sua vita. Lo scopo di questa attività è quello di dimostrare in pratica il funzionamento di una tecnica che può supportare gli utenti a pianificare il futuro. E' spesso difficile pensare al futuro come a un momento isolato, soprattutto se il passato recente è stata una lotta per la sopravvivenza. Per questo l'esercizio è pensato per aiutare gli allievi a riflettere su quello che sono riusciti a ottenere nel passato e a disegnare movimenti paralleli verso i loro obiettivi futuri. Alcuni partecipanti/utenti potrebbero sentirsi a disagio durante questo esercizio. Il formatore dovrebbe rendere chiaro fin dall'inizio che è assolutamente permesso lasciare dei vuoti sulla linea del tempo e che l'inizio della stessa non deve essere necessariamente la nascita. Può essere un'istantanea (che copre idealmente un lasso di tempo il più lungo possibile). I partecipanti discutono in gruppo: Quanto è importante avere degli obiettivi nella vita? Come si dovrebbero misurare questi obiettivi? Quanto è realistico aspettarsi che un migrante appena arrivato in un nuovo paese si assuma la responsabilità per il raggiungimento dei propri obiettivi? Il metodo della linea del tempo è adatto per i vostri utenti? Se un obiettivo fissato nell'arco di tempo di 5 anni è troppo astratto per i vostri utenti, come potrebbe essere modificato per diventare più realistico? Qual'è l'obiettivo della metafora della montagna?
11
Argomento
Attività di determinazione degli obiettivi
Obiettivi SMART
Scomposizione degli obiettivi
Ostacoli dell’utente
Contenuto/ Metodologia/Avvertenza per il formatore Questa discussione può essere fatta in un gruppo allargato o in piccoli gruppi. Lo scopo è quello di incoraggiare i partecipanti a riflettere sui benefici del fissare degli obiettivi e di introdurli all'idea che è possibile scomporre gli obiettivi più complessi in traguardi raggiungibili. 20” L'esperienza di un partecipante in questa attività (che probabilmente ha un lavoro ed un'esistenza stabile) sarà inevitabilmente molto diversa da quella di migrante appena arrivato in un nuovo paese. In ogni caso, tutti dovrebbero essere in grado di identificare almeno un obiettivo da raggiungere sul lungo termine, non importa quanto prosaico. Lavorando in gruppi, estraete dalle linee del tempo gli obiettivi sul lungo periodo (non c'è bisogno di scriverlo per adesso). Sempre in gruppi, valutate se ciascun obiettivo è realistico. E' specifico? E' misurabile (quando sappiamo se lo abbiamo realizzato?), attendibile (realistico), rilevante, legato al fattore-‐ tempo (c'è un orizzonte temporale entro cui inserirlo)? Ogni partecipante è tenuto a scrivere il proprio obiettivo a lungo termine sulla cima della montagna del disegno distribuito all'inizio della sessione. 20” Il facilitatore scrive la parola SMART in lettere maiuscole verticalmente sulla lavagna. Spiega che questa è una tecnica mnemonica per valutare la realizzabilità dell'obiettivo. I partecipanti devono provare a indovinare il significato delle lettere. Nel frattempo, il formatore spiega il loro significato scorrendole una per una e fornendo degli esempi appropriati. I partecipanti elaborano le domande sul retro del foglio di lavoro e identificano quali sono buoni esempi di obiettivi e quali no. Cosa c'è che non va con quelli che non sono ritenuti buoni esempi? I partecipanti valutano i propri obiettivi usando il modello SMART. Questo esercizio funzionerà solo se la classe parla bene l'inglese. Si può provare a tradurre il modello in altre lingue, anche se l'acronimo perderà sicuramente alcune sfumature di significato. 20” I partecipanti riconsiderano i propri obiettivi a lungo termine. Lavorando in coppie, dovranno scomporre l'obiettivo a lungo termine in una serie di traguardi a più breve termine, ciascuno in grado di aggirare gli ostacoli incontrati fin qui. Valutate ogni obiettivo usando il modello SMART e appuntateli al disegno della montagna. In coppie, lavorate sugli obiettivi dei colleghi. Ponetevi reciprocamente delle domande come fareste con un qualsiasi utente, usando la tecnica didattica. Il facilitatore dovrebbe monitorare questo esercizio ed assistere i partecipanti nel formulare le domande giuste, assicurando un equilibrio tra domande aperte e chiuse. In gruppi: quali sono alcuni dei problemi che gli utenti possono trovarsi a fronteggiare svolgendo questa attività? Quali i passi pragmatici che fareste per facilitare alcuni di questi problemi?
12
Materiale di supporto
Copia della dispensa della Montagna
Foglio della valutazione SMART con domande
Argomento
Valutazione del modulo e feedback
Contenuto/ Metodologia/Avvertenza per il formatore Incoraggiate i partecipanti a riflettere su alcuni aspetti quali l'estraneità del contesto locale, non essere in grado di immaginarsi il futuro a causa del sentimento di stallo, la non volontà di parlare di esperienze passate a causa delle loro circostanze dolorose/difficili. 5” Come compito a casa chiedete ai partecipanti di considerare modi diversi in cui adattare il materiale al contesto/ambiente del gruppo. I partecipanti più creativi potranno essere in grado di elaborare un approccio per definire gli obiettivi differente rispetto a quello della linea del tempo o della montagna.
Materiale di supporto
Letterartura, materiale di supporto usato in questa lezione Copia della Dispensa della Montagna: http://bridgesprogrammes.org.uk/pages/about.php#about4 Copia della linea del tempo: Preparata in precedenza dal tutor Copia del modello di valutazione SMART : http://bridgesprogrammes.org.uk/pages/about.php#about4
13
1.3 Progresso continuo e valutazione del modello ISIP Scopi ed obiettivi Lo scopo di questa sessione è quello di introdurre i partecipanti ad un Piano di Azione Personale da usare come strumento per registrare i progressi dell'utente ed incoraggiarlo ad assumersi la responsabilità per il proprio sviluppo personale e professionale. Risultati della formazione I partecipanti saranno introdotti agli strumenti utili a supportare gli utenti nel superare le barriere personali che incontrano mentre cercano di raggiungere i loro obiettivi. I partecipanti avranno una buona conoscenza del Piano di Azione Personale e di come registrare ed aggiornare i progressi fatti dagli utenti. I partecipanti condivideranno tra di loro le informazioni circa le possibili strade di sviluppo degli utenti. Contenuti: Il focus di questa sessione è sulla implementazione pratica dell'ISIP. Per poter facilitare questo processo, è necessario rivedere in parte la lezione precedente. La sessione inizia con un gioco di tombola sulle barriere/ostacoli, che dovrebbe dare energia al gruppo ed incoraggiare i partecipanti a riflettere su quali barriere gli utenti potrebbero incontrare nel loro cammino e su quali soluzioni potrebbero adottare. Affinché questo esercizio sia efficace, è importante spendere del tempo prima della sessione di gruppo per adattare le carte all'ambiente e al contesto. Ad esempio, aggiungete i nomi di alcune agenzie/enti nella vostra area e modificate quelle domande o quei riferimenti pensati per il Regno Unito. La sessione guida poi i partecipanti all'effettivo completamento del Piano di Azione Personale. Mentre la sua struttura e il suo progetto può differire a seconda del posto, le linee di fondo sono le sempre le stesse. Il formulario è stato progettato in modo da seguire la tecnica di valutazione SMART. Se completato correttamente dovrebbe essere un processo vitale, continuo ed organico. E' essenziale in questa sessione enfatizzare l'importanza che gli utenti si facciano protagonisti e prendano possesso del proprio ISIP. Programma del corso Argomento Riscaldamento/in troduzione al processo PAP
Contenuto/ Metodologia/Avvertenza per il formatore
Materiale di supporto 20” Cartelle della Tombola delle barriere/ostacoli tombola Il formatore chiamerà le bariere all'integrazione-‐ una per volta, leggendo le carte. Chi pensa di avere una possibile soluzione a quella Carte specifica barriera/ostacolo, può segnare la propria cartella. La prima squadra che completa una fila di 3 caselle, orizzontalmente o verticalmente, vince. Questa attività deve essere modificata così che le domande siano appropriate in paesi diversi. Prima della lezione le cartelle devono essere plastificate e si dovranno predisporre pennarelli cancellabili per ogni squadra, così che ciascuna possa segnare le proprie caselle quando si indovina una risposta. Lo scopo dell'esercizio è quello di stimolare la discussione e sollecitare i partecipanti ad avviare una riflessione sulle soluzioni innovative possibili da trovare davanti agli ostacoli. E' dunque indispensabile trovare il tempo per la discussione di gruppo dopo ciascun gioco.
14
Argomento Contenuto/ Metodologia/Avvertenza per il formatore Risorse locali per 20” lo sviluppo futuro A ciascun gruppo viene distribuita una dispensa sulle risorse locali: se è possibile, incoraggiate i partecipanti a fare delle ricerche on line, altrimenti individuate potenziali soluzioni locali o organizzazioni di riferimento utili per superare ciascuna barriera. Questa è un'estensione dell'attività precedente. Le 2 attività possono essere unite, ma il focus di quest'ultima resta quello di incoraggiare la ricerca e l'apprendimento autonomi.
Materiale di supporto Computers per ricerca on-‐line se disponibili, altrimenti materiale promozionale-‐ posters, brochures, volantini, ecc.-‐ per agenzie di riferimento. Introduzione al 20” PAP(da Piano di Azione Distribuire una copia ad ogni studente e scorrere la dispensa insieme proiettare se personale alla classe. possibile) Questo esercizio è una discussione aperta e diretta del Piano di Azione Personale. Può essere adattato al contesto locale. In particolare, focalizzare l'attenzione sulla sessione in cui si decide chi è responsabile per ciascuna azione e garantire un equilibrio ragionevole tra facilitatore e utente. E' di solito più facile lavorare in termini di scopo-‐ostacoli e da lì estrapolare ulteriori azioni. Attività sul Piano 15” 3 PAP di Azione Analizzate 3 Piani di Azione Personale. Personale Come valutate ciascuno di essi? Credete che saranno implementati positivamente? Come potrebbero essere migliorati? Incoraggiate gli allievi ad identificare dei buoni obiettivi a breve, medio e lungo termine. Gli allievi dovrebbero riuscire a costruire un'immagine del percorso che l'utente si accinge a intraprendere. Dovrebbe risultare chiaro come ogni azione alimenti e sostenga l'obiettivo a lungo termine. Localizzazione del 30” Profili Piano di Azione Usando i profili forniti, lavorate in gruppi per costruire un PAP per dell’utente Personale ciascun utente. Dovrete utilizzare la vostra conoscenza delle risorse locali e delle opportunità. Probabilmente dovrete anche fare delle ricerche sulle qualifiche e probabili esperienze di ogni utente. Prima identificate lo scopo a lungo termine e fate il percorso a ritroso identificando gli obiettivi a medio e breve termine. Poiché le informazioni a disposizione saranno limitate, dovrà esserci un elemento di supposizione (se necessario si può dare a ciascuno delle caratteristiche). I profili degli utenti sono stati scritti il più genericamente possibile, in modo che questa attività possa essere svolta basandola sulle realtà diverse di ciascun paese. Valutazione e 10” monitoraggio Discussione in gruppi su come L'ISIP dovrebbe essere monitorato e dell'ISIP valutato. Trovate un accordo comune a tutta la classe sugli standard di servizi adatti ai contesti locali. Un ISIP dovrebbe essere revisionato in media ogni 3 mesi. In ogni caso, in questo intervallo di tempo è auspicabile ci siano regolari chiamate e contatti tra l'utente e il facilitatore. I formatori devono rendersi disponibili per dare consiglio e supporto, mentre la proprietà e la gestione del Piano resta interamente all'utente.
15
Argomento Valutazione del modulo e feedback
Contenuto/ Metodologia/Avvertenza per il formatore 10”
Materiale di supporto
Letterartura, materiale di supporto usato in questa lezione Cartelle della tombola e carte: La tombola delle barriere:http://www.bridgesprogrammes.org.uk/pages/about.php#about4 Piano di Azione Personale: Modello di PAP: http://www.bridgesprogrammes.org.uk/pages/about.php#about4Example Esempio di PAP completati: Esempio PAP Beatrice:http://www.bridgesprogrammes.org.uk/pages/about.php#about4 Esempio PAP Mohamed:http://www.bridgesprogrammes.org.uk/pages/about.php#about4 Esempio PAP Shaker:http://www.bridgesprogrammes.org.uk/pages/about.php#about4 Profili degli utenti:
http://www.bridgesprogrammes.org.uk/pages/about.php#about4
16
MODULO 2: VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE E VERIFICA DELLE ABILITÀ PERSONALI SCOPI E OBIETTIVI:
Oltre ad introdurre il concetto di competenza e a riflettere sui diversi approcci e metodi della sua valutazione, questo modulo vuole anche fornire ai partecipanti metodologie utili per sviluppare strumenti di verifica delle abilità personali. Inoltre, vuole incoraggiare il trasferimento di quello che è stato imparato nei contesti lavorativi individuali.
RISULTATI DELLA FORMAZIONE: Questo modulo introdurrà gli allievi alle differenti metodologie e agli strumenti per
la verifica delle competenze, aumentando, attraverso la riflessione, la consapevolezza dei punti di forza individuali e delle abilità personali di ciascun allievo. I partecipanti saranno in grado di sviluppare strumenti e conoscenze utili ed importanti per la verifica delle competenze e per la localizzazione di informazioni utili sui requisiti fondamentali del mondo del lavoro.
CONTENUTI: I contenuti del modulo includono i concetti teorici della verifica delle competenze e delle abilità personali, linee guida pratiche per lo sviluppo di strumenti per la verifica delle competenze, metodologie basate sulla biografia che stimolino la riflessione e l'individuazione di competenze e abilità personali così come il loro trasferimento nei contesti lavorativi dei partecipanti.
17
2.1 La valutazione delle competenze – definizione dell'argomento (2h) Scopi e obiettivi Lo scopo di questa sessione è quello di introdurre il concetto di competenza per stabilire una cornice teorica comune a tutti i partecipanti. Su questa base, essi acquisiranno una visione generale dei diversi approcci, procedure, metodi e strumenti della valutazione delle competenze.
Risultati della formazione Alla fine della sessione, gli allievi sapranno come vengono definite le competenze e avranno una conoscenza di base dei diversi metodi e strumenti usati per la loro valutazione. Contenuti L'approccio teorico al concetto di competenza e ai diversi tipi di misurazione delle competenze. Avvertenze per il formatore: E' fondamentale sensibilizzare i partecipanti, per renderli in grado di ottenere un'immagine ampia del potenziale, dei valori e delle competenze di qualcuno. Per riuscire a fare questo, non è sufficiente guardare soltanto ad una parte della vita o delle esperienze di qualcuno, ad esempio soltanto alle competenze professionali. Gli strumenti per la valutazione delle competenze dovrebbero essere usati in modo olistico per poter registrare sia le competenze professionali che le abilità di base e le risorse individuali. Allo stesso modo, dovrebbero essere prese in considerazione le competenze formali, non formali e informali. Programma del corso Definire il quadro concettuale delle competenze
Definizione di competenze
Definizione di conoscenza, abilità personali
Contenuto/ Metodologia/ Avvertenze per il formatore
Materiale di supporto 10” Lavagna Accoglienza dei partecipanti e introduzione alla struttura cancellabile o a della sessione. fogli mobili Breve indagine tra i partecipanti: come usate di solito il termine “competenza”? Il formatore chiede al gruppo di fornire degli esempi di competenze. Appuntate i termini menzionati dai partecipanti sulla lavagna. Gli esempi elencati illustrano l'uso diverso del termine. “Competenza” è spesso usato nel campo dell'educazione e in quello del lavoro, ma il suo significato è spesso ambiguo. Le competenze sono semplicemente abilità? O rimandano piuttosto alla conoscenza e alla performatività/fattività? 10” Lavagna a fogli Suggerimento teorico: definizione di “competenza” mobili preparata Per evitare confusione sul significato del termine, viene in precedenza o usata la definizione della Commissione Europea come presentazione base comune. PPT Preparare in anticipo un foglio della lavagna mobile o una presentazione di Power Point con la definizione di “Competenza”(Commissione Europea). 10” Lavagna a fogli Suggerimento teorico per poter distinguere le definizioni mobili preparata
18
Classificare i termini precedentemente definiti
Definizione di apprendimento formale, non formale, informale
Raggruppare le competenze/conoscenze/abilità personali precedentemente definite, secondo il tipo di acquisizione
Introduzione degli strumenti di valutazione
Il mercato dei talenti
dei termini “conoscenza” e “abilità”. Il passo successivo è la distinzione tra “conoscenza”, “competenza”, “abilità”. Preparare i fogli della lavagna mobile o la presentazione Power Point con le definizioni di “conoscenza” e “abilità” (Commissione Europea). 10” I partecipanti suddividono i loro termini raccolti in precedenza tra competenze, conoscenza e abilità. Il formatore segna i termini che appartengono alla stessa categoria. Codifica tramite il colore le parole correlate sulla lavagna. 10” Suggerimento teorico: Breve introduzione ai diversi tipi di di apprendimento: formale, informale e non-‐formale. Preparare i fogli della lavagna o una presentazione Power Point con le definizioni di apprendimento formale, informale e non-‐formale, Fonte: OECD 10” I partecipanti provano a classificare le competenze a seconda del tipo di acquisizione, proseguendo con una discussione sulla classificazione del gruppo. Il formatore può sottolineare che la distinzione tra apprendimento formale, informale e non-‐formale dovrebbe essere interpretata come fluida, sempre in fieri. Sottolineare i diversi tipi sulla lavagna cancellabile o sui fogli mobili. 10” Diversi approcci/procedure/metodi/strumentiper la valutazione delle competenze: per valutare le competenze, i metodi di misurazione generalmente utilizzati sono le schede di classificazione, i questionari, i test scritti o interattivi (sul PC), gli esami orali, le discussioni/colloqui individuali o di gruppo, l'osservazione diretta e le verifiche sulla fattività/performance. Il formatore chiede agli allievi quali strumenti conoscono e raccoglie i suggerimenti. 5” Spiegazione del “Mercato dei talenti” come strumento di valutazione. Lo scopo di questo esercizio è quello di riconoscere le proprie competenze e i propri punti di forza e di riuscire a parlarne. Questo sviluppa le abilità di comunicazione , auto-‐ consapevolezza e sicurezza in se stessi. Descrizione: il formatore chiede ai partecipanti: “Se non esistesse denaro, e tu potessi comprare tutto ciò che vuoi ma soltanto pagandolo offrendo in cambio la tua forza lavoro, quale tipo di servizio offriresti agli altri?” Il formatore dovrebbe fornire esempi adatti per rendere
19
in precedenza o presentazione PPT
Evidenziatori, Lavagna cancellabile o a fogli mobili
Lavagna a fogli mobili preparata in precedenza o presentazione PPT
Evidenziatori, Lavagna cancellabile o a fogli mobili
Lavagna cancellabile o a fogli mobili, su cui sono scritti i suggerimenti
Esercizi
Questionario per la valutazione esterna
Esercizio
l'esercizio comprensibile e nominare la più vasta gamma di attività e abilità. Le offerte di lavoro sono scritte su dei pezzi di carta da ciascun partecipante. Poi ognuno/a “scambia i propri talenti” con gli altri, cioè ognuno/a parla e illustra le proprie offerte o proposte. La valutazione consiste nell'esercizio in sé. Possono essere valutati i seguenti aspetti: la partecipazione attiva, l'abilità comunicativa, il coinvolgimento nei compiti da svolgere. 25” I partecipanti svolgono l'esercizio attraverso l'auto-‐ sperimentazione. 5 minuti a ciascun partecipante per scrivere le proprie offerte di lavoro/talenti. 20 minuti per discutere le offerte e le possibilità di utilizzarle. 5” Spiegazione del “Questionario per la valutazione esterna” come strumento di valutazione completamente diverso. Lo scopo di questo strumento è quello di rafforzare la percezione delle proprie competenze e dei propri punti di forza e di affrontare la percezione esterna delle altre persone. Sviluppa in questo modo la consapevolezza di sé e la fiducia in sé stessi come competenze. Il formatore distribuisce una copia del questionario ad ogni partecipante, che dovrebbe rispondere alle domande. In una seconda fase (che si svolge fuori dalla classe, come esercizio da fare a casa), ciascuno/a cerca 1 o 2 persone del proprio ambiente quotidiano (ad esempio, un amico, un partner, un collega), e chiede loro di riempire il questionario dopo averli informati circa la valutazione delle competenze. Infine, il partecipante metterà a confronto la valutazione esterna delle proprie competenze con la propria valutazione. Se le differenze sono molto marcate e sostanziali, il partecipante dovrebbe riflettere e chiedere spiegazioni a riguardo ai propri interlocutori. Il formatore dovrà assistere i partecipanti nel confronto tra auto-‐valutazione e valutazione esterna e mettere a fuoco le discrepanze in modo costruttivo. 15” Il formatore distribuisce una copia questionario ad ogni partecipante. Ciascuno/a dovrà rispondere alle domande.
Fogli, penne
Copie del “Questionario per la valutazione esterna”, penne.
Avvertenze per i partecipanti: Standard qualitativi per la valutazione delle competenze di persone con una storia di migrazione. http://www.migranet.org/images/stories/pdf/Materialien/Quality_standards.pdf DISCO (Dizionario europeo delle abilità e delle competenze) offre accesso ad un thesaurus con più
20
di 60,000 termini che definiscono abilità e competenze,in sei ingue europee (EN, DE, FR, HU, CZ, LT). DISCO è a disposizione di individui ed esperti che hanno bisogno di supporto terminologico veloce e sicuro, come nel caso, ad esempio, della ricerca e traduzione di singoli termini nel campo delle competenze e qualifiche o per comporre e tradurre CV: http://www.skills-‐translator.net/ Materiale di supporto usato in questa lezione: Strumenti per la valutazione delle competenze: -‐ Il mercato dei talenti -‐ Questionario per la valutazione esterna http://forwardproject.eu/wp-‐content/uploads/2013/09/TOOLBOX_FORWARD_ENp.pdf Commissione Europea – Definizione di “competenza”, “conoscenza” e “abilità”: http://euskillspanorama.ec.europa.eu/Glossary/ OECD – Riconoscimento dell'apprendimento non-‐formale e informale http://www.oecd.org/edu/skills-‐beyond-‐school/recognitionofnon-‐formalandinformallearning-‐ home.htm
21
2.2 Auto-‐valutazione e riflessione guidata (2h) Scopi e obiettivi Lo scopo del corso è quello di migliorare la capacità degli allievi di identificare e rintracciare competenze/abilità attraverso la riflessione sulle proprie esperienze di vita. La sessione fornirà inoltre agli allievi una lista esaustiva delle loro capacità e abilità. Risultati della formazione Alla fine della sessione gli allievi: Avranno una conoscenza appronfondita dei propri punti di forza, delle proprie qualità e competenze. Avranno una consapevolezza più chiara delle esperienze di riflessione, comprese quelle sui ruoli, sulle azioni e sulle decisioni. Contenuti La biografia fornisce la base per riflettere sulle trasformazioni e gli sviluppi individuali e per esplorare strategie di resistenza e reazione. Allo stesso tempo, nella biografia individuale si possono scoprire competenze e abilità acquisite attraverso l'apprendimento informale. Il metodo dell'approccio biografico può fornire un aiuto valido e rendere visibili le competenze e i punti di forza individuali. La sessione utilizza esercizi che i partecipanti useranno, con i propri allievi, per dimostrare l'efficacia dell'attività. Avvertenze per il formatore: Dichiarazione di confidenzialità. Quando le persone riflettono insieme in gruppo, questo può rendere più facile discutere e scambiarsi idee e visioni. Ma i membri del gruppo devono avere fiducia reciproca e ripromettersi di rispettare le idee, le credenze e le esperienze di tutti. Devono accettare questo patto e promettere di non discutere al di fuori del gruppo le cose che vengono qui trattate. Nessuno, all'interno del gruppo, si deve sentire obbligato a dire ciò che non vuole dire. Ciascuno/a decide quello che vuole portare nella discussione. Se pensate di lavorare in gruppi, prendetevi del tempo per accordarvi sulle regole che seguirete durante i lavori per garantire il rispetto reciproco e la confidenzialità. Programma del corso Ardgomento Introduzione all'approccio biografico
Contenuto/ Metodologia/ Avvertenze per il formatore 10” Accoglienza dei partecipanti e introduzione alla sessione: Un approccio biografico permette il riconoscimento delle competenze, in particolare di quelle acquisite in contesti informali e non-‐formali, così come il loro trasferimento in contesti lavorativi e di altro tipo. Questo approccio aiuta a estrapolare abilità e competenze da attività, attitudini ed esperienze; supporta i migranti nel processo di identificazione, classificazione e documentazione delle proprie abilità e competenze, facilitando la riflessione personale. La capacità di guardare ai propri ruoli e alle proprie esperienze e di riconoscere le influenze sulla propria vita diventa un valore in sé, quello cioè di poter dipanare ciò che davvero ci interessa e ci motiva. Il formatore introduce gli strumenti online per la riflessione: “Bridges Programmes”, a Glasgow, ha sviluppato gli strumenti per la riflessione, insieme alla Open University scozzese.
22
Materiale di supporto Computer con accesso internet, proiettore Riflessione utilizzando il web Strumenti
Riconoscere le abilità e le competenze
Disegnare la propria linea del tempo
Imparare dall'esperienz a
Identificare le mie qualità, competenze e abilità
Reflecting experiences
Riassunto dei risultati
E' uno strumento per aiutare la riflessione tra studenti con bagagli culturali diversi e in diversi contesti. Il formatore mostra il sito web alla classe. 10” I partecipanti sono tenuti a rivedere la propria esperienza di vita con lo scopo di rintracciare le proprie competenze ed abilità; in aggiunta a quelle più evidenti, hanno certamente guadagnato dall'educazione e dalle esperienze di lavoro. Il formatore spiega l'esempio della sessione 2: accumulare le proprie esperienze nel tempo. 20 “ Il formatore distribuisce una copia del documento della linea del tempo a ciascun partecipante. I partecipanti disegnano le proprie linee del tempo: iniziando dalla nascita fino al tempo presente. Queste linee del tempo dovrebbero mostrare punti alti e bassi ed includere gli eventi chiave della vita di ciascuno. I partecipanti potranno fare l'esercizio utilizzando i fogli a disposizione. 20” I partecipanti rivedono la propria linea del tempo e riflettono su quello che hanno imparato dalle proprie esperienze, soprattutto in coincidenza con gli eventi chiave della loro vita. Aggiungono le proprie riflessioni in colori diversi sulla loro linea del tempo. 20” I partecipanti considereranno l'apprendimento in termini di competenze, qualità ed abilità. Questo comprenderà le competenze formali apprese attraverso l'educazione e il lavoro, ed altre competenze sviluppate attraverso l'esperienza della vita quotidiana. I partecipanti scelgono un evento o un momento specifico sulla loro linea del tempo, in cui hanno dovuto agire per risolvere qualcosa. Questo può essere correlato alla famiglia, al lavoro, a questioni pratiche quali la casa o il denaro. Dovranno stilare una lista delle cose che hanno fatto e delle competenze che hanno usato. Gli allievi dovrebbero chiedersi: Ho scoperto altre/nuove competenze, di cui forse non sono consapevole? Posso scoprire qualità che possiedo ma che non ho ancora considerato? I partecipanti potranno svolgere questo esercizio usando i tavoli a disposizione. 20” Questo esercizio può essere fatto in piccoli gruppi di due o tre persone. I partecipanti condividono le proprie risposte con gli altri membri del loro gruppo. 20” Riassunto dei risultati. Discussione sull'uso dell'aproccio biografico, dal punto di vista dello specifico gruppo target dei partecipanti. Discussione su come potrebbero adattare il materiale proposto al proprio contesto di vita.
23
Strumenti per la riflessione: lineadeltempo.pdf
Copie del documentodella linea del tempo, penne
Strumenti per la riflessione: Competenzeeabilità.rt f
Supporting materials used in the lesson: Materiale di supporto utilizzato per la lezione: Strumenti per la riflessione: [1] http://labspace.open.ac.uk/mod/oucontent/view.php?id=474419 Linea del tempo:http://labspace.open.ac.uk/file.php/8005/RTS2_timeline.pdf Competenze e qualità: http://labspace.open.ac.uk/file.php/8005/RTS3_skillsandqualities.rtf
24
2.3 Verifiche delle abilità (0,5h) Scopi e obiettivi Questa unità formativa ha lo scopo di far familiarizzare i partecipanti: • con la verifica delle competenze in quanto metodo efficace per valutare le competenze reali e le esperienze lavorative, così da poterle confrontare con richieste di lavoro e profili lavorativi. •
con metodi e fonti per sviluppare competenze e strumenti di verifica.
Risultati della formazione I partecipanti sapranno: • come usare le verifiche delle abilità come metodologia per la valutazione delle competenze. •
come creare gli strumenti per la verifica delle competenze.
•
Dove raccogliere informazioni sugli standard di competenze in settori specifici/ profili lavorativi.
Contenuti Verranno introdotte le verifiche delle abilità come strumenti (europei) e fonti per lo sviluppo di strumenti per la verifica delle competenze. Avvertenze per il formatore Prima dell'inizio di questo modulo, il formatore dovrebbe condurre una ricerca sulle istituzioni nazionali che forniscono informazioni sugli standard di competenze in settori specifici/professionali, rilevanti per il mercato del lavoro locale. Training schedule Argomento Introduzione alle verifiche delle abilità come metodo per la valutazione delle competenze
Contenuto/ Metodologia/ Avvertenze per il formatore 10 “ Il formatore introduce la verifica delle abilità come un metodo che segue la prospettiva orientata ai requisiti, nel momento in cui si raffrontano le competenze e le abilità di una persona con gli standard di: • profili professionali specifici • determinati settori vocazionali richiesti per: • un settore occupazionale specifico • un lavoro specifico o tirocinio Il formatore segna gli argomenti sulla lavagna. Lascerà un po' di spazio tra i vari argomenti così da poter aggiungere sotto a ciascuno, in seguito, i luoghi in cui si possono reperire informazioni circa i necessari standard delle competenze. Verifica delle abilità– cosa ci vuole per completarne una: Attività in casse. I partecipanti nominano i requisiti che sono necessari per le verifiche delle abilità: -‐ a la lista delle competenze/il profilo di competenze dell'utente/beneficiario -‐ informazioni su/lista delle competenze richieste per i profili professionali
25
Materiale di supporto Lavagna cancellabile o a fogli mobili
Metodi e strumenti che supportano la verifica delle abilità
Skills Audit Toolkit
I partecipanti raccolgono le idee sui luoghi in cui reperire informazioni o sulle istituzioni nazionali che possono fornire le informazioni necessarie per stilare delle liste. Il formatore le scrive sotto gli argomenti già elencati. Il formatore dovrebbe essere pronto ad aggiungere il nome di istituzioni/enti che forniscono questo tipo di informazioni e che i partecipanti potrebbero non conoscere. 10” Introduzione del progetto europeo ESCO come strumento multilingue (in via di sviluppo) per la classificazione delle “Competenze, abilità, qualifiche e professioni europee”. Questo strumento, in via di costruzione e ad accesso libero, vuole fornire profili occupazionali che mostrino le relazioni tra occupazioni, abilità, competenze e qualificazioni. ESCO sarà sviluppato dalla Commissione Europea con il supporto del Centro Europeo per lo Sviluppo della Formazione Professionale (Cedefop). Questo strumento è disponibile in 22 lingue europee. Sebbene non sia ancora completo, la sezione sulle competenze trasferibili mostra il potenziale di questo strumento per la verifica delle abilità. 10“ Come si è potuto vedere nell'ultima unità formativa, identificare, classificare e valutare le proprie competenze può essere un compito difficile. Introduzione degli strumenti per la verifica delle abilità, ideati e sviluppati da Anniesland College e Bridges Programmes nel contesto del progetto LLP E_EPSOL “per verificare le abilità dei beneficiari e identificare l'idoneità e/o i bisogni formativi per entrare nel mondo del lavoro.” Questo è un esempio di un approccio al compito, legato ad un settore specifico: Mostrare strumento/liste “AmministratoreAmministratrice o segretario/a” Mostrare lo strumento sviluppato on line “Fornaio” Esporre i criteri seguiti per lo sviluppo di strumenti per la verifica delle abilità dei migranti.
Computer con accesso ad internet , proiettore Competenze trasferibili ESCO ESCO coppersmith
Computer con accesso internet, proiettore “AmministratoreAmministratrice o segretario/a” Fornaio
Materiale di supporto ustai in questa lezione: ESCO -‐ Competenze, abilità, qualifiche e professioni europee https://ec.europa.eu/esco/web/guest/skillbrowser/-‐ /SkillBrowser/http://ec.europa.eu/esco/skill/18557 https://ec.europa.eu/esco/web/guest/occupation/-‐ /Occupation/en/en/en/http://ec.europa.eu/esco/occupation/15232 E_EPSOL – Education & Employment Pathways for Speakers of other Languages (Percorsi Educativi e Professionali per chi parla altre lingue): Diverse liste di caratteristiche per aiutare a decodere se gli utenti posseggono detrminate abilità ed esperienza per accedere a determinati posti di lavoro: Amministratore/Amministratrice o segretario/a, Capo ufficio, Assistente personale, Ingegnere civile http://www.e-‐epsol.eu/skills-‐audit-‐toolkit/skills-‐audit-‐toolkit-‐material?download=163%3Askills-‐
26
audit-‐toolkit-‐hard-‐copy-‐versions[2] Strumenti interattivi per la verifica delle abilità http://www.e-‐epsol.eu/skills-‐audit-‐toolkit/skills-‐audit-‐toolkit-‐material
27
2.4 Riflessione e trasferimento (1,5h) Scopi e obiettivi In questa unità formativa i partecipanti riflettono sui diversi metodi e approcci della valutazione delle competenze e trasferiscono le lezioni imparate nei loro rispettivi contesti lavorativi. Risultati della formazione: I partecipanti sviluppano alcuni criteri di ciò che potrebbe essere importanti per considerare e facilitare la valutazione delle competenze nella propria istituzione/con i propri gruppi di riferimento. Contenuti: Lavoro di gruppo: nella prima fase, i partecipanti introducono i loro contesti di lavoro e gruppi di riferimento. Nella fase successiva, partendo da prospettive diverse, riflettono su ciò che è importante prendere in considerazione quando si programma o si fornisce una valutazione delle competenze all'interno della propria organizzazione/con il proprio gruppo di riferimento. I risultati vengono presentati e discussi da tutto il gruppo. Avvertenze per il formatore: Quando si raccolgono e si discutono i risultati all'interno di gruppi di lavoro, il formatore deve assicurare che vengano presi in considerazione gli aspetti di genere, quelli legati alla cultura, alla diversità e alla migrazione. Programma del corso Argomento Contenuto/ Metodologia/ Avvertenze per il formatore Preparare 5” il gruppo di Introduzione degli obiettivi generali del gruppo di lavoro: lavoro • Introducing the general tasks of the group work: • formare piccoli gruppi di lavoro • discutere i benefici dei diversi metodi/approcci della valutazione delle competenze • raccogliere e discutere i risultati all'interno del gruppo allargato Formare 5” piccoli Procurarsi dei pezzetti di carta colarata (o caramelle colorate) sotto e metterle in un cestino, chiedendo ai partecipanti di gruppi pescarne uno ciascuno. Le persone che hanno pescato l'oggetto dell stesso colore, lavoreranno insieme. 12 partecipanti formano 3 gruppetti di 4 persone. Compiti 40” dei sotto In ciascun gruppetto, ogni partecipante si presenta ed illustra gruppi la propria posizione all'interno dell'organizzazione per cui lavora e i gruppi target con i quali ha a che fare (max. 2 min. ciascuno). 1. Partendo dai diversi approcci/metodi della valutazione delle competenze (orientato alla persona/approccio biografico-‐ approccio orientato ai requisiti/verifica delle abilità), i gruppi discutono quelli che credono siano aspetti importanti da prendere in considerazione quando si fornisce una valutazione delle competenze per i migranti. Quindi ogni gruppo assume una prospettiva diversa come segue: • Grouppo A: Prospettiva del facilitatore Come facilitatore/educatore: quali credi siano gli aspetti più
28
Materiale di supporto
Lavagna a fogli mobili o cancellabile, evidenziatori
Piccolo contenitore o cestino, caramelle colorate o pezzi di carta
Lavagna a fogli mobili o cancellabile, evidenziatori 3 copie, ciascuna delle quali ha sopra scritto uno dei tre compiti/prospettive
importanti su cui riflettere e di cui prendersi cura quando si fornisce una valutazione delle competenze del proprio gruppo target? • Grouppo B: Prospettiva dell'ente/organizzazione Quali credi siano gli aspetti più importanti su cui riflettere e di cui prendersi cura, dal punto di vista dell'ente per cui lavori, quando si fornisce una valutazione delle competenze del proprio gruppo target? Grouppo C: Prospettiva soggettiva Immagina di essere costretto a vivere in un paese straniero conoscendo poco della cultura del posto e non parlando/capendo bene la lingua locale. Inoltre, hai perso tutti i tuoi documenti. Adesso il paese che ti ospita, ti offre una valutazione delle tue competenze per scoprire cosa potresti fare nella società in cui vivi. Quali credi sarebbero gli aspetti più importanti per te, se tu fossi coinvolto in una valutazione di competenze? 2. Ogni gruppo scrive su un foglio di carta della lavagna 3 aspetti che credono sarebbe importante prendere in considerazione quando si fornisce/si partecipa ad una valutazione di competenze. Riassunto 30” e Di nuovo nel gruppo allargato, ciascun sotto-‐ gruppo appende discussione i propri fogli e presenta uno ad uno: dei risultati i propri scopi e le proprie prospettive I risultati e la discussione Dopo ogni presentazione, dovrebbe esserci spazio per le domande e la discussione allargata. Il facilitatore deve assicurare che gli aspetti legati al genere, alla cultura, alla diversità e alla migrazione siano discussi e se necessario deve essere pronto a stimolare la discussione. Feedback e 10” saluti
29
Fogli con sopra scritti i risultati del gruppo di lavoro, nastro adesivo, puntine o magneti per appenderli
MODULO 3: LA FORMAZIONE SUL LINGUAGGIO PROFESSIONALE SCOPI E OBIETTIVI:
Lo scopo del modulo è quello di introdurre la formazione sul linguaggio professionale come strumento da usare verso l'integrazione sociale. Poiché è importante assumere un approccio olistico quando si tratta dei bisogni degli allievi, il contesto culturale è importante come il linguaggio. Gli allievi dovranno capire dove il loro lavoro si inserisce nel contesto più generale-‐ ad esempio quello del sistema sanitario, del governo locale/nazionale o degli obiettivi e delle priorità industriali.
All'interno della struttura del corso ci sono numerosi esempi di modelli di collaborazione, perchè quando si tratta di inserire le persone nel mondo del lavoro, la collaborazione tra attori, rappresentati di aree diverse, conduce a risultati migliori e più veloci. Il corso ha anche lo scopo di introdurre i partecipanti a tecniche che consentano di benchmarking gli allievi nelle loro competenze linguistiche.
I partecipanti acquisiranno tecniche che consentano agli allievi di distinguere tra espressioni formali e informali così come di usare forme diverse di espressione quali la mail, le lettere, le telefonate, ecc. RISULTATI DELLA FORMAZIONE:
ALLA FINE DEL CORSO I PARTECIPANTI:
•
Avranno una visione generale della teoria sottostante la formazione sul linguaggio professionale e dell'importanza di questo aspetto nell'integrazione sociale ed economica.
•
Saranno consapevoli dell'importanza di introdurre e considerare il contesto culturale insieme a quello linguistico, per preparare pienamente l'utente all'ingresso nel mondo del lavoro.
•
Saranno in grado di identificare il materiale adatto, legato al posto di lavoro, da utilizzare durante la lezione sul linguaggio professionale.
•
Avranno una consapevolezza delle attività e delle metodologie che possono essere usate per presentare il materiale.
•
Comprenderanno benchmarking e la valutazione del linguaggio per scopi professionali come opposte alla valutazione delle competenze linguistiche generiche.
•
Saranno in grado di creare esempi di Piani di Azione Individuale diversi ; di sviluppare contenuti formativi originali, sulla base di modelli esistenti, e di creare esempi di diversi Piani di Azione che possano essere adottati nelle loro attività.
CONTENUTI:
Il modulo è diviso in quattro parti, uno per ogni sessione. Il numero di partecipanti è stato stimato in 12, che lavoreranno in sotto-‐gruppi di tre. I partecipanti sono tenuti ad essere attivi e a contribuire al contenuto del corso. Il loro lavoro sarà basato sui loro compiti abituali e sui loro posti di lavoro. 30
3.1 Comunicazione: identificazione delle maggiori fonti di informazione Scopi e obiettivi Lo scopo della sessione è quello di focalizzare l'attenzione dei partecipanti su quali linguaggi e idiomi è opportuno usare, a seconda del contesto formale e informale, sul luogo di lavoro. Linguaggi e idiomi sono determinati dal contesto, dalla comunicazione verbale e da quella non-‐ verbale (ad esempio il linguaggio del corpo). Risultati della formazione I partecipanti acquisiranno maggiore consapevolezza circa tutti i tipi di comunicazione e saranno in grado di identificare quale tipo di formazione sul linguaggio (formale/non formale) è di volta in volta più appropriata per gli utenti. Contenuti Questa sessione punta a riflettere, insieme agli educatori, sui molti livelli dell'informazione che si manifestano all'interno della comunicazione verbale. Vuole inoltre aumentare la consapevolezza degli addetti ai lavori su quale tipo di informazione può essere compresa attraverso il contesto, sia con l'interpretazione del linguaggio corporeo che attraverso la conoscenza di codici culturali, e su che cosa aiuta a supportare gli utenti nel campo della comunicazione non-‐verbale. Avvertenze per il formatore E' essenziale che i partecipanti assumano il punto di vista di una persona che parla una lingua straniera, aldilà di quello che normalmente considerano come dato per scontato.
Programma del corso Argomento Identificare una specifica terminologia
Informazioni di base
Informazioni di base/linguagg io del corpo
Contenuto/ Metodologia/ Avvertenze per il formatore
Materiale di supporto
30” Lavoro di gruppo Ogni gruppo deve identificare lo specifico vocabolario del testo e studiare il modo in cui viene usato: I libri per bambini sono spesso scritti con un vocabolario ristretto e di solito sono corredati di immagini, elementi che entrambi aiutano la comprensione. 25” Lavoro di gruppo Ogni gruppo lavora sull'analisi di quanta informazione passa attraverso il contesto piuttosto che attraverso una vera e propria conversazione: I fumetti usano le immagini per raccontare metà della storia, fornendo una gran quantità di conoscenza di base. La lettura si basa soprattutto sul dialogo tra i personaggi. Un fumetto o una graphic novel possono costituire una fonte ricchissima di suggerimenti utili. 60 ” Lavoro in classe La classe dovrà adesso lavorare sul tipo di informazioni che ha raccolto nel contesto dell'esercizio precedente. Tutti i membri della classe dovranno scambiarsi i fumetti su cui hanno lavorato. Ciascun gruppo dovrà drammatizzare davanti a tutta la classe la scena scelta durante l'esercizio precedente. Questo aggiungerà
Esempio tratto da un libro per bambini
31
Esempio tratto da un fumetto
Esempio tratto dai fumetti; carta/lavagna
valore comunicativo all'esercizio stesso. Il resto dei partecipanti dovrà osservare la scenetta immaginando di essere appena arrivati nel paese ospitante. Il formatore dovrà smistare le informazioni ricevute dai partecipanti in gruppi diversi: A) Quali informazioni sono state dedotte dal contesto (dunque deducibili dalle immagini del fumetto?) B) Quali informazioni ci arrivano dal linguaggio corporeo degli attori? C) Tra queste, quali informazioni sono legate al contesto culturale-‐ locale? D) Quali informazioni possono essere considerate universali?
3.2 Capire quello che i migranti hanno bisogno di sapere Scopi e obiettivi Lo scopo di questa sessione è quello di condurre i partecipanti nella riflessione sul tipo di linguaggio che usano sul posto di lavoro e sulle modalità in cui questo linguaggio specifico e specializzato possa costituire una barriera per i migranti che cercano di re-‐inserirsi nel mondo del lavoro. I partecipanti analizzeranno il linguaggio utilizzato sul luogo di lavoro e identificheranno il linguaggio essenziale perchè un migrante riesca nel suo intento. La sessione prenderà inoltre in considerazione le strategie che i migranti potrebbero utilizzare per sopravvivere appena arrivati su un nuovo posto di lavoro. Risultati della formazione Alla fine della sessione i partecipanti:
•
Avranno identificato le ragioni principali per cui il linguaggio professionale è essenziale (salute e sicurezza, comunicazione con i colleghi, vita sociale).
•
Avranno identificato, partendo da uno scenario, la sintassi essenziale al ruolo di operatore/operatrice alla cura e considerato come questa potrebbe essere presentata ai propri allievi.
•
Αvranno riflettuto sui propri luoghi di lavoro e considerato il linguaggio quotidiano usato in una serie di scenari diversi, da quello dell'ufficio, a quello usato durante le riunioni, a quello utilizzato in mensa.
Contenuti I partecipanti guardano un video che riproduce una scena quotidiana sul posto di lavoro (http://www.youtube.com/watch?v=JtfidR1Ovu4). Identificano i diversi linguaggi specifici relativi a quel settore e discutono sulle metodologie più adatte per presentarli ai propri studenti. Avvertenze per il formatore Sarebbe utile presentare più relativi ciascuno ad un ambiente di lavoro diverso, per facilitare la discussione di gruppo e la riflessione sulla specificità del linguaggio. I raffronti potrebbero anche suggerire le metodologie da usare con gli utenti. Programma del corso Argomento Linguaggio specifico: come
Contenuto/ Metodologia/ Avvertenze per il formatore 30” Lavoro in classe La classe guarda il video e identifica il linguaggio specifico essenziale di questo
32
Materiale di supporto http://www.youtube.com/watch?v=JtfidR1Ovu4 Lavagna
introdurre particolare settore. agli utenti il tema del linguaggio specifico Comprendere 60” Lavoro di gruppo e discussione gli ostacoli allargata Suddividete la classe in squadre. Assegnate a ciascun gruppo alcune attività semplici da svolgere, ad esempio fare un panino, costruire un ponte con la carta, ecc. Fornite però anche una lista di termini ed espressioni, compreso il dialetto locale, che i partecipanti non hanno il permesso di usare, pur essendo essenziali allo svolgimento del compito (ad esempio, “passami il coltello”, “taglia un pezzo di nastro adesivo, ecc.). Chiedete ai partecipanti di riflettere su quanto difficili sono stati i compiti assegnati e su come presenterebbero questo linguaggio ai loro studenti.
Materiale necessario per portare a termine il compito
3.3 Valutare il livello del linguaggio professionale usato dai migranti Scopi e obiettivi Lo scopo della sessione è quello di incoraggiare i partecipanti a concepire i metodi per la valutazione del linguaggio professionale come opposto al linguaggio generico e di introdurli ad una serie di materiali che possono essere usati per valutare l'attitudine che gli allievi hanno verso il linguaggio professionale. Risultati della formazione Alla fine della sessione gli allievi: Avranno sperimentato esempi di test di benchmarking per il linguaggio professionale e creato un loro esempio relativo ad un settore specifico. • Avranno fatto pratica inserendo il linguaggio professionale all'interno delle verifiche delle abilità. Contenuti Gli allievi fanno pratica con i benchmarking test sviluppati da Bridges Programmes (allegato). Sviluppano il proprio test, specifico per il loro settore (usando il linguaggio identificato in 3.2). • • •
Identificano il linguaggio che si riferisce al retroterra culturale sul luogo di lavoro e definiscono come questo possa diventare un ostacolo. Avvertenze per il formatore Modificare il materiale così da includere il maggior numero possibile di contesti.
Programma del corso Argomento
Contenuto/ Metodologia/ Avvertenze per il formatore Benchmarking 30” Lavoro individuale e correzione in classe
33
Materiale di supporto Vedere l'allegato(ESOL for Construction Benchmarking Test)
Benchmarking 45” Lavoro in coppia Sulla base dell'esercizio precedente, i partecipanti dovranno creare il loro esercizio pensando ad un settore diverso. I settori di riferimento potranno essere assegnati dal formatore o scelti dai partecipanti. Dopo 30 minuti ogni gruppo deve illustrare il proprio lavoro al resto della classe, raccogliendo commenti e fornendo spunti per la discussione. Contesto 60” Lavoro di gruppo culturale e Il formatore dovrà procurarsi un video linguaggio da guardare il classe, che riprenda una conversazione informale che potrebbe essere sentita in ufficio durante una pausa (vedi ad esempio la scenetta di “Parliamo Glasgow” allegata). Identificate in classe le frasi che potrebbero essere difficili da capire per un nuovo arrivato. In piccoli gruppi preparate una versione di scenetta basata su un contesto lavorativo specifico e su una conversazione che si potrebbe ascoltare in una mensa aziendale. Linguaggio 40” professionale Leggete in classe la parte dell'esercizio e verifica sulla lettura/comprensione. Annotate i delle commenti dei partecipanti che possono competenze poi contribuire alla discussione (ad esempio, considerano l'esercizio facile/difficile da somministrare ai propri utenti?). Completate individualmente la parte di scrittura dell'esercizio utilizzando la prospettiva dell'utente. Riflettete in coppie su come sviluppare un linguaggio specifico per un settore professionale sviluppi anche capacità comunicative e sicurezza personale.
http://www.youtube.com/watch?v=TfCk_yNuTGk
Vedi allegato“ESOL SOCIAL CARE BENCHMARKING”
3.4 Utilizzare in classe le risorse specifiche del luogo di lavoro Scopi e obiettivi Lo scopo della sessione è quello di imparare dove reperire le risorse per sviluppare corsi dilingua professionale e di acquisire un po‘ di esperienza nell’adattare il materiale linguistico standard al programma di un corso specialistico. I partecipantiguarderanno anche a come integrare le risorse tipiche del posto di lavoro nellla lezione di lingua.
34
Risultati della formazione Alla fine della sessione i partecipanti: • Avranno sviluppato un breve programma didattico con i termini lingustici chepossono essere usati sul loro luogo di lavoro. • Avranno fatto pratica svolgendo attività basate sullo scenario del loro luogo di lavoro. Contenuti I partecipanti svuluppano il proprio materiale didattico per strutturare un corso di formazione di lingua professionale. Imparano ad aggiustare i contenuti della formazione sul linguaggio professionale a gruppi target specifici. Avvertenze per il formatore Per essere il più efficace possibile, fate una ricerca su quali sono i settori principali di impiego dei vostri utenti. Se la gamma dei settori d’impiego è limitata, tenete in considerazione che il contesto settore del sistema assistenziale e di cura offre una buona selezione di termini con i quali gli utenti devono familiarizare. Programma del corso Argomento Risorse specifiche derivate dal posto di lavoro
Contenuto/ Metodologia/ Avvertenze per il formatore 45” in classe Il formatore porta il materiale dal posto di lavoro (ad esempio attrezzatura medica, attrezzi). La classe sviluppa del materiale didattico come esempio. In gruppi di 3, i partecipanti sviluppano materiale didattico usando, come esempi, attrezzature e terminologie che non conoscono bene. Poi presentano il loro lavoro alla classe. Commenti dai partecipanti: pensano che questo sia rilevante per il loro gruppo target? Possono ulteriormente modificare il materiale che hanno prodotto?
35
Materiale di supporto Set di materiale derivato da un posto di lavoro Lavagna per appuntare termini linguistici identificati dai partecipanti
MODULO 4: FORMAZIONE PER L’IMPIEGABILITÀ SCOPI E OBIETTIVI:
L’obiettivo perseguito da questo modulo è quello di fornire ai partecipanti gli strumenti necessari per aiutare i migranti e i gruppi target a migliorare l’efficienza della ricerca di lavoro, attraverso la consapevolezza e lo sviluppo delle loro personali abilità e competenze; la conoscenza dei meccanismi e delle tecniche per la riucerca di lavoro e la conoscenza del mondo del lavoro locale.
RISULTATI DELLA FROMAZIONE:
Per raggiungere i risultati desiderati, si raccomanda ai formatori di prendere sempre in conseiderazione la cultura e gli stili di vita dei partecipanti. La metodologia dovrebbe basarsi sui principi dell’educazione interculturale, centrata sui concetti di diversità, equità e integrazione delle culture.
La ricchezza di questo corso è basata su questi due aspetti: il contributo culturale di ciascun partecipante e l’ambiente in cui il corso ha luogo. Questo modulo vuole raggiungere I seguenti risultati: • I partecipanti acquisiranno metodologie per aiutare i migranti a sviluppare le loro abilità personali e sociali. • Il mercato del lavoro non sarà più fuori dalla portata dei migranti. • I partecipanti acquisiranno strumenti in grado di aiuatre I migrant a scrivere CV più accurate. • I partecipanti miglioreranno la loro competenze nell’uso di Internet e comprenderanno a pieno l’importanza della posta eletronica per la ricerca di un lavoro. • I partecipanti impareranno le tecniche più effiicaci per insegnare agli utenti migranti come impostare un buon colloquio di lavoro. • I partecipanti comprenderanno quali sono i diritti e i doveri da far valere e da rispettare sul posto di lavoro, così come le regole di base sulla salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.
CONTENUTI:
La ricerca di lavoro dipende da alcuni fattori che sono in controllo dell’individuo, da altri che non lo sono e da alcuni fattori che sono influenzati dal contesto del mercato del lavoro. Per questo lo scopo di questo modulo è quello di aiutare I partecipanti a promuovere “le competenze e le abilità” degli utenti migranti e dei gruppi target nella ricerca di lavoro e a incrementare la loro conoscenza del mercato del lavoro. Uno dei fattori che può influenzare il successo della ricerca di lavoro e della sua stabilità è quello di avere solide competenze sociali; per quasta ragione la prima parte del corso è dedicata a questo tema. La seconda sessione è dedicata allo sviluppo della conoscenza del mercato del lavoro locale e
36
all’acquisizione delle diverse tecniche e metodologie che si usano di solito nella ricerca di lavoro, quali la costruzione di un buon CV, l’uso della posta elettronica e di Internet, e la preparazione di un colloquio di lavoro. La terza parte del modulo guarda alle questioni relative ai diritti del lavoro, agli obblighi e alle regole sulla salute e sulla sicurezza sul posto di lavoro, che cambieranno a seconda del paese in cui si svolge il corso.
4.1 Sviluppare le competenze sociali per l’impiegabilità (2 ore) Scopi e obiettivi Formare i partecipanti ad assistere gli utenti migranti e i gruppi target nell’acquisizione di abilità personali e di risorse culturali per poter ottenere un impiego sostenibile (ad esempio l’auto-‐stima, la conoscenza del luogo di lavoro, la capacità di mediare i conflitti, quella di creare relazioni nell’ambiente di lavoro, ecc.). Risultati della formazione Gli allievi riconosceranno l’importanzadelle competenze sociali necessarie per una buona integrazione professionale e svilupperanno strategie per supportare I formatori nel loro compito di sostenere il miglioramento delle competenze sociali professionali degli allievi. Contenuti: competenze communicative, intelligenza emotive e impiego. Avvertenze per il formatore • Discussione • Gioco di ruolo • Analisi di grupppo • Tecniche epr attivare la partecipazione e la creatività • Dinamiche di discussione di gruppo • Uso di materiale multimediale audiovisivo. Programma del corso Argomento Introduzione alle competenze sociali
Discussione introduttiva sulle competenze comunicative e sul loro legame con le competenze sociali Il ruolo dell’intelligenza emotiva nelle
Contenuto/Metodologia/Avvertenze per ilformatore
Materiale di supporto 15“ Dinamiche della Gli insegnanti introducono l’argomernto delle competenze sociali presentazione e come aspetto fondamentale nelle relazioni umane. Dovrebbero della considerare il contesto sociale, le abitudini e i diversi modi di partecipazione relazionarsi alle persone tipici del luogo in cui si svolgerà il lavoro. Dovrebbero anche tenere conto dell’attuale imprevedibilità del Presentazione mercato del lavoro. Power point. 45“ Gioco di ruolo La comunicazione è un fattore chiave nel processo della ricerca del lavoro. Nonostante le abitudini locali e le differenze culturali Dinamiche della debbano sempre essere prese in considerazione, è importante che comunicazione. I partecipanti assicurino che ogni allievo migrante o membro del gruppo target riconosca l’importanza della comunicazione, che Presentazione include la capacità di mettersi nei panni di qualcun altro, l’essere in Power point. grado di raccogliere, organizzare e comunicare le proprie idee in modo efficace. 30“ Presentazione L’intelligenza emotiva è un argomento innovative, che introduce Power point. l’importanza dell’impatto della personalità individualesulla ricerca
37
Argomento
Contenuto/Metodologia/Avvertenze per ilformatore
competenze sociali per il perseguimento ed il mantenimento di un impiego.
di lavoro. Ogni datore di lavoro o persona addetta ai colloqui di lavoro dovrebbe essere in grado di scoprire questa dimensione aggiuntiva nell’aspirante lavoratore. Emotional intelligence is an innovative topic, since it is important that every participant understands the impact of an individual’s personality on job search. An employer or person conducting a job interview must find out in an applicant this added dimension. Per questo, i partecipanti al corso dovranno essere in grado di sostenere i migranti o i membri del gruppo target nel riconoscimento e nella gestione dei propri sentimenti.
Materiale di supporto Matreriale multimediale audiovisivo. Discussione. Dinamiche della discussion di
4.2 Ricerca attiva di lavoro (2 ore) Scopi e obiettivi To know the tools (CV, cover letter, application forms for unsolicited applications) and resources for employment search and training (labour press, employability companies, state employment services, job portals on the Internet). Knowledge of the processes of personnel selection e.g. testing, selection interview etc. Risultati della formazione Training teachers to help migrants obtain the basic skills for a successful job search. Contenuti: Active job search, CVdevelopment, active internet job search, correct use of e-‐mail. Avvertenze per il formatore • Discussione • Casi di studio • Esercizi pratici • Uso di strumenti informatici • Gioco di ruolo • Tecniche epr attivare la partecipazione e la creatività • Dinamiche di discussione di gruppo Programma del corso Argomento Ricerca attiva di lavoro
Contenuto/Metodologia/Avvertenze per ilformatore
Materiale di supporto 45” Presentazione Obiettivi specifici: Comprendere gli strumenti (CV, lettera di Power point. presentazione, capacitàdi auto-‐promozione) e le risorse utili per la Caso di studio ricerca di leavoro e per la formazione (stampa professionale, agenzie Esercizio pratico interinali, servizi pubblici per il lavoro, portali professionali su Internet). La conoscenza dei processi per la selezione del personale, ad esempio l’utilizzo dei questionari, il processo di selezione dei colloqui di lavoro, ecc. e l’mportanza che i migranti o i membri del gruppo target comprendano bene tutti gli elementi.
38
Argomento Motivazione per la ricerca di lavoro
Dove cercare lavoro
Come cercare lavoro
Elaborazione del CV
Tipi di CV
Contenuto/Metodologia/Avvertenze per ilformatore
Materiale di supporto
Metodologie per aiutare i partecipanti a consolidare nei migranti o nei membri del gruppo target un sentimento positivo ed incoraggiante neccessario per intraprendere la ricerca di un lavoro. I partecipanti dovrebbero promuovere la convinzione che una persona altamente motivata ha più possibilità di trovare lavoro rispetto a qualcuno che non lo è. E’importante consolidare un approccio pro-‐attivo quando si cerca lavoro. Gli studenti dovrebbero acquisire la capacità di insegnare ai propri utenti come condurre un’analisi SWOT (Forze, Debolezze, Opportunità e Minacce) per ottenere una migliore conoscenza di sé e costruire un piano accurato di impiego. Gli insegnanti sono tenuti a controllare la conoscenza che i partecipanti hanno del mondo del lavoro locale. Questo controllo dovrebbe includerel’uso di alcune liste di strumenti on-‐line per la ricerca di lavoro (un elenco di risorse è allegato a questo modulo), in aggiunta ad un elenco di aziende che stanno ricercando personale da assumere e, infine, ad un elenco di possibili opzioni di impiego. E’ essenziale che gli insegnanti mostrino ai partecipanti il miglior modo di elaborare un piano di ricerca di lavoro, di gestire uno scadenziario per la ricerca di lavoro, includendo anche l’elaborazione di strumenti quali la lettera di presentazione, il CV e l’agenda di lavoro. 15“ I formatori devono insegnare ai partecipanti ad elaborare un curriculum vitae completo di tutte le componenti che possono permettere e facilitare l’inserimento nel mercato del lavoro. Le lezioni chiave da includere sono: • I Cv sono la presentazione di un lavoratore o di un professionista; non sono documenti statici, poichè cambiano ogni volta che vi si aggiungono nuove informazioni su esperienze professionali o formative portate a termine o sullo sviluppo di nuove competenze. • I partecipanti devono poter aiutare i migranti o i membri del gruppo target a comunicare tutte le esperienze che fattein quanto lavoratori e la formazione ricevuta e acquisita. Il formatore esplora i tre tipi base di CV: Cronologico Funzionale Composito Il CV cronologico è organizzato tenedo conto del fattore temporale o della durata in cui si è sviluppata la vita lavorativa o professionale. E’ il tipo di CV più comune e quello più facilmente comprensibile. Può essere organizzato sia partendo dalla posizione lavorativa più recente che da quella più remota, a seconda delle abitudini locali. Il CV funzionale organizza le informazionisuddivedendoli per argomenti che descrivono gli obiettivi raggiunti e i compiti svolti. Illustra le capacità, le competenze e le abilità richieste per il tipo di lavoro per cui si sta facendo domanda. Il CV composito combina il CV cronologico e quello funzionale. Si possono anche illustrare altri tipi di CV-‐ il CV basato sulle competenze, quello grafico, ecc.
39
Presentazione Power point Esercizio pratico
Argomento
Contenuto/Metodologia/Avvertenze per ilformatore
Materiale di supporto
Qualunque sia il tipo di CV che si sceglierà di prendere a modello, si devono insegnare i seguenti punti chiave: • Deve essere breve, conciso, diretto. Il CV non dovrebbe essere più lungo di una o due pagine al massimo. • Dovrebbe essere stampato su carta bianca o chiara, in formato A4 • Dovrebbe essere scritto con un carattere facilmente leggibile e utilizzando un’ampia spaziatura. I CV dovrebbero sempre essere scritti al computer. • Deve utilizzarecaratteri in grasseto e sottolineature per facilitare la comprensione dei contenuti. • Deve essere curato nello stile di scrittura e corretto da un punto di vista grammaticale. • Non deve contenere abbreviazioni. • Deve sottolineare le migliori qualità e i traguardi raggiunti ed essere positivo. • Non si devono allegare certificati e altri documenti se non viene richiesto in modo specifico. • Se si allega una fortografia, deve essere recente e in formato passaporto. Anche se in molti paesi non si incoraggia l’inclusione di fotografie. Contenuti del CV I partecipanti dovrebbero comprendere quali sono i contenuti essenziali di un CV: dati personali; esperienza personale o professionale; educazione e formazione ricevuta, così come altre attività in cui sono stae utilizzate competenze, esperienza e formazione; lingue conosciute; iscrizione ad albi professionali. Tutto questo è dimostrato al meglio dagli esempi dei vari tipi di CV, dai contenuti diversi, inclusi gli esempi di CV ben scritti e quelli di CV che non soddisfano gli standard comuni. Ricerca attiva di 15“ lavoro su Internet Obiettivo specifico: supportare le conoscenze dei partecipanti per poter incoraggiare l’abilità nella ricerca di lavoro attraverso Internet e saper muoversi all’interno di siti web specializzati nel mercato del lavoro. Contenuti: I partecipanti dovrebbero sapere come condurre delle verifiche delle abilità o standard delle competenze informatiche degli utenti, per capire quali competenze hanno i migranti nell’utilizzo della posta elettronica o di Internet. Come inviare email ad aziende quando si cerca lavoro. Come trovare offerte di lavoro tra il gran numero di informazioni su Internet, mostrando i migliori siti web e portali nel campo della ricerca e dell’offerta lavorativa locali. Come far in modo che Internet faccia risparmiare tempo agli utenti. Vantaggi e svantaggi della ricerca di lavoro su Internet. Come usare I social networks per cercare lavoro. Uso corretto 15“ della posta Obiettivo specifico: elettronica Come utilizzare Internet per presentarsi nel mondo del lavoro durante la ricerca Contenuti: di lavoro L’indirizzo email deve essere semplice, breve e conciso e non deve contenere elementi erotici, buffi o nomi troppo lunghi Registrarsi su siti web e portali diversi
40
Argomento
Contenuto/Metodologia/Avvertenze per ilformatore
Materiale di supporto
Creare un account email Scrivere e rispondere alle e-‐mail in modo conciso, breve ed evitando errori ortografici. Evitare errori nell’invio delle e-‐mail. Colloquio di lavoro Che cosa è un colloquio di lavoro
Come rispondere alle domande durante un colloquio di lavoro
Che cosa fare dopo il colloquio di lavoro
30”
L’insegnante deve presentare agli allievi gli aspetti più importanti del colloquio di lavoro, preparando un elenco di raccomandazioni utili per la preparazione di un buon colloquio di lavoro compresi: La definizione-‐ a seconda del contesto sociale, un colloquio di lavoro è uno scambio che punta a valutare l’esperienza, la potenziale performatività, le capacità, le abilità e la sicurezza dell’aspirante lavoratore. Essere preparati ad approifondire le informazioni contenyute nel CV o nella domanda di lavoro. Essere sicuri e calmi. Raccogliere informazioni sull’azienda in questione prima del colloquio-‐ la sua missione, i suoi valori e la sua visione. Esercitarsi inscenando dei colloqui di lavoro immaginari. Inoltre, gli insegnanti devono preparare i partecipanti al corso a sostenere gli utenti migranti nel momento in cui dovranno affrontare eventuali domande difficili o complicate. La cosa più importante è che il candidato sia preparato a gestire la propria intelligenza emotiva. Dovrà essere sincero e spontaneo, ma sempre sottolineando gli aspetti positivi del proprio carattere e la propria capacità di affrontare le nuove sfide e le avversità. Lo studente dovrà sapere che non è obbligatorio, durante un colloquio di lavoro, rispondere a domande riguardanti la propria vita privata. L’insegnante dovrà anche insegnare come condurre un coloquio dim lavoro via Skype o attraverso altri strumenti in rete. Gli insegnanti dovrebbero fornire ai partecipanti gli strumenti adatti per aiutare gli utenti migranti a valutare e migliorare le loro prestazioni: che cosa è andato storto, che cosa ha funzionato durante il colloquio di lavoro?
Materiale di supporto usato nella lezione: Supporto multimediale per la ricerca di lavoro (Videos). Elenco di video informativi per supportare la formazione e la ricerca di lavoro. http://www.sepe.es/contenido/empleo_formacion/formacion/formacion_para_el_empleo/ mapaVideos.html Agenda per la ricerca di lavoro Spiegazione ed esempio di cosa è come può essere utiliuzzata un’agenda per la ricerca di lavoro: http://www.larioja.org/npRioja/default/defaultpage.jsp?idtab=456495&IdDoc=456886 Curriculum vitae Link ad altri modelli di CV in tutte le lingue europee: http://www.sepe.es/contenido/empleo_formacion/eures/info_trabajadores/eu0102.html http://www.modelocurriculum.net/ http://www.euribor.com.es/empleo/modelos-‐curriculum-‐vitae/ Link a diversi modelli di lettera di presentazione
41
http://www.modelocurriculum.net/la-‐carta-‐de-‐presentacion http://www.euribor.com.es/empleo/carta-‐de-‐presentacion/ Elenco siti/portali per l’impiego http://www.euribor.com.es/empleo/las-‐mejores-‐webs-‐de-‐empleo/ http://www.estoyparado.com/mejores-‐webs-‐de-‐empleo Colloqui di lavoro Link a siti di informazione, in diverse lingue (spagnolo, inglese e tedesco) su come affrontare con successo un colloquio di lavoro: http://www.entrevistadetrabajo.org/(Spagnolo) http://www.entrevistadetrabajo.org/entrevista-‐de-‐trabajo-‐en-‐ingles (Inglese) http://www.entrevistadetrabajo.org/entrevista-‐de-‐trabajo-‐en-‐aleman (Tedesco)
42
4.3 Diritti del lavoro, obblighi, salute e sicurezza sul luogo di lavoro (2 ore) Scopi e obiettivi 1. Capire i diritti e i doveri del lavoratore e del datore di lavoro, ad esempio la regolamentazione dell’orario di lavoro, delle pause, delle ferie, della malattia; la prevenzione dei rischi, l’iscrizione al sindacato, ecc. Il significato e i contenuti del contratto di lavoro: tipi, paga, detrazioni, Previdenza sociale, ecc. 2. Capire i meccanismi della gestione della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro, così come i diritti e i doveri del datore di lavoro e del lavoratore. Risultati della formazione Formare i formatori nel compito di comunicare agli utenti migranti i diritti e gli obblighi del mondo del lavoro, così come sono stabiliti dalla legge del paese che li ospita, e le modalità della loro gestione. Contenuti: contratto di lavoro, benefici dell’impiego, diritti del lavoratore (in ogni paese). Gestione della prevenzione, condizioni minime per la sicurezza e la salute sul posto di lavoro, forniture minime di equipaggiamento per la sicurezza e la salute che i lavoratori devono usare sul posto di lavoro, alcune questioni di interesse nel campo della prevenzione dei rischi professionali, domande varie sulla prevenzione dei rischi sul lavoro. Avvertenze per il formatore • Gioco di ruolo • Tecniche epr attivare la partecipazione e la creatività • Dinamiche di discussione di gruppo • Discussion groups dynamics • Uso di materiale multimediale audiovisivo. Programma del corso Argomento Diritti del lavoro e obblighi Contratto di lavoro
Contenuto/ Metodologia/ Avvertenze per il formatore
Diritti dei lavoratori
I paesi dell’Unione Europea hanno diversi sistemi di diritto, così come i cittadini dell’Unione Europea e quelli di ciascuna nazione. Il formatore dovrà fare uso della Carta Europea dei Diritti e delle diverse legislazioni che trattano di mobilità lavorativa, delle direttive dell’Unione Europea e della legislazione nazionale del paese in cui si svolgerà il corso. Le lezioni dovranno coprire inoltree gli argomenti della cessazione del contratto, dei giorni lavorativi, del salario, degli incentivi lavorativi, dei doveri professionali, dell’interruzione e della cessazione del contratto dim lavoro.
1 ora Ogni formatore dovrebbe cercare il materiale adatto al contesto sociale in cui si tiene il corso. Gli insegnanti dovranno spiegare i diversi modi in cui si comincia a lavorare in un’azienda e dunque i diversi tipi di contratti di lavoro esistenti nel paese in cui si tiene il corso. Illustreranno anche i contenuti del contratto: durata, diritti e doveri, ferie, permessi, salario, ecc.
43
Materiale di supporto
Argomento Salute e sicurezza sul lavoro Gestione della prevenzione
Contenuto/ Metodologia/ Avvertenze per il formatore
Condizioni minime per la sicurezza e la salute sul posto di lavoro Forniture minime di equipaggiamento per la sicurezza e la salute sul posto di lavoro Questioni di interesse nel campo della prevenzione dei rischi professionali Domande varie sulla prevenzione dei rischi sul lavoro
I partecipanti dovranno conoscere quali sono i diritti e i doveri del datore di lavoro, per quanto riguarda la gestione della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro.
I ora Gli insegnanti dovranno spiegare quali sono i rischi professionali e le misure di prevenzione previste a seconda del tipo di lavoro svolto. Usando la legislazione locale, il formatore spiegaherà quali sono i diritti e i doveri in caso di incidenti sul luogo di lavoro o di malattie del lavoro.
Materiale di supporto Videos on health and safety at work: Prevention Plan.
L’insegnante illustrerà le regole di base sulla salute e sulla sicurezza sul posto di lavoro. La pulizia e l’ordine che devono essere mantenuti, le condizioni igieniche e ambientali, i luoghi di riposo, e l’equipaggiamento di aiuto e assistenza disponibile.
La lezione dovrà affrontare il tema dei doveri riguardanti l’uso sicuro dell’equipaggiamento professionale, incluse le forniture generiche e quelle specifiche.
Gli insegnanti illustreranno quali sono le responsabilità dell’azienda nel caso di incidenti sul luogo di lavoro o di malattie professionali e nell’ambito delle misure di protezione per i lavoratori, soprattutto quelle relative a specifici rischi. Un altro importante aspetto da trattare, considerata la legislazione di ciascun paese, sarà quello relativo ai doveri dei delegati per la prevenzione e alle commissioni per la salutre a la sicurezza sul luogo di lavoro.
Avvertenze per i partecipanti: (Informazioni aggiuntive, materiali di supporto, bibliografia, compiti a casa per preparare il modulo successivo, indirizzi, contatti, ecc.) Ogni studente dovrebbe avere l’agenda e il materiale di base del corso prima che questo inizi. Questo permetterà loro di svolgere le necessarie ricerche. Materiale di supporto usato in questa lezione: http://www.youtube.com/watch?v=YypDKMX12uU&feature=related Prendersi cura (Prevenzione dei rischi sul posto di lavoro) http://www.youtube.com/watch?v=fj7e-‐uE_5NY Introduzione all’Atto di Prevenzione dei Rischi http://www.youtube.com/watch?v=BVx76eQ1L9g Sicurezza industriale e rischi professionali http://www.youtube.com/watch?v=gkQMyFvEr4A Sicurezza nell’edificio http://www.youtube.com/watch?v=95v6u3-‐rjZE&feature=related
44
MODULO 5: INSERIMENTO LAVORATIVO/TIROCINIO SCOPI E OBIETTIVI:
Lo scopo principale di questo corso è quello di rafforzare le capacità degli educatori di facilitare l’inserimento lavorativo per I migranti. I partecipanti avranno una visione generale di come avvengono la programmazione e il monitoraggio degli inserimenti lavorativi, tenendo sempre in mente che ottenere dei buoni risultati con un inserimento lavorativo aiuterà la stabilizzazione del lavoro e l’inclusione sociuale degli utenti migranti.
RISULTATI DELLA FORMAZIONE: In questo modulo: •
•
•
CONTENUTI:
Gli educatori avranno dei suggerimenti su come organizzare la mappatura delle aziende disposte ad accogliere I migrant per periodi di tirocinio; Acquisiranno maggior sicurezza e miglioreranno le procedure per guidare gli utenti attraverso i colloqui di lavoro e per assisterli durante il periodo del tirocinio. Verrà fornita una descrizione della metodologia su cui si basa il monitoraggio degli utenti. Saranno forniti suggerimenti ai partecipanti su come preparare le aziende stesse a ricevere un tirocinante con una storia di migrazione alle spalle.
Il modulo è incentrato sulla preparazione dei migranti: avvicinare le aspettative degli utenti al contesto lavorativo reale. Questa sessione aumenterà inoltre la consapevolezza del datore di lavoro sulle questioni dell’inclusione sociale e lavorativa dei migranti. Verranno forniti nuovi strumenti ed esercizi, dando l’opprtunità agli educatori di auto-‐valutarsi e ridiscutere il proprio lavoro. Il corso considera le questioni principali che un educatore deve tenere a mente quando programma un inserimento lavorativo. La prima parte fornisce ai partecipanti la conoscenza degli strumenti più importantiper trovare partner appropriati e risorse per lavorare bene sull’inserimento lavorativo dei migranti. I partecipanti dovranno imparare quali sono i criteri per identificare un partner adatto, attraverso l’esercizio pratico. La seconda lezione si basa sulla formazione dell’azienda partner, affinchè riesca ad accogliere tirocinanti con una storia di migrazione alle spalle.Questo passaggio è cruciale per ottenere buoni risultati dall’inserimento lavorativo. La terza parte del modulo si concentrerà sulla preparazione dell’utente all’inserimento lavorativo, facendo leva su quelle informazioni e competenze già incontrate nel modulo precedente, ma focalizzando l’attenzione sugli aspetti correlati all’esperienza del tirocinio. L’ultima sessione del modulo guiderà I partecipanti nell’effettivo processo di tutoraggio degli utenti, fornendo loro un’adeguata metodologia ma,
45
soprattutto, guidandoli attraverso le situazioni reali e pratiche che potrebbero verificarsi.
46
5.1 Mappatura ( H 1.20”) Scopi e obiettivi Lo scopo principale di questo modulo è quello di organizzare e creare un catalogo sempre aggiornato di aziende disponibile ad accogliere tirocinanti con una storia di migrazione alle spalle. Tenere contatti regolari con i datori di lavoro aiuterà gli educatori a mantenersi aggiornati con le reali possibilità offerte dal mondo del lavoro e quindi a far incontrare domanda e offerta in modopiù funzionale. Risultati della formazione: Gli educatori impareranno ad usare gli strumenti per mappare la loro area geografica con lo scopo di identificare e localizzare le aziende che potrebbero diventare partner; verranno forniti alcuni strumenti, adatti ai conetsti nazionali, che verranno testati e su cui si dovrà lavorare durante la durata del modulo; i partecipanti impareranno anche come qualificare tipi differenti di risorse (ad esempio, le aziende pronte ad insegnare e a modificare le competenze degli utenti, così che possano soddisfare le aspettative professionali del nuovo paese; aziende disposte ad assumere dopo il tirocinio, ecc.). Contenuti: Come mappare l’area locale; come introdurre le organizzazioni degli educatori come promotrici di tirocinii a potenziali aziende partner; come siglare un buon accordo con l’azienda ospitante; come tenere aggiornato il vostro database con i commenti degli utenti. Avvertenze per il formatore: Osservazioni e suggerimenti: il lavoro di mappatura richiede diverse settimane per essere portato al punto in cui si cominciano a vedere i primi risultati; per questa ragione, deve essere iniziato con un buon anticipo. Consiste in una prima fase in cui si fa un’indagine per identificare possibili aziende partner; in un secondo momento, queste aziende vengono contattate per telefono e informate circa la missione delle organizzazioni di cui i partecipanti fanno parte. Per poter portare a termine questo compito, i partecipanti dovranno creare un database ed un volantino introduttivo che potrà essere mandato per email alle singole aziende. Lo scopo di questo esercizio è di ottenere un vero e proprio incontro con le persone responsabili delle risorse umane nelle aziende contattate. Passi da compiere: a) Indagine sulle possibili aziende partner b) Creazione di un database per registrarle c) Creazione di un volantino di presentazione della propria organizzazione/azienda che elenchi i benefici che derivano dall’assunzione di un migrante per un tirocinio/inserimento lavorativo. d) Telefonate e invio del volantino ai possibili partner e) Incontri con I responsabili per le risorse umane delle potenziali aziende partner. Il formatore avrà a disposizione un esempio di formulario che gli educatori potranno riempire come esercizio; il materiale dovrà probabilmente essere adattato al contesto nazionale dei partecipanti: il catalogo delle aziende può essere considerato come uno strumento generico, l’analisi del caso di studio potrebbe sollevare questioni differenti a seconda della situazione del paese in cui si tiene il corso; gli accordi e i contratti di tirocinio verranno discussi nella terza parte di questa sessione e il formatore dovrà decidere se gli esempi forniti in questo modulo formativo siano o meno adatti al contesto nzionale. In caso non lo siano, dovrà preparare del materiale più idoneo.
47
I formatori avranno bisogno di una lavagna/lavagna cancellabile per annotare i concetti rilevanti e le idee dei partecipanti. Programma del corso Argomento Come mappare l’area
Contenuto/ Metodologia/ Avvertenze per il formatore
20” Esercizio 1-‐ Esercizio in gruppo: organizzare un catalogo delle aziende partner. L’uso del catalogo permette agli educatori di fare pratica, di rendersi conto di quali barriere si possono incontrare durante il processo e di quali sono le reali forze e debolezze delle risorse professionali locali-‐ Esempio di database da completare per mano dei partecipanti (tralasciare colonna dellla valutazione dei tutor/utenti, sulla quale ci soffermeremo nell’esercizio numero 5). Proporre i tirocini 10” alle aziende Esercizio 2: I partecipanti dovranno scrivere brevemente I benefici che le aziende potrebbero avere se accogliessero gli utenti per svolgere i tirocini (ad esmpio, l’abbinamento azienda/pwersona; selezione e formazione sulla base del profilo richiesto; supporto e accompagnamento sul luogo di lavoro; facilitazione al momento dell’assunzione; sviluppo dello staff, ecc). Proporre i tirocini 15” alle aziende Esercizio 3-‐ Esercizio di gioco di ruolo: simulazione di chiamate telefoniche tra i partecipanti, in cui si illustrano i benefici del tirocinio per le aziende e per gli utenti. Riflessione su come introdurre e descrivere la propria organizzazione al possibile partner. Ogni partecipante dovrà usare i propri appunti come bozza/scaletta. L’accordo con le 25” aziende partner Esercizio 4 – Discussione di classe: prendere il set di regole per il tirocinio come esempio e portare avanti la discussione sugli elementi essenziali su cui focalizzare l’attenzione, partendo dall’esperienza che gli educatori fanno quotidianamente con utenti che hanno una storia di migrazione alle spalle. Tenere il catalogo 10” aggiornato Esercizio 5-‐ Esercizio di gruppo: Riflessione su quali elementi sarebbe importante conoscere dell’azienda partner alla fine del tirocinio. Esempio di database Esempio di database da completare per mano dei partecipanti (colonna dellla valutazione dei tutor/utenti); concentrarsi sull’argomento della valutazione del tutor: varrebbe la pena lavorare con questa azienda in future?
Materiale di supporto Strumento: esempio di database Carta e penne
Carta e penne
Strumento: nota precedente come bozza
Esempo di Set di Regole per il tirocinio
Strumento: esempio di database
Avvertenze per i partecipanti: Compiti a casa: scegliete un settore e create un catalogo di aziende nella vostra area da poter contattare per proporre dei tirocini; preparate una presentazione della vostra organizzazione da poter inviare alle aziende come materiale promozionale.
48
Materiale di supporto usato in questa lezione: Esempi do database da compilare da parte degli educatori, document “Set di Regole per il tirocinio”.
5.2 Formare l’azienda partner all’accoglienza di tirocinanti stranieri ( 40”) Scopi e obiettivi Lo scopo di questo modulo è quello di fornire informazioni all’azienda partner così da facilitare l’interazione con l’utente. L’azienda ospitante deve conoscere nel dettaglio i termini dell’accordo tra le tre parti (l’azienda stessa, l’azienda/organizzazione proponente, il tirocinante); deve essere consapevole della situazione legale del tirocinante e della sua formazione lavorativa, che può essere anche molto diversa da quella tipica del paese ospitante. Risultati della formazione: Gli educatori impareranno quali informazioni fondamentali sono richieste per poter preparare l’azienda ospitante all’accoglienza di tirocinanti con una storria di migrazione alle spalle. La programmazione dettagliata insieme all’azienda permette di evitare fraintendimenti piuttosto comuni e, quindi, di facilitare l’integrazione dei nuovi arrivati nell’ambiente lavorativo. Contenuti: Spiegare nel dettaglio l’accordo di tirocinio; defire il ruolo del tirocinante all’interno dell’azienda ospitante: i diritti e i doveri dei tirocinanti; la posizione legale del vostro utente; situazioni in cui l’azienda potrebbe trovarsi avendo a che fare con tirocinanti che hanno un’esperienza lavorativa acquisita all’estero. Avvertenze per il formatore: Osservazione e suggerimenti: è necessario sottolineare l’importanza dei bisogni personali dei tirocinanti per poter predisporre, insieme all’azienda partner, obiettivi realistici del tirocinio. Si dovrebbe porre l’accento sulle modalità più adatte ad introdurre il caso personale dell’utente all’azienda partner. Il contratto di inserimento lavorativo e di tirocinio variano ovviamente a seconda del paese in cui ci si trova. Per questo motivo ci si deve soffermare sugli elementi essenziali di questi documenti. Ciò nononostante, il formatore deve sentirsi libero di aggiungere casi di studio più rilevanti e pertinenti al contesto e alle esperienze della classe in cui insegna, tenendo sempre a mente che discutere dei casi di studio specifici legati ad esperienze fatte all’estero può arricchire il dibattito. I formatori avranno bisogno di una lavagna/lavagna mobile per appuntare i concetti importanti emersi dalla discussione e le idee dei partecipanti. Programma del corso Argomento Descrivere il contratto di tirocinio all’azienda partner, definendo il ruolo specificodei
Contenuto/ Metodologia/ Avvertenze per il formatore 20” Esercizio 6-‐ Considerare il Set di Regole per il tirocinio come un canovaccio e uno spunto per la riflessione su quali elementi sono diversi nel proprio paese di origine e quali sono mancanti. Casi di studio: raffronto di diversi casi di studio, prendendo in considerazione i punti di forza e di debolezza dell’esperienza Case studies: comparison of case studies taking into account e
49
Materiale di supporto Set di Regole per il tirocinio. Casi di studio da valutare da parte dei partecipanti
Argomento tirocinanti: loro diritti e doveri
Contenuto/ Metodologia/ Avvertenze per il formatore
Preparare l’azienda ad accogliere il tirocinante: situazioni comuni riguardanti lavoratori con esperienza maturata all'esetro
20” Esercizio 7-‐ Lavoro di gruppo: discussione di casi simili provenienti dall’esperienza dei partecipanti, da discutere in piccoli gruppi e poi riferire davanti alla classe. Cosa potrebbe essere sottolineato meglio? Quali sono i più comuni fraintendimenti che possono aver luogo con l’azienda ospitante, nell’eseperienze dei partecipanti?
Materiale di supporto
valutando se il ruolo del tirocinante è stao compreso e rispettato.
Casi di studio derivati dall’esperienza dei partecipanti e che possono essere paragonati a quelli precedenti
Letteratura e material di support usato nella lezione: “Il Set di Regole per il tirocinio”.
5.3 Formare l’utente per affrontare colloqui di lavoro e periodo di tirocinio (45”) Scopi e obiettivi Questo modulo è incentrato sulla preparazione degli utenti per sostenere colloqui di ammissione al tirocinio. Si sofferma anche su quello che le aziende si aspettano dagli impiegati; Gli utenti devono conoscere i propri diritti e anche rivedere le proprie aspettative per essere competitivi nel mercato del lavoro. Risultati della formazione: Gli educatori saranno formati attraverso esercizi pratici, che rafforzano la prestazione degli utenti durante i colloqui di lavoro. Inoltre, si lavorerà su come illustrare al meglio le attività, i doveri e i diritti dal punto di vista dell’utente, offrendo loro assistenza sul versante della legislazione del lavoro (ad esempio, della regolamentazione delle tasse). Contenuti: Come rafforzare le probabilità di successo dell’utente durante un colloquio per l’ammissione al tirocinio; come chiarificare il profilo e il ruolo che l’utente dovrà avere nell’azienda, definendo i suoi diritti e i suoi doveri; comportamenti inappropriati che possono essere evitati; come guidare e gestire le aspettative dell’utente circa il periodo di tirocinio e, di conseguenza, riguardo al mercato del lavoro nel paese ospitante. Avvertenze per il formatore: Osservazione e suggerimenti: gli educatori e gli utenti devono definire gli obiettivi dell’intera esperienza di tirocinio, dal suo inizio e durante l’arco del suo svolgimento. Può essere utile scrivere questi obiettivi, in modo da poterli usare come punti di riferimento durante il periodo di tirocinio. Gli educatori devono essere molto precisi e chiari circa le reali possibilità di essere assunti dopo il tirocinio, definendo i limiti del loro ruolo in questa decisione.
50
L’utente deve essere introdotto all’azienda partner e l’organizzazione di supporto deve seguirli e accompagnarli durante il primo incontro e il primo colloquio con l’azienda, così come durante l’attuale stipolazione del contratto di tirocinio. Questa sessione è strettamente connessa con l’unità formative 4 di questo manuale. In particolare, si prendano in considerazione i paragrafi 4.2.2 (elaborazione del CV), 4.3 (colloquio di lavoro) e 4.4 (diritti e obblighi nel contesto lavorativo) del modulo 4, alla luce dell’effittivo luogo di lavoro che gli utenti affronteranno. Questo lavoro, portato avanti in precedenza con l’utente, deve essere riadattato alle circostanze del tirocinio, che sarà proposto come momento importante e come una prima occasione per sperimentare mondo del lavoro. I formatori avranno bisogno di una lavagna/lavagna cancellabile per segnare e isolare concetti importanti e idee dei partecipanti.
Programma del corso Argomento Rafforzare la riuscita dell’utente durante un coloquio di ammissione al tirocinio. Rafforzare la riuscita dell’utente durante un coloquio di ammissione al tirocinio Chiarimento del ruolo/profilo dell’utente durante il suo tirocinio; suoi diritti e doveri
Contenuto/ Metodologia/ Avvertenze per il formatore
Materiale di supporto 15” Tabella per Esercizio 8: partendo dal lavoro e dalla tabella preparata durante la definire gli sessione 4.3 (colloquio di lavoro), avviare discussioni in piccoli gruppi elementi di un su quali sono gli argomenti che devono essere approfonditi in colloquio di questa fase del colloquio per l’ammissione al tirocinio. lavoro, dalla sessione 4.3 15” Esercizio 9: Simulazione di gruppo di colloqui per l’ammissione al tirocinio: linguaggio, presentazione e argomenti che sottolineano la peculiarità del tirocinio. Discussione.
15” Esercizio 10: Discussione sui compiti che gli utenti possono o non possono svolgere da contratto, nel Vostro contest nazionale. Casi di studio da discutere partendo quelli forniti nell’esercizio 6 e proseguendo con quelli raccolti in classe.
Casi di studio
Avvertenze per i partecipanti: Questo esercizio si combina con quello sui colloqui di lavoro perché chiarisce quello che ci si aspetta dagli utenti. Può essere utile discutere di questo con gli utenti ancora una volta. Materiale di support usato in questa lezione: Tabella per la dfeinizione degli elementi di un colloquio di lavoro, prendendo in considerazione il lavoro dell’unità 4.3 e casi di studio forniti nel paragrafo 5.2.
5.4 Tutoraggio (h 2.35”) Compiti e obiettivi Lo scopo principale di questa sessione è quello di aiutare gli educatori a programmare ed implementare una supervision efficace del tirocinio. Mettendo a confronto i commenti del tutor di
51
riferimento nell’azienda partner e il monitoraggio svolto dagli educatori, è possibile delineare un profilo di abilità e mancanze, sul quale lavorare insieme all’utente. Risultati della formazione: Gli educatori acquisiranno gli strumenti per portare avanti il monitoraggio dei tirocini. Il tirocinio in sé verrà considerato come uno strumento per rafforzare le probabilità di inserimento dell’utente nel mondo di lavoro, attraverso i commenti e i suggerimenti offerti dal tutor di riferimento dell’azienda ospitante e dai tirocinanti stessi. Contenuti: Come strutturare un’agenda per gli incontri tra il tutor dell’azienda partner e il tirocinante; come riempire il Rapporto di Tutoraggio; come aiutare l’utente a riempire il Diario di Bordo del Tirocinio; quali competenze si aspetta il datore di lavoro e come riempire il Rapporto di Valutazione dei Compiti; come supportare l’utente nei suoi bisogni specifici e nelle sue mancanze/punti deboli durante il periodo di tirocinio. Come stendere il profilo dell’utente una volta concluso il periodo di inserimento lavorativo. Avvertenze per il formatore: Osservazione e suggerimenti: gli educatori devono conservare una visione ed un approccio equilibrati verso gli utenti, da un lato, e l’azienda partner dall’altro, così da essere considerati, per tutta la durata del tirocinio, come persone affidabili, oneste ed imparziali nell’affrontare eventuali problemi. Gli strumenti in questa sessione sono esempi che devono servire da suggerimenti per gli educatori; devono comunque essere ridiscussi e ricontestualizzati a seconda delle situazioni e dei paesi in cui si svolge il corso. In particolare, gli indicatori del Rapporto di Valutazione dei Compiti devono essere considerati soltanto come suggerimenti per le osservazioni degli educatori, che possono cioè aiutarli a costruire e rimodellare percorsi durante un inserimento lavorativo; non devono essere presi come indicatori scientifici ed esaustivi delle abilità e del successo dell’utente. Molti esercizi in questa sessione sono simulazioni; non è importante che i casi a cui i partecipanti si riferiscono siano reali, piuttosto è essenziale che essi si possano identificare nella situazione presentata, in modo da renderla credibile. Partendo da una btreve introduzione metodologica, lo scopo di questa sessione è quello di adattare la teoria ad un suo utilizzo pratico. In questa fase dell’inclusione professionale, saper programmare ed imparare a rispettare le scadenze sono elementialtrettanto importanti degli strumenti teorici posseduti. I formatori avranno bisogno di una lavagna/lavagna cancellabile per segnare e isolare concetti importanti e idee dei partecipanti.
Programma di lavoro Argomento Organizzazione dell’attività di tutoraggio
Contenuto/ Metodologia/ Avvertenze per il formatore 15” Esercizio 11: pianificate le riunioni con l’azienda e gli utenti, considerando, passo dopo passo, quello che deve essere indagato, quello che potrebbe essere problematico e quali strumenti potrebbero essere utili per rafforzare la prestazione dell’utente.
52
Materiale di supporto Esempio di calendario/agen da delle riunioni da tenersi con l’utente e con l’azienda partner. Carta e penne
Argomento Organizzazione dell’attività di tutoraggio
Contenuto/ Metodologia/ Avvertenze per il formatore
Lavorare con l’utente
20” Esercizio 13: da fare tra colleghi di corso, ciascun partecipante dovrà completare il Diario di Bordo del Tirocinio, simulando di essere sia l’utente che il formatore. Esempio di Diario di Bordo del Tirocini, deve essere riempito dagli utenti e dai formatori, che lavorano insieme. 15” Esercizio 14-‐ Discussione di classe sul Diario di bordo del Tirocinio: è completo? Ha suggerito qualche elemento o approccio/metodologia che la classe non aveva valutato fino ad ora?
Esempio di Diario di Bordo del Tirocinio
Tutoraggio
20” Esercizio 15: gioco di ruolo, mantenere gli stessi gruppi dell’esercizio 14, ogni partecipante deve riempire il Rapporto di Tutoraggio, riferendosi all’utente che ha seguito fin qui.
Esempio di Rapporto di Tutoraggio da riempire
Tutoraggio
15” Esercizio 16-‐ Discussione di classe sul Rapporto di Tutoraggio: è credibile? E’ completo/ cosa può essere aggiunto? Hai mai sperimentato questo strumento? 15” Esercizio 17: I partecipanti sono tenuti a riempire il Rapporto di Valutazione dei Compiti, sia facendo riferimento ai precedenti casi di studio che a reali esperienze con utenti.
Lavorare con l’utente
Tutoraggio
15” Esercizio 12: Discussione in classe sul calendario/agenda: impartecipanti sono abituati a lavorare con questo strumento? Create insieme un’agenda ideale che riesca a combinare le esigenze delle tre parti.
Materiale di supporto
Carta e penne
Rapporto di Valutazione dei Compiti
Tutoraggio
15” Esercizio 18: Discussione di classe sul Rapporto di Valutazione dei Compiti: I partecipanti hanno mai utilizzato uno strumento del genere? Valutano queste abilità e competenze utilizzando altri strumenti? Lo reputano utile? Come potrebbe essere migliorato?
Supportare l’utente durante il periodo di tirocinio
25” Esercizio 19: prendendo in considerazione alcuni aspetti che sono stati indicati dai partecipanti nel Rapporto di Tutoraggio e nel Rapporto di Valutazione dei Compiti, discutete in classe le attività aggiuntive che potrebbero ulteriormente rafforzare le competenze degli utenti (ad esempio, potrebbero essere attivate lezioni specifiche di lingua per supportare gli utenti durante i loro tirocini); (e.g. specific language lessons could be implemented for supporting clients during the internship). Prendete anche in considerazione quali attività si sono rilevate efficaci o inefficacicon gli utenti, in esperienze precedenti.
Tabella completata dai partecipanti durante l’esercizio precedente (15 -‐ 17) Carta e penne
Avvertenze per i partecipanti: discutete questi strumenti con I vostri colleghi, per poter produrre uno strumento adatto a valorizzare il vostro lavoro. Materiale di support usato nella lezione: Esempi di: Sample of: agenda per le riunioni, Diario di Bordo del Tirocinio, Rapporto di Tutoraggio, Rapporto di Valutazione dei Compiti.
53
APPENDICE: LETTERATURA, LINKS E MATERIALE DI SUPPORTO Modulo 1 1.1
Comprendere l’integrazione: Un quadro teorico, Alastair Ager & Alison Strang http://www.compas.ox.ac.uk/fileadmin/files/Publications/Reports/Refugees_new%20migr ants%20Dec06.pdf Misure ed indicatori dell’integrazione – Consiglio d’Europa http://ec.europa.eu/dgs/home-‐affairs/e-‐ library/documents/policies/immigration/general/docs/ final_report_on_using_eu_indicators_of_immigrant_integration_june_2013_en.pdf Lavagna a fogli mobile con sopra scritte le categorie di “impiego”/”educazione”/”inclusione sociale”/”cittadinanza attiva”. Attività “Trova qualcuno che….”: http://bridgesprogrammes.org.uk/pages/about.php#about42 Tre ritratti: http://bridgesprogrammes.org.uk/pages/about.php#about4 Attività di gioco di ruolo: http://www.bridgesprogrammes.org.uk/pages/about.php#about4
1.2
Copia della Dispensa della Montagna: http://bridgesprogrammes.org.uk/pages/about.php#about4 Copia della linea del tempo: Preparata in precedenza dal tutor Copia del modello di valutazione SMART : http://bridgesprogrammes.org.uk/pages/about.php#about4
Cartelle della tombola e carte: La tombola delle barriere:http://www.bridgesprogrammes.org.uk/pages/about.php#about4 Piano di Azione Personale: Modello di PAP: http://www.bridgesprogrammes.org.uk/pages/about.php#about4Example Esempio di PAP completati: Esempio PAP Beatrice:http://www.bridgesprogrammes.org.uk/pages/about.php#about4 Esempio PAP Mohamed:http://www.bridgesprogrammes.org.uk/pages/about.php#about4 Esempio PAP Shaker:http://www.bridgesprogrammes.org.uk/pages/about.php#about4 Profili degli utenti: http://www.bridgesprogrammes.org.uk/pages/about.php#about4
1.3
2
Troverai il materiale cliccando il bottone „Pubblicazioni“
54
Modulo 2 2.1
Tür an Tür – Integrationsprojekte gGmbH; Competence Centre MigraNet (Ed.), 2008: Standard qualitativi per la valutazione delle competenze di persone con una storia di migrazione. URL:http://www.migranet.org/images/stories/pdf/Materialien/Quality_standards.pdf DISCO (Dizionario europeo delle abilità e delle competenze).per comporre e tradurre CV. http://www.skills-‐translator.net/ Surt Women’s Foundation (Ed.), 2013: FORWARD. A competence-‐based approach to improve the social inclusion of migrant women. Tool box for professionals. Strumenti per la valutazione delle competenze: -‐ Il mercato dei talenti -‐ Questionario per la valutazione esterna URL: http://forwardproject.eu/wp-‐ content/uploads/2013/09/TOOLBOX_FORWARD_ENp.pdf (15.11.2013) Commissione Europea – Definizioni di “competenza”, “conoscenza” e “abilità”: http://euskillspanorama.ec.europa.eu/Glossary/ OECD –Riconoscimento dell’apprendimento non-‐formale ed informale http://www.oecd.org/edu/skills-‐beyond-‐school/recognitionofnon-‐ formalandinformallearning-‐home.htm KIM-‐Manuale per las valutazione e l’accreditamento delle competenze inforrmali dei migranti: 1. verifiche delle competenze come metodologia 2. La riflessione guidata come metodologia
2.2
2.3
Open University (Ed.)in collaborazione con Bridges Programmes, 2012: Strumenti per la riflessione: http://labspace.open.ac.uk/mod/oucontent/view.php?id=474419 Linea del tempo: http://labspace.open.ac.uk/file.php/8005/RTS2_timeline.pdf Competenze e qualità: http://labspace.open.ac.uk/file.php/8005/RTS3_skillsandqualities.rtf ESCO -‐ Competenze, abilità, qualifiche e professioni europee https://ec.europa.eu/esco/web/guest/skillbrowser/SkillBrowser/http://ec.europa.eu/esco/ skill/18557 https://ec.europa.eu/esco/web/guest/occupation//Occupation/en/en/en/http://ec.europa .eu/esco/occupation/15232 E_EPSOL – Education & Employment Pathways for Speakers of other Languages (Percorsi Educativi e Professionali per chi parla altre lingue): Diverse liste di caratteristiche per aiutare a valutare se gli utenti posseggono detrminate abilità ed esperienza per accedere a specifici posti di lavoro: Amministratore/amministratrice o segretario/a, capo ufficio, assistente personale,iIngegnere civile http://www.e-‐epsol.eu/skills-‐audit-‐toolkit/skills-‐audit-‐toolkit-‐ material?download=163%3Askills-‐audit-‐toolkit-‐hard-‐copy-‐versions Strumenti interattivi per la verifica delle abilità: http://www.e-‐epsol.eu/skills-‐audit-‐toolkit/skills-‐audit-‐toolkit-‐material 55
Fornaio CEDEFOP–Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale Glossario+ Rapporti sulla validazione dell’apprendimento non-‐formale e informale in 32 paesi europei nel 2010: http://www.cedefop.europa.eu/EN/about-‐cedefop/projects/validation-‐of-‐non-‐formal-‐and-‐ informal-‐learning/
56
Modulo 3 Esempio di Benchmark Test p er u n T est d i B enchmarking n el s ettore d elle C ostruzioni
1)
Associa le parole alle immagini. Scala, chiave inglese, trapano, pennello, martello, sega, cacciavite, sega elettrica, livella, chiodo
___________________
___________________
___________________
___________________
___________________
___________________
___________________
___________________
___________________ ___________________ 57
2)
Scegli la parola corretta per ciascuno spazio e completa il paragrafo. (Impossibile rendere la scelta dei vocaboli/termini assonanti come in inglese). QUESTO E‘ UN ESEMPIO IN INGLESE. Gli insegnanti devono trovare un esercizio simile in italiano.
Un operaio edile è un termine generico per descrivere qualcuno che lavora… jobs require a lot of
(sight/site). Many of these
(physical/physique) labour. A construction worker, depending on the skills he/she
(promises/possesses) ( = has), can be involved in any step of the construction (plan/process). Construction workers can help build both residential and buildings. Most of the time, the workers are that things are done
(commercial/advertisement)
(overlooked/overseen) by a foreman, who makes sure
(properly/proper). Construction work can be
extremely tiring), so one has to be in good physical
(exhausting/existing) ( =
(mood/shape) to be able to handle this type of
work. Although some construction jobs require formal training, a lot of the more physical) jobs do not.
(manual/tough) ( =
3)
Rispondi alle domande qui sotto. Fornisci il maggior numero di informazioni che puoi. a. Che tipo di lavoro ti piacerebbe fare in futuro? Perchè?
_______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ b. Che tipo di lavoro facevi nel tuo paese? Descrivi la tua esperienza. _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ ___ c. Che cosa conta di più per te in un lavoro e perchè? Il salario, la soddisfazione professionale, l’orario di lavoro ridotto o un ambiente lavorativo amichevole? _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _________________ Total -‐ /30
58
Corso per il Benchmarking nel Settore dell’Assistenza Sociale a) Nome _________________________________________ Lettura/Comprensione Assicurati di avere una copia del volantino che pubblicizza il corso per assistenti sociali (se non ce l’hai, chiedine uno). Leggi il volantino e rispondi alle domande qui sotto.
1) Cerchia due risposte. Che cosa imparerai nel corso per assistenti sociali? b) Come assistere gli anziani c) Le competenze linguistiche di cui avrai bisogno per lavorare nel campo dell’assistenza sociale. d) Come diventare un assistente sociale e) Come cercare lavoro nel campo dell’assistenza sociale
2) Dove avranno luogo le lezioni? A che ora iniziano tutti i giorni? 3) In che data: a) Inizia il corso? b) Finisce il corso?
4) In che giorno della settimana il corso NON si tiene, a parte il sabato e la domenica?
5) Abbina queste parole al loro corretto significato,come nell’esempio. Scrivi la lettera della definizione accanto al
numero della parola, per esempio il numero 1 (ospedale) cporrisponde alla definizione G (un istituzione dove le persone malate o ferite ricevono soccorso medico o trattamento chirirgico): 1) G.
59
1) ospedale 2) infermiera 3) dottore 4) influenza 5) deambulatore 6)assistente/operatore sanitario 7) demenza 8) casa di cura 9) sedia a rotelle 10) dipendenza 11) medicazione
60
a) Un oggetto usato da persone che hanno problemi a camminare, perchè gli fornisce un ulteriore sostegno. b) Seria perdita di memoria o capacità di usare il cervello, dovuta ad un danneggiamento del cervello; una malattia che colpisce molte persone anziane. c) Una sedia montata su ruote, per persone che non possono camminare d) Un posto dove le persone che hanno problemi di autonomia possono vivere. e) Qualcuno che lavora in una casa di cura/ospedale o comunità assistendo le persone nelle loro funzioni quotidiane, ad esempio mangiare, vestirsi/lavarsi, uscire, ecc. f) Una malattia per cui il malato non riesce ad interrompere un’abitudine dannosa/pericolosa, ad esmpio fumare, bere alcolici, assumere droghe. g) un‘ istituzione dove le persone malate o ferite ricevono soccorso medico o trattamento chirirgico h) Qualcuno formato per l’assistenza die malati, e dunque si prende cura di loro ma non può prescrivere medicinali o decidere una cura medica. i) Una malattia che ha come sintomi febbre, mal di testa, indolenzimento-‐ gli stessi di un raffreddore. j)Una persona autorizzata a praticare la scienza medica k)Farmaci legali usati per curare unz malattia o per sentire meglio qualcuno, fisicamente o mentalmente.
1) G 2) ___ 3) ___ 4) ___ 5) ___ 6) ___ 7) ___ 8) ___ 9) ___ 10___ 11) ___ Parole Definizioni
Scrittura Scrivi il più possibile-‐ questa è un’opportunità per spiegare perchè secondo te meriti di essere ammmesso/a al corso e un’occasione di raccontare un po‘ della tua storia. L‘ impegno che metterai in questo esercizio ci garantirà rispetto al tuo futuro impegno durante il corso. Questa è anche un’occasione per te per dimostrare la tua conoscenza della nostra lingua, ma ricorda che è più importante scrivere qualcosa di interessante, piuttosto che scrivere con una grammatica o un’ortografia perfetta! 1) Perchè vuoi lavorare nel settore dell’assistenza sociale? __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ _____________________________________________ /3 2) Che esperienza hai fatto nel settore dell’assistenza sociale? (Ad esempio, hai mai assistito un parente o un amico? Hai una famiglia di cui ti prendi cura? Cosa trovi/hai trovato facile/difficile nel prendersi cura degli altri?) ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ /2 3) Perchè dovremmo ammetterti al corso? Ad esempio, cosa farai per garantire che frequenterai il corso con successo? In che modo questo corso ti aiuterà e migliorerà la tua vita? Come farai a garantire che frequenterai tutte le lezioni, senza fsre asenze e senza arrivare tardi? __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ ____________________________________________ /3 4) Che tipo di esperienza professionale hai? Quale è stato il tuo lavoro preferito, pagato o volontario? Perchè pensi di essere un buon lavoratore, perchè un’azienda dovrebbe assumerti? __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ _____________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________ /2
61
Module 4 4.2 Supporto multimediale per la ricerca di lavoro (Videos). Elenco di video informativi per supportare la formazione e la ricerca di lavoro. http://www.sepe.es/contenido/empleo_formacion/formacion/formacion_para_el_empleo/ mapaVideos.html Agenda per la ricerca di lavoro Spiegazione ed esempio di cosa è come può essere utiliuzzata un’agenda per la ricerca di lavoro: http://www.larioja.org/npRioja/default/defaultpage.jsp?idtab=456495&IdDoc=456886 Curriculum vitae Link ad altri modelli di CV in tutte le lingue europee: http://www.sepe.es/contenido/empleo_formacion/eures/info_trabajadores/eu0102.html http://www.modelocurriculum.net/ http://www.euribor.com.es/empleo/modelos-‐curriculum-‐vitae/ Link a diversi modelli di lettera di presentazione http://www.modelocurriculum.net/la-‐carta-‐de-‐presentacion http://www.euribor.com.es/empleo/carta-‐de-‐presentacion/ Elenco siti/portali per l’impiego http://www.euribor.com.es/empleo/las-‐mejores-‐webs-‐de-‐empleo/ http://www.estoyparado.com/mejores-‐webs-‐de-‐empleo Colloqui di lavoro Link a siti di informazione, in diverse lingue (spagnolo, inglese e tedesco) su come affrontare con successo un colloquio di lavoro: http://www.entrevistadetrabajo.org/(Spagnolo) http://www.entrevistadetrabajo.org/entrevista-‐de-‐trabajo-‐en-‐ingles (Inglese) http://www.entrevistadetrabajo.org/entrevista-‐de-‐trabajo-‐en-‐aleman (Tedesco) 4.3
http://www.youtube.com/watch?v=YypDKMX12uU&feature=related Prendersi cura (Prevenzione dei rischi sul posto di lavoro) http://www.youtube.com/watch?v=fj7e-‐uE_5NY Introduzione all’Atto di Prevenzione dei Rischi http://www.youtube.com/watch?v=BVx76eQ1L9g Sicurezza industriale e rischi professionali http://www.youtube.com/watch?v=gkQMyFvEr4A Sicurezza nell’edificio http://www.youtube.com/watch?v=95v6u3-‐rjZE&feature=related
62
Modulo 5 Overview of the Materials used for the Exercises Unità
Esercizio
Materiale utilizzato
5.1
Esercizi 1-‐5
Esempio di “Database” per mappare le aziende da far riempire ai partecipanti (file)
64
Esercizio 4
“Set di regole del tirocinio” che I partecipanti devono prendere in considerazione per la discussione delle loro esperienze e dei casi di studio
65
5.2
Esercizi 6 -‐ 10
“Casi di studio” di 3 diverse esperienze di tirocinio
5.3
Esercizio 8
Tabella per definire un colloquio di lavoro ripresa dalla sessione 4
69
5.4
Esercizi 11-‐12
Esempio di “Agenda per le riunioni tra il tirocinante e il tutor aziendale”
70
Esercizi 13-‐ 14
Esempio di “Diario di Bordo del Tirocinio”, da far compilare ai partecipanti
73
Esercizi 15-‐ 16
Esempio di “Rapporto di Tutoraggio”
80
Esercizi 17-‐18
Esempio di “Rapporto di Valutazione dei Compiti”
86
63
Pagina
66, 67, 68
14 15 16 17 11 18 19 20 21 22 19 20
13
10 11 12
9
6 7 8
5
1 2 3 4
AZIENDA
INDIRIZZO
CODICE POSTALE
CITTA‘
64
TUTOR AZIENDALE Telefono e indirizzo Nome della email del dirigente persona incaricata del personale di supervisionare il tirocinante
CONTATTI
SETTORE
OPPORTUNITA‘ VALUTAZIONE DI LAVORO TUTOR/TIROCINANTE Quali sono i Questo campo deve compiti e le essere riempito dopo la professionalità in conclusione del cui l’azienda è in tirocinio; dovete grado di fare valutare, in breve, se formazione può valer la pena lavorare con questa azienda in futuro
ELENCO DELLE AZIENDE PER L’INSERIMENTO LAVORATIVO (ESEMPIO)
NOTE
Annotare qui le date in cui avete contattato l’azienda
DATE
SET DI REGOLE PER IL TIROCINIO
Elenchiamo qui alcuni elementi comuni nell’esperienza di contratti di tirocinio: a) Gli obiettivi, le competenze da acquisire, la durata e I modi del tirocinio devono essere elencati nel contratto del Progetto di Formazione; b) Il periodo della formazione deve essere dichiarato fin dall’inizio, così come la frequenza minima richiesta al tirocinante; L’organizzazione promotrice deve: a) assicurare la qualità e l’efficacia dell’esperienza di apprendimento del tirocinante; b) assicurare che la formazione venga condotta in accordo con le disposizioni di legge e con le regole e le obbligazioni stilate nell’accordo; c) nominare un tutor incaricato della supervision del tirocinio; d) assicurare il tirocinante per tutta la durata del periodo. L’azienda ospitante deve: a) osservare e rafforzare il programma di formazione condiviso, in tutti I suoi aspetti; b) assicurare al tirocinante condizioni di igiene e sicurezza nel rispetto della legislazione vigente sulla sicurezza nei luoghi di lavoro; c) in caso di incidente durante il periodo di tirocinio, informare tempestivamente l’azienda promotrice entro I termini di legge; d) permettere al tutor designato dall’azienda/organizzazionepromotrice di contattare il tirocinante e il tutor dell’azienda ospitante per controllare i progressi del tirocinio; e) assicurare al tirocinante lo stesso trattamento sul posto di lavoro degli impiegati, per quell che riguarda I servizi offerti dall’azienda ai suoi lavoratori; L’azienda ospitante è anche consapevole del fatto che: f) l’inserimento non può essere usato per attività per le quali non è necessaria la formazione; g) il tirocinante non deve essere utilizzato per rimpiazzare contratti a tempo determinato, per sostituire los taff aziendale durante periodi di malattia, congedo di maternità, o per copriure ruoli necessari all’azienda; h) il tirocinante non può essere impiegato per funzioni che non rispondono agli obiettivi educative della formazione stessa; i) è impossibile attivare più di un tirocinio per lo stesso tirocinante. Il tirocinante: a) deve portare a termine le attività fisstae dal progetto di formazione, osservando I tempi e le regole di condotta concordate nel progetto stesso e rispettando l’ambiente di lavoro; b) deve seguire le indicazioni dei tutor e far riferimento a loro per ogni bisogno organizzativo o per altre contingenze; c) deve conformarsi alle regole di igiene, salute e sicurezza sul luogo di lavoro; d) deve rispettare la confidenzialità come prescritta dalla legge; e) deve partecipare alle riunioni concordate con il tutor per monitorare l’implementazione del progetto di formazione; f) deve ricevere eguale trattamento rispetto agli impiegati sul posto di lavoro, per quanto riguarda I servizi offerti dall’azienda ai suoi lavoratori. g) Può interrompere il tirocinio in qualsiasi momento, dandone preavviso per iscritto. 65
Caso di studio n.1 Biniam è un uomo eritreo di 23 anni. E’ arrivato nel nostro paese due anni fa. Ha fatto le scuole superiori e ha lavorato per 15 mesi in un negozio di generi alimentari prima di fuggire dal suo paese. In quel periodo ha imparato come tenere pulito e ben organizzato il magazzino e come organizzare il negozio in apertura e in chiusura. Era spesso incaricato di gestire i conti ma non ha mai lavorato alla cassa. Attraverso la nostra organizzazione, Biniam ha iniziato un tirocinio di 6 mesi in un bar in città. I partecipanti frequentano questo posto perché si trova molto vicino all’università. Il negozio vende caffè, ma anche una vasta serie di panini assortiti da portare via; offre anche servizio ai tavoli (5) all’ora di pranzo, quando si può ordinare insalate, zuppe e alcuni piatti di portata. La festrice del negozio si è mostrata molto contenta di accogliere una persona giovane come Biniam nel suo staff, perché ha valutato che, avendom la stessa età della maggior parte dei suoi clienti, Biniam potrebbe contribuire all’ atmosfera non formale del bar. Fin dall’inizio, Biniam si è mostrato molto rispettoso dei colleghi e dei turni; ha imaparato a curare la pulizia e a tenere in ordine il magazzino. Dopo qualche settimana ha iniziato a fare i caffè da portare via. Nonostante questo, il suo tutor aziendale ha riferito che, dopo due mesi, Biniam sembrava ancora molto spaventato dall’idea di prendere le ordinazioni ai tavoli o per i panini. Sembra diventasse a tratti molto timido, non rispondendo ai clienti, anche se dall’altro lato era in grado di consegnare le ordinazioni molto velocemente. All’incontro con il tutor assegnato dall’azienda promotrice raccontò che la sua timidezza era causata dalla paura che gli venissero fatte domande sugli ingredienti e sul menu. Grazie ad un secondo incontro, sia con Biniam che con il tutor della sua azienda, è stato possibile approfondire quello che Biniam trovava difficile fare e parlare delle prestazioni che il suo tutor si aspettava da lui, incluso, per esempio, il fatto di affrontare queste questioni lavorative direttamente al bar. Hanno concordato di trovare un po’ di tempo, ogni giorno, per studiare insieme il menu; da parte sua Biniam ha accettato di dover studiare il menu anche per conto proprio. Da quando Biniam ha iniziato a studiare il menu, sembra essere più sicuro in ogni compito che gli viene assegnato e, alla fine del suo periodo di tirocinio, dice di voler cercare un lavoro in questo settore.
66
Caso di studio n.2 Khadi è una donna senegalese di 35 anni. Ha frequentato le scuole superiori nel suo paese; dopo essersi sposata dava ripetizioni private di francese agli student locali. Ha lasciato il suo paese per raggiungere suo marito, nel 2007. Parla fluentemente la lingua del paese ospitante, così come il francese e il Wolof. Ha sempre desiderato lavorare con i bambini e sta cercando lavoro in una scuola. Attraverso i vostri servizi ha trovato un asilo che offre, tra le sue altre attività, l’insegnamento della lingua francese. Khadi si è mostrata molto entusiasta di questa opportunità. E’ stata affiancata ad un collega con il quale dovrebbe imparare a guidare la classe negli esercizi e nei giochi, offrendo il suo aiuto. Il tiropcinio dovrebbe durare solo 2 mesi, a causa della necessità che il principale ha di assumere nuovo personale. E’ stato molto chiaro sulla possibilità di assumere Khadi, se dimostrerà di essere all’altezza. Durante il primo incontro con il tutor dell’organizzazione di supporto, Khadi si mostrò molto delusa e arrabbiata: per la maggior parte del tempo le era stato richiesto, dal collega, di portare fuori dal gruppo due bambini perché particolarmente vivaci. Khadi si sentiva obbligata a farlo perché le veniva richiesto ma, con il tutor, ha espresso tutti i suoi dubbi sul fatto di non riuscire a svolgere i compiti che avrebbe dovuto secondo l’accordo di tirocinio, e rispetto al fatto di non avere l’opportunità di imparare come gestire e guidare l’intera classe di bambini. Ha anche raccontato di non sentirsi a proprio agio nell’esprimere queste perplessità con il tutor aziendale, vista la grande esperienza del collega in questione. Il tutor di supporto ha riletto il contratto di tirocinio insieme a Khadi, incoraggiandola a parlare con il suo tutor aziendale. Dopo alter due settimane, all’incontro successive con entrambi I tutor, il tutor aziendale ha spiegato che da quando hanno trovato un nuovo approccio al tirocinio di Khadi, lei assiste il suo college in classe e si è rivelata essre una vera risorsa per la scuola, poichè ha trovato il suo ruolo e il suo modo di coinvolgere tutti I bambini nelle attività didattiche. Il tutor ha anche aggiunto che, durante l’ultimo mese, le verrà richiesto di affiancare tutti i colleghi coinvolti nelle attività in lingua francese, così da inserirsi ancora meglio nel gruppo di lavoro.
67
Caso di studio n.3- Relazione finale de i tutor sull’inserimento lavorativo di Samia Osman’s Samia è una donna di 35 anni e viene dalla Somalia. Il suo tirocinio è iniziato nel novembre 2013 ed è finito nel gennaio 2014, per un totale di 225 ore. Ha lavorato come cameriera ai paini in un famoso albergo di lusso della città. I principali compiti della tirocinante erano: • • • •
Accompagnare I clienti nelle loro stanze Controllare la corretta fornitura delle stanze Pulire le aree comuni e le stanze, utilizzando le tecniche appropriate di igiene e sanificazione Affinare le competenze comunicative con i clienti
Durante I tre mesi dell’esperienza di tirocinio, la tirocinante non ha sempre dimostrata puntualità e continuità, risultando, quindi, non propriamente motivata e coinvolta nelle attività. Durante le varie fasi dell’inserimento lavorativo (concordate nel progetto di forrmazione), la tiropcinante ha avuto bisogno di un supporto costante da parte del tutor aziendale. Nei rari casi in cui la tirocinante ha dovuto svolgere dei compiti autonomamente, lo ha fatto in modo superficiale. Dopo la prima fase di osservazione, il percorso di inserimento nell’ambiente lavorativo è stato strutturato per guidare la tirocinante nell’esercitazione dei compiti proposti originariamente; nei tre mesi della durata del tirocinio, questi obiettivi non sono stati raggiunti. In particolare, la signora Osman non è stata in grado di far fronte alle linee guida e quindi non è mai entrata pienamente nello spirito dell’azienda. Durante l’intero periodo di tirocinio, è stato necessario organizzare numerosi incontri per consolidare costantemente il patto siglato sui compiti e sugli obiettivi. Competenze acquisite: La tirocinante ha acquisito un livello elementare in tutte le aree di competenza richieste dal progetto di formazione. Ci si auspica di poter lavorare in modo più mirato e specifico sulla persona in questione, da diversi punti di vista: motivazione, carattere e crescita professionale, incluso un possibile investimento in un altro progetto di inserimento lavorativo, che prenda in considerazione gli aspetti menzionati qui sopra.
68
Per il formatore Esercizio 6 Chiedete alla classe di fare alcune considerazioni sul caso di studio n. 1. Gli educatori pensano che questa esperienza rappresenti un’occasione positiva per Biniam? Avrebbero agito diversamente davanti alle difficoltà di Biniam? Chiedete alla classe di fare alcune considerazioni sul caso di studio n.2. Vi è mai capitato il caso in cui un tirocinante abbia mostrato di avere difficoltà a confidare i propri pensieri direttamente ai suoi tutor o a voi? Chiedete alla classe di fare alcune considerazioni sul caso di studio n.3. Vi è mai capitata un’esperienza simile? Esercizio 10 La classe pens ache sia stao richiesto a Biniam un compito che esulava dal suo ruolo? La classe pensa che chiedere a Khadi di prendersi cura solo di due bambini, e non di tutta la classe, fosse legittimo? A parte il contratto di tirocinio, potrebbe accadere una cosa del genere nel vostro paese? Pensate che sia giusto oppure no? Che cosa pensa la classe del rapporto di valutazione? E’ adeguato per valutare un’espererienza di tirocinio? La classe ha qualche tipo di esperienza simile da raccontare?
69
AGENDA PER GLI INCONTRI CON ILTIROCINANTE E IL TUTOR AZIENDALE Esempio UTENTE
EDUCATORE
TUTOR AZIENDALE
PERIODODI TIROCINIO
LAVORO
PRIMO INCONTRO
LUOGO DELL‘INCONTRO
PARTECIPANTI
ARGOMENTI
NOTE
PROSSIMO INCONTRO
SECONDOINC ONTRO
LUOGO DELL‘INCONTRO
PARTECIPANTI
ARGOMENTI
NOTE
PROSSIMO INCONTRO
TERZOINCON TRO
LUOGO DELL‘INCONTRO
PARTECIPANTI
ARGOMENTI
NOTE
PROSSIMO INCONTRO
QUARTO INCONTRO
LUOGO DELL‘INCONTRO
PARTECIPANTI
ARGOMENTI
NOTE
PROSSIMO INCONTRO
QUINTO INCONTRO
LUOGO DELL‘INCONTRO
PARTECIPANTI
ARGOMENTI
NOTE
PROSSIMO INCONTRO
70
Esempio per il formatore. Ricordate che questi incontri devono essere registrati regolarmente nel Rapporto di Tutoraggio UTENTE TUTOR PERIODODEL LAVORO NOTE AZIENDALE TIROCINIO Saida John Smith 01/01/2014 – Servizio in Saida ha Abdulahi 01/05/2014 camera al un Paramount bambino Hotel piccolo che va all’asilo nido PRIMO LUOGO PARTECIPANTI ARGOMENTI NOTE PROSSIMO INCONTRO DELL‘INCONTRO INCONTRO e.g. 15/01/2014
Ufficio del tutor all’hotel
SECONDO INCONTRO
LUOGO PARTECIPANTI DELL‘INCONTRO
03/02/2014
Ufficio del tutor
TERZO INCONTRO
LUOGO PARTECIPANTI DELL‘INCONTRO
04/02/2014
Ufficio dell‘educatore
Educatore+tutor aziendale
Educatore+tutor aziendale
Educatore+tutor aziendale
QUARTO INCONTRO
LUOGO PARTECIPANTI DELL‘INCONTRO
28/02/2014
Ufficio del tutor all’hotel
Educatore+tutor aziendale + utente 71
Breve incontro sui primi giorni di lavoro, prendendo in considerazione: attività lavorative, turni, tempi e relazioni di gruppo con i colleghi. ARGOMENTI
Andamento generale del tirocinio di Saida. Focus sui compiti svolti ARGOMENTI
Andamento generale del tirocinio; Riflessioni di Saida sul primo period di tirocinio; lavoro sul Diario di Bordo ARGOMENTI
Andamento generale + nuovi obiettivi
Primo mese
NOTE
Secondo mese
NOTE
Prima settimana di febbraio
PROSSIMO INCONTRO Nei prossimi giorni con Saida; alla fine del mese con utente e tutor PROSSIMO INCONTRO Alla fine del mese con entrambi, utente e tutor
NOTE
PROSSIMO INCONTRO Fra un paio di settimane
da raggiungere entro la fine del tirocinio QUINTO INCONTRO
LUOGO PARTECIPANTI DELL‘INCONTRO
ARGOMENTI
14/03/2014
Ufficio dell‘educatore
Andamento generale; lavoro sul Diario di Bordo; Riflessioni di Saida
SESTO INCONTRO
LUOGO PARTECIPANTI DELL‘INCONTRO
20/03/2014
Al telefono
Educatore + Saida
ARGOMENTI
Educatore+tutor aziendale
con Saida
NOTE
Terzo mese
NOTE
Terzo mese
NOTE
PROSSIMO INCONTRO
Andamento e lavoro sul Diario di Bordo
Quarto mese
Ultimo incontro alla fine del periodo di tirocinio
LUOGO PARTECIPANTI DELL‘INCONTRO
10/04/2014
Ufficio dell‘educatore
OTTAVO INCONTRO
LUOGO PARTECIPANTI DELL‘INCONTRO
ARGOMENTI
NOTE
30/04/2014
Ufficio dell‘educatore
Considerazioni sul period di tirocinio nel suo insieme:competenze dell’utente e aspetti su cui lavorare ulteriormente
Quarto mese
Educatore + Saida+ tutor aziendale
72
Fra una settimana con il tutor aziendale PROSSIMO INCONTRO
Andamento generale; Quali attività possono essere ideate per supportare ulteriormente Saida? ARGOMENTI
SETTIMO INCONTRO
Educatore + Saida
PROSSIMO INCONTRO
Prima metà di aprile
Diario di bordo del tirocinio CHE COSA E‘ IL TIROCINIO: Il tirocinio è uno strumento che permette di misurarsi e di rafforzarsi nel contesto reale del mercato del lavoro. Inoltre, aumenta la propria esperienza lavorativa. L’esperienza di tirocinio non implica l’essere assunti dall’azienda ospitante. Le aziende che accolgono i tirocinanti sono libere di assumerli oppure di fare ricorso ad altri canali di selezione, quando viene il momento di impiegare nuova forza lavoro.
L’IMPEGNO PRESO DALL’AZIENDA OSPITANTE: -‐
-‐
Trasmettere al tirocinante le competenze tecniche e professionali necessarie per portare a termine I compiti descritti nel contratto di formazione Nominare un tutor all’interno dell’azienda (tutor aziendale), che si fa carico di guidare il tirocinante durante il periodo della sua permanenza.
L’IMPEGNO PRESO DALL’EDUCATORE: -‐ -‐ -‐
Comunicare con l’azienda attraverso la figura del tutor aziendale Supervisionare il tirocinante durante il periodo di tirocinio Facilitare il riconoscimento dell’esperienza di tirocinio (ad esmpio, tramite il rilascio di certificati).
L’IMPEGNO PRESO DAL TIROCINANTE: -‐ -‐
Seguire le istruzioni e le indicazioni del datore di lavoro e del proprio tutor Rispettare e ottemperare al contratto
L’OBIETTIVO DEL GIORNALE DI BORDO: Il Diario di Bordo è uno strumento importante per il tirocinio: accompagnerà il tirocinante attraverso tutte le fasi del lavoro per potere: -‐ Prendere nota dei progressi avvenuti nel processo di imparare compiti nuovi -‐ Facilitare la comunicazione con il tutor e con l’azienda -‐ Ripercorrere il percorso formativo
COME USARE IL GIORNALE DI BORDO: Il Diario di Bordo è costituito di tre parti: 1. La prima parte contiene i dati del tirocinante e dell’azienda in cui è impiegato 2. La seconda parte tiene traccia dei progressidell’apprendimento del tirocinante: è composta di una tabella in cui vengono definiti gli obiettivi dell’apprendimento sul medio e lungo periodo; di una tabella in cui vengono registrate le attività su base mensile insieme alle difficoltà incontrate; una tabella che riassume e valuta sotto forma di grafico l’esperienza di tirocinio. 3. La terza parte ruìiassume le competenze acquisite durante il periodo dell’inserimento lavorativo
73
Diario di Bordo del Tirocinio Tab 1 Dati Personali Nome: Cognome: Data di nascita: CittĂ e paese: Indirizzo: Codice postale: Telefono: Email: Qualifiche: Esperienza lavorativa precedente:
74 Â
Diario di Bordo del TirocinioTab 2 Dati dell’azienda
Azienda: Indirizzo: Telefono: Numero di telefono e email del tutor:
Il mio tirocinio iniziaIl mio tirocinio finisce
Il mio compito principale è:
75
Diario di Bordo del TirocinioTab 3
Numero di foglio:
da:
Cosa imparerò nelle prossime settimane (obiettivo): N1:
N2:
N.3:
Firma del Tutor Firma del tirocinante
76 Â
a:
Diario di Bordo del Tirocinio Tab 4
Rapporto mensile n. Da
a
Che cosa ho sperimentato?
Che cosa ho imparato?
Che cosa ho trovato difficile?
Firma del Tutor
Firma del tirocinante
77 Â
Diario di bordo del Tirocinio Tab 5 Risultati
Foglio n: Obiettivo n.1
da La mia valutazione 1
Obiettivo n.2
4
5
2
3
4
5
2
3
4
5
La mia valutazione 1
Obiettivon.5
3
La mia valutazione 1
Obiettivo n.4
2
La mia valutazione 1
Obiettivo n.3
a
2
3
4
5
La mia valutazione 1
2
3
Firma del Tutor signature
4
5
La valutazione del tutor 1
2
4
5
La valutazione del tutor 1
2
3
4
5
La valutazione del tutor 1
2
3
4
5
La valutazione del tutor 1
2
3
4
5
La valutazione del tutor 1
2
Firma del tirocinante
78 Â
3
3
4
5
Diario di Bordo del TirocinioTab 6 Riassunto delle competenze acquisite durante il tirocinio Alla fine del periodo di tirocinio ho acquisito le seguenti competenze: 1
2
3
4
5
6
Firma del Tutor
Firma del tirocinante
79 Â
RAPPORTO DI TUTORAGGIO A. DATIDELL’UTENTE NOME: COGNOME: TELEFONO: E MAIL: NUMERO TOTALE DI ORE LAVORATIVE: PROGETTO: CODICE: NUMERO DI REGISTRAZIONE: PERIODODI IMPLEMENTAZIONE:
B. DATI DELL’AZIENDA PARTNER INDIRIZZO DELL’AZIENDA: TELEFONO: FAX: E-MAIL:
C. ATTIVITA’ ORE DI LEZIONE: ORE DI TIROCINIO: ALTRO: TOTALE:
DATA FIRMA
80
1. RIUNIONI Completate questa relazione per ogni riunione programmata Data Ora Agenda Partecipanti Riassunto Promemoriaallegato.
81
2. MONITORAGGIO DELL’UTENTE Gli educatori sono tenuti a presentare gli utenti prendendoin considerazione: -‐ La loro storia personale e le caratteristiche emerse dai precedenti colloqui di lavoro -‐ Le loro caratteristiche,per come emerse dall’osservazione durante il period di tirocinio
82
3. OSSERVAZIONE DELL’UTENTE DURANTE IL PERIODO DI TIROCINIO All’educatore viene richiesto di compilare questo rapporto sulla base delle visite fatte in azienda durante il periodo di tirocinio e facendo riferimento ai moduli per le competenze e le abilità compilati in precedenza.
83
4. RIUNIONE CON IL TUTOR AZIENDALE L’educatore deve compilare questo rapporto descrivendo le osservazioni del tutor aziendale e il percorso concordato dopo la riunione.
84 Â
5. VALUTAZIONE FINALE L’educatore deve fornire una valutazione precisa dei progressi fatti dall’utente, prendendo in considerazione sia le sue competenze professionali che le sue abilità non-formali, cruciali per l’inserimento professionale.
85
RAPPORTO SULLA VALUTAZIONE DEI COMPITI NOME DEL TIROCINANTE AZIENDA PARTNER PERIODODEL TIROCINIO LAVORO DIPARTIMENTO COMPITI
FINALIZZAZIONE 1.Il tirocinante comprende che cosa deve essere finalizzato: o Piena comprensione o Parziale comprensione: - Il tirocinante chiede spiegazioni - Il tirocinante non chiede spiegazioni e cerca di portare a termine il compito 2. Il tirocinante ha spesso difficoltà nella comprensione dei compiti da svolgere? - Il tirocinante porta avanti i compiti da svolgere senza fare errori - Il tirocinante porta avanti i compiti da svolgere cercando di evitare errori - Il tirocinante ha qualche incertezza nell’esecuzione die compiti ma riesce a portarli a termine - Il tirocinante è capace di svolgere i compiti solo parzialmente e spesso ha bisogno di aiuto - Il tirocinante ha grande difficoltà nel portare a termine i compiti assegnati
RAPPORTO SULLE COMPETENZE E SULLE ABILITA’ -L’AZIENDA PARTNERCHIAVE: LIVELLO 1: Il tirocinante ha dimostrato di possedere scarse capacità e competenze LIVELLO 2: Il tirocinante ha dimostrato di possedere capacità e competenze limitate 86
LIVELLO 3: Il tirocinante ha dimostrato capacità a competenze adeguate LIVELLO 4: Il tirocinante ha dimostrato buonecapacità a competenze LIVELLO 5: Il tirocinante ha dimostrato eccellenticapacità a competenze
COMPETENZE E CAPACITA’ 1 2 3
INDICATORI 1. IL TIROCINANTE RIESCE A PORTARE AVANTI I COMPITI ASSEGNATI CON CENTRAZIONE 2. IL TIROCINANTE METTE MOLTO IMPEGNO NEL PORTARE AVANTI I COMPITI ASSEGNATI 3. IL TIROCINANTE E’ RESPONSABILE E RISPETTA LE REGOLE E I PROGRAMMI 4. IL TIROCINANTE E’ PUNTUALE E RISPETTA I TURNI 5. IL TIROCINANTE E’ CAPACE DI ASSOLVERE A COMPITI SUL LUNGO PERIODO 6. IL TIROCINANTE E’ COSTANTE NEL SUO LAVORO 7. IL TIROCINANTE E’ VELOCE NELLO SVOLGIMENTO DEI COMPITI ASSEGNATI 8. IL TIROCINANTE SA ADATTARSI A SITUAZIONI DIVERSE 9. IL TIROCINANTE IDENTIFICA I PROBLEMI E PROPONE SOLUZIONI 10. IL TIROCINANTE SA COME METTERE IN PRATICA I CONSIGLI RICEVUITI 11. IL TIROCINANTE E’
87
4
5
CAPACE DI PRENDERE DECISIONI 12. IL TIROCINANTE SA ASSUMERSI LA RESPONSABILITA’ DI NUOVI COMPITI 13. IL TIROCINANTE HA COMPETENZE ORGANIZZATIVE 14. IL TIROCINANTE E’ CONSAPEVOLE DEI PROPRI LIMITI E DELLE PROPRI COMPETENZE 15. IL TIROCINANTE MEMORIZZA FACILMENTE I PROCESSI LAVORATIVI 16. IL TIROCINANTE E’ IN GRADO DI VALUTARE LA QUALITA’ DEL PPROPRIO LAVORO ULTERIORI ANNOTAZIONI:
COMPETENZE SULLA COMUNICAZIONE EFFICACE INDICATORI 1 2 3 4 17. IL TIROCINANTE USA UN LINGUAGGIO CORRETTO E COMPRENSIBILE 18. IL TIROCINANTE USA UN LINGUAGGIO APPROPRIATO SUL POSTO DI LAVORO 19. IL TIROCINANTE COMPRENDE LA COMUNICAZIONE ORALE 20. IL TIROCINANTE COMPRENDE IL COMPITO 88
5
ASSEGNATO 21. IL TIROCINANTE E’ COSTANTE NEL SUO LAVORO 22. IL TIROCINANTE SA COME CHIEDERE AIUTO SE I COMPITI NON SONO CHIARI 23. IL TIROCINANTE SA COME RIVOLGERSI AI COLLEGHI DI ALTRI REPARTI SE NECESSARIO ULTERIORI ANNOTAZIONI:
COMPETENZE RELAZIONALI INDICATORI 1 2 3 24. IL TIROCINANTE SA COME COLLABORARE CON GLI ALTRI 25. IL TIROCINANTE CONDIVIDE LE SUE OPINIONI CON I COLLEGHI 26. IL TIROCINANTE HA RELAZIONI POSITIVE CON I COLLEGHI 27. IL TIROCINANTE REAGISCE POSITIVAMENTE ALLE CORREZIONI 28. IL TIROCINANTE SA COME ASCOLTARE LE OPINIONI DEGLI ALTRI E COME ACCETTARE SUGGERIMENTI 29. IL TIROCINANTE SA COME INTERAGIRE CON IL TUTOR 30. IL TIROCINANTE SA COSA FARE 89
4
5
QUANDO IL TUTOR NON E‘ DISPONIBILE ULTERIORI ANNOTAZIONI:
COMPETENZE E ABILITA’ TECNICHE E PROFESSIONALI INDICATORS 1 2 3 4 31. IL TIROCINANTE SA USARE GLI STRUMENTIDEL MESTIERE CORRETTAMENTE 32. IL TIROCINANTE SVOLGE CORRETTAMENTE OGNI FASE DEL LAVORO E RISPETTA LE SCADENZE 33. IL TIROCINANTE SVOLGE IL LAVORO IN MODO COMPLETO E FUNZIONALE 34. IL TIROCINANTE USA GLI STRUMENTI E I PRODOTTI INERENTI AL LAVORO CORRETTAMENTE 35. IL TIROCINANTE E‘ CAPACE DI RICONOSCERE I RISCHI INERENTI AL LAVORO 36. IL TIROCINANTE CONOSCE LA LEGISLAZIONE E LE REGOLE PER LA SICUREZZA E L’IGIENE SUL LUOGO DI LAVORO ULTERIORI ANNOTAZIONI:
90
5
www.kimllp.eu