Vivere Sostenibile a Parma e Piacenza, n. 5 settembre 2016

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COPIA OMAGGIO

BIO-ECO RIVISTA INDIPENDENTE

AUTUNNO 2016

Supplemento di Vivere Sostenibile - Settembre 2016 - n. 31

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EDITORIALE

BIOLOGICO: UNA SCELTA NATURALE di Silvano Ventura - direzione@viveresostenibile.net

La produzione di biologico è in forte aumento da anni in Italia. La tendenza, che quest’anno dovrebbe superare il 20% di crescita fa ben capire su come ci stiamo orientando nelle nostre scelte quotidiane. E’ sempre più forte la consapevolezza che “siamo quello che mangiamo” visto che utilizziamo ciò di cui ci nutriamo, per costruire noi stessi e per avere le energie e le risorse fisiche e mentali per affrontare li nostri impegni quotidiani! La nostra salute e quella dell’ambiente sono strettamente connesse tra loro e le nostre scelte, a cominciare da quelle alimentari, condizionano entrambe. E’ dalla qualità delle sostanze assorbite dal nostro organismo che dipende la qualità della nostra vita e il nostro benessere fisico, mentale, emozionale e spirituale. Tutti i nostri processi chimici, biologici ed energetici sono condizionati dalla quantità e dalla qualità degli elementi nutritivi che assumiamo ogni giorno. Il cibo biologico viene prodotto senza inquinare o contaminare la natura con additivi chimici o di sintesi, in armonia con le stagioni e la natura e sottoponendo i prodotti finali al controllo di appositi enti certificatori. Chi sceglie di alimentarsi con prodotti biologici, è una persona consapevole e coerente anche con “altri” e “alti” valori: ha a cuore il bene del pianeta e delle persone che lo abitano, è attento e predilige i prodotti del territorio per sostenere l’economia locale, per i prodotti necessariamente di provenienza lontana (quali caffè e zucchero di canna, ecc.), consuma quelli che garantiscono un equo reddito ai produttori, segue il ritmo delle stagioni nelle scelte alimentari, si cura dei diritti degli uomini e della legalità, sostenendo cooperative sociali e di lotta alle mafie, è infine attento al benessere degli animali e all’uso sociale e condiviso dei Beni Comuni. Il percorso di crescita e di consapevolezza che possiamo fare tutti i

giorni passa perciò anche dalla scelta di nutrirsi,vestirsi,abitare e vivere biologico.Perché se anche fosse che,come alcuni affermano, “il biologico fa bene all’ambiente ma non necessariamente all’uomo” questo sarebbe già un ottimo motivo per farlo! Scegliere il più possibile prodotti biologici, di stagione e locali vuole dire vivere sano e prendersi cura della propria salute, significa preservare l’ambiente, sostenere e

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ri-localizzare l’economia e le biodiversità alimentari, fare una scelta di contrasto all’oligopolio imposto dalle multinazionali del cibo e della chimica industriale. Infine, significa dare un futuro migliore al Pianeta e a tutti coloro che lo abitano e che lo abiteranno. Bentornati e buona lettura del ricco numero di settembre di Vivere Sostenibile!

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Parma e Piacenza

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AUTUNNO 2016

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Tutti i nostri siti sono su Redazione Nazionale Via F. Santi 4 - 40055 Castenaso (BO) Redazione Parma e Piacenza Via Viotti 12 - 43123 Parma Supplemento a Vivere Sostenibile Marzo 2016 - n°26

che vogliono promuoversi utilizzando “Vivere Sostenibile” Parma e Piacenza

Cos’è “Vivere Sostenibile” Parma e Piacenza? E’ un progetto divulgativo sui temi della sostenibilità economica, ambientale, sociale e culturale, che si sviluppa con un magazine mensile, un sito web, una newsletter agli iscritti al portale e una APP. A cosa serve “Vivere Sostenibile” Parma e Piacenza? A fare incontrare domanda e offerta di prodotti e servizi eco-sostenibili. A informare un target attento e sensibile a questi temi su: novità, nuovi prodotti e servizi, eventi e iniziative di aziende, Enti e associazioni. A fare aumentare la consapevolezza dei cittadini sull’urgenza di un cambiamento del paradigma di sviluppo e ad orientarne acquisti e comportamenti quotidiani, verso un modello basato su efficienza, decrescita, equità sociale ed economia collaborativa. Come viene distribuito “Vivere Sostenibile” Parma e Piacenza? Il magazine mensile stampato: nei negozi e ristoranti BIO, nelle cassette dei GAS, nelle sedi di associazioni, cooperative onlus, nei mercatini a km 0 e di agricoltori BIO, nelle feste/festival, fiere di salute, benessere, ecologia, BIO, ecc, nelle biblioteche comunali e di provincia, negli URP comunali, in molte attività (idraulici, pannelli solari, edilizia BIO, infissi, ecc) eco-sostenibili. COPIE medie mensili distribuite 8.000 Il magazine on-line: inviato in formato PDF direttamente agli iscritti al portale e agli iscritti alle associazioni aderenti all’iniziativa. Consultabile on-line, sul sito del portale e tramite FB. COPIE medie mensili consultate 20.000 Perché investire su “Vivere Sostenibile” Parma e Piacenza? Per raggiungere ed informare un target di persone sensibili e attente ai temi della sostenibilità, che orientano sempre più i loro stili di vita in modo coerente, attento e responsabile!

18% Italia

80% Prama, Piacenza e provincia

2% Estero

22% over 60

48% 36-60

24% 21-35

3% 39% Imprenditori Disoccupati professionisti 13% Studenti

25% Dipendenti

Capo Redazione Maddalena Nardi redazione@viveresostenibile.net

Ufficio Commerciale di PR e PC - f.melley@libero.it Edibit s.r.l. è inscritta al registro degli Operatori della Comunicazione al n. 2289 del 28/09/2001. ex RnS n. 4123 del 23/03/1993 Registrazione Tribunale di Bologna n. 8314 del 15/10/2013.

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Stampa: Centro Stampa delle Venezie Via Austria,19 Padova

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20% Pensionati

Barbara Goia Daniela Lorizzo Claudia Bondi Davide Rizzi Federica Cerro Federico Zucchi

Francesca Cappellaro Giorgio Mezzatesta Linda Maggiori Lisa Baldi Leopoldo Righi Lorena Turrini

opporsi al loro utilizzo nonché per conoscere l’elenco dei Responsabili del trattamento. Tutti i marchi sono registrati dai rispettivi proprietari Vivere Sostenibile offre esclusivamente un servizio, non riceve tangenti, non effettua commerci, non é responsabile della qualità , veridicità, provenienza delle inserzioni. La redazione si riserva, a suo insindacabile giudizio, di rifiutare un’inserzione. L’editore non risponde di perdite causate dalla non pubblicazione dell’inserzione. Gli inserzionisti sono responsabili di quanto da essi dichiarato nelle inserzioni. Vivere Sostenibile si riserva il diritto di rimandare all’uscita successiva gli annunci per mancanza di spazi e declina ogni responsabilità sulla provenienza e la veridicità degli annunci stessi.

Maddalena Nardi Manuela Frigatti Martina Chiodaroli Massimo Giorgini Paola Vagnotti Roberto Marchesini

Sei un gruppo, un GAS, un’associazione, un circolo che promuove pratiche più sostenibili? Condividi i valori promossi da Vivere Sostenibile Parma e Piacenza e pensi che vi siano delle affinità con il tuo progetto? Ti piace la sua connotazione locale e vuoi rimanere aggiornato sulle pratiche eco-compatibili della tua zona? Hai due strade: puoi aderire al Club della Coccinella e usufruirai di numerosi vantaggi (vedi box a fianco). Altrimenti, se desideri semplicemente ricevere e diffondere, presso i tuoi associati, le copie cartacee di ogni uscita mensile, puoi sostenerci ABBONANDOTI! Potrai, così, ritirare, ogni mese, presso la sede o il ritrovo del tuo gruppo o associazione, le copie cartacee di Vivere Sostenibile Parma e Piacenza. Inoltre, potrai fruire di uno spazio, da utilizzare nell’arco dei 12 mesi, per descrivere chi siete e cosa fate, e per dare visibilità ad iniziative ed eventi da voi organizzati! Per maggiori informazioni sulle modalità di adesione, manda una mail a: info@viveresostenibile.net o chiama il 0521 834 928 - cell 335 718 7453.

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Direttore Responsabile Silvano Ventura direzione@viveresostenibile.net

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Chi legge “Vivere Sostenibile” Parma e Piacenza? Analisi dei lettori: Per età:

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SPUNTI E PROPOSTE

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Parma e Piacenza

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AUTUNNO 2016

Ehi, il primo anno è passato in un lampo! tempo di lettura:

di Maddalena Nardi

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Sembra impossibile pensare che solo fino a un anno fa “Vivere Sostenibile a Parma e Piacenza” non esisteva! Ora che il primo anno è passato, sappiamo che non si potrebbe più “farne a meno”. Le pagine del giornale hanno finalmente dato voce alle innumerevoli iniziative di cittadini, associazioni ed enti che operano quotidianamente nelle nostre città, in mille modi diversi, per realizzare un progetto di mondo migliore: più equo, più sostenibile! Con “Vivere Sostenibile a Parma e Piacenza” abbiamo creato per noi e per la nostra comunità, non solo un giornale e un sito on line, ma una piazza dove dialogare, intervenire e proporre idee e iniziative a una platea composta da oltre 50.000 cittadini, attenti e consapevoli, che hanno a cuore il territorio della nostra provincia. Siamo una community composta da persone attente ai valori della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Motivate a sognare, progettare e realizzare un nuovo paradigma di società fondata su questi valori. Questa nuova realtà bussa ogni giorno alla nostra porta e noi, insieme a tutti voi, cerchiamo di interpretarla nella sua ricchezza e complessità con uno sguardo costruttivo, che aiuti tutti ad essere positivi e proattivi verso un futuro comune sostenibile.

Finalmente ci siamo! Che Il G.A.M.E. abbia Inizio! Parte il Gruppo di Acquisto per Mobilità elettrica con sconti e vantaggi per tutti: più si acquista meno si spende! aderenti il prezzo scenderà ulteriormente a 620 euro! Se avete già una bici di qualità e vi spostate quotidianamente per circa 20/40 km, questa è la soluzione che fa per voi! Se invece volete acquistare ex novo una bici elettrica, la seconda azienda scelta ha quello che fa per voi, offrendo prodotti molto resistenti e per ogni esigenza. I modelli selezionati sono principalmente due, adatti a città con pendenze e salite importanti: la bici unisex URBAN e la mountain bike, con la batteria integrata al telaio. Anche in questo caso la riduzione rispetto al prezzo di listino è molto interessante: raggiungendo almeno 20 aderenti per la URBAN si passerà da 1214 euro a 1146 euro. Se si supereranno le 40 adesioni il prezzo scenderà a 1012 euro. Stessa modalità per la mountain bike, per la quale, con 40 acquirenti, si passerà da 1304 euro a 1087 euro. Il prezzo conveniente e la validità del prodotto vi permetteranno di sostituire in toto l’automobile in qualsiasi città, anche sui tratti più difficoltosi. La proposta è decisamente accattivante, per cui spargete la voce, c’è tempo fino al

31 dicembre 2016! Informate i vostri amici, i vostri vicini e i vostri parenti: più persone aderiranno al G.A.M.E., più il prezzo scenderà. Con il G.A.M.E. risparmierete sull’acquisto e limiterete le emissioni di CO2, con molti benefici per voi e per l’ambiente! Cosa aspettate? L’unione fa la bici! Per ulteriori informazioni e per aderire, potete consultare il sito di Legambiente Emilia-Romagna al seguente link: www. legambiente.emiliaromagna.it/2016/06/22/nasce-g-am-e/ Fonte: Legambiente Emilia Romagna

SOMMARIO Spunti e proposte

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Alimentazione consapevole

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Benessere corpo e mente

p. 6-7

Agri-cultura

p. 8-9

Scelte sostenibili

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PRIMAVERA 2016

Un’ottima soluzione per chi desidera spostarsi in bicicletta, risparmiando tempo e benzina: finalmente sarà possibile lasciare l’automobile in garage ed utilizzare un mezzo comodo ed ecologico! Due sono le opzioni messe a disposizione: l’acquisto di una ruota elettrica per trasformare la vostra bici convenzionale in una a pedalata assistita o l’acquisto di una bici elettrica completa di tutto. Tra le varie offerte valutate sono state scelte due aziende, selezionate sulla base della validità dei prodotti e dei vantaggi economici per gli acquirenti. La prima propone l’ingegnosa “Smart Wheel”, una semplice ruota senza cablaggi né batterie esterne, ma con tutti gli elementi necessari: basta sostituirla alla ruota posteriore della propria bici e il gioco è fatto! In poche mosse si otterrà una bici leggera che ha la possibilità ricaricarsi in frenata e potrà addirittura essere controllata tramite cellulare. Una comodità non indifferente che si somma al notevole vantaggio economico. Fino a 10 acquisti il prezzo sarà di 800 euro (+iva) rispetto ai 999 euro per un acquisto singolo. Se si raggiungeranno almeno 40

Buone pratiche, belle idee e buona amministrazione

p. 11-14

Bambino naturale

p. 15

Transizione e resilienza

p. 16

Amici animali

p. 17

Eventi

p. 18

Appuntamenti d’autunno

p. 19


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ALIMENTAZIONE CONSAPEVOLE

Sito per approfondire: www.eva-bio.com

AUTUNNO AUTUNNO2016 2016

Alla scoperta del Birrificio Biologico Zuker di Federico Zucchi Il Birrificio Biologico Zuker nasce da un progetto maturato nel tempo. La grande passione per la qualità e la ricerca continua e meticolosa del prodotto, sono le linee guida di questa azienda. Il birraio, dopo una lunga esperienza passata nel mondo della cucina e della pasticceria, folgorato del movimento e dalla qualità della birra italiana, inizia come homebrewer. Le ricette create sono capaci di coniugare un passato culianrio ad unpresente birrario, portandovi alla scoperta di birre biologiche, non filtrate e non pastorizzate, dal sapore unico e proiettato nel futuro. Tutti noi, della famiglia Zucchim abbiamo creduto in questo progetto sin dal principio. Nel 2014, nasce il nostro birrificio, nel quale mettiamo davvero anima e corpo. Ecco spiegata la scelta del bio! Gustare birra bio fa riscoprire gusti più naturali, meno manipolati e più rispettosi dell’ambiente. Affinché questo avvenga, le materie prime devono essere prodotte da agricoltura biologica, escludendo il ricorso a prodotti chimici in tutte le sue fasi. Riconoscere la birra

tempo di lettura:

biologica artigianale e apprezzarla in tutte le sue caratteristiche, amplifica le sensazioni durante la degustazione. Ecco, per te, una legenda che ti permette di fare la giusta scelta. % gradazione alcolica, caratteristiche, le sensazioni olfattive, a b b i n a m e n t i , temperatura di servizio Proponiamo 3 tipi diversi di birra biologica: “Luppoli parlanti” Stile: Indian pale ale (Regno Unito). Gradazione alcolica: 7%. Caratteristiche: colore ambrato, limpida, schiuma compatta di colore marrone chiaro. Le sensazioni olfattive sono dominate dal profumo agrumato dei luppoli e dei malti, in degustazione prevale la rotondità dei malti e dei luppoli con i suoi aromi. Birra molto interessante e da bere piano piano. Abbinamenti: carni rosse, selvaggina, formaggi stagionati piccanti, primi piatti piccanti, in particolare la paella con chorizo e seitan alla piastra. Temperatura di servizio: 8°-10°C “Uomo al centro” Stile: saison (Belgio). Gradazione alcolica: 7%. Caratteristiche: colore giallo/arancio, leggermente opaca, schiuma bianca a grana media. Le sensazioni olfattive sono floreali dovute alle molteplici sfumature che nascono dal lievito utilizzato. Abbinamenti: In degustazione lievi sentori pepati e orientali la rendono piacevolissima e infinita. Formaggi stagionati, crostacei grigliati, pesce arrosto, culatello, cous cous di verdure speziate e tofu alla piastra con semi di sesamo. Temperatura di servizio: 6°-8°C “Rioncita” Stile: roggen (Germania). Gradazione alcolica: 5%. Caratteristiche: colore giallo carico, lievi sedimenti di lievito sul fondo, leggermente opaca, schiuma compatta di colore bianco. Le sensazioni olfattive sono dominate da profumi di banana e chiodi di garofano, in degustazione spicca la sua rusticità donatale dalla segale e il suo

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basso grado alcolico che la rende una birra semplice e dissetante. Abbinamenti: carni bianche, formaggi a pasta molle ed erborinati dolci, tofu, insalate fredde di farro/orzo e verdure cucinate non speziate. Temperatura di servizio: 6°-8°C Non vi resta che assaggiarle! Zuker s.r.l.s birrificio biologico, Via Don Milnai 32 - Sanguinaro di Fontanellato (Pr). Tel/fax 0521 827104 – mobile 333.8000385 FB: birrificio biologico Zuker – www.birrificiozuker.it.

A Parma il bio si trova al Punto Verde a cura della Redazione

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Sono trascorsi trent’anni da quando “il PuntoVerde” diVia Costituente, 35, in pieno Oltretorrente di Parma ha aperto la propria attività segnalandosi come uno dei primissimi centri di alimentazione biologica della città... Erano anni in cui il biologico, il macrobiotico e il vegetariano, non solo non erano conosciuti, ma erano guardati con una punta di sarcasmo e di diffidenza. Furono la tenacia e la convinzione che spinsero Giorgia e Giorgio a tener duro nei primi difficili anni, spinti dal proposito di rompere quello zoccolo duro di ignoranza mista a pregiudizio. Le levataccie ogni mattina per recarsi dall’agricoltore ad acquistare prodotti biologici certificati ha poi gratificato Giorgia e Giorgio grazie anche ad un aumento della coscienza collettiva oltre ad una maggior educazione alimentare diffusa. Il Punto Verde diventava quindi un centro di riferimento di tutti coloro che volevano consumare e conoscere prodotti biologici e biodinamici certificati. Grazie anche alla serietà e competenza dei loro fondatori, in questo centro possiamo trovare la disponibilità nel consigliare il prodotto che meglio si addice alle singole esigenze. Per Giorgia è stata una scelta di vita nata dalla consapevolezza che tutto non ruota intorno all’uomo, ma che anch’egli fa parte di un ecosistema che va rispettato, conservato e amato. Il prodotto Biologico è un prodotto “Vitale” e non contaminato da agenti chimici e pratiche di conservazione contro natura Oggi al Punto Verde troviamo dai semplicI cereali in chicchi a pasti completi compresi di dolce, vino, frutta e verdura anche a Km 0 con la certezza che tutti sia sano e naturale, in una parola biologico. Il Punto Verde è il negozio bio certificato ICEA. Giorgia vi aspetta dal lunedì al sabato: 8.30 - 13.00 e 15.30 - 19.30 in Via Costituente, 35 – Parma. Parcheggio riservato.


ALIMENTAZIONE CONSAPEVOLE

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La dieta del gruppo sanguigno tempo di lettura:

di Leopoldo Righi Sono in costante aumento le persone che hanno deciso di seguire la dieta del gruppo sanguigno. Nel 1957 fu il naturopata americano James D’Adamo a scoprire per primo l’importanza della correlazione tra dieta e gruppo sanguigno. In Italia è stato il Dott. Piero Mozzi a contribuire alla diffusione di quella che, più che una dieta dimagrante, è un vero e proprio stile alimentare che predilige il consumo di cibi naturali e freschi, scelti in base alla stretta relazione tra i diversi alimenti e il sistema immunitario di ogni gruppo sanguigno. Nel nostro organismo (comprese le cellule del sangue) sono presenti gli antigeni, sostanze chimiche che hanno il compito di allertare il sistema immunitario quando introduciamo elementi “nocivi”. Anche il cibo contiene antigeni che possono essere visti, secondo il gruppo sanguigno, come “amici” o “nemici” scatenando, in quest’ultimo caso, una reazione immunitaria che comporta la creazione di anticorpi. Per ogni gruppo sanguigno sono stati individuati gli alimenti compatibili e incompatibili, classificandoli in categorie: benefici, neutri e nocivi. • Gli alimenti benefici sono quelli che risultano positivi e potenziano il sistema immunitario.

Il McQueen di Gaione (PR) di Vincenzo Bianco

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E’ passato più di un anno da quando il noto McQueen, collocato in strada Fontanini 122 a Gaione (PR), si è rinnovato e ha deciso di riaprire con una proposta alimentare totalmente etica e cruelty free. Sempre più spesso il desiderio, per chi ha deciso di abbracciare un certo stile di vita, e di portare la sua visione sostenibile del mondo anche nella dimensione lavorativa. Il McQueen era un locale vegan friendly dall’autunno 2012, ma con il rinnovamento ho deciso di realizzare finalmente il mio sogno: aprire un luogo dove gustare una buona varietà di piatti vegan con porzioni adeguate a prezzi economici e dove poter ascoltare buona musica sorseggiando ottime birre artigianali provenienti da gran parte del mondo. L’offerta è davvero per tutti i palati. Nell’ampio locale, dotato di saloni interni e un fresco plateatico esterno, si possono gustare burger speziati o impanati, di tofu o di verdure, hot dog, le ormai adorate pepite di soia ma soprattutto i famosi straccetti (ricetta segreta!). Inoltre burger e piatto McQueen da provare assolutamente! Un luogo di ritrovo per ogni età, dove poter assistere a concerti in acustico e organizzare le proprie feste di compleanno, di laurea… insomma un locale per ogni evento! Aperto dal martedi alla domenica dalle ore 18. “Circolo Arci McQueen” Strada Fontanini N. 122 Gaione (PR) tel: 370.3054915 Seguici su Facebook per rimanere aggiornato sui nostri eventi McQueenCircoloArci.

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• Gli alimenti neutri sono tollerati e possono essere inseriti nella dieta senza grossi problemi. • Gli alimenti nocivi sono incompatibili con il sistema immunitario e il loro consumo può essere causa di patologie. GRUPPO 0 Gli appartenenti a questo gruppo, il più antico, dovrebbero prediligere proteine animali, vegetali e legumi (tranne le lenticchie) mentre faticherebbero a digerire latticini, cereali con glutine e le lenticchie. GRUPPO A Un eccessivo uso di proteine animali causa la chetosi, difficilmente tollerata da chi fa parte di questo gruppo sanguigno. Pertanto chi appartiene al gruppo A si dovrebbe comportare in modo quasi opposto al gruppo 0: consumo di ortaggi, frutta, legumi, pesce e uova, evitando, invece, la carne rossa. Agli appartenenti al gruppo A, si consiglia anche di prediligere alimenti senza residui di pesticidi e provenienti da agricoltura biologica. GRUPPO B Il gruppo è di origine “nomade”, adatto ad una dieta varia e bilanciata. Gli individui che appartengono a questo gruppo sanguigno, dovrebbero consumare sia cibi di provenienza animale sia cibi di origine vegetale. Vanno bene: ortaggi, uova, carne e formaggi. Da evitare, come per il gruppo 0, un consumo giornaliero di cereali contenenti glutine. GRUPPO AB Il gruppo sanguigno AB (il più recente e il più raro) presenta affinità sia con gli antigeni A, sia con gli antigeni B. Chi appartiene al gruppo AB, dovrebbe preferire una dieta a base di: carne bianca, pesce, ortaggi, legumi, lenticchie, arachidi. Gli alimenti da evitare sono: carne rossa (che fatica a digerire, per le affinità con il gruppo A), cereali con glutine, grano saraceno, fagioli e sesamo (per le affinità con il gruppo B). Nel negozio Biopiù di Strada Baganzola 8/a, a Parma, oltre a più di tremila articoli certificati da agricoltura biologica, puoi trovare i tre libri scritti dal Dott. Mozzi ed i prodotti alimentari per seguire la dieta del gruppo sanguigno.

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Il succo di mele “EVA” bio dalla Val Venosta di Veronica Ventura

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Il castello di Laces è un gioiello sotto la tutela dei beni culturali nel cuore del paesino di Laces (BZ) e da oltre 60 anni è proprietà della famiglia Oberhofer. 14 anni fa Klaus Oberhofer, il motore e la testa della famiglia, ha assunto la gestione del maso dai suoi genitori e ha introdotto l’agricoltura biologica con l’intento di produrre alimenti sani e di adottare pratiche sostenibili. E così in questo castello ci si dedica alla coltivazione di diverse varietà di mele secondo le direttive biologiche. I frutteti si trovano sul soleggiato e arido cono di deiezione di Tarres, dove maturano mele croccanti ed aromatiche che danno al succo di mele bio “EVA” il suo gusto unico. “Per la nostra famiglia - ci dice Klaus - è da sempre stato importante avere un contatto diretto con i consumatori per rendere più accessibile la vita contadina. E così è nata l’idea del sano succo aromatico di mele biologiche “EVA”. Siamo stati premiati per questo succo e ne siamo fieri! Lo trovate nella versione classica o abbinato a ribes nero o al succo delle ottime albicocche della nostra vallata. Per ognuno la soluzione giusta: da 0,2 litri a 5 litri, acquistabile anche on line sul nostro sito. ” Il succo di mele biologiche EVA è rinfrescante e viene prodotto da mele biologiche maturate al sole e raccolte a mano. Nel linguaggio dell’enologia si parlerebbe di cuveé: l’insieme di diverse varietà risulta in un fantastico succo biologico aromatico. Grazie a un riscaldamento breve e delicato si conservano tutte le vitamine. Senza aggiunta di zuccheri o conservanti. Un bicchiere di succo contiene due mele biologiche. Il succo di ribes nero e mele biologiche EVA contiene il 90% di succo di mele biologiche e il 10% di succo di ribes nero. Questo succo unico favorisce la salute e una lunga vita: contiene antiossidanti (che contrastano i radicali liberi), sostanze minerali e molta vitamina C ed è ricco di pectine (fibre alimentari). E’ proprio il caso di brindare con questo ottimo succo e di dire: “alla salute!”

Parma_Etica_2015.pdf

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BENESSERE CORPO E MENTE AUTUNNO 2016

A Bellaria il Villa Claudia: Eco Vegan Hotel tempo di lettura:

di Maddalena Nardi La famiglia Gradara, proprietaria del Villa Claudia, sempre attenta e sensibile all’ambiente, da tempo ha annoverato l’Hotel tra gli alberghi ecologici di Legambiente e di Green Tourism con l’obiettivo di ridurre l’impatto delle proprie attività sull’ambiente e favorire vacanze più consapevoli e di qualità a tutti i propri ospiti. L’HotelVilla Claudia, 3 stelle con certificazione Etica VeganOK, si trova direttamente sul mare, in posizione tranquilla e di grande prestigio, non lontano dal centro di Bellaria (RN). Dispone di tutti i comfort, tra cui parcheggio privato e Wi-Fi gratuiti. Animazione dei Guardiamondo (www.riscoprilanatura.it) per i bambini. Le camere sono spaziose, tutte climatizzate, alcune godono di un’incantevole vista sul mare. Che siate Vegetariani o Vegani vi sarete sicuramente trovati in difficoltà nella scelta di ristoranti o strutture vacanziere che possano offrire qualcosa di più dei soli contorni. L’Hotel Villa Claudia, oltre alla propria offerta di prodotti biologici fin dalla ricca colazione, propone un ricchissimo buffet di verdure fresche km0, oltre a menu specifici Vegetariani e Vegani che vanno dalla piadina senza strutto, realizzata con olio alle tante varianti nella preparazione di cereali e legumi quali farro, lenticchie, fagioli, ceci, seitan, tofu e tempeh. E chi ha detto che non si possono preparare dolci senza latte e uova? Con ingredienti come frutta fresca, semi di cioccolato, tofu, sciroppo di riso, zucchero di canna, patate e latte di soia è possibile creare buonissimi dolci vegan! Finalmente, anche in vacanza, potrete mangiare bene e sano, senza crudeltà per il mondo animale e in modo biologico. Una scelta responsabile per una Vacanza sostenibile. Per i vostri bambini il personale di cucina è a disposizione per pappine e menu adatti a loro: ogni giorno potrete avere il brodo vegetale con verdure fresche destinato ai piccoli ospiti. L’hotel effettua una minuziosa raccolta differenziata, ha adottato sistemi di risparmio energetico (come lampadine al led) e idrico ed è inoltre dotato di pannelli solari per la produzione di elettricità. Inoltre l’albergo utilizza in gran parte detersivi ecologici, mette a disposizione degli ospiti biciclette e diffonde informazioni su eventi, monumenti e zone di interesse artistico, naturale e storico. Eventi su temi riguardanti l’alimentazione sana sono organizzati anche all’interno dell’hotel stesso. Dal 2001, per

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merito del Villa Claudia e degli altri albergatori sensibili alla difesa dell’ambiente, Bellaria si contraddistingue per aver brillantemente attuato e sviluppato tutti gli obiettivi che stanno alla base del Decalogo di Legambiente Turismo. Ideale per non perdere le sane abitudini anche in vacanza! Al Villa Claudia anche i nostri amici a 4 zampe sono accettati e ben coccolati. Hotel Villa Claudia di Pietro Giordano Gradara & C. S.a.s. Via Bolzano, 16 – 47814 Bellaria-Igea Marina (RN) Tel. e Fax. 0541/345066 www.hotelvillaclaudia.it.

I quattro corpi di Barbara Goia, ideatrice e operatrice del metodo 4Bodies Quantum Coaching - b.goia@libero.it

Chi di noi può affermare sinceramente di non essere alla ricerca del benessere (bene-essere)? Di non sentire il bisogno di migliorare, equilibrare, alleggerire, lenire, saziare qualcosa dentro… e fuori se stesso? Molti sono i percorsi che si possono intraprendere in questo senso, alcuni li potremmo definire piú “semplici”, e mirano normalmente alla soddisfazione dei bisogni primari: cibo, sessualitá, protezione e cosí via… A qualcuno accade che una volta soddisfatti questi, nasca l’esigenza di altro… Di affinare ancora di piú la ricerca di benessere. E allora ci si orienta su percorsi interiori piú complessi che spesso comportano scelte di vita che escono molto dal tracciato comune (come ad esempio un cambio drastico sull’orientamento alimentare). Ogni percorso ha una sua dignitá e un suo preciso motivo di essere sentito proprio in quel momento di vita. Forse peró non tutti sanno che quando si operano dei cambiamenti in se stessi o nelle proprie abitudini, bisognerebbe tenere conto che dentro di noi albergano diversi “strati”, che ci compongono. Sono parti di noi, tutte energetiche, che vivono in noi e che hanno precise funzioni. Possiamo chiamarli Corpi, e possiamo dire che i principali sono quattro: il Corpo Mentale, il Corpo Emozionale, il Corpo Spirituale e il Corpo Fisico. Ognuno di questi corpi ha peculiaritá sue, distinte ma interagenti con gli altri tre. Sono livelli energetici che insieme concorrono per farci vivere su questa terra. Per avere una vita equilibrata, occorre che tutti e quattro siano allineati, ovvero che, se cosí si puó dire, condividano le stesse idee. Un esempio? Se decido di cominciare a nutrire il mio corpo fisico escludendo la caseina perché penso che questo mi faccia

bene, ció sará maggiormente efficace se lavoro su di me per: adeguare le ispirazioni del mio corpo mentale, cosí il pensiero di quel formaggio tanto buono non mi tormenterá; equilibrare le passioni del mio corpo emozionale, cosí magari il mio lato infantile (che in genere mi fa bere molto latte anche in etá adulta), non si sentirá mancante di una coccola in piú, evitando cosí che dopo anni mi ritrovi con una carenza nutrizionale. In fine aumentando l’energia del mio Corpo Spirituale, con pratiche di meditazione o affini, risulteranno piú semplici questi percorsi di crescita. Ci sono molte tecniche che possono aiutare l’allineamento dei quattro Corpi, tra cui quella che ho sviluppato personalmente che prende il nome di “4Bodies Quantum Coaching”. Essa permette di crearsi una vita felice, in perfetto allineamento, in tutti i campi.

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Sito per approfondire: www.ifioridelbene.com

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AUTUNNO 2016

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Rafael Lucas e il suo potere sciamanico argentino di Claudia Bondi

Sono Claudia Bondi, titolare della scuola di reiki REIKI PARMA. COM, e, oltre ai miei corsi dei quali vi parlerò nel prossimo numero, dedico la mia esperienza lavorativa ed organizzativa, la mia passione, la mia esplosiva energia ad organizzare il lavoro di persone straordinarie che ho la fortuna di conoscere e che sento che hanno il potere di fare tanto per diffondere il benessere e la felicità!!!! In questo numero vi presento Rafael Lucas, che ringrazio per aver accolto la mia proposta di far conoscere i suoi potenti poteri di guarigione spirituale a chiunque lo richieda e che ringrazio per aver quindi accettato di collaborare con la mia scuola. Ho conosciuto Rafael Lucas un anno fa grazie al Reiki: lui veniva da un percorso Reiki seguito in India nel 1995 e così ci siamo “confrontati”! O almeno credevo io! Io SÍ gli ho fatto un trattamento Reiki, lui ha “bleffato”... mi ha fatto un trattamento sciamanico! SONO RIMASTA ESTASIATA, CHE POTENZA!!!! E mi sono fatta raccontare: “La ricerca della verità, della spiritualità, il desiderio di libertà e di conoscere il mondo e me stesso, mi hanno portato a viaggiare per più di 20 anni in tutto il mondo (dal Sud e Centro America, all’India, al Nepal, Sri-Lanka, fino all’Estremo Oriente, all’Africa e all’Oceania). Per la mia crescita spirituale come guaritore sciamanico sono stati importanti gli anni in cui ho vissuto all’interno di Tribù indigene Argentine, dove ricevetti il riconoscimento di sciamano discendente dalla Tribù Tucumàn. Gli anni trascorsi negli Ashram in India, (in particolare nell’Ashram

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di Osho a Puna) a contatto con i Grandi Maestri, mi hanno portato nel mondo della meditazione! Praticante di Yoga, di arti marziali (cintura nera di Karate), studioso di libri Sacri, lettore di Krishnamurti, Gurdjieff, ecc...” E sono riuscita a convincerlo a non “tenere per sè” questo potentissimo potere di guarigione spirituale. Abbiamo così iniziato Rafael Lucas nel 1994 nel momento a metterlo a disposizione della della cerimonia di iniziazione quando ricevette il SANYAS gente nei Festival Olistici di Monall’OSHO ASHRAM di Puna in India ticelli Terme e a quello Nazionale di Modena: CHE SUCCESSO!!!!! Che gioia essere ringraziati e trovare le persone in fila ad attenderlo il secondo giorno! Amici di amici, parenti di persone che hanno provato anche solo un quarto d’ora di trattamento, ecc.... (Potete trovare alcune testimonianze sul sito www.reikiparma. com alla pagina “dicono di noi”). Normalmente a Rafael Lucas è sufficiente un trattamento per i disturbi più comuni... come sciatica, dolori ai denti, distorsioni, mal di schiena e di testa, epicondilite, “caldane”, blocchi mestruali, difficoltà di procreazione, dolori post operatori, ernia iatale, contusioni, ecc... È comunque lui che sente quanto tempo e quanti trattamenti occorrono.... Per disturbi più importanti, per esempio,

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occorrono più trattamenti da 40 minuti l’uno. È Rafael che valuta di volta in volta e comunque sempre in accordo con chi si rivolge a lui. Potete provare i TRATTAMENTI SCIAMANICI di Rafael Lucas prenotando presso la REIKI PARMA.COM, in via Bandi 6/C (laterale di via Spezia) Parma – tel: 329/8488021 – info@reikiparma.com www.reikiparma.com.

Rafael Lucas al Festival Olistico Nazionale di Modena

Stai bene rispettando l’ambiente e prendendoti cura del tuo corpo tempo di lettura:

di Manuela Frigatti Resa 3 volte superiore rispetto ad una crema/olio liquida e una maggiore quota di principi attivi senza rischi di reazioni allergiche o irritazioni. Grazie alla tecnica produttiva senz’acqua che utilizziamo, i nostri prodotti sono privi di conservanti chimici e di sostanze animali. Infatti l’assenza di acqua non rende l’ambiente vivibile per i micro-organismi come i batteri. Inoltre è possibile inserire più principi attivi rispetto ad altre procedure di lavorazione. In questo modo produciamo rispettando l’ambiente e possiamo offrirti prodotti con una quota superiore di principio attivo per la cura del tuo corpo. SolidOlio, grazie alla metodologia di produzione di Staibenecosmetica è così concentrato di principi attivi da oli e burri vegetali Bio, che ha una resa 3 volte superiore a una crema normale. Stai Bene Cosmetica, è un laboratorio artigianale di cosmetica naturale, completamente Made in Italy, che oltre ad essere rigorosamente cruelty free (gli animali non si toccano), non utilizza parabeni, paraffine nè siliconi. Ma cos’è il SolidOlio? E’ chiamato SolidOlio perché non contiene acqua o sostanze acquose, non contiene neanche conservanti e sostanze di origine animale e si può apprezzare la completa assenza, di parabeni, paraffine, siliconi e tensioattivi chimici. E’ un panetto composto da una formulazione unica e bilanciata di oli e burri naturali preziosi

che con la temperatura corporea si sciolgono, lasciando sulla pelle un film morbidissimo che idrata e nutre in profondità. Per il suo stato compatto SolidOlio non ha sprechi ed è paragonabile a una quantità di liquido tre volte superiore. Le essenze utilizzate per profumare il SolidOlio sono prive di alcol, delicate e senza allergeni. Il SolidOlio contiene tre preziose materie prime naturali provenienti esclusivamente da coltivazioni biologiche secondo le logiche del commercio equo solidale: • Burro di Cocco BIO, ha un grande potere idratante, emolliente e nutriente e dona alla pelle elasticità e tono • Burro di Karitè BIO, ricco di Vit. A, E e D è uno straordinario antiossidante per la pelle che protegge dai danni dei radicali liberi, dagli arrossamenti, dal vento, dal sole e dal freddo • Olio di Argan BIO, oro del deserto e segreto di bellezza delle donne berbere, grazie al suo profondo effetto nutriente ed idratante, mantiene la pelle giovane e sana Attenzione: I nostri prodotti sono Vegan e Cruelty Free, ovvero non sono testati su animali. Il SolidOlio è: • nutriente profondo per il corpo • elasticizzante viso e labbra • protettivo e calmante per la pelle in caso di vento/ freddo/ sole • emolliente dopo rasatura e depilazione

Oleolito di Calendula Officinale: proprietà e preparazione di Rosaria Scotto

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Le foglie e i fiori freschi della Calendula Officinale possono essere impiegati in gustose e colorate insalate. Mentre i fiori tagliati a metà ed essiccati per farne un oleolito lenitivo, cicatrizzante, antinfiammatorio ed antisettico. La fioritura della calendula è piuttosto lunga (dalla primavera all’autunno), tuttavia il periodo balsamico, ovvero quello in cui una pianta officinale presenta la più alta concentrazione di principi attivi, sono il mese di Aprile e di Settembre, quindi si consiglia di raccoglierli se possibile in questi mesi. E’ preferibile usare un buon olio extravergine di oliva perché difficilmente irrancidisce con fiori precedentemente essiccati per evitare che l’acqua presente nel fiore possa far andare a male l’oleolito. Si inseriscono i fiori secchi compressi in un vaso con coperchio e si ricoprono con l’olio con un rapporto in termini di peso tra fiori ed olio di 1:10. Esporre al sole per tre settimane il barattolo. Filtrare l’oleolito con una garza sterile, strizzando bene i fiori. Riporlo in un recipiente di vetro scuro. Può essere usato fino ai due anni successivi, se opportunatamente conservato.

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• preventivo per smagliature e desquamazioni • vellutante per mani e piedi. Il SolidOlio per la sua particolare composizione ha la funzione di nutrire e idratare la pelle ed essendo composto da oli naturali, senza conservanti o addensanti, si può utilizzare su qualsiasi parte del corpo. Come si usa? SolidOlio si utilizza direttamente sulla pelle e si presta per diversi fini. Qui sotto alcuni esempi: • Prima del bagno/ doccia/ piscina: Sulla pelle asciutta SolidOlio, la protegge dal cloro e dagli agenti aggressivi (tensioattivi). • Dopo il bagno/ doccia: SolidOlio, sulla pelle calda e umida, è il nutrimento perfetto. • In caso di vento/ freddo intenso/ sole: SolidOlio protegge la tua pelle prima/ durante/ dopo l’esposizione agli agenti atmosferici. • Dopo barba/ depilazione: sulla pelle detersa, SolidOlio previene e calma irritazioni e arrossamenti. • Prevenzione delle smagliature: durante la gravidanza o la crescita, SolidOlio aumenta l’elasticità della tua pelle. • In caso di desquamazioni: applica SolidOlio con un massaggio circolare e profondo, preferibilmente dopo la rimozione di cellule morte con il nostro insostituibile SolidOlio Scrub. • Sulle mani: SolidOlio dona morbidezza e protezione alle tue mani. Ottimo anche per impacchi emollienti. • Sui piedi e talloni induriti: Sulla pianta e sul tallone, SolidOlio aiuta i tuoi piedi a tornare lisci e belli. Su www.staibenecosmetica.com poi puoi scegliere secondo il tuo gusto! Hai a disposizione 30 profumazioni differenti!


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Permacultura, biodinamica, orti sinergici: coltivare con saggezza Esperienze in campo dall’Azienda Biologica Il Gelso di Paola Vagnotti Da oltre trent’anni sono appassionata di biodinamica e da 20 anni coltivo frutta e ortaggi nel la mia azienda biologica. Nel 2010 ho un incontro ravvicinato con la permacultura ed è subito stato un nuovo amore. Uno dei volontari che accolgo abitualmente al Gelso arriva dall’Australia e prepara con me la prima aiuola “permanente”, una grande avventura! Abbiamo scavato 30 cm di terra fertile accantonandola lungo il bordo della parcella prescelta lunga circa 20 metri per 1.20 di larghezza, la buca è stata riempita con ramaglie, letame, fogliame e paglia. Sopra il cumulo abbiamo rimesso la terra “buona”, poi la copertura con ogni materiale organico reperibile: ancora fogliame, paglia, sfalci d’erba. La terra non va mai lasciata nuda; la copertura si chiama pacciamatura. Il terreno del cumulo è sempre soffice, fresco d’estate, non gela in inverno, occorre pochissima acqua. Il materiale all’interno si decompone lentamente arricchendosi col nuovo che continuamente aggiungo in superfice, degli ortaggi che raccolgo lascio le radici a continuare il loro lavoro sottoterra.

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Non occorre più lavorare il terreno, non si vanga più (l’aratura è out!), non si rivolta più la terra riportando in superfice gli strati sterili che poi necessitavano di fertilizzazioni. Sopra, si semina e si trapiantano ortaggi in sinergia (che si aiutano e si migliorano reciprocamente = consociazioni) e in rotazione, tenendo conto se sono di foglia, di radice, di fiore o di frutto, dello spazio che occupano sopra e sotto il terreno, di quanto nutrimento prendono e quanto ne rilasciano. Può sembrare complesso, ma è una ricerca continua, stimolante e di grande soddisfazione. I miei orti sono ogni anno più “permanenti” e rigogliosi, io assecondo la natura, la osservo e lei mi indica il da farsi… e anche il non da farsi: ho sempre più tolleranza per le “erbacce” che lascio decomporsi sul cumulo. Gli orti si mischiano col frutteto,invadono il giardino,si spingono sino al bosco,gli animali da cortile razzolano qua e là,fiori e frutti sono ovunque. Osservo il cielo, seguo il calendario biodinamico che tiene conto

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della luna e di tutti gli astri e coniugo allegramente biodinamica, permacultura e agricoltura sinergica. Tutte sono accomunate dall’amore e dal rispetto per la terra e dalla consapevolezza che ogni creatura vivente vegetale e animale, noi pure, facciamo parte di un delicato e meraviglioso ecosistema perfettamente in gradi di autoregolarsi.

Proviamo a far chiarezza sul glifosato di Linda Maggiori

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una valutazione complessiva del rischio per le miscele. Tanti obiettano: come sfamare la popolazione mondiale, senza l’uso dei pesticidi e della chimica? Non è vero che i campi coltivati in modo bio danno raccolti inferiori, specialmente nelle regioni più povere. I casi documentati, dal Senegal al Brasile, mostrano che la qualità dei suoli e dei raccolti migliora, e la biodiversità è preservata. D’altra

Nel marzo 2015 la IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro), organo di riferimento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha valutato la cancerogenicità del glifosate classificandolo come cancerogeno probabile (2A), conclusione diversa da quella dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (la Efsa) e più recentemente da un panel di esperti di OMS e FAO, secondo cui è “improbabile che il glifosato costituisca un pericolo di cancerogenicità per l’uomo”. Conclusioni su cui però grava il sospetto di conflitti di interessi, visto che membri del panel sono legati all’International Life Sciences Institute (ILSI), ente no profit finanziato da numerose aziende chimiche, farmaceutiche e dell’agroalimentare. Si attende per il 2017 la valutazione dell’ECHA, l’Agenzia Ue per le sostanze chimiche. L’autorizzazione alla vendita del glifosato era scaduta dal 2012, da allora rinnovata per ben due volte. A fine giugno scadrebbe per l’ennesima volta: la Commissione europea (e le lobbies dell’agrochimica), lottano contro il tempo per un ulteriore rinnovo. Ma grazie alle pressioni ambientaliste, alla mobilitazione della società civile, all’opposizione di partiti politici e stati membri, in prima fila Italia e Francia, l’indiscusso strapotere del “modello Monsanto” ha cominciato a vacillare. Così il 6 giugno la Commissione europea ha chiesto agli stati membri un rinnovo di “soli” 18 mesi (dai 15 anni iniziali). Proposta bocciata: molti paesi membri si sono astenuti, tra cui Italia, Francia e Germania, facendo fallire l’accordo. Secondo la procedura l’esecutivo dell’Ue ora può ricorrere ad un comitato d’appello chiedendo una nuova votazione e, in caso di un ulteriore stallo, decidere autonomamente. Ma viste le tante opposizioni la decisione non è per nulla scontata. Ma da dove viene il Glifosate e cosa provoca nell’ambiente? Il glifosate è finora il diserbante più utilizzato al mondo, non solo in agricoltura, ma anche in ambito urbano, per usi domestici e industriali, lungo le strade e lungo le ferrovie. Il glifosate fu brevettato come erbicida dalla Monsanto Company nel 1974: presentato come una sostanza rapidamente biodegradabile e non tossica,è invece ampiamente diffuso nell’ambiente insieme al suo metabolita Ampa. Il glifosate altera gli ecosistemi con cui entra in contatto e compromette la stabilità dei terreni, riduce la biodiversità e contribuisce in modo determinante al dissesto idrogeologico. Con l’utilizzo di quantità sempre più elevate dell’erbicida stanno comparendo specie erbacee sempre più resistenti. Le alternative ecologiche ci sono: sfalcio e pirodiserbo, sempre più adottate anche dalle amministrazioni comunali (protocollo biohabitat - www.bio-habitat.com). Ma non c’è solo il glifosate. Il rapporto Ispra sul bienno 2013-2014 ci dice che nei fiumi sono state trovate 365 tipi di sostanze e non esiste

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parte, è la grande distribuzione organizzata che causa il più grande spreco di cibo che si sia mai visto nella storia dell’umanità. Quindi acquistiamo locale, evitiamo lo spreco di cibo, premiamo i produttori coraggiosi che ricorrono a metodi di agricoltura rispettosi dell’ambiente, acquistando nei mercati diretti o tramite i Gas (gruppi di acquisto solidale).

Agricoltura bio, unica soluzione all’inquinamento dell’acqua Migliori performance economiche per le aziende bio: +32% di reddito netto per l’imprenditore, +31% di lavoratori impiegati e +15% di fatturato tempo di lettura:

Migliori performance economiche per le aziende bio: +32% di reddito netto per l’imprenditore, +31% di lavoratori impiegati e +15% di fatturato L’alternativa ai pesticidi e glifosato? Si chiama agricoltura biologica. Fa bene alla salute dei consumatori, all’ambiente e alle tasche degli agricoltori. Dopo la pubblicazione dei dati Ispra sui pesticidi che stanno avvelenando le nostre acque si è riacceso il dibattito sui metodi agricoli e sull’inquinamento che questi producono. Ma si è riaccesa anche la discussione sulle conseguenze economiche dei diversi metodi agricoli. Dall’ultimo Bioreport elaborato dal CREA emerge che non solo il biologico è meno inquinante e più sano ma anche più redditizio per i produttori, rispetto all’agricoltura convenzionale. Siamo in presenza , infatti, di una tendenza ormai consolidata e che si rinforza di anno in anno, a un aumento della redditività delle aziende che si sono convertite al biologico. Il Bioreport elaborato dal Crea, infatti, che ha analizzato il biennio 2014-2015, segna le migliori performances economiche delle aziende biologiche rispetto a quelle convenzionali: +32% è il reddito netto dell’imprenditore agricolo biologico e della sua famiglia (due punti percentuali in più rispetto all’anno precedente), +15% il fatturato lordo aziendale (contro il 10% dell’anno precedente) con una maggiore offerta occupazionale, 31% in più di lavoratori impiegati rispetto alle convenzionali (la rilevazione precedente questo dato si attestava tra il 10 e il 20%), sulla base delle elaborazioni Firab. Performance che confermano il successo di vendite dei prodotti bio:+20% nel 2015 (l’anno precedente è stato del 12,6%). Cosi nelle aziende biologiche risultano mediamente superiori sia il valore della produzione lorda(110.113 euro a fronte 95.796 delle convenzionali), sia il valore aggiunto (72.564 euro a fronte di 57.916 euro), sia il reddito netto (48.506 euro contro i 36.741 euro nelle convenzionali), quest’ultimo rappresenta la quota di PLV (Produzione Lorda Variabile, cioè il fatturato lordo) che rimane a disposizione dell’imprenditore e dei suoi familiari una volta sottratti i costi fissi sostenuti per le attività aziendali. I risultati testimoniano anche una maggiore propensione delle aziende biologiche alla multifunzionalità: nelle aziende bio, infatti, le attività connesse (agriturismo, agricoltura sociale, fattorie

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didattiche, ecc.) registrano un’incidenza rispetto alla PLV lievemente maggiore che nelle convenzionali (4,3% e 2,5%, rispettivamente). Relativamente alle voci di spesa, nelle aziende biologiche si rileva una minore incidenza dei costi correnti sulla PLV (mezzi tecnici, servizi prestati da terzi e altre spese dirette): 34%, contro 39% nelle convenzionali. Grazie al contenimento di questa voce di spesa, le aziende biologiche risultano più efficienti in termini di valore aggiunto sulla PLV (66%, a fronte del 50% nelle convenzionali) e in termini di reddito netto (44% e 38% rispettivamente). Al contrario, il più elevato impiego di manodopera richiesto dalle tecniche di produzione biologica determina un maggiore costo del lavoro, (18% sulla PLV, a fronte del 14% nelle convenzionali). “I dati continuano a crescere – dice Vincenzo Vizioli, presidente di AIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica) – con uno scarto che aumenta sempre di più rispetto alle aziende convenzionali. Probabilmente non si tratta solo di una moda, come molti, in primis i mass media, vogliono farla passare, ma di una reale esigenza sentita dai cittadini di intervenire concretamente sulla loro salute e su quella dell’ambiente. La storia che ci raccontano che l’agricoltura biologica è più cara è una balla montata ad arte. Non solo per gli agricoltori e per chi lavora la terra c’è un ritorno economico dignitoso ma tutta la collettività ne guadagna e, dunque, anche i singoli cittadini. Scegliendo il biologico diminuiscono i costi sanitari, così come i danni ambientali e gli eventi determinati dai cambiamenti climatici. Non c’è mai qualcosa che costa poco in assoluto. Paghiamo sempre, magari in un altro momento. O facciamo pagare a qualcun altro”. Fonte: www.aiab.it


AGRI-CULTURA AUTUNNO 2016

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Gli Oscar Ambientali e il decalogo di Legambiente Dati alla mano, l’Emilia-Romagna fa un ottimo lavoro in campo ambientale. Ne sono una dimostrazione gli Oscar Ambientali che Legambiente assegna ogni anno alle strutture che si impegnano maggiormente su questo fronte. In regione sono 8 gli hotel che lo hanno guadagnato nel 2016, su un totale di 27 in tutta Italia. Ancora, sono 150 le strutture in Emilia-Romagna che hanno adottato il decalogo di Legambiente sulle buone pratiche ambientali (su un totale di 300 in tutto il Paese). “Nel decalogo ci sono gli aspetti ambientali fondamentali – spiega Paola Fagioli, responsabile Legambiente etichette ecologiche per strutture ricettive –: raccolta differenziata dei rifiuti, attenzione alle risorse come acqua ed energia, utilizzo di fonti energetiche rinnovabili o energia verde, alimentazione biologica e a km zero, una sollecitazione verso l’utilizzo dei mezzi pubblici o forme di mobilità condivisa, ma anche e soprattutto la comunicazione necessaria a educare l’ospite verso un’attenzione maggiore nei confronti dell’ambiente”. C’è poi “Green booking”: un progetto che porterà 1.000 alberi in 5 anni sulla costa romagnola grazie alla sinergia tra hotel e utenti web in cerca di una vacanza, con il patrocinio dei comuni di Rimini, Riccione, Cattolica, Bellaria Igea Marina, Cervia e Misano Adriatico. L’Osservatorio Statistico della Regione Emilia-Romagna ha registrato oltre 37 milioni di presenze lungo la costa Romagnola nel 2015 (+3%). Presenze che generano anche impatto ambientale. L’idea di Green Booking è di compensare queste emissioni con la piantumazione di 1000 nuovi alberi (che avverrà tra ottobre e novembre) e, parallelamente, sensibilizzare i turisti sul tema del turismo sostenibile. A lanciarlo è Info Alberghi srl, web agency riminese impegnata da 13 anni nella promozione alberghiera on-line. Dalla homepage, gli utenti possono accedere direttamente alla pagina Green booking, che riunisce tutti gli alberghi che hanno deciso di partecipare al progetto con un contributo che sarà devoluto interamente all’acquisto di alberi. In questo modo ogni turista ha l’opportunità di partecipare al progetto senza spendere un euro di più, facendo una scelta consapevole nella direzione di un turismo più rispettoso dell’ambiente e premiando l’impegno green degli hotel. Sono già una cinquantina gli alberghi che hanno donato la quota. Info Alberghi, oltre a mettere in comunicazione alberghi e utenti, si impegna con una donazione iniziale di 50 alberi e aggiunge un albero ogni due adesioni degli hotel. QUI metti la foto della coppia al mare Sempre più green anche la nuova edizione di “Al mare in treno”, iniziativa firmata Trenitalia che promuove l’utilizzo della ferrovia per raggiungere la costa romagnola. Quest’anno, viaggio e trasferimento in hotel sono gratuiti per chi sceglierà il treno per concedersi una vacanza di almeno una settimana a Riccione, Rimini e Cattolica: 72 fermate Frecciarossa, Frecciabianca e InterCity per i turisti diretti in Riviera. Nello specifico i clienti Trenitalia che soggiorneranno almeno una settimana negli alberghi convenzionati delle tre cittadine della Riviera romagnola riceveranno direttamente dall’albergatore il rimborso del ticket ferroviario di andata. Se il soggiorno sale a due settimane, il rimborso verrà esteso anche al biglietto di ritorno. In più agevolazioni e prezzi d’ingresso ridotti nei musei, castelli e parchi divertimento della Romagna con la speciale Carta Vantaggi e, solo per gli alberghi di Riccione, l’esenzione della tassa di soggiorno. Nel 2015 ad approfittare dell’iniziativa sono state famiglie e coppie, ma anche anziani e giovani: più 9% le presenze rispetto all’edizione dell’anno precedente. SCEGLI TRA LE 2 FOTO CON LAGHI O FIUMI LA MIGLIORE CHE VA MESSA QUI La Regione Emilia-Romagna a partire dal 2009 ha decisamente irrobustito l’offerta turistica anche delle aree protette. Per esempio, sono stati messi a punto in particolare due progetti: “Alta Via dei Parchi” e “Ciclovia dei Parchi”. Con l’Alta Via dei Parchi si è creato un itinerario di trekking basato sulle aree protette dell’Alto Appennino nella sua interezza. L’Alta Via è il primo grande percorso escursionistico montano a non interessare l’arco alpino. Con le Ciclovie dei Parchi invece sono state valorizzate le aree protette di pianura e di collina attraverso la creazione di percorsi le cui finalità rientrano nelle politiche europee sulla mobilità sostenibile. La Regione in questo modo ha voluto così promuovere un sistema di intermodalità nei trasporti che integra il mezzo pubblico (il treno), con quello “ecologico” (la bicicletta). Una segnaletica specifica “fuori parco” indica la stazione ferroviaria più vicina dalla quale gli escursionisti possono facilmente arrivare alle porte dell’area protetta e quindi all’inizio della ciclabile. Ricca di proposte green anche la zona tra Parma e Piacenza, con i Parchi del Ducato coordinati dall’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Emilia Occidentale, l’ente pubblico che gestisce cinque Parchi Regionali e quattro Riserve Regionali presenti delle due province. Le aree protette dell’Emilia Occidentale presentano un grande eterogeneità di ambienti e paesaggi: offrono innumerevoli opportunità di visita, dalle brevi escursioni adatte alle famiglie con bambini fino ai trekking più impegnativi. Non mancano alcuni “sentieri per tutti” adatti anche a

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del Piacenziano e percorrere il sentiero di San Nicomede, o quello di Rio Rosello, dove gli affioramenti di fossili nell’alveo dei torrenti e nei calanchi testimoniano il periodo in cui queste terre erano sul fondo di antichi e caldi mari. È anche possibile fare una gradevole passeggiata (o biciclettata) nel Parco del Taro, seguendo il percorso che collega Madregolo a Collecchio, oppure percorrere qualche facile itinerario lungo il corso del Torrente Trebbia, alla sua confluenza con il Po (vicino a Piacenza) o lungo il suo limpido tratto pedecollinare. (In foto, il Parco fluviale del Trebbia, dall’Archivio cartografico del Parco). Il Parco dei Boschi di Carrega. Istituito nel 1982, è stato il primo Parco della Regione Emilia Romagna. Si estende sui

persone con disabilità. Si passa dal brevissimo itinerario “Segui le mie tracce”, nel Parco Boschi di Carrega, attrezzato con sagome a grandezza naturale degli animali del bosco e riproduzioni di impronte, al semplice “Percorso cultura”, nella suggestiva Val Bratica (Parco dei Cento Laghi), interamente dedicato all’opera poetica di Attilio Bertolucci. Per fare un salto indietro nel tempo, di quasi due milioni di anni, basta andare al Parco dello Stirone e

Mercatiamo di Lisa Baldi

terrazzi fluviali quaternari fra il fiume Taro e il torrente Baganza e ha un’estensione di circa 1270 ha (2600 ha considerando anche l’area contigua). L’elegante paesaggio mostra un’alternarsi di boschi, prati stabili e seminativi solcati da numerosi ruscelli e piccoli specchi d’acqua artificiali, creati a scopo paesaggistico e irriguo tra la fine ‘800 e i primi del ‘900. Per gli amanti della storia e dell’arte il Parco custodisce anche alcuni preziosi gioielli architettonici, come il Casino de’ Boschi. I Boschi di Carrega offrono in ogni stagione motivi di interesse e il Parco è promotore di numerose attività culturali e di educazione ambientale per le scuole. Quest’anno, il Centro recupero animali selvatici (CRAS) Sala Rossa, attivo all’interno del Parco da 16 anni, è diventato Centro di Eccellenza per la riabilitazione di mammiferi della fauna minore, in particolare del riccio. Il Parco può anche essere esplorato nella sua interezza in mountain bike attraverso un percorso di 10 km (dal Serraglio a Monte Tinto, da Piana dei Marchesi al Lago della Svizzera) o uno da 20, la Ciclovia dei Boschi di Carrega, che si collega facilmente a quella del Parco del Taro da Pontescodognae dall’abitato di Gaiano, con attraversamento della Via Spezia. Fonte: http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/

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Un progetto che nasce dal sogno di un gruppo di persone di creare un luogo familiare, attento alle esigenze di produttori e consumatori; un mercato dove poter comprare con fiducia prodotti di origine sicura e controllata, svincolato dalle politiche commerciali della grande distribuzione. Vogliamo promuovere e valorizzare i prodotti tipici del territorio: frutta e verdura vendute a MERCATIAMO sono raccolte in giornata in aziende locali, che ne garantiscono la freschezza e la stagionalità. MERCATIAMO vuole contribuire a costruire un’economia locale sostenibile, supportando coloro che applicano le migliori pratiche dell’agricoltura naturale e biologica; in particolare quelle aziende a conduzione familiare che producono rispettando i ritmi naturali e il lavoro di tutti gli attori della filiera. Non a caso i produttori di MERCATIAMO aderiscono al Sistema di Garanzia Partecipata promosso dal Distretto di Economia Solidale di Parma e dai Gruppi di Acquisto Solidali. Aderire al PGS significa promuovere tutte le migliori pratiche agricole naturali di coltivazione della terra senza uso di fertilizzanti chimici e di sintesi. MERCATIAMO aderisce alla strategia rifiuti zero e ne promuove i principi presso tutti gli espositori: riduzione degli imballaggi, prodotti sfusi e/o alla spina, contenitori riciclabili, riutilizzabili e compostabili. Promuoviamo l’educazione alimentare, il rispetto per l’ambiente e la responsabilità sociale anche attraverso attività didattiche e dimostrative. Diventa anche tu parte di questa comunità! Vieni a trovarci a Parma in Via Catania 1 (angolo via Palermo 6) - www. mercatiamo.org - ogni venerdì dalle 16.00 alle 19.30, riscoprirai il gusto di cibi trattati con cura e amore e potrai parlare direttamente con i produttori, che ti daranno informazioni sulla coltivazione e provenienza dei prodotti.


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Parma e Piacenza

MODENA www.parma.viveresostenibile.net

SCELTE SOSTENIBILI AUTUNNO AUTUNNO 2016 2016

PARMA ETICA, il festival fa il pieno di Maddalena Nardi

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Ai primi di giugno, nel bel parco Eridania di Parma, in 40MILA hanno preso d’assalto gli stand della manifestazione dedicata alla sostenibilità ambientale e a tutto ciò che viene prodotto senza l’impiego di prodotti di origine animale. “Sono stati quattro giorni meravigliosi, con un target di pubblico stupendo, sempre più attento e consapevole. La magia dei bambini presenti, ha regalato alla terza edizione un clima unico”, racconta con molta soddisfazione Simonetta Rossi,Vice Presidente dell’Associazione Parma Etica ASD, che organizza l’evento, patrocinato dal Comune di Parma e dalla Commissione Europea. Reduci dal successo, gli organizzatori stanno già lavorando alla quarta edizione, che sarà il 9/10/11 Giugno 2017 sempre nel bellissimo complesso del Parco Eridania, nella cuore della città di Parma. “Il Parma Etica Festival è il festival etico a portata di bambino, più grande d’Europa. Oltre alle centinaia di attività ludiche e didattiche dedicate ai più piccoli, lavoriamo volontariamente per regalare una corretta informazione, verso stili di vita sempre più consapevoli” racconta uno dei soci sostenitori Ines Krysmann. Il festival non è una semplice esposizione di oggetti e alimenti “amici dell’ambiente”, in quanto, un ruolo fondamentale nell’intero programma è da sempre riservato all’incontro con gli esperti, sempre più illustri e di fama internazionale. “La prossima edizione ospiterà il noto medico e psicoterapeuta tedesco Rüdiger Dahlke, autore di numerosi testi riguardanti il rapporto tra malattia, psiche e autocoscienza. I suoi libri sono universalmente riconosciuti come una fonte autorevole per l’indagine psicosomatica delle malattie e del loro significato simbolico” ci spiega Simonetta Rossi,“Il 9 Giugno alle 20:30, il Dott. Dahlke terrà una conferenza aperta a tutti, dal titolo Il cibo della Pace (Peace Food) mentre la mattina del 10 Giugno, terrà un seminario specialistico sulla Malattia come simbolo, accessibile con prenotazione in quanto a numero chiuso”. Per informazioni scrivere a parmaetica@live.com Per seguire tutte le novità sul festival visitate il sito ufficiale www. parmaetica.com e la pagina facebook: parmaeticafestival.

Economia e denaro, il tema del nostro tempo di Daniela Lorizzo, Banking Trainer e Consulente di Economia Consapevole - info@danielalorizzo.it Tutto oggi gira intorno al denaro. Descrivere i mali del sistema finanziario è fin troppo facile, elencare i benefici per la facilità degli scambi fin troppo banale. Per questo è necessario avere un metodo per districarsi tra bene e male, giusto e sbagliato, buono e cattivo. Perché da un certo punto di vista esistono entrambi e come ci insegna la fisica moderna, ci sono sempre solo due opzioni e sono vere e false contemporaneamente fino a quanto l’osservatore non opera la scelta. E’ la scelta che determina la verità di un’azione, verità che appartiene al mondo dell’osservatore. Partiamo con alcune riflessioni: 1) Il sistema bancario/finanziario è complesso, non complicato. Un sistema complesso è composto da elementi molteplici ma appartenenti alla stessa specie. Per decodificarlo basta “sporzionarlo” nei vari elementi che diventano semplici, basta agire per sottrazione. Un sistema complicato è composto da elementi che appartengono a categorie diverse, anche scomponendolo non è detto che si arrivi all’elemento semplice. Quindi quando vi dicono che il “banchese” è complicato non

credeteci. 2) È un sistema che è diventato sempre più potente e ha tutto l’interesse a mantenere questo potere e come fa? Semplice, usa termini tecnici, discorsi contorti per spingere le persone a dire “tanto non capisco”, “tanto non serve”, “tanto è così che vanno le cose”. Diventa importante riappropriarsi della propria sovranità monetaria, vincere la tendenza alla delega, smettere di voltare la testa dall’altra parte per poi lamentarsi se le cose vanno come stanno andando. 3) Non dare nulla per scontato, spesso le cose, in economia in particolare, sono diverse da come appaiono. Passano sotto la soglia della consapevolezza, si prendono per date situazioni che meriterebbero un’attenta riflessione. Potremmo vedere tutto questo come una sorta di gioco. Un gioco che richiede giocatori abili e raffinati che sappiano aggirare gli ostacoli, che sappiano vedere oltre, né troppo dentro né troppo fuori. La giusta misura. Per creare un mondo economicamente-socialmente-umanamente corretto per tutti.


Buone pratiche, belle idee e buona amministrazione

SETTEMBRE 2015 N. 15

1 network di editori indipendenti 9 edizioni carta e on line 19 province 1 milione di lettori

XI

Vivere Sostenibile: un’idea col “botto”! di Silvano Ventura

Tempo di lettura 5 min.

Quando 3 anni fa, iniziammo a lavorare concretamente sull’idea, nata in ambito dell’organizzazione delle “transition town”, per realizzare un progetto multimediatico dedicato alla sostenibilità ambientale, economica e social, sapevamo che la sensibilità di molti cittadini era pronta per ragionare su questi temi. Quello che non potevamo immaginare era che in pochissimo tempo, il progetto avrebbe raggiunto tante comunità e che si sarebbe rapidamente clonato in tante edizioni locali, con l’obiettivo di far ragionare sui valori condivisi, tutti i “soggetti sensibili” dei nostri territori: enti locali, associazioni, aziende e cittadini. Comunità e consapevolezza. “Vivere Sostenibile” è un progetto divulgativo, che ha l’obiettivo di far aumentare la consapevolezza delle comunità, su problematiche generali come il cambiamento climatico e il picco del petrolio

e locali, come le scelte di acquisto e di vita quotidiane. Nato 3 anni fa con l’edizione Bologna, è ora presente in 9 edizioni in più aree del nostro Paese: dall’alto Piemonte a Roma, Milano, Liguria Ponente, Parma e Piacenza, basso Piemonte, Modena/ Reggio e Romagna. L’unico network di piccoli editori indipendenti per il cambiamento. E’ un progetto virtuoso che, primo in Italia, riunisce in un solo network, un gruppo di piccoli editori indipendenti, tutti con pari dignità e con valori condivisi. Lavoriamo insieme condividendo esperienze, progetti, idee e iniziative; parliamo ai cittadini per farne aumentare la consapevolezza su temi fondamentali come il cambiamento climatico, la salute, le scelte di vita quotidiana, i temi sociali come l’immigrazione e quelli economici come le nuove economie. Inoltre è nostra ambizione

creare sviluppo, inserendo al lavoro nelle nostre redazioni, giovani qualificati in cerca di occupazione stabile e dignitosa. La nostra “vision” per un paese migliore. Attiviamo, facendoli comunicare tra loro, le comunità locali, le aziende e i cittadini per costruire una “vision” nuova e forte che porti a un cambiamento reale e vogliamo farlo bene e presto, perché sappiamo che i tempi sono maturi per costruire un paese migliore, più sostenibile, più rispettoso delle persone, del territorio e delle nostre tante culture. Nelle pagine delle varie edizioni di Vivere Sostenibile, raccontiamo le storie di chi ogni giorno, costruisce una realtà diversa, più sostenibile e rispettosa dell’ambiente e della dignità delle persone, di questa Italia che sta cambiando sotto i nostri occhi. Raccogliamo consensi e creiamo valore.

Il nostro è un progetto che raccoglie consensi da tutti! Parla delle comunità locali e contribuisce al cambiamento delle singole persone. Siamo indipendenti e non riceviamo alcun finanziamento. Il grandissimo lavoro svolto dai giornalisti e dai professionisti dello staff di Vivere Sostenibile, è retribuito solo con le pubblicità delle aziende e delle associazioni che credono e investono nel progetto. La raccolta pubblicitaria, è regolamentata da un codice etico interno che permette la pubblicazione di pubblicità di aziende e associazioni che condividano i nostri stessi lavori e che svolgano la loro attività in modo coerente con questi valori. Diventa anche tu protagonista del cambiamento in atto! Se credi in un cambiamento reale, puoi essere anche tu protagonista, contribuendo in molti modi: puoi inviarci un articolo che racconti il tuo cambiamento, le tue scelte di vita e le tue passioni, se hai un’azienda o un’associazione o sei un professionista, puoi contattare migliaia di persone interessate alla tua attività, promuovendola sulle pagine di VS e on-line nei nostri siti, puoi diventare punto di distribuzione e, infine, puoi diventare editore di un’edizione locale di VS. Scrivici subito per avere ogni altra informazione a: info@viveresostenibile.net

Un nuovo inizio: il TEDxYouth@Bologna di Andrea Pauri

Attuali edizioni di vivere sostenibile Edizioni di prossima pubblicazione Zone di nostro maggiore interesse per future edizioni

Tempo di lettura 2 min.

Un evento-concorso realizzato in collaborazione con il MIUR con gli studenti e per gli studenti di tutte le scuole superiori italiane. TEDxYouth@Bologna dà visibilità alle migliori idee degli studenti italiani, sviluppando le competenze argomentative in italiano e in inglese e mettendo i giovani in rapporto con autentici maestri del fare e del pensare. TEDxYouth@Bologna favorisce un uso costruttivo della rete tramite il portale dedicato e i social network collegati, diffondendo, condividendo e valutando le idee, le scoperte, le invenzioni dei giovani italiani. La candidatura è gratuita e non comporta nessun onere per chi la sosterrà. Potranno partecipare alla selezione soltanto gli studenti regolarmente iscritti al quinquennio di una scuola superiore italiana statale o paritaria, che abbiano compiuto almeno 14 anni. Gli 11 studenti vincitori verranno premiati con stage di lavoro in aziende italiane e internazionali e i loro talk saranno visibili sul portale di TEDxYouth@Bologna. Cosa aspetti?! Scegli la tua categoria e partecipa, candidandoti con un video di massimo 2 minuti entro il 30 settembre 2016, a TEDxYouth@Bologna proponendo la tua idea di valore attinente il tema “Un nuovo inizio” su: www.tedxyouthbologna.com.


SETTEMBRE 2016 N. 15

Buone pratiche, belle idee e buona amministrazione

XII

Fermati, Vivi: 4 chiacchiere sulla panchina per festeggiare i 30 anni di Macro con l’editore Giorgio Rosso Tempo di lettura 4 min.

Nel 2017 il Gruppo Editoriale Macro compie 30 anni e coglie l’occasione per lanciare un’iniziativa originale e contro corrente: Fermati, Vivi! Un messaggio semplice, per un mondo che corre. Una panchina gialla, che invita a sedersi, e a pensare. Una pausa di vita in un mondo che dei ritmi naturali e vitali dell’essere umano se ne infischia alla grande.Da sempre il Gruppo Macro si impegna con i suoi libri, ebook e dvd a diffondere una cultura di benessere olistico e naturale, invitando a scegliere con consapevolezza chi davvero vogliamo essere.Ci siamo seduti sulla panchina con Giorgio Rosso, fondatore del Gruppo Macro e gli abbiamo chiesto di fare con noi il punto di questi 30 anni di editoria, successi, sfide e, soprattutto, benessere. Giorgio, quando è stata quella volta in cui hai pensato: “Basta, adesso mi

fermo”? Io faccio i conti con una mia personale difficoltà a fermarmi. Più che fermarmi, io spesso mi creo situazioni che mi fermano: allungo dei viaggi di lavoro, partecipo a seminari formativi che mi danno molti benefici e mi permettono di stare un po’ con me stesso. Altro momento importante per me, che mi mette in contatto con la mia anima, è quello in cui riesco a fermarmi per mettermi in ascolto del mio respiro. Quando tramite il respiro riesco a entrare in contatto con me stesso e con la mia anima mi accorgo che tutto si scioglie e diventa tranquillo, anche problemi che fino a un istante prima mi sembravano insormontabili. Nel 2017 Macro compie 30 anni. Quale augurio fai alla tua azienda? Macro è partita 30 anni fa a Firenze, in Lungarno Soderini. A me piace moltissimo questa metafora

di una casa editrice che è nata a 200 metri dal Ponte Vecchio, proprio sull’Arno. È quasi impensabile, da quella piccola stanza a piano terra, essere arrivati a formare questo grande team, composto di tante persone e tante attività differenti. Il miglior augurio che posso fare alla mia azienda è quello di utilizzare l’anniversario di questi 30 anni per ricostruire una nuova Macro, una Macro che, partendo da ciò che finora abbiamo costruito, riesca a essere sempre più incisiva nel panorama culturale italiano e a diffondere l’enorme patrimonio di conoscenze acquisito grazie alle competenze dei nostri autori e delle associazioni che collaborano con noi da tanti anni. Da qualche anno pubblichiamo anche in Francia e Spagna, auspico quindi che la nostra cultura di un benessere naturale e olistico possa essere

che quest’anno compie 30 anni. Questo è Macro: la dimostrazione, nella materia, che il pensiero si realizza. Ci racconti la tua Macro in 3 parole?

sempre più diffusa anche nel panorama mediterraneo. Cosa rappresenta per te Macro? Mio figlio Francesco dice che Macro è ormai un’entità di famiglia… e credo abbia ragione. È cresciuta insieme ai miei figli! Per me Macro è la possibilità di dimostrare che tutto è possibile. Macro è lo specchio evidente di questo. È la dimostrazione

che un’intenzione, quella di condividere col maggior numero di persone possibile le cose che via via imparavo insieme a Ivana (cofondatrice del gruppo) e alle persone che hanno affrontato con me questo viaggio, si può realizzare, quando ci si crede fermamente. Questa intenzione originale ha dato origine a una casa editrice

Definire Macro in 3 parole. Potrei scegliere: consapevolezza, olismo, che è la capacità di vedere il tutto non separato dalle piccole parti, e coerenza, la coerenza di mettere l’essere umano prima di tutto. Preferirei, invece che usare 3 parole, definire la macro con la massima “ama il prossimo tuo come te stesso”, alleggerita da ogni riferimento religioso. Anzi, per Macro “ama il prossimo tuo” viene dopo “te stesso”. Prima di tutto ama te stesso. Questo è davvero il messaggio più importante.

Per maggiori informazioni sulla campagna, visita il sito www.fermativivi.it.


“Le piante esistono per la loro capacità di dare”

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ecco perché da 25 anni le favoriamo nel dare il meglio e perché cerchiamo di mettere in contatto il loro generoso talento con tutte le persone che sentano il bisogno di nutrirsene. Lo facciamo attraverso preparati biologici e bioenergetici che siano il più vicino possibile al messaggio integro della natura, ma lo facciamo anche con una densa attività di occasioni con cui vivere e condividere i saperi e le emozioni di questa esperienza.

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SETTEMBRE 2016 N. 15

Buone pratiche, belle idee e buona amministrazione

XIV Libri&C. VALUTAZIONE DI VIVERE SOSTENIBILE:

OTTIMO

La Cura di Salvatore Iaconesi e Oriana Persico Editore: Codice Edizioni pagine 346 – prezzo di copertina: 15 €

Nel 2012 a Salvatore Iaconesi è stato diagnosticato un tumore al cervello. Invece di arrendersi alla condizione di paziente, ha deciso per un gesto radicale, mutuato dalla sua pratica quotidiana di hacker: pubblicare online la sua cartella medica e chiedere letteralmente al mondo intero di partecipare alla sua cura, per restituire alla malattia la dimensione umana e sociale persa nei protocolli ospedalieri. E il mondo intero ha in effetti risposto. Da ogni angolo della Terra medici, ricercatori, guaritori, designer, artisti e persone di ogni età, genere e condizione hanno collaborato a un esperimento collettivo di condivisione e apertura. È nata così “La Cura”, un progetto open source applicato alla medicina e al suo rapporto col corpo umano, una storia personale raccontata a due voci, un libro che potrebbe cambiare il nostro punto di vista sulle malattie, su come affrontarle e riportarle nella società abbandonando il ruolo di pazienti, sul significato della parola cura e la possibilità di estenderlo ad altri ambiti della vita.

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SCARSO

Guida per diventare un genitore consapevole di Shefali Tsabary Editore: Macro Edizioni pagine 293 - prezzo di copertina: 16,50 €

Un manuale per tutti coloro che stanno crescendo un bambino e che vogliono dare ai propri figli l’opportunità di essere felici ed essere se stessi. Molti bambini sono infelici e difficili da gestire sia a causa delle abitudini quotidiane legate allo stile di vita sia all’imposizione da parte dei genitori delle loro idee, la loro visione della vita: riversano sui figli le aspettative irrisolte della loro infanzia. Spesso infatti, il ruolo che un genitore pensa di avere nei confronti del proprio bambino è quello di dover plasmare il suo futuro, assicurandogli il meglio possibile. Con questo libro la psicologa Shefali Tsabary si pone l’obiettivo di far capire a genitori ed educatori che bisogna conoscere se stessi e i propri limiti per poter interagire con successo con i propri figli e i bambini in generale. Per essere buoni genitori è necessario iniziare un percorso per migliorare se stessi, imparare ad ascoltare i propri figli, rispettare la loro individualità e fare tesoro del tempo trascorso insieme a loro. Diventando genitori consapevoli si può insegnare ai figli a riconoscere le loro emozioni e a gestirle con semplicità per diventare bambini, e in seguito adulti, equilibrati e felici.

Cura i tuoi denti di Nadine Artemis Editore: Macro Edizioni pagine 167 – prezzo di copertina: 11,50 €

Nonostante ci si spazzoli i denti più volte al giorno, si usi il filo interdentale e si vada spesso dal dentista, può accadere che si abbiano lo stesso i denti cariati. Ciò succede perchè l’odontoiatria occidentale tratta i sintomi invece delle cause degli squilibri dell’organismo. Questo metodo per curare crea una spirale continua di visite dal dentista, medicine da prendere, ecc. ma non risolvono i fattori che generano lo squilibrio e che causano le problematiche. Un passo che questo libro aiuta a fare è avere idee più chiare sulla propria igiene orale. L’esperta Nadine Artemis presenta le tecniche per avere cura della bocca eliminando consuetudini e vecchie usanze, con l’obiettivo di rendere sempre più forti e sani denti, gengive, saliva e smalto. Le otto semplici mosse descritte e spiegate fanno parte di un nuovo metodo di pulizia quotidiana basato su poche e facili tecniche naturali e sulle teorie sistemiche che come punto di partenza hanno una visione olistica della salute, che comprende il fisico, la mente e lo spirito come parte di un tutto.

Chi è il “culinary gardener”? Il Premio Terre di Lorena Turrini e Davide Rizzi - darz2000@libero.it

Da una decina d’anno ci dedichiamo alla progettazione e gestione di orti e frutteti biodinamici, prettamente in Toscana. Proveniamo da studi prima scientifici (Liceo Scientifico) poi artistici (Conservatorio di musica e Accademia di Belle Arti). Questo mix di creatività su una base classico-scientifica ci ha portati a scegliere una professione tanto importante e necessaria quanto impegnativa senza mai perdere di vista il nostro back ground. Da sempre ci impegniamo nel progetto di “Arte in Orto”, che promuove l’aspetto della bellezza e delle forme nel fare ortaggi e frutti di stagione in completa assonanza col metodo biodinamico che seguiamo con rigore e serietà. Nel nostro orto si parla di ortaggi, di genetica, di pianeti, di arte, di musica, di fisica quantistica, di chimica.... si semina, si raccoglie, si zappa... si assaggiano verdure appena colte... si ride, ci si diverte, si suona, si dipinge... L’orto è per noi un luogo di vita, un luogo da dove la vita trae nutrimento sia materiale che spirituale, coltiviamo ortaggi e bellezza!Come un’onda travolgente ci dedichiamo alla nostra passione portando in Italia la figura del “culinary gardener”: l’ortolano “personale” dello chef!Insieme allo chef decidiamo cosa seminare per creare un menù stagionale di verdure fresche ricche di sostanze nutritive, con deliziosi sapori e profumi evocativi. Le verdure vengono utilizzate, al momento della raccolta, in perfetto stato di maturazione per mantenerne vivi gli aromi e valorizzarne le intrinseche proprietà.Ogni verdura cresciuta e seguita in orto è più luminosa con un suo gusto ben distinto e fresca al tatto. Lavorando con la “terra” gli chef sviluppano una nuova libertà artistica per creare una vasta gamma di piatti di stagione presentati in uno stile innovativo servito con genuina ospitalità.

L’ i m p e g n o del “culinary gardener” è di garantire prodotti di ottima qualità in sapore, valore nutrizionale e bellezza, l’impegno dello chef è quello di utilizzarli in ogni loro parte, quasi come un rituale silenzioso che onora il vero valore del cibo e riconosce il lavoro che lo ha portato a crescere. Utilizziamo il metodo biodinamico di coltivazione che, nella nostra incessante e continua ricerca, ha saputo trovare le migliori risposte per una sana agricoltura, garantendo prodotti di altissima qualitàDavide s’impegna da anni nella ricerca di nuove specie di ortaggi partendo dalle rigenerazione delle sementi antiche e moderne.Per noi fare “Arte in Orto” significa percorrere una strada alla ricerca dell’armonia, dell’equilibrio, della sostenibilità che sono l’unico modo che conosciamo per onorare la terra che ci ospita.

de Femmes

Il Premio sostiene, da 15 anni in tutto il mondo, donne straordinarie che operano per la tutela dell’ambiente, evidenziando il loro impegno affinché serva da esempio e apra nuove strade. I progetti nati sotto il loro impulso sono molto diversi, così come le loro personalità. Ognuna ha la sua battaglia personale e la conduce a proprio modo. Grazie al Premio Terre de Femmes, la Fondazione Yves Rocher ha premiato già 350 donne con progetti sviluppati in 50 paesi del mondo e da quest’anno anche l’Italia partecipa con la prima edizione italiana del premio. Il Premio Terre de Femmes prevede un riconoscimento di 10.000€ attribuito da una giuria nazionale composta da esperti in tutela ambientale e leadership delle donne e da partner dei media. Il Premio Internazionale del pubblico, attribuito tramite votazione on line, offre altri 5.000€ tra tutti i progetti nazionali vincitori. Il Grand Prix International premia il progetto più emblematico tra le prime vincitrici di ogni paese partecipante: la vincitrice del Grand Prix International riceve un ulteriore finanziamento di 10.000 €. Può partecipare al premio Terre de Femmes qualsiasi donna maggiorenne, che lavori quotidianamente a progetti a favore dell’ambiente. La sua azione deve essere già iniziata e deve essere dimostrata da realizzazioni concrete.LA VINCITRICE RICEVERÀ UN PREMIO MONETARIO DI 10.000 €.

CANDIDATI ENTRO IL 30 SETTEMBRE 2016 ALLA PRIMA EDIZIONE ITALIANA DEL PREMIO TERRE DE FEMMES SU www.yves-rocher.it.


BAMBINO NATURALE

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Parma e Piacenza

MODENA www.parma.viveresostenibile.net

AUTUNNO 2016

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Sano etico e sostenibile: il latte materno di Linda Maggiori Cosa c’è di più sano, etico e sostenibile del latte materno? L’Oms raccomanda allattamento esclusivo fino a 6 mesi e integrato da alimenti almeno fino a 2 anni. Il latte materno è un alimento vivo, ricco di anticorpi, cellule staminali, ormoni, fattori di crescita e micronutrienti. Pronto all’uso, igienico, a rifiuti zero, a cm zero, a costo zero. L’allattamento, soprattutto se prolungato, è un fattore protettivo anche per la salute della mamma. Il latte materno è uno degli alimenti più democratici, perché il suo valore nutritivo è uguale in tutte le mamme, sia povere, sia ricche. Purtroppo, le percentuali di allattamento sono sconfortanti, (benché migliori degli anni ‘80): in Italia le donne che allattano esclusivamente al seno il proprio bambino, a 4-5 mesi di vita, sono il 38%. Eppure, a parte gravi patologie materne, o rarissimi casi di allergia dei bambini al latte materno (galattosemia), tutte le donne possono (in teoria) allattare. Ma cosa impedisce, in pratica, a tante mamme di allattare? Piccoli problemi e ansie che senza supporto possono diventare invalicabili montagne, pregiudizi nella rete familiare, pratiche sanitarie non corrette, politiche lavorative non abbastanza tutelanti, e su tutto, l’immane giro di interessi e corruzione che vortica intorno al latte artificiale. Un’inchiesta di Rec, su Rai tre, svela il costo nascosto

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del latte artificiale: quello dei viaggi, dei tablet, degli i-Phone che gli informatori scientifici regalano ai pediatri nella speranza di essere ricambiati con prescrizioni facili. Nei paesi poveri la situazione è ancora più drammatica: mamme spinte ad abbandonare l’allattamento per il marketing criminale delle multinazionali del latte artificiale, costrette ad alimentare i loro bimbi con latte in polvere, senza saper leggere le istruzioni né sterilizzare i biberon, strozzate dalla povertà, diluiscono la polvere in troppa acqua e troppo sporca. E così, tra infezioni e denutrizione, tanti bambini muoiono. “Il latte materno è inquinato” dicono alcuni“meglio quello artificiale”. Benché effettivamente il latte materno concentra in sé molti inquinanti ambientali, la letteratura scientifica dimostra che è comunque preferibile a quello artificiale. A parità di contaminazione in utero se la cavano meglio, in termini di sviluppo neuropsicologico e cognitivo, i bambini allattati al seno, soprattutto se a lungo, rispetto a quelli alimentati con formula o in maniera mista. L’allattamento al seno, infatti, favorisce e protegge lo sviluppo neuropsicologico e cognitivo anche quando sia stato compromesso dall’esposizione ad inquinanti durante la gravidanza. Miracoli della natura, che (ancora per quanto?) è più forte della follia di noi umani.

Educare anche attraverso una sana alimentazione Alla scuola ad indirizzo steiner-waldorf di Fidenza (PR) questo accade! di Federica Cerro “Siamo ciò che mangiamo”: questo slogan, ampiamente utilizzato, è ormai entrato nella coscienza di tutti; risulta solo un po’ complicato riuscire nella quotidianità ad osservare le tante regole di nutrizione che ci vengono proposte per seguire un’alimentazione sana. Nella scuola ad indirizzo steiner-waldorf di Fidenza, dove l’obbiettivo degli educatori è di accompagnare ogni bambino nella propria crescita per diventare adulti sani, equilibrati e responsabili, si presta molta attenzione al tema dell’alimentazione. I bambini consumano il pranzo presso la struttura scolastica, che si appoggia ad un’azienda agricola biologica situata nella medesima sede. Il pasto viene preparato ogni mattina da due cuoche che si dedicano a questa mansione con attenzione ed amore; conoscono per nome ogni bambino e felicemente svolgono questo lavoro sapendo che questa particolare cura apporterà beneficio ad ognuno di loro. Il menù è stato preparato da un’equipe di specialisti, tra cui nutrizionista e medico: la dieta è a base vegetale e integrale, i cibi sono prevalentemente naturali e non raffinati. Si usano cereali (spesso chicchi integrali di orzo, farro, miglio), farine, sale e dolcificanti il meno raffinati possibile affinché possano mantenere le loro preziose proprietà. Una dieta di questo tipo contiene un alto contenuto di fibre che garantisce una corretta digestione, un buon transito intestinale e di conseguenza una buona pulizia dell’intestino stesso: tutto ciò contribuisce ad un maggior benessere generale del corpo, anche dal punto di vista emotivo. La scelta di alimenti equilibranti e calmanti, a discapito di quelli eccitanti, influisce in modo non indifferente sullo stato di salute del bambino. La frutta e la verdura, consumata sia cotta che cruda (i bambini adorano l’insalata con l’aceto balsamico piuttosto che il cavolo cappuccio tagliato finemente e condito con la vinaigrette a base di olio, miele, salsa di soia e aceto balsamico) sono rigorosamente biologiche, spesso biodinamiche e provengono dall’orto dell’azienda agricola o da produttori locali. I cibi vengono preparati, cotti e serviti subito: questo per preservare il più possibile l’energia vitale, cioè la parte eterica dell’alimento. In questo modo non viene nutrito solo il corpo fisico, ma vengono alimentati e stimolati anche aspetti più sottili del bambino. Sempre per preservare la vitalità dell’organismo si predilige una dieta alcalina e antiossidante evitando il più possibile alimenti che tendono ad acidificare il sangue, come la carne, i latticini, il cioccolato e gli additivi chimici. La stagionalità della frutta e della verdura è un altro elemento molto curato: madre natura è molto saggia e produce in ogni momento dell’anno ciò che maggiormente si adatta al clima; le necessità delle piante sono in fondo molto simili alle nostre: in inverno, quando fa freddo e umido abbiamo bisogno di alimenti che ci scaldino e contengano poca acqua, mentre in estate quando fa caldo e si tende a disidratare abbondano vegetali molto succosi e freschi. Questa è in realtà anche una scelta educativa, si vuole infatti insegnare

GRADO LOC. CABRIOLO 40 - 41, 43036 FIDENZA (PR) WWW.LACASADORO.ORG E-MAIL: LACASADORO@GMAIL.COM TELEFONO: 366 3296591.

al bambino ad apprezzare con devozione i sapori e i colori della stagione, a vivere con responsabilità il rapporto con la natura e con i doni della terra. Il pranzo è un momento intimo e tranquillo: si portano i bambini, attraverso una piccola preghiera cantata in cui si ringraziano il sole e la terra, verso uno stato di quiete, anche se non mancano commenti e apprezzamenti, soprattutto nei confronti del giorno più amato: il venerdì, quando sulla tavola padroneggia la pizza fatta dalle cuoche e prima di congedarsi per il fine settimana si gusta insieme un piccolo dolcetto. Domenica 2 ottobre dalle 10:00 alle 18:00 la scuola aprirà le proprie porte: i maestri saranno a disposizione per illustrare i principi della pedagogia e della didattica mentre in cucina le nostre cuoche insieme a Lena Tritto, insegnante di cucina e consulente di alimentazione energetica secondo la Medicina Cinese, ci forniranno preziose indicazioni e pratici suggerimenti per realizzare piatti semplici basati sulla stagionalità degli alimenti, come quelli proposti dal nostro menù. L’incontro terminerà con un pranzo aperto a tutti basato sulle varie preparazioni. Per il corso e per il pranzo è richiesta la prenotazione. Nel pomeriggio la dr.ssa Ilia Castellana, medico antroposofo con specializzazione in neuropsichiatria infantile, ci parlerà di come affrontare la preadolescenza con i nostri bambini, di cosa succede a livello fisico e comportamentale e di come possiamo essere d’aiuto per questo delicato passaggio. Durante la mattinata e nel pomeriggio i bambini potranno intrattenersi in piacevoli laboratori mentre a fine giornata ci sarà una rappresentazione con pupe da tavola della favola dei fratelli Grimm “Bincaneve e Rosarossa”. ASSOCIAZIONE PER LA LIBERA PEDAGOGIA STEINERIANA GIARDINO D’INFANZIA - LA CASA D’ORO ISTRUZIONE PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO


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TRANSIZIONE E RESILIENZA AUTUNNO AUTUNNO 2016 2016

Quali marchi per una gestione sostenibile delle foreste? di Francesca Cappellaro, ricercatrice Ingegneria della Transizione E’ importante essere consapevoli che sulle etichette dei prodotti possiamo trovare informazioni molto utili per orientare i nostri acquisti verso scelte sostenibili. Tra i marchi riportati sulle confezioni, dovremmo prestare molta attenzione a quelli che comunicano la gestione sostenibile delle materie prime con cui è realizzato un prodotto. Ad esempio il legno che è alla base di molti prodotti tra cui carta e imballaggi, può avere impatti molto differenti a seconda della modalità di produzione e di provenienza. Molto spesso non ci rendiamo conto che dietro a un prodotto a basso costo spesso si celano un abbattimento illegale di foreste e un conseguente sfruttamento indiscriminato delle popolazioni locali. Sempre più comunità del Sud del mondo sono derubate delle loro risorse primarie ma anche calpestate nei loro diritti. Tra le cause principali c’è la deforestazione, che purtroppo sta crescendo a un ritmo sorprendente: negli ultimi cent’anni oltre un terzo delle foreste è stato distrutto e la maggior parte di questa distruzione è avvenuta a partire dagli anni Settanta. Oltre ai danni ambientali, tra le maggiori vittime ci sono le popolazioni indigene che nell’ultimo anno hanno visto un incremento del 59% di persone uccise nel tentativo di difendere le loro risorse (fonte Global Witness). Le foreste sono una risorsa molto preziosa: questi ecosistemi sono l’habitat naturale di molti animali e piante che contribuiscono ad aumentare la biodiversità di un territorio. Inoltre, alberi e specie vegetali sono in grado di attenuare l’effetto nocivo prodotto dall’utilizzo dei carburanti fossili. Essi permettono, infatti, di preservare nel suolo un’immensa quantità di carbonio, stimabile intorno a 500 miliardi di tonnellate. Molte, però, sono le minacce che stanno mettendo a rischio l’equilibrio di questi preziosi ecosistemi: l’industria mineraria ed estrattiva, l’urbanizzazione con la costruzione di strade e nuovi

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insediamenti, l’agribusiness con la conversione spesso illegale di foreste in piantagioni industriali per la produzione di olio di palma o soia e infine la trasformazione in pascoli spesso destinati alla produzione di carne. Ma anche l’industria del legname per la fabbricazione di prodotti forestali come legno e carta contribuisce al degrado di queste risorse naturali. E’ quindi importante conoscere la provenienza dei prodotti

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che acquistiamo e soprattutto le modalità di produzione e di gestione sostenibile di materie prime come il legno. Certificazioni di prodotto, come FSC (Forest Stewardship Council) oppure PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes), garantiscono che le foreste di provenienza siano gestite secondo criteri di sostenibilità sia da un punto di vista ambientale, che economico e sociale. Nel caso dei prodotti a marchio FSC, questi devono rispettare elevati standard etici e di salvaguardia ambientale definiti da un’organizzazione non governativa, la Forest Stewardship Council, patrocinata da associazioni ambientaliste quali WWF e Greenpeace. Il marchio FSC è molto diffuso in settori come quelli dei prodotti in carta e carta-tessuto, arredamento per cucine, cornici per quadri, ecc. Il marchio PEFC è invece uno schema di certificazione impostato sul mutuo riconoscimento degli schemi di gestione forestale nazionali; tra i soci fondatori vi sono i grandi proprietari di foreste di Centro e Nord Europa. La certificazione PEFC può riguardare sia la foresta/piantagione, che il prodotto finito, in questo caso si certifica tutta la Catena di Custodia. Il marchio PEFC è molto diffuso soprattutto nei settori del legno strutturale, nella produzione di pallet, pellet, palificazione, ecc. Sempre più settori di distribuzione e grandi catene commerciali sono sensibili alla rintracciabilità documentale del legno con cui sono realizzati i loro prodotti e oggi possiamo trovare i simboli che attestano la gestione sostenibile delle foreste su molte etichette e imballaggi di uso comune. Quando facciamo acquisti, prestiamo quindi attenzione a ciò che mettiamo nel carrello, un piccolo marchio può fare una grande differenza per la salvaguardia del nostro pianeta e per il rispetto dei diritti di tutti i popoli.

Facilitazione per Gruppi efficaci: prendere delle decisioni tempo di lettura:

di Massimo Giorgini, Counselor e facilitatore di gruppi Il momento nel quale un gruppo è chiamato a fare una scelta tra le tante possibilità è uno di quelli più difficili e delicati nella vita di un gruppo. In questi momenti i bisogni individuali e quelli collettivi si intrecciano in modo complesso, generando spesso momenti di confusione, di incertezza, di tensione emotiva e, spesso, di conflitto. Per questo esistono tanti metodi per gestire al meglio questi momenti. Semplificando, possiamo suddividere i metodi per decidere in gruppo in tre tipologie: metodi autoritari, metodi democratici a maggioranza, metodi democratici profondi. I metodi autoritari sono quelli più rapidi e più semplici da attuare. Una persona o un gruppetto di persone con un “potere” riconosciuto dagli altri prendono la decisione e la impongono al gruppo senza tenere conto di eventuali opinioni diverse. Oppure, nel migliore dei casi, tengono conto delle opinioni degli altri, mantenendosi sempre il diritto dell’ultima parola e della decisione. Anche se è vero che ha il pregio della rapidità e semplicità, ha dei forti effetti collaterali che possono mettere a rischio la vita del gruppo: a seguito di decisioni prese in questo modo possono nascere e svilupparsi insoddisfazioni e risentimenti che non hanno modo di essere espressi e che possono portare a conflitti e abbandoni. E’ un metodo che, tuttavia, può essere utile per le piccole decisioni di ogni giorno che non possono essere prese collettivamente. I metodi democratici a maggioranza sono quelli più utilizzati nelle istituzioni, nei gruppi politici, nelle associazioni no profit. In questo metodi, dopo una condivisione dei diversi punti di vista, le proposte presentate vengono messe ai voti e viene scelta la proposta con il maggior numero di voti. Le regole per il tipo di maggioranza che consente di prendere la decisione possono variare da una situazione ad un’altra, ma sostanzialmente gli effetti sul gruppo di questo tipo di decisione sono simili. Richiede più tempo e più ascolto delle diverse opinioni

per cercare la decisione che soddisfa maggiormente tutti i componenti del gruppo. Al tempo stesso non integra nella decisione le posizioni delle “minoranze”, che possono sentirsi escluse, non supportare pienamente la decisione presa e generare tensioni nel gruppo. I metodi democratici profondi coinvolgono nella decisione tutto il gruppo, utilizzando degli accorgimenti per superare i problemi che possono nascere con il metodo democratico a maggioranza. In questi metodi si cerca una soluzione che possa soddisfare

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pienamente i bisogni di tutti e possa trovare un consenso generalizzato. Per farlo si attiva un processo che permette di passare dalle singole opinioni e posizioni ad una proposta creativa che emerga dall’intelligenza collettiva del gruppo. Il metodo dell’assenso utilizzato in sociocrazia è uno dei più efficaci perché permette di arrivare ad una decisione rapidamente tenendo in considerazione le opinioni e le obiezioni di tutti i partecipanti. Ma di questo parleremo più approfonditamente nel prossimo articolo.


AMICI ANIMALI

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Al lupo, al lupo di Giorgio Mezzatesta La Stampa del 27 marzo riportava il seguente titolo: “Allarme a Nord di Torino per branchi di cani selvatici, sono almeno sessanta.” Ho rispolverato il pezzo del noto quotidiano quando, questa mattina, ho letto sulla Gazzetta di Parma dell’avvistamento di lupi nella frazione di Madregolo (PR). Mi sono allora chiesto: “Vuoi vedere che magari la gente crede di vedere i lupi quando invece sono semplici cani randagi?” E mi sono anche chiesto se questo allarmismo fosse giustificato. Perché vede, signor direttore, quando i giornali danno notizia dell’aggressione di una cane ai danni di un uomo, magari finita anche tragicamente, il giorno dopo non se ne parla più, ma quando uno o più sparuti lupi solo si avvicinano incautamente alle case, apriti cielo, il pericolo è incombente! E allora, se me lo concede vorrei dare la parola anche ai lupi che forse meritano di non essere abbandonati al loro destino solo per compiacere chi non ha ancora compreso quanto sia importante la loro presenza per l’ecosistema. 1) Non è detto che quando si trova un capriolo sbranato sia opera dei lupi dato che anche i cani inselvatichiti cacciano allo stesso modo dei cugini selvatici, mangiano allo stesso modo e le impronte che lasciano sul terreno sono indistinguibili. 2) Bene comunque se cala il numero dei caprioli e cinghiali dato che il loro sovrannumero può creare anche seri problemi agli uomini e a l’ambiente. 3) I lupi non attaccano l’uomo, che temono più di ogni altra cosa. Si narra della presunta uccisione di una persona avvenuta nei primi dell’ottocento quando però in Italia c’era la Rabbia, malattia che spinge gli animali a mordere per trasmettere l’infezione (ora

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il nostro Paese è indenne da questa malattia). Se veramente il lupo fosse un pericolo per l’uomo, pastori, stradini, e boscaioli dovrebbero andare in giro sempre armati, ma così non è. 4) I lupi non possono aumentare più di tanto. Quasi tutte le zone sono state colonizzate e la struttura territoriale dei branchi fa si che il loro numero non possa aumentare esponenzialmente. Un loro eccessivo aumento sul territorio farebbe calare la disponibilità di cibo, con conseguente mortalità dei soggetti più giovani. E i lupi lo sanno. 5) E se infine si dovesse arrivare, ahimè, all’abbattimento di questi predatori, si verrebbero a creare ben più pesanti problemi sia per un aumento eccessivo degli erbivori, sia perché l’uccisione di un lupo leader, alfa, indurrebbe il branco, non avendo più chi coordina l’attacco ai grossi ungulati, ad avvicinarsi ai centri

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abitati per cercare prede più facili. E inoltre venendo a mancare chi comanda il branco, non ci sarebbe più alcun ostacolo alla loro riproduzione incontrollata.

Gli insetti sociali di Roberto Marchesini - zooantropologia@siua.it Perché parliamo di insetti? Gli insetti ti portano nel mondo dei fiori, ti legano a doppio filo alle piante, ti fanno apprezzare i mesi che da aprile a ottobre ti regalano sequenze tonali e coreografie di sfumature ben caratterizzate, te le fanno godere portandoti nel loro mondo, strappandoti dall’omologazione, da quel troppo umano fatto di una realtà sempre uguale e senza sorprese, priva della magia delle stagioni. Rincorrere gli insetti significa immergersi in una dimensione inusuale, fatta di schemi morfologici e biomeccanici nonché di illusioni ottiche e giochi cromatici che non hanno eguali nella nostra realtà. È in tutto e per tutto un altro mondo e non solo per la morfologia dell’insetto, ma per il contesto col quale necessariamente ci si trova a dover fare i conti. L’insetto è parte integrante in una metropoli vegetale che ne dimensiona l’esistenza, si muove in una New York frenetica piena di rischi e di opportunità; e quando ti affacci su questo mondo inevitabilmente diventi anche tu un po’ insetto. È per questo che fin da piccolo amo gli insetti in un modo particolare e prima che etologo mi piace pensarmi come entomologo. Quello che più mi affascina è la caratteristica di alcuni di loro di vivere insieme come fossero un macro-organismo che agisce per il bene di tutti trascendendo le singole individualità. Si tratta degli insetti sociali, ordine formato dagli isotteri, meglio note come térmiti e gli imenotteri, che comprende vespe, api, bombi, xilocope nel grande popolo degli apidi, vespe, poliste, calabroni in quello dei vespidi e le formiche. Ricordo che a tre anni ero già un etologo in erba o, meglio, in mezzo all’erba: sempre sporco di fango, completamente conquistato da quei piccoli esserini che si muovevano in un microcosmo fatto di frenesia e colori. I miei primi interessi furono rivolti alle formiche: esse attraggono in genere i bambini perché da bambino sei vicino alla terra, alle fessure nel pavimento, alle piccole crepe, pertugi misteriosi ed erba. Affascinanti le formiche nella loro numerosità, nei lunghi plotoni che marciano in fila indiana lungo rotte invisibili ma precise, fortemente desiderate le coccinelle per la loro rarità, per quello spiccare improvviso come una bacca tra le foglie verdi. Gli afidi erano il punto d’incontro tra questi due mondi. Le formiche si nutrono, infatti, della “cacca” degli afidi, la melata; le coccinelle al contrario si fanno scorpacciate di afidi, essendo terribili predatori, amati dai giardinieri proprio per la loro capacità di contenere i parassiti delle piante. La coccinella visita i germogli delle piante e appena incontra un gruppo di afidi, la coccinella si ferma a desinare. È facile allora osservare le formiche che accorrono in difesa della loro mandria con l’obiettivo di gettarla giù dal ramo. Presto però mi accorsi che il mondo delle vespe, altro insetto sociale per eccellenza, mi offriva un numero maggiore di osservazioni: innanzitutto oltre a raccogliere nettare la vespa è predatrice, perché nutre le proprie larve con la carne, poi il loro comportamento è molto più battagliero ed esposto. Mentre le api formano società pluriennali, la comunità delle vespe resta in vita un solo anno, difatti la colonia precedente va in disfatta

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col sopraggiungere dei primi rigori autunnali, cosicché ogni primavera le vespe devono ricominciare daccapo il loro lavoro, avendo a disposizione ben poco tempo. Che mondo, quello degli insetti! Roberto Marchesini (Bologna 1959) è filosofo, etologo e zooantropologo. Da oltre vent’anni conduce una ricerca interdisciplinare volta a ridefinire il ruolo degli animali non umani nella nostra società. Direttore del Centro Studi Filosofia Postumanista e della Scuola di interazione uomo-animale (Siua), è autore di oltre un centinaio di pubblicazioni nel campo della bioetica animale, delle scienze cognitive e della filosofia post-human. È’ inoltre direttore della rivista “Animal Studies”, la rivista italiana di antispecismo (Novalgos).

Insalata con Baby Carotine Si avvicina l’estate e anche i nostri pelosi gradiscono un piatto fresco e goloso. Provate questa semplice ricetta e le code a mulinello sono garantite!

• Nel vostro piatto aggiungete qualche oliva, qualche cappero e salate a piacere. Ottima anche la salsa di soia come condimento. Buon appetito al vostro cane con questa ricetta vegana!

IngredientI Patate Baby Carotine già cotte Fagiolini Pisellini surgelati

Fonte: https://ricetteveganepercani.wordpress.com

Preparazione • Bollite le patate, i fagiolini e i pisellini. Rispettando ovviamente i tempi di cottura di ogni verdura. • Lasciate raffreddare le patate e sbucciatele. Se preferite potete anche lasciare la buccia che, essendo cotta, non è né sgradevole, né dannosa. • Aggiungete le baby carotine (sono quelle carotine piccole che si trovano anche già precotte) e mescolate. • Un filo d’olio extra vergine di oliva o di lino, lasciate raffreddare e la loro insalatona è pronta per essere servita!! Se la papperanno in un baleno!


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EVENTI

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24 e 25 settembre: NaturOlistca a San Pietro in Cerro (PC) di Sara Bianco - eventi@naturopatia.org LUMEN è un’Associazione culturale e di promozione sociale. Nata nel 1992, promuove lo studio, la pratica e la divulgazione di un sistema di salute naturale in grado di restituire lo stato di benessere. Tutt’oggi è ente no profit senza fini di lucro. Il ricavato delle attività è utilizzato per sostenere l’opera di divulgazione, ricerca ed espansione dell’associazione stessa. NaturOlistca nasce dal desiderio di LUMEN di divulgare una migliore qualità di vita dell’uomo e del pianeta. LUMEN da oltre vent’anni diffonde sostenibilità etica e responsabile, sana alimentazione e cultura della salute e negli anni si è sviluppata la volontà di realizzare presso la nostra sede una fiera che rappresentasse tutto ciò. NaturOlistica è diventata da undici anni un punto di riferimento per tutti coloro che sono interessati ad un consumo consapevole e alla cura naturale della salute. NaturOlistica è una fiera mercato che valorizza il territorio e i suoi protagonisti - pro loco, produttori e associazioni di pubblica utilità - in un’unica manifestazione ideale per chi ama la natura, per chi desidera approcciarsi ad un nuovo stile di vita e per chi

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vuole concedersi una straordinaria giornata all’aria aperta con la propria famiglia. Quest’anno NaturOlistica offre l’opportunità di sostenere il progetto Casa Famiglia. La fiera devolve l’intero ricavato alla Casa Famiglia, un progetto che LUMEN è orgogliosa di presentare per dare un aiuto concreto a minori da 0 a 17 anni provenienti dalla provincia di Piacenza e dalle province limitrofe di Cremona, Parma e Lodi. Il progetto prevede la costruzione di un edificio appositamente pensato per l’accoglienza con adeguati ed ampi spazi per le attività, lo svago, la condivisione, l’igiene e il riposo. L’edificio sorgerà nella sede di LUMEN. I minori in difficoltà, grazie a questo progetto Casa Famiglia di LUMEN, potranno beneficiare di un ambiente sano immerso in valori concreti e in sane relazioni. Un contesto ideale dove sviluppare le proprie potenzialità ed entrare in contatto con tutti gli elementi della natura in modo tale da accrescere la percezione della vita nella sua totalità. Il progetto prevede la disponibilità di sei posti, più due posti dedicati alla pronta accoglienza.

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Come ogni anno sono previsti una mostra-mercato di prodotti da agricoltura biologica e oggetti di artigianato ecologici e naturali abbinati alla ristorazione a base di prodotti biologici. Durante le due giornate di fiera sono programmate conferenze dedicate alla salute e alla salvaguardia ambientale. LUMEN è presente con uno stand benessere per conoscere le discipline naturali grazie alla professionalità degli operatori LUMEN. Nel parco giochi, dove si trova la piscina e un’area verde di 10.000 mq. NaturOlistica prevede anche laboratori per i più piccoli. Come ogni anno vengono utilizzate strategie per ridurre al minimo l’impatto ambientale.

Arriva anche a Piacenza il primo festival vegan, il VEG&JOY FESTIVAL! a cura della dott.ssa Maria Fausta Melley,Veterinario Nell’incantevole cornice di Palazzo Ghizzoni Nasalli nel centro storico di Piacenza, il 24 e 25 settembre (dalle ore 09.00 alle 24.00) si svolgeranno due giornate dedicate a workshop di cucina, conferenze, proiezioni, musica, cibo cruelty free e tanti prodotti vegan, bio ed ecosostenibili. Qualche anticipazione? Incontreremo all’interno del festival la dottoressa Michela de Petris, il dottor Roberto Favata, la dottoressa Luciana Baroni, la dottoressa Laura Garnerone, lo chef Martino Beria, il primo asilo vegan di Milano, l’Associazione Essere Animali, l’Associazione Ippoasi e la dottoressa Anna Satta. Due giornate ricche di incontri e contenuti, accompagnate dal buon cibo di Prendi e Porta Bio, cibo etnico e con erbe spontanee, i Panini di Naturone, il buon cibo del ristorante Lo Fai e per ora non vi sveliamo altro. Un momento per Piacenza di scoprire e condividere ciò che rappresenta la filosofia Vegan, grazie al prezioso contributo e testimonianza di professionisti che a livello italiano stanno portano avanti un duro e prezioso lavoro, per il rispetto di tutti gli esseri viventi, per il benessere nostro e per il bene del Pianeta.

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Vegan Fest 2016 tempo di lettura:

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Dopo il record di presenze senza precedenti della passata edizione del VeganFest (oltre 45.000 visitatori) una vera e propria tempesta di novità sta per essere annunciata per la speciale edizione “LIVE” del VeganFest 2016, che si svolgerà all’interno del SANA di Bologna dal 9 al 12 settembre. Caratterizzata dalla presenza del mondo del volontariato, associazioni per i diritti degli animali, mostre antispeciste, workshop di cucina, incontri e conferenze, la manifestazione più importante del mondo vegan, giunta alla sua sesta edizione, si svolgerà quest’anno in una specialissima edizione “LIVE” che trasformerà il più importante palco vegan d’Europa in un innovativo set TV dove, per quattro giorni, verranno registrate le puntate del nuovo format televisivo “VeganFest LIVE”, la prima trasmissione interamente vegan, una coproduzione VEGANOK e TeleAmbiente, condotta da Renata Balducci, Presidente di Associazione Vegani Italiani Onlus che vedrà protagonisti illustri personaggi dello spettacolo e della cultura. Si parlerà di diritti degli animali, sperimentazione sostitutiva, rifugi, nonviolenza, corretta alimentazione, sostenibilità, benessere, gravidanza e svezzamento vegan, ecc. E in ogni puntata saranno proposte specifiche rubriche, come:“Pillole di Psicoalimentazione”, “Sport Vegan”, “Angolo del Veterinario”, “Spazio Editoria”. Altra novità il cambio di padiglione che porterà questo speciale “VeganFest LIVE” nel nuovo Padiglione 30 a piano terra. Un intero padiglione dove è previsto il maggior afflusso di visitatori e le tantissime aziende Vegan presenti potranno ancora di più approfittare della visibilità che il VeganFest da sempre garantisce per presentare e vendere i propri prodotti. Ma le iniziative non finiscono qui, all’interno dell’enorme padiglione ci sarà la possibilità di assistere a diverse conferenze nello spazio “Piazzetta Salute”, il cui programma è coordinato da Associazione Vegani Italiani Onlus e vedrà susseguirsi tanti interessanti interventi dei più importanti medici e specialisti membri dei Comitati di AssoVegan. Diverse le occasioni per assistere agli show cooking dei più prestigiosi vegan chef in circolazione e appassionati di cucina vegan da tutta Italia. In più verrà allestita una nuovissima area Pizza Vegan Show a cura di VEGANOK e NIPFood e una speciale Area Gelato VEGANOK. Il VeganFest è un evento organizzato da VEGANOK la certificazione italiana dei prodtti vegan e gode del patrocinio di Associazione Vegani Italiani Onlus. www.veganfest.it.


Fiere, convegni, incontri, mostre, mercati e molto altro per comunicare, partecipare e condividere stili di vita sostenibili AUTUNNO 2016

APPUNTAMENTI D’AUTUNNO

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SETTEMBRE 2016 • Da venerdì 2 a domenica 4 settembre FESTIVAL Tutti matti per Colorno Nona edizione della Festa internazionale di circo e teatro di strada, che ha una particolare attenzione all’ambiente e alla sostenibilità della rassegna. Colorno è uno dei primi Comuni Virtuosi della rete nata nel 2005 e il festival è stato certificato Eco Festa dalla Provincia di Parma. Il servizio di PIEDIBUS, autobus totalmente ecologico che si muove a piedi e carbura a suon di cori e canzonette, un insolito giro turistico, da uno spettacolo all’altro, dove il trasporto risulta essere interessante quanto i luoghi indicati dall’autista ai passeggeri (non occorre munirsi di biglietto, ma occorre superare il metro di altezza per entrare); con l’utilizzo di buone pratiche di riciclo e riduzione dei consumi di materiali non biodegradabili nel bar e nei punti di ristoro (bicchierigadget riutilizzabili); con l’utilizzo di materiale, stoviglie, piatti, posate biodegradabili, con la stampa di materiali di promozione solo su carta ecologica riciclata ottenuta con fibre di cellulosa proveniente da foreste gestite in maniera responsabile. Informazioni al 39-328-3926956 e info@tuttimattipercolorno.it Centro storico, Parma www.tuttimattipercolorno.it • Sabato 3 settembre Ore 22 CONCERTO Festareggio Concerto di Vinicio Capossela, il cui ultimo album , presso il Campovolo, all’interno di Festareggio Campovolo,Via dell’Aeronautica 1 Reggio Emilia Info allo 0522.237901 e info@festareggio.it www.festareggio.it • Venerdì 9 settembre Ore 21.30 – 01 SPETTACOLO Finis Mundi A trent’anni dalla morte di Jorge Luis Borges è in arrivo la fine del mondo al Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci. NelLabirinto più grande del mondo il volume Finimondi, ultima opera di Borges, prenderà vita nella sorprendente performance visual a cura dello studio N!03. A seguire concerto del gruppo Sunn O))). Biglietto 32 € + dp. Informazioni allo 0521 827081 e labirinto@francomariaricci.com Labirinto della Masone, Strada Masone 121 – Fontanellato (PR) www.labirintodifrancomariaricci.it

• Da sabato 10 a domenica 18 Ore 12 - 20 FIERA Il Salone del Camper La seconda più importante manifestazione europea del caravanning e del turismo en plein air, con veicoli ricreazionali, componentistica e accessori. Informazioni allo 05219961 e ilsalonedelcamper@fieraparma.it Viale delle Esposizioni, 393/A - Parma www.salonedelcamper.it

OTTOBRE 2016 • Dall’1 al 31 ottobre EVENTO Festival Verdi Figura centrale dell’edizione 2016 di questa manifestazione è Friedrich Schiller, fonte di ispirazione per i compositori italiani, al quale viene dedicato un percorso per indagare il rapporto che ha avuto Verdi con il drammaturgo tedesco. Il programma consta di spettacoli, concerti, incontri e giornate di studi, per coinvolgere i più giovani. Teatro Regio, Strada Giuseppe Garibaldi 16/A e Teatro Farnese, Piazzale della Pilotta 15– Parma Teatro Giuseppe Verdi 10, Busseto (PR) www.teatroregioparma.org

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MERC ATI CONTADINI Dal produttore al consumatore: ecco i mercati dove trovare buona frutta e verdura, latticini e uova, farine e marmellate realizzate a Km0, con dedizione e passione da chi la terra la ama e la conosce per davvero!

PARMA OGNI MERCOLEDÌ mattina

“La Corte - dalla terra alla tavola”: vendita diretta da parte degli agricoltori dei propri prodotti, con o senza certificazione biologica in P.le Lubiana

OGNI VENERDì dalle 16.00 alle 19.00 “MercatiAmo” creiamo una comunità attorno al cibo. I produttori aderiscono al protocollo PGS (sistema di garanzia partecipata), che garantisce le migliori pratiche dell’agricoltura sostenibile e una qualità superiore dei prodotti. www.mercatiamo.org Via Palermo 6, angolo via Catania.

• Domenica 9 ottobre Ore 9 - 18 WORKSHOP Facilitatore Mandala Il Mandala è uno strumento di auto-guarigione ed elevazione spirituale tra religioni, filosofie orientali e culture, archetipo che comunica con forme geometriche, simboli, numeri e colori. Si creerà, colorerà, dipingerà il mandala alla ricerca della propria realtà interiore, per armonizzare le energie, per la crescita personale e per l’ auto-guarigione. Metodo didattico e metodologia di apprendimento: “Formazione in laboratorio”. Il corso è strutturato in 8 giornate intensive. E’ rivolto a terapeuti e professionisti che operano nell’ambito della medicina alternativa, insegnanti, educatori, operatori olistici, comunità terapeutiche, diplomati e laureati con percorsi formativi nel campo delle professioni sanitarie e counselor e a persone desiderose di ampliare la propria crescita personale. Non è necessaria alcuna formazione propedeutica. Facilita Carmela Parisi. Per informazioni e prenotazioni: Sabrina Buccolini 339 5044612 Dedalove, Strada Rosi di Bellena 22 – Fontevivo (PR) www.dedalove.com/accademia

OGNI SABATO dalle 8.30 alle 13.30 “La Corte - dalla terra alla tavola”: in strada Imbriani, all’ombra della Chiesa della S.S. Annunciata, nel cuore del quartiere Oltretorrente. “La Corte” è riservato alla vendita diretta da parte degli agricoltori dei propri prodotti, con o senza certificazione biologica

• Domenica 16 ottobre Ore 10 ESCURSIONE Funghi e castagne del Monte Fuso Parco Provinciale del Monte Fuso, Scurano di Neviano degli Arduini (PR) Dove trovare le buone castagne per fare le caldarroste? Come riconoscere i funghetti mangerecci e non confonderli con quelli tossici? Una piacevole camminata nel bosco autunnale, alla ricerca di castagne, marroni e magari di qualche buon funghetto porcino, prima della salita sulla panoramica cima del Monte Fuso. Si prevede un percorso ad anello, della durata di circa 3 ore escluse soste, con un dislivello di circa 250 metri. Al rientro si potrà far visita liberamente al Parco faunistico dove sono ospitati cervi, daini e mufloni. Ritrovo presso l’ufficio turistico del Parco Costo: adulti 10 €, bambini 5 €. Prenotazione obbligatoria: Gemma Bonardi 347.5267602. Per info: info@ liberispazi.it www.promoappennino.it - www.trekkingitaly.net

Da tempo registrano la presenza di produttori agricoli biologici e non

NOVEMBRE 2016

• Domenica 13 novembre ESCURSIONE Intersezionale di solidarietà Per la Val Trebbia con i gruppi di Fidenza e Piacenza. Trekking per famiglie, per partecipare almeno un componente deve essere iscritto al CAI. Per informazioni e prenotazioni: familycaiparma@gmail.com www.caiparma.it • Sabato 26 novembre Ore 21.30 SPETTACOLO Arte e suggestioni in Rocca Visite spettacolo con i personaggi della Corte dei Rossi, che racconta la storia rinascimentale legata ai personaggi del periodo all’interno delle sale affrescate. Prenotazione obbligatoria al 338.2128809 e info@cortedeirossi.it Rocca dei Rossi, di San Secondo, Piazza Mazzini 10 – San Secondo Parmense (PR) www.cortedeirossi.it

FONTANELLATO OGNI 4a DOMENICA DEL MESE

dal mattino alla sera ROCCA E NATURA Tra biologico, benessere e opere dell’ingegno - intorno alla Rocca Sanvitale. Commercianti, agricoltori e maestri dell’ingegno espongono prodotti naturali, biologici e opere della creatività. Uno spazio è dedicato al commercio equo e solidale, a gruppi e associazioni che si occupano di benessere, ecologia e medicina naturale

TRAVERSETOLO OGNI DOMENICA

BORGOTARO OGNI LUNEDÌ

mattino Piccolo ma significativo mercato

COLORNO OGNI 3a DOMENICA DEL MESE Il Mercato della Terra Con il patrocinio di Slow food

LESIGNANO DE’BAGNI OGNI 2° SABATO DEL MESE dalle 10 in poi Mercato prodotti biologici e altro Organizzato da gAStronauti

NUOVIMERCATI A: FIDENZA OGNI VENERDì FORNOVO TARO OGNI MARTEDì SAN POLO DI TORRILE


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Parma e Piacenza

MODENA www.parma.viveresostenibile.net

AUTUNNO 2016

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nei prossimi mesi sarà distribuito nelle seguenti FIERE di settore SETTEMBRE

Salone internazionale del biologico e del naturale dal 9 al 12 settembre 2016 - Bologna www.sana.it

FA RETE 5-6 settembre 2016 - Bologna www.farete.unindustria.bo.it

VEG & JOY FESTIVAL 24-25 settembre 2016 - Piacenza

Essere nel benessere 10-11 Settembre 2016 - Monterenzio (BO)

NATUROLISTICA 24-25 settembre 2016 - San Pietro in Cerro (PC) www.fieradelnaturale.it

Bologna Benessere 17-18 Settembre 2016 Centro Civico Baraccano, via S. Stefano 119 - Bologna

OTTOBRE

SAIE 19-22 ottobre 2016 - Bologna www.saie.bolognafiere.it

BIO SALUS Festival 1-2 ottobre 2016 - Urbino (PU) www.biosalusfestival.it

FA’ LA COSA GIUSTA TRENTO 28-30 ottobre 2016 - Trento www.trentinoarcobaleno.it/fa-la-cosa-giusta-trento/

NOVEMBRE

IO BENE 5 e 6 novembre 2016 PALAEXPO di VERONA FIERE www.iobene.it

ECOMONDO 8-11 novembre 2016 - Rimini www.ecomondo.com

EIMA 9-13 novembre 2016 - Bologna www.eima.it

MODENA BENESSERE FESTIVAL 12-13 novembre 2016 - Modena www.modenabenessere.it


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