Vivere Sostenibile in Romagna n.6 maggio 2016

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MAGGIO 2016

Supplemento di Vivere Sostenibile - maggio 2016 - n°28

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Disinvestire dai combustibili fossili per investire in un futuro di energia pulita EDITORIALE

TEMPO DI LETTURA:

4 min

di Silvano Ventura direzione@viveresostenibile.net Contenere l’aumento delle temperature a due gradi in più rispetto ai livelli pre-industrializzazione è il risultato che è scaturito dalla conferenza sul clima tenutasi lo scorso dicembre a Parigi. Inutile nascondersi che questo obiettivo che i Governi si sono dati è frutto di numerosi compromessi e di oltre 20 anni di conferenze sul cambiamento climatico “fallimentari”! Ormai è chiaro che la risposta al rapido degrado del pianeta è limitare l’utilizzo dei combustibili fossili e accelerare i tempi di una transizione energetica che ci porti al loro superamento. I motivi di carattere ambientale (inquinamento, aumento della CO2) per limitare il consumo di petrolio, sono ben chiari a molti di noi, al punto di condizionare molte delle nostre scelte quotidiane. Così, non senza sforzo, ma animati dalla volontà di far del bene al pianeta e alla nostra comunità, eccoci inforcare la bicicletta per portare a scuola i bambini e andare al lavoro, mangiare meno carne e comprare le nostre verdure bio e a km 0. Ma siamo così attenti e consapevoli anche nelle nostre scelte finanziarie? Sappiamo a chi vanno e come vengono investiti i nostri risparmi? In questi primi mesi del 2016, abbiamo assistito attoniti e impo-

bituminose canadesi o dalle rocce frantumate americane hanno reso più economico il petrolio e spostato la speculazione finanziaria su altri investimenti, accelerandone di fatto il crollo del prezzo. Allora iniziamo a considerare anche le nostre scelte finanziarie come un potente strumento di condizionamento delle scelte globali di banche, grandi aziende e governi. Oltre ai motivi etici, ambientali e sociali ci sono anche quelli economici per farci scegliere di investire su un futuro più sostenibile. tenti, all'ennesima “tempesta finanziaria” che si abbatte sui nostri (per chi li ha) sudati risparmi, ed è solo l'ultima delle numerose tempeste, che abbiamo vissuto e di altre che arriveranno. Risparmiare e investire, oltre ad essere una “garanzia” per la speranza di un futuro più sereno, deve essere un gesto consapevole e attento quanto le nostre scelte alimentari o di mobilità, Se ci occupiamo del benessere del pianeta, oltre che del nostro, quando andiamo al mercato a fare la spesa, perché non farlo quando investiamo i nostri risparmi? Un esempio: le nuove tecnologie (costose e di enorme impatto ambientale) di estrazione dei combustibili fossili dalle sabbie

Così come per motivi etici non vogliamo affidare i nostri risparmi a banche coinvolte nel mercato degli armamenti, per motivi economici, oltre che ambientali e sociali, consideriamo che gli investimenti nei combustibili fossili sono potenzialmente molto rischiosi a causa di una consapevolezza, sempre più diffusa degli investitori, del “rischio climatico” e della necessità di finanziare forme di energia rinnovabile. Informarci per aumentare la nostra consapevolezza, è un dovere che abbiamo se vogliamo davvero essere attivi e partecipi del Cambiamento. Le buone pratiche passano anche dalle nostre scelte finanziarie e anche in queste, possiamo coinvolgere chi ci circonda, accelerare la transizione energetica, ridurre le emissioni di CO2 e abbattere l'inquinamento.


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MAGGIO 2016

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le tue attività e iniziative per associazioni e cooperative sociali

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che svolgano attività, corsi, iniziative o che producano o commercializzino prodotti o che realizzino servizi nell'ambito della sostenibilità ambientale, sociale e del benessere della persona e degli animali.

un’associazione, un circolo che promuove pratiche più sostenibili? Condividi i valori promossi da Vivere Sostenibile Romagna e pensi che vi siano delle affinità con il tuo progetto? Ti piace la sua connotazione locale e vuoi rimanere aggiornato sulle pratiche ecocompatibili della tua zona? Hai due strade: puoi aderire al Club della Coccinella e usufruirai di numerosi vantaggi (vedi box a fianco). Altrimenti, se desideri semplicemente ricevere e diffondere, presso i tuoi associati, le copie cartacee di ogni uscita mensile, puoi sostenerci ABBONANDOTI! Potrai, così, ritirare, ogni mese, presso la sede o il ritrovo del tuo gruppo o associazione, le copie cartacee di Vivere Sostenibile Romagna. Inoltre, potrai fruire di uno spazio, da utilizzare nell’arco dei 12 mesi, per descrivere chi siete e cosa fate, e per dare visibilità ad iniziative ed eventi da voi organizzati! Per maggiori informazioni sulle modalità di adesione, manda una mail a: info@viveresostenibile.net o chiama il 335 718 7453.

Perché aderire al club della coccinella (o di vivere sostenibile)

I vantaggi per chi aderisce

Aderendo al Club avrai questi benefici:

1. Promuovere i tuoi eventi, corsi, offerte, nuovi prodotti e/o servizi, iniziative ecc, con la pubblicazione di 4 articoli redazionali da consumarsi nell'arco di 12 mesi dalla sottoscrizione. Requisiti degli articoli: 2000 battute spazi inclusi, foto a colori, titolo, autore e contatti.

2. Pubblicare 4 annunci economici all'anno, nella pagina annunci di Vivere Sostenibile. Per vendere/acquistare, collaborare, proporre , ecc.

• rivolgerti a una platea di oltre 100.000 lettori di Vivere Sostenibile, sensibili e attenti ad una migliore qualità della vita! • sarai più facilmente individuato e trovato dal tuo potenziale cliente o socio rispetto alle realtà che non aderiscono al Club; • comparirai agli occhi del cliente o socio come un'impresa o associazione adatta alle sue esigenze e sensibilità; • rafforzare la tua attrattività e credibilità, aggregandoti con altri operatori che hanno caratteristiche simili e che operano nel campo della sostenibilità e del benessere; • aumentare la tua presenza e riconoscibilità presso il target dei tuoi potenziali clienti o soci.

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aderendo con la tua Associazione e/o Cooperativa entro il 31/07/2016 il prezzo di adesione annuale sarà ridotto a (invece di 260 + iva)

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Per aderire, invia ORA una mail a info@viveresostenibile.net con il tuo nome, il nome della tua associazione o cooperativa e il tuo recapito telefonico.

Ti richiameremo per definire la tua adesione.

3. Diventare punto di distribuzione di Vivere Sostenibile cartaceo per 1 anno (con un numero di copie mensili da definire), avere gratis il link diretto al proprio sito web, fidelizzando così i propri soci e clienti e incrementando le visite al proprio negozio e/o sede ed al proprio sito web. 4. Avere la possibilità di distribuire i tuoi depliants, brochure e materiale promo-commerciale in genere, nelle iniziative, feste, fiere organizzate o partecipate da Vivere Sostenibile e dal club della Coccinella. 5. Prezzi convenzionati e particolarmente vantaggiosi per l'eventuale acquisto di spazi pubblicitari e degli altri servizi di Vivere Sostenibile.

Riservato ad aziende, attività commerciali e produttive, professionisti, che vogliono promuoversi utilizzando “Vivere Sostenibile” Romagna Cos'è “Vivere Sostenibile” Romagna? E' un progetto divulgativo sui temi della sostenibilità economica, ambientale, sociale e culturale, che si sviluppa con un magazine mensile, un sito web, una newsletter agli iscritti al portale e una APP.

A cosa serve “Vivere Sostenibile”Romagna? A fare incontrare domanda e offerta di prodotti e servizi eco-sostenibili. A informare un target attento e sensibile a questi temi su: novità, nuovi prodotti e servizi, eventi e iniziative di aziende, Enti e associazioni. A fare aumentare la consapevolezza dei cittadini sull'urgenza di un cambiamento del paradigma di sviluppo e ad orientarne acquisti e comportamenti quotidiani, verso un modello basato su efficienza, decrescita, equità sociale ed economia collaborativa.

Come viene distribuito “Vivere Sostenibile” Romagna? Il magazine mensile stampato: nei negozi e ristoranti BIO, nelle cassette dei GAS, nelle sedi di associazioni, cooperative onlus, nei mercatini a km 0 e di agricoltori BIO, nelle feste/festival, fiere di salute, benessere, ecologia, BIO, ecc, nelle biblioteche comunali e di provincia, negli URP comunali, in molte attività (idraulici, pannelli solari, edilizia BIO, infissi, ecc) eco-sostenibili. COPIE medie mensili distribuite 8.000 Il magazine on-line: inviato in formato PDF direttamente agli iscritti al portale e agli iscritti alle associazioni aderenti all'iniziativa. Consultabile on-line, sul sito del portale e tramite FB. COPIE medie mensili consultate 20.000

Perché investire su “Vivere Sostenibile” Romagna? Per raggiungere ed informare un target di persone sensibili e attente ai temi della sostenibilità, che orientano sempre più i loro stili di vita in modo coerente, attento e responsabile!

Tutti i nostri siti sono su Redazione Nazionale Via F. Santi 4 – 40055 Castenaso (BO) Redazione Romagna Via Ariete 64 – 47900 Rimini (RN) Direttore Responsabile Silvano Ventura

Capo Redazione Maddalena Nardi

direzione@viveresostenibile.net

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Ufficio Commerciale Arianna Ceccaroni

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Chi legge “Vivere Sostenibile” Romagna?

HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO:

Analisi dei lettori:

Per area geografica: 18% IItalia

80% Ro omagna

Per età: 22% over 60 o

2 Es 2% Estero stero

48% 36-60

6% % Und der 20 de

24% 21-35

Per attività svolta: 39% 9% Impr prendit pr e ori ori Proffessionisti f i

3 3% Disoc D i ccupati

Andrea Bizzocchi Annalisa Spalazzi Annamaria Bortolotti Carlo Pagani Catherine Ratajczak Guidi Daniela Lorizzo Elena Campacci Elisabeth de Souza Nunes

Francesca Cappellaro Giovanni Santandrea Giuseppe Tallarico Isabella Olivieri Laura Montanella Lea Devoto Linda Maggiori Lorenzo Gualterotti

Luciana Rigardo Maddalena Nardi Manola Santorum Manuela Frigatti Margherita Bruni Michela Loli Milena Alessandrini Riccardo Galli

Roberto Marchesini Serena Minerdo Silvia Gori Simonetta Rossi Stefano Gentilini Stefano Parmeggiani Ylenia Greco

13% % Student nti 25% Dipe pe pendenti

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Vivere Sostenibile indica la tua volontà e passione ad impegnarti personalmente, ogni giorno, per realizzare e condividere un nuovo modello di vita più consapevole e rispettoso dell’uomo e dell’ambiente che lo circonda. Puoi ricevere ogni mese GRATUITAMENTE alla tua e-mail

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SPUNTI E PROPOSTE

SITI per APPROFONDIRE: www.vitaimpatto1.org

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MAGGIO 2016

Nove comandamenti per vivere in un mondo difficile

La crisi

(prima parte) di Andrea Bizzocchi info@andreabizzocchi.it

TEMPO DI LETTURA:

2 min

ModenaeReggioEmili ModenaeReggioE.

In un mondo pieno di incertezze possiamo pur tuttavia avere alcune certezze, e cioè che le strutture portanti di questo mondo non vanno affatto bene.

E' nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato.

La cosa sembrerebbe ovvia e scontata ma in realtà non lo è affatto dal momento che queste strutture sono prima di tutto delle strutture di pensiero nelle quali le masse si identificano, poiché ad esse condizionate sin dalla nascita e dalla loro omnipervasiva presenza nella Vita di tutti i giorni, ragion per cui riuscire a metterle autenticamente in discussione non è affatto scontato come invece dovrebbe. In ogni caso raggiungere una vera e profonda consapevolezza in tal senso è fondamentale, per poi decidere senza “se” e senza “ma” che vivere facendone a meno (di queste strutture), è l’unica strada percorribile verso una libertà autentica come esseri umani nel nostro breve tratto di esistenza su questo pianeta. Mi pare qualcosa per cui vale la pena spendersi.

Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e disagi inibisce il proprio talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi è l'incompetenza.

Vivendo in un mondo complesso ci pare che la Vita e i suoi meccanismi debbano esserlo altrettanto. In realtà la Vita e i suoi meccanismi naturali, pur essendo complessi, scorrono con armonia e fluidità estrema.

Non pretendiamo che le cose cambino se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi può essere una grande benedizione per le persone e le nazioni perchè la crisi porta progressi. La creatività nasce dall'angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura.

Il più grande inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie d'uscita ai propri problemi. Senza crisi non ci sono sfide, sena sfide la vita è routine, una lenta agonia. Senza crisi non c'è merito. E' nella crisi che emerge il meglio di ognuno perchè senza crisi tutti i venti sono delle lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla e tacere della crisi è esaltare il conformismo. Invece lavoriamo duro.

Ciò che non fluisce per niente, ciò che non è affatto armonico, è la Matrix che ha fagocitato le nostre esistenze, che ci ha rubato la Vita e nella quale purtroppo ci troviamo ad abitare. Di conseguenza dobbiamo fare molta attenzione consapevole a questa Matrix ed alle sue strutture portanti e fare in modo di evitarle. La cosa non è facile ma è possibile. Non è per tutti, ma solo per chi decide di assumersi pienamente la responsabilità della propria Vita. Ricorda sempre che tu che mi leggi non sei tutti ma sei Tu, un individuo unico, speciale e irripetibile. Continua…

RIOLO TERME (RA)

Riolo VegFest 3, il numero perfetto tra alimentazione e benessere

TEMPO DI LETTURA:

Finiamola una volta per tutte con l'unica crisi pericolosa che è la tragedia di non voler lottare per superarla. Albert Einstein

SOMMARIO Spunti e Proposte

pag 3

Alimentazione Consapevole Benessere Corpo e Mente

pag 4-5 pag 6-7-8

da pag. IX a pag. XII

Agri-Cultura

pag 13

pag 14 e 15 Amici Animali

pag 16

I Nostri Punti di Distribuzione

pag 17

Scelte Sostenibili

pag 18

Appuntamenti Maggio

pag 19

Annunci

pag 19

Terza edizione per il Riolo VegFest in programma dal 20 al 22 maggio 2016 presso il Parco Fluviale di Riolo Terme (RA). Un completo evento tematico ad ingresso gratuito, incentrato sul contagioso entusiasmo divulgativo del benessere a 360°, griffato Associazione Alimentazione e Energia e Naturalexpo (Romagna Fiere). Con il patrocinio del Comune di Riolo Terme, Riolo VegFest incarna la consapevolezza del volersi bene pensando al cibo come nostro potente alleato. Non soltanto l’approfondimento delle nuove tendenze alimentari ma un’autentica armonia filosofica che abbraccia le molteplici sfumature della materia. Variegata programmazione di workshop, conferenze, show cooking e laboratori con una dedicata area eventi in tensostruttura. Riolo VegFest è anche una moderna forma di intrattenimento coinvolgente i più giovani: aperitivi, dj set, freestyle, area bimbi e trenino Veg panoramico. Ampia area espositiva e di vendita prodotti per vegani, vegetariani, gluten free, biologici, bioenergetici e di tutto ciò che supporta la sinergia tra mente e corpo. Ospiti nazionali ed internazionali, un nome su tutti: il Dr. Nader Butto. Il saggista Stefano Momentè, il Maestro Luca Vignali, il tecnologo alimentare Dott. Luca La Fauci, il Counselor Trainer Abele Contu, la dietista Mirna Visentini e la D.ssa Mirella Pizzi, il pedagogista olistico Dr.Valerio Sgalambro, il Nutritional & Life Coach Riccardo Bonora, l’autrice Margharet Evangelisti e lo sciamano del suono Mauro Giulianini Thamaak sono alcune delle proposte inserite nell’agenda eventi. All’interno della location attivo il Veg - stand gastronomico che concentrerà le migliori proposte di ristorazione consapevole del comprensorio. La rilevanza del Riolo VegFest è testimoniata dal patrocinio della UNI-PRO (Unione Italiana Professionisti Olistici). Attivi il portale www.riolovegfest.it e la Facebook Page Associazione Alimentazione E Energia. Accordo di convenzione con le principali strutture alberghiere per l’eventuale soggiorno in loco.

Per qualsiasi informazione: info@riolovegfest.it o 339.1800810 (Sig. Luigi).

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di Elisabeth Souza Nunes, Chef Vegan dell'Associazione Sognamondo TEMPO DI LETTURA:

2 min

Con la primavera nel cuore vi propongo questa ricetta perfetta anche da portare nelle vostre gite all’aperto in questa bellissima stagione.

• olio evo • sale • 1 cucchiaino di garan masala

Ingredienti per l’impasto • 170g farina 2 • 2 cucchiai di olio di girasole deodorato o olio evo • sale • 1 cucchiaino di curcuma • acqua

Preparazione: Prima di tutto, impastare gli ingredienti aggiungendo qualche cucchiaio d’acqua lentamente fino ad avere un impasto solido ma malleabile. Lasciare riposare in frigo per il tempo di preparazione del ripieno e del suo raffreddamento. In una padella di ferro o casseruola di terra cotta versare un filo d’olio, le spezie e le cipolle. Mescolare bene qualche secondo e aggiungere tutti gli altri ingredienti insieme. Cuocere a fuoco lento per 20 minuti circa. Togliere l’impasto del frigo e tirarlo con il mattarello a uno spessore di 2 o 3 mm. Ricavarne dei dischi nella misura che più vi piace. Adagiare un cucchiaio di impasto su ogni disco fino all’esaurimento dei dischi. Se

Ingredienti per il ripieno • 150 g di piselli freschi • 3 patate a dadini • 1 cipolla tritata • 1 cucchiaio di zenzero fresco tritato • 1 cucchiaino di cumino in polvere • 100 g di zucca a dadini

La nuova piramide alimentare

avanza un po’ di impasto si può utilizzare per condire cereali o pasta. Chiudere i dischetti in semicerchi passando un dito bagnato su un lato del cerchio, prima di fissarli con una piccola pressione delle dita. Usare una teglia con carta da forno. Preriscaldare il forno a 180° e cuocere i Samosa, Pastel Solar per circa 30 minuti. Gustare accompagnato da una manciata di erbe fresche primaverili condite con olio, limone e amore. Buona Primavera a tutti!

TEMPO DI LETTURA:

4 min

di Isabella Olivieri, naturopata La piramide alimentare è un grafico concepito per invitare la popolazione a seguire i consigli dietetici. In basso i cibi o comportamenti da attuare con più frequenza e in quantità maggiori, in cima quelli da adottare solo poche volte.

Via G. Marini, 2 Santarcangelo di Romagna (RN) - tel. 320 188 8807 www.facebook.com/Assaporando-732358846909068

La piramide, negli ultimi anni, è stata messa in discussione partendo dal ruolo dei grassi: nella vecchia piramide tutti i grassi erano collocati verso l’apice, adesso invece solo i grassi saturi (per lo più di origine animale, come il burro), dovrebbero mantenere questa posizione, mentre i grassi di origine vegetale vanno collocati verso la base della piramide, prevedendone il consumo quotidiano. Infatti va ricordato che il simbolo della dieta mediterranea è l’olio d’oliva. Vengono anche messi in discussione i carboidrati, in questo caso meglio preferire i cereali integrali, a basso indice glicemico (pasta, orzo, riso, etc.), rispetto a quelli con alto indice glicemico (pane, patate, etc.) perché non tutti i carboidrati hanno le stesse valenze nutrizionali. A livello nutrizionale la differenza tra queste due categorie è dovuta alla loro diversa propensione a rilasciare glucosio nel sangue (indice glicemico). In più si consiglia poca carne e tanti vegetali, di insaporire ed esaltare gli aromi con abbondante uso di erbe aromatiche, piuttosto che con intingoli complessi e sale. Un’ottima possibilità è quella di coltivare le erbe e le piante aromatiche che andremo a consumare: è una maniera per averle sempre fresche, a portata di mano e, avendole coltivate, voi sarete certi della loro qualità. Le piante ed erbe aromatiche, inoltre, hanno bisogno di poco spazio e potete quindi coltivarle tranquillamente anche sul vostro balcone. Anche i vegetali, se avete un giardino potrete coltivarli, essendo così sempre sicuri della loro genuinità e freschezza, oppure potete cimentarvi nella creazione sulla terrazza o sul balcone di un giardino commestibile. Un’altra novità della nuova piramide è che, alla base, non ci sono immagini di alimenti, ma messaggi di modifica dello stile di vita: • ATTIVITÀ FISICA. Ovvero mantenersi attivi. • CONVIVIALITÀ. La tavola deve essere intesa come momento che va

Aiutiamoci con l’energia dei fiori

TEMPO DI LETTURA:

oltre il nutrimento stretto e deve diventare un momento in cui la famiglia, gli amici si incontrano. Perché non è solo importante cosa si mangia, ma come si mangia. • STAGIONALITÀ. Dobbiamo imparare a preferire i prodotti stagionali in quanto soddisfano meglio il fabbisogno del nostro organismo nei diversi periodi dell’anno. • PRODOTTI LOCALI. Dobbiamo riabituarci al consumo dei prodotti della nostra terra e di stagione, non subire passivamente le abitudini che le grandi catene di distribuzione vogliono farci assumere. Questi sono i nuovi dettami, che, a differenza dei vecchi, dovrebbero essere più efficaci a contrastare arteriosclerosi, infarto, diabete, ipertensione, obesità e molte altre malattie.

3 min

di Laura Montanella , floriterapeuta La mia esperienza personale d’utilizzo dei rimedi derivati dai fiori di Bach, mi ha aiutata a superare dei periodi di difficoltà (nel rapporto di coppia, la perdita di una persona cara, il lavoro, insicurezze e paure di vario genere):i rimedi mi sono serviti per svolgere un lavoro su me stessa e per conoscermi più in profondità, come quando si pulisce una cipolla, partendo dall’esterno per arrivare al nucleo della vera essenza. Nonostante siano passati tanti anni dalle prime esperienze con i fiori di Bach, non si finisce mai d’imparare, pur essendo le emozioni e gli stati d’animo sempre gli stessi! Ma il valore di ciò che comprendiamo è immenso e personale: ognuno dà la propria interpretazione,con il proprio cuore. Non si finisce mai, davvero, è uno scambio continuo. Lo studio mi ha aiutato ad entrare in sintonia con i rimedi di Bach ed ho potuto imparare bene il metodo grazie ad alcuni atteggiamenti peculiari: apertura nei confronti degli altri, ascolto più che interpretazione, osservazione di apparentemente insignificanti) parole e gesti, cultura del non-giudizio e fluire co-

stante delle emozioni,ma credo, prima di tutto, sia importante mantenersi se stessi, essere sinceri, avere delicatezza, senza ferire le persone che ci circondano. Più si sviluppa la capacità d’ascolto, maggiori saranno le probabilità di aiutare le persone più deboli, attraverso quell’Amore incondizionato capace di andare oltre la propria personalità. Il turbamento dell’armonia avviene nella nostra coscienza sul piano dell’informazione e si limita a mostrarsi nel corpo. Il corpo è, quindi, la forma d’espressione e di realizzazione della coscienza, oltre che di tutti i processi e mutamenti che avvengono nella coscienza stessa. Se nella coscienza di una persona viene a mancare equilibrio, questa situazione diviene visibile e palese nel corpo. C’è un fattore che la scienza non è in grado di spiegare sul piano fisico: perché alcune persone vengono colpite da determinati malesseri, mentre altre ne restano immuni, nonostante la possibilità di contagio sia la stessa? Il materialismo dimentica che esiste un fattore al di là del piano fisico, che nel normale corso

della vita protegge o rende suscettibili gli individui nei riguardi del malessere, di qualunque natura esso possa essere. Il metodo dei Fiori di Bach prevede, a seguito di un colloquio, la somministrazione di rimedi floreali per armonizzare i propri stati d’animo. Non è nè un metodo sicologico nè una terapia medica.


SITI per APPROFONDIRE:

http://natural-mente-stefy.blogspot.it

ALIMENTAZIONE CONSAPEVOLE

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MAGGIO 2016

RAVENNA

Ma che buoni i cappelletti veg! di Maddalena Nardi

Il bel ristorante Verde Bio (ex terrazza Einaudi) in piazza Einaudi 1, a Ravenna non smette di stupirci! Con il mese di maggio la cuoca Marina lancia l’iniziativa del buffet serale il mercoledì a prezzo fisso: 15 euro (bevande escluse) per regalarsi, dalle 19 alle 23, una serata tra amici o di coppia in terrazza (anche coperta) in pieno centro, con cibi bio vegan o vegetariani a scelta, senza limiti. Ma quello che ci sorprende è la mastria con cui Verde Bio parteciperà alla prima edizione della “Festa del cappelletto Made in Ravenna”, un evento cu-

Torniamo a gustare frutta e verdura di stagione: a maggio…

TEMPO DI LETTURA:

Altre verdure del mese: aglio, asparagi, bietola, carote, ceci, cipolla, faglioli, fagiolini, finocchio, lattuga, lenticchia, patata, piselli, ravanello, scalogno e sedano

Cucina con prodotti biologici

2 min

linario con modalità street food interamente dedicato a questa specialità di pasta fresca romagnola considerata uno dei brand più importanti della tradizione gastronomica locale.

ex Terrazza Einaudi

La sagra si terrà a Ravenna, in Piazza del Popolo dal 13 al 15 maggio 2016 e i nostri “innovatori” di Verde Bio, oltre al tradizionale cappelletto al ragù sempre bio e realizzato a mano, proporranno il cono da passeggio con i cappelletti vegani al ragù di seitan. Non siete curiosi?!

Piazza Einaudi 1 - 48121 Ravenna tel. 334 333 9725 - terrazzaeinaudi@gmail.com

www.ristoranteterrazzaeinaudi.it

FORLÌ

L’Equilibrista Vegano… chi era costui? di Silvia Gori Senza scomodare il grande Alessandro Manzoni proviamo a spiegare la scelta, certamente non casuale, del nostro nome e del logo. L'Equilibrista nel nostro immaginario rappresenta tutti coloro che attraverso la scelta o la necessità di una dieta vegana abbiano trovato appunto un equilibrio.

Fave: contengono vitamina B, ferro, proteine e fibre, queste ultime indispensabili nella regolazione delle funzioni intestinali. Gli effetti benefici che si possono ricavare da questo legume sono soprattutto in termini di depurazione dell’organismo e di apporti energetici di cui il corpo ha continuamente bisogno. Sono poco caloriche e ottime fresche con il pane.

ModenaeReggioEmili ModenaeReggioE.

Coloro che hanno deciso di cibarsi unicamente di alimenti vegetali per motivazioni etiche - nella sincera volontà di rispettare e risparmiare la vita degli animali senza distinzione di specie - vivono spesso una rinascita, trovando in questo stile di vita un modo semplice per stare bene con se stessi e fare qualcosa di condivisibile e positivo. “Mi sento più leggero, pulito e attivo. Credo migliori anche il carattere e la coscienza, quindi mente e corpo.” - “Da quando sono di-

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sorella e mio fratello e il mio ragazzo.” Queste le risposte al sondaggio da noi formulato e proposto al pubblico di Facebook prima dell'apertura del negozio, parole che ci hanno ancor più motivato e incoraggiato nella nostra nuova impresa. Un anno lungo durante il quale abbiamo avuto modo di conoscere e frequentare clienti, molti dei quali diventati amici, con forti motivazioni pari e a volte superiori alle nostre, persone squisite con cui continuiamo a scambiarci pareri, sensazioni e, perché no, anche tantissime ricette di cucina e nuovi modi di cucinare questi alimenti che soddisfano le nostre più profonde convinzioni. Raccogliamo da loro consigli, pareri che facciamo nostri e che trasmettiamo a chi ha ancora un’esperienza limitata. Fungiamo da collettori

vegano L’equilibrista L’equilibrista vegano

vegani prodotti vegani specializzata in prodotti Bottega Bottega specializzata lghe leosi - aalghe cca, semi ooleosi secca, utta se frutta utta, fr frutta, barrette barrette di fr naturali dolcificanti naturali colazione - dolcificanti soffiati per llaa colazione cereali soffiati cereali lternative farine aalternative pasta e farine pasta almabili spalmabili vegetali e sp ormaggi vegetali arietà di fformaggi ampia vvarietà ampia seitan tofu e seitan lupino, tofu affettati di lupino, burger e affettati burger vegetali bevande vegetali yogurt e bevande yogurt

Nespole: ci colore giallo-arancio intenso, hanno sono ricchissime di vitamina C, calcio ecarboidrati, hanno proprietà astringenti per l’intestino soprattutto se mangiate ancora acerbe. Al contrario, se mangiata molto matura, acquista proprietà fortemente lassative. Ottime per prepare delle dolcissime e nutrienti confetture per la prima colazione. Altri frutti del mese: albicocche, amarene, ciliegie, fragole, lamponi e limoni

ventato vegano sono veramente Me Stesso, come se avessi ritrovato il centro e l'equilibrio sia corporale che mentale. Quello che ero prima non lo sono più e non lo sono mai stato.” L'Equilibrista rappresenta anche coloro che hanno fatto una scelta legata alla salute e che per necessità, dopo aver fatto le dovute ricerche ed analisi, hanno trovato nel cibo la loro medicina, trovandone giovamento e riuscendo a curare patologie spesso anche gravi. “Influisce in modo positivo. Diventare veg è come una rinascita, sia di corpo che di spirito.” Oppure “Sono guarita da tantissime sintomatologie e malanni che pensavo essere diventati cronici, così mia

e da propagatori di tutto quanto fa riferimento al veganismo, in un territorio che per ora ci vede unici nella nostra attività. E siamo lieti e soddisfatti di esserlo. E proseguiamo quindi con questo stesso spirito, ad ampliare la già nutrita selezione delle nostre referenze all'insegna, come sempre, della qualità e col desiderio di soddisfare le esigenze di ognuno. Vi aspettiamo a Forlì, in Via Andrea Dragoni, 33! Sicuri che questa nostra scelta sia condivisa da tanti, da sempre più persone che intendono perseguire i nostri medesimi obbiettivi, nella assoluta libertà di opinione che contraddistingue un rapporto costruttivo e corretto fra tutti noi.

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RIMINI

Alla scoperta del Parco Cristallo ModenaeReggioEmili

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di Milena Alessandrini - brigit64@alice.it

ModenaeReggioE. All’inizio de 2013 ho iniziato i lavori per realizzare una visione: un parco dove il mondo invisibile avesse la massima visibilità, cioè dove poter interagire con le energie e le vibrazioni non percepibili da metodi scientifici ufficialmente riconosciuti, ma con l’utilizzo di percezioni extra sensoriali o con strumenti della cosiddetta “scienza di frontiera”. Ed è così che poco a poco sono arrivate le idee per creare spazi per la meditazione come l’Orto degli Ulivi dove sedersi sotto quattro ulivi secolari in contatto con se stessi, il Luogo del Silenzio un mini gazebo dove ritirarsi in preghiera o meditazione, il Tempio del Sole un gazebo aperto da ogni lato per permettere di connettersi con l’energia del sole. Ci sono poi luoghi dedicati alle energie “magiche” come fate, gnomi ed elfi nel Giardino delle Fate, oppure entrare in contatto con messaggi angelici nella Posta degli Angeli, o girare la Ruota dei Tarocchi per vedere quale consiglio ci daranno i 22 arcani maggiori dei Tarocchi. Alcune opere sono state create come percorso di crescita interiore come nel Riflesso dello Specchio dove osservare quale immagine riflettiamo all’esterno, lo Spazio del Cuore per conoscere cosa vuol dire “apertura del cuore”, ma il posto d’onore nel parco ce l’ha il Labirinto di Chartres costruito con le misure di quello dell’omonima cattedrale dove si percorrono centinaia di metri per arrivare al “centro di se stessi”. Inoltre tra le varie attività esperienziali ci sono alcuni percorsi come il Percorso di Risveglio per sperimentare una breve percezione del “momento presente”, il Percorso Sensoriale per affinare i cinque sensi fisici ed approdare al Sesto Senso in attesa di intuizioni, per finire con il Percorso dei Sensi Psichici associati alle energie dei sette chakra. Altre idee sono arrivate per onorari i culti di alcuni popoli della Terra attraverso i loro strumenti e simboli, come il Cerchio Druidico con tredici alberi

celtici e le Rune da consultare, il Cerchio Sciamanico per ritrovarsi davanti al fuoco per rituali al suono dei tamburi, la Ruota del Tempo Maya lo strumento per misurare il tempo sincronico dello Tzolkin, il Cerchio d’Oriente con simboli di alcune religioni e filosofie orientali e anche strumenti meditativi come il giardino zen e i mandala da creare con le pietre. Non poteva mancare un tributo alla Madre Terra con una statua della Dea Madre e la simbologia del femminino sacro, il tutto corredato di una dettagliata descrizione, come lo sono tutte le opere realizzate, allo scopo di fornire informazioni e rendere così il parco un “libro a cielo aperto” e chissà, magari portare il visitatore a intraprendere un cammino di conoscenza più ampio. Questo può essere definito l’intento esteriore del parco, di divulgazione di informazioni e di interazione con le energie del Cielo e della Terra, ma lo Spirito interiore del parco è descritto nel suo motto “cooperazione e condivisione”. Infatti il parco non è solo visitabile da tutti, ma anche condiviso con chiunque voglia organizzare eventi privati o pubblici, manifestazioni, seminari, concerti ecc… sia all’aperto, che nello spazio magico di una yurta in grado di ospitare circa 30-35 persone. La cooperazione è libera, “con gioia e senza

sforzo” e in base al tempo, alle idee e ai mezzi che ognuno ha a disposizione e oltre agli amici che collaborano attivamente, chiunque può portare un pezzetto di Sé che sia un oggetto, un’ora del proprio tempo, o un’idea da realizzare, ciò che conta è lo spirito di “cooperare per condividere”. Gli eventi organizzati sono attualmente pubblicati sulla Pagina FB PARCO Cristallo, e per visite o informazioni, potete contattarmi, siamo in Loc. Gesso 1, Sassofeltrio (PU) tel. 333.4373371.

La Biotransenergetica: una disciplina psico-spirituale di Stefano Gentilini

Qualcosa di nuovo, qualcosa di antico, una via che ha un cuore Viviamo un periodo storico di profonda trasformazione, sociale, scientifica e interiore. Se ci fermiamo un momento a riflettere, possiamo facilmente renderci conto che una caratteristica importante e basilare della vita è il Cambiamento. Partendo da questa riflessione è facile comprendere come un aspetto così importante è spesso, per ognuno di noi, una fonte di stress e tensione, paura e ansia. Lottiamo contro quello che la vita ci propone e preferiamo invece situazioni stabili e rassicuranti. Certamente la vita è un equilibrio tra opportunità di crescita e una consapevolezza che ci consente di goderci le mete raggiunte, ma questo ritmo armonico è per molti di noi difficile da realizzare. Come possiamo allora padroneggiare più consapevolmente il cambiamento senza porsi in un atteggiamento conflittuale?

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Un’opportunità si può avere attraverso la Biotransenergetica (BTE), una disciplina psico-spirituale di nuova concezione, saldamente ancorata sia alle antiche tradizioni, sciamanesimo e filosofia perenne, quanto alla scienza, psicologia transpersonale e fisica quantistica. Questa disciplina propone una metodologia innovativa che ci consente di padroneggiare l’esperienza interiore e gli stati di coscienza, in una visione olotropica (orientati all’unità) e transpersonale (oltre l’Io cioè oltre la nostra mente ordinaria). Navigare nell’oceano della coscienza, richiede una serie di strumenti operativi che consentano di andare oltre le colonne d’Ercole dell’Io e entrare con sicurezza nell’oceano del Sé. In contatto con le forze della natura (orixàs per la tradizione afro-brasiliana, o occidentale in una visione archetipica di matrice junghiana), e una metodologia clinica definita da un vasto numero di pratiche esperienziali (meditative, autoguarigione e terapeutiche) è possibile consentire una trasformazione unitaria della persona in una direzione evolutiva. Gli approcci in BTE si caratterizzano in un lavoro di counseling e/o psicoterapico. Nel primo caso avremo un approccio dialettico di breve durata nel quale vengono insegnate pratiche di meditazione e di autogua-

rigione favorendo così l’evoluzione e la consapevolezza individuale. Nel secondo caso la relazione è terapeutica e indirizzata a risolvere problematiche egoico-esistenziali. In successivi articoli approfondiremo la metodologia e gli strumenti operativi in un’ottica principalmente di counseling. Stefano Gentilini - Counselor trainer in Biotransenergetica Svolge attività di counseling individuale e gruppi Cell. 3479248487 – email: steve66@libero.it www.biotransenergetica.it - www.integraltranspersonal.com

Vivere il cambiamento… anche in banca! di Daniela Lorizzo, Bank Trainer e Consulente di Economia Consapevole info@danielalorizzo.it “Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare, che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare, che io possa avere soprattutto l'intelligenza di saperle distinguere.” San Tommaso Moro In questi anni il sistema finanziario è cambiato, per molti versi in peggio ma anche gli aspetti che potremmo definire in meglio non sono stati colti come opportunità a causa della mancanza di attenzione e consapevolezza da parte del consumatore. Cos’è cambiato? Il primo grande cambiamento che è avvenuto e di ogni bancario ha fatto esperienza è stata l’introduzione del budget. Non è che prima la banca fosse un ente di beneficienza ma il gestore, in genere tecnicamente ben preparato aveva il compito di consigliare al cliente il prodotto che riteneva più adatto. E noi gestori eravamo ben preparati per fare questo e il nostro compito era fidelizzare il cliente attraverso una buona consulenza.

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Dopo gli anni 90 il budget è entrato di prepotenza nel mondo bancario e a quel punto la parola d’ordine è diventata: vendere vendere vendere, vendere comunque, al di là dei bisogni della clientela, al di là di quello che pensavamo fosse giusto, al di là di tutto. Il cliente non si è accorto del cambiamento e ha continuato ad entrare in banca con lo stesso atteggiamento e con la stessa fiducia e, se volete, anche con la solita delega di comodo (fai tu... tanto non capisco… tanto mi fido… tanto così fan tutti). Ma i tempi erano cambiati e le conseguenze oggi sono sotto gli occhi di tutti. Le banche hanno smesso di formare i gestori dal punto di vista tecnico e ora i corsi interni che vengono effettuati sono di tecniche di vendita. Così piano piano i gestori si sono trasformati da consulenti a ottimi venditori spesso ignari dello stesso prodotto che stavano vendendo. Ora il sospetto che sorge è che fosse l’unica maniera per fa sì che vendessero prodotti altrimenti invendibili. Ma ci sono stati anche cambiamenti positivi, i prodotti sono aumentati e in teoria avrebbero potuto soddisfare più bisogni. Peccato che contemporaneamente non sia aumentata anche la conoscenza del cliente.

In economica politica un sistema si dice in equilibrio a parità di conoscenza. Questo è quello che manca oggi: la conoscenza. Più le persone saranno informate, più il sistema finanziario sarà costretto a cambiare.


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ALFONSINE (RA)

Aria di primavera. Intervista a “I Cugini Toccasana” sulle finiture naturali di Riccardo Galli

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Dovrei ridipingere i muri di casa mia e voi mi consigliate le pitture bioecologiche: perché preferirle? Innanzi tutto perché sono composte da materie prime naturali, prive di solventi e conservanti nocivi alla salute; sono traspiranti, antistatiche e pertanto nel tempo si sporcano di meno e, dal punto di vista estetico, rendono la superficie più gradevole ai sensi. In generale inibiscono il proliferare di muffe e batteri. Facili da applicare e di ottima resa, si possono colorare con le terre naturali. E' inoltre disponibile presso il nostro centro una particolare pittura che riduce gli inquinanti presenti nell'aria fino all'88%, elimina muffe e batteri, impedisce allo sporco di depositarsi sulle pareti ed elimina le molecole associate ai cattivi odori. Il mio vecchio parquet ha bisogno di essere rilevigato per ricevere un nuovo trattamento: cosa proponete? Proponiamo un Olio duro universale a base di oli, resine e cere vegetali. Ravviva la struttura del legno lasciando la superficie satinata, calda, resistente allo sporco e all'usura. Nel tempo non ingiallisce ed è di facile manutenzione. Sul parquet sono sufficienti due mani, ottimizzando così i costi di applicazione (è un prodotto adatto anche al “fai da te”!).

ModenaeReggioEmili ModenaeReggioE.

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Alcune pareti della mia casa presentano muffe, ora vorrei una buona soluzione. Chiariamo, per prima cosa, quali sono le cause di questo problema. Le muffe si formano in presenza di umidità sullo strato pittorico del muro; tale umidità può essere trasmessa dall'intonaco sottostante (nei casi più gravi) o dal vapore acqueo dell'ambiente che condensa sulla superficie fredda del muro (per approfondire l'argomento, vedi articolo sul nostro Blog “Parliamo di intonaco”). Pertanto, se non si rimuovono tali cause, può capitare che questo fenomeno si ripeta nel tempo (tempo più o meno lungo a seconda della gravità del problema). A tal fine consigliamo l'installazione dei dispostivi di aerazione degli ambienti Fanghost. Per curare le pareti usiamo un detergente specifico e la ridipintura con una pittura alcalina antibatterica a base calce, o con la pittura speciale di cui sopra.

L’Altro: Vederlo, Rispettarlo, Accettarlo

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Vogliamo cambiare il colore dell'armadio e dei termosifoni: cosa trovo al centro Toccasana? Trovi smalti, coprenti o con effetto velatura, in una vastissima gamma di colori. Ma anche il prodotto antitarlo o lo stucco per i restauri, le cere e le manutenzioni. Trovate tutti questi prodotti presso il nostro negozio di Alfonsine (RA) o direttamente on line nel comodo shop: www.icuginitoccasana.it

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di Ylenia Greco Nell’attuale società Occidentale, permeata da individualismo, tecnologia e ritmi frenetici, le relazioni interpersonali sembrano essere diventate asettiche e difficili. In numerosi ambiti di vita, il voler riuscire a stabilire una connessione di qualsiasi tipo con un’altra persona, si scontra con numerose barriere: la paura e la diffidenza verso l’Altro, il pregiudizio, l’indifferenza, la fretta e la mancanza di tempo, lo schermo dei nostri smartphone. Quante volte ci capita di usare il cellulare per “schermarci” dalla possibilità di una conversazione? Questa situazione non risparmia neanche gli ambiti “professionali/ufficiali” della nostra vita, quante vole un segretario, una cassiera, una dottoressa o un infermiere sembrano totalmente orientati allo scopo (la visita, il pagamento, l’aiuto a vestirsi) ma non alla relazione per realizzarlo? Per esempio questo si può vedere quando si entra nello studio del medico, che non sposta neanche gli occhi dal computer mentre ci saluta, oppure quando l’impiegato della posta fa il suo lavoro, non solo senza farci neanche un sorriso, ma senza neanche guardarci in faccia. Se ci analizziamo poi, ci rendiamo conto che capita anche a noi di farlo: non solo non entriamo in relazione con l’Altro, ma neanche lo vediamo. Se dovessimo analizzare tutte le possibile cause che ci hanno portato a tale situazione, questo articolo diventerebbe un libro e magari un giorno lo sarà, ma non è questo il momento. Ora voglio farvi riflettere su tutte le opportunità a cui rinunciamo a causa di questa perdita di contatto, e voglio cercare di porre rimedio a questa modalità di vivere “gli uni fra gli altri”. Questa perdita di contatto, di rispetto e valorizzazione reciproci, questa mancanza di condivisione ed empatia ci hanno portato ad una società fredda, bianca, priva di umanità. Ci hanno portato a non considerare l’altro o a svalutarlo, a sopportarlo e mai a capirlo. Cosa ci perdiamo? Ci perdiamo la possibilità di vedere un viso di uno sconosciuto che si illumina di un sorriso spontaneo perché siamo inciampati e lui ci ha visto. Ci priviamo della chiacchierata al bar durante il caffè del mattino, del “buongiorno” all’autista dell’autobus, dell’interesse umano del dottore preoccupato che guardandoci negli occhi ci chiede “come sta?” Ci priviamo della possibilità di scoprire cose nuove e di scoprire che

altre persone provano le nostre emozioni, pensano quello che pensiamo noi oppure perdiamo la possibilità di scoprirci simili come esseri umani, perdiamo l’opportunità di scoprire che anche l’Altro lascia la luce accesa nell’ingresso per tenere i ladri alla larga, cose che ci fanno sentire più simili e un po’ più caldi. Come si può rimediare? Come possiamo, quando le situazioni, il tempo e le persone ce lo permettono, riuscire a recuperare questa umanità? Per avvicinarci all’altro dobbiamo: 1- Innanzitutto VEDERLO: metti quel cellulare in tasca per una buona volta! Alza gli occhi dal marciapiede! Entra in un bar e dì “Buongiorno” con un gran sorriso. 2 - RISPETTARLO: nessun contatto sano può esistere senza rispetto. Oggi ce n’è grande carenza e questo si vede in una grande varietà di contesti, tant’è che poi dopo tante mancanze di rispetto, iniziamo anche noi a dire “ma chi me lo fa fare di essere educato?!” Questo porta solo ad un peggioramento della società di tutti e soprattutto porta a mancare di rispetto anche a se stessi ed a perdere la propria autenticità

3 - ACCETTARLO: non hai un’idea uguale alla mia, ma la tua idea comunque mi rispetta e non reca danno a nessuno? Allora la accetto! Non si può pensare che nel mondo tutti noi la pensiamo allo stesso modo, anzi trovare persone che la pensano diversamente da noi, può essere anche un modo per farci crescere, ma anche solo per farci pensare. Bisogna avere sempre la Mente Aperta a tutto quello che arriva, nella misura in cui non faccia male né leda la libertà di nessuno. So che questi consigli forse sono quasi elementari, scontati, ma nella nostra società mentre cose difficilissime si fanno ogni giorno con grande facilità, le cose scontate sono diventate rare e sempre meno messe in atto. Proprio perché sono consigli elementari, io vi chiedo di applicarli, e non solo. Vi chiedo di usarli come orientamento nell’educazione dei vostri figli, perché la nostra umanità dopo aver causato così tanti danni, possa cercare di creare almeno sotto questo aspetto un mondo un pochino migliore per noi e per i nostri figli.


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I benefici del massaggio relax fatto con le candele da massaggio caldo A cura di Manuela Frigatti - www.staibenecosmetica.com ModenaeReggioEmili Il massaggio è la prima risposta istintiva che compiamo su di noi o sui nostri cari quando proviamo dolore, ModenaeReggioE. indolenzimento,tensioni nervose, per riattivare una certa zona del nostro corpo raffreddata o contratta;

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è un gesto riflesso naturale che facciamo più o meno quotidianamente anche in modo automatico.

Il massaggio: indicazioni e funzioni del trattamento più antico del mondo Qual è la prima cosa che facciamo appena proviamo dolore in qualche punto del corpo o ancora quando siamo tesi, nervosi o semplicemente abbiamo voglia di coccole per di ritrovare l’intimità perduta con il nostro/a partner? Ci massaggiamo o ci facciamo massaggiare, con l’intento di sciogliere una situazione di blocco per sentirci meglio o riavvicinarci a chi amiamo. Il massaggio è la prima risposta istintiva che compiamo su di noi o sui nostri cari quando proviamo dolore, indolenzimento, tensioni nervose, per riattivare una certa zona del nostro corpo raffreddata o contratta; è un gesto riflesso naturale che facciamo più o meno quotidianamente anche in modo automatico. Considerata la forma più antica di trattamento, il massaggio ci rimette in stretta connessione con noi stessi e con gli altri.

Bene venga Maggio

In che modo l’utilizzo della candela da massaggio caldo ci regala distensione e relax Il tipo di massaggio tra i più piacevoli, distensivi ma anche coinvolgenti di tutti è il massaggio relax con la candela da massaggio calda che ci aiuterà a sciogliere le tensioni e a predisporci ad uno stato mentale piacevolmente rilassato.

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di Beatrice Calia, l’Erbana

Esso fonda le sue radici nel lontano Oriente, attraverso una pratica berbera che segue dopo una sauna purificatoria e comprende un trattamento antistress per lo spirito e antiage profondo per la pelle, a base di oli caldi e vitamine. Il massaggio con il

Burro di Karitè e Olio di Argan sciolti al momento e massaggiati caldi, nutre la pelle in profondità, distendendo la muscolatura, mentre accarezza delicatamente anche i nostri sensi, diventando così anche il creatore indiscusso di atmosfere intriganti nel massaggio di coppia. La candela da massaggio ha infatti una valenza sensuale molto forte e nel massaggio a due la situazione ideale è quella di un ambiente piacevolmente tiepido e accogliente, profumato da note floreali e calde, illuminato appena da bagliori soffusi. L’aria riscaldata dai giochi di luce degli stoppini accesi della candela da massaggio, trasformerà gli oli tiepidi in quel ponte di comunicazione superiore tra noi e il nostro partner. I movimenti lenti e profondi delle mani che scivolano sulla pelle, tradurranno i nostri pensieri e le nostre parole in un linguaggio sottile, intimo, fatto di abbracci, frizioni e carezze, accompagnandoci fino alle porte dell’estasi. Pelle e muscolatura, godranno di queste attenzioni, aprendoci al piacere di una eccitazione modulata da una distensione profonda e di uno stato di benessere totale che toccherà l’anima, in un magico intreccio. Dedichiamo a chi amiamo un massaggio relax con la candela da massaggio caldo, sarà un’esperienza unica da ripetere… presto.

Se l’immagine è deforme, vuol dire che ci si sta soffiando dentro TEMPO DI LETTURA:

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di Stefano Parmeggiani, Ingegnere Ambientale Maggio mostra la magia del crescere, della bellezza primaverile, della terra e della Grande Madre. Il primo maggio si festeggia "Beltane" il fuoco lucente della guarigione, della fertilità, della rinascita. In campagna si usa andare di casa in casa e con canti, balli, brindisi, condivisioni di cibo e di storie si benedicono campi, case, famiglie, per ringraziare e onorare Madre Terra. Sotto il segno del toro è tempo di festeggiare, celebrare e gioire. Maggio è il momento propizio di conoscenza profonda del sè, di amore, di unione e di sviluppo dei propri talenti, nella ricerca di una crescita personale. Tutti stiamo cercando l’amore, ma sono fortemente convinta che si debba passare prima dall’amor proprio. Vi invito in questo mese speciale, benedetto dall’abbondanza e dalla bellezza di Madre Natura, a fare un patto di alleanza con voi stessi. Prendete carta e penna e imprimete il puro intento di volervi conoscere in tutta la vostra bellezza e unicità. Fatelo con gentilezza. Amarsi, accettarsi, essere presenti a se stessi è un gesto molto potente, di grandissima forza. L’essere umano è una creatura stupefacente che guidata dal cuore può compiere meraviglie. Quando si giunge a sentirsi degni e amabili, l’abbondanza prende forma nelle nostre vite, e nel renderci consapevoli dei pensieri basati sulla paura di non essere all’altezza o degni, avviamo la loro trasformazione. “Scelgo di seguire l’amore e lasciare andare la paura, scelgo di costruire nel nome dell’amore, basta distruggere, voglio cambiare per il bene mio e di coloro che amo. Mi dono una seconda occasione, mi concedo una vita

ispirata al benessere, all’abbondanza, alla bellezza, alla Vita stessa.” È più semplice di quel che credi, basta portare attenzione e esser mossi dal voler essere in sintonia con il Creato e le sue creature. La Natura stessa ce lo mostra, non hai che da osservarla e immergerti in Essa. Maggio è di buon auspicio. Vieni con me, posso mostrarti come faccio io. A maggio la Natura pare vestita a festa e accarezzati dal cielo stellato, accompagnati dal canto del Dardagna nel bosco, passeggiando avvolti dai campi fioriti nel silenzio scandito dal cinguettio degli uccellini, vi racconterò come faccio io a vedere la bellezza ovunque e a trovare il mio punto di equilibrio. Condivideremo ciò che ho imparato nei miei 33 anni di ricerca. Se vorrai, se posso accompagnarti un po’ in questo passaggio, io sarò sui monti il 14 e il 15 maggio e con l’aiuto di Madre Natura terrò un seminario sull’Amor proprio. Vi abbraccio, sperimentate sempre e abbiate cura di voi, io sono l’Erbana innamorata della Terra e dell’essere umano. Grazie!

L’AMOR PROPRIO, VEDERE CON GLI OCCHI DEL CUORE 14 e 15 maggio seminario residenziale a Rocca Corneta (BO), Corno alle scale, presso il Bio Agriturismo “Fattorie Castelli”. Disponibilità di alloggio in piccoli mini appartamenti, 2 giornate all’insegna del benessere. Passeggiate in natura, Cucina Natural Green, erbe e fiori, astri e cuore, gli strumenti a nostra disposizione per rendere più semplice il nostro vivere. L’Erbana vi accompagnerà in un percorso legato alla bellezza che

Provate a disegnare dei puntini sopra un palloncino, poi gonfiatelo. I puntini si allontanano l’uno dall’altro, divergono. La stessa cosa succede coi problemi: spesso nascono da una stessa fonte per propagarsi ed espandersi, ognuno a modo suo. Distratti e superficiali, noi non ce ne accorgiamo e li trattiamo come fossero ognuno causa di sé stesso. Disperdiamo così le nostre preziose energie nell’inseguirli in ogni direzione mentre loro rinascono continuamente, invece che andare dritti alla causa comune per intrappolarli una volta per tutte. Tutti assieme, prima che si possano espandere. È così che ci accerchiano e ci sfiancano. Così che paiono irrisolvibili, tanto da pensare che non valga nemmeno la pena provarci, a risolverli. Meglio resistere alla meglio, aspettando che da qualche parte del cielo piovano tempi migliori. Dopotutto sono così tanti, da dove iniziare? E in ogni caso risolto uno ne arriverebbe comunque uno nuovo. È così che spesso l’hanno vinta. Pensiamo di aver fatto un disegno su quel palloncino che si sta gonfiando. Qualsiasi sia la vostra idea geniale, non riuscirete a conservarlo nelle sue giuste proporzioni senza smettere di soffiare. Crisi, disoccupazione, aziende che chiudono, tasse che aumentano. E poi guerre, terroristi, delinquenti e degrado urbano. E poi ancora frane e alluvioni, i morti e i feriti, le emergenze continue. E il governo che non fa, la politica che non rappresenta, l’economia che non va. E poi ancora l’ambiente, il cambio climatico, la deforestazione e tutto il resto. Quanti problemi abbiamo oggi da risolvere?

sempre ci avvolge e ci appartiene. Sarà presente Maria Chiara Serri che ci insegnerà semplici esercizi di allineamento con la terra e il cielo. Per info e prenotazioni scrivere a beatrice.calia@gmail.com

Tanti. Troppi. Eppure a ben guardare tutti nascono da una fonte comune, da cui si propagano ed espandono: il nostro paradigma socio-culturale. Quello del capitalismo cannibale, del consumismo compulsivo, dell’economia del saccheggio.

In altre parole, tutto ciò a cui diamo importanza, o non ne diamo, senza nemmeno sapere il perché. Convenzioni sociali e leggi umane, tutte create da noi. Tutte accettate a tal punto che è difficile metterle in discussione. Per proporre alternative serve tanta immaginazione. E serve conoscenza. La conoscenza è lo strumento più potente che abbiamo per migliorare tutto questo. È il mezzo attraverso cui possiamo renderci conto che i puntini si allontanano perché qualcuno sta soffiando dentro al palloncino. È quello che ci consente di unirli tra loro, conoscendo la realtà, ma anche di collegarli con la loro origine, capendo dove sta. Ed è qui che diventa coscienza, l’unica cosa davvero in grado di permettere a chiunque di portare avanti le proprie cause in maniera efficace, per difficili che possano essere. È solo con la coscienza che si progredisce e si immaginano, poi si creano, le condizioni per un mondo migliore. Perché conoscere è sapere di potere.


MAGGIO 2016 - n° 12

4 editori, 7 edizioni, 16 provincie, 250.000 lettori

IX

Buone pratiche, belle idee e buona amministrazione Transizione e Resilienza

Alle origini del movimento della Transizione in Italia di Giovanni Santandrea

Vivere Sostenibile è nato da un “sogno” fatto da un gruppo di persone accomunato dal loro interesse e impegno in gruppi locali di Transizione. I lettori più affezionati sanno che in ogni numero sono presenti pagine scritte per presentare riflessioni e notizie provenienti dal mondo della Transizione. E in Italia la parola Transizione è associata storicamente a Monteveglio, dove è nata la prima Iniziativa di Transizione e dove, fin da subito, anche l’amministrazione comunale ha deciso di partecipare a questo nuovo esperimento. Con una nota delibera, del novembre 2009, il comune sancì una partnership strategica con il gruppo di Transizione locale per costruire “Monteveglio Città di Transizione” condividendo “scenario di riferimento, i metodi e gli obiettivi generali”. In tutta questa vicenda, Cristiano Bottone è prima di tutto cittadino di Monteveglio, ma anche uno dei co-fondatori storici del movimento. Ha realizzato decine e decine di incontri pubblici (Transition Talk) che hanno permesso la nascita di tante esperienze di gruppi locali diffusi in tutta Italia. Non poteva mancare sulle pagine di Vivere Sostenibile una chiacchierata-intervista con lui. 1) Cristiano, partiamo dagli inizi. Puoi parlarci di quali sono stati i tuoi primi passi nel mondo della Transizione? Come l’hai conosciuta? Cosa ti ha colpito inizialmente? Il mio lavoro era nella pubblicità e nel marketing, una posizione nella società che ti permette, se vuoi, di vedere molte cose che tutti gli altri non vedono. Così già dal 2005 avevo capito che l’intero modello di sviluppo si era da tempo infilato in un vicolo cieco. Avevo cominciato a cercare delle possibili vie d’uscita, ma la verità è che per tre anni ho cercato senza risultati, tutte le possibili “alternative” mi sembravano sempre parte del sistema e inefficaci nel condurci altrove. Poi, nel 2008, ho scoperto un po’ per caso, quello che Rob Hopkins e gli altri stavano sperimentando a Totnes, questa cosa che chiamavano Transition Town e fin da subito ho intuito che quello era un tentativo diverso da tutti gli altri, qualcosa che valeva la pena approfondire. 2) Dopo la prima fase di avvicinamento personale, immagino che a un certo punto avrai deciso di fare il grande passo, e impegnarti attivamente per la diffusione del movimento in Italia? Che cosa hai provato in quei momenti, quando in Italia non esisteva ancora nulla? In effetti sono rimasto sorpreso quando ho scoperto che nessuno in Italia stava lavorando sull’idea delle Transition Towns. In principio avrei voluto accodarmi

Intervista a Cristiano Bottone

ad altri più esperti per dare una mano, ma non esistevano “esperti”: solo Ellen Bermann, che aveva esplorato un po’ la cosa e portato la sua esperienza nel contesto della Decrescita Felice animata da Pallante. In verità in quella fase, fuori dal mondo anglosassone c’era ben poco, tanto è vero che Monteveglio diventò poi la prima Iniziativa ufficiale di tutta l’Europa continentale. In ogni caso, a quel punto si trattava di decidere se lasciare perdere, o prendersi il carico di fare i pionieri. Solo che mi rendevo conto di quanto questo avrebbe inciso sulla mia vita, andare in giro a raccontare certe cose alle persone, non è un banale passatempo. Solo che più ci pensavo più la trovavo l’unica cosa giusta da fare… e alla fine l’ho fatto. 3) Nel dicembre 2010 il movimento delle Transition Town e gli esperimenti concreti proposti a Monteveglio ebbero il primo grande momento di visibilità mediatica con un servizio realizzato da Report per RAI3. Dopo pochi giorni tu scrivesti una pagina di benvenuto sul sito dell’Associazione Transition Italia dove, con una serie di negazioni retoriche, provavi a comunicare il senso più profondo del movimento. Molto bello. In questa pagina ne abbiamo inserito un estratto. A distanza di sei anni, e a seguito dei tuoi tanti incontri pubblici, quali sono le difficoltà maggiori che hai individuato nel comunicare quel senso profondo della Transizione che descrivi in quel testo? Quali ritieni possano essere i punti di criticità e i punti di forza del movimento in Italia in questo momento? L’idea di “processo” che sta dietro al nome Transition Towns è la cosa più sofisticata e avanzata che io conosca. Un approccio sistemico al cambiamento senza precedenti, di una completezza impressionante, attrezzato con una quantità di strumenti teorici e operativi sorprendente. Ma non siamo in un mondo in cui si possa facilmente comunicare questo livello di complessità, non ci sono spazi e momenti di riflessione adeguati. Quello che succede quindi è che, visto da una certa distanza, con lo sguardo non molto attento con cui osserviamo generalmente le cose, mescolata a una infinità di altri segnali che ci bombardano da tutte le parti, una cosa come la Transizione si presta bene ad essere interpretata in mille modi: le si proietta sopra quello che ci si aspetta che sia. Quella pagina di “non siamo” è nata proprio perché ognuno sembrava decidere in modo molto arbitrario quello che la Transizione era o avrebbe dovuto essere e a volte spiegare ciò che non si è risulta più chiaro che affermare ciò che si è.

TEMPO DI LETTURA:

18 min

Oggi credo che la natura profonda del processo vada spiegata solo a chi ha veramente la voglia e il tempo di approfondire, mentre quello che è importante è che i percorsi siano accessibili a tutti da tutti i livelli del sistema: siano comuni cittadini (strana categoria, ma tanto per capirci), imprenditori, politici, ecc. Fortunatamente ora abbiamo tanta accademia, tanti studi, tante consapevolezze in più, basi teoriche più solide su ciò che facciamo, ma non servono a tutti quelli che vogliono semplicemente incamminarsi verso un modo differente di organizzare la propria vita, la propria azienda, l’organizzazione a cui si sentono di appartenere. Qui però sta anche il grande punto di debolezza di questo esperimento, per rendere accessibili i percorsi servono dei facilitatori del processo, e devono essere anche molto consapevoli e preparati per risultare davvero utili agli altri. Ad oggi ancora non esistono modalità sicure per fare emergere queste figure di facilitazione e questo comporta la grande sfida dei prossimi anni. 4) Visto che in questi anni hai sempre tenuto un collegamento con la rete internazionale di Transition Network poi comparare quello che è successo in Italia rispetto a come si è sviluppato il movimento negli altri paesi, prima di tutto in Inghilterra? La natura del processo di Transizione è sempre la stessa in tutti i luoghi del mondo, dal Brasile al Giappone, dalle Filippine alla Svezia, da qualche anno la chiamiamo “DNA”, ovvero quelle caratteristiche fondamentali che distinguono questo esperimento dai tanti altri in corso. Il modo più sintetico di riassumere questo DNA è la formula Testa - Cuore - Mani. Ovunque nel mondo chi lavora sulla Transizione deve preoccuparsi della TESTA, cioè di avere i migliori dati disponibili sui quali basare scelte e decisioni, non importa quanto questi dati siano brutti o sconvenienti, non è permesso barare. Sappiamo però che i dati non bastano e che gli esseri umani sono fondamentalmente macchine emozionali. Qui entra in gioco il CUORE, ai dati deve essere affiancata l’attenzione agli effetti che i dati provocano, deve esserci lo spazio e il tempo per elaborarli, una grande cura dei sistemi di relazione tra le persone coinvolte, ecc. Se queste prime due fasi sono state curate in modo adeguato, a quel punto

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MAGGIO 2016

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Buone pratiche, belle idee e buona amministrazione Intervista a Cristiano Bottone

IL MOVIMENTO DELLE TRANSITION TOWN

si arriva alle MANI, ovvero al passaggio all’azione che ha reso “famoso” il movimento delle Transition Towns. Se abbiamo curato Testa e Cuore, probabilmente le azioni che ne derivano saranno le azioni “giuste” in quella fase e in quel contesto. È stato interessante notare come questo approccio sembri davvero funzionare a ogni latitudine e a ogni livello del nostro sistema, questo è un movimento nato “dal basso” ma sembra già ampiamente dimostrato il suo potere contaminante a livello istituzionale, nel mondo accademico, nel mondo dell’impresa ecc. La Gran Bretagna, dove tutto è cominciato, è in questo momento in fase di grande evoluzione, il movimento sta prendendo coscienza della sua estensione mondiale, servono nuovi modelli di “governance” che vadano molto oltre le forme democratiche praticate fin qui. È tutto davvero affascinante e incredibilmente entusiasmante, soprattutto quando scopri che certe cose che assomigliano molto all’utopia sembrano funzionare tranquillamente, oggi, qui e subito. 5) Quella che viene chiamata “Transizione interiore” occupa uno spazio speciale per il movimento. Per te, Cristiano, in questi anni cosa ha significato? E in quali direzioni ti ha portato? Il mio mestiere era far fare alle persone quello che il mio cliente voleva che facessero. È una cosa che si può fare seduti a una scrivania, non è così difficile. A volte quando mi chiedevano che lavoro facessi rispondevo: “Convinco persone che hanno tutto ad acquistare cose di cui non hanno bisogno”. Vengo dal mondo del controllo e della competizione, ho dovuto cambiare tanto per diventare “transizionista”. Però per me è stato un immenso sollievo scoprire che si potevano riorganizzare le relazioni tra esseri umani in modo completamente diverso. Noi creiamo il mondo là fuori proiettando quello che abbiamo dentro, e allo stesso tempo, quello che c’è la fuori determina il modo in cui cresciamo e costruiamo la nostra struttura interiore. Suona molto di circolo vizioso e lo è. La Transizione che vorremmo vedere nel mondo non avverrà mai se non come conseguenza di una Transizione interiore di ogni essere umano. Ma siamo spesso intimamente convinti che gli umani siano malvagi, che la lotta sia una forma naturale di relazione, diventa difficile credere si possa fare altro. Diventa un tabù concedersi il lusso di provare. Eppure questo è il motore principale del processo di Transizione nel mondo, quando ti concedi il lusso di sperimentare una dinamica differente, improvvisamente scopri quanto sia meglio di quello che vivi ogni giorno. È un vivere più leggero, facile, produttivo, appagante. E la cosa più sconcertante è quanto sia tutto sommato facile accedere a quelle condizioni e quanto questo modo diverso di vivere sé stessi e le relazioni con gli altri sia a portata di mano. Siamo una società di analfabeti emozionali, abbiamo paura di soffrire almeno quanto di gioire, non perdiamo tempo a celebrare i successi, condanniamo la sconfitta… non è un bel vivere, lo prova la larga diffusione di droghe stimolanti e tranquillanti. Io mi sono ritrovato a dare un senso molto più pieno alla mia vita e a quello che faccio ogni giorno, per il ruolo che ho scelto porto a volte anche grandi pesi, ma so perché lo faccio e mi fa piacere farlo. 6) Anche a te rivolgo la stessa domanda che ho fatto a Luca Mercalli nell’intervista per Vivere Sostenibile. Circa due anni fa a molti fecero impressione le dichiarazioni di Holmgren, padre della permacultura, quando dichiarò di essere giunto a ritenere impossibile una graduale discesa energetica,

Estratto da uno scritto del dicembre 2010 http://transitionitalia.it/2010/12/15/benvenuti-nel-blog/ Non siamo un movimento localista, non amiamo particolarmente l’autarchia, l’autosufficienza ad ogni costo e i bei tempi antichi. con la minimizzazione dei traumi sociali. Immagino invece che tu, come Rob Hopkins, sia ancora legato a questa possibilità “dolce”. In questo mondo di complessità e contraddizioni, quali sono i punti di riferimento che utilizzi per le tue scelte personali? Il rischio che si siano ormai passati molti punti di non ritorno è grande e concreto, fa parte dell’osservare i dati e accettarli per come sono (Testa). Io come Luca, Rob, David e tutti quelli che conosco che in qualche modo operano per un cambiamento profondo siamo spesso colti da sconforto e paura, dalla sensazione che potrebbe essere troppo tardi. La Testa ci porta le considerazioni pragmatiche di Kevin Anderson (guardatevi l’intervista online), la teoria del Dirupo di Seneca di Ugo Bardi, sì gente, siamo nei guai fino al collo e oltre. Ciò non toglie che, se abbiamo compreso davvero la dinamica dei sistemi, potremmo vedere cambiare le cose a un ritmo vertiginoso, impensabile, inimmaginabile, proprio nei prossimi anni. Recentemente ho avuto il piacere di andare ad un seminario di Peter Senge (un grande teorico dei sistemi) e gli hanno fatto la stessa domanda:“Professore ma c’è ancora speranza?”. E lui ha risposto con un aneddoto a mio parere molto significativo. Lui era in Sudafrica negli anni dell’Apartheid, poi a un certo punto ha deciso di tornare negli Stati Uniti. Quando ha lasciato il paese il livello di scontro, la sensazione di ineluttabilità, la certezza della insanabilità di quella ferita era totale e assoluta. Nessuno si aspettava cambiamenti di alcun tipo. Beh… due anni dopo Nelson Mandela era presidente di quella nazione, una realtà semplicemente inconcepibile. Ho il sospetto che se continuiamo a fare quello che stiamo facendo finiremo a vivere in un mondo sensibilmente migliore nonostante al momento questa svolta sia davvero difficile da immaginare (ma segnali precursori ce ne sono tanti). Questo non vuol dire che i milioni, miliardi di persone che soffrono per le disuguaglianze del nostro sistema smetteranno di soffrire come per magia o che tutto andrà come in una favola, stiamo già tutti subendo, a livelli diversi, le conseguenze delle nostre azioni del passato, ma forse questo è il momento della storia in cui la razza umana ha tutto quel che serve per evolversi in una specie “saggia” invece che solo “sapiente”. Io penso che, alla fine, lo farà.

Come si svolge una operazione di Clean-up? Gruppi di volontari organizzano una operazione di pulizia in un sito naturale o urbano che è stato inquinato significativamente a seguito di azioni illegali di scarico di rifiuti o semplicemente a fronte di gravi situazioni di degrado e abbandono. Questi gruppi mobilitano altri partecipanti a venire a ritirare i rifiuti disseminati nell'area target. Durante l'attività, i partecipanti e passanti hanno inoltre l'occasione di apprendere qualcosa sulla limitazione degli sprechi nella propria vita quotidiana. Le azioni di Clean-up sono

Non vogliamo tornare indietro, vogliamo andare avanti, molto più avanti… Non siamo propensi ad andare contro, ma tendiamo a lavorare con. Non siamo qui per dare la colpa a qualcuno, ma per prenderci assieme la massima libertà e la massima responsabilità di ogni gesto. Non siamo tristi, anzi, siamo convinti che se non ci stiamo divertendo c’è qualcosa che non va in quello che facciamo. Non siamo emotivi, ma sappiamo bene quanto contano le emozioni nella nostra vita. Non siamo una setta religiosa o una fratellanza mistica, però sì, degli uomini ci interessa anche l’aspetto spirituale e l’espressione artistica, si sono generate in noi 5 minuti dopo essere scesi dagli alberi qualche milione di anni fa, non considerarli una componente importante sembrerebbe quantomeno ingenuo. Non siamo catastrofisti, ma abbiamo il coraggio di osservare il mondo per quello che è.

Orti e giardini

Let's Clean Up Europe: le giornate europee di pulizia dei rifiuti Let's Clean Up Europe è un'iniziativa che mira a sensibilizzare la consapevolezza ambientale tra i cittadini sui rifiuti, la pulizia, e gli effetti di abbandonare rifiuti nell'ambiente.

Non siamo fanatici dell’autoproduzione, non siamo orticultori da assalto, non siamo nemici del progresso (purché di progresso si tratti).

Grazie Cristiano del tempo che ci hai voluto dedicare…

Ambiente

di Margherita Bruni

Non pensiamo che il petrolio finirà domani mattina, ma sappiamo bene che non durerà per sempre.

TEMPO DI LETTURA:

PlantNet, l’app che riconosce i fiori e le piante di Annamaria Bortolotti

3 min

un'occasione unica per sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema dei rifiuti e contribuire a cambiare il comportamento delle persone. Parlare di prevenzione e di riciclo vicino ad un mucchio di rifiuti raccolti è ideale: l'esposizione della enorme quantità di rifiuti disseminata nel nostro ambiente è sicuramente una grande opportunità per sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema degli sprechi e sulla necessità di diffondere quanto più possibile pratiche di riuso e riciclo. La dimensione europea di questa operazione è un ulteriore bonus in quanto consentirà di calcolare una stima delle quantità di rifiuti raccolti in Europa grazie a questa iniziativa. Affrontando il tema delle discariche illegali ed abusive, queste azioni di pulizia ribadiscono la necessità di ridurre la quantità di rifiuti che stiamo generando.

TEMPO DI LETTURA:

1 min

Ecco una App che può davvero risultare utile e divertente. Inquadrando con il supporto tecnologico un fiore, una pianta o un frutto sull’albero, potremo identificali con la fotocamera.

Due gli obiettivi principali della campagna: mobilitare le principali parti interessate in ambito locale che sono pronte ad essere coinvolte in azioni antispreco (come le associazioni e gli enti locali), informarle sugli obiettivi di prevenzione, e incoraggiarli a far parte di un evento di clean-up e, parallelamente, aumentare la consapevolezza attraverso il raggiungimento di un pubblico più ampio. Quest’anno, le azioni si concentreranno dal 6 all’8 maggio, ma

la possibilità di organizzare attività è estesa a tutto il periodo dall'1 al 15 per garantire la massima partecipazione possibile. A Let’s Clean Up Europe possono aderire istituzioni ed enti locali, associazioni di volontariato, scuole, gruppi di cittadini, imprese e ogni altra tipologia di enti. L'anno scorso, le azioni proposte nel nostro Paese sono state 356, contro le 137 del 2014. Vedremo se quest’anno il record sarà nuovamente battuto!

Con un database di 6.000 specie e 20.000 immagini, PlantNet App (gratuita) è in grado di riconoscere la maggioranza di piante e fiori, ed è anche possibile contribuire caricando e nominando le immagini delle nostre piante e fiori. L’idea è venuta ad alcuni botanici francesi che hanno creato questa applicazione, disponibile per iOS e Android. Funziona esattamente come Shazam: basta scattare una foto, inserirla sull’applicazione e il gioco è fatto. Al pari della sua collega per la musica, PlantNet dà informazioni molto specifiche e dettagliate.

Per ora l’App è ancora in fase di aggiornamento, però promette molto bene: fondamentale è scattare le foto focalizzandole su un organo o su una parte molto precisa della pianta, possibilmente su fondo uniforme.


MAGGIO 2016

XI

Buone pratiche, belle idee e buona amministrazione R E C E N S I O N I

Libri & C.

TEMPO DI LETTURA DELLE SINGOLE RECENSIONI:

1 min

VALUTAZIONE DI VIVERE SOSTENIBILE: OTTIMO ★★★★★ - SCARSO ★★★★★

Il magico potere del riordino

Verde brillante

Alchimia Selvatica

Il metodo giapponese che trasforma i vostri spazi e la vostra vita

Sensibilità e intelligenza delle piante

La via del risveglio attraverso le arti magiche del bosco

di Marie Kondo Editore: Vallardi pagine 247 – prezzo di copertina: 13,90 € ★★★★★ Un’infinità di oggetti di ogni tipo (abbigliamento, libri, foto, documenti, ricordi, apparecchi, ecc) ci sommergono all’interno di abitazioni e uffici sempre più piccoli e ci soffocano. Col risultato che non troviamo mai quello che davvero ci serve. Marie Kondo ha messo a punto un metodo che garantisce l’ordine e l’organizzazione degli spazi domestici e non. Nella filosofia zen il riordino fisico è un rito che produce incommensurabili vantaggi spirituali: aumenta la fiducia in sé stessi, solleva dall’attaccamento al passato, valorizza le cose preziose, induce a fare meno acquisti inutili. Rimanere nel caos significa invece voler allontanare il momento dell’introspezione e della conoscenza. Perchè organizzare al meglio gli spazi dei luoghi

che abitiamo e scegliere ciò che teniamo con noi non solo rende più agevole la nostra quotidianità ma libera gli spazi e la mente, portando serenità e nuova energia.

di Stefano Mancuso e Alessandra Viola Editore: Giunti Pagine 142 – prezzo di copertina: 14 € ★★★★★

di Michele Giovagnoli Editore: L’Arte di Essere Edizioni pagine 159 - prezzo di copertina: 11 € ★★★★★

Siete disposti a cambiare il vostro punto di vista sul mondo? Non potrete fare altro leggendo questo libro affascinante e sorprendente, che vi introduce nel mondo meraviglioso e inimmaginabile dei vegetali. In questo viaggio sarete accompagnati da Stefano Mancuso, uno tra le massime autorità mondiali nel campo della neurobiologia vegetale, e Alessandra Viola, giornalista scientifica freelance, documentarista e sceneggiatrice di programmi televisivi per la RAI. Nel loro libro vi dimostreranno che le piante non sono affatto organismi inferiori, ma che hanno una sensibilità e un’intelligenza sorprendente, se questa intesa come “abilità di risolvere i problemi”. Scoprirete che non solo possiedono i nostri 5 sensi ma che a questi ne aggiungono altri 15! Oltre alla loro notevole sensibilità nei confronti dell’ambiente, si scambiano informa-

"Lasciati scegliere! Apri il tuo cuore con un respiro che si fa germoglio e lasciati scegliere. In un punto preciso di un bosco si accenderà un magnete e ti sentirai chiamare. Non sarà una semplice voce che pronuncia il tuo nome ma una sete che riconosce la propria acqua… ” Introdotto con un contributo di Giorgio Sangiorgio dal titolo "La sperimentazione alchemica", il libro propone di sperimentare 12 esperienze uniche, da provare in un ambiente eletto per l'alchimia: il bosco che, scrive l'autore, "è l’archivio vivente per eccellenza di tutto l’universo emozionale umano, e offre a chi lo consulta infinite possibilità per il risveglio interiore. La sua azione, umile e potente, investe importanti aree di indagine ti-

zioni e interagiscono con gli animali, adottano strategie per la sopravvivenza, hanno una vita sociale, sfruttano al meglio le risorse energetiche. Un libro tutto da leggere, per partire alla riscoperta del pianeta verde in cui abitiamo.

piche di questa fase storica dell’umanità." Da leggere, ma soprattutto da vivere!

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MAGGIO 2016

XII

Buone pratiche, belle idee e buona amministrazione

Orti e giardini

Orticoltura in Permacultura

TEMPO DI LETTURA:

5 min

di Giuseppe Tallarico - Agronomo e Giuseppe Caruso - Botanico In questo articolo vogliamo condividere i principi che guidano le scelte praticate, oramai da due generazioni, nell’orto del Laboratorio di Permacultura Urbana di Catanzaro, quartier generale della World Permaculture Association e Centro Educativo e Dimostrativo in permacultura. 1- Coltiva ovunque: lavora sulla fertilità del suolo utilizzando ogni possibile angolo della tua proprietà, coltivando anche su muri, tetti e recinti. 2 - Usa piante multifunzionali: una leguminosa arborea come il carrubo (Ceratonia siliqua L.) è molto interessante per la sua capacità di fertilizzare il suolo tramite la fissazione dell’azoto atmosferico, i frutti sono utilizzati per scopi alimentari, farmaceutici, fitoterapeutici, pediatrici e per l’alimentazione animale. I semi vengono sfarinati e il prodotto che se ne ricava viene usato in cosmetica e per l’estrazione della gomma. Inoltre i semi, grazie alla loro relativa uniformità di peso, erano utilizzati in passato come unità di misura per metalli e preziosi. Il carrubo è pianta mellifera, dalle foglie e dalla scorza si ottengono sostanze tanniche utili per la concia delle pelli, il suo legno è duro, resistente e compatto, caratteristiche che lo fanno apprezzare in falegnameria ed utilizzato anche per lavori di ebanisteria. Infine, avendo una elevata valenza estetica, legata ad una notevole resistenza alla siccità e all’inquinamento atmosferico dei centri urbani, il carrubo viene impiegato in progetti per la realizzazione di aree verdi negli ambienti costieri mediterranei. 3 - Assicura la massima biodiversità: la stabilità produttiva può essere assicurata dall’uso di piante a differente periodo di maturazione ma è necessario anche disporre di piante che producono alimenti in grado di essere conservati a lungo come le patate, di piante perenni come i carciofi e di piante in grado di seminarsi da sole come la rucola.

4 - Utilizza gli spazi in maniera adeguata: la presenza contemporanea di piante che occupano diversi livelli, come avviene nel bosco, ti consente di aumentare la resa globale e la varietà di prodotti ottenibili. Piante che crescono nel sottosuolo, a livello del suolo, cespugli, frutti di bosco, piante a rapido, medio e lento accrescimento, alberi a medio ed alto fusto e rampicanti insieme, ti garantiscono inoltre una protezione dagli attacchi dei parassiti che subiscono un disorientamento visivo e olfattivo. I frutti di bosco giovano dell’ombra esercitata dalle piante più alte, creando il microclima a loro adatto e a loro volta i frutti di bosco possono ombreggiare piante come le fragole. Un sistema del genere ti consente anche di ridurre l’impiego della mano d’opera, quando piante come i fagioli e le zucche vengono lasciate arrampicare su piante di mais nella straordinaria e antichissima consociazione nota come “le tre sorelle”, invece di impiantare tutori. 5 - Ottieni di più con meno: un piccolo laghetto, oltre a costituire una preziosa riserva di acqua, diventa un habitat ottimale per le rane che, insieme agli uccelli che vi si dissetano e vi giocano, proteggono l’orto dagli insetti nocivi. Il laghetto può anche consentirti di produrre di alghe e piante acquatiche commestibili oppure impiegabili come fertilizzanti o materiali per pacciamare.

6 - La soluzione è nel problema: la presenza di zanzare che depongono le loro uova nel laghetto può costituire una fonte proteica importante per le carpe, grazie all’uso di una semplicissima trappola per zanzare. 7 - Trasforma i rifiuti in risorsa: compostaggio, uso di polvere di marmo come integrazione minerale del suolo e produzione di macerati dalle erbacce, sono solo alcuni degli esempi praticabili per ottenere il massimo ritorno dal riciclo dei materiali. Ciascun principio sopra solo enunciato, ha una quantità enorme di implicazioni che potremo approfondire in successivi articoli o di persona tramite la condivisione dei numerosi percorsi che proponiamo per contribuire alla diffusione di una nuova cultura agricola e solidale. Per info: World Permaculture Association www.world-permaculture.org - www.permalabs.org

Eventi

Non c’è 2 senza 3! Il Parma Etica Festival è ancora più grande: 4 giorni di musica, buon cibo, convegni e… di Simonetta Rossi A seguito delle tante richieste e della stimolante crescita d’afflusso di visitatori della 2° Edizione, che ha avuto il merito di portare nella città di Parma oltre 30.000 persone in soli tre giorni, l’Associazione Parma Etica ASD (affiliata ACSI) ripropone e organizza, con il Patrocinio del Comune di Parma e il Patrocinio della Commissione europea, la 3° Edizione del Parma Etica Festival. Per festeggiare il crescente successo della manifestazione, quest’anno, abbiamo deciso di prolungare la durata dell’evento: portandola dai soliti tre a quattro giorni. La terza edizione del Parma Etica Festival, che sempre più si sta affermando come una delle manifestazioni etiche a portata di bambino più grandi d’Europa, si terrà dunque nelle giornate del 2/3/4/5 Giugno 2016. Si aprirà giovedì 2 Giugno, alle ore 11, con Spettacoli di artisti di strada, Laboratori di cucina naturale e Showcooking a cura di Patrizia Serafini del centro macrobiotico Bio CERES presente nei giorni di giovedì e venerdì; seguiranno le chef e blogger Annalisa Malerba e Felicia Sguazzi nei giorni di sabato e domenica. Ci saranno novità anche nell’area ristorante, aperto tutti i giorni, dalle 12 alle 23 dove si potranno degustare i prodotti fast food veggie di Fry’s, la birra vegan, le crepes etiche di Romana Gardani, i succhi bio e la cucina naturale di Anna Callegaro, pro-

TEMPO DI LETTURA:

3 min

prietaria dell’ormai famosa gastronomia “La pentola Magica”, che al festival proporrà anche un menù crudista. Il tutto per continuare a proporre, come da tradizione del Parma Etica Festival, un’appetitosa e salutare educazione alimentare cruelty-free: informando sempre meglio il pubblico degli innumerevoli vantaggi, sia per la salute psicofisica dell’individuo che per l’equilibrio e la sostenibilità ambientale del pianeta che ci ospita, di una cultura alimentare etica, priva di carne e derivati animali. Venerdì 3 Giugno, iniziano i tre giorni di conferenze e dibattiti con ospiti illustri. Il ciclo di conferenze si apre e si chiude, con due visioni gratuite dell’illuminante lungometraggio prodotto dall’attore Leonardo di Caprio, dal titolo: CowSpiracy presentato dall’Ass. Essere Animali. Tutti e quattro i giorni saranno animati da dibattiti, workshop e laboratori tenuti da nutrizionisti, medici, scienziati, scrittori, psicologi, pediatri e operatori esperti nell’ambito della cura e del benessere: counselor, naturopati, maestri di danza, di yoga, ecc... Il Festival si svolgerà anche quest’anno nella splendida location del Parco Eridania di via Toscana a Parma. Tutti i giorni il Ristorante Bio Etico sarà aperto dalle ore 12 sino alle 24

Scarica il programma su www.parmaetica.com Se vuoi essere un volontario del festival e contribuire alla sua creazione scrivi a parmaetica@live.com abbiamo bisogno anche di te per rendere il mondo sostenibile.


AGRI-CULTURA

SITI per APPROFONDIRE: www.flora2000.it

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13 www.romagna.viveresostenibile.net

MAGGIO 2016

Un mese in giardino: MAGGIO Commenti e riflessioni del Maestro giardiniere di Carlo Pagani, Maestro giardiniere - carlo.pagani@ilmaestrogiardiniere.it TEMPO DI LETTURA:

Che il giardino sia soggetto a tendenze come la moda è ormai un fatto consolidato. Basta sfogliare le riviste patinate di settore e ci si accorge del giardino minimale, di rigore, mediterraneo, alpino,e così via. Non ci sarebbe nulla di male se il giardino di rigore venisse applicato alla villa settecentesca e quello mediterraneo a Ragusa anziché a Novara o quello alpino a Pieve di Cadore anziché a Bologna. Oggi le riviste sono diventate le vetrine attraverso le quali si può scegliere il giardino come una gonna in una boutique d’abbigliamento, una vera gioia per chi cerca il proprio modello. Necessita solo fare attenzione, non accostare il foulard azzurro con la camicetta arancio o le siepi di rosmarino a Cortina. Ma la vera tendenza del momento sono i giardini definiti selvaggi. Un autorevole avvicinamento alla natura più autentica, una forma nuova di vivere il giardino in un contesto premeditato ma che non appare esserlo. Le piante lasciate crescere nella loro totale libertà ma collocate nel punto giusto dove la natura parrebbe averle disegnate. Davvero un bel modo di fare giardinaggio. I sambuchi profumati e i prugnoli selvatici che insieme a olivelli spinosi e biancospini forniscono fioriture estasianti e alimento per gli uccelli che non tardano a riempire queste oasi domestiche. Piante che molto spesso vengono bandite dai progettisti perché crescono spontaneamente,ora trovano accoglienza in questo nuovo modello di giardino. Verrebbe da dire due visioni contra-

7 min

stanti del giardino, due pesi due misure, piante che vengono alterate e trasformate al proprio uso e piante che crescono spontaneamente nella libertà più assoluta, libere di mostrare la loro forma col passare degli anni, le loro dimensioni e portamento senza che forbici o motoseghe abbiano il sopravvento su di loro. Qualcuno si chiederà: ma tutto questo cosa c’entra con il mese di maggio? C’entra in quanto anche per queste piante maggio rappresenta il mese dell’abbondanza vegetativa, fiori e profumi e le forme che ondeggiano nell’aria come in nessun altro mese dell’anno. Pensate alle innumerevoli specie di rose botaniche o selvatiche che in questo mese in un contesto di giardino selvaggio producono nuvole di fiori rigorosamente bianchi o timidamente rosati che lasceranno lo spazio ad altrettante bacche rosse o arancio col passare dei mesi. Sarà perché io vivo all’interno di un raro bosco di pianura e mi sono esercitato nel far convivere le piante cosiddette nobili dei giardini come aceri giapponesi e magnolie soulangeana con ceppaie di olmi campestri e viburni lantana, mirabolani, sarà per questo che mi accorgo di quanto aumenti la bellezza della natura. Tra loro non c’è sudditanza, flora e fauna che convivono, ciliegi da fiore giapponesi che supportano ghiandaie e cinciallegre, arbusti scomposti di Mahonia aquifolium seminate dai merli che ospitano il nido dei conigli selvatici, la parte soleggiata delle siepi spontanee dove le fagiane fanno il nido e i fagiani maschi custodiscono la circostanza. Li definisco gli eventi na-

turali della primavera, eventi di cui sono l’unico a beneficiarne e di cui ne sono talmente attratto che amo condividerne il piacere con chi mi mostra il patentino di naturalista convinto. Vivere il giardino selvaggio è anche questo, un modo diverso dal passare la rasaerba ogni settimana, rispetto al prato rustico colmo di fiori di campo. In maggio le zone prative sono multicolori,svettano achillee, papaveri, camomilla, fiordalisi che lentamente lasceranno spazio ai fiori di cicoria e carota selvatica, al lino, al ginestrino, leucantemi ed echinacee. Una semplice traccia con la rasaerba delinea il percorso sul quale camminare, tutto il resto è fiori selvatici. Lo sgabuzzino del giardiniere si svuota di antiparassitari, fertilizzanti minerali: la natura non lascia mai la terra priva di forme vegetali, il vento e gli uccelli seminano e lo fanno nel modo migliore, uno spettacolo che non siamo abituati a

vedere. C’è sorpresa nei bambini delle scuole elementari che ospito spesso, qualcuno di loro mi fa telefonare dai genitori per chiedermi se sono disponibile a concedergli di passare una giornata nel mio bosco/giardino, la mia risposta è sempre sì. Ogni bambino che impara di conoscere un riccio o uno scoiattolo per tutta la vita avrà un ricordo della natura indelebile. Lo ritengo un modo di seminare la selvatichezza nella fantasia di quell’età, un terreno fertile non inquinato in cui questo seme può crescere e chissà forse il giorno in cui dovrà pensare al giardino lo penserà come a maggio in un bosco. E pensando agli adulti, anziché parlare al circolo culturale di natura, chissà in quanti saranno a dare più forma naturale al giardino e mettere in libertà gli arbusti e gli alberi di crescere a modo loro anziché concedergli la sola ora di libertà…

ModenaeReggioEmili ModenaeReggioE.

La pianta vedette del mese Per maggio ho scelto un arbusto da fiore di grande dimensione: l’Aesculus parviflora, un pianta appartenente al genere degli ippocastani ma dalla forma arbustiva. Un arbustone dalla straordinaria fioritura bianca a maggio con forma di pannocchia. Raggiunge due metri e cinquanta di altezza e di circonferenza, adatto a vivere in giardini semi/ombreggiati o in pieno sole. Non subisce la classica cameraria, malattia dell’ippocastano, ma è sana e robusta. Ama terreni freschi ben drenati ed è consigliabile come pianta focale. Dopo la fioritura produce un fogliame generoso per l’estate che vira la colorazione verso il giallo nell’autunno. Merita una nota positiva nel taccuino del giardiniere. Carlo Pagani è in TV su canale Leonardo (222 del digitale terrestre) ogni mattina alle 9 con la rubrica Guida al Verde.

FORLÌ

Di fiore in fiore - scambiopiantine di Elena Campacci, Lorenzo Gualterotti e Michela Loli

Anche quest'anno il Centro Socio Riabilitativo "N.S. di Fatima" (che ha sede in una villa del '900 a due passi dal centro di Meldola, FC) ospiterà Sabato 14 Maggio dalle ore 14,30 una mostra mercato di fiori e piante intitolata "DI FIORE IN FIORE". Il filo conduttore dell'evento, che mira a celebrare la natura e la sua varietà come fonte di vita e benessere, è la BIODIVERSITÀ, nei suoi aspetti sociali, culturali e vegetali. In particolare quest'anno, grazie al progetto per la coltivazione di specie orticole Romagnole, nasce la collaborazione tra il laboratorio di Ortoterapia del Csr e l'associazione Soffiditerra di Cesena, un'associazione di promozione sociale che si occupa di educazione, natura e del recupero dei saperi e delle manualità.

TEMPO DI LETTURA:

® 3 min

"DI FIORE IN FIORE" ospiterà al suo interno diversi eventi collaterali: lo SCAMBIOPIANTINE (presso la zona serra), un piccolo evento autogestito che Soffiditerra organizza da tre anni, per permettere a coltivatori professionisti e amatoriali di scambiare piantine da orto autoprodotte, con grande attenzione alla diffusione di piante locali poco conosciute e non presenti nella grande distribuzione e il "MERCATO DEI SEMPLICI" (una proposta nata dai tavoli di lavoro che si sono tenuti a Sorrivoli nella giornata del LIBEROSCAMBIO SEMI), un piccolo mercato di saperi e di sapori in cui una rete locale di piccoli contadini e artigiani si fa portavoce di un'agricoltura e di un artigianato attenti e consapevoli. Inoltre nel grande parco saranno presenti associazioni, cooperative sociali e scuole che attuano progetti con la natura e gli orti. Gli operatori del Centro Diurno e Residenziale del CSR animeranno il pomeriggio con musica dal vivo, giochi, laboratori per bambini e stand gastronomici il cui ricavato andrà a sostenere il progetto RIARREDIAMOCI. Per tutto l'evento sarà attivo un servizio navetta con partenza dalla Fermata Autobus di Meldola. Per maggiori informazioni e visionare il programma dell'evento: www.csrmeldola.it, facebook Soffiditerra Segreteria CSR tel.0543.492395.

CONTATTACI ORA SCRIVENDO A info@viveresostenibile.net o telefona al 335 718 7453 per sapere come essere presente negli inserti di Vivere Sostenibile

NEL NUMERO DI GIUGNO 2016 Speciale: 2 Ruote Tutto sulle due ruote in città e in campagna.

NEL NUMERO DI LUGLIO-AGOSTO 2016 Speciale: Vita all’aRia apeRta Andiamo in ferie sì, ma in modo consapevole e con gli accorgimenti migliori.

NEL NUMERO DI SETTEMBRE 2016 Speciale: Sano, etico e SoStenibile Per adottare uno stile di vita più consono al nostro benessere e a quello del pianeta!


SITI per APPROFONDIRE:

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http://it.divinalux.com

14 www.romagna.viveresostenibile.net

MAGGIO 2016

I N S E RT O S P E C I A L E

RIOLO TERME (RA)

TEMPO DI LETTURA:

2 min

Divinalux la luce divina dentro ognuno di noi ModenaeReggioEmili di Lea Devoto

ModenaeReggioE.

Divinalux, il Podere del Benessere Psicofisico, integra molti aspetti importanti: Agriturismo, Autosufficienza, Sostenibilita, Permacultura, Shaolin Kung Fu, Chi Kung, Meditazione, Shamanesimo, Natura e divertimento. Crediamo che tutti questi diversi aspetti siano di fondamentale importanza per generare uno stato di benessere integrale. Io sono architetto e Maestro di Shaolin Kung Fu, mio marito, Federico Devoto è fotografo e grafico. Abbiamo vissuto e lavorato a Londra e altre grandi città del mondo. Eravamo sommersi nella cultura del consumismo, seguendo la storia del successo e felicità prodotta e imposta dalla società. Ma tre anni fa ci risvegliammo e capimmo che lo stile di vita frenetico delle grandi città, non avrebbe mai riempito il nostro vuoto spirituale. I nostri tre bambini rinforzarono il senso di responsabilità nel farli crescere nello stato di benessere integrale, come esseri umani responsabili e capaci di creare un mondo mi-

gliore. Ricevemmo la chiamata di madre natura, chiamata che fu seguita fino in fondo. Abbiamo girato il mondo per trovare il posto giusto per noi, quel posto dove poter costruire la nostra casa e creare un ambiente sostenibile per la nostra famiglia. Due anni fa decidemmo di stabilirci nel cuore del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, a Riolo Terme (RA), dove trovammo un luogo magico con forti e positive energie. La nostra missione è quella di creare un centro olistico dove la nuova cultura sostenibile può essere sviluppata attraverso lo scambio di conoscenza e di esperienze tra le persone, utilizzando laboratori, seminari e collaborazioni.

Le nostre vacanze sostenibili

Siamo aperti a collaborazioni quindi tutte le persone interessate alla cultura del risveglio e alla sostenibilità sono invitate a contattarci.

TEMPO DI LETTURA:

4 min

di Linda Maggiori

L'anno scorso siamo andati alle foreste casentinesi, vicino Camaldoli. Il viaggio di andata in carpooling, il viaggio di ritorno in treno e bus. E' stato divertente con i nostri 3 bambini, che l'anno scorso avevano di 7, 5 e 2 anni. Non c'era il solito ritornello "quando arriviamo? Mi manca l'aria, tira giù i finestrini, ho sete… mi scappa la pipì… voglio scendere" che si sente nei lunghi viaggi in macchina. I bambini in treno avevano tutto lo spazio di giocare, fare pipì, leggere, sgranchirsi le gambe! Certo, bisogna organizzarsi, pensare a come fare zaini leggeri, cercare mete raggiungibili coi mezzi pubblici, guardare con anticipo orari e coincidenze... Senz'auto non riuscivamo a raggiungere ogni vetta, ogni sentiero, ma l'importante, per noi e i nostri bambini, era camminare nella natura a passi leggeri, assaporando ogni rumore. Nella vita non si può vedere tutto, esplorare tutto, bisogna accettare di essere "limitati". I viaggi in auto, in aereo oppure in nave producono ingenti emissioni di Co2 e altri inquinanti. Come fare? Ci sono tanti posti belli raggiungibili in treno, magari portandosi la bici al seguito. Sul web ci sono tantissime idee di viaggi in treno+bici, oppure treno+ trekking (http://trekkingcoltreno.it). Noi per ora con 3 bimbi ancora piccoli, non ci spingiamo troppo lontano. In fondo siamo fortunati, l'Italia è piena di paesaggi incantevoli... Ad esempio la "faentina", cioè la ferrovia Faenza-Firenze. Un piccolo trenino che passa tra gli Appennini, seguendo la vallata del Lamone. Due ore attaccati al finestrino a bocca aperta, tra monti boscosi, dirupi e piccole stazioni dai nomi incantati. Brisighella - Fognano - S. Cassiano - Marradi/Palazzuolo Sul Senio - Biforco...Verrebbe voglia di

scendere ad ogni stazione per esplorare quei minuscoli villaggi arroccati tra i monti. E per andare al mare? Noi al mare ci andiamo in autobus, oppure in treno. Se andiamo a Riccione (RN) non manchiamo mai di fermarci all'Ospedale delle Tartarughe Marine (http://fondazionecetacea.org), che è sulla spiaggia, a 20 minuti a piedi dalla stazione. Queste povere creature ferite da ami, reti, o eliche sono curate in grandi vasche...poi liberate sulla spiaggia... Un'emozione unica! Perché una vacanza sia davvero ecologica è importante che ogni dettaglio sia il più possibile sostenibile. Evitiamo quei villaggi turistici dove tutto è artefatto, organizzato, dove non c'è contatto con la realtà locale, dove si sprecano tonnellate di acqua, cibo ed energia...

Preferiamo vacanze a contatto con la realtà locale, vacanze che ti arricchiscono l'anima. Siamo stati al campo MIR, a Cà Rissulina, nei monti di Cuneo. Una bellissima esperienza di vita comunitaria, abbiamo cucinato sul forno solare, passeggiato tra i boschi, risparmiato l'acqua, fatto lavoro manuale, letto e parlato di non violenza, mangiato vegetariano. I bambini si sono divertiti tantissimo e noi grandi abbiamo imparato forme di sostenibilità da applicare alla vita di tutti i giorni...perché le vacanze, quelle vere, non finiscono mai!

nei prossimi mesi sarà distribuito nelle seguenti FIERE di settore GIUGNO

Parma Etica Festival 2-3-4-5 giugno 2016 - Parco Eridania, Parma www.parmaetica.com

LUGLIO-AGOSTO

SETTEMBRE

CASTLE VEGETARIAN FEST dal 29 al 31 luglio 2016 Cittadella di Sarzana (SP) www.castlevegetarianfest.it 30^ festa della salute- 5 giugno 2016 - Rocca di Bazzano (BO) www.newting.org BOETICO VEGAN Festival 26-27-28 agosto 2016 - Bologna 4^ edizione

Salone internazionale del biologico e del naturale dal 9 al 12 settembre 2016 - Bologna www.sana.it


SITI per APPROFONDIRE:

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www.flora200.it

15 MAGGIO 2016

I N S E RT O S P E C I A L E

RIMINI

Il viaggio con IT.A.CÀ alla scoperta di Rimini dal 18 al 22 maggio 2016 ModenaeReggioEmili

TEMPO DI LETTURA:

di Annalisa Spalazzi, Coordinatrice Festival IT.A.CÀ – Rimini

5 min

ModenaeReggioE.

Il nostro viaggio a tappe ci porterà a sco- mare, mettendo insieme operatori del turismo, ricercatori e studenti per formulare prire i territori vicini con nuovi occhi. “Arrivando a ogni nuova città il viaggia- una proposta adeguata da dare alla tore ritrova un suo passato che non sapeva spiaggia per iniziare il suo viaggio verso più d’avere: l’estraneità di ciò che non sei la sostenibilità.

più o non possiedi più t’aspetta al varco Conosceremo i progetti di cooperazione innei luoghi estranei e non posseduti.” – ternazionale in Palestina, attraverso le parole di coloro che il viaggio non lo hanno Italo Calvino, da Le Città invisibili. Ci sono luoghi col fascino dell’esotico, intrapreso solo per piacere. Lo faremo in dove ci si aspetta di trovare una cosa, e se modo informale, “assaggiando” il territorio e “ascoltando” parole e musica. ne trovano mille altre.

a sua volta, la formazione non poteva che che la rende da sempre una capitale indiessere il trait-d’union delle cinque giornate scussa per il turismo. di eventi. Per noi di IT.A.CÀ però, una capitale del Se tutto questo vi ha ispirati, consultate il turismo sostenibile, responsabile ed incluprogramma della prima tappa del festival sivo, fondato sull’accoglienza e sull’ospi(www.festivalitaca.net), l’occasione per ve- talità di cui i romagnoli sono maestri, per dere Rimini come non l’avete mai vista e far sentire “a casa” il viaggiatore. di innamorarvene un po’ di più, in tutti i suoi aspetti e nel suo carico innovativo,

Porteremo l’altrove a Rimini con i racconti di viaggio e di vita in Sud America, ma anche del dietro casa con i sapori delle tradizioni tra Emilia Romagna e Marche. Scriveremo poesie futuriste mettendo insieme turisti residenti e disabili, per farli incontrare in una camminata creativa. Parleremo di mafia e Molti sanno che Rimini è spiaggia, mare antimafia con degli esperti, perché ree divertimento. Pochi sanno della sua an- sponsabilità nel turismo è anche legalità. tichissima storia e dei tesori culturali che Incontreremo i migranti, per scoprire il ronasconde. Molti conoscono i prodotti della vescio del viaggio, cosa c’è dall’altra cucina romagnola, un buon sangiovese e parte e cosa spinge a lasciare la propria una deliziosa piadina, pochi conoscono le terra. Infine, la domenica, il viaggio especolline da cui vengono, la meraviglia dei rienziale e la scoperta si fonderanno portandoci a percorrere un itinerario in paesaggi dell’entroterra riminese. Con IT.A.CÀ a Rimini partiremo mettendo in- Valmarecchia, tra storia antica e innovasieme tutto questo, il noto e il meno noto, per zione lungo il fiume, oppure in Valconca, farvi vedere l’altrove dietro casa e godere tra le grotte di Onofrio. Non a caso, quest’anno IT.A.CÀ parte da Rimini, dal 18 al 22 maggio 2016. Tutti sanno che Rimini è la capitale del turismo di massa, pochi sanno che è stata pioniera in Italia sui temi del turismo sostenibile. Molti sanno che Rimini è simbolo di ospitalità e accoglienza, pochi sanno come si è costruito questo mito negli anni.

dello spettacolo che una città millenaria ed Scopriremo i misteri della rocca di Verucchio con il gioco e, per non essere mai sazi innovativa allo stesso tempo, può offrire. Nei 5 giorni riminesi, scopriremo la storia di esperienze, chi resta a Rimini potrà unirsi dell’accoglienza a Rimini e come si è inven- alla pedalata storico-felliniana che dal tata nel tempo come meta turistica d’eccel- mare porterà al centro a visitare gli angoli lenza, per capire dal passato come costruire nascosti della cultura riminese. In gran finale, premieremo i vincitori di “Raccontami il nuovo futuro della destinazione. un posto”, alla sua seconda edizione. Il Parleremo del turismo responsabile e del viaggio, come l’evento di per sé, è un molavoro, lì dove ci si sta specializzando mento di formazione informale. nella ricerca sul turismo e dove, ogni anno, studenti da tutta Italia e dal mondo A Rimini dove l’organizzazione parte arrivano per diventare i nuovi operatori dal Centro di Studi Avanzati sul Turismo (CAST) e si fonde con il territorio, porturistici del futuro. tando l’università fuori dai propri spazi Sperimenteremo una tavola rotonda al per reinventarne i luoghi, e un po’ scoprirli


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16

AMICI ANIMALI

SITI per APPROFONDIRE: www.leviedegliasini.jimdo.com

www.romagna.viveresostenibile.net

MAGGIO 2016

Alla scoperta del Diamante Mandarino

TEMPO DI LETTURA:

4 min

di Roberto Marchesini

ModenaeReggioEmili Il diamante mandarino, passeriforme apparteModenaeReggioE. nente alla famiglia dei fringillidi, il cui nome

scientifico è Taeniopygia guttata, è un uccellino molto piccolo, originario dell’Australia.

Ce ne sono prevalentemente due tipi: la variante bianca dove il maschio ha il becco rosso intenso e la femmina il becco arancio tendente al giallo e la varietà colorata dove il maschio ha livrea accentuata con “guanciotte” rosse e una colorazione particolare nel sottogola, nei fianchi e sul petto mentre la femmina presenta un colore marroncino/grigio con due strisce nere sotto gli occhi. Dopo il canarino, è sicuramente l’uccellino domestico più conosciuto nelle nostre case ma se il primo viene apprezzato per il gorgheggio, il diamante mandarino lo è sicuramente per la simpatia dato che non possiamo dire che possieda un bel canto: il suo verso sembra piuttosto riproporre il suono della trombetta dei giocattoli! È un pennuto minuscolo, che pesa solo pochi grammi, ma che nonostante ciò è incredibile per davvero tanti motivi: prima di tutto perché è estremamente adattabile. È capace infatti di costruire il proprio nido e accoppiarsi nel bel mezzo di un ufficio, tra i telefoni che suonano e il viavai della gente, e di farlo come se il mondo attorno non lo disturbasse. Ma… appena qualcuno o qualcosa lo interpella diviene immediatamente loquace, se suona il campanello ad esempio, lui risponde e

fa il tipico versetto un po’ gracchiante: «Pe-pe!» che sembra dire: «ci sono anch' io qui!». Allevarlo è peraltro un gioco da ragazzi perché si adatta molto facilmente e non mostra gelosia nei confronti della covata: può aggiungere o spostare uova da un nido all’altro (raccolte da un nidiaceo caduto) ma alleva anche nidiacei di altre specie. Ma quali sono le sue principali caratteristiche? Amante dell’acqua in modo profondo, il diamante mandarino va in delirio se trova una minima raccolta di liquido. Inoltre è incredibilmente interattivo, entra in relazione con qualunque cosa e non sa proprio che cosa sia la xenofobia. Tenta di accoppiarsi anche con altre specie ed è molto comune osservare comportamenti omosessuali, soprattutto tra maschi, o coppie allargate dove maschi con più femmine o femmine con più maschi coabitano nello stesso nido. Come tenerli al meglio? Il diamante mandarino è un uccellino che ha bisogno di non essere esposto a correnti d’aria forti, perché è comunque suscettibile al freddo. Può sopportare temperature fino a zero gradi purché viva riparato da correnti e sbalzi termici. Ma la cosa importante è che abbia una gabbia abbastanza grande per poter volare, anche se, a onor del vero, tende poi ad autolimitare il proprio spazio: è un uccellino che se

E' primavera: proteggiamo i nostri amici dai parassiti! di Catherine Ratajczak Guidi, educatore cinofilo

TEMPO DI LETTURA:

Alcuni di questi prodotti sono tossici per il gatto e riportano l'avvertenza sulla scatola sotto forma di scritta o di disegno. Controllate quindi bene le avvertenze sulla confezione. In presenza di permetrina ad esempio, molecola innocua per il cane ma molto tossica per il gatto, sappiate che non è sufficiente allontanare il gatto dalla zona in cui viene usata per eliminarne gli effetti nocivi perché rimane stabile nell'ambiente per alcuni giorni.

Mangia il classico cibo per esotici, ma va matto anche per il pànico e il classico bastoncino di semi che è importante dare loro quando ci sono i piccoli.

TEMPO DI LETTURA:

3 min

a cura della dott.ssa Manola Santorum, Psicoterapeuta sistemico-relazionale, co-terapeuta in attività di mediazione con l'asino, Guida Ambientale Escursionistica (AIGAE) - leviedegliasini@gmail.com 3 min

Calmo, riflessivo, simpatico. Ma anche responsabile, paziente, docile, ben disposto alle coccole. Sono queste le caratteristiche che rendono l’asino un animale ideale per aiutare le persone – non solo i bambini - con disabilità e non solo. Attraverso il tatto, il gioco in gruppo, la relazione, l’asino è in grado di favorire la comunicazione non verbale, stimolare la persona, potenziare l’autostima. COME SCEGLIERE UN ASINELLO?

I prodotti classici possono essere suddivisi in due categorie.

A livello curativo invece si trovano prodotti sotto forma di polvere o shampoo da usare cioè quando l'animale è già infestato. Questi prodotti industriali contengono delle sostanze specifiche, come la piretrine, e hanno il compito di abbattere il parassita entro 48 ore, lasso di tempo dopo la puntura in cui è meno probabile che riesca a infettare il suo “ospite”. Dopo questo lasso di tempo le probabilità aumentano notevolmente.

Per il mantenimento?

Roberto Marchesini (Bologna 1959) è filosofo, etologo e zooantropologo. Da oltre vent'anni conduce una ricerca interdisciplinare volta a ridefinire il ruolo degli animali non umani nella nostra società. Direttore del Centro Studi Filosofia Postumanista e della Scuola di interazione uomo-animale (Siua), è autore di oltre un centinaio di pubblicazioni nel campo della bioetica animale, delle scienze cognitive e della filosofia post-human. È inoltre direttore della rivista “Animal Studies", la rivista italiana di antispecismo (Novalogos).

Alla scoperta degli asini

Con il ritorno della primavera e delle passeggiate all'aperto più frequenti si pone il problema di proteggere i nostri animali dai parassiti (zanzare, zecche, pulci). Questi sono infatti potenzialmente responsabili della trasmissione di varie malattie, come leishmaniosi e filariosi. Considerando che i nostri beniamini vivono spesso a stretto contatto con noi è doveroso provvedere alla loro protezione in modo regolare.

La maggioranza ha un compito preventivo e si presenta sotto forma di collare, fialette, spray da usare tutto l'anno a cadenza regolare.

anche messo in una voliera grande, tende comunque a identificare il territorio. Ama passare molto tempo a spulciarsi, forma coppie stabili per tutta la vita ed è un grande maestro dell’accoppiamento, come tutti gli uccelli del resto e sia la cova che l’allevamento della prole aspetta ad entrambi i membri della coppia.

Esistono ormai anche dei prodotti naturali, quelli a base di olio di neem sono i più diffusi. La loro azione non è abbattente, cioè non uccidono il parassita, ma semplicemente repellente. E' un ottimo complemento all'antiparassitario tradizionale, in particolare d'estate. Nel caso di animali che vivono sempre in casa può anche sostituire il prodotto chimico. Vanno usati sull'animale, sotto forma di spray, preferibilmente all'alba o al tramonto, perché sono i momenti in cui zanzare e pappataci sono i più attivi. Inoltre esistono degli altri prodotti sempre a base di olio di neem, e quindi con effetto repellente, da spruzzare nell'ambiente in cui vive il nostro 4zampe, in particolare sulla stoffa dei divani, cuccia, letti... Le soluzioni sono davvero tante. Fatevi consigliare dal vostro negozio di fiducia considerando che, come sempre, meglio prevenire che curare!

Se è la prima volta che ti avvicini ad un asino, accertati che sia addomesticato. Scegline uno che sappia già stare e camminare con le redini senza scappare. Inoltre accertati che sappia accettare di essere accarezzato su tutto il corpo e che ti permetta di controllargli le zampe senza problemi. Non è semplice addestrare un asino e, a meno che tu ne abbia l’esperienza, è sempre meglio sceglierne uno abbastanza addomesticato. Se volete fare contento il vostro asino portatelo in uno spazio dove possa rotolarsi nella sabbia! Gli asini adorano la sabbia e per quanto li possiate pulire, state certi che si sporcheranno. Rotolarsi è il loro modo di "fare la doccia" e allontanare i parassiti. L'asino è quella creatura che nella storia ha sempre avuto un ruolo relegato al suo sfruttamento lavorativo, per la sua instancabile forza e resistenza. Il termine 'somaro', infatti, si riferisce al soma, al corpo, troppe volte sfruttato, colpito, ferito. Nella storia è stato ingiustamente sfruttato ed abbandonato al suo destino al termine della sua carriera lavorativa nei campi, il corpo dall'assetto poco longilineo, con la testa sproporzionata rispetto al resto del corpo considerato il cugino brutto dell'aitante e nobile ca-

vallo, associato alle genti contadini ed ai poveri. La ri-scoperta dell'asino in pet terapy per le sue qualità intrinseche di pazienza, dolcezza, determinazione, costanza ha permesso di rivalutare la sua collaborazione in attività dove il rapporto con l'altro passa attraverso questi elementi. Ecco che l'asino rappresenta la riabilitazione del diverso, del dimenticato, del ferito. Lavorare con l'asino quindi facilita la proiezione di tutti quegli aspetti che hanno a che fare con l'idea di se' perdente, negativa, e permette di tirar fuori le emozioni di rabbia, tristezza, paura. Perché egli c’è, rimane presente, non sfugge alla relazione ma rimane. E nel suo rimanere, impassibile, tollerante all'inverosimile, diventa quello specchio che obbliga a riconoscersi, anche non piacersi e a trovare quindi alternative più funzionali alla relazione. Con l'asino il contatto è istintivo. L'asino ti costringe ad essere te stesso.


I NOSTRI PUNTI DI DISTRIBUZIONE

SITI per APPROFONDIRE: www.arredobio.it

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17 www.romagna.viveresostenibile.net

MAGGIO 2016

ModenaeReggioEmili ModenaeReggioE.

La cucina naturale

Piccolo Bio

La Rêverie

Parafarmacia ELISIR

Via G. Garibaldi 121 - Cattolica (RN)

Corso Gino Vendemini 75 - Savignano Sul Rubicone (RN)

via Mura S Vitale 11 - Ravenna

via B. Bozzi 43 – Ravenna

Cugini Toccasana

Bottega della Canapa

L’Equilibrista Vegano

L’Ape Bianca

Via Reale 245E - Alfonsine (RA)

Via Cervese 1303 – Cesena

Via Andrea Dragoni 33 - Forlì

Via Francesco Lami 2 - Forlì

CESENA E DINTORNI Borgo Etico, Via Cavalcavia 82 Erbisteria Terra e Pane, Via Finali 18/20 La Pida e Companatico Piadineria, Via Cervese 385 Centro Olistico La Sorgente, Strada prov.le Sorrivoli, fraz. Saiano Il punto naturale, via strinati 7 Natura Sì, Via Guido Marinelli 27 Natura e Vita, Via Cavalcavia, 805 Pasta Madre Bio, Viale Carducci 13 Perugini agriturismo bio e b&b, Via Settecrociari 3690 Puro & Bio gelateria, Corso Garibaldi 47a Quel castello di Diegaro, Via Emilia Ponente Loc. Diegaro Toda Pida, Via C. Lugaresi 330 Un punto Macrobiotico, Via Guido Marinelli, 54 - Cesenatico Il germoglio, Via Saffi 26/28 - Sarsina Remedia, Via Laghetti 38

FORLÌ E DINTORNI Cambio Logico, Corso A. Diaz 15/17 Ciotola Bio, Viale Bolognesi 138B Erboristeria Demetra, Piazza Melozzo Degli Ambrogi, 2 Erboristeria Natura, Viale Bolognesi 138C Flora bio caffetteria, Viale Corridoni 151 L'Ape Bianca, Via Francesco Lami 2 L'Equilibrista Vegano, Via Andrea Dragoni 33 La fattoria degli animali, Via Vittorio Veneto 94/96 Le conserve Bio, Via Seganti 5 Mengozzi az. agricola biologica, Via La Scagna 39/A NaturaSì, Viale Italia 22

Natura Infinita, Via Decio Raggi 191/a Puro&Bio, Via Gramsci 25/27 Robinson pet center, Viale Roma 205 Terra d'incanto, Viale II Giugno 66 - Gambettola Verde paglia Bistrot, Viale Bologna, 277 - Forlimpopoli Erboristeria Remedia, Via de Gasperi 122 Erboristeria Il verde rimedio, Via del Castello 17 NaturaLmente parafarmacia, Via Matteotti Magic Pizza Bio, Via Emilia per Cesena 50 Mascaobio gelateria, Piazza Pompilio 1

RAVENNA E DINTORNI Amaranto, Via Mura di San Vitale 10 Bar Gran Italia, Piazza del Popolo 9/10 Bar La tazza d'oro, Piazza del Popolo Bio gelato artigianale, via Trieste 91 Caffè Belli, via Arnaldo Guerrini 9 Caffè Bayron, via giardini 10 Caffè Del teatro, Via Angelo Mariani, 1 Caffè Alighieri, via Mario Gordini Ceccolini Bio, Via D'Azeglio 3 Coccinella Bio, Via Faentina 63 Erboristeria La Fenice, Via Vicoli 53/a Erboristeria Il Bincospino, Via Maggiore 123 Gelateria Papilla Bio, Viale Leon Battista Alberti, 26 Il Chicco di Grano, Via Bacinetta 17/b Joie de Vivre bar, Via A. Volta 16 L'Erba Medica Erboristeria, Via Magazzini Anteriori 25 La piramide, Via Mario Montanari, 71 La Reverie, Via Mura di San Vitale 11 Le radici, Via Armando Diaz, 45 MAX PIAZZA parrucchieri, via Rotta 67

Natural burger, Piazza Duomo 8 Natura Sì, Via Panfilia 66 Natura Sì, Via Faentina 121 Palestra Gynnasium, Via Mario Marani, 1 Parafarmacia ELISIR, via B. Bozzi 43 Parafarmacia Obiettivo salute, via dell'Aida, 15 Parafarmacia, Viale Galileo Galilei, 63 Pasticceria Dolcì Peccati, Viale della Lirica 43 PROGETTARTI, Viale Alberti, 99 Ravegan, Via Galilei 75 Ristorante Bio Alchimia, Via Magazzini Anteriori, 31 VERDE BIO, Piazza Luigi Einaudi, 1 - Alfonsine I Cugini Toccasana, Via Reale, 245E - Cervia Novelune bio shop, Via Giuseppe di Vittorio Veneto 7 - Castiglione di Cervia Spazio 14 laboratorio creativo, Via Castiglione, 14 Faenza Salto in Bio, Viale Risorgimento 5 La granadilla, Via Marescalchi 13-15 La stadera, Via Naviglio 19/A Da Lory alimenti senza glutine, Corso Giuseppe Garibaldi, 57 - Lugo Al Bosco Magico, Via Baracca, 6 Erboristeria Solo Natura, Via Mazzini, 6 La bottega della Natura, Via de' Brozzi, 57 - Massa Lombarda Sana Zoo, Viale Zaganelli, 26 - Milano Marittima Bio & Natural store, Viale 2 Giugno, 27/29 Biofiore, Viale Matteotti, 94 Dinamys, Via Paganini, 7

RIMINI E DINTORNI Aura, Via Castelfidardo 13 Bio's Kitchen, Via della Fiera 66 Blok Print, Via Piave 35 Caffè dell'orto, Via Lando 109/111 Ciclofficina, Viale Roberto Valturio 4 Club del Gatto, Viale Pascoli 53/a Crosta e Muliga, Via San Giuliano 33 Dolceneve il gelato Bio, Via San Giuliano 31 Erboristeria Angelini, Via Montefeltro 5 Erboristeria Stagnozzi, Circonvallazione Occidentale 124/a Il Mio Bio Alimentazione Erboristeria Bio, Via XX settembre 1870, 112 Pan Biscotto, Via Castelfidardo 13a Poco di Buono, Viale della Lontra 2 Quartopiano, Via Chiabrera 34/c Ravis c/o Osteria Angolo Divino, Via San Giuliano 43 Terra e sole, Via Donato Bramante 7 Ti voglio Bio, Via Marecchiese 19 Verdura Bottega di quartiere, Via Edera 1 - Bellaria Bio Bellaria, Via Don Milani 29 - Cattolica RistoVegan, Via Battisti 47 - Cattolica La cucina naturale, Via Garibaldi 121 Linea Integrale, Via del Prete 13 Ispirati dalla Natura, Via Dott. Ferri 22 Frutta e verdura (angolo BIO) da Vincenzo, Via Francesca da Rimini 62-62/A - Novafeltria Cielo Sereno, Via 4 novembre 22/26

- Riccione Associazione Nuova Vita Benessere Olistico, Viale Buozzi 26 Mamma Bio, Via Santorre di Santarosa 32 Da Pasquale lievito madre, Viale Vittorio Veneto 21 Grano Antico 100% bio, Corso Fratelli Cervi 209 Sorgente Erboristeria e alimentazione biologica, Corso F.lli Cervi 136 Pascucci Bio, Viale Virgilio 17 Universo Vegano, Viale Virgilio 28 - Sant'Arcangelo di Romagna Anima e Gusto, Via XXIV Maggio 6 Assaporando, Via G. Marini 2 Biopizza, Via Emilia 3009 Natura Bio, Via Emilia 3009 Puro&Bio, Via Ugo Braschi 38 Sweet line, Viale Gaetano Marini 1 - Savignano sul Rubicone Piadineria Al Km "0", Via Matteotti 81 Piccolo Bio, corso Vendemini 75 - Villa Verrucchio Bio Market, Piazza Europa 4 Spaccio Pannolini, Via Casale 326

REPUBBLICA DI SAN MARINO - DOGANA Bio Vejen caffè ristoriantino, Via Consiglio dei Sessanta 154 Centro Natura, Via tre settembre 154 Officina delle Erbe, Via Consiglio dei Sessanta 153 … e in tutte le biblioteche e urp comunali.

Elenco in continuo aggiornamento on line, alla pagina: viveresostenibileromagna.wordpress.com/dove-ci-trovi

Se hai un’associazione, un circolo o un negozio sul territorio romagnolo contattaci all’email vs@viveresostenibile.net per diventare gratuitamente punto di distribuzione di VIVERE SOSTENIBILE in Romagna, Bio-Eco rivista indipendente.


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SCELTE SOSTENIBILI

SITI per APPROFONDIRE: www.feelingsound.com www.lapebianca.it

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MAGGIO 2016

RIMINI

Quando il riciclo è arte dell’arredo ModenaeReggioEmili di Annamaria Bortolotti

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ModenaeReggioE. Saverio Vicario è la mente, il cuore, l'anima e la manualità di Ri.Kreo, laboratorio di riciclo e riuso creativo. Cresciuto nell'azienda di famiglia, una falegnameria specializzata nella creazione di mobili costruiti a regola d'arte, si forma imparando e mettendo in pratica i processi artigianali che fanno della materia prima un oggetto d'arte finito. Gli anni trascorsi nell'azienda veneta Bussandri Arte, eccellenza nel settore dell'arredo di prestigio, ne consolidano le abilità. Tutte le esperienze maturate nel mondo del lavoro oggi sono fuse in Ri.Kreo. Dove tutti vedono legno, Saverio vede oggetti artistici e complementi d'arredo. Laddove un prodotto vecchio e consumato sarebbe abbandonato, Ri.kreo dà vita a un nuovo manufatto, trasformandolo completamente o modificando la sua funzione. La dedizione, il tempo, la creatività e la sensibilità artistica, unite all'esperienza più che decennale nel settore dell'artigianato e del restauro, rendono Ri.Kreo una realtà singolare e innovativa. Grazie a una spiccata sensibilità per tutto ciò che è recuperabile, in

3 min

un'ottica di ecosostenibilità, il lavoro di Ri.Kreo assume caratteri etici. L'ambiente viene così considerato come spazio in cui natura e uomo si incontrano regalandosi meravigliose sorprese e convivendo in un'ottica di rispetto e bellezza reciproche. Questo è ciò che fa Ri.Kreo: fonde sapientemente la materia che la natura offre nelle sue forme primarie o già trasformate con il lavoro artigianale della mano dell'uomo. Dal riciclo, il riuso, l'ecosostenibilità, l'artigianalità nasce la bellezza, valore universale che dona una dimensione di vita differente e che Ri.Kreo è pronto a portare in ogni casa, ufficio o locale grazie alle sue creazioni artigianali rigorosamente Made in Italy. Oggetti del passato e materiali di recupero normalmente destinati all'abbandono vengono rivisitati in chiave moderna nel rispetto e nella sensibilità per l'ambiente. Potete rimanere sempre aggiornati sulle creazioni di Ri.kreo e sui mercatini in cui Saverio espone le sue opere seguendo la sua pagina Fecebook.

Economia solidale e social networks, per creare una community migliore: SBW - Elgg Camp Italia Pesaro, 20-22 Maggio 2016 Social Business World (SBW), il Social Network Etico per un Mondo Sostenibile, nato nel 2012 dall’idea di Michele Paolini e Gianni Ruta, organizzerà a Pesaro dal 20 al 22 maggio un interessante evento internazionale: SBW - Elgg Camp Italia Extended Version. Durante la manifestazione, si svolgeranno parallelamente tre tavoli di lavoro, confronto e crescita in cui tre gruppi, sviluppatori, utenti e produttori potranno finalmente incontrarsi di persona e condividere una bella esperienza partecipando attivamente alla costruzione di una community migliore. Per il tavolo di lavoro riguardante lo sviluppo software, è prevista la partecipazione del core team di Elgg, software open source su cui è stato costruito SBW, che riunisce grandi professionalità provenienti da diverse parti del mondo (USA, Canada, Finlandia, Germania, Regno Unito). Nell’ambito dell’economia solidale, parteciperanno fra gli altri Roberto Mancini, professore di Filosofia Teoretica dell’Università di Macerata che terrà un intervento dal titolo "Le implicazioni politiche dell'economia del bene comune" e Paolo Agnelli con altri esponenti dell’Associazione Economia del Bene Comune che invece parleranno di Bilancio del Bene Comune e rendicontazione etici. In sintesi, perché partecipare a SBW-Elgg Camp Italia?

• per incontrare professionisti altamente specializzati e per contribuire al miglioramento di SBW; • per imparare o migliorare le capacità di sviluppo software per un motore social robusto e flessibile usato anche in diversi contesti internazionali; • per iniziare a "giocare" con il PHP se ancora non lo avessi fatto;) Se sei un utente: - per interagire con professionisti molto qualificati, che spesso offrono generosamente il loro contributo gratuito per null'altro che il piacere di diffondere conoscenza; - per vedere dal vivo come si immagina un codice, come nasce, viene testato e migliorato;

• per sessioni di guida all'uso di SBW e del suo Marketplace etico;

- per sessioni di guida all'uso pratico di SBW;

• per capire ancora meglio perché social media e marketing online sono importanti per la tua attività;

- per dare il tuo contributo e la tua opinione su SBW;

• per incontrare utenti finali.

Se sei un produttore etico:

Ricordiamo che per motivi organizzativi è obbligatorio registrarsi entro il 30 Aprile.

• per fornire una breve presentazione della tua attività;

Entro il 6 maggio va presentata la scheda per partecipare all’iniziativa. Quest’anno si punta sui Comuni “rifiuti free”

L’edizione 2016 pone l’accento sui Comuni “rifiuti free” ovvero quelli a bassa produzione di rifiuto indifferenziato destinato a smaltimento. Aver ridotto il quantitativo di rifiuti non più recuperabile diventerà un criterio premiante e per entrare in graduatoria i Comuni, oltre ad aver raggiunto la soglia di legge del 65% di raccolta differenziata, dovranno aver prodotto un quantitativo di rifiuto indifferenziato inferiore o uguale ai 75 kg/abitante/anno. C’è tempo fino al 6 maggio 2016 per presentare la scheda di partecipazione.

4 min

Se sei uno sviluppatore:

Legambiente premia i "Comuni ricicloni", il bando 2016 Ventitreesima edizione per il concorso “Comuni ricicloni”, l’iniziativa di Legambiente patrocinata dal ministero dell’Ambiente che premia le comunità locali, amministratori e cittadini, che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti: raccolta differenziata avviata al riciclaggio e acquisti di beni, opere e servizi che abbiano valorizzato i materiali recuperati.

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Possono partecipare all’iniziativa Comuni, Unioni di Comuni, Comunità montane e Consorzi. La verifica dei dati ricevuti è fatta da Legambiente con i responsabili comunali per la gestione dei rifiuti, con la collaborazione dei circoli territoriali, degli Osservatori provinciali e delle Arpa regionali. L’elaborazione avviene grazie all’ausilio di un foglio di calcolo dedicato. La validazione dei risultati si avvale della collaborazione della Giuria tecnica composta da rappresentanti di Legambiente, Anci, Fise Assoambiente, Utilitalia, Conai, Comieco, Coreve, Cial, Corepla, Rilegno, Consorzio italiano composta tori, Ricrea, Centro di coordinamento Raee e Assobioplastiche. I dati di produzione dei rifiuti (anno 2015) potranno essere comunicati attraverso la compilazione della scheda di partecipazione on line oppure scaricando il pdf da compilare a mano e inviare via fax al numero 02.97699303 tassativamente entro il 6 maggio 2016.

I Consorzi dovranno invece obbligatoriamente utilizzare il file excel opportunamente predisposto senza modificarlo in nessuna sua parte ed inviarlo all'indirizzo di posta elettronica comuniricicloni@legambiente.org Fonte: http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/


Fiere, convegni, incontri, mostre, mercati peraltro APPROFONDIRE: eSITI molto per comunicare, partecipare www.associazionepachamama.org e condividere stili di vita sostenibili.

APPUNTAMENTI DI MAGGIO

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MAGGIO 2016 Domenica 1 maggio - Ore 21 CONCERTO Let's get lost Omaggio a Chet Baker: Italian Jazz Orchestra + Enrico Rava & Aldo Romano, Dir. Fabio Petretti. All'interno di Crossroads – Jazz e altro in Emilia-Romagna. Informazioni allo 0544 405666 e ejn@ejn.itVilla Torlonia Le Cantine - Via Due Martiri 2, San Mauro Pascoli (FC) www.crossroads-it.org Lunedì 2 maggio - Ore 21 PROIEZIONE Low cost flocks Regia: Giacomo Agnetti – 72'. Low Cost Flocks (Stormi Low Cost) è un film sull'immaginario dei viaggiatori. Come è cambiato il modo di viaggiare dalla nascita dei voli low-cost e dei social networks? Quali sono i miti della nuova generazione? Un viaggio nella mente dei viaggiatori di questo secolo condotto da alcuni importanti pensatori che li hanno osservati per anni. Cosa è cambiato nel nostro modo di viaggiare dalla nascita dei voli low cost e dei social networks? In un mondo sempre più popolato, aumentano le difficoltà per quelli che ambiscono ad essere esploratori puri. Tutte le incomprensioni che nascono tra turisti e abitanti locali confluiscono in questo film itinerante che si rivela un'opera corale di analisi della società contemporanea. All'interno di "Doc in Tour", decima edizione della rassegna di documentari nelle sale dell'EmiliaRomagna. Informazioni allo 0547355757 - Cinema S. Biagio, Via Aldini, 24 - Cesena (FC) - www.cultura.regione.emilia-romagna.it Martedì 3, 10 e 17 maggio- Ore 20.30 - 22 SEMINARIO Equilibrio Ormonale Umore, forza fisica, sonno, hanno qualcosa in comune. Energia, passione, creatività, alzarsi al mattino con entusiasmo, sentirsi motivati hanno un’origine. Le relazioni, avere una relazione, serenità, armonia, hanno in comune un segreto:il sistema ghiandolare e il relativo equilibrio ormonale. Il sistema ghiandolare è come un’orchestra, gli strumenti devono suonare in armonia, i suoni armonici che compongono la musica sono gli ormoni. Il Cuore è il direttore dell’orchestra. Se non c’è armonia ne risente il cuore e tutto il sistema corpo. Il ciclo di sessioni in gruppo ha come scopo l’equilibrio degli ormoni, capire meglio come prendersi cura del proprio organismo in modo autonomo, come suonare la propria musica. Adatto anche a uomini e donne che si avvicinano o sono già in andro/menopausa. Facilitatrice Debora Giondi - Soluzioni Olistiche Integrate. Per info e prenotazioni: Ganesh 377 6666007 Debora 339 8177473 - Ganesh Centro di Armonia, Via Porta Merlonia 1 - Forlì - www.ganeshforli.it Giovedì 5 maggio - Ore 17 CONFERENZA La biblioteca di Colombo e i viaggi d'esplorazione Conferenza di Attilio Brilli, già docente di letteratura angloamericana all'Università di Siena e tra i massimi storici della letteratura di viaggio. All'interno della serie di conferenze Viaggi di carta – Viaggiatori di ieri. Ingresso gratuito, informazioni allo 0547610892 e malatestiana@comuce.cesena.fc.it - Biblioteca Malatestiana, Piazza Bufalini 1 – Cesena (FC) Da giovedì 5 a domenica 8 maggio FESTIVAL La Musica nelle Aie - Castel Raniero Folk Festival Festival di musica folk, che viene suonata nelle aie, strade e campi. L'atmosfera che si crea è unica e la sensazione è quella di una festa rurale, che si svolge in una grande aia tra balli e canti. Un momento per ritrovare armonia e unità con la terra, la natura e le tradizioni, dando spazio alla musica che parla della Terra. Stand gastronomici ed eventi che accompagnano il festival sono reading, presentazioni di libri, visite guidate ai parchi della zona e di riconoscimento delle erbe spontanee, gare podistiche non competitive, corsi di cucina. - Via Castel Raniero 97, Faenza (RA) - www.musicanelleaie.it Sabato 7 maggio - Ore 15 - 19 ESCURSIONE La camminata del borgo dimenticato Una "insolita" camminata in zona Montefiore Conca – Castelnuovo, alla scoperta di luoghi dimenticati ma allo stesso tempo altrettanto affascinanti. Ritrovo a Morciano di Romagna, presso il parcheggio antistante la pasticceria Garden,Via Due Ponti 1, a seguire spostamento con auto proprie al punto di partenza presso agriturismo "Il sentiero" situato a Montefiore Conca in via Gemmano 1050. Inizio escursione (percorso ad anello facile di circa 3,30/4 h) che, seguendo un tratto di fiume, sale verso molino Rocchi e arriva al borgo disabitato di Castelnuovo. Al termine possibilità di cena presso agriturismo "Il sentiero". Abbigliamento idoneo e scarpe da trekking obbligatorie. Adesioni per la passeggiata e il pranzo entro e non oltre il 2 maggio 2016, cliccando la vostra partecipazione all'evento facebook: La camminata del borgo dimenticato (zona Montefiore Conca – Castelnuovo). Per qualsiasi informazione scrivere sul gruppo facebook Dat'na mosa Sabato 7 e domenica 8 maggio EVENTO Parlando con gli alberi, fiori d’acacia e sambuco Gioiosa Consapevolezza di Sé nella magia della Terra con Aria, per comprendere che siamo co-creatori della nostra realtà, cosa siamo abituati a crederci e viviamo. Si pratica yoga, tecniche di auto massaggio, meditazione, danza nella natura, connettendosi con la Terra e la natura usando come supporto la vibrazione della nostra voce, si im-

parerà a riconoscere piante e comprenderne lo spirito. Un'esperienza depurativa in cui ci si ciberà di frutta e verdura prodotta nell’orto senza agenti chimici. Sarà possibile conoscere se stessi, comprendere tutte le varianti del respiro a seconda delle emozioni che si vivono, e acquisire quella capacità di vedere in tempo reale l’insediarsi delle paure, delle convinzioni autolimitanti, la mancanza di fiducia in sé per innescare processi di auto guarigione. All'interno del percorso Natura, Yoga e Alimentazione con Aria. Info e prenotazione obbligatoria entro il giovedì precedente al 339 7990258 e arinpascoli@gmail.com (Aria) Orto Gioioso, Via Ebola 10 - Fognano di Brisighella (RA) www.facebook.com/pages/Associazione-Uno-Yoga Domenica 8 maggio - Ore 16 EVENTO Pic nic del Librillo Torna anche quest'anno il Pic nic del Librillo, un pomeriggio di letture ad alta e bassa voce e merenda per tutti i bambini e per tutti gli appassionati di buone letture. Ritrovo presso il parco attorno al Teatro Villa, portare coperte per sedersi sull'erba. A cura di città Teatro e Alessia Canducci, informazioni al 3913360676 e info@cittateatro.it - Teatro Villa San Clemente, Via Tavoleto 69, frazione di Sant'Andrea in Casale – San Clemente (RN) - www.cittateatro.it/teatrovilla Domenica 8 maggio FIERA Mercato Verde Fiera delle piante ornamentali, da frutto e da fiore, prodotti naturali, artigianato nel centro storico di Pennabilli, antica città del Montefeltro che ospita, fiori, piante ornamentali da fiore e da frutto, attrezzature da giardino, prodotti tipici della Valmarecchia, mercatino dell’artigianato, workshop creativi di ricamo e di stampa su tessuto, menù a tema con prodotti ed erbe locali, laboratori per bambini. Un giardino colorato inserito nella cornice dei Luoghi dell’Anima, il museo diffuso ideato dal maestro Tonino Guerra. Oltre all'artigianato, alle attrezzature e agli arredi per gli esterni, in mostra i prodotti della pastorizia e dell'agricoltura locale quali miele, marmellate, funghi, formaggi e tartufi. Ingresso: gratuito -Centro storico di Pennabilli (RN) - www.pennabilliturismo.it Domenica 8 maggio ESCURSIONE Camminiamo da Cesenatico a San Mauro Mare Nordic Walking di 15 km di lunghezza in cui si attraverserà in velocità il centro di Cesenatico: si camminerà sul bagnasciuga e poi si attraverserà la foce del Rubicone arrivando al ristorante pizzeria Poseidon a San Mauro Mare. Possibilità di pranzare con menu di pesce a 16 € Compenso per la guida ambientale 10 €. E' possibile effettuare il percorso con delle buone scarpe da ginnastica. Prenotazioni entro e non oltre il mercoledì 4 maggio: Romina Fabbri rominafabbri@yahoo.it e 3497892490 - San Mauro Mare (FC) - www.rominazione.blogspot.it Domenica 8 maggio - Ore 7 – 19 EVENTO Mercatino del Riuso Girando tra le bancarelle colme di oggetti curiosi, a volte dimenticati, per dare nuova vita agli oggetti: monete e banconote, bigiotteria, bronzi, calendari, carte geografiche, cartoline, quadri, ceramiche e vetri, chiavi, dischi in vinile, filatelia e storia postale, fotocamere, fumetti, giocattoli, libri antichi, macchine da scrivere, orologi, porcellane, stampe d'epoca, strumenti musicali, carte telefoniche radio a valvole, ecc. Ogni seconda domenica del mese, informazioni allo 0541601031 (Sig. Torquato Pasolini) - Riccione (RN) - www.comune.riccione.rn.it Domenica 15 maggio - Ore 10 – 13 INCONTRO Kundalini Yoga e meditazione La relazione con il tuo sé infinito. “La felicità è un tuo diritto di nascita” accettalo, vivilo, gioiscine. Incontri per chi vuole portare luce nella propria vita e scegliere al felicità. Al termine aperitivo vegetariano e tisane. Info e prenotazioni al 3497208889 e katia.vullo@yahoo.it - Palazzo Marini, Via Roma 10 - Alfonsine (RA) Sabato 14 e domenica 15 maggio - Ore 9 - 19 FESTIVAL Italian Koi Show Festival dedicato alla carpe Koi, all'Arte del Bonsai e alla cultura giapponese. Novità di questa edizione la mostra canina dedicata alle razze giapponesi Shiba e Akita, i "Cani dei Samurai"; l'esposizione di Manga e Cosplayer professionisti, performer, con i ragazzi del gruppo "Romagna Nerd Cosplay", per un mondo di colori e di fantasia; l’Italian Koi Show Cosplayer, con la presenza di professionisti e esperti di cosplay (l’arte di interpretare gli atteggiamenti di un personaggio conosciuto indossandone il costume). E per i bimbi Origami, Judo, Kendo, e giochi originali giapponesi. - Cesena sport Ippodromo, Via Ambrosini 1 Cesena (FC) - www.italiankoishow.it. Martedì 17 maggio - Ore 21 PROIEZIONE E Dashurojne me zemer - Perchè la amano con tutto il cuore Regia: Stefania Amanti, Matteo Perini - 52' - La Spartiti per Scutari Orkestra, orchestra di musica tradizionale albanese, composta quasi interamente da musicisti italiani, parte per la prima volta in tournée attraverso i Balcani, affrontando un lungo viaggio in autobus fino al Kosovo e all’Albania. Meta finale del viaggio è Scutari stessa, città di origine di Bard Jakova, direttore artistico e unico musicista albanese del gruppo. Ogni città e ogni concerto sono occasione per l'incontro

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e lo scambio tra le culture di popoli differenti. All'interno di "Doc in Tour", decima edizione della rassegna di documentari nelle sale dell'Emilia-Romagna. Informazioni allo 054125761 - Cinema Tiberio, Via San Giuliano 16 – Rimini www.cultura.regione.emilia-romagna.it Giovedì 19 maggio - Ore 20.30 INCONTRO Giù le mani dai bambini! Bambini di oggi, adulti di domani, perché e come nutrire bene i nostri figli. Ultimo dei 5 incontri A Scuola di Salute, con la dott.ssa Cecilia Pintori, Medico chirurgo, specializzazione in malattie infettive, farmaco tossicodipendenze e nutrizione vegana-igienista e con Laura Massari. Il contributo richiesto per ogni incontro è di 15 €. Prenotazione obbligatoria al 339 197 3500 e aghape@aghape.it (Viviana Vaccari). - Rione Verde, Via Cavour 37 - Faenza(RA) www.universitadellasalute.it - www.ambiente.aghape.it Venerdì 20 e sabato 21 maggio EVENTO Ciclo&Vento P21° edizione della Fiera Internazionale del Ciclismo, l'esposizione si colloca nell'ambito delle iniziative dedicate alla Settimana del Cicloturismo e presenterà novità e aggiornamenti tecnologici in fatto di biciclette, attrezzature e percorsi cicloturistici. Ingresso gratuito. A cura del consorzio formato da Confartigianato e Confesercenti. Informazioni allo 0547673287 e iat@cesenatico.it - Piazza Coste e area fieristica in Viale Carducci e in viale Roma, Cesenatico (FC) Sabato 21 maggio - Ore 18.30 PROIEZIONE Sponde. Nel sicuro sole del Nord Regia: Irene Dionisio – 60'. Storia dell'amicizia e della profonda relazione che nasce tra lo scultore e postino tunisino Mohsen e il becchino in pensione Vincenzo. I due uomini e il loro timido contatto ci parlano di un'umanità profonda che si confronta con l'osceno della storia attuale; le reazioni delle comunità di appartenenza raccontano, invece, della perenne lotta dell'uomo per la dignità, anche a costo dell'emarginazione. All'interno di "Doc in Tour", decima edizione della rassegna di documentari nelle sale dell'Emilia-Romagna. Informazioni allo 0544216077 - Cinema Mariani, Via Ponte Marino 19 - Ravenna www.cultura.regione.emilia-romagna.it Mercoledì 25 maggio - Ore 20.30 EVENTO Cena vegana con piatti dell'America del Nord Continua il viaggio nei sei continenti con le cene vegane che reinterpretano le cucine dal mondo. Info e prenotazioni al 3381298679, 05411834885 e info@raviscatering.it - Osteria Angolo divino, Via S. Giuliano 43 – Borgno San Giuliano (RN) - www.raviscatering.it Sabato 28 maggio - Ore 10 – 18 EVENTO La Cura del Perdono Tour Una Nuova Via alla Felicità con Daniel Lumera, docente, formatore e scrittore. Attualmente è direttore della Fondazione My Life Design e presidente della International School of Forgiveness, un progetto formativo totalmente dedicato all’impatto del perdono sugli individui, sulle relazioni e sulla società. Il perdono fa parte di una nuova educazione alla consapevolezza; una strategia evolutiva necessaria per la salute, il benessere e la qualità della vita. È una delle abilità personali e sociali necessaria nella nuova educazione per tutti gli individui, e soprattutto nella formazione dei nuovi leader. Il processo del perdono è un allenamento neuronale per sviluppare capacità fondamentali nella sfera personale, relazionale e sociale: trasformare i problemi in risorse, gestire i conflitti, sviluppare l’empatia matura, la cultura integrata della pace. Comprendere il perdono significa comprendere la vita poiché la vita è un dono e viene data per dono. Per Informazioni e Prenotazioni: http://www.macrolibrarsi.it/servizi/__la-cura-del-perdono-tour-unanuova-via-alla-felicita-con-daniel-lumera.php - Macrolibrarsi Store, Via Emilia Ponente 1705 - Cesena - wwww.macrolibrarsi.it Sabato 28 e domenica 29 maggio EVENTO 100 Km del Passatore Maratona giunta alla 44^ edizione e che si snoda sull'appennino toscoromagnolo. Partenza Sabato 28 maggio 2016 alle ore 15 a Firenze, in Piazza della Signoria, Via de’ Calzaiuoli. Informazioni e iscrizioni allo 0546/664603 e info@100kmdelpassatore.it www.100kmdelpassatore.it Domenica 29 maggio - Ore 11 EVENTO Primo volo libero Visita alla Casa delle Farfalle & Co., un parco educativ dove si può camminare circondati dal volo di centinaia di bellissime farfalle tropicali. Un ambiente del dove le farfalle nascono, vivono e volano liberamente e possono essere osservate. Chiocciole giganti, piante carnivore e fiori completano l’ecosistema. La vicina Casa degli Insetti, dedicata al mondo degli invertebrati, arricchische il parco con particolari ambientazioni, strumentazioni interattive e touch screen di approfondimento. Si potrà assistere in diretta allo spettacolo del primo volo delle farfalle nate durante le prime ore della giornata. Ingresso 8 €, informazioni allo 0544 995671 e casadellefarfalle@atlantide.net - Casa delle Farfalle & Co, Via Jelenia Gora 6/d – Milano Marittima (RA) - www.atlantide.net/casadellefarfalle

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MERCATI LIDO DI CLASSE CONTADINI ModenaeReggioEmili

OGNI VENERDì - dalle 18 alle 23 MERCATO DI CAMPAGNA AMICA A KM ZERO Offre prodotti provenienti dagli allevamenti e dalle aziende agricole del territorio. Si tiene all'aperto e raggruppa produttori del territorio provinciale che vendono orto-frutta, conserve vegetali e prodotti trasformati, miele. Viale Caboto - Lido di Classe

ModenaeReggioE. ALFONSINE OGNI MERCOLEDì - dalle 16.30 alle 19.30 MERCATO BIOLOGICO, ANChE A "KM 0". Prodotti da agricoltura e allevamento biologico. Verdura e frutta, carne, formaggio, uova di allevamento, prodotti da forno, miele e vino. Tutti i primi mercoledì del mese bio aperitivo. Piazza Monti - Alfonsine. OGNI VENERDì - dalle 3 alle 13 MERCATO CONTADINO Vendita di prodotti del territorio direttamente dal produttore al consumatore: frutta, verdura e altri prodotti (formaggi e latticini, salumi, marmellate e confetture, miele, uova) provenienti esclusivamente da aziende della provincia di Ravenna, nel pieno rispetto della filosofia “slow” del “prodotto a Km 0”, biologico e non. Ex mercato coperto, nel centro cittadino - Alfonsine

CERVIA OGNI MARTEDì - dalle 18 alle 23 FARMER MARKET Mercato estivo a km zero nell’ambito della rassegna “Lume di candela”. Corso Mazzini - angolo Piazza - Cervia

FAENZA OGNI LUNEDì - dalle 16.30 alle 20 Bio Marchè Vendita diretta di prodotti biologici certificati - Centro Commerciale Cappuccini Via Canal Grande, 44 - Faenza OGNI VENERDì - dalle ore 16 alle 19.30 FARMER MARKET "MERCATO DEL CONTADINO" Vendita diretta di frutta e verdura Piazzale Pancrazi lato Est - Faenza

FOGNANO OGNI DOMENICA - dalle 8 alle 13 E MERChè Il Mercato del Contadino e dei Prodotti della Nostra Terra Al mercato è possibile acquistare direttamente dalle aziende produttrici numerosi prodotti agricoli, quali frutta, verdura, formaggi, salumi, miele, marmellata, ecc., provenienti esclusivamente dalle colline di Brisighella. Fognano

IMOLA OGNI MERCOLEDì - dalle 16.30 alle 19.30 MERCOLBIO Produttori a KM0 Centro sociale La stalla Via del Serraglio, 20 - Imola (BO) OGNI 1° e 3° VENERDì DEL MESE dalle 16 alle 19 MERCATO DELLA TERRA Ortaggi e frutta, pane e biscotti, latte e yogurt, uova e carne, formaggi e salumi, vino e birra, miele e marmellate, fiori e pasta fresca. - Organizzato da Slow Food. - Mercato Ortofrutticolo di Viale Rivalta, 12 - Imola (BO) www.mercatidellaterra.it

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LUGO OGNI VENERDì - dalle 17.30 alle 20 BIOMARChè LA NATURA IN PIAZZA Mercatino dei prodotti biologici ed erboristici. Logge del Pavaglione - Lugo OGNI SABATO - dalle 8.30 alle 13.30 MERCATO CONTADINO I produttori agricoli del Mercato del Contadino offrono una ricca varietà di prodotti del nostro territorio, di alta qualità e a basso impatto ambientale. Piazza 1° Maggio - Lugo

RAVENNA OGNI LUNEDì e OGNI GIOVEDì - dalle 15 alle 18 MERCATO CONTADINO Il mercato contadino ribadisce l'esigenza di un'agricoltura costruita dal basso, nel rispetto della terra e della dignità di chi ci vive e lavora, e la necessità di creare un mercato senza mercanti, che abbia come base un rapporto vero e immediato tra produttori e consumatori. Piazza della Resistenza - Ravenna OGNI MARTEDì - pomeriggio MERCATO CONTADINO Bancarelle con frutta, verdura di stagione e specialità del territorio, vendute direttamente dai produttori locali. Darsena - Ravenna OGNI MARTEDì - dalle 16.30 alle 20 MERCATO BIOMARChé DEI PRODUTTORI BIOLOGICI Mercato settimanale dei produttori biologici del territorio. Prodotti di stagione certificati biologici secondo le norme europee ed internazionali e controllati dagli organismi riconosciuti dal Ministero dell'Agricoltura. Piazza San Francesco – Ravenna OGNI MARTEDì - dalle 17 alle 20 MERCATINO DEL GRAS Da più di sei anni a Ravenna esiste il GRAS, Gruppo Ravennate d’Acquisto Solidale: un gruppo di persone che acquistano in gruppo direttamente dai produttori. - Centro Sociale Spartaco, Via Chiavica Romea, 88 - Ravenna OGNI 3° SABATO e 3a DOMENICA DEL MESE MOSTRA MERCATO DEL NATURALE E DEL BIOLOGICO Per fare la spesa in modo sostenibile e responsabile, acquistando prodotti agricoli di stagione, selezionati con cura, sempre freschi e di origine garantita. Piazza Giovanni XXIII Castel S. P. T. (BO) www.campagnamica.it

RUSSI OGNI GIOVEDì - dalle 8.30 alle 13.30 IL MERCATO DEL CONTADINO Offre prodotti provenienti direttamente dalle aziende agricole del territorio di Russi e dintorni. Piazza Farini - Russi

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