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COPIA OMAGGIO
BIO - ECO MENSILE INDIPENDENTE
MARZO 2016
Supplemento di Vivere Sostenibile - marzo 2016 - n°26
04
Cambio lavoro, cambio vita! EDITORIALE di Silvano Ventura direzione@viveresostenibile.net TEMPO DI LETTURA:
3 min
Il lavoro è una parte fondamentale della vita di ogni persona e oggi più che mai deve interpretare la spinta al cambiamento e alla propria realizzazione nella società. Ognuno di noi è oggi la somma delle scelte fatte in passato e, in futuro, sarà la somma delle scelte fatte oggi. Ognuno di noi, ha la facoltà di esercitare delle scelte che influenzeranno il proprio percorso di vita. Questo concetto è molto importante, perché troppo spesso, accettiamo modalità, situazioni e quotidianità che sentiamo “non coerenti” con la nostra inteL'economia e il mondo del lavoro, negli ultimi anni, riorità, con il nostro “sentire profondo”. sono cambiati profondamente e l'unica certezza è Nel lavoro, questa accettazione, è spesso motivata che non ritorneranno mai più come prima. Stiamo dalla sacrosanta necessità di stabilità economica e vivendo una vera rivoluzione nel modo nel quale codi continuità lavorativa. Il nostro approccio con il la- munichiamo tra esseri umani. I modelli di pensiero e voro, è condizionato da un'infinità di aspetti. Gli gli schemi che erano efficaci solo pochi anni fa, sono studi fatti, le opportunità avute, la cultura dominate, ormai diventati obsoleti. le aspettative dei parenti, la necessità economica, la nostra capacità di proporci, il mercato del lavoro, la Stiamo vivendo un periodo di grande transizione e congiuntura economica, ecc. Sembra assurdo ma cambiamento. L'incertezza sul futuro ci può rendere molto spesso tra tutte queste voci manca la più im- ancora più difficile, il saper cogliere le opportunità portante: quella di sentirci realizzati e appassionati che questa situazione ci offre per metterci in gioco e crescere. in quello che facciamo tutti i giorni!
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Ma proprio in questo quadro l'incertezza legata alla capacità di cambiamento diventa una grande opportunità per i singoli e per le comunità. Mettersi in gioco, seguendo le proprie passioni e interessi. Investire in se stessi. Formarsi e informarsi. Cercare nuove opportunità di crescita e sviluppo personale. Impegnarci ogni giorno, in una nuova iniziativa, tanto incerta quanto appassionante. Forse questo è uno dei regali più grande che possiamo fare a noi stessi! Buona lettura del numero di Marzo di Vivere Sostenibile.
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Perché aderire al club della coccinella (o di vivere sostenibile)
I vantaggi per chi aderisce
Aderendo al Club avrai questi benefici:
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Riservato ad aziende, attività commerciali e produttive, professionisti, che vogliono promuoversi utilizzando “Vivere Sostenibile” Romagna Cos'è “Vivere Sostenibile” Romagna? E' un progetto divulgativo sui temi della sostenibilità economica, ambientale, sociale e culturale, che si sviluppa con un magazine mensile, un sito web, una newsletter agli iscritti al portale e una APP.
A cosa serve “Vivere Sostenibile”Romagna? A fare incontrare domanda e offerta di prodotti e servizi eco-sostenibili. A informare un target attento e sensibile a questi temi su: novità, nuovi prodotti e servizi, eventi e iniziative di aziende, Enti e associazioni. A fare aumentare la consapevolezza dei cittadini sull'urgenza di un cambiamento del paradigma di sviluppo e ad orientarne acquisti e comportamenti quotidiani, verso un modello basato su efficienza, decrescita, equità sociale ed economia collaborativa.
Come viene distribuito “Vivere Sostenibile” Romagna? Il magazine mensile stampato: nei negozi e ristoranti BIO, nelle cassette dei GAS, nelle sedi di associazioni, cooperative onlus, nei mercatini a km 0 e di agricoltori BIO, nelle feste/festival, fiere di salute, benessere, ecologia, BIO, ecc, nelle biblioteche comunali e di provincia, negli URP comunali, in molte attività (idraulici, pannelli solari, edilizia BIO, infissi, ecc) eco-sostenibili. COPIE medie mensili distribuite 8.000 Il magazine on-line: inviato in formato PDF direttamente agli iscritti al portale e agli iscritti alle associazioni aderenti all'iniziativa. Consultabile on-line, sul sito del portale e tramite FB. COPIE medie mensili consultate 20.000
Perché investire su “Vivere Sostenibile” Romagna? Per raggiungere ed informare un target di persone sensibili e attente ai temi della sostenibilità, che orientano sempre più i loro stili di vita in modo coerente, attento e responsabile!
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80% B Bologna e pro ovincia
Per età: 22% over 60 o
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48% 36-60
6% % Und der 20 de
24% 21-35
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25% Dipe pe pendenti
20% Pensiona P ensiona naati nati
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MARZO 2016
Obiettivo Terra!
TEMPO DI LETTURA:
3 min
a cura della Redazione
Ogni mattina impara qualche verso, una breve poesia, o come hanno fatto fare a noi, “La Cavallina Storna” o “Il sabato del villaggio”. E magari fai a gara con gli amici per sapere chi ricorda meglio. Se non piace la poesia fallo con le formazioni dei calciatori (…). Sembra un gioco (ed è un gioco) ma vedrai come la tua testa si popolerà di personaggi, storie, ricordi di ogni tipo.
C’è tempo fino al 21 marzo 2016 per partecipare al concorso fotografico Obiettivo Terra: anche quest’anno le foto più belle dei Parchi italiani saranno selezionate per la mostra al Palazzo di Vetro dell’ONU, e un premio di 1000 euro sarà dato allo scatto migliore, in occasione dell’Earth Day, il 22 aprile. Il concorso vuole diffondere le bellezze naturali delle nostre aree protette e valorizzare, a livello internazionale, il patrimonio ambientale e la biodiversità dei parchi nazionali e regionali d’Italia. Bisogna ricordare, infatti, di mettere in evidenza l’importanza della natura e della rete dei parchi, perché continui la crescita del turismo sostenibile e responsabile e le attività delle zone di collina e di montagna, fondamentali contro il dissesto del territorio, sono aiutate economicamente. “I parchi sono gli scrigni che proteggono e conservano la nostra diversità biologica. Ognuno – ha spiegato Alfonso Pecoraro Scanio – rappresenta la storia della nostra natura, delle nostre specie animali e vegetali e dell’ecosistema che si è evoluto intorno a noi. La biodiversità naturale è all’origine della grande risorsa agricola e agroalimentare italiana. Il concorso intende spingere professionisti e non, a catturare con uno scatto le nostre radici che devono es-
Scegliere l’amore
Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, foto vincitrice 2015 - © Luigi Saccoccia
sere rafforzate con azioni di salvaguardia e tutela che solo un’area protetta può garantire. In Italia ben 10 geoparchi hanno ottenuto il riconoscimento di Patrimonio UNESCO Global Geopark. Abbiamo una ricchezza storica, artistica e paesaggistica che deve essere valorizzata a livello mondiale, ed è per questo che le foto vincitrici di Obiettivo Terra saranno, anche quest’anno, in mostra al Palazzo dell’ONU a New York”. Per partecipare al concorso Obiettivo Terra basta registrarsi sul portale Obiettivoterra.eu e caricare la propria foto entro la data prestabilita, dopo avere letto il regolamento. La foto vincitrice, oltre al premio in denaro, sarà esposta su una maxi affissione a Roma. TEMPO DI LETTURA:
2 min
di Beatrice Calia beatrice.calia@gmail.com
SOMMARIO Alimentazione Consapevole
pag 3 pag 4-5
Transizione e Territorio
pag 6
Agri-Cultura
pag 7
Economia Solidale
pag 8
che spicca il volo per la prima volta. Penso alle rondini che ogni anno annunciano la primavera. Ai frutti succulenti dell’estate. Allo scodinzolio di un cane. All’acqua che scorre nei ruscelli. Ai bucaneve che salutano l’inverno. Alle foglie che cadono in autunno. Al sole e alla luna che ogni giorno scandiscono le nostre giornate. Alle stelle che illuminano la notte. Alle erbe e ai fiori che vestono Gaia di forme, profumi e colori. Alle fusa del mio gatto che culla i miei pensieri. Al vento che accarezza il mio volto… penso alla bellezza di Madre Terra e alla preziosità di ciò che siamo. Penso ai mari, ai cieli, ai prati e ai boschi. E penso a quanto siamo fortunati ad appartenere a cotanta bellezza. Senza la forza del cuore tutto questo non servirebbe a nulla… siamo dotati di 5 sensi, ma che ce ne faremmo se non potessimo provare amore? Voglio seguire l’amore e lasciare andare la paura!
Eventi
pag 18
La Terra ci nutre e ci sostiene di amore materno affinché noi mai smettiamo di provare Amore. Son convinta che “le nuove correnti crudelity free” possano contraccambiare ciò, solo se sorrette dalla forza della compassione accompagnata dal rispetto verso tutti, senza nutrire oltremodo di bruttura, di odio e di vendetta ciò che ci circonda. Se amore dev’essere, che amore sia! Gaia ci osserva e ci ama, conta su di noi come noi cantiamo su di Lei. Io scelgo la Vita. EvViva la Vita, EvViva noi!
Appuntamenti di Marzo
pag 19
Sperimentate sempre e abbiate cura di voi!
Annunci
pag 19
Un abbraccio dall’autrice di “L’Erbana una selvatica in cucina”.
da pag. IX a pag. XII
Amici Animali
pag 13
da pag 14 a 17
Ti sarai chiesto perché i computer si chiamavano un tempo cervelli elettronici: è perché sono stati concepiti sul modello del tuo (del nostro) cervello, ma il nostro cervello ha più connessioni di un computer, è una specie di computer che ti porti dietro e che cresce e s’irrobustisce con l’esercizio, mentre il computer che hai sul tavolo più lo usi e più perde velocità e dopo qualche anno lo devi cambiare. Invece il tuo cervello può oggi durare sino a novant’anni e a novant’anni (se lo avrai tenuto in esercizio) ricorderà più cose di quelle che ricordi adesso. E gratis. C’è poi la memoria storica, quella che non riguarda i fatti della tua vita o le cose che hai letto, ma quello che è accaduto prima che tu nascessi (…). Noi entriamo nella vita quando molte cose sono già successe, da centinaia di migliaia di anni, ed è importante apprendere quello che è accaduto prima che noi nascessimo; serve per capire meglio perché oggi succedono molte cose nuove. Ma perché è così importante sapere che cosa è accaduto prima? Perché molte volte quello che è accaduto prima ti spiega perché certe cose accadono oggi e in ogni caso, come per le formazioni dei calciatori, è un modo di arricchire la nostra memoria (…). Bada
bene che questo non lo puoi fare solo su libri e riviste, lo si fa benissimo anche su Internet. Che è da usare non solo per chattare con i tuoi amici ma anche per chattare (per così dire) con la storia del mondo (…). Verrà il giorno in cui sarai anziano e ti sentirai come se avessi vissuto mille vite, perché sarà come se tu fossi stato presente alla battaglia di Waterloo, avessi assistito all’assassinio di Giulio Cesare e fossi a poca distanza dal luogo in cui Bertoldo il Nero, mescolando sostanze in un mortaio per trovare il modo di fabbricare l’oro, ha scoperto per sbaglio la polvere da sparo, ed è saltato in aria (e ben gli stava). Altri tuoi amici, che non avranno coltivato la loro memoria, avranno vissuto invece una sola vita, la loro, che dovrebbe essere stata assai malinconica e povera di grandi emozioni. Coltiva la memoria, dunque, e da domani impara a memoria “La Vispa Teresa”. Estratto della lettera di Umberto Eco al proprio nipote, pubblicata su L’Espresso il 3 gennaio 2014.
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L’amore è sicurezza e gioia, ma anche movimento, fremito, smarrimento, piacere, attesa, sollievo. Penso alla sensualità, ma anche al profumo di un bambino e al sorriso di un anziano. Penso agli occhi grandi di un cerbiatto e l’affidarsi di un passerotto
ModenaeReggioEmili ModenaeReggioE.
Sostieni il cambiamento nella tua comunità!
Se penso all’amore sento il calore del sole scorrere nelle mie vene, ma sento anche la gentilezza di un grande abbraccio materno e la forza di colui che amo.
Spunti e Proposte
Tributo a Umberto Eco
Nelle pagine di Vivere Sostenibile e negli incontri, le fiere e gli eventi che realizziamo o ai quali partecipiamo, promuoviamo un processo partecipativo e di crescita della consapevolezza delle persone, con l'obiettivo di attivarci insieme, per comunicare e realizzare il cambiamento!
3 modi per dimostrare tutta la tua attenzione verso l'ambiente e la tua comunità. Vuoi scrivere delle tue passioni su Vivere Sostenibile ? Diventa redattore e proponi temi, esperienze, riflessioni ecc, Puoi condividere le tue passioni con gli oltre 130.000 lettori di Vivere Sostenibile. Gli argomenti che pubblichiamo, devono essere coerenti con i valori veicolati da VS. Proponi il tuo articolo, di 2000 battute (un foglio A4 ca.) completo di foto e titolo. Ricordati di scrivere i tuoi dati e il tuo recapito. Invia tutto via mail a direzione@viveresostenibile.net
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MARZO 2016
La dieta alcalina ModenaeReggioEmili ModenaeReggioE.
a cura della Dott.ssa Laura Nardi Fonte: "Leggo Tenerife"
TEMPO DI LETTURA:
5 min
Questo tipo di dieta aiuta a recuperare l’equilibrio del pH dell’organismo per migliorare lo stato di salute e prevenire molti disturbi. Come? Includendo maggiori quantità di alimenti alcalinizzanti e riducendo quelli che acidificano il pH. Parlare di acido e alcalino vuol dire parlare di pH. La nostra vita dipende da un livello appropriato di pH, che è compreso in una scala da 1 a 14, dove qualsiasi valore superiore di 7 è considerato alcalino, mentre valori sotto 7 indicano un pH acido, essendo considerato neutro un pH uguale a 7.
"Conserva e tratta il cibo come se fosse il tuo corpo, ricordando che nel tempo il cibo sarà il tuo corpo." B.W. Richardson
Torniamo a gustare frutta e verdura di stagione: a marzo…
Il valore normale di tutti i tessuti e dei fluidi dell’organismo (eccetto quelli dello stomaco e della pelle) è alcalino. La nostra salute dipende anche dalla capacità dell’organismo di mantenere il pH sanguigno intorno a 7.4. Se il pH del sangue torna acido, tutto il resto del sistema si metterà in marcia per compensare immediatamente e farlo tornare ai suoi livelli ottimali. Come si acidifica l’organismo? Quali sono le sue conseguenze? Sono molti i fattori che possono disequilibrare il pH dell’organismo ponendolo più acido: la digestione di alcuni alimenti, il sole, la contaminazione, il tabacco, l’alcool, certi additivi alimentari… Il nostro organismo in questo caso reagisce per compensare questo disequilibrio e lo fa in due maniere: da un lato eliminando acido attraverso le urine e dall’altro il sangue si comporta “rubando” minerali alcalini (calcio, magnesio, sodio, potassio e ferro) da altri posti dell’organismo, come le ossa, che vanno a demineralizzarsi. Secondo due premi Nobel, il Dott.Warburg e il Dott.Pauling, le malattie nascono in presenza di acidità e mancanza di ossigeno. Dando al corpo i nutrienti necessari si reinstaura l’equilibrio e si può iniziare il processo curativo. La dieta è un fattore determinante nell’equilibrio o disequilibrio acido-alcalino dell’organismo. Dopo essere stato digerito dal nostro corpo, un alimento lo acidifica e un altro lo alcalinizza, perciò gli alimenti si classificano non secondo il loro proprio pH, ma secondo il pH dei residui che producono. Alimenti che acidificano:
Topinambur: questo tubero contiene inulina, una molecola nutritiva con molte proprietà. Aiuta a perdere peso e riattivare l’intestino, abbassa il livello di assorbimento degli zuccheri e dei grassi da parte dell’intestino, tenendo sotto controllo i livelli glicemici e il colesterolo. Favorisce la motilità intestinale, previene la formazione di gas, riequilibra la flora intestinale e favorisce la digestione. Non contiene glutine, è ricco di vitamina A e B e di arginina che aiuta il fegato e la cicatrizzazione dei tessutin e ha proprietà energetiche. Altre verdure del mese: bietola, barbabietola, broccolo, carciofo, carote, cavolfiore, cicoria, fagioli, finocchio, porro, radicchio, rape e sedano.
• l’alto consumo di proteine come la carne, il pesce, le uova e il latte; • la maggior parte dei legumi (come i fagioli e i piselli) eccetto le lenticchie che sono alcalinizzanti; • il caffè, lo zucchero, l’alcool e la maggior parte dei cereali raffinati.
• tutti i vegetali, i germogli e la frutta fresca; • la maggior parte della frutta secca e dei semi; • le spezie. La nostra alimentazione dovrebbe essere per 80% composta da alimenti alcalinizzanti e per il restante 20% da alimenti acidificanti… cioè il contrario di quello che siamo soliti mangiare!!!! Tenendo conto che l’organismo tende ad acidificarsi, ecco alcuni consigli semplici da seguire per riequilibrare il nostro pH: • seguire uno stile di vita sano, evitando il più possibile lo stress e facendo giornalmente esercizi di respirazione profonda che facilitano l’eliminazione degli acidi; • seguire una dieta equilibrata, avendo cura che contenga un 80% di alimenti alcalinizzanti; • se è necessario utilizzare complementi a base di minerali alcalini (calcio, magnesio, sodio, potassio e zinco). I benefici della dieta alcalina si notano già dal primo mese, ci si sente con molta più vitalità, la nostra digestione migliora ed inoltre il corpo è facilitato a perdere peso… e la nostra salute ringrazia!!!
Amiche erbe di Beatrice Calia beatrice.calia@gmail.com TEMPO DI LETTURA:
Limone: è ricco di vitamine (A,B1,B2,B3,C), oligoelementi e sali minerali come fosforo, magnesio, potassio, calcio e rame. Contiene acido citrico e carotene. Ha un'azione depurativa, diuretica e di regolazione del Ph. Le vitamine e i sali minerali aiutano a espellere le tossine accumulate nell’intestino e stimolano la produzione di bile che migliora la digestione. Stimola il sistema immunitario, ha un effetto antinfiammatorio e aiuta l’assorbimento del ferro. Gli antiossidanti e la vitamina C presenti nel succo contrastano l’azione dei radicali liberi. Per sfruttarne a pieno le potenzialità spremerne una metà e versarla in un bicchiere di acqua tiepida da bere ogni mattina, possibilmente a digiuno. Altri frutti del mese: arancia, avocado, kaki, kiwi, mandarino, mandorle, mele, melograno, nespole, noci, nocciole, pere, pompelmo.
Vediamo ora gli alimenti che alcalinizzano il corpo e che dovremmo prediligere per la nostra salute:
3 min
Conoscere le erbe selvatiche per nome dà un forte senso di appartenenza e allo stesso tempo di libertà.
usano nelle minestre e come verdura cotta condita con buon olio evo e/o succo di limone oppure con aglio e peperoncino rosso.
E’ arrivata la primavera, possiamo insieme cominciare a conoscerle una ad una, e man mano che entriamo in confidenza con esse potrebbe anche accadere la magia di divenir un po’ più selvatici noi stessi... cominciamo con le più semplici .
Si può utilizzare anche per preparare cecine, ripieni e frittate. Io la uso per condire la pasta, ma attenzione è una pianta fortemente allergenica.
Tutti conosciamo madama Ortica: è il miglior ricostituente che Madre Natura abbia messo a nostra disposizione. Dona forza e coraggio. Vi assicuro che è un’ottima compagna in cucina, golosa in molteplici preparazioni, dalle tagliatelle ai ripieni di erbazzoni. E chi non ha memoria del dolcissimo Piscialetto? Le sue foglie son dette “dente di leone”. Erba dalle molteplici virtù: scottata o in misticanza, i suoi boccioli in insalata o in agro come i capperi, i fiori crudi o cotti in pastella o in sciroppo, gli steli dei fiori come cannucce divertenti per bambini, i soffioni per sparger semi e sogni nell’aria. Reperibile praticamente tutto l’anno! Fatevi amica la grande Borragine detta la “pianta del buon umore”. I suoi fiori blu aggiunti alle insalate donano “letizia alle menti”. Ottima per condire un risotto o per preparare ravioli o torte salate. Se poi amate le cime di rapa dovete assolutissimamente conoscere la Senape selvatica. Le sue foglie giovani si
Ce ne sono tante altre, tutte importanti, tutte buonissime. Come la malva, il farinello, la barba di becco, la bardana, il cardo mariano, la crepis, il crescione, l’erisimo, la piantaggine che mai manca nel mio cestino, la portulaca, la primula, le viole, lo striccapugn o la patacchina, il raperonzolo, il rosolaccio, la silene, il topinambur, la valerianella, l’acetosa, l’achillea, l’aglio orsino, l’alliaria, il gallium, la carota selvatica, la malva, il meliloto, le pratoline, la melissa, le molteplici mente e mentastri, la nepetella che fa innamorare, la rughetta e il timo serpillo, l’iperico e il tasso barbasso... e tante altre. Passeggiando con cesto e roncolina alla mano le conosceremo tutte!! Selvatici si nasce, ma credo che un po’ anche lo si diventa! EvViva la Vita! evViva noi! Sperimentate sempre e abbiate cura di voi. Un abbraccio di vero cuore dall’Erbana, autrice di “L’Erbana una selvatica in cucina”
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http://natural-mente-stefy.blogspot.it
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MARZO 2016
L'alimentazione bio: è davvero così vantaggiosa come sembra?
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3 min
di Maddalena Nardi
ModenaeReggioEmili ModenaeReggioE.
I dati parlano chiaro: le vendite globali del cibo biologico sono cresciute del 300% nell'ultimo decennio, nonostante gli effetti della crisi economico finanziaria del 2008. Il consumo di cibo biologico si concentra fortemente in Europa e in Nord America, per effetto di una crescente sensibilità ed attenzione dei consumatori verso la qualità del cibo, producendo, solo in questi due continenti, il 96% del fatturato globale. I dati delle vendite parlano di un giro d'affari di 20 miliardi di euro in Europa e da 30 miliardi di dollari in America del Nord. Il successo economico del mercato bio è dunque innegabile. Ma quale è stata la spinta sociale che ha determinato il successo dell'organic food? Da cosa deriva l'improvvisa popolarità del cibo biologico? Perchè i cittadini americani ed europei hanno deciso di cambiare tipo di alimentazione? Mangiare bio è veramente meglio? La chiave di volta per comprendere il successo di mercato dell'organic food pare essere molto semplice, almeno in Europa: da sondaggi demoscopici emerge infatti che il 70% dei cittadini del vecchio continente abbia il sospetto che il cibo proveniente dalle filiere produttive convenzionali sia rischioso per la salute umana. In particolare, i cittadini europei temono l'alta esposizione del cibo ai residui di pesticidi. L'alternativa bio ovvia il problema dei consumatori EU, proponendo filiere sostenibili e cibo che la maggioranza delle persone indica come qualitativamente migliore. Le indagini scientifiche avvalorano in maggioranza l'opinione dei cittadioni europei, sottolineando la scarsa (se non nulla) presenza di nitrati e di residui di pesticidi in alimenti coltivati
con metodo biologico\biodinamico. Ricordiamo che i nitrati sono dannosi per la salute umana, sono stati associati all'insorgenza di tumori del sangue e del sistema nervoso centrale, inoltre, aumentano il rischio di cancro gastrointestinale negli adulti e di metemoglobinemia nei bambini. Un report dell'Accademia Americana di pediatria evidenzia un altro grande vantaggio proprio dell'alimentazione bio. L'analisi delle eventuali differenze nutrizionali tra prodotti coltivati con metodi bio e prodotti convenzionali ha portato gli scienziati a concludere che "gli alimenti biologici sono sensibilmente più ricchi di polifenoli, stilbeni, flavonoidi, antocianine, e altri antiossidanti naturali che possono neutralizzare i radicali liberi presenti nell’organismo, aiutando a tenere lontane le infezioni e assicurando protezione dai processi infiammatori e da alcune malattie degenerative." Ecco altre buone ragioni per continuare (o cominciare) a mangiare biologico!
La ritenzione idrica si combatte a tavola
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3 min
di Elisa Cardinali, Biologa Nutrizionista
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2 min
di Stefania Rossini, blogger esperta in autoproduzione Questa è una ricetta ligure completamente vegan, a mio avviso molto semplice e gustosa!
Per affrontare il problema occorre analizzare attentamente il proprio stato di idratazione e, ad oggi, il metodo più affidabile è l’analisi impedenziomentrica, un test semplice e non invasivo che in pochissimi minuti permette di conoscere la composizione esatta dello stato idrico del nostro organismo, sfruttando il principio che l’acqua è un buon conduttore di corrente mentre il grasso è un isolante quasi perfetto. Attraverso quest’analisi vengono misurati i valori di acqua totale suddivisibile in intracellulare (tra una cellula e l’altra) ed extracellulare (tra gli interstizi e che genera appunto edema e ritenzione).
Fondamentale è che questi alimenti siano consumati crudi in quanto con la cottura viene perso più del 50% di questa vitamina. Molto importante è anche assumere alimenti ricchi di potassio,
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Autoproduciamo il TOFU di CECI
La ritenzione idrica è un disturbo molto diffuso tra le donne ed è causata da un ristagno di liquidi tra un cellula e l’altra che porta a uno stato di gonfiore ed edema con formazione di cellulite e pelle a buccia d’arancia a livello di cosce, glutei e addome. La cattiva circolazione linfatica e venosa che ne deriva determina un accumulo di tossine difficili da smaltire e un rallentamento progressivo del metabolismo.
Solo in questo modo, se stiamo seguendo una dieta finalizzata al dimagrimento o al miglioramento della composizione corporea, riusciremo a capire se la perdita di peso è imputabile a una perdita di liquidi (non auspicabile) o di grasso corporeo. Per combattere questo fenomeno fastidioso è fondamentale scegliere i cibi giusti. Innanzitutto occorre privilegiare una dieta ricca di fibre in quanto la stitichezza genera ristagno di liquidi e gonfiore, per cui sono particolarmente indicati cereali integrali, frutta e verdura, specie quella ricca di vitamina C come agrumi (limoni e arance), frutti di bosco (mirtilli, more, fragole) peperoni, pomodori e spezie come peperoncino, paprika e prezzemolo.
Via G. Marini, 2 Santarcangelo di Romagna (RN) - tel. 320 188 8807
Ingredienti: - 130 gr di farina di ceci - 750 gr di acqua - pizzico di sale aromatizzato alle erbe (và bene anche il sale fino classico) - curcuma io ne ho messo un cucchiaino abbondante - olive verdi denocciolate ,due manciate tritate
in quanto la carenza di questo elettrolita favorisce la ritenzione, per cui via libera a mandorle, prugne, albicocche e banane mentre occorre limitare alimenti ricchi di sodio come formaggi , affettati, prodotti in salamoia, dadi da brodo contenenti glutammato di sodio e snack confezionati oltre che limitare il consumo giornaliero di sale. A tale proposito un'ottima alternativa è rappresentata dal gomasio, preparato con semi di sesamo tostati e sale marino integrale e da utilizzare come condimento sia per le verdure cotte e crude che per i cereali e per tutti quegli alimenti che si vogliono insaporire in modo gustoso e delicato.
Ho messo metà dell'acqua in un pentolino con olio, curcuma e sale e ho portato tutto a bollore. Nel frattempo con l'altra metà ho fatto una pastella, aggiungendo la farina di ceci e mescolando con una forchetta fin quando non si presentavano più i grumi. Quando l'acqua sul fuoco arriva a bollore abbasso il gas e aggiungo l'impasto di acqua e farina di ceci
e le olive tritate, amalgamo bene con una frusta. Tengo mescolato per circa 10 minuti, facendo cuocere il composto che nel frattempo si asciugherà. Mettere poi l'impasto in due contenitori, io ho optato per fuscelle di recupero da contenitori di ricotta regalati da un'amica . Lasciare raffreddare a temperatura ambiente per qualche ora, poi riporre in frigorifero per minimo 3 ore. Togliere dal contenitore e servire. Buon appetito!
TRANSIZIONE E TERRITORIO
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Facilitazione per Gruppi I fattori di resilienza efficaci: Suggerimenti per personale: salute e malattia incontri efficaci (prima parte)
Greenwashing, seModenaeReggioEmili lo conosci lo eviti ModenaeReggioE. di Francesca Cappellaro
di Giovanni Santandrea, BIT Budrio in Transizione
ricercatrice Ingegneria della Transizione TEMPO DI LETTURA:
4 min
Già nel 2007, una società di marketing ambientale canadese, Terrachoice, individuò durante un’indagine in un grande centro commerciale, ben 1.017 prodotti riportanti dichiarazioni ambientali scorrette e fuorvianti. Da questa ricerca, sono stati desunti i 7 vizi capitali del greenwashing che di seguito andiamo a scoprire. 1 - Omettere informazioni: è uno dei vizi più comuni e riguarda messaggi che mettono in evidenza soltanto un limitato insieme di caratteristiche green, nascondendo quelli che sono i problemi ambientali più rilevanti. Un esempio è dato dalle campagne informative delle multinazionali petrolifere che dichiarano di ridurre le emissioni di CO2 con iniziative volontarie, ma mantengono al centro del loro business l’estrazione e la vendita del petrolio. 2 – Informazioni vaghe: riguarda affermazioni così generiche o imprecise che il loro reale significato non è comprensibile. Un esempio è la dichiarazione che un prodotto è 100% naturale. Ma se ci pensiamo l’arsenico, l’uranio e la formaldeide sono tutti elementi naturali, anche se altamente inquinanti. Essere 100% naturale non significa necessariamente essere green. 3 - Mancanza di prove: questo vizio riguarda affermazioni sulla natura green di un prodotto che non sono sostenute da dati, informazioni o evidenze facilmente verificabili o da una certificazione indipendente. Ad esempio, l’etichetta “Non testato su animali” o il logo del “coniglietto che salta” deve essere sempre corredato da un codice che attesti la registrazione dell’azienda allo Standard internazionale. 4 - Informazioni irrilevanti: è il caso di affermazioni veritiere, ma che non aiutano il consumatore nella selezione di scelte ecologicamente preferibili. Ad esempio la dichiarazione CfC free (senza CfC clorofluorocarburi, sostanze ritenute tra i maggiori responsabili del cosiddetto buco dell’ozono), In realtà l’uso dei CfC è oggi proibito per legge già da diversi anni e quindi tutti i prodotti sono CfC free! 5 - Uso di false etichette: si commette quando attraverso parole, immagini o simboli si dà la falsa impressione del patrocinio o della certificazione da parte di un soggetto indipendente. Un esempio sono falsi marchi che riportano improbabili foglie, spighette, farfalle, fiorellini e lampadine verdi. 6 - Informazioni fuorvianti: si commette quando le affermazioni possono essere vere, ma tendono a distrarre il consumatore dai fattori e dagli impatti che contano. Un esempio sono le affermazioni sulle auto sportive di grossa cilindrata che consumano meno della media della categoria oppure le sigarette prodotte con tabacco biologico. 7 - Informazioni false: sono le ecotruffe. Un tipico esempio è la falsa dichiarazione che un prodotto rispetta determinato standard, quando invece non è vero. L’esempio più eclatante è il recente caso di Volkswagen. Questo tipo di dichiarazione è punibile legalmente.
4 min
di Massimo Giorgini Counselor e facilitatore di gruppi TEMPO DI LETTURA:
Informazione e comunicazione rappresentano un risorsa preziosa per la promozione della sostenibilità. Sono strumenti chiave che possono incoraggiare il cambiamento, la transizione, dei comportamenti verso nuovi stili di vita. Per comprendere se la comunicazione che riceviamo è davvero affidabile è bene conoscere i rischi che possono compromettere la reale sostenibilità. Il greenwashing è un’espressione con cui si vuole indicare l’uso illecito di messaggi a cui non corrispondono reali caratteristiche ambientali ed è stata coniata dalla rivista indipendente Mother Jones nel 1991, col significato di “tingere di verde” ossia messaggi che sono sostenibili solo in apparenza. Da allora ad oggi, sono stati riscontrati molteplici casi di greenwashing più o meno gravi e sul sito greenwashingindex.com è possibile conoscere quelli più recenti.
TEMPO DI LETTURA:
4 min
A tutti noi è capitato di partecipare ad incontri che non ci hanno soddisfatto: noiosi, caotici, interminabili, pesanti, pieni di tensioni e conflitti, inconcludenti, monopolizzati da poche persone. Spesso gli incontri di gruppo sono così, ma non è affatto scontato. Gli incontri in realtà possono essere piacevoli, efficaci, leggeri, condivisi, partecipati, giocosi, creativi, ordinati: in altre parole una specie di "paradiso" dove ciascuno può dare il meglio di sé. Ma come si fa? Nella mie esperienze come facilitatore ho scoperto che utilizzare certi atteggiamenti e metodi attiva un processo che ci porta verso quel "paradiso". Anche se, avendo a che fare con la complessità delle relazioni umane, dobbiamo essere pronti a fronteggiare situazioni impreviste e possibili difficoltà. Ho selezionato alcuni suggerimenti che aiutano il gruppo ed il facilitatore a creare un clima di ben-essere generale ed a raggiungere gli obiettivi dell'incontro. Ascolto ed empatia Sono la base per un facilitatore e per chi vuole favorire delle buone relazioni. Per sviluppare queste doti è spesso necessario un lavoro di crescita personale. Cura inizio e conclusione L'inizio e la conclusione di un incontro sono due momenti importantissimi. Un buon inizio permette di creare un clima positivo fin da subito; ad esempio, partire dalla domanda "come stiamo in questo momento?" può aiutare a sciogliere eventuali tensioni che si portano da "fuori". Anche la conclusione è fondamentale: i feedback dei partecipanti servono ad assimilare quello che è avvenuto durante l'incontro, capire cosa ha funzionato e cosa può essere migliorato. Molto efficace e piacevole inserire un piccolo gioco o rituale finale che fa da cornice conlusiva e che lascia un "buon sapore emotivo" prima di salutarsi. Accordi e regole Soprattutto se l'incontro è con persone che non si conoscono, è una buona abitudine specificare alcune regole: ad esempio, come si chiede la parola, ascolto e rispetto reciproco, rispetto della privacy nel caso di condivisioni personali. Tempi definiti Quando ci si incontra in gruppo, anche se è importante favorire la creatività e la fantasia, è altrettanto importante avere dei "confini" sicuri, dei punti di riferimento certi per tutti. Uno di questi confini è la durata dell'incontro. Avere una certezza su quando si comincia e quando si finisce rende tutti più sereni e tranquilli. Se è necessario fare delle variazioni è importante che siano concordate con il gruppo. Agenda aperta o chiusa Per agenda intendo il programma, l'ordine del giorno. In alcuni casi può essere chiusa, cioè già stabilita prima dell'incontro, in altri aperta, stabilità nelle prime fasi dell'incontro. In ogni caso è importante che ci sia... un altro "confine" che dà sicurezza al gruppo. Cominciate ad applicare questi suggerimenti nei vostri incontri ed inviatemi i vostri feedback contattandomi via e-mail (info@massimogiorgini.it) o via Facebook. Nel prossimo numero altri suggerimenti per incontri efficaci.
Nell’ormai lontano 1986 la Carta di Ottawa redatta in occasione del prima Conferenza Internazionale per la promozione della Salute, affermava che per promozione della salute si intende il processo che consente alle persone di esercitare un maggiore controllo sulla propria salute e di migliorarla. Poi prosegue: “Per raggiungere uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, un individuo o un gruppo deve essere capace di identificare e realizzare le proprie aspirazioni, di soddisfare i propri bisogni, di cambiare l’ambiente circostante o di farvi fronte. La salute è quindi vista come una risorsa per la vita quotidiana, non è l’obiettivo del vivere. La salute è un concetto positivo che valorizza le risorse personali e sociali, come pure le capacità fisiche”. Questa avvincente rivoluzione gentile che ciascuno può decidere di intraprendere, se fosse adottata su larga scala potrebbe determinare da sola, oltre ad una pienezza di vita incomparabile, un significativo abbattimento delle spese del sistema sanitario nazionale. Ciò risulta ancora più importante in questo periodo in cui, come spesso ci comunicano i mass-media, l’aspettativa di vita media si allunga progressivamente. Ma Eurostat ci fornisce un dato meno noto. In Italia si è abbassata l’età in cui si ricorre a cure mediche per problemi gravi. Una comunità locale che vede allargarsi il divario tra vita media in salute e aspettativa di vita, sicuramente indebolisce le sue capacità di resilienza di fronte agli scenari di Transizione. Ma sarebbe ingenuo e fallace ritenere che una stile di vita attento e consapevole possa eliminare completamente le esigenze di cure sanitarie in senso più convenzionale. Incidenti, malattie genetiche, traumi e molto altro ancora, purtroppo possono accadere indipendentemente dallo stile di vita che noi adottiamo. Di fronte ad una frattura di un arto è evidente che tutti si augurerebbero di essere curati in strutture mediche con personale ben preparato e fornito di adeguati impianti diagnostici, o se in preda ad un furioso dolore ad un dente, nessuno vorrebbe sottoporsi a cure odontoiatriche senza l’utilizzo di farmaci anestetici. Ecco tre ipotesi di lavoro su cui è possibile muoversi. Processo partecipativo e visioning condivisa Un cambiamento profondo che coinvolga un’intera comunità, un’intera città, si può realizzare solo attraverso la creazione di spazi partecipativi dove i cittadini prima di tutto possano incontrarsi per esprimere bisogni, paure, desideri, idee, proposte inerenti il tema della salute. Questo lavoro può costituire la base per immaginare e prefigurare (visioning) un sistema sanitario, accettabile e sostenibile, a 20/30 anni di distanza. Sviluppare competenze e conoscenze sugli stili di vita sani Il gruppo di Transizione locale può anche individuare e realizzare progetti che coinvolgano le persone della propria città per sviluppare, diffondere e sperimentare le buone pratiche legate agli stili di vita sana. Tali progetti possono essere proposti direttamente dal gruppo. Ma in modo ancora più efficacie e sistemico, il gruppo di Transizione può raccordarsi con le altre realtà locali che si occupano di quei temi per connettere i progetti già esistenti con la visione legata alla Transizione e alla necessità di accrescere la resilienza e l’empowerment individuale e della comunità. Progettare innovativi sistemi sociali a sostegno della salute La permacultura sociale può fornire efficaci strumenti di progettazione per disegnare soluzioni innovative che, al di là delle ideologie, possano permettere ad una comunità locale un livello di benessere e salute soddisfacente, sostenibile e svincolato dallo sviluppo basato sulle energie fossili.
AGRI-CULTURA
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Un mese in giardino: Marzo Commenti e riflessioni del Maestro giardiniere
FAENZA (RA) TEMPO DI LETTURA:
7 min
di Carlo Pagani, Maestro giardiniere - carlo.pagani@ilmaestrogiardiniere.it
“I giardini di marzo si vestono di nuovi colori… ” Così recita una delle più belle canzoni di Lucio Battisti. Chissà forse il più autorevole cantautore italiano degli anni '70 avrà avuto modo di trascorrere le giornate di questo mese in giardino e l’atmosfera che la natura imprime a chi decide di vivere questa esperienza è davvero ricca di suggestione. Il tepore della temperatura che di giorno in giorno aumenta e le giornate che prolungano la luce invitano a viverle all’aria aperta. Seduti nelle panche nei giardini pubblici i ragazzi riprendono il loro posto. Qualcuno è ancora avvolto nello sciarpone che ha fatto tanto tendenza nei mesi invernali ma fa ancora fico, come l’accostarsi ad una ragazza che legge un libro e per avviare l’approccio chiedendogli se legge l’ultimo romanzo della Mazzantini o magari consigliandogli giovani autori. Insomma marzo intriga eccome. Si tratta di un mese che qualche insidia la nasconde ancora, la brinata può arrivare da un mattino all’altro ma il desiderio di portare all’aperto le piante ricoverate durante l’inverno nel sottoscala, nel garage o in cantina prevale su qualsiasi ragionevole dubbio. I limoni sono i primi a dichiarare il desiderio di uscire da questi luoghi per niente graditi, dove durante i mesi invernali hanno quasi totalmente perduto le foglie. Una disperazione per la nostra signora Francesca che, attenta alle istruzioni del maestro giardiniere locale, se ne è ben guardata dall’annaffiarlo durante l’inverno. Facendo slittare i pesanti vasi su due spezzoni rotondi di manico di scopa è finalmente riuscita a portarli fuori. Cautamente spinti fino a ridosso di un muro che li protegga dai venti e dalle correnti di aria fredda del nord, finalmente inizia con le cure del caso. Prima di tutto il bagnetto, ovvero una energica disinfestazione dalle odiose cocciniglie formatesi in quei luoghi angusti con l’olio minerale, fino a farle gocciolare. La vicina le ha detto che il travaso può aspettare anche il prossimo anno ma nel frattempo si rende necessaria un’abbondante concimazione poiché i limoni hanno fame dopo un digiuno durato così a lungo. Ed ecco pronta la cornunghia e la farina d’ossa. La sua farmacista gli ha pure consigliato il tritato di lupini non perché sia sua specifica competenza ma a suo dire si tratta di una cura che una sua vecchia zia praticava ai limoni ogni anno fuori dall’inverno. La nostra signora Francesca deve amministrare per bene ogni consiglio senza lasciare nulla al caso, si preoccupa soprattutto del giudizio dei vicini, lo teme quanto il giudizio dell’Europa sui nostri conti economici. Sole, acqua e concime rimetteranno in forma le sue piante e tutto porterà all’ennesimo successo di critica delle vicine di casa, adorabili davanti e polpette di dietro. Per chi ha la disponibilità di un piccolo frutteto famigliare, il mandorlo sta lasciando cadere i petali per terra trasformandola in un tappeto di cipria rosa. Gli albicocchi sono in piena fioritura ma attenzione alle brinate, ne basta una quando i fiori sono totalmente aperti per compromettere la fruttificazione a giugno. Nel bosco i prugnoli selvatici (Prunus spinosa) e i mirabolani formano delle autentiche nuvole di fiorellini bianchi fittissimi e compatti. La terra sottostante si ricopre del verde fogliame del lamio (Lamium purpurea) e qualche spiga violacea dei loro fiori comincia a spuntare tra i narcisi dispersi qua e la a significare che fiori e colori danno inizio alla danza di primavera.
Ca' San GiovanniModenaeReggioEmili
TEMPO DI LETTURA:
di Valerio Zanotti
4 min
ModenaeReggioE.
Le viole sono ormai un tappeto ovunque ed il loro profumo accompagna il passeggio. Anche gli ellebori orientali (Helleborus orientalis) con i loro fiori porpora a testa all’ingiù mostrano di gradire la festa. Le prime erbacee perenni distribuite sotto i filari del mio frutteto ai margini del bosco, dopo averle ripulite dalla vegetazione rinsecchita dell’anno precedente, mi dimostrano la loro riconoscenza attraverso le prime fioriture. Gli anemoni (Anemone pulsatilla) favoriti dalla terra che si sta riscaldando, proiettano le loro campanelle porpora con gli stami dorati verso il sentiero. Una fioritura quest’ultima che ha inizio il 21 marzo, e dà il benvenuto alla primavera. E pazienza se marzo è conosciuto per la tradizionale pioggerellina della poesia di Angelo Silvio Novaro che ancora oggi recito per averla studiata a memoria alle scuole elementari. Farà tanto bene quando picchia argentina sui bruscoli secchi dell’orto, ma non solo, anche ai miei ravanelli quasi pronti per essere raccolti e portati in tavola. Marzo riapre anche la casa di villeggiatura delle rondini. Per il giorno di San Benedetto (21 marzo) è atteso l’arrivo puntuale di questi “uccelli del paradiso” da qualche anno per la verità con qualche giorno di ritardo. Ma si sa come vanno le cose nel mondo, i voli sono sempre più in ritardo…!
La pianta vedette: Anemone blanda Si tratta di una perenne tappezzante con radice a tubero, malformato e simile ad un piccolo tartufo nero. In compenso la grazia dei suoi fiori simili a piccole margherite dai colori azzurro, rosa o bianchi, che strisciano sul terreno ad una altezza di due/tre centimetri, finiscono per creare autentici tappeti fioriti. Basta partire con qualche piccolo tubero nelle aree a mezzombra, al sole e in qualche caso all’ombra. In pochi anni si allargheranno tappezzando il suolo. Terminata la fioritura per un paio di mesi rimarrà un fogliame tripalmato verde scuro che potrà essere un’ottima copertura del terreno nelle zone in cui hanno difficoltà a crescere altre tappezzanti. Preferisce terreni ricchi di sostanza umica e freschi, guai ai ristagni idrici. Carlo Pagani è in TV su canale Leonardo (222 del digitale terrestre) ogni mattina alle 9 con la rubrica Guida al Verde.
Una vita dedicata all’agricoltura, sempre alla ricerca di quella qualità che nasce da prodotti sani e genuini. Questo in sintesi ciò che potrebbe essere scritto sulla carta d’identità di Alberto Montanari, nato 60 anni fa a Pieve Ponte, una piccola località tra Faenza e Castel Bolognese, da una famiglia di contadini. Una laurea in biologia e il grande amore per la campagna: “Per me il voler tornare alla terra, quindi alla natura, non poteva che avvenire rispettandola fino in fondo: era inconcepibile lavorare la terra avvelenandola, sapendo cosa comporta l’uso massiccio di pesticidi per la salute di tutti noi. Quindi il biologico era lo sbocco naturale di tale visione. Ciò che tutti i giorni produciamo sta a dimostrare che c’è un altro modo di coltivare, consapevoli che se vuoi un prodotto di qualità non puoi spingere più di tanto il pedale dell’intensificazione. Anche nel nostro mondo stiamo vivendo un momento di spaccatura tra una realtà di produttori che vogliono coltivare e vendere i loro prodotti in modo sostenibile e un biologico industriale, che pur nel rispetto delle regole, si muove con dietro una concezione più spostata sulla quantità. E’ positivo questo fiorire di mercatini, come pure la logica del km0”. Racconta la storia del suo agriturismo e azienda agricola San Giovanni: “I miei genitori comprarono il podere Cà San Giovanni a Tebano (RA) dove sono oggi. Si restaurò la casa abbandonata e da lavorare 10 ettari di terreno: 6 con pesche, il resto con susine, viti e albicocche: oggi ne posseggo 5. In testa avevo sempre la vendita diretta e iniziai a guardare verso Bologna e dopo qualche tempo fondammo ‘Campi Aperti’, l’Associazione di contadini e coproduttori (produttori e consumatori) per la sovranità alimentare che gestisce molti dei mercati bio di Bologna. In quegli anni entrai in contatto con un’esperienza in Piemonte che consisteva nella consegna settimanale di ceste direttamente al consumatore. Proprio in quel periodo mi arrivò una sollecitazioni in quel senso da alcuni Gruppi di acquisto solidale (Gas), tra cui quelli di Imola e Faenza e allora decisi di partire. Il progetto è cresciuto nel tempo, svincolandosi anche dai Gas che nel frattempo hanno dato vita a dei mercatini, tipo il Mercol Bio a Imola, e allargando la cerchia dei consumatori oltre gli aderenti ai Gas”. Così arriviamo all’oggi, la strada di Alberto è ormai delineata, tuttavia la sua ricerca costante lo sta portando a sperimentare ancora altre vie. “In parte perché gli anni passano per
tutti, in parte per ragioni personali, ho preferito ridurre l’azienda differenziando l’attività. Ora ho cinque ettari di terreno e oltre all’agriturismo faccio anche attività di fattoria didattica. Chiaramente continua l’attività delle ceste che coinvolge principalmente tre aziende, io ho un ruolo di coordinatore, oltre che produttore. Rispetto al passato io peso meno in termini di colture, infatti ho orientato l’azienda maggiormente verso il settore viticolo e i suoi derivati, dove ho avviato una collaborazione con il centro di ricerca di Astra a Tebano e con l’università di Bologna che sta sperimentando varie colture, e tra queste anche il vino, su 6 ettari di terreno (3 biologici e 3 biodinamici) confrontando i risultati produttivi. Ho pure avviato un recupero dei frutti dimenticati. Tutti i miei prodotti sono biologici certificati da Icea”. Il recupero della propria memoria, per Alberto, è un elemento che non si esaurisce con un rapporto corretto con la terra, ma che occupa anche parte del suo tempo libero, infatti collaborando soprattutto con i suonatori de “La Carampana”, fa rivivere i balli contadini della tradizione romagnola (saltarelli, monferrine, tresconi, ecc.)”. E questa sua cultura cerca di trasmetterla con l’attività di agriturismo che sta dando buoni risultati e con la fattoria didattica. “Oltre che fare vedere il podere con tutte le sue colture e a riconoscere le erbe spontanee, spieghiamo il valore del biologico”. Ma Alberto non si ferma qua e guarda al futuro “penso a un centro di economia solidale nel faentino dove far vivere le regole del commercio equo solidale, in cui il biologico, che è un tipo di produzione solidale, abbia un suo spazio e dove inserire al lavoro persone svantaggiate. Le ceste settimanali potrebbero passare da questo centro con la possibilità di una distribuzione a domicilio. Vi è già un gruppo di lavoro composto da diverse associazioni che stanno pensando a questo progetto, cercando collaborazioni e finanziamenti”.
ECONOMIA SOLIDALE
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Executive service: il ModenaeReggioEmili primo data center a emissioni zero di Paolo Piras ModenaeReggioE.
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Se vi dicessimo che tre e-mail generano la stessa CO2 prodotta percorrendo un chilometro in automobile, che un server web produce ogni anno da una a cinque tonnellate di CO2 e che internet inquina quanto l’intera aviazione civile mondiale che reazione avreste? Probabilmente molti di voi rimarrebbero increduli - e anche noi siamo rimasti piuttosto stupiti quando abbiamo scoperto questi dati - eppure è tutto vero: l’utilizzo dei dati elettronici - che in questi decenni è aumentato in maniera esponenziale - non può non avere un impatto sull’ambiente. I server, l’energia necessaria ad alimentarli, tutto questo ha ovviamente un costo in termini di impatto ambientale. E anche se spesso non ci pensiamo, dovremmo cominciare a tenerlo presente. Chi invece ci ha pensato per tempo è stato Gianluigi Capra, giovane appassionato di informatica che nel 1988
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ha deciso di fondare Executive Service, una società specializzata nell’offrire alle aziende servizi tecnologici personalizzati e studiati ad hoc per ottimizzare costi e performance di software, hardware e reti aziendali. Dopo diversi anni di intensa attività, Gianluigi e tutto lo staff di Executive Service hanno deciso di dare vita a progetto ambizioso: una web farm ribattezzata “Hosting sostenibile”, fondata sull’offerta di servizi di hosting ospitati in una struttura alimentata da energia solare in autoconsumo, prodotta da un impianto fotovoltaico di proprietà. Questa energia pulita viene immessa direttamente nel circuito che alimenta server, dispositivi di sicurezza e impianti di climatizzazione, garantendo durante il giorno la totale copertura del fabbisogno energetico. Ma la webfarm è stata solo il primo passo: in continuità con questa linea di lavoro, nel 2014 Executive Service decide di estendere il concetto di sostenibilità a tutta l’attività aziendale, e così, nel venticinquesimo anniversario dalla sua fondazione, decide di cimentarsi in un’opera maestosa costruendo una nuova sede a Castel San Pietro Terme, al cui interno sorge il primo Green Data Center del Mediterraneo a emissioni zero. Si chiama 00GATE, ed è una struttura a emissioni zero e ridotto impatto ambientale, costruita totalmente in legno, che rispetta i
Ma la mia banca è sicura
parametri di bioedilizia più avanzati. Abbiamo incontrato Leandro Rubbini, Responsabile Commerciale di Executive Service, per farci raccontare come: «Oltre al Green Data Center, come azienda vogliamo legare tutto il nostro lavoro ai principi fondamentali dello sviluppo sostenibile, sia in termini ambientali che etici. In sostanza, quello che abbiamo definito il principio delle 8 R: Riutilizzare, Riciclare, Ridurre, Ristrutturare, Rilocalizzare, Rivalutare, Ricontestualizzare, Ridistribuire. Chiunque abbia già attivo un servizio di Web hosting, Virtual Private Server, Server dedicato, può renderlo a emissioni zero – senza alcun costo aggiuntivo – semplicemente trasferendolo all'interno del nostro Green Data Center, e ottenere in questo modo una certificazione reale rilasciata da una struttura esterna qualificata in questo ambito». Una visione che non poteva che sposarsi perfettamente con quella del Circuito Liberex, il Circuito di Credito Commerciale dell’Emilia Romagna a cui Executive Service aderisce dallo scorso anno, e naturalmente di Vivere Sostenibile.
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di Daniela Lorizzo, Banking Trainer e Consulente di Economia Consapevole info@danielalorizzo.it
NEL NUMERO DI APRILE 2016 SPECIALE: ORTI E GIARDINI
Consigli per la cura dell'orto e delle piante in modo naturale e rispettoso dell'ambiente, per avere ottimi raccolti e grandi soddisfazioni!
NEL NUMERO DI MAGGIO 2016 SPECIALE: VACANZE ECO
Consigli e suggestioni per vacanze all'insegna dell'ecosostenibilità, senza dimenticare relax, divertimento e bellezza.
NEL NUMERO DI GIUGNO 2016 SPECIALE: 2 RUOTE
Tutto sulle due ruote in città e in campagna.
“Sono le nostre scelte a dimostrare chi siamo veramente, molto più delle nostre capacità.” J. K. Bowling
A seguito delle note vicende molti risparmiatori hanno cominciato a farsi una domanda che per lungo tempo non si era nemmeno posta: ma la mia banca è sicura? Sono più di dieci anni che mi occupo di formazione finanziaria e molte volte ho chiesto ai partecipanti ai corsi se secondo loro una banca poteva fallire. Per molti anni la risposta è stata un secco no, accompagnata da un’aria interrogativa che sotto intendeva, ma che razza di domanda mi fai? Eppure anche allora le banche poteva fallire, ma nell’immaginario collettivo questo non era contemplato. Oggi è come se all’improvviso tutti si fossero svegliati da una sorta di torpore, da una specie di ipnosi collettiva e la presa di consapevolezza che anche le banche possono fallire ha fatto sorgere la domanda che si è fatta sempre più chiara e prepotente. Ma non è semplice rispondere a questa domanda, e non credo spetti al semplice risparmiatore doversi muovere tra bilanci, rating, raccolta e impieghi, in fondo questo è un compito che dovrebbe spettare all’attività di vigilanza. Vediamo quando e perché una banca potrebbe trovarsi in difficoltà: 1 ) Perché ha un eccesso di sofferenze (ha prestato denaro che non è rientrato) 2) Perdite per operazioni proprie (ho investito male le proprie risorse finanziarie) 3) La corsa agli sportelli (è evidente che se tutti i correntisti corressero agli sportelli a ritirare i lori risparmi la banca andrebbe in “banca-rotta”). Quali indicatori possono aiutarci? Un primo indicatore è il CET1 (Common Equity Tier 1), sì avete ragione un temine semplice e di facile comprensione per tutti … E’ il parametro che misura la solidità di una banca e rappresenta il rapporto tra il capitale ordinario di un istituto e le sue attività ponderate per il rischio, cioè il rapporto tra il credito erogato e il capitale proprio. Più è alto il parametro, più la banca è solida. E’ preferibile che la banca abbia un CET1 superiore al 10%. Ma le nostre banche accusano un problema di sofferenze: il 16% del credito. Quando le banche hanno crediti in
sofferenza maggiori del capitale è evidente che hanno un problema serio. Attenzione quindi ad acquistare obbligazioni magari subordinate della banca. Importante quindi verificare quanto le banche hanno accantonato per coprire le sofferenze. Su questo punto ogni banca adotta una sua strategia. Più una banca ha una politica prudenziale, più realizza accontamenti, altre banche fanno politiche di accontamento più blande, in questo modo il CET1 risulterà più solido ma le sofferenze meno coperte. C’è poi tutto il capitolo degli investimenti in proprio, non sono mancati casi di banche che hanno risentito di operazioni finanziarie sconsiderate causate da incompetenza o da interessi personali. E’ evidente che non sia proprio facile per un comune cliente valutare l’affidabilità di una banca. Quindi? I correntisti fino a 100.000 sono tutelati dal Fondo interbancario. Diverso il discorso se si comprano obbligazioni della banca, è sempre bene leggere attentamente le clausole e comprare solo ciò che si capisce. Se il prodotto non è chiaro è sempre meglio non investire e la frase “mi sono fidato, me l’ha consigliata il mio gestore” comincia ad essere una evidente stortura. La banca è un negozio e vende prodotti, dovrebbe avere un linguaggio più semplice e trasparente in modo da permettere al suo cliente informato e consapevole di capire cosa sta comprando.
MARZO 2016 - n° 10
4 editori, 7 edizioni, 16 provincie, 250.000 lettori
IX
Buone pratiche, belle idee e buona amministrazione Ambiente
Su RAI 3 inizia il secondo ciclo di trasmissioni “Scala Mercalli”
TEMPO DI LETTURA:
12 min
di Giovanni Santandrea
Intervista a Luca Mercalli La notizia. RAI3 in prima serata propone la seconda serie di trasmissioni “Scala Mercalli” legate a temi ambientali e alla sostenibilità condotta dal meteorologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli. E’ una scelta RAI coraggiosa e importante perché non è una semplice trasmissione di divulgazione scientifica. Presenta ai telespettatori temi scomodi e impegnativi, che molto spesso trovano poco spazio televisivo, o quantomeno lo trovano nelle fasce di ascolto marginali.
Ma non solo. A giugno 2015 papa Francesco ha pubblicato l’enciclica “Laudato si’” proprio sui temi legati alle responsabilità che tutto il genere umano ha nei confronti dell’ambiente. A dicembre a Parigi COP21 ha visto dopo lunghe e difficili negoziati l’approvazione di una risoluzione che non sarà sicuramente sufficiente, ma per la prima volta vede la ratifica da parte di tutte le delegazioni. Saranno argomenti presenti nella seconda serie? Quali sono le tue valutazioni?
Sì, certo, sono tutti temi richiamati La serie del 2015 ha avuto un riconelle puntate, soprattutto nella noscimento da parte del pubblico prima del 27 febbraio, che ha trattelevisivo assolutamente incoragteggiato il bilancio di COP21. giante. Lo share si è attestato sul Il 2015 è stato dunque un anno di 5%, corrispondente a circa 1,2 miimportanti fatti ambientali, ma lioni di spettatori. Certo non cifre da San Remo. Ma per taristi esperti di temi ambientali sono stati sempre all'al- purtroppo la sostanza è che le nostre reazioni sociali e RAI3, e per il tipo di trasmissione, viene valutato in modo tezza di una comunicazione incisiva sia sul piano politiche sono sempre troppo lente rispetto all'urgenza degli argomenti e dei luoghi, concordati in prece- della situazione fisica. assolutamente positivo. denza con la redazione, sia della fotografia e del Incontriamo Luca Mercalli per aver alcune riflessioni. montaggio. Ovviamente è in questi casi che lo struCirca 2 anni fa a molti fecero impressione le dichiamento televisivo manifesta tutta la sua efficacia: corazioni di Holmgren, padre della permacultura, niugare le emozioni delle immagini con le Dopo l’esperienza sicuramente incoraggiante dello quando dichiarò di essere giunto a ritenere impossiinformazioni scientifiche rigorose. Il milione di perscorso anno ti aspettavi che RAI3 ti riproponesse la reabile una graduale discesa energetica, con la minimizsone che ci ha seguito dimostra che si può fare... lizzazione di una seconda serie di “Scala Mercalli”? zazione dei traumi sociali che invece è auspicata da Sì, era una proposta che è stata avanzata immediataRob Hopkins e più in generale dal movimento delle mente alla chiusura della prima edizione e che è stata Quali nuovi aspetti affronterà la seconda serie? RiTransition Town. formalizzata già a giugno 2015. Il lavoro di preparaprenderà i temi già presentati nel 2015 approfondenHolmgren allora prefigurò l’entrata delle nostre sozione di un programma di questo genere è tuttavia molto doli, oppure andrà ad esplorare altri temi? cietà in quello che chiama “Tecnologia Marrone” lungo e meticoloso, il risultato si vede solo ora, ma è duPuoi dare ai lettori di “Vivere Sostenibile” qualche an(Brown Tech), tale da determinare successivamente un rato quanto la gestazione di un bambino! ticipazione sulle caratteristiche della nuova serie? grave collasso globale economico e sociale, con una Transizione molto pesante. Seguirò sostanzialmente lo stesso schema del 2015 ma Nel ciclo del 2015 hai toccato e approfondito molti con nuovi esempi e luoghi diversi: puntate tematiche su Anzi si spinse oltre affermando che dovremmo delitemi importanti legati alla sostenibilità, quali riscal- clima, energia, acqua, cibo, trasporti sostenibili, politiche beratamente fare in modo che questo accada. damento globale e picco del petrolio. della sostenibilità. La novità è che abbiamo aumentato il Tu cosa ne pensi? Quali difficoltà hai incontrato in termini di comunica- numero di documentari che ho girato personalmente, con zione per “forare lo schermo” anche trattando temi tre servizi a puntata al posto di uno, mentre abbiamo ri- Non ci sono dubbi che ci siamo spinti in un territorio dotto gli ospiti in studio da due a uno. Ci sarà sempre un molto pericoloso. Raggiungere gli obiettivi di Parigi e in complessi e sicuramente inquietanti per noi tutti? esperto di riferimento che tratterà il tema della puntata, generale di sostenibilità è molto difficile e ci sono buone Quale approccio hai scelto per rispettare il rigore ma il maggior numero di filmati renderà ancora più di- ragioni di pensare che dovremo comunque affrontare in scientifico dei contenuti e superare la difficoltà di namica la narrazione. futuro gravi crisi ambientali e dunque sociali. Ma a che trovarti nel ruolo di Cassandra che comunica “scoservirebbe comunicare un messaggio troppo rassegnato, mode verità”? troppo fosco, da "si salvi chi può"? Tra la prima e la seconda serie di “Scala Mercalli” Ho seguito uno schema di alternanza tra l'illustrazione A nulla. Quindi abbiamo scelto una linea che pur non sono successe tante cose. Abbiamo definitivamente dei problemi e la proposta di soluzioni possibili e fin da nascondendo la gravità delle dinamiche in atto, favorisca sforato il valore di soglia psicologica delle 400 ppm subito attuabili. Devo dire che i documentari mirati che nella concentrazione di CO2 in atmosfera. Continua nella pagina succesiva ... abbiamo prodotto internamente alla Rai o con documen-
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X ...segue
Su RAI 3 inizia il secondo ciclo di trasmissioni “Scala Mercalli” Intervista a Luca Mercalli
Buone pratiche, belle idee e buona amministrazione Eventi
TEMPO DI LETTURA:
FA' LA COSA GIUSTA! 2016
5 min
Sapori nostrani ed esotici, workshop di creatività sostenibile e un'ampia vetrina di prodotti alla fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili. Dal 18 al 20 marzo prenderà il via la tredicesima edizione di Fa' la cosa giusta!, la fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, organizzata a Milano da Terre di mezzo Eventi.
tuttavia una presa di coscienza proattiva, fornisca gli strumenti per diventare parte protagonista della transizione a tutti i livelli, con le proprie scelte e con l'attività politica. Qualsiasi azione che sposti anche di poco la nostra traiettoria verso il baratro è migliore che il lasciar tutto come sta. E poi succeda quel che può succedere, ma almeno ognuno avrà fatto in modo razionale la propria parte, il meglio che era possibile fare, consapevoli dei propri limiti ma anche fiduciosi della speranza che un processo virtuoso a cascata possa - sia pur con basse probabilità - verificarsi e accelerare la transizione. Se non ci si prova nemmeno... no? Ultima domanda Luca. Tra i lettori di “Vivere Sostenibile” ci sono molte persone impegnate in piccole o grandi iniziative di Transizione locale. Molti di loro vedranno con interesse e piacere la nuova serie di “Scala Mercalli”. Vuoi rivolgere loro un messaggio e un saluto. Dico che avranno a disposizione dodici ore di televisione nel quale ho distillato il massimo delle mie competenze scientifiche e comunicative con mezzi relativamente modesti: li assicuro che in questo caso la Rai ha speso bene i soldi del canone! Ovviamente non si può trattare tutta la complessità di questi argomenti come ciascuno desidererebbe, soprattutto nel campo di chi è già informato: ci sono linguaggi televisivi che tocca rispettare se non si vuol finire a fare un programma magari perfetto sul piano formale, ma inguardabile per un vasto pubblico. Meglio semplificare qualche argomento ma aprire la mente a un gran numero di persone, che spaccare il capello in quattro e parlare a un piccolissimo numero di eletti. Oggi il bello è che c'è il web, uno guarda il programma, scopre una situazione, un luogo, un tema, un libro, un ricercatore, e in pochi secondi va su google e può approfondire. L'importante è catalizzare la curiosità e la volontà di informarsi, di spostare l'attenzione su questi argomenti così strategici per il nostro futuro. Non abbiamo certo la pretesa di esaurirli in un sabato sera, ma di offrire delle chiavi di lettura qualificate per orientarsi. Ovviamente mi auguro che con il passaparola e la sensibilizzazione attraverso la rete si possa raggiungere un numero più elevato di persone rispetto all'anno scorso, soprattutto giovani studenti, che saranno i principali obiettivi dei cambiamenti - buoni o cattivi dipende da noi e da loro - del prossimo futuro. Quindi guardate e fate guardare Scalamercalli. E sul sito www.scalamercalli.rai.it troverete comunque tutte le puntate e soprattutto le schede bibliografiche di approfondimento. Buona visione e buona transizione! Grazie Luca del tempo che ci hai voluto dedicare….
Fa' la cosa giusta! proporrà nuovi temi e progetti, affiancati ai prodotti e iniziative negli ambiti che da sempre caratterizzano la fiera: alimentazione biologica, a km zero o cruelty free, moda etica, mobilità a basso impatto, abitare green, giochi e proposte sostenibili per l'infanzia, prodotti del commercio equo e progetti delle associazioni e cooperative non profit. Tra le novità dell'edizione 2016 il progetto Speziale: un'area tutta da vivere, grazie ai molti laboratori e dimostrazioni in programma, dove degustare differenti miscele di tè, sperimentare sapori esotici o nostrani, dai preziosi pistilli di zafferano sardo fino alle bacche di vaniglia del Madagascar. Ci sarà un ampio spazio tematico dedicato ai Percorsi a piedi e Grandi itinerari italiani ed europei, particolarmente centrale in occasione dell'anno nazionale dei Cammini, che coincide anche con il Giubileo straordinario. Viaggiare e farlo in maniera consapevole è, infatti, una scelta che sempre più caratterizza le vacanze di italiani e non: percorsi culturali, paesaggistici e puramente ludici. Il programma di laboratori, incontri e dimostrazioni vedrà tante nuove proposte per iniziare a “far da sé” che permetteranno di scoprire come trasformare abiti non utilizzati, effettuare piccole riparazioni sul proprio guardaroba, produrre detersivi e prodotti per la casa. Per gli amanti della cucina Fa' la cosa giusta! proporrà show cooking e workshop per tutti i gusti, per scoprire il gusto di cucinare in modo completamente etico: proposte a tema vegan e crudista ma anche suggerimenti per piatti a basso indice glicemico, con ricette adatte ai diabetici e ai celiaci (poiché prive di glutine). A bimbi e famiglie saranno dedicati molti spazi e laboratori creativi, differenziati per età. Il primo, pensato per la fascia 0-8 anni, in cui gattonare, giocare, realizzare marionette e partecipare a laboratori creativi. I piccolissimi, dai pochi mesi fino ai 3 anni, avranno a disposizione un tappeto interattivo tematico, caratterizzato dai quattro elementi naturali (aria, acqua, terra e fuoco), in cui fare esperienze sensoriali accompagnati dalle mamme e dai papà. I ragazzi più grandi, tra gli 8 e i 14 anni saranno i protagonisti dello spazio Teenmaker: un polo in cui cimentarsi in esperimenti scientifici e tecnologici.
Foto di Luana Monte
FA' LA COSA GIUSTA! 2016 da venerdì 18 a domenica 20 marzo fieramilanocity, viale Scarampo, GATE 4, Milano (Metropolitana M5 “Lilla”, fermata Portello, davanti all'ingresso di Fa' la cosa giusta!). Giorni e orari di apertura: Venerdì 18 marzo: 9 - 21 Sabato 19 marzo: 9 - 22 Domenica 20 marzo: 10 - 20 Ingresso con catalogo, acquistabile all'entrata al prezzo di 7 euro. Per i minori di 14 anni l'ingresso è gratuito. www.falacosagiusta.org FB: Fa' la cosa giusta - TWITTER: @Falacosa_Giusta Laboratorio pratico dedicato alla scoperta di una coltura che suscita sempre grande interesse: la Canapa. Domenica 20, dalle 11 alle 12, nello spazio Critical Fashion di FA’ LA COSA GIUSTA, impareremo come utilizzare la canapa in cucina, in particolare per creare il pane. Durante l'incontro verranno fatti brevi accenni ad altre applicazioni in cucina, quali pasta, cioccolato e birra. Un’occasione interessante per ri-scoprire questo antico vegetale locale. A cura di: Vivere Sostenibile, il progetto multi-mediatico delle soluzioni per un nuovo modello di vita, Assocanapa, realtà che promuove, tutela e diffonde la coltivazione della canapa e il suo impiego nei vari settori produttivi e ENDRA ArteèCiboèArte associazione culturale e centro studi per la ricerca, la sperimentazione e la formazione nel campo d’integrazione tra tecniche dell’arte, medicine tradizionali e neoscienze mediche, e pratiche del cibo, per la cura per la salute e il benessere individuale e delle comunità. Partecipazione: Gratuita, con contributo di 5 euro per il pane.
Benessere corpo e mente
La Dentosofia: quando i denti parlano di noi
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3 min
a cura della Dott.ssa Roberta Lancellotti Lavoro da quindici anni come odontoiatra con un'attenzione particolare agli effetti dell'occlusione (chiusura della bocca) sulla postura del paziente. Un giorno Andrea, uno degli osteopati con cui collaboro, mi ha chiesto se conoscevo il metodo "soulet besomes", ma io cadevo dalle nuvole... Ho iniziato a cercare su Internet, trovando molte informazioni riguardo a questa nuova metodica e, incuriosita, mi sono iscritta a un Corso di Perfezionamento in Dentosofia presso l'università di Tor Vergata, per poi frequentare, entusiasta, il corso annuale tenuto in Francia dal Dott. Montaud cofondatore della Dentosofia. Mi si è letteralmente aperto un mondo perché ho scoperto che nella nostra bocca è racchiusa tutta la nostra esistenza. La Dentosofia (così chiamata da "dens" dente e "sophia" saggezza) nella definizione dei suoi ideatori Dott. R. Mathieu e Dott. M. Montaud è "una terapia caratterizzata da un approccio umanistico all'arte dentistica basata su tecniche funzionali conosciute, che pone in evidenza l'equilibrio dell'essere umano e in senso più lato, quello del mondo intero". Utilizza come mezzo terapeutico un apparecchio definito Attivatore Plurifunzionale o Equilibratore (vedi foto), una sorta di paradenti, che va ad agire a livello dei denti, della postura e della psiche. Si tratta di un'autoterapia guidata in cui il paziente, accompagnato dal dentista, lavora di sua iniziativa e volontà per il recupero delle funzioni neurovegetative del cavo orale: respirazione, deglutizione, masticazione e fonazione. La modifica della bocca e il riposizionamento dei denti sono una conseguenza di questo processo e man mano che la bocca ritrova il suo equilibrio si osservano sorprendenti miglioramenti anche a livello posturale e psico-emotivo.
Io utilizzo l'attivatore da quasi due anni e mi sento molto cambiata a tutti i livelli: in primis la mia bocca si è "allargata" e i miei denti allineati, i dolori cervicali di cui soffrivo si sono decisamente attenuati e sono emotivamente più equilibrata. Il mio modo di approcciarmi al paziente è cambiato drasticamente, ora non pongo più l'attenzione solo al singolo dente che fa male o è disallineato, ma guardo il paziente nella totalità del suo essere. Questo trattamento è efficace a tutte le età anche se nei bambini con problemi ortodontici i risultati sono più immediati rispetto agli adulti. Per chi è interessato ad approfondire l'argomento terrò la conferenza 'Dalla Dentosofia all'Osteopatia' presso l'Associazione Energia e Benessere asd di Modena il 2 Marzo 2016 alle ore 20 oppure può venirmi a trovare a Carpi (MO), previo appuntamento, presso lo Studio Dentistico Associato Lancellotti Solieri.
MARZO 2016
XII
Buone pratiche, belle idee e buona amministrazione
PROPOSTE DI GREEN FRANCHISING
La Canapa: la pianta che può salvare il mondo a cura della Redazione
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Vivere Sostenibile: comunicare l’ambiente e la sostenibilità
1 min
a cura della Redazione
BOTTEGA DELLA CANAPA ® è un’azienda italiana protagonista nel settore della vendita e della distribuzione all'ingrosso internazionale di prodotti naturali e biologici. Fondata nel 2003 in Romagna da Giacomo Masioli e Massimiliano Spinelli, è la prima catena italiana di negozi che propone la più ampia scelta di articoli derivati dalla lavorazione artigianale della canapa, la pianta che può salvare il Mondo.
Infatti il “lettore tipo” di Vivere Sostenibile è attento ai temi dello sviluppo sostenibile, dell’energia, del benessere del corpo e della mente, dell’ambiente e del sociale. Grazie al network di editori indipendenti, Vivere Sostenibile, è pubblicato in tante aree diverse di Italia ed è ricco di contenuti, notizie ed eventi, legati al territorio e alle comunità locali. Il nostro lettore potrà trovare (o troverà tra breve) l'edizione locale di Vivere Sostenibile, nella propria città di residenza, nei tanti punti di distribuzione come associazioni, biblioteche ristoranti e negozi Bio, feste, fiere o mercati eco/bio e negli eventi sociali e partecipativi della propria comunità. Oppure potrà riceverla in formato PDF, iscrivendosi gratuitamente a www.viveresostenibile.net .
La Mission è unire la qualità, la versatilità e gli alti valori nutrizionali della canapa alla competenza e all’innovazione, attraverso un'accurata ricerca della qualità e selezione delle materie prime, per riscoprire e realizzare prodotti che vi aiuteranno a migliorare salute e benessere.
L’ azienda è strettamente legata all’Emilia Romagna, storicamente considerata come la prima regione d'Italia ad esportare canapa italiana in tutto il mondo. Bottega della Canapa ha la propria sede a Cesena (FC) e, attraverso un contratto nazionale di franchising, è presente anche a Bologna, Ferrara e Faenza (RA).
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Vivere Sostenibile è la “Bio-Eco rivista locale” dedicata ai temi della sostenibilità ambientale economica e sociale,, che si rivolge a un target selezionato e ben identificato di persone attente e consapevoli in tutte le loro scelte quotidiane.
Bottega della Canapa ® produce e distribuisce a livello mondiale. Alimenti e cosmetici naturali a base di canapa, proveniente da coltivazione biologica e certificata. Presso i punti vendita diretti o di affiliati, si possono trovare inoltre articoli di abbigliamento in canapa e in altri tessuti naturali, accessori e borse in canapa, cotone bio e materiali di riciclo, oggettistica, prodotti per il biogiardinaggio, libri e altro ancora. Si può acquistare anche online e ricevere i prodotti a casa pochi giorni.
Bottega della Canapa, offre ai suoi clienti una scelta di acquisto, etica ed ecologica: impegnandosi a non utilizzare OGM, a non testare i propri prodotti su animali, a rispettare e tutelare l’ambiente, a promuovere il risparmio idrico ed energetico.
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Vuoi aprire la tua edizione locale di Vivere Sostenibile? Cosa proponiamo APRI UN PUNTO VENDITA NELLA TUA CITTÀ È possibile aprire una Bottega della Canapa in centri con popolazione non inferiore ai 50.000 abitanti, salvo casi eccezionali da valutare. La Bottega si presenterà con le stesse caratteristiche delle altre già affiliate alla catena (insegna, decorazioni e arredo interno). Altre info: www.bottegadellacanapa.com
Proponiamo un’attività coinvolgente e appassionante. Affiliandoti a Vivere Sostenibile Network, puoi diventare uno dei piccoli editori indipendenti che partecipano alla realizzazione del primo magazine multimediale di comunità, dedicato ai temi del cambiamento, della decrescita, della transizione, del benessere e della sostenibilità. Richiedici maggiori info e la disponibilità di attivare il progetto nella tua zona. Se sei interessato ad avere maggiori info sull’affiliazione a Vivere Sostenibile Network, manda una mail a: direzione@viveresostenibile.net
i 10 plus dell'affiliazione a VIVERE SOSTENIBILE 1) Diventare imprenditore e editore nel settore della sostenibilità ambientale, economica e sociale. Settore in fortissima espansione, anche in questi anni di crisi. 2) Operare nel settore web ed editoria tradizionale.
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3) Cogliere un'opportunità di crescita personale e professionale, coerente con i propri valori e passioni. 4) Entrare a fare parte di un network di eco-editori che operano in autonomia e in sinergia fra di loro.
Vivere Sostenibile offre agli affiliati, qualità e serietà nel settore dell’informazione giornalistica, mettendo a disposizione il proprio Know-how e assicurando consulenza e assistenze continue.
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Un metodo di lavoro coinvolgente e appassionante, rivolto a chi ha fatto della sensibilità ambientale e sociale, la propria scelta di vita!
6) 1° e unico media-network, per il cambiamento, la consapevolezza e la sostenibilità.
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AMICI ANIMALI
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MARZO 2016
Un regalo speciale per chi ama i cani
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di Veronica Ventura
Leishmaniosi, ModenaeReggioEmili una patologia emergente TEMPO DI LETTURA:
4 min
ModenaeReggioE.
a cura della Dott.ssa Maria Fausta Melley Se ancora non hai l’idea giusta per il tuo amico o familiare che va pazzo per i cani, se i cani sono la tua passione, abbiamo pensato ad un regalo unico ed originale per voi: regala o regalati “Educatore Cinofilo per un giorno”! Il buono regalo, spendibile domenica 13 marzo 2016, dà diritto a trascorrere un'intera giornata al Dog Galaxy di Viale Roma 396 a Forlì (dalle 9.30 alle 17.30) insieme agli educatori e ai cani del centro cinofilo: potrai apprendere preziose informazioni direttamente dagli addetti ai lavori. La giornata prevede una parte teorica in aula ed una parte pratica in campo, sarà svolta al raggiungimento del numero minimo di partecipanti. Posti limitati. Il costo complessivo dell’intera giornata è di € 69,00 e comprende il pranzo presso il Ristorante “Il Fienile”. Per acquistare il buono regalo oppure per avere ulteriori informazioni contattaci a info@doggalaxy.it
Per chi fosse interessato sono disponibili anche altri pacchetti regalo (educazione, addestramento e formazione) da svolgere presso il Centro Cinofilo Dog Galaxy.
Preparare il cane all'arrivo di un neonato di Catherine Ratajczak Guidi educatrice cinofila
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4 min
Quando in una famiglia con un cane arriva un bambino, spesso i futuri genitori si chiedono come fare per facilitare l'accettazione e la convivenza tra i due. Di solito è sufficiente seguire alcune semplici regole. Siccome il cane conosce attraverso l'olfatto, prima dell'arrivo del bambino, fategli vedere e annusare il pancione della mamma. Può essere anche utile fargli ascoltare suoni a lui sconosciuti (strilli, pianti, ecc...) attraverso delle registrazioni. Usate sulle vostre mani dei prodotti per neonati, come il talco o le lozioni, in modo che il cane si abitui a questi odori particolari. Inoltre può essere d'aiuto qualche settimana prima del parto “mimare” le azioni da compiere con il bimbo: pappe, passeggiate con la carrozzina, bagnetto, uso della culla aiutandosi eventualmente con un bambolotto per essere più realistici. Potrebbe essere un'idea ricorrere ai servizi di un dog-sitter in modo da essere alleggeriti dalle varie uscite necessarie al cane. La conoscenza dei comandi base (“vieni”, “seduto”, “resta”) vi darà senz'altro più sicurezza. Dopo la nascita si può portare una copertina con l'odore del neonato da fare annusare al cane. Il giorno del rientro è preferibile che sia un'altra persona ad entrare con il nascituro in braccio. Il cane sarà molto felice di rivedere la mamma e vorrà fare le feste, quindi meglio che lei abbia le mani libere e del tempo per coccolare il 4zampe. Quando l'animale si sarà calmato si potrà procedere alla presentazione, abbassandosi per permettere al cane di guardare, annusare e eventualmente leccare il nuovo arrivato. Ora che siete a casa farete in modo che per il cane la presenza del bimbo significhi cose belle. Quindi non allon-
tanatelo mai quando vi occupate del piccolo. Essere isolato dal gruppo potrebbe provocare gelosia e quindi a lungo andare possibile aggressività. Al contrario, in presenza del bambino, dategli un premietto goloso, lanciategli la sua palla, fate delle coccole, insomma proponete qualsiasi cosa possa piacere al vostro cane. Quando riuscite dedicatevi un po' a lui mentre il piccolo dorme. Cercate di mantenere il più possibile la vostra routine precedente (orari dei pasti, delle uscite, momento di gioco, ecc...) perché il cane, come il bambino, è un essere molto abitudinario. Dato che avete un cane riceverete sicuramente consigli da tutti sul comportamento da adottare. I nonni in particolare potrebbero dire la loro sull'aspetto igienico della questione. Se il vostro cane è sano siate sicuri che non sarà portatore di malattie. Anzi è stato dimostrato che la convivenza con un animale potenzia le difese immunitarie del neonato, facendone un bambino e poi un adulto più resistente della media alle malattie. Fidatevi quindi di voi stessi e del vostro 4zampe. Voi siete i genitori e tocca a voi decidere la cosa migliore per vostro figlio.
La Leishmaniosi è una grave malattia parassitaria del cane e, occasionalmente, in alcuni paesi anche dell’uomo, trasmessa dalla puntura dei flebotomi. Il flebotomo (detto anche volgarmente pappatacio) è un insetto più piccolo della zanzara che vive nelle regioni a clima temperato e tropicale e pungendo trasmette il protozoo LEISHMANIA INFANTUM, responsabile della malattia. In Italia vi sono zone endemiche, cioè zone in cui la malattia è radicata nel territorio e sono: le isole, Sicilia, Sardegna e isola d'Elba, e le zone costiere di Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Calabria, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia. Ma alcuni focolai autoctoni stanno comparendo anche nelle regioni del Nord Italia, problema legato ai frequenti spostamenti della popolazione canina (viaggi, turismo, mostre). Zone endemiche sono presenti anche in altri paesi che si affacciano sul mare Mediterraneo quali Grecia, Spagna, Francia, Malta e nei paesi a clima tropicale dell'Asia e del Sud America. La femmina del flebotomo per riuscire a deporre le uova deve fare un pasto di sangue pungendo come la zanzara e diventa particolarmente attiva sul far della sera. Se una femmina di flebotomo, compiendo un pasto di sangue su un cane infetto da Leishmania, ingerisce anche il protozoo, lo trasmette con un successivo pasto anche a un cane sano. Una volta contagiato, l'animale resta portatore del parassita per tutta la vita, anche se una terapia a volte è in grado di ridurre i sintomi. E' una grave malattia sistemica, cioè coinvolge tutto l'organismo; i sintomi più eclatanti sono le lesioni cutanee, grave dimagramento, sintomi anche a carico di reni e fegato fino a portare anche a morte l'animale. La stagione dei flebotomi ha inizio con la comparsa dei primi caldi primaverili e dura fino al tardo autunno ma con le recenti variazioni climatiche, ormai nel Sud Italia è diffusa tutto l'anno. Visto che ormai le persone viaggiano di più e vanno in vacanza con i propri animali, è assolutamente necessario che il Veterinario dia consigli utili per la PREVENZIONE DELLA PATOLOGIA. ESSENZIALMENTE SONO TRE LE MOSSE FODAMENTALI: 1 - vaccinare il proprio cane per tempo (il vaccino è ormai presente anche in Italia da vari anni, è frutto di ricerche e dà una copertura al 93%) il primo anno è necessario effettuare tre iniezioni a distanza di venti giorni e prima va effettuato un test sul sangue per escludere la presenza della malattia. 2- quando si porta il cane in zone a rischio usare sempre degli antiparassitari repellenti insetti (sotto forma di spray o pipette o collari, ecc.). 3 - evitare di portare a spasso il cane nelle ore serali, farlo dormire di notte in casa e munirsi di zanzariere a trama stretta.
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MARZO 2016
I N S E RT O S P E C I A L E
RAVENNA
Ravenna chiede una Scuola Senza Zaino e non solo... ModenaeReggioEmili di Elena Zanfanti
ModenaeReggioE.
Togliamo lo zaino per cambiare le future generazioni. Alunni senza zaino, aule senza cattedre e senza banchi. È questa, in pratica, la rivoluzione che porta il nuovo metodo scolastico Senza Zaino, ideato dal Prof. Marco Orsi nel 2002 a Lucca e poi diffusosi a macchia d'olio in 97 istituti, coinvolgendo, ad oggi quasi 19.000 studenti. Ma l'azione del sottrarre non è solo un gesto, è anche un simbolo, per cambiare il significato dell'aula, della scuola e del ruolo dell'alunno in essa. Il modello si ispira dichiaratamente al noto e osannato metodo Montessoriano, integrandolo con altri metodi scolastici più recenti e con nuove intuizioni. Prevede un'aula completamente diversa da quella a cui siamo abituati, riprogetta gli arredi e gli spazi, ripensa gli strumenti didattici e la struttura della lezione. La lezione non è più una lunga spiegazione dell'insegnante a senso unico, verso una platea di alunni senza diritto di parola. Gli alunni sono seduti in cerchio nell'agorà, o attorno a tavoli comuni, dopo una breve spiegazione dell'inse-
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gnante svolgono lavori di gruppo o individuali, sono spronati al dialogo, alla collaborazione, all'aiuto reciproco e al confronto. I tre cardini del metodo sono la responsabilità individuale, l'accoglienza dei luoghi e del prossimo e il senso di comunità. L'aula diventa così laboratorio della società del futuro, dove i ragazzi imparano sì le nozioni previste dal programma ministeriale, ma apprendono soprattutto come rapportarsi con le idee differenti dalle proprie, come dialogare nel rispetto del prossimo. Agli studenti vengono assegnati ruoli di responsabilità per la cura degli arredi e degli oggetti che la classe usa in condivisione. Anche le regole interne sono decise dopo una concertazione di gruppo, e l'insegnante dismette i panni del giudice per assumere il ruolo di ascoltatore. Persino i voti, pur essendo utilizzati nel registro come impone la direttiva ministeriale, sono aboliti come metro di misurazione e di paragone tra un alunno e l'altro. La scuola Senza Zaino rinuncia all'aspetto della competizione, e diventa il luogo in cui lo studente sviluppa la propria curiosità e realizza la volontà di imparare.
Che impresa far mangiare frutta e verdura ai bambini! Ecco alcuni piccoli trucchi da adottare
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In un'aula laboratorio lo studio diventa ricerca, lo studente si trasforma in ricercatore. Il metodo ha trovato spazio in molte scuole toscane e pugliesi, ma è meno diffuso in altre regioni. Nella provincia di Ravenna solo due istituti l'hanno adottato, e ricevono molte più richieste di quante ne possono soddisfare. Per questa ragione le famiglie ravennati hanno avviato una petizione (http://chn.ge/1VTL8id) e aperto una pagina facebook “Ravenna Senza Zaino” per convincere i Dirigenti Scolastici a ripensare le proprie scuole e adottare un modello che non ha nulla da invidiare alle eccellenti scuole del Nord Europa. Per approfondimenti vi consigliamo di consultare il sito dell'Associazione Senza Zaino (www.senzazaino.it) o di leggere “A Scuola Senza Zaino” di Marco Orsi, ed. Erickson.
Le regole dello Svezzamento naturale a cura della Dott.ssa Cecilia Scalabrino, Biologa Nutrizionista TEMPO DI LETTURA:
di Paola Pesare, Biologa Nutrizionista - paolapesare@hotmail.it tici, ossia con pane integrale farcito con creme di frutta fresca e secca o con creme di verdura e formaggio. Potete anche proporre per spuntino la frutta essiccata come le prugne, albicocche, fichi secchi, uva passa oppure le banane secche che hanno la consistenza delle patatine ma sono molto più sane!
La Frutta e la verdura dovrebbero rappresentare il 35 % della dieta di un bambino per garantire un apporto sufficiente di vitamine, minerali e fibre. Tutti, e i bambini in particolare, dovrebbero consumare cinque porzioni di vegetali distribuiti nell’arco della giornata, preferibilmente tre di verdura e due di frutta. Cinque porzioni di vegetali per vostro figlio sono troppe? E allora, come “cavolo” si fa ad insegnare ad apprezzare queste preziose fonti di vitamine e minerali? Innanzitutto è fondamentale sapere che i bambini ci guardano sempre, anche nel piatto, per cui vale più una dimostrazione pratica che mille discorsi! Ricordate di offrire sempre ai vostri bimbi un’ampia scelta di frutta e verdura magari andate a fare la spesa con loro. Se poi siete creativi potrete rendere accattivanti questi cibi ad esempio offrendo gli ortaggi in stampini di varie forme oppure degli spiedini di frutta multi colore. Oppure una torre composta di frutta è un’attrazione anche per i più scettici! Per la merenda potete preparare dei sandwich energe-
Offrite sempre a inizio pasto un pinzimonio di verdure, i bambini apprezzano soprattutto perché hanno la possibilità di mangiare finalmente con le mani. Mescolate e camuffate le verdure con altri alimenti (pasta e riso). Cercate di coinvolgere i bambini nella preparazione dei pasti ed inventate dei giochi per stimolare i loro sensi. Infine avete mai riflettuto sugli errori più comuni di un genitore di un bimbo che odia le verdure? Un tipico esempio è quello di promettere un premio per indurre a mangiare una verdura: non c’è cosa più sbagliata perché si trasmette il messaggio che mangiare dei broccoletti è un atto eroico. Se poi il premio è un dolce, si commette un duplice errore in quanto il bambino assocerà la verdura al castigo e il dolce al premio, avendo anche delle ripercussioni sugli equilibri dietetici presenti e futuri. E’ anche sbagliato commentare con altri a tavola l’atteggiamento del bambino sostenendo che odia le verdure. Finirebbe per convincersene anche lui o si rischia che le verdure diventino protagonisti dei suoi incubi notturni sotto forma di mostri con sembianze arciboldesche! Sito per approfondire:www.pesaremeglio.com
Esempio di pianta della classe senza zaino
Con “svezzamento” si intende il passaggio da una dieta esclusivamente lattea ad una in cui vengono introdotti cibi solidi. Iniziare lo svezzamento del bambino prima dei 6 mesi di età in genere non presenta alcun vantaggio, in quanto il bimbo deve aver raggiunto una coordinazione neuromuscolare sufficiente ad una corretta deglutizione e uno sviluppo adeguato del sistema digerente, renale e immunitario. L'inserimento di alimenti solidi deve essere graduale, facendo attenzione agli alimenti contenenti sostanze allergizzanti (frutta secca, frutti di bosco, crostacei, funghi, albume e alimenti che provochino allergie agli altri familiari) e alimenti che contengono fibre. Evitare anche zuccheri, miele e sale. Si può iniziare dando piccoli assaggi (un alimento per volta) dopo aver allattato il bimbo e osservare le sue reazioni: è contento o volta la testa? Ma con quali cibi è meglio cominciare? AAP e OMS non danno indicazioni in merito, tuttavia le regole dello svezzamento naturale prevedono quanto segue: 5 mesi: succhi di frutta (mela) o di verdura (carota); 6 mesi: mela e carota grattugiata, latte di mandorle/cereali, brodi di verdura; 78 mesi: passati di verdura, olio evo, farine di
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riso/orzo, gallette di riso; 910 mesi: verdure singole lessate (cavolo, zucchine), frutta essiccata (albicocche, fichi, prugne), derivati del latte (ricotta, formaggi freschi, yogurt); 11-12 mesi: tutti i cereali (tranne avena e segale), pochi legumi secchi (lenticchie, fagioli, piselli). Dopo i 12 mesi: dieta libera ma prudente: 18 mesi: tutti i cereali, tutta la frutta fresca e secca; 2 anni: uovo, parmigiano e formaggi più proteici e più grassi; 3 anni: sgombro, sardina, tonno, carni. Ma come evitare che lo svezzamento diventi “snervante”? Alcuni consigli: 1. metti il tuo bambino a tavola nel seggiolone con la famiglia qualche giorno prima di iniziare lo svezzamento. 2. Lascialo pasticciare nel piatto e sulla tovaglia: a che punto è la sua curiosità? 3. occupati personalmente dello svezzamento nelle prime fasi: per lui la sua nutrice sei tu. 4. fidati del tuo istinto e di quello di tuo figlio: se è curioso di assaggiare è l'ora di svezzarlo. 5. fai sì che l'ora del pasto sia serena, senza distrazioni né imposizioni. 6. se fin'ora lo hai allattato, non smettere e associa allattamento e svezzamento; le pappe non nutrono più del latte! 7. considera lo svezzamento come una fase in cui non stai abbandonando tuo figlio, ma lo stai aiutando a diventare grande!
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Il miracoloso Tea Tree, l'antivirale naturale Dal punto di vista olfattivo il Tea Tree è una nota di testa, alta e pungente, che ha però la persistenza di una nota di base. Il suo profumo balsamico, fresco e speziato, riporta alla mente una visione di pulizia: secondo i principi dell'aromaterapia sottile aiuta infatti a dissipare la confusione e a prendere decisioni chiare. Pulizia interiore ed esteriore, che si esplicita in tutte le proprietà fisiche del Tea Tree: - antisettico e disinfettante, è idoneo per lavaggi e impacchi cutanei in caso di tagli, punture e bruciature, herpes e infezioni;
Gli aborigeni erano soliti utilizzare infatti fiori e foglie in infusione come rimedio a tosse, mal di testa, lesioni e ferite, ed è così che il Tea Tree venne apprezzato fin da subito anche dai primi coloni europei. Sarà solo dopo alcune ricerche svolte dopo la Prima Guerra Mondiale che le impressionanti proprietà del Tea Tree saranno note alla scienza e alla popolazione. L'olio essenziale, estratto in corrente di vapore da foglie e rametti, è infatti un sorprendente antimicrobico e antivirale, un immunostimolante ed antiinfiammatorio che viene tollerato particolarmente bene dai tessuti.
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di Barbara Pozzi, Olfattiva
La pianta del Tea Tree, o Melaleuca Alternifolia, è un albero di medie dimensioni tipico del Nuovo Galles del Sud, in Australia. Il suo nome comune deriva da un "errore" del capitano James Cook: quando sbarcò in Australia gli venne offerta una bevanda aromatica a base di foglie di Melaleuca ed egli credette appunto che fosse the.
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- antimicotico: ideale per qualsiasi tipo di fungo, dalla candida ai miceli che attaccano pelle ed unghie; - antivirale, oltre a combattere i batteri e i trichomonas, ha un'azione protettiva anche nei confronti dei virus; - cicatrizzante e depurativo, è ottimale sulle lesioni cutanee, in particolare quelle di natura acneica. L'utilizzo di questo olio essenziale, una volta che se ne conosce le proprietà, diviene immediato e spontaneo, fino a non poterne quasi fare a meno. Per le applicazioni cutanee solitamente vengono utilizzate delle concentrazioni tra il 2 e il 15% (per intenderci, un dosaggio casalingo potrebbero essere 5 gocce in un cucchiaino di olio vegetale) Sulle piccole lesioni può essere utilizzato anche puro per delle toccature, perché ben tollerabile. - In presenza di micosi sulle unghie può essere utilizzato puro, così come sulle verruche. Se il micelio è sull'epider-
mide si bagni un batuffolo di cotone con qualche goccia e si massaggi sulla zona da trattare. - Per sciacqui boccali si possono mescolare bene 3-4 gocce in un bicchiere di acqua e miele, 10 gocce in tintura di propoli. - In caso di candida un'opzione sono le lavande, con 5 gocce in un bicchiere di acqua bollita. E' davvero molto efficace trattare la zona inserendo una miscela di 5-6 gocce di Tea Tree e di yogurt probiotico all'interno di una siringa senza punta, con la quale applicare il composto all'interno della vagina. L'efficacia di questo olio essenziale contro il batterio che causa la candida è stata provata da numerosi studi scientifici, in questi casi è comunque consigliabile rivolgersi al proprio medico. - Per combattere la forfora e il prurito del cuoio capelluto il Tea Tree può essere aggiunto allo shampoo (circa 25 gocce in 200 ml). - Per combattere influenza, raffreddamento e tosse è molto utile massaggiare qualche goccia diluita su petto e collo, oltre a suffimigi (fumenti) e bagni aromatici. - In caso di acne il Tea Tree, astringente e depurativo, ha un'azione normalizzante rispetto alla produzione sebacea della cute. Diluito in una crema viso e massaggiato due volte al giorno è un rimedio estremamente efficace. Se si vuole fare seccare velocemente un foruncolo, si può applicare puro con del cotone. - Per quanto riguarda la pulizia della casa, il Tea Tree viene utilizzato davvero in ogni ambito: qualche goccia nell'acqua per i pavimenti, sullo straccio per la polvere, nella lavastoviglie o nella lavatrice, garantiscono un profumo fresco ed una pulizia profonda e attiva. Ricorda, quando scegli un olio essenziale puro, di controllare che sia sempre indicato il nome della specie botanica in latino, il lotto e la zona di provenienza. Questo ti consentirà sempre di essere sicuro che il prodotto scelto sia un vero estratto della pianta.
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Profumerie Sabbioni: il nuovo spazio biologico e naturale di Beatrice Montanari
Un piano interamente dedicato ai migliori marchi di profumeria naturale e biologica certificati, per tutti coloro che ricercano la natura nei prodotti di detergenza e cura della pelle. Bema Cosmetici, Melvita, Green Energy Organics, NaoBay, Erborian, Biancamore, Olly Natural, sono solo alcuni dei brand che si possono provare ed acquistare, per una routine quotidiana su misura per coccolare il proprio viso e il proprio corpo in armonia con l’ambiente, prestando particolare attenzione alle materie prime presenti nei prodotti, provenienti da coltivazioni biologiche certificate.
Nel cuore del centro storico di Ravenna uno spazio dedicato completamente alla cosmetica biologica Al primo piano del punto vendita Profumerie Sabbioni di Via IV Novembre, nel cuore del centro storico di Ravenna, lo scorso Ottobre è nato uno spazio completamente dedicato alla cosmesi biologica e naturale, in cui personale esperto e competente sa consigliare a ciascuno il prodotto più adatto alle esigenze della propria pelle.
Infatti, i marchi scelti dalle Profumerie Sabbioni posseggono Certificazione di Qualità Cosmetica Eco-Biologica ICEA, certificazione Made in Italy, sono senza parabeni, Gluten Free, testati al Nichel, Cromo e Cobalto, Vegan OK e non testati sugli animali. Il personale esperto e competente saprà consigliare i migliori prodotti a seconda delle esigenze di ciascuno. Le linee cosmetiche bio e naturali sono disponibili anche nel Punto Vendita di Via Faentina, dove è disponibile anche un ampio parcheggio.
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SITI per APPROFONDIRE:
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http://medicinaveterinariaintegrata.blogspot.it
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Manifesto dei Diritti Naturali diModenaeReggioEmili Bimbi e Bimbe ModenaeReggioE.
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di Gianfranco Zavalloni
“LO FACCIO BENE CINEFEST”: Con-corso internazionale di cortometraggi TEMPO DI LETTURA:
1 IL DIRITTO ALL'OZIO a vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti 2 IL DIRITTO A SPORCARSI a giocare con la sabbia, la terra, l'erba, le foglie, l'acqua, i sassi, i rametti 3 IL DIRITTO AGLI ODORI a percepire il gusto degli odori, riconoscere i profumi offerti dalla natura 4 IL DIRITTO AL DIALOGO ad ascoltare e poter prendere la parola, interloquire e dialogare 5 IL DIRITTO ALL'USO DELLE MANI a piantare chiodi, segare e raspare legni, scartavetrare, incollare, plasmare la creta, legare corde, accendere un fuoco 6 IL DIRITTO AD UN BUON INIZIO a mangiare cibi sani fin dalla nascita, bere acqua pulita e respirare aria pura 7 IL DIRITTO ALLA STRADA a giocare in piazza liberamente, a camminare per le strade 8 IL DIRITTO AL SELVAGGIO a costruire un rifugio-gioco nei boschetti, ad avere canneti in cui nascondersi, alberi su cui arrampicarsi 9 IL DIRITTO AL SILENZIO ad ascoltare il soffio del vento, il canto degli uccelli, il gorgogliare dell'acqua 10 IL DIRITTO ALLE SFUMATURE a vedere il sorgere del sole e il suo tramonto, ad ammirare, nella notte, la luna e le stelle.
Perché usare i pannolini lavabili? di Annamaria Bortolotti
I pannolini lavabili sono: ECOLOGICI in 3 anni un bambino consuma mediamente 6000 pannolini che ci metteranno circa 500 anni per degradarsi. Utilizzando i pannolini lavabili si consuma circa la metà dell'acqua di quella consumata per produrre gli usa e getta considerando l'utilizzo della lavatrice.
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di Roberto Licalzi
Principe "…ai grandi bisogna sempre spiegare tutto quello che i bambini capiscono subito".
Mi piace giocare, disegnare, raccontare e ascoltare storie, fare e vedere uno spettacolo di burattini. Insomma mi piace il mondo dei bambini e delle bambine… anche perché credo sia importante che in noi resti vivo una parte di bambino. E per 16 anni ho giocato con i bambini dai 3 ai 6 anni. Per questo più di 15 anni fa ho scritto il “Manifesto diritti naturali di bimbi e bimbe". Lavorando prima come maestro e poi come dirigente scolastico mi sono accorto che quasi tutti i bimbi e le bimbe d’Europa o delle famiglie ricche del Sud del Mondo hanno riconosciuti i diritti stabiliti dalla Carta Internazionale dei diritti dell’Infanzia (istruzione, salute, gioco…). Ma agli stessi sono pressoché negati quelli che io definisco “diritti naturali”. Questo manifesto è rivolto ai grandi, anche perché i piccoli lo capiscono al volo. Un po' come diceva il Piccolo
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laborazione per i giovani creativi; 10. continuare a tessere reti etiche;... ma anche per dare agli studenti di scuola primaria e secondaria l'opportunità di esprimere la visione del mondo che vorrebbero. Il concorso è aperto alle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado. Partecipazione gratuita. Costruiamo il cambiamento attraverso gli esempi. Racconti di azioni quotidiane, concrete e coerenti, per l’economia delle relazioni, l’etica, l’ecologia e la socialità. Con questo concorso cerchiamo narrazioni positive e gioiose. Le denunce di tutto quello che non va sono importanti, ma oggi sentiamo anche la necessità di incoraggiare le buone pratiche collettive. Vorremmo che queste “storie di cose fatte bene” trovassero la possibilità di emergere di piazza in piazza, di città in città, di Paese in Paese, attraverso lo strumento del cortometraggio. “LO FACCIO BENE CINEFEST” nasce per: 1. stimolare le persone a ragionare ed agire assieme; 2. diffondere la cultura dell'economia altra; 3. mostrare esempi di buone pratiche da cui prendere spunto; 4. comunicare questi percorsi emotivamente; 5. portare il corto vincitore all'attenzione delle istituzioni nazionali ed europee; 6. ottenere che i corti migliori diventino un manifesto di valori condivisi; 7. arrivare nelle piazze e in rete per raccontare le “cose fatte bene”; 8. dare visibilità sui media ai contenuti dei corti; 9. creare opportunità di crescita, scambio e col-
Opere ammesse: Per “cortometraggio” intendiamo corti, clip, spot e qualsiasi montaggio video non superiore a 5 minuti. Possono partecipare alla selezione le opere realizzate in Italia o all’estero a partire da Gennaio 2015. Eventuali opere già premiate in altri concorsi o festival potranno vincere una menzione ma non beneficiare del premio. Modalità di iscrizione: Per iscriversi occorre consultare il bando ufficiale riportato sul sito www.lofacciobenecinefest.eu/il-bando e compilare il modulo d'iscrizione online CON-CORRI! www.lofacciobenecinefest.eu/con-corri Come votare: www.lofacciobenecinefest.eu/come-votare Tempi: le opere potranno pervenire fino al 31 marzo 2016. Premi Con-corso: Sarà selezionato un video per ogni categoria. Per ciascun video premiato sarà donata una telecamera alla scuola di appartenenza della classe e saranno invitati alcuni tra gli autori (vedi PREMIAZIONE CON-CORSO) per partecipare quali graditi ospiti ad una gita-festa di due giorni. Un momento di incontro, scambio, conoscenza perché la premiazione sia un punto di partenza di nuovi percorsi.
La fascia porta bebè di Elena Poggiali
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il risparmio è evidente, considerando anche che potranno essere usati per altri figli. SANI per ridurre le irritazioni da pannolino i lavabili sono gli ideali, soprattutto la versione con la fibra di bamboo a contatto con la pelle piuttosto che la microfibra.
PRATICI la forma del pannolino lavabile è la stessa del pannolino usa e getta, si laECONOMICI i 6000 pannolini costano ad vano in lavatrice e si possono mettere in ogni famiglia dai 1500 ai 2000 euro. Di asciugatrice. Per la cacca c'è il velo biodepannolini lavabili ve ne serviranno 18/20 gradabile che si posiziona tra il pannolino e vi costeranno circa dai 300 ai 400 euro, e il sedere del bambino.
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Molti bambini in tutto il mondo vengono portati dai loro genitori, dai loro fratelli o sorelle, o da altri loro familiari mentre questi continuano le loro attività quotidiane, una pratica benefica tanto per il bambino che per chi lo porta.
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aiuta a farli crescere sani ed equilibrati sia fisicamente che mentalmente. Il contatto corpo a corpo aiuta a soddisfare i bisogni primari del bambino, permettendogli di scoprire il mondo in tutta sicurezza. Usare una fascia porta bebè offre anche la praticità di stare vicine al proprio bambino e contemporaneamente avere le mani libere.
Dopo nove mesi, circa, di calore, di movimenti e di contatto costante nel ventre della madre, la nascita è un importante momento Adatte sia a mamme che a papà, le fasce di transizione e i bambini hanno ancora bi- sono di diversi modelli e lunghezze, si possogno di molto contatto con la loro madre. sono utilizzare per portare il proprio bimbo Ecco perchè essere portati vicino al corpo davanti, di lato o dietro, ogni posizione ha i suoi vantaggi per i genitori e per i piccoli.
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www.arredobio.it
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Perché praticare yoga e meditazione in gravidanza? di Beatrice Benfenati, Associazione ASIA A cosa devono essere preparate le donne che aspettano un bambino? Grazie alle centinaia di donne che ho seguito durante la gravidanza in oltre trent’anni di insegnamento e alle mie tre esperienze di maternità, mi sono resa conto che le donne hanno bisogno di essere preparate al silenzio e all'ascolto di sè così da trovare la propria strada per incontrare il bambino. Una strada che non può essere percorsa allo stesso modo neppure da una donna che diventa due volte madre, perché ogni volta è diverso. La tecnica è qualcosa di statico, come può adattarsi al parto che è vita e pertanto imprevedibile? Lo yoga che insegno secondo la scuola di Gérard Blitz non porta all’acquisizione di una tecnica, ma all’affinamento di un sentire. Le posizioni (asana) non sono forme da copiare, ma opportunità per sentirsi.
“Non dovete adattare il corpo alla posizione, dovete adattare la posizione a voi stessi”, ripeteva incessantemente Blitz. Una donna che sa ascoltare se stessa sa ascoltare anche il suo bambino. Sa quali movimenti gli fanno piacere e quali lo disturbano, sa quali suoni gradisce e quali lo infastidiscono. Esiste un dialogo che comincia molto prima della nascita e che risulta utilissimo anche durante il parto. Sarà il bambino infatti, aiutato dalle preziose contrazioni dell’utero, a indicare alla donna quali posizioni assumere durante il travaglio e il parto. Le contrazioni non sono un nemico da temere, ma un prezioso consigliere. Vanno ascoltate, non sedate. Il lavoro fatto attraverso lo yoga e la meditazione avrà portato la donna ad aver fiducia nel sentire che affiora dal suo corpo e quindi a rispettarlo. Grazie a questo sarà molto facile che la
Lettere a una nuova nata al mondo. L’incontro nello Yoga di Virginia Farina, Associazione Nunù per l’infanzia
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paura lasci posto alla fiducia, all’abbandono, all’attenzione a non disturbare il bambino mentre nasce. Infatti non si tratta di farlo nascere, ma di lasciarlo nascere. La gravidanza, il travaglio, il parto sono accompagnati da una tempesta di sensazioni che, indagate alla luce della Via dello yoga e della meditazione, possono dare accesso a una dimensione profonda di noi stessi a cui raramente ci avviciniamo nella vita. Questo è quello che si chiede a una Via, che ci porti ad una compiutezza interiore, in grado di affrontare le difficili prove della vita. Non per
caso infatti vi sono popolazioni che considerano il parto un rito iniziatico da cui la donna uscirà più consapevole, più saggia. Questo è riconoscere la sacralità della nascita. Noi invece, tristemente, non facciamo altro che spaventare la donna, la rendiamo insicura, la disturbiamo e infine la sediamo durante il travaglio e il parto e quando avrà problemi nel dopo parto la lasceremo sola o al massimo la cureremo chimicamente. Varrebbe la pena di fare una riflessione.
“L'insegnamento non è solo un freddo passaggio di informazioni, ma è una relazione tra due esseri umani, in cui uno è assetato di conoscenza e l'altro è votato a trasmettere tutto il proprio sapere, umano ed intellettuale.” Rudolf Steiner
sacro: la vita capace di attraversarci e di prendere forma attraverso di noi. Sentivo che non eri mia, anche se era dentro di me che ti eri nutrita. Io non ero che la porta che ti permetteva di venire al mondo.
“Simbiosi (Virginia e Maia)” di Simone Martinetto
Bimba mia, siamo state una cosa sola, a lungo. Ti ho sentita crescere in me, scoprendo il mio corpo molto più vasto di quanto avessi mai potuto immaginare. E sei cresciuta fino al punto da essere forte abbastanza e poterti staccare, iniziando col primo vagito il tuo lungo viaggio verso l’indipendenza. Eppure, ancora siamo una cosa sola, e lo scopriamo nel respiro, nei momenti di quiete in cui il turbinio del mondo e dei pensieri finalmente si acquieta e semplicemente siamo. Ho praticato Yoga per tutto il periodo della tua attesa, ti ho sentita danzare tra l’inspiro e l’espiro, e ti ho sentita distenderti nello spazio che il mio ascolto poco a poco liberava. La pratica, anche grazie alle mie insegnanti, Beatrice e Letizia, è stata per me un’occasione d’incontro, con me stessa e con te, con il nostro nuovo mondo acquatico. È attraverso la pratica che ho potuto prepararmi al parto, consapevole che dietro alla paura del dolore si celava qualcosa di
I primi mesi con te sono stati così intensi, così diversi da tutto ciò che avrei potuto immaginare. Si alternavano lo stupore per tanta bellezza e il timore per la grande responsabilità che essa portava con sé. Non è stato facile imparare a muovermi nella densità del tuo tempo, decifrare i tuoi segni, comprendere i tuoi bisogni e soddisfarli. Il tuo pianto a volte mi lasciava senza fiato, come se la tua voce fosse la mia. Non appena sei stata grande abbastanza da poter affrontare il viaggio in autobus verso il centro dove praticavamo, ho ripreso con te gli incontri di Yoga con una modalità simile eppure così diversa da ciò che era stato in gravidanza. Potevo posarti accanto a me, sentirti esplorare lo spazio intorno, e finalmente tornare a me, al centro, lasciare che le tensioni accumulate sulla schiena si sciogliessero nel contatto con la terra, e finalmente ritrovare un respiro ampio capace di abbracciarti anche fuori dal mio ventre. Bastava poco, anche quando mi richiamavi a te in pochi attimi potevo portarti un altro tocco, un altro ascolto. Così ancora oggi ritorniamo uno, anche quando sono io che mi frammento. Nella fatica e nel turbinio del quotidiano, Yoga non è qualcosa di lontano. È sedere insieme nella quiete, nella scoperta della Vita che ci attraversa entrambe, continuando a nutrirci di stupore. Perché anche la più piccola parte del tuo corpo si fa infinita allo sguardo come la più profonda delle galassie.
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FAENZA (RA)
A ModenaeReggioEmili Cesena arriva il Wellness Food Festival A Faenza tutto il benessere naturale Sabato 2 e domenica 3 Aprile 2016 nei padiglioni fieristici ModenaeReggioE. per corpo, mente e spirito appuntamento con l’universo bio, vegan e fusion
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3 min Sabato 9 e domenica 10 aprile presso il Centro Fieristico di Faenza, operatori professionali e appassionati del benessere naturale si danno appuntamento alla terza edizione del Faenza Benessere Festival, un weekend interamente dedicato al mondo delle discipline olistiche e bio-naturali.
Cesena – Nella città malatestiana la Valle del Wellness incontra quella del Benessere. Il risultato? Un grande evento dove la parola d’ordine è “prendersi cura di sé stessi”. Questo il biglietto da visita del Wellness Food Festival, una due giorni dedicata al mondo bio, vegan e fusion a Cesena Fiera, sabato 2 e domenica 3 aprile. Novità del cartellone 2016 nei rinnovati padiglioni di Pievesestina, l’evento si svolgerà in contemporanea con Hobby Farmer il salone degli orti e giardini giunto alla quarta edizione. Wellness Food Festival apre le porte di un intero padiglione ai sapori, ai suoni e ai profumi: dall’alimentazione, alla cura del corpo e della mente, passando per abbigliamento, accessori e attrezzature a basso impatto ambientale. Ad impreziosire il tutto tantissimi spettacoli in collaborazione con quattro prestigiosi partner: Macrolibrarsi, Molino Spadoni, Almaverde Bio e Wellness Foundation. Un’area sarà dedicata agli show cooking di chef e blogger, maestri della cucina vegana e orientale che propongono ricette tanto pratiche da realizzare quanto salutari, con la possibilità per il pubblico di interloquire con i protagonisti. Le aree convegni, invece, ospitano conferenze e incontri in compagnia di nutrizionisti ed esperti con pratici esempi sul corretto modo di mangiare.
Ma il volersi bene è anche movimento, regolare attività, sport non competitivo. In collaborazione con la Wellness Foundation e "Time to move", un’area sarà dedicata all’educazione fisica all’insegna del motto “muoversi fa bene alla salute”. Non solo. In collaborazione con Yoga Festival, scuole del territorio e maestri di yoga propongono prove pratiche gratuite per trascorrere un fine settimana “rigenerante”. Spazio anche ai trattamenti e al relax, con dimostrazioni di massaggi e terapie alternative. A queste saranno rivolti molti degli approfondimenti in programma con ospiti di rilievo, medici, operatori olistici. In Fiera anche la possibilità di acquistare prodotti e bevande, pranzare, cenare o fare un aperitivo nei punti ristori con cibi vegani e biologici. In contemporanea si svolgerà Hobby Farmer, la fiera della vita all’aria aperta (orti, fattorie, giardinaggio, animali da cortile), punto di riferimento per tutti coloro accomunati dal desiderio di coltivare un angolo ‘verde’, divertirsi a contatto con la natura e assaporare prodotti più genuini.
Riconfermato il format di successo delle scorse edizioni, con una ricca offerta fra approfondimenti teorici e sperimentazioni pratiche, accompagnate dall’esposizione di prodotti e servizi del settore – dalla cosmesi alla bioedilizia, passando per l’abbigliamento e gli accessori ecologici ed ecocompatibili.
Info e costi: Sabato ore 10-22; domenica 10-20. Ingresso: intero 5 euro ridotto 3 euro.
Due le principali novità dell’edizione 2016: l'area MONDO YOGA, dedicata allo YOGA in
Gratuito per i bambini fino a 11 anni. Parcheggio gratuito. (Quartiere Fieristico, via Dismano, 3845 Cesena). www.wellnessfoodfestival.it
Il programma è ricchissimo: la Fiera di Faenza aprirà al pubblico sabato 9 aprile alle ore 9,30; da quel momento prenderanno avvio tutte le attività in successione serrata: conferenze tenute da esperti su alimentazione e benessere, aree expo, trattamenti gratuiti, lezioni aperte ed esibizioni di bio-discipline, arti marziali e ginnastica dolce. Confermata inoltre la presenza del mercatino di prodotti a Km 0, la cerimonia del thé giapponese e l’apprezzatissimo Body Painting Contest che si svolgerà domenica 10 aprile.
ogni sua forma, dal “classico” Hatha ai metodi Ananda, Kundalini ed altri ancora, con free class aperte a tutti dove apprendere i principi delle Asana (le posizioni) e le tecniche di Pranayama (la respirazione), e il palco Faenza HOLISTIC SOUND, area dedicata alla musica meditativa, olistica e orientale. Fra le numerose conferenze del benessere si segnalano sabato 9 aprile la “DANZA TAI JI” proposta dal Maestro Giuseppe Urselli (ore 11,45) mentre domenica 10 aprile di grande interesse “L’ARTE DI GUARIRE CON LA MUSICA” (ore 12) incontro teorico-pratico di Luca Vignali basata su quattro livelli di ascolto ed esercizi finalizzati all'utilizzo dei suoni nel processo di guarigione. Maggiori informazioni su www.faenzabenessere.it e la pagina FB Faenzabenessere
RAVENNA
Aperte le iscrizioni per il Romagna Bike Trail di Riccardo Galli TEMPO DI LETTURA:
3 min
Anche la Romagna ha il suo “adventure trail” in Mtb: nato sulle orme di altri progetti simili come il Tuscany Trail, il Romagna Bike Trail è un’avventura in bicicletta in giro per la Romagna senza alcun tipo di supporto da parte dell’organizzazione, dove l’unico vero vincolo è il rispetto del percorso fornito sotto forma di traccia Gps. Il percorso da affrontare è di circa 600 km per 12.000 metri di dislivello positivo. La partenza avverrà il 27 agosto 2016 presso Piazza del Popolo a Ravenna. Le iscrizioni apriranno lunedì 11 gennaio. Il tracciato presenta diverse tipologie di fondo stradale: asfalto, sterrato, ciclabile, forestale. La fine del trail sarà a Marina di Ravenna. Chi coglierà questa avventura come una sfida si cimenterà sull’intero tracciato cercando di impiegare il minor tempo possibile. Il Romagna Bike Trail non ha un tempo limite: ogni partecipante avrà ampia libertà nel programmare il percorso, essendo però tenuto a seguire fedelmente la traccia che verrà fornita. Non sono consentiti tagli di alcun genere, e nel caso in cui ci si dovesse allontanare dal tracciato originale, si dovrà riprenderlo dal punto in cui è stato lasciato. Il partecipante dovrà dimostrare di aver percorso il tracciato inviando la propria traccia GPS alla mail che verrà comunicata in seguito. Ogni partecipante dovrà affrontare il trail in totale autonomia, dovrà quindi decidere quando e dove
mangiare e quando e se dormire e potrà usufruire solamente delle strutture che si trovano lungo il percorso o in prossimità di esso e naturalmente dovrà risolvere autonomamente ogni inconveniente, anche meccanico. Durante il percorso, si potranno ammirare i monumenti bizantini, si percorrerà la pineta che si dipana a fianco del mare Adriatico e si costeggerà il parco del Delta del Po, con i suoi fenicotteri rosa, aironi e garzette. Si valicheranno passi impervi e si ammireranno rocche secolari, come quelle di Brisighella e San Leo. Si passerà attraverso il Parco della Vena del Gesso, il Parco delle Foreste Casentinesi e si affronterà la famosa salita del Carpegna, tanto amata da Pantani. San Marino sarà la vera ultima fatica prima di ridiscendere lungo la ciclabile della Val Marecchia. Da qui, si scoprirà la famosa Riviera sotto un punto di vista diverso: Rimini, Cervia, Milano Marittima e Cesenatico. In Romagna non ci sono le alte vette alpine o le famose cime delle Dolomiti, ma le pendenze sono spesso elevate e i continui saliscendi non danno tregua… Per iscriversi o avere maggiori dettagli, il sito di riferimento è www.romagnabiketrail.it
Fiere, convegni, incontri, mostre, mercati peraltro APPROFONDIRE: eSITI molto per comunicare, partecipare www.associazionepachamama.org e condividere stili di vita sostenibili.
APPUNTAMENTI DI MARZO
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Le date potrebbero subire variazioni
www.romagna.viveresostenibile.net
MARZO 2016 Mercoledì 2 marzo - Ore 19.30 - 22.30 CORSO Cucina Vegana Etnica Corso base di cucina vegan con la chef Licia Calia: la sua passione per la buona cucina e l’amore per gli animali e per la natura l’hanno portata a specializzarsi in un tipo di cucina che rispetta l‘ambiente, gli animali e la salute delle persone. Guidati da Licia si impareranno a fare il latte vegetale partendo dalla soia: da questo si realizzerà il tofu ,la maionese ,le quenelle di okara e la crema pasticcera. Costo 35 €, massimo 15 partecipanti, prenotazione obbligatoria allo 0543.31718, 3275464427 o 3386052185 CamBio Logico, Corso Diaz 17 - Forlì - www.verdevegano.info
streranno gli infiniti usi dei vegetali essiccati perchè non si finisce mai di scoprirne di nuovi! Si vedrà come preparare e si degusteranno scorte di frutta e verdura da consumare fuori stagione; snack naturali, gustosi e leggeri; idee regalo originali ed apprezzatissime; fiori di frutta per decorazioni; frutta per arricchire bevande e cocktails; sali da cucina aromatizzati; polveri di frutta e ortaggi per guarnire ed aromatizzare i piatti. verranno fornite dispense informative sulla pratica. Portare carta e penna per gli appunti. Costo 30 € + quota associativa 10 €. Per info e prenotazioni 3393114793 e associazione.lablab@gmail.com - Lablab Associazione di Cultura e Arte Botanica, Via Montalbano 8 - Vergiano di Rimini (RN) - www.associazionelablab.com
Giovedì 3 marzo - Ore 19.30 – 23 EvENTO Lòm a Merz Rito del fuoco, Conversazione del prof. Massimo Montanari sul tema “Identità italiana e culture locali: pratiche e saperi in rete”, cena con i prodotti tipici e i vini del territorio, proposta in collaborazione con i docenti e i partecipanti al corso" Cucina tipica ed enogastronomica dell’Emilia Romagna per la ristorazione agrituristica", organizzato da Dinamica Soc. Cons. a r.l., sede di Lugo (RA). Costo 27 €, gradita la prenotazione, dettaglio del menù su www.illavorodeicontadini.org, prenotazioni al 339 4939961 e 3389305215, informazioni al 054561610. Durante la serata proiezione del video "Giochi di fuochi" a cura di Mirco villa. - Agriturismo Palazzo Baldini, Società Agricola SABA Via Boncellino 170 - Bagnacavallo (RA) www.palazzobaldini.it
Mercoledì 9 marzo - Ore 20.30 PROIEZIONE Unlearning a Ravenna Unlearning è il documentario di una famiglia Genovese (mamma, papà e bimba di 5 anni) che ha lasciato per sei mesi la città alla ricerca di una vita più a misura d'uomo. Un viaggio per scoprire un'Italia di uomini, donne e bambini che, all'omologazione, hanno risposto facendo della propria esistenza un inno alla diversità per aprirsi al cambiamento. Unlearning è un invito gentile alla disobbedienza, una proposta per tutte le famiglie che si chiedono se un vero cambiamento è possibile. Se si vuole vederlo, prenotare il proprio biglietto al botteghino o su http://www.movieday.it Alla proiezione sarà presente il regista. Info: www.unlearning.it e www.facebook.com/letsunlearning - CinemaCity Ravenna, Via Secondo Bini 7 (Parallela Viale Allende) - Ravenna - www.unlearning.it/in-tour
Giovedì 3 marzo - Ore 20.45 INCONTRO €conomia consapevole “Scusa… ma tu parli il banchese?”. Ingresso libero, per info e iscrizioni: 0546/322558. Per avere una consulenza privata si può utilizzare la formula a pacchetto al prezzo speciale di 150 € per 6 ore da utilizzare quando si desidera. Informazioni al 338/6414273 e info@danielalorizzo.it - Centro sociale Il Borgo, Via Saviotti 1 - Faenza (RA) -www.danielalorizzo.it
Giovedì 10 marzo - Ore 20.30 INCONTRO Città in Transizione: percorsi realistici per un futuro possibile Con Cristiano Bottone (Trainer di Transition Italia aps). La Transizione è un movimento culturale impegnato nel traghettare la nostra società industrializzata dall'attuale modello economico profondamente basato su una vasta disponibilità di petrolio a basso costo e sulla logica del consumo delle risorse a un nuovo modello sostenibile non dipendente dal petrolio e caratterizzato da un alto livello di resilienza. Analizzando più a fondo i metodi e i percorsi che la Transizione propone, si apre un universo che va ben oltre questa prima definizione e fa della Transizione una meravigliosa e articola macchina di ricostruzione del sistema di rapporti tra gli uomini e tra gli uomini e il pianeta che abitano. Incontro all'interno di vivi Naturale organizzato da La.Ri.Co., Macrolibrarsi, La fattoria dell'autosufficienza e Comune di Bagno di Romagna. Ingresso libero - Sala Consiliare del Comune di Bagno di Romagna, Piazza dei Martiri del 25 luglio 1944, 1 – San Piero in Bagno (FC)
venerdì 4 marzo - Ore 20 INCONTRO La Donna Prosciutto Liberiamoci dalla cultura del dominio che rende tutti vittime. Mirella Santamato e Samuele Strati saranno i relatori di questa serata, sul tema femminile/animalista, aperta a un sano dibattito. Ingresso Libero, per informazioni: paroli@tiscali.co.uk - Via Hercolani, 5, Forlì www.facebook.com/pages/Associazione-Uno-Yoga Sabato 5 marzo - Ore 15 CONFERENZA Conferenza con Diego Pagani e Claudio Nicolig L'Associazione Movimenti Paralleli continua la sua attività di divulgazione riferita ad una nutrizione naturale e fisiologica, apportatrice di salute, oltre che di valori etici ed eco compatibili, ospitando gli autori del libro "La frutta che paradiso". Saranno anche fornite articolate argomentazioni sui vantaggi di una dieta a base fruttariana, dove recentissime ricerche scientifiche faranno da garanti a questo affascinante e ricco cammino verso la riscoperta delle nostre radici, mettendo in evidenza come la costante degenerazione della nostra salute sia direttamente proporzionale al disconoscimento che l'uomo è parte integrante della natura. - Via Attilio Monti 12, Ravenna - www.facebook.com/Movimenti-Paralleli Sabato 5 marzo - Ore 21.15 SPETTACOLO Miticotango Sulle note dei tanghi più celebri, in un percorso che va daGardel a Piazzolla passando per le contaminazioni varie che questo genere ha attraversato, Adrian Aragon e Erica Boaglio, accompagnati dal quintetto I Fiori Blu, fanno vivere un emozionante viaggio da Buenos Aires a Parigi. - Teatro della Regina, Piazza della Repubblica 28/29 – Cattolica (RN) -www.ater.emr.it Sabato 5 marzo - Ore 20.30 CENA Cena benefit per Ulmino L'intero ricavato della serata sarà destinato al rifugio per cani di Ulmino, menu 100% vegetale preparato dalle chef Sara e Debora di Aveganeh. Costo 20 € (antipasti, due primi, secondo e dolce, acqua e vino compresi). Prenotazioni al 3396003683 - Parco Fellini, via Sopra Rigossa 75 - Gambettola (FC) - www.ulmino.it Martedì 8 marzo - Ore 20 INCONTRO Essiccare, che bellezza! Lezione/cena di essiccazione frutta,ortaggi,fiori ed erbe tenuta da Giovanna Tiraferri . L'essiccazione è un metodo naturale di conservazione che permette di mantenere inalterate le proprietà nutritive benefiche dei vegetali per avere poi a disposizione cibi sani e gustosi,senza alcuna aggiunta di conservanti e zucchero. Si dimo-
Giovedì 10 marzo - Ore 21 CONFERENZA Riequilibrare le proprie emozioni con la quintessenze alchemico spagiriche Uno sguardo sugli spray Essenziali HeliosLab: un ponte tra tradizione e innovazione nel trattamento energetico. Relatore: dott. Gianpaolo Giacomini, omeopata, omotossicologo e agopuntore.Ingresso libero - Sala Gymnasium, Via Melozzo da Forlì 6 (dietro al Centro Terra e Sole) - Rimini venerdì 11 marzo - Ore 17 CONFERENZA Prima dell'Erasmus La mobilità studentesca nell'Europa medievale e moderna. Conferenza di Gian Paolo Brizzi, docente di Storia moderna all'Università di Bologna, responsabile scientifico dell'Archivio storico dell'Ateneo bolognese e autore di una ricca produzione sulla storia dell'istituzione universitaria e del mondo studentesco. All'interno della serie di conferenze viaggi di carta – viaggiatori di ieri. Ingresso gratuito, informazioni allo 0547610892 e malatestiana@comuce.cesena.fc.it Biblioteca Malatestiana, Piazza Bufalini 1 – Cesena (FC) Sabato 12 marzo - Ore 15 - 18.30 ESCURSIONE Erbe marzoline: ricerca, raccolta e merenda! Raccolta di erbe spontanee nel podere di Cà de' Gatti. La conoscitrice ed esperta Luciana Mazzotti guiderà nella scoperta dei tesori che abbiamo sotto gli occhi ma che non sappiamo riconoscere: Crespigni, Melissa,Caccialepre, Tarassaco, Alliaria. Luciana ne spiegherà le proprietà benefiche e come utilizzarli in cucina. Al termine una merenda ispirata alle erbe spontanee con infuso freddo di alloro e uno caldo di erba cedrina. Si consiglia abbigliamento comodo, guanti, cestino e coltello. Il costo della merenda, che è facoltativa, è di 8 € - Agriturismo Cà de' Gatti, Via Roncona 5 - Faenza Sabato12 marzo - Ore 17.30 SEMINARIO Le alghe: uso in cucina e benefici per la salute Incontro con Alberto Bovelacci, biologo, nutrizionista e naturopata. Macrolibrarsi Store, Via Emilia Ponente, 1693 – Cesena (FC) www.istitutomedicinanaturale.it
Vu o i p u b b l i c a r e i t u o i “ A P P U N TA M E N T I S O S T E N I B I L I ” ? Invia i tuoi comunicati a: redazione@viveresostenibile.net La pubblicazione resta ad insindacabile giudizio dell’editore.
Domenica 13 marzo - Ore 9.15 - 12.30 INCONTRO Gioiosa consapevolezza di sè Incontro di Hatha vidija: percorso che verte nella presa di coscienza di ciò che attraverso il corpo fisico si può esperire grazie alla conoscenza millenaria Yoga. Si agiranno posizione tratto dallo Hatha Yoga, si faranno esperienze di movimento in equilibrio, si acquisiranno le metodologie per comprendere le aree coinvolte dalla respirazione, si ricercherà il silenzio interiore grazie al flusso del respiro. Al termine rilassamento profondo con mantra e campana tibetana. Info al 3397990258 e arinpascoli@gmail.com (Aria). Si è pregati di portare abiti comodi, taccuino e bottiglia d'acqua. Associazione Dopolavoro Ferroviario, Via S. Maria Dell'Angelo24 (ingresso dal parcheggio di Via Cavour) - Faenza (RA) www.facebook.com/pages/Associazione-Uno-Yoga Domenica 13 marzo - Ore 10 – 13 INCONTRO Kundalini Yoga e meditazione L'arte della comunicazione. “La felicità è un tuo diritto di nascita” accettalo, vivilo, gioiscine. Incontri per chi vuole portare luce nella propria vita e scegliere al felicità. Al termine aperitivo vegetariano e tisane. Info e prenotazioni al 3497208889 e katia.vullo@yahoo.it Palazzo Marini, Via Roma 10 - Alfonsine (RA) Lunedì 14 marzo - Ore 10 EvENTO EcoSostenibilità in tour Percorso itinerante di EducAzione alla buone pratiche e agli stili di vita sostenibili, che coinvolge le scuole e i cittadini promosso nei vari Comuni aderenti al Ceas Imolese. Nel percorso esempi concreti per cambiare il mondo in cui viviamo, per praticare azioni quotidiane sostenibili: diverse forme di risparmio (idrico, energetico), la gestione dei rifiuti, l'autoproduzione, l'adesione ai GAS (Gruppi di Acquisto Solidale), la scelta del commercio Equo e Solidale, la sostenibilità nelle sue varie espressioni e modalità. Informazioni allo 0542 678240 -Rocca Sforzesca di Dozza, Piazzale Rocca – Dozza www.ceasimolese.comune.imola.bo.it Mercoledì 16 marzo - Ore 21 INCONTRO Vaccinazioni Organizzato da Comilva (Comitato italiano per la libertà di vaccinazioni), Ingresso gratuito, informazioni allo 0541783449 int. 2 reparto erboristeria - Sala Gymnasium, Via Melozzo da Forlì 6 (dietro al Centro Terra e Sole) - Rimini Domenica 20 marzo - Ore 14 - 18 WORKSHOP Laboratorio di biocosmesi vegetale Si andrà per fiori ed erbe e si faranno insieme nutrimenti di pura bellezza. Il laboratorio fa parte delle domeniche di Stagionando: esperienze in natura, appuntamenti gratuiti e aperti a tutti! - Az. Agricola Remedia, Via dei Laghetti 38 - Quarto di Sarsina (FC) www.remediaerbe.it Domenica 20 marzo - Ore 21 SPETTACOLO Mirtillo e Pizzico e la pizza... quanta e quale acqua in cucina? Con Mirco Gennari e Giorgia Penzo. Una lezione che è insieme la storia e la ricetta della “vera” pizza Margherita, Mirtillo&Pizzico, suo aiutante, impastano la più folle A teatro con mamma e papà: alcuni dei più bei racconti tratti dalla famosa raccolta “Le mille e una notte”, narrati in prima persona dai protagonisti stessi delle novelle di Sharazād. Gli affascinanti personaggi danno vita ad una via di mezzo tra un'istallazione ed uno spettacolo itinerante che trasporta dentro incredibili e straordinarie avventure. Teatro Villa San Clemente, Via Tavoleto 69, frazione di Sant'Andrea in Casale – San Clemente (RN) - www.cittateatro.it/teatrovilla Mercoledì 23 marzo - Ore 20.45 CONFERENZA Presentazione del libro L'Erbana una selvatica in cucina Aperitivo letterario in cui la chef di cucina Natural Green Beatrice Calia presenterà il suo libro in cui dona “Consigli e segreti per una alimentazione sana e naturale impreziosita da erbe e fiori. Conferenza all'interno del ciclo Conoscere... Conoscerci. Informazioni allo 054632558 e csocialeborgo@racine.ra.it - Centro Sociale Borgo, Via Saviotti 1, Faenza (RA) - www.centroborgofaenza.racine.ra.it Giovedì 24 marzo - Ore 20.30 CONFERENZA Imparare a correre migliora al tua vita Con Daniele vecchioni (Master Running Coach). L'essere umano si è evoluto per correre: siamo nati per correre. Riscoprire il modo corretto per arlo significa intraprendere un viaggio nel riconquista dei movimenti fondamentali dell'essere umano. Incontro all'interno di vivi Naturale organizzato da La.Ri.Co., Macrolibrarsi, La fattoria dell'autosufficienza e Comune di Bagno di Romagna. Ingresso libero Sala Consiliare del Comune di Bagno di Romagna, Piazza dei Martiri del 25 luglio 1944, 1 – San Piero in Bagno (FC) Vuoi distribuire le copie cartacee di questo free press? SCRIVI a:
MERCATI LIDO DI CLASSE CONTADINI ModenaeReggioEmili
OGNI VENERDì - dalle 18 alle 23 MERCATO DI CAMPAGNA AMICA A KM ZERO Offre prodotti provenienti dagli allevamenti e dalle aziende agricole del territorio. Si tiene all'aperto e raggruppa produttori del territorio provinciale che vendono orto-frutta, conserve vegetali e prodotti trasformati, miele. viale Caboto - Lido di Classe
ModenaeReggioE. ALFONSINE OGNI MERCOLEDì - dalle 16.30 alle 19.30 MERCATO BIOLOGICO, ANCHE A "KM 0". Prodotti da agricoltura e allevamento biologico. verdura e frutta, carne, formaggio, uova di allevamento, prodotti da forno, miele e vino. Tutti i primi mercoledì del mese bio aperitivo. Piazza Monti - Alfonsine. OGNI VENERDì - dalle 3 alle 13 MERCATO CONTADINO vendita di prodotti del territorio direttamente dal produttore al consumatore: frutta, verdura e altri prodotti (formaggi e latticini, salumi, marmellate e confetture, miele, uova) provenienti esclusivamente da aziende della provincia di Ravenna, nel pieno rispetto della filosofia “slow” del “prodotto a Km 0”, biologico e non. Ex mercato coperto, nel centro cittadino - Alfonsine
CERVIA OGNI MARTEDì - dalle 18 alle 23 FARMER MARKET Mercato estivo a km zero nell’ambito della rassegna “Lume di candela”. Corso Mazzini - angolo Piazza - Cervia
FAENZA OGNI LUNEDì - dalle 16.30 alle 20 Bio Marchè vendita diretta di prodotti biologici certificati - Centro Commerciale Cappuccini via Canal Grande, 44 - Faenza OGNI VENERDì - dalle ore 16 alle 19.30 FARMER MARKET "MERCATO DEL CONTADINO" vendita diretta di frutta e verdura Piazzale Pancrazi lato Est - Faenza
FOGNANO OGNI DOMENICA - dalle 8 alle 13 E MERCHè Il Mercato del Contadino e dei Prodotti della Nostra Terra Al mercato è possibile acquistare direttamente dalle aziende produttrici numerosi prodotti agricoli, quali frutta, verdura, formaggi, salumi, miele, marmellata, ecc., provenienti esclusivamente dalle colline di Brisighella. Fognano
IMOLA OGNI MERCOLEDì - dalle 16.30 alle 19.30 MERCOLBIO Produttori a KM0 Centro sociale La stalla via del Serraglio, 20 - Imola (BO) OGNI 1° e 3° VENERDì DEL MESE dalle 16 alle 19 MERCATO DELLA TERRA Ortaggi e frutta, pane e biscotti, latte e yogurt, uova e carne, formaggi e salumi, vino e birra, miele e marmellate, fiori e pasta fresca. - Organizzato da Slow Food. - Mercato Ortofrutticolo di viale Rivalta, 12 - Imola (BO) www.mercatidellaterra.it
redazione@viveresostenibile.net
LUGO OGNI VENERDì - dalle 17.30 alle 20 BIOMARCHè LA NATURA IN PIAZZA Mercatino dei prodotti biologici ed erboristici. Logge del Pavaglione - Lugo OGNI SABATO - dalle 8.30 alle 13.30 MERCATO CONTADINO I produttori agricoli del Mercato del Contadino offrono una ricca varietà di prodotti del nostro territorio, di alta qualità e a basso impatto ambientale. Piazza 1° Maggio - Lugo
RAVENNA OGNI LUNEDì e OGNI GIOVEDì - dalle 15 alle 18 MERCATO CONTADINO Il mercato contadino ribadisce l'esigenza di un'agricoltura costruita dal basso, nel rispetto della terra e della dignità di chi ci vive e lavora, e la necessità di creare un mercato senza mercanti, che abbia come base un rapporto vero e immediato tra produttori e consumatori. Piazza della Resistenza - Ravenna OGNI MARTEDì - pomeriggio MERCATO CONTADINO Bancarelle con frutta, verdura di stagione e specialità del territorio, vendute direttamente dai produttori locali. Darsena - Ravenna OGNI MARTEDì - dalle 16.30 alle 20 MERCATO BIOMARCHé DEI PRODUTTORI BIOLOGICI Mercato settimanale dei produttori biologici del territorio. Prodotti di stagione certificati biologici secondo le norme europee ed internazionali e controllati dagli organismi riconosciuti dal Ministero dell'Agricoltura. Piazza San Francesco – Ravenna OGNI MARTEDì - dalle 17 alle 20 MERCATINO DEL GRAS Da più di sei anni a Ravenna esiste il GRAS, Gruppo Ravennate d’Acquisto Solidale: un gruppo di persone che acquistano in gruppo direttamente dai produttori. - Centro Sociale Spartaco, via Chiavica Romea, 88 - Ravenna OGNI 3° SABATO e 3a DOMENICA DEL MESE MOSTRA MERCATO DEL NATURALE E DEL BIOLOGICO Per fare la spesa in modo sostenibile e responsabile, acquistando prodotti agricoli di stagione, selezionati con cura, sempre freschi e di origine garantita. Piazza Giovanni XXIII Castel S. P. T. (BO) www.campagnamica.it
RUSSI OGNI GIOVEDì - dalle 8.30 alle 13.30 IL MERCATO DEL CONTADINO Offre prodotti provenienti direttamente dalle aziende agricole del territorio di Russi e dintorni. Piazza Farini - Russi
A N N U N C I offro A Cesena si cede attività bene avviata di alimenti biologici di 170mq completamente arredata e attrezzata, banco frigo, affettatrice, mulino a pietra, estrattore succhi, macinacaffè, 4 bilance in rete locale, cassa contante, pos, 3 personal computer, software gestionale, impianto di telesorveglianza a 5 telecamere, impianto audio filodiffusione, dispencer per vino, acqua, detergenti, pasta, mobilio in legno di qualità in abete bianco del trentino certificato FSC, lampadari artistici, strutture in pallets. Disponibile con o senza magazzino prodotti in dotazione. Spazio esterno arredato e ampio parcheggio. L'attività è stata recentemente ristrutturata con impianti a norma e aria condizionata. Prezzo trattabile, 35.000 euro.Paolo Marani tel. 338.7280586 - info@borgoetico.it -www.borgoetico.it
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VENDO bellissima casa terratetto di 140 m2 libero su due lati con giardino e panorama mozzafiato. Posizione strategica nel centro del paese di San Benedetto val di Sambro (BO), a pochi metri dal negozio di alimentari, bar, piazza, fermata dell'autobus, scuola e campo sportivo. La casa si trova in fondo ad una via caratteristica a fondo chiuso (senza traffico). La stazione dei treni dista 4 km, il casello autostradale dista 3,5 km (Rioveggio). A 30 min dal centro di Bologna. La casa è disposta su 3 livelli. Piano terra: cucina abitabile (con piano in marmo ed elettrodomestici a incasso, tutto fatto di recente), sala con stufa a legna e servizi. Primo piano:
bagno principale, una camera da letto con guardaroba e un ripostiglio. Piano secondo: due camere, uno studio e il balcone. Ampio giardino privato, con terrazzo di 30 m2, due ripostigli di 15 m2 cadauno e posto auto. Riscaldamento: sistema centralizzato, sia a gas che a legna (termostufa). La casa è inoltre dotata di un impianto fotovoltaico di 3KW di ultima generazione (montato 2015). tel. 334.3766536 - info@tolgamusic.com Pubblica gratuitamente il tuo annuncio Scrivi a:
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MARZO 2016
ModenaeReggioEmili ModenaeReggioE.