21-24 Giugno- Verona
Pad. 2 - Stand D49
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LE NEWS DI QUESTO NUMERO
MACCHINE UTENSILI PAGINA 2 e 4
UTENSILI PAGINA 6
PARTI, COMPONENTI, ATTREZZATURE, STAMPI PAGINA 6, 7 e 8
CONTROLLI PAGINA 9
AUTOMAZIONE LAVORAZIONE E PROCESSI PAGINA 9 e 10
SOFTWARE HARDWARE PAGINA 10
METROLOGIA E CONTROLLO QUALITÀ PAGINA 10
LOGISTICA, TRASPORTI MAGAZZINO, MANUTENZIONE PAGINA 11
FIERE, OPEN HOUSE, INAGURAZIONI, EVENTI PAGINA 12 e 13
ECOINDUSTRIA PAGINA 14
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www.expomec.it Supplemento a: “A.A.A- Il Giornale della Meccanica & Subfornitura” n° 523 Giugno 2017
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ecoindustria MACCHINE UTENSILI presse
All around the press La Millutensil S.r.l. ha realizzato, grazie ai suoi 60 anni di esperienza e allo sviluppo tecnologico costante, un programma completo di equipaggiamenti per presse e non solo. Millutensil si propone, infatti, non soltanto come fornitore di equipaggiamenti, ma anche dell’”ALL AROUND THE PRESS”, perché tutti i clienti che hanno una pressa hanno bisogno di una linea costituita da: asservimenti, uno o più sistemi di lubrificazione e nastri trasportatori per il trasporto di pezzi e sfridi. Millutensil è in grado di offrire tutto
ciò, grazie alla sua esperienza e al suo programma completo di equi-
paggiamenti, sistemi di lubrificazione e nastri trasportatori che vengo-
no prodotti nello stabilimento di Izano, a pochi km da Crema. Tante
sono le soluzioni sviluppate per i clienti nel tempo che si sono concretizzate in programmi completi. Un’ampia gamma di soluzioni Un catalogo di 88 pagine, che comprende tutti i modelli di asservimenti per presse standard – aspi singoli, doppi, con culle, raddrizzatrici alimentanti, spianatrici, livellatrici, avanzatori, cesoie, saldatrici – può comporre la linea secondo le esigenze del cliente. Un programma molto ampio per la lubrificazione con feltri e a spruzzo è raccolto in un catalogo con molteplici soluzioni per uno, due o più lubrificanti di 31 pagine. Per ottimizzare i processi produttivi e competere sui mercati internazionali gli utilizzatori di presse sempre di più ricorrono a soluzioni di asservimento avanzate. In questo contesto Millutensil è in grado di offrire tutte le tecnologie possibili letteralmente a 360°. E infine un programma completo di nastri trasportatori per pezzi e sfridi in poliuretano, con tapparelle metalliche, magnetici o con vibratori e rulliere viene presentato in un catalogo di 128 pagine. (Yellow line) Non più presse stand-alone La soluzione “ALL AROUND THE PRESS” prevede lo studio del progetto completo insieme al cliente e al costruttore di presse. Si parte dal coil o da foglio per arrivare fino alla fine del processo, addirittura trasportando i pezzi contati nelle scatole. L’aspetto certamente più interessante è che tutte le macchine del processo sono collegate attraverso il software della linea che lo controlla, memorizza tutti i dati delle macchine, dei sistemi di lubrificazione, dei nastri trasportatori e dei sistemi di automazione logistici e dà la possibilità all’operatore di impostare tutti i dati dell’intero processo richiamando il programma dello stampo. «ALL AROUND THE PRESS – sostiene Veronica Just, Vice Presidente di Millutensil – è quello di cui hanno bisogno i nostri clienti nei loro progetti del futuro. Nessuno pensa più a una pressa “stand alone” se vuole competere con i mercati internazionali. Se si vuole rimanere sul mercato, bisogna essere in grado di ottimizzare il processo trovando sempre modi nuovi per far costare meno i pezzi che entrano nelle scatole. Non bisogna perdere un attimo: schiacciando un tasto, la pressa deve essere pronta per ripartire con un altro stampo e una nuova produzione. Per noi è bellissimo poter realizzare insieme ai nostri clienti progetti completi e vedere la loro soddisfazione per aver trovato in Millutensil e nell’ALL AROUND THE PRESS un unico fornitore molto competente al fianco del costruttore di presse che è riuscito a integrare tutti gli aspetti e le esigenze di produttività.»
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ecoindustria
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ecoindustria altre macchine
Danieli Breda a Metef 2017 Danieli Breda, una divisione del gruppo Danieli, è leader mondiale nella progettazione, produzione e installazione di moderni e innovativi impianti chiavi in mano e singole macchine o equipaggiamenti per l’estrusione e la forgiatura di metalli ferrosi e non ferrosi. Lo sviluppo e la produzione completamente interne assicurano un completo controllo qualità durante l’intero processo di realizzazione, dall’ingegneria fino al commissioning degli equipaggiamenti. Equipaggiamenti sviluppati su misura, moderni e sofisticati,
garantiscono elevata qualità della produzione al minor costo di trasformazione del materiale. Il team di project manager di Danieli Breda monitora costantemente il rispetto dei tempi di progetto e della fornitura equipaggiamenti, assicura un puntuale controllo qualità e opera in stretta collaborazione col cliente finale per soddisfare ogni esigenza. L’azienda lavora con grande attenzione sullo sviluppo tecnologico; su nuovi prodotti e tecnologie, con particolare attenzione all’ambiente e all’efficientamento energetico.
impianti e materiali per saldatura
ORGANIZZAZIONE DI VENDITA FIORENTINI WELDING Sede e Uffici: • Villanova di castenaso Bologna 40055 Via Ca' dell'Orbo Sud, 8/2 Tel. 051/78.20.00 (3 linee r.a.) - Fax 051/78.20.90 Sistemi automatici di saldatura Posizionatori standard Impianti speciali Isole robotizzate
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Filiale forlì - Via Keplero, 2 - 47100 Tel. 0543/72.46.71 - Fax 0543/ 72.36.39 Filiale Modena - Via Emilia Est, 1420/13 - 41100 Tel. 059/ 28.22.00 - Fax 059/ 28.00.99 Saldatura Taglio-puntatura Inseguimento giunto al laser
novità ESCLUSIVISTA PER L’ITALIA
Torce TIG-MIG e ricambi Deposito FORLÌ - Via Keplero, 2 - 47100 Tel. 0543/723679 - Fax 0543/ 774743
Le competenze maturate e il costante miglioramento nel design degli equipaggiamenti meccanici, idraulici, elettrici e nell’automazione consentono a Danieli Breda di soddisfare ogni requisito del mercato e di anticipare le necessità dei clienti. La leadership di Danieli Breda risale ai primi anni ’50, quando è stata progettata e realizzata la prima pressa per estrusione da 5MN. Da allora l’azienda ha costantemente migliorato il proprio design implementando soluzioni per raggiungere performance sempre più elevate. Oggi, dopo più di cinquant’anni di sviluppo e successi, il mercato conferma la tecnologia di Danieli Breda come una delle più avanzate e affidabili nel mondo. Affidabilità, robustezza, compattezza, produttività: questo sono i concetti fondamentali sulla base dei quali Danieli Breda progetta i propri equipaggiamenti, ed è quindi in grado di garantire: - massima rigidità del telaio per minimizzare le deformazioni - riduzione del tempo morto per aumentare la produttività - controlli di tutti i movimenti in anello chiuso per avere la massima accuratezza - cambio matrici/stampi rapido - accurato allineamento contenitore-punzone e perfetto bilanciamento nella chiusura contenitore-matrice grazie all’azione combinata di quattro cilindri dedicati - uso di parti forgiate per massimizzare la vita degli equipaggiamenti - controllo di estrusione isotermico per ottenere qualità di produzione costante - ridondanza dei sistemi di sicurezza per assicurare fermi macchina ridotti al minimo - controlli sul risparmio energetico per minimizzare i consumi elettrici e ridurre l’impatto ambientale Le tipologie di presse proposte da Danieli Breda si riferiscono a: - estrusione di leghe di alluminio/rame/ottone sia leggere che dure - estrusione di tubi senza saldatura e profili in leghe di acciaio - estrusione di elettrodi in grafite e carbone - impianti e linee complete di equipaggiamenti ausiliari Fonte: www.metef.com
S A L D AT R I C I - P E R M U TA - V E N D I TA U S AT O C O N G A R A N Z I A
e-mail: info@fiorentiniwelding.it • www.fiorentiniwelding.it Presenti in Expomec Pad. 37
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Moderno sistema di bloccaggio pezzi
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Chick è un innovativo sistema modulare di bloccaggio a ganasce sagomabili, compatto e leggero, caratterizzato da grande efficienza, capacità di assorbimento delle vibrazioni, versatilità e rapidità di presa. Le ganasce a cambio rapido sono in alluminio aeronautico (151HB) e sono dotate di un sistema di locazione molto preciso. La slitta centrale è in acciaio inox . Il tutto è sigillato contro il truciolo e lo sporco, per ottimizzare la produttività riducendo tempi passivi per pulizia, soffiaggio, etc.
Sistemi di bloccaggio Sistemi di bloccaggio Chick produce “morse” e cubi di varie tipologie con 5 misure standard di ganascia (50-80-100150-200) e 5 lunghezze (200-250-300400-500). Il sistema Chick è vincente sia su tradizionali fresatrici verticali sia su moderni CNC orizzontali. Il vasto assortimento può soddisfare esigenze molteplici di produzione sia di piccole, medie o grandi serie (la sua versatilità consente di produrre i prototipi su un tipo di macchina tradizionale e successivamente spostare le stesse gana-
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sce in un cubo orizzontale e/o verticale). Il sistema Chick a due stazioni consente di bloccare 2 - 4 pezzi per volta eseguendo prima e seconda fase oppure più pezzi finiti con grande rapidità di programmazione CNC (unico programma con spostamento origini G52). I cubi Chick Multi-Loks standard possono bloccare da 6 fino a 32 pezzi su 4 – 6 - 8 facce. Tutto il sistema prevede ganasce in alluminio per presa singola-doppia o piastre lavorabili. Il sistema bi-presa è costituito da una ganascia fissa centrale e 2 ganasce mobili leggermente oscillanti così da bloccare staticamente anche pezzi grezzi, sagomati o fusioni etc. I principali vantaggi del sistema Chick sono : - grande versatilità (si può passare dalla fusione alla piastra, dal tondo al quadro, dall’esagono al pezzo tutto curve) - semplicità di sagomatura - rapidità di attrezzaggio macchina.
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PARTI, COMPONENTI, ATTREZZATURE attrezzature per machine utensili
COMPONENTI MECCANICI STANDARD E SU MISURA: I VANTAGGI CT MECA La società Ct MECA, è specializzata nella distribuzione di componenti meccanici e materiali di trasmissione. Ct MECA associa l’attività di produzione di ingranaggi, pulegge e riduttori di velocità, alla commercializzazione di un’ampia gamma di componenti meccanici: motoriduttori, giunti, guide lineari, aste trapezoidali, elementi di fissaggio, di manovra e posizionamento. Con più di 31.000 codici disponibili, Ct MECA è in grado di rispondere alle esigenze di clienti appartenenti a qualsiasi settore di attività. La vendita all’unità di pezzi standard e su misura, un minimo d’ordine di appena 20€ (iva e trasporto esclusi) e il trasporto offerto a partire da 50€ d’imponibile sono solo alcuni dei vantaggi di cui potrete usufruire. Ct MECA propone inoltre dei cataloghi gratuiti completi di P e r l a t u a p u b b l i c i t à s u M E C C AT R O N I C A
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ecoindustria Oltre alle già note caratteristiche della famiglia Active Cube, gli inverter ACU 7 di Bonfiglioli offrono opzioni di controllo aggiuntive quali funzioni PLC con 32 blocchi e 16 variabili e la possibilità di acquisire segnali da diversi sensori di feedback. Oltre a ciò sono disponibili un’ampia gamma di ingressi e uscite analogiche e digitali, canali dedicati all’acquisizione di segnali di temperatura come PTC, PT100 o KTY. Gli inverter ACU 7 sono accessoriabili con una ampia gamma di moduli di comunicazione per interfacciarsi
attraverso i protocolli di comunicazione standard come Profinet, Ethernet IP, EtherCAT, VABus/TCP e CANopen. La funzione di sicurezza “Safe Torque Off” (STO) è integrata e di serie. Il nuovo e altamente performante ACU 7 rappresenta un punto di riferimento per molte applicazioni che richiedono alta potenza, elevata flessibilità, comunicazione aperta e spazi di montaggio ristretti.
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informazioni tecniche e commerciali dettagliate per la sua gamma di prodotti standard oltre a una guida per il su misura comprendente una vasta gamma di prodotti realizzabili seguendo le vostre esigenze. Ruote e viti senza fine, pignoni a catena, cremagliere, viti a ricircolo di sfere, ingranaggi, pulegge, martinetti, riduttori di velocità, molle, alberi lineari, ammortizzatori, giunti cardanici, viti con spalla, ruotine, piedini, spazzole sono solo alcuni dei prodotti per i quali proponiamo modifiche dimensionali, di materiale o trattamenti particolari con produzione all’unità o in piccola serie a seconda dei prodotti. Per realizzare i vostri progetti mettiamo inoltre gratuitamente a vostra disposizione la libreria 3D dei nostri prodotti , le cui gamme sono costantemente aggiornate. SEGNA
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riduttori, variatori di velocià
Nuovo azionamento AC per le industrie pesanti Azionamento compatto dalle prestazioni ottimizzate ACU 7 Bonfiglioli, leader nella produzione di riduttori, motoriduttori e sistemi di azionamento, presenta il nuovo drive Active Cube 7 della consolidata serie di inverter Active Cube con potenze fino a 200 kW con il raffreddamento ad acqua. Gli azionamenti ACU 7 sono disponibili per una tensione di alimentazione 400 V e presentano straordinari livelli di densità di potenza: 2 kW/dm3 per la versione 160 kW e 2,5 kW/dm3 per versione 200 kW raffreddata ad acqua. I miglioramenti apportati agli ACU 7 li rendono particolarmente adatti a settori industriali quali: la movimentazione materiali, l’industria mineraria, lavorazione della canna da zucchero, trattamento acque pulite e acque reflue, costruzioni stradali e lavorazione materie plastiche. Per avere maggiori informazioni sui redazionali pubblicati e sulla pubblicità t e l e f o n a a l n u m e ro 0 5 1 6 0 6 1 0 7 0
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ecoindustria altre parti componenti
Tecnologia ed innovazione nella lavorazione dei materiali d'attrito L’azienda IMA Srl ha focalizzato il proprio core–business nei poliuretani colati creando più linee produttive che vanno dai poliuretani da bassissime durezze (5/10 shore “A”) fino alle più elevate (85/90 shore “D”). Linea Poliuretani La produzione comprende il rivestimento in poliuretano di ruote, rulli, cilindri e tamburi in qualsiasi durezza e colore con dimensioni fino a 1250 mm di diametro e 5000 mm di lunghezza.
Inoltre, grazie ad un moderno ed attrezzato reparto di meccanica, l’azienda è in grado di offrire ai propri clienti la fornitura dei suddetti articoli comprensivi di anime e parti metalliche. Linea rivestimento rulli L’azienda ha di recente installato una nuova linea per il rivestimento di rulli, cilindri e tamburi con le più svariate tipologie di elastomeri presenti sul mercato. L’impianto, che si affianca alla già consolidata linea di
rivestimenti in PU, è realizzato secondo le più moderne tecnologie, in grado di ricoprire rulli sino a 1500 mm di diametro con lunghezze fino a 5500 mm.
L’alta professionalità nella formulazione delle mescole e compound, permette all’ azienda di poter trasformare elastomeri altamente performanti garantendone l’ottima qualità con l’ausilio del Laboratorio interno. Oltre alle operazioni standardizzate, sono possibili lavorazioni accessorie quali: • Rivestimenti di colli e testate • Creazione di frangigoccia (singoli o doppi) • Rivestimenti a durezza variabile (sulla medesima tavola) • Rettifiche con bombatura (singola o doppia) • Rettifiche coniche • Rettifiche biconiche e bitroncoconiche • Rigature assiali e radiali • Rigature elicoidali (singole e incrociate) • Profili su richiesta specifica Linea stampaggio gomma Fin dall’inizio della propria attività produttiva, l’azienda affianca alla produzione di articoli in poliuretano, quella di articoli stampati in gomma, realizzati con le più svariate tipologie di elastomeri presenti sul mercato. La dinamicità dell’apparato produttivo, consente produzioni di piccole serie (prototipi) o di elevati quantitativi. Settori di impiego: • Automotive • Alimentare • Sanitario • Cartotecnico • Marittimo • Enologico • Tessile • Siderurgico • Ferrotranviario • Vetrario • Cementifero • Petrolifero • Lavorazione legno Linea materie plastiche e compositi In anni recenti l’Azienda ha deciso di affiancare alle produzioni degli elastomeri colati e stampati una ricca gamma di articoli a disegno in materiali tecnoplastici e compositi incontrando così la sempre più pressante esigenza del mercato di disporre di prodotti con eccezionali caratteristiche fisico–meccaniche. L’esperienza acquisita in oltre 60 anni di attività ha permesso all’azienda di coniugare tra loro materiali più svariati ottenendo connubi dalle performances elevatissime unici sul mercato.
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CONTROLLI CNC per macchine per altre macchine
Efficienza e qualità nei Controlli Numerici per Macchine Utensili trollo Z32 con gli stessi partprogram da tempo inseriti nella “libreria” di officina beneficiando inoltre delle funzioni aggiornate e innovative presenti sul controllo numerico D.Electron, quali ad esempio le prestazioni di alta velocità nella lavorazione da CAD/CAM.
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AUTOMAZIONE, LAVORAZIONE E PROCESSI elettronica e microelettronica
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RS Components inserisce a catalogo centinaia di resistori e passivi di alta qualità a marchio Ohmite
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RS inserisce più di 500 linee di resistori Ohmite nel rispetto dell’accordo globale stipulato con l’azienda
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RS Components (RS), distributore globale di prodotti di elettronica e manutenzione, facendo seguito all’accordo globale stipulato con 80 m Ohmite Manufacturing ha inserito a 100 Y catalogo resistori di alta qualità a marchio Ohmite. 30 C 50 M L’accordo riguarda anche il marchio 100 Y ARCOL che RS distribuisce da oltre trent’anni, prima e dopo la sua acqui100 m sizione da parte di Ohmite 100 Y
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Manufacturing del 2015. L’offerta di prodotti a marchio Ohmite e ARCOL include resistori per applicazioni ad alta tensione, alta corrente e alta energia in diversi settori industriali, tra cui industria pesante, medicale, militare e aerospaziale. L’ampliamento dell’offerta comprende più di 500 linee di prodotti Ohmite in grado di offrire molteplici possibilità ai progettisti. Tra i dispositivi figurano
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resistori PulseEater compositi in ceramica, reostati a filo avvolto, sensori di corrente con elemento in metallo, e dispositivi di precisione a film spesso Slim Mox. In tutto più di 4500 prodotti Ohmite e ARCOL sono ora ordinabili online da RS. L’ampliamento dell’offerta garantisce un più ampio supporto a diversi tipi di segue a pag 10 <
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La D.Electron è un’azienda specializzata nella realizzazione di controlli numerici per macchine utensili con sede a Firenze, a due passi dal centro storico del bellissimo capoluogo toscano. Controllo Numerico Z32 Unico Geniale ITALIANO con l’opzione STAMPI è al fianco degli operatori di bordo macchina… i veri clienti finali! La realtà italiana dei costruttori di stampi, ma anche di molti contoterzisti in meccanica generale, presenta delle peculiarità uniche al mondo: si tratta di un settore, fatto di tante piccole realtà d’eccellenza il cui successo da sempre e ancora oggi si lega profondamente alla capacità di inventiva ed estro degli operatori di bordo macchina. In molte officine a fianco dell’uso di sistemi CAD/CAM resta ancora consistente la percentuale di lavorazioni accessorie fatte o per meglio dire programmate direttamente a bordo macchina dall’operatore. In questa realtà tipica italiana, ad esempio dei costruttori di stampi, il controllo di riferimento era il Selca, oggi non più in produzione. Tale mancanza ha indotto D.Electron allo sviluppo di una funzionalità del proprio controllo numerico che permette di non disperdere questo knowhow storico, completamente made in Italy, ma gli garantisce invece continuità negli anni. Ormai da diversi anni è nata la funzione “Stampi” all’interno del controllo Z32, abbiamo fatto un centinaio di installazioni con questa funzione innovativa e soprattutto compatibile con il sistema Selca attraverso la quale è possibile eseguire il part program del controllo Selca sul controllo Z32 senza alcuna operazione di conversione. Ciò significa che chi lavora sul controllo Z32 con questa opzione, è come se lavorasse direttamente sul controllo Selca, cioè con lo stesso linguaggio di programmazione, uguali comandi, funzionalità, ecc. I vantaggi che da una simile funzione derivano per gli operatori di bordo macchina sono evidenti: chi è abituato a utilizzare Selca non deve più cambiare modo di lavorare, può mantenere inalterata l’esperienza maturata negli anni sul controllo Selca ed evita di dover imparare nuovi linguaggi di programmazione con lunghi e onerosi corsi di formazione. È possibile così continuare a programmare le macchine su conPer avere maggiori informazioni sui redazionali pubblicati e sulla pubblicità t e l e f o n a a l n u m e ro 0 5 1 6 0 6 1 0 7 0
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Per consentire al cliente di ridurre ulteriormente i costi e aumentare la comodità, igus propone anche la consegna e il montaggio del sistema di catena portacavi completamente preassemblati direttamente sulla macchina (readychain Premium). Il versatile rack di trasporto permette
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inoltre un montaggio rapido e sicuro dei gruppi in loco in modo da consentire ad esempio il Plug & Play in una macchina utensile direttamente presso la sede del cliente. Igus produce le readychains in dodici stabilimenti in tutto il mondo e, grazie alla logistica perfettamente organizzata,
consegna in tutte le parti del globo con tempi che vanno da uno a dieci giorni rispettando sempre i termini previsti. SEGNA
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SOFTWARE - HARDWARE software per produzione
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I dati degli azionamenti sono sul cloud tecnologie dei resistori, tra cui elementi a filo assiale, smalto vetroso, filo avvolto assiale con rivestimento in silicone ceramico, rilevamento della corrente e antisovracorrente. In questo modo i clienti possono accedere a una vasta gamma di tecnologie e valori di resistenza per requisiti di alta potenza. “RS ha rafforzato il suo rapporto con Ohmite Manufacturing con l’obiettivo di garantire ai clienti eccellenza tecnica e accesso a prodotti di indiscussa qualità, adatti per numerosi settori, tra cui quello elettronico, automotive, industriale, dei trasporti, informatica e
comunicazioni”, ha dichiarato Eric Smith, Global Head of IP&E di RS. Questo ampliamento dell’offerta rappresenta una tappa fondamentale del rapporto instaurato con RS, in grado di offrire risorse di e-commerce e logistiche di altissimo livello, e di raggiungere una platea più vasta di clienti che hanno bisogno di componenti elettronici di qualità elevata”, ha dichiarato Greg Pace, Presidente di Ohmite Manufacturing. SEGNA
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altro
Tutto da un unico fornitore: sistemi per catene portacavi preassemblati Readychain Basic, Standard, Standard Plus e Premium consentono ai clienti di risparmiare sui costi di assemblaggio, stoccaggio e montaggio.
Per l’ingegneria di macchine e impianti orientati all’IoT, NORD DRIVESYSTEMS offre ora delle soluzioni che rendono disponibili i dati degli azionamenti in tempo reale in un ambiente cloud. In particolare ORD ha sviluppato una soluzione cloud per il monitoraggio e l’analisi degli azionamenti da remoto drive Tutti gli assi azionati possono essere monitorizzati da qualunque punto del mondo tramite un collegamento Internet. Il concetto è stato utilizzato per la prima volta nel centro di test delle applicazioni presso la sede
NORD in Germania, dove è stato accuratamente provato, dimostrando la sua affidabilità in una rete di azionamenti basata su interfacce e componenti standard. Gli azionamenti vettoriali e gli avviatori motori a c.a controllati tramite Profinet trasmettono simultaneamente i loro dati di stato dal vivo in pacchetti UDP, sulla stessa linea bus, senza influenzare le regolari comunicazioni di controllo. Gli azionamenti con capacità cloud trasmettono dati relativi ai loro consumi di potenza, velocità e tensione, oltre a una parola di stato. Trasferite in tunnel attraverso un PLC Siemens,
tutte queste informazioni sono trasmesse a un gateway IoT e da questo al cloud. I dati di stato possono quindi essere analizzati per scopi di profilazione dell’energia, asset management e manutenzione remota. Naturalmente, è possibile visualizzare qualsiasi stato di sovraccarico o di errore. Gli azionamenti possono trasmettere anche dati addizionali dell’applicazione sul cloud in qualsiasi momento - per esempio, dati dei sensori e attuatori collegati. Inoltre, dai dati di stato disponibili possono essere derivati altri parametri, in particolare le temperature correnti dell’olio. NORD lo ha convalidato con successo nelle prove iniziali. Questi dati permettono di trarre conclusioni sull’invecchiamento dei lubrificanti e sono utilizzabili per la manutenzione predittiva. NORD sta proseguendo il lavoro per affinare ulteriormente i concetti relativi all’IoT e alla Smart Factory. Le nuove soluzioni di azionamento NORD già disponibili da qualche tempo includono implementazioni di monitoraggio economico delle condizioni basate su sensori virtuali. NORD presenta queste applicazioni e innovazioni di prodotto alla Fiera di Hannover 2017 nel Padiglione 15, presso lo Stand H31. SEGNA
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METROLOGIA E CONTROLLO QUALITÀ strumenti e macchine di misura
corsi di movimentazione presso il cliente vengono tenuti in considerazione come anche il prodotto stesso. Presso lo stabilimento igus, le catene portacavi readychain vengono realizzate con le più moderne tecnologie di produzione e grazie a collaboratori specializzati su una superficie di 3.000 metri quadrati: dal sistema più semplice a quello più completo con cavi, tubi flessibili, collegamenti a innesto, suddivisioni interne, elementi di collegamento e accessori personalizzati. "Industrializziamo il lavoro manuale", spiega Christian Stremlau, Head of Business Unit readychain & readycable presso igus. "Tempo di ciclo, qualità e prezzo sono sempre più determinanti." A seconda del grado di preassemblaggio, il cliente può scegliere se utilizzare cavi chainflex non preassemblati (readychain Basic) o cavi readycable preassemblati in una catena portacavi (readychain Standard). Il sistema è disponibile anche in versione multiasse pronto per il montaggio con lamiere di collegamento per una riduzione degli step di montaggio ed un'ottimizzazione delle interfacce di collegamento (readychain Standard Plus). L'utente può accedere alla variegata offerta readycable con più di 4.000 diversi cavi di azionamento in sette classi di qualità. "I cavi preassemblati vengono prodotti con precisione millimetrica, come del resto sta diventando usuale nel settore, alla lunghezza desiderata", afferma Stremlau. "igus non applica alcun sovrapprezzo per piccole quantità."
Il nuovo sistema di misura ottico a coordinate ha ricevuto il riconoscimento Red Dot per l'elevata qualità e innovazione di progettazione Creaform, leader mondiale nelle soluzioni di misurazione portatili 3D e nei servizi di ingegneria, è lieta di annunciare che la sua ultima innovazione di prodotto ha ricevuto il prestigioso Red Dot Award: Product Design 2017, uno dei premi più ambiti nel campo della progettazione e design. MaxSHOT Next è stato selezionato tra 5.500 prodotti provenienti da 54 Paesi per la sua elevata qualità e innovazione di progettazione. Il nuovo MaxSHOT 3D è stato progettato per fornire anche agli operatori non, esperti di metrologia, uno strumento di fotogrammetria, con un’ampia libertà di movimento grazie al suo nuovo design e alle sue performance innovative. Basandosi sulle caratteristiche della versione precedente, già ottimeed ideali per applicazioni fotogrammetriche, la nuova versione presenta linee semplici ed un design elegante:
• Struttura leggera e baricentro bilanciato per una massima libertà di movimento • Impugnatura semplice ed ergonomica progettata per lavorare facilment su componenti di grandi dimensioni • Fascio laser integrato e proietatto sul componente con riscontro in tempo reale relativo al corretto posizionamento dell’operatore per acquisire le immagini correttamente • Design proporzionato e bilanciato che si integra perfettamente con i componenti principali • Dissipatore di calore ottimizzato con monitoraggio ed analisi di trasferimento termico della fluidodinamica computazionale (CFD) • Pulsanti multifunzione che garantiscono agli operatori, efficienza e semplicità di utilizzo oltre che un’integrazione totale con, VXelements, la piattaforma e suite applicativa dei dispositivi Creaform Secondo la giuria, "il MaxSHOT 3D rappresenta un’ottima combinazione di geometrie. Inoltre, grazie al suo baricentro bilanciato in modo ottimale, il dispositivo è molto pratico e maneggevole". "Ha un ottimo design grazie ad una combinazione di forma, funzionalità e facilità di utilizzo per qualsiasi operatore" hanno dichiarato Nicolas Lebrun e François Lessard, i due progettisti industriali ideatori del design di MaxSHOT 3D. "Per ottenere un prodotto con tali caratteristiche lo
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MaxSHOT Next™ riceve il Red Dot Award: Product Design 2017 "readychain" è sinonimo di sistemi di catene portacavi preassemblati su misura. Con i nuovi readychain Basic, Standard, Standard Plus e Premium, lo specialista in motion plastics è in grado di offrire quattro varianti grazie alle quali i clienti ricevono da un unico fornitore prodotti che vanno dalla semplice combinazione di catena portacavi e cavo fino ai sistemi di catene portacavi preassemblati e pronti per essere montati. Non si tratta solo di comodità, ma anche di risparmiare costi d'esercizio. Oltre alle catene portacavi e ai cavi sicuri e testati per applicazioni in movimento, igus propone anche sistemi completi preassemblati. Specialmente in caso di corse lunghe e sistemi multiasse molto pieni, ciò consente non solo di risparmiare tempo per l'assemblaggio e il montaggio, ma soprattutto di pianificare i costi. Tutti i componenti in movimento sono stati sviluppati, testati e combinati tra loro nel laboratorio igus quindi, con readychain, i clienti ricevono da un unico fornitore un sistema completo non solo preassemblato, ma anche garantito.. In questo modo si riduce fino al 75% il numero di fornitori e ordini e si evitano costi di stoccaggio e di processo. Un ordine, una consegna, una fattura I Project Manager igus accompagnano i sistemi readychain attraverso tutte le fasi del progetto. Aspetti come interfacce, metodologia di consegna, processo di montaggio e per-
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studio dell’ergonomia è stata una priorità. Poiché la fotogrammetria comprende l'acquisizione di immagini del componente da p misurare, con varie posizioni ed angolazioni, il dispositivo doveva essere progettato per un’utilizzo semplice e comodo. MaxSHOT 3D offre un'esperienza unica che lo distingue dai dispositivi di fotogrammetria tradizionali, risultando così una valida alternativa ai laser tracker. "MaxSHOT 3D è il terzo prodotto della nostra gamma di soluzioni metrologiche che vince un Red Dot Award" ha dichiarato Marco StPierre, Vicepresidente innovazione e tecnologia di Creaform. “Dopo l'HandySCAN 3D nel 2015, anche MetraSCAN 3D, HandyPROBE e C-Track, nel campo del controllo qualità, hanno attirato l'attenzione della giuria dell’edizione precedente. Il riconoscimento da parte di una organizzazione così importante è per Creaform un segno di un di eccellenza e testimonianza dell’alta qualità di prodotti nell’impegno che l’azienda sviluppa per soddisfare i clienti. MaxSHOT 3D è stato presentato per la prima volta alla Fiera CONTROL di Stoccarda, in Germania, che ha avuto luogo dal 9 al 12 maggio scorso, e verrà esposto anche in altre fiere internazionali in America, Europa ed Asia. SEGNA
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Protezione contro le sovratensioni ad alto livello con il sistema M-LB-5000 Diagnostica e modularità in uno spessore di soli 6,2 mm: sono queste le caratteristiche offerte dal nuovo sistema di protezione contro le sovratensioni M-LB-5000 di Pepperl+Fuchs. Grazie a queste caratteristiche, i moduli single-channel migliorano la disponibilità dell'impianto e consentono di ottimizzare i costi complessivi. mediante la funzione di isolamento integrata. Ciò semplifica gli interventi di manutenzione, nonché i controlli sul circuito e permette di eseguire test di isolamento durante la messa in servizio o in maniera continuativa. I 6,2 mm di spessore dei moduli di
protezione consentono di risparmiare spazio nel cabinet elettrico. Si può evitare di utilizzare morsetti sezionatori: durante il retrofitting, i comuni morsetti sezionatori esistenti possono essere sostituiti indipendentemente dalle esigenze di spazio.
Il sistema di protezione contro le sovratensioni M-LB-5000: moduli di protezione con diagnostica e display a semaforo e interfaccia separata per il controllo La soluzione brevettata per la diagnostica offerta dal sistema M-LB-5000, con il suo display a semaforo intuitivo e facile da leggere, riduce al minimo i costi di collaudo nel rispetto della norma EN 62305-3 e consente consente il monitoraggio delle proprie condizioni. La luce verde sul modulo di protezione indica che ci sono sia la massima protezione sia una sufficiente autonomia di funzionamento. Il LED giallo indica che il modulo di protezione ha raggiunto il 90% del suo ciclo di vita, ma il circuito di segnalazione è ancora protetto. Bisognerà sostituire il modulo di protezione quando si eseguirà la prossima manutenzione programmata. Se l'indicatore è rosso, il modulo di protezione è danneggiato in modo permanente e la protezione non è più operativa. Il modulo di protezione deve essere sostituito immediatamente per evitare danni quando si verificherà un prossimo episodio di sovratensione. Questa configurazione fa sì che i moduli di protezione vengano sempre sostituiti al momento giusto. È un approccio che migliora la disponibilità della protezione contro le sovratensioni, e quindi di tutto il sistema, e al tempo stesso riduce al minimo i costi di manutenzione. Lo stato dei moduli di protezione può essere comunicato al controllore tramite i contatti presenti nei moduli oppure tramite la barra di alimentazione. Il sistema modulare semplifica messa in servizio e manutenzione grazie a una funzione di disconnessione del circuito nonché alla possibilità di sostituire il modulo di protezione durante il funzionamento senza interrompere la protezione. Quando si rimuove un modulo di protezione, il relativo circuito di segnalazione resta collegato mediante il modulo di base montato sulla guida DIN. Il processo di disconnessione non comporta quindi l’interruzione del segnale, il che significa che un modulo di protezione può essere sostituito senza incidere sul funzionamento dell'impianto. Se il modulo di protezione viene collegato girandolo di 180 gradi, il circuito di segnalazione verrà interrotto P e r l a t u a p u b b l i c i t à s u M E C C AT R O N I C A
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Il display a semaforo del modulo di protezione minimizza i costi di collaudo e consente il monitoraggio continuo delle condizioni.
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MIDEST, una nuova dinamica per l’edizione 2017!
FIERE, OPEN HOUSE, INAUGURAZIONI, EVENTI fiere specializzate
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Made in Steel: presenze verso l’alto del 15% nella settima edizione Ulteriore netta crescita dei numeri dell’evento: saliti i metri quadrati di superficie espositiva venduta, così come il numero di Paesi esteri presenti
Numeri ancora in netta crescita quelli che abbassano il sipario sulla settima edizione di Made in Steel, la principale Conference & Exhibition del Sud Europa dedicata alla filiera dell’acciaio. L’evento, conclusosi quest’oggi al termine di una tre giorni articolata su business e convegni, ha fatto registrare presenze che si sono attestate in crescita del 15% rispetto all’edizione 2015, raggiungendo un totale di 14.714 unità. Nel precedente appuntamento, ospitato per la prima volta presso i padiglioni di fieramilano Rho, furono sfiorate le 13mila unità, a loro volta in crescita del 17% sull’edizione 2013. L’indicatore positivo si somma a quelli con i quali si era giunti all’appuntamento. Il primo era rappresentato dai metri quadri venduti, cresciuti del 5% rispetto all’edizione 2015, su una superficie lorda superiore ai 34mila metri quadrati complessivi. Anche il fatturato derivante dalla vendita degli spazi espositivi ha evidenziato un incremento in doppia cifra (+11%). La percentuale di aziende espositrici estere ha raggiunto il 18% del totale, ma con una netta crescita del numero di Paesi presenti che ha toccato quota diciotto Stati. Come da strutturale caratteristica, anche l’edizione 2017 di Made in Steel ha fornito ai player della filiera siderurgica presenti un fitto calendario di convegni che ha visto avvicendarsi sul palco della Siderweb Conference Room nomi di primo piano nel mondo dell’imprenditoria siderurgica, ma non solo.
Tra i numerosi relatori che hanno partecipato ai dibattiti proposti, ricordiamo Giovanni Arvedi (presidente Gruppo Arvedi), Gianpietro Benedetti (presidente Gruppo Danieli), Marco Bentivogli (segretario Generale FimCisl), Alberto Bregante (Ad SMS INNSE), Sandro Gozi (sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega agli Affari Europei), Antonio Gozzi (presidente Federacciai), Jens Lauber (presidente Eurometal), Antonio Marcegaglia (presidente Gruppo Marcegaglia), Giuseppe Pasini (presidente Gruppo Feralpi) e l’imprenditrice Marina Salamon. Il bienno 2017/2018 per l’acciaio analizzato nel convegno in collaborazione con SP Global Platts Tra volatilità in aumento e prezzi in contrazione, ma con qualche segnale di miglioramento a livello macroeconomico. Si muove tra questi tre assi l’industria siderurgica: questo quanto emerso durante il convegno «Mercato dell’acciaio: quali attese per il 2017 e 2018?», organizzato da Siderweb in collaborazione con Platts durante la giornata conclusiva della settima edizione di Made in Steel, la Conference & Exhibition della filiera dell’acciaio. Dal punto di vista macroeconomico, «le previsioni del FMI sono in miglioramento – ha spiegato Andrea Beretta Zanoni, Professore Ordinario dell’Università di Verona -, anche se l’Italia rimane contraddistinta da un aumento del PIL contenuto (+0,8% nel 2017 e 2018)». Di contro, nel nostro Paese si segnalano note positive dall’indice di fiducia delle imprese, ai massimi dall’ottobre
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2007, e dall’indice di fiducia delle costruzioni, «che fa registrare il miglior risultato dal maggio 2008». Anche la situazione dell’edilizia europea, il settore che consuma la maggior quantità di acciaio, volge al sereno: «Tra il 2016 ed il 2021 si registrerà un incremento della produzione di sei volte superiore a quello del periodo 2012-2016». Per ciò che concerne i prezzi dell’acciaio, invece, tra fine 2015 e primavera 2017 il settore dell’acciaio è stato contraddistinto dal un trend di incremento della volatilità rispetto al periodo precedente, come ha sottolineato Hector Forster (Senior editor Steel, Raw materials and Metals analysis / SP Global Platts). Nel breve periodo, invece le quotazioni delle materie prime siderurgiche stanno subendo un trend di diminuzione, che ha colpito soprattutto il minerale «sceso del 35% negli ultimi mesi» ha detto Achille Fornasini, Chief Analyst & Partner Siderweb, ma che non ha lasciato indenne nemmeno coke (33%) e rottame. Conseguentemente i prodotti finiti in acciaio subiscono anch’essi un trend depressivo, più marcato per i piani, meno per i lunghi. Infine Andrea Bassanino, Partner EY Advisory MED Strategy Leader, si è concentrato sul futuro dell’industria siderurgica nell’era, rilevando che a fronte di un settore, quello dell’acciaio nazionale, «che sta ancora cercando un equilibrio tra produzione e consumo», sarà necessario approcciarsi alle novità del 4.0. Novità che però andranno colte «attraverso un percorso strategico. Applicare il 4.0 per motivi tattici, come gli incentivi, non avrebbe senso, ma anzi sarebbe controproducente, dato che irrigidirebbe la struttura finanziaria delle imprese. Gli investimenti sull’industria 4.0 vanno fatti al termine di un percorso di studio che fornisca una chiara visione della tecnologia da impiegare e dei risultati da ottenere». SEGNA
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Decisamente ancorato all’industria del futuro, MIDEST presenta per l’edizione 2017 un programma di proposte rafforzato per accogliere i committenti alla ricerca dei loro partner e di nuovi contatti. Eventi collaterali, conferenze, campagne marketing, promozioni per i trasporti… nulla è lasciato al caso affinché la prossima edizione sia eccezionale sotto tutti i punti di vista.
Un’esperienza salone su misura Nel 2017, MIDEST moltiplica le iniziative per riunire i principali attori dell’industria francese ed internazionale con la finalità di accrescere le opportunità di relazione tra operatori, proporre loro un’esperienza salone ottimale e modernizzare le modalità di comunicazione per ancorare ulteriormente questa edizione nell’industria del futuro. Tra le nuovi azioni proposte per l’edizione di quest’anno, un approccio mirato su cinque mercati prioritari aeronautica, automobile, chimica, energia e uffici studi– - sarà messo in atto: conferenze, percorsi di visita, opportunità di contatto personalizzato… Questo programma sarà accompagnato da un piano di promozione rivolto ai visitatori i cui meccanismi sono stati ripensati per mobilitare un pubblico fortemente implicato nel processo di sourcing, nella costituzione e gestione del portafoglio dei fornitori e alla ricerca di partner per sviluppare progetti chiaramente definiti. Sarà inoltre proposto un programma «ambasciatori» per permettere ai partecipanti di MIDEST di diventare essi stessi i promotori del salone. Una newsletter settimanale presenterà dal prossimo mese di settembre
i grandi temi e le novità dell’edizione 2017 affinché gli espositori ed i visitatori possano approfittare pienamente di tutte le opportunità business e di aggiornamento offerte dal salone. L’industria del futuro al centro delle conferenze e degli eventi collaterali Forte del successo dello scorso anno, per l’edizione 2017 sarà proposto un programma di conferenze che svilupperà le tematiche connesse all’industria del futuro. Numerose associazioni professionali e aziende di primissimo piano faranno luce sugli ultimi sviluppi e consentiranno agli operatori di anticipare meglio i cambiamenti che vive oggi il settore. Da non perdere: un nuovo evento collaterale riunirà all’interno di un unico spazio alcuni «corner» dedicati alla professione, appuntamenti di consulenza con esperti della R&S e centri di ricerca, un’area di coworking e diversi interventi che ritmeranno i tre giorni del salone. Senza dimenticare i tradizionali Trofei della Subfornitura Industriale che valorizzano l’eccellenza delle realizzazioni e dei progetti presentati dagli espositori di MIDEST!
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ecoindustria profilo d’azienda
SIBO ENGINEERING PROGETTIAMO IL TUO SUCCESSO SIBO Engineering S.r.l. è un’azienda storica che, dal 1830, progetta e costruisce macchine personalizzate per la lavorazione del legno e del metallo. Situata a Ornavasso, nel Nord dell’Italia, è una delle 150 aziende più antiche della nazione. Guidata oggi da Alberto Brusa e da suo figlio Graziano, la SIBO Engineering (Società Industriale Brusa Ornavasso) è a tutt’oggi leader nel suo campo. Per adattarsi all’evoluzione del mercato, ha fatto della progettazione e realizzazione di macchine customizzate il suo core business.
I clienti che, da ogni parte del mondo, si rivolgono alla SIBO, lo fanno perché sono consapevoli del fatto che i progettisti e i meccanici di questa azienda saranno in grado di trovare una soluzione personalizzata per le loro esigenze specifiche; una soluzione che sul mercato delle macchine “standard” non esiste. Negli ultimi anni la gamma dei macchinari disponibili si è arricchita di numerosi prototipi che spaziano da smerigliatrici orbitali per il filo metallico a smerigliatrici a controllo numerico per gli assili dei treni; da macchine per la
smerigliatura degli angoli delle barre d’acciaio inox, smerigliatrici CNC per le pale delle turbine. Tutto questo senza mai tralasciare la realizzazione di quelle macchine che hanno reso famoso nel mondo il marchio SIBO e che hanno fatto la storia dell’azienda: lucidatrici per piani e per barre sia quadrate sia rotonde, lucidatrici per tubi, satinatrici meccaniche e a controllo numerico (la SIBO è stata una delle prime aziende in
Italia a produrre macchine a controllo numerico, prevedendo con largo anticipo l’importanza di questa innovazione). Tutte le macchine prodotte dalla SIBO, anche quelle definibili “standard” sono sempre costruite seguendo le indicazioni e le necessità del cliente. Ogni macchina prodotta dalla SIBO è realizzata in funzione del cliente e questo è
ciò che distingue SIBO Engineering nel panorama delle aziende che producono macchinari per la lavorazione del legno e del metallo.
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altri eventi
Andrea Orlando nominato vicepresidente Uni
Il Direttore Generale di ANIMA, Andrea Orlando, è stato nominato vicepresidente Uni in rappresentanza di Confindustria all'interno del Comitato Centrate Tecnico dell'UNI. Il mandato ha la durata di tre anni. «Da quando mi sono occupato di normazione ho avuto la possibilità di toccare con mano l'importanza che le norme rivestono per le aziende in termini di crescita, supporto alla competitività delle aziende e tutela dei prodotti. Vogliamo lavorare ancor più sulle norme europee». La nomina a vicepresidente Uni è un ritorno alle origini se si pensa che nel 1921, l'ente di normazione nasceva all'interno dell'ufficio Tecnico ANIMA come Ufficio Norme per l'Industria Meccanica. Andrea Orlando subentra al past president di ANIMA Sandro Bonomi nel segno della continuità. Le norme tecniche sono documenti che definiscono le caratteristiche dimensionali, prestazionali, ambientali, qualitative, organizzative, di sicurezza di un prodotto, servizio, processo o persona secondo lo stato dell'arte e sono il risultato della condivisione di decine di migliaia di esperti in Italia e nel mondo. «Il sistema normativo nazionale ed internazionale è uno strumento imprescindibile per le aziende e per le professioni per poter competere a livello mondiale. Come diceva Alessandro Manzoni: "L'operar senza regole è il più faticoso e difficile mestiere di questo mondo"», conclude Orlando. Attraverso la definizione delle regole le aziende hanno la possibilità di: • innovare: perché attraverso il confronto, la condivisione e la discussione, elementi imprescindibili dell'attività normativa, le parti hanno la possibilità di aumentare la propria conoscenza e quindi di migliorarsi; • essere più competitive: perché la definizione di regole comuni permette alle aziende di confrontarsi su elementi certi e uguali per tutte le aziende; • ottenere benefici economici: la normazione supporta lo sviluppo e la crescita economica e sociale. A livello macroeconomico l'incidenza sul PIL, nei paesi in cui la normazione è più diffusa, varia tra lo 0,3 e lo 0,8%. SEGNA
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ecoindustria ECO INDUSTRIA eco energia
Rinnovamento del parco eolico italiano: 6,6 miliardi di euro di risparmi da qui al 2030 Ma senza nuovi incentivi l’eolico a potrebbe scendere a 7mila MW, sotto l’obiettivo 2020 Al convegno “Rinnovare per competere: il possibile contributo alla nuova SEN del rinnovamento del parco eolico italiano”, organizzato dall'Associazione nazionale energia del vento ( Anev) e I-Com, è stato presentato lo studio “Eolico in Italia: inerzia o full support? Calcolo dei costi-benefici di uno scenario di raggiungimento del potenziale eolico mediante strumenti di sostegno” dal quale emerge che «Il rinnovamento del parco eolico italiano, abbinato alla nuova capacità installata, potrebbe portare ai consumatori di energia risparmi pari a un totale di 6,6 miliardi di euro dal 2018 al 2030, grazie alla possibile riduzione del Prezzo unico nazionale (Pun) dell’energia. Viceversa, in caso di assenza di specifiche misure per l’eolico, anche a causa delle dismissioni che avverranno tra il 20° ed il 25° anno di vita degli impianti, al 2030 la potenza installata potrebbe ridursi a 7 GW, persino al di sotto dell’obiettivo stabilito dal Piano d’Azione Nazionale per il 2020» Il convegno, organizzato proprio nel giorno in cui il governo presentato alla Camera il documento sulla Strategia energetica nazionale (Sen), che definirà le linee programmatiche dello sviluppo energetico per i prossimi anni, ha messo in luce «il potenziale che potrebbe derivare dal rinnovamento del parco eolico installato e discuterne i benefi-
ci ambientali ed economici per il Paese». Secondo i dati presentati da I-Com, «Con 154 GW complessivi, l’energia eolica rappresenta la seconda fonte per capacità installata nella Ue 28 nel 2016, avendo superato nell’ordine il petrolio - ormai oltre 10 anni fa -, il nucleare, l’idroelettrico ed il carbone. Nel 2016, in Italia risultano installati circa 9,2 GW di capacità eolica, che hanno coperto il 6% della domanda elettrica nazionale (con un incremento della produzione di 2 TWh, pari al 12% in più, rispetto all’anno precedente). Ma il futuro del settore (e con esso gli obiettivi europei al 2020 e al 2030) è a rischio se non si metterà rapidamente mano al rinnovamento del parco esistente, oramai sempre più obsoleto rispetto alle migliori tecnologie disponibili». Lo studio, commissionato da Anev e eLeMenS, stima che «I benefici per i consumatori derivanti dalla possibile riduzione del Pun, in esito agli investimenti in nuova capacità e al rinnovamento eolico degli impianti attuali, sarebbero al 2030 superiori a 1 miliardo di euro, di cui quasi 500 milioni attribuibili al solo rinnovamento». Ma lo studio sottolinea anche che «In caso di assenza di specifiche misure per l’eolico (scenario inerziale), anche a causa delle dismissioni che avverranno tra il 20° ed il 25° anno di vita degli impianti, al 2030 la potenza instal-
lata potrebbe essere pari a 7 GW, addirittura sotto l’obiettivo stabilito dal PAN per il 2020». Anev e I-Com, dicono però che «Il rinnovamento del parco eolico esistente, insieme alle nuove realizzazioni, consentirebbe di non perdere quegli impianti che sono ormai giunti a fine vita e presentano buone caratteristiche in termini di ventosità e accessibilità del sito. Tale attività di rinnovamento darebbe modo agli operatori di migliorare le aree interessate dal punto di vista paesaggistico e di spingere nella direzione dell’innovazione tecnologica, della produzione elettrica e dell’occupazione». Il presidente dell’Anev Simone Togni spiega che «Il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti deve passare da politiche intelligenti di sostegno alle tecnologie e alle soluzioni più efficaci, per questo dare spazio al rinnovamento eolico è una soluzione vincente sotto ogni punto di vista. Sostituire impianti obsoleti con tecnologie all’avanguardia consente infatti di aumentare i benefici ambientali, riducendo l’impatto paesaggistico e sostenendo l’industria e l’occupazione nazionale».
Il presidente di I-Com, Stefano da Empoli, conclude: «Ci auguriamo che, anche grazie alla nuova Sen, si introducano elementi di semplificazione burocratica e amministrativa e si riservino al rinnovamento del parco eolico esistente una piccola parte delle risorse che si libereranno da qui al 2030 con il venir meno degli incentivi». Fonte: www.greenreport.it SEGNA
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ECO INDUSTRIA eco strumenti
Derris: lo strumento per la valutazione del rischio derivante da eventi climatici estremi, pensato per le PMI. Bastano pochi minuti, per Valutare on-line, i rischi a cui la tua azienda è esposta ed elaborare un Piano di Azione con i possibili interventi di prevenzione e gestione di questi rischi. Il progetto Derris, che è stato lanciato nel Settembre 2015 e si concluderà nel Settembre 2018, fornisce alle Piccole Medie Imprese uno strumento di valutazione e gestione del rischio derivante dalle calamità naturali. Gli eventi climatici estremi come alluvioni, smottamenti, tifoni, ondate di caldo o gelo, sono un rischio sempre maggiore per popolazione e imprese in Italia. I danni provocati da queste calamità hanno gravi ripercussioni sulla stabilità economica e la crescita delle aree
colpite. Il progetto Derris, offre una serie di risposte concrete, creando un ponte tra il mondo assicurativo, la Pubblica amministrazione e le aziende. L’obiettivo è quello di fornire alle PMI gli strumenti necessari per ridurre i rischi. Le PMI sono estremamente esposte ai rischi meteo-climatici. Ai danni diretti, come la rottura di macchinari o la perdita delle merci a seguito di un allagamento, si sommano l’interruzione della produzione e altri danni indiretti che possono avere conse-
guenze ancora più pesanti per l’azienda. In un contesto climatico che cambia, solo le aziende che mettono in atto metodologie di controllo dei rischi derivanti dai fenomeni meteo-climatici estremi sono in grado di garantire ed accrescere il valore d’impresa nel lungo periodo. Il progetto ha sviluppato uno strumento semplice ed immediato che dia alle PMI la possibilità di capire a quali rischi sono esposte in caso di eventi meteo-climatici estremi, e quali potrebbero essere le soluzioni da applicare nella pro-
pria azienda per prevenire i danni. Messo a punto durante la sperimentazione pilota svolta a Torino il tool verrà ulteriormente testato sulle PMI coinvolte a Genova e Padova e nelle 8 nuove città che vorranno aderire al progetto. Lo strumento è disponibile al seguente link: https://cram.derris.eu SEGNA
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ECO INDUSTRIA eco recupero
Import-export di rifiuti, Ronchi: «In Italia saldo quasi in pari». Ma le “eccezioni” costano 30 maggio 2017 - L’Italia è un Paese esportatore netto di rifiuti? A calcolare il percorso dei rifiuti per l’estero e dall’estero verso l’Italia è il presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, Edo Ronchi, spiegando che il saldo dell’export dei rifiuti urbani è limitato allo 0,5% del totale; l’import dei rifiuti speciali supera invece l’export, ed è l’1,5% del totale. «L’Italia – osserva Ronchi (nella foto) – è un Paese più importatore che esportatore di rifiuti, anche se in percentuali piccole. Importiamo – perché siamo un Paese riciclone in settori economici importanti – soprattutto rottami ferrosi e non ferrosi, legno, plastica e vetro che alimentano con materie prime riciclate le nostre industrie». I Comuni che ricorrono all’export di una parte consistente dei loro rifiuti urbani, come Roma e Napoli, sono “eccezioni” dovute secondo Ronchi alla forte dipendenza dai
Tmb (separatori dei rifiuti non differenziati con trattamento meccanico e biologico): «Nel 2015, il 56% dei rifiuti nel Lazio e il 50% in Campania – sottolinea ancora Ronchi – è stato trattato in impianti di Tmb e dopo il trattamento questi rifiuti devono andare, per la gran parte, in discarica e all’incenerimento. Molte regioni invece trattano nei Tmb quantità ridotte di rifiuti perché hanno puntato con successo su raccolte differenziate spinte di buona qualità, su efficienti impianti di pretrattamento e di riciclo dei diversi rifiuti di tutte le filiere, su impianti industriali per il trattamento anaerobico e aerobico dei rifiuti organici e sul riciclo anche dei rifiuti da spazzamento. Alimentando così quello che ormai è un fiorente settore della green economy». Certo è che l’export di rifiuti non sembra sempre un grande affare per i territori italiani
che si trovano costretti a praticarlo, in genere a causa della mancanza di impianti industriali di prossimità necessari per chiudere in loco e in modo sostenibile la gestione integrata dei rifiuti. Per quanto riguarda i rifiuti urbani basta pensare all’attuale caso di Roma, dove ogni giorno vede partire 160 autoarticolati diretti nel nord Italia o all’estero, dove dai rifiuti capitolini recupereranno energia (oltre a incassare profumati assegni); un destino che in passato segnò Napoli, dove l’emergenza rifiuti si è “risolta” solo grazie all’entrata in funzione del termovalorizzatore di Acerra. Per i rifiuti speciali resta invece emblematico il caso dell’amianto: nell’ultimo anno censito sono state ben 156mila le tonnellate esportate dagli italiani all’estero, prevalentemente in Germania, per
la cronica mancanza di impianti atti a gestire il problema sul territorio. Tutte “eccezioni” per le quali il conto da pagare, ambientale ed economico, rimane assai salato. Fonte: www.greenreport.it SEGNA
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fARETE 2017 6-7 SETTEMBRE - BOLOGNA Il meeting point delle imprese a Bologna www.farete.unindustria.bo.it
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EMO HANNOVER 2017 18-23 SETTEMBRE 2017 - Hannover
Il mondo della lavorazione dei metalli
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MIDEST 3-5 OTTOBRE 2017 - Parigi
Salone mondiale della subfornitura industriale
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E-mail: …........……............……............……............……..…............……......Web:…............……..........……............……............……............……….........
Desidero avere maggiori informazioni sui redazionali identificati dal numero (segna nelle caselle sottostanti) .....................
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*Inoltreremo la Vs. gentile richiesta all’azienda di riferimento, la quale provederà ad integrare le informazioni da Voi richieste. La Edibit non risponde di qualsiasi disguido o ritardo in merito.
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METAL MADRID 16-17 NOVEMBRE 2017 - Madrid
ECOMONDO 7-10 NOVEMBRE 2017 - Rimini
Ecologia
CALENDARIO le fiere e le date sono indicative e potranno subire variazioni
SUPPLEMENTO A: A.A.A. Giornale della Meccanica & Subfornitura N° 523 GIUGNO 2017
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2018
primi 6 mesi
ecoindustria www.meccatronica.biz NOVITà DAL MONDO DELLA MECCANICA E DELL’AUTOMAZIONE
Direttore Responsabile: Massimo fortuzzi Direttore Editoriale: Silvano Ventura
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verrà distribuita nelle seguenti fiere ASSOCIATO A:
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fORNITORE OffRESI 15 - 17 febbraio 2018 - Lariofiere ERBA Il luogo ideale per incontrare le imprese della filiera metalmeccanica.
MECSPE 22 - 24 MARZO 2018 - Parma La fiera internazionale della meccanica specializzata
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SEATEC - 28 - 30 MARZO 2018 - Marina di Carrara Rassegna internazionale tecnologie, subfornitura e design per imbarcazioni, yacht e navi.
COMPOTEC - 28 - 30 MARZO 2018 - Marina di Carrara Rassegna internazionale compositi e tecnologie correlate.
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AffIDABILITà & TECNOLOGIE 18-20 APRILE 2018 - Torino La manifestazione specialistica dedicata all’innovazione BIE 17 - 19 MAGGIO 2018 Montichiari - (BS) Fiera delle lavorazioni e tecnologie dei metalli
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BIEMH 28 MAGGIO 1 GIUGNO 2018 Bilbao (Spagna) Fiera biennale delle macchine utensili IPACK IMA 29 MAGGIO 1 GIUGNO 2018 - Milano Packaging
w w w. e d i b i t . c o m Edibit s.r.l. è inscritta al registro degli Operatori della Comunicazione al n. 2289 del 28/09/2001. Ex RNS n. 4123 del 23/03/1993 Registrazione: Tribunale di Bologna n.5797 del 26/10/89 Stampa: Centro Stampa delle Venezie Via Austria, 19/b - Z.I. Sud 35127 Padova (Italy) Grafica e Impaginazione: Nanni Morena - Budrio (BO) Redazione: 40055 CASTENASO (BO) - Via F. Santi, 4 Tel.051/6061070 r.a. - Fax 051/6061111
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e “in brev ”
A cosa serve MeccatronicA? • Far conoscere nuovi prodotti e nuove soluzioni • Fare incontrare “domanda” e “offerta” • Ottimizzare gli investimenti in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti. • Per raggiungere un target selezionato di aziende meccaniche medio e medio grandi dei settori meccanico e automazione.
Chi legge MeccatronicA? • Titolari, dirigenti d’azienda: • Tecnici progettisti, addetti alla produzione: • Direttori commerciali, rivenditori, addetti alle vendite: 27%
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METEF - GIUGNO 2018 - (VR) Automotive
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distributori (a livello nazionale), aziende utilizzatrici, enti, associazioni, che operino nel settore meccanico ed automazione industriale. Viene inoltre distribuito a tutte le aziende di settore nelle fiere specializzate. Perché leggere e consultare MeccatronicA • Per avere una panoramica sulle novità di settore • Per poter approfondire rapidamente le sole novità di proprio interesse • Per l’immediatezza e la sintesi delle notizie proposte.
Analisi dei temi trattati • Macchine utensili: • Utensili: • Parti, componenti, attrezzature e stampi: • Controlli CNC: • Automazione e robotica: • Software - hardware CAD/CAM/CAE: • Metrologia, controllo qualità: • Logistica e magazzino: • Fiere e Open House Corsi e convegni: • Internet: • Altro:
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