Meccatronica113 -114

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RIMINI FIERA 7-10 NOVEMBRE 2017 LARIOFIERE - ERBA 23-25 NOVEMBRE 2017

Pad. A2 Stand 32

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www.meccatronica.biz

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LE NEWS DI QUESTO NUMERO

MACCHINE UTENSILI PAGINA 4, 5 e 8

FIERE, OPEN HOUSE, INAGURAZIONI, EVENTI PAGINA 5, 19 e 20

LOGISTICA, TRASPORTI MAGAZZINO, MANUTENZIONE PAGINA 6

PARTI, COMPONENTI, ATTREZZATURE, STAMPI PAGINA 9 e 10

CONTROLLI PAGINA 12 e 13

AUTOMAZIONE LAVORAZIONE E PROCESSI PAGINA 13 e 14

ROBOTICA PAGINA 14 e 15

SOFTWARE HARDWARE da PAGINA 16 a PAGINA19

SCUOLE, CORSI, CONVEGNI EDITORIA SPECIALIZZATA PAGINA 21

ECOINDUSTRIA PAGINA 21 e 22

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www.expomec.it Supplemento a: “A.A.A- Il Giornale della Meccanica & Subfornitura” n° 527a Ottobre 2017


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ecoindustria

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ecoindustria

P e r l a t u a p u b b l i c i t Ă s u M E C C AT R O N I C A

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ecoindustria MACCHINE UTENSILI rettificatrici

Fives lancia la sua rettificatrice di precisione per interni altamente performante Nel 2015 Five Landis Corp. ha acquisito la tecnologia e la proprietà intellettuale di Bryant Grinder, arricchendo il proprio portafoglio prodotti con soluzioni di rettifica interna ed esterna. Dopo il successo ottenuto dalla nuova rettificatrice multi-surface Landis-Bryant RU2 presentata all'IMTS di Chicago lo scorso anno, Fives immette ora sul mercato un nuovo prodotto della gamma interni/esterni. La Landis-Bryant UL2 è una rettificatrice per interni ad alte velocità e produzione, ideale per la

lavorazione di fori, facce e contorni di anelli cuscinetto, alzavalvola, ingranaggi, bicchierini universali e componenti CVJ, particolarmente adatta per la rettifica di pezzi con diametri esterno dino a 177mm. Produttività ad alti volumi ad una eccezionale precisione La Landis-Bryant UL" è stata progettata specificamente per operazioni di rettificatura ad alta velocità e precisione. Sulla base di questo principio, ogni compromesso sulla performance è stato eliminato. Il particolare tipo di

basamento macchina conferisce maggiore rigidità alla struttura, oltre a garantire un'eccellente stabilità termica tramite un sistema di raffreddamento dedicato. Gli assi X e Z indipendenti, montati direttamente sul basamento macchina, consentono una soluzione decisamente compatta. Le guide idrostatiche di ogni asse permettono a loro volta un sistema estremamente rigido con attrito ridotto al minimo. Fives utilizza servomotori e sensori ad altra risoluzione direttamente accoppiabili alle viti a sfera per un posizionamento

accurato, ripetibile e affidabile per tutta la durata del ciclo produttivo. Sia per applicazioni che richiedono un sistema di bloccaggio pezzo autocentrante o di tipo magnetico oppure altri sistemi di trascinamento a rotazione, la Landis-Bryant UL2 consente diverse configurazioni. Offre varie soluzioni di carico automatico per differenti applicazioni, oltre alla possibilità di misurazione in-process e post-process in un allestimento assolutamente compatto. Tra le caratteristiche, Landis Bryant UL2 include inoltre il sistema di monitoraggio emissione acustiche (AEMS - Acoustic Emission Monitoring System), regolazione automatica della conicità, Fanuc i-Series oltre a varie opzioni di ravvivatura. Una linea completa di mandrini di precisione con velocità infinitamente variabili fino a 120,000 RPM I sistemi di rettifica per interni Fives sono dotati di mandrini Landis-Bryant contenenti cuscinetti ad alta precisione e consentono operazioni ad altissima velocità. Sono alimentati da motori ad induzione progettati e realizzati internamente per offrire performance più elevate per lavorazioni efficaci. Prestazioni eccezionali Senza alcun compromesso in fase di progettazione, la performace della Landis-Bryant UL2 non è seconda a nessuno. La precisione della macchina soddisfa le più strette esigenze statistiche delle industrie manifatturiere odierne, quali i produttori di cuscinetti di altissima qualità ed i costruttori di componenti motore nel settore automotive. Un primo successo per la nuova gamma di prodotti Fives: "Dopo l'acquisizione del 2015 abbiamo ottenuto un ordine multipli di macchine da un produttore leader di componenti motore ad alta precisione". Riporta con entusiasmo Ron Wood, Direttore Esecutivo Sviluppo Prodotto di Fives Landis Corp. "Tutte le macchine hanno superato con successo il collaudo presso il nostro stabilimento di produzione del cliente." per altre informazioni vedi a pag. 23

affilatrici

Lame perfettamente affilate per lavorare al meglio i metalli

Alesa, un'azienda produttrice di lame per segatrici, sviluppa una nuova affilatrice / Servomotori Washdown di KOLLMORGEN con sistema di collegamento a cavo singolo Nel settore della lavorazione dei metalli, gli utensili sinterizzati hanno la fama di essere molto resistenti e di conservare P e r l a t u a p u b b l i c i t à s u M E C C AT R O N I C A

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ecoindustria a lungo la propria affilatezza. Tuttavia, la lavorazione di lame per segatrici, trapani o fresatrici risulta particolarmente impegnativa in virtù della considerevole durezza. Per questo motivo, gli esperti svizzeri di Alesa hanno sviluppato e introdotto una soluzione per affilare le lame per segatrici circolari. La nuova Denta Combi 160 è stata concepita per un funzionamento a più turni e lavora di conseguenza in modo completamente automatico. I precisi servomotori sincroni di KOLLMORGEN dal robusto rivestimento Washdown garantiscono il posizionamento esatto del disco portamola ad alta frequenza. In questo ambito è necessaria la massima attenzione, soprattutto quando le lame vengono impiegate in centri ad alta precisione per la lavorazione dei metalli. La gamma di prodotti è molto ampia e va da lame per seghe in acciaio superrapido (HSS) a complesse strutture di materiali, ottenute attraverso un processo di sinterizzazione. Con la Denta Combi 160, Alesa garantisce l'affilatura giusta per entrambe le linee di prodotti. «Affilare questo materiale così duro pone il problema di riuscire a scaricare nel modo più efficace possibile il calore risultante attraverso l'acqua o l'olio», spiega Christian van Rijs, titolare di K. Brunner AG, nonché padre spirituale della Denta Combi. «Le lame per seghe sono così sensibili che le temperature negli spigoli, che possono arrivare anche a 180-200 °C, causano immediatamente alterazioni nei materiali. La struttura risulta così compromessa e la durezza si riduce notevolmente». Il rivestimento Washdown protegge i motori Per far sì che i denti non si surriscaldino durante la cosiddetta procedura di smussatura, van Rijs utilizza nella Denta Combi un getto di olio ad alta pressione. «Le macchine preferiscono l'olio all'acqua. L'acqua di raffreddamento contiene una gran quantità di additivi che danneggiano il materiale e la macchina». Tuttavia, poiché l'acqua riesce ad assorbire il calore di attrito generato dall'affilatura molto meglio dell'olio, l'ingegnoso costruttore ha dovuto aumentare la pressione per l'alimentazione dell'olio e integrare nel sistema anche un impianto antincendio a CO2. Per evitare che i posizionatori all'interno del centro di lavorazione possano danneggiarsi a causa del contatto con il liquido di raffreddamento, l'esperto costruttore di macchinari speciali situato a Gränichen nel Canton Argovia utilizza servomotori sincroni di KOLLMORGEN dotati di uno speciale rivestimento, la serie AKM Washdown con uno strato in resina epossidica a due componenti. Questo protegge le unità in acciaio dagli effetti delle sostanze chimiche corrosive. La superficie estremamente liscia serve a far sì che i liquidi possano defluire senza lasciare residui. Questo dettaglio semplifica le operazioni di pulizia interna nel nuovo impianto di Alesa, perché la tecnologia di azionamento utilizzata sporca meno e né il liquido di raffreddamento, né i residui aderiscono alle superfici. I servomotori AKM nella versione Washdown sono così robusti e resistenti che nemmeno la nebbia salina li danneggia; per questo motivo vengono utilizzati anche in applicazioni off-shore di lunga durata.

FIERE, OPEN HOUSE, INAUGURAZIONE, EVENTI profilo d’azienda

Medhiartis, il rispetto per l'ambiente passa anche dalla documentazione tecnica Medhiartis è una società di comunicazione tecnica con sede a Bologna, Borgo Panigale. Si propone come unico fornitore in grado di svolgere tutte le fasi del processo produttivo della documentazione tecnica: dalla redazione, alla cura della grafica, impaginazione, fino alle successive traduzioni multilingua. La politica del doppio schermo, attuata in tutti gli uffici di Medhiartis, sostiene un equilibrio

rivolto a: garantire la qualità del controllo e la correzione dei testi; il rispetto per l'ambiente circostante riducendo, notevolmente, il consumo della carta. Medhiartis, infatti, non dispone di un archivio se non elettronico. Un'azienda che ha un proprio DNA definito e chiaro, rivolto a un futuro sempre più “green”. L'adeguata terminologia tecnica e l'elaborazione di contenuti strutturati agevolano anche l'assistenza

post-vendita soddisfacendo sia l'acquirente che il produttore. È ormai evidente come la “green practice” e la sostenibilità ambientale possano essere collegate, con doppio nodo, alle performance e al successo di un'impresa. Si tratta di una sfida imprenditoriale e organizzativa sempre più importante e, è il caso di dirlo, lungimirante. Gli aggiornati programmi informatici, uniti alla preparazione delle

risorse umane, consentono di trattare tutti i formati di file, anche quelli più particolari. Supportiamo le aziende che operano in diversi settori, tra i quali: rifiuti e risorse, bio based industry, energia rinnovabile, apparecchiature per la raccolta rifiuti. Antonella Oliva Ufficio Stampa Medhiartis

per altre informazioni vedi a pag. 23

per altre informazioni vedi a pag. 23 Per avere maggiori informazioni sui redazionali pubblicati e sulla pubblicità t e l e f o n a a l n u m e ro 0 5 1 6 0 6 1 0 7 0


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ecoindustria LOGISTICA, TRASPORTI, MAGAZZINO, MANUTENZIONE barriere metalliche - protezioni anti-infortunistiche

P.E.I. a EMO e MSV: PROTEZIONI NEL SETTORE DELLA MACCHINA UTENSILE idonea per un rapido cambio dei pezzi o degli utensili. Trova largo impiego nelle stazioni di lavoro ad alta automazione. In mostra il campione esplicativo del test. Per rispondere alla crescente richiesta del mercato dei costruttori di centri di lavoro, PEI presenta la nuova organizzazione tecnica, commerciale e produttiva per la produzione di SCUDI X-Y LM composti da soffietti termosaldati con lamelle in acciaio INOX. A completamento dell’offerta di soffietti con lamelle, PEI espone

• Nuova culla SMART DRIVE compatta ed economica per la motorizzazione del WAVE-SKY. • Ampliata la gamma di SNAP TELESCOPIC COVER, l’innovativa copertura totalmente smontabile. • Le tapparelle serie “J”, testate all’impatto secondo la norma EN 12417 dotate di motore • Scudi X-Y LM con soffietti a lamelle in acciaio INOX. P.E.I. SRL (www.pei.eu), Gruppo Bolognese tra i leader nella produzione di protezioni dinamiche per la copertura delle guide di macchine utensili, si presenta all’edizione 2017 di EMO e MSV con una gamma ampliata di soluzioni per macchine industriali. P.E.I. SRL presenta la nuova traversa SMART DRIVE per la versione motorizzata del WAVESKY, il soffietto che limita la fuoriuscita di fumi, polveri e trucioli dall’area di lavorazione del pezzo, che riduce la dimensione di ingombro del vano motore. Questa innovazione rende la protezione più silenziosa, leggera ed economica. Domanda di brevetto depositata. Due modelli di protezione telescopica SNAP TELESCOPIC COVER, in esposizione a EMO e MSV 2017. Questa nuova protezione consente un facile accesso alla macchina utensile in quanto si smonta completamente nei suoi componenti sulla macchina stessa. SNAP TELESCOPIC COVER è realizzata in acciaio ad altissima resistenza e raschiaolio in poliuretano, con dimensioni fino a 1 metro di larghezza e 4,5 metri di altezza raggiunge velocità fino a 150 m/min. e accelerazioni fino a 2g. Domanda di brevetto depositata. Le tapparelle serie “J” prodotte da P.E.I. sono testate all’impatto secondo la norma EN12417 presso un istituto accreditato tedesco. La versione con motorizzazione, MOTOR ROLL-UP COVER, è adatta a separare l’operatore dalla zona di lavoro, è P e r l a t u a p u b b l i c i t à s u M E C C AT R O N I C A

MULTI-STEEL, l’innovativo sistema di protezione totale del cielo e traversa nei centri di lavoro multiasse. P.E.I. SRL a EMO: Hannover, dal 18 al 23 settembre 2017, padiglione 7 stand B58. a MSV: Brno, dal 9 al 13 ottobre 2017, padiglione P stand 080.

per altre informazioni vedi a pag. 23

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ecoindustria

Per avere maggiori informazioni sui redazionali pubblicati e sulla pubblicitĂ t e l e f o n a a l n u m e ro 0 5 1 6 0 6 1 0 7 0

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ecoindustria MACCHINE UTENSILI segatrici e troncatrici

KASTOspeed & KASTOsort Segatrice a disco ad alta prestazione con grande potenziale di automatizzazione Dallo stampaggio alla fucinatura, passando per la produzione di raccordi e rubinetteria o componenti elettrici, fino ad arrivare al commercio di acciaio o ai fornitori delle case automobilistiche: in molti settori servono segatrici che assicurano sia un'elevata potenza di taglio, sia una grande efficienza e precisione. Per queste esigenze lo specialista delle segatrici KASTO propone una soluzione con la sua serie KASTOspeed: queste segatrici circolari automatiche ad alta prestazione sono state sviluppate per contenere i costi nella produzione in serie e nell'uso continuo vantano

un'elevata affidabilità e risultati eccezionali. Inoltre, abbinate al robot KASTOsort, si possono integrare perfettamente all'interno di un flusso di lavorazione controllato. La KASTOspeed è fornibile in due varianti, per tagliare acciaio oppure metalli non ferrosi. L'utilizzatore può scegliere tra due dimensioni con un campo di taglio da 90 o da 153 millimetri (sempre materiale tondo). Le segatrici automatiche KASTO garantiscono tempi di ciclo ridottissimi e nel lavoro su due o tre turni permettono di produrre milioni di tagli precisi l’anno. Grazie alla sua elevata affidabilità e precisione nell'uso continuo la KASTOspeed è una delle segatrici circolari per produzione in serie più vendute al mondo. A seconda della lavorabilità del materiale e delle esigenze della produzione sulla KASTOspeed si montano lame in acciaio HSS oppure lame monouso in metallo duro con le velocità di taglio adeguate. La KASTOspeed offre moltissime possibilità per aumentare l'efficienza. Abbinandola al robot KASTOsort si possono automatizzare i processi di produzione a monte e a valle della segatrice, integrandoli insieme al taglio in un flusso di lavorazione controllato. I robot industriali possono prelevare autonomamente il materiale tagliato e anche svolgere molti altri compiti: sbavare, smussare, centrare e filettare, incidere e punzonare oltre che selezionare, impilare e preparare i vari ordini dei clienti. L'abbinamento segatrice e robot può anche essere ampliato con la gestione dei contenitori o con un sistema di trasporto senza conducente. A seconda delle richieste del cliente KASTO integra il controllo del robot nel controllo della segatrice, nel sistema di gestione del magazzino KASTOlogic oppure in un sistema ERP esistente. L'utilizzatore può controllare e monitorare tutti i processi tramite un'interfaccia, ottimizzando la sua catena di produzione. Per poter creare una riserva di materiale grezzo a monte della macchina sono disponibili diverse varianti di magazzino. Le aziende in questo modo possono lavorare senza operatore anche per un lungo periodo.

per altre informazioni vedi a pag. 23 P e r l a t u a p u b b l i c i t à s u M E C C AT R O N I C A

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ecoindustria PARTI, COMPONENTI, ATTREZZATURE altre parti componenti

Moog lancia una nuova serie di pompe a pistoni radiali ad alta pressione (350 bar)

Nuovi inserti e maggiore risparmio di costi in asportazione truciolo su acciaio e acciaio inox Hoffmann Group amplia le serie GARANT HB70 e GARANT HB71

Il portfolio include ora un nuovo modello con cilindrata di 140 cm³, per un numero di applicazioni ancora più elevato certificati ATEX per l'utilizzo in ambienti esposti al rischio di esplosione. per altre informazioni vedi a pag. 23

Hoffmann Group aggiunge tre nuovi inserti per l’asportazione di acciaio e acciaio inox ampliando le famiglie GARANT HB70 e GARANT HB71. Il nuovo GARANT HB7035-1 è ideale per le sollecitazioni estreme nella lavorazione di acciaio con taglio fortemente interrotto. I nuovi GARANT HB7120-1 e GARANT HB7140-1 sono ideali per l’asportazione di acciai inox con taglio continuo o interrotto. Così Hoffmann Group migliora una già ampia gamma di materiali da

taglio per ogni impiego. Il nuovo modello GARANT HB7035-1 va a completare la famiglia di inserti per l’acciaio già presente sul mercato e ormai nota: GARANT HB7010-1 e HB7020. Gli inserti GARANT HB7035-1 sono, per il loro aspetto, identici a GARANT HB7020, ma ideati e sviluppati per il taglio interrotto. La loro alta prestazione viene garantita da un rivestimento multistrato Al2O3 segue a pag 10 <

Milano 28 settembre 2017 Moog (NYSE: MOG.A and MOG.B) - leader mondiale nella fornitura di soluzioni ad alte prestazioni per il motion control – lancia una nuova serie di pompe a pistoni radiali RKP ad alta pressione. Con una pressione di esercizio fino a 350 bar e un limite di picco di 420 bar, l’ultima generazione di RKP è ideale per numerose applicazioni, tra cui le presse, le macchine per la formatura dei metalli e l’industria pesante. Le RKP Moog sono pompe a cilindrata variabile che coniugano alte prestazioni e massima affidabilità con un'efficienza fino al 90%. Il loro design robusto, che presenta le parti scorrevoli sottoposte a trattamenti termici ed un’architettura che permette di mantenere il cuscinetto non soggetto al carico, è garanzia di una lunga durata di esercizio e interventi di manutenzione minimi. La pompa a pistoni radiali Moog è disponibile in numerose cilindrate: 19, 32, 63, 80, 140 e 250 cm³.Nella serie ad alta pressione, la nuova taglia da 140 cm3 colma il divario in precedenza presente tra la taglia 80 cm3 e 250 cm3. L’intera gamma, compresa la nuova 140 cm3, è anche disponibile nella serie media pressione ( 280bar ). "In qualità di leader mondiale, Moog pone la massima attenzione all’evoluzione delle esigenze dei clienti e degli end user. Ci impegniamo ad arricchire la nostra gamma di prodotti per rispondere al meglio ad ogni necessità e applicazione. Con l’introduzione sul mercato della serie RKP ad alta pressione e la nuova cilindrata, il nostro obiettivo è facilitare il processo di scelta della pompa più adatta ." afferma il Dott. Dirk Becher, Engineering Manager di Moog. Altamente versatili, le pompe Moog RKP sono progettate per numerose applicazioni. Una vasta selezione di compensatori di pressione e opzioni di controllo forniscono, infatti, la flessibilità necessaria per configurare le pompe in base ad ogni applicazione specifica. La possibilità di lavorare a zero velocità senza limitazioni in tempo e pressione di lavoro le rende perfette per essere utilizzate come servopompe SCP (speed controlled pump) in cicli che richiedono lunghi tempi di mantenimento in pressione. Le RKP garantiscono, inoltre, bassi livelli di vibrazioni e ridotte emissioni di rumore. Tutti i modelli RKP, infine, sono Per avere maggiori informazioni sui redazionali pubblicati e sulla pubblicità t e l e f o n a a l n u m e ro 0 5 1 6 0 6 1 0 7 0


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ecoindustria ¯ segue da pag 9

e un substrato a gradiente duro all’esterno ed elastico all’interno. Grazie a tali proprietà gli inserti GARANT HB7035-1 garantiscono, anche con taglio fortemente interrotto, elevati valori di taglio e massima affidabilità. I due modelli GARANT HB7120-1 e GARANT HB7140-1 sono invece adatti per elevati valori di taglio ed eccezionali tempi di durata su acciai inox con taglio continuo o interrotto. Un nuovo rivestimento multistrato con procedimento CVD-PT rende la superficie particolarmente liscia riducendo il rischio di adesione del materiale sul pezzo. per altre informazioni vedi a pag. 23

nastri trasportatori, evacuatori, elevatori

Veloci da aprire ma con protezione: nuove catene portacavi anti-trucioli IGUS Il programma della serie R2.1 ulteriormente ampliato – facile inserimento dei cavi grazie a coperchi apribili su entrambi i lati Hannover/Colonia, 21 Giugno 2017 – Alla EMO 2017 igus presenta le catene portacavi della serie R2.1, da subito disponibili in nuove dimensioni e con ancora più accessori. Nel laboratorio interno igus è stato dimostrato che le catene

della serie R2.1 appartengono alle catene portacavi con la migliore protezione dai trucioli per applicazioni dinamiche – in movimenti permanenti con esposizione continua a 2 kg di trucioli metallici, dopo 100.000 cicli all'interno vi erano

impianti e materiali per saldatura

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solo 0,5 g di trucioli. Nonostante garantiscano un'ottima protezione dai trucioli, le catene della serie R2.1 sono molto facili da aprire e chiudere, semplificando quindi le operazioni di montaggio. Due volte più facile – questo è il motto che seguono le catene portacavi della serie R2.1 dello specialista di motion plastics igus. Facile da un lato perché le catene anti-trucioli si compongono solo di due parti: una maglia e un traversino di apertura, che in questo caso funge anche da coperchio ad accoppiamento di forma. Dall'altro perché questo coperchio può essere aperto molto facilmente e sollevato su entrambi i lati – e ciò a scelta internamente o esternamente al raggio. Così gli utilizzatori possono scegliere la variante che fa al caso loro, con una semplificazione delle operazioni di montaggio o manutenzione. "Le catene portacavi anti-trucioli igus sono molto interessanti soprattutto per la costruzione di macchine utensili, che spesso richiede sistemi di alimentazione sicuri anche nella zona dei trucioli", spiega Lukas Czaja, Head of Industry Management Machine Tools presso igus. "Questo settore deve affrontare la grande sfida di una pressione dei prezzi in aumento, cui si aggiunge la crescita vertiginosa dei requisiti tecnici. La serie R2.1 offre una protezione dai trucioli ottimale, si monta in modo efficiente e colpisce inoltre per un buon rapporto prezzo-prestazioni." La prova contro i trucioli nel laboratorio di 2750 metri quadri igus ha dimostrato che le catene della serie R2.1 sono tra quelle con la migliore ermeticità sul mercato. In questo test la catena si muove continuamente in un tamburo che è stato riempito con 2 kg di trucioli metallici di varie forme e dimensioni. Dopo 100.000 cicli la R2.1 di grandezza 40 presentava al suo interno solo 0,5 g di trucioli. Ampliamento di programma per un montaggio individuale molto rapido Alla EMO 2017 igus ha presentato la R2.1 in nuove dimensioni. La nuovissima dimensione con altezza interna di 48 millimetri è disponibile al momento nella versione con coperchi apribili internamente al raggio. Le dimensioni da 26 e 40 millimetri di altezza interna sono ora disponibili anche nelle versioni con apertura esternamente al raggio. Questo ampliamento del programma igus consente agli utilizzatori di scegliere sempre la versione che meglio si adatta alle esigenze dell'applicazione da risolvere. Il montaggio e l'inserimento dei cavi possono così essere effettuati molto velocemente.

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per altre informazioni vedi a pag. 23

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ecoindustria

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altri controlli

Finitura superficiale ultra precisa con FANUC Fine Surface Technology FANUC mette a disposizione dei costruttori di macchine una nuova serie di funzionalità CNC capaci di assicurare la miglior qualità superficiale e di fare la differenza in lavorazioni meccaniche dalle geometrie anche molto complesse. Quello delle macchine utensili è da sempre un settore strategico per FANUC. Con una quota di mercato del 65% (corrispondente a più di 3 milioni di sistemi installati) e oltre 60 anni di esperienza nello sviluppo di tecnologia per sistemi CNC, FANUC è da sempre il partner fidato per tutti i

costruttori di macchine che esigono la massima affidabilità e precisione anche per lavorazioni meccaniche complesse. Con oltre 250 funzionalità dedicate ai più diversi tipi di esigenza e lavorazione, FANUC offre soluzioni in grado di soddisfare qualsiasi esigenza in ambito CNC. La più recente innovazione introdotta da FANUC è la funzionalità Fine Surface Technology, che permette di raggiungere risultati eccellenti in termini di finitura superficiale del pezzo, aumentandone fino a 10 volte la qualità.

Le lavorazioni meccaniche richiedono livelli di precisione sempre più elevati, soprattutto nella costruzione di stampi e nella realizzazione di componenti per l’elettronica di consumo.

significativa gli errori dovuti all’arrotondamento. In questo modo, diminuiscono le variazioni della velocità e di conseguenza aumenta la qualità del prodotto finito.

I parametri relativi alla lavorazione del pezzo vengono caricati nel sistema CAD/CAM; più informazioni vengono inviate al CNC, migliore è la qualità della lavorazione. La funzionalità Fine Surface Technology permette di aggiungere un decimale al comando relativo alla posizione degli assi, aumentando la risoluzione di 10 volte (0,1μm) e riducendo così in maniera

Il sistema CAD/CAM, inoltre, effettua l’approssimazione delle superfici in forma libera combinando una sequenza di elementi lineari multipli; il risultato di questa approssimazione è però visibile sulla superficie del pezzo a lavorazione ultimata. La funzionalità Smooth Tolerance Control+ mette a disposizione un algoritmo sofisticato che converte

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automaticamente questa sequenza di elementi lineari multipli in una curva che rispetta la tolleranza indicata. La finitura superficiale ottenuta risulta di qualità superiore, e mostra 100 m una Y rugosità assai meno marcata. 100 30 C 50 M 100 Y

Altro strumento indispensabile per ottenere una perfetta finitura superficiale è la funzionalità Nano Interpolation: il CNC scompone la curva ottenuta dalla Smooth Tolerance Control in piccoli intervalli e per ciascuno calcola la posizione precisa degli assi. La risoluzione interna delle posizioni di riferimento è così fino a 1000 volte più precisa, e la finitura superficiale ancora più pregevole.

100m 20Y

Il controllo dei servomotori muove gli assi delle macchine secondo le posizioni di riferimento calcolate; la qualità superficiale dipende quindi dalla capacità del controllo di far muovere gli assi secondo il tipo di percorso indicato. La funzionalità Servo HRV Control ottimizza il controllo servo, riducendo la deviazione tra il percorso inserito e la posizione effettiva degli assi della macchina. Unitamente alle prestazioni dei servomotori FANUC, questa funzione contribuisce ad incrementare la precisione di finitura superficiale dei pezzi lavorati. Grazie al tool PATTERN, la configurazione dei parametri necessari ad ottenere finiture superficiali eccellenti è semplice; sono presenti nel controllo 3 tipi di lavorazioni preimpostate: Sgrossatura, Semifinitura e Finitura; anche la definizione delle tolleranze è integrata nel controllo e di facile esecuzione. per altre informazioni vedi a pag. 23

Sistema di visione: S4I VM Motori, matricole a prova di errore

Grazie al lavoro congiunto di MASES, S4I - Software for Innovation e Keyence e allo sviluppo di una soluzione brandeggiabile, VM Motori è in grado oggi di verificare in maniera precisa e a prova di errore le matricole punzonate sui motori diesel prodotti nello stabilimento di Cento. VM Motori rappresenta da settant’anni un fiore all’occhiello della storia motoristica italiana per il settoP e r l a t u a p u b b l i c i t à s u M E C C AT R O N I C A

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ecoindustria re industriale, marittimo, power generation, ma soprattutto automotive: l’azienda di Cento, in provincia di Ferrara, è stata infatti la prima azienda italiana a costruire un motore diesel raffreddato ad aria e a iniezione diretta per autotrazione; qualche decennio dopo – siamo ormai nel 1990 – è sempre VM Motori a sviluppare il celebre motore turbodiesel a iniezione diretta Turbotronic, che avrebbe equipaggiato vetture Ford, Chrysler, General Motors, Rover, Alfa Romeo e di altri marchi. Tra il 2013 e il 2014, al tempo in cui fu definitivamente acquisita dal gruppo FCA, l’azienda ha sviluppato il motore Multijet II a sei cilindri da 2987 cm3 destinato a equipaggiare vetture a marchio Jeep, Lancia e – in una versione rielaborata – la Ghibli, la Quattroporte e la nuova Levante Maserati. La verifica delle matricole punzonate Al termine del processo di assemblaggio viene punzonato sul motore un numero di matricola al quale sono associate tutte le informazioni rilevanti sulla costruzione di ciascuna specifica unità. Il motore giunge quindi alla fase della finitura, ma prima di essere immesso in questa linea è necessario verificare che i dati riportati sulla matricola punzonata siano corretti e leggibili. Finora queste operazioni di verifica sulla matricola erano svolte a vista dall’operatore: una procedura che non garantiva risultati ‘a prova di errore’. La Casa motoristica decide quindi di chiedere a MASES di trovare una soluzione di verifica elettronica che però non limiti la necessaria flessibilità di movimentazione richiesta per questo tipo di verifiche. MASES si rivolge alla sua controllata S4I Software for Innovation, l’azienda di Francavilla al mare (CH) che ha in carico le modifiche della configurazione del software presente in FCA, in particolare del sistema Sinapse di Mases utilizzato per il controllo degli impianti di VM Motori. Una soluzione brandeggiabile “Considerate le caratteristiche del prodotto su cui occorreva operare le verifiche, era necessario sviluppare una soluzione ‘brandeggiabile’, che garantisse tempi di elaborazione ridotti e affidabilità della lettura anche in condizioni di leggere variazioni nell’assetto di lettura”, spiega Marco Cappoli, Software Architect di S4I Software for Innovation. La camera, collegata al suo controller, doveva quindi poter essere liberamente manovrata dall’operatore ed eseguire velocemente le verifiche OCR una volta in prossimità del motore. Keyence si è fatta carico di configurare l’OCR, cioè creare l’‘alfabeto’ che consente al sistema di visione di leggere i numeri della matricola. Noi invece ci siamo occupati di integrare il sistema di visione con il sistema controllo della linea di finitura”, racconta Cappoli. Nel frattempo veniva messo a punto il supporto su cui montare telecamera e sistemi di illuminazione, completo di paratie per rendere più efficace il lavoro dell’illuminatore lineare a LED. Grazie a questo supporto il sistema può essere correttamente posizionato dall’operatore sui riferimenti del motore. Comunicazione semplice La piattaforma Sinapse dispone di un apposito modulo per la comunicazione con i device Keyence: “Dopo aver impostato gli indirizzi IP e la modalità operativa del modulo dal Sinapse Configurator, è stata integrata rapidamente la verifica OCR, riducendo al contempo i cablaggi necessari tra il sistema Keyence e Sinapse al solo collegamento del cavo di rete, i tempi di integrazione si sono ulteriormente ridotti perché i test e le modifiche alla logica di controllo sono stati effettua-

ti utilizzando la funzionalità di aggiornamento a caldo disponibile in Sinapse”, spiega l’AD di Mases, l’Ing. Mario Mastrodicasa. Grazie all’integrazione delle rispettive competenze e alla attiva collaborazione tra S4I e Keyence il lavoro è stato completato in tempi rapidi. “Oggi il controllo di qualità sulle matricole punzonate è a prova di errore”, conclude Cappoli. “Tutti i pezzi che entrano nella linea di finitura dei motori sono controllati elettronicamente, in modo da verificare che la matricola stampata riporti correttamente i dati di produzione”.

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AUTOMAZIONE, LAVORAZIONE E PROCESSI altro

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Danfoss è pronta ad adottare la stampa 3D nei suoi processi

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Danfoss compie un altro grande passo in avanti nel suo cammino di trasformazione digitale con l´apertura del primo di tre centri globali dedicati alla tecnologia di stampa 3D. Il centro è stato aperto in Danimarca il 29 agosto e sarà affiancato da altri centri in Nord America e Asia. L´ambizione è di essere all´avanguardia nell´utilizzo delle tecnologie digitali e ora l´azienda raggiunge un importante nuovo traguardo nel suo percorso evolutivo incentrato sulla trasformazione digitale.

Il 29 agosto Danfoss ha aperto il primo dei suoi tre centri di stampa 3D che saranno operativi in tutto il mondo. Il primo centro è situato a Nordborg, in Danimarca, e permetterà a tutti i dipendenti appartenenti alle diverse divisioni presenti in Europa, di fabbricare prototipi e componenti mediante le tecnologie additive (stampa 3D) e di ricevere assistenza da parte di tecnici specializzati. A questo centro se ne affiancherà a breve uno analogo negli Stati Uniti,

mentre l´apertura di un terzo centro è stata pianificata in Asia. Il nuovo centro per la stampa di oggetti in 3D, ancora prima dell´apertura ufficiale, ha già raccolto un grande interesse tra i dipendenti di tutti i laboratori di ricerca e sviluppo di Danfoss, che hanno già commissionato la realizzazione di numerosi oggetti. L´amministratore delegato (CEO) di Danfoss, Kim Fausing, afferma che la segue a pag 14 <

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stampa 3D rappresenta un tassello importante per la strategia di trasformazione digitale di Danfoss, e che si aspetta grandi risultati e opportunità favorite dalla disponibilità di questa importante innovazione tecnologica. »Noi offriamo competenze e apparecchiature all´avanguardia in tutto il mondo, pertanto sono convinto che l´utilizzo di queste nuove tecnologie digitali ci permetterà di rafforzare ulteriormente la nostra offerta ai clienti. Con l´apertura di questo primo centro per la produzione additiva, stiamo facendo un grande passo avanti,» afferma Kim Fausing. I centri di competenza sulle tecnologie additive in Europa, Nord America e Asia realizzeranno i pezzi stampati in 3D destinati ai progetti di trasfor-

mazione digitale di Danfoss e sono equipaggiati con apparecchiature di stampa 3D di ultima generazione. La stampante HP 4200 è la prima del suo genere ad essere installata presso un utente finale in Scandinavia. È dieci volte più veloce di altre soluzioni per la stampa 3D per aggregazione di polvere e diventerà un punto di riferimento per la produzione di oggetti in grande serie. »Questi centri ci aiuteranno a velocizzare i nostri processi di ricerca e sviluppo, dandoci la possibilità di accorciare il time-to-market, ottimizzare l´efficienza produttiva e sperimentare più efficacemente i prodotti del domani,» afferma Andre Borouchaki, direttore tecnico (CTO) di Danfoss. Informazioni sulla produzione additiva.

La maggior parte dei metodi produttivi tradizionali sono sottrattivi, e sostanzialmente prevedono di rimuovere degli strati di materiale fintantoché si raggiunge la forma finale desiderata. La stampa 3D, invece, prevede l´aggiunta di materiale fino a ottenere la forma desiderata. Tipicamente ciò avviene aggiungendo un sottile strato di materiale dopo l´altro fino a ottenere l´oggetto finale. I materiali utilizzabili con le tecnologie additive comprendono una vasta gamma di materie prime termoplastiche e resine, così come ceramica, metalli e materiali compositi. per altre informazioni

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ROBOTICA robot industriali

Robot FANUC per il lavaggio industriale certificato IP67 Grazie al suo design e alla protezione IP67, il robot FANUC R-2000iC / 210WE risulta particolarmente interessante per l’automotive.

Alla fiera EMO Hannover 2017 FANUC ha presentato R2000iC/210WE, il suo nuovo robot per applicazioni di lavaggio industriale in ambienti gravosi. Questo robot completa l’offerta della serie R-2000iC ed è caratterizzato da una struttura meccanica avanzata che soddisfa le esigenze stringenti dell’industria automobilistica, dai costruttori di macchine ai fornitori di primo livello, così come le richieste di sistemi robotizzati per il lavaggio industriale. Forte, robusto e resistente all’acqua, il robot FANUC R2000iC/210WE offre una capacità di carico al polso di 210 kg ed è in grado di sopportare i carichi ad alta pressione e le forze durante le applicazioni di lavaggio, anche per lunghi periodi di tempo. Grazie al suo speciale meccanismo anticorrosivo, il robot nella sua interezza (superficie esterna e componenti interni) è completamente resistente agli schizzi d’acqua e ai detergenti industriali, ed è pertanto indicato per tutti gli utilizzi, anche i più estremi. Tutti i componenti che si trovano all’interno del robot, dai motori ai connettori, sono completamente ricoperti e isolati dagli agenti esterni, in ottemperanza allo standard IP67. Inoltre, il cablaggio elettrico e dell’aria compressa è sigillato in un tubo di gomma flessibile e robuPer avere maggiori informazioni sui redazionali pubblicati e sulla pubblicità t e l e f o n a a l n u m e ro 0 5 1 6 0 6 1 0 7 0

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ecoindustria sto, per la massima protezione. I riduttori sono provvisti di lubrificante e sono stati progettati per sopportare temperature anche molto elevate e lo stress meccanico a cui il robot è sottoposto durante i lavaggi. “FANUC ha sviluppato il robot R2000iC/210WE seguendo le specifiche meccaniche e cinetiche della serie R-2000iC e aggiungendo le caratteristiche di resistenza all’acqua e il grado di protezione IP67, così da offrire ai propri clienti un robot specificatamente pensato per le applicazioni di lavaggio industriale”, spiega Marco Pecchenini, Sales Leader FANUC Italia. “Si tratta di uno dei robot per il lavaggio più forti e resistenti, capace di sopportare condizioni di lavoro anche estreme”. Lo stato del robot può essere facilmente visualizzato e controllato in qualsiasi momento tramite Teach Panel su iPendant o dal PLC collegato. La protezione IP67 assicura la massima disponibilità senza alcuna interruzione di servizio. Con una corsa orizzontale di 2.450 mm e verticale fino a 3.415 mm e i 6 assi di movimento, il suo agile braccio si presta alle più diverse applicazioni. Il suo funzionamento è stato testato con i principali detergenti e additivi utilizzati nei lavaggi industriali; è possibile inoltre richiedere il test di compatibilità di detergenti specifici.

soddisfare le esigenze dei clienti nella regione”. Innovazione progettata per il futuro • Lo sviluppo di robot industriali innovativi e potenti per l'alta velocità, la fabbricazione di precisione, l'imballaggio e l'automazione di fabbrica è al centro delle nostre attività. • Attraverso il nostro impianto di Den Bosch, siamo ora in grado di offrire lo sviluppo dei robot paralleli delle serie Hornet e Quattro per aiutare i costruttori di macchine e gli integratori di sistemi ad aggiungere capacità pick & place ai progetti relativi a linee di imballaggio e assemblaggio di componenti di piccole dimensioni.

• Con una velocità di 300 prelievi al minuto, il Quattro è il robot parallelo pick & place più veloce e flessibile al mondo. Con i suoi quattro bracci, Omron Quattro ha un’area di lavoro più ampia e una capacità di manipolazione impareggiabile. • Grazie all'aggiunta della robotica al nostro impianto di produzione nei Paesi Bassi, siamo in grado di supportare i produttori in ambito automobilistico, food & beverage e dei settori di dispositivi digitali e imballaggi offrendo soluzioni a queste sfide globali. per altre informazioni

per altre informazioni vedi a pag. 23

RISPONDIAMO ALLA CRESCENTE DOMANDA DI ROBOTICA IN EUROPA Omron installa due nuove linee di prodotti nei Paesi Bassi La crescente domanda per le attività legate alla robotica di Omron ha rappresentato il fattore essenziale per l'installazione delle nuove linee di produzione presso il nostro impianto di produzione europeo all'avanguardia di Den Bosch, nei Paesi Bassi. La produzione locale di robot paralleli ci consentirà di concentrarci sul miglioramento della produttività, sulla rapidità dei tempi di risposta e sulla riduzione dei tempi di produzione. Paul Sollewijn Gelpke, General Manager Manufacturing & Supply Chain Europa di Omron, ha dichiarato: “La sfida costante per il settore della produzione è la riduzione dei costi di produzione e dei cicli di fornitura. Gli impianti di produzione in tutto il mondo hanno l'obiettivo di migliorare la produttività, e l'aumento dell'impiego di robot, con il conseguente risparmio sulla manodopera, è una possibile soluzione per raggiungerlo. La crescente domanda per le attività legate alla robotica di Omron ha rappresentato il fattore essenziale per l'installazione delle nuove linee di produzione presso il nostro impianto di produzione europeo all'avanguardia di Den Bosch, nei Paesi Bassi. La produzione locale di robot paralleli consente di migliorare la produttività, ridurre i tempi di produzione e P e r l a t u a p u b b l i c i t à s u M E C C AT R O N I C A

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Produzione sicura, interfacce accattivanti, manutenzione semplificata? Facile con le tecnologie Web: tante e sostanziali novità che B&R presenterà quest’anno a SPS IPC Drives Italia (Pad. 3 Stand C014).

Tra le numerose innovazioni spicca mapp View, la tecnologia che cambia il modo di realizzare le interfacce operatore, per renderle ergonomiche e facili da usare, per una produzione efficiente e sicura, fruibile da qualunque piattaforma: PC, tablet, smartphone o dispositivo indossabile. Con mapp View i progettisti hanno accesso diretto al vasto mondo delle tecnologie Web, direttamente dall'ambiente di sviluppo per creare interfacce grafiche potenti e intuitive basate su standard Web quali HTML5, CSS3 e JavaScript. Per utilizzare mapp View non serve conoscere tali linguaggi: tutte le funzionalità GUI sono incapsulate in elementi di controllo modulari chiamati widget, che vengono semplicemente trascinati nell’area di lavoro e configurati per ottenere l’interfaccia opera-

tore perfetta per ogni macchina e per qualunque operatore, anche il meno formato. Grande novità nell’ambito dei sistemi di trasporto: B&R completa la sua offerta con SuperTrak, una tecnologia basata su motori magnetici lineari, di facile gestione e manutenzione (segmenti e motori possono essere sostituiti senza disassemblare il binario), che combina una produttività ottimizzata e una grande flessibilità, con affidabilità e disponibilità da produzione intensiva. Una bassa latenza e la sincronizzazione hard real time tra ogni tipo di asse - inclusi CNC e robot – sono ciò che garantisce precisione, per una elevata qualità in produzione. La tecnologia di trasporto B&R è basata su una architettura fortemente decentralizzata e modulare,

che consente di realizzare sistemi di qualunque dimensione. Novità anche nel controllo di movimento, con la famiglia ACOPOS P3, che si arricchisce di nuovi modelli, sempre con una densità di potenza ai vertici del mercato. Questi azionamenti, in grado di controllare 1, 2 o 3 motori, sono oggi disponibili anche con valori di potenza estesi. Pur integrando evolute funzioni di sicurezza, sofisticati algoritmi di controllo - inclusi i sensori virtuali - e opzioni di rigenerazione dell’energia, garantiscono un risparmio dello spazio in armadio che va da un minimo del 30% a un massimo di quasi il 70%

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rispetto alle soluzioni tradizionali, in funzione del modello scelto. La nuova famiglia Compact-S di controllori X20 stupisce. Con una larghezza totale di soli 3,75 cm, i nuovi controller uniscono potenza e compattezza. Nello spazio di due dita trovano posto CPU, RAM, flash interna e interfacce di comunicazione. Data l’assenza di ventole e di batterie, sono completamente esenti da manutenzione e questo contribuisce ulteriormente a contenere i costi di questa soluzione adatta al controllo di macchine semplici quanto di complesse applicazioni CNC. È inoltre sempre possibile scalare verso altre CPU

della famiglia X20 o migrare sulle altre piattaforme di controllo B&R, tutte compatibili con la nuova serie, riutilizzando il software già creato. Dulcis in fundo… B&R entra nel controllo di Processo e di Fabbrica, e lo fa con il consueto spirito innovativo, che cambia le regole del gioco e offre, con la piattaforma DCS aperta APROL, uno strumento di controllo per portare la produzione a un nuovo livello. Grazie alla sua straordinaria modularità e scalabilità, è una proposta concreta per ogni tipo di impianto e per aziende di ogni dimensione, che possono avvalersi di tutte le tecnologie per ottenere una fabbrica intelligente in ottica di Industria 4.0. Anche le piccole-medie imprese italiane possono, infatti, beneficiare di questo strumento evoluto per raccogliere e analizzare i dati di processo, comprendere la propria produzione, ottimizzare il controllo, ridurre gli sprechi e i costi, recuperando quei margini produttivi indispensabili per restare competitivi sul mercato globale. Da non perdere all’ingresso di SPS l’installazione, tutta Industry 4.0, che B&R ha realizzato in collaborazione con i partner tecnologici COMAU e DATALOGIC.

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WIS 2, per il collegamento wireless dei sensori Maggiore potenza e distanze di trasmissione più lunghe La grande flessibilità nella produzione e nella fornitura di servizi e l'ampia gamma di prodotti, offrono soluzioni complete ed affidabili per ogni tipo di applicazione, allo scopo di incrementare l'efficienza e la redditività dei processi industriali. per altre informazioni Il nuovo WIS 2 (Wireless Inductive System 2) completa la gamma dei prodotti Pepperl+Fuchs per il collegamento wireless dei sensori a parti mobili della macchina, tramite un sistema ad elevate prestazioni. Il WIS 2 è utilizzato per la trasmissione del segnale e per alimentare i sensori collegati al componente secondario, rendendo ridondanti i cavi flessibili e i contatti rotanti soggetti a usura. Il WIS 2 supporta potenze nominali fino a 12 W su distanze di trasmissione di 0...7 mm rispetto a 1,5 W e 0...5 mm del WIS 1, già disponibile sul mercato da tempo. Oltre alla versione a 8 canali, è ora disponibile un modello a 2 canali, per applicazioni fino a due sensori. Tutte le varianti di sistema utilizzano un trasmettitore primario ed uno secondario, per due e otto canali. Sono disponibili nel formato M30, in un design cilindrico e sono dotati di cavi da 30 cm e connettori M12. Poiché i trasmettitori non sono abbinati, i trasmettitori secondari sono liberamente intercambiabili. Ad esempio, qualsiasi porta-pezzi può facilmente comunicare tramite lo stesso sistema. I sensori adatti sono i sensori induttivi, capacitivi, ottici, ad ultrasuoni con uscita di commutazione binaria e tecnologia di connessione standard a 3 fili. Il sistema a 2 canali utilizza uno splitter Y salvaspazio, mentre il sistema a 8 canali ha una morsettiera a 8 vie con grado di protezione IP67, che può essere installato fino a 20 metri di distanza dal trasmettitore. Pepperl+Fuchs offre un'ampia selezione di cavi di lunghezze diverse e connettori per ogni applicazione. Le applicazioni più frequenti comprendono il cambio degli strumenti su tavole rotanti o nelle presse, il rilevamento di oggetti su carriers e strumenti rotanti, bracci di presa dei robot e dispositivi analoghi. L'automazione è il nostro mondo. Le applicazioni perfette sono il nostro obiettivo. Lo spirito imprenditoriale, il senso di responsabilità e il coraggio, hanno permesso a Walter Pepperl e Ludwig Fuchs di fondare, nel 1945, un laboratorio di riparazioni radio a Mannheim. Pochi anni dopo, grazie alla loro tenacia, caparbietà e impegno, sono diventati gli artefici dell'invenzione del sensore di prossimità. Tale avvenimento ha segnato una svolta importante, dando il via ad una lunga storia di successi e soddisfazioni che prosegue ancor oggi. Da sempre, Pepperl+Fuchs ha l'obiettivo di riuscire a soddisfare al meglio le richieste di ogni singolo cliente. Pepperl+Fuchs detta gli standard di qualità e innovazione tecnologica nel mondo dell'automazione; offre una vasta scelta di sensori e dispositivi di interfaccia sia per l'automazione di fabbrica che per quella di processo.

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Server combinato per dispositivi seriali con I/O e Wi-Fi Struttura 3-in-1 che garantisce massima flessibilità e minimo costo operativo I nuovi server seriali di Moxa 3-in1 serie NPort IAW5000A-6I/O combinano un’interfaccia di rete wireless IEEE 802.11a/b/g/n con sei I/O digitali, per offrire la massima flessibilità quando si devono integrare dispositivi seriali sul campo con una rete Ethernet wireless. La combinazione degli I/O digitali rende questi server per dispositivi seriali particolarmente adatti per affrontare diverse applicazioni di acquisizione dati in ambito

industriale. »I nostri clienti hanno il vantaggio di poter ridurre i costi operativi. Inoltre, il costo di gestire guasti nei nodi e di tenere in magazzino dei pezzi di ricambio è molto più basso rispetto all’utilizzo due o tre dispositivi separati. Anche la configurazione risulta semplificata, poiché basta impostare un solo dispositivo per soddisfare ogni propria esigenze. segue a pag 18 <

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Infine, il design compatto che unisce le funzionalità di tre dispositivi in uno solo è ideale per effettuare rinnovamento o retrofitting di impianti già esistenti, che spesso soffrono di limitazioni di ingombro, soprattutto quanti ci sono già molte macchine installate,» afferma Casper Yang, Senior Manager responsabile della divisione Serial Connectivity di Moxa. Gli ingressi e le uscite digitali presenti nei dispositivi serie NPort IAW5000A6I/O possono essere controllate via TCP/IP utilizzando il protocollo Modbus TCP e possono essere configurate tramite un collegamento sicuro via browser web. Possono anche essere installate come porta COM (utilizzando la tecnologia Real COM brevettata da Moxa) su un PC

Windows/Linux per renderle compatibili con le applicazioni di vecchia generazione. Tutti i modelli sono costruiti con una struttura robusta, si possono montare su guida DIN e sono progettati con un sistema di alimentazione ridondato che garantisce il funzionamento ininterrotto nelle applicazioni industriali. Design robusto e gestione remota sicura L’accesso non autorizzato è una delle principali preoccupazioni degli amministratori di sistema. Oltre al filtraggio in base all’indirizzo IP e alla protezione con password, i dispositivi della serie NPort IAW5000A-6I/O supportano anche i protocolli SSH e HTTPS, per garantire la massima protezione dagli hacker. Inoltre, i dispositivi installati in ambienti indu-

striali sono soggetti a un elevato rischio di sovratensioni dovute agli impulsi elettromagnetici indotte da carichi e motori che vengono spesso avviati e arrestati. I dispositivi serie NPort IAW5000A-6I/O offrono una protezione dalle sovratensioni fino a 4 kV per le linee seriali, onde prevenire eventuali danni e attenuare il rumore elettrico. Qualunque »baudrate» a scelta tra 50 bps e 921,6 kbps La maggior parte dei server supporta solamente un determinato numero di baudrate (velocità di simbolo) sulle linee seriali. Tuttavia, alcune applicazioni richiedono l’utilizzo di valori particolari di baudrate, come 250 kbps o 500 kbps. Con i dispositivi serie NPort IAW5000A-6I/O, è possibile scegliere un qualunque valore di bau-

drate compreso tra 50 e 921,6 kbps. Questa flessibilità totale aiuta a garantire la più ampia compatibilità di collegamento con qualunque tipo di dispositivo seriale. Disponibilità a lungo termine dei server per dispositivi seriali garantita fino all’anno 2025 e oltre Moxa si impegna a garantire a lungo termine, in qualità di Trusted Serial Partner, la disponibilità di prodotti e servizi fino all’anno 2025. Inoltre, Moxa si impegna a garantire il supporto di driver e nuovi sistemi operativi, come Windows 10 e Linux 4, per garantire la massima flessibilità e interoperabilità ai suoi clienti. per altre informazioni vedi a pag. 23

RS Components inserisce a catalogo il drone Intel® Aero Ready to Fly La piattaforma per UAV (Unmanned Aerial Vehicle) si presta a una vasta gamma di applicazioni nei settori della didattica e dello sviluppo professionale RS Components (RS), distributore globale di prodotti di elettronica e manutenzione, ha annunciato la disponibilità del drone Intel® Aero Ready to Fly, una piattaforma di sviluppo basata su diverse tecnologie Intel, in grado di offrire a sviluppatori e ricercatori una soluzione veloce per lo sviluppo di applicazioni aeree. Il kit di sviluppo per UAV (Unmanned Aerial Vehicle) consente agli sviluppatori di applicazioni professionali, che non hanno una conoscenza approfondita della meccanica e dell’avionica dei droni, di concentrarsi sul software applicativo e sull’hardware dei sensori e di garantire l’ottimizzazione di dati e servizi. Tra le applicazioni più diffuse figurano consegna, ispezione e sorveglianza del carico, oltre che l’impiego potenziale nel settore agricolo o edilizio. La natura aperta e flessibile della piattaforma, oltre all’uso di un software open-source, la flessibilità nelle licenze e l’hardware dal costo contenuto, rendono questo kit la soluzione ideale per scuole e università. La piattaforma Intel® Aero mette a disposizione un ecosistema completo per lo sviluppo di droni, che comprende l’Intel® Aero Compute Board, il kit Intel® Aero Vision Accessory e il controller di volo Intel® Aero completo di software Dronecode PX4. Sono inoltre compresi controller elettronici della velocità, motori, bussola, sistema GPS, trasmettitore e ricevitore e una struttura in fibra di carbonio. L’unico elemento da aggiungere è una batteria per attivare il sistema in modo semplice e veloce. Il cervello di questo quadricottero open-source ricco di funzioni è la scheda Intel® Aero, dotata di un processore Intel ® Atom quadcore, che combina funzioni di elaborazione, archiviazione e comunicazione e I/O flessibili, con un ingombro pari a quello di una Per avere maggiori informazioni sui redazionali pubblicati e sulla pubblicità t e l e f o n a a l n u m e ro 0 5 1 6 0 6 1 0 7 0


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ecoindustria carta da gioco. La scheda è dotata anche della tecnologia Intel® RealSense, per la valutazione delle profondità e il riconoscimento degli ostacoli, e di un controller di volo pre-programmato con software Dronecode PX4, oltre che di supporto per l’SDK AirMap per i servizi nello spazio aereo. Per garantire funzioni di visione e rilevamento, il Vision Accessory

Kit comprende la videocamera Intel RealSense R200 da 8 megapixel ad alta risoluzione, una telecamera VGA e i relativi cavi. È inoltre disponibile il kit contenitore Intel® Aero, appositamente ideato per accogliere la scheda di elaborazione e il Vision Accessory Kit a tre videocamere. A richiesta, il drone Intel® Aero Ready to Fly viene fornito con il nuovo Neural Compute Stick (NCS) Movidius™

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che offre funzioni avanzate di visione artificiale, percezione e inferenza del deep learning. La piattaforma di sviluppo per droni Intel® Aero Ready to Fly è disponibile da RS nelle regione EMEA e Asia Pacifico.

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31.BI-MU PRESENTA THE DIGITAL ERA OF MACHINE TOOLS A FIERAMILANO RHO DAL 9 AL 13 OTTOBRE 2018 in scena la contaminazione tra sistemi di produzione e tecnologie abilitanti sformazioni che caratterizzano il manifatturiero, 31.BI-MU, attraverso un rinnovato repertorio tecnologico che abbraccia tutte le soluzioni riconducibili alla fabbrica del futuro, documenterà la contaminazione tra industria dei sistemi di produzione e mondo ICT, presentando così The digital era of machine tools

Dal 9 al 13 ottobre 2018, a fieramilano Rho, andrà in scena BIMU, la più importante manifestazione italiana dedicata all’industria costruttrice di macchine utensili a asportazione e deformazione, robot, automazione e tecnologie ausiliarie che, per la sua 31esima edizione, presenterà un focus speciale su digital manufacturing e tecnologie abilitanti. Specchio dei mutamenti e delle tra-

Promossa da UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, e organizzata da EFIM-ENTE FIERE ITALIANE MACCHINE, 31.BI-MU proporrà, nei 6 padiglioni opzionati per l’evento, il meglio della produzione internazionale di macchine utensili a asportazione e deformazione, robot, automazione, digital manufacturing, tecnologie ausiliarie, tecnologie abilitanti, additive manufacturing, sistemi di potenza fluida, meccatronica, trattamenti di finitura, utensili, componenti,

attrezzature e accessori, metrologia e saldatura, IoT, Big data, analytics, cyber security, cloud computing, realtà aumentata, system integrator, sistemi di visione, software. Numerose sono le nuove aree di innovazione che arricchiranno l’esposizione tradizionale. FABBRICAFUTURA dedicata a ospitare sviluppatori di software e di tecnologie per la connettività, per la gestione e la sicurezza dei dati, affinché ogni momento produttivo acquisisca un’identità digitale. ROBOT PLANET, patrocinata da SIRI, è area di innovazione incentrata su robot, industriali e collaborativi, integratori e sistemi di automazione. BOX CONSULTING, spazio interamente dedicato ai servizi legati a conoscenza, competenza, certificazione. BOX CONSULTING è pen-

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sato per favorire la creazione di un linguaggio comune tra costruttori di macchinari e sviluppatori di tecnologie per la connettività e facilitare l’incontro tra domanda e offerta di Industria 4.0. BI-MU STARTUPPER, area dedicata ai giovani innovatori e alle neo imprese impegnati nello sviluppo di prodotti e progetti legati al mondo dei sistemi di produzione e della lavorazione del metallo. BI-MU STARTUPPER permetterà a BI-MU di trasformarsi in un campo di confronto tra consolidati modelli industriali e nuove visioni di business. A queste aree si aggiungeranno: CLUB TECNOLOGIE ADDITIVE curato da AITA-ASSOCIAZIONE ITALIANA TECNOLOGIE ADDITIVE; l’area POTENZA FLUIDA che metterà in mostra il meglio dei sistemi e componenti per la trasmissione di potenza meccanica e fluidodinamica; FOCUS MECCATRONICA,

organizzato in collaborazione con AIdAM e IMVG; IL MONDO DELLA FINITURA DELLE SUPERFICI, dedicato alla più qualificata offerta di macchine e sistemi per la finitura e il trattamento delle superfici: lavaggio, verniciatura, galvanica, processi chimici e elettrochimici, metallizzazione, trattamenti nanotecnologici. Per la prima volta nella sua lunga tradizione di manifestazione fieristica B2B, BI-MU abbinerà inoltre alla dimensione espositiva quella di approfondimento culturale tematico sviluppato non soltanto attraverso il “classico” cartellone convegnistico ma grazie ad un ricco programma di eventi collaterali che animerà BI-MUpiù.

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Gestione dei rifiuti, ciclo idrico, materie prime, smart cities e fonti rinnovabili: a ECOMONDO E KEY ENERGY i temi dell´economia circolare Rimini, 15 settembre 2017 Ecomondo e Key Energy manifestazioni di portata sempre più internazionale. In un contesto in cui i temi ambientali esigono prospettive su scala globale, la grande piattaforma europea della green economy che dal 7 al 10 novembre 2017 torna alla Fiera di Rimini, organizzata da IEG (Italian Exhibition Group), propone un programma di incontri, convegni, seminari e tavole rotonde pensati appositamente per una platea internazionale. Una quindicina gli eventi, all´interno di un palinsesto con oltre 200 appuntamenti che coinvolgono un migliaio di relatori.

In tema di gestione dei rifiuti, martedì 7 novembre il workshop Integrated management and enhancement of secondary organic flows of urban origin (Gestione integrata e valorizzazione dei flussi organici secondari di origine urbana) propone di presentare e confrontare i più avanzati programmi portando i case studies di alcune città europee, come Barcellona, località del Galles del Sud, Maribor (Slovenia) - in relazione alla gestione integrata dei rifiuti organici comunali con gli scarichi civili e i fanghi di depurazione, e le nuove catene tecnologiche che consento-

no di arrivare alla produzione combinata di compost e biogas. Organizzato da Utilitalia insieme al Comitato Scientifico di Ecomondo, mercoledì 8 novembre l´appuntamento è con il momento di approfondimento su Municipal waste management in urban areas: comparing international experiences in the perspective of circular economy, ovvero l´undicesimo incontro annuale per esaminare i progressi nella gestione dei rifiuti urbani. Negli ultimi tre anni sono state confrontate esperienze nelle principali capitali comunitarie come Berlino, Copenhagen, Lisbona, Madrid, Milano e Roma, in città di medie dimensioni come Lubiana, Monaco di Baviera, Firenze, Bologna e Parma e in aree urbane ´meridionali´ come Barcellona , Porto, Bari, Napoli e Palermo, raccogliendo un know-how molto utile. Sempre nella giornata di apertura di Ecomondo (martedì 7 novembre) l´InfoDay organizzato dalla Regione Emilia-Romagna sul progetto CoEvolve (Interreg MED 2016-2019) per presentare e incoraggiare una discussione sulle principali strategie e iniziative in corso per lo sviluppo di un turismo sostenibile costiero e marittimo nel Mediterraneo. Sostenibilità del turismo costiero e marittimo e crescita blu del Mediterraneo il titolo del convegno, che rinvia alla Strategia per la crescita blu dell´UE, che identifica il turismo costiero e marittimo come un settore con un potenziale particolare per promuovere un´Europa intelligente, sostenibile e inclusiva. Per consultare l'intero programma: www.ecomondo.com per altre informazioni vedi a pag. 23

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SIRI e A&T uniti per sviluppre un percorso di formazione sulla robotica in italia Dal prossimo ottobre a marzo 2018 una serie di incontri pubblici e presentazioni daranno vita a un percorso formativo sulla robotica in preparazione alla prossima edizione di A&T, fiera leader nel settore in programma all’OVAL Lingotto di Torino dal 18 al 20 aprile 2018

Torino, 15/09/2017 - Sviluppare un percorso di formazione permanente sulla robotica italiana. Nell’ottica di accelerare il processo di trasformazione dell’industria tramite una diffusione seria, concreta e professionale della cultura robotica in Italia, Domenico Appendino, Presidente dell’Associazione Italiana di Robotica e Automazione (SIRI) e Luciano Malgaroli, Fondatore e Direttore Generale della manifestazione fieristica A&T, nei giorni scorsi hanno raggiunto un accordo d’intesa che porterà alla realizzazione di un progetto comune atto a sviluppare ulteriormente la cultura robotica in Italia. Il percorso in-formativo durante A&T 2018 prevede, fra le varie iniziative, l’organizzazione insieme a SIRI di un importante convegno pubblico dal titolo "I robot protagonisti dell'Industria 4.0" cui prenderanno parte esponenti di spicco del settore, provenienti sia dal mondo industriale sia da quello accademico, che si concluderà con una visita guidata all’interno della Fiera per conoscere e valorizzare le competenze e i talenti di chi oggi lavora nel settore delle tecnologie robotiche. Le altre iniziative formative che si

alterneranno durante A&T 2018 nell’ottica di diffondere e incrementare la cultura robotica e la competitività attraverso tecnologie e metodologie innovative si suddivideranno in: • esposizioni di tecnologie, sono previste oltre 400 aziende all’interno di un padiglione di 20.000 mq; • un percorso guidato all’interno di un’area dedicata dove il visitatore potrà vedere una Smart Factory in azione e toccare con mano i vantaggi di questo modello innovativo di produzione; • corsi di formazione con il rilascio di crediti formativi suddivisi in una parte teorica e una pratica durante la quale i partecipanti entreranno a contatto con tecnologie di vario genere; • sessioni specialistiche che offriranno ai visitatori esperienze applicative sviluppate con l’ausilio di tecnologie innovative in ottica Industria 4.0; • assegnazione del Premio Innovazione 4.0, suddiviso in tre categorie “Aziende”, “Ricerca e Università” e “Scuole e ITS”. L’industria 4.0, oltre a essere il futuro dell’industria globale, è ormai divenuta anche il presente nei processi produttivi di molte realtà italiane. L’accordo stipulato tra SIRI e A&T ha come obiettivo proprio quello di aiutare le imprese del settore ad essere sempre più competitive e visionarie all’interno del mercato globale. per altre informazioni vedi a pag. 23

ECO INDUSTRIA energia rinnovabile e sostenibile

Gruppo Hörmann: dal 2017, 100% di elettricità green Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento consistente della sensibilità verso il tema del green, della sostenibilità e delle energie pulite. Hörmann, azienda leader in Europa nei sistemi di chiusura, che da sempre presta grande attenzione alle problematiche connesse alla salvaguardia ambientale, già nel 2012 aveva cominciato ad acquistare elettricità verde dal produttore Naturstrom, inizialmente coprendo il 40% del fabbisogno totale. Nel 2017 il gruppo ha aumentato la percentuale al 100%: sia le filiali commerciali sia gli stabilimenti produttivi ubicati in Germania, coprono il loro fabbisogno totale di energia con elettricità pulita. Naturstrom è un fornitore certificato di “elettricità verde” al 100%, prodotta prevalentemente in Germania da impianti eolici e centrali idroelettriche. Un'elettricità pulita "vera", che ha ricevuto innumerevoli riconoscimenti e viene raccomandata da diverse rinomate istituzioni. Proprio per questo Hörmann ha scelto Naturstrom per la fornitura del proprio fabbisogno elettrico totale: l'elettricità verde permette al gruppo tedesco di risparmiare annualmente circa 36 chili di scorie radioattive e oltre 36 mila tonnellate di CO2. "Come azienda a conduzione familiare ragioniamo a lungo termine, mirando ad una crescita efficiente piuttosto che ai successi nel breve periodo", afferma Martin J. Hörmann, titolare del Gruppo Hörmann. “Un utilizzo sostenibile delle risorse gioca un ruolo essenziale, sia per noi oggi che per le generazioni future. Per questo motivo abbiamo deciso non solo di utilizzare elettricità verde ma anche di attuare numerose altre politiche sostenibili all'interno dell'azienda”.

La società tedesca, infatti, non si è limitata al passaggio alle energie rinnovabili, ma ha incentrato tutta la produzione sui più avanzati criteri di sostenibilità ambientale. Presso alcune sedi Hörmann, ad esempio, una parte del fabbisogno termico viene coperta dal calore di scarico dei propri impianti di cogenerazione e sono attualmente in fase di progettazione anche impianti di cogenerazione a biogas. Tutti i macchinari di produzione e i sistemi di illuminazione vengono periodicamente aggiornati per assicurare il massimo grado di efficienza energetica. Nel 2016, inoltre, diversi magazzini di distribuzione Hörmann sono stati sottoposti a ristrutturazione energetica. Come ha spiegato Martin J. Hörmann: "Cerchiamo di agire adottando misure per salvaguardare le risorse. Proseguiremo con questa filosofia in quanto c'è sempre spazio per il miglioramento".

per altre informazioni vedi a pag. 23

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Presentata la relazione annuale dell’Autorità per l’energia elettrica il gas e i sistemi idrici Federacciai: nuovo modello di generazione distribuita centrale il “Consumatore-Produttore" Il 4 ottobre scorso Guido Bortoni, presidente dell’Autorità per l’energia elettrica il gas e i sistemi idrici (Aeegsi) ha presentato la Relazione Annuale sullo “Stato dei Servizi e sull’Attività svolta” e ha illustrato i contenuti del documento che segna lo stato dell’arte e le prospettive per i settori energetici in Italia. Un intervento che è piaciuto molto al Presidente nazionale di Adiconsum Carlo De Masi: «Una relazione puntuale che conclude sette anni di mandato, quella illustrata oggi da Guido

Bortoni, Presidente dell’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico, e in prospettiva anche l’ambiente, che, da un lato, ha analizzato le criticità dei tre servizi, tra i quali il livello di crescita dei reclami dei consumatori, peraltro, ben gestiti, attraverso le conciliazioni, dalle Associazioni Consumatori con la stessa Autorità, e, dall’altro, ha prefigurato l’impatto delle innovazioni sul mercato e gli utilizzatori, degli investimenti per offrire beni essenziali di qualità, della regolazione integrata delle tariffe a beneficio degli utenti e delle infrastrutture a rete, rivolte sempre più all’utilità del sistema per il consumatore – dichiara. Sul settore del-

l’energia elettrica vi sarà l’impegno maggiore sia per l’Autorità che per le Associazioni Consumatori. Tanti, infatti, i cambiamenti in atto: dalla digitalizzazione dell’energia ai contatori elettronici di seconda generazione, dalla trasformazione del semplice consumatore a “prosumer”, fino alla completa liberalizzazione del mercato, prevista per il 1° luglio 2019, che, se non verrà preceduta da una serie di passaggi essenziali, comporterà un aumento, invece che una diminuzione, dei costi per i consumatori. Vogliamo esprimere il nostro ringraziamento al lavoro svolto dall’Autorità in questi sette anni. Ci auguriamo che anche la nuova Autorità intenda proseguire il percorso di collaborazione avviato con le Associazioni Consumatori. Bortoni nel suo intervento ha espresso anche l’orientamento di Aeegsi su teleriscaldamento e teleraffrescamento: «Gli effetti positivi della regolazione potrebbero essere più incisivi se il perimetro di intervento dell’Autorità includesse poteri di regolazione tariffaria affini a quelli esercitati negli altri settori regolati: si aggiungerebbe così la possibilità di promuovere investimenti nel settore». Un giudizio che non è piaciuto per niente Walter Righini, presidente della Federazione italiana produttori di energia da fonti rinnovabili (Fiper), che ribatte: «Come è possibile regolare un settore quale quello del teleriscaldamento che non dispone di una legge quadro di riferimento, dell’indirizzo del Ministero dello Sviluppo Economico e di una chiara definizione della natura del servizio? Sarebbe come chiedere a un vigile urbano di operare senza disporre del codice della strada». Secondo Fiper, «Una eventuale regolazione dovrebbe assolutamente evitare di introdurre, pur nel rispetto di un corretto rapporto tra fornitori del calore e clienti finali, standard e prescrizioni tali da incidere in modo significativo sui costi di erogazione del servizio, distorcendo in questo modo il mercato a favore di operatori non regolati come stufe a pellet, pompe di calore, caldaie a gasolio, etc». Righini conclude: «Il servizio di teleriscaldamento, con particolare riferimento alle micro/piccole reti a biomassa e contrariamente al servizio elettrico e del gas, non ha in generale le caratteristiche di un servizio pubblico e deve continuamente competere sul piano economico con altre alternative effettivamente a disposizione del cliente. L’unico modo per attirare gli investimenti è definire regole chiare e certe sulla natura del servizio, emanare il DM relativo al fondo nazionale di efficienza energetica e favorire il riconoscimento dei TEE sull’estensione di reti e la realizzazione di nuove». Sulla Relazione annuale dell’Aeegsi interviene anche il presidente di Federacciai Antonio Gozzi: «Con il nuovo pacchetto di Direttive comunitarie per il mercato elettrico e del gas naturale presentati dalla Commissione Juncker questi mercati si avviano una nuova fase caratterizzata da una sofisticazione tecnica e regolamentare senza precedenti. Ci siamo lasciati alle spalle i vecchi obiettivi della liberalizzazione e dell’integrazione dei mercati lanciati nel 1996 dalla Commissione, e ci avviamo a promuovere un nuovo modello di “generazione distribuita” nella quale diventerà centrale il ruolo del “Consumatore-Produttore”».

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