Meccatronica 117

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18 - 20 / 4 / 2018 OVAL LINGOTTO TORINO

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17 - 19 / 5 / 2018 Montichiari - (BS)

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LE NEWS DI QUESTO NUMERO

PROFILO D’AZIENDA PAGINA 5

MARCATORI

PAGINA 9

MACCHINE UTENSILI PAGINA 9 e 20

UTENSILI PAGINA 10, 12 e 19

PARTI E COMPONENTI PAGINA 12 e 13

AUTOMAZIONE da PAGINA 13 a PAGINA 17

ROBOTICA PAGINA 17 e 18

SOFTWARE HARDWARE PAGINA 18

MANUTENZIONE E RIPARAZIONE PAGINA 20

LOGISTICA PAGINA 20

NOVITÀ DAL MONDO DELL’INDUSTRIA PAGINA 20

ECO-INDUSTRIA PAGINA 22

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www.expomec.it Supplemento a: “A.A.A- Il Giornale della Meccanica & Subfornitura” n° 532 Marzo 2018


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ecoindustria PROFILO D’AZIENDA

Comunicazione tecnica Medhiartis: “Aiutiamo le Aziende a comunicare il proprio valore” Investire sulla documentazione tecnica è fondamentale per le aziende produttrici di macchine. Saper comunicare in modo chiaro, diretto ed efficace i propri prodotti e/o servizi all'esterno fa sì che i clienti comprendano facilmente il valore di ciò che si offre.

Le aziende che puntano ad internazionalizzare la propria offerta hanno come scopo sostanziale la comunicazione con il mercato estero: per questo l'influenza della documentazione tecnica va sfruttata.

Solo una trasposizione efficace e ben contestualizzata può portare ad un reale incremento delle vendite: il marchio non sarà più percepito straniero, ma figurerà come integrato pur mantenendo l'identità aziendale.

"Descrivere un prodotto tecnico è difficile, - concludono Ranieri e Ognibene - soprattutto in altre lingue”.

Questa procedura consente di razionalizzare, notevolmente, i tempi di esecuzione e i costi da parte delle azienPer facilitare il lavoro i nostri de che si affidano a noi". esperti attingono termini da L'Ufficio stampa memorie di traduzione e da www.medhiartis.com glossari, garantendo coe- 051 6416037 comunicazione@medhiartis.com renza linguistica.

Medhiartis, che quest'anno festeggia i dieci anni dalla sua nascita, ha fatto della comunicazione tecnica il proprio fulcro e dell'incontro tra questa e i servizi linguistici una firma distintiva. Il processo produttivo, infatti, si svolge grazie a professionalità fortemente specializzate e alla collaborazione tra diverse competenze. Sopralluogo, redazione, impaginazione grafica e successive traduzioni multilingua sono realizzate internamente garantendo elevata qualità e uniformità terminologico-stilistica, necessaria per questi tipi di testo. Se i manuali e i cataloghi sono comprensibili nella lingua madre, non sempre riescono ad esserlo nel lessico straniero. Per le numerose aziende che operano nel mercato estero questo costituisce un ostacolo: tradurre manuali tecnici e cataloghi significa, prima di tutto, comprendere il rilievo del prodotto offerto per poi traslarlo in una lingua contestualizzata nella cultura di riferimento. "Lavorare la documentazione tecnica - spiegano Ognibene e Ranieri, soci fondatori della società - non ha come unico obiettivo quello di rendere nota ai clienti esteri la propria proposta, ma piuttosto di farne percepire il valore. Se ben curate, le traduzioni permettono di aumentare sensibilmente questa impressione, valorizzando il brand e generando fiducia. Ecco perché ci avvaliamo di interpreti madrelingua e di figure altamente settoriali". Per avere maggiori informazioni sui redazionali pubblicati e sulla pubblicità t e l e f o n a a l n u m e ro 0 5 1 6 0 6 1 0 7 0


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ecoindustria MACCHINE UTENSILI - MARCATORI

LE APPLICAZIONI DI MARCATURA COLLABORATIVE BERMA Macchine è un’azienda specializzata nella costruzione di macchine per la marcatura che utilizzano le tecnologie a micropercussione fino ai più complessi sistemi di marcatura laser in fibra. Grazie al know-how acquisito in oltre 40 anni di attività ed alla collaborazione con importanti aziende del settore dell’automazione, BERMA è in grado di progettare e realizzare, a completamento dei propri sistemi di marcatura, specifiche applicazioni colla-

borative per la manipolazione dei particolari da marcare con utilizzo delle nuove generazioni di robot antropomorfi (cobot). L’impiego di questi robot offre all’utente diversi vantaggi, quali: l’abbattimento dei costi di manodopera, la riduzione dei tempi di attrezzaggio della macchina e la ripetibilità costante dei tempi del ciclo di lavoro. Consentono inoltre all’operatore di lavorare in sicurezza grazie ad un controllo di forza integrato che li arresta automaticamente quando

incontrano un ostacolo nel proprio percorso. Il peso e la dimensione dei pezzi da manipolare sono due variabili importanti e in funzione dell’esigenza del cliente sono disponibili robot da 3, 5 e 10 Kg. di portata. L’impianto può essere così personalizzato in base alle effettive esigenze del cliente e le soluzioni proposte sono espandibili in vista di ulteriori investimenti o di variazioni nella produzione. per altre informazioni vedi a pag. 23

MACCHINE UTENSILI PRESSE

Presse meccaniche

Fondata da Mario Mossini nel 1970, la Mossini SpA inizia la sua attività proprio come costruttrice di presse meccaniche. Nel corso degli anni ha acquisito, e maturato, quella tecnologia e quell’esperienza che la rendono, oggi, un’azienda leader nel suo settore. La vastissima gamma disponibile è, praticamente, in grado di soddisfare ogni esigenza. Comprende: • Presse meccaniche a 4 colonne, da 50 a 200 Ton. • Presse meccaniche a collo di cigno, a 1 biella, da 100 a 315 Ton. • Presse meccaniche a collo di cigno, a 2 bielle, da 160 a 400 Ton. • Presse meccaniche a doppio montante, a 1 biella, da 100 a 1000 Ton. • Presse meccaniche a doppio montante, a 2, bielle da 100 a 3000 Ton. • Presse meccaniche a doppio montante, a 4 bielle, da 500 a 3500 Ton • Presse meccaniche a doppio montante, a 1 biella, con cambio corsa automatico, da 100 a 1000 Ton. • Presse meccaniche a doppio montante, a 2 bielle, con cambio corsa automatico, da 500 a 3000 Ton. • Presse meccaniche a doppio montante, a 1 biella, con sistema Link Drive da 100 a 1000 Ton. • Presse meccaniche a doppio montante, a 2 bielle, con sistema Link Drive da 100 a 3000 Ton. • Presse meccaniche a doppio montante, a 4 bielle, con sistema Link Drive da 630 a 3500 Ton. • Presse meccaniche veloci a doppio montante, a 1 biella, da 50 a 200 Ton. • Presse meccaniche veloci a doppio montante, a 2 bielle, da 100 a 500 Ton. Le strutture robuste, in acciaio elettrosaldato e sottoposte a ricottura, la scelta dei materiali, l’accuratezza delle lavorazioni, la componentistica di qualità e la cura dei dettagli assicurano a tutte le presse Mossini quelle caratteristiche di sicurezza, qualità e affidabilità indispensabili per la produzione in piccola e grande serie. Fonte: www.mossini.com

per altre informazioni vedi a pag. 23

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ecoindustria UTENSILI

ORA ANCHE AVVITATORI CORETEC PER TUTTA EUROPA di A. Acquati

Da 10 anni Burster Italia è rappresentante per l’Europa delle servopresse elettriche Coretec. I buoni risultati ottenuti sia per l’eccellente qualità hardware e software di Coretec che per la competenza di burster Italia, hanno contribuito a riconoscere la possibilità di rappresentare anche gli AVVITATORI prodotti da Coretec da oltre 30 anni. Lavorare con i Giapponesi è mera-

viglioso, sia per il prodotto finito che per la serietà e l’impegno costante a fare il meglio. Questo rappresenta per burster Italia un’ulteriore spinta al continuo miglioramento. Oltre alle ottime caratteristiche e all’affidabilità insuperabile, sono molto interessanti l’azionamento ed il software, in quanto sono gli stessi usati per le servopresse. La caratteristica principale degli

avvitatori Coretec è il peso contenuto unito alla compattezza, che consentono avvitature multiple in spazi ridotti con più avvitatori. Il software operativo consente la selezione del programma desiderato con applicazioni per il controllo del punto di snervamento, memoria interna dei risultati e storico verso PC. Per ultimo, ma non meno importante, i prezzi sono decisamente

competitivi. Burster Italia ha maturato una notevole esperienza con

le Presse elettriche, introducendo con eccezionale successo questa nuova tecnologia sul mercato italiano, avendo tutti i requisiti di servizio pre e post vendita che da sempre l’hanno caratterizzata e fatta apprezzare dagli operatori. In modo particolare il Responsabile di burster Italia - Sig. Alberto Acquati - sottolinea l’ottima organizzazione del servizio post vendita e training disponibile per questo tipo di apparecchiature. per altre informazioni vedi a pag. 23

Industria 4.0: Hainbuch passa al digitale e introduce all’AMB soluzioni di automazione e produzione in rete Hainbuch passa al digitale - dal caricamento automatico, alla lavorazione non presidiata di una gamma di pezzi differenti, fino al controllo di processo Aprendo la strada a Industria 4.0, Hainbuch ha recentemente dimostrato come due soluzioni di produzione in rete abbiano catapultato la propria fabbricazione nell’era digitale. Questo risultato ha altresì permesso a Hainbuch di conquistare un premio dall’alleanza Industry 4.0 del BadenWürttemberg. Anche i clienti possono ora trarne beneficio. Hainbuch ha nella manica una serie di soluzioni intelligenti di bloccaggio pezzi in lavorazione per l’automazione e la produzione in rete. I dati digitali del flusso di lavoro possono ora essere utilizzati per gestire i flussi di processo ed è possibile incrementare la produttività eseguendo le operazioni appropriate di analisi ed elaborazione dei dati. Anche la tecnologia di serraggio genera dei dati che possono contribuire all’ottimizzazione del flusso di processo. Per esempio, i tempi di attrezzaggio e manutenzione possono essere ridotti preliminarmente, utilizzando il tempo di lavorazione per la produzione vera e propria.

Questi non sono sogni, ma fatti reali Hainbuch sta per introdurre Toplus IQ, un mandrino di serraggio intelligente con tecnologia di misura integrata che è in grado di misurare costantemente la forza di serraggio elettronica e le sue variazioni durante la rotazione. Misura in tempo reale della forza di serraggio effettiva. segue a pag 12 < Per avere maggiori informazioni sui redazionali pubblicati e sulla pubblicità t e l e f o n a a l n u m e ro 0 5 1 6 0 6 1 0 7 0


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¯ segue da pag 10

no dei mandrini dei torni plurimandrino. Fra le novità si include anche il sistema Testit per la misura della forza di serraggio esterna e interna e il cambio automatico della pinza di serraggio e della battuta di appoggio del pezzo per attrezzare la macchina senza l’intervento dell’operatore per la produzione di diversi tipi di pezzi con diametri di serraggio e profondità di appoggio differenti. Queste soluzioni Hainbuch aumentano l’utilizzo e la capacità di processo della macchina, oltre a ridurre le procedure di misura a monte e a valle. Il tutto migliorando o mantenendo la qualità sempre ad un livello costantemente elevato.

Utilizzando la forza di serraggio ottimale, è possibile prevenire deformazioni del pezzo e gli scarti incontrollati del pezzo stesso. E’ inoltre possibile misurare la corsa di serraggio rispetto alle tolleranze del pezzo. In tal modo si misura il diametro del pezzo, eliminando gli scarti. Il risultato della misura può anche essere documentato per la tracciabilità secondo DIN EN 1550. Una nuova aggiunta al portafoglio di prodotti Hainbuch è costituita dall’apparecchio per la regolazione della forza di avanzamento per pinze RS di avanzamento barra. Esso misura elettronicamente la forza necessaria per l’alimentazione (avanzamento) della barra e calcola i valori ideali. In tal modo potranno essere impostate e documentate identiche forze di avanzamento per ciascu-

PARTI E COMPONENTI

Emerson presenta l’isola di valvole pneumatiche ad alta densità: ridurre i costi di installazione non è mai stato così facile

per altre informazioni vedi a pag. 23

Emerson presenta un importante aggiornamento alla piattaforma elettronica per isole di valvole della serie G3 ASCO Numatics, che consente di ridurre i costi di installazione. L’isola di valvole è stata ampliata in modo tale da poter supportare fino a 128 elettrovalvole su un unico manifold. Questa soluzione consente di controllare più valvole da un unico nodo, con conseguente risparmio sul numero dei nodi e sul cablaggio, sulle tubazioni interne e sui collegamenti elettrici nel cabinet. I clienti saranno avvantaggiati nei casi in cui debbano controllare un’elevata densità di valvole o un’apparecchiatura pneumatica in un elemento preconfigurato o su uno skid. “La nuova funzionalità consente ai progettisti di ridurre al minimo l’utilizzo del prezioso spazio nel cabinet così come il numero di nodi dedicati alle isole di valvole pneumatiche”, afferma Uwe Claus, Vicepresidente Marketing a livello mondiale. “Ora i progettisti possono posizionare più valvole in un unico cabinet o utilizzare un alloggiamento più piccolo per contenere lo stesso numero di valvole. Inoltre, gli installatori dovranno configurare un unico nodo, con conseguente risparmio di tempo e costi di manodopera”. Le piattaforme di valvole ampliate possono supportare fino a 128 elettrovalvole da 11 mm e fino a 80 valvole da 18 mm e 26 mm. Per aumentare la portata delle piattaforme di valvole, sono stati aggiunti dei blocchi intermedi con unità di valvole e connettori di alimentazione aggiuntivi. Questo approccio flessibile consente ai clienti di pagare solo per la portata e le funzionalità necessarie per la loro configurazione. Viene supportata una vasta gamma di protocolli di comunicazione, tra cui Ethernet/IPTM DLR, Profibus® DP e valvole Sub-Bus per la distribuzione. Per risparmiare tempo in fase di progettazione e selezione, si consiglia ai clienti di utilizzare lo straordinario e flessibile tool online Dynamic Product Modelling (DPM) per la realizzazione delle isole di valvole pneumatiche. Il DPM oltre a consentire la configurazione completa delle isole di valvole, genera specifiche mirate per quel prodotto e permette di effettuare il download di un disegno CAD. “La nostra nuova piattaforma della serie G3 è la soluzione ideale per l’uso nel campo delle biotecnologie (farmaceutica e biofarmaceutica), Food & Beverage, chimica fine e applicazioni per il trattamento delle acque reflue e potabili”, afferma Claus.

per altre informazioni vedi a pag. 23

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ecoindustria

Ct Meca amplia la gamma di piedi inox

corrispondenza del punto centrale ben evidenziato. I cavi devono quindi essere ben introdotti nei relativi punti forati. Oltre alla membrana perforata, i passacavi conici, sul retro della piastra prevedono una supplementare doppia tenuta IP 66 caratterizzata da una ulteriore guarnizione conica che consente di avere anche un’affidabile tenuta alla trazione. Questo nuovo sistema consente di poter alloggiare fino a 32 cavi per singola piastra, ottenendo una densità di cavi molto più elevata rispetto alle convenzionali soluzioni di ingresso cavi realizzate con i tradizionali pressacavi. CONTA-CLIP sta lanciando questi nuova serie KES in ben 24 varianti, progettate per il massimo numero e la massima sezione di cavi e con-

duttori pneumatici la cui sezione è compresa tra 3,2 mm e 20,5 mm. L’ alto grado di protezione IP66 dell’intera gamma, ne consente l'utiliz-

zo in ambienti gravosi. Le piastre KES, inoltre, hanno superfici lisce, angoli smussati e sono certificate per la resistenza detergente ECOLAB riguardante la pulizia industriale, offrendo quindi la garanzia di soddisfare tutte le caratteristiche igieniche necessarie per lo specifico utilizzo nell'industria alimentare o farmaceutica. CONTA-CLIP è uno dei maggiori produttori europei di morsetti elettrici. L’azienda, di medie dimensioni e di proprietà familiare, ha sede a Hövelhof, Germania, e produce da oltre 40 anni sistemi di connessione elettrica ed elettronica per le industrie di processo e di automazione. CONTA-CLIP fornisce tutti i settori industriali, concentrandosi soprattutto sui settori ferroviario, navale, building auto-

mation, impiantistica, automazione industriale, tecnologia dei trasporti, ingegneria e costruzione di macchine e impianti, strumentazione e controllo, produzione di quadri elettrici, produzione di trasformatori e tecnologia ambientale. L´azienda è caratterizzata da tre diversi settori: CONTA-CONNECT che tratta le connessioni elettriche, CONTA-ELECTRONICS per l'elettronica e CONTA-CON per connettori e morsetti da circuito stampato (PCB). Inoltre, CONTA-CLIP offre servizi come la lavorazione di custodie e guide DIN customizzate, siglatura, realizzazione e fornitura di moduli elettronici su specifica del cliente.

per altre informazioni vedi a pag. 23

Per soddisfare le esigenze dei settori in cui vigono particolari normative igienico-sanitarie, Ct Meca ha ampliato la propria gamma di piedi di livellamento con dei piedi articolati oscillanti in Inox, serie PTK, conformi alle norme di igiene 3A. Si tratta di piedi destinati all’uso in ambienti in cui si richiede un elevato grado di igienicità: le norme 3A sono infatti particolarmente concepite per l’industria lattiero casearia, alimentare e farmaceutica per rispondere alle norme rigorese vigenti in questi settori. Questi piedi sono innovanti, senza asperità. Sono dotati di guarnizioni di protezione situate alla base dello stelo e a livello della parte superiore della bussola che copre e protegge la parte filettata impedendo l’accesso dello sporco e la ritenzione d’acqua. Ct Meca propone 2 versioni: con o senza occhiello di fissaggio e dado cieco di fissaggio con guarnizione per assicurare l’impermeabilità. Ct Meca propone inoltre la serie PAMF, piedi articolati fissabili con oscillazione +/- 10° rispetto all’asse, in inox AISI 304 lucido o sabbiato, soletta antiscivolo in gomma NBR vulcanizzata, durezza 80 shore, dimensioni di diametro 80 e 100mm e carico fino a 15000N. Per i clienti che necessitano di piedi di dimensioni ridotte, Ct Meca propone dei componenti di livellamento sempre in inox 304, serie PAM, con base massiccia di diametro 30 o 38mm e carico fino a 9000N. La gamma di piedi in Inox massiccio (codice PRS) si declina in diverse dimensioni fino a 100mm di diametro di base e un carico massimo sopportato di 55000N. A completamento della gamma sono disponibili altre dimesioni e materiali.

per altre informazioni vedi a pag. 23

AUTOMAZIONE

Inserimento diretto a perforazione Il versatile sistema KES di ingresso cavi ad alta densità Hövelhof - La nuova serie di piastre passacavi KES di CONTA-CLIP consente l'introduzione rapida e sicura di cavi e conduttori pneumatici non intestati nei quadri elettrici e nelle carpenterie delle macchine. Le piastre KES offrono un livello di protezione IP66 anche con soluzioni che non necessitano il fissaggio con viti. La robusta struttura in poliammide rivestita di uno specifico elastomero, viene posizionata all'esterno del quadro elettrico o della parete della carpenteria, in corrispondenza di finestrature aventi dimensioni di 36 mm x 112 mm. Le piastre passacavi KES hanno uno spessore di soli 14 mm. È possibile installarle senza utensili, semplicemente ad incastro. In questo caso, la versione specifica non prevede i fori delle viti che rimangono completamente sigillati dallo strato di elastomero. Per inserire i cavi, la membrana esterna della piastra del passacavo deve essere forata con un attrezzo appuntito in Per avere maggiori informazioni sui redazionali pubblicati e sulla pubblicità t e l e f o n a a l n u m e ro 0 5 1 6 0 6 1 0 7 0


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ecoindustria

Il nodo ASCO Numatics CHARM 580 semplifica il marshalling elettronico dei sistemi pneumatici I sistemi pneumatici sono componenti essenziali di molti impianti di processo, nei settori quali quello chimico, biologico e food & beverage, ed in particolare in quelli in cui vengono usate macchine accessorie. Nonostante siano parte essenziale del processo, queste macchine sono spesso indipendenti e non collegate con il sistema di controllo del processo. Questo può significare che un eventuale problema con i sistemi pneumatici della macchina, potrebbe non venire comunicato al sistema di controllo,

provocando di conseguenza una rottura della macchina. L’impianto potrebbe quindi continuare a produrre prodotti che non potrano essere sottoposti ad ulteriori lavorazioni od imballati. Architettura corrente I sistemi di controllo del processo sono generalmente in grado di integrare i sistemi pneumatici attraverso l’implementazione di una rete fieldbus aggiuntiva, come PROFIBUS-DP® o Modbus® TCP. Questo approccio, tuttavia, può aggiungere complessità a causa della mappatura dei dati e, mentre una dia-

gnostica supplementare è possibile, un secondo ambiente di programmazione, con i relativi costi, non sarebbe invece

auspicabile e potrebbe non supportare con facilità la ridondanza nei sistemi di comunicazione ed alimentazione.

Nel 2016 Emerson ha introdotto il marshalling elettronico per i sistemi pneumatici. Questa soluzione consente agli utenti di integrare con facilià le isole di valvole ASCO Numatics della serie 580, con il sistema di controllo DeltaV di Emerson per una soluzione di sistema I/O e pneumatico Emerson Automation completa. Cos’è il marshalling elettronico? I Control Engineer ed i responsabili di progetto che lavorano su impianti di lavorazione a ciclo continuo o orientati alla produzione in lotti conosceranno bene i problemi associati alla messa in servizio degli ingressi e delle uscite nei sistemi di controllo distribuiti. Il metodo tradizionale implica il collegamento del dispositivo di campo attraverso il cablaggio multi-core, collegato alle morsettiere nei cabinet di controllo, con ogni collegamento inter-smistato manualmente alla sua scheda I/O appropriata. All’aumento della complessità del sistema e del numero di collegamenti corrisponde l’inevitabile crescita delle modifiche I/O e l’emergere di difficoltà legate al monitoraggio di ogni singolo collegamento fisico nel pannello di marshalling. Ogni modifica aggiunge costi, ritardi e, cosa ancora più importante, rischi al progetto. L’aggiunta di ridondanza provoca ancora più problemi. Inoltre, la manutenzione futura e la modifica dei sistemi sono spesso complicate dai cambiamenti del personale e dalla mancata conoscenza del sistema, che possono influire in maniera negativa sui tempi di fermo macchina. Nonostante il marshalling manuale sia tuttora ritenuto adeguato per progetti di piccole dimensioni, processi continui ed in lotti su larga scala, in settori come quelli chimico, farmaceutico e del food, in cui la mancata produzione può dare luogo a costi realmente eccessivi, si rivolgono sempre più frequentemente a strategie di progettazione dei sistemi di processo affidabili e che non implicano rischi. Il marshalling elettronico elimina le operazioni che richiedono molta manodopera, necessarie con il marshalling manuale. I cavi dal campo sono ancora collegati al cabinet di marshalling, ma a partire dal cabinet i collegamenti verso i controller sono gestiti elettronicamente. Ora è possibile mappare ogni canale I/O verso ogni controller. Emerson gestisce questa mappatura con i suoi CHARM (CHARacterisation Modules), ovvero schede di conversione da analogico a digitale che possono essere caratterizzate per eseguire qualsiasi funzione di segnale (AI, AO, DI, DO, RTD e così via). I moduli sono agganciati a schede CHARM I/O (CIOC), che sono a loro volta montate su morsettiere su guida DIN in cui viene disposto il cablaggio in campo; il dispositivo da campo viene identificato e la scheda CHARM appropriata viene configurata e smistata elettronicamente mediante un bus digitale nascosto verso qualsiasi controller presente nel sistema. Il collegamento della comunicazione e dell’alimentazione completamente ridondante è incluso, ed il rilevamento automatico di ogni canale I/O permette un’esecuzione facile delle modifiche relative ad identificazione, configurazione, diagnostica e progettazione da parte del sistema di controllo distribuito.

per altre informazioni vedi a pag. 23 Per avere maggiori informazioni sui redazionali pubblicati e sulla pubblicità t e l e f o n a a l n u m e ro 0 5 1 6 0 6 1 0 7 0


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Convertitori sincroni wide-VIN ad elevata integrazione e con prestazioni EMI e termiche leader nel settore

ecoindustria

Controllore buck-boost a 4 switch sincrono da 150 VIN e VOUT con alimentatore switching stabilizzato integrato Analog Devices presenta l’LTC3777 Power by Linear™, un controllore DC/DC buck-boost sincrono a 4 switch ad alta efficienza (fino al 99%) da 150V, che funziona con tensioni di ingresso superiori, inferiori o uguali alla tensione regolata in uscita. L’intervallo di tensioni di ingresso compreso tra 4,5V e 150V è progettato per funzionare con una fonte di tensione di ingresso elevata o un ingresso con elevati picchi di tensione, il che rende superfluo l’uso di soppressori di sovratensione esterni; questo dispositivo è

quindi adatto per applicazioni automotive, industriali e medicali. Per prevenire l’elevata dissipazione di potenza on-chip nelle applicazioni ad alta tensione di ingresso, l’LTC3777 integra un alimentatore switching stabilizzato ad alta efficienza e bassa corrente di riposo per il suo consumo di energia interno. La tensione in uscita del dispositivo può essere impostata su valori compresi tra 1,2V e 150V, con correnti in uscita di diverse decine di ampere, a seconda dei componenti esterni.

La potenza in uscita fino a 500W può essere ottenuta con un solo dispositivo. È possibile raggiungere potenze più elevate configurando più circuiti in parallelo. I potenti gate driver da 1,5Ω a MOSFET a canale N dell’LTC3777 possono essere regolati tra 6V e 10V per consentire l’uso di MOSFET con soglia a livello-logico o standard. L’LTC3777 utilizza un’architettura proprietaria di controllo di corrente a frequenza costante nelle modalità buck, boost o buck-boost. segue a pag 16 <

I regolatori buck DC/DC di TI semplificano il processo per ottenere la conformità EMI e l'elevata affidabilità in applicazioni industriali e automobilistiche. Texas Instruments (TI) ha presentato oggi due famiglie di regolatori buck DC/DC sincroni wide-VIN con prestazioni EMI (interferenze elettromagnetiche) e termiche leader nel settore. I convertitori di tensione step-down LM73605/6 a 5-A e 6-A e LM76002/3 a 2,5-A e 3,5-A ad elevata integrazione vantano una disposizione dei pin ottimizzata e un coefficiente termico tra i migliori nel settore per semplificare il processo di conformità EMI e ottenere maggiore affidabilità per robusti alimentatori industriali e automobilistici. Per ulteriori informazioni, campioni e moduli di valutazione, visitare www.ti.com/lm73605-pr-eu. I regolatori buck LM73605/6 da 3,5-V a 36-V e LM76002/3 da 3,5-V a 60-V soddisfano e superano gli esigenti requisiti di compatibilità elettromagnetica (EMC) in campo automobilistico CISPR 25 Class 5. La frequenza di commutazione in uscita programmabile di questi regolatori può essere impostata al di sopra della banda AM, eliminando le interferenze della banda AM e riducendo le dimensioni e i costi del filtro di uscita, oppure al di sotto della banda AM per ottimizzare l'efficienza. È disponibile un video per saperne di più su come sfruttare gli strumenti online di TI per affrontare le EMI. Il package QFN di dimensioni ridotte con esclusivi fianchi bagnabili offre un coefficiente termico estremamente basso di 7,1 °C/W (ΨJB) per migliorare l'affidabilità e consentire l'ispezione ottica dopo la saldatura al fine di semplificare la produzione. Il posizionamento ottimizzato dei pin nel package consente una progettazione flessibile della scheda per migliorare la dissipazione del calore, riducendo al minimo le emissioni irradiate e condotte. È disponibile un video per saperne di più su come sfruttare gli strumenti online di TI per affrontare le termiche. Caratteristiche e vantaggi fondamentali degli LM73605/6 ed LM76002/3 I nuovi convertitori DC/DC offrono un intervallo di tensione di ingresso operativo fino a 60-V per sistemi nominali da 12-V, 24-V o 48-V, come unità radio remote, scanner a ultrasuoni, azionamenti motore, inverter e servocomandi. I nuovi regolatori offrono fino al 92 percento di efficienza a pieno carico a 12 VIN, 5 VOUT e una frequenza di commutazione di 500 KHz. La ridotta corrente di riposo in standby di 15 μA aumenta l'efficienza a basso carico. Gli LM76002-Q1, LM76003-Q1, LM73605-Q1 ed LM73606-Q1 per uso automobilistico supportano applicazioni automobilistiche compatte come le unità di infotainment e le telecamere frontali/surround per la guida autonoma.

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Connect to technology • Centri di lavoro verticali e orizzontali • Centri di lavoro verticali a doppia colonna • Centri di lavoro Gantry a 5 assi • Centri di tornitura a CNC multiassi • Centri di tornitura verticali e orizzontali per lavorazioni pesanti • Alesatrici orizzontali di precisione • Centri ad alta velocità per produzione di stampi e altro... • Soluzioni personalizzate e speciali per soddisfare le più complicate richieste di produzione.

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vedi a pag. 23 P e r l a t u a p u b b l i c i t à s u M E C C AT R O N I C A

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ecoindustria L’utente può scegliere tra modalità continua forzata o discontinua per massimizzare il rendimento a basso carico. Tra le altre caratteristiche figurano il passaggio diretto tra le regioni operative, il “power good” della tensione di uscita, soft-start regolabile, blocco per sovratensione d’ingresso e disconnessione della tensione in uscita durante lo spegnimento. L’LTC3777 è disponibile in un package e-LQFP a 48 pin, dove alcuni pin sono stati eliminati per le distanze richieste dall’alta tensione. Le versioni estesa e industriale sono disponibili per intervalli compresi tra –40 e 125°C.

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La frequenza d’esercizio può essere sincronizzata su un clock esterno da 50kHz a 600kHz, mentre un loop di

ingresso/uscita a corrente costante consente la ricarica di batterie e la protezione contro il sovraccarico.

La tecnologia Push-In Plus riduce i tempi di cablaggio del 20% Tempistiche ridotte di 2 ore per ciascun pannello di controllo, grazie ai relè Omron

per altre informazioni vedi a pag. 23

Una quota sostanziosa del fatturato dell'olandese VBE Industrial Electronics deriva dalla realizzazione di quadri di controllo per Jansen Poultry Equipment, che sviluppa e produce sistemi per l'allevamento di pollame, distribuiti a livello globale. Recentemente ha implementato un progetto di grandi dimensioni, comprendente 16 pollai di 180 metri quadri. Nell'ambito di questa installazione, VBE ha fornito quasi cento quadri, cabine elettriche e morsettiere nell'arco di dieci settimane. L'efficienza delle operazioni di assemblaggio è stata uno dei fattori principali che ha permesso di rispettare questa scadenza, relativamente breve. L'utilizzo di relè Omron MY4 con la nuova tecnologia Push-In Plus ha ridotto di due ore il tempo necessario per l'installazione di ciascun quadro. I vantaggi della tecnologia Push-In Plus Arjan van Beek, direttore di VBE, è entusiasta della filosofia "Value Design" alla base della standardizzazione della gamma di componenti di Omron. Non solo sono diventati più piccoli, ma si collegano anche in modo migliore l'uno all'altro e sono pertanto più facile da installare. Con la realizzazione di quadri per Jansen Poultry Equipment, VBE ha accumulato un'ampia esperienza nell'utilizzo della nuova tecnologia Push-In Plus, che rende il cablaggio dei quadri di controllo molto più semplice e veloce. Rispetto alle connessioni tramite morsetti senza viti offerte da altri fornitori, l'innesto dei cavi ha richiesto una forza quasi nulla (solo 8 Nm), senza l'utilizzo di alcuno strumento. Gli alloggiamenti per i cavi sono spaziosi e si trovano nella parte anteriore della base, in modo da essere facilmente accessibili. VBE utilizza anche delle ghiere per il cablaggio dei quadri di comando, per garantire una migliore qualità delle connessioni. Per l'installazione di queste ghiere, VBE sfrutta un macchinario automatico di crimpatura. I tecnici più esperti dell'azienda riescono a installare cinquanta cavi al minuto, risparmiando una significativa quantità di tempo. Più nello specifico, per i quadri di controllo del progetto completato di recente, circa il 70% dei componenti sono rappresentati da relè. Van Beek: "Risparmiamo due ore per ciascun quadro, rispetto al tempo richiesto per il cablaggio di componenti analoghi. Solitamente il cablaggio richiede circa dodici ore: adesso lo completiamo in dieci. Ciò costituisce un enorme vantaggio in un settore che cerca costantemente di ridurre le tempistiche e il costo della manodopera. E questa nuova tecnologia ci ha permesso anche di migliorare la qualità. Se non è possibile inserire i cavi facilmente, possono verificarsi malfunzionamenti. I tecnici rischiano di inserire i cavi in un contatto errato o di non fissarli correttamente. Grazie alla tecnologia Push-In Plus, questo non è più un problema. Inoltre è importante che i tecnici dell'assistenza locale possano sostituire in modo semplice i relè e altri componenti. Anche in quest'ambito la tecnologia Push-In Plus si rivela di grande utilità." P e r l a t u a p u b b l i c i t à s u M E C C AT R O N I C A

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ecoindustria Set di dati completi Omron Anche la progettazione, l'acquisto e la produzione sono diventati più professionali. Per la progettazione di quadri elettrici, molti produttori utilizzano software CAD come EPLAN o See Electrical, scelto da VBE. Questi programmi offrono sempre maggiori funzioni, semplificando sempre più la progettazione dei quadri. "Al giorno d'oggi le schede di dati utilizzate durante la progettazione sono disponibili online. È pertanto di fondamentale importanza che i fornitori di componenti organizzino in modo adeguato i propri dati digitali" spiega Van Beek. "Spesso gli ingegneri ricercano le specifiche online e se non sono in grado di trovarle abbastanza rapidamente visitano un altro sito. Omron mette questi dati a disposizione in modo organizzato. È perfino possibile scaricare set completi di dati e importarli direttamente nel software CAD, il che semplifica l'integrazione dei componenti negli schemi tecnici. Ciò garantisce un notevole risparmio di tempo, specialmente con i PLC. A seconda del tipo di progettazione, è possibile creare automaticamente elenchi dei materiali. Questi sistemi consentono inoltre di controllare facilmente la preparazione e la pianificazione del lavoro, nonché la gestione dell'inventario. In questo modo non solo siamo in grado di ottimizzare i processi interni, ma possiamo anche offrire ai clienti un prodotto migliore e a un prezzo più competitivo".

Duo Plus™ (finitura estetica a pulsazione lenta) ed altre ancora. L’interfaccia grafico del generatore consente di selezionare facilmente i materiali scelti: acciai al carbonio, austenitici o austeno-ferritici, come il Super Duplex. Abbiamo dunque assemblato una soluzione che apre nuovi scenari di mercato anche per la piccola e media impresa, rendendo di facile fruizione ed accessibilità uno strumento fino a ieri vincolato a grossi investimenti e know-how difficilmente reperibile. Ci aspettiamo anche in Italia di replicare i consistenti volumi di fatturato raggiunti in Nord Europa grazie a Cowelder.”

per altre informazioni vedi a pag. 23

Piccolo e conveniente: igus mostra il braccio robotico low cost dal design compatto Grazie al sistema di controllo integrato ora robolink si può azionare anche in modo indipendente dal cabinet comandi e dal PC Automatizzare in modo conveniente le mansioni semplici, questo è l'obiettivo della gamma robolink di igus. igus presenta una nuova variante particolarmente compatta. Il sistema di controllo inoltre si trova nella base del braccio prensile e rende superflui un ulteriore armadio dei comandi e il costante collegamento al PC. Il braccio robotico con sistema di controllo incluso è disponibile a partire da 4.723 euro. segue a pag 18 <

per altre informazioni vedi a pag. 23

ROBOTICA

COWELDER: rivoluzione nei robot di saldatura Quando si pensa all’automazione robotica nel mondo industriale, il pensiero va automaticamente all’idea di lavorazioni in serie. Nel mondo della saldatura l’automazione evoca anche l’idea di ripetibilità di processo e di alti standard qualitativi, non sempre replicabili dall’operatore umano. Per contro il difetto o debolezza intrinseca al procedimento automatizzato risiede nel settaggio del robot: oltre all’investimento per attrezzare un’isola robotizzata, serve predisporre i comandi e impostare le grandezze che regoleranno i movimenti e le applicazioni di saldatura da applicare. Migatronic propone una soluzione rivoluzionaria nel contesto dei robot di saldatura: Cowelder. Innanzitutto un robot collaborativo di facilissimo interfacciamento. Collaborativo in quanto sostituisce l’uomo per i compiti di maggiore precisione e ripetitività; facile e intuitivo da interfacciare grazie ad una logica di apprendimento che qualsiasi operatore, dal piccolo imprenditore al responsabile di produzione o saldatore, è in grado di assimilare. In questo senso Cowelder risulta versatile nelle applicazioni; se ad esempio una azienda dovrà gestire diverse commesse durante un arco di tempo, basterà cambiare le impostazioni in maniera rapida e semplice ed iniziare la produzione. “La novità di Cowelder però non si ferma qui, spiega il dott. Francesco De Leri, general manager della consociata italiana, in quanto abbiamo attrezzato il robot con un ottimo generatore MIG. Cowelder infatti può contare su generatori Select, l’ultimo ritrovato in fatto di generatori MIG; con potenze da 300, 400 e 550 Ampere ed in grado di essere implementati con funzioni esclusive quali: IAC™ (prima passata), Sequence™ (sequenza a piacere dell’operatore), Per avere maggiori informazioni sui redazionali pubblicati e sulla pubblicità t e l e f o n a a l n u m e ro 0 5 1 6 0 6 1 0 7 0


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ecoindustria Virtualizzazione al servizio della business continuity

¯ segue da pag. 17

La nuova soluzione robolink, che lo specialista di motion plastics ha presentato alla SPS IPC Drives 2017, è un robot completo a 4 o 5 assi in cui un'unità di controllo di Commonplace Robotics GmbH (CPR) è integrata alla base del robot. Il robolink viene spostato tramite quattro/cinque controller. Ciò consente di risparmiare spazio e rende l'utilizzo del robot ancora più flessibile in fase di trasporto o per un rapido adattamento del processo di automazione. Il sistema di controllo della RCP modulare integra il robolink con elettronica di facile manutenzione e un software di controllo intuitivo che può essere utilizzato per visualizzare e programmare le sequenze di movimento. Ad esempio, i programmi possono essere creati utilizzando funzioni come Joint, Linear, DigitalOut, Loop o If-Then-Else. Ulteriori componenti, come i sistemi di elaborazione delle immagini, possono essere integrati tramite plugin. Il software viene fornito su CD, pertanto per la messa in servizio è necessario solo un computer con S.O. Windows.

La soluzione stand-alone elimina la connessione al PC altrimenti obbligatoria dopo l'installazione e può essere utilizzata con un display touch. Il sistema di controllo può essere integrato attraverso delle porte di comunicazione I/O. Il sistema completo è disponibile da € 4.723 compreso il sistema di controllo; l'unità di controllo può essere ordinata direttamente da Commonplace Robotics.

ztC Edge funziona sulla piattaforma di virtualizzazione integrata Stratus Redundant Linux che è in grado di eseguire fino a tre macchine virtuali separate, su ciascuna delle quali possono girare differenti applicazioni di controllo industriale o IIoT. Uno strumento di gestione, la ztC Console, semplifica l'impostazione, la configurazione e la gestione delle macchine virtuali. Per garantire la continuità dell'applicazione i nodi ridondati ztC Edge agiscono come un unico sistema in grado di spostare in modo proattivo le macchine virtuali da un nodo all'altro. Se viene rilevato un guasto della rete o del disco di un nodo, il sistema reindirizza automaticamente il traffico sull'altro nodo, senza alcun intervento da parte dell'operatore. I nodi possono essere fisicamente separati fino a 40 km o, a determinate condizioni, anche di più.

multi-sito, migliorando la flessibilità e garantendo la business continuity. Le capacità di auto-monitoraggio e auto-protezione di ztC Edge lo rendono una soluzione ideale per le applicazioni in stazioni non presidiate o in postazioni remote dove le risorse informatiche disponibili sono limitate.

per altre informazioni vedi a pag. 23

SOFTWARE - HARDWARE

Edge computing a portata di tutti Raccogliere i dati è indispensabile per conoscere e misurare quello che succede in produzione. Per farlo, però, sono necessarie risorse che spesso non sono disponibili sul campo. Per risolvere questi problemi Stratus Technology, azienda statunitense le cui soluzioni sono distribuite e supportate in Italia da Servitecno, ha sviluppato ztC Edge, una piattaforma per l'elaborazione dei dati sul campo completamente virtualizzata sicura, facile e veloce da configurare e gestire: una soluzione sulla quale possano girare tutte le applicazioni business critical come ad esempio uno SCADA o dei database Historian.

Pronto in 30 minuti I nodi ztC Edge sono robusti e specificamente pensati per l'impiego in contesti industriali, per installazioni "on the edge", a bordo campo. Possono essere montati su guida DIN ed essere messi in funzione in meno di 30 minuti. Sono semplici da gestire e possono essere utilizzati in configurazione ridondata nonché sostituiti a caldo. Sono inoltre continuamente monitorati da Stratus e si sincronizzano automaticamente con i processi in esecuzione.

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Ideale per applicazioni critiche Grazie al software di virtualizzazione preinstallato e ai tool di facile utilizzo che consentono di eseguire in maniera intuitiva tutte le fasi di configurazione e gestione, ztC Edge riduce i tempi di messa in funzione delle applicazioni critiche, garantendo così un considerevole risparmio di tempo e risorse. ztC Edge può gestire il recovery di applicazioni in contesti

La piattaforma è in grado di gestirsi in totale autonomia. In questo modo le aziende non devono investire tempo e risorse per la gestione operativa del sistema. I nodi ztC Edge, inoltre, possono essere sostituiti a caldo, consentendo così anche a operatori e tecnici d'impianto di intervenire, senza richiedere necessariamente la presenza di personale proveniente dal reparto IT. Un ulteriore supporto all'utente è offerto dai servizi cloudbased di Stratus che consentono di ottimizzare le operazioni di monitoraggio e gestione delle condizioni delle apparecchiature, assicurando che le applicazioni in esecuzione sui sistemi ztC Edge siano sempre in esecuzione.

per altre informazioni

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ecoindustria UTENSILI

Conviene far riparare gli utensili L’utensile si è danneggiato? Niente paura, è disponibile il servizio di riparazione che provvede a ripristinare gli utensili concaratteristiche corrispondenti a quelle di un utensile nuovo. A.M.C. MECCANICA ripara utensili di qualsiasi costruttore (punte corte, bareni, testine, frese a riccio, fresea spianare e corpi fresa in genere, cartucce, portainserti ecc.). Gli utensili riparati con la procedura di rigenerazione sono garantiti per forma e tolleranze ed evidenziano una resistenza all’usura ottimale rispetto al corpo base. Questo vale indipendentemente dal grado di usura, dal tipo e dall’entità del danno (in ogni caso è necessario che sia ancora presente almeno il 10% della sede inserto). L’utente ritrova in questo modo i suoi utensili allo stato originale e non è costretto a sopportare il costo del nuovo utensile. Al massimo, la spesa di riparazione si aggira intorno al 40-60% del prezzo dell’utensile nuovo. Oggi grazie a questa tecnologia tutti possono evitare di gettare tra i rottami gli utensili danneggiati.

Vi ricordiamo che insieme ad ogni utensile, deve essere inviata una serie completa di ricambi (staffa, inserto, sottoplacchetta, viti e spine) che Vi saranno resi con l’utensile riparato. La merce Vi verrà restituita a mezzo nostro in porto franco. per altre informazioni vedi a pag. 23

Con gli utensili complessi il risparmio è superiore. Solo il materiale corretto consente di ottenere la resa attesa. A questo proposito è fondamentale conoscere il materiale di base utilizzato, dato che ogni produttore impiega materiali diversi. La scelta del materiale corretto e la sua applicazione, rispettando un adeguato spessore, consentono di raggiungere, in combinazione con il trattamento superficiale, una durezza tra i 43 ed i 52 HRC. In linea di principio è possibile riparare con risultati economicamente convenienti tutti gli utensili ad inserto a partire dal semplice utensile da tornio fino alla fresa a spianare e alla fresa a riccio. L’unica differenza è che con gli utensili complessi e costosi il risparmio risulta superiore. Gli utensili possono anche essere riparati più volte. Un’importante società produttrice di automobili tedesca ha verificato questa affermazione facendo numerose prove. Tanto per fare un esempio, utilizzando una punta ad inserto di diametro 26 mm riparata sono state ottenute oltre 72.000 forature su delle bielle prima che si rendesse necessaria la sostituzione dell’utensile. Siamo in grado di riparare anche gli utensili speciali, chiaramente è necessario che ci facciate pervenire un disegno. Punte corte, punte lunghe, bareni, testine, frese a riccio, frese a candela, frese a spianare, tutti i corpi fresa in genere, cartucce, portainserti. Tutti gli utensili a fissaggio meccanico sono riparabili basta che presentano il 10% della sede inserto. Inviateci i Vostri utensili con bolla in conto lavorazione tramite il Vs. corriere al ns. indirizzo A.M.C. Meccanica s.a.s. Via Monte Grappa 40/32 20020 Arese(MI) Entro 48 ore vi faremo pervenire un preventivo dettagliato con prezzi e tempi di consegna via fax e solo dopo il Vs. ok scritto procederemo alla riparazione. Per avere maggiori informazioni sui redazionali pubblicati e sulla pubblicità t e l e f o n a a l n u m e ro 0 5 1 6 0 6 1 0 7 0

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ecoindustria MANUTENZIONE - RIPARAZIONE

MACCHINE LAVAGGIO

Soluzioni intelligenti per la produzione e la manutenzione

Impianti di lavaggio 4.0

NORD DRIVESYSTEMS alla Underhåll 2018 in Svezia

Dal 13 al 16 marzo 2018, NORD DRIVESYSTEMS ha presentato alla Underhåll, la principale fiera di settore del Nord Europa per la manutenzione e la riparazione industriale che si tiene a Göteborg, Svezia, azionamenti intelligenti e soluzioni smart per la produzione in rete oltre a tecnologie innovative e novità relative ai prodotti. La digitalizzazione della produzione modifica in modo radicale anche il settore "Manutenzione & Riparazione". Il collegamento in rete intelligente di impianti e macchine consente di rilevare e valutare i dati di potenza in grandi volumi e di conseguenza rende possibile un monitoraggio costante dello stato e una manutenzione predittiva. In un centro di collaudo delle applicazioni, lo specialista in azionamenti di Bargteheide mostra l'azionamento del futuro e le possibilità di collegamento al cloud e per Industry 4.0. Gli azionamenti NORD possono essere collegati in rete, funzionano in modo autarchico e sono scalabili in termini di funzionamento e potenza. Grazie al convertitore di frequenza con PLC integrato, essi registrano costantemente i dati di azionamento e di utilizzo, valutano tutti i dati disponibili dei sensori e degli attuatori, eseguono

STS vanta una decennale esperienza internazionale ed una vasta competenza settoriale nelle problematiche di lavaggio e trattamento superfici. Gli impianti di lavaggio prodotti da STS coprono tutte le esigenze industriali, grazie alle applicazioni specifiche: AQUAROLL • EE Impianto monocamera, ad immersione e spruzzo, ad elevate prestazioni, completamente accessoriabile anche con ultrasuoni • MM Impianto monocamera, ad immersione e spruzzo, completo e compatto • WM Impianto di lavaggio a spruzzo, semplice e compatto • MR Impianto di lavaggio rotativo, multistadio a getti mirati ad alta pressione, con robot AQUATUNN Impianto di lavaggio a tunnel, completamente personalizzabile, disponibile con trasporto a tappeto, a rulli, a navette o aereo, per soddisfare necessità di lavaggio per produttività il linea, in continuo. La gamma di impianti, lavatrici industriali e prodotti offerta da STS copre tutta l’area delle esigenze legate al trattamento industriale delle superfici, al lavaggio con ultrasuoni e pulitura di stampi, pezzi, componenti e manufatti in genere, dei settori automotive, meccanica, oleodinamica, medicale, etc. Con la propria offerta di impianti, prodotti e servizi STS è in grado di fornire ad ogni settore la soluzione più adeguata. Tutti gli impianti AQUAROLL ed AQUATUNN, possono essere asserviti da robot, adattandosi alla produzione del cliente, nella totale sicurezza degli operatori. Gli impianti di lavaggio prodotti da STS sono studiati per soddisfare i più alti standard qualitativi. Diversi sono infatti i vantaggi di cui il cliente di

STS potrà godere, tra cui l’elevata produttività e, grazie all’asservimento robotizzato, e la fluidità di processo in completa autonomia, senza necessità di intervento da parte dell’operatore. STS assiste le aziende nell’ottimizzazione dei cicli di lavaggio con soluzioni integrate e specifiche. È proprio nell’ottica del miglioramento costante e del supporto al cliente, che STS ha sviluppato i software e le tecnologie abilitanti 4.0, offrendo impianti di lavaggio automatizzati e/o robotizzati, che si integrano perfettamente nella piattaforma del cliente. L’obiettivo della rivoluzione apportata da Industria 4.0 è quello di raggiungere una produzione interconnessa e digitalizzata. Tutti gli impianti di lavaggio STS sono disponibili con tecnologia 4.0, affinché i dati produttivi siano consultabili e tracciabili attraverso il server del cliente, in maniera integrata con la rete aziendale. Tutti i dati raccolti in produzione sono fruibili in tempo reale, con lo scopo di monitorare continuamente il flusso produttivo nella sua interezza e poterlo migliorare, ove richiesto.

per altre informazioni vedi a pag. 23

N OV I T À DA L M O N D O D E L L’ I N D U S T R I A

Da Norelem, viti e ruote senza fine di alta qualità in diverse versioni di Claudio Tacchella Norelem, azienda franco-tedesca sinonimo, da oltre 50 anni, di particolari normalizzati, presenta una nuova gamma a cod.22500 di articoli destinati alla realizzazione di trasmissioni a 90° con accoppiamenti vite/ruota senza fine. Le coppie vite/ruota senza fine offerte, sono disponibili con vari interassi per un range da 17 a 80 mm e con diversi rapporti di trasmissione per ogni interasse. Le viti senza fine destrorse, sono in acciaio ad elica diritta Nuova gamma vite/ruota senza fine, cementate e hanno i fianchi ed i fori rettificati. prodotta da Norelem e distribuita Le ruote senza fine in bronzo, assicurano la minima frizione per l’Italia da Sermac srl grazie alle proprietà di scorrimento ed il tenore in alluminio garantisce una elevata resistenza chimica. Le ruote senza fine, si prestano particolarmente per un utilizzo prolungato ad alto regime e per coppie elevate. Norelem le fornisce, senza alcun limite al minimo d’ordine, normalmente pronte all’uso e senza necessità di adattamenti. Questa nuova gamma di articoli si aggiunge agli oltre 30.000 disponibili e distribuiti per l’Italia da Sermac srl di Muggiò (MB). Riferimenti: SERMAC s.r.l. Via Villoresi, 15 - 20835 Muggiò (MB) - Italy - Tel +39 0392785148 - Fax +39 039796443 Email: info@sermacsrl.com - http://www.sermacsrl.com

in autonomia i loro compiti e offrono possibilità diagnostiche ottimizzate. Gli azionamenti comunicano le informazioni di stato attraverso il sistema di controllo o direttamente nel cloud. Da lì i dati sono disponibili per le valutazioni e le analisi in tutto il mondo. Può così essere monitorato l'intero impianto con i sistemi di azionamento NORD. Ciò rende possibile una manutenzione predittiva (predictive maintenance), una maggiore affidabilità dell'impianto, una riduzione dei costi di manutenzione e riparazione oltre a un coordinamento ottimale degli interventi di assistenza. Grazie al monitoraggio dello stato possono essere implementate ottimizzazioni orientate al futuro. In Svezia, NORD presenta inoltre innovazioni di prodotti e soluzioni efficienti per l'ottimizzazione dei costi e delle varianti. NORD DRIVESYSTEMS ha infatti ampliato la sua serie di successo di riduttori industriali MAXXDRIVETM: due nuove taglie (coppie nominali da 15 kNm e 20 kNm) e la flangia estrusore completano la serie modulare e offrono nuove soluzioni per applicazioni con servizio pesante. Per le condizioni critiche è stato sviluppato anche nsd tupH - un trattamento superficiale che rende i motoriduttori in alluminio resistenti quanto i prodotti in acciaio inossidabile e chiaramente più efficiente delle laccature anticorrosione. Con nsd tupH i prodotti trattati sono resistenti ad acidi e alcali, facili da pulire e resistenti alla corrosione. Il sistema LogiDrive consente di ottimizzare i costi e le varianti. Le varianti di motoriduttori standardizzati per l'intralogistica e le applicazioni aeroportuali sono altamente efficienti, estremamente semplici nella manutenzione grazie alla tecnica Plug&Play e in grado di ridurre sensibilmente la scorta di pezzi di ricambio.

per altre informazioni vedi a pag. 23

LOGISTICA

Kardex Remstar a MECSPE 2018 con un nuovo prodotto Kardex Remstar ha presentato in anteprima a MECSPE 2018 il nuovo Vertical Buffer Module LR 35. Kardex Remstar, presente a MECSPE (Fiere di Parma), la fiera di riferimento per l’industria manifatturiera con impianti ad alta tecnologia, ha presntato il nuovo prodotto di punta della gamma dei magazzini automatici verticali: il Vertical Buffer Module LR35. Presso lo stand sono stati esposti anche altri due prodotti, già affermati e consolidati nel settore della logistica, oltre ai servizi di Customer service che consentono a Kardex Remstar di offrire una soluzione completa alle esigenze delle aziende. Negli ultimi anni l’efficienza della produzione è aumentata in modo notevole. Mentre restano solo pochi miglioramenti sostanziali che possono essere attuati in quest’area, rimane ancora molto da fare nell’ambito della logistica di produzione. Il nuovo Vertical Buffer Module LR 35 è il primo nella famiglia dei magazzini automatici verticali. E’ la risposta alla richiesta dell’industria manifatturiera per un’automazione intelligente del flusso dei materiali, maggior flessibilità e miglior gestione di una vasta gamma di variabili di prodotto. Il design di LR 35 è qualcosa di completamente nuovo: tagliato su misura per il prelievo di piccoli componenti, è composto da stazioni che possono essere formate da uno o più magazzini automatici. La sua efficienza energetica e la sua semplice integrazione nei sistemi esistenti, lo rende una soluzione di stoccaggio estremamente conveniente. Megamat RS 650: magazzino automatico verticale a piani rotanti, ideale per processi di deposito e prelievo efficienti e personalizzati, che consente carichi pesanti fino a 650 kg per piano. Questo prodotto rappresenta la soluzione perfet-

ta per lo stoccaggio di materiale con alta frequenza di movimentazione. La sua peculiarità deriva dal fatto che può essere utilizzato in molteplici differenti aree. Può essere integrato in vari modi nel processo di produzione, per esempio come soluzione di stoccaggio temporaneo per prodotti semi-lavorati oppure come buffer durante le fasi di asciugatura. Elevata produttività, migliore organizzazione dello spazio, personalizzazione e flessibilità, qualità ed efficienza, rappresentano i vantaggi concreti di un’implementazione di questa soluzione nel proprio magazzino. Shuttle XP 700: magazzino automatico verticale dedicato per la massima capacità di stoccaggio su una minima superficie a pavimento e idoneo per immagazzinare materiali con peso fino a 725 kg e larghezza fino a 4,05 metri. Il magazzino automatico può raggiungere un'altezza di 20 metri, fornendo una grande capacità di stoccaggio. È estremamente flessibile grazie alla notevole quantità di opzioni che possono essere integrate, anche successivamente all'installazione dell'apparecchio. Il suo punto forte è l’adattabilità alle diverse esigenze di cambiamento in azienda: può essere ampliato, ridotto, modificato o adattato in molti modi differenti sia per ragioni operative che per nuove applicazioni o traslochi.

per altre informazioni vedi a pag. 23

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ecoindustria

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ecoindustria ECO INDUSTRIA

Danfoss presenta Multi Ejector Solution™, la soluzione che migliora l'efficienza energetica degli impianti di refrigerazione a CO2 in transcritico La nuova soluzione va oltre i tradizionali limiti di temperatura ambiente e permette di utilizzare la refrigerazione a CO2 in transcritico in tutti i climi, offrendo un enorme potenziale di risparmio energetico. Danfoss presenta Multi Ejector Solution™ - premiata di recente da MCE "Percorso Efficienza Innovazione" Come refrigerante, la CO2 ha il più basso potenziale possibile di riscaldamento globale (GWP), con una valutazione di 1 (l'unità di riferimento con cui vengono confrontati tutti gli altri gas a effetto serra), non causa nessuna riduzione dell'ozono e non è né tossico né infiammabile. Ciò significa che sia gli edifici che i prodotti possono essere raffreddati in sicurezza senza influire negativamente sul clima. È anche eccezionalmente versatile e può essere utilizzata in molteplici applicazioni di raffreddamento, comprese le applicazioni commerciali, industriali e di trasporto. Se abbinati a Danfoss Multi Ejector Solution™, gli impianti di refrigerazione a CO2 possono superare i tradizionali sistemi HFC (idrofluorocarburi) in termini di efficienza energetica in tutte le zone climatiche, riducendo al contempo l'impatto ambientale.

L'impiego della CO2 come refrigerante era precedentemente limitato alle regioni più fredde, o richiedeva l'uso di sistemi complessi e costosi. Ma con la Multi Ejector Solution™ Danfoss™, la CO2 è pronta a diventare una soluzione veramente globale. Ora, anche le regioni più calde del mondo, come l'Europa meridionale, possono godere di tutti i vantaggi offerti dalla CO2. Ciò include un notevole potenziale di risparmio energetico, fino al 18% annuo rispetto agli impianti con booster CO2. "La CO2 ha un futuro brillante come refrigerante nel nostro settore. È naturale ed ecocompatibile, praticamente senza impatto diretto sul clima se usato come refrigerante", ha dichiarato Hans Ole Matthiesen, direttore del marketing food retail Danfoss.

"La Multi Ejector Solution™ Danfoss rende facile per i clienti ottenere tutti i benefici offerti dell'utilizzo della CO2, offrendo risparmi energetici in tutti i climi, riducendo la complessità della piattaforma di refrigerazione e, non ultimo, riducendo l'impatto ambientale del sistema." La Multi Ejector Solution™ Danfoss unisce due prodotti della gamma Danfoss - Multi Ejector e AK-PC 782A Rack Controller - in una soluzione tra le migliori del settore che consente l'ampia diffusione di sistemi di refrigerazione CO2 in transcritico. per altre informazioni vedi a pag. 23

IEX–Insulation Expo Europe 2018 Salone Europeo dei Materiali e Tecniche d’Isolamento dal 16 al 17 Maggio 2018, Quartiere Fieristico di Colonia IEX 2018 presenta tutta la filiera dell’isolamento tecnico Focus sul risparmio energetico, la protezione climatica ed ambientale L’Industria è - subito dopo il mondo del trasporto - il più grande consumatore di energia e la sua competitività dipende - già da parecchio tempo - dal suo efficiente utilizzo energetico. L’isolamento tecnico, tale quello termico per gli impianti industriali, rappresenta in questo contesto un importante apporto al risparmio in termini di costi di fabbricazione. L’importante potenziale e tutte le soluzioni tecniche dell’isolamento saranno presentate dal 16 al 17 Maggio 2018 a IEX-Insulation Expo Europe nel Quartiere Fieristico di Colonia. IEX-Insulation Expo Europe è il punto di incontro europeo Numero 1 per le aziende del settore isolamento, costruttori di impianti industriali, architetti, responsabili del risparmio energetico, esperti consulenti e facility manager.

Il Salone presenta l’intera panoramica dei materiali e tutte le possibilità di utilizzo nel settore dell’isolamento termico, acustico ed anti-incendio. Lo spettro espositivo va dai materiali e sistemi per l’isolamento termico alle macchine, utensili, strumenti di misura, soluzioni software, passando per i prodotti di isolamento acustico ed anti-incendio. Oltre 150 Espositori sono attesi nel Quartiere Fieristico di Colonia. IEX è patrocinato dalle due più importanti associazioni tedesche della Costruzione, (HDB) e (ZDB), dalla federazione europea del settore (FESI) nonché dal EiiF-European Industrial Insulation Foundation. Un importantissimo potenziale di risparmio energetico

“Gli isolamenti tecnici dispongono di un enorme mercato potenziale dato che una maggiore efficienza energetica aumenta la competitività dell’Industria anche su piano internazionale” dichiara Olaf Freier , direttore di IEX presso la Reed Exhibitions Deutschland, organizzatore del Salone. Ecofys, un’ azienda di consulenza indipendente, attiva nel settore del risparmio di energia, ha rilevato già nel 2012 che un gigantesco potenziale di risparmio di energia e di CO2 equivalente a 172.200.000 MWh/620PJ. dorme proprio negli impianti industriali Nel 2016 l’EiiF ha dimostrato tramite i programmi “TIPCHECK” -analizzando diversi comparti di produzione presso oltre 180 impianti industriali- la possibilità di risparmiare annualmente 750.000 MWh e di ridurre le emissioni C02 di 500.000 tonnellate.

EiiF comunicherà le ultimissime cifre e conoscenze in merito all’audit “TIPCHECK” effettuato negli anni 2016 e 2017 durante il Salone IEX-Insulation Expo Europe dal 16 al 17 Maggio 2018 a Colonia. Il Salone IEX - Insulation Expo Europe è stato creato nel 1998 dalla richiesta di molti Produttori nonchè dal Trade del settore isolamento desiderosi di avere una vetrina esclusiva dedicata al proprio comparto. Nel Corso degli anni IEX è diventato un evento internazionale di grande successo con un focus specifico proprio sulle più diverse tematiche del settore. IEX è ormai da tempo il punto di incontro internazionale Nr 1 della filiera Isolamento Tecnico. per altre informazioni vedi a pag. 23

I rifiuti elettronici verso il raddoppio: l’entrata in vigore dell’open scope rivoluziona il mondo dei RAEE L’estensione del campo di applicazione della norma sui RAEE interesserà circa 6.000 aziende. «Dal prossimo agosto molti prodotti saranno considerati come apparecchiature elettriche ed elettroniche. È una sfida davanti alla quale occorre farsi trovare pronti», spiega Ecolight, consorzio nazionale per la gestione dei RAEE I rifiuti elettronici da gestire si preparano al raddoppio. È lo scenario previsto con l’entrata in vigore del cosiddetto “open scope”, ovvero l’estensione della normativa RAEE ad una serie di altri prodotti prima non inseriti. La novità, indicata già nel Decreto legislativo 49 del 2014, è diventata operativa dal 15 agosto 2018, ma vede da tempo un dibattito acceso tra le imprese per comprendere chi e cosa sarà interessato dalla normativa. «Davanti all’obiettivo di rendere più concreto l’apporto del mondo RAEE alla realizzazione dell’economia circolare, occorre farsi trovare pronti», premette Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight, consorzio nazionale per la gestione dei rifiuti elettronici. «Con l’open scope molti altri prodotti una volta giunti a fine vita dovranno seguire un processo di raccolta differenziata e specifiche operazioni di trattamento come previsto per i RAEE.

Questo comporta per le imprese produttrici di farsi carico della gestione dei rifiuti che ne deriveranno». Di fatto, l’open scope atteso tra pochi mesi estende la definizione di AEE - apparecchiature elettriche ed elettroniche - ad una serie di altri oggetti che finora non erano considerati. Accanto ai grandi e piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, sorgenti luminose e schermi, vanno ad affiancarsi -ad esempio - fusibili, chiavette usb, spine, morsettiere e prolunghe. «Parliamo di tutte le apparecchiature elettriche per le quali la legge non prevede una specifica esclusione», aggiunge Dezio. «Secondo le prime stime si dovrebbe andare verso un raddoppio dei quantitativi di AEE immessi sul mercato. Il che porterà ad un raddoppio anche dei RAEE da gestire. Questo, tenendo presente anche che siamo davanti ad una tipologia di rifiuti che cresce con un tasso maggiore rispetto a tutte le altre». Pur riducendo le categorie da 10 a 6, il campo di applicazione della normativa RAEE viene esteso andando a interessare oltre 6.000 nuove aziende, che andrebbero ad aggiungersi alle circa 7.000 già oggi interessate dalla normativa RAEE. Il principio alla base è

P e r l a t u a p u b b l i c i t à s u M E C C AT R O N I C A

sempre lo stesso: chi inquina paga. Ovvero, produttori, importatori e i distributori di apparecchiature elettriche ed elettroniche sono chiamati a organizzare e finanziare il sistema di raccolta e recupero dei RAEE che derivano dai prodotti immessi sul mercato, attraverso sistemi collettivi come Ecolight. «All’interno della norma ci sono ancora alcuni punti che necessitano dei chiarimenti. Come serve una più dettagliata definizione delle apparecchiature che rientrano nel campo di applicazione. Sono passaggi indispensabili per dare delle risposte alle moltissime aziende che, in vista del prossimo 15 agosto, necessitano di adeguarsi alla normativa», osserva il direttore generale di Ecolight. L’introduzione dell’open scope, d’altra parte, si inserisce in un contesto più ampio di novità. «Il nuovo obiettivo europeo per la raccolta dei RAEE che prevede entro il 2019 un tasso minimo del 65% del peso medio delle apparecchiature elettriche ed elettroniche immesse sul mercato nei tre anni precedenti, o in alternativa l’85% dei rifiuti elettronici generati, è un traguardo che attende il sistema Italia.

Attualmente ci attestiamo poco sopra il 40%: gli sforzi da parte delle imprese, dei consorzi e dei cittadini dovranno quindi essere intensificati per dare un contributo fattivo alla costruzione di una vera economia circolare, come del resto l’Europa ci indica. Sono nuovi impegni che possono trasformarsi anche in opportunità». Ecolight ha predisposto un servizio di assistenza per orientare le aziende chiamate ad adempiere alle nuove responsabilità ambientali [tel. 02.33600732 mail segreteria@ecolightitaly.it]. per altre informazioni

g o o d n e w s t e l e f o n a a l n u m e ro 0 5 1 6 0 6 1 0 7 0

vedi a pag. 23


RICHIESTA INFO (per chiarimenti 051 606 1070) e-mail: edibit.redazione@gmail.com

CALENDARIO 2018

le fiere e le date sono indicative e potranno subire variazioni

Indicare indirizzo di recapito per eventuali materiali cartacei, settore di attività, n° di telefono e referente. • Info su Redazionali: Indicare numero del giornale, numero di pagina e titolo (prime 3/4 parole).

fax: 051 606 1111

• Ritagliare, compilare e inviare al numero di fax.

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INFO sui redazionali pubblicati verrà distribuita nelle seguenti fiere ®

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SAMUMETAL 1-3 Febbraio 2018 - PORDENONE Salone delle tecnologie e degli utensili per la lavorazione dei metalli n

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Tel ………....................................................…........FAX: ……….…..........................…………… FORNITORE OFFRESI 15 - 17 Febbraio 2018 - Lariofiere ERBA Il luogo ideale per incontrare le imprese della filiera metalmeccanica.

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MECSPE 22 - 24 MARZO 2018 - Parma La fiera internazionale della meccanica specializzata

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Desidero avere maggiori informazioni sui redazionali pubblicati sul n°..................................... (segna negli spazi sottostanti)

a pag......... titolo ....................................................... a pag......... titolo ........................................................... MIDEST 27 - 30 MARZO - Parigi Salone mondiale della subfornitura industriale

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SEATEC 5-7 APRILE 2018 - Marina di Carrara Rassegna internazionale tecnologie, subfornitura e design per imbarcazioni, yacht e navi.

• Inoltreremo la Vs. gentile richiesta all’azienda di riferimento, la quale provederà ad integrare le informazioni da Voi richieste. La Edibit non risponde di qualsiasi disguido o ritardo in merito.

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Rassegna internazionale compositi e tecnologie correlate.

AUTOMATION & TESTING 18-20 APRILE 2018 - OVAL LINGOTTO TORINO Fiera dedicata a Robotica, Misure e Prove, Tecnologie Innovative, Industria 4.0 BIE 17 - 19 MAGGIO 2018 Montichiari - (BS) Fiera delle lavorazioni e tecnologie dei metalli

SPS IPC DRIVERS 22-24 MAGGIO 2018 - Parma Tecnologie per l'Automazione Elettrica, Sistemi e Componenti, Fiera e Congresso

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BIEMH 28 MAGGIO 1 GIUGNO 2018 Bilbao (Spagna) Fiera biennale delle macchine utensili

IPACK IMA 29 MAGGIO 1 GIUGNO 2018 - Milano Packaging

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FARETE 2018 5-6 SETTEMBRE - BOLOGNA Il meeting point delle imprese a Bologna

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FASTENER FAIR 2018 27-28 SETTEMBRE - MILANO 2ª Fiera della Viteria, Bulloneria e Sistemi di Fissaggio

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BI-MU 9 - 13 OTTOBRE 2018 - FIERAMILANO Macchine utensili a asportazione e deformazione, robot, automazione, digital manufacturing, tecnologie ausiliarie, tecnologie abilitanti.

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ECOMONDO 6-9 NOVEMBRE 2018 Rimini Ecologia

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NovITà dAL MoNdo dELLA MECCANICA E dELL’AuToMAzIoNE

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