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MECSPE - 28-30 MARZO 2019 - Parma La fiera internazionale della meccanica specializzata

Pad. 8 - Stand M32

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BERARDI BuLLonERIE pag. 4 e 5 RIVIT pag. 6 e 7 D.ELECTRon pag. 8 P.E.I. pag. 10 BERMA pag. 11 CEMASTIR pag. 12 PoLIAnGoLAR pag. 14 e 15 MECCAnICA ARnES pag.14 e 15 SIC MARKInG pag. 16 R.M.u. pag. 19 SoITECH pag. 25 ToP AuToMAzIonI pag. 26 VISAF pag. 27

NEWS IN QUESTO NUMERO

Macchine utensili pag. 6 e 13 Parti componenti pag. 8 e 9 Automazione pag. 11 e 14 Robotica pag. 17, 18, 20 e 21 Software Hardware pag. 21 e 22 Metrologia pag. 22, 23 e 24 Logistica pag. 24 Profilo d’Azienda pag. 26 e 29 Fiere - Eventi pag. 26, 27 e 28

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www.expomec.it Supplemento a: “A.A.A- Il Giornale della Meccanica & Subfornitura” n° 543 FEBBRAIO 2019


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ecoindustria PROFILO D’AZIENDA

Berardi Bullonerie: da 100 anni in corsa per nuovi traguardi A cento primavere esatte dalla nascita come bottega artigiana affacciata sulla piazza Maggiore di Bologna, Berardi Bullonerie azienda specializzata nella distribuzione fissaggi, anche grazie all’ausilio dei sistemi di logistica integrata sviluppati negli ultimi 20 anni, continua ad incrementare il vastissimo assortimento di materiali a disposizione del cliente distinguendosi anche per il continuo aggiornamento tecnologico e la qualità dei prodotti, monitorata e certificata. Il gruppo Berardi, a cui si è aggiunta con una recente acquisizione la azienda lombarda V.I.B.F Fasteners continua a guardare al futuro. Infatti non è solo con le acquisizioni che si cresce, bensì grazie alle strategie commerciali che da un

secolo determinano la crescita dell'impresa Berardi. Come l’ampliamento continuo della gamma presente in magazzino che oggi si arricchisce di nuovi prodotti, funzionali alla trasformazione tecnologica dei processi produttivi (gli elementi standard e i sistemi di fissaggio in plastica), e l’estensione sui mercati esteri in particolare in Marocco (con la neonata Berardi Maroc) e Croazia. Berardi ha il suo quartiere generale a Castel Guelfo di Bologna, 12 filiali in diverse città italiane, e tre participate (Vibolt e Vitman acquisite nel 2006 e ora l'ultima arrivata V.I.B.F Fasteners srl ) è un raro esempio di capacità imprenditoriale e solidità familiare, condotta dai Berardi da quattro generazioni, dal fondatore Giulio all’attuale presidente Giovanni, con la quinta in arrivo. “A distinguerci e garantire lavoro in questi decenni – racconta il presidente Giovanni - è stata la capacità di fornire supporti di tipo tecnico, commerciale e logistico, aggiornati con soluzioni e tecnologie avanzate”. Berardi Bullonerie vanta 150.000 referenze, 45.000 articoli a stock, più di 3,5 miliardi di pezzi consegnati all’anno e un fatturato che ha superato i 70 milioni di euro nel 2018, confermando il trend di successo del Gruppo con una crescita del 10% sul 2017. «Proseguiamo in quel processo di innovazione che è stato avviato all’inizio degli anni 2000 con l’inserimento di sempre nuovi articoli a magazzino e con un servizio di logistica integrata capace di essere al passo con i tempi e di prevedere i bisogni dei clienti», aggiunge il presidente. Il valore aggiunto di Berardi sono l’ufficio qualità e l’ufficio tecnico, addetti a soddisfare certificazioni dei prodotti e esigenze di articoli speciali, il 25% del fatturato. Punta di diamante sono i servizi Kanban e Kanban Up, sistemi di logistica integrata concepiti per sostenere le imprese partner con un rifornimento costante di bulloneria, raccorderia, fascette o componenti per l’oleodinamica, e tanto altro “certezza di risparmio di tempo, energie e risorse economiche” perché “tutto il necessario è garantito da un solo fornitore”. A questi si è aggiunto il servizio di distribuzione automatica di DPI e utensileria EasySelf24. Inoltre, con la rivoluzione digitale che avvicina i continenti e accorcia le distanze, il domani del gruppo sembra essere sempre più orientato all'espansione oltre ai confini italiani, come testimoniano l'attuale presenza di uffici di rappresentanza in Croazia e Marocco, dove ha avuto i natali anche la controllata Berardi Maroc (www.berardimaroc.com).

Per festeggiare i cento anni il Gruppo Berardi, ha dedicato una particolare attenzione a progetti di promozione sociale e solidarietà in Africa, in Italia e ovviamente sul territorio in cui si è sviluppata in questo secolo. Una scuola di formazione per infermieri e medici in Tanzania, un laboratorio di pneumatica per gli studenti dell'Istituto meccanico dei Salesiani, iniziative di carattere sportivo volte anche all’inclusione di persone con disabilità proprio grazie allo sport, e ovviamente un occhio attento verso i propri dipendenti entrati nel nuovo secolo di storia.

per altre informazioni vedi a pag. 31 P e r l a t u a p u b b l i c i t à s u M E C C AT R O N I C A

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ecoindustria MACCHINE UTENSILI

PRESSE DA BANCO MANUALI E PNEUMATICHE EMG DISTRIBUITE DA RIVIT

Rivit s.r.l. di Bologna è conosciuta in Italia come azienda leader nella produzione e distribuzione di sistemi per il fissaggio, utensili e macchine per l’assemblaggio e la lavorazione della lamiera. Tra le macchine, le presse manuali e pneumatiche EMG, che Rivit distribuisce in esclusiva: sono particolarmente robuste, utilizzate frequentemente per le operazioni di montaggio, assemblaggio, piccole controcurvature e serraggi diversi. Le presse a cremagliera si contraddistinguono per la capacità di offrire una potenza lineare e costante per tutta la corsa in funzione dello sforzo esercitato. Possono essere manuali o con volante. Nelle presse a ginocchiera la massima potenza si ottiene a fine corsa. Sono dotate di sistema antiritorno che, apportando un complemento automatico di affidabilità e di

ATTREZZATURE DI PRECISIONE MACCHINE UTENSILI

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qualità, permette all’utilizzatore di realizzare operazioni perfette al 100%. Infine le presse pneumatiche sono ideali per il montaggio, assemblaggio, serraggio, clinciatura, piccoli lavori di taglio e stampaggio e per tutte quelle operazioni che necessitano di ritmi di lavoro rapidi. Versatili, questi modelli a doppia azione sono perfettamente adattabili. Alcuni modelli di presse EMG saranno visibili a MECSPE, presso ilpadiglione 8 stand I17, dove sarà presentato anche il nuovo catalogo in italiano. Nel frattempo, tutte le informazioni sulla linea EMG sono disponibili sul sito www.rivit.it, dove è possibile scaricare il catalogo nell’area download. per altre informazioni vedi a pag. 31

Lazzati – Nuova linea Floor-Type HB 2M di Claudio Tacchella

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a.p. esse di Setti Stefano via G. di Vittorio, 32 - 40055 Villanova di Castenaso (BO) Tel. 051 356453 - Fax 051 4158074 e-mail: info@ap-esse.com • www.ap-esse.com

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Frese circolari in metallo duro Minimandrini portafrese Utensili in metallo duro a fissaggio meccanico Utensili per tourbillonage interno ed esterno Utensili in metallo duro speciali a disegno per filettature

Leader nel settore delle filiere a rullare (fisse e registrabili) e canon roulant per la lavorazione in serie e di precisione.

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Mandrini porta pinze normali e per alta pressione in applicazione ai torni a fantina mobile. Pinze ER in alta precisione e pinze ER a tenuta stagna meccanica.

Strumenti di misura

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La nuova fresalesatrice HB 2M di Lazzati è un sistema completo per ogni lavorazione ad asportazione di truciolo.

Lazzati di Rescaldina (MI), presenta alla fiera MecSpe presso il Pad.2 – Stand K44 la nuova linea Floor-Type HB 2M, fresalesatrice idrostatica a montante mobile della Linea Ram Milling. Le prestazioni costanti e garantite nel tempo, precisione e rigidezza unite all’alta dinamica macchina e la ricca dotazione di accessori, fanno di questo innovativo prodotto un sistema completo e adatto ad ogni lavorazione per l’asportazione di truciolo. Equipaggiata con il sofisticato sistema idrostatico LAZZATI LHS su tutti gli assi, la fresalesatrice presenta un’alta dinamica macchina con rapidi assi fino a 30.000 mm/min, accelerazioni di 1 m/sec in rapido, elevati avanzamenti di lavoro e termo-stabilizzazione costante delle strutture. La nuova HB 2M nasce di serie con una testa universale automatica indexata dalle elevate caratteristiche di rigidezza, affidabilità e precisione. Progettata e realizzata completamente da LAZZATI, la testa operatrice A UA 360 trasmette una potenza motore di 60 kW, raggiunge i 5.000 giri/min e dispone del passaggio per il liquido refrigerante sia all’interno che all’esterno del mandrino.

La macchina è dotata di un sistema denominato DCS – Dynamic Compensation System, che permette la compensazione meccanico-idraulica “in process” della flessione del RAM. Gli assi macchina della HB 2M hanno corsa trasversale del montante da 4.000 fino a N°X4.000 mm, corsa verticale della testa da 2.000 fino a 4.000 mm e corsa longitudinale del RAM di 1.500 mm. Dotata di integrazione INDUSTRY 4.0, può essere equipaggiata con piano di lavoro e tavola girevole da 15 fino a 50 Ton. Come tutte le macchine LAZZATI della nuova generazione, anche la HB 2M è equipaggiata con il nuovissimo sistema ad interfaccia semplificata LHI 4.0 – LAZZATI Human Interface 4.0. Attraverso un ampio schermo touch-screen da 18.5” interfacciato con il CNC di serie Heidenhain, in opzione Siemens, Fanuc o Fagor, la HB 2M è a tutti gli effetti un prodotto “Ready” per Industria 4.0.

per altre informazioni vedi a pag. 31

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ecoindustria SOFTWARE - HARDWARE

"Nuova Console Multitouch OST22 per il CNC Z32… tecnologia Smart"

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Un sistema pensato per un futuro produttivo basato sui concetti di industria 4.0. Nata dalla quarantennale esperienza di D.Electron nel campo della progettazione di CNC e azionamenti digitali, la nuova console multitouch OST22 per il controller Z32 è stata concepita per un utilizzo intuitivo ma è dotata di caratteristiche molto evolute. L’innovazione digitale ci ha abituato sempre più all’utilizzo di prodotti anche molto complessi nelle funzionalità ma dalla grande facilità d’uso, raccogliendo in particolar modo il favore delle nuove generazioni. Ed è proprio ai giovani operatori di macchina che D.Electron ha voluto rivolgersi, introducendo sul mercato la nuova console OST22 per lo storico CN Z32, dotata di controlli touch screen del tutto simili a quelli presenti sugli smartphone, ma dalle prestazioni elevate anche per quanto riguarda la flessibilità nell’espansione degli assi dei centri di lavoro. Un sistema pensato per un futuro produttivo basato sui concetti di industria 4.0 «Parliamo d’una console basata su pc mobile di fascia abbastanza alta, dotato di processori Intel classe i5, sistema operativo Windows 10 e connessione di rete LAN, totalmente svincolato dal CN, caratteristica quest’ultima che gli consente di installare anche applicativi di terze parti, oltre che di sfruttare tutte le performance delle unità centrali dei nostri Z32 con OS Florenz. L’operatore, dunque, potrà scegliere tra le console di precedente generazione e queste nuove, più lanciate verso il futuro, senza nessun problema d’interfacciamento dello Z32, che non è cambiato: rimane infatti un controllo che gestisce sempre fino a 32 assi di cui 10 interpolati, distribuiti su massimo 6 canali distinti di interpolazione, con tutte le opzioni per le lavorazioni 3D, senza avere controlli mirati al numero di assi stessi, come molti prodotti della concorrenza. Questo significa dare un grosso valore all’investimento che un cliente fa, non dovendo cambiare il controllo numerico al variare degli assi dei centri di lavoro, dunque sempre espandibile». Un sistema pensato dalla società di Firenze per un futuro produttivo basato sui

Altre tipologie di console del CNC Z32

concetti d’Industria 4.0, studiando l’architettura del nuovo controller con una connessione tramite collegamento TCP/IP e protocollo D.Electron EPS (Easy Protocol Server). Parliamo in pratica di un server, disponibile su tutti i CNC Z32 recenti, che consente lo scambio di dati e/o di comandi con software esterni attraverso un dialogo basato su stringhe ASCIIcoded. Tramite questo protocollo, infatti, è per esempio possibile ricavare lo stato del CNC, quello dell’esecuzione di un part program e numerosi altri dati, potendo inoltre comandare da remoto l’esecuzione di uno specifico programma. Sempre nell’ottica di una produzione 4.0, l’azienda ha predisposto un software DCM (Data Collector Manager) che può essere installato su un qualsiasi pc collegato in rete con tutte le macchine equipaggiate dallo Z32 permettendo di raccogliere, da queste, svariate informazioni utilizzabili dai gestionali di officina o collezionabili sul web, generando output su file o web cloud contenenti dati provenienti da una specifica rete di macchine, utilizzabili a discrezione di chi gestisce l’impianto. Il controller è infine in grado di inviare, su richiesta del part program o del PLC, delle e-mail a un centinaio d’indirizzi diversi per comunicare quanto ritenuto necessario dal cliente finale o dal costruttore della macchina come, per esempio, la fine dell’esecuzione di un part program.

PARTI, COMPONENTI

Gli assi lineari della serie ECO contengono i costi del moto lineare

Gli assi lineari della serie ECO-LM ed ECO-SL di Aerotech uniscono elevate prestazioni e un robusto design meccanico in un assieme conveniente ed economico. E´ disponibile una gamma completa di versioni con motori lineari a comando diretto, servomotori rotativi o motori passopasso per un totale di 44 modelli con corse da 50 mm a 800 mm, oltre a versioni per vuoto e camere bianche. Gli assi lineari della serie ECO si basano sulla lunga tradizione di Aerotech nel produrre soluzioni a basso total cost of ownership. Eccellenti specifiche di posizionamento, elevata rigidità e una varietà di opzioni e caratteristiche, unite a prezzi economici, fanno degli stadi ECO una scelta ideale per le applicazioni che richiedono robuste prestazioni di moto. Costruzione meccanica di qualità Le guide lineari a ricircolo di precisione e lunga durata, insieme alla maestrìa di lavorazione e assemblaggio di Aerotech, hanno permesso di ottenere le migliori prestazioni geometriche per prezzo unitario oggi sul mercato. A differenza di altri assi concorrenti a basso costo, gli assi ECO possono essere integrati in macchine complesse con la sicurezza di un elevato livello di prestazioni e di una durata superiore a quella di altri componenti della macchina. P e r l a t u a p u b b l i c i t à s u M E C C AT R O N I C A

Assi con motori lineari a comando diretto ECO-LM Assi con motori lineari a comando diretto ECOLM sono ottimizzati con encoder lineari senza contatto di alta precisione. Gli encoder senza contatto di precisione permettono un moto incrementale minimo fino a 10 nm con una ripetibilità a livello micrometrico. La calibrazione opzionale in fabbrica HALAR migliora la precisione di posizionamento fino a ±1,5 µm. Il forcer ironless eroga una forza elevata e senza cogging e consente un controllo di velocità e posizione molto dolce, ideale per le applicazioni che richiedono un´eccellente precisione del contorno e un profilo dolce di velocità. Il motore lineare ha un gioco nullo, assenza di windup, attrito pari a zero e un´eccellente risposta dinamica. Gli assi ECOLM sono disponibili in 17 modelli differenti con corse comprese fra 100 mm e 800 mm e velocità fino a 2 m/s. Come opzioni standard sono disponibili soluzioni configurabili di gestione dei cavi per sistemi a singolo asse e ad assi multipli.

per altre informazioni

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vedi a pag. 31


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ecoindustria

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ecoindustria PROFILO D’AZIENDA

Due acquisizioni in un anno per il gruppo Bolognese PEI. Il Gruppo PEI acquisisce dalla società Tedesca INFORM GMBH la filiale Italiana. Calderara di Reno, 19/02/2019 Nel 2018, assieme all’acquisto di INFORM ITALIA SRL, il Gruppo PEI acquista l’azienda Italiana NUOVA METAL SRL rafforzando così la propria penetrazione in diversi mercati grazie all’ampliamento della gamma dei prodotti. Il Gruppo PEI, con base a Calderara di Reno (BO) e sedi in Germania, Serbia e Brasile, è specialista in protezioni dinami-

che con applicazioni in diversi settori – dalle macchine industriali, all’ automotive, al medicale – annuncia l’acquisizione dell’azienda INFORM ITALIA SRL denominandola poi in PEI VM SRL che si occupa dell’ideazione e sviluppo di tecnologie relative all’acustica, alla metrologia, alle oscillazioni con sede a Bologna e dell’Italiana NUOVA METAL SRL specializzata in carpenteria per il settore medicale

con sede a Cremona. Il Gruppo PEI continua così a crescere: con un fatturato in aumento del +15% nel 2018, e si aspetta di crescere ancora nel 2019 per valore attorno ai 55 milioni di Euro, confermando così la sua continua crescita a due cifre negli ultimi anni. Risultati ottenuti anche grazie a una strategia di espansione sui mercati internazionali, sulla

fusione fra competenze commerciali e manageriali, sul knowhow tecnico produttivo volto al contenimento dei costi e alla costante attenzione all’innovazione tecnica che ha portato al conseguimento di oltre 65 brevetti internazionali. Il Gruppo Bolognese conta 420 addetti che operano all’interno di sette unità produttive: P.E.I. Srl con sede Calderara di

Reno, (Bo) che nel 2017, a fronte della crescita dei volumi della protezioni avvolgibili ha raddoppiato il sito produttivo di Calderara di Reno (Bologna); S.P.E.R. Srl società produttrice di soffietti incollati, soffietti circolari cuciti e termosaldati e protezioni telescopiche con sede a Cremona; Zanini Srl che produce carpenteria leggera per il settore del packaging con sede a Zola Predosa (Bologna); dal 2011 è attiva l’unita produttiva di Serbia dove attualmente è in corso l’ampliamento della superficie produttiva, dal 2013 l’unita produttiva del Brasile, entrambe fabbricano soffietti per autobus; dal 2018 si sono aggiunte PEI VM SRL e NUOVA METAL SRL. "Le acquisizioni di INFORM ITALIA SRL e NUOVA METAL SRL sono una nuova tappa nel rafforzamento del GRUPPO PEI sul mercato europeo e sui nuovi ha commentato mercati” Michele Benedetti, Socio del Gruppo PEI. “Grazie a queste nuove acquisizioni potremo essere sempre più vicini ai bisogni di clienti e mercati diversi e in costante evoluzione”. “Il successo della nostra strategia di espansione all’estero deriva dalla nostra capacità di offrire una gamma sempre più completa di soluzioni ai mercati internaha commentato zionali” Michele Benedetti, Socio del Gruppo PEI. “Queste importanti acquisizioni ci offriranno nuove opportunità su diversi mercati, affermando sempre più il Gruppo PEI come Gruppo globale”. per altre informazioni vedi a pag. 31

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La più grande fiera della metalmeccanica on line

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ecoindustria MACCHINE PER MARCARE

PIKKYO™, libero di marcare ovunque Negli ultimi anni, anche grazie all’introduzione di un sistema di gestione qualità, BERMA Macchine ha aumentato sempre più la sua attenzione al mercato e all’innovazione per dare risposte sempre più mirate alle innumerevoli richieste degli utilizzatori. BERMA rinnova il suo impegno a dare risposte rapide e competenti ai propri clienti che vengono messi sempre più al centro dei processi decisionali aziendali. In occasione di MECSPE 2019, fiera di riferimento per l’industria manifatturiera italiana, BERMA presenterà la sua nuova marcatrice portatile wireless. PIKKYO, questo il nome dell’ultima nata in casa BERMA, si presenta come una marcatrice innovativa e funzionale, leggera ma con un ottimo compromesso tra stabilità meccanica e maneggevolezza. Si tratta di una macchina completamente indipendente da qualsiasi fonte esterna di alimentazione, pensata per marcare liberamente, grazie alla batteria 18V agli ioni di litio. È altresì dotata di un punzone elettromagnetico con controllo della temperatura che evita la creazione di surriscaldamenti potenzialmente dannosi. La sua area utile di marcatura è di 74x30 mm e viene commercializzata con due batterie in dotazione. Al suo interno è montata un’elettronica di controllo multi-scheda di ultima generazione, con processore a 32 bit, che consente di creare, salvare e gestire fino a 1000 differenti layout di marcatura in maniera totalmente indipendente dal PC. La porta USB-A permette il collegamento di una chiavetta con la quale è possibile trasferire dati e layout di marcatura tra macchina e PC. PIKKYO è dotata di una doppia impugnatura ergonomica che permette una presa stabile e sicura sia a destri che a mancini e di una maschera di appoggio con dimensioni regolabili che si adatta a differenti superfici di lavoro. Questa marcatrice di grande affidabilità non necessita di particolare manutenzione ed è dotata della funzione standby per il risparmio energetico che consente una maggiore durata della batteria. Tra i vari optional è possibile avere la colonna per il suo utilizzo in applicazioni da banco. Infine, tra le novità di PIKKYO ci sono il nuovo software Identify3, la nuova tastiera con display a colori e la possibilità di visualizzare in anteprima il layout di marcatura. Identify3, indubbiamente rappresenta un decisivo passo avanti per la gestione dei dispositivi a micro percussione, essendo in grado di generare lavori contenenti qualsiasi font di Windows, loghi, Data Matrix, di importare dati da file Excel e di dare accesso all’assistenza in remoto da parte di un tecnico BERMA. Professionalità, flessibilità, innovazione...poi 100% made in Italy. Ecco perché sceglierci.

AUTOMAZIONE

Il materiale fa la differenza: nuovi filtri CEM con elevata stabilità di frequenza SMP Sintermetalle Prometheus GmbH & Co KG (SMP) presenta filtri CEM con elevata stabilità di frequenza. I materiali sviluppati appositamente da SMP sono ora efficaci per frequenze fino alla gamma dei gigahertz. I filtri CEM riducono le correnti di disturbo generate per effetti parassiti o legate ai processi di sincronizzazione nei sistemi con convertitore di potenza. In questo contesto il materiale svolge un ruolo importante: lo scopo è quello di ottenere un’induttività stabile nell’intera gamma di frequenze, in modo da massimizza-

re l’attenuazione dei disturbi. Rispetto alle tecnologie convenzionali, che utilizzano materiali come la ferrite, i lamierini e i nanocristallini, i nuovi tipi CEM di SMP mostrano un’attenuazione del disturbo fino a 40 dB[µV] (decibel millivolt) in più. I filtri SMP sono compatti, più leggeri fino al 30 percento e silenziosi grazie a materiali non magnetostrittivi. Il grado di efficienza totale del sistema viene ottimizzato grazie a perdite molto contenute dei materiali. Segue a pag. 14

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per altre informazioni vedi a pag. 31 P e r l a t u a p u b b l i c i t à s u M E C C AT R O N I C A

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ecoindustria PROFILO D’AZIENDA

Cemastir Tailor-Made Degreasing Machines

Precisione, Progettazione, Personalizzazione Da oltre 40 anni Cemastir è sinonimo di qualità ed efficacia nella progettazione e produzione di macchine lavametalli personalizzate: una gamma completa e all’avanguardia di impianti per il trattamento delle superfici metalliche con acqua o solvente. Grazie alla loro precisione ed efficacia, le nostre lavametalli sono utilizzate nei più disparati settori industriali: automotive, Aerospaziale, Metalmeccanica, Elettromeccanica, Elettronica, Ottica, Trattamenti termici… E per una vasta gamma di applicazioni: motori, piccole parti meccaniche, materiale zincato, contenitori in alluminio, parti in acciaio, tubi e connessioni, pistoni, sfere, valvole, connettori, scambiatori di calore, accessori per riparazioni, penne a sfera, chiavi e lucchetti, schede elettroniche, componenti di sistemi di condizionamento, componenti idraulici, metalli preziosi, utensili da cucina, suole in poliuretano, guarnizioni in teflon. Tutte le nostre macchine sono realizzate completamente su misura per le vostre esigenze di lavaggio e progettate per adattarsi alle vostre linee di produzione: una volta acquistata una macchina Cemastir, non vorrete più tornare indietro! Ecco perché abbiamo messo a vostra disposizione programmi di revisione e di assistenza tecnica, forniti da uno staff di tecnici competente, professionale e altamente qualificato, che mette sempre il cliente al primo posto. Lo scorso anno, l’apertura della nuova filiale in Germania, Cemastir GMBH, ha rappresentato una grande occasione di sfruttare eccellenze, esperienza e le nostre peculiarità, direttamente sul territorio dei nostri clienti. Da Gennaio 2019 la nostra squadra si è inoltre rafforzata grazie al nostro nuovo Sales Area Manager per Italia, Francia e Nord America: Michel Caselli. Tutte operazioni che si inseriscono nel percorso di consolidamento e crescita ormai tracciato da tempo e che ci ha portato ad essere presenti ed attivi non solo in Germania, ma anche in Svizzera, Inghilterra, Portogallo, Spagna, Olanda, Belgio, Russia, Cina e Stati Uniti. In Marzo Cemastir sarà presente al Midest di Lione, il Global Show per tutto il know-how di subappalto industriale, ed al Macspe di Parma, la fiera di riferimento per l’industria manifatturiera italiana ed europea. Precisione, Progettazione, Personalizzazione: passate a trovarci per scoprire in che modo queste parole d’ordine stanno guidando il nostro lavoro. per altre informazioni vedi a pag. 31

EDITORIA & MARKETING

Massimo Fortuzzi cell. +39 335 718 7596 edibitmf@gmail.com P e r l a t u a p u b b l i c i t à s u M E C C AT R O N I C A

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Segue da pag. 11

PROFILO D’AZIENDA

POLIANGOLAR: il modo di brocciare e dentare qualsiasi materiale

Sono inoltre necessari meno componenti filtranti e ciò contribuisce a ridurre il volume e ad aumentare notevolmente l’efficienza dell’intero sistema di potenza. I filtri sono realizzabili con induttori singoli o magneticamente accoppiati, offrendo quindi una gamma di soluzioni per ridurre i rumori in modo comune e differenziale. SMP è specializzata nello sviluppo e nella produzione di sistemi filtranti e di componenti induttivi su specifica dei clienti. La gamma dei componenti è normalmente per correnti fino a 2000 A, nel caso delle applicazioni speciali fino a 3000 A e per frequenze fino alla gamma dei gigahertz. I materiali appositamente sviluppati e realizzati da SMP mostrano un grado di saturazione fino a 2 Tesla. I singoli componenti sono realizzabili nelle dimensioni con diametro compreso tra 19 mm

e 300 mm e hanno un peso compreso tra 0,05 kg e 130 kg. Il sistema d’isolamento in classe di temperatura H (fino a 180° C) è omologato UL. A seconda del tipo di applicazione sono disponibili gradi di protezione fino a IP66. Le classi HL conformi alla norma EN 45545 possono essere specificate a seconda delle esigenze. I sistemi filtranti e i componenti induttivi vengono impiegati in applicazioni industriali nei settori dell’elettronica di potenza, nell’automazione e nell’elaborazione dei segnali, nelle applicazioni di azionamento, tra le quali la tecnologia ferroviaria, l’elettromobilità e la tecnologia navale, nella tecnologia medicale, nelle energie rinnovabili e nell’approvvigionamento energetico così come nella navigazione aerea e spaziale.

per altre informazioni vedi a pag. 31

I primi moduli digitali ASi-5 di Bihl+Wiedemann La gamma delle soluzioni Bihl+Wiedemann contiene attualmente i seguenti prodotti per il bus ASi-5: Gateways ASi-5/ASi-3, un modulo contatore, un modulo ASi-5 Slave / Master IO-Link ed i moduli I/O digitali.I nuovi moduli digitali ASi-5 sono attualmente disponibili in tre versioni: con 16 ingressi (BWU3164), con otto ingressi ed otto uscite (BWU3163) e con otto ingressi (BWU3802). Pertanto, utilizzando un solo modulo slave ASi-5, è possibile realizzare sistemi in campo ad alta densità di I/O. È possibile raccogliere i dati da un massimo di 16 sensori in modo semplice, efficiente ed economico esattamente dove si originano i segnali. In alcuni casi, i nuovi moduli I/O digitali di Bihl+Wiedemann rendono addirittura superflui i costosi moduli I/O Ethernet, riducendo notevolmente i costi generali. Oltre alle versioni ermetiche classificate IP67, per ogni modulo digitale ASi-5 è disponibile una versione classificata IP20. ASi-5 è l'ultima generazione del ben noto standard AS-Interface.ASi-5 è l'ultima generazione del ben noto standard AS-Interface. AS-i è uno dei più diffusi standard a livello mondiale per il collegamento in rete di sensori e attuatori nei sistemi di automazione e controllo industriale. Con questa nuova generazione dello standard, AS-Interface pone le basi per facilitare l'ulteriore passo in avanti nel processo di digitalizzazione delle fabbriche. ASi-5 è compatibile con le precedenti versioni ed i dispositivi conformi allo standard ASi. Con ASi-5 è possibile trasmettere grandi quantità di dati molto più velocemente e anche i sensori intelligenti, come quelli con interfaccia IO-Link, possono essere integrati molto più facilmente.

L´Azienda sviluppa e produce componenti utilizzati in apparecchiature e impianti industriali quali nastri trasportatori, magazzini automatici, macchine per l'imballaggio e macchine utensili. I prodotti Bihl+Wiedemann sono utilizzati dai principali produttori di beni di consumo e di beni strumentali in tutto il mondo. La sede centrale dell'Azienda si trova a Mannheim, in Germania, ed è presente in oltre 30 Paesi tramite una rete di filiali e distributori.

per altre informazioni vedi a pag. 31

La BST di Bassotti Stefano si prepara ad accogliere investitori nel nuovo progetto aziendale che prevede di allestire un centro di formazione e marketing nel settore metalmeccanico grazie al supporto dalla SAINT GEORGE CAMPUS (scuola di formazione certificata nazionale e internazionale) promuovendo macchine utensili e servizi a giovani che vogliono intraprendere un cammino professionale e ai meno giovani che desiderano un attestato spendibile nel mondo del lavoro.

Per informazioni inviare una mail a: bst@bassottis.com

POLIANGOLAR da 52 anni, ha inventato e brevettato un apparecchio che ha completamente rivoluzionato il modo di brocciare e dentare qualsiasi materiale assicurando tempi e costi notevolmente ridotti rispetto al passato, oltre ad ottenere una qualità di lavorazione migliore sul prodotto finito. La qualità e la tecnologia dei nostri prodotti ci ha portato, oggi, ad essere fornitori delle primarie aziende dei settori automotive, motor-bike, aerospaziale, orologeria, ottica, rubinetteria, medicodentale e molti altri, ed essere stati scelti anche dai maggiori costruttori di macchine utensili per l’attrezzatura delle stesse, così come dalle utensilerie, tornerie, officine meccaniche ed elettromeccaniche, officine di componenti idrauliche, microelettroniche, cantieri navali, laboratori di precisione. Negli ultimi due anni abbiamo investito molto in tecnologia e sviluppo dei nostri macchinari di produzione e questo ci ha permesso l’inserimento di nuove linee di prodotto, compresa una linea di nuovi apparecchi low cost per rispondere alle esigenze di chi ha poca produzione ma non vuole rinunciare alla qualità POLIANGOLAR. Ci siamo anche concentrati nel cambiare quasi totalmente l’immagine dell’azienda e sviluppare una gamma di documentazione tecnica idonea ed importante per supportare tutti gli addetti ai lavori sull’intero territorio nazionale, affiancando ad essi anche un completo network di agenti tecnicamente formati da noi, con

copertura di tutte le regioni, agenti che sono anche in grado di, eventualmente, effettuare prove tecniche presso i clienti dei rivenditori stessi. In occasione di MECSPE 2019 esporremo tutta la gamma dei nostri apparecchi ed utensili compreso l’apparecchio H.P. già presentato in anteprima lo scorso anno e comunicheremo tutte le novità relative agli utensili per brocciare, dedicati al tipo di materiale da lavorare e che saranno identificati con 5 colori diversi per facilitarne l’applicazione, visto che ultimamente la richiesta di lavorazione su materiali tenaci e speciali è in grande aumento. Per saperne di più venite a trovarci al nostro stand PAD 2 stand C31, i nostri tecnici saranno a disposizione per darvi le informazioni necessarie e comunicarvi novità importanti su garanzie e controlli di qualità aggiuntivi, che metteremo a disposizione a partire da Marzo 2019. per altre informazioni vedi a pag. 31

Apparecchi a maschiare, attrezzature speciali e accessori per macchine utensili L'evoluzione della maschiatura elettronica La Meccanica ARNES srl, da alcuni decenni specializzata nella produzione e vendita di apparecchiature a maschiare, basa la sua gamma tradizionale su diverse tipologie di prodotti, così suddivise: • Programma di MASCHIATURA STANDARD, che comprende una serie di maschiatori con inversione di marcia e non, di semplice applicazione e funzionalità per trapani, maschiatrici, torni, cnc, unità transfer, ecc. Essi nei vari modelli coprono un campo di lavoro da M 3 a M 60. • Vi è un programma di maschiatura ALTA VELOCITA’ che comprende una serie di maschiatori con caratteristiche più sofisticate tanto da consentire, dove è possibile, l’utilizzo di maschi ad alta velocità di taglio con notevoli riduzioni del tempo di lavorazione. Per raggiungere questi obbiettivi ed evitare le problematiche insite nelle maggiori velocità di taglio raggiunte, la nuova serie di apparecchi ARNES sono progettati con alcuni accorgimenti per cui ha depositato i relativi brevetti. La nuova gamma di prodotti ha l'obbiettivo di soddisfare le esigenze degli utilizzatori finali e dei costruttori di maschi. Al fine di soddisfare il più possibile le esigenze di produzione la Meccanica ARNES è in grado di fornire alla sua clientela un programma di mandrini standard e speciali su richiesta per centri di lavoro e tornio a CNC, oltre a questo anche una serie di accessori necessari per il piazzamento e l’attrezzaggio della macchina utensile.

per altre informazioni vedi a pag. 31

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ecoindustria

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L’evoluzione della maschiatura elettronica

MECCANICA  ARNES s.r.l Via Prati Vecchi 21 / H - 42025 CAVRIAGO (RE) ITALIA Tel: +39 0522370945 - Fax: +39 0522374886 P e r l a t u a p u b b l i c i t à s u M E C C AT R O N I C A

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ecoindustria MACCHINE PER MARCARE

SIC Marking: Nuova Gamma di Marcatura Laser La più conveniente sul mercato, modulare e scalabile. Il lancio di questa nuova gamma Laser è un traguardo importante per SIC MARKING, già leader di settore con le sue soluzioni di marcatura a micropercussione e graffio e attiva da oltre 15 anni nella ricerca e sviluppo di tecnologie laser. L’intera gamma sfrutta una sorgente laser in Fibra drogata all’Itterbio progettata da SIC Marking, ha una lunghezza d’onda di 1064 nm e diverse configurazioni di potenza: 20W, 30W e 50W (su richiesta anche fino 100W). Questa gamma Laser soddisfa oltre l’80% delle esigenze specifiche di ogni applicazione ad un costo ridotto. Garantisce una qualità di marcatura elevatissima su un vasto numero di materiali (acciaio, alluminio, acciaio inossidabile, plastiche...) e si adatta anche alle superfici usurate o con lavorazioni particolari.

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Design modulare e adattivo I Laser integrabili sono stati sviluppati utilizzando due sorgenti laser, la versione standard EASY e quella HD, alle quali sono aggiunte diverse opzioni. Queste caratteristiche consentono di soddisfare ogni bisogno specifico nell’immediato o anche successivamente, a seconda dell’evoluzione della linea produttiva. Nella sua versione standard EASY, questa nuova gamma laser offre il miglior rapporto qualità/prezzo sul mercato e garantisce una marcatura precisa a velocità elevate. La versione HD (durata degli impulsi da 2 ns a 200 ns) consente un migliore contrasto sui metalli, specialmente su alluminio e alcune plastiche. Inoltre la testa di marcatura HD, regolando la durata dell’impulso laser, consente di risolvere problematiche legate al tempo ciclo. 3 opzioni per le esigenze attuali e future del cliente La prima opzione è la Marcatura 3D, che consiste in una lente liquida in grado di marcare parti complesse (cilindriche, piani inclinati…) o parti multi-livello (fino a 80 mm di differenza in altezza). Il cliente può anche scegliere di integrare un sistema di visione che include una videocamera ad alta risoluzione inserita all’interno della testa di marcatura. Questa funzione permette di leggere uno o due codici 2D immediatamente dopo la marcatura senza che ci sia alcun movimento tra le operazioni. Una volta avvenuta la lettura sullo stesso asse, non c’è distorsione dell’immagine. Il controllo della marcatura di codici 2D, QR-Code e Datamatrix avviene in conformità con gli standard ISO 29158, ISO 15415, ISO 9132... Infine, la gamma laser offre anche la possibilità di comunicare via Profibus, Profinet e Ethernet / IP. Con i laser modulari EASY e HD, SIC MARKING supporta tutti i settori che devono rispondere allo sviluppo tecnologico. “Per noi è importante rendere la tecnologia laser più economicamente accessibile ai nostri clienti, ma anche assicurarci che venga pagata la cifra giusta per poter soddisfare i loro bisogni. I nostri clienti hanno l’opportunità di aggiungere la marcatura 3D, le opzioni di visione integrata e schede di comunicazione anche dopo l’acquisto. Questo perchè sappiamo che le linee di produzione possono evolvere nel tempo.” dice Jean-Manuel Pauchet, Group Managing Director.

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La più grande fiera della metalmeccanica on line

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ecoindustria ROBOTICA

SCARA FANUC SR-6iA, progettato per massimizzare la produttività Estremamente versatile e performante, il robot SCARA FANUC SR-6iA può spostare fino a 6 kg di peso ed è caratterizzato da una straordinaria semplicità di programmazione tramite browser web. Facendo seguito al recente lancio del suo primo robot SCARA, l’apprezzato SR-3iA ultracompatto e preciso che coniuga la consueta affidabilità delle soluzioni robotizzate dell’azienda giapponese con esigenze di movimentazione veloce, e approfittando dei trend di crescita relativi all’adozione di nuovi robot in Europa e Oriente, FANUC introduce il nuovo 4 assi SR-6iA, caratterizzato questa volta da una capacità di carico utile di 6 kg, corsa orizzontale di 650 mm, verticale di 210 mm e ripetibilità ± 0.01 (J1,J2, J3) ± 0.004 (J4). I momenti di inerzia elevata amplificano la flessibilità quando è necessario manipolare materiali anche pesanti. Progettato specificatamente per automatizzare semplici procedure che prima venivano svolte manualmente perché non esistevano alternative convenienti, lo SCARA FANUC SR-6iA riesce a soddisfare le esigenze di velocità e precisione delle operazioni anche più complesse di pick and place, assemblaggio, carico/scarico delle macchine di test e ispezione, tipiche dei settori dell’elettronica di consumo, componenti destinati all’automotive, plastica, automazione di laboratorio e medicale. Come il suo predecessore, offre una compattezza eccezionale (la base è di appena 180x258 mm) unitamente ad un braccio forte che può spostare fino a 6 kg di peso, dimostrandosi la scelta ideale per l’integrazione in sistemi che richiedono un ingombro contenuto a fronte di prestazioni impegnative. SR-6iA consente di incrementare la produttività ed è completo di tutte le funzioni intelligenti che servono a moltiplicare le potenzialità dei robot FANUC; tra queste, il sistema di visione iRVision con iR PickTool, i sensori di forza, la connettività fieldbus, la sicurezza integrata DCS e HSDC, e molte altre opzioni software. Il movimento preciso è assicurato dal potente controllore R-30iB, qui in versione “Compact Plus” per ridurre ulteriormente l’ingombro complessivo del robot, che può così contare su un controllo piccolo ma davvero potente. La soddisfazione dei requisiti CE/NRTL permette la messa in servizio del controllore senza alcun costo aggiuntivo. A rendere unico il robot SR-6iA è la presenza del software iRProgrammer, che consente di programmare il robot direttamente attraverso interfaccia web (ad esempio da Chrome o Safari) da PC e tablet. Si tratta di un ulteriore passo verso l’obiettivo di una user experience positiva che mette l’uomo al centro, e che dimostra l’interesse di FANUC verso la realizzazione di soluzioni Industry 4.0-oriented accessibili da tutti gli operatori, anche da quelli meno esperti. per altre informazioni vedi a pag. 31 Per avere maggiori informazioni sui redazionali pubblicati e sulla pubblicità t e l e f o n a a l n u m e ro 0 5 1 6 0 6 1 0 7 0

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Omron lancia la serie di robot collaborativi TM, accelerando l'armonizzazione tra macchine ed esseri umani Omron Corp. (sede centrale: Shimogyo-Ku, Kyoto; Presidente e CEO: Yoshihito Yamada) ha annunciato il lancio a livello globale della serie di robot collaborativi TM, al fine di creare un ambiente di produzione innovativo in cui gli esseri umani e le macchine possano lavorare in piena armonia. La serie TM di Omron offre una soluzione unica che consente di installare facilmente un robot, automatizzando applicazioni come il picking, il confezionamento e l'avvitamento, attività normalmente svolte da esseri umani e difficili da automatizzare. Nell'ambito del lancio della serie TM, Omron ha proposto un modello compatibile e in grado di integrarsi perfettamente con i robot

mobili autonomi leader del mercato della serie LD. Ciò consentirà agli utenti di automatizzare attività più complesse come il pick & place su vassoi o contenitori e di collegare i processi di produzione ai robot mobili autonomi, rendendo più flessibile la produzione. La serie TM di Omron è composta da 12 robot, con una combinazione delle seguenti specifiche.

• Lunghezza braccio: 900 mm, 1.100 mm, 1.300 mm • Portata: 4 kg, 6 kg, 12 kg, 14 kg • Alimentazione: c.a., c.c. • Conformità o meno alle linee guida sulla sicurezza SEMI S2

Tre funzionalità chiave dei robot collaborativi della serie TM 1. L'interfaccia di programmazione intuitiva riduce i tempi di programmazione. Riduzione dei tempi di installazione e configurazione rispetto ai robot industriali tradizionali. Grazie all'intuitiva interfaccia di programmazione basata su diagrammi di flusso e facile da imparare; infatti è richiesta una minima se non nessun tipo di esperienza nel campo della programmazione dei robot. 2. Il sistema di visione integrato sul polso del robot riduce i tempi di setup. La serie TM è munita di funzionalità integrate di visione e illuminazione, consentendo all'utente di rilevare i prodotti con un angolo di visione più ampio. Munito di funzioni di rilevamento delle immagini come patternmatching, lettura di codici a barre e identificazione dei colori, questo sistema robotico semplifica in maniera significativa il setup delle applicazioni di ispezione, misurazione e smistamento. 3. L’adeguamento a tutti gli standard di sicurezza nell'ambito della collaborazione tra macchine ed esseri umani riduce i tempi di installazione. La serie TM è conforme a tutti gli standard di sicurezza relativi alla collaborazione tra le macchine e gli esseri umani. I robot della serie TM possono essere utilizzati in modo sicuro in prossimità delle persone, senza ricorrere alle recinzioni di sicurezza tradizionalmente richieste durante l'uso dei robot industriali, riducendo in maniera significativa i tempi di installazione. (Conformità ai requisiti di sicurezza per i robot industriali ISO10218-1 e ai requisiti di sicurezza per i robot industriali collaborativi ISO/TS15066).

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MACCHINE UTENSILI

Marcatura laser: RMU Marking propone un sistema con magazzino automatico RMU Marking da diversi anni si occupa di realizzare sistemi di asservimento alle macchine di marcatura, capaci di automatizzare le operazioni di carico e scarico pezzi per ridurre al minimo il tempo del ciclo di marcatura. Partendo dalle esigenze del cliente sviluppiamo sistemi personalizzati chiavi in mano in versione stand - alone o inseribili in linee automatiche di produzione.

Tra gli ultimi progetti realizzati proponiamo un sistema di marcatura laser con sorgente fibra e tre assi di lavorazione. La sorgente a 40W permette di marcare materiali metallici anche in profondità. In questo caso si tratta di componenti in ottone per il settore gioielleria. L’inserimento di tre assi (X, Y, Z) motorizzati risponde invece all’esigenza di poter incidere liberamente su infinite posizioni, semplicemente gestendo da software le relative coordinate degli assi. Alla struttura standard della macchina è stato affiancato un magazzino automatico con l’obiettivo principale di aumentare la produttività del laser. Con un massimo di 16 pallet, il magazzino è composto da due sezioni: la prima di stoccaggio statico dei pallet, mentre la seconda è movimentata da un asse Z supplementare che estrae il pallet dal magazzino e lo posiziona sull’area di marcatura. Con la possibilità di caricare e scaricare i vari pallet con marcatura in corso, la velocità di produzione aumenta notevolmente. Laser e magazzino sono entrambi gestiti da software proprietario su base Cad con possibilità di assistenza remota. Come ulteriore personalizzazione abbiamo inserito, su richiesta del cliente, un sistema di visione capace di identificare la posizione precisa del particolare da marcare e di conseguenza di orientare e posizionare la marcatura in modo preciso nella zona preposta. Questo è solo uno dei tanti esempi di customizzazioni possibili. La progettazione e produzione interna della struttura meccanica e della parte software ci consente di poter soddisfare le più disparate esigenze. Per maggiori informazioni ci trovate alla fiera Mecspe di Parma dal 28 al 30 Marzo, Padiglione 6 Stand C66, vi aspettiamo!

La nostra azienda dispone di soluzioni standard consolidate e ottimizzate in anni di applicazioni e dispone anche di un ufficio tecnico preposto alla ricerca di soluzioni specifiche. In entrambi i casi la realizzazione progettuale e la costruzione viene eseguita all’interno, questo ci consente di essere flessibili e reattivi.

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Quattro curiosità sugli AMR di Davide Boaglio, Area Sales Manager Souther Europe, MiR Di seguito le risposte alle quattro domande che riceviamo più frequentemente dai nostri potenziali clienti. In che modo le aziende integrano gli AMR nell'automazione in generale? Come accennato in precedenza, le aziende in tutta la supply chain stanno integrando robot mobili in applicazioni che richiedono il trasporto di ogni tipo di materiale o prodotti. I robot possono far parte di una flotta completamente automatizzata che trasporta oggetti in magazzino o tra l'impianto

di produzione e il magazzino. In che modo lo stanno facendo? Gli AMR sono estremamente facili da programmare e possono essere integrati in tutti i tipi di ambienti interni, compresi luoghi che presentano piante dinamiche più difficili. Gli AMR di MiR sono persino in grado di aprire porte e salire e scendere usando gli ascensori. Come si muovono nei magazzini? A differenza dei veicoli a guida automatica (AGV), che devono essere guidati da cavi, bande magnetiche, o

sensori installati all'interno del magazzino, gli AMR si muovono attraverso mappe costruite dal software in loco, tramite scanner laser, o con disegni dell'impianto precaricati. È molto simile a un'auto con il GPS, in cui vengono caricate precedentemente una serie di mappe. Gli indirizzi sono punti sulla mappa e durante lo spostamento da un punto a un altro, il sistema determina il percorso migliore. L'AMR viene istruito per memorizzare le posizioni, per raccogliere e consegnare i prodotti tramite la sua interfaccia intuitiva. E' anche possibile definire dove il MiR può accelerare o decelerare e le aree in cui gli è consentito andare e quelle in cui non lo è. L'AMR utilizza dati provenienti da telecamere, sensori e scanner laser integrati, nonché un software sofisticato che consente di rilevare l'ambiente circostante e scegliere il percorso più efficiente per raggiungere l'obiettivo. Funziona in modo completamente autonomo e, se davanti ad esso si trovano carrelli elevatori, pallet, persone o altri ostacoli, l'AMR si muove in modo sicuro intorno a loro, utilizzando il percorso alternativo migliore. Qual è il ROI standard? La facile integrazione e il fatto che le aziende non debbano apportare modifiche al layout di fabbrica, garantisce bassi costi iniziali. Inoltre gli AMR sono una forza lavoro affidabile, in quanto la loro durata è compresa dalle 12 alle 15 ore senza interruzioni. Si possono caricare automaticamente quando non hanno compiti da svolgere, garantendo un flusso di lavoro regolare e ottimizzando la logistica interna. Il ROI è generalmente inferiore ad un anno, poiché solitamente, a seconda dell'applicazione, un robot svincola fino a due dipendenti a tempo pieno, i quali possono dedicarsi a compiti di maggior valore.

per altre informazioni vedi a pag. 31

RS Components inserisce a catalogo un robot educativo destinato a studenti e istituti scolastici Sphero e la sua app didattica consentiranno ai progettisti alle prime armi di avvicinarsi alla robotica e alla programmazione grazie a un gioco pratico e interattivo Cinisello Balsamo (MI) – RS Components (RS), distributore multicanale globale di prodotti di elettronica, automazione e manutenzione, ha annunciato la disponibilità del robot SPRK+ di Sphero, ideato per fornire agli studenti una formazione pratica di programmazione informatica. Sphero, secondo cui il gioco è un potente maestro, offre attraverso il suo SPRK+ interessanti attività e percorsi didattici per favorire l’apprendimento delle materie STEAM (Science, Technology, Engineering, Art, Mathematics). Questo nuovo prodotto si inserisce perfettamente nel programma di lunga data di RS a supporto della formazione e dello sviluppo dei progettisti di domani, sia negli istituti, sia all’uP e r l a t u a p u b b l i c i t à s u M E C C AT R O N I C A

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ecoindustria La visibility in produzione

niversità. Ideato per stimolare creatività e inventiva, il robot SPRK+ offre un’esperienza completa ai giovani che desiderano imparare le basi della programmazione e della robotica, oltre alla possibilità di condividere le proprie creazioni con la community di utenti Sphero. Il robot SPRK+ è utilizzabile tramite l’app Sphero Edu. La piattaforma fornisce percorsi didattici, lezioni e giochi attraverso i quali i ragazzi possono imparare a programmare mediante il disegno semplice, il coding a blocchi e JavaScript. Ogni robot SPRK+ è dotato di guscio in policarbonato antigraffio, con rivestimento resistente ai raggi UV e luci LED integrate. Il dispositivo è controllabile mediante Bluetooth Smart fino a una distanza di oltre 30 m e può spostarsi a una velocità di 2 m/s. L’SPRK+ può essere facilmente ricaricato a induzione, garantendo oltre un’ora di autonomia a batteria completamente carica. È inoltre possibile aggiungere nuove funzionalità mediante l’app e gli aggiornamenti del firmware. Oltre al singolo robot SPRK+ Sphero, gli istituti scolastici possono acquistare uno speciale ‘education pack’ contenente una serie di 12 robot.

Per gli aspetti più strettamente legati alla produzione, occorre mettere gli operatori in condizione di riconoscere a colpo d'occhio le informazioni importanti alle quali prestare maggiore attenzione, in modo da rilevare eventuali problemi e poterli affrontare nel modo più efficiente possibile. iFIX 6.0 di GE Digital si occupa esattamente di questo, consentendo agli operatori di lavorare in modo sempre più smart grazie a schermate ergonomiche e in grado di adattarsi al dispositivo. iFIX però si occupa anche di “far salire” i dati di produzione dal campo fino ai sistemi gestionali in tempo reale e in tutta sicurezza, secondo standard riconosciuti, consentendo così alla direzione aziendale di avere visibilità in tempo reale di quello che accade in produzione. iFIX inoltre è integrato con DreamReport di Ocean Data Systems e con WIN911, due soluzioni di fondamentale importanza in grado di aumentare la “visibi-

siasi tipo di dispositivo, creando delle procedure sicure per garantirne l’effettiva presa in carico. La visibility sulla rete aziendale

lity” in produzione. DreamReport infatti consente di creare report automatici dinamici sui parametri di produzione con procedure semplici. WIN911 invece permette di portare gli allarmi agli operatori su qual-

Le reti industriali, un tempo considerate sicure perché fisicamente separate dal “resto del mondo” e costruite su protocolli proprietari, sono diventate uno dei punti deboli sui quali le aziende devono intervenire. Un primo step, per esempio, dovrebbe essere il monitoraggio delle attività della rete. Un’anomalia del traffico potrebbe inftti essere indice di un malfunzionamento o anche di un sabotaggio indotto da un’intrusione non autorizzata nei sistemi aziendali. Di questo tema ServiTecno parlerà durante uno speech nel corso della sessione del Forum Software Industriale dedicata alla CyberSecurity.

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SOFTWARE - HARDWARE

Governare la complessità migliorando la visibility ServiTecno porta al Forum Software Industriale quarant’anni di esperienza al servizio del settore manifatturiero. Le soluzioni e le metodologie proposte permettono alle aziende di aumentare la visibility su asset e processi industriali.

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È visibility la parola chiave con la quale ServiTecno ha presentato a Milano, lo scorso 6 febbraio, la propria proposta in occasione del Forum Software Industriale. Il momento storico che stiamo vivendo, definito da molti come quarta rivoluzione industriale, vede crescere a dismisura la complessità dei sistemi industriali legata da una parte all’aumento dei dispositivi “intelligenti”, e dall’altra alla progressiva interconnessione e integrazione sia tra le diverse aree dello shopfloor sia tra i sistemi produttivi e quelli gestionali. Il rapido aumento della complessità richiede soluzioni in grado di restituire a tutti i livelli aziendali la necessaria visibilità su asset, infrastrutture e processi manifatturieri. ServiTecno, che dal 1979 è focalizzata sull’innovazione software-driven, è in grado di offrire una risposta a questa esigenza a diversi livelli.

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ecoindustria

Red Lion presenta i nuovi dispositivi DA10D e DA30D per la conversione di protocolli e l'acquisizione dati Potenti strumenti di connettività estraggono dati preziosi da sistemi finora scollegati e apparecchiature legacyRed Lion Controls, azienda specializzata in reti e sistemi di comunicazione, monitoraggio e controllo per l'automazione industriale, ha presentato i nuovi dispositivi per la conversione di protocolli e l'acquisizione dati DA10D e DA30D. A differenza di altri gateway e convertitori di protocolli che si basano su complicati script o componenti server aggiuntivi per colle-

garsi ai sistemi aziendali, DA10D e DA30D offrono potenti funzioni di connettività in un ambiente di configurazione facile da usare, consentendo alle aziende di estrarre rapidamente dati preziosi da sistemi precedentemente scollegati e apparecchiature legacy, per collegare, monitorare e gestire i propri sistemi in modo agevole e redditizio. Per clienti industriali che hanno bisogno di raccogliere dati critici da sistemi distribuiti composti da apparati di generazione tecnologica

differenti e realizzati da produttori diversi, i nuovi convertitori di protocollo per acquisizione dati DA10D e DA30D mettono a disposizione delle normali porte Ethernet e seriali mediante le quali è possibile prelevare e condividere dati provenienti da sistemi diversi. I nuovi prodotti utilizzano il software Crimson 3.1, che offre supporto nativo a oltre 300 driver industriali, funzionalità server OPC UA e semplici funzioni di configurazione point-and-click dei connettori cloud MQTT per alcune

delle più comuni piattaforme IIoT utilizzate da Amazon, Microsoft e Inductive Automation. Dallo stabilimento al front office, le piattaforme per la conversione di protocolli e acquisizione dati DA10D e DA30D sono state progettate per fungere da parte integrante del sistema di raccolta, visualizzazione e gestione dei dati industriali di qualsiasi impianto, consentendo di prendere decisioni operative con un impatto economico significativo. Con la possibilità di acquisire dati in

tempo reale provenienti praticamente da qualsiasi apparecchiatura e luogo, le opzioni aggiuntive includono un registratore di dati, eventi e incidenti di sicurezza dotato di supporto per firme crittografiche e query SQL che possono essere eseguite periodicamente o su richiesta: la soluzione ideale per semplificare la gestione delle ricette e dei lotti e garantire al contempo il massimo livello qualitativo. Inoltre, la piattaforma offre anche un server web opzionale con design adattabile a dispositivi mobili, un display a schermo intero, ideale per tablet e telefonini, supporto HTTPS con fornitura di certificati, reindirizzamento HTTP, supporto CSS e JavaScript.

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METROLOGIA

La forza di trazione del mandrino si misura facilmente con Dyna Force di BIG KAISER Effettuare la misurazione con cadenza regolare permette di prevenire eventuali problemi e di ottenere prestazioni e risultati di qualità eccellente.

Ruemlang, Svizzera – 10 gennaio 2019 – Dyna Force è lo strumento dedicato a misurare la forza di trazione del mandrino disponibile da BIG KAISER, leader mondiale nella realizzazione di utensili e soluzioni per lavorazioni meccaniche di altissima qualità e precisione. La forza di trazione del mandrino costituisce un aspetto molto importante per la qualità delle lavorazioni, e per questo motivo necessita di essere controllata regolarmente; se trascurato, potrebbero verificarsi problemi con conseguenze anche fatali per le macchine. Una regolare ispezione permette invece di identificare in modo temPer avere maggiori informazioni sui redazionali pubblicati e sulla pubblicità t e l e f o n a a l n u m e ro 0 5 1 6 0 6 1 0 7 0


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ecoindustria pestivo se la forza di trazione del sistema di bloccaggio del mandrino sia insufficiente, e se sussistano criticità in termini di rigidità e vibrazioni. La perdita di qualità nella lavorazione e nella finitura superficiale e il rapido deterioramento degli utensili sono ulteriori effetti sgraditi che possono essere evitati. Se la forza di trazione viene sempre mantenuta al corretto livello, come indicato nelle istruzioni della macchina, le prestazioni di taglio ne trarranno notevole giovamento in termini di affidabilità.

Efficienza ed Efficacia nei Controlli Statistici di Processo Sulla scia del successo registrato alle ultime fiere internazionali di settore, Dimac si presenta con rinnovato entusiasmo a MECSPE 2019. Ne parliamo con Massimo Agrati, GM dell’azienda: “Dopo le ultime fiere del 2018 a Las Vegas e Parigi, giocheremo in casa e potremo valutare lo sviluppo del mercato B2B anche in Italia, dove le soluzioni di controllo ad alto valore aggiunto sono maggiormente richieste”. Due le novità più interessanti che Dimac propone a supporto delle pro-

cedure di controllo statistico di processo: SPC-LAB e SPC-ROBOT. Massimo ce ne dà una breve descrizione. “La stazione mobile SPC-LAB di ultima generazione è uno dei sistemi tecnologicamente più avanzati per la raccolta oggettiva dei dati di produzione. Raccolta dati statistici, tracciabilità e oggettivazione delle misure SPC e PPAP sono sintetizzati in quest’unico dispositivo semplice e versatile, che consente di effettuare velocemente misurazioni di qualunque genere, ottiche, meccaniche e per attributi”.

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“Dyna Force è uno strumento pratico e utile per misurare la forza di trazione in modo accurato, così da prevenire il rischio di danni alla macchina o perdita di qualità della lavorazione dovuti all’assenza di una trazione adeguata nel mandrino macchina”, fa notare Giampaolo Roccatello, Head of Sales South Europe di BIG KAISER. Dyna Force è infatti molto leggera e compatta. È provvista di un display digitale di facile lettura, un cavo e una valigetta per la sua conservazione. Dyna Force si serve di un unico display per ispezionare coni di diverse misure (da 30, 40 e 50 mm), per la massima praticità. È inoltre compatibile con mandrini BIGPLUS. BIG KAISER sa bene che l’interazione tra i diversi componenti delle macchine utensili deve essere il più possibile fluida per garantire i migliori risultati in termini di precisione. Per questo motivo l’azienda mette a disposizione dei Clienti una gamma di strumenti specifici dedicati alla regolazione e alla misura. L’impiego costante di questi strumenti previene l’occorrenza di criticità e migliora in modo sostanziale l’affidabilità dei processi.

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LOGISTICA

SPC-ROBOT è concepito nella prospettiva di una continua evoluzione digitale ed è parte integrante del progetto IoT che Dimac sta sviluppando per rendere i processi di controllo qualità sempre più automatizzati. “Questa stazione è in grado di asservire stampatrici, rullatrici per filetti, torni e macchine da ripresa,” prosegue Massimo “ed è pratica e intuitiva. Abbatte costi e tempi legati al ricorso ai tradizionali strumenti manuali di misurazione e alle macchine di misura delle sale metrologiche, rendendo i processi di controllo interconnessi, flessibili, precisi e indipendenti dall’errore umano”. Non mancheranno le novità sui modelli MCV di nuova generazione,

in particolare sulla serie MCV5, che verrà esposta in fiera nella sua versione più aggiornata. “Nel campo del controllo attraverso dispositivi ottici,” precisa Massimo “sono state introdotte nuove stazioni laser per il controllo della presenza del trattamento superficiale dei fastener, e per quanto riguarda l’ambito dei controlli NDT è ora disponibile una nuova generazione di sistemi a correnti parassite multifrequenza per il controllo cricche e trattamento termico ad alta velocità con sonde innovative”. Inoltre, gli impianti a bordo macchina e i sensori sono stati standardizzati e rivoluzionati nel layout e nella concezione per rispondere alle

nuove sfide dell’industria 4.0. Anche il servicing beneficia delle Nuove Tecnologie attraverso l’utilizzo di una nuovissima applicazione Acty© per dispositivi mobili, che rientra nel pacchetto Assistenza Remota Dimac per migliorare ulteriormente l’efficienza e la reattività del servizio di assistenza clienti. Il rinnovato repertorio tecnologico della società piemontese spazia dunque dalla realtà aumentata alle integrazioni di sistema, arrivando sino alla robotica, e abbraccia tutte le soluzioni per il controllo qualità del futuro. Incentivati a investire in tecnologie di ultima generazione anche dalle misu-

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Pad 4.133 Stand B

re previste dal Piano nazionale Impresa 4.0, confermato per il 2019 con un focus particolare sulle PMI, gli operatori e professionisti del settore potranno valutare di persona le soluzioni innovative di una realtà aziendale che da 30 anni persegue l’ambizioso target “Difetti Zero”. La tecnologia Dimac vi attende nello spazio immersivo ed esperienziale dello STAND 7C55, Padiglione 7, Fiere di Parma – 28-29-30 Marzo 2019.

per altre informazioni vedi a pag. 31

Turck Banner Italia presenta una nuova piattaforma UHF Reader per Industria 4.0 Pronto per il mercato il primo dispositivo Turck Banner della famiglia di lettori RFID UHF Q300 con piattaforma stand alone

Milano, 5 febbraio 2019 - Turck Banner Italia, tra i principali produttori di sensoristica, interfacce, sistemi bus e sicurezza, presenta il primo dispositivo nella sua famiglia di lettori UHF Q300 con un'interfaccia stand alone per la comunicazione Ethernet. “Il mercato RFID beneficerà in particolare della portata delle piattaforme e interfacce dei lettori Q300. È infatti possibile collegare direttamente al lettore fino a quattro antenne esterne, semplificando notevolmente la creazione di applicazioni gate ad alte prestazioni in modalità multiplex.” spiega Giulino Collodel, amministratore delegato di Turck Banner Italia. La connessione diretta a trigger e segnali, grazie a I / O universali, semplifica anche l'installazione. Con una potenza di uscita fino a 2 W, i lettori possono raggiungere intervalli di lettura / scrittura molto ampi. Con la serie di lettori UHF Q300, Turck Banner Italia introduce un nuovo dispositivo di lettura / scrittura che abbatte i limiti tra UHF e HF. Q300 è un lettore in grado di protezione IP67 che racchiude l'intera tecnologia RFID in un singolo alloggiamento e consente di mantenere ben separata la parte IT da quella della produzione installando il dispositivo direttamente sul campo. Ciò semplifica anche l'espansione degli impianti esistenti, poiché i quadri di controllo o altre installazioni e cablaggi complessi non sono richiesti né sul campo né nell'IT. Tutto quello che è necessario per l'identificazione dei componenti, è integrato nell'alloggiamento della Q300. È necessario solo il cavo Ethernet per fornire dati a controller di livello superiore o altri sistemi IT. È oggettivamente difficile progettare una soluzione ID più snella e adatta ai processi. Con la sua gamma di interfacce Ethernet (Profinet, Ethernet / IP, Modbus TCP) e piattaforme (Codesys, Linux, Windows, OPC UA), così come con le antenne esterne, il nuovo dispositivo di lettura / scrittura UHF di Turck Banner Italia rappresenta una vera innovazione sul mercato. In ambiente Industry 4.0 la produzione richiede in modo crescente il cosiddetto tagging a livello di componente, cioè l'identificazione di singoli componenti anziché del pezzo in lavorazione. Questa necessità è particolarmente sentita nell’automotive, settore storicamente all’avanguardia, nel quale ci sono pochissimi componenti che attraversano la produzione senza un tag.

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ecoindustria PROTOTIPIZZAZIONE - AUTOMAZIONE, LAVORAZIONI E PROCESSI

TECNOLOGIA ADDITIVA 3D PROFESSIONALE SOITECH:

• ampia area di stampa 400x300x300mm • telaio monoscocca con sistema antivibrazione • elettronica personalizzata • elevata qualità costruttiva • piano riscaldabile fino a 150° effettivi • gruppo statico di continuità integrato (sistema UPS) • sistema di sicurezza integrato anti-schiacciamento • sensori fine-filo ottici con inserimento rapido • livellamento automatico del piano di stampa • stampa multi-colore e multi-materiale mediante doppio estrusore con sistema esclusivo Updown • camera chiusa con filtro Hepa • sistema elettronico di controllo e recupero del lavoro • conteggio e controllo elettronico del filamento • connettività Wi-Fi e molto altro... Pensate per le aziende, progettate e costruite per ottenere i più alti standard qualitativi di stampa. Le stampanti 3D Soitech sono interamente ingegnerizzate e costruite in Italia, garantiscono tutta la qualità e l'affidabilità di prodotto “made in Italy”. per altre informazioni vedi a pag. 31

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ecoindustria PROFILO D’AZIENDA

Top Automazioni: primi in Italia, presenti in tutto il mondo UN SOGNO, UNA STORIA:

• L'azienda Top Automazioni nasce dal sogno che un ragazzo sentiva dentro di sé. • Nel 1977 Bruno e Valeria Bargellini creano la Torneria Automatica Bargellini. Si lavora per conto terzi, con i propri torni automatici e gli operai che lavorano tutto il giorno alle macchine per soddisfare al meglio le richieste dei committenti. • Per esigenze interne alla “Torneria Bargellini”, nel 1985 Bruno studia e realizza il primo caricatore in maniera

artigianale. Intanto nelle tornerie della zona si inizia ad apprezzare questo prodotto perché velocizza in maniera esponenziale la produzione. • Nel 1990 Bruno e Valeria costituiscono una piccola società “GVN” per costruire solo caricatori. • 2000: questi sono gli anni della nasce la Top svolta, Automazioni che ingloba la Bargellini e la GVN. Entrano nella società i figli Gianmaria e Nicola. Inizia una nuova fase.

• Top Automazioni brevetta il primo caricatore con sistema 100% automatico di cambio diametro barre in soli 60 secondi, nel 2001: la straordinaria novità consiste nel regolare automaticamente il caricatore dal PLC annullando i tempi di piazzamento, trovando soluzione anche alla richiesta di tempi di consegna più rapidi. • La carta vincente di Top Automazioni è che il cliente non deve sostenere spese aggiuntive per le attrezzatu-

re accessorie per il cambio canale: il passaggio barra della macchina si regola semplicemente digitando il diametro sul PLC, azzerando così oltre ai tempi di piazzamento anche i costi per gli optional. • Top Automazioni viene insignita da Unioncamere del primo premio come “ditta più innovativa d’Italia” su 100.000 imprese, nel 2005. Il premio viene consegnato dal Presidente del Parlamento On. Pera. • Nel 2017 Top Automazioni completa il nuovo stabilimento di 15000 m 2, è certificata come “Azienda Etica” e brevetta un nuovo caricatore per fantina mobile.

• Top Automazioni oggi è una delle prime aziende del settore al mondo, esporta in 30 paesi in 3 continenti. Possiede vari brevetti di innovazione e ricerca ai massimi livelli di industria 4.0. Si può chiamare multinazionale famigliare, proiettata nel futuro come non mai. • Inoltre Top Automazioni sviluppa continuamente nuove soluzioni per permettere alle aziende di aumentare i profitti grazie al risparmio di tempo che l’automazione totale comporta, e agli operatori stessi di vivere una qualità di vita sul lavoro migliore e meno faticosa. per altre informazioni vedi a pag. 31

Camozzi Automation punta sull’efficienza, inaugurando un nuovo centro di distribuzione unico, per italia ed europa • 9 milioni di € di investimento in efficienza, sostenibilità e modernità: 5.000 m2, 40.000 locazioni; 160.000 referenze; 25.000 righe d’ordine al giorno ed ordini evasi in 24/48h; • Primo impianto in Italia ad aver installato la tecnologia Multishuttle Cuby di SSI Schaefer per la gestione automatica delle movimentazioni di magazzino; • Un Hub strategico, sito a Palazzolo sull’Oglio, per la sua vicinanza ai principali spedizionieri, all’autostrada A4 e all’aeroporto di Orio al Serio. Brescia, 23 gennaio 2019 Camozzi Automation - azienda del Gruppo Camozzi specializzata in soluzioni per l’automazione industriale, componenti e sistemi per il controllo dei fluidi liquidi e gassosi ed applicazioni dedicate all’industria dei trasporti – ha recentemente inaugurato il suo nuovo polo logistico ubicato in Via Sant’Alberto, 10 a Palazzolo

sull’Oglio, in provincia di Brescia, in una posizione privilegiata di vicinanza ai principali spedizionieri, all’Autostrada A4 e all’aeroporto di Orio al Serio. Un Hub best in class nell’ambito della logistica, verso cui confluiranno anche le produzioni provenienti dai due stabilimenti produttivi di Lumezzane e Polpenazze, che permetterà di accrescere considerevolmente la capacità di stoccaggio di prodotto finito e di movimentazione della merce, divenendo il centro di distribuzione di Camozzi Automation, per tutto il territorio italiano ed europeo. “Un investimento strategico, del valore di circa 9 milioni di Euro, che si inserisce all’interno di una politica di sviluppo di più ampio respiro, che mira non solo a rendere il comparto logistico un vantaggio competitivo, ma anche ad incrementare la capacità produttiva degli stabilimenti, grazie ad un uso più efficiente degli spazi ed alla razionalizzazione del layout interno, con successive ricadute positive in termini di

Commenta occupazione.” Lodovico Camozzi, President and Chief Executive Officer del Gruppo Camozzi, che aggiunge “ Il nuovo CE.DI., dunque, rappresenterà un asset fondamentale a supporto del business aziendale e dei nostri obiettivi di crescita, attuali e futuri e ci permetterà di assicurare ai nostri clienti un servizio di fornitura diretto, capillare, rapido, puntuale ed efficiente.” Il nuovo Impianto, infatti, grazie all’adozione di sistemi automatici di nuova generazione, sarà in grado di movimentare in un turno singolo, quanto gestito dai precedenti magazzini con ricorso al triplo turno, per un throughput finale di circa 10 volte superiore rispetto al passato. Un aspetto di cruciale importanza al fine di rispondere in modo flessibile, anche in termini di unità di trasferimento e stoccaggio, alle odierne logiche di mercato, sempre più basate su una produzione snella a piccoli lotti e spedizioni a colli.

Elemento distintivo del Polo distributivo di Camozzi Automation, è l’innovativo sistema Multishuttle Cuby di SSI Schaefer, prima installazione in Italia, alimentato da Modelli di IA (Intelligenza Artificiale). Tale tecnologia prevede l’impiego di tante navette “Shuttle” quanti sono i livelli dello scaffale, offrendo una capacità di movimentazione di 3-4 volte superiore alla singola macchina SRM tradizionale. Il cuore del sistema è il software di gestione del magazzino WMS,

integrato con l’ERP aziendale SAP. La soluzione finale sviluppata è stata concepita sia allo scopo di efficientare i processi tipici di un polo logistico, sia nell’ottica di sviluppare dei workflow che permettano di guidare gli operatori nell’evasione tempestiva degli ordini, secondo le specifiche dei singoli clienti, riducendo quasi a zero il rischio di errore. per altre informazioni vedi a pag. 31

FIERE

L'industria del futuro a Global Industrie Global Industrie, salone di riferimento dell'industria europea, ha portato in scena dal 5 all'8 marzo 2019 l'industria del futuro e le più recenti innovazioni applicate al manufacturing. Alla sua seconda edizione Global Industrie, che beneficia del sostegno di tutte le istituzioni francesi e della regione Auvergne-Rhône-Alpes, disposta di un'area espositiva di circa 100.000m², ha ospitato 2.500 espositori di cui il 30% erano

esteri; presenti ben 52 filiere in rappresentanza dei diversi mercati industriali. Il 90% della superficie espositiva è stata riservata dagli espositori e le stime dicono che ci siano stati 45.000 visitatori di cui il 20% internazionali.

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ecoindustria Global Industrie si sta affermando come il salone di riferimento dell'industria del futuro. Il salone è stato organizzato attorno a 7 temi su contenuti specifici, tra i quali "le performance produttive", "le nuove tecnologie", "le startup"... L'obiettivo di Global Industrie è di essere il motore dell'industria del futuro e dell'innovazione industriale. Animazione di punta è stata la Fabbrica Connessa che ha portato a un'immersione nell'industria del futuro! Su una superficie di 1.100m² la Fabbrica Connessa, ha avuto una linea di produzione 4.0 in funzione che ha illustrato concretamente quali innovazioni i produttori possono integrare nei loro stabilimenti per migliorare la loro attività. Questa eccellenza tecnica, presentata per la prima volta a Lione, si è concentrata in particolare sull'interconnettività e sull'automazione: cobotica, realtà aumentata, manutenzione predittiva, digitalizzazione della produzione o personalizzazione, solo per citarne alcune. Le Conferenze di Global Industrie hanno trattato temi strategici per il mondo dell'industria; inoltre sono stati diffusi sui due canali TV dedicati alla manifestazione, dibattiti, tavole rotonde, keynotes e master class con un unico scopo.... illustrare l'industria del futuro e entrare nel mondo dell'intelligenza artificiale, del rispetto dell'ambiente, dell'innovazione aperta, della produzione additiva, della robotica, della sicurezza informatica e molto altro ancora. La manifestazione è stata anche un evento rivolto ai giovani, ai quali sono state dedicate svariate iniziative: fra le tante in programma, il Global Industrie Campus, dedicato alla formazione e al mercato del lavoro nel campo industriale; il tema della Fabrica Connessa che ha coinvolto completamente il visitatore nell'industria del futuro, mostrandone le nuove soluzioni e le nuove tecnologie; e la Generation Smart, focalizzato sulle professioni richieste dall'industria del futuro. Global Industrie ha ospitato, inoltre, un'Area Ricerca dove sono stati allestiti laboratori produttivi con lo scopo di sviluppare nuovi prodotti, grazie alla collaborazione tra aziende. L'idea di Global Industrie di riunire 4 saloni dedicati all'industria, INDUSTRIE (tecnologie per la produzione), MIDEST (subfornitura industriale), SMART INDUSTRIES (industria connessa) e TOLEXPO (lavorazione dei metalli), sotto lo stesso nome ha già mostrato nell'edizione 2018 di essere una strategia vincente. La grande affluenza registrata nel 2018 (40.800 visitatori) dimostra che Global Industrie si sta affermando come salone di riferimento per l'industria del futuro. Global Industrie è un evento concepito non solo per il settore industriale, ma soprattutto per i suoi partecipanti, visitatori ed espositori. Durante l'evento, vsono stati organizzati degli incontri d'affari gratuiti e su misura secondo i criteri scelti dai visitatori o dagli espositori.

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PROFILO D’AZIENDA

Da 40 anni al servizi del fissaggio La Visaf nasce nel 1977 per volontà del fondatore e attuale Presidente del CDA, Sbaffi Bruno. Il Sig, Sbaffi da sempre appassionato di meccanica dopo aver collaborato nell’azienda dello zio Luigi decide di intraprendere autonomamente un attività economica e fonda la VISAF Da sempre la specializzazione dell’azienda è nella produzione di viti testa ridotta, in particolare per il settore elettrico. Attualmente Visaf produce viti e ribattini in ferro, acciaio, inox, rame, ottone, alluminio comprensivi dei vari trattamenti galvanici (zincatura, ottonatura, nichelatura etc…). Il range produttivo va da viti metriche M 1,5 a M6 e autofilettanti dal 2.2 al 4.2. Punto di forza dell’azienda è la “customizzazione” dei prodotti, ovvero Visaf produce non viteria standard ma concordando con il cliente sulla base delle esigenze dello stesso. Questa peculiarità unita a prezzi contenuti consente a Visaf di operare con professionalità e forza sul mercato. Mercato che trova una sua collocazione non solo in Italia ma anche per circa il 25-30 % all’estero.

Visaf è in costante espansione, nel 2016 è stata ampliata l’unità produttiva arrivando a raggiungere circa 5000 mq di superficie coperta contando oltre 25 presse. L’azienda dal 1994 è certificata ISO:9001 e da circa 5 anni ha conseguito la certificazione ISO:14001. Ulteriore punto di forza della società i collaboratori dell’azienda stessa, che con passione e dedizione hanno contribuito e contribuiscono in maniera determinante alla realizzazione di uno standard qualitativo elevato. per altre informazioni

per altre informazioni vedi a pag. 31

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CRESCE LA RETE ITC-ITALIAN TECHNOLOGY CENTER DI PUNE A BORDO OLTRE A UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE E AMAPLAST ANCHE ACIMGA. TRE NUOVE IMPRESE: FIMAT, UTECO E SIMEC. Cinisello Balsamo, 8 febbraio 2019 Con l’ingresso di FIMAT (Rivoli, To), associata a UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, SIMEC (Olgiate Olona, VA) e UTECO (Colognola ai Colli, VR), entrambe associate ad ACIMGA, l’associazione dei costruttori di macchine per l’industria grafi-

ca, cartotecnica, cartaria, di trasformazione e affini, cresce e si amplia la Rete ITC, Italian Technology Center dedicata a supportare il processo di internazionalizzazione in India delle imprese aderenti. Nata nel 2013 su spinta di UCIMU-SISTEMI PER PRO-

DURRE, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, e AMAPLAST, l’associazione dei costruttori di macchine per materie plastiche e gomma, da quest’anno la rete di imprese ITC beneficerà anche della collaborazione di ACIMGA.

Diventano, così, 8 le aziende della rete, che possono avvalersi del supporto di ITC per migliorare e incrementare la propria presenza in India. Oltre alla capofila LOSMA (Curno, BG), le

aziende retiste coinvolte nel progetto sono: BLM GROUP (Cantù CO); BUFFOLI TRANSFER (Brescia); FIMAT (Rivoli, To); MILLUTENSIL (Milano); OMERA (Chiuppano, VI); SIMEC GROUP (Olgiate Olona, VA); UTECO GROUP (Colognola ai Colli, VR). “Il fenomeno delle reti di impresa, in Italia, continua a crescere - ha dichiarato Giancarlo Losma, presidente della LOSMA - configurandosi come forma di collaborazione flessibile tra aziende per raggiungere obiettivi strategici definiti tramite un programma comune. La rete di imprese Italian Technology Center, rappresenta un perfetto esempio di come queste collaborazioni tra aziende non concorrenti portino a realizzare progetti ed obiettivi condivisi, facilitando il presidio di mercati complessi quali quello indiano”. “Sono molto orgoglioso che una nuova associazione del bene strumentale abbia aderito al progetto - ha proseguito Giancarlo Losma - ampliando così il ventaglio dei settori rappresentati nella rete. L’auspicio è che anche altre associazioni aderenti a FEDERMACCHINE, la federazione nazionale delle associazioni dei produttori di beni strumentali, entrino a far parte di ITC portando anche alcune loro associate”. Operativo da marzo 2013 e con sede a Pune, il Centro tecnologico italiano è presidiato da un team di funzionari indiani che lavora in stretto coordinamento con le associazioni italiane promotrici dell’iniziativa. Promozione dei singoli brand e del brand ITC, sviluppo di nuovi contatti con il mondo delle istituzioni e della cultura indiano e primo punto di assistenza post vendita sono alcune delle attività di cui si occupa il Centro. Tra le principali iniziative intraprese da ITC nel 2018 - ha concluso Giancarlo Losma - vi è l’annuale evento in India della durata di tre giornate. Giunto alla sesta edizione, l’evento, svoltosi a novembre, si è tenuto per la prima volta a Bangalore e ha permesso alle aziende ITC protagoniste del workshop “Italian Machine Tools & Plastic/Rubber Machinery Technology”, di presentarsi ad una cinquantina di aziende indiane operative nei settori aerospace, automotive, automazione e meccanica generale. Analoga iniziativa sarà realizzata nel 2019: l’evento, però, oltre a macchine utensili per la lavorazione del metallo e a tecnologie per la lavorazione di plastica e gomma, comprenderà anche il settore delle macchine per stampa e converting. per altre informazioni vedi a pag. 31

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PROFILO D’AZIENDA

Un repertorio completo di soluzioni tecnologiche di Claudio Tacchella Sermac srl di Muggiò (MB), rappresenta e distribuisce in esclusiva sul mercato italiano importanti Case, leader nei propri settori di applicazione. Alla fiera di Parma MECSPE espone, presso lo Stand A70 – Pad.3, le ultime novità proposte al mercato tra l’intera gamma delle proprie rappresentate e in particolare: Accud, Microtech e TRCgroup, importanti aziende specializzate nel settore della metrologia con una gamma completa di strumenti di misura, controllo e di visione 2D/3D di altissima precisione e qualità. Norelem, famosa azienda franco-tedesca di particolari normalizzati, accessori di staffaggio e soluzioni per le officine. Il catalogo “The Big Green Book” in italiano, offre oltre 43.000 articoli disponibili senza alcun limite al minimo d’ordine. 5thAxis, rinomato costruttore americano di sistemi modulari di serraggio pezzo di alta precisione quali morse, piastre e torrette a punto zero meccanico per risolvere ogni esigenza di attrezzamento su macchine utensili a 3, 4 o 5 assi a CNC. Sonics&Materials, famosa azienda americana che produce sistemi di saldatura a ultrasuoni per materiali termoplastici e metalli non ferrosi. Macchine da banco nonché gruppi di saldatura con generatore separato da integrare in linee automatiche. Disolplus, apprezzata azienda italiana specializzata nel trattamento di disoleazione a nastro per lubrorefrigeranti. I disoleatori proposti, sono tutti integrabili alle vasche da trattare grazie alle dimensioni molto compatte. “Tutti i prodotti che distribuiamo, - dichiara Nicolas Ricci, direttore generale di Sermac sono proposti a quotazioni molto competitive e rispettano severi standard di fabbricazione per assicurare sempre la migliore qualità, precisione e affidabilità possibile.”

Collegamento al sito internet di Sermac

Sermac srl rappresenta e distribuisce in Italia importanti Case, leader nei propri settori di applicazione.

per altre informazioni vedi a pag. 31

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ecoindustria

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ECO EFFICIENZA

Salvaguardare l’ambiente con SSAB EcoUpgraded Noi di SSAB siamo convinti che il rispetto dell’ambiente favorisca anche una buona gestione imprenditoriale. Siamo fermamente impegnati a ridurre il nostro impatto ambientale e quello dei nostri clienti. Operiamo in tante maniere diverse: in quanto firmatari del Global Compact delle Nazioni Unite, mediante la nostra adesione a progetti e organizzazioni di ricerca ambientale e ottimizzando i nostri processi produttivi, procedure e politiche. Forse, però, il nostro sforzo più importante proviene dalla collaborazione con i clienti. Attraverso il nostro programma SSAB EcoUpgraded, i clienti possono passare all’acciaio altoresistenziale e ridurre il peso delle loro attrezzature, migliorare il risparmio di carburante e prolungare la durata utile del prodotto, tutti fattori che hanno grande impatto sull’ambiente. Sviluppo di una filosofia resistente e sostenibile Passando dall’acciaio standard a quello altoresistenziale, i clienti sono in grado di ridurre il peso del prodotto finale mantenendo la stessa resistenza e aumentando durata e produttività. Dal punto di vista del ciclo di vita, quest’aspetto è fondamentale perché la maggior parte dell’impatto ambientale negativo deriva dalla fase di utilizzo di un prodotto.

E poiché l’acciaio altoresistenziale è più resistente dell’acciaio dolce di tipo convenzionale, serve meno acciaio per fabbricare il prodotto, con conseguente riduzione anche delle emissioni di CO2. Un prodotto SSAB EcoUpgraded genererà un risparmio di CO2 superiore alla quantità di CO2 emessa durante la produzione della parte prima del passaggio. L’entità del risparmio varia a seconda del progetto e dalla criticità del peso. SSAB esamina ogni specifica applicazione e confronta il potenziale risparmio di CO2 nella fase di utilizzo con la CO2 emessa durante la produzione. In questo modo, identifichiamo i prodotti che potrebbero trarre il massimo vantaggio dal passaggio all’acciaio altoresistenziale Strenx® e/o Hardox®. Una volta raggiunto il periodo di neutralizzazione (payback) delle emissioni di CO2, il veicolo continuerà a realizzare un risparmio di CO2 di gran lunga superiore al debito di CO2 originario. Vantaggi concreti Ecco come gli acciai altoresistenziali di SSAB comportano benefici sia per l’ambiente sia per le aziende dei nostri clienti. • Possono essere utilizzati acciai con spessori più fini senza compromettere la resistenza • Meno risorse utilizzate nella produ-

zione di componenti e mezzi SSAB EcoUpgraded • Meno carburante necessario per lo stesso lavoro: lo stesso carico viene trasportato con un minor numero di viaggi • Meno emissioni di anidride carbonica per l’intero ciclo di vita • Si soddisfano e si sta al passo con requisiti e leggi ambientali più severi • Gli OEM possono migliorare il loro profilo ambientale e ottenere un vantaggio competitivo Di bene in meglio: una storia di successo del cliente Progetti di successo e clienti soddisfatti testimoniano il successo di SSAB EcoUpgraded sotto tanti aspetti. Prendendo un esempio pratico, un telaio ultraleggero ha utilizzato 610 kg di Strenx® 960 Plus per sostituire 750 kg di acciaio S700MC. E nel cassone, 830 kg di Hardox® 500 Tuf hanno sostituito 1.000 kg di Hardox® 450. Ciò si è tradotto in una riduzione di peso delle parti pari al 18%. La durata utile del cassone, portata a 12 anni, è stata raddoppiata eliminando la necessità di cambiare il cassone su quel telaio. Inoltre il peso è stato ridotto di 310 kg, il che ha aumentato la capacità di carico della stessa quantità.

Per conoscere la storia completa di SSAB EcoUpgraded, vi aspettiamo al Bauma 2019 di Monaco di Baviera Abbiamo fatto i calcoli, abbiamo fatto le presentazioni e i nostri clienti hanno constatato il risparmio. SSAB desidera mostrare i dati e raccontare le storie che si celano dietro ai successi dei nostri clienti.

Ti diamo il benvenuto nella Hall A6, stand 439, dal giorno 8 al 14 aprile 2019 al Bauma di Monaco di Baviera. I visitatori potranno mettere mano su un campione SSAB EcoUpgraded, discutere i risultati e saperne di più sui vantaggi di SSAB EcoUpgraded.

per altre informazioni vedi a pag. 31

Più efficienza energetica e meno costi Grazie al progetto ENERGIS++ il Comune di Serra de' Conti, in provincia di Ancona, si è dotato di una rete in fibra ottica all’avanguardia ed è diventato un caso esemplare di domotica applicata ad un distretto per monitorarne ed ottimizzarne il comfort. Coinvolto un distretto composto da edifici diversi, con diversi tipi di utilizzo, per valutare i diversi tipi di esigenze. Sono stati predisposti ed installati sensori che rilevano i consumi energetici e la qualità dell'aria interna e un software che elabora le registrazioni. I dati rilevati dai sensori vengono trasmessi in cloud e con l'applicazione del software vengono monitorati i consumi. ENERGIS++ si basa su dati reali acquisiti presso edifici pubblici e privati che sono stati coinvolti come

aree pilota a Serra de' Conti: il Distretto Scolastico, la sede della Cna e lo Scatolificio Five. Gli edifici coinvolti sono 4 scolastici (2 materne, 1 elementare, 1 media), la sede della CNA, una palestra e lo scatolificio Five. V3 Elettro Impianti, azienda anconetana già conosciuta per la partecipazione al progetto dei grandi videowall delle OGR di Torino, si è occupata della realizzazione dell’infrastruttura elettrica e della rete per la trasmissione dei dati, sia per la parte in rame che in fibra ottica, necessaria per il monitoraggio dei consumi energetici e della rilevazione degli stessi attraverso un software specifico. Diverse le aziende marchigiane coinvolte nel progetto, di cui sono capofila l’Università Politecnica delle

Marche ed Esco Marche. “Nell’ambito del progetto è stato possibile connettere in rete gli edifici scolastici grazie ad una connessione tramite fibra ottica, per ricevere i dati dei Comfort Eye e dei consumi elettrici/termici racconta Cristiano Vaccarini - Poiché gli edifici coinvolti sono anche edifici scolastici, si è scelta la modalità dei cavi in fibra ottica in modo da evitare l’inquinamento elettromagnetico legato all’installazione di antenne”. Il progetto ENERGIS++ nasce da un'idea dell’Ing. Rita Sticozzi, nell’ambito di Esco Marche, azienda partecipata dalla CNA, che fornisce consulenza alla progettazione in ambito energetico. ENERGIS++ rappresenta un sistema integrato ICT per la pianificazio-

ne ed attuazione di azioni di riqualificazione a livello di distretto che include: - Piattaforma HW e SW di monitoraggio energetico con impronta IoT; - Geoprocessing per lo sviluppo di mappe tematiche relative alle prestazioni degli edifici e nel distretto; - Creazione di indici di performance energetiche e di comfort “condivisi” su base spaziale e temporale;

- Sensore innovativo per la misura del comfort termico “Comfort Eye” per il calcolo degli indici di comfort; - Piattaforma per l’ottimizzazione energetica a livello di edificio/distretto rappresentato dall’Energy Management System (EMS)

per altre informazioni vedi a pag. 31

ECO NOTIZIE

Sviluppo sostenibile, in Toscana un Forum regionale per raggiungere gli obiettivi Onu al 2030 22 Febbraio 2019 L’Agenda 2030 è un programma d’azione elaborato dall’Onu e sottoscritto nel settembre 2015 da 193 Paesi nel mondo – Italia compresa –, che si sono impegnati a raggiungere 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile entro il 2030. Si tratta di un percorso dove i progressi finora sono stati limitati, come dimostra purtroppo anche l’esperienza italiana: il nostro Paese resta in «gravissimo ritardo» rispetto all’Agenda Onu 2030, come testimonia anche l'ultimo rapporto elaborato nel merito dall’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile. Alcune Regioni hanno però conse-

guito risultati migliori di altre, con la Toscana che storicamente rappresenta una delle punte d'eccellenza italiane in fatto di sostenibilità; gli sforzi finora messi in campo però non bastano, neanche in Toscana, e per provare a concertare il percorso di sviluppo sostenibile da qui al 2030 la Regione ha deciso di istituire un Forum regionale. A presiedere il Forum sarà l'Assessore all'Ambiente Federica Fratoni: «Nel piano regionale di sviluppo varato nel 2016 ci siamo proposti ad esempio – prosegue Fratoni – che almeno il 36,08% dell’energia consumata sia prodotta con fonti rinnovabili: nel 2013 era il 25,96 per cento.

Ci siamo impegnati anche a tagliare del 20% rispetto al 1990 le emissioni di gas serra in atmosfera, che poi vuol dire ridurle di una quota ancora maggiore se si guarda al 2004, quando erano cresciute dell’11 per cento rispetto a quattordici anni prima. Entro il 2020 dovrà arrestarsi anche il consumo di nuovo suolo ed è evidente che tutte queste politiche

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