RIMINI 8-11 Novembre
Pad. C3 Stand 174 BOLOGNA 9-13 Novembre
Pad. Ammezzato 16-18 Stand 2
N°
104
www.meccatronica.biz
info@meccatronica.biz
LE NEWS DI QUESTO NUMERO
FIERE, OPEN HOUSE, INAGURAZIONI, EVENTI PAGINA 2, 14, 15, 16, 18 , 19 e 20
PARTI, COMPONENTI, ATTREZZATURE, STAMPI PAGINA 3, 4, 6, 7 e 8
AUTOMAZIONE LAVORAZIONE E PROCESSI PAGINA 8 e 10
SOFTWARE HARDWARE PAGINA 11
METROLOGIA E CONTROLLO QUALITÀ PAGINA 11 e 12
LOGISTICA, TRASPORTI MAGAZZINO, MANUTENZIONE PAGINA 12
SCUOLE, CORSI, CONVEGNI EDITORIA SPECIALIZZATA PAGINA 21
ECOINDUSTRIA PAGINA 22
www.expomec.it Supplemento a: “A.A.A- Il Giornale della Meccanica & Subfornitura” n° 516 Novembre 2016
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ecoindustria FIERE, OPEN HOUSE, INAUGURAZIONI, EVENTI profili d’azienda
Soitech: Produzione stampanti 3D Ambiziosamente italiana. Non c'è modo migliore per descrivere Soitech azienda che produce stampanti 3D totalmente italiane, sia a livello di progettazione, ricerca, sviluppo e produzione Soitech ha sede legale ed amministrativa a Bologna, zona industriale “Roveri”. “Abbiamo scelto di impiantare nel cuore dell'Emilia Romagna la produzione dei nostri prodotti, in quanto territorio da sempre famoso per le sue eccellenze imprenditoriali in ambito meccanico e non solo.
Possiamo contare su un tessuto imprenditoriale locale capace di lavorazioni praticamente perfette, che ci consentono di puntare alla realizzazione di un prodotto di grande qualità. Il rapporto con il proprio territorio di riferimento sta dando molte soddisfazioni a Soitech, in particolare per quanto riguarda le risorse umane: “possiamo avvalerci di personale di alto livello, con un'ottima preparazione, ma soprattutto molto coinvolto nel nostro progetto.
Per la peculiarità dei nostri prodotti, ci rivolgiamo attraverso i nostri rivenditori, in modo trasversale e verticale, a tutte le aziende che necessitano di avere tecnologia facilmente fruibile, con un ottimo rapporto qualità/prezzo, fornendo loro supporto tecnico e la necessaria formazione per il migliore utilizzo delle apparecchiature. Ci distinguiamo dalla concorrenza per le tecnologie utilizzate e per il design, in entrambi i casi orgogliosamente made in Italy. I modelli di stampanti
3D Michelangelo, Leonardo e Raffaello hanno suscitato particolare interesse nel pubblico, anche da parte di clienti già fruitori di altri brand, sia per la loro ingegnerizzazione, meccanica ed elettronica, sia per il design tipicamente italiano nelle forme e nei colori. Le nostre apparecchiature in virtù della generosa cubatura di stampa si posizionano in una fascia di mercato particolarmente richiesta dalle aziende di produzione, studi di progettazione, architettura e design, aerospaziale e medicale.
Una caratteristica esclusiva che contraddistingue le nostre apparecchiature è quella di estrudere su qualunque tipo di materiale, dal comunissimo PLA, ABS, Gomma, Nylon, Fibre di carbonio, Fibre di legno, Fibre di vetro, Grafene e tantissimi altri materiali presenti nel nostro listino. I filamenti della gamma Soitech sono frutto della nostra ricerca e vengono ottimizzati per essere utilizzati sulle nostre stampanti 3D.
“Proudly Italian” There’s no better way to describe this company: a company that produces 3D printers fully “made in Italy”, from the point of view of design as well as in terms of technological research, development and manufacturing. The Company’s headquarter is in Bologna, in the industrial area named “Roveri”. We chose to establish our printers production here, in the heart of Emilia-Romagna, because this region has long been famous for its excellence in the mechanical field (and not only). We can count on a local entrepreneurial tissue capable of working in a virtually perfect way so that we can point to produce printers of the greatest quality. The synergy with the relevant territory is really fulfilling, in particular with regard to the human resources. We can rely on highly qualified staff, really skilled and very involved in our project Given the specific characteristics of our printers, we rely on our reseller network to address to all business companies that want a “user friendly” 3D technology with an excellent quality / price ratio, providing them also with technical support and the necessary training for the best use of the devices. We stand out from the other competitors thanks to the technological level of our printers but also thanks to their design, both proudly “made in Italy” Our models (Michelangelo, Leonardo e Raffaello) have aroused a particular interest in the public (even by customers already users of other brands) for their engineering, mechanical and electronical features and for the typically Italian style of their shapes and colors. Thanks to their wide printing area our printers position themselves on a market range particularly needed by manufacturing companies, interior design studios, Architectural and Engineering firms and companies operating for example in aerospace or medical sectors. A unique feature that characterizes our printers is the capacity of extruding any type of filament, from the most common PLA to ABS, Rubber, Nylon, Carbon, Wood or Glass fiber filament, filament loaded with graphene and many other materials, as you can see in our price list. Also our filaments are the outcome of our field researches and are optimized for use with our 3D Printers” SEGNA
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ecoindustria PARTI, COMPONENTI, ATTREZZATURE, STAMPI attrezzature per macchine utensili
ingranaggi
Parazza s.r.l. - Costruzioni ingranaggi e cremagliere
Sistemi di presa e bloccaggio pezzo. Estremamente flessibili e di qualità. I sistemi di presa e bloccaggio pezzo di Cosmec sono dispositivi affidabili e precisi, studiati per rispondere alle nuove esigenze produttive di mercato. La progressiva tendenza alla diminuzione dei lotti di pezzi ha indotto l’Azienda a progettare nuovi sistemi di presa pezzo flessibili e di qualità, per abbattere i tempi di attrezzaggio e preparazione macchina. A seguito di un’elevata attenzione ai processi produttivi e alla richieste dei clienti, Cosmec si propone sul mercato Italiano e internazionale con serietà e dinamicità, offrendo una vasta gamma di prodotti. MORSETTI PER AUTOCENTRANTI Cosmec produce morsetti teneri e duri di svariate dimensioni e vari materiali per qualsiasi autocentrante in commercio; inoltre su richiesta dei clienti costruisce morsetti personalizzati, a disegno, basculanti e con settori intercambiabili offrendo una vasta gamma di soluzioni di bloccaggio del pezzo da lavorare. SISTEMI DI PRESA E BLOCCAGGIO PEZZO SPECIALI Oltre a quanto indicato in precedenza l’Azienda progetta e produce qualsiasi sistema di presa pezzo speciale, fornendo al cliente disegni in 3D dei particolari studiati e realizzati da un attenta analisi del pezzo da bloccare e dei suoi processi produttivi. LE MORSE MULTIBLOK E I SISTEMI DI BLOCCAGGIO SINGLEBLOK E DUALBLOK Le morse Multiblok sono l’ innovativo sistema di bloccaggio meccanico progettato da Cosmec per prese multiple. Proposte in 3 misure : 50x50 70x70 90x90 e in varie lunghezze, le morse Cosmec si distinguono in primis dalla loro dentatura bilaterale che permette di avere una maggior rigidità e un posizionamento semplice e pratico lasciando liscio il piano di appoggio pezzo. Cosmec propone il sistema di bloccaggio doppio a cuneo Dualblok di varie misure e con ganasce di diversi modelli per la presa di particolari di varie geometrie. Per i cubi morsa verticali, l’Azienda ha provveduto a progettare il nuovo sistema di bloccaggio singolo Singleblok in grado di risolvere le difficoltà di posizionamento del pezzo da lavorare. MORSE AUTOCENTRANTI Studiata per i centri di lavoro a 5 assi, la morsa autocentrante Cosmec permette di lavorare il pezzo su 5 lati. Il suo design la rende una morsa precisa, rigida e rapida nei serraggi. Progettata in 3 dimensioni : 75, 100 e 125, la nuova morsa, grazie alle ganasce integrali e la sua costruzione solida e compatta, garantisce un massima rigidità e un ingombro contenuto. COLONNE MULTIBLOK Create in particolare per i centri di lavoro verticali a 4 assi, le Colonne Multiblok sono state ideate per poter serrare contemporaneamente un notevole numero di pezzi. Su richiesta dei clienti l’Azienda fornisce platorelli e controsupporti per il bloccaggio della Colonna su qualsiasi tavola girevole. CUBI MORSA Un notevole sviluppo e diffusione dei centri di lavoro orizzontali e sistemi pallettizati ha indotto Cosmec a produrre cubi porta
morse per il posizionamento delle morse Multiblok. Creati in Acciaio e in Alluminio Ergal E7075; l ‘Azienda progetta attrezzature per rispondere a qualsiasi esigenza del cliente.
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P e r l a t u a p u b b l i c i t à s u M E C C AT R O N I C A
L’azienda Parazza è stata fondata a Bologna nel 1969 da Ebro Parazza e negli anni si è specializzata nel settore degli ingranaggi di piccole, medie e soprattutto grandi dimensioni. Nel 1980 si è trasferita nel nuovo stabilimento di Calderara di Reno (BO), dove ha ampliato la gamma dei macchinari e delle attrezzature consentendo di soddisfare le più svariate richieste dei suoi clienti che appartengono a diversi settori: trivellazioni, movimento terra, siderurgico, compressori aria e
frigo, riduttori, triturazioni industriali, cantieri navali, dalle macchine utensili alle ceramiche, alimentari e tantissimi altri ancora. Per migliorare e diversificare i servizi offerti, nel 1999 si è trasferita in un nuovo stabilimento di 1500 mq a Padulle di Sala Bolognese (BO), che ha permesso l’ampliamento del parco macchine e attrezzature. L’esperienza acquisita, gli operatori qualificati e i macchinari, le consentono di soddisfare qualsiasi esigenza dei clienti.
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Sulla base di disegni e/o campioni forniti, è in grado di eseguire le lavorazioni richieste sui materiali in conto lavoro oppure costruire completamente ingranaggi di ogni tipologia. Può fornire rapporti di collaudo dimensionale, su richiesta, in quanto ha allestito al suo interno una sala collaudo attrezzata con tridimensionale, proiettore di profili, piano di riscontro e altri strumenti di
controllo. E’ in grado di eseguire ingranaggi con dentature esterne diritte ed elicoidali, dentature interne diritte ed elicoidali, dentature bielicoidali. Inoltre esegue rotori, alberi scanalati, viti senza fine, corone per viti senza fine tagliate anche con “ferro a mosca”, pulegge per cinghie dentate, ruote dentate per catene a rullo, cremagliere a denti diritti ed elicoidali, lavorazioni di brocciatura e stozzature, con macchine a CNC e tradizionali per soddisfare qualsiasi problema di ingranaggi che le propongano. E' un'azienda specializzata nella lavorazione e costruzione completa per conto terzi di ingranaggi di piccole e grandi dimensioni. L'esperienza acquisita permette di soddisfare qualsiasi esigenza sulla base di disegni e/o campioni forniti dal cliente e l'esecuzione di ingranaggi dei dei più svariati tipi in struttura, dimensione e materiale, garantendone la qualità e la precisione. Ogni ingranaggio viene infatti sottoposto ad accurato
controllo grazie a personale specializzato, attraverso operazioni gestite elettronicamente e sistemi computerizzati al fine di fornire un prodotto funzionale collaudato in ogni sua parte. Parazza s.r.l. esegue: INGRANAGGI DI PICCOLE E GRANDI DIMENSIONI • Ingranaggi con Dentature Esterne: 1. Diritte da M 0,5 a M 45 con Diametri da 10 a 5000 2. Elicoidali da M 0,5 A M 45 con Diametri da 10 a 5000 • Ingranaggi con Dentature Interne: 1.Diritte da M 0,5 a M 30 con Diametri da 20 a 5000 2.Elicoidali da M 0,5 a M 16 con Diametri da 200 a 5000 • Ingranaggi con dentature bombate
• Ingranaggi con dentature bielicoidali • Rotori per compressori con dentature a dimensioni secondo il Vs. disegno • alberi scanalati di qualsiasi tipo: DIN, UNI, SAE,… • Viti senza fine da M 0,5 a M 25 con profilo trapezioidale (TPN) • Corone per viti senza fine tagliate anche con ferro a mosca • Pulegge per cinghie dentate • Ruote dentate per catene a rullo • Cremagliere a denti dritti/elicoidali da M 0,5 a M 25, anche rettificate • Lavorazioni a brocciatura • Strozzature di qualsiasi tipo con controllo elettronico sulla divisione per un'altezza utile di 600. SEGNA
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quadri ed armadi elettrici
Il nuovo controller Lenze mantiene sempre “il sangue freddo” all’interno del quadro elettrico Modularizzazione: Lenze estende la propria piattaforma di motion controller per quadri elettrici decentrati
Nella moderna ingegneria meccanica, vi è una tendenza emergente che sta attualmente vivendo un notevole impulso a causa della crescente domanda di modi di produzione più flessibili: le macchine stanno diventando sempre più modulari. Tuttavia, tutti coloro che vogliono “modularizzare” necessitano di tecnologia che possa essere impiegata senza occupare troppo spazio. Alla fine, è solo grazie al quadro elettri-
co decentrato che un modulo diventa veramente indipendente. Per questo motivo Lenze ha ampliato la propria piattaforma di controllori 3200 C. Le prestazioni delle nuove unità di controllo del movimento sono state potenziate grazie ad innovativi processori. Raddoppiare le prestazioni significa più potenza di calcolo per il controllo di più assi coordinati, ad esempio per isole robotiche. I nuovi controller mantengono letteralmente “il sangue freddo”, ossia causano perdite di calore ridotte ed i quadri elettrici possono essere progettati senza ventole o costosi dispositivi di aria condizionata. I vantaggi della modularizzazione possono essere sfruttati solo se le funzioni di controllo di una macchina sono distribuite ai singoli moduli ed incapsulati nel proprio quadro elettrico. Un modulo deve essere indipendente, standardizzato ed in grado di combinarsi con qualsiasi numero di altri moduli. In ingegneria meccanica, ogni aumento in modularità si traduce inevitabil-
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mente in un minor numero di quadri elettrici centrali. Dopo tutto, quale utilizzo hanno moduli di movimentazione e produzione compatti e ad alte prestazioni se l’area di produzione è poi riempita con un insieme di quadri elettrici complessi? Ciò che è necessario sono alloggiamenti snelli e sottili che contengano tecnologia di automazione e non solo siano di dimensioni ridotte, ma forniscano anche prestazioni sufficienti senza aria condizionata o ventilatori. Con questi specifici requisiti, Lenze ha esteso il proprio programma di controllo 3200 C. Lo specialista dell'automazione ha in tal modo immesso sul mercato una generazione di controller che supporta la modularizzazione coerente di macchine e può essere utilizzata per automatizzare moduli macchina anche complessi come le isole robotizzate. I condizionatori d'aria all’interno dei quadri elettrici costano: inizialmente in fase di acquisto e successivamente, quando producono costi operativi. Ciò che è difficile notare quando si
valutano i costi iniziali di un sistema con quadro centrale, risulta più evidente quando si espande l’impianto con nuovi moduli decentrati. Quando si tratta di controllare un movimento complesso i nuovi controller Lenze sono così efficienti da causare una potenza dissipata davvero irrisoria. I controller 3200 C lavorano senza la funzione di raffreddamento basata sul ventilatore e sono quindi esenti da manutenzione e allo stesso tempo molto solidi. In vista di tutto questo Lenze, lo specialista in Motion Centric Automation ha anche progettato il servo inverter i700 per applicazioni multiasse senza ventilatore. Se il calore non viene generato, esso non deve essere dissipato. Questo è un vantaggio che riduce i costi in modo significativo. Il risultato è un pacchetto completo che consiste in un inverter e un controller e non richiede alcuna manutenzione. SEGNA
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ecoindustria altre parti componenti
Riduttori a ruota e vite senza fine e motori tutto inox Ct Meca ha ampliato la propria gamma di motori e riduttori a ruota e vite senza fine aggiungendo una gamma tutta inox. Questi componenti, grazie alle caratteristiche tecniche e al particolare design, rappresentano una soluzione ottimale per l’utilizzo negli ambienti difficili tipici del settore farmaceutico, paramedicale ed agroalimentare. Il design della cassa, senza incavi, è semplice da pulire, evita l’accumulo di sporcizia ed è indicato laddove siano necessari operazioni di lavaggio frequenti.
La scelta del materiale tutto inox permette il loro impiego e un rendimento ottimale anche in presenza di agenti corrosivi o in caso di esposizione a ambienti con un’umidità permanente. Caratteristiche generali dei riduttori: - Rapporto da 7.5:1 a 100:1 - Flangia B14 - Coppia fino a 152Nm - Lubrificazione con grasso alimentare
- Temperatura d’utilizzo da 20° a +40° - Carter inox 316
- Scatola morsettiera ermetica - Protezione IP66 - Isolamento classe ISO F - Carter Inox 304
Caratteristiche generali dei motori: - Motore AC asincrono da 0.18kW a 1.5 kW - Flangia B14 - Coppia fino a 33Nm - Motore 4 poli - Velocità a vuoto 1500giri/min - Tensione 230/400V AC - Carter chiuso con ventilazione
Accessori: - Braccio di reazione - Piedi - Coperchio di protezione
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Il programma di morsetti per messa a terra di cavi schermati CONTA-CLIP: una soluzione completa ed innovativa per l´assemblaggio senza l'uso di utensili
P.E.I. s.r.l. - Via Torretta, 32-32/2 40012 Calderara di Reno (BO) Italy tel.: +39 051 646 4811 (r.a) - fax: +39 051 646 4840 info@pei.it P e r l a t u a p u b b l i c i t à s u M E C C AT R O N I C A
La gamma di collegamenti a molla per cavi schermati CONTA-CLIP offre ai tecnici e ai produttori di apparecchiature e armadi elettrici un innovativo sistema modulare per stabilire senza l'uso di utensili un contatto tra lo schermo del conduttore con la guida DIN, la barre di terra , l'involucro o la piastra di montaggio. L'elegante design caratterizzato da un numero limitato e facilmente gestibile di vari componenti a innesto, offre la giusta soluzione per qualsiasi necessità di cablaggio e diametri dei conduttori. Il sistema include diversi tipi di collegamenti a molla per cavi schermati con diametri da 1,5 mm a 18 mm, per tutti i tipi di montaggio, barre di terra nonchè le già da tempo diffuse tipologie CONTA CLIP con tecnologia di contatto a vite o a molla. Il cavo spellato viene spinto dalle molle di collegamento per cavi schermati tipo SABK. La forza della molla imprime un contatto costante e totale della schermatura del cavo. La grande superficie di contatto della schermatura assicura una bassa resistenza anche alle alte frequenze. Grazie a un design particolare caratterizzato da due leve retraibili, la versione a molla SABKM Multi, offre inoltre un campo di serraggio ampio e flessibile, consentendo agli utenti di ridurre il numero di tipologie a taglie da tenere a stock. E' altresì facile il fissaggio di questi collegamenti a molla di ogni tipo e dimensione a qualsiasi tipo di base,con viti M4 o M5 autofilettanti per il montaggio diretto, o a pressione per il montaggio su barra di terra da 10 x 3 mm o ancora con sistema di aggancio per fissaggio dei cavi alle guide DIN TS35. Alcune soluzioni prevedono inoltre una staffetta metallica presente sul modulo di montaggio permettendo un saldo collegamento del cavo e aumentando conseguentemente la tenuta meccanica.Per un montaggio in batteria fino ad un massimo di dodici cavi schermati, sono disponibili anche soluzioni multiple . Essi possono essere facilmente fissati in qualsiasi punto del cablaggio e nel numero di collegamenti richiesti. Gli utilizzatori possono scegliere fra il collegamento a vite o a rivetto. Diversamente per il montaggio singolo, sono disponibili le ormai diffu-
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ecoindustria re degli anni ’70 al minimalismo più classico. Il segno distintivo dell’azienda è vedere il bagno come uno spazio da vivere a 360 gradi per un wellness quotidiano, non come un semplice locale di servizio. La complessità del ciclo produttivo Il ciclo produttivo si sviluppa su 5 stabilimenti diversi tutti in provincia di Novara a poca distanza uno dall’altra. La maggior parte dei componenti sono lavorati internamente, mentre solo le barre in ottone vengono acquistate all’esterno. La torneria, dove vengono svolte tutte le lavorazioni meccaniche, è divisa in 3 reparti (centri di lavoro a controllo numerico e transfer). I manufatti lavorati vengono controllati ad intervalli di un’ora, inclusa la tenuta sul pezzo grezzo tornito. Nella fase di lavorazione successiva si inserisce il processo di lavaggio. La pulizia del prodotto è determinante sia nel caso di un lavaggio finale che nel caso di una pulizia interoperazionale. Gli inquinanti da rimuovere sono le emulsioni e gli sfridi di lavorazione, il pulviscolo siliceo e i residui dell’impregnante.
L’importanza del sistema di lavaggio Da oltre dieci anni, l’azienda Cristina Rubinetterie si affida alla tecnologia di lavaggio Dollmar Meccanica. Visti i volumi in continua crescita è sorta l’esigenza di avere un sistema di lavaggio creato su misura. Infatti, il nuovo sistema di lavaggio è completamente automatizzato con un robot antropomorfo a 6 assi per il carico e lo scarico dei cestelli. segue a pag 8 <
se soluzioni a morsetto SAB/SSAB per cavi di diametri tra 3 mm e 35 mm. La gamma comprende varie tipologie : le versioni con contatto a molla o la versione con un sistema di compressione a vite con testa zigrinata; sono inoltre disponibili versioni per il montaggio diretto o su barra collettrice di terra , su guide DIN TS35 o guide profilate a C. Una serie di accessori quali supporto barre collettrici di terra , morsetti per il fissaggio sulle guide di supporto e morsetti terminali completano l´offerta dei prodotti. Tutti i componenti sono dimensionalmente sinergici ai morsetti a vite serie SRK/SSL e RK/SL di sezioni fino a 10 mm². Essi offrono un fissaggio a frizione saldo per diversi tipi di guide di montaggio o per il fissaggio a piacere su piastre di montaggio o all'interno di quadri elettrici. Anche la barra di terra collettrice 10 x 3 può essere inserita a pressione in modo semplice e rapido. Caratterizzata da una linea di prodotti perfettamente assortita, la gamma di morsetti per schermatura cavi della CONTA-CLIP è una delle più complete sul mercato e non ha rivali in termini di completezza, semplicità e flessibilità. SEGNA
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CRS Cristina Rubinetterie: Il Made in Italy del lavaggio incontra l’eccellenza della rubinetteria Fondata nel 1949 da Ezio Cristina, l’azienda Cristina Rubinetterie nasce come piccola realtà famigliare per essere diventata oggi un punto di riferimento nel settore delle rubinetterie. Situata in Piemonte, nel distretto industriale della rubinetteria italiana, è da sempre legata alla scelta di non delocalizzare la propria produzione. Questa caratteristica porta il gruppo CRS a sviluppare l’intero processo produttivo negli stabilimenti italiani. Il gruppo è conosciuto in tutto il mondo per la rubinetteria idrosanitaria in ottone e acciaio inox AISI 316, rubinetteria elettronica, temporizzata e sistemi automatici e domotici. Al centro di tutto: design minimalista Design minimal, linee pure e attenzione per l’ambiente sono i punti di forza dei prodotti Cristina. Grazie a curiosità e cura del dettaglio, il gruppo CRS ha sempre anticipato le tendenze: dall’esplosione di coloPer avere maggiori informazioni sui redazionali pubblicati e sulla pubblicità t e l e f o n a a l n u m e ro 0 5 1 6 0 6 1 0 7 0
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L’automazione consente un’autonomia di un’ora e mezza sui prodotti non presidiati. In futuro si vuole fare funzionare l’automazione anche durante la fase di lavorazione notturna, garantendo l’autonomia per quasi 8 ore. Altresì, il telaio della macchina è stato studiato per ottenere ottimi risultati sia alla rinfusa che con il posizionamento dei pezzi. L’adeguamento del sistema produttivo sulla base del nuovo impianto
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di lavaggio ha permesso all’azienda di riassegnare dei ruoli professionali ad operatori che in precedenza non erano valorizzati nel modo corretto e di delineare un sistema produttivo ordinato e rigoroso, in cui tutti gli addetti possano trovare le condizioni di lavoro ideali. SEGNA
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www.expomec.it La più grande fiera della metalmeccanica on line
AUTOMAZIONE, LAVORAZIONE E PROCESSI elettronica e microelettronica
ASCO: automazione avanzate
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Leader mondiale nella produzione di elettrovalvole e valvole "general purpose" e protagonista nel mercato dei componenti pneumatici, ASCO offre prodotti standard e specializzati, nonché soluzioni specifiche per l'attività di destinazione come: • Industria delle carni - Gli attuatori anticorrosione ASCO sono progettati per resistere a pulizia intensiva e le valvole della serie 551 ne garantiscono un pilotaggio semplice e fluido.
• Settore caseario Grazie al design modulare, le isole di distribuzione ASCO sono facilmente integrate nei cabinet e sono dotate di display integrati, che consentono di velocizzare e semplificare funzionamento e diagnostica. • Beverage – Questo settore impone requisiti severi. Le valvole a sede inclinata in acciaio inox sono cer-
impianti e materiali per saldatura
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tificate CE 1935-2004 per applicazioni alimentari • Industria dei cereali - I nostri sistemi di depolverizzazione sono perfetti per ambienti ATEX e non. • Settore frutta e verdura - Le valvole delle serie 290 e 298 sono indicate per applicazioni in ambienti difficili: vapore, acqua surriscaldata e fluidi aggressivi e sono conformi alla direttiva sulle apparecchiature a pressione 97/23/CE e allo standard CEI 61508, livello di sicurezza SIL 2. Tra le novità di prodotto segnaliamo: CILINDRI per INDUSTRIA ALIMENTARE: il settore Food & Beverage richiede spesso soluzioni adatte agli ambienti più difficili. I cilindri per Industria Alimentare ASCO sono robusti, resistenti alla corrosione e facili da pulire, per una perfetta integrazione negli ambienti sensibili. Particolarmente adatti per zone di processo alimentare e zone soggette a spruzzi. ISOLE DI VALVOLE: provviste di funzioni high-end, tra cui i display digitali, per semplificare la messa in servizio e la diagnostica dei guasti, le isole di valvole ASCO sono fornite con la più ampia gamma di protocolli fieldbus del settore e sono adatte per l’utilizzo in aree pericolose e non. SEGNA
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ORGANIZZAZIONE DI VENDITA FIORENTINI WELDING Sede e Uffici: • Villanova di castenaso Bologna 40055 Via Ca' dell'Orbo Sud, 8/2 Tel. 051/78.20.00 (3 linee r.a.) - Fax 051/78.20.90 Sistemi automatici di saldatura Posizionatori standard Impianti speciali Isole robotizzate
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e-mail: info@fiorentiniwelding.it • www.fiorentiniwelding.it Presenti in Expomec Pad. 37
Leroy-Somer TAL, i nuovi prodotti dedicati al mercato dell’emergenza commerciale/ industriale. Leroy-Somer Electric Power Generation annuncia una nuova gamma di alternatori e un controllore per gruppi generatori che verranno esposti in anteprima alla Middle East Electricity Leroy-Somer Electric Power Generation, divisione di Emerson e leader mondiale nella produzione di alternatori industriali, è lieta di annunciare l’introduzione di Leroy-Somer TAL, una nuova serie di prodotti dedicati al mercato dell’emergenza commerciale/ industriale. La serie TAL copre una gamma di potenza da 10 a 1000 kVA / kW con 6 diversi prodotti: TAL 040, TAL 042, TAL 044, TAL 046, TAL 047 e TAL 049. I prodotti TAL beneficiano del riconosciuto know-how ingegneristico di Leroy-Somer, offrendo un’affidabilità superiore e prestazioni durature. segue a pag 10 <
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stiche AVR (Regolatore Automatico di Tensione): regolazione della tensione, funzione U/f, impostazione PID o soft start del motore. Il pacchetto ControlReg, che include un alternatore industriale, i cavi e il controllore per gruppi generatori ControlReg, offre una soluzione completa per i costruttori di gruppi generatori che facilita e accelera il tempo di assemblaggio e la configurazione. La serie trae inoltre vantaggio dagli sforzi tecnici compiuti per offrire un design compatto, facilità di installazione e prestazioni elettriche ottimali.
Il ControlReg combina controlli completi per gruppi generatori (come la preparazione all’avviamento, sequenze start/stop, livello carburante) con le tipiche caratteri-
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IMI Bopp & Reuther lancia il nuovo Si-Tech versione 4.0: selezionare una valvola non è mai stato così semplice
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IMI Bopp & Reuther, una divisione di IMI Critical Engineering, fornitore leader mondiale di soluzioni per il controllo di flussi critici, ha introdotto l’ultima versione del suo freeware SiTech. Si-Tech 4.0 è un’applicazione avanzata che aiuta gli utenti a dimensionare e selezionare le valvole di sicurezza e può essere scaricata da tutti i clienti e i partner dell’azienda. - Interfaccia utente in sette lingue e 18 lingue d’uscita, così da coprire tutte le unità - Permette di gestire i progetti in modo flessibile ed efficiente - Varie opzioni di uscita dei dati - Opzione d’importazione dei dati dalla versione precedente (Si-Tech 3) - Il database include tutti i tipi di valvole di sicurezza e scarico IMI Bopp & Reuther - Selezione delle opzioni disposte in modo chiaro così da permettere una configurazione ottimale della valvola di sicurezza Si-Tech 4.0 è ora disponibile per tutti i clienti e i partner di IMI Bopp & Reuther, ed è scaricabile al link h t t p : / / w w w . i m i critical.co m/Brands /Pages /I M I - B o p p - + - R e u t h e r. a s p x completando l’apposito modulo di registrazione. Dopo l’approvazione della registrazione, ad ogni utente verrà inviato un link di download individuale e potrà iniziare l’installazione. IMI Bopp & Reuther è un marchio riconosciuto da oltre 135 anni, specializzato nella progettazione, fabbricazione e distribuzione di valvole di sicurezza, controllo e interruzione di alta qualità. I prodotti IMI Bopp & Reuther sono spesso utilizzati negli impianti di potenza e in applicazioni industriali nei settori chimico, petrolchimico, della raffinazione e dell’erogazione idrica. L’azienda è diventata una divisione IMI Critical Engineering all’inizio del 2015. SEGNA
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SOFTWARE / HARDWARE software per produzione
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Implementazione veloce e semplice dei dispositivi di campo Foundation fieldbus e PROFIBUS PA Uno dei prodotti di punta che Softing presentati alla fiera embedded world di Norimberga in Germania (23-25 Febbraio 2016) è la nuova generazione del suo affermato modulo di comunicazione commModule PD (successore del Fieldbus Kit FBK-2) per l’integrazione della funzionalità Foundation™ fieldbus e PROFIBUS PA nei dispositivi di campo. Il commModule PD è il successore dell’affermato Fieldbus Kit FBK-2 di Softing. Non richiede una conoscenza particolare dei fieldbus o di programmazione, rendendo quindi veloce e semplice l’implementazione dei fieldbus, e ha un ingombro ancora più piccolo rispetto all’FBK-2. Il modulo offre maggiori flessibilità e prestazioni, grazie all’uso di un microcontrollore a 32 bit con molta più memoria (RAM e ROM). La funzionalità del controllore fieldbus è implementata nel software, riducendo il consumo di potenza (proprio) del modulo del 25% circa rispetto alla soluzione FBK-2. Inoltre, il commModule PD permette l’assemblaggio automatico (SMD, Surface Mounted Devices), riducendo quindi in modo significativo i costi di produzione e gestione. L’uso di questo modulo nell’ambito del prodotto commKit FFeasy / PAeasy sostituisce il complesso progetto di sviluppo richiesto in precedenza con un approccio di implementazione semplice e veloce. Integrando il commModule PD, la fisica del bus è già pronta per il collegamento del Foundation fieldbus H1 e del PROFIBUS PA. E’ disponibile per l’immediata integrazione un’ampia libreria di Blocchi Funzione e Trasduttori, eliminando la programmazione software altrimenti necessaria. Gli utenti non devono possedere particolari conoscenze di Foundation fieldbus o PROFIBUS PA per beneficiare di un rapido time to market. SEGNA
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Creaform, leader mondiale nelle soluzioni portatili di misurazione 3D e servizi di ingegneria, ha annuncia70 C to in data odierna che a breve sarà 50 K disponibile la nuova versione di “Pipecheck 4.0“ 80 m 100 Y Sviluppata sulla precedente versione di Pipecheck, soluzione molto 30 C performante e precisa per controlli e 50 M 100 Y valutazione danni su tubi e condutture, questa nuova versione presenta molte migliorie a livello di interfac100 m 100 Y garantendo una facilità di utilizzo cia anche a personale non specializzato. Chiunque può sfruttare le poten100m 20Y zialità di Pipecheck 4.0, in qualsiasi fase di lavorazione! Pipecheck 4.0 offre una Procedura guidata estremamente intuitiva , che offre agli utenti i seguenti vantaggi:
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• Monitorizzazione dello stato corrosivo e dei danni meccanici, con procedure guidate a seconda delle esigenze dell’utente. Pipecheck 4.0, infatti, procedure preconfingurate e offre la possibilità di personalizzare e salvare tali procedure per poterle poi riutilizzare in futuro. • Interfaccia pratica ed ottimizzata: ogni singolo passaggio viene descritto dettagliatamente
• Suggerimenti per sfruttare appieno le potenzialità di Pipecheck, nonché ottenere risultati precisi e in tempi brevi Pipecheck 4.0 ha un tempo di apprendimento e formazione molto breve consentendo a tecnici ed ingegneri di utilizzare rapidamente la soluzione per attività di Controlli non distruttivi (CND) “Pipecheck è è rinomato per velocità, precisione e flessibilità, che consentono di ottenere misurazioni 3D per l’analisi dello stato di corrosione e di danni meccanici”, ha spiegato Jérôme-Alexandre Lavoie, responsabile prodotto di Creaform. “Oggi forniamo questo strumento con un migliore livello di utilizzo. segue a pag 12 <
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Creaform presenta Pipecheck 4.0: una soluzione semplice per i controlli non distruttivi
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Creaform presenta Pipecheck 4.0, introducendo una procedura guidata estremamente semplice per un utilizzo accessibile a tutti! La nuova versione di Pipecheck mette a disposizione di tecnici e personale non esperto, una soluzione semplice per i controlli non distruttivi. Per avere maggiori informazioni sui redazionali pubblicati e sulla pubblicità t e l e f o n a a l n u m e ro 0 5 1 6 0 6 1 0 7 0
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Le aziende che operano nel settore dei servizi controlli non distruttivi (CND) possono fare affidamento su un software completo che è straordinariamente facile da usare per tutti i tipi di ispezioni in loco e per le attività di rilevazione e idetificazione dei difetti. Pipecheck 4.0 raccoglie le informazioni essenziali di cui le società di servizi hanno bisogno per prendere decisioni in tutta sicurezza”. Pipecheck 4.0 sarà presto in vendita. Per visionare una preview della nuova versione, iscrivetevi a uno dei webinar programmati per il 15 o il 17 novembre 2016.
specializzata in servizi di ingegneria. La società offre soluzioni innovative, tra cui scansione 3D, reverse-engineering, controllo qualità, test non distruttivi, sviluppo di prodotto e simulazione numerica (FEA/CFD). Le sue soluzioni e i suoi servizi si rivolgono a un’ampia gamma di mercati, di vari settori tra cui: automobilistico, aerospaziale, prodotti di consumo, industria pesante, sanitario, manifatturiero, estrazione di gas e petrolio, produzione di energia, istruzione e ricerca. Creaform è un ramo d’azienda di AMETEK Ultra Precision Technologies, una divisione di AMETEK Inc., gruppo leader mondiale nella produzione di strumenti elettronici e dispositivi elettromeccanici, con un fatturato annuo di circa 4 miliardi di dollari.
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Informazioni su Creaform
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Creaform sviluppa, produce e vende tecnologie di misurazione 3D portatili ed è
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INDEVA: movimentazione di merci in uscita da magazzino verticale automatico
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Per la movimentazione di merci in uscita da magazzino verticale automatico una nota azienda cercava una soluzione che ne migliorasse l’ergonomia e al contempo la produttività. La movimentazione compiuta manualmente costringeva l’operatore a uno sbilanciamento in avanti di circa 60 cm del tronco superiore per afferrare le scatole e cassette dal peso massimo 20kg nel punto di uscita del magazzino; questa condizione di lavoro risultava non ergonomica e logorante. Inoltre le scatole, poste una accanto all’altra, non permettevano una presa laterale ma solo superiore, costringendo l’addetto a doverle trascinare verso di sé prima di alzarle. Scaglia INDEVA, ha elaborato una soluzione ottimale: un carroponte sostenuto da gruppi di ancoraggio con una trave ponte sotto cui è montato un manipolatore INDEVA modello a rotaia, che scorre per tutta la lunghezza del magazzino e raggiunge la bocca del magazzino. Grazie all’utilizzo di un manipolatore INDEVA® modello Liftronic®, gli operatori dell’azienda possono movimentare carichi in modo fluido e veloce con uno sforzo minimo. Due sistemi di presa diversi sono utilizzati con lo stesso manipolatore. Il manipolatore INDEVA® consente il facile e veloce intercambio di sistemi di presa diversi; in questo caso è stato dotato di sistema di presa tramite il vuoto per afferrare le scatole di cartone sul lato superiore tramite un telaietto di ventose e di un sistema di presa costituito da pinza lineare standard per afferrare cassette rigide. La caratteristica propria degli INDEVA® di rilevazione automatica del peso e immediato bilanciamento automatico del carico fanno la differenza! Grazie a questa caratteristica l’operatore può afferrare i carichi che escono dal magazzino senza preoccuparsi della differenza di peso tra gli stessi. Il ritmo di lavoro è pertanto fluido, senza interruzioni con coordinazione naturale dei movimenti. Questa caratteristica rende l’ausilio alla movimentazione INDEVA® facile da usare e gli operatori desiderano sempre usarlo anche quando sono di fretta. L’uso di manipolatori industriali è oggi l’unica soluzione valida nella manipolazione manuale dei carichi al fine di prevenire disturbi muscolo-scheletrici e danni agli addetti. SEGNA
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E' PARTITO IL CAMPIONATO FRESATO RIRANDSTAD ALLA RICERCA DEL MIGLIORE FRESATORE D'ITALIA Dal 17 ottobre al 17 novembre Randstad Technical mette alla prova i più abili operai di ogni territorio nella programmazione di una fresa a controllo numerico in 12 tappe in Italia. I migliori si sfideranno alla finale nazionale il 17 novembre a Piacenza. Un’iniziativa Randstad in collaborazione con Siemens Italia - partner tecnologico - e CNOS-Fap e con il patrocinio di UCIMU.
Un mese di sfide fra 200 operai di tutta Italia pronti a mettere alla prova la loro esperienza, le doti manualità e precisione, la capacità di programmazione di una fresa a controllo numerico per eleggere il campione nazionale di fresatura. Parte il Campionato Fresatori Randstad, il tour in 12 tappe che dal 17 ottobre al 17 novembre attraverserà l’Italia alla ricerca dei più abili giovani programmatori di fresa a
controllo numerico di ogni territorio. Un'iniziativa promossa da Randstad Technical, la specialty dedicata alla ricerca, selezione e gestione delle risorse qualificate in ambito metalmeccanico, metallurgico ed elettrotecnico di Randstad, secondo operatore mondiale nei servizi per le risorse umane, in collaborazione con Siemens Italia - partner tecnologico con il patrocinio di Ucimu, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot, automazione, e la partecipazione di Cnos-Fap. Il Campionato Fresatori Randstad nasce con l'obiettivo di accendere i riflettori su una figura professionale molto richiesta dalle imprese ma altrettanto difficile da reperire sul mercato con adeguate qualifiche ed esperienza, mettendo in contatto domanda e offerta di lavoro tra operai specializzati ed aziende alla ricerca di personale. I migliori fresatori di ogni territorio - selezionati dalle filiali Randstad Technical tra neodiplomati e giovani in cerca di un impiego - si sfideranno in un esercizio di programmazione di una fresa a controllo numerico utilizzando tre simulatori del controllo numerico Siemens Sinumerik, generalmente montati sulle macchine utensili. Al termine della prova, i fresatori selezionati da Randstad Technical potranno partecipare al Randstad Speed Date, incontrando in uno spazio dedicato le aziende locali in cerca di personale. Il Campionato Fresatori 2016 è iniziato il 17 ottobre con la prima tappa di Vicenza per concludersi ad Abbiategrasso (MI) l’11 novembre, passando da Rho (MI), Varese, Ravenna, Reggio Emilia, Bergamo, Venaria Reale (TO), Cuneo, Modena, Casalecchio di Reno (BO) e Rovato (BS). I campioni di ciascuna tappa si qualificheranno per la finale in programma il 17 novembre a Piacenza, presso il Centro Tecnologico Applicativo Siemens (TAC), durante la quale i finalisti abbandoneranno i simulatori per cimentarsi nella lavorazione di un vero pezzo di fresatura. La prova conclusiva decreterà chi è il miglior fresatore d'Italia 2016. “Il Campionato Fresatori è un’iniziativa nata sull’onda del successo della scorsa edizione del Campionato Tornitori - spiega Fabio Rocchi, Project Manager di Randstad Technical -, in seguito a cui il 75% dei partecipanti ha trovato lavoro. L’obiettivo è dare la stessa visibilità al profilo professionale del fresatore, una figura ricercata che offre ottime prospettive di carriera, ma necessita di una elevata specializzazione. I partecipanti al campionato hanno la possibilità di acquisire le competenze richieste dal mercato e ritagliarsi il loro spazio nel mondo del lavoro”. Le prossime tappe del Campionato Fresatori 2016: 4 novembre – Cuneo 7 novembre – Modena 8 novembre – Casalecchio di Reno (BO) 10 novembre – Rovato (BS) 11 novembre – Abbiategrasso (MI) 17 novembre – Finale nazionale c/o Centro Tecnologico Siemens di Piacenza (Tac)
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OTTIMO BILANCIO PER 30.BI-MU/SFORTEC INDUSTRY: 62.576 INGRESSI ALLA MOSTRA. +6% LE VISITE DEGLI OPERATORI PROFESSIONALI. ALLA BIENNALE IN SCENA A MILANO MACCHINE DI ULTIMA GENERAZIONE E TECNOLOGIE PER INDUSTRIA 4.0 Grande successo delle iniziative di networking tra espositori e visitatori: dalla missione di oltre 200 operatori esteri all’International Networking Event per 500 ospiti. Numerosissimi servizi promozionali attivati per gli espositori. Si è chiusa sabato 8 ottobre, 30.BI-MU/SFORTEC INDUSTRY, biennale della macchina utensile, robotica, automazione, tecnologie ausiliarie, subfornitura e servizi per l’industria, che, nei 4 padiglioni (9, 11, 13, 15) di fieramilano Rho, ha presentato l’offerta di 1.076 imprese, il 41% delle quali straniere in rappresentanza di 33 paesi, per una superficie totale di 90.000 metri quadrati. Il bilancio della mostra promossa da UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE è decisamente positivo, come testimoniano i dati di accesso: la manifestazione ha registrato 62.576 visite. Di queste, 59.554 sono state effettuate da professionisti, il 6% in più rispetto a quelle registrate in occasione dell’edizione precedente. 3.022 sono risultati gli studenti accreditati, contro i 5.714 dell’edizione 2014, poiché l’accesso alle scuole è stato possibile solo su invito e secondo il programma previsto dall’iniziativa PIANETA GIOVANI che ha permesso, alle classi accreditate, la visita guidata nei padiglioni. Nel calcolo delle visite da parte dei professionisti rientrano i 2.418 ingressi effettuati da operatori stranieri provenienti da 75 nazioni. Il dato risulta del 17% superiore rispetto a quello registrato in occasione della precedente edizione di BI-MU. All’incremento ha certamente contribuito l’iniziativa, organizzata da UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, Ministero Sviluppo Economico e Ice-Agenzia, grazie alla quale una ventina di delegazioni estere, per un totale di circa 200 operatori, sono state invitate a visitare la biennale della macchina utensile. Oltre 2.000 gli incontri effettuati agli stand tra operatori e espositori. Al di là dei numeri decisamente soddisfacenti, 30.BI-MU/SFORTEC INDUSTRY sarà ricordata per l’autorevolezza e la completezza delle soluzioni in mostra. Oltre alla tradizionale offerta internazionale di macchine utensili, robot, automazione, tecnologie ausiliarie, BIMU ha infatti proposto un viaggio inedito tra tecnologie additive, Industria 4.0, sistemi di potenza fluida, meccatronica, tecnologie presentate nelle aree di innovazione: Additive in Manufacturing, Potenza Fluida, Focus Meccatronica, Il Mondo della Finitura delle Superfici e SFORTEC INDUSTRY che hanno fatto da corollario all’esposizione tradizionale. Promosso da UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, CIS-Comitato Interassociativo Subfornitura e Anfia, Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica ed in collaborazione con CDOCompagnia delle Opere, SFORTEC INDUSTRY, nuova interpretazione del salone della subfornitura segue a pag 16 < Per avere maggiori informazioni sui redazionali pubblicati e sulla pubblicità t e l e f o n a a l n u m e ro 0 5 1 6 0 6 1 0 7 0
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tecnica e dei servizi per l’industria, è andato in scena da giovedì a sabato. “Di fatto - ha affermato Massimo Carboniero, presidente di UCIMUSISTEMI PER PRODURRE - la manifestazione, che ha ricevuto la visita del presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, intervenuto all’inaugurazione, e del sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico con delega all’Internazionalizzazione, Ivan Scalfarotto, ha presentato una interessante panoramica dei trend tecnologici che caratterizzano il settore, evidenziando poi le possibili applicazioni riguardanti il tema di “Industria 4.0” ”. Ricco e vario è stato il programma di convegni, workshop e incontri proposto dal cartellone di Quality Bridge. I 12 appuntamenti previsti nei 5 giorni di mostra hanno coinvolto 660 operatori. Così come particolarmente apprezzata è stata l’iniziativa di PIANETA GIOVANI che ha permesso alle scuole accreditate di visitare la mostra accompagnate da giovani tutor impegnati a illustrare le tecnologie esposte. Oltre un centinaio i giornalisti che si sono accreditati in sala stampa e che hanno raccolto informazioni, approfondimenti, testimonianze, anche dirette, agli stand degli espositori che, per questa edizione di BI-MU, hanno potuto contare su una serie (oltre 50 alcuni gratuiti e altri a pagamento) di servizi e iniziative promozionali davvero inedite. Il racconto puntuale della manifestazione, degli eventi e delle tecnologie esposte è stato affidato a TG 30.BI-MU, il telegiornale con due edizioni quotidiane, realizzato da Tecnologie Meccaniche e diffuso in
fiera e attraverso i siti di bimu.it, techmec.it e ilsussidiario.net, partner dell’iniziativa. Con l’obiettivo di favorire il contatto tra espositori, operatori esteri e giornalisti è stato pensato l’International Networking Event che, allestito nel Centro Servizi di fieramilano Rho, ha visto la partecipazione di oltre 500 persone. Musica, cena informale e tanti contatti sono stati gli ingredienti della serata che ha incontrato l’apprezzamento degli ospiti italiani e esteri. “D’altra parte - ha concluso il presidente di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE Massimo Carboniero - la manifestazione si è svolta in un clima positivo in virtù dell’andamento favorevole del mercato italiano e delle aspettative riposte nelle misure previste dal Piano Nazionale Industria 4.0 che farà parte della Legge di Stabilità 2017”. “Siamo certi - ha aggiunto Alfredo Mariotti, direttore generale di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE - che l’operatività di provvedimenti quali Superammortamento al 140%, Iperammortamento al 250% e Nuova Sabatini, anche per il prossimo anno, saranno un ulteriore stimolo alla già vivace domanda italiana di macchinari e tecnologia, come testimonia il grande afflusso di visitatori che sono giunti a BIMU anche sabato, ultimo giorno di mostra”. L’appuntamento con 31.BI-MU è per il 2018.
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ALUMINIUM E COMPOSITES EUROPE dal 29. 11. al 1.12. 2016 A Düsseldorf due Saloni leader per i materiali leggeri Il Primo Forum sulle Tecnologie Lightweight
Una straordinaria offerta internazionale di prodotti ad elevato contenuto tecnologico e assolutamente innovativa: ALUMINIUM e COMPOSITES EUROPE, i Saloni di riferimento della produzione in Materiali Leggeri , si svolgeranno di nuovo in contemporanea dal 29. 11 al 1. 12 2016 a Düsseldorf. Per i produttori nei comparti automotive, aerospaziale, navale, trasporto ferroviario, energia eolica, elettrica, oppure attivi nella costruzione e progettazione, nell’ingegneria meccanica, nell’Industria dello Sport o nel campo dell’ Interior-Exterior Design, la capacità di produrre in innovativi materiali leggeri costituisce un must per garantire il successo dei loro prodotti. Aluminium e Composites Europe - nel loro abbinamento ogni due anni – rappresentano con 1300 espositori attesi la piattaforma più importante per la produzione e la costruzione con materiali leggeri. I due Saloni presentano le soluzioni di assoluta avanguardia per aumentare l’efficienza nella produzione e lavorazione dell’alluminio e dei materiali rinforzati, dal materiale grezzo al prodotto finito, passando dal semi-lavorato. Con la creazione a Eventi congiunti del primo Forum sulle Tecnologie i due Saloni completeranno i già consolidati momenti congressuali quali l’International Composites Congress (ICC) nonché la l’Aluminium 2016 Conference.
Il Forum sulle Tecnologie Lightweigt ha il compito di illustrare le possibilità ed opportunità di combinare materiali leggeri diversi per rispondere alla tendenza verso i futuristici sistemi compositi e dimostrare la loro applicazione. Aluminium e Composites Europe si svolgeranno a Düsseldorf dal 29 Novembre al 1° di Dicembre 2016 e sono organizzati da Reed Exhibitions Deutschland. SEGNA
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A K 2016 FANUC porta l’Industry 4.0 nello stampaggio a iniezione Alla fiera K 2016 di Düsseldorf FANUC ha presentato le sue soluzioni modulari per lo stampaggio a iniezione e dimostra quanto sia semplice realizzare i principi di facile integrazione e condivisione dei dati dell’Industry 4.0. Dal 19 al 26 ottobre FANUC ha partecipato a K 2016 (Padiglione 14 – Stand A60), la fiera di riferimento per l'industria delle materie plastiche e della gomma, e per la prima volta in Europa ha presentato una soluzione
modulare automatizzata composta dalla pressa per lo stampaggio a iniezione 100% elettrica ROBOSHOT α-S130iA e dalle unità di iniezione orizzontale SI-300HA e verticale SI-20A. Inoltre, presso lo stand Nexus FANUC è stato esposta una soluzione per lo stampaggio ad iniezione di siliconi liquidi (LSR) e insieme a Männer introdurrà una nuova tecnologia per lo stampaggio.
Un collegamento live con la sede centrale di FANUC in Giappone ha dimostrato poi le potenzialità di LINKi, la soluzione FANUC per l’Industry 4.0 e l’Internet of Things. FANUC introduce per la prima volta in Europa una soluzione per lo stampaggio a tripla iniezione che coinvolge la nuova unità di iniezione orizzontale SI-300HA; lo scorso anno FANUC aveva presentato l’unità di iniezione verticale SI-20A.
“In modo semplice e immediato, una macchina standard può essere trasformata in una pressa per lo stampaggio a doppia o tripla iniezione”,
spiega Wolfgang Haak, Product Manager FANUC, evidenziando il vantaggio di questo approccio modulare per gli utilizzatori finali. Implementare le unità di iniezione addizionali è facile, e permette di aggiungere un elevato livello di flessibilità e nuove funzionalità alle prestazioni notoriamente affidabili delle soluzioni FANUC. La nuova iHMI è ora di serie su tutte le macchine della gamma ROBOSHOT. Il touchscreen rende l’utilizzo immediato e intuitivo, e la costante presenza di una funzione di Help affianca e supporta l’operatore in caso di necessità. Oltre a queste innovazioni che mirano a semplificare il lavoro degli operatori, FANUC ha introdotto il pacchetto Quick Simple Start-Up Package (QSSP) per l’integrazione di un robot FANUC nella ROBOSHOT. Questo tool comprende tutti i componenti necessari a realizzare una soluzione completamente FANUC automatizzata. Condividendo lo stesso ambiente e linguaggio, il robot e la selezione del programma possono essere gestiti direttamente dall’interfaccia iHMI della ROBOSHOT. La funzione QSSP è disponibile per tutti i robot FANUC industriali gialli e collaborativi verdi; grazie a questo pacchetto e al software LINKi, le presse ROBOSHOT sono ora equipaggiate per realizzare compiutamente i principi di Internet of Things e Industry 4.0. A K 2016 sarà inoltre presente un’applicazione che vede la ROBOSHOT α-S130iA equipaggiata con robot FANUC impegnata in una demo live di stampaggio ad iniezione di siliconi liquidi. Questa soluzione per lo stampaggio è realizzata da Nexus Automation, integratore che vanta una solida esperienza nel campo dello stampaggio LSR. Per questo tipo di applicazione è necessario che la macchina per lo stampaggio a iniezione risulti estremamente precisa. “È qui che la ROBOSHOT riesce a dimostrare tutte le sue potenzialità”, sottolinea Haak. Mentre solitamente lo stampaggio LSR non prevede il cambio utensili tra le macchine, nella soluzione presentata da Nexus la ROBOSHOT raggiunge livelli di precisione tali da consentirlo. Insieme allo specialista di utensili per lo stampaggio Männer, FANUC porta in Fiera una soluzione specifica per l’automotive che vede impegnate una ROBOSHOT α-S50iA con stampo 2+2 e tecnologia “Side Valve Gate” a iniezione laterale. Presso lo stand Männer sarà è stato possibile vedere una ROBOSHOT α-S100iA che opera con una servovalvola a serranda integrata; si tratta di una soluzione destinata ad attirare l’attenzione di tutte quelle lavorazioni di fascia alta e del medicale che fanno affidamento su valvole a serranda elettriche, poiché assicura un vantaggio competitivo e qualitativo unico. SEGNA
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Nasce la partnership tra AUTOMATICA e A&T ROBOTIC WORLD Robot e System Integrator: i grandi protagonisti dello sviluppo industriale
Il 27 settembre 2016 è stato siglato un importante accordo tra A&T ROBOTIC WORLD (Torino), la fiera italiana delle soluzioni e tecnologie innovative per l’industria manifatturiera, e AUTOMATICA (Monaco), fiera di riferimento nel settore automazione. Le due manifestazioni ritengono che lo sviluppo competitivo dell’industria sia strettamente correlato agli investimenti in automazione e tecnologie robotiche. Tali tecnologie sono in costante evoluzione e un importante coinvolgimento dei System Integrator porterà a significativi vantaggi competitivi per l’industria italiana. Si è quindi deciso di offrire ai system integrator una piattaforma privilegiata nella quale poter essere protagonisti a più livelli. Una piattaforma che sfrutti le competenze delle due manifestazioni per creare momenti di business e trasferimento tecnologico, scambi di idee ed esperienze tra operatori industriali, presentazioni di applicazioni in ambito general industry e automotive. Gli obiettivi dei due partner sono: offrire al mondo della robotica e al mondo produttivo italiano una piattaforma di marketing e contenutistica di concreta utilità ai fini competitivi; agevolare la partecipazione del mondo industriale ad AUTOMATICA e A&T ROBOTIC WORLD
con AUTOMATICA una reale opportunità per costruire un percorso di concreta utilità per le aziende italiane. Un mercato, l’Italia, che è costituito al 98% da piccole e medie aziende, migliaia delle quali cresceranno e nei prossimi anni si prevede investiranno sempre più in tecnologie robotiche. Questa partnership testimonia ancora una volta come sia possibile fare sistema, a vantaggio di tutti, con un grande progetto nel quale i partner puntano ad un unico obiettivo: far crescere la competitività delle aziende italiane”. Una partnership fondata sull’estrema concretezza, come ha ribadito Davide Galli (CEO di Monacofiere): “Il progetto condiviso con A&T rappresenta per Monacofiere un primo e significativo passo di attiva collaborazione con un partner fieristico italiano nel settore dell'automazione industriale e della robotica. Lo scopo comune è di offrire alle imprese italiane una piattaforma
che per primi dovranno raccogliere la sfida della produzione industriale del terzo millennio“. Grandi novità in arrivo per l’11a edizione di A&T (3-4-5 maggio 2017), la manifestazione italiana delle Tecnologie e Soluzioni innovative per le aziende manifatturiere Robotica, Metrologia e Tecnologie Innovative per produrre sono state le principali “cause” del successo registrato dalla 10a edizione di A&T (svoltasi a Torino nello scorso aprile), testimoniata in modo inconfutabile dai numeri del consuntivo finale: 9.313 visitatori (+22%) - 330 espositori (+6%) - grande area espositiva (+14%) – 1.283 novità presentate (+10%) - 442 casi applicativi illustrati presso gli stand (+17%) - 38 eventi: convegni, seminari, sessioni specialistiche. A&T si è quindi consolidata come manifestazione di riferimento, oltre che per il mondo delle Prove e Misure, anche per la Robotica industriale, comparto caratterizzato da un cambiamento epocale che lo colloca in sempre più stretta sinergia con le tecnologie innovative di produzione. Principali novità dell’edizione 2017
Luciano Malgaroli (General manager A&T) ha dichiarato: “A&T vede nella collaborazione
di marketing coordinata sui due più importanti mercati manifatturieri del continente
Una manifestazione in così forte crescita necessita di uno spazio temporale ed espositivo ben più ampio, in grado di aumentare
ulteriormente la propria offerta rivolta sia ai potenziali espositori sia ai potenziali visitatori, creando programmi mirati su tipologie professionali e segmenti di attività. Da queste esigenze nasce l’aumento delle giornate della manifestazione, da due a tre (3-4-5 maggio 2017), e il suo trasferimento di sede, occupando l’OVAL Lingotto, un prestigioso padiglione di 20.000 metri quadrati, futuristico impianto realizzato in occasione dei Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006. Il programma della manifestazione si svilupperà intorno ai due focus principali: A&T – ROBOTIC WORLD (la Fiera italiana della Robotica, dedicata alle tecnologie di produzione e di automazione) e A&T – Affidabilità & Tecnologie (www.affidabilita.eu, la Fiera italiana di riferimento per il settore Prove e Misure). Tre giornate ricche di eventi, contenuti e soluzioni innovative. Un appuntamento imperdibile per produttori, integratori e clienti, dove presentare o scoprire nuove tecnologie finalizzate a rendere la fabbrica sempre più efficiente e competitiva.
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AITA a 30.BIMU: un grande successo! Si è conclusa sabato lo scorso 8 ottobre, con grande successo, la partecipazione di AITA-ASSOCIAZIONE ITALIANA TECNOLOGIE ADDITIVE a 30.BIMU tramite l’iniziativa “Club tecnologie Additive”, che comprendeva l’area espositiva “Additive in manufacturing” e il convegno “Investire nell’additivo. I player del manifatturiero si raccontano”. Tutto ciò a conferma dell’alto livello di interesse che questa innovativa modalità di produrre sta destando nel settore manifatturiero. Molti i visitatori che hanno potuto apprezzare i 30 prodotti industriali messi a dispo-
sizione dalle aziende associate presenti alla manifestazione fieristica (di cui 12 nell’area sopracitata) ed esposti nelle apposite vetrine dei 100 mq occupati da AITA. Grande interesse ha destato anche la presenza del Politecnico di Milano, che ha coinvolto i visitatori mediante interviste e valutazione di una serie di campioni reali, per la definizione di criteri estetici e di design da applicare nella progettazione di parti in metallo realizzate mediante processi additivi. Buona anche l’affluenza all’evento inserito nella sessione convegnistica "Quality Bridge”, dove primari esponenti del mani-
fatturiero meccanico hanno presentato le loro esperienze, evidenziandone gli approcci e i benefici a livello tecnologico e gestionale. A 30.BIMU hanno preso parte le seguenti aziende/organizzazioni associate: 3DZ, ALTAIR, CMF Marelli, CREO, DB INFORMATION, EFESTO LAB, ENERGY GROUP, EOS, INDUSTRIE ADDITIVE, ISTITUTO ITALIANO della SALDATURA, LOSMA, MARPOSS, PUBLITEC, RENISHAW, R.F. CELADA, RIDIX, SELLTEK, SIEMENS, SISMA, SPRING, TIPS, ZARE.
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ecoindustria
GRUPPO LOCCIONI Un pin fuori posto nel connettore? Il laser lo vede! Il Gruppo Loccioni ha utilizzato i profilometri serie LJ-V7000 Keyence, combinati ad un sistema di movimentazione e un software proprietario di post processing, per sostituire una precedente tecnologia a contatto con verifica elettromeccanica. Ad Angeli di Rosora, a cinquanta chilometri da Ancona, ha sede l’Headquarters del Gruppo Loccioni che realizza sistemi automatici di misura e controllo per migliorare la qualità, l’efficienza e la sostenibilità di prodotti, processi ed edifici per grandi gruppi industriali internazionali nel mondo. L’avventura di Enrico Loccioni inizia però con l’impiantistica elettrica industriale e si sviluppa partendo dal settore degli elettrodomestici, proponendo fin dall’inizio un modello imprenditoriale che sviluppa lavoro e conoscenza, integrando idee, persone e tecnologie, nella misura della qualità di prodotti e processi dell’industria manifatturiera e dei servizi. Il Gruppo diventa un’impresa della conoscenza, una ‘sartoria dell’innovazione’ che investe sui giovani e sul territorio, sviluppando conoscenza e tecnologia e puntando sulla diversificazione. L’obiettivo è misurare per migliorare e, attraverso la tecnologia, offrire ai clienti una soluzione innovativa studiata ad hoc, come in una sartoria. Applicando una precisa strategia di diversificazione, oggi il Gruppo Loccioni opera nei settori dell’energia e dell’ambiente, della salute e della mobilità. Ma il futuro si preannuncia già ricco di nuove sfide, in particolare nell’alimentazione, nell’avio e nel pharma. Due chilometri di futuro All’interno del Gruppo Loccioni sono nati progetti come APOTECAchemo, un sistema di allestimento sicuro di farmaci chemioterapici, che automatizza le fasi più critiche della loro preparazione. O come la Leaf Community, prima comunità ecoso-
stenibile e smart d’Italia. Dietro tutto ci sono tanti giovani (l’età media è di 33 anni) e una grande attenzione per il collaboratore, che negli anni è guidato in un percorso di crescita che a volte sfocia nell’avvio di un’avventura imprenditoriale autonoma. E mentre il processo di internazionalizzazione entra nel vivo, con sedi Loccioni a Washington, Stoccarda e Shanghai, e 45 Paesi in cui lavorare, una delle priorità resta la salvaguardia del territorio. Nei due chilometri dove si sviluppano le attività del Gruppo Loccioni, ribattezzati i 2km di futuro®, l’investimento a tutela dell’ambiente è continuo. Le aree di specializzazione del Gruppo Loccioni si articolano in Energy Technologies - soluzioni integrate di efficienza e autosufficienza energetica, information and communication technologies; Environment soluzioni integrate per il monitoraggio ambientale; Industry - sistemi per il test e assemblaggio di componenti industriali; Humancare - soluzioni di automazione e controllo qualità per health care; Train&Transport – soluzioni integrate per i trasporti e le reti ferroviarie; Mobility - soluzioni di assemblaggio, collaudo e controllo qualità per componenti auto tra cui l’Electronics con le sue soluzioni di test funzionali e controllo qualità componenti elettronici/Hi-tech è una delle competenze più importanti. Il tutto con una gestione e relazione continua con il cliente, sia in termini di evoluzione che di customer care. Recentemente il Gruppo Loccioni, ha realizzato un nuovo Sistema di test che verifica, tramite scansione laser, eventuali deformazioni, posizione sul piano e lunghezza dei contatti elettrici (“pin”) di connettori per un cliente del settore automotive. Il Sistema è integrato nell’ultima stazione della linea di produzione: quella di packaging dei prodotti.
“La soluzione che il cliente utilizzava in precedenza era basata sulla tecnologia a contatto meccanico, che prevedeva quindi un contatto fisico con i connettori mediante dima meccanica e contatti a molla”, afferma l’ingegner Daniele Faccia, Project Manager Loccioni. “Questa tecnologia, tuttavia, può generare dei problemi quando i connettori si presentano con i pin non in posizione. Una situazione, questa, che può provocare danni sia al connettore che alla macchina. Infatti, un connettore fuori tolleranza, può alterare il corretto funzionamento del Sistema stesso con la conseguente necessità di una nuova calibrazione”. Per risolvere i problemi creati dalla tecnologia a contatto, il Gruppo Loccioni ha deciso di utilizzare una soluzione di verifica interferometrica, basato sulla serie LJ-V7000 Keyence. In particolare, il Sistema Loccioni è interconnesso al database del cliente e, dopo avere eseguito la lettura del bar code associato al connettore, esegue la verifica e invia un feedback al database, bloccando l’avanzamento del pezzo nel caso di difetti. “Abbiamo realizzato una preserie del Sistema macchina con il software sviluppato da Keyence”, afferma l’ingegner Faccia. “Per questa applicazione abbiamo deciso di utilizzare i sistemi di misura ad alta precisione Keyence, di cui conoscevamo le caratteristiche di elevate prestazioni e affidabilità; abbiamo deciso di affidarci a questo fornitore per il servizio Keyence soprattutto su applicazioni particolarmente impegnative, avendo ottenuto un’ottima risposta in termini sia tecnici che commerciali. ”. Tempo ciclo: 15 secondi Per un connettore da 170 mm, il tempo ciclo è di circa 15 secondi a seconda della complessità del layout
del connettore. La soluzione è in grado di verificare sia connettori classici con terminali elettrici spaziati di 2,54 mm che quelli con nanopin spaziati di 1,7 mm. La stazione di verifica lavora attualmente su tre turni, quindi senza soste, integrando il profilometro Keyence con hardware e software di produzione Loccioni. “Keyence è un nostro fornitore storico, soprattutto nel settore della sensoristica”, afferma l’ingegner Faccia.“Il service Keyence ci segue infatti dalla fase di test e campionatura iniziale fino alla messa in funzione finale presso il cliente. Anche le nostre richieste di variazione in corsa dei vari progetti hanno ricevuto sempre una risposta estremamente tempestiva di Keyence, permettendo una consegna puntuale al cliente finale”. Il Sistema Loccioni è stato ad oggi prodotta in alcuni esemplari per un solo cliente, ma altri clienti hanno già manifestato il loro interesse per questa tecnologia e sono continue le valutazioni della macchina per altre applicazioni. “Riteniamo molto valida questa soluzione per il tipo di applicazione che abbiamo sviluppato”, afferma l’ingegner Faccia. “Siamo molto soddisfatti della nostra scelta. Il Sistema Loccioni nel complesso di tutte le sue parti, fornisce una buona risoluzione di misura con un’eccellente ripetibilità. Il progetto è riuscito, e il cliente ce lo ha riconosciuto, perché insieme alla buona meccanica abbiamo integrato un software ad-
hoc di post processing sviluppato internamente. Il successo del Sistema, dovuto anche all’impiego del materiale Keyence, porterà presto a nuovi progetti che si basano sul controllo non a contatto”. Laser a luce blu La serie LJ-V7000 Keyence è la prima al mondo a usare un sensore di spostamento laser 2D di colore blu. Sull’elemento di ricezione della luce si forma un fascio a raggio stretto focalizzando un laser a lunghezza d’onda corta di 405 nm al suo limite massimo. Inoltre, è stata aumentata la densità della luce ricevuta per il laser per assicurare un maggiore livello di intensità. Il raggio laser è proiettato in una linea orizzontale della lente cilindrica e viene riflesso in modo diffuso sulla superficie del target. La luce riflessa si forma sul sensore CMOS e, rilevando le variazioni di posizione e forma, vengono misurati lo spostamento e le forme, generando un profilo stabilizzato ad alta precisione. Con 13 tipi di dettagli di misurazione e 7 tipi di specifiche di target di misurazione, il dispositivo è in grado di gestire complessivamente 74 tipi di misurazioni, con una velocità di campionamento di 64.000 profili/s (12.800.000 punti/s), rispondendo a tutte le esigenze applicative.
La crescita si è basata su una solida value proposition attuata nei confronti dei nostri clienti strategici ed è stata supportata da una legislazione favorevole al sostegno di soluzioni a basso consumo energetico nel settore del Climate & Energy. Il settore Heating è stato quello che più ha beneficiato delle leggi e normative nel campo del risparmio energetico, le quali hanno contribuito ad un aumento delle richieste di soluzioni energetiche efficienti ed a basso consumo per gli edifici.La normativa F-Gas e l’utilizzo di refrigeranti con basso GWP hanno
positivamente impattato su tutto il portafoglio prodotti del settore Danfoss Cooling e si è visto inoltre un significativo aumento di progetti eseguiti al di fuori della regione, grazie ad alcuni nostri clienti molto attivi nei mercati esteri. Abbiamo buone aspettative anche per questo secondo semestre, nonostante le incertezze politiche di alcuni paesi che potrebbero rallentare la crescita del mercato”
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La crescita traina un primo forte semestre per Danfoss Dopo avere chiuso positivamente il primo trimestre, il Gruppo Danfoss è uscito da un secondo trimestre persino migliore, con un primo semestre complessivamente molto positivo, una top-line in aumento ed un significativo miglioramento dei guadagni. Nella prima metà dell’anno, il fatturato totale netto del Gruppo ha raggiunto 19,4 miliardi di DKK rispetto ai 19,2 miliardi di DKK nello stesso periodo dello scorso anno, pari a una crescita del 4%. Il profitto (EBIT) è migliorato del 18%, chiudendo a 2,2 miliardi di DKK. »Siamo molto soddisfatti del nostro primo semestre, nel quale la crescita ha spinto i nostri maggiori guadagni. Stiamo iniziando a vedere l’impatto dei nostri piani di crescita, degli investimenti in innovazione e del nostro continuo sforzo per poter essere più competitivi che si stanno riflettendo in costante aumento della nostra quota di mercato. La combinazione di questi due fattori ci permette di continuare ad investire ulteriormente sui nostri piani di crescita e sulla nostra “trasformazione digitale”», afferma il Presidente e CEO Niels B. Christiansen. Quello che ha permesso il raggiungimento di tali risultati è stato l’incremento dei maggiori mercati sui
quali Danfoss opera, compresi quelli Europeo e Cinese, dove la domanda di soluzioni sempre più efficienti ed a basso impatto ambientale hanno guidato le scelte del mercato. Tutti e quattro segmenti di attività del Gruppo Danfoss hanno riportato un aumento del fatturato durante i primi sei mesi dell'anno. Danfoss Cooling e Danfoss Heating in particolare, hanno visto un forte incremento delle vendite con guadagni significativi. »Il nostro business si mantiene estremamente solido e vediamo dei trend positivi in alcuni dei nostri maggiori settori di attività. I sistemi di energia intelligenti ed efficienti stanno diventando temi sempre più importanti e prioritari nelle agende di discussione di tutto il mondo e questo ha un impatto positivo sulla richiesta di tecnologie innovative che possiamo offrire», afferma Niels B. Christiansen. Principali dati finanziari del primo semestre 2016: • Il fatturato netto ha raggiunto 19,4 miliardi di DKK rispetto ai 19,2 miliardi di DKK nello stesso periodo dell'anno, pari a una crescita del 4%. • Il profitto (EBIT) è stato pari a 2,2 miliardi di DKK rispetto a 1,9
miliardi di DKK nello stesso periodo dell'anno, equivalente ad una crescita del 18%. Il margine è stato dell´11,4% rispetto al 9,7% dello stesso periodo dell'anno. • Il cash flow prima dell´M&A è stato di 976 milioni di DKK rispetto ai 686 milioni di DKK dell'anno. Previsioni per il 2016: Prevediamo di mantenere o incrementare la nostra quota di mercato e di mantenere il margine EBIT al livello del 2015. Risultati di Danfoss nella Regione Sud Europa Ernesto Ubieto, presidente Danfoss della Regione Sud Europa: “I risultati ottenuti da Danfoss nella Regione Sud Europa durante i primi sei mesi dell’anno sono stati moltopositivi; la nostra top line è cresciuta del 9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, nonostante le incertezze dovute ad un mercato sostanzialmente stabile. La crescita è stata consistente in tutti e quattro i principali paesi della Regione: Italia, Francia, Spagna e Portogallo. Solamente Grecia ed Israele hanno ottenuto risultati sotto le aspettative.
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ecoindustria SCUOLE, CORSI, CONVEGNI, EDITORIA SPECIALIZZATA corsi di formazione
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Forma Mentis compie 20 anni e ha lanciato l’iniziativa ‘InnovACTION Award’: formazione gratuita per studenti ed insegnanti delle scuole superiori con l’obiettivo di creare nuove e concrete opportunità di lavoro future Un progetto di responsabilità sociale d’impresa che ha avuto il patrocinio di Assintel e Confcommercio Lombardia, il sostegno di realtà imprenditoriali come Autodesk, Cityguru, De Agostini Scuola, Hewlett Packard Enterprise, Ristopiù Lombardia, che si è concluso il 27 maggio scorso con l’evento di premiazione del concorso ‘Progetta la tua scuola ideale con il BIM’. All’evento ha partecipato con un proprio intervento Valentina Aprea, Assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia
In occasione dei 20 anni di attività Forma Mentis – azienda con sede a Milano che offre servizi di formazione di alto livello per aziende, pubblica amministrazione, professionisti e privati – ha promosso l’iniziativa di responsabilità sociale d’impresa ‘InnovACTION Award’, un programma di formazione gratuito per studenti ed insegnanti delle scuole superiori e il concorso che quest’anno ha per tema “Progetta la tua scuola ideale con il BIM*”. I partecipanti hanno potuto così mettersi in opera concretamente, i progetti sono stati valutati da una giuria di esperti (architetti e ingegneri) e i vincitori sono stati premiati il 27 maggio scorso durante l’evento che si è tenuto a Milano, presso Palazzo Castiglioni (corso Venezia 47), sede di Unione Confcommercio, al quale hanno partecipato scuole, rappresentanti delle istituzioni, del mondo imprenditoriale, professionisti del settore. L’iniziativa e l’evento hanno avuto il patrocinio di Assintel e Confcommercio Lombardia, il sostegno di realtà imprenditoriali come Autodesk, Cityguru, De Agostini Scuola, Hewlett Packard Enterprise, Ristopiù Lombardia. “Abbiamo voluto festeggiare i 20 anni di impegno nel mondo della formazione offrendo un aiuto concreto ai professionisti di domani. Quest’anno abbiamo puntato l’attenzione sul mondo delle costruzioni e dell’architettura, offrendo corsi professionalizzanti sul BIM (Building Information Modeling), che rappresenta già oggi il processo di lavoro più importante per i professionisti del settore.“ Ha dichiarato Luigi Santapaga, fondatore di Forma Mentis. “Siamo molto soddisfatti da come è stata accolta l’iniziativa da parte delle istituzioni, dal mondo accademico e dalle aziende che ci hanno sostenuto e che ci consentono di continuare, a tal punto che stiamo già pensando alla seconda edizione.” Valentina Aprea, Assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia ha sostenuto e creduto nell’iniziativa ed era presente all’evento finale di premiazione con un proprio intervento: “Esprimo le mie più sincere congratulazioni, non solo per gli studenti impegnati in questo progetto, ma anche a ‘Forma Mentis’, che è riuscita a creare tramite questo evento, una concreta ed importante occasione di sinergia e collaborazione tra scuole, aziende, ed istituzioni. Lo slogan che ripeto sempre per comunicare il principio dell’apprendistato è proprio questo: ‘studiare in azienda e trovare lavoro a scuola’. Solo in questo modo i giovani potranno essere formati adeguatamente per essere assunti subito in azienda, ed essere competitivi nel mercato del lavoro”. “Il tema della professionalizzazione dei ragazzi, legato a doppio filo con quello delle competenze, è attualmente sotto i riflettori, perché il nostro sistema scolastico è spesso disconnesso con quanto ricercano le impre-
se. Ecco perché siamo fieri di iniziative come quella dell’associato Forma Mentis, che festeggia i suoi vent’anni di lavoro nell’education con un progetto di vera e concreta responsabilità sociale, che lancia concreti semi di speranza per le nuove generazioni”, così commenta Giorgio Rapari, Presidente Assintel. “L’impegno di aziende e imprenditori ‘visionari’, come quelli di Forma Mentis nei confronti dei giovani sono indispensabili anche per far emergere nuove energie e futuri talenti. Unire il mondo dell’Istruzione e delle imprese è la carta vincente per creare professionalità capaci di utilizzare metodologie e tecnologie al passo con i tempi e con i bisogni che le imprese affrontano e per consentire alle nuove leve di sviluppare progetti di eccellenza in grado di promuovere il Made in Italy nel mondo.” Giovanna Mavellia, Segretario Generale Confcommercio Lombardia. Nel vivo del concorso ‘Progetta la tua scuola ideale con il BIM’ ‘Progetta la tua scuola ideale con il BIM’ ha coinvolto 12 Istituti di istruzione superiore della Lombardia con indirizzo C.A.T. – Costruzione, Ambiente e Territorio (ex Geometri) – in particolare 24 studenti del 5° anno, che dopo aver seguito gratuitamente un corso certificato Autodesk su Revit Architecture 2016 (software BIM leader di mercato per la progettazione architettonica e costruzione) hanno partecipato al concorso che ha avuto come obiettivo quello di proporre idee progettuali per la realizzazione di ambienti didattici innovativi. Gli studenti hanno dovuto considerare con particolare attenzione gli aspetti di innovazione e sostenibilità (ambientale, energetica, economica e sociale). Forma Mentis ha donato come premio finale ai due studenti e a un professore di riferimento appartenenti all’Istituto che ha vinto, il corso ‘Revit Architecture per Power User’ e il corso ‘Diventa Formatore di Eccellenza’ per un valore complessivo di 7.500 euro. De Agostini ha donato a tutti gli studenti partecipanti all’iniziativa il corso online di Business English e di altre lingue a scelta. Forma Mentis a ognuno dei 12 istituti che hanno partecipato al progetto ha donato 300 buoni sconto dal valore di 300 euro ciascuno, utilizzabili per i corsi Autodesk presenti nel proprio calendario sino a dicembre 2018. Tutti gli studenti e i professori che hanno partecipato al corso di Autodesk Revit potranno rifrequentare in futuro il corso gratuitamente e senza limite di tempo, tenendosi così aggiornati sui prossimi sviluppi. Cosa hanno detto le società che hanno sostenuto il progetto: “Autodesk supporta totalmente l’InnovACTION Award di Forma Mentis perché crediamo sia una iniziativa chiave in grado di coinvolgere studenti ed insegnanti in una sfida stimolante, offrendogli l’opportunità di sviluppare le loro capacità e mostrare il proprio talento. Il concorso è un passo importante per introdurre i concetti di Building Information Modeling (BIM) e la tecnologia Revit nelle scuole italiane, generando competenze che aiuteranno gli studenti nei loro percorsi futuri e costruendo un pool di talenti per il futuro delle imprese. Non possiamo che riconoscere e ringraziare Luigi Santapaga e tutto il suo team per la passione, la dedizione e l'impegno che hanno messo in questo progetto per dare agli stu-
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denti competenze ed esperienze davvero uniche.” Tomas Karlsson, Regional Manager Europe - Autodesk Education. “La mia partecipazione a questo evento è determinata dall’interesse che la nostra Azienda ha nei confronti delle giovani generazioni che rappresentano una risorsa inestimabile per lo sviluppo del nostro Paese. HPE da anni investe in questo senso non solo in Italia ma in tutti i paesi dove siamo presenti.” Bruno Moscarelli, Responsabile delle Relazioni Industriali, Hewlett Packard Enterprise Services Italia. “DeA Learning, la divisione specializzata in corsi on line di De Agostini Scuola, è felice di partecipare a questo evento, offrendo gratuitamente, a tutti gli studenti coinvolti nell'iniziativa 'Progetta la tua scuola ideale con il BIM', i suoi corsi di lingue su piattaforma di elearning. De Agostini Scuola ha scelto di sostenere l'iniziativa di Forma Mentis in quanto crede, sostiene e promuove la formazione in tutte le sue forme così come nell'ambito del sociale.” Vittoria Sanfilippo, responsabile Sviluppo e Formazione per la divisione DeA Learning.
“Come presidente di Ristopiù Lombardia, Giuseppe Arditi partecipa attivamente all'evento InnovACTION Award organizzato da Forma Mentis. I giovani sono la risorsa più importante sulla quale aziende ed istituzioni devono puntare per guardare al futuro con positività e fiducia. Ristopiù Lombardia condivide da sempre valori quali unione, crescita, integrità, solidarietà e passione ponendosi l’obiettivo di andare sempre più lontano, di essere pronti al cambiamento, del rispetto dell’etica, di guardare all’eccellenza come punto di partenza.” Giuseppe Arditi, Presidente di Ristopiù Lombardia e Ursa Major Group. “Abbiamo deciso di sostenere l'iniziativa perché riteniamo che il mondo del lavoro e la scuola devono essere due vasi comunicanti affinché il mondo imprenditoriale possa ricevere una linfa vitale dai giovani che provengono da una scuola che sappia suscitare quell'insieme di conoscenze e abilità tecniche tipiche della cosiddetta "cultura dello sviluppo.” Andrea La Loggia, co-founder Cityguru.
* Building Information Modeling (BIM) permette ai team di progetto formati da architetti, ingegneri, proprietari e società edili che realizzano edifici e infrastrutture, di utilizzare modelli in 3D digitali per collaborare e supportare i progetti in tutto il loro ciclo di vita – dalla progettazione e documentazione alla costruzione e al supporto in cantiere. A differenza dei disegni 2D tradizionali, i dati di un progetto realizzato utilizzando il BIM, sono più consistenti, coordinati e più precisi, permettendo ai diversi stakeholder di essere costantemente aggiornati indipendentemente dal numero o dalla tipologia di modifiche apportate al progetto. In questo modo i progetti relativi ad edifici e infrastrutture vengono creati e completati più velocemente, sono più economici e sostenibili. La direttiva EUPPD (European Union Public Procurement Directive) di gennaio 2014, adottata dal Parlamento euroSEGNA peo, invita i 28 Stati membri, a partire dal 2016, all'uso del BIM, rendendolo obbligatorio nell'ambito di progetti a sul FAX Richiesta INFO a pagina 23 finanziamento pubblico e dei concorsi di progettazione
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ecoindustria ECO INDUSTRIA energia rinnovabile e sostenibile
Energia pulita, 245 milioni in tre anni Oltre 245 milioni di euro nei prossimi tre anni destinati alle nuove strategie energetiche dell’EmiliaRomagna, tra risorse europee, regionali e nazionali. Investimenti dedicati allo sviluppo di energie rinnovabili, al risparmio energetico, ai trasporti, alla formazione, alla ricerca e all’innovazione, al rafforzamento dell’economia verde. E’ il nuovo piano energetico regionale, approvato dalla Giunta e disponibile da oggi sul sito ‘ER Energia’ per le osservazioni possibili nei prossimi 60 giorni. “Puntiamo a una vera e propria svolta anche in campo energetico- afferma Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna-. La nostra regione è stata una delle prime, pochi anni fa, a dotarsi di un piano energetico regionale e oggi rilanciamo quella scelta con obiettivi di sostenibilità, energia verde e green
economy che guardano al 2030. Abbiamo bisogno di migliorare la qualità della vita anche attraverso interventi che incidano sul risparmio energetico e sulla riduzione delle emissioni, per questo il tema energetico è trasversale a tutti i Piani che la Regione sta mettendo in atto per le imprese, i trasporti, l’agricoltura, la gestione dei rifiuti, l’innovazione. Una scelta energetica sostenibile è anche una grande opportunità di crescita dell’occupazione e quindi un’ulteriore spinta alla nostra economia”. “Il piano indica obiettivi importanti e ambiziosi in termini di riduzione delle emissioni e di risparmio energeticospiega Palma Costi, assessore alle Attività produttive e Piano energetico- ma la nostra regione è in grado di centrarli perché abbiamo una società e un tessuto economico molto reattivi, che in questi ultimi dieci anni hanno dimostrato di saper
innovare e raccogliere le sfide sui temi energetici e ambientali”. L’approvazione del documento segue un percorso partecipato, aperto alla società regionale e dedicato alla stesura del nuovo Piano, avviato dopo gli stati generali del 27 novembre scorso. Un percorso che ha visto la realizzazione di 9 convegni e 4 workshop tecnici con la presenza di portatori di interesse, cittadini, enti, associazioni, parti sociali. Il documento fissa la strategia e gli obiettivi della Regione EmiliaRomagna per clima e energia fino al 2030 ed è affiancato dal Piano triennale di attuazione 2017-2019 finanziato con risorse pari a 245,1 milioni di euro complessivi: 104,4 dal programma Por Fesr; 27,4 dal Psr Feasr e 113,3 da ulteriori risorse della Regione. Il Piano fa propri gli obiettivi europei al 2020, 2030 e 2050 in materia di
clima ed energia come fondamentale fattore di sviluppo della società regionale. In particolare, tali obiettivi sono la riduzione delle emissioni climalteranti del 20% al 2020 e del 40% al 2030 rispetto ai livelli del 1990; l’incremento al 20% al 2020 e al 27% al 2030 della quota di copertura dei consumi attraverso l’impiego di fonti rinnovabili, l’incremento dell’efficienza energetica al 20% al 2020 e al 27% al 2030.
Trasporti, elettrico e termico, con le loro ricadute sull’intero tessuto regionale, sono i tre settori sui quali si concentreranno gli interventi per raggiungere gli obiettivi fissati dall’Unione europea e recepiti dal Piano. Fonte: www.viaemilianet.it
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recupero materiali ed energia
Raccolta dei rifiuti elettronici, arrivano a Mestre i cassonetti intelligenti Ecolight e Veritas portano le EcoIsole in due centri commerciali Cellulari, piccoli elettrodomestici, utensili elettrici e lampadine a risparmio energetico esauste si raccolgono negli Interspar di via Torino e via Paccagnella. Una risposta concreta all’Uno contro Zero Sono arrivate a Mestre (Ve) le EcoIsole per la raccolta dei rifiuti elettronici di piccole dimensioni. Vecchi cellulari e tablet, frullatori e piccoli elettrodomestici da cucina, ma anche telecomandi e vecchie lampadine a risparmio energetico non più funzionanti si portano in negozio. I due Interspar di Mestre, rispettivamente in via Torino 2 e in via Paccagnella 18, sono stati dotati delle innovative EcoIsole RAEE di Ecolight. Il consorzio nazionale per la gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche e Veritas, azienda che fornisce servizi ambientali all’area metropolitana di Venezia, hanno posizionato venerdì 22 aprile due cassonetti intelligenti per la raccolta di prossimità dei piccoli RAEE. Il conferimento è gratuito per i cittadini che così possono contribuire ad una maggiore tutela dell’ambiente. I rifiuti elettronici rappresentano infatti
un’importante risorsa: essendo riciclabili per oltre il 90% del loro peso, se correttamente raccolti e trattati possono fornire significativi volumi di materie prime seconde come plastica, metalli e vetro. I piccoli rifiuti elettronici in particolare sono quelli più difficili da raccogliere: si stima che solamente il 20% segua un corretto percorso di raccolta, recupero e smaltimento. «L’EcoIsola RAEE nasce dall’esperienza del progetto europeo Identis WEEE che ha portato allo sviluppo di soluzioni innovative per incrementare la raccolta dei rifiuti elettronici», spiega Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight tra i maggiori consorzi nazionali per la gestione dei RAEE. «Quali cassonetti di prossimità, le EcoIsole rispondono a due esigenze importanti: anzitutto, agevolano il cittadino-consumatore nel conferire correttamente il proprio rifiuto; trovando posto nelle aree commerciali ad alta frequentazione, le Ecoisole sono infatti facilmente raggiungibili. Inoltre, questo sistema riesce a dare una risposta concreta agli obblighi dell’Uno contro Zero, che impone alla grande distribuzione il ritiro dei piccoli RAEE gratuitamente».
«La tendenza dei consumatori afferma il Direttore dell’igiene urbana di Veritas, Renzo Favaretto - è di buttare nel cassonetto del rifiuto secco i piccoli RAEE non più utilizzati. L’anno scorso, infatti, ne abbiamo raccolto nel nostro territorio solo un kg pro capite. Eppure, si tratta di oggetti realizzati quasi interamente in materiali recuperabili. Siamo convinti che questa iniziativa, insieme alle giornate di raccolta dedicate che periodicamente Veritas organizza nel proprio territorio, contribuirà ad aumentare la sensibilità dei cittadini e a far crescere la quantità di RAEE raccolti in maniera differenziata». Come funziona l’EcoIsola? È sufficiente indicare il tipo di prodotto da smaltire (se un piccolo elettrodomestico o una lampadina) e strisciare la carta regionale dei servizi, quindi inserire il rifiuto nello sportello indicato. A conferma dell’avvenuto conferimento, viene rilasciato uno scontrino. Quando i contenitori interni sono pieni, la macchina avvisa i tecnici via sms per lo svuotamento. I rifiuti conferiti vengono così tracciati dal momento del conferimento fino al trattamento e recupero, nell’intento
di prevenire il traffico illegale dei RAEE. Inoltre, i cittadini avranno sempre la certezza che i materiali conferiti seguiranno la filiera corretta, con grande beneficio per l’ambiente. L’EcoIsola posizionata al centro commerciale Interspar di via Torino 2 è all’interno del punto vendita.
Quella messa in via Paccagnella 18 è invece nelle immediate vicinanze dell’ingresso al centro commerciale, all’esterno dell’Interspar.
Ecomondo – Key Energy – Cooperambiente a Rimini Fiera: imperdibile occasione per sapere cosa si muove in Italia e nel mondo. Gli Stati Generali della Green Economy sono promossi dal Consiglio Nazionale, composto da 64 organizzazioni di imprese rappresentative della green economy in
Italia, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e con il Ministero dello Sviluppo Economico. Fonte: www.statigenerali.org
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altro
Al via seconda Relazione sullo stato della green economy In preparazione degli Stati Generali della green economy 2016, si è svolto il 18 luglio scorso, il convegno di approfondimento organizzato dal Gruppo di lavoro sui Servizi idrici, “Servizi Idrici e green economy: opportunità e difficoltà nella governance del servizio idrico in Italia”. Negli ultimi tre anni sono state varate nuove norme che hanno creato le premesse per uno sviluppo del settore coerente con i principi della green economy: dal rapporto tra gestione sostenibile della risorsa idrica e cambiamenti climatici all’applicazione del principio del recupero dei costi ambientali, dalla gestione solidaristica alle novità determinate dal nuovo Codice degli Appalti. L’incontro, promosso nell’ambito degli Stati Generali della Green Economy 2016, si propone di avviare un confronto con i principali prota-
gonisti del settore per cercare di individuare le azioni concrete per favorire la progressiva applicazione dei principi della green economy nei servizi idrici. La green economy italiana nel contesto internazionale sarà il tema della Relazione 2016 sullo stato della green economy, alla sua seconda edizione. Progettata anche quest’anno dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile per introdurre i lavori degli Stati generali della green economy, la Relazione porta avanti il programma di studi e analisi di ampio respiro sulla green economy annunciato e avviato con l’edizione 2015, scegliendo di nuovo temi e metodologie originali, con dati e materiali inediti. Una parte della pubblicazione sarà infatti dedicata all’analisi della
performance dei settori della green economy italiana nel confronto internazionale (almeno 80 i Paesi studiati), utilizzando l’indice Ggei (Global Green Economy Index) della Dual Citizen di Washington USA. Sarà questo stesso organismo a curare l’indagine, specificamente mirata sull’Italia e con una platea di indicatori ampliata per offrire un’istantanea unica, ‘tagliata’ sul nostro Paese. In continuità con l’edizione dello scorso anno, la Relazione 2016 proseguirà inoltre a indagare l’andamento delle tematiche strategiche della green economy e la collocazione dell’Italia in Europa, nonché a proporre spunti, riflessioni e tendenze a livello mondiale. L’appuntamento è dunque a Rimini con gli Stati generali della green economy l'8 e 9 novembre 2016 nell’ambito della manifestazione
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