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Villa MB Gherardi architetti
Villa MB
Bassano del Grappa


Scorcio della facciata sud.


Ubicazione: Bassano del Grappa (VI) Progetto architettonico: arch. Edoardo Gherardi – Gherardiarchitetti, Castelfranco Veneto (TV) Team di progetto: arch. Stefania Albanese, arch. Nicola Frigo Progetto: aprile 2013 – maggio 2013 Lavori: giugno 2013 – maggio 2018 Superficie coperta: 800 m2
Un’architettura duale
Un’estrema pulizia formale caratterizza questa residenza su due piani che riprende la forma archetipica della casa, ispirandosi all’opera ascetica ed essenziale dell’artista svedese, ma di adozione veneta, Mats Bergquist. Due padiglioni in calcestruzzo, divisi da una lama d’acqua, che accolgono uno l’abitazione di rappresentanza l’altro la dependance e l’autorimessa, completano la casa, collocata ai piedi delle Prealpi venete in una pregevole area collinare, dove il piano di lottizzazione prevede la realizzazione di edifici prestigiosi, ecocompatibili ed energeticamente efficienti. Il progetto, sviluppato fin nei minimi dettagli, racconta dunque un’architettura duale, che racchiude da un lato il corpo più domestico della casa (in legno) e dall’altro lo spazio di rappresentanza identificato dal volume con copertura-giardino. L’elemento naturale entra nell’edificio sin dall’ingresso, segnato da un patio con un’importante alberatura, e prosegue fino al tetto, dove si trasforma in orto privato con essenze profumate e aromi per la cucina. Per i due fabbricati sono state scelte due tecnologie costruttive differenti al fine di esaltare le caratteristiche dei due materiali che le contraddistinguono, ovvero legno e calcestruzzo. Il corpo a due piani è stato realizzato in pannelli X-lam a strati incrociati, assemblati con chiodi e protetti da una pelle di listelli di Accoya® che, certificati FSC/PEFC, assicurano una elevatissima durabilità dell’involucro, nascondendo al contempo i brise-soleil; sui lati corti ampie vetrate si aprono a nord verso i colli e a sud sull’ampio terrazzo giardino. Setti e solette di calcestruzzo per i due padiglioni a un solo livello e con copertura piana la quale cela da una parte l’impianto fotovoltaico e dall’altra il grande orto giardino con un ampio terrazzo coperto da una vela. A completare l’involucro i serramenti in legno con rivestimento in alluminio anodizzato sul lato esterno e doppia vetrocamera.
Pianta piano terra
Pianta primo piano
Sezione trasversale
Sezione longitudinale

Una parte del terrazzo giardino rivolta a sud è riservata alla coltivazione delle aromatiche, usate poi in cucina.

Il corridoio del reparto notte e la scala rivestita in moquette.
Edoardo Gherardi, laureato allo IUAV di Venezia, ha fondato Gherardiarchitetti nel 2000 a Treviso e Castelfranco Veneto (Italia). Vincitore di numerosi premi, è art director di diverse aziende nel mondo del mobile. L’ufficio opera in molti settori: urbanistica, progettazione architettonica, interior, design del prodotto e navale. Ha curato l’allestimento di mostre d’arte in Italia e attualmente è impegnato in numerosi progetti in Svizzera, Medio ed Estremo Oriente e resto del mondo. La molteplicità dei progetti è seguita con lo stesso approccio: attenzione ai dettagli, qualità ambientale, qualità architettonica, a partire dalle forme del paesaggio, dalla storia e dalle pratiche sociali.
Per quale ragione è stato scelto un sistema massiccio in legno per questa abitazione?
Innanzitutto per la velocità di realizzazione. Il progetto consiste, infatti, di una casa unifamiliare composta da due unità abitative. L’edificio in legno doveva essere terminato per primo, per rispondere a una necessità della committenza. In questo caso forma architettonica, tecnologia costruttiva ed esigenze abitative sono convogliate nella stessa direzione e nella scelta di tale soluzione. In secondo luogo si è optato per il legno per le prestazioni termiche del materiale e il comfort abitativo.
Quali impianti sono stati scelti e installati nell’edificio?
Pompe di calore acqua-acqua sfruttano la geotermia e un impianto di ventilazione meccanica con recupero di calore garantisce un importante risparmio energetico; ai pannelli radianti a soffitto sono demandati sia il riscaldamento sia il raffrescamento mediante grandi superfici di scambio termico. L’impianto domotico KNX gestisce in modo integrato ogni singolo sistema della casa, dal controllo accessi all’impianto meccanico, dalla videosorveglianza all’illuminazione.


Vista da ovest.

Particolare del rivestimento in doghe verticali del volume in X-lam.
Dettaglio della sezione trasversale con focus sul nodo di copertura (A) e sul nodo delle fondazioni (B).

Foto: © Marco Zanta
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