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AfidampCom sempre al fianco dei professionisti del pulito

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GIUGNO 2019

AfidampCom sempre al fianco dei professionisti del pulito

Dalle macchine operatore a bordo alla ristorazione, a Pulire i “Com” hanno fatto il punto sulle recenti pubblicazioni: due manuali-guida preziosissimi per chi lavora sul campo.

Come sempre accade, Pulire 2019 è stata per Afidamp l’occasione per fare il punto sulle iniziative che in questi ultimi mesi ha portato avanti nel suo lavoro instancabile di ricerca e concreto sostegno ai professionisti del cleaning. I “Com”, in particolare, nella giornata di mertedì 21 maggio hanno presentato, con l’intervento del presidente Roberto Galli, il manuale “La pulizia nella ristorazione”.

Grande attenzione a tutti gli ambienti

Un manualetto di 90 pagine, con grande attenzione a tutti gli ambienti dell’horeca, alle operazioni da svolgere prima e dopo il servizio e ai controlli. Al centro della riflessione, la necessità di partire da una “cultura del pulito”. Il manuale è frutto dell’operato di chi nel pulito ci lavora da sempre: il gruppo di lavoro di AfidampCOM, con la collaborazione dei gruppi tecnici di Afidamp (Chimici, Panni, Carta, Attrezzature e Macchine), nonché dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari di Lombardia e Liguria, della sezione Italiana dell’FSCI – Foodservice Consultant Society International, e dell’Associazione Professionale Cuochi Italiani - APCI.

Schede intuitive

Il volume è realizzato con schede intuitive, arricchite da consigli e pareri di esperti e suddiviso per aree di attività, in cui tutte le indicazioni di pulizia sono contenute in schede mono pagina, divise per area di intervento (es: area alimentari) e per tipologia di operazione specifica (es: pulizia pareti e porte). Ogni scheda contiene le indicazioni relative a: attrezzature; prodotti chimici; procedura di pulizia e frequenza. A completamento delle varie schede si trovano specchietti contenenti “L’opinione dell’esperto”, con indicazioni operative, dettagliate per punti, su ciò che si deve fare e quello che, invece, è meglio evitare.

Un prezioso strumento

Si tratta di un prezioso strumento di sintesi che aiuta ad orientarsi tra le migliori soluzioni per la pulizia e la sanificazione in un’ottica di semplificazione delle operazioni, riduzione di tempi e costi, rispetto dell’uomo e dell’ambiente. Attraverso schede semplici ed intuitive, il libro spiega passo per passo le procedure da seguire, mettendo in guardia dagli errori più comuni attraverso un linguaggio semplice e immediato. Si parte dalla definizione di concetti generali per arrivare alla pulizia dei forni, dei girarrosti o di componenti particolari. Si passa poi alle piastre, ai fuochi, alla friggitrice e al cuocipasta, prima di arrivare a come sanificare armadi e ripiani per alimenti. Non bisogna dimenticare i contenitori per i rifiuti, le cappe, le lavastoviglie e il controllo degli infestanti.

Luoghi “a rischio”

Nelle aree di somministrazione dei cibi ci sono pavimenti, pareti lavabili, porte, vetri, arredamenti di servizio, arredamenti di sala, accessori del tavolo, svuotavassoi, bancone bar, cassa, controsoffittature, pedana del bancone da sanificare. Sono trattati anche le barriere antisporco, il dosaggio dei prodotti chimici, la valutazione dell’efficacia di un prodotto chimico, pulizia di tubature di scarico e pozzetti attraverso attivatori biologici, strumenti di controllo e Haccp, manutenzione e conservazione delle attrezzature e cenni progettuali. Non da ultimo il tema della manutenzione delle attrezzature, con le operazioni da svolgere alla fine di ogni giornata di lavoro.

Le macchine operatore a bordo

Il giorno successivo, 22 maggio, è stata la volta delle “Macchine semoventi per pulizia professionale con conducente a bordo”. La pubblicazione, un’ottantina di pagine, offre tutte le informazioni necessarie per il migliore e corretto impego di preziosi strumenti di lavoro come lavasciugapavimenti e spazzatrici. All’interno vengono analizzate le caratteristiche delle macchine uomo a bordo, il loro funzionamento e la loro manutenzione, con particolari riferimenti alla normativa vigente e alla sicurezza degli operatori.

Normativa e tecnologia

Si parte da un “Modulo giuridico normativo”, con “Obblighi e responsabilità dell’operatore” secondo il Testo Unico sulla sicurezza. Sull’81/2008 si concentra la seconda parte della pubblicazione, che prosegue con un lungo approfondimento sulla Direttiva macchine 2006/42/ CE. Segue un “Modulo tecnico”, vero cuore del manuale, con “Tipologie e caratteristiche dei vari tipi di macchine per pulizia professionale e semoventi con conducente a bordo”. Si parte dalla lavasciugapavimenti, con caratteristiche e tipologie, per approdare alla spazzatrice. Si passa poi a una parte più puramente tecnologica: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti, meccanismi, loro caratteristiche, loro funzioni e principi di funzionamento.

Il funzionamento

Per quanto riguarda ques’ultimo, viene analizzato il dosaggio della soluzione detergente, il rilascio del detergente sul pavimento, l’aspirazione della soluzione di detergente e sporco e il problema del consumo del detergente al metro quadrato. Dal caricamento del serbatoio della soluzione con acqua e detergente in percentuale variabile a seconda della superficie da lavare e del tipo di sporco si passa al rilascio della soluzione detergente sul pavimento, che può essere regolato dall’operatore o dalla macchina, fino all’aspirazione di detergente e sporco. Piuttosto interessante la distinzione fra resa teorica e resa pratica, e l’elenco-tipo della Scheda dei dati tecnici. Un discorso analogo viene fatto poi per la spazzatrice: il funzionamento può essere meccanico-aspirante e aspirante: nel primo caso la macchina raccoglie dai pavimenti rifiuti e polvere, e il sistema di raccolta si compone di una o più spazzole laterali che convogliano lo sporco pesante verso il centro della macchina dove una spazzola centrale cilindrica lo raccoglie e lo immette nel contenitore.

Dal lavoro alla manutenzione

Nel secondo caso la bocca di raccolta ha un tubo aspirante che, per mezzo di una potente turbina di aspirazione, fa sì che il rifiuto venga risucchiato e convogliato nel contenitore dei rifiuti. Dopo l’elenco dei principali dati tecnici, spazio all’analisi del metodo di lavoro, facendo una distinzione fra le superfici libere e quelle ingombre, in cui bisogna porre particolare attenzione alla sicurezza. Per quanto concerne lo svolgimento del lavoro, si inizia lungo i bordi utilizzando anche la spazzola laterale, poi si prosegue nelle aree centrali solo con quella centrale. All’esterno può rivelarsi utile anche la seconda spazzola laterale, utilizzata in continuo in modo tale da allargare sensibilmente il fronte di pulizia. Per entrambe le macchine viene poi affrontato il tema dei dispositivi di comando e di sicurezza, a partire da sedile, dispositivi veri e propri, ruote e tipologie di gommature. Poi si analizzano nel dettaglio i sistemi di ricarica delle batterie. Non ultimo, anche in questo caso, l’argomento manutenzione.

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