GSA 7/2018

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GESTIONE MADE GREEN IN ITALY

“made green”, ora il made in italy certifica la sua impronta ambientale di Simone Finotti

28 LUGLIO 2018

Dallo scorso 13 giugno è in vigore il nuovo Regolamento per l’attuazione dello schema nazionale volontario per la valutazione e la comunicazione dell’impronta ambientale dei prodotti, denominato “Made Green in Italy”. Lo prevede il Decreto del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 56 del 21 marzo 2018, uscito in Gazzetta Ufficiale n. 123 del 29 maggio 2018. Finalmente anche i prodotti “made in Italy” hanno una loro impronta ambientale certificata, e non è cosa da poco: infatti è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.123 del 29 maggio, ed è entrato in vigore lo scorso 13 giugno, il “Regolamento per l’attuazione dello schema nazionale volontario per la valutazione e la comunicazione dell’impronta ambientale dei prodotti”, denominato Made Green in Italy, adottato dal Ministro dell’Ambiente il 21 marzo.

Di cosa si tratta?

Il “Made Green in Italy” è uno strumento per promuovere prodotti italiani a elevata qualificazione ambientale sui mercati nazionali e internazionali. Il Ministero dell’Ambiente aveva avviato nel 2011 il “Programma per la valutazione dell’impronta ambientale” dei prodotti/servizi/organizzazioni, che ora si consolida, allineandosi alla sperimentazione Pef (Product Environmental Footprint) della Commissione Europea, con lo schema “Made

Green in Italy”. Previsto dal Collegato ambientale (Legge 28 dicembre 2015, n. 221) nel quadro delle iniziative di promozione della green economy, il Made Green Italy rappresenta dunque uno strumento per incrementare la competitività del sistema produttivo italiano nel contesto della crescente domanda di prodotti a elevata qualificazione ambientale sui mercati nazionali e internazionali. Il Made Green Italy utilizza la metodologia per la determinazione dell’impronta ambientale dei prodotti definita nella Raccomandazione 2013/179/UE della Commissione Europea del 9 aprile 2013.

Lo schema nazionale volontario “Made Green in Italy”

Vale a questo punto la pena di ricordare che l’impronta ambientale di un prodotto (inteso come “bene” o “servizio”, secondo la Norma ISO 14040:2006 sulla metodologia LCA – Life Cycle Assessement) è una misura fondata su una valutazione multi-criterio delle prestazioni ambientali di un prodotto, analizzato lungo tutto il suo ciclo di vita, ed è calcolata principalmente al fine di ridurre gli impatti ambientali di tale bene o servizio considerando tutte le attività della catena di fornitura, dall’e-


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