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Disinfestazione 4.0: la sfida è raccolta

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MAGGIO 2018 Raccogliere la sfida del 4.0 per una disinfestazione sempre più efficace, evoluta e sicura: questo il tema-cardine della X Conferenza nazionale della Disinfestazione, promossa da Anid e svoltasi a Roma il 21 e 22 marzo presso l’Antonianum. Oltre 450 i delegati presenti per un grande successo di interesse e temi trattati. Le conclusioni del presidente Anid Marco Benedetti.

di Giuseppe Fusto

Importante successo, sul piano dei temi trattati e dell’interesse suscitato, per la X edizione della Conferenza Nazionale sulla disinfestazione svoltasi a Roma, presso l’Auditorium Antonianum, il 21 e 22 marzo scorsi.

Un momento di svolta nel settore Il tema scelto, “Disinfestazione 4.0: raccogliere la sfida” ha stimolato l’attenzione degli oltre 450 delegati presenti. L’evento è stato promosso da Anid – Associazione Italiana delle Imprese di Disinfestazione con il supporto delle imprese fornitrici associate (Arysta, BASF, Bayer, Colkim, Ekommerce, Blueline, Copyr, Inpest, India, Enthomos, Spray Team, Tifone, Newpharm, Martignani, Orma, OSD, Vebi e PestNet). Il momento è di svolta: il nuovo scenario che gli indirizzi dell’economia globale stanno proponendo si concentra sulla competitività delle imprese, su un più ampio benessere sociale, su di un equilibrio ambientale sostenibile, sull’innovazione e la ricerca: rappresenta, in sintesi, una strategia complessiva di innovazione nella gestione delle Imprese e nel mercato.

La strada dell’innovazione passa dalla formazione Il settore della disinfestazione e derattizzazione da molti anni ha intrapreso la strada dell’evoluzione tecnica e metodologica, cui ha fatto riscontro una crescita della domanda del mercato privato di tutto rispetto, in decisa controtendenza, sia in termini quantitativi che di qualità. L’evoluzione degli operatori del pest control, in tutta Europa ma specialmente in Italia, è stata fondata sulla formazione ed aggiornamento dei propri addetti: è stata e continua ad essere una vera e propria evoluzione culturale.

Pronti a cavalcare la “Quarta rivoluzione industriale” Il settore della disinfestazione professionale in Italia è quindi saldamente partecipe del processo industriale noto come “Piano Nazionale Industria 4.0”. Una formula che contiene innumerevoli opportunità legate alla quarta rivoluzione industriale: ne condivide pienamente le linee guida principali e soprattutto le azioni indicate: investire per crescere; premiare chi investe nel futuro; accelerare l’innovazione; dare valore ai beni immateriali. A questo proposito, la decima edizione della Conferenza Anid ha spalancato le porte a quella finestra sulla professionalità, la sperimentazione e l’innovazione nel panorama internazionale del pest control che ha raggiunto, negli ultimi anni, con grande impegno di ANID, un punto fermo con la pubblicazione dello Standard UNI EN 16636.

Dalle istituzioni alla ricerca, un settore sempre più evoluto Le due giornate della manifestazione hanno visto la partecipazione di diverse componenti del mondo istituzionale, scientifico, accademico e di una delegazione estera in rappresentanza di Cepa, Confederazione Europea dei servizi della Disinfestazione. Il presidente Anid, Marco Benedetti, ha messo in evidenza come “nel corso della Conferenza sia stato sottolineato ancora una volta quanto la nostra professione sia sempre più legata all’innovazione tecnologica: per questo motivo abbiamo raccolto la sfida di Industria 4.0, personalizzandola in Disinfestazione 4.0, in quanto siamo convinti che sia strategica la sinergia fra le professionalità nell’ambito del pest management e le nuove tecnologie. L’evoluzione del nostro settore ha consolidato la professionalità degli operatori, portando a conoscenza dell’opinione pubblica, il nostro profilo “sociale”, in merito a questioni vitali quali la salvaguardia dell’ambiente, della salute e degli alimenti”.

Punto di forza la professionalità Tutto ciò non è una novità: Anid, infatti, ha sempre posto nella professionalità dei tecnici il proprio punto di forza, affermando, già da tempi non sospetti (ossia circa dieci anni fa), la necessità di avere al proprio interno figure al passo con i tempi e, specialmente, in linea con quanto richiede il mercato globale. Abbiamo sostenuto con forza la Norma Europea UNI EN 16636, che codifica e definisce il processo di erogazione del nostro servizio e le competenze di chi lo svolge. “Questo comunque -dice Benedetti- non ci esime dalla consapevolezza, sebbene nel nostro comparto vi siano figure di rilievo, che la strada che conduce al riconoscimento del Trained Professional è ancora in itinere. A breve avremo incontri istituzionali con il Ministero della Salute, con l’obiettivo di definire al meglio e giungere ad un riconoscimento ufficiale del percorso formativo, al fine di regolamentare e certificare la nostra professionalità”.

Condivise le linee del Piano 4.0 Anid resta convinta che anche il settore italiano della disinfestazione sia parte integrante del Piano Nazionale Industria 4.0, del quale condivide le linee guida e le strategie: in questo contesto il rapporto tra tutela ambientale e servizi di disinfestazione deve sempre essere valutato, considerando quale priorità assoluta, la salvaguardia della salute umana. Le nuove tecnologie, l’impiego della gestione da remoto dei punti di controllo degli infestanti, i software per il monitoraggio in ambito alimentare, l’uti-

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MAGGIO 2018 lizzo dei droni, sono aspetti innovativi di vitale importanza, che, però, non possono esprimere un valore compiuto se dissociati dalle risorse umane e dalle loro competenze professionali.

Da mutamento a opportunità, è

questa la sfida

Prosegue Benedetti: “Siamo consapevoli che la comunità globale stia attraversando un periodo storico di cambiamenti radicali e repentini: la nostra professionalità ci permette di cogliere questi mutamenti e trasformarli in opportunità per una crescita ed uno sviluppo complessivo delle nostre attività; per questo siamo aperti al futuro, in quanto vi intravvediamo un ulteriore valore aggiunto per le nostre imprese. Tutti gli interventi tenutisi nel corso della Conferenza hanno presentato contenuti di estremo interesse e si sono orientati nella direzione espressa poc’anzi, in perfetta sinergia con le proposte e le linee programmatiche della Presidenza Anid”.

Occhio alle zanzare, stanno tornando! Vediamoli dunque nel dettaglio, i temi trattati nella due giorni romana di Anid: mercoledì 21, dopo l’apertura mattutina di Benedetti, è partita la prima sessione sul controllo delle zanzare (un problema da affrontare già a partire dal tardo inverno), fra problematiche epidemiologiche da arbovirosi, piani di monitoraggio e di interventi nel controllo dei Culicidi, metodologie, strumenti e programmi di prevenzione e controllo, con relatori dell’ISS - Istituto Superiore di Sanità e del CAA di Crevalcore.

Normativa appalti, quali novità? A metà mattinata, seconda sessione sulla Normativa appalti (l’affidamento dei servizi di disinfestazione e derattizzazione con i Decreti Legislativi 56/2016 e 50/2017), a cura di Carlo Contaldi La Grotteria. Da mezzogiorno, invece i riflettori della terza sessione si sono accesi sui blattoidei sinantropici, fra “Vecchi problemi e nuove strategie” (Agatino Russo - Università di Catania). Nel primo pomeriggio è stata la volta di una sessione relativa alle “Tecniche del diserbo: Metodologie e tecniche consentite nei servizi di diserbo”, a cura di Vebi.

Il punto sulla gestione del personale Non poteva certo mancare un punto sulle risorse umane interne, e infatti la Quinta sessione era tutta dedicata a questo problema, mentre alle 16 sono molto attese le testimonianze Usa ed europee sulla gestione dell’ “Impresa di pest control”. Fra i relatori: Kevin Lemasters (USA), ed Henry Mott (UK), che da presidente CEPA ha parlato anche de “La dimensione europea: l’impegno di CEPA”. Sempre nella giornata del 21 sono intervenuti anche il Presidente dell’Associazione Norvegese Mr. Rune Bratland e della Associazione Catalana ADEPAP Mr. Quim Sendra.

L’informatica nella disinfestazione La seconda giornata, giovedì 22 marzo, è ripresa all’insegna del 4.0. Alle 9.15, Sessione 7, si è parlato de “L’informatica nel Pest Control: dalla gestione del servizio al controllo da remoto”, a cura di Ekommerce. Fra le sessioni più ricche, anche di novità, va ricordata l’ottava, tutta rivolta al “Controllo dei roditori”: dal “Futuro dei rodenticidi, con Maristella Rubbiani dell’ISS, ai “Roditori inusuali: conoscere e gestire”, Dino Scaravelli dell’Unibo. Non sono mancati contributi su “Le infestazioni di Rattus rattus: metodologie ed esperienze di controllo di un roditore difficile”, di Ugo Gianchecchi, e “L’evoluzione delle problematiche degli anticoagulanti nel permanent baiting”, con Dario Capizzi della Regione Lazio.

Le tecniche di comunicazione Le ultime due sessioni della mattinata hanno riguardato “Le derrate alimentari. Prospettive future nella difesa delle derrate”, con Sara Savoldelli dell’Università di Milano, e “L’utilizzo della pressione acustica” a cura di Multitecno. Chiusura con la sessione 11 sulle “Tecniche di comunicazione nella strategia di un’impresa di servizi”, a cura di Massimo Franceschetti, e la Sessione 12: “La Certificazione UNI EN 16636 e la definizione del Trained professional”, relatore Sergio Urizio.

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