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I webinar di Ristorando - Plastica addio
from Ristorando 10 2021
by Edifis
per ogni componente, cifra sicuramente più congrua. Purtroppo come ricorderete il decreto che istituiva le tariffe per i componenti delle commissioni di gara che era stato accolto con entusiasmo, decadde a seguito dell’impugnazione da parte di un ente. Chi fa questo mestiere sa bene che i tempi richiesti per valutare correttamente un’offerta sono ben diversi specie se ci si trova difronte a disciplinari che prevedono la valutazione discrezionale della maggior parte dei criteri di aggiudicazione previsti. Se a questo poi si aggiunge il fatto che molti disciplinari sono nella maggior parte dei casi poco
precisi e frutto spesso di copiature maldestre da altre gare, questo comporta tempi lunghi per una valutazione corretta. Diverso è il caso di valutazioni quantitative che prevedono formule matematiche oggettive e più veloci che sicuramente garantiscono meglio i concorrenti. L’attuale meccanismo di attribuzione del punteggio nel caso di valutazioni discrezionali prevede che ogni commissario dia un giudizio per ogni criterio o sub criterio esaminato a prescindere dalla sua specifica competenza secondo il principio uno vale uno: capite bene che, in questo modo, non sempre vince l’offerta migliore. Ma questo è un argomento che affronteremo in un prossimo articolo. Sempre a proposito di albi di commissari di gara, è interessante quello che ha previsto la Regione Sicilia. Dal 2011 con una apposita legge regionale la Sicilia ha istituito un albo regionale dei commissari di gara suddiviso per categorie di appalto e ha affidato la gestione all’UREGA, Ufficio regionale per l’espletamento di gare per l’appalto di lavori pubblici, specificando che l’Ufficio è altresì competente per l’espletamento delle procedure in materia di finanza di progetto e di contratti di concessione di lavori pubblici. L’UREGA, ai sensi dell’art. 8 della l.r. 12/2011 svolge inoltre i sorteggi per l’individuazione dei commissari della commissione aggiudicatrice nel caso entri in gioco il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa per appalti di servizi o forniture ovvero di lavori per importo inferiore o pari alla soglia di cui all’articolo 95 del Codice. La commissione, nominata dall’organo della stazione appaltante competente ad effettuare la scelta del soggetto affidatario del contratto, è composta da un numero dispari di componenti, in numero massimo di cinque, esperti nello specifico settore cui si riferisce l’oggetto del contratto, di cui uno esperto in materie giuridiche. Il meccanismo è molto semplice, la stazione appaltante il comune, l’ASP chiedono all’UREGA territorialmente competente (una per ogni provincia) il numero di commissari da inserire nella commissione di valutazione dell’offerta tecnica, i professionisti vengono individuati dall’UREGA attraverso sorteggio e comunicati alla stazione appaltante. Il compenso previsto per ogni commissario è di 300 euro netti a seduta e la spesa complessiva non può superare 10.000 euro. A
qualcuno è sorto il dubbio che la durata della gara possa essere artificiosamente prolungata al fine di raggiungere il tetto di compenso massimo, tant’è che vi è una proposta di legge che da tempo aspetta di essere approvata che prevede di retribuire i commissari in base al numero delle offerte da esaminare e non in base alle sedute. Proposta che il sottoscritto ha fatto in tempi remoti e che credo sia l’unico sistema trasparente e rispettoso della professionalità dei professionisti che sono chiamati ad un compito molto delicato e di grande responsabilità.