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World Travel Retail
from retail&food 05
by Edifis
TRAVEL PASS, SCATTO IN AVANTI DI IATA
CANADA – Tra i vari sistemi di certificazione sanitaria elettronica, da utilizzare in aeroporto, il Travel Pass della Iata si pone senza dubbio come quello più avanzato e pronto a diventare uno standard. Emirates è stata la prima a testarlo ufficialmente, sul volo Dubai-Barcellona. Sono seguite Etihad, che lo ha già adottato per le tratte fra Abu Dhabi e il Nord America, Swiss (gruppo Lufthansa) che lo sperimenta sulla tratta Zurigo-Londra. E tra i vettori che hanno ottenuto l’accreditamento c’è anche Neos (gruppo Alpitour) che ha in mente di sfruttare Travel Pass per i viaggi leisure sulle Canarie.
DOPPIO COLPO PER HUDSON NEGLI SCALI USA
USA – Due novità di rilievo per Hudson, parte del gruppo Dufry. Nello scalo di Myrtle Beach, in Carolina del Sud, e presto anche a Chicago e San Josè, ha installato la prima postazione completamente automatica, che propone una grande varietà di prodotti: shaving, occhialeria, elettronica, giochi e altri accessori. Al Love Field International Airport di Dallas, invece, ha inaugurato il primo negozio tradizionale, che riesce a essere aperto h24, anche in assenza di personale, grazie alla tecnologia Just Walk Out fornita da Amazon.
LAGARDÈRE RIAPRE CON LA “BOLLA” IN OCEANIA
WELLINGTON – Lagardère Travel Retail ha festeggiato la riapertura dei suoi negozi negli scali della Nuova Zelanda, un risultato possibile grazie alla “bolla sanitaria” che ha permesso la ripresa dei voli fra l’arcipelago e l’Australia. Si tratta di circa 40 negozi, sparsi in 8 aeroporti, che espongono vari brand come Aelia Duty Free, Relay, TikiTour, Whittaker’s, All Blacks, MAC e Tech2Go. Tutti gli store erano chiusi ininterrottamente dall’aprile 2020.
BUSINESS TRAVEL: ALMENO UN TERZO DEI VOLUMI A RISCHIO
GRAN BRETAGNA – Solo un terzo dei “frequent flyer” del segmento business, in Europa, prevede di riprendere la stessa frequenza dei viaggi d’affari dopo la pandemia. Gli altri ne effettueranno meno, sostituendo gli incontri non necessari con le più pratiche “zoom call”. È quanto emerge da un sondaggio di YouGov, che ha interpellato circa 1.500 manager europei. Sul teme, recentemente, si è espresso anche Bill Gates, secondo il quale il 50% del business travel pre-Covid non sarà mai più recuperato dall’industria aerea.
PERNOD RICARD APRE IL PRIMO STORE IN AEROPORTO
IRLANDA – Pr Gtr, la divisione travel retail di Pernod Ricard, ha inaugurato il suo primo store al terminal 2 dello scalo internazionale di Dublino, insieme all’operatore Aer Rianta International. Il brand scelto per l’apertura è Jameson TasteHouse, famoso whisky del gruppo, e il format è caratterizzato da un mix tra elementi tradizionali,
GUANGZHOU È LO SCALO CON PIÙ PASSEGGERI NEL 2020
GINEVRA – L’associazione mondiale ACI (Airports Council International) ha pubblicato i dati di traffico preliminari relativi al 2020. Lo scalo con il maggior numero di passeggero è stato quello cinese di Guangzhou (Canton), il Bai Yun International, con 43.8 milioni. Nella top ten si trovano sette scali cinesi e tre americani. Per il solo segmento del traffico internazionale, vince Dubai con 25,8 milioni. Per fare un raffronto con il 2019, lo scalo americano di Atlanta era in vetta con la bellezza di 110 milioni di passeggeri.
JFK, IN STAND-BY L’AMPLIAMENTO DEL TERMINAL 4
USA – Annunciato l’anno scorso in pompa magna, con un investimento di quasi quattro miliardi di dollari, al momento è in stand by il progetto di espansione del Terminal 4 dell’aeroporto di New York Jfk. Lo ha affermato il ceo della società che gestisce il T4, Roel Huinink, senza specificare se il progetto sia accantonato del tutto o solo rimandato. La pandemia ha comportato un drastico calo del traffico e, nei prossimi mesi, “sarà anche necessario rivedere i contratti con i brand attualmente presenti” ha aggiunto il manager.
come le botti di legno in vista, e grandi wall-display e opere d’arte dell’artista locale James Earley. Sono previsti anche eventi live, come show sulla preparazione dei cocktail.
DAL 2022 TORNANO I TRENI NOTTE EUROPEI
OLANDA – Parte dalla cooperativa olandese European Sleeper il progetto di ridare vita ai viaggi in treno notturni tra le capitali europee. Il consorzio ha annunciato che, dall’aprile del 2022, sarà attivo un servizio ferroviario che collegherà Bruxelles e Praga, passando per Amsterdam, Berlino e Dresda. Ma Elmer van Buuren, uno dei co-fondatori, si è spinto ancora più in là: “Stiamo già pensando anche a un collegamento sotto la Manica fra Londra e il continente, perché a dispetto della Brexit, gli interscambi tra i due territori, sia leisure sia business, sono importantissimi”. Partner del progetto è l’operatore ferroviario ceco, RegioJet.
HARDING RETAIL RIPARTE, MAXI ACCORDO CON CARNIVAL UK
GRAN BRETAGNA - Arrivano buone notizie per Harding Retail, il secondo operatore mondiale nella gestione di spazi commerciali nelle navi da crociera, che a febbraio negli Usa aveva richiesto il concordato preventivo assistito da Kpmg. Nel Regno Unito ha siglato un accordo di 5 anni per gestire gli spazi sulle navi P&O Cruises e Cunard, entrambi del gruppo Carnival. Tra i frutti dell’accordo, arriverà il primo negozio su una nave da crociera di Mulberry, brand inglese di abbigliamento in pelle di fascia alta.
Europe: from the frying pan into the fire Europa: dalla padella alla brace
While all eyes seem be fixed on China’s booming offshore duty-free market of Hainan, travel retailers in Europe continue to suffer catastrophically because the aviation business has gone from very bad last year, to worse in the first quarter of 2021. Optimists were hoping that vaccine rollouts would lead to an improving travel picture. Not yet. ACI Europe’s latest data show that Q1 passenger traffic in EU/EEA/ Swiss and UK airports decreased by 88% – with a progressively worse performance from January to March. Olivier Jankovec, Director General of ACI Europe, said: “If anything, these figures show not only that the crisis has not receded, but that things have actually got worse for airports since the beginning of the year”. It is not an entirely hopeless scenario, however. As I wrote last year in this column, the recovery of domestic aviation would spearhead travel retail’s recovery. And the evidence for that is becoming clearer. Internal travel in the US has allowed traffic levels to regularly exceed 1.5 million passengers a day in April, whereas in the same month in 2020, reaching 100,000 on any given day was considered good! The rising tide of US domestic travellers has allowed convenience retailers like Dufry-owned Hudson, and Paradies Lagardère, to reopen more of their landside units and recover some income. In Europe the situation is similar. ACI Europe’s Q1 data show that the top five best-performing airports for traffic are all Russian and Turkish. Istanbul Airport (-64%) was the busiest airport in the region, followed by Moscow Domodedovo (-18%), Moscow Sheremetyevo (-60%), Istanbul Sabiha Gokcen (-48%) and Moscow Vnukovo (-26%). A major reason for these gateways taking the leading positions on the table is the geographical size of their home markets and their domestic aviation networks. They have also benefited from less severe lockdowns and travel restrictions giving travel retailers there – Heinemann and Dufry among them – some much-needed custom. But duty-free sales, which are reliant on international travel, remain minimal and that is a worry. ACI’s Jankovec warned: “Beyond rock bottom traffic, the financial resilience of Europe’s airports is faltering by the day. We desperately need to get the recovery underway this summer and are anxious to see the vaccination rollout finally improving the situation”. Mentre tutti gli occhi sembrano fissati sul fiorente mercato duty-free offshore di Hainan, in Cina, i travel retailer in Europa continuano a soffrire in maniera catastrofica, dal momento che il business dell’aviazione si è mosso da un anno pessimo l’anno scorso, a un andamento se possibile anche peggiore nel primo trimestre del 2021. I più ottimisti speravano che la diffusione dei vaccini avrebbe portato a un quadro decisamente migliore del settore viaggi. Ma non è ancora il momento. Gli ultimi dati di ACI Europe mostrano, per il primo trimestre dell’anno, un calo dell’88% del traffico combinato degli aeroporti europei, più Gran Bretagna e Svizzera. Con una performance addirittura in peggioramento da gennaio a marzo. Olivier Jankovec, direttore generale di ACI Europe, ha dichiarato: “Questi dati dimostrano non solo che la crisi non è diminuita, ma che le cose sono addirittura peggiorate per gli aeroporti dall’inizio dell’anno”. Comunque, l’orizzonte non è completamente senza speranza. Come scritto più volte, è inizialmente il traffico aereo nazionale a guidare la ripresa del travel retail. E le prove stanno diventando sempre più chiare. La ripresa dei viaggi domestici negli Stati Uniti ha permesso ai livelli di traffico di superare regolarmente 1,5 milioni di passeggeri al giorno il mese scorso, mentre nello stesso mese del 2020, raggiungere i 100.000 in un giorno era già considerato un buon risultato. La massa crescente di viaggiatori nazionali, negli Stati Uniti, ha consentito ai retailers come Hudson (gruppo Dufry) e Paradies Lagardère di riaprire un buon numero dei loro punti vendita e di recuperare qualche porzione di ricavi. In Europa si sta verificando una situazione simile. I dati del primo trimestre di ACI Europe mostrano come i primi cinque aeroporti, per volumi di traffico, si trovino tutti in Russia e Turchia. Sono l’aeroporto di Istanbul (-64% rispetto allo stesso periodo 2020), seguito da Mosca Domodedovo (-18%), Mosca Sheremetyevo (-60%), Istanbul Sabiha Gokcen (-48%) e Mosca Vnukovo (-26%). Uno dei motivi principali del ruolo di primo piano che hanno assunti questi scali nel ranking, risiede nella dimensione geografica dei loro mercati nazionali e del network. Ma senz’altro i due Paesi hanno beneficiato di un panorama con minori restrizioni sanitarie, che hanno permesso ai travel retalier - Heinemann e Dufry su tutti – di riprendere prima l’attività normale. Ad ogni modo, le vendite duty-free, che sono legate a doppio filo al traffico internazionale, rimangono deboli e questa resta una preoccupazione. Jankovec, di ACI, ha avvertito: “Al di là dei livelli di traffico, il problema è che la tenuta finanziaria degli aeroporti europei vacilla di giorno in giorno. Abbiamo un disperato bisogno di avviare la ripresa entro quest’estate e siamo ansiosi di vedere miglioramenti concreti della situazione grazie ai vaccini”.