10 minute read
Passato, presente e futuro convivono ad Abu Dhabi
Destinazione estera del mese: Abu Dhabi
Passato, presente e futuro convivono ad Abu Dhabi di SILVIA FRAU
skyline di Abu Dhabi. Sono numerosi gli archistar di fama mondiale
Proiettata verso il futuro, Abu Dhabi è una fiorente società del 21esimo secolo, che ha trasformato il deserto arido che c’era fino a cinquant’anni fa, in spazi per l’arte – nel Distretto Culturale sull’isola di Saadiyat, che è sede del Louvre Abu Dhabi e presto lo sarà del Guggenheim Abu Dhabi –, moderne strutture per eventi e accoglienza di alto livello. Senza scordarsi delle proprie radici, di quando nel deserto vi erano tribù nomadi, si praticava la falconeria (ancora molto importante) e la rischiosa raccolta delle perle in mare, attività che si sono trasformate anche in attrattive turistiche. Così come il
territorio, che permette di vivere esperienze sempre nuove tra la terraferma – con i siti patrimonio culturale Unesco delle città e delle oasi di Al Ain –, e in mare, con ben duecento isole disseminate lungo la costa. Il tutto in una sorprendente gamma di paesaggi, che virano dal giallo ocra delle dune al turchese delle acque del Golfo, all’argento scintillante dei grattacieli, in un clima subtropicale che promette sole tutti i giorni e, in particolare nei mesi da ottobre ad aprile, temperature confortevoli, con una media di 24 gradi di giorno e 13 di notte. Un universo da scoprire nelle sue (tante) sfaccettature, nelle tre regioni principali: la capitale moderna e cosmopolita, la regione orientale di Al Ain e la regione occidentale di Al Dhafra.
ACCOGLIENZA ARABA
Un Paese che ha fatto dell’accoglienza una prerogativa, con strutture ricettive tra le più spettacolari al mondo. E numeri da capogiro: con166 hotel, di cui 54 a cinque stelle, per un totale di 32.668 camere (e alte 3.675 in cantiere). Nell’ultimo paio d’anni hanno visto anche l’apertura nuovi hotel, come il primo hotel a tema Warner Bros o il lussuoso Qasr Al Sarab Desert Resort by Anantara, un’oasi situata in The Empty Quarter, la più grande massa di sabbia ininterrotta del mondo. In particolare, il Warner Bros Hotel, aperto a novembre a Yas Island, invita gli ospiti a sperimentare le storie e i personaggi della casa di produzione televisiva e cinematografica, trasportando i clienti – anche con l’aiuto dei suoi archivi e di oggetti di scena – in un viaggio di scoperta, “preparandoli” alla visita del Warner Bros World Abu Dhabi, adiacente, tra i più grandi parchi a tema al coperto del mondo. Il DoubleTree by Hilton Yas Island Residences ha aperto invece lo scorso anno e permette opzioni di alloggio per tutte le esigenze. Offre 156 soluzioni, con una scelta tra monolocali o appartamenti con una, due o tre camere da letto; una piscina a temperatura controllata di 25 metri con Float Pool Bar, ristorazione e centro fitness sempre aperti. Si trova nel cuore di Yas Island, vicino all’aeroporto internazionale di Abu Dhabi, non lontano da Yas Waterworld e Warner Bros Studios. Strategicamente posizionato in questa area anche il W Hotels Worldwide di Marriott International, che è arrivato nella capitale degli Emirati Arabi Uniti solo a fine 2019, dopo
Giovane, facilmente raggiungibile del mondo, Abu Dhabi, capitale degli Emirati soprattutto per il turismo business e Mice
dei grattacieli al fascino del deserto attraversato a dorso di cammello
un’importante ristrutturazione e rebranding dello Yas Hotel Abu Dhabi. L’hotel ha 499 camere, molte delle quali offrono una vista sulla pista del Grand Prix o sulla Yas Marina, rendendolo ideale per ammirare le tante attrazioni. Il suo è un design ambientato a metà sulla terra e a metà sull’acqua, dispone di una piscina all’avanguardia e un elegante ristorante, il Garage, che offre agli ospiti un centro di ristorazione multi-cucina con cinque proposte distinte.
IL CONVENTION & EXHIBITION BUREAU, GENERATORE DI EVENTI
A sostegno dello sviluppo nei settori business ed eventi, l’Abu Dhabi Convention and Exhibition Bureau (Adceb), nato nel 2013, ha una strategia decennale che mira a raddoppiare le dimensioni dell’incoming entro il 2030. Nel 2019 l’Emirato ha infatti attirato 13,3 milioni di visite leisure e 1,4 milioni per il Mice, nell’ambito di 24mila eventi organizzati, e si è posto l’obiettivo di raggiungere i
23 milioni di visitatori nel 2030. E per farlo ha predisposto un fitto calendario di eventi per il 2022, con il lancio di fiere e convention di associazioni dai grandi numeri. Tra questi si è appena tenuto il Gulf International Flower and Garden Show e sono in preparazione il World Utilities Congress e il Trucks, Tyres & Trailers Expo, a maggio. A settembre, poi, l’Emirato darà il benvenuto al più grande organizzatore di eventi dell’Oman, Connect, con le edizioni inaugurali della Middle East Design & Build Week e della Middle East Manufacturing & Technology Expo fuori dal Sultanato. Tanti anche gli eventi associativi: la 37esima edizione del World Veterinary Association Congress, il Worldchefs Congress & Expo 2022, il sesto World Congress of the World Union of the Wound Healing Societies, il 48esimo Annual Conference of the International Society for Pediatric and Adolescent Diabetes (Ispad) e, infine, il 12esimo World Congress of the International Federation of Aesthetic Dentistry. Inoltre nel 2023, i leader mondiali si riuniranno ad Abu Dhabi per la 28esima Conferenza delle Parti (Cop28) della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. L’idea che nell’Emirato si svolgano solo eventi dai grandi numeri è però sbagliata, perché Abu Dhabi ha sviluppato un know-how per proporre e realizzare anche piccoli eventi aziendali, conferenze e viaggi incentive dai numeri più ridotti.
ABU DHABI NATIONAL EXHIBITIONS COMPANY
Tra le novità in essere anche i cambiamenti dell’Abu Dhabi National Exhibitions Company (Adnec) che ha annunciato di stare costruendo la più grande sala espositiva nella regione Mena (Middle East and North Africa), l’acquisizione di Etihad Holidays, agenzia di Etihad Airways – compagnia partner che permette di ottenere tariffe scontate per i delegati a congressi ed eventi – che verrà
ABU DHABI
Un mix unico di modernità e tradizione, cultura e glamour: i grattacieli deserto e i musei internazionali si susseguono senza soluzione di continuità
integrata a Tourism 365, ente per l’attività di promozione turistica, mentre l’Abu Dhabi Business Events Week è una piattaforma utile a collegare i professionisti degli eventi a livello locale e regionale per opportunità di sviluppo del business, un’azione pensata per stimolare il settore dopo la pandemia.
SPAZIO AGLI EVENTI
In questi anni “di fermo” mondiale qui sono stati aperti nuovi spazi, tra cui: la Etihad Arena (gennaio 2021), la più grande arena coperta multifunzionale della regione, situata sul lungomare di Yas Bay; un progetto che pone la sostenibilità al centro e offre uno spazio dinamico per concerti internazionali, eventi sportivi e aziendali. Inoltre, Al Qana, sul lungomare, è un highlight dell’intrattenimento e della ristorazione, che si presta a esperienze divertenti, con una variegata offerta di cucine, il più grande cinema e il più grande acquario del Medio Oriente (aperto a novembre 2021), con tanti spettacoli acquatici. Dallo scorso anno, poi, è stato avviato il servizio Abu Dhabi Shuttle Bus, gratuito che si ferma in una serie di hotel e attrazioni dell’Emirato, collegando Yas Island, Jubail Island, Saadiyat Island, il centro di Abu Dhabi e la Grand Canal Area.
ABU DHABI STORICA
E quali sono le cose da non perdere durante una visita? Sicuramente la Grande Moschea dello Sceicco Zayed, una delle più grandi del mondo, l’unica che simboleggia l’interazione tra l’Islam e le altre culture. Realizzata in poco più di dieci anni, ha 1.096 colonne incastonate con ametiste e diaspri, 82 cupole in marmo bianco, piscine riflettenti... un luogo da godere in tutte le ore del giorno, ma soprattutto al tramonto. Sempre dedicata ai valori dello Sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan, il Memoriale del Fondatore, uno spazio pubblico con splendidi giardini ricchi di flora indigena, con piante officinali del deserto e un passaggio rialzato dal quale la vista spazia sul Golfo e sullo skyline di Abu Dhabi. Ed è un riferimento culturale anche il Palazzo presidenziale Qasr Al Watan, che invita a scoprire il ricco patrimonio di tradizioni e saperi, in particolare nell’architettura e nel design. Si tratta invece di un monumento commemo-
AVIAREPS: IL NUOVO REFERENTE PER L’ITALIA
Gabriele Cavallotti, di Aviareps, è il nuovo Mice account manager Dct Abu Dhabi Convention and Exhibition Bureau. È lui a raccontarci i maggiori fattori di appeal: «Abu Dhabi è una destinazione “nuova” per il Mice, una valida alternativa in questo momento. Sicura – anche per quanto riguarda tutte le prassi per arginare il Covid-19 –, facilmente raggiungibile, con strutture e facility di ottimo livello; conta inoltre su un ricco calendario di eventi che hanno luogo durante tutto il corso dell’anno (e per tutti i settori merceologici). L’intrattenimento è senza uguali, unendo eredità del passato – penso alle esperienze emiratine con le attività nelle oasi nel deserto, gli spettacoli di falconeria o i musei – unite a tante attrazioni futuristiche, perfette per un post congress, come quelle dei parchi divertimento e tematici, come il Ferrari World Abu Dhabi o il circuito di Formula 1». Una destinazione che con l’Abu Dhabi Convention and Exhibition avvalendosi di competenze locali. Cos’altro? «Supporta gli organizzatori anche con un contributo economico che dipende dal numero dei partecipanti e può essere utilizzato in loco per le attrazioni. Inoltre, grazie al network di Aviareps siamo un link di contatto tra gli operatori italiani e la destinazione, declinata sotto i vari aspetti: ospitalità, spazi per eventi, Dmc locali. Sempre pronto a dare suggerimenti ad hoc, legati al particolare tipo di gruppo che si sta organizzando (farmaceutico, automotive, food) come anche a condividere novità e opportunità da sviluppare in loco».
rativo della nazione, e simbolo della storia di Abu Dhabi, il Qasr Al Hosn che comprende un’antica torre di guardia (dalla quale scattare splendide foto) edificata nel 1790; aveva funzione difensiva sovraintendendo alle antiche rotte commerciali, ed è oggi un monumento nazionale, che racconta come, da un insediamento basato sulla pesca e sulla perlatura nel 18esimo secolo, sia nata una metropoli moderna e internazionale.
L’INCANTO DEL DESERTO
Basta allontanarsi dalla capitale per immergersi in atmosfere magiche, create dieci anni fa per fare vivere ai viaggiatori la magia del deserto e gli aspetti autentici della vita emiratina, con l’Arabian Nights, un villaggio in vecchio stile ma con i comfort attuali, che ospita i visitatori in tende beduine (Bayt Al Shaaer), case di palma (Bayt Al Bahar), case del deserto (Bayt Al Bar) e nella torre della fortezza (Al Manha), tutte in stile tradizionale arabo. Da non mancare, poi, Al Ain, la città giardino a novanta minuti di macchina dal cuore di Abu Dhabi, che ospita alcuni dei villaggi più antichi del mondo, e vanta un sito patrimonio mondiale dell’Unesco. Al suo interno il forte storico Qasr Al Muwaiji, costruito con mattoni di fango, è un ottimo esempio di architettura tipica degli inizi del XX secolo, mentre il Al Jahili Fort, del 1890, è uno dei più grandi degli Emirati Arabi, ed è stato restaurato nel 2008 per diventare un centro culturale. La visita si conclude con uno stop al Camel Market – dove si possono vedere i giovani cammelli arabi, allenati per diventare abili corridori –, o una gita all’Oasi estesa su 1.200 ettari:, è anch’essa protetta dall’Unesco, ospita oltre 150mila palme da dattero e alberi grazie a un sistema di irrigazione costruito ben tremila anni fa.
indirizzi a fine rivista