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Torino e Piemonte

Torino e Piemonte

Pianificare in modo exponenziale

La crescita esponenziale interessa molteplici fenomeni, anche in questo anno particolare. Il fattore sorpresa è una sua caratteristica, che crea shock e opportunità al contempo. Bisogna però anche pensare in modo esponenziale

dal nostro corrispondente a New York DOMENICO MATARAZZO Nel numero precedente di Meeting e Congressi si è visto come i meeting online abbiano avuto un’impennata durante il lockdown, sia attraverso servizi accessibili a tutti come Skype o Facetime, sia attraverso piattaforme dedicate che diventano ogni giorno più sofisticate. La pandemia è stato ovviamente l’elemento che ha spinto la crescita di questi servizi. In California, e in Silicon Valley in particolare, alla pandemia si è aggiunto un altro fattore che spinge a rimanere a casa: il fumo derivante dagli incendi selvaggi che stanno devastando le foreste. Online meeting, pandemia e incendi sono tre elementi del 2020 accumunati da un fattore che influenza non solo la vita quotidiana, ma anche il business management: la crescita esponenziale. Negli Usa ci si riferisce a questi fenomeni in modo sintetico, chiamandoli semplicemente “exponentials”.

MICE ESPONENZIALE

Paul Saffo è professore in engineering presso la Stanford University ma è anche uno dei più accreditati studiosi di scenari futuri. È stato il fondatore dell’Institute for Future in Palo Alto, centro che poi ha abbandonato per dedicarsi a scenari più a lungo termine nell’ambito della Singularity University. Saffo ha parlato del fenomeno degli exponential, durante Semicon 2020, uno degli appuntamenti principali nel settore dei semiconduttori. Gli exponential sono presenti in misura maggiore di quanto si creda: la crescita della popolazione, il cambiamento climatico e, ovviamente, il Covid-19 sono esempi di crescite esponenziali attualmente in corso. Gli stessi fenomeni hanno una dinamica comune in quanto iniziano lentamente, ma poi hanno un’impennata improvvisa. Da questo punto di vista anche la crescita dei meeting online, soprattutto in Usa, è un esempio di crescita esponenziale. Hanno iniziato lentamente con meeting tramite Skype, Webex, Zoom, ma hanno avuto un’impennata improvvisa con la diffusione del Covid-19. Purtroppo, secondo Saffo, nella maggioranza dei casi ci si rende conto della presenza di un esponenziale quando è troppo tardi, e questo crea lo shock maggiore. È ciò che sta accadendo con la pandemia: in molti hanno negato la realtà della pandemia nei primi mesi del 2020 perché sembrava un aumento contenuto, fino a che la diffusione si è impennata all’improvviso rendendo molto più difficile recuperare il ritardo e creando invece un panico totale.

LA LEGGE DI MOORE

Non è un caso che la presentazione di Saffo sugli exponential avesse luogo durante un evento dedicato al futuro dei microprocessori: la legge di Moore è l’esempio più emblematico di un’esponenziale, e la sua popolarità è tale che, secondo Saffo, ha oscurato tutte le altre. Secondo la legge di Moore, il numero di transistor che è possibile includere in un circuito integrato raddoppia ogni i 18-24 mesi, ma con una contemporanea riduzione dei costi. Nel settore dei meeting, se oggi è possibile raccogliere ed elaborare una massa enorme di dati, effettuare meeting online o in presenza di avatar è grazie proprio ai microchip. Di fatto lo sviluppo degli ultimi cinquant’anni in praticamente qualsiasi settore è dovuto alle tecnologie introdotte e sviluppate grazie all’applicazione della legge di Moore. Per alcuni economisti la crescita dei circuiti integrati, infatti, ha contribuito a un terzo della crescita della produttività degli Stati Uniti fin dal 1974. Anche le tecnologie con cui viviamo quotidianamente, dagli smartphone ai notebook, dal Gps agli smart watch, sono un riflesso diretto della previsione di Gordon Moore, così come lo sono le nuove discipline legate a intelligenza artificiale o medicina genetica, per esempio. Negli ultimi cinque anni però il settore informatico si lamenta con maggior frequenza della fine della legge di Moore. Ogni spazio sfruttabile in un chip è stato sfruttato, altri spa-

zi possono essere creati, ma a costi maggiori. Quindi cosa riserva il futuro? Dal punto di vista matematico, la crescita esponenziale non può continuare, altrimenti il risultato tenderebbe all’infinito. Nel caso dei microprocessori, per esempio, ciò consentirebbe di installare un numero infinito di nuovi transistor modificando la struttura del chip indefinitamente. Dalla soluzione di questo problema vengono indicazioni importanti anche per il futuro del settore dei meeting. Sempre a Semicon 2020 John Kelly, senior vice president e director di Ibm Research ha ribadito che «La fine della legge di Moore rappresenta solamente la fine dell’inizio». Saffo offre la stessa interpretazione, ma in un modo applicabile a ogni settore: «Le curve esponenziali non sono affatto esponenziali ma sono la fase esponenziale di qualcos’altro, e questo qualcos’altro è una curva logistica». Una curva logistica ha forma di S e ha come caratteristica la presenza di un punto

Secondo il futurista Paul Saffo (qui sopra nella foto), l’elemento umano evolve secondo una funzione aritmetica, per tale motivo non tiene il passo con la crescita esponenziale tipica del mondo digitale

intermedio, chiamato punto di fl esso, in cui avviene un cambiamento rapido e improvviso. In quest’ottica l’impennata dei meeting online che si è registrata ad aprile 2020 con il lockdown, rappresenta il punto di fl esso del settore. Per alcuni, il termine più corretto sarebbe punto di decollo. Il problema, secondo Saff o, è che una crescita esponenziale è di routine in un ambiente digitale, ma a questa si accompagna la crescita di un altro fattore che cresce più lentamente, secondo una funzione aritmetica: il fattore umano. L’aff ermazione trova riscontro anche in quanto emerge nelle casistiche di management più recenti.

IL DIGITAL COME FATTORE TRAINANTE DEL MICE

Nei sistemi industriali tradizionali i modelli di crescita sono lineari, i punti di partenza e di arrivo sono ben defi niti, si migliora un prodotto esistente e ci si accontenta se si ha una crescita del dieci per cento lungo il percorso. In ambiente digitale la crescita è esponenziale, il punto di arrivo non è sempre chiaro, il modo di pensare non è di “migliorare” ma di creare qualcosa di diff erente. Gli incrementi che ci si attende non sono del dieci per cento ma dieci volte meglio di quanto si ottiene oggi. I punti di riferimento sono società come Paypal, Uber, Shuttefl y, AirBnB, Shopify

e altre aziende della new economy i cui leader sono accreditati del successo per pensare in modo esponenziale. Se si segue l’evoluzione naturale, c’è d’aspettarsi che il format digitale dei meeting sarà il fattore determinante per la crescita del Mice in generale. Superato lo shock dell’impennata iniziale, i planner ora possono pianifi care scenari in cui l’off erta tiene conto del nuovo format. Se da un lato, come dice Saff o, lo shock iniziale crea aff anno per recuperare il terreno, dall’altro gli exponential off rono anche vantaggi e chi è preparato al cambiamento ne diviene il benefi ciario. Gli stessi responsabili di Semicon a lavori conclusi hanno dichiarato come l’edizione 2020 dell’evento abbia registrato un numero molto maggiore di partecipanti. Un’indicazione importante avverrà nel corso della prossima edizione della convention della National Retail Federation, il primo evento internazionale che apre il nuovo anno, dedicato a marketing e vendite. L’evento è stato diviso in due capitoli, il primo è virtuale e avrà luogo nella prima settimana di gennaio, come da tradizione. Il secondo avverrà tra le mura del Javits Center, in piena estate, a giugno, forse per la prima volta nella sua storia.

UN FUTURO… FUTURISTICO

Anche se la legge di Moore sta lentamente volgendo alla fi ne, gli sviluppi in corso creano scenari futuristici per i quali è bene essere preparati. Per Saff o è compito del settore hi-tech e delle istituzioni educare gli individui sulle potenzialità delle nuove tecnologie digitali. Nel settore di microprocessori, per estendere la legge di Moore, le poche aziende che dominano il comparto lavorano su nuove architetture di chip e queste includono l’inserimento di acceleratori, architetture in 3d, ovvero chip montati su altri chip, o processing a livello degli atomi, e poi ancora quantum computing. Il processore sviluppato da Tesla per le proprie auto è un esempio di design moderno ma non ancora futuristico. Solamente questa prima nuova generazione di chip però consente l‘elaborazione di una enorme massa di dati in pochi istanti attraverso machine learning che consente la guida autonoma. Se i veicoli di Tesla stanno rivoluzionando il trasporto in auto e in futuro lo stesso tessuto urbano, si può immaginare l’impatto che processori simili avranno quando saranno usati nell’ambito dell’internet of things. Lo sviluppo di computer neuronali e quantum computing, invece, consentirà di aff rontare temi che non presentano una linearità come le previsioni del tempo, la salute, la carenza d’acqua e per fi no il nostro subconscio. Solamente due anni fa, questi concetti erano stati presentati sempre a Semicon come ricerche di laboratorio in Ibm. Oggi vengono presentate già le prime applicazioni con incredulità da parte degli stessi ricercatori, come ha dichiarato John Kelly. Se questa crescita sorprende anche i ricercatori, è probabile che si sia vicini a un’altra impennata. Meglio prepararsi.

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